Le ragioni del no al taglio dei parlamentari

Tutti
Vi ringrazio senza
I trecento sono Gregorio De Falco
Uno dei forse ultimi dei senatori della Repubblica trecentoquindici
Noi speriamo di riuscire a sventare questo attacco
Anzi quest'ulteriore attacco
Presento le persone che sono vicino a me anzi vi chiedo di presentarvi l'ha cominciato un alla mia destra
Va bene perfetto una breve presentazione allora io sorvegliavo politici sono il portavoce nazionale dei dimostra comitato giovanile per il no al referendum costituzionale insieme a me risultato certo in che misura insieme ci sono Giuseppe Lupo responsabile organizzazione del comitato Davide Mazzone è che coordinatore del comitato di Benevento e oggi rappresenta i coordinamenti territoriali del Comitato
Da poi abbiamo Alessandro Francesca Angeli che responsabile contenuti del comitato
Allora oggi noi parleremo della riforma costituzionale che attuale il taglio dei parlamentari così dicono loro di realtà cominciamo ed entra in argomento grazie
Perché non si tratta di un taglio del numero dei parlamentari in realtà si tratta della taglio del Parlamento
Allora
Questa materia è già stata oggetto di alcuni tentativi
Per reati nel tempo da trent'anni da trent'anni
Vari governi hanno provato
Si sono succeduti e hanno provato a mettere in atto delle riforme
Per ottenere che cosa
Si parla si parte da trent'anni fa quindi
I primi furono i primi tentativi furono fatti
Dalla commissione Bozzi De Mita Iotti poi ci fu la riforma di Berlusconi forse cominciate ricordare anche voi che siete più giovani per fortuna tutte quelle che sto elencando si infransero
Contro
Contro la consapevolezza dei cittadini che venivano citati di qualcosa
Del di una parte del patrimonio
Giuridico di civiltà che spesso ha conquistato nel tempo
Ora più recentemente nel due mila sedici c'era stato un progetto di riforma fu fatto costituzionale amplissimo
Enorme
Che probabilmente rivelando immediatamente tutte le proprie intenzioni
Cd
Per essere bocciato dal corpo elettorale
In quel caso si andava a modificare un enorme numero di norme
Sì alla modificare l'impianto sesso del bicameralismo non perfetto ma paritario
Che c'è oggi
Si andava cioè a mettere in evidenza al quale fosse l'intento e quale sarebbe stato il punto di caduta di quella riforma
Si sono fatti furbi
E che cosa fanno
Propongono
Comunica
Sostanzialmente la musica soltanto di un unico aspetto cioè del numero dei parlamentari perché costa
Costano i parlamentari
Per i motivi del sì inutili ed eccessive
A questa riforma sono due
Uno
E grottesco parlare di motivi tessili io me ne rendo conto
Preclusi loro basano tutto sulla riduzione della spesa
Ciò che perché è tutta quanta la riduzione della spesa politica deve essere imputata
Al Parlamento perché
Allora
Nel formare il governo
Sono state farmaci sono stati formati anche sono stati anche poi nominati sottosegretari ogni sottosegretario dovrebbe avere una delega a distanza di mesi nomea eppure però a segreterie
Personale
Logistica
Allora quali sono le spese che dobbiamo tagliare
Soltanto le stesse
Che riguardano la rappresentanza il Parlamento perché perché è chiaro
Io faccio presente personale perché più rapido
Io facevo parte di un gruppo parlamentare Cinquestelle che contava mi sembra centootto senatori
Su questi centootto senatori soltanto tre o quattro
Hanno avuto l'ardire di far notare che ruba parlamentare se non si discute di politica e meglio andare a casa
E siamo stati espulsi
Allora il controllo del gruppo parlamentare
Della formazione politica quale che sia sul parlamentare
Oggi e stringente domani sarà assoluto
Ancora
Io sono contrario al taglio dei parlamentari questo taglio dei parlamentari
Perché questo diventa un taglio del Parlamento che secondo la Corte costituzionale
Qualora dovesse assumere connotati di assolutezza
Di soppressione della Fardella capacità rappresentativa sarebbe incostituzionale esso stesso
Io non sono contrario a qualunque riduzione del numero dei parlamentari ma occorre che abbia un motivo una ragione
E l'altro un taglio lineare come quello che fu praticato sulla sanità qualche anno fa nella spending review
Stiamo facendo lo stesso tipo di operazione
Allora attenzione perché il problema è questo qui da qualche anno i partiti politici non riescono più a fornire al corpo elettorale una visione di futuro
