Imprese che guardano al futuro tra opportunità e nuove sfide. I primi risultati del censimento permanente 2019

Pronto eccoci buongiorno benvenuti aggregato c'è un filmato prima che scusate
Così molto bello
Benvenuti a tutti sono affari usarne ministro delegato di Borsa italiana siamo molto lieti oggi di poter ospitare quali Istat
Per voi eh soprattutto molto rilevante quello che l'Istat ci fa del Branagh nell'analisi del Censimento delle imprese italiane perché è un modo per avere poi delle informazioni che per me sono estremamente preziose nella nostra attività per poter disegnare
Prodotti e iniziative che possano aiutare le imprese italiane a raccogliere capitali a continuare a crescere
Saluto del
Presidente comunque consiglio comunale dottor Bertolè saluto anche rappresentante della Regione dottor Caparini in
Altri autorità presenti sono
Ripeto molto contento che oggi abbiamo Istat qua ne abbiamo tra l'altro indirizzato alcune domande specifiche
Su alcuni temi che sono di nostro interesse quindi guarderemo al resoconto con
Molta attenzione
Sono interessate da questa analisi quasi il venticinque per cento delle aziende produttive del Paese credo che siano una campione molto significativo anche perché rappresentano circa l'ottanta per cento del valore aggiunto quindi una campione che sicuramente può essere di grande aiuto nel comprendere le dinamiche della nostra economia
E avere dei dati di qualità dei dati precisi e qualche cosa che è sempre più necessarie necessario per voi ma è necessario anche per il governo per poter disegnare
Una politica economica che si è adeguata al nostro tessuto economico industriale e quindi aiutare il Paese a crescere aiutare
Le imprese a crescere e aiutare soprattutto in un contesto di grande competitività di grande ormai
Globalizzazione come si usa spesso dire che però è un qualche cosa che non e destinato a cambiare quindi dobbiamo per forza di cose rendere le nostre aziende più forti
E credo che partire da analisi accurate come quelle che fa l'Istat
Alla fine di aiutare tutti quanti i soggetti che sono impegnati in questo senso sia qualche cosa di veramente fondamentale
Noi abbiamo tra l'altro verificato proprio su un campione molto piccolo centosessantotto aziende per esempio che si sono quotate tra il due mila tredici del due mila e diciassette sul nostro segmento di mercato che si chiama extra motto che hanno raccolto
Capitali attraverso l'emissione di obbligazioni abbiamo visto che hanno avuto delle performances particolarmente positive rispetto ad altre aziende che invece non hanno raccolto capitali quindi questo anche facile poi
Vedere poi il risultato delle iniziative che vengono fatte per misurarle appunto attraverso queste analisi
Questi studi che vengono fatti dall'Istat io non mi di lungo oltre mi auguro una buona giornata richiamo professor Blangiardo
Che inseguirà il mio intervento grazie a tutti e buon lavoro
Ringraziamo Raffaele Jerusalmi e invitiamo al podio Giancarlo Blangiardo presidente Istat
Assessore Caparini signor Presidente del Consiglio comunale signor amministratore de legato alla Borsa italiana colleghi signora signori è motivo di particolare soddisfazione essere qui a Milano in un'agorà sensibile immotivata a rappresentare l'Istituto nazionale di statistica in occasione della presentazione dei primi risultati di questo nuovo Censimento permanente dell'impresa
Senta innanzitutto il dovere di ringraziare Borsa Italiana per la gentile ospitalità che ci ha concesso e mi piace ricordare il proficuo accordo di collaborazione a fini di ricerca che ci unisce e che ha prodotto risultati di grande interesse nell'analisi dei fattori di crescita delle nostre imprese oggi
A soli quattro mesi dalla conclusione dell'attività di raccolta dati terminate lo scorso trenta settembre Istat diffonde i primi risultati della rilevazione multiscopo legata al nuovo censimento permanente dell'impresa
Dati che trovano una importante e fruttuosa integrazione con quelle di fonte amministrativa presenti nei nostri registi statistici si tratta di un traguardo Dino notevole in termini di tempestività rispetto ad esperienze precedenti
Ed è un risultato che si configura come un altro degli obiettivi raggiunti nell'ambito di una nuova strategia adottata dall'Istat in tema di censimenti
Voglio approfittare di questa iniziativa per ringraziare l'istituzione
Il mondo dell'impresa e molti ricercatori lavoratori che a vario titolo hanno contribuito a rendere possibile a questo risultato fondamentale e innovativo
La strategia dei censimenti permanente non più decennali
Risponde all'esigenza di una maggiore tempestività dell'informazione statistica conservando un elevato dettaglio settoriale dimensionale e territoriale
Essa si fonda su un aggiornamento annuale delle informazioni di base contenute nei registri statistici integrati
E si avvale di approfondimenti periodici attraverso indagine multiscopo che utilizzano campioni molto ampi nel caso specifico stiamo parlando di circa duecentottanta mila imprese coinvolto appunto nell'esperienza di cui diamo conto
Fra i numerosi vantaggi nata all'innovazione vale la pena di segnarne due in particolare la significativa riduzione del fastidio statistico per rispondente
è il forte risparmio dei costi complessivi della produzione statistica ufficiale
Permettetemi note di osservare non senza una punta di orgoglio che questa radicale modernizzazione post porta il nostro Paese in una posizione di avanguardia di leadership tre sistemi statistici europee
Per quanto riguarda la strategia di diffusione al fine di venire incontro alle esigenze di tutti i nostri utenti
Istat mette a disposizione accanto alla pubblicazione del report che viene presentato oggi tutte le informazioni raccolte attraverso il nostro data warehouse
Rendendo altresì disponibili sia le tavole statistiche di pronto utilizzo
Sì è falde microdati ottenibili tramite il laboratorio Adele
Concluda
Ricordando come l'indagine multiscopo del censimento permanente dell'impresa di cui si terrà conto tra breve
Presenta tre significativi punti di forza primo raccoglie informazioni in modo trasversale su tutti i principali ambiti strategici delle imprese
Orientamenti decisione scelte organizzative gestione del personale relazioni coi fornitori clienti finanziatori benessere aziendale sostenibilità ambientale eccetera
Secondo si integra con i registi statistici fornendo un quadro completo su struttura comportamenti e risultati del sistema produttivo e in particolare sulle imprese di minori dimensioni permette di seguire traiettorie di sviluppo delle singole dita produttive del lavoro che impiegano terza consente di seguire nel tempo i profili strategici e imprenditoriali e fenomeni emergenti con un elevato livello di dettaglio settoriale dimensionale territoriale
Roberto Monducci e Stefano Menghi nello negli interventi che seguiranno entreranno nel merito dei risultati
A me preme ricordare come questa indagine grazie anche al confronto continuo con i nostri stakeholder
Tocchi oltre ai temi più tradizionali anche alcuni aspetti emergenti come ad esempio i processi di digitalizzazione e di innovazione tecnologica o la sostenibilità ambientale che sociale dell'impresa tutto ciò
Restituisce un'immagine a tutto tondo del nostro sistema produttivo e dei suoi punti di forza
Offre agli operatori agli amministratori ai politici all'opinione pubblica importanti elementi per la conoscenza oggettiva del mondo delle imprese
Per aiutare a compiere con consapevolezza quelle scelte che ci auguriamo potrà crescere il benessere la qualità della vita per nove e per le generazioni che seguiranno ringrazio per l'attenzione e auguro a tutti buon lavoro
Ringraziamo il presidente Istat Giancarlo Blangiardo e invitiamo al podio Lamberto Bertolé presidente del consiglio comunale di Milano
Buona mattinata tutti buongiorno un caloroso benvenuto a tutti nella città di Milano
Ci sono alcune sedie vuote sappiamo il motivo perché ci sono dei ritardi sulla tratta tra Roma Milano e penso che questo sia un dato di realtà che è utile non rimuovere credo che all'inizio di questa mattina un doveroso pensiero da parte di tutti noi
Alle famiglie coinvolte nella tragedia ieri di ieri sia doveroso quindi penso che da parte di tutti ci stringiamo con affetto atto alla famiglia e dei due macchinisti che con un incidente tragico inaccettabile
Hanno perso la vita lavorando
Voglio rivolge un saluto particolare ovviamente a Davide Caparini assessore di regione Lombardia a presidente
Giancarlo Blangiardo che ringrazio molto per l'invito a Raffele io usarmi per l'ospitalità che Borsa Italiana oggi ci ci concede
Il rapporto presentato oggi e di stima interesse per una città come Milano che anno dopo anno
Vede rafforzare il proprio ruolo di grande centro propulsivo dell'economia nazionale e che si pone come doveroso il problema di pensare al suo futuro e proprio quando le cose vanno bene aggiungo bisogna pensare al proprio futuro per non seguire la deriva che tanti anni fa Detroit come tutti sappiamo ha fatto quando le cose vanno bene bisogna porsi il problema delle opportunità
Degli obiettivi che ci vogliamo porre ma anche dei rischi che abbiamo davanti e il nuovo censimento permanente delle imprese sottolinea con dati di fatto di realtà all'evoluzione in atto nel nostro sistema produttivo e offre le indispensabili chiavi interpretative perché vuole incidere su questi processi dalla politica al mondo dell'impresa dalle parti sociali alle istituzioni a partire da quelle locali
Gli aspetti che emergono e che sono di cruciale importanza per il Comune di Milano vanno al di là dell'impatto economico in senso stretto e toccano elementi che sono al centro della nostra azione amministrativa e politica
Penso ad esempio ai dati interessantissimi sull'occupazione e sulla distribuzione del numero di occupati tra le varie categorie d'impresa
O ancora a grado di attenzione dimostrato dalle aziende per temi come la sostenibilità ambientale
L'implementazione di misure di responsabilità sociale e la promozione del benessere nella cornice della dimensione del Besta Bess che tra l'altro proprio Istat c'è insegnato a utilizzare verificare il nostro sviluppo economico
Sono temi che minano ispirano tanta parte dell'azione quotidianista sia quotidiana che si ripercuotono indirettamente sugli indicatori economici e sull'efficienza e la competitività del sistema Milano nel suo complesso
Sappiamo che l'Italia oggi ancora risultati non soddisfacenti in alcuni casi preoccupanti in termini di crescita è chiaro che in questo contesto è necessario un cambiamento strutturale del nostro sistema produttivo ma a partire da una conoscenza reale di questo sistema
Serve un cambiamento capaci di conservare le peculiarità che in passato hanno costruito un punto di forza
Ma in grado al tempo stesso di adeguare le nostre imprese all'esigenza del mercato globale sono convinto insomma che i dati del censimento offrono nuovi elementi di riflessione in proposito
Che il futuro del nostro Paese si giochi sulla capacità di far lavorare in sinergia grandi imprese con tutte le loro potenzialità risorse e piccole e medie imprese con la loro versatilità Ilo dinamismo il loro legame col territorio
Il tutto rafforzato dalla necessità di privilegiare innovazione e polizia internazionale unita ad una crescente attenzione per la salvaguardia dell'ambiente rispetto per i diritti e la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori
Il comune ha scelto di sostenere e favorire queste dinamiche lavorando per snellire la burocrazia riformare la macchina amministrativa puntando molto sulla digitalizzazione creando un ambiente ricettivo e favorevole a chi vuole intraprendere risultati ci sono e si vedono penso naturalmente all'attrattività complessiva del sistema Milano
La città oggi è sede di quattro mila duecento delle tredici mila multinazionali estere localizzate in Italia
E concentra una gran parte delle imprese elevata vocazione internazionale e di start-up innovative
Milano oggi rappresenta un modello positivo come testimoniano quei risultati dal due mila quattordici al due mila diciotto mila ne qui sopra di quasi il dieci per cento più del doppio del PIL lombardo già uno dei più performanti d'Italia
Il numero dei turisti e quasi raddoppiato da sei a oltre dieci milioni
Voglio sottolineare però anche il contributo diretto dell'Amministrazione alla vitalità del sistema due giorni fa abbiamo presentato i risultati delle politiche di sostegno alle realtà imprenditoriali del commercio
Grazie al contributo del Comune che ha investito trentaquattro milioni di euro in otto anni sono stati creati nove mila posti di lavoro e sonate mille duecentonovantotto impresa attività per uno virgola quattro miliardi di fatturato
Credo però che sia necessario perseguire un'idea di sviluppo e crescita che non si fermi a questi dati pure importanti e significativi
La ripresa la crescita lo sviluppo economico che tutti auspichiamo
Per essere solido per superare le contraddizioni che emergono sempre più stridenti nel mondo contemporaneo deve nasce da una forte discontinuità con il passato
è necessario immaginare un nuovo modello di sviluppo che sappia coniugare l'esigenza del mercato che la redditività degli investimenti con una necessaria inderogabile funzione sociale
A questo riguardo più chiavi più che altro saputo dire parole chiare nette
Papa Francesco vorrei ricordare un suo pensiero occorre pensare a un sistema economico che metta al centro la persona umana e non il denaro
è necessario e urgente un sistema economico giusto affidabile e in grado di rispondere alle sfide più radicali che l'umanità il pianeta si trova ad affrontare lo ha reso ha esortato a fare a cercare nuove vie per rendere il capitalismo uno strumento più inclusivo per il benessere umano integrale non è retorica è una responsabilità perché sappiamo bene
Che se s'nostro sistema non ne è capace di fondarsi su una crescita armonica di tutte le parti sociali su una diffusione sempre più estesa delle ricchezze dell'opportunità invertendo il processo di concentrazione del potere economico
A questo processo rischia non solo di mettere in discussione la tenuta del sistema economico ma anche può creare i presupposti per derive pericolose i nostri stessi istituti democratici
Si tratta di osservazione ormai condivise da i maggiori economisti a livello internazionale e che devono ispirare e guidare le scelte di deciso economici che politici a tutti i livelli
Milano sta cercando di muoversi in questa direzione pur con i limiti di competenza e di risorse che affliggono anche una grande città come la nostra
Quello che sta prendendo forma qui è un modello che chiaramente non può essere applicato nella sua interezza ma che Porphyra tante realtà urbane del nostro paese prospettive idee linee d'azione capaci di aprire la strada ad una impresa che stenta a decollare
Da Milano oggi possono venire le idee le energie le soluzioni in grado di portare il nostro Paese definitivamente fuori dalla crisi
Da Milano possono arrivare nuove prospettive di sviluppo in grado di affrontare con successo le sfide che la globalizzazione ci pone di fronte da Milano soprattutto qualità una risposta alla voglia di equità e giustizia che cresce nel mondo intero
E che può diventare la leva per una nuova duratura crescita economica civile e sociale buona mattine grazie a tutti
Ringraziamo Lamberto Bertolé e invitiamo al podio Davide Carlo Caparini assessore regionale al Bilancio finanze e semplificazione
Buongiorno tutte presidente
Ma
Più di tutto grazie per aver fatto questa analisi
