Il Centro "Pannunzio" ricorda Giampaolo Pansa

Venti
Buongiorno a tutti Benvenuti grazie per la vostra numerosa partecipazione a questo incontro in Ricordati Giampaolo Pansa recentemente scomparso
Siamo qui a ricordare un grande giornalista una figura che se mi perdente per espressione ha fatto rumore uno spirito libero che come lui stesso scrisse Valli andava medico mandare né di obbedire
Nato a Casale Monferrato nel mille novecentotrentacinque laureato con Alessandro garante Garrone rane vestita di Torino ha collaborato con diversi giornali dalla stampa il giorno al Corriere della Sera a Repubblica ed è stato condirettore dell'Espresso
La sua attività di scrittore avuto come principale interesse gli anni nella Resistenza e del dopoguerra
Nel due mila sei gli fu assegnato il primate d'Annunzio
E adesso Andrea leggervi due messaggi che se sono arrivati una istituzionale da parte del presidente della regione Piemonte Alberto Citerio
Carissimi non non poteva essere presente e si scusa
Carissimi mi scuso per per non poter essere con voi oggi i lavori del Comitato delle regioni di cui sono rappresentante per l'Italia mi vedono in questo momento impegnata a Bruxelles
Ma ci tengo molto a rivolgere a tutti voi un saluto ed esprimere professore quali vieni l'apprezzamento per questo momento che Centro Pannunzio ha voluto dedicare a Giampaolo Pansa
è trascorso un mese dalla scomparsa di questo grande giornalista piemontese a quella regionale ha voluto rendere omaggio con la presenza del proprio gonfalone a San Casciano dei Bagni in Toscana
Dove il quattordici gennaio scorso sono stati celebrati i funerali
Un segno di rispetto e gratitudine nei confronti di un piemontese ch'è stato una delle firme più importanti del giornalismo italiano con la forza ed il coraggio della sua penna capace di far convivere rigore creatività Giampaolo Pansa ci aiutate ad approfondire e riflettere su pagine complesse della nostra storia
Con la sua scomparsa Italia ed il Piemonte hanno perso uno dei suoi osservatori narratori più accurati ed appassionati
Benvenuti come queste sono quindi importanti ricordare ed approfondire l'eredità questo sguardo lucido ci ha lasciato e sulla nostra società Alberto Cirio presidente della regione Piemonte
In data venti giorni un altro messaggio con un po'di emozione che arrivate dalla signora Adele Grisenti Pansa la vedova inciampano
Care amiche e cari amici del Centro Pannunzio
Con gratitudine a volte la vostra lettera che annuncia per il prossimo undici febbraio promosso dal Centro Pannunzio io ricordo pubblico di mio marito Giancarlo Giampaolo Pansa l'uomo piano infinitamente dopo trent'anni di vita insieme
Rammento bene la sua soddisfazione per l'amore che gli avete riservato e nel due mila sei assegnandogli il premio Pannunzio così come ricorda con piacere la bella serata al cambio di Torino con molte e molti di voi
Se fossi presente a Torino mi direi che Giampaolo Pansa e un giornalista onesto e con la passione della verità
La delibera e mai ha rinunciato neppure nell'ultimo periodo a indossare il suo binocolo per osservare da vicino i volti i vizi gli errori o le miserie della politica italiana
Durante tutta la sua intensa vita professionale ha indagato con il binocolo anche la strada d'Italia una passione intellettuale mai venuta meno fin dai tempi della laurea ottenuta a Torino
Sono rompiscatole lo dichiara lui stesso nel titolo della propria biografia e le come giornalista e come scrivente così ama prendersi in giro dei mali italiani
Comprese quelle della sua categoria alla quale ha dedicato almeno a quattro libri
Tutti scomodi come scomodi sono soprattutto i libri degli ultimi vent'anni su fascismo e antifascismo
Ossia quelli sulla guerra civile sulla tende e che ne sono seguite
Non un bambino della guerra il primo altare con Alessandro Galante Garrone una tesi sulla guerra partigiana quella ragioni nove nel Po
Voi onorate dal Presidente Ciampi e nominato Grande Ufficiale della Repubblica per i suoi scritti sulla Resistenza la sua patria morale
Non ahimè odiati avversata senza pudore persino ora che non può rispondere da par suo
Pietre dello scandalo i suoi libri cosiddetti revisionisti il sangue dei vinti quelli venuti dopo io pretende rispetto e per la nota ma ne è stata personale intellettuale e professionale di Giampaolo
Non ha mai creduto nella conciliazione nazionale di origine politica ha sempre ritenuto che la vera pacificazione passi
Invece da Nanni Garella sofferenza di chi la guerra l'ha persa e dei familiari di chi starà dalla parte che lui ha sempre considerato sbagliata i fascisti
E la pietà tra italiani e che può sanare il male profondo che ci divide ancora oggi
è convinto che l'esistenza di referenti valutazione interpretazione sulle vicende storiche delle nazioni specie le più tragiche quale appunto è una guerra civile sia la condizione che conduce alla verità
Mi sto dando senza preclusioni per reni non percorsi o negati i primi i veli e le divisioni si attenua no e nella chiarezza infine cadono a beneficiarne non è soltanto la storia ma la vita contemporanea di una comunità nazionale
A patto però che nel confronto ci sia libertà assoluta dei protagonisti l'assenza di preclusioni ed incrostazioni ideologiche di parte
Un male che lui non cessa mai di denunciare
Lo spirito con il quale Giampaolo si è avvicinata al mondo dei vinti fino a farne protagonisti dei suoi libri negli ultimi vent'anni
è stata la convinzione che all'inizio del due mila fosse arrivato il tempo per la ragionevolezza di chiudere l'antica stagione di odio vendette fratricide
Insistendo sugli errori e sulle nefandezze commesse anche da una parte dei vincitori vuole riconoscere il dovere che i vinti hanno vissuto circondati dal silenzio
Non è andata così ed è stata forse l'ultima occasione
Ama definirsi storico della domenica attribuendosi la qualifica di dilettante io l'ho visto al lavoro e accompagnato per tanti anni non posso considerarlo tale
è un instancabile cercatore di carte di testimonianze orari di fascicoli che forte di pubblicazioni locali i manifesti di prove a sostegno contrari alle sue tesi
Un propositore di domande ed interrogativi continui un lettore attento di tutto
Specie di chi la pensa diversamente da lui insomma
Applica la sua ricerca storica il momento della comunità che l'hanno reso grande giornalista e cronista stupendo oltreché pittoresco nei suoi ritratti non di rado impietosi
Condivido come l'ha presentato Antonio Polito sul retro di copertina del rompiscatole uscito abbinata con il Corriere della Sera
Panza gran magnifico esempio giornalista schierato
La per vendetta privata sperando personale e ora sul prezzo del mestiere
Però era schierato solo con le sue idee e il suo modo di vedere le cose prenderà parte ma la sua nominerà il servizio intellettuale di nessuno elezioni ci ha dato
In conclusione care amiche e cari amici del Centro Pannunzio assicura a voi e a tutti i presenti che alle mie parole non sta bene all'amore per Giampaolo nuovo anno ingenerose contanti
E neppure ottantuno non messo il senso di perdita nei quali elettorale ad arrancare ed impedisce di parlare dell'UE del passato
Grazie di cuore Adele Grisendi Panza San Casciano dei Bagni sei febbraio due mila venti
A bellissima lettera
Vorrei
Porgere i saluti al dottor Gianni Romeo qui presente giornalista della Stampa già presidente del circolo della stampa con quel Centro Pannunzio ha realizzato tanti eventi tra cui i festeggiamenti per gli ottant'anni di Marco Pannella
Voglio salutare anche il presidente dell'associazione Venezia Giulia e Dalmazia proprio qui Lante
Il presidente Mario era Nenni