Per chi non ci riesco
Non ci riescono perché il partito politico
Non riesce più a essere intermediario sociale e quindi a intermediare tra la società e le istituzioni
Oggi
Diciamo che le dimensioni di uno Stato nazionale e delle istituzioni nazionali non sono adeguate
Non sono adeguate a resistere alla forza della globalizzazione economica e finanziaria
E allora
E allora i partiti movimenti le formazioni si chiudono nei palazzi
Vedete quello che accade
Tutte operazioni di Palazzo
Si chiudono nei palazzi
E allora diventa una non parlo agenti sociali ma soggetti autarchici verticistiche e autoreferenziali come il Movimento cinque stelle come anche gli altri partiti attenzione
Non a caso non a caso non c'è nessuna forma di democrazia nei partiti non è un caso e chi in una democrazia democrazia non può dare
E allora
Il motivo per cui vogliono questa riforma e che noi non dobbiamo ad oggi immaginare qual è il vero punto di caduta
Il punto di caduta lo potremo vedere soltanto allorquando avremo fatto avranno fatto
Le riforme costituzionali che questa riforma necessità
Per esempio il numero dei delegati regionali va modificato per esempio vanno modificati
I numeri l'entità delle regioni a statuto speciale e delle province autonomia
Perché altrimenti c'è una sproporzione Paolo diranno forse meglio
Loro che sono anche più freschi di studio questo sicuramente
E poi occorre fare
Riforma della legge elettorale la legge elettorale doveva essere approvata prima della riforma costituzionale l'anno dopo perché è assolutamente determinante
Se avremo alla fine un sistema maggioritario prevalentemente maggioritario come quello che abbiamo come per prevalentemente maggioritario ovunque in gran parte maggioritaria come quello abbiamo oppure se avremo una norma proporzionale e bisognerà vedere
Quale sarà lo sbarramento
Perché già di per sé questa comporta di fatto naturalmente uno sbarramento altro altissimo
Che poi per paradosso potrebbe punire proprio coloro che l'hanno proposto cioè cinque sei in alcune in alcune circostanze
Allora non siamo contrari io non sono personalmente contrario pari direte voi la vostra ma potremmo pensare io penso che siamo d'accordo non siamo assolutamente contrari a qualunque tipo di riforma
Ma ad una riforma che è un salto nel buio si perché poi bisognerà modificare i regolamenti parlamentari
I regolamenti di Camera e Senato per modificare i regolamenti di Camera e Senato
Ne dia mente per modificare come tesserato ci son voluti due anni
Quindi una riforma una riforma dei regolamenti che cominciasse oggi si direbbe tra due anni se tutto va bene e che cosa dovrebbe comportare l'accorpamento necessario delle commissioni ne abbiamo quattordici al Senato
Quattordici commissione immaginiamo come possano essere fatte potrebbe essere stata accorpiamo le prime due affari costituzionali e giustizia
Vi rendete conto passa tutto da lì
Quindi una commissione dovrebbe a quel punto la prima seconda
Dovrebbe essere stata da gente che sa senatori parlamentari che a quel punto approfondiscono tutti temi costituzionali e tutti i temi della giustizia
Ma neanche Mandrake
E allora che cosa e chi è che deciderà ex segreterie dei partiti
Ancora di più
Nessuno dei parlamentari potrà più dire davvero di rappresentare almeno per un attimo
La nazione ognuno di loro sarà uno stipendiato dalla segreteria dei partiti dalla formazione politica e da quelli sarà dipendente
Come è già in gran parte troppo oggi e allora anziché noi porre rimedio a questo problema amputiamo il braccio che è malato
Questo è il senso grottesco di tutto quanto
Io però non voglio togliere troppo spazio perché per abbiamo solo un'ora
Quindi Jacopo prego
Grazie
Allora
Brown buongiorno a buongiorno a tutti quanti faccio al microfono sono e dunque allora anzitutto ringrazio Gregorio non cerchiamo di essere sintetici ed intervenire tutti quanti dunque anzitutto ringrazio Ligorio sottoscriviamo per lo più quello che è stato detto il Comitato nostra come dirà meglio responsabile organizzazione è nato a dicembre
Per dare spazio una mobilitazione giovanile popolare per opporsi al taglio dei parlamentari cercheremo in questa circostanza di farmi capire quali sono le ragioni dalla nostra mobilitazione io mi scuso con voi ma leggerà un testo scritto perché la occasione è molto importante e non di nascondo un certo grado di emozione
