Il referendum sul taglio dei parlamentari: intervista a Cristian Romaniello

Radio radicale siamo con è cristiana Romaniello del Movimento cinque Stelle membro della Commissione esteri della Camera per parlare del referendum sul taglio
Dei parlamentari allora lei soddisfatto della data che è stata scelta sul referendum e perché ritiene che sia importante questo referendum
Sì sono soddisfatto della data sono anche soddisfatto del dell'essere riusciti a portare avanti una riforma che è importante per il Paese da qualcosa che ci hanno chiesto che chiedevano da decenni cittadini noi da cittadini fuori dalle istituzioni chiedevamo una riduzione del numero dei parlamentari il taglio degli stipendi e che come sapete noi ce lo teniamo d'udienza lo stipendio
Per noi è importante la riduzione dei costi della politica perché ci troviamo alle spalle anni di sacrifici da parte degli italiani quindi pensiamo che la politica debba fare almeno gli stessi sacrifici
Quindi la battaglia importante è una battaglia che era stata iniziata che ipoteticamente da altre forze politiche ricordiamo da Lima negli anni novanta seconda metà degli anni Novanta parlava
Più o meno dello stesso taglio del numero di parlamentari che realizziamo noi che abbiamo realizzato noi adesso ci sarà un referendum che per quanto mi riguarda è superfluo
Per
Il motivo si fosse stato essenziale avrebbero potrebbero firmato i cittadini per andare al referendum in questo caso c'è un numero molto ristretto di parlamentari che hanno deciso di firmare per questo referendum confermativo potendolo fare quindi
Diciamo
Si riduce il numero delle persone che debbono decidere se andare a referendum o no però sono persone che decidono anche di spendere trecentocinquanta milioni di euro per il referendum quindi cosa succede
Che i cittadini devono essere i cinquecento mila per andare al referendum confermativo in totale vengono raccolte meno di settecento firme settecento unità
A questo punto un gruppo di parlamentari decide che bisogna andare al referendum lo stesso perché è importante far esprimere i cittadini e i cittadini si esprimono anche non venendo a votare non venendo a firmare per avere un un referendum confermativo si sono già espressi eppure Salvini solo quando mancavano le firme dei parlamentare dei senatori per arrivare al referendum costituzionale confermativo ha deciso di dare le firme dei suoi senatori e in questo modo ha creato questa spenda questa spesa assurda con delle motivazioni assurde l'unico motivo vero che vuole cercare
Di fare una battaglia per tenersi più poltrone possibili
Senta secondo lei provoca più danni diciamo
Una cattiva politica o
Diciamo il fatto ecco di di tenere una consultazione attraverso la quale si chiede ai cittadini se è giusto
Fare o meno una una determinata riforma ascoltare città voi avete fatto diciamo della democrazia diretta uno strumento principe perché ritenete che questa consultazione possa essere definita uno spreco
No allora io resto sempre dell'idea che la democrazia diretta abbia un suo perimetro la questione è questa e democrazia diretta anche dire da oggi è tuo diritto firmare
E se in cinquecento mila persone firmano spendiamo trecentocinquanta milioni legittimamente perché lo chiede il popolo per andare a confermare o meno una riforma costituzionale sul taglio del del numero di parlamentari
E momenti in cui non arrivi neanche lontanamente perché si è arrivato a un millesimo neanche del della della cifra che ti serve per andare al referendum
è chiaro che i cittadini ti stanno già esprimendo una volontà loro direttamente ti dicono io non ci tengo a votare non non vengo scusate sto dicendo votare a firmare per per andare a referendum non voglio spendere trecentocinquanta milioni Pirlo confermati che voglio tagliare parlamentari quindi di fatto secondo me cittadini si sono già espressi non andando a firmare
Senta ritiene che
Che le camere oggi non lavorino bene cosa cambierà con un Parlamento ridotto con la Camera quattrocento e i il Senato a duecento
Ma allora l'idea che con il taglio del numero dei dei parlamentari ci sia un aumento dell'efficienza del lavoro di ogni parlamentare
Dall'altra parte essendo ciò in campo aperto anche per l'espressione diretta di cittadini che deve avere un suo perimetro ecco si può pensare di creare un un modello in cui si assimilano le cui forme nella parte diciamo rappresentativa e la parte diretta che collaborano insieme per diciamo le loro competenze quindi è chiaro che se c'è una disponibilità maggiore del popolo nel prendere alcune decisioni