L'incontro di oggi vuole appunto è stata una riflessione sulle opere di Pansa il giornalista e scrittore a partire da quella direi la più discussa il sangue dei vinti
A questo punto a questo scopo approfitteremo delle testimonianze preziose autorevole dei nostri ospiti però prima di introdurre vorrei rivolgere un particolare ringraziamento a Radio Radicale che registrerà quest'evento
Per la sensibilità dimostrata al tema trattato
Passerei quindi la parola al dottor Max Marco Castelnuovo
Laureato in scienze politiche nel due mila due perché sita di Milano entrate alla stampa nel due mila sei dove nel due mila dodici è diventato capo del servizio politico
E sedici torna a Milano al Corriere e successivamente sarà responsabile della redazione uguale e attualmente direttore del Corriere Torino allegato al Corriere della Sera
Prego
Buonasera
Grazie dell'introduzione io appunto sono Castelnuovo evita pochi mesi sono responsabile delle pagine locali del Corriere di Torino
Io quarantadue anni se non il mestiere da quindici e dico subito che non ho conosciuto Giampaolo Pansa
L'ho studiato e con lui ho avuto solamente sporadici occasione di incontro quando insieme seguivamo dei congressi politici oppure quando c'è stato un aneddoto che mi piace ricordare per perché secondo me significativo della persona qui era
E e che dimostra qual era il suo amore la sua curiosità nei confronti del giornalismo e della vita
Credo di non fare un torto a nessuno se dico che io mi occuperò fondamentalmente di quello che Pansa è stato per il giornalismo per il giornalismo italiano
Avendo qui e Gianni Oliva e quindi l'hanno detta da parte di ipertensione la storia la storiografia
Dunque come detto precedentemente in modo molto corretto negli ultimi tre anni prima di ricoprire la carica appunto del direttore il Corriere Torino
A Mila no ero il capo del della parte digitale del del sito web del sito mobile il sociali insomma queste cose un po'nuove e un giorno scrisse un pezzo che finì su internet era solo su internet
E ricevetti una telefonata risposi e dall'altro capo del telefono mi una voce mi disse Pansa basta senza dire neanche pronto buongiorno Pansa
E volevo solamente fare le congratulazioni e si informano su come funzionava fece tra quattro domande molto diretto e molto schiette anche per capire come funzionava il digitale che sapete essere qualcosa che sta trasformando la vita di tutti a partire dal giornalismo
E la curiosità di un grande vecchio del giornalismo italiano diceva come colpi molto perché forse la prima persona
Che si interessavano solo del fatto non solo diciamo faccio una cosa che non hanno più fatto nessuno è mai ha fatto forse perché io scrivo dei propri pezzi
Però insomma di telefonare per dire guardi ho letto il suo pezzo con un'epurazione volevo capire come l'ha trovato chi ha parlato eccetera
Dopo il sapere delle cose e delle dinamiche sul digitale
Che per uno come lui diciamo per un uno che ha fatto la storia del giornalismo potevano essere del tutto
Così irrilevanti mentre invece la curiosità di un giornalista come lui
Somma mi mi mi mi colpì molto mi colpì molto come casa dirlo tutto felice e i fatti fui molto contento quando poi a a novembre ottobre novembre
Panza attorno al Corriere della Sera
Panzane cosa è stato è stato un giornalista della Stampa sicuramente il suo primo grande pezzo scrivo da un Paese che non c'è più che tutti hanno ricordato
Per la stagione è arrivato il momento la sua morte che ebbe questo attacco
Clamoroso bellissimo scrivo da un Paese che non c'è più fu scritto lui assunto dalla stampa e Giulio De Benedetti quando aveva ventotto anni
è stato sicuramente un giornalista di Repubblica è stato tutta lavorata a stretto contatto con Scalfari e tutto il gruppo L'Espresso è stato condirettore dell'Espresso ha lavorato per il Corriere della Sera tantissimo
Poi diciamo negli ultimi vent'anni ha girato altri giornali libero la verità insomma li ho citati un po'tutti però quando poi ho dato l'intervista per annunciare che sarebbe tornato eletto torna in via Solferino torno a casa
E e aveva fatto un po'riflettere perché in fondo vi è stato un giorno il giornalista ha lavorato dappertutto lavorato per tutti i giornali è stato come è scritto Martinetti nel coccodrillo nel coccodrillo nel con il diciamo lei cerco tecnico per raccontare un pezzo su una persona deceduta diciamo nel ricordo che ha fatto per la stampa che è stato un giornalista totale che se una bellissima espressione per un giornalista
Ecco però il fatto che lui dice essere casa mia e poi in fondo il Corriere della Sera secondo me dava anche il segno
Di quello che lui
Ha cercato di essere tutta la vita fu un giornalista
è sbagliato dire non schierato per cui si schierava si schierava eccome ma vera schierato in modo pregiudiziale una parte piuttosto che con l'altra in questo concerna lista puro uno delle delle quando si studia Pansa le scuole di giornalismo io ho fatto a suo giornalismo l'ho studiato c'è insieme a casa c'è sempre il ricordo tutte anche del dell'insediamento per dire che cos'era
Ti un giornalista americano che dice quando un giornalista quando si è in una stanza
E sente che c'è una persona che dice che fuori piove e un'altra che dice fuori c'è il sole il compito del giornalista non è quella di riportare che signora tizio ha detto fuori piove e il signor Caio ha detto fuori c'è il sole ma è quello che alzarsi di aprire alla finestra a guardare se fuori c'è il solo piove e poi scrivere quello che per lui è la verità
Ecco questo era esattamente quello che faceva lui questo era il il fatto di andare sempre oltre il fatto di guardare con il binocolo nera guardare per me diciamo per avere un per crearsi un personaggio maniera più quello di andare a vedere il dettaglio quello di capire una cosa in più quell'azienda arrivare Vattimo prima capire alcune dinamiche anche della comunicazione non verbale
E dirà poi il leggendario il fatto che mi si presentasse ai congressi dichiarano alle nove del mattino qui si presentasse alle sei
Andava molto prima per cercare di capire che cos'era chi arriva per primo che arrivava dopo cioè per capire da mille dettagli quello che poteva essere la storia che lui poi andava a raccontare in questo è stato giornalisticamente un maestro
Si disse poi probabilmente a o professor Oliver ne parla la più diffusamente del di quello che è successo negli ultimi vent'anni di come abbia tradito la sinistra lui che era un giornalista di sinistra
Però ecco anche del suo essere un giurista di sinistra è uno che adesso rileggendomi i suoi articoli avviandomi a riprendere i meridiani con i conigli articoli del del giornalismo italiano
In cui lui nel mille novecentosettanta fino agli anni Settanta diceva alle scriveva in un articolo licenziate rosse sono rosse nel momento in cui invece Molteni
Diciamo giornalisti della categoria e continuano a fare delle di delle differenze stavano attenti qui invece andava giù piatto e quando lui dice lui scrive il nella sua autobiografia sono un rompiscatole in realtà fuori dalla dalla dalla sua autobiografia
I nel mondo dei giornali e scusate mi il francesismo lui diceva e tutti i direttori con cui ha avuto a che fare io molti li ho conosciuti
Da Giulio Anselmi a Scalfari Mauro Claudio Rinaldi ancora storico direttore spesso quando dice ma come Panza la prima cosa che c'è uno europiù con gli ori
Punto
Però può piccoli doni per un giornalista è un complimento
Perché vuol dire che uno che non si ferma che uno che Sensi gare che è uno che va a vedere che uno che che e continua a scavare è un grandissimo è forse completa il bello che si possa dire un giornalista e il fatto che lo dicessero fondamentalmente solo lui tutti
Di destra di sinistra antichi amici appena arrivati nuovi