Del sistema nazionale dal punto di vista della capacità produttiva e soprattutto di averlo trasformato gli ho fatto questa svolta epocale di trasformarlo in un sistema di monitoraggio che sia scandito temporalmente quindi non decennale ma triennale quindi dando a noi la capo la possibilità di avere uno strumento più flessibile soprattutto attuale a noi Police Mecca per poter poi interpretare quelle che sono i cambiamenti epocali posta nel due mila e otto che hanno evidentemente condizionato in molto il nostro sistema produttivo
Fondamentale per noi comprende lei caratteri strategici il strutturali di competitività chi vita perché evidente che in questo momento noi stiamo vivendo come regione come comune prima sottolineato ben sottolineato il presidente del Consiglio comunale un momento di Grande
Lustro a livello internazionale questo è dovuto a tanti fattori con cui noi abbiamo quotidianamente a che fare
Prima di tutto io credo che c'è un tema dimensionale che anche presente in questa analisi
Che sottolinea come sia importante avere dei campioni nazionali quindi questi campioni nazionali che diventano driver di sviluppo ma è altrettanto vero come sottolinea questa analisi che il tessuto produttivo lombardo è fatto di piccole e medie imprese flessibili dinamiche capaci di innovazione di prodotto e di sviluppo capaci di fare sistema
Non solo quindi dipendenti da quelli che sono i campioni nazionali molti dei quali hanno sede proprio in Lombardia
Ma anche e soprattutto di fare sistema nell'ottica dell'internazionalizzazione
Se noi vediamo in mix di fatturato delle nostre aziende capiamo quanto siano capaci di essere protagoniste non solo sui mercati europei ma anche su quelli extra europei
Quindi quello che viene sottolineato in questa ricerca ovvero il dinamismo accessibile da parte delle nostre piccole e medie imprese io trovo che sia un fattore che in qualità di policy makers noi dobbiamo evidenziare esaltare e aiutare
C'è quindi un un'inversione del paradigma più grande più forte in questo senso
Sappiamo che nella nostra al nostro sistema produttivo nel corso degli anni è stato analizzato anche
Dall'estro dagli Stati Uniti è guardato come una possibile modello di sviluppo evidente che in Lombardia abbiamo creato questo ecosistema che è favorevole
Alle piccole Imagine prese
I punti inutile
Al con l'agenda per quanto riguarda la crescita e inutile sottolinearlo lo conosciamo tutti il costo del lavoro infrastrutture meno vincoli semplificazione
Più opportunità quindi l'accesso al credito la raccolta di capitali la capacità di innovazione
La capacità di fare sistema sono tutti elementi che evidentemente il Lombardia diventano fattori di competitività pur pagando evidentemente lo scotto di essere in un paese chi non è ancora stata in grado di superare quelle che sono le carenze croniche
Che regolarmente costantemente ci sentiamo
Imputare da parte del sistema produttivo che chiede a pieno titolo e ha ragione ancora un ulteriore sforzo in questa direzione per quanto riguarda le Regione Lombardia
Il lavoro perché non stiamo facendo
E qui chiudo ma importante anche confrontarsi su quello
Di dare un fortissimo impulso attraverso Investimenti infrastrutturali non è solo nel due mila diciannove abbiamo mobilitato qualcosa come uno punto due miliardi di euro
Evidentemente crediamo che il fattore dell'innovazione sia fondamentale e quindi da parte nostra fa stiamo facendo di tutto liberando le risorse disponibili io vi ricordo che il nostro bilancio di circa ventiquattro miliardi
Per la oltre l'ottanta per cento è riservato alla sanità
Che è un comparto su cui poi non stiamo investendo molto anche innovazione perché è un fattore di crescita è un fattore fondamentale per lo lo sviluppo delle nostre comunità
Al di fuori di quello comunque stiamo dirigendo tutte le nostre risorse proprio per ore creare Pera incentivare ciò che già venne tratteggiato sottolineato dalla ricerca Istat
Proprio per candidarci a livello europeo come polo per l'innovazione e lo sviluppo
C'è anche un tema che riguarda proprio le istituzioni stesse nel senso che noi come uno dei primi atti abbiamo lavorato affinché la nostra centrale acquisti che mobilità miliardi di euro
All'anno voi pensate solo quanti sono la molle di acquisti necessari per quanto riguarda la sanità il socio sanitario
Cambi essa stessa il paradigma e quindi esca dalla logica del acquisto con la minore
Ma maggiori ribasso e quindi minor prezzo con una logica di
Aumento della qualità passando da prodotto a servizio e inducendo nel mercato
Un maggiore sforzo anche di innovazione e poi di processo e non solo di di prodotto
Dopodiché abbiamo anche stiamo lavorando proprio per semplificare vedo qua il direttore generale di Finlombarda tutto l'accesso al contributo ai bandi proprio per metterci dalla parte del produttore con un nuovo patto una nuova alleanza affinché non ci sia il pubblico da una parte e sistema privato dall'alto ma pubblico-privato interagiscano affinché i fattori di crescita tutti vengano esaltati e si Possa un univocamente agire nella stessa direzione c'è anche un tema di scherzo
è vero la Lombardia a de de performances eccezionali rispetto al resto del Paese
E confrontabili con quella europea per quanto riguarda l'occupazione va c'è molto da fare
C'è anche molto per quanto riguarda sempre
Il pubblico
Il per quanto riguarda proprio le competenze in regione Lombardia
Da fare per quanto riguarda la formazione istruzione formazione sono fondamentali l'orientamento altrettanto non viviamo in una regione in cui c'è ancora oggi una grandissima difficoltà di matching tracciò ok il mercato produttivo chiede e quello che le nostre scuole i nostri istituti a ogni grado livello poi formano propongono su questo dobbiamo lavorare
Prima fra tutti la carenza di medici con cui noi siamo o di tecnici con con cui noi siamo costretti a confrontarci ogni giorno
Questo per quanto riguarda il settore prettamente pubblico che comunque sapete Lombardia anche in Inter lanciato con quello privato ma da qui ad altri settori è evidente che c'è una necessità di maggior colloquio maggior relazione tra quelle che sono qualche alla formazione quella che le distruzioni e le necessità delle delle aziende un'altra cosa è uno spunto che propongo a a presidente qui chiudo
Anche quello di capire con questo cambio di orientamento da parte dell'Unione europea che vuole spostare l'i contributi per il Green New Deal
Dal sistema bancario direttamente alle aziende ecco capire come questo Possa diventare un fattore di sviluppo per l'Italia per la Lombardia i in quanto evidentemente insite in queste politiche di sostenibilità c'è un grandissimo ad elevatissimo grado di innovazione e quindi capire come orientare Hill e politiche di sviluppo di innovazione di contribuzione dei prossimi dieci anni possa diventare un fattore di sviluppo
Dispetto ovviamente
Lo sappiamo tutti a mercati che non sono tipicamente
Italiani non sono tipicamente reti europee
Quindi grazie per questo importante importantissimo supporto che aiuterà sicuramente il grande lavoro di progettazione del di prefigurazione di quello che sarà il futuro delle nostre comunità che noi già evidentemente facciamo quotidianamente con le università
Lombarde con police che nostro centro studi grazie al contributo anche di visti Istat avremo ulteriori dati al ulteriori elementi per poter disegnare quelle che saranno le nostre comunità razza
Ringraziamo l'assessore regionale Davide Carlo Caparini e invitiamo al podio Roberto Monducci direttore del dipartimento per la produzione statistica Istat
Sì grazie devo dire che sono un po'diciamo
C'è un po'di stress avere in cui anche l'avvio di questa precisazione che c'è una sacra da un'aspettativa
Molto rilevante secondo me correttamente è stata percepita diciamo un valore informativo di questa operazione che secondo noi può avere valenza strategica quindi sono contento di questa diciamo di questo punto di vista degli utilizzatori le policy maker adesso speriamo di essere all'altezza del delle delle aspettative allora il titolo la presentazione che è molto descrittiva devo dire nuova misurazione della scultura comportamenti a Sergio imprese italiane professor Blangiardo ha già
Ha già illustrato diciamo paletti il background diciamo di tipo statistico e organizzativo dietro a questa a questa operazione io mi limito ad aggiungere questi tre punti che fanno riferimento papà alle esigenze informative
Del paese generale della che emergono a livello internazionale e segnalò il secondo punto in particolare Cassaro già rilevato da qualche intervento che fa riferimento prova le caratteristiche del nostro sistema produttivo l'Italia comunque nell'ambito internazionale e anche europeo si caratterizza per questa prevalenza di piccole e medie imprese abbiamo un assetto strutturale chiaramente diverso da altri paesi
è un sistema frammentato ma con molte relazioni e quindi c'è un potenziale secondo noi di crescita derivante proprio da questa ricchezza del tessuto che non deve trasformarsi in un limite ma può essere colta l'opportunità questo diciamo è il background
Da Ground che secondo noi può essere diciamo assunto per valutare i risultati della della di questa operazione informativa
E il secondo punto è la multinazionale dall'informazione tendenzialmente il sistema statistico lavora per temi innovazione ricerca performances questa operazione che abbiamo fatto tende a coniugare questi aspetti a farli vedere insieme
E alla fine la mia presentazione faremo un tentativo di sintesi che dimostrerà secondo me in maniera piuttosto chiara il il valore della sintesi del fatto ritenere insieme diversi punti di vista dal punto di vista dei comportamenti e ponte cioè le strategie il punto di vista produttivo di mercato
Il finance eccetera eccetera tutto questo serve a confidò a profilare il sistema nota profilando il sistema si individuano i fattori che spingono la crescita quelli che invece la ostacolano e quindi dà questa sintesi può venir fuori un'indicazione strategica questa la setto diciamo della danno anche la sutura censuaria registi statistici di base
Carenza annuale quindi misurazione continua gli aspetti quantitativi a cadenza annuale censuaria sono quattro milioni e mezzo di imprese rilevate annualmente da fonte amministrativa senza gravare
In pratica sui rispondenti e poi i tre anni queste grandi operazioni di rilevazione Diretta
In questo caso abbiamo rilevato duecentottanta mila imprese con un campione enorme anomalo rispetto a quello che ci aspetta ma perché e così grande perché c'è bisogno di granularità c'è bisogno di entrare dentro i settori di entrare dentro e territoriale dimensioni e andare a scavare
Proprio nella nella nella mappa diciamo nel nel del tessuto produttivo italiana
Questo più o meno quello che ho detto quel nel riquadro cioè una breve descrizione della dell'universo che andiamo a misurare si tratta di un universo di un milione di unità misurare attraverso un campione appunto duecentottanta mila imprese
Questo universo cambiamo misurato era presente ventiquattro per cento imprese italiane quindi sono escluse
In questo caso dal rilievo qualitativo da rilevazione diretta le imprese con meno di tre addetti perché chiaramente hanno un altro tipo di dimensione competitiva altre problematiche
E secondo noi i dati quantitativi che raccogliamo ogni anno sono abbastanza sufficienti diciamo a delineare anche le dimensioni strategiche
Quindi i dati quantitativi segnalano anche aspetti comportamentali in situazioni diciamo di bassa con commi complessità mi diciamo concentrati sul milione di imprese contraddetti oltre che ha una struttura organizzativa
Diciamo supera un certo livello mi minimo queste imprese producono l'ottantaquattro per cento del PIL sostanzialmente impiegano i tre quarti a detti e il novantuno per cento da dipendenti quindi il rilievo di questo segmento grande sedimento l'impresa secondo noi
Garantisce una rilevanza dei dati ha solamente all'altezza delle aspettative
Diffusione è stato già detto dal presidente comunque lo ripeto o da ora di fatto Sulta lavoravo si Stratta
Ci sono le sezioni quindici anzi sono diciamo le sezioni del questionario contati interrogabili e estraibili secondo gli schemi che l'utilizzatore vuole vuole applicare quindi incroci settoriale dimensionale e territoriali
Poi c'abbiamo i reportage su questo la nostra strategia è quella di di a di adottare una disseminazione progressiva
Che in tre mesi diciamo porterà allo sviluppo di ulteriori focus anche su più di carattere territoriale a livello regionale avremo dei focus che entreranno nella proprio nel DNA dell'impresa della regione
E quindi garantiranno anche diciamo una rilevanza a livello locale ultimo per chi non diciamo vuole andare oltre diciamo questo tipo di fruibilità
Metteremo nella i nostri laboratori di accesso a dati elementari tutte le basi dati individuali che abbiamo utilizzato e questo sarà sensibile da tutti Italia da tutte le regioni purtroppo non c'è l'accesso remoto per motivi derivanti dal Garante della trarsi d'italiano che abbastanza restrittivo su questo rispetto ad altri paesi e questo è un peccato
Però a Milano c'ha la sede Istat e quindi i ricercatori possono recarsi presso la sede Istat e quindi fare le loro analisi statistiche era econometriche a in modo tale da scavare ancora più in profondità
Allora la rilevazione sostanzialmente a carattere trasversale e rideva questi aspetti
In pratica da noi questo con diciamo questo schema informativo lo abbiamo costruito attraverso una relazione queste code nella formazione del questionario abbiam fatto riunioni
Diffusa sul territorio
Compart per con utilizzatori con diciamo con col mondo la ricerca e devo dire che ogni sezione ha recepito molto del dibattito che è stato generato quindi è un questionario che dovrebbe essere rappresentativo della domanda di informazioni perché si è genera sul sistema delle delle delle imprese sono numerosi temi Pesaro molto pesante
Però come vedremo adesso la ricchezza informativa garantisce diciamo un impatto informativo di questa rilevazione veramente notevole allora prima di entrare nel merito dei comportamenti ricordo qualche dato di fondo che deriva appunto dalla dimensione statistica dei registri
Il nostro è un sistema sostanzialmente dinamico c'è una fortissima dinamica di creazione ma anche di distruzione di posti di lavoro e di imprese tra le due mila undici e due mila diciotto c'è stato un calo dell'uno e tre per cento delle imprese e quindi ha solamente marginale è un incrementa l'uno e tre per cento degli addetti quindi se se vedessimo adesso l'andamento nel tempo vedremo chiaramente una diciamo una un baratro si era aperto nel due mila otto due mila nove due mila dieci dal due mila dieci una ripresa quindi diciamo c'è un andamento a forma di U questa apparente
Stabilita sul trend alta addietro un andamento importante un primo elemento che
Cioè diciamo il sistema sta correggendo in parte un eccesso di peso occupazionale economico delle piccole imprese nel senso che la grande impresa effettivamente in questi anni hanno tentato teso
Se lo vedessimo interni valore aggiunto questo aumento sarebbe ancora più elevato
Rimaniamo come Italia con un peso occupazionale grandi pesa solamente diciamo periferico rispetto alle grandi economie ma questa un tratto caratteristico dell'economia gli arabi non dobbiamo subirlo come come dire con sensi di colpa ma dobbiamo diciamo riconoscerlo
E lavorarci quindi comunque le grandi imprese hanno contato hanno avuto un una una una maison un un amento dall'atteso occupazionale
Le maggiori dinamiche si rileva il sì vedono a livello settoriale a livello macro settori analogamente stiamo pienamente dentro un processo di terziarizzazione economia ma questo è un fatto noto a tutti
Visibile in questi numeri però insomma danno qualche elemento in più a c'è stato un aumento forte della del settore dei servizi
E la granularità dell'informazione che presentiamo che accessibile attraverso i nostri sistemi formativi consente anche questi tipi di analisi