E quindi per evitare di dimenticare di dire qualcosa di saltare qualche passaggio essenziale mi sono determinato a non intervenire a braccio un punto ma seguire il testo scritto consapevole del fatto che perdeva in carisma chiedo dunque a tutti voi un maggiore sforzo di attenzione anzitutto ringrazio con vivo affetto e riconoscenza i tanti amici presenti in sala in pochi possono affermare di avere il privilegio di far politica in amicizia
Di poter usufruire dell'amicizia come strumento per i intessere relazioni politiche
Per costruire connessioni ideali e programmatiche noi siamo tra quei pochi e di questo sono grato a tutti voi che sopportare il sottoscritto con pazienza anche con amore
Un ringraziamento a Gregorio a Gregorio De Falco ci siamo conosciuti un paio di settimane fa ma è stato un colpo di fulmine
Ci ha fin da subito dato una mano nella costruzione e la nostra battaglia politica senza garanzie di alcun tipo senza avere nulla da guadagnarci
Per questo a riprova della dedizione e della correttezza con la quale Gregorio assolve al suo alto incarico di Senato e sessanta di età media giacca
Ringrazio il manifesto Norma Rangeri per aver pubblicato il nostro appello in data cinque febbraio
Ringrazio il fine al Senato della Repubblica per averci permesso di organizzare la conferenza stampa entro le sue mura difendere delle prerogative del Parlamento all'interno del Parlamento nei luoghi proprio giorno per giorno si esplica l'esercizio della democrazia rappresentativa dando sapore particolare a questo momento
è un po'come se questo antico palazzo a cui noi teniamo particolarmente
Ora non sono è un po'come se questo antico palazzo a cui noi teniamo particolarmente ci sta soffrendo la sua protezione mentre fa il cui si scatena la tormenta dell'indifferenza e del qualunquismo
Fatte le dovute premesse veniamo dunque le ragioni dell'incontro di oggi
Io Giuseppe Alessandro e Davide siamo qui per presentare alla stampa e alla cittadinanza un progetto politico ambizioso costruito in poco tempo e che si fonda unicamente sulla forza dell'intelligenza e della passione
Di chi lo ha elaborato e realizzato si tratta di nostra un'associazione o meglio un con Mina un comitato nato spontaneamente nel mese di dicembre
Per organizzare una mobilitazione giovanile per sostenere le ragioni del no a referendum del ventinove marcio prossimo ventuno per opporsi dunque
E organizzare l'opposizione alla revisione costituzionale che attua una drastica riduzione del numero dei parlamentari dalla Repubblica italiana
Portando i deputati da seicentotrenta a quattrocento i senatori da trecentoquindici a duecento non nascondiamo allo nostra nasce anzitutto sull'onda dell'indignazione
Dell'indignazione verso un legislatore che decide sostanzialmente di spararsi sui piedi
Tagliando numero di rappresentanti in Parlamento del trentasette per cento unicamente per ragioni di risparmio di spesa
Un risparmio peraltro esiguo anzi ridicolo se confrontato con le grandezze della contabilità di stato un risparmio di soli cinquantasette milioni di euro pari allo zero virgola zero zero sette per cento della spesa pubblica
E al quale consegue un drastico danno inflitto al sistema della democrazia pluralistica e rappresentativa
Un danno che aggrava la ormai trentennale crisi della rappresentanza politica in Italia ponendo il nostro ordinamento costituzionale dinnanzi a nuovi e gravosi problemi che questa relazione alla funzioni di indicare e di qualifica
Dunque tutto nostra parte dall'indignazione dall'indicazione dall'indignazione verso chi con avventate responsabilità decide giri decideva di virgolette tagliare le poltrone
Come se il vero problema dell'Italia fossero le istituzioni repubblicane
Noi siamo qui oggi per affermare con forza che il problema dell'Italia non sono le sue istituzioni e che anzi le sue istituzioni rappresentano l'unico mezzo di Risoluzione dei veri problemi del Paese
Sebbene talvolta per responsabilità imputa BT imputabili non all'assetto costituzionale ma la classe dirigente politica le risposte alle istanze popolari risultino essere tardive se non del tutto mancanti
Noi riteniamo ed affermiamo con forza che è una vera azione politica di difesa degli interessi dei ceti popolari