E ed un significato che aveva qualcosa
Che hanno che andava oltre quello che era il giornalista norma quello che nemmeno i grandi giornalisti e per grandi tendoni Giorgio Bocca avevano
E ed era una cosa che l'ha accompagnato in tutta la sua in tutta la sua carriera per questo qua io trovo azzeccatissima un numero il titolo della sua autobiografia
In una cosa voglio dire ancora poi se mai la riprenderemo perché poi lui ha avuto mille
Il fatto di raccontare la politica un con il mio lo scismi sembrava una così un altro pezzo in realtà data Ali Moroni parolaio rosso le le descrizioni che vi ha trovato dei brevetti definizioni alcuni personaggi della politica
Davano subito un'immagine e in questo modo lui anticipato di vent'anni la epoca dell'immagine che quella cui stiamo vivendo adesso è che questo quindi è stato un precursore giornalisticamente parlando
La cosa
Che però diciamo secondo me
Panza
Più di tutti prima di tutti
Ed è infatti la cosa che sono andate a rileggervi quando poi è mancato un mese fa
Quello che lui ha fatto
A Torino
A Mirafiori
Con la FIAT
Il suo andare ai cancelli
Il suo calpestare il marciapiede i suoi reportage non solo durante i lo sciopero della FIAT ma anche prima il giorno dopo la morte di Casalegno allora vicedirettore della Stampa
Furono qualcosa di assolutamente straordinario
Che dava
L'esatto polso di quella che era la situazione o perché o perlomeno restituiva un polso della situazione della situazione
Che quindi indetto ieri gli operai non erano compatti tranne i loro che c'erano delle differenze tra i sindacati che c'erano differenze anche Pizzi inserita tra i quadri
Ed era un andare a vedere un andare a cercare ed è una cosa che non hanno fatto in tanti specie non facevano in quel periodo
Questo è un'altra delle caratteristiche che poi ha legato tantissimo Panza a Torino Panza amava Torino e e a me che e infatti a me piace tantissimo al fatto che questa
Commemorazione è la prima convocazione che si fa in Italia cioè almeno perlomeno sicuramente a Milano non è stata fatta a Roma non è stata fatta e e a me piace quindi che che ci sia anche così tanta gente chi lo segue e che voglia insomma esprimere un ricordo legato un personaggio che è stato grandissimo che ha fatto la storia del giornalismo e forse anche un pezzo di storia
Grazie questa interessante punto di osservazione nel suo passerella parola al professor Pierfranco quali ENI direttore del Centro Pannunzio
Io vorrei innanzitutto a portare il saluto della signora Casalegno
Che voleva stare qua
Carlo Casalegno è stato un grande amico il Giampaolo
Giampaolo Pansa
Ha avuto il coraggio come già è stato detto dal dottor Castelnuovo
Di identificare le delicate rossa per quello che erano
Non erano lì sedicenti Brigate Rosse per Giampaolo
Questo è un merito storico di Giampaolo Pansa ma è anche un merito storico culminato nel sacrificio della vita di Carlo Casalegno
Che denunciò che denunciò nei suoi articoli con grande fermezza i pericoli del terrorismo i copricapi davano più
Contemporaneamente io vorrei
Esprimere a nome del Centro Pannunzio
E non perché il Centro Pannunzio ha dato il premio Pannunzio avrà Giampaolo Pansa
Ma perché il Centro Pannunzio e luogo di libertà e di confronto civile di opinioni
Per questo motivo io voglio condannare in modo fermissimo
L'ignobile articolo vita Alton Maso Montanari
Storico dell'arte che si improvvisa storico della Resistenza o prendendo a cadavere caldo Giampaolo Pansa che non può più rispondermi
Questa questo e l'atteggiamento di una persona simile a un Maramaldo
Di fronte alla morte ci vuole rispetto
Ma direi anche Harris nei confronti della vita ci vuole rispetto
La grande lezione
Che viene dal Mondo di Pannunzio dal Centro Pannunzio e proprio queste
Il rispetto per le idee degli altri la laicità intesa come rispetto per le idee degli altri e quindi questo attacco ignobile di Tommaso Montanari in cui ha espresso proprio dell'odio nei confronti di Giampaolo Pansa Bach condannato la maniera più assoluto
Io voglio aggiungere un'osservazione
Sul
Sul rilievo che Giampaolo Pansa a nel giornalismo italiano
è stato certamente come come è stato già evidenziato un grande protagonista del giornalismo italiano ma io
Penserei a lui
Come ho pensato a Indro Montanelli come ho pensato a Oriana Fallaci
Il livello di Giampaolo Pansa è quello
Vorrei inoltre ricordare
Quando Lugli ebbe il Premio Pannunzio
Io non li diedi solo la targa
Di Maccari con l'acceleratore caricatura di Pannunzio
Inciso da Mino Maccari
Ma ieri qualcosa di più
I più importanti
Non le copie ore gli originali ma
E neppure le le fotocopie ma
Una riproduzione
Della Risorgimento liberale di Mario con perché
Gli diedi quello
Perché Mario Pannunzio su Risorgimento liberale il suo quotidiano nato durante la Resistenza invito in clandestinità
E poi
Diventa ecco organo del Partito liberale italiana alla liberazione
Ebbene Pannunzio
Pubblicò
Dei delitti orrendi
Che venivano commessi
A guerra civile conclusa dopo il venticinque di aprile così come Pannunzio dopo Hume mutò su Risorgimento liberale le foibe e il esodo Giuliano da Marta
Ebbe la redazione incendiata Pannunzio per questi motivi
E quindi vieti a Giampaolo Pansa
Queste
Copie del Risorgimento liberale
Che stanno a dimostrare
Come Mario Pannunzio già tanti anni fa parlasse di argomenti che sono rimasti nel cassetto per decine e decine di anni
Ecco io penso che
Al di là di quello che pensiamo Suppa ammoscia
E Oliva ne parlerà credo con l'equilibrio dello storico di alto livello
Ma anche il colosso l'equilibrio dello storico che in tempi non sospetti quando nessuno parlava di polveri esodo ha scritto dei libri importanti
In base ai quali è stato anche perseguitato perché io ricordo quella raccolta di firme di settanta docente universitario
Contro Oliva cito solo quell'esempio
Quindi anche Oliva ha subito forme di persecuzione
Per aver scritto determinati libri considerati scomodi considerati inopportuni considerati
Eretici
Io ho letto di un amico che ha scritto
Ma Giampaolo Pansa non fu uno storico obiettivo
Ecco io vorrei prendere proprio lo spunto da questo per dire che nessuno storico e obiettivo l'obiettività e un qualcosa di impossibile può essere
Un'Utopia
A cui lo storico dovrebbe ispirarsi ma gialla scelto dei fatti
Sto considerati storici disabili già il giudizio storico che ne deriva fanno sì che non esista lo storico obiettivo e nessuno quindi può accusare Pansa di non essere obiettivo perché nessuno è obiettivo quella è una logica vecchia del positivismo
Per positivismo dalla fine Ottocento che vedeva nella storiografia una Scienza
Sono visioni attardato
Quindi quindi
Ansa va giudicato per quello che ha scritto
L'averlo
Esso al bando come Angelo primo o Rossi specie proprio nel due mila sei sul quotidiano la Stampa comuni inqualificabile attacco nei suoi confronti
In cui Angelo d'Orsi non mese in discussione le cose che Pansa aveva scritto
Ma mise in discussione il fatto che il suo libro non aveva nessun valore scientifico perché non aveva le note a piè di pagina
Anche Benedetto Croce non usava le note a piè di pagina
Con questo io ovviamente non vogliono stabilire un confronto che farebbe un grosso il proprio pro Croce
Ma non si può
Colpire senza contestare le cose descritte
Questo è il limite a mio avviso dei critici di panna
L'esigere un'obiettività che non è proprio al dello storico il considerare Pansa uno storico
E Panza non volle mai essere uno storico non si definì mai uno storico la vedova di di Pansa ha detto che in luglio si considerava uno storico
Della
Domenica
Anche se raccoglieva con scrupolo testimonianze e via discorrendo
Io non vorrei che l'accusa che si può fare a Pansa
Cioè quella di non aver contestualizzato infatti
