Forum Mediterraneo - Se la libertà d'informazione è presa a pugni

E Mazzola che cosa ha rappresentato oggi questo presidio davanti al Tribunale di Bari è un momento importante di giustizia perché l'aggressione fisica mafiosa che ho subito aveva un obiettivo
Interrompere impedire un'inchiesta giornalistica questo è importante che venga compresso e recepito non è stata una bega di quartiere è stata proprio un'azione nell'esercizio del controllo del territorio di un clan è rappresentato da Monica Laera condannata per associazione mafiosa è un momento di giustizia e di verità il giudice deciderà su questa richiesta di rinvio a giudizio per lesioni aggravante mafiosa minacce di morte
Le minacce di morte sono importanti perché sono state registrate dal due micro camere
Non è un'opinione ci sono delle indagini che sono inequivocabili sulla dinamica dell'aggressione
Il ruolo dei ragazzi e delle ragazze qui come presidio di democrazia come può essere rafforzato
è importante bisogna dare lavoro bisogna dare alternative ai ragazzini ai giovanissimi nei quartieri di periferia nel centro di Bari bisogna dare alternative è curare la parte positiva
Della relazione sociale perché e nelle quartiere Libertà troppi troppi minori troppi giovanissimi sono per le strade
Lazzaro Pappagallo segretario stampa romana
Si costruirà parte civile oggi il sindacato a fianco della collega Maria Grazia Mazzola e perché cimelio voluto sul suo il porto civile
Non è la prima volta che accade a propria volta che accade fuori dai nostri territori ma Maria Grazia diciamo è una nostra iscritta riteniamo che poi sia un dovere del sindacato essergli accanto per l'aggressione il tipo di aggressione che ha subito non possiamo accettare che ci siano zone pubbliche di territori così importanti come Bari nei quali non si possono fare delle domande e quindi è fondamentale la nostra presenza ricordare un principio corretta informazione questo principio di corretto automazione lo vogliamo realizzare con la costituzione di parte civile
La Puglia è la seconda regione in Italia per minacce nei confronti delle giornaliste dei giornalisti un fenomeno crescente la legge contro le querele temerarie ferma in Parlamento che cosa si può fare per accelerare l'iter
Ma è la legge sulle liti temerarie non è ferma perché è stata licenziata dalla Commissione del Senato che il ci dicono che questo mese dovrebbe finalmente arrivare in Aula per l'approvazione che sia rapida chiaramente un ramo policy andando all'altro bisogna che i tempi siano sufficientemente stringati
Ci facilita il tutto il fatto che si tratta di un solo articolo di legge che riceve nel caso in cui tu vuoi fare una querela civica devi presenta una caparra dal venticinque per cento che se perdi ti restituisce al giornalista certo la minaccia fisica e tutta la parte di carattere penale
E noi li dobbiamo chiedere si sta chiedendo che al ministero dell'Interno un'attenzione particolare tutti coloro i quali subiscono delle violenze dell'aggressione
Vito Mariella CNCA Coordinamento nazionale comunità accoglienza sezione Puglia
è un coordinamento che raccoglie duecentocinquanta a realtà
Che si occupano di accoglienza dei migranti in particolare la come la tua comunità si occupa di tratta di time di tratta e donne vittime della tratta quindi sfruttamento della prostituzione
è appena uscito il rapporto Migrantes
Qual è la situazione in Puglia
I numeri raccontano sempre cose diverse rispetto alla percezione quindi numeri innanzitutto ci dicono che in Puglia
Non è una delle prime Regioni rispetto alla presenza di migranti irregolari perché il rapporto ovviamente fotografa tutte le persone extra comunitarie o comunitarie non italiane
Che sono presenti qui in maniera regolare
Tra l'altro la percezione fossero i cittadini e quelle una presenza massiccia di persone proveniente dalla dall'Africa invece razze le nazionalità prevalenti sono Romania Albania Bulgaria
Più comunitari che non extra comunitari
Quello che mi sento di dire che il tema così importante così discusso anche a livello nazionale
è forse banalizzato anche dal dalla moda di racconto dalla modalità di racconto sociale e importante soffermarsi invece sulla lettura dei numeri e dietro ogni numero effettivamente dobbiamo ricordarci che ci sono esseri umani
