Il referendum costituzionale sulla riduzione dei parlamentari: intervista ad Andrea Cangini

Gradita l'abbiamo qui come Andrea Cangini di Forza Italia collega giornalista e è dunque il referendum è e istituzionale ma a questo punto è stato
E convocato che cosa ne pensi della data di convocazione e come organizza avete la campagna referendaria comitati per il no dunque la data e molto ravvicinata questo non ci facilita il compito o appena terminato una riunione
Con associazione perché per incredibile che possa sembrare già sono nati oltre cinquanta comitati sparsi per l'Italia di cittadini qualsiasi che hanno capito esattamente nonostante
La poca informazione che ci sia stata anche politicamente orientata quale sia la posta in palio c'è il punto non è difendere delle poltrone o
La casta il punto e difendere il diritto alla rappresentanza dei cittadini e dei territori che se dovesse passare davvero questo taglio si troverebbero privi di rappresentanza ci sono intere regioni che non esprimere per un solo senatore
Delle opposizioni la platea che voterà il prossimo capo dello Stato e sappiamo quanto di questo il ceto politico si occupi riusciamo a sarà sbilanciata a favore delle Regioni contro quello che prescrive la Costituzione
Insomma è una grande partita che va oltre la
Questione in quanto tale che riguarda il Parlamento devo dire gli unici coerenti in questa vicenda sono stati i grillini
I quali per bocca di Giarre di Davide Casaleggio hanno dichiarato esplicitamente che loro il Parlamento lo vogliono abolire allora si capisce
Il senso di questo taglio lineare del trentasei per cento la rappresentanza parlamentare che in alcune regioni
Sfiora il cinquanta per cento si capisce perché coerente con un obiettivo io con l'obiettivo non ce l'ho io credo che la democrazia rappresentativa non sia perfetta ma sia la formula
Migliore tra tutte quelle possibili l'alternativa al al Parlamento
La democrazia immediata su una piattaforma web quella di Casaleggio francamente non mi pare un vantaggio per nessuno TUEL punto detto ci sono il metro male appaiono e trovato molte associazioni di cittadini sono formati unico mi deridono quindi c'è una certa vivacità nella società in questo senso incredibile
Sinceramente non me lo aspettavo perché è un tema veniamo da trent'anni di retorica anti casta dice voi tagliare nuvole parlamentari istintivamente era getta
Grazie disinformato vedere speranze insomma sì assolutamente sì assolutamente sì anche perché tutto questo nasce da un falso uno dei tanti falsi
E cioè non è vero che ne abbiamo di più di parlamentari rispetto alla procura il signor ne abbiamo meno di quasi tutte le democrazie occidentali in Italia c'è un parlamentare ogni centocinquanta del due mila abitanti
La Francia la Germania il Regno Unito la Spagna ne hanno meno di noi
Cioè hanno hanno più parlamentari rispetto alla popolazione gli Stati Uniti
Ne hanno uno ogni centootto mila abitanti
Quindi anche gli Stati Uniti hanno più parlamentari rispetto all'Italia se mai dovesse passare il taglio saremo la democrazia con meno rappresentanza parlamentare quindi con i territori ancora più lontani di quanto oggi non siano
Rispetto al palazzo succede una cosa in Molise a chi si rivolge il sindaco del comune interessato se il suo per
Per evitare deve coprire un collegio gigantesco peraltro un altro dei tanti danni di queste riforme che si creano collegi elettorali sempre più ampi
E quindi è ovvio che il candidato sarà sempre più condizionabile dei suoi finanziatori campagne elettorali sempre più costosa e finanziatori sempre più in grado di condizionare le scelte parlamentare chiarissimo quale legge elettorale in questo punto discordi
Ma il test e questione ente non centra diciamo con questo principio questa il punto è la democrazia la difesa per la democrazia e non a caso
Molta spinta all'attività dei dei parlamentari che hanno osato dire no è venuta alla Fondazione in audizione fondazione che fa riferimento a un'unica possibilità abbia nel pensiero liberale che non ha nessun interesse diretto riusciamo nel
Difendere il Parlamento se non una questione di principio uno dei firmatari è stato Carlo Rubbia
Il senatore a vita senatore a vita
Il suo seggio non è minacciato e tuttavia per una questione di principi e di valori non ha avuto problemi nel firmare le meglio con la regia anticipo proporzione la nuova legge elettorale si domanda con una io sinceramente
Quando i radicali promosse il referendum iniziale si rassegna a cedere ero assolutamente convinto nel maggioritario sono rimasto fino a poco tempo fa guardo però e di affetti maggioritario per me aveva un valore perché avrebbe dovuto su svolge la funzione di stabilizzare legislature di conseguenza dare respiro e prospettiva i governi purtroppo da quando è stato introdotto con la legge Mattarella il sistema maggioritario nel nostro ordinamento
Noi abbiamo avuto se ho contato bene se ben ricordo diciassette presidenti del Consiglio
La Germania dove pure vige un sistema proporzionale nello stesso arco di tempo ne ha avuti sette e allora la legge elettorale non ha garantito quei risultati che ci si aspettava
Sì io credo che per come è fatta d'Italia per lo spirito diciamo nazionale e tenendo conto del fatto che in questa fase politica tutti ma proprio tutti i partiti sono alle prese con la definizione una ridefinizione delle proprie identità e questo è un processo che è bene che si compia
Se con il maggioritario costringe ad alleanze ibride spesso tra soggetti che ancora non hanno maturato una vera coscienza di sé
Siccome sarebbe utile al sistema politico in questo processo si compisse per poi magari eventualmente tornare al maggioritario ma un sistema proporzionale con dei correttivi costituzionali per esempio la sfiducia costruttiva
Si può ragionare sul potere di indicare al Capo dello Stato la revoca dei ministri da parte del Presidente del Consiglio insomma si può correggere il sistema proporzionale
Nella logica diciamo del premierato e sono sicuro che darebbe risultati maggiori dal punto di vista proporla stabilita il problema vero di questo Paese che chi vince le elezioni
Poi non ha la garanzia di governare per i cinque anni previsti tendenzialmente comincia fibrillare dopo poco
E allora le grandi riforme di cui questo Paese ha bisogno non vengono neanche ipotizzate si pensa a iniziative politiche o riformiste
Che diano i frutti nel brevissimo tempo prima delle elezioni che incombono su tutti e quindi bonus e incentivi quest'arma è la prassi questo governo
Non è diverso da governi che l'hanno proceduto Renzi ha fatto la stessa cosa purtroppo questo Paese ha dei problemi strutturali che richiedono interventi strutturali e quindi tempi lunghi e questi tempi lunghi li si può garantire con un sistema elettorale e una serie di riforme costituzionali
Che dire no la forza a un governo di durare per tutta la durata registratore ringraziamo Andrea Cangini fossi dal collega giornalista e come sempre non solo con la nostra emittente da Radio radicale
Grazie