Di averli raccontati senza contestualizzarle perché certamente ideali e commessi
Contro i vinti
Erano anche la risposta a delitti commessi dai vincitori cioè la guerra civile e poi me ne ha parlato per primo
Con Colazzo la guerra civile che una brutta cosa in cui il sangue chiama sangue
Certo poi si può dire che alcuni erano dalla parte della ragione e altri ero fa parte del porto
Ma
Contestualizzare va bene ma non va bene
Finire di tentare di giustificare
E quello che è accaduto ieri dieci febbraio
C'è stato chi
Ha tentato di giustificare in qualche misura le foibe Elli da esodo
Questa è un'operazione disonesta in termini del
Che non si può accertare avrei tantissime altre
Oltre da ricordare anzi ne voglio ricordare una
Il disordine
Alberto Roncari con cui ho avuto un grande rapporto di amicizia
Quando era il direttore de la Stampa
Poi Giampaolo Pansa
Altra era una cosa fuori dall'ordinario perché la regola era che chi andava via dalla stampa non poteva non doveva tornare uno dei carri credo forse è il caso forse qualche altro anche
Di persone che sono ritornate perché il direttore lo ha imposto perché diversamente
Gli uomini che contavano la stampa non volevano che Giampaolo Pansa ritornasse al blues al giornale ebbene Alberto non crei mi disse in più occasioni proprio dello scrupolo professionale e una volta e chiudo per davvero
Noi ci trovavamo al cambio il vecchio cambio non l'attuale cambio il vecchio cambio
Sessantotto ma non era frequentato da sessantottini ce l'ha frequentato da altre aziende
Ebbene Tronchetti aveva abitava in piazza San Carlo una volta andammo insieme accennare Alcan duo pranzare anzi a pranzare
E sì il c'era anche Gianpaolo
Io potrei raccontarvi di una serata straordinaria perché la calma
Lucida
Di Alberto ok
E la il la frizzante faziosità diciamo così di panissa
Hanno animato una sera straordinaria
Che io da qualche parte dovrei raccontare in un mio libro vi ringrazio
Grazie professore passerei adesso la parola professore Acquaviva autorevole storico che saggista
Se laureato nel mille novecentosettantacinque nell'Università di Torino con Alessandro Galante Garrone insegnante preside di liceo docente universitario
Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali in particolare è stato vice presidente della provincia di Torino assessore alla cultura della Regione Piemonte
Giornalista pubblicista storico ha scritto una quarantina di libri sulle vicende italiane tra Ottocento e Novecento con insulina ad esempio con il suo libro Foibe ha squarciato un velo Tridente come ricordava il professore sulla dolorosa pagina della nostra storia una tragedia nazionale come l'ha definita ieri nel giorno del ricordo il nostro presidente della Repubblica
Dal corrente anno e socio del centro annunzio professore
Grazie buonasera ma io ho conosciuto Pansa perché purtroppo differenza del direttore Castelnuovo quarantadue anni ma sessantotto e quindi ho avuto modo di con incontrarlo in alcuni dibattiti alcune trasmissioni televisive
Evoca ricordi ricco sul piano privato ricordo due cose il primo è che avevamo in comunione lo stesso professore col quale ci siamo laureati Alessandro Galante Garrone
Il solo la Rover settantacinque credo che Giampaolo Pansa si fosse laureato alla fine degli anni Cinquanta inizio alle sessanta
Era un notevole personaggio Alessandro Galante Garrone forse come ha ricordato espulso ancora ieri in un'altra occasione qui non era uno di quegli storici destinati a entrare
Nella memoria della ricerca storiografica tanto perché ha cominciato a fare lo storico rispettare avanzata perché prima era magistrato ha scritto molto su da parte della congiura degli eguali di sulla Rivoluzione francese
Su Filippo vuole su Filippo Buonarroti rivoluzionari italiani del primo Ottocento su Felice Cavallotti radicali però voglio dire non è stato come un suo amico e contemporaneo come Franco Venturi che ciò che ha scritto sulla strada del Settecento
è un pilastro fondamentale dalla nostra storiografia o come Piero Pieri di una generazione più più vecchio che ha scritto sulla storia militare delle pagine che si leggono ancora oggi
Però era un grande maestro e una cosa che ricordo di lui perché mi diceva quadro scrivi un libro di storia chi legge non deve capire perché i voti
Che la sua semplicità ricavare quello che le avessero l'età in cui questa intellettuale dello storico perché si lasci capire perché i voti
Ciao Giampiero se lasci capire perché i voti laggiù vuol dire che hai fatto che hai fatto un'opera di parte
E l'altro episodio che ricordavamo invece più privato e che io ho sentito parlare di Pansa non non per la prima volta mi somma in modo diretto
All'inizio degli anni ottanta messo gli anni Ottanta oltre alla stampa c'era la Stampa Sera e il lunedì la Stampa Sera era giornale nazionale perché la stampa non usciva ora ce l'ha come direttore Michelangelo scorrevole porri
Insomma vi facevo intanto Sclavi che virtuale studi che piaceva scrivere politici ai fatti si ascrive ogni tanto sulla terza pagina del lunedì non avevano dato da recensire l'ultimo volume della Storia della UTET che all'uscita i vari volumi e io ero andato a portare questo articolo lira domenica pomeriggio allora si portava a mano oppure si dettava al di Baffo lista
E c'era una persona tranquilla come Alberto Sinigaglia che molti di noi conosco che insomma non non ha l'aria di essere unica può intuire cancro che ha letto appeso in mano statico dopo quattro righe l'ha buttato per aria schifata e mi dice
Perché questo articolo cominciava dicendo con l'uscita dell'ottavo numero bello la storia si completa l'audizione della storia d'Italia oltre bisogna insomma su mille pagine così veloce sia un argomento di cui trattare cosa voi che che ne freghi dalla gente di sapere che esce l'ottavo volume come con questo si completa la collana dalla storia urtati ma non ho mai letto gli articoli di Pansa o di bocca
Impara da loro come si scrive
E in effetti scrivo da un Paese che non c'è
Che non c'è più sono quegli attacchi formidabili perché piace tanto Fenoglio perché comincia alle ventitré già arrestati Aldo dicendo Aldo fu conquistata non mi ricordo che giorno tra due mila persone fu perso un mese di due Domaine Bre da duecento
Ti fa entrare immediatamente in modo diretto ma questa è la bravura dei giornalisti
Dopodiché dell'attività intellettuale ITT Pansa vorrei ricordare due cose ora è già stata citata che è quella che riguarda le inchieste e le denunce fatte rispetto al terrorismo rosso
Perché ormai siamo tutti d'accordo nel condannare il terrorismo rosso ma non dobbiamo dimenticare che molti di noi
Io per primo quale vanno Giovanetti e studenti universitari facevano il tifo per le Brigate Rosse
Eravamo che facevano lì a fare il tifo perché le Brigate Rosse ce la facesse la prenderà l'avvocato
E però assolutamente convinti che le Brigate Rosse fossero
Dalla parte giusta
Quando c'è stato l'assassino di Casalegno Giampaolo Pansa è andato davanti ai cancelli della FIAT mi ha fatto un articolo coraggioso in cui denunciava gli ammiccamenti le complicità che c'erano nei confronti di un delitto efferato pertanto del tutto Casalegno è stato ammazzato con quattro colpi di pistola in faccia
Ciò vuol dire che chi ha sparato aveva anche la freddezza di sparare guardando in faccia l'altro che diverso da sparare da lontano protetto dall'anonimato o da mettere una bomba guardare in faccia vuol dire che la un punto di vista psicologico Sezze ancora oltre
Ecco quella coraggio di denunciare le complicità
E il fatto che quelle complicità crearsi un terreno su cui quel terrorismo sì