Ovviamente il rapporto non fotografa la presenza del degli irregolari irregolari sono stimati però a livello nazionale intorno ai settecento e ottocento mila persone siamo fortemente preoccupati da questa presenza che rimani appunto in un in un limbo Dole non definito perché rimanere nell'irregolarità significa fare il gioco della criminalità organizzata e delle mafie
Il quartiere Libertà dove si è dove ha è avvenuta l'aggressione nei confronti della collega Maria Grazia Mazzola ha una fortissima presenza mafiosa e anche di della mafia nigeriana esiste una vera e propria emergenza sanitaria un limbo
Un uno un nonno è stato che aggrava la situazione dei migranti che non hanno la possibilità di accedere ai servizi di cura sanitaria perché accade questo e che cosa fate voi per come CNCA per cambiare lo stato delle cose
Siamo fortemente preoccupati dalla dall'impossibilità molto spesso di accesso ai servizi sanitari di base da parte del dalla popolazione migrante
Non fare accedere queste persone fosse viola anche un diritto sancito anche dalla nostra costituzione che ovvero dice appunto che garantire l'accesso ai servizi quindi garantire la salute è un diritto per per tutti
Non accedere significa anche innalzare il rischio lo anche collettivo della popolazione italiana se io faccio riferimento per esempio le donne vittime di tratta
Sfatiamo il mito che portano malattie arrivano sane se mai dovessero prendere una malattia e trasmessa da dal dal cliente quindi a un col da un cittadino barese in questo caso non fallì accede non far quel lavoro di prevenzione
Aumentar la vulnerabilità di queste donne che oltre a vivere una situazione di sfruttamento da parte di reti criminali transnazionali vivono anche il dramma di non platea di non potersi curare
Perché avete scelto di essere qui oggi al presidio di solidarietà nei confronti della collega Maria Grazia Mazzola perché questa presenza spiegateci anche se deciderete di costituirvi parte civile
La presenza era una presenza per noi importante questo oggi sia per
Dare solidarietà
E vicinanza a Maria Grazia Mazzola ma dare vicinanza anche a tutti quei giornalisti di Puglia giornaliste che costantemente denunciano situazioni mafiose sull'intero territorio regionale
Ma la nostra presenza qui va anche oltre rispetto a Maria Grazia Mazzola è una presenza che vuole essere vicino a una parte città che vive costantemente spesso sfocata costantemente dalla presenza mafiosa essere qui significa stare dalla parte della società civile che in qualche modo dice no alle mafie e dice sì invece a una convivenza basata sulle regole basate sulla sulla cultura è basata sull'educazione
Giovane Renata Fonte
Centro antiviolenza contro i femminicidi perché la mafia ecco come il femminicidio
Tale sei il Comune di Bari parte civile Associazione stampa romana
Trent'anni di professione che io ho spesso al servizio dei cittadini mai dei poteri forti mai dei potenti questo per me è importante ed è per questo
Diciamo i cittadini e le cittadine sono al mio fianco come Associazione Stampa Romana avvenuto il segretario da Roma Lazzaro Pappagallo
Questo è un messaggio importante il Klammer strisci Ugliola clan che ha rapporti con l'Albania per armi e traffico di droga
Cerchiamo tutti di aprire gli occhi questa aggressione nei miei riguardi non è stata una sagra di paese ma è stato l'impedimento ad un esercizio pubblico quello del mio diritto-dovere di informare i cittadini che sono stata affermata
Mentre Vaciago un'inchiesta giornalistica sul suolo
Il giudice archiviato ben due denunce
Da parte della mafiosa vera no atte a mistificare la dinamica dei fatti con riportando circostanze assolutamente false meno male che c'erano e ci sono qui microcamere che hanno registrato tutto
Altrimenti cosa sarebbe accaduto
Questa importante in via Petrelli evidentemente i giornalisti in genere non vanno e anche nel quartiere Libertà forse ci sono dei problemi bisogna liberare il quartiere Libertà bisogna liberare i territori italiani dal dominio delle mafie
La lotta contro le mafie la madre di tutte le battaglie
Vito Mariella del CNCA
Comunità di accoglienza quanto pesa la mafia sui territori