Al di là della relativa stabilità aggregata non abbiamo una evidente polarizzazione dal punto di vista dinamica settoriale tra settori in espansione in questo caso responsabile o misurata sull'occupazione perché comunque l'occupazione elemento importante della della della crescita del Paese
Su duecentoquarantacinque settori ma potremmo scendere potremmo arrivare a cinquecento di settori su duecentoquarantacinque settore attività economica abbiamo che centoquindici quindi il cinquanta del cioè diciamo meno della della metà risulta nell'espansione occupazionale i settori in espansione hanno aggiunto occupazione per il quasi il venti per cento dei degli addetti
Sul fronte opposto abbiamo che i sette ci sono centotrenta settori in flessione occupazionale questi otto non ha avuto un calo del dodici per cento degli addetti il sistema attuale è spaccato a metà di fatto tra una tendenza che riguarda più o meno la metà
Dell'input di lavoro di di essere concentrato appunto in settori in Trend
Decrescente l'altra metà in trend crescente segnalo questo punto di di eccellenza in in qualche misura per settantasei se settori che pesano quasi il quaranta per cento l'occupazione la crescita percentuale gli ultimi sette a otto anni a due cifre
Quindi voi da questa immagine vedete diciamo che l'approccio alla misurazione poiché i comportamenti deve si innesta in una situazione di tendenza marca di stima quindi questo è un elemento diciamo di background che però va solamente interpretato allora cominciamo rapidamente la carrellata della delle evidenze che emergono dalla dal censimento la il primo punto è quello sul controllo la proprietà al controllo
I dati non sono rivoluzionari in questo caso devo dire almeno il primo conferma di fatto il carattere
Diciamo del un carattere familiare di fatto nel capitalismo italiano
Questo è presente anche in grandi imprese quindi al di là della cifra del settantuno per cento che chiaramente risente delle piccole imprese sì né se vedessimo la quota delle grandi vedremmo delle percentuali importanti quindi questo è un tratto che manteniamo
Una cosa invece non non la scontata e ha solamente originale è che abbiamo misurato che un quinto delle imprese interessare a passaggi generazionali sul pericolo complessivamente due mila tredici non mi abbia ventitré non è un dato o elevatissimo che però segnala criticità ad esempio il trasferimento di competenze nella senza dire dei successori qui un sistema così articolato così polverizzato evidentemente
Per il proprio sistema di questo tipo il tema della del controllo e quindi diciamo della di come affrontare il passaggio generazionale è un tema solamente rilevante effettivamente queste imprese per queste imprese si registrano preoccupazioni proprio derivanti dal passaggio
Un altro aspetto e qui veniamo al grafico è è quello sulla sul sui comportamenti adottati nel triennio due mila sedici del due mila diciotto questo reame è stato positivo per l'economia italiana quella poca crescita che abbiamo fatto dopo la crisi e l'abbiamo fatto in questi tre anni
In questo triennio un'impresa su tre ha sperimentato almeno un processo di sviluppo l'abbiamo mappato i processi di sviluppo in questo modo come vedete il grafico segnala due aspetti diciamo la modernizzazione che vi era molto ha molto una dimensione tecnologica è stato l'elemento centrale che in questi anni di crescita le imprese
Hanno avviato politica di modernizzazione l'India e la diffusione di questo di questa strategia e chiaramente
Crescente al crescere a dimensione aziendale questa scontato
Il fatto che coinvolga un quarto delle imprese più piccole è un elemento da valutare può essere un elemento diciamo di preoccupazione
Nel senso che li abbiamo tre quarti del sistema che non affrontato improntata ai mondializzazione quindi dipende già andare a vedere le motivazioni e il fatto che diciamo se permane un'arretratezza oppure se è già avevano sostanzialmente e si era già impegnato in un processo di transizione
Poi c'è la diversificazione la transizione la trasformazione ha comunque insomma il tema centrale che le imprese hanno colto questa fase di sviluppo per modernizzare la proprio apparato produttivo in particolare sulla dimensione tecnologia questi sono di fatto le spese quei dati che abbiamo visto prima declinati per settore
In pratica al i primi più posti sono tutti i settori dei servizi i settori e servizi comunque in questi anni si sono mossi da un punto di vista dell'assetto diciamo intermedi
Adeguatezza e questo è un elemento importante nella manifattura questo tipo le strategie di sviluppo hanno riguardato poco meno della metà delle imprese quindi più dinamismo dei servizi intermedi
Diciamo processi di sviluppo rispetto alla alla manifattura
Un altro aspetto è quello degli obiettivi strategici questi sono risposte date dalle imprese per quanto riguarda gli obiettivi perseguiti dalle imprese
Questa quesito l'abbiamo sottoposto soltanto le imprese con maggiore struttura con maggiore dimensione quindi siamo sui dieci addetti oltre che comunque sono duecentodieci mila in ogni caso anche le imprese con diciamo di un con una struttura dimensionale
Più elevata sono un numero solamente enorme rispetto ad altri
Ad altri Paesi il primo il più obiettivo in maniera abbastanza ovvia e della difesa abolizione competitiva come vedete non ci sono grandissime differenze per dimensione di di impresa ci sono differenze intermedi Obiettivo
Quindi il primo di pezzi di difesa con con la posizione competitiva il secondo parente interessante ampiamente la gamma comunque anche le piccole imprese
Si sono posti un problema di ampliamento della gamma questo chiaramente è una strategia di espansione che presuppone diciamo una un'attitudine in qualche modo alla al dinamismo che vedremo poi aver diciamo ha ha ottenuto di risultare sul piano economico
Poi ci sono una serie di altre gli alti e le elementi quindi il mercato domestico chiaramente il primo Obiettivo in termini di espansione ma nuovi segmenti di mercato
Attività di tendenze mito di collaborazione e anche attività all'estero rappresentano delle del degli Obiettivi assolutamente diffusi di questo è un elemento interessante questo è in pratica la differenza che c'è tra che abbiamo rilevato tra gli obiettivi strategici
Individuati e perseguiti e risultato perché chiaramente un'impresa può porsi l'obiettivo di aumentare la gamma poi non ci riesce e quindi
Come vedete
La parte in blu per relativa al successo pieno
Cioè la quota delle quell'impresa è sostanzialmente h ha colto l'obiettivo sarà posto tre anni è riuscita ad ottenerlo
Il PIL punto diciamo di massima
Di tre Gwen sa di successo a cura della difesa posizione competitiva la metà delle imprese a diciamo Cia residue un'immagine di raggiungimento pieno del dell'Obiettivo
Poiché a raggiungimento parziale e il rosso cioè l'incidenza di quelle che hanno fallito l'obiettivo quindi da questo quadro generale direi che l'immagine che viene restituito ad un sistema
Che
è riuscito di fatto a raggiungere almeno in parte gli obiettivi quindi l'impresa che saranno poste
Chiaramente scavando tanti altri il bel tema del dell'aumento attività all'estero e quello che è stato diciamo con che ha rilevato maggiori problemi di Radio raggiungimento insieme
Anche aridità a ridimensionamento quindi per questa interessante alcune imprese sono posto un problema di quasi di disinvestimento dall'estero altre di aumento
Su questi due temi quindi di diciamo di rientro oppure di di esposti aumento l'esposizione estera abbiamo avuto i maggiori le i maggiori default quindi questo è un elemento interessante però testimonia in ogni caso il fatto che il sistema non è statico allora il paragrafo riusciamo la sezione sul sul sulle risorse umane molto ricca il report che è stato diffuso tra l'altro sa diffusione ora è presente sul sul sito e ricchissimo dal punto di vista il lavoro io sottolineo soltanto il tema degli ostacoli perché secondo me insomma secondo noi sembra rilevante c'è una buona
Variabilità dimensionale e per tema
è evidente qui diciamo il costo del lavoro come un elemento critico sicuramente per tutti in particolare
Per le piccole imprese non per quelle piccolissime soprattutto per le piccole e quindi più quelle tra dieci e quarantanove addetti che rappresenta in pratica l'ossatura del sistema
Sul sul fronte della difficoltà di ridere di reperimento del personale che è stata evocata poco fa chiaramente c'è una un rilievo enorme da parte delle imprese compiute di maggiore dimensione quindi sono le prime imprese maggiori menzione a partire da più o meno cinquanta detti
Che di lei mano forti forti rigidità forte strozzature dal punto di vista le competenze sulle imprese più piccole le micro imprese quelle a sinistra
In blu in azzurro de diamo che insomma un sesto delle imprese rileva difficoltà di reperimento questo elemento da atto mettere sotto osservazione ovviamente
Il fatto che cose poche impresa incontrino difficoltà di reperimento
Piccole imprese in consiglio il pilota del ventricolo di personale può significare
Diciamo varie cose tendenzialmente squilla spiegazione prevalente sembra quella diciamo che fa riferimento a una scarsa diciamo alcuna domanda di lavoro poco articolata poco qualificata questa mera determina quello che emerge analizzando i dati più che un grado di soddisfazione per quello che per quello che ci che che ci potrebbe essere insomma
Questo aspetto dell'azione Protti è fondamentale un sistema così frammentato se non ha relazioni diventa un sistema perdente
Il tema delle relazioni e centrale c'è una sezione del personale anche report e anche della dei dati che abbiamo diffuso Sud ha lavorato sulla nell'appendice statistica importante su questo io consiglio
Di vederla ci sono specificità territoriali soprattutto molto che di rilevanti
Quello che emerge che il sistema è fortemente connesso se ne frammentato da un punto di vista diciamo dell'atomizzazione diciamo del controllo da profeta e anche le strategie però è connesso il fatto che il cinquantadue per sé percentuale imprese quindi parliamo di mezzo milione di impresa aberrazioni brutti e stabili prima domanda molto forte con altre aziende situazione lamento
Che dice qualcosa a allora dal punto di vista territoriale come vedere io da poter essere rionale non non abbiamo inserito tanto perché è una dimensione che richiede molta diciamo molto tempo anche per essere scritta però ogni tanto abbiamo anche in questo corpo Inter
Diciamo in seguito dei flash allora le prime quindici province per frequenza di imprese correlazione appartenuta regioni settentrionali queste questo lo metto con un elemento diciamo di riflessione non esco non era nessun caso scontato perché la relazione può essere intrattenuta anche da imprese di piccole dimensioni in tutti i settori quindi il gradiente territoriale su un fenomeno di questo tipo
Può essere diciamo by passare in qualche modo il fatto che invece abbiamo questa testa diciamo ad alta ad altissima connessione tutta concentrata regioni settentrionali secondo noi è un elemento da da analizzare
A
Per quanto riguarda invece appunto le motivazioni per attivati per l'attivazione delle relazioni
è interessante vedere che la diciamo che la massima frequenza di risposta è e sulle strategie di ampliamento di mercato interessante l'impresa intrattengono relazioni più che sulla parte diciamo a monte della filiera sulla parte Abballe quindi in termini di espansione espansione delle vendite
L'ultimo punto che segnalo nell'anche questa slide anticipa delle cosa che vedremo tra poco quindi il fatto che il nostro sistema censimento permanente consente simultaneamente di andare a verificare aspetti qualitativi quindi strategie comportamenti ma anche aspetti quantitativi oggettivamente presi dal dai dati amministrativi delle altre indagini un primo elemento che emerge con chiarezza è il fatto che le imprese correlazioni in ogni casa parità di altre condizioni quindi dietro c'è una un'analisi diciamo di posta stata distico esprimono
Performance economiche in termini di livello la produttività chiaramente supera quelle imprese isolate quindi essere connessi paga
In termini proprio di produttività e redditività
E questo avviene soprattutto imprese di piccole dimensioni quindi le imprese di piccole dimensioni che si interconnettono è come se superassero in qualche modo i limiti Della di quali menzione e a quel punto ottengono livelli di produttività paragonabile a quelli di imprese superiori
Questo censimento anche diciamo una una parte di auto per eccezione insomma no all'impresa abbiamo chiesto anche come vedevano come si vedevano non poté essere punti di forza e di debolezza o Bill immagine di un sistema che diciamo diciamo una un po'stima piuttosto elevata mettiamolo Schiffer senza che le imprese vedono come principale punto di forza la qualità del prodotto settantuno per cento delle imprese
Il la professionalità del lavoro che impiegano per il cinquanta per cento ha solamente il punto di forza quindi importantissimo il prezzo la gamma hanno una dimensione diciamo meno rilevante quindi qualità l'aspetto qualità
Sia dei prodotti servizi sia del lavoro impiegato sembrano essere i fattori che le imprese ritengono più rilevanti
Questo questa parte diciamo della relazione consenta anche di valutare
Appunto la percezione anche in termini relativi quindi temi di posizionamento competitivo tre quarti le imprese ritiene la propria capacità compariva allineata la concorrenza quindi non rilevano sostanzialmente dei gap di rilevanti
Il diciassette per cento si dichiara più competitivo e solo l'otto per cento richiede
Mi dicono di chiudere di di generale e soltanto l'otto per cento rivela un gap quindi questo è un elemento importante a ostacola la completa come dicevo prima non sistema così tra ambientato in cui prevale la Ricordi menzione
Che il fatto che lei gli ostacoli alla competitività su fattori diciamo di carattere esterno è un elemento importante quindi ore da miserie burocratici al primo posto carenza risorse finanziarie al secondo
I vincoli finanziari sono aperti su tutto dalle dalle micro imprese ovviamente
Digitale grafico sostanzialmente direi di non leggerlo nei dettagli ma vedere l'andamento della parte di sopra e di sotto sostanzialmente questo pratico ci dice che gli investimenti infrastrutturali che stanno dalla parte sopra dal grafico
Quindi il cloud le connessioni eccetera eccetera vanno quasi in saturazione rapidamente ok
Per arrivare a profili digitali più evoluti bisogna adottare tante tecnologie quindi bisogna scorrere verso destra a un certo punto le linee si impennano quindi significa che
Lane prese le tecnologie più evolute richiedono diciamo un consolidamento questo naturale ovviamente un consolidamento progressivo
Delle di altro tipo di tecnologie digitali e quindi è un processo che richiede chiaramente un evoluzione utilizzata forme digitali
Questo è va proprio sulla sulla parte diciamo di output abbiamo misurato laiche cento mila imprese sono attive sulle piattaforme segnalo soltanto un paio di aspetti primo è il volume di affari stimato attraverso queste domande i dati economici che abbiamo quindi stimiamo
Un volume d'affari basso due quattro per cento che come che ammonta a quarantaquattro miliardi di euro
Quindi diciamo il numero di imprese molto elevato l'impatto sul fatturato è basso ma se andiamo a vedere più in dettaglio in termini di incremento in termini incremento l'impatto fortissimo l'ottantadue per cento delle imprese mi pesava soltanto su quelle con degli addetti oltre aumentato
Di oltre dieci per cento del fatturato relativo grazie alle alle piattaforme quindi ci sono dei segmenti d'imprese fortemente esposti che stanno diciamo affidando di fatto alle piattaforme la loro loro potenziale di crescita