Radicata era lo stesso coraggio che lo ha avuto già da anni prima lo stesso Casalegno qualche caso lei è stato ucciso perché era il simbolo della stampa ce l'avrebbero cercato di uccidere Arrigo levi che era il direttore è stato ucciso per ciò che scriveva
Perché è uno che già negli anni settanta il settanta settantuno nei suoi articoli denunciava la violenza che si respirava negli ambienti della sinistra extraparlamentare e il terrorismo non era ancora iniziato perché le Brigate rosse fanno poi le prime azioni nel settantadue
E proprio per queste denunce ce l'ha però da dire che l'ambiente della sinistra parlamentare era fatta di terroristi
Ma vorrei dire che in quell'humus si crearono le condizioni per con qualcuno facesse poi il passo successivo
Se si va a gridare in piazza sede di un punto nero spara a vista un carabiniere un fascista
Fascista basco nero il tuo posto il cimitero cioè se si usano le parole senza rendersi conto di che cosa significano e poi succede che qualcuno va oltre
L'ho fatto qualche tempo fa una presentazione del libro sul terrorismo a Ivrea in più avevano invitato Alberto Franceschini uno dei fondatori delle Brigate Rosse parte la tristezza cosmica di una persona che ha distrutto la vita degli altri ha distrutto la sua ma ha detto una cosa agghiacciante nella sua semplicità ha detto una voi siamo solo delle persone che hanno quello sul serio quello che diceva
è vero
Si fa in quegli sì scandisce con gli slogan però devi stupire tutti se qualcuno spara sul serio bene giornalista come come Casalegno avuto il coraggio di dirlo subito Giampaolo Pansa ha avuto il coraggio nel momento drammatico dell'uccisione di Casalegno e poi quella di Moro l'anno successivo di andare a scandagliare davanti ai cancelli della FIAT per capire che cosa che cosa pensava la gente quale di quali complicità ci si trovava patrie discorso delle complicità
è stato fondamentale di darlo fuori perché le Brigate Rosse quando sono arrivata a Torino nella fino al settantadue ma l'ho fatto alcune azioni clamorose che era quello di fare saltare in aria le macchine di nuove capi squadra
Tre cinquecento allora le Brigate Rosse arrivavano da fuori
Per far saltare ma la macchina una Cinquecento probabilmente non è difficile metti un po'di benzina sotto lo so come si faccia il maggio abbiamo fatto così ma chi è che vi era anche il numero di targa
Cioè c'erano delle persone dentro che davano dei numeri di targa così come ci sono anche dei sospetti su come mai Casalegno sia stato colpito ma insomma sai bene che all'interno della relazione
Era un personaggio scomodo ci sono state anche illazioni nulla di dimostrato sul fatto che fosse anche lì all'interno del relazione dalla stampa si era in particolare ci fosse qualcuno che sicuramente ammiccava con con quelli che stavano ormai cominciando a sparare benedetto polo Pansa ha avuto questo coraggio l'altro aspetto che vuole invece trattare e quello di Giampaolo Pansa storico alloggia Paolo Pansa non era uno storico
Era un giornalista che a un certo punto ha invaso lo spazio degli storici però bisogna domandarsi c'è una colpa sua che è stato invasivo può essere una colpa degli storici ci hanno lasciato delle praterie appena cioè se una colpa di qualcuno che ha voluto andare oltre o se la comprano invece di chi per mestiere avrebbe dovuto coprire quelle praterie perché il merito di panza è quello di avere contribuito a mettere in discussione la vulgata
Del nostro Paese dopo il mille novecentoquarantacinque si è costruita una narrazione del passato che era funzionale a quell'Italia che voleva riprendere la strada dopo il ventennio fascista ero più cinque anni di guerra
Ed era una razza una narrazione che immaginava che tutte le responsabilità di ciò che era accaduto fossero state di Mussolini e terreni
Si raccontava che il fascismo era un regime dittatoriale che aveva tenuto insieme il con il Paese col filo di ferro per la repressione eliminato in piazzale Loreto il capo politico e col referendum responsabile istituzionale ci si era rifatto una verginità e si poteva ripartire tutti insieme
Poi bene che il fascismo non era quello preciso è stato un regime totalitario che ha usato la violenza ma usato soprattutto gli strumenti con i quali si creano i consensi perché i regimi autoritari del Novecento avevano un grande consenso popolare
Ce l'ha avuto Hitler Mussolini in Italia ce l'ha avuto Hitler in Germania c'è dovuto stare in Unione Sovietica con obiettivi diversi ma con strumenti analoghi il controllo della formazione la scuola il plasmare una gioventù a propria immagine e somiglianza
E il controllo dell'informazione far sapere ciò che si vuole che si sappia e tacere tutto quello che vuole che non ci sappia sullo controllori formazione non c'è neanche bisogno avrebbe chiuso o balle come dicevamo fino all'altro giorno qui abbiamo anche scherzato anche quello
Basta tacere la verità e il gioco è fatto
Questo per dire che il sistema totalitario del fascismo si è giovato della complicità di un'intera classe dirigente
E dov'erano i giornalisti i professori universitari professore di liceo quelli che preparavano i manuali di una scuola
I podestà di magistrati di ufficiale dell'esercito i burocrati del ministero i grandi poteri economico finanziaria era tutto un sistema che ha contribuito a fare il fascismo
Quando è finita la guerra si è voluto far transitare quel gruppo di potere con la classe dirigente dapprima a dopo pesata quanti momenti di continuità ci sono stati non so se avete visto in televisione
Un mese fa quando ci sono stati dire come operazioni per i cinquant'anni di Piazza Fontana c'è uno spezzone che ha fatto vedere Rai Storia in cui ai funerali dei porti di piazza Fontana Riva Pertini presidente dalla Camera
Scende alla stazione centrale di Milano e va ad accoglierlo Marcello Guida il questore di Milano che si avanza sorridente verso Pertini intendendo dire a mano e perché mette le sue dietro la schiena in modo stentato Cicci dall'altra parte
E così si scopre che quando Pertini era detenuto a Ventotene Marcello guidare il direttore del carcere di Ventotene
Cioè direttore ricchi accomandata il caso di Ventotene diventato Questura di Milano c'è il posto dove si manda il questore di punta perché l'ha citato l'ordine pubblico a maggiori tensioni maggiori problemi no
Ecco bisognava fare transitare questa classe dirigente della Prima dopo perché l'elemento di stabilità quella io non penso che forse è stato necessario fare epurazioni
Le popolazioni se le possono permettere alcuni periodi storici rivoluzione francese ha potuto ghigliottina are per tutti i due anni del periodo giacobino cionondimeno dopo c'è stato lo splendore dell'età napoleonica
Perché c'è una classe sociale nuova che emergeva la borghesia e un'esausta la tristo Croazia che poteva essere sostituita ma se non c'è una classe dirigente nuova
è succede dei problemi quando si è voluto buttare giù USA da Brussel non e tutta la sua classe dirigente in Iraq siamo un Paese che ancora oggi non è governato e una classe dirigente che ha dato vita all'Isis
Perché esiste lo Stato islamico altro non sono che come dire l'ambito nel quale si sono inseriti i vecchi collaboratori di Saddam Hussein quando si è buttato giù il feroce dittatore Gheddafi e dichiarata una Libia che sta molto peggio sicuramente di quanto si stava prima col feroce dittatore e tutti quelli che stanno intorno stanno peggio per cui il problema non è di dire che bisognava fare chissà quanti processi quante persone mandare in galera nel mille novecentoquarantacinque
L'allarmismo ritagliate da questo punto di vista ci stava tutta
Bisognava forse fare
Una come farsi fare i conti col passato domandarsi cosa era successo nel passato perché c'era stata quella frana perché si era arrivati a quella dittatura quali colpi individuali e collettive c'erano state in quella stagione