Trenta tantissimo noi abbiamo Donfrancesco direttore dei Salesiani di Bari ne sa qualche cosa
Repertori Redentore che fa un lavoro importante con i minori con i ragazzi poi i giovanissimi ebbene anche il suo lavoro viene condizionato scoraggiato
Intralciato dalla presenza mafiosa sul territorio questo è un punto sul quale dobbiamo chiarirci
Non è la mafia un problema un nocciolino al è un impedimento è un cancro che pesa sull'economia
Sull'imprenditoria sana
Sull'esercizio dell'educazione della cultura
E questo è fondamentale che lo comprendiamo incida sulla mentalità mafiosa ci sono anche persone perbene
Che immediatamente pensano se l'è cercata
Di fronte ad un'aggressione
Sin qui i giornalisti Marini Mastrogiovanni un'altra
Facciamo tanto i giornalisti problema ci esponiamo
Pubblicamente per cercare la verità per indagare
Quindi inevitabilmente ti esponi per dare la possibilità ai cittadini di capire di più della realtà in cui vivono
Il giornalismo libero e Baglio della democrazia se questo giornalismo viene condizionato è ovvio che la nostra democrazia sarà indebolita sempre di più e invece noi dobbiamo dire
Che l'unico strumento di esercizio del controllo del territorio deve essere quello legale quello della Costituzione impervia
Nel rispetto delle donne
Dei deboli negli ultimi dei ragazzi che vanno a scuola
E che devono imparare la cultura della legalità non la cultura dell'omertà e don Francesco ne sa qualcosa perché i salesiani nel quartiere Libertà
Stanno svolgendo un lavoro e una funzione eroica come anche loro nei quartieri CNCA
I quartieri di Bari
Non è facile per niente
Ma ci vuole oltre all'intervento delle forze dell'ordine e della magistratura ci vuole una sana politica
E anche vie alternative peggio dei missili
Minori dicono avvenire
In modo concreto
Oggi ci sono le chiese evangeliche
La storia di Molfetta che è venuto qui di Mottola scusate
Della della chiarezza Battista
Questo è un segnale importante ci sono le parrocchie cattoliche
I sindacati cioè la CGIL questo
Le chiese battiste questo questa importante perché vuol dire questo presidio
Che i cittadini comprendono quanto sia importante sostenere i giornalisti in quanto non è un problema mio personale un'aggressione mafiosa no
Ma è un problema di tutti i
Adesso vedremo cosa cosa accadrà perché
Diciamo la la era in un esponente di punta planner striscio facciamo c'è una ragione cioè
Non è
Come dire mal di testa puntigliosa
Quindi da in Cassazione
Francesco Preite direttore dell'oratorio dei salesiani in piano quartiere Libertà Parrocchia del Redentore un presidio di legalità
Come strappare di ragazzi alle mafie
Ma proponendo dei contesti sani le mafie purtroppo sono partecipi di contesti complici ambigui bisogna invece dare un'alternativa concreta è seria per i ragazzi offriamo molte azioni di socializzazione di prevenzione educativa
E rispondono tantissimi la difficoltà double tenda proprio il colloquio con i genitori perché molto spesso troviamo contiguità con alcune situazioni legate clan locali
Dovuti soprattutto a una questione lavorativa con la seconda grande aria per i giovani credo che vada risolta anche la questione della dell'occupazione giovanile
Sulla quale i clan fanno leva per promettere facili profitti alternative come il gioco per i bambini lavoro per i più grandi uniti alla scuola istruzione e formazione professionale
Possono e devono essere una proposta concreta e seria l'intervento adatto in contesti come quello dei tanti territori italiani oppressi dalla dalle forze mafiose
Può essere col una soluzione importante ma adesso intervento deciso dove non può essere lasciato da sola
La singola parrocchia o il singolo ente religioso bisogna collabora con le associazioni sotto intervento deciso dello stato che ringrazio sempre forze dell'ordine per la repressione di dei crimini bisogna però come è stato come cittadini italiani intervenire prima che ciò accada e se dobbiamo intendere prima dobbiamo mettere in atto politiche atte alla socializzazione al gioco per i bambini alla formazione professionale alla scuola e le politiche educative del lavoro che sono dei tre grandi rimedi a quelle che sono il predominio della della mafia in questi territori
La presenza del Redentore qui oggi al presidio di Maria Grazia Mazzola di solidarietà perché