è possibile che ci vogliano meno parlamentari che prendano
Da parte loro le decisioni che prima erano a loro deputati c'è anche tutto il tema del dell'assenteismo del dichiara trascurato per tanto tempo il lavoro parlamentare pur parlamentare un lavoro molto duro quindi diciamo così se tutti i mille parlamentari in ogni legislatura avessero lavorato
Con veramente costitutore che scende dalla fronte penso che a nessuno sarebbe venuto in mente di tagli al numero dei parlamentari
Ma quanti per quanti anni abbiamo visto assenteismo notizie di persone che non andavano a lavorare gente che si va in giro a fare le campagne elettorali tutto il tempo invece che dal Senato alla francamente sto parlando di Salvini
Ma io devo continuare a pagare lo stipendio glielo devo gliele devo far fare io le campagne elettorali
Lei prima ha parlato del delle delle firme che sono mancate per diciamo il referendum confermativo si è ricorso alla raccolta alla al sostegno attraverso le firme dei dei parlamentari allora
Uno dei temi che è stato utilizzato per diciamo per attaccare il Movimento cinque Stelle stato questo allora per esempio per le parlamentari per diciamo per per esempio la leadership del Movimento cinque Stelle
Poco votano poche centinaia migliaia di e di persone allora questo è un teste attendibile per stabilire una leadership politica ci sono
Esponenti politici del Movimento cinque stelle che si sono candidati con poche centinaia se non so lei con quanti voti ha vinto le parlamentari magari ve lo dirà
E questi sono diciamo come si può dire non merita
La democrazia rappresentativa
C'è quindi se volessi riformulare la domanda sta chiedendo giusto che con pochi voti ci sia
No no visto che lei diciamo metteva in discussione il fatto che i cittadini non avevano voluto sì ecco che sono pochi anche quelle di solito votano per noi chi partecipa decide chi partecipa decide però la Costituzione ci dice quante firme debbono essere raccolte per fare
Un referendum confermativo
Il la questione molto semplice lo scarto che c'è tra quel numero che viene stabilito se su sessanta milioni di cittadini si stabilisce che devono esserci cinquecento mila firme e ne arrivano seicentonovanta è chiaro che la disparità enorme
Per quanto riguarda noi l'abbiamo sempre detto meglio prendere cento voti scegliere con cento voti piuttosto che far scegliere solamente cinque segretari di partito in segrete stanze che poi chi ti mettono dentro una lista e porta vuoti
E magari porta voti non sono le persone che rappresentano davvero le sensibilità del Paese
Sembra di tornare ai tre Stati quando il popolo non era rappresentato
Secca allora è stato fatto il taglio dei parlamentari però non è stata fatta una riforma dei regolamenti parlamentari ovvero al Senato l'hanno fatta ma alla fine della scorsa legislatura quando ancora non si parlava di questo tema
Allora restano tante questioni aperte innanzitutto la legge elettorale i delegati regionali per l'elezione del Presidente della Repubblica la composizione delle commissioni se ci saranno abbastanza parlamentari
Per decidere su tutti i temi
Se ci saranno dei parlamentari eletti con delle preferenze o meno allora secondo lei queste questa riforma deve essere accompagnata da altre di forme di di contorno oppure
Basta questo no no no no no certamente debbano test devono esserci delle riforme di accompagnamento sempre
Ogni volta si fa una riforma in questo caso si sta parlando proprio di diminuire il numero dei parlamentari quindi tutto quello che ruotava intorno a quel numero badantato al nuovo numero di parlamentari
Da novecentoquarantacinque passiamo seicento chiaro che tutto quello che competeva a quasi mille persone dovrà competerà seicento
Quindi anche con tutti i temi che a cui ha fatto riferimento per quanto riguarda in particolare però al regolamento di Camera e Senato
Ricordo che sono regolamenti interni alle Camere dove dice l'autodichia quindi di fatto non è il non è il paramedico c'è una questione che riguarda proprio gli uffici di presidenza delle due Camere
Cioè si autogoverno
Si potrebbe già fare qualcosa secondo lei eppure non si muove niente e e apportando referendum sarà confermato poi chiaramente si muoverà tutto
Senta
Con una riforma elettorale che è stata diciamo presentata in Commissione c'è la firma da Brescia adesso si vedrà che tipo di maggioranze si formeranno con uno sbarramento del cinque per cento e con il taglio dei parlamentari secondo lei