E di chi ha sofferto e ancora soffre le conseguenze della decennale crisi economica possa e debba necessariamente coincidere con la difesa dell'ordinamento costituzionale nato dalla Resistenza
Nato dalla Resistenza
E con la piena attuazione della carta costituzionale
Per garantire l'ampliamento degli spazi di democrazia e di partecipazione popolare e contrastare ogni tendenza oligarchica e un infiltrazione lobbistica nel nostro sistema istituzionale
Dall'indignazione iniziale verso il taglio delle poltrone c'è tutto e li ha passati alla metabolizzazione
Alla elaborazione concettuale ci siamo domandati per quale motivo sentissimo così come così rilevante se non decisiva la battaglia contro il taglio del Parlamento
E per quali motivi fosse indispensabile esserci rispondere all'appello dedicare parte del nostro tempo di studenti di lavoratori all'attivismo politico
La risposta e allo stesso tempo semplice e complessa di facile intuizione mandi più laboriosa spiegazione ci siamo resi conto che non sarà possibile organizzare nel Paese un'azione politica e sociale per la difesa dei diritti dei giovani
Senza prima passare dalla ricostituzione del corretto meccanismo rappresentativo e democratico
La questione può essere espressa in termini molto essenziali
I giovani non hanno voce in politica e i loro diritti e interessi non sono difesi per il semplice fatto che si è ingolfato il meccanismo della rappresentanza
Non essendo dunque più rivolte le forze politiche e parlamentari alla costruzione di connessione con i di connessioni con i gruppi sociali per raccogliere in seno alla società civile le istanze dei ceti popolari e proiettato il in sede parlamentare
Dando ad esse dignità di interventi legislativi e di atti di controllo sulle funzioni del governo
Siamo dunque partiti dall'assunto che per affrontare i nodi sociali che minano la nostra generazione come la disoccupazione la precarizzazione del mercato del lavoro il fard e il fardello degli affitti salati e della rendita immobiliare
L'emigrazione dal Sud e la fuga dei cervelli l'inconsistenza dei fondi destinati alla ricerca l'assenza di garanzie previdenziali e di consistenti forme di welfare per pensare alla costruzione di una vita familiare
Per affrontare queste ed altre questioni sociali irrisolte siamo partiti dall'assunto vi sia la necessità di partire dalla questione istituzionale
Ovvero dalla determinazione delle condizioni giuridiche organizzative che consentano la traduzione delle istanze sociali in atti decisionali vincolanti
Si potrebbe dire l'anche in questo modo per noi questione istituzionale e questione sociale sono da considerarsi in stretta correlazione sì che non può essere pensabile risorgimento della questione sociale senza risorgimento della questione istituzionale
Da ciò il nostro impegno e da ciò la decisione di battersi in una battaglia difficilissima in difesa delle prerogative del Parlamento
Ma qui si pone un'intera negativo di rilievo in cosa consista veramente questa nostra crisi istituzionale
Crea che è primariamente crisi del Parlamento ed in che modo il taglio dei parlamentari Sing Sing nella patologia determinandone un aggravamento
Siamo di fronte a una crisi del sistema democratico senza precedenti
Una crisi del sistema vedo che democratico rappresentativo per come esso è stato disegnato nel quarantasei quarantasette dei padri costituenti
Una crisi di quel sistema che sostanzialmente assume a modello le elaborazioni teoriche di Hans Kelsen principale edificatore del sistema costituzionale austriaco tra le due guerre mondiali
Sostanzialmente la matrice che il Sen che il segnale riecheggia con forza nella forma parlamentare pluralistica della nostra Costituzione perché questa e l'invenzione più rilevante della dottrina costituzionalistica che insegnano la forma di governo parlamentare
Prima di Cancer la forma di governo parlamentare non esiste dopo che il suo la forma di governo parlamentare insieme a esistere
Un'opera di Kelsen poco letta ma di incredibile levatura politica e il primato del Parlamento
Scrive che è il senso democrazia significa discussione
E proprio da ciò il risultato del processo in cui si forma la volontà dello Stato è il compromesso