Perché Maria Grazia l'abbiamo conosciuta in un'inchiesta nella quale parlava proprio della prevenzione educativa
è il fatto che sia avvenuta una pressione mafiosa sullo sul suolo pubblico lo dice molto sulla capacità dell'aggressione mafiosa in quei contesti ragazze da svolgendo il suo lavoro di informazione di cronaca
Riconosce la posizione italiana quindi ecco perché è stata decorato questo manifesto a tutti noi
Ed è stata aggredita su suolo pubblico questo non è tollerabile perché ancora una volta il participio dimostrato come la sua forza si manifesta anche in queste situazioni
Di aggressione nei confronti di una donna che la giornalista professionista
Angelo Cassano parroco della parrocchia di San Sabino a Bari a giorni a brevissimo nascerà il nuovo presidio di libera quanto è importante la presenza di un associazione come libera sul territorio di Bari e perché fino adesso non siete riusciti a mobilitare i cittadini perché nascesse un presidio antimafia
Beh libera è sempre stata presente su su Bari sulla provincia è chiaro che mancava un tassello importante che era un prestito il principio alla sua importanza quindi finalmente ventitré gennaio si costituisce questo presidio che raccoglie un po'tutti le realtà che da anni si battono sul territorio perché libera non dimentichiamo un coordinamento e quindi ci sono diverse realtà tra le parrocchie associazioni studentesche non il terzo settore tutte quelle realtà che nel territorio già da anni si battono contro le mafie le varie mafie non solo la mafia intesa tradizionalmente quindi io credo che sia arrivato il momento di dare un segnale ancora più forte
Maria Grazia Mazzola era sul quartiere Libertà a testimoniare una a realizzare un'inchiesta sulle babygang che cosa farà libera nel futuro nel prossimo futuro per strappare i ragazzi alle mafie che sono sempre più pervasiva e qui a Bari
Il lavoro che si farà da sempre quello di innanzitutto partire dalla scuola Sempre perché è di lì che noi dobbiamo cominciare a fare un lavoro educativo e sostenere l'impegno di tanti docenti coraggiosi che in questi anni nei vari istituti scolastici si battono per un'educazione diciamo ebbe per la crescita e la prevenzione
Oralmente di Torino i sosteniamo tutti quei progetti gli a partire dai beni confiscati che sono indirizzati Sempre al recupero al sostegno di quelle situazioni in cui i ragazzi molte volte si vengono a trovare nel disagio e nella devianza
Dario Monaco pastore della chiesa battista di Mottola rappresentante anche della e le associazioni delle chiese battiste italiane con la costituzione della Repubblica italiana perché qui davanti al Tribunale di Bari
Come in rappresentanza per il presidio di solidarietà Maria Grazia Mazzola perché con la Costituzione
Ecco la Costituzione italiana perché protestanti diciamo non riconoscono una superiore affiliazione se non quello della loro cittadinanza quindi ne siamo cittadini italiani
Il nostro Obiettivo
In Italia è quello di essere totalmente all'interno della legalità e quindi seguire la Costituzione in tutto quello che prevede e prescrive nella Costituzione c'è anche la libertà religiosa quindi abbiamo il nostro spazio all'interno
Della piazza dello Stato per esprimere la nostra posizione religiosa per tutto il resto la Costituzione è il nostro obiettivo è la nostra
Siete anche impegnati sul fronte dell'antimafia per promuovere una cultura di legalità che cosa fate per strappare i ragazzi alle mafie in Puglia una mafia sempre più pervasiva sotterranea
Le chiese battiste fanno parte della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia che comporta che contiene anche le chiese metodista e valdesi in Puglia Basilicata lavoriamo molto bene insieme
E lavoriamo spesso insieme in situazioni anche
Molto pericolose in una città come Cerignola per esempio
Dunque
Le le infiltrazioni mafiose sono sono evidenti a volte il nostro il nostro obiettivo è proprio quello
Di portare avanti una cultura della legalità una cultura della responsabilità personale che passa anche attraverso la responsabilità religiosa la scelta religiosa coerente è una scelta adulta
E portata avanti per la propria vita quindi non
