Il deragliamento di un treno delle Ferrovie dello Stato ad alta velocità ad Ospedaletto Lodigiano. Intervista ad Enrico Musso

Primo incidente ferroviario sulla linea alta velocità c'è stato in in mattinata a a Ospedaletto lodigiano il bilance di due morti e trentuno feriti
Molto probabilmente le cause dell'incidente sono ricondotta ad alcuni lavori di manutenzione sulla linea in particolare ad uno scambio non ne parliamo con il professore Enrico Musso
Ordinario di economia dei trasporti dell'Università di Genova e direttore del Centro di logistica italiana professore benvenuto buona sera
Buongiorno
Per essere la il ministero il ministro Demicheli si era tata dichiarare che lei già domani sarà su un treno o ad alta velocità prenderà un Frecciarossa
Presumibilmente per
Placcare Lean si è dei dei tanti dei tanti pendolari tant'delle tante persone che usano i treni ad alta velocità allora io le chiedo
Quali sono i dispositivi di sicurezza agli accorgimenti che vengono usati normalmente in Italia su queste linee
Agli standard di sicurezza sono molto elevate fissate internazionalmente ed ha detto che è come diciamo caratteristica generale agli standard di sicurezza della alta velocità ferroviaria sono molto più elevati come è giusto e normale che sia degli standard di sicurezza del trasporto ferroviario normale
E le statistiche sull'incidentalità riflettono bene questo dato nel senso che l'incidentalità dell'alta velocità ferroviaria
è molto più limitata del trasporto ferroviario che a sua volta
è un trasporto a incidentalità non elevatissima dobbiamo considerare in particolare se parliamo dell'Italia che ha vissuto il boom dell'alta velocità ferroviaria negli ultimi dieci anni e in particolare l'ha vissuto sulla grande direttrice Milano-Roma che è un po'la dorsale del principale del trasporto di persone in Italia
Che il traffico è aumentato e normalmente con l'introduzione dell'alta velocità cioè nel nelle prendiamo come riferimento il due mila otto quando si è completato il collegamento diciamo Milano-Roma ad alta velocità il traffico ferroviario fra Milano e Roma
Era dell'ordine di un milione di passeggeri ed era poco più di un terzo diciamo del traffico totale mentre un po'più della metà veniva gestito dall'aereo
Oggi non è facilissimo avere delle stime precise ma comunque diciamo che ci si può grosso modo fra i cinque e i sei milioni
Essendo peraltro diventato da poco più di un terzo al settanta per cento circa l'aereo è diventato residuale intorno ai rituale comunque molto minoritaria intorno al venti per cento e la gomma si è ridotta ulteriormente stava intorno al quattordici adesso sta intorno al dieci allora dobbiamo avere la consapevolezza che un sistema di trasporto in piena e totale evoluzione in particolare nel nostro Paese perché l'ha vissuto con un certo ritardo rispetto per esempio alla Francia e già dagli anni ottanta era molto attiva
E infatti le le agenzie di stampa ci raccontano che sono trecentocinquanta milioni di viaggiatori dal due mila e nove che hanno usato
Le frecce delle Ferrovie dello Stato a cui si aggiungono anche gli ottantacinque milioni i che ha di passeggeri che hanno usato Italo pressore qua lei quando succedono questi incidenti quali procedure si attivano
Ma diciamo su questo cioè l'agenzia per la sicurezza ferroviaria che attiva una serie di indagini alle quali si possono aggiungere come questo alto anche indagini come sicuramente andrà in quel caso anche indagine della magistratura eccetera qui l'ha dato forse adesso è chiaro che l'aspetto tecnico
Della di quale quale parte del sistema possa avere avuto dei quattro dei malfunzionamenti essendo io placidamente assiso in un ufficio di una università saturazione sarebbe devo dire che dato che ha insospettito tutti diciamo dare lettura dei primi reportage giornalistici delle prima agenzia la sostituzione di questo perché attualità di questo scambio avvenuta nella tarda serata precedente ora io magari se ci sono delle novità dell'ultima mezz'ora può darsi pure che non lo sappia però ecco quando ho letto questa cosa qualche ora fa ho detto ma l'avranno poi insomma farà va fatta in modo diciamo adeguato questa sostituzione