Per quanto riguarda l'aspetto finanza forme di finanziamento
Il primo aspetto che rileviamo è la crescita importante lavoro fino a fine finanziamento lei rispetta l'indagine precedente a un'indagine precedente in sette anni chiaramente il mondo è cambiato questo è diciamo la il quadro che emerge intermedi
Rapporti col sistema
Del credito
E questi dati se segnavano dei movimento interessante poi su questo
Eventualmente cinici CIN ci ritorniamo internazionalizzazione produttiva il due otto otto per cento delle imprese produce all'estero almeno parte del proprio a occulto l'elemento che segnala soltanto che rispetto al passato c'è stata una fortissima cresce la parte i degli investimenti diretti al lato destro le quote sono completamente diciamo metri le bilanciate le per quanto riguarda le motivazioni c'è una grossa fetta di queste delocalizzazione che implicano era importazioni verso l'Italia quindi Latini e la gru globale sembra essere solamente attiva
Per la sostenibilità direi che non mi soffermo c'è l'altro intervento che entrava nella nel merito c'è una sezione che riguarda la sostenibilità molto importante che poi vedremo spiegare molti aspetti del nostro sistema delle imprese ultimo punto in tre minuti e il quadro d'insieme come abbiamo visto la la rilevazione associate dati quantitativi
Fornisce tante informazioni che vanno lette sia singolarmente ma soprattutto trasversalmente ma abbiamo realizzato una una sintesi statistica chiaramente non c'è nessun tipo di approccio economico o un un background teorico parte particolare quindi è una è un'analisi multidimensionale dei dei dei dei dati abbiamo fatto su due segmenti sulle riprese con dieci e più a detti quelle più strutturale sulle microimprese
Perché questo ci consente di andare a cogliere con maggiore dettaglio diciamo i fattori di completa
All'impresa sono a secco sono stati classificati in base a alle loro strategia orientamento e assetti strutturali
Non ci sono mai i risultare economici dentro alla classificazione quindi aspetti diciamo dimensione risultare economici settore stanno fuori quindi qui si fa qui parliamo di comportamenti quello che emerge sostanzialmente è questo
Abbiamo individuato un segmento pari a circa venti per cento in peso un quinto alle imprese che abbiamo definito ad alto dinamismo quindi è un'attitudine cioè queste imprese complessivamente esprimono Hutten
Ora la crescita perché se uno non attenzione a crescita poi la crescita non lo fai ovviamente quindi questo aspetto comportamentale strategico alla per secondo noi è rilevante
La cosa importante è che queste imprese essendo diciamo distribuzione asimmetrica per dimensione pesano quasi il quaranta per cento l'occupazione e spiegano al cinquanta per cento coraggio quindi primo statement diciamo di analisi
Ma la metà del PIL le italiane non mettiamo in questo modo è di fatto generata da imprese
Che sono proiettate verso strategie espansive
Questa è la mappatura
Quindi diciamo a questo punto possiamo entrare dentro al sistema andare a vedere dove stanno
Chiaramente la questo diciamo alto dinamismo cresce coordinazione aziendale ci sono molte grandi imprese perché però non sono orientate diciamo non non vengono rappresentare come altamente dinamica e quindi questo è un è un tema importante dal punto di vista e le regioni Lombardia Piemonte Lazio spiccano come frequenza più elevata di di impresa d'alto dinamismo da un punto in sei province Milano Bologna Torino via quindi sostanzialmente si confermano questo alcuni aspetti te territoriali che sono stati sottolineati in precedenza
No questa importante nel senso che poi l'incrocio di questa classificazione con i risultati economici e ci consente a di andare a vedere
Come dire il risultato del dinamismi vitale dinamismo sostanzialmente che la performances economica migliora in termini chiari
Quindi sostanzialmente abbiamo che in tutte le classi dimensionali c'è una progressione della produttività del lavoro come indicatore sintetico ma avremmo potuto usare redditività o altri indicato di questo tipo che migliora al crescere del grado di dinamismo e a questo in termini di livello la cosa più importante e la dinamica
Le impresa ad alto dinamismo che esprimono comportamenti diciamo rientrati allo sviluppo poi producono risultati in termini di crescita quindi improvviso atti risulta in termini di livello di redditività produttività ma anche di crescita queste sono le le variazioni della distribuzione delle prese quindi ogni istogramma rappresenta la media rappresenta la mediana per far vedere che tutta la distribuzione delle imprese si sposta in positivo come vedete dal primo istogramma sinistra a quello più più scuro blu
C'è una differenza enorme quindi sostanzialmente questo sì di ci dice che le imprese ad alto dinamismo esprimono dando ha realizzato una crescita produttiva e lavoro nettamente superiore
Il tema la produttività del lavoro in Italia è centrale viene rilevato da le istituzioni internazionali in generale come un elemento critico questa questo quadro ci dà uno spaccato micro economico diciamo che afferisce prova l'analisi delle imprese delle ragioni per cui non c'è accresce la produttività quindi questo è un elemento secondo noi importanti per quanto riguarda le micro imprese l'esercizio è stato replicato chiaramente Songs accetta di variabili più ridotto perché chiaramente Lallo spesso organizzativo e meno rilevante si sì conferma esattamente gli stessi riterrei risultati e soprattutto emerge questa questo elemento che ho segnalato nell'ultimo balle Point a sinistra
Nel caso le micro imprese abbiamo un che il tasso di crescita produttività quadruplica nel passaggio da impresa abbassa per abbasso dinamismo a impresa dato dinamismo quindi questi sono i driver evidenti diciamo della crescita
In conclusione questi sono prime evidenze quindi sostanzialmente penso per pensiamo che questo spesa base informativa possa rappresentare una setta da sfruttare nei prossimi mesi in temi di approfondimenti
Fatto ne siamo disponibili a intrattenere collaborazioni con con istituzioni anche associazioni interessata ad approfondire
Dopo il secondo il secondo punto che mettiamo una slide lo lascerei come elemento di riflessione il dinamismo accessibile e quindi da qui da questa analisi
è possibile individuare i fattori che consentono l'accessibilità di strategie espansive dinamiche anche imprese di piccola di di dimensioni data le caratteristiche del sistema
Verso Sensei sembra essere un elemento anche di policy di prospettiva importante e da questo punto di vista pensiamo che risultati possono essere utile appunto a orientare le strategie e politiche di stimolo e questa piattaforma che a questo punto direi che è più una rilevazione a è una piattaforma
Direi che possiamo considerarla uno strumento di monitoraggio dell'evoluzione del tempo quindi ogni anno e ogni tre anni in termini comportamenti non saremo in grado di misurare gli Effetti
Delle eventuali politiche espansive che vengono messi in campo prova attraverso questo incrocio tra dati rilevati e dati di carattere amministrativo grazie mille
Ringraziamo Roberto Monducci e invitiamo al podio Stefano Menichini nello direttore centrale per la raccolta dati Istat
Buongiorno a tutti e per me un grande onore presentare oggi i risultati di questo Censimento a nome dell'istituto diciamo inizio subito con entro subito nel merito di questa presentazione
Qualche cosa il fuoco su responsabilità e sostenibilità delle delle imprese e questo fa parte di un approfondimento
Specifico che abbiamo inserito nell'ambito di di questo Censimento innanzitutto perché il Censimento è una relazione di tipo multiscopo e quindi consente diciamo l'introduzione di di moduli specifici mentre l'impianto d'indagini tradizionali invece più legato a tematiche insomma predefinite apre quindi c'è questa per questa opportunità di poter introdurre questa tematica della responsabilità e della sostenibilità ho definito quest'l'introduzione di questa tematica una sfida nella sfida c'abbiamo già visto che il Censimento
Al accenno ha già portato risultati a Madison solamente positivi in termini di responsi CNESC che cos'è la responsi immersa significa che abbiamo siamo stati in gradi come istituto quindi l'intera organizzazione
Di raccogliere informazioni di restituirle in tempi rapidi e certi non è mai capitato somma poi per quanto riguarda la mia per mare speranza né seduto che a quattro mesi da una relazione torniamo a rispondere alle domande quindi diciamo la prima sfida in termini di responsi Nardi profondità dell'analisi come fatto vedere che la doti dottor mondo c'è stata a a mio avviso siamo svolta in modo eccellente arato c'era un'altra sfida nella sfida la che cosa la sfida una sfida tutto sommato però questa indagine così complessa così diciamo ampi ampiezza diciamo temi economici finanziari organizzativi tutto sommato risponde se si fosse fermata qui quindi alla allacciamento russa Cappato proprio tondo ci avrebbe di fatto diciamo illustrato che cosa un paradigma tecnologico brutti organizzativo quindi diciamo tutti i quesiti
Che hanno preceduto questa specifica rese fondamentalmente rispondevano a quello che il paradigma diciamo dominante messi prima Economics sia economici un'impresa paranza competitiva ad avere la giusta per una Gia alla frontiera deve essere efficiente e deve essere ben organizzata ma c'è qualcosa di più
Quindi la sfida è stata andare a cercare oltre questo paradigma e da questo punto di vista o diciamo sono molto contento di aver sentito dell'introduzione sia dall'Assessore del Comune
Di Milano ma anche dalla regione il fatto che Milano non è solo un'eccellenza teologica Milano anche una città che attenta alla pazzo conato a Milano è un riferimento non solo la tecnologia ma anche sull'attenzione dalla persona è il volto umano del capitalismo quindi questa questa sessione all'ambizione
Di cercare il volto umano del capitalismo se c'è nelle nostre imprese
Allora da quindi da questo punto di vista come diceva proprio fondo c'abbiamo ci siamo ingaggiati con vari stakeholder ricercatori anche somma Esperti abbiamo sviluppato fondamentalmente questa
Sezione affrontando una pluralità di temi quindi responsabilità sociale ambientale ugual fare aziendale territorio sicurezza tutti quindi tutto quello che va oltre il profitto inteso in Center mini strettamente contabili che dal sandali
Allora la risposta ci ha sorpreso quindi questa sfida ha generato una sorpresona sorprendere l'istituto come sa
Presidente non è facile diciamo ne siamo siamo abbiamo stava misuriamo tutto in modo rigoroso quindi raramente siamo sorpresi da quello che diciamo ci viene detto perché in qualche misura da nostre formazioni integrata già ci consente di insomma attenderci quello che che che che viene poi rilevata e quindi ne abbiamo sempre un contrasto di arricchimento del dell'informazione
Cricche Cianchi larga parte cominciamo e quindi andiamo a Amkar quindi c'entriamo in un nuovo mondo cioè entriamo in un mondo che per noi è sconosciuto mondo che ne conosciamo nell'ambito dell'indagine sociale dal punto di standard sociali conosciamo del nella relazione censuaria per sul noto la firma non conoscevamo nel mondo dell'impresa ma in pratica nell'ignoto questo fa preparazione coraggiosa
Dell'istituto
Quello che abbiamo ricevuto come fibre è che sette imprese su dieci risultano impegnate in azioni sostenibili
Che vanno dall'ambiente alla generatore i panni c'è stata una risposta frequenza elevata qui trovare un fenomeno economico sociale nell'ambito dell'impresa che ti dice che fondamentalmente il settanta per cento dell'impresa e ti dice sì lo faccio
è comunque risultato a nostro avviso sorprendente ora per renderlo meno soprattutto avendo non solo sorprendente ma anche rigoroso abbiamo bisogno di affrontarlo
Qui siamo in modo diciamo metodologicamente Quarato innanzitutto
Vi anticipo che questi sono stati i quesiti che sono stati diciamo progettati in modo accurato quindi il problema della della misurazione è stato affrontato né non andiamo a raccogliere percezioni noi siamo andati a raccogliere pur sempre nell'ambito di di questi di qualitativi azioni Investimenti o scelte strategiche che le imprese considerano integrate nelle loro scelte aziendali non abbiamo detto quello che è bello fare Ahmed ha detto quello che viene concretamente fatto che è stato fatto perché loro intendono fare
Nell'ambito di una pianificazione aziendale c'è l'altro tema rilevante quello della corretta comunicazione quindi questi siamo restati vanno comunicate in modo corretto venivano usate le giuste parole questi avviso anche i giornalisti chiamati diciamo di inserire questi risultati sicuramente significativi ma diciamo avendo attenzione alla terminologia
Ora iniziamo apre con con questa prima la en anticipate sono otto slide quindi la comunicazione delle sta non deve sparare sul sul pianista prima che ha concluso quindi fondamentalmente alla quale sono letto prima o reti quindi le principali diciamo priority che le imprese sono che che si danno nell'ambito dello Stato è già operative oltre il profitto ci mancherebbe sono il benessere lavorativo la riduzione dall'impatto ambientale e l'incremento delle palle sicurezza nell'attenzione prioritaria
Né viene viene fornita sul capitale umano perché il capitale umano e anche sono un fattore di cambiamento tecnologico quindi tecnologia anche produttività
L'impatto ambientale green economy ecco è un qualcosa che sta entrando sempre di più nelle corde delle imprese sia come opportunità di business ma anche come responsabilità la sicurezza è un altro tema che camper diciamo percepito come profeta e alle elevata ci sono altri temi che le imprese dichiara come rilevante almeno un'impresa su tre che sono l'interesse collettivo e il sostegno al tessuto produttivo quindi l'impresa
Si rende conto che per creare valore ha bisogno anche di dare qualcosa alla comunità quindi restituire alla collettività o so tutto di non aver atteggiamento agonistico presso per quanto riguarda il proprio territorio non deve sfruttare il territorio ma devi interagire col territorio
Un dato rilevante che emerso anche questo un po'sorprendente che le imprese del Mezzogiorno risultano abbastanza allineate con la media in alcuni casi e levalo superiore questo molto dovrà essere ulteriormente l'indagato sia da un punto di vista statistico quindi decomposizione dei vari aspetti che di
Approfondimento perché comunque le imprese del del Mato giorno per sopravvivere in un territorio complicato premente sono già un'eccellenza una dimensione media relativamente più alta quindi ci potrebbe anche essere un effetto diciamo strutturale
Andiamo avanti questo punto io proseguo con delle slide sono i numeri parlano da soli e quindi non devo aggiungere troppo
Fondamentalmente qui la parola chiave
Riduzione del consumo energetico e quello che abbiamo isolato sono gli investimenti ora quando ci diciamo uno si rivolge all'impresa
Utilizzando la Investimenti per fa mentalmente parla di soldi che sono stati investite questo punto ovviamente la frequenza cala perché parliamo di investimenti
Concreti alla fondamentalmente come possiamo dire che diciamo a livello complessivo le nostre imprese realizza ancora investimenti limitati per la gestione efficiente
E sostenibile ed energia e dei trasporti quindi fondamentalmente gli investimenti hanno una frequenza limitata
E questa frequenza e dalla si concentra prevalentemente nell'installazione di macchinari impianti per il per ridurre il consumo energetico pari al trentuno per cento può a cacciamo diciamo misure d'isolamento termico dieci per cento le altre misure che sarebbero più avanzate più complesse
Fondamentalmente come l'acquisto di automezzi elettrici libretti
E quindi praticamente altre forme di economia circolare