Non ereditato dal passato non seguendo una tradizione che non si capisce ma una scelta di fede per il giorno d'oggi queste sono le basi che portano alla formazione di persone quindi si parte dai giovani certo ma
Per tutte le età alla formazione di persone che rifiutino totalmente il metodo mafioso in tutte le
Le sue forme il problema del nostro Sud che spesso e volentieri l'unico modo che si pensa o che si trova per allontanare
La mafia dai giovani e quella di allontanare i giovani dal loro territorio spesso e volentieri noi come anche la Chiesa cattolica ci troviamo nella situazioni in cui i nostri giovani partono e quindi non sono più una forza per la per il nostro territorio ma si ritrovano appunto ad essere magari anche buoni cristiani ma altrove
Quindi il lavoro emergenza lavoro il primo strumento rispondere ad una necessità articolo uno della Costituzione italiana il primo strumento di lotta alla mafia grazie
Le due donne che si sono affrontate in strada ma c'è grandi rendete conto che sono stata aggredita con un pugnale
E questa è l'idea della differenza del
A discutere a Mina
Si capisce perché si costituisce parte civile console tenerseli l'Associazione stampa romana la RAI io stessa
Lunedì l'Unione donne in Italia i centri antiviolenza e anti femminicidio cioè
Non so se mi spiego
La RAI
Bondi libera
L'associazione stampa romana
Il Centro Antiviolenza Renata Fonte il Centro Antiviolenza gira quanto
Poi aiutate nella federazione la le penne segni il cane seri l'ordine nazionale dei giornalisti il Comune di Bari pensiamo a dieci liberarsi Roberto libera in testa perché è quella che ha
Ho ultrà che il titolo e io c'ho qui la la costituzione di parte civile
Libera
Ed è veramente Mary meravigliosa anche per le motivazioni che vengono addotte a questa costituzione di parte civile rispetto alla mia testimonianza professionale
Io sono anche emozionata perché
Lasciamo la mia testimonianza professionale a trent'anni
Di servizio al cittadino lei cittadine gli alimenti io credo nel giornalismo civile non è semplicemente una professione e di più e testimonianza civile perché il giornalista
E testimone della realtà trinitaria della realtà dei fatti
Il giornalismo ha bisogno di recuperare
Pertanto l'attivazione nobili che a volte vengono perse presto
E questo non lo possiamo permettere perché
Conifere
E calibro della democrazia
Roberto Eustacchio Sisto avvocato della Federazione nazionale della stampa che si è costituita parte civile
Nell'ambito del procedimento contro Monica Laera che ha aggredito
Nel quartiere Libertà l'inviata speciale del TG uno Maria Grazia Mazzola oggi sia celebrata l'udienza preliminare
E la prima volta che la Federazione nazionale della stampa si costituisce parte civile in un procedimento a Bari perché questa scelta avvocato Sisto
Tutto ha detto bene molte la Federazione nazionale della stampa italiana si costituisce a Bari ma l'ultimo atto di una serie di Costituzioni che sono intervenuti in tutta Italia tantissimi processi a sostegni a supporto di tanti giornalisti che spesso troppo spesso sono destinatari di condotte assolutamente penalmente rilevanti quindi oggi siamo anche anche qui a Bari
La costituzione di parte civile
Incentrata sostanzialmente il Fulham
Effettiva che la le contestazioni la condotta dell'imputata ha provocato nei confronti della giornalista noi quello che la federazione chiede naturalmente il riconoscimento di un risarcimento del danno derivante dalla mortificazione della di dove esercitare il diritto di cronaca e della manifestazione del pensiero che è una prerogativa costituzionalmente riconosciuta e che in questo caso così come in tutti gli altri è stato assolutamente mortificate frustrato dalle dalle condotte dell'imputato
Sono assolutamente indignata rispetto alla dichiarazione del difensore dell'imputata mafiosa Monica la era che mi ha aggredito che ha detto in aula
Tutte queste costituzione di parte civile che sono ben dieci per
Ma
Sono quasi troppe Buda vedere devono essere esaminate per due donne che si sono affrontate per strada poi però annunciò no che chiedono il rito alternativo
Le donne si sono affrontate per strada
Io sono un inviata speciale del TG uno che è stata aggredita un cazzotto ci sono due telecamere