Invece siamo tra questi dati da prima dopo senza colpo ferire
Faccio una pagina bellissima di una di un letterato che ormai più nessuna legge Mario Tobino
Uno psichiatra di toscano famoso con lo scrittore libere donne di Magliano logico molto negli anni Settanta comincerà il dibattito sulla più giù dalle cicatrici scritto alcuni mesi trovato il clandestino che si riferisce alla
Al viareggio nel dal venticinque luglio del quarantatré la caduta del Duce sino alla fine della guerra e comincia più o meno così dice il ventisei luglio giornata di sole tutti i viareggini vanno a prendere il fresco in viale dei tigli
E uno un cittadino si avvicina un altro gli dà di gomito sottoposti dice ma guarda che io sono sempre stato un antifascista
E l'altro si guarda intorno che nessuno senta dice sì sì ma anch'io sono sempre stato un antifascista e coccole Tobino ed entro mezzogiorno tutta viareggio scoprì di essere sempre stato antifascista senza che nessuno se ne fosse mai accorto
Che guardate se uno vuole capire la storia contemporanea mi spiace dirlo deve reggere
I narratori non andare dagli storici perché narratore parla l'emozione e interpreta con emozione lo storico parla con la ragione e costruisce la mentalità di una generazione
Ora la
La vulgata ha costruito una mentalità che è andata avanti per tanti decenni e che per far transitare quella classe dirigente la prima dopo dovete immaginare che il fascismo fosse dittatura violenza e basta e non anche complicità
Doveva immaginare che la resistenza soprattutto posso cosa molto più importante di quella che in realtà è stata io credo che l'importante è la tristezza sia sul sul piano morale
Sul fatto che con la famosa poesia attribuita avrà e che in realtà di un pastore tedesco hanno portato via libera io non ho detto nulla perché non ero ebreo ha portato via i comunisti hanno detto nulla perché non ero comunista
Poi ha portato via a me e non c'era più nessuno che potesse dire qualcosa vista l'importanza della Resistenza il suo significato
Ma non sul piano militare
Ma quella l'hanno vinta gli inglesi e gli alleati al sulla Linea gotica basta pensare al tipo di memoria se uno pensa Risorgimento vengono in mente
Scappa via dei Mille i mille di Garibaldi le Cinque giornate di Milano la breccia di Porta Pia San Martino Solferino tutti atti offensivi se uno pensa la resistenza vengono in mente le Fosse Ardeatine Marzabotto Sant'Anna di Stazzema è la memoria del martirio tra quello dice che non è stata dal punto di vista militare una impresa
Come è stata raccontata in quegli anni
Ha riguardato soltanto un pezzo dell'Italia Italia del centro nord ove certa c'erano delle formazioni anche dei soldati meridionali che l'otto settembre si son trovati qui ma il territorio mezza Italia resistenza ora conosciuta
è stato un fenomeno soprattutto del Nord quella vulgata
è stata messa in discussione da tra intellettuali Renzo De Felice Ernesto Galli della Loggia e Giampaolo Pansa
De Felice credo abbia avuto il merito maggiore come storico husky tuona monumentale biografia di Mussolini che è stata criticatissima da gran parte della storiografia
Non credo che nessuno di quelli che l'hanno criticato l'abbia letta davvero tutta perché è una montagna di pagine e poi De Felice era un grande ricercatore ma è un pessimo scrittore strappo più male cioè frasi compresse una una principale quattro cinque subordinate di primo secondo e terzo gravi some faticoso da reggere
Ma a me è capitato di leggere l'ultimo libro l'ultimo volume quello che riguarda Mussolini l'alleato quaranta quarantatré per un libro che ho fatto ho preparato adesso sulla storia della guerra quaranta quarantatré perché è un libro profondamente antifascista
Perché è un libro che racconta tutte le contraddizioni le miserie le le le le le l'incapacità di guardare al Paese per Mussolini per quaranta quarantatré però ecco l'opera di De Felice
Che ha parlato di Mussolini come di uno che godeva di un grande consenso popolare e ha studiato il fascismo dal punto di vista della capacità di creare consenso
Ha fatto scandalo perché ha messo in crisi quella vulgata che vuole ridurci fascismo solo fatto di violenza oggi varrà per l'idea che di regime fascista abbia goduto di grande consenso lo dicono tutti
Anche quelli che hanno sparato a zero su Pansa Quanzhou De Felice voto sono usciti questi questi libri
Il
Khalid del resto cari della Loggia
Ha venduto è ha fatto parlare molto con un libro alla morte della patria
In cui parla dell'otto settembre del quarantatré come la morte della patria la vulgata ha sempre detto che l'otto settembre del quarantatré e la rinascita della patria
Non è che siano due cose così contraddittorie il l'otto settembre del quarantatré muore la storia dell'Italia liberale e poi dell'Italia fascista
Che hanno tanti elementi di continuità molto di più di quelli che siano gli elementi di rottura
Fascismo molto spesso ha preso la storia di Perale egli ha esasperato gli accenti di aspetti l'interpretazione delle narrazioni ma non è stata così fondamentalmente di rottura come ad un aspetto indicata come la vulgata voluto raccontare
E poi c'è stato Giampaolo Pansa che da giornalista ha posto il problema di cosa succede dopo il venticinque aprile o guardiamo bene Pansa è stato uno di quelli che hanno contribuito a scrivere la vulgata
La sua tesi di laurea la resistenza tra Genova il però che riguarda la lotta di liberazione alessandrino ignora di Casale qui dalle sue parti
è una opera importante di quel filone interpretativo degli anni sessanta settanta e quindi è uno che ha contribuito anche a costruire quella vulgata
Però è anche uno che ha capito che dopo il mille centottantanove il mondo era cambiato e che quello bulgaro tesi continuavano sopravvive non avevano più uno stunt un un carattere propulsivo lo facevano più andare avanti diventavano conservazione
Io da sinistra penso che uno dei grossi di miti della sinistra sia quella di essere diventata profondamente conservativa
Di avere immaginato che tutto quello che si è fatto e si è detto sin d'ora sia da mantenere tal quale perché altrimenti è politicamente scorretto cambiano ora marzo è stato il primo a insegnare che la storia dinamismo è trasformazione non a caso era un hegeliano che ha tradotto la la la crisi interna nel materialismo storico l'idea per la trasformazione del dinamismo della storia il Giampaolo Pansa consapevole da giornalista per istinto credo di questa necessità di aggiornamento ha sollevato anche delle pagine
Che in tanti sapevano esserci state ma che nessuno ufficialmente raccontava e ha raccontato cosa succede dopo il venticinque aprile il venticinque aprile non finì lì c'è una guerra di liberazione finisce anche una guerra civile
E le guerre civili non finisca nel giorno in cui hip
Gli stati maggiori sottoscrivano l'armistizio si prosegue nella pace con le rese dei conti perché nella guerra civile l'altro non è un amico e la parità andare nel suo Paese l'altro è un cittadino che non ha diritto di cittadinanza del nuovo Stato
Non fa guerra non fa mai qui c'ho niente da guerra civile elimina
Ha un tasso di violenza più efferato che lo può dire che ha più morti e perché la bomba di Hiroshima né ammazzati a decine di miliardi nel giro di un attimo la guerra civile è più efferate più esasperata entra nelle coscienze delle persone contrappone avvolte nelle stesse famiglie ti fa pensare che il vicino che sta davanti può essere una spia che opera per l'altra parte quindi naturale
Che finisca comma
Delle una resa dei conti
Tant'è che gli americani
Che erano consapevoli di cosa sarebbe successo adorato disposizioni qui a Torino c'è una lettera scritta
