La nota antiproibizionista

Penso che alla fine le forze politiche della maggioranza che sostiene il governo contro due troveranno un compromesso sulla questione della riforma della prescrizione
Lo troveranno perché penso che alla fine nessuno abbia davvero interessa far cadere il Governo perché questa cadetti se appunto il governo ci fosse la crisi di governo si andrebbe quasi certamente elezioni anticipate che questo vedrebbe con tutta probabilità una larga vittoria del centrodestra attrazione Cervinia
A quel punto le forze politiche dell'attuale maggioranza rischierebbero di non toccare parlo avere comunque un ruolo fortemente venire ridimensionato nelle questione delle nomine e anche nella scelta del prossimo Presidente da Repubblica dunque tutto potrebbe come dice tutto è bene quel che finisce bene che finirà bene
E non tanto perché purtroppo ancora una volta la giustizia invece di essere oggetto di una riforma seria come dimostrato dovrebbe essere Roma questioni talmente importante da uno stato quello che si dice moderna liberale e viene usata invece come diventa un terreno di scontro politico viene usata come merce di scambio non ci potrà mai essere
A mio parere una concreta riforma della giustizia nel nostro Paese fino a quando non saranno eliminati i i provvedimenti che hanno contribuito in maniera determinante a provocare
L'intasamento delle aule di tribunale o il sovraffollamento delle carceri e la legge che più di ogni altra ha provocato questa situazione ha un nome e un cognome
E una paternità certa della legge sulle droghe che è in vigore da quasi trent'anni la parte penale del Testo unico sugli stupefacenti come ho già avuto modo di dire diverse volte continua a essere il principale
La principale porta di ingresso nel sistema della giustizia e nelle carceri e vale la pena di ricordare ancora una volta alcuni dati perché circa un terzo degli ingresso in carcere è causato da imputazioni e condanne
Sulla base dell'articolo settantatré del Testo unico sugli stupefacenti quindi sostanzialmente per piccolo spaccio circa un quarto dei detenuti sono in carcere a causa del solo articolo settantatré circa un decimo anche per l'articolo settantaquattro
Quello che punisce l'associazione finalizzata al traffico illecito e sono un migliaio per il solo articolo settantaquattro e questo vuol dire che di di tanto in carcere di grandi narcotrafficanti di boss del narcotraffico e ce ne sono pochi pochissimi rispetto all'autorità dei detenuti dietro le sbarre per la maggior parte ci sono pesci piccoli o piccolissimi
Che appena arrestati vengono subito rimpiazzati e soprattutto in carcere ci sono tossicodipendenti sono più di un quarto del totale dei detenuti
E secondo i numeri del ministero della giustizia che sono a disposizione di tutti basta consultare il sito www punto giustizia punto it
Al trentuno gennaio scorso i detenuti presenti dei centottantanove istituti di reclusione italiani erano sessanta mila novecentosettantuno a fronte di una capienza regolamentare
I cinquanta mila seicentonovantadue ovvero ci sono oltre dieci mila detenuti in più e questo vuol dire in pratica che se non ci fossero i detenuti per violazione dell'articolo settantatré della legge sugli stupefacenti e se non ci fossero quelli dichiarati tossicodipendenti non vi sarebbe il problema del sovraffollamento carcerario che cominciano a manifestarsi proprio con l'entrata in vigore della legge trent'anni fa
Quindi occorre cambiare la politica delle droghe alcol occorre cambiare la legge che si è dimostrata la causa principale del sovraffollamento carcerario peraltro risolvere uno solo dei problemi che voleva affrontare anzi aggravandoli ulteriormente
E bisogna rivedere le norme anche sull'immigrazione a partire dai decreti cosiddetti sicurezza
Che si sono rivelati inutili e anche controproducente perché non hanno risolto il problema di come era Previti imprevedibile ed è stato previsto hanno finito mantenendo per allargare l'area dell'illegalità fornendo la criminalità organizzata un'ulteriore spazio dove reclutare manovalanza a bassissimo costo manovrato dall'altro facilmente ricattabile e riciclabile diciamo così
Al trentuno gennaio sempre secondo i dati
Del militare la giustizia i detenuti non italiani erano un terzo del locale
Delle del totale scusate contrariamente a quanto afferma e si finisce il silenzio i padri e proprio la condizione di illegalità la condizione di discriminazione che mentre un immigrato nelle nelle condizioni di commettere un reato tra gli stranieri irregolari infatti la percentuale di commissione di reati e la stessa che si registra tra gli italiani basta leggere i numeri
E quindi invece di favorire la clandestinità bisognerebbe al contrario agevolare l'integrazione la regolarizzazione insomma per rendere davvero efficiente e rapida la ministra della Giustizia bisogna urgentemente cambiare le leggi che la rendono impossibile
Necessaria una concreta depenalizzazione bisogna andare nella direzione di quello che i giuristi chiamano un diritto penale minimo e magari occorrerebbe udite udite
Anche un provvedimento di amnistia e di indulto e da lì poi ripartire per una riforma degna di questo nome
Diversamente continueremo invece a trovarci con i tribunali intasati con le carceri sovraffollate
La giustizia continua a essere continuerà a essere un terreno di scontro politico ma difficilmente i problemi sociali saranno risolti