Era il primo treno passava sopra cioè non lo so è che una serie di domande che certamente faranno oggetto dall'aria nella delle indagini perché stavo facendo ecco quindi da questo punto di vista non non sta certo a me ecco è presto per farle cominciano Giappone provare a individuare quali possono essere le le ragioni tecniche di questo di questo guasto di questo malfunzionamento è ovvio che nel momento in cui un sistema ferroviario un sistema di trasporto in generale nel quale dai infrastruttura
Diciamo è diventata quali il principale di vincolo
Del sistema perché il Frecciarossa mille quello che deragliato è un un treno che fai per può fare trecentocinquanta chilometri all'ora
Potrebbe portare in teoria su una infrastruttura adeguata ai passeggeri da Milano a Roma in dura un quarto d'ora i tempi meno di due ore e mezza attualmente la la lunghezza la la la durata dei viaggi tra Milano e Roma
Papi anche con questo pensiero sanitarie dell'ordine delle tre ore e mezza come ben sappiamo la qui c'è un problema di una rete che forse non è pur avendo avuto enormi investimenti in questi in questi anni forse non s'non è non si è voluta adeguatamente rispetto all'evoluzione del traffico e funzionale la domanda quindi pertinente comunque sono fatti
Molto importante anche in questo in questo periodo è diciamo ed altri
Potranno prevedere il futuro ma diciamo che l'investimento infrastrutturale atrocità
Il ferroviaria in Italia è Ilaria precede miliardi credo allorché trenta quaranta miliardi negli ultimi dieci anni
All'inizio di questa intervista io ho riportato le dichiarazioni delle ministero delle Infrastrutture Paola Demicheli adesso le chiedo in chiusura di commentare invece quello che dice Carlo Sangalli che è il presidente della Camera di Commercio di Confcommercio di Milano
Che lui dice però bisogna rendere più sicura la nostra Rete ferroviaria perché questo è l'ultimo di una serie di incidenti ferroviari io ricordo ai nostri ascoltatori che sull'alta
Mi sembra d'averlo detto in apertura su comunque sull'alta velocità è il primo incidente in dieci anni
Sì combinare molto distinguere ma siamo abituati a pensare diciamo quando così da cittadini citazione teste si muova sui mezzi di trasporto
Che abituati a vedere il treno come un mezzo di trasporto unico no Sensi l'elemento caratterizzante il talamo la rotaia il con foglie il treno spesso sono molto simili oggi anche nell'alta velocità rispetto a quello che era qualche decennio fa
E quindi abituati a pensare che sono due sistemi trasporto completamente diversi dal punto di vista delle richieste di più corretto certamente ma delle prestazioni e delle caratteristiche tecniche
Per cui va osservato il è chiaro che per la sicurezza non si fa mai abbassate qualunque investimento per la sicurezza è opportuno farlo al massimo livello possibile oggi vicario sconta un problema di sicurezza delle infrastrutture di trasporto non solo ai neri quelle ferroviarie che sicuramente è una priorità per il Paese e quindi da questo punto di vista e siamo d'accordo va però detto che come giustamente riportava lei se noi distinguiamo fra quello che è lo Stato dalla Rete ferroviaria
Non ad alta velocità e lo stato delle prove ad alta velocità
Io accantoniamo due situazioni molto differenziate e mi permetto anche di suggerire una possibile interpretazione nell'alta velocità ferroviaria accertata negli ultimi per sette otto anni in Italia una concorrenza tra sistema piano privato provini cubici tre impianti
Che è stata molto positiva per entrambi gli operatori paradossalmente Trenitalia è molto migliore la dove deve competere con Italo con NTV rispetto alla dove monopolista
E chi come il gruppo allo stesso sia dell'ISPI sulla Rete sia del vertice peri adesso Trenitalia insomma credo che si possa vedere anche alla luce delle statistiche sicurezza alla luce le statistiche degli incidenti che il gruppo Ferrovie dello Stato Rfi e Trenitalia ha funzionato meglio laddove era pungolato da un concorrente privato rispetto alla dove si trovava di fatto in posizione di monopolio questo è un riferimento per il futuro molto importanti
E allora pre possiamo prendere i treni senza anche sia soprattutto quelli ad alta velocità io ringrazio come sempre la disponibilità e la chiarezza del professor Musso il professor Enrico Musso
Che ricordo è ordinario di economia dei trasporti all'università di Genova e direttore del Centro di logistica italiana grazie
Grazie