Che arriva al CLN in cui dice fate cosa volete ma fatta in fretta tra tre giorni quando arriviamo adesso è tutto finito e siccome il Piemonte il mondo parcheggiando la molto forte organizzato e la ragione per cui ci sono state qui Torino e nei dintorni circa tre mila esecuzioni ma sono Turate tre giorni poi tutto è finito
In posti dove il movimento partigiano erano ben organizzato le cose sono Sisto mostraci carte per più giorni e in alcuni casi come Reggio Emilia
Accogliendo anche sedimentazione di epoche precedenti sono andati avanti oltre qual è il limite di Pansa che passa non è uno storico è un giornalista ed essendo un giornalista racconta questi episodi senza inserirli nel contesto bisogna domandarsi se giusto ad una critica di questo genere nel senso che mi ha fatto il suo mestiere di giornalista ha sollevato un problema siccome quel problema era stato aperto lasciato aperto dagli storici
Ha anche creato del danno
Diciamolo sinceramente con quel libro nel senso che ha favorito dalle interpretazioni negazionista della Resistenza di capovolgimento dei valori vede la storia deve essere revisionista per eccellenza
L'unica ragione per cui io scrivo un libro sull'argomento su cui han già scritto altri e che revisionò giocano detto gli altri sulla base di nuovi documenti o di nuove domande o di nuovi atteggiamenti intellettuali altrimenti ripeto soltanto quello che aveva già scritte o altro
Altra cosa è passare alla negazione all'equiparazione vedete
L'equiparazione dire che chi ha combattuto tra della Repubblica Sociale chi ha combattuto tra i partigiani era in buona fede e assolutamente ovvio e quando vai a vent'anni si va a morire in buona fede problema che la buona fede non rende giuste le idee
E quelli del visir che si fanno saltare in aria e non sono in buona fede più buona fede di così dopodiché credo sia da criminale andare a con un camion sul lungomare di Nizza e tranciare sicuri che passeggiano ovviamente
E così quando si pensa ai a alla guerra quarantatré quarantacinque non si può non pensare che c'erano due fronti
Unico che combatteva per la continuità
Continuità con l'alleanza con la Germania con il fascismo con la dittatura col nazionalismo
E se avesse vinto quella parte avrebbe ricostruito l'Europa non secondo i confini fra gli stati ma secondo le gerarchie tra i popoli con Galliani destinati al
Al comando con i mediterranei destinati al lavoro e Congo gli zingari Budhia darei chissà quant'altri destinati all'estinzione di qua c'era invece un progetto di rottura che vuol dire rottura con una guerra con l'alleanza con la Germania col nazismo col fascismo
Poi nell'ambito di questo fronte della rottura c'era qualcuno che voleva costruire una società socialista e qualcun'altro che voleva costruire una società democratica
Meno male per noi che siamo nati in quella parte di mondo dove ha vinto il gruppo che voleva costruire la Società Democratica
Detto questo
Panza nel momento in cui racconta il sangue dei vinti mette insieme un elenco piatti drammatici che sono accaduti alla fine della guerra
è vero che non cita le fonti è vero che in alcuni casi anche approssimativo ma sei morti anziché otto sono stati sei non cambia nulla
Sta di fatto che tutto quello che racconta è vero sul problema è che non lo contestualizza loro mi faccio un esempio vicino a Torino c'è un paesino si chiama Cumiana sulla strada per andare a Pinerolo
Il trenta di marzo del mille centoquarantaquattro in questo paesino i partigiani sorprendono un gruppo di trentadue
Militi della Repubblica sociale e due sottufficiali tedeschi che li comandano riescono a disarmarlo a catturarli e riporta una forma di corse nei loro del dottor dove hanno le loro lato le bande hanno la loro sede
E cercano di usare questi prigionieri per scambiarli con dei partigiani che sono alle nuove che sono stati catturati nei giorni precedenti
Immediatamente i tedeschi arrivano a Cumiana rastrellano tutti maschi che trovano duecento persone e minacciando di ucciderle se quei prigionieri numerare immediatamente rilasciati
Nessuna trattativa condotta da don Felice Pozzo che era il parroco di Cumiana che va avanti e indietro tra comminare Giaveno sulla colletta
Solo due giorni dopo tre ore prima che scada l'ultimatum un parente tedesco che si chiamava remigante lente vuol dire ragazzino di ventiquattro venticinque anni ordinò la fucilazione di cinquantuno di questi ostaggi il più giovane un ragazzino di quattordici anni il più anziano un contadino risse tanto amore
Ho ammazzare cinquantun persone in un Paese che allora faceva quattro mila abitanti o di ammazzare tutti no ogni famiglia a qualcuno coinvolto quel Cunto i partigiani lasciano liberi i loro prigionieri i tedeschi se ne vanno e finisce il primo tempo
Il secondo tempo il tre maggio del mille novecentoquarantacinque quindici in via della Rocca un gruppo di esatto di squadre armate partigiane patriottiche Tomei i partigiani delle fabbriche chiamo risposi
Si trovano in una soffitta il geometra Giuseppe Durando che era il podestà di Cumiana
Era quello che aveva avvertito i tedeschi di ciò che era accaduto e poi di fronte a quell'eccidio era scappato lo prendono lo portano a Cumiana e sulla piazza di Cumiana il tre maggio viene ucciso a colpi di forbice e di zoccoli dalle donne del paese
Che sono le madri le figlie le vedove di quelli che sono morti un anno prima
Ora se il racconto soltanto questo episodio
Le date del figlio non vedo perché ammazzati in quel modo barbaro un nuovo che qualsiasi tribunale avrebbe mandato assolto
Perché non è lui che ha chiesto alla repressione non ancora non ha sparato non raccomandabile foto all'esecuzione Magliocca nella persona del Paese rappresenti responsabile morale ciò che è accaduto
Se io racconto solo questa parte
Dall'immagine di donne scatenate furiose cieche di odio e di rabbia
Se il racconto entrambi non è che giustificò quell'eccidio
Perché la storia
è fatta di un prima e di un dopo il prima serve a capire il dopo nodo giustificarlo su due concetti completamente diverso
Se no come diceva prima Franco quel viene come raccontare la storia di cosa ha fatto il fascismo nel nei confronti degli slavi e con questo giustificare l'Info IBA menti
Sono due cose Cocchi
Che servono per capire il contesto non più giustificato ora se dà conto solo questa seconda parte da quell'immagine brutale se ne racconto entrambe faccio capire perché è successo e perché per le donne che in una situazione divina provare non sarebbero andate al di là di un pugno sul tavolo in una discussione si caricano di una rabbia di una ferocia tale per cui commettono quelle vergogne
E spiega anche perché a Cumiana sino al mille centosettantacinque non è mai stato celebrato il venticinque aprile
Perché il venticinque aprile ricordava l'offesa ricevuta il cinquantun morti ma anche la vergogna inflitta
L'eccidio di quel di quel potestà e quindi è stata azzerata rimosso dalla memoria ricevuto una memoria una generazione successiva perché si tornasse alla normalità ma è un po'come raccontare non so se guardate le immagini di piazzale Loreto
Ma che per cosa c'è di più vergognoso che calpestare insudiciata un cadavere
Però se uno guarda le immagini che sono state riprese da un operatore americano sul lato americano e guarda le persone vere che non ci sono i cani feroci bolscevichi c'era gente rimediano ciò degli anziani ci sono delle donne coi bambini in braccio
A chi di noi li avrebbe in mente oggi di andare con bambini in braccio a vedere qualcuno è restato stirate in un incidente di fuori è impensabile perché la vita e la morte non hanno lo stesso valore Sempre quello che valgono riterrà morto in via Maria vittoria adesso non è quello che in questo momento valgono che sua Jarach o o in Libia misurata o da qualche altra parte