Quindi sono diciamo sono presenti ma con frequenze diciamo alle alle minori quindi anche l'attenzione sulle sulle fonti rinnovabili
Anche essa non è all'altezza dell'altre diciamo dell'alterazione
Vediamo la seconda slide ora questo ponte faccia parliamo di utilizzo parsimonioso delle risorse naturali e quindi diciamo le nostre imprese devono anche sapere va avere la sicurezza che la terra è è insomma finita quindi le risorse vanno utilizzate in modo parsimonioso
Sembra che alcune diciamo alcuni obiettivi come quello della della raccolta differenziata
Nel contenimento per levità quindi tutto quello che è diciamo ridurre l'intensità o diciamo lo spreco nell'utilizzo delle sostanze
Naturale di acqua siano abbiano frequenza elevata che ci sia una una notevole attenzione il ciclo rifiuti siamo quasi l'ottanta per cento il contenimento prelievi d'acqua siamo quasi al cinquanta anche qui andando verso forme più avanzate
E più spinte che impiegano più investimenti e più organizzazione le quote sono rilevanti venticinque trenta per cento ma fondamentalmente declinano a questo punto è sano e questo è un tema rilevante allora fondamentalmente quando le imprese utilizzano anche da un punto di sta comunicativo di Marchetti no noi stiamo riducendo l'impatto ambientale
Spesso bisogna capire se lo fanno diciamo riferendosi all'impresa stessa o se invece nella loro a catena dei fornitori questa politica poi si diciamo propaga quindi insomma è facile per un'impresa magari adottare misure rimpianto ambientale limite lamenta l'impresa stessa è più complicato e più onerosa andare vedere invece se la loro catena dei fornitori si sta adoperando lo stesso modo se loro riescono a trasmettere la catena dello fornitore anche una cultura diversa
Questo sta accadendo in misura abbastanza limitata fondamentalmente solo per il dieci per cento
Delle impresa e diciamo
La la loro rete di diciamo subfornitura viene ho sensibilizzato a temi ambientali sono l'uno per cento al quelle presenta all'estero fattore dimensionale in questa in quest'ambito ha un ruolo rilevantissimo quindi solamente le le grandissima impresa e oltre cinquecento addetti elementi intorno al trenta per cento sono quelle che riescono a diciamo trasferire sulla propria diciamo sui propri fornitori azioni iniziative per abbattere l'ambiente quando si va sulle micro impresa invece l'effetto su sulla sulla catena fornitori è comunque minore proprio mentre anche perché c'è un molto minor potere
Di diciamo mercato che l'impresa può esercitare verso i fornitori stessi quindi l'aspetto diciamo di coinvolgere i fornitori nelle misure di impatto ambientale dipende dalla dimensione d'impresa in modo rilevante dalla capacità di avere un potere da soli fornitori oggettivamente a questo punto arriva l'ultima slide che invece è un tema particolare a questa particolare non ci siamo posti visto che le imprese sempre di più pongono il capitale umano al centro della loro comparirà quindi siamo il capitale fisico sta diciamo
Perdendo rilevanza almeno il capitale fisico regionale quindi impianti macchinari sta incrementando invece il capitale immateriale capitale materiale connesso con le persone
E quindi con gli schermi a questo punto però se le imprese vogliono diciamo avere collaborazione innovazione da parte del progresso anale di devono restituire che cosa disponibilità e anche attenzione alle esigenze personali
Ed è la famiglia la colla che abbiamo visto son questo molto innovativo abbiamo visto che c'è un'attenzione diciamo non è a a con una frequenza elevata ma con una frequenza significativa vediamo
Che c'è un'attenzione fondamentalmente alla flessibilità del lavoro per le singole persone ma questa tensione viene data prevalentemente con strumenti di tipo tradizionale quindi vengono concesse prescritta flessibilità da allora lavorativo vengono concessi fondamentalmente congedi quando invece si passa a forme diciamo di flessibilità e dividere con presenze personali più più complicate più innovative penso per esempio Giai Simar corte telelavoro invece le quote si riducono quindi anche qui c'è disponibilità ma non c'è apertura all'innovazione verso nuove fonti innovative
Sul fronte famiglia che è un tema ancora più diciamo particolare quindi non non si pensa solo al lavoratore in quanto lavoratore ma si pensa che quell'amore vive vive in una famiglia quindi condivide no esigenze familiari con esigenze
Invece diciamo di tipo lavorativo a questo punto anche qui abbiamo trovato delle quote rilevanti per quanto riguarda la diciamo concedere flessibilità per venire incontro alle gente familiari abbiamo trovato insomma qualche resistenza maggiore invece quando invece l'impresa dovrebbe fornire un sostegno economico è un'offerta di servizio di andare quindi farsi carico direttamente delle esigenze della famiglia
Tutto questo è stato analizzato sia in un contesto di tipo diciamo valutativo quindi anni due mila sedici e due mila e diciotto e in un cortile in un contesto prospettico quindi quelle che l'impresa intende fare negli anni due mila diciannove mila e ventuno i dati sono abbastanza allineati fra quello che è stanno facendo quello che vogliono fare quindi non c'è un ghetto di diciamo di diciamo dichiarare cose che non verranno fatte ora quello che ne vediamo fondamentalmente che su tutti questi temi della persona della famiglia tendenzialmente c'è un trend crescente quindi passando al due mila sedici al due mila e diciotto al al futuro periodo tutti gli indicatori sono in crescita
Ma fondamentalmente questa crescita è trainata dalle grandi imprese perché facciamo una esempio di questo aspetto se andiamo a vedere prendo quello che è il tema della comunicazione dei diritti alla genitorialità quindi interno dell'impresa
C'è questo valore viene diciamo comunicato efficacemente lo fa al venti virgola cinque per cento delle in prese le grandi imprese lo fanno per un quarantuno quindi praticamente c'è una fetta incrementativo sulle grandi imprese
Nei prossimi anni le imprese pensano di comunicare questi valori per un ventisette per cento ma le grandi imprese lo faranno in più per un antro ventidue per cento vedi come vedete eventualmente la dinamica è crescente ma chi spinge la grande impresa
Dato l'interessante asili nido aziendale condizione gratuite o agevolate lo fa l'uno virgola sette per cento delle imprese parliamo anche di imprese piccole parlando scaliamo alle grandi saltiamo ad uno virgola sette a uno un più undici virgola trecento venite inizialmente il tredici per cento
Delle aziende grandi che lo fanno quando andiamo sul nuovo periodo l'uno virgola sette passa un quattro virgola uno ma la quota di incrementati validi punti percentuali a aggiuntivi che vengono dati dall'in grandi imprese passano dall'undici al nove il tredici virgola otto mila e che cosa significa è sempre alla grande impresa a trainare stesso fenomeno
Nella ha già il War smart working che ricordasse un tema rilevante anche per la nostra organizzazione al direttore generale la recentemente introdotto all'istituto come sfida organizzativa diciamo alza Pontone abbiamo che il lavoratore ex Maru working
Viene adottato dal dal dieci virgola tre per cento delle imprese ma se l'impresa è grande dobbiamo aggiungere altri venti punti mi del trenta per cento alla grande impresa in prospettiva
Le diciamo questo dato diciamo quindi l'utilizzo di queste politica verrà adottato dal tredici era una per cento quindi più tre punti percentuali ma il fattore Delta incrementativo delle grandi imprese non sarà più venti ma sarà più trenta quindi è di nuovo alla grande impresa
Che spinge un cambiamento di questo tipo ovviamente questo non tiene conto di aspetti informali e nelle piccole imprese per parlando con l'imprenditore si possono anche trovare soluzioni diciamo anche più umane però fondamentalmente questa diciamo la panoramica
Di questi risultati io termino qui la mia presentazione con grande gioia dalla comunicazione dall'Istat per fondamentalmente tre perché deve prendere il treno
Ha fondamentalmente acque con questa settimana abbiamo a accettato una sfida alla sfida di misurare aspetti sociali personalmente solo da quando ero piccolo da quando mi iscrissi a a Milano recita in un corso che si chiama discipline economiche sociali
Paio capi dopo un po'di anni che la parte sociale non era sviluppata ricaduta econometria m'hanno detto sue farà parte sociale deve andare alla Cattolica quindi io ho sbagliato insita e chiedo scusa
Per questo mio errore a questo punto c'ho provato a correggere questo errore quindi correggendo quest'errore abbiamo arrivata una certa età ho cercato di lì
Unire la parte economica con la parte sociale allora
Fondamentalmente l'istituto ha una tradizione storica anche riconosciuta anche attraverso i suoi ricercatori di punta
Nell'ambito delle statistiche sociali e ambientale quindi non è che noi non abbiamo mai misurato questi temi abbiamo fatto nell'ambito degli schemi interpretativi di misurazione esistesse glaciale ambientali e anche dell'indicato ribes
Con l'aria innovativo e farlo nel mondo dell'impresa per la prima volta abbiamo contaminato il mondo dell'impresa e con il mondo delle statistiche sociali questo è un risultato di un'integrazione anche diciamo tra i termini ma è coerente con tre aspetti il primo aspetto è l'agenda due due mila trenta sullo sviluppo sostenibile
Eh sì digitare nazioni unite dicono sempre di più attenzione lo sviluppo che state spingendo non deve essere un capitalismo senz'anima Materazzi un capitalismo integrato che tiene conto delle persone vili fondamentalmente noi stiamo in questa operazione allineati con un'agenda due mila trenta nazionalità che vuole che queste tematiche siano integrate
Abbiamo rilevato anche nella giornata di oggi un'attenzione fortissima dei policy maker nazionali e territoriali
Verso misurazioni di questi fenomeni perché sempre di più le misure di politica economica peones integrate tra aspetti economici e sociali se guardiamo alla crescita delle imprese anche guardare al allora capacità inclusiva sano generiamo profitti e non c'è neanche non generiamo
Diciamo sviluppo
Sostenibile anch'quel un altro tema rilevante Coppa magari mica lavora occasione di che riprende nell'ambito del del di fatto ma tutto quello che ci siamo detti in questa presentazione è isolato rispetto a tutto quello che ha detto il dottor Monducci cioè cambiamento tecnologico la produttività formazioni digitali
Sono una strategia alternativa allo sviluppo sostenibile o stiamo parlando di un qualcosa che può evolvere in modo integrato e quindi stiamo diciamo cambiando veramente il paradigma economico di questo Paese grazie
Ringraziamo Stefano Megna nello guardiamo ora un bel video di sintesi dei dati raccolti
No ma
No no no no no no
Apriamo la seconda parte del convegno che sarà coordinata da Michele Camisasca direttore generale Istat che invitiamo a salire sul palco
Grazie grazie di nuovo tutti quelli che sono riusciti a raggiungere questa sala nonostante le difficoltà anche dei trasporti apriamo questa seconda parte con una un tavolo rotondo ma è un confronto con i protagonisti protagonisti di questo mondo che abbiamo visto descritto dal Censimento
E che vivono dentro da dentro il mondo dell'impresa
L'istituto ha messo a disposizione dalla comunità istituzionale una quantità molto importante di dati ma in questa occasione ha trovato utile
Chiamare anche i protagonisti
Quelli che forse immaginiamo si siano ritrovati in questi dati e che magari in questo rapido giro di tavolo che non c'è
Ci daranno anche ulteriori stimoli e spunti qui abbiamo chiesto non solo a imprenditori ma anche manager anche rappresentanti del sistema associativo di portare un contributo di commento a questa analisti abbiamo fatto peraltro ricordo che nella nella borsina celeste
Il reporter stampate a disposizione quindi oltre che sul nostro sito già oggi può essere naturalmente letto con molti più dettagli di quelle che per ragioni di tempo siamo riusciti a presentare
Chiedo quindi a Carlo Biglioli a Flavio Valeri a Leonardo Bassilichi e a Mauro borsoni di raggiungermi sul palco in modo che possiamo iniziare questa nostra conversazione tra pochi minuti c'era giungerà anche professor Sironi
Bassilichi
Nuova e anche un
Microfono senza figli il dicevo al presidente di Borsa Italiana che tra pochi minuti ci raggiungerà
Grazie grazie di essere intervenuto
Io partirei subito da Confindustria canoro Biglio è vicepresidente nazionale di Confindustria e presidente di piccola industria
Imprenditore e e quindi protagonista anche di questo mondo delle piccole imprese che tanto Sirignano il tessuto anche Lombardo lui piemontese ma di un Piemonte vicino alla Lombardia
E gli chiedo subito di intervenire
A commento e a discussione dei dati che abbiamo ascoltato questa mattina
Grazie buongiorno a tutti vorrei per prima cosa sottolineare non solo l'interesse ma l'importanza dei dati della raccolta dati della elaborazione statistica
E di quella che può essere la ricaduta anche non solo per l'una conoscenza fredda ma per delle politiche industriali dell'attività che devono vedere tutti noi associazioni industriali associazione degli imprenditori in primis
Collaborare e lavorare per far sì che questi dati possano rientrare appunto delle scelte
Mi ci trovo tantissimo sia come imprenditore ma soprattutto come rappresentante delle piccole industrie o ho potuto constatare che effettivamente quello che giornalmente operando come presidente dei piccoli industriali scontro nella nell'analisi del confronto con i colleghi
Riesco ritrovarlo l'ho ritrovato in molti di questi dati
Interessantissimo direi un elemento che è quello di una piccola media impresa che dopo una stagione ahimè ancora non del tutto trascorse passata che la stagione che ha visto una crisi profondamente incidere profondamente sul tessuto imprenditoriale italiano una crisi estremamente aggressiva che dal due mila otto al due mila tredici ha trasformato pesantemente il tessuto imprenditoriale
Della nazione e che ahimè non è poi ancora del tutto passata a fronte di questa crisi c'è stata una reazione una reazione di quelle che io voi noi incontri lo temiamo definire le imprese resi clienti cioè non solamente quindi un'azione di resistenza ma un'azione di trasformazione e ha saputo far sì che i problemi l i disagi tutto quelle che sono state le difficoltà che hanno visto in grande crisi il nostro comparto produttivo in particolare il manifatturiero queste queste situazioni negative si sono trasformate in qualche modo di stimolo benzina
Propellente per Lemper i nostri imprenditori per una trasformazione
Questa trasformazione in atto non è una trasformazione semplice come è emerso ovviamente più facile sotto tanti punti di vista è più facile per le imprese più strutturate dimensionate trasformarsi rispetto a quanto lo sia per le piccole non dico per le micro per le quali è difficilissimo ma per le piccole squisitamente le imprese intorno ai dieci addetti dieci cinquanta dei ora posso dirvi che l'azione che stiamo facendo in Confindustria e in linea con questi dati
Noi abbiamo posto come nostro cardine di azione innanzitutto la cultura d'impresa
All'interno della cultura d'impresa nella cute Ermine cultura d'impresa ci sono ovviamente varie declinazioni la prima è quella di far comprendere l'importanza all'imprenditore della meno Egeria l'intimazione dell'impresa cioè l'acquisizione delle competenze
E qui ovviamente
Il problema non è solamente di passaggio culturale dell'imprenditore il quale fa molta fatica a staccarsi dal tornio permettetemi la battuta e andare
A confrontarsi con i colleghi o ad acquisire le best practice che possono farlo cambiare crescere
Ma il problema è anche legato a qualcosa che voi avete evidenziato c'è la difficoltà di trovare le competenze per la crescita ancora difficoltà strutturale connessa al modello educativo e formativo del nostro Paese