Il dimostrano la dinamica dei fatti
No no parlare i due donne si sono affrontati in aula
Indignazione totale
Ovviamente e una differenza
è un modo per difendere un'imputata offuscamento completamente l'intelligenza facendo un torto all'intelligenza delle persone c'è una mafiosa che ha esercitato il controllo del territorio e mi ha dato un cazzotto
Per fermare bloccare un'inchiesta ci sono delle denunce di querele temerarie nei miei riguardi due archiviate dal giudice che ha scritto che ho esercitato il diritto di cronaca egregiamente nell'interesse
Pubblico che sono stata corretta però chiedono il rito alternativo vedremo il venti febbraio ci sarà l'altra udienza ci sarà anche a Radio Radicale
Maria Luisa Totò presidente del Centro Antiviolenza Renata Fonte attivo da ventun anni in Puglia sul territorio della provincia di Lecce in ventun anni ha difeso sei mila e cinquecento donne
Vittime di violenza di genere si costituirà parte civile nell'ambito del procedimento contro Monica la era la mafiosa che ha aggredito l'inviata speciale del TG uno Maria Grazia Mazzola realista Toto che cosa che vedere la violenza di genere il femminicidio con la mafia
Pur essendo due fenomeni diversi ci sono degli anni analogica innanzitutto l'esercizio di potere l'assoggettamento
La paura e la violenza
Quindi a stiamo portando avanti proprio questo è questa riflessione fra i due fenomeni che deve essere una riflessione molto ma molto incisiva e profonda ci siamo costituite parte civile
Nel processo o di nuovi pialla era perché aggredito una donna nell'esercizio del suo lavoro in fondo
Lavorava
Per la ricerca della verità lei stava portando avanti una inchiesta sulla violenza tra i giovanissimi
Il giorno prima era stata nel Centro Antiviolenza fare un servizio intervistando corno un modo che resterà sempre nostri cuori e con una professionalità umanizzata una giovanissima donna vittima di violenze efferate ed Estrella
Quindi ci sentiamo in dovere è per il discorso anche belle Renata fonti in questi ventun anni che sin dal primo momento cerca di promuovere sul territorio salentino e su tutto il territorio regionale e nazionale
La cultura della legalità e della non violenza
Esterne mora avvocata del centro Renata Fonte
Vince in maniera il centro porta avanti la cultura delle della legalità perché è così strettamente connessa con la difesa delle donne vittime di violenza di genere
Già nell'atto costitutivo dell'associazione viene indicato oltre alla tutela delle donne nel garantire la partecipazione delle donne alla vita politica democratica anche la tutela della legalità nel territorio nazionale ed in particolar modo in Puglia
Il centro effettiva tutelando le donne ma in realtà anche realizzando dei presidi di legalità
Supportando ogni forma di informazione sulla legalità sulla tutela ogni abuso
Nel caso di specie ci siamo costituiti in questo processo perché oltre a costituire diciamo un danno la giornalista come donna nell'esercizio delle sue funzioni più come partecipazione
All'attività politica e democratica realtà vi è assolutamente no violazione di quello che il principio della legalità la tutela della legalità uno dei primari obiettivi del centro e Renata Fonte non è un caso se nell'atto di costituzione di parte civile ho espressamente indicato che ogni eventuale importo che dovesse essere riconosciuta a titolo di risarcimento del danno
Dell'associazione sarà destinato a realizzare presidi di legalità nelle scuole al fine di agevolare l'informazione in questo senso la possibilità di costituirci da tempo è stata riconosciuta
A tutte le associazioni anche dalle sezioni unite dal due mila quattordici in poi è un principio ormai assodato
Ciò che è fondamentale importante la tutela degli interessi della presenza di obiettivi dell'associazione che siano correlati ai reati oggetto imputazione nel caso di specie i reati contestati sono gravissimi come gravissime sulle condotte poste in essere e quindi certamente il centro Europa punta non potevano costituirsi
Per tutelare le sue donne per tutelare la figura della donna attiva nella vita politica e sociale ma anche per dare un ulteriore segno dell'importanza della legalità nel territorio nazionale e nel territorio pugliese in particolare