Allora raccontare ciò che HP da alla fine quella di aprire vuol dire contestualizzarlo questo Giampaolo Pansa non l'ha fatto resta un interrogativo con cui chiudo ma è davvero il suo il problema
Cioè è colpa del giornalista quello di essere aveva scritto un libro che è diventato anche un tipo di storia o non è forse colpa degli storici aver lasciato tanto terreno aperto non averlo indagato prima perché da loro sono nate anche ricerche storiche che ricostruiscono questa atmosfera generale ha prima non ce n'erano state se non piccole storie piccole storie locali mentre invece anche qui c'è arrivata prima la letteratura
La ragazza di Bube Di Carlo Cassola racconto esattamente ciò che capita dopo il venticinque aprile
Partigiano bilingue chi uccide un ufficiale un maresciallo dei carabinieri che era stato un fascista feroce ma siamo ormai a guerra finita e quindi non è più un atto di guerra è un omicidio di tutta la storia successiva e anche un dico da cui hanno tratto il film che ha lanciato come attrice Claudia Cardinale no
Due mila centocinquantotto arrivare a leggere sui libri di storia c'è voluto Panza del due mila uno due mila due e tutta la ricerca successiva le polemiche successive e quindi ben venga chi da giornalista e capace a mettere in discussione le certezze consolidate
Perché le certezze consolidate servono solo diventare conservatori grazie
Troppo noi dobbiamo
Chiudere alle
Diciannove
La sala cui siamo ospiti
Ringraziamo la città metropolitana per ospitare questi nostri incontri
La assale a disposizione fino alle ore diciotto
Credo che abbia incerto significato che a chiudere questo nostro incontro sia
Giampiero Leo con un breve ricordo perché il tempo e quello che
Per una ragione
Che quando nuovi conferì Mimmo il Premio Pannunzio nel due mila sei
Due gli era assessore alla cultura
E sull'unico avvenire
Noi al ristorante del cambio invitava sempre il perfetto sindaco
E altre autorità non tantissime perché
Le finanze del Centro Pannunzio ed erano austere anzi tiso stavate già allora
Anzi si fece piacere quella volta che vende solo Giampiero Leo perché non ci costò una cifra esagerata ma se noi ragioniamo in altro modo
E Giampiero Leo venne e altre non vennero che venivano ad altri premi PAC ha un certo significato questo perché perché chi e socio del centro se lo ricorderà chi partecipò a questa cerimonia di premiazione al ristorante del cambio
E c'erano c'era la polizia fuori cosa
Cosa del tutto fuori luogo perché perché Pansa era stato recentemente contestato proprio in occasione della presentazione di alcuni suoi libri anzi di un suo libro in particolare ma ne aveva già fatto uscire un secondo rispetto alla alla al sangue dei vinti che era di tre anni prima c'era ancora appunto la presenza della Polizia
Ma anche le autorità che normalmente venivano al Premio Pannunzio non si sono viste Giampiero si è visto e quindi e quindi credo che abbia un senso
Diciamo una sua breve testimonianza perché noi dobbiamo chiudere tassativamente ma credo che abbia un significato proprio in quel in quel senso lì ecco cioè che il l'unico che venne a stringere la mano a Giampaolo Pansa ecco questo è il senso del del discorso a stringere la mano Giampaolo
Anche perché così faccio rapidissimo
Però due due sole rapidissime premesse uno sono andato e dirò perché ha portato l'articolo che scrisse Panza nel mille novecentottantacinque
Il racconto una cosa brevi ma che non mai raccontato prima
Secondo perché sono un folle perderebbe su un Ford uno non innamorato della libertà della verità
Perderebbe l'iniziativa del Pannunzio una volta mi son detto se il professor Quaglini non ci fosse come si suol dire
Bisognerebbe inventarla mi son domandato ma oggigiorno ci sarebbero le intelligenze le forze cosmiche per inventarlo purtroppo no per fortuna che c'era già prima e e che era testimoniato in tutti questi anni perché io sono sono andato ma lui lo ha premiato
Prima cosa seconda proprio spassionatamente Gianni Oliva è veramente bravissimo veramente fantastico
E non a caso il Pannunzio vendita anche perché mente già non può già detto a Gianni
Frulla un'idea che sorgendo libel Pannunzio magari con qualche doveroso sostegno delle fondazioni
Dovrebbero fare ha scritto così tanto e così bene e ha detto cose così importanti e sulle prime Brigate Rosse
Ci ho vissuto non dalla parte dei picchiatori ma dei picchiati come sapete e quella parte noi quasi mai stata raccontata
Solo l'intelligenza di Pierfranco quotidiani di Gelli Oliver la loro onestà intellettuale potrebbero costruire un lavoro così
Infine la citazione visto che si ricorda Giampaolo Pansa ho portato qui l'articolo dell'ottanta mille novecentottantacinque lo faccio vedere a Giannichedda storico o tutte molto più in gamba di Madge anni più giovane più brillante se dovremmo essere più che Napolitano importi molto meno molte meglio
Allora e intitolato Tolino il suo santo assessore
Racconto l'episodio e termino del dunque nacque l'aggiunta di pentapartito con Giorgio Cardente poi con Maria Magnani Noja
Che se ricordo bene Pietro anche una tua grande meretrice ma la Maria Magnani Noja parlava sempre benissimo dite
Allora
Siccome era stato un trauma il cambio dopo il decennio delle giunte rosse cosiddette era un termine usato
Al pentapartito e più o meno comprensibilmente veniva considerato un furto una cosa impropria che Torino dove il PC era ancora di gran lunga il primo partito
I primi anni primi atteggiamenti perché mi che hanno tutti come lui o Fiorenzo Alfieri c'erano quelli proprio rabbiosi e quindi do importanza mandato da Repubblica
E mi disse guardi io indicazioni dal giornale di fare un articolo che demolisce questa Giunta che dica che gli assessori o sono vecchi socialisti mafiosi o democristiani bigotti e biglietti
Voi siete lei molto più giovane di me ma sono felice se poeta e qui ebbene e lui mi tenne prima mezz'ora poi un'ora poi due ore e poi mi domando l'articolo che aveva scritto
Non era proprio era si vedeva che vi domandiamo preparate
Mi chiede il mi chiese
Non di quel visto Tiso Dioguardi dottor Pannunzio non mi permetterò mai di censurare nessuno
Quando ero assessore alla gioventù stampavano in assessorato il libretto di collettivi studenteschi che riprendevano con il sedere
Mio funzionari una volta gli anni di voleva denunciare verso denunciamo chi ha fatto stampare quaestor dico Antonio lascia perdere che siamo stati noi la più finanza
Per cui non ho mai avuto un'idea di censura
Ma
Vi dico va bene mi chiama Panzano no quell'articolo era falso era in ideologico l'ho stracciato ho scritto un articolo tutto pieno di Lodi ed entusiasmo perché la verità deve trionfare e non era ancora i come raccontato dal grande storico Gianni il pranzo e che poi tanto sui passaggi
In quell'occasione disse non me la sento di scrivere quello che la direzione dopo essere stato Conte qui ci sono due miei grandi amici che Equitani mi aiutarono anzi fecero tantissimi l'università prima e poi per la la le elezioni in comune magistrato professore due grandi personalità che era nelle caricare
Ecco quell'articolo parla di quella nostra compagnia
PDS rimasi affascinato non potevo scrivere le cose che mi era stato chiesto di scrivere
è stato molto prima e molto meno rischioso di quello che ha fatto dopo ma ancora una volta Pierfranco poi vieni Pannunzio e i suoi amici storici non hanno sbagliato loro scelte complimenti a voi e grazie infinite
Bene
Grazie grazie ai nostri relatori e per queste testimonianze interessantissime dobbiamo chiedere alla serata prendo attivi e puntano già spiegati prima grazie davvero a tutti