Esiste un mismatch molto profondo tra la scuola e l'industria
Bisogna battere questo mi specie lo possiamo abbattere agendo anche culturalmente sulle famiglie e sugli italiani perché dobbiamo passare da quella che ad oggi è sempre stata la Società del titolo di studio a quella che è la società avrà competenza
Il titolo di studio è sempre stato vissuto bene o male come una cristallizzazione del sapere oggi viviamo un'epoca della competenza che vuol dire la messa in discussione quotidiana di quello che si sa e la necessità quotidiana di doversi formale
Questo è il primo driver elemento di sviluppo per le nostro sistema imprenditoriale abbiamo necessità assoluta che in primis gli imprenditori
Continuamente si mettano in discussione continuamente si formino continuamente ritornino in qualche modo sui banchi di scuola per imparare o da altri imprenditori o bene o male
Per imparare da quella che solo nuove tipologie di competenza che è sempre più necessitano nell'era dalla trasformazione digitale e questo vale per tutti gli stakeholders che connotano l'impresa stessa
A fronte quindi di un tema di cultura di impresa che riguarda il passaggio generazionale che voi avete toccato
A noi piace usare un altro termine che continuità aziendale perché il passaggio generazionale da un'idea a nostro avviso sbagliata e fredda cioè quella che io imprenditore trasmetto mio figlio d'impresa come trasmetto l'appartamento garage
Invece l'impresa le imprese sono qualcosa di vivo sono qualcosa di immanente di fortemente sociale all'interno dei territori perché non solo danno posti di lavoro ma generano crescita culturale e sociale di un territorio
E l'impresa l'imprenditore in primis al dovere di restituire i territori ciò che nel territorio ha ricevuto questo vuol dire che continuità aziendale significa attenzione all'impresa prima ancora che alla proprietà dell'impresa stessa
Ma cultura d'impresa non mi dilungo vuole anche dire certamente aperture capitali e qua siamo nel tempio nella Concetto di apertura ai capitali saper fare un passo indietro rispetto alla proprietà ma nell'aprire anche la governance e tutto ciò appunto a e strettamente connesso con quella crescita alla quale facevate riferimento
Cerco di correre perché gli stimoli sono tantissimi ma vorrei sottolineare come l'azione che stiamo facendo non è solo di cultura di impresa ma è anche quella di connotare sempre di più un ruolo sociale dell'imprenditore che va in assolutamente in linea con i temi della sostenibilità
Sono rimasto molto piacevolmente colpito e ritengo fondamentale dare attenzione nell'analisi statistica profondità del nostro tessuto imprenditoriale ai temi della sostenibilità
Temi che oggi vedono non un'attenzione Della serie e giusto fare perché etico fare sostenibilità
Ma la sostenibilità diventa elemento competitivo sempre di più l'imprenditore italiano sta comprendendo l'importanza dell'essere sostenibile
Da un punto di vista ambientale e da un punto di vista soprattutto sociale perché in impresa dove vengono sviluppati modelli di vita e di welfare virtuosi
Queste in prese statisticamente dimostrato a un aumentano la produttività e migliorano le produzioni
Fidel Lizzano i talenti diventano attrattive per le nuove competenze sostenibilità ambientale per la vuole anche dire la messa in sicurezza
Degli delle nostre imprese messe in sicurezza che significa in ultima istanza la continuità produttiva dei territori
E io stesso concreta colpiva perdonatemi delle aziende all'interno dei territori laddove un'azienda
Continua a mantenere un ciclo produttivo anche in presenza di ahimè i notevoli e numerosi eventi che nefasti che si verificano sul territorio nazionale quindi per esempio squisitamente terremoti o quant'altro un'azienda che continua a operare in un territorio mantiene posti di lavoro mantiene una comunità su quel territorio in quel territorio riaprono poi le scuole questo l'abbiamo visto anche come Confindustria ultimamente
In diverse aree che siamo andati visitare del reatino e quant'altro ora tutto ciò quindi ci fa capire l'importanza competitiva dei temi della sostenibilità
E ci fa anche comprendere quanto e vado a chiudere un un un una bla best practice che quella della aiutare la crescita e lo sviluppo delle filiere possa avere una ricaduta sulla crescita delle piccole imprese
Abbiamo constatato che questo classico è tipico modello italiano l'Italia è stata antesignana
Per quanto riguarda i distretti industriali oggi a un modello che assolutamente una best practice internazionale che quello della filiera la filiera non è un rapporto di fornitura
Squisitamente rapporto di fornitura la free la filiera diventa un rapporto di partnership
Dove la piccola impresa
Da
Capacità di dinamismo di open Innovation di spinta alla grande e la grande interesse a fidelizzare la piccola perché investendo su se stessa la piccola cresce incompetenze
E aumenta sempre di più la capacità competitiva del grande Champion che esporta quindi l'incentivo alla sistema delle filiere come sistema di trasmissione di saperi e competenze credo possa essere una grande opportunità per il Paese
Grazie grazie Carlo meglio un applauso grazie
Un tributo tanto che
Dispongono credo la presentazione contrario Valeri ringrazio l'onorevole Buffagni vice ministro dello sviluppo economico che ci ha raggiunto e che c'è non aveva di concludere la nostra mattinata
La Valeri
Se intanto recupera il microfono lei e non solo
Un grande manager di una banca internazionale importante rappresenta l'associazione bancaria italiana quindi quel sistema di imprese che giocano un ruolo così particolare
Per essere abilità intimo perché altri crescano e perché altri facciamo impresa
Come vedete dal vostro punto di vista anche questi dati
Sì grazie innanzitutto ringraziamento all'invito da parte dell'Istat e da parte quindi i nostri ospiti dalla borsa sì io magari però quei piccoli dati di riferimento
Che magari potrebbe essere utile anche per per la discussione fra per quel che riguarda le le banche italiane chiaramente vi sul sistema industriale italiano avviso il sistema siamo economico italiano
Le imprese continuano a essere il primi clienti delle banche non è così in altri settori industriali in altri settori scusa per geografiche in altri Paesi
Bové magari la finanziarizzazione più alta e dove i principali clienti delle banche a volte sono gli investitori istituzionali di acciuffa Andreoli Private equity rispetto invece a una ha una struttura del paese italiano dove la parte manufatturiera e ancora chiaramente molto importante quindi conferma che le imprese sono il primo cliente debba anche se non è una cosa importante da dire
Per quel che riguarda invece i finanziamenti l'impresa e se ne è parlato spesso in in altri convegni in altre situazioni le imprese italiane si finanzia circa cinquantadue per cento con le banche rispetto a una media del trenta per cento fuori dall'Italia questo
Di per sé non è che è un dato negativo positivo ma sicuramente vuole mandare un lampadario però sicuramente è una piccoletta europea è una potete europea che ha tante ragioni ante le ragioni diciamo di un sotto sviluppo storico da parte del mercato dei capitali io dico sempre che il numero di aziende quotate nell'era di Giolitti era uguale al numero recentemente adesso quindi evidentemente c'è una struttura diciamo del mercato dei capitali una struttura storica una struttura finanziaria una struttura di degli investitori istituzionali su varie le componenti che hanno portata un'incidenza delle quotazioni e degli strumenti finanziari a disposizione delle aziende che son ben inferiori rispetto a quelle che c'è nel resto nel resto d'Europa
Ancora vuoto non è sbagliato di per sé ma sicuramente impone un bis modella le banche diverso
Da quello che c'è in altri in altri in altri Paesi per e questo e questo che cosa che cosa diciamo in comporta per le banche comporta che i momenti di detenzione
Recessiva come è stato il Periodo diciamo due mila dodici due mila tredici
Le banche hanno comunque To dovuto affrontare una situazione quale circa un terzo dei crediti rispetto alle aziende era deteriorato
Ora a gestire un istituto di credito con un terzo degli stipendi dei dei propri clienti Corporet pigramente cero le famiglie
Che aveva un'altra dinamica ed istituzioni finanziarie o altre amiche ma perché per riguarda le le aziende per un terzo del feto delle aziende deteriorate come credito e chiaramente un problema la buona notizia è chiaramente questo numero assolutamente
Cambiato negli ultimi negli ultimi anni ma
Avere un'economia basata sul finanziamento bancario rispetta avere un'economia basata sul finanziamento di mercato a degli impatti molto rilevanti
Anche sul sistema bancario spesso e anche sui clienti stessi perché a quel punto si crea una situazione complicata tra banca e cliente uno dipende dall'altro
Il cliente aziendale non altre forme di finanziamento che non quella della banca e quindi tutto si incastra un pochino nei Nenni Nenni nei periodi di di grande recessione quindi sono innumerevoli tavoli di lavoro che sono stati fatti
Nel passato devo dire l'ultimo governo su complimenti al al al ministro Buffagni sicuramente l'attenzione a creare forme di finanziamento più market friendly si sono state sono state implementate
E chiaramente dipende anche dal contesto delle aziende italiane quanto il mercato poiché posso accedere a delle fonderie di finanziamento diverse e qui diciamo tutte le analisi dell'Istat sono assolutamente chiare e anche diciamo il punto del presidente Lotito è stato assolutamente è chiaro c'è bisogno di una di un amento dimensionale delle aziende
Che a quel punto hanno più accesso al mercato dei capitali hanno più accesso al mercato e provette Equita hanno più cento a fondi strutturali europei e quindi diversifica Vivier significherebbero
Loro fonte di finanziamento e permettere alle banche
Di avere anche un approccio pochettino meno basato sul credito quindi su quello che da noi si chiama il margine d'interesse mo'pochettino più sull'accesso al capitale e anche questo per le banche sarebbe positivo perché aumenterebbe
La professionalità di mercato rispetto ai propri dipendenti dove invece adesso c'è una grandissima competenza storica basata solo sul credito solo tra virgolette
E quindi chiaramente finanziarizzazione
Delle competenze e un approccio più moderno alla gestione dei bilanci bancari e e tutte le cose positive che ne consentano a con una volta una cosa che deve essere fatta insieme dal punto di vista invece
E attuale
Sicuramente diciamo la crisi ha portato un po'questo è stato stato chiaramente dimostrato da tutte le analisi dell'Istat
Un rafforzamento strutturale da parte di delle delle imprese un miglioramento sia dal punto di vista tecnologico manageriale e finanziario ciò tutta la catena negli ultimi direi tre quattr'anni ha fatto degli sforzi importi importanti
Dal punto di vista finanziario è molto interessante vedere che le aziende hanno cominciato a fare molto più autofinanziamento rispetto a ad andare sul mercato del credito
Quindi ironicamente per le banche questo ha avuto l'effetto diciamo negativo come fonte
Di guadagno nel caso di istituti che abbia non solo è unicamente il credito come fonte principale di guadagno
L'offerta del credito oramai è sicuramente molto attraente sono mille imprenditori qui che abbiamo incontrato anche per recentemente che ha la possibilità di avere accesso al mercato del credito a tassi sicuramente interessantissimi e sicuramente con condizioni molto accomodanti ci sono tutta una serie anche di agenzie
Chiamiamole a regione lì o statali
Che adesso offrono delle alternative di credito alle banche
E poi c'è chiaramente tutto il mercato del Private lending da parte dei fondi ecco ma se vedo le attività positive che vengono fatte dato finanziario regionali o da istituti di credito speciale
Nazionali indubbiamente per un imprenditore ad oggi le opportunità sono infinite
Il problema è che con il D'Alema reggente cioè il problema per le banche chiaramente non per le aziende che essendo positive generano cassa questa domanda di credito si sta si sta abbassando
E quindi diciamo è una un po'
Diciamo una visione contraria a quella che si dice che le banche al momento siano restie a estende ricredere alta non è così e più un problema se lo vogliamo chiamare problema dire più una situazione di mancanza di domanda rispetto all'Offerta
Ciò detto è sempre una questione ciclica non è necessariamente negativo quello che succede anzi anche una volta lo ripeto il fatto che le aziende si auto
Finanzino e credo cassa è solo solo positivo ma sicuramente impone dei cambiamenti Albis motel delle delle banche stesse
Che po'il punto finale della mia nel mio intervento
Che come associazione in associazione Abi
Ci sputo ci si diverte e ci si impegna molto in un confronto con tutte le associazioni industriali per cercare di capire se le regole europee che sono tendenzialmente parlo delle banche che sono tendenzialmente organizzate su sistemi industriali dove la presenza di grandi aziende e migliore che tipo di impatto possono avere sugli impatti patrimoniali sugli impatti
Di richieste di capitale per gli istituti italiani che invece hanno una clientela tendenzialmente basata sulle piccole e medie imprese tutti famosi
Le famose discussioni sugli a donna di capitale quindi è vero o meno più capitale se uno ha a che fare con delle nelle realtà più piccole come investitori ecco allora quella è una discussione importante perché nel caso le regole europee andassero un pochettino a detrimento
Della capacità degli istituti in questo senso italiani essendo più esposti alle alle piccole medie imprese avere più capitale questo potrebbe essere un problema però con una volta il rapporto con le associazioni industriali Confindustria o anche quelle diciamo specifiche è molto buono e si fa un'attività di Adro così
Assolutamente comune grazie grazie grazie presidente Valeri grazie naturalmente
Al professor Sironi presidente posta Agliana che c'era raggiunto anche in anticipo
Allo e poi lasceremo chiuderà questa nostra tavola rotonda naturalmente
Approfitto anche per salutare tutti coloro che ci seguono attraverso i nostri canali sociale sono tanti e tutti quelli che non hanno potuto appunto raggiungere fisicamente Milano questa mattina
Leonardo Bassilichi non solo vicepresidente nazionale di Unioncamere ma anche presidente Camera di Commercio di Firenze quindi scendiamo un po'verso sud anche presidente della Fiera di Firenze ma
Animati un mondo imprenditoriale è strettamente legato anche ai temi tecnologici
La sua esperienza il confronto rispetto ai dati che abbiamo rappresentato oggi dal vostro punto di vista grazie di essere qui
Bene grazie a voi grazie ah distratta
Se mi permettete al di là che lascio la mia relazione agli atti quindi magari quelle istituzionale se uno vuole se la può anche leggere lei è famoso per non essere troppo istituzionale mi raccontava diciamo che cerca di valorizzare momenti come questi
Allora siamo qua
Tra colleghi ognuno cerca di fare qualcosa per contribuire c'abbiamo il sottosegretario c'abbiamo non termici che collaborano per Che fa sì che quell'economia migliori quindi cerchiamo di sfruttarli senza grandi ipocrisie
Io credo che
L'Istat
Ci ha dato una fotografia e di ricordiamo quanto è bello avere dei dati autorevoli in un momento in cui le informazioni e i dati che circolano molte volte come si dice sono feriti quindi non sappiamo più dove fa riferimento quindi grazie nuovamente
Io parto da una riflessione che magari lascio subito polacco confronto appunto qui al tavolo la crisi per me non esiste
Mi spiego può essere una provocazione ma la vorrei sintetizzare così la crisi è un effetto non è una causa