Presumibilmente quanti elettori riesce resteranno fu tagliati fuori dalla rappresentanza
Parlamentari esiste un problema a quel punto esisterà un problema democratico no ma il lavoro che occorre fare quello di aumentare la sensibilità intendo proprio sensibilità nel senso di entrare nel particolare del tema per fare in modo che non resti fuori su
Senta secondo lei c'è stato un precedente in cui un leader politico ha ridotto il numero dei parlamentari secondo me sì sale se si ricorda storicamente la domanda trabocchetto
No però adesso mi deve dire se Fester risposto correttamente
Sì c'è stata c'è stata l'ha fatto Mussolini nel mille novecentoventisei no io te sto pensando al dopo guerra realtà no no no del dopo guerra non è aumentato fino agli anni sessanta che essi non è infatti
Ricorda comunque diciamo che così con l'aumento della popolazione salite parlamentare aumenta poi era stato bloccato con una riforma costituzionale il numero dei parlamentari
Sì
Se io ecco lecita sì che diciamo Mussolini aveva ridotto a quattrocento il numero dei deputati che all'epoca era circa cinquecentoquindici cinquecentoventi lei che cosa direbbe ma dai
Sembra che sull'accostamento sia del tutto improprio
Va bene
Sì vince il sì secondo lei deve essere sciolto il Parlamento
Per dare spazio al parlamento diciamo con nel numero ridotto di deputati e di
Di senatori allora può essere considerata ancora legittimo questo Parlamento considerando l'espressione del corpo elettorale che vuole il Parlamento
è il voto che è stato dato nel due mila e diciotto che rende legittimo questo Parlamento fino alla sua scadenza naturale come tutti i voti che vengono da altri fatti a volte metto a ridere quando mi dicono vai ma nelle regionali andate peggio rispetto alle nazionali allora dovrebbe bisognerebbe tornare alle urne ma quando ne abbiamo vinto nel due mila e diciotto non abbiamo sciolto si sono sciolti le giunte regionali non abbiamo mandato a casa i presidenti di Regioni non abbiamo messo i nostri presidenti perché sono elezioni diversa quindi penso che in questo caso sia vigente lo stesso ragionamento c'è un voto nel due mila e diciotto che ha alle condizioni precedenti il taglio ha detto che questo parametro da Moretti fino al due mila ventitré sempre che ci siano le condizioni politiche per farlo e non è affatto detto
Però non è un referendum che cambia le regole del gioco dal due mila e ventitré che diventa retroattiva
Certo no proposito della retroattività ben noi sappiamo che voi Aristide favorevole a questa tesi perché c'è stata la prova il problema legato alla decreto spazza corrotti va be'la sentenza
L'ultima questione allora ci sono dei precedenti di referendum costituzionali o comunque di referendum sulla legge elettorale che poi
Hanno determinato il voto per esempio nel mille novecentonovantatré fu a approvato un referendum abrogativo per una legge elettorale maggioritaria si fece la legge elettorale si andò al voto
Nel due mila e sedici Renzi è stato sconfitto sul referendum costituzionale si è fatta la legge elettorale mancava un anno e si è andati
Al voto questi precedenti non sono calzanti secondo me no
Perché penso che penso che siano con testi così tanto diversi che non si possono accostare
Cioè non sono deterministici di diciamo così i precedenti non sono deterministici rispetto alle condizioni alle alla situazione attuali perché ci sono condizioni completamente diversi però questa diciamo così un po'alla dopo la mia visione
L'ultima domanda allora
Si rivolga agli elettori della della Basilicata di quelle piccole regioni che avranno meno rappresentanti per convincerli a votare sì a questo referendum ecco che cosa gli direbbe umbre
Allora visto che ha toccato la Basilicata io non c'è un occhio miei nonni che erano proprio lucani quindi no no non c'è un a rischio di
Riduzione della rappresentatività chiaramente al netto di un taglio numeri parlamentare questo va detto
La questione che cercheremo di essere molto sensibili alle esigenze di tutti i territori ma nessuno resterà indietro perché ci sono rappresentanze non solo a livello parlamentare ma anche di tutti gli altri enti territoriali ed enti locali che
Coadiuvano spesso il lavoro del del Parlamento del governo
Allora io la la ringrazio per essersi prestato a questo questa intervista ringrazio cristiana Romaniello del del Movimento cinque stelle con quale abbiamo parlato del referendum
Confermativo del ventinove marzo prossimo sul taglio dei parlamentari grazie grazie a voi grazie a Radio radicale a tutti i suoi ascoltatori spettatori