Tutte le volte che riempiamo i nostri imprenditori che che c'è una crisi sintetizziamo che c'è una crisi l'imprenditore per definizione si mette in attesa si mette in attese dieci anni che si mette in attese vent'anni che scappa che aspetta che passi la crisi
Oggi voi avete sintetizzato invece una cosa che secondo me la crisi all'effetto discente mancato Dino scelto
Perché se andiamo a vedere bene è risultato del censimento le imprese che hanno risposto i criteri di qualità quindi posizionamento alto
Digitale piattaforme digitali pochissime insieme
Sostenibilità ma non solo come processo anche quel prodotto perché sta cambiando il consumatore molto più sosta
I i rispondono chiaramente al mercato export perché riescono avere dei prodotti che riescono a essere esportabili e l'export funziona
Quindi io dico tiri espressa richiesta in quegli inviti a quegli ingredienti d'impresa chi va verso quel tipo di impresa che risponde che requisiti sito voi di trovarne qualcuno in crisi
Noi però abbiamo poche
Se ne filtri amo come siamo abituati sempre più ormai in con questi grandi basi dati imprese che rispondano e questi requisiti vedete che risultato rispetto al milione di imprese poco piccolo piccolo ecco cosa fa e quindi tema come mai non si riesce a far crescere questo numero cosa possiamo fare per far sì che questo numero cresca tutti noi
Tutti noi dobbiamo evitare quest'impresa è un fenomeno culturale
Che poi
Segue tutto il resto
Nel culturale non ci metto sull'imprenditore non accetta ammettono che le banche non riescono a a sfruttare la capacità delle potenzialità ma davano andare ancora Cordaro rizzare gli asset per regolamenti che hanno metto al fatto che noi tutti siamo legati a un sistema che da tre date attuale non dati prospettici quindi nessuno guarda le potenzialità detto tutto no
Però se noi non età muove l'imprenditore a fare quel salto quel rumore piccole rimarrà piccolo poi fortunatamente c'abbiamo rafforzi il sì ma con una una una grandissima energia imprenditoriale che riescono da soli allargarsi e posizionarsi nella sfera secondo me è quella giusta per quelle di questi requisiti
Quindi pur essendo una provocazione che la crisi non esistendo la misura in cui non è una casa mono e affetto se è vero questo dovremmo lavorare tutti per alimentare tutte le condizioni per ridurre quell'effetto e ce ne sono
E ne possiamo mettere in campo noi molestate dimostrando e tutti insieme
Compreso voglio dire governo e qui che ci ascolta insieme senza fare la partita loro noi i loro voi ma semplicemente sempre a dare quell'imprenditore a andare nel perimetro giusto di scelte che sono scelte
Come controprova e chiudo
Che non c'entra niente l'imprenditore in questo caso ma è esattamente nella stessa genetica culturale della nostra nazione
Lo fare la la la grande gap tra domanda offerta del lavoro
Guardate non c'entra niente l'imprenditore per caso inizialmente è semplicemente che non abbiamo una offerta amplia in alcuni settori
Smentendo anche tutto il fatto che la griglia digitale sta discutendo sta mettendo in in in completamente a a repentaglio posti lavoro perché innestare generando tanti altri d'altra parte però non lo sappiamo lo sa come anche indicarle
Per cui il problema tra la domanda e l'offerta un fatto culturale che parte dalle scuole entra nelle famiglie posso tracciamento all'individuo che continua ancora andare a offrire le proprie competenze in un mercato che vuole
Ma l'imprenditore a un problema che non le trova
Ma oggi faccia dopo le mazze comunque il perimetro di di persone e quindi della nostra società civile che non accorata abito dove sta andando il mondo del lavoro e lì oppure a mo'di nuovo nostro
Cercare di unire di tutti noi io mire questo gap però è la controprova ve dire che anche quelle culturale
E noi continuiamo a seguire
Meno male oggi con felicità annualmente la mappa della dell'Italia però e non riusciamo a per dirla e questo penso se lo stimolo e quando tutti i dati tutti insieme potremo aiutare qualcuno a contribuire nello stimolo successivo
Grazie grazie Lonardo Bassilichi
Passerei per il suo intervento invece a Mauro borsone nel direttivo di Rete Imprese Italia ma soprattutto segretario generale di Confesercenti ha visto i dati di questa mattina in punto di vista dell'vostro mondo
Guardi anzitutto grazie all'Istat bravi
Avete fatto una presentazione bella mi ero preparato tutta una serie di elementi da mali poco ma no dotati di di dati o seguite invece con Insiel ritrovato assolutamente non solo mi sono ritrovato avete ci permette avete permesso questa mattina di dare uno spaccato dell'impresa
Che è molto migliore rispetto a quello che molto spesso riusciamo a vedere anche noi ne esce un quadro delle imprese assolutamente positivo un quadro delle imprese che sono legate al territorio che pensano al futuro che pensano al sociale
Che pensano a non sprecare che pensano a tutelare l'ambiente che cercano di qualificare il lavoro e che quello che sono imposte nel corso di questi anni quasi tutto lo hanno raggiunto
Già abbiamo comunque in una situazione di profonda crisi negli ultimi dieci anni con delle percentuali di aumento del PIL dello zero due
Con la crisi che viene conclamata costantemente con i chiari di luna che si lasciano presagire però vediamo un mondo che è un mondo che è vitale che vive con la gente che rappresenta l'impresa feat diffusa che un'impresa piena di di valori che punta al futuro non con poca preoccupazione in parte ovviamente gli elementi di preoccupazione ci sono tutti però mi piace dire questo perché ci permettete di avere come una sorta di due pannelli di controllo
Il primo pannello che ci dice le imprese cosa stanno facendo come investono cosa pensano sul lavoro se investono nel digitale e dall'altro l'impresa che sono assolutamente vicine alla gente
Che pensano al lavoro dei propri dipendenti che pesano la condizione familiare
Delle loro famiglie che pensano comunque al territorio dove sono cresciute dove vivono che pensano comunque di creare una filiera dimettersi avrete di Caravà una positività comunque dal punto di vista della propria immagine non sono produttive ed economica ma anche sociale e quindi è un è uno spaccato assolutamente per alcuni versi che mi meraviglia
Mi permetto però dopo aver rifatto i complimenti perché al lavoro e veramente buono che ma capisco anche la ragione per la quale la vostra indagine raggruppi un una dimensione d'impresa come quella che avete individuato che esistono comunque tantissime milioni di imprese più di tre milioni di impresa che sono sotto i tre dipendenti
Che rappresentano comunque una parte dell'ossatura imprenditoriali di questo Paese che sono molto importanti
Che sono molto spesso vitali al cui interno però esiste un turnover che fortissimo che porta molto spesso a cambiare ha ragione chi chi mi ha preceduto dicendo l'impresa comunque la continuità
Al di fuori della della familiarità cioè bisogna pensare comunque di dar vita alle imprese di tarare Spyro loro costantemente e voi avete anche individuato quelli che sono i blocchi
Che impediscono all'impresa di crescere la frammentazione burocratica
La difficoltà di avere comunque disponibilità di credito
Il fatto che molto spesso non si ha certezza rispetto come operare nel futuro e mi spiego meglio
Molto spesso ad ogni legislatura cambiano condizioni di leggi canta Rocco cambiato condizioni di finanziamento cambiano condizioni di credito ed impresa molto spesso non sa dove andare io lo richiamo spesso esiste ed è stato approvato da tutti in Parlamento lo Statuto delle imprese
Nonostante questo tutte le leggi si dimenticano costantemente di pianificare qual è l'impatto di determinate disposizioni nei confronti comunque dell'attività delle imprese che noi rappresentiamo
Sono dimenticanze che incidono in modo assolutamente negativo sull'attività dell'impresa però anch'io sono convinto che nei momenti di crisi
Io mio figlio che dice che la febbre uno stato mentale che in realtà non sia la fede
Il presidente da Camera di Commercio di Firenze diceva prima che la crisi è uno stato mentale che non esiste un problema di natura culturale anch'io sono convinto che dalla crisi si può uscire sempre
Bisogna saper e trovare le strade giuste e molto spesso bisogna sempre trovare anche gli aiuti giusti listato
Ce ne dà uno ha saputo gestire bene i propri dati
Noi invece abbiamo nel complesso del Paese alcune banche dati che non sanno dialogare fra di loro sarebbe importante che le banche dati importanti da quelle delle camere di commercio dell'INPS
A quelle della comunque cara chiudono Hitler e i i dati sul lavoro potessero dialogare con i dati che voi ci fornite in questo modo avremo un Paese che riusciamo a leggere che riusciamo a vedere per il quale possiamo fare gli approfondimenti necessari e quindi i pannelli
E di controllo che voi ci mettete a disposizione ci possono permettere a noi che dobbiamo rappresentare il mondo delle imprese di schiacciare i pulsanti giusti al momento giusto e far vedere laddove si può crescere
Chiudo con questo io fra fra pochi giorni sono ancora a Milano al Politecnico per presentare un progetto che noi abbiamo che quello legato alla bottega digitale può sembrare una cosa
Molto assurda molto semplice però la presenza delle botteghe che vivono sulle vie e che dialogano con la gente che producono le botteghe di vecchio stampo dove si producevano anche i primi beni sono fondamentali per la vita delle città il digitale aiutarli bottega crescere e a metterle insieme le piattaforme le fanno crescere
E permettono comunque dire creare quella vita all'interno delle città che da molto tempo mancante tra il nostro Paese grazie ancora
Grazie
Grazie a Mauro borsoni
Presidente Sironi processo Sironi intanto ancora grazie di averci ospitato in questa prestigiosissima sede
Posso Sironi è stato anche rettore magnifico ne resta Bocconi e oggi verosimilmente a un osservatorio forse il più interessante anche in ragione del vostro programma élite anche ragione di come conoscete il tessuto dell'impresa italiana so che ha potuto vedere il nostro report quindi anche se c'ero giunto in ritardo sa bene di che cosa abbiamo parlato questa mattina
E a lei il compito di concludere con il suo intervento questa sessione della nostra mattinata grazie grazie grazie a tutti mi scuso ancora
Aver potuto partecipare al presentazione del rapporto e comunque ho ho letto
Grazie da parte di Borsa Italiana Istat questo lavoro e la collaborazione con noi che ovviamente molto preziosa ma ci sono alcuni dati che mi sembra emergano ma questo rapporto che sono molto interessanti anche dal nostro punto di vista mi sembra che emerga che c'è una tendenza verso l'aumento della dimensione media delle imprese
Una riduzione del numero di microimprese c'è un aumento del ricorso al all'autofinanziamento e c'è un aumento anche del ricorso al finanziamento tramite mercato dei capita ma devo dire che negli ultimi anni effettivamente non abbiamo avuto l'anno scorso è stato un anno davvero speciale futuro record quarantuno ammissioni sui nostri mercati
Di cui la stragrande maggioranza ai Pio naturalmente sono soprattutto piccole e medie imprese il scusate grazie il il la crescita principale ha effettivamente riguardato il mercato anche alternative investment market dove abbiamo avuto trentacinque ai io però insomma quello che noi notiamo sono due cose uno ti confermo quello che diceva chi mi ha preceduto
L'eccellenza delle imprese che arrivano qua in Borsa sono imprese che sono leader molto spesso i loro settori che esportano in tutto il mondo non è lo vediamo ossia per quello che riguarda la missione mercati che sia ovviamente per la piattaforma che lei menzionava la piattaforma Elite la piattaforma lite fa parte
Gruppo London Stock Exchange è una piattaforma che oggi a più di mille quattrocento imprese pensate che partita sei anni fa quindi una cosa
Davvero impressionante e noi ogni volta che inauguriamo una nuova la sconcerto numero d'impresa abbiamo l'acqua sta raccontano un po'la loro storia imprenditoriale fa un certo effetto vedere tutte queste imprese sono peraltro impresa che in qualche misura rappresentano meglio il territorio nazionale sia in termini di distribuzione geografica sia in termini distribuzione settoriale di quanto non lo facciano per esempio le imprese quotate sul mercato principale su MTA sulle mettiamo abbiamo una qualche concentrazione ovviamente della Lombardia e di poche altre regioni
E abbiamo anche un peso non irrilevante del settore finanziario se voi prendete le banche le assicurazioni
Mentre c'è un peso elevato o viceversa nel caso delle imprese Litta abbiamo un settore industriale che pesa in modo più rilevanti ma Borsa Italiana ovviamente ha fatto tantissimo negli ultimi anni per mettere a disposizione dell'impresa una filiera completa
Sia per quello che riguarda il mercato di rischio beni lei me lo start l'MTA sia per quanto riguarda il mercato di debito questo è un altro aspetto che nomi in Senato abbiamo avuto una forte crescita
Per emissioni obbligazionarie anche per piccola impresa pensate i mini bond sui nostri mercati Exa motu proprio di recente abbiamo Lazzati lanciato extra motto Rocchi Ubu che è un ulteriore devoluzione che vale nei confronti delle imprese non quotate in dimensioni più ridotte per raccogliere capitale titolo di debito
Lo abbiamo fatto anche con il mio dal mercato dei veicoli
Che ha per noi un obiettivo molto importante per soprattutto i fondi alternativi chiusi rappresentano uno strumento per convogliare risorse soprattutto pensate un lavoro importante che stiamo facendo con il settore previdenziale comment convogliare risorse i fondi pensioni delle casse degli enti previdenziali all'economia reale italiana noi oggi in Italia
Abbiamo uno un bias meno pronunciato di quello di altri Paesi c'è una minore tendenza del investitori istituzionali italiani a investire più pesantemente sul mercato domestico di quanto non accada in Francia in Gran Bretagna è stato in in Francia è impressionante quindi stiamo cercando di mettere a disposizione strumenti che consentano di diversificare il portafoglio investitori Investimenti a questi investitori al contempo di favorire l'economia reale
Ma diciamo è tutto un portafoglio di attività che stiamo portando avanti che va nella direzione di sviluppare il mercato dei capitali in Italia in questo modo favorire il dialogo fra investitori emittenti
C'è stato un bel lavoro di recente è stato presentato proprio settimana scorsa Roma dell'OCSE originariamente commissionato dal mentalmente dal ministero del Tesoro
Proprio per vedere quali sono le azioni che si possono fare per potenziare lo sviluppo del mercato dei capitali in Italia
Noi abbiamo partecipato attivamente questo lavoro mostra a mio avviso non solo la possibilità di sviluppare maggiormente il mercato dei capitali ma anche la volontà politica di farlo e devo dirvi che secondo me è molto importante si capisca che un maggiore sviluppo del mercato dei capitali in un contesto in cui il sistema bancario più vincolato da una serie di regolamentazioni
Che sono ben note non è solo le interessa ovviamente dei mercati Borsa Italiana ma è nell'interesse dello sviluppo dell'economia del nostro Paese
Grazie grazie presidente grazie ancora averci ospitato invito nostri ospiti raggiungere la platea nuovamente grazie davvero per il vostro contributo
Grazie per tutti di stimoli che ci avete proposto che naturalmente saranno tutti raccolti grazie presidente ancora dalla dall'istituto e certamente ci metteremo al lavoro colgo peraltro l'occasione di ringraziare davvero nuovamente non solo chi ha svolto le presentazioni questa mattina i colleghi e direttore capo dipartimento ma tutti i collaboratori tutti ricercatore che dentro l'istituto nazionale di statistica contribuiscono a rendere sempre più credibili e autorevoli
Tramite l'approfondimento scientifico i nostri dati davvero posso testimoniare una grandissima professionalità che ho trovato come molti sanno partendo da Milano e andando a fare il direttore generale dell'istituto nazionale di statistica a Roma
E un altro Lombardo che a Roma ormai vive e lavora il nostro illustre ospite finale chiedo a Stefano Buffagni onorevole Buffagni di salire dove crede di chiedo se preferisce il podio o se preferisce una poltroncina cerimoniale mi ha detto il podio perché il viceministro parla dal podio però può
Decidere
Al podio bene male grazie a viceministro sviluppo economico che conclude i nostri lavori e davvero davvero grazie per essere per essere qui oggi
Sì grazie grazie direttore né ci siamo conosciuti nella mia precedente esperienza in Lombardia in opposizione al direttore
Doveva subire le mie angherie le mie lamentele le mie richieste intervento battute a parte prima lascerò agli atti anch'io mi adeguo villini a chi mi ha preceduto l'intervento istituzionale dal quale pendono alcuni riferimenti
Però prima di tutto vorrei condividere con una riflessione che mi è venuta ascoltando e osservando
E so che mi sto perché era la zappa sui piedi ma credo che sia doveroso
Io sono convinto che in questa mattinata sia mancato un contributo e parlano anche un presidente stavo pensando a ragionare sull'impatto sul sul sulla quota rosa io non ho trovato donne questo secondo me è un arricchimento del nostro Paese di cui il nostro Paese ha bisogno è un fattore abilitante che spesso non sottovalutiamo ne abbiamo ricevuto alcuna analisti sistemi i settori finanziari che ci hanno portato una serie di dati che ci hanno evidenziato come l'impatto del lavoro femminile all'interno delle economie
In particolare nella comparazione tra Spagna Italia porta e genera dei benefici complessivi alla crescita del PIL espressione sottovalutiamo e se non è un tema che spesso
Diamo secondario che invece secondario non è e non è una critica ma mi ha colpito vedere
E cinque cinque uomini e nessuna donna questo secondo me ripeto l'ho detto prima che è un termine zappa sui piedi ma un fattore che mi ha colpito e che spesso sono né sul quale dovremmo lavorare detto ciò andando invece nel merito della
Della presentazione per non ci sono dati fondamentali sono dati che abbiamo già usato lo scorso anno e sul quale abbiamo già dovuto fare degli aggiustamenti nella legge di bilancio ultimo scorso perché chiaramente una volta che tu cerchi di prende una direzione poi non spesso non non sempre riesci con le misure che mette in campo a ottenere risultato che pensavi può che auspicabili
Nella fattispecie sono stati citati i temi dell'impresa e noi con tra Sezione quattro punto zero che stiamo cercando di fare un'evoluzione per quanto riguarda l'impostazione di industria quattro punto zero stiamo cercando di raddrizzare le esigenze dell'impresa e sui settori che sono quelli previsti dall'Agenda del nazioni unite per il due mila e trenta anche sul tema della sostenibilità
Detto così è facilissimo nella declinazione normativa e nell'attuazione molto complicato perché declinare e definire il tema
Della digitalizzazione come definirlo come impostarlo e come valorizzando infine di supporto agli investimenti con il Super Marta mentali per ammortamento a delle criticità operative non indifferenti
Lo dico perché questo chi richiederà uno sforzo di sistema Paese al di là del colore delle simpatie del governo di turno che
Richiede un percorso pluriennale verso una direzione condivisa che deve aiutarci a supportare questo tipo di di di transizione il dato delle piccole e microimprese
Su mandato che sempre l'aggiornamento ma che trova degli ostacoli nell'aggregazione che sono dovuti dal fatto da un lato che micro imprese tre già aggregarle mi sembra molto complicato con altre dieci o anche solo in due o tre e questo il primo problema che noi ci troviamo a sconti col quale s'ci scontriamo oltre al tema del supportare col meccanismo di filiera un'integrazione complessiva che il Progetto Elite il presidente
Borsa Italiana prima lo lo citava è un progetto che anche in cui anche lo Stato ha sta faccia la sua parte con investimenti o con una piccola quota societaria ma col supporto punto della filiera l'ultima una di quelle
E ne abbiamo felicemente supportata stata Leonardo che ha deciso di entrare nel Progetto proprio per far crescere tutta la propria filiera
Perché perché la grande impresa può permettere di aggregare garantirà un supporto ma senza la crescita della sul Ford e la filiera dei fornitori
Diventa solamente un strumento per fare cassa e utilizzare prime insomma finanziato su tutta la filiera non di crescita quindi
Il progetto è lite spesso sottovalutate non raccontato adeguatamente all'interno al di fuori di un mondo che è molto economico milanese ma che invece ha un valore aggiunto perché comprende tutto quello che aveva recitato per esempio sul tema della gestione di impresa
Quello che io ho notato in questo in questa esperienza cargo fare nell'ultimo anno e mezzo due messo poi al di là che abbiamo cambiato nel mezzo
è che per esempio il concetto di controllo jet di gestione all'interno delle nostre piccole imprese non parlo delle micro parlo delle piccole e medie è un concetto che spesso sottovalutato e che impatterà notevolmente anche sia nella gestione di un mondo che globalizzato sia all'interno di un'analisi che insomma le banche porno saranno costretti a dover fare una Lizzani e nel prossimo per nel prossimo futuro date anche le norme stringenti quindi una serie di contenuti che sono stati qua dentro citati che secondo me
Dobbiamo riuscire a declinare in termini più
Meno numerici ma più di contenuto e di indirizzo strategico da dare alle nostre imprese che spesso chiedono una guida presidente prima scherzando mi ha vista mi ha regalato una bussola credo che noi particolare dove aveva bisogno però credo che possa essere importante per tutto il Paese per dire in un momento così difficile giusto dire che la crisi è un'opportunità
Però la crisi è o anche un problema per tante realtà perché ci obbligato per
Spostare
Diciamo lo sviluppo del Paese da alcuni settori ad altri faccio due riflessioni ulteriori uno
L'impatto che ci sarà sul sistema globale di questo blocco diciamo degli spostamenti di merci e persone con la Cina dalla Cina avrà un impatto notevole sui nostri sistemi economici
Non è una questione che noi non sentiamo la febbre è un problema oggettivamente strutturale alfanumerico
Sul quale abbiamo stiamo già invitando l'Europa posizionarsi come player internazionale per posizionarsi in anticipo consapevoli che l'ondata arriverà perché e è innegabile io non so quanti di voi hanno la fortuna sfortuna di confrontarsi su questo tema ma sollecitazioni in tal senso ce ne sono
Non poche inoltre quando noi sulla carta diciamo è bello la transizione giusto andare sulla sostenibilità è giusto andare verso questi diciamo settori ad alta qualità
Mi faccio degli esempi molto pratici né quest'anno ci troviamo a gestire la transizione di tutte quelle imprese che sono diciamo nel settore della plastica mono uso
C'è il divieto appunto che entrerà in vigore a fine due mila venti quindi intorno a ventuno sull'utilizzo delle plastiche monouso ma che significa che per il nostro PIL vale un miliardo vuol dire una riconversione che richiede un
Supporto per la riconversione con macchinari ma vuol dire e bellissima lì sulla carta ma voi vuol dire anche riposizionare un'azienda vuol dire trovarne di nuovi canali di vendita vuol dire canali produzione ordinativi anche se sente artista quindi è un terno è un tema che non è
Così semplice da affrontare se non è all'interno di una visione complessiva di paese in ultimo
Voi avete sottolineato l'importanza innovazione della tecnologia nove su questo finalmente son tranquillo nel dire che il fondo innovazione partito
Ci sono già quattrocento milioni che verranno sono a disposizione chiaramente previa valutazione tutta la struttura tecnica di adeguate del fondo per erogare da una parte il fosso quindi fondo di fondo per quanto riguarda l'intervento su realtà innovative su una serie di settori in particolare che rifugge Medical
Piuttosto che robotica tutta una serie di settori che sono quelli del futuro per garantire il supporto alle nostre piccole e medie imprese particolarmente in questo caso le piccole perché son tagli piccoli
Di riuscire a investire crescere svilupparsi ma consapevole che abbiamo bisogno però di avere già un approdo
E più o meno un ranch in cui riuscirà a fare arrivare sia per due motivi sia perché spesso manca in Italia la copertura della seconda parte sì però i mercati capitali del supporto al credito nella seconda fase delle aziende di crescita e quindi abbia bisogno di quel
Corporet Investment che
Ci serve su quel tipo di realtà e sia consapevoli che dobbiamo sviluppare attività che se in un ranch di quelle grandi imprese che venivano citate prima
Che sono poi l'approdo naturale per chi sviluppa la tecnologia perché si trovano in condizione di avere player che capiscono la sensibilità del valore aggiunto riescono utilizzare il know how creato per svilupparlo rapidamente in una catena del valore più ampia e quindi creano ricchezza per tutto il comparto in ultimo sempre basandoci su questi riferimenti che sono in continuità rispetto ai dati chiaramente che l'Istat aveva già aggiornata grano scorso l'esigenza di supportare le le le le aggregazioni le nostre imprese
è un'indicazione che abbiamo dato ovunque di analizzare studiare possibilità di aggregazione sia le grandi su grandi realtà all'interno del sistema Paese anche quotate visto che li ha citati stiamo facendo una serie di riflessioni
A patto che non siano il giochino o l'occasione per
Diciamo le banche d'affari ma siano uno sviluppo sostenibile del paese per creare quei campioni europei che ci permettano a guida italiana che ci permettano di andare a competere in un mercato mondiale lo stiamo ragionando e lo sapete credo abbastanza bene nell'ottica
Del tutto il tema del digitale i pagamenti digitale la pipa l'italiana piuttosto che sei società di infrastrutture pubbliche su società
Tutta la parte la tecnologia ci sono alcune riflessioni negli ambiti Assab sicurezza insomma una serie di temi che adesso per evitare risse anche presenti borsa di creare problemi di aggiotaggio quant'altro però una serie di riflessioni le abbiamo fatte
A patto che
Il percorso di aggregazione di supporto di creazioni grandi player non si vada poi a
Diciamo
Ripercuotere sulla filiera del valore che bellissimo sulla carta dire che deve essere aggregata ma che spesso viene utilizzata per stritolare magari alcuni passaggi della catena anche in ottica di leva finanziaria
Che è un problema che noi affrontiamo ed è un problema quindi di etica d'impresa responsabilità sociale d'impresa che non è solo nel volontariato conto terzi ma anche nella gestione proprio fornitori
Perché crediamo che sia un tema dirimente è necessario al sistema Paese lo abbiamo fatto e questo lo posso già dire lo sapete già tutti anche sul settore delle costruzioni come primo step ma ci si scontra quotidianamente con la complessità di una cultura societaria italiana che spesso è poco manageriali risata
Molto familistica che quindi ha una serie di equilibri che vanno al di là della miniera analisi tecnica numerica del numero di manager della famiglia ma entra in gioco dei fattori torcia umana
Che hanno dei risvolti Complessi diciamo mettiamola così che sono di difficile misurazione alfanumerica mancano degli impatti delle svolte notevole quindi noi questo è quello che stiamo facendo certo è che abbiamo bisogno racconto positivo del Paese
Certo è che dobbiamo essere consapevoli che ci sia ci sono delle criticità che c'è una crisi che c'è qualcosa da fare ma i numeri ci evidenziano che c'è la possibilità di dare un racconto positivo spesso noi però e questo lo dico sempre
Ci auto flagelli diamo da soli raccontiamo di noi stessi solo le cose che non vanno
Se non fino a quando non andiamo all'estero che arriviamo siamo italiani ci amano a priori nove non usiamo neanche questo marketing spesso territoriale cioè ci amano più gli altri che noi stessi
E quindi secondo me brutale dirlo nella Borsa italiana davanti diciamo una platea legata al mondo dell'Istat quindi persone concrete numeri ma ne dovremo imparare da Marcio un po'di più e imparare a comprendere le bellezze che abbiamo i nostri limiti ma anche le grandi opportunità che noi stessi abbiamo da Noemi e che spesso non riusciamo a valorizzare che quando io ho l'onore di rappresentare il nostro Paese all'estero
Ci danneggia in anticipo prima che siamo già arrivati cioè noi viviamo e godiamo di un credito di percezione positiva nei confronti dell'Italia di creatività che ci garantisce una posizionamento del nostro brand
Kearney l'Italia non imeni Molise MD Lombardia ma è l'Italia all'interno di un settore interna mondiale globalizzato che ci dà quel tipo di qualità percepita che consideravate qualità come valore abilitante per le imprese che crescono che spesso non sappiamo valorizzare abbiamo supportato una serie di strumenti per esempio tutta la filiera Sace Simest
Per riuscire a supporto alle nostre imprese ma dobbiamo fargli conoscere questi strumenti
Perché ai fini statistici ovviamente ci sono sei numeri sull'export ma nel abbiamo una marea di aziende che neanche conoscono queste realtà e quindi siamo cercavi lavora con le Camere di commercio per dare messaggi unitari di informazione di strumenti che esistano
Perché altrimenti vincono sempre gli stessi quegli strumenti di io sono sempre gli stessi e non riusciamo ad allargare i fruitori quando invece questo porta crescita crescita porta sviluppo consapevole però quando andiamo all'estero dobbiamo essere sistema Italia
Su questo dovremmo imparare un po'più dei francesi che sono bravi in sono molto più bravi di noi
Ne dovremmo imparare da chi più propria faccia tre cose muoverci come sistema Italia andare come team d'impresa si abbiamo discusso molto anche con l'ICE su come strutturano per esempio dei missili essi le parlando in missioni di sistema
Perché spesso diventano un banco di utilizzo per il consulente non per le imprese Emma senza impresa i consulenti prima o poi fa la fame quindi crediamo che abbiamo chiesto una rifocalizzazione anche con un cambio di passo
Consapevole ripeto che
Beh in braccio ha fatto un grande favore col concerto il Codice da vinci che c'era praticamente fatto pubblicità gratuita abbiamo dei brand conosciuti come italiani che ci posiziona no livello alto professore lei sa bene che il marketing è importante il posizionamento l'Italia ne gode
Amiamo CP grazie
Grazie
Grazie grazie al viceministro Buffagni parziale scusante del sua reprimenda iniziale posso dire che tutto queste realtà dipende da un team di donne
Che hanno costruito questo
Questo questo evento è nostro direttore dalla comunicazione una donna è noto all'ufficio stampa una donna tutto il team che ieri è partito da Roma con il problema di arrivare a Milano perché ieri c'era anche questo problema ai ai noi
Era intime quindi abbiamo organizzato un paio di pulmini uno era naturalmente tutto di donne
Per perché questo è effettivamente c'è anche qualche maschio naturalmente l'impasto però credo che da oggi potremo dare una disposizione che qualunque evento del visto da oggi in poi dovrà prevedere in qualunque panel questione mi potevi poterlo dare almeno il cinquanta per cento ma non perché è una cosa non per la quota ma perché veramente senza le nostre collaboratrici donne non andremo veramente da nessuna parte questo pare per tutto grazie grazie davvero per questa intensissime grazie a tutte le nostre donne invito tutti a un RAI lance in cima alle scale in fondo e grazie ancora per essere stati qui oggi grazie