Poiché questo garantisce la pace interna il carattere pacifico per il prurito alla violenza sull'avversario
Dunque il procedimento di formazione della volontà dello Stato implica la composizione delle posizioni dei gruppi sociali in conflitto al fine di garantire la comune virtuosa condizione della pace
Nonché questo coincida con una negazione della dimensione del conflitto tra classi sociali tutt'altro essa implica una valorizzazione di quel conflitto
Mediante una Calanna canalizzazione dello scontro che garantisce alla fine il più prezioso dei beni la pace concepita come essenza di violenza assenza di esercizio di un potere arbitrario e privo di limiti sulla classe contrapposta la propria
Dunque composizione del conflitto ma composizione dialettica composizione che valorizza le differenze soppesa li soppesa numericamente attraverso la dinamica democratica dove le teste si contano e non si pesano
La crisi istituzionale dell'oggi consiste proprio in ciò che il conflitto sociale continua ad esserci più non essendo più il conflitto da casse proletarie classe borghese della prima metà del Novecento ma assumendo nuove e cangianti forme il conflitto c'è
Ma le istituzioni e di corpi intermedi partiti sindacati associazioni non sono più capaci di tradurre quel conflitto entro le procedure del parlamentarismo
Ne deriva che il conflitto non interpretato dalle istituzioni dalla politica
Resta sul piano fattuale esclusivamente sul piano fattuale e sul piano fattuale a prevalere non è come in democrazia chi conta sul consenso di più teste macchie
Fattualmente più potente
Ove per fattualmente s'intende economicamente
Ed ecco il nesso tra crisi la rappresentanza e questione sociale la crisi della rappresentanza si traduce essenzialmente il Risorgimento fattuale dei conflitti e dunque nel trionfo del più forte fattualmente
Proprio per questo oggi essenziale ripristinare la proiezione istituzione del conflitto ieri cimentando nelle regole e nelle procedure costituzionali per dare voce a chi è schiacciato dall'economia di mercato
E tra chi è schiacciato dall'economia di mercato per dare voce ai più giovani
Con il taglio dei parlamentari si ottengono risultati esattamente opposti a quelli testé ASP auspicati si ridimensionano gli spazi di rappresentanza e di cittadinanza attiva
E si determina una più spiccata caratterizzazione oligarchica del sistema istituzionale noi passiamo da un Senato da una Senato che vede da una camera che vede un deputato per ogni novanta mila cittadini a a una camera che vedrà un deputato per ogni centocinquanta mila cittadini
Il che vuol dire che andiamo molto oltre la media dei Paesi europei a noi comparabili a che Francia Germania Spagna che vedono un deputato ogni centoquindici mia cittadina diventiamo un Paese europeo meno rappresentato a livello parlamentare
Anzitutto minori rappresentanza per i territori
Che si concretizzerebbe in un o in un allargamento dei collegi elettorali a parità di eleggibili o in un mantenimento degli attuali collegi con diminuzione degli eleggibili o in entrambi questi effetti combinati
A risentirne negativo sarebbero anzitutto i territori periferici insulari e meridionali
Come ha sottolineato l'avvocato Besostri a risentire meno in misura maggiore del taglio dei parlamentari saranno prevalentemente le regioni depresse economicamente
Come la Basilicata che passerà dal sette a tre senatori ovvero subirà un taglio del cinquantasette per cento degli eletti al Senato
Lunga sei
L'Umbria territorialmente questo
Nemmeno corrispondente al taglio netto trentasei trentasette per cento regionale aberrante ma il cinquantasette per cento
E al confronto di questa riduzione altri avranno una sovra ora c'è arrivato a Segrate in Alto Adige
Finale per via da sette atteso senatori contando anche qui del cinquantasette per cento degli eletti dovremo capire gli umbri i lucani che cosa hanno fatto di male
L'Abruzzo da sette a quattro senatori
Con un taglio del quarantadue per cento la Calabria da dieci a sei senatori con un taglio del quaranta per cento tutto ciò a fronte del fatto che ad esempio in Trentino Alto Adige
I senatori passano da sette a sei
Con un taglio di solo il quattordici virgola ventinove per cento degli eletti su forse non sarei stato il distacco
Ma in questi enti nati per cento quindici per cento in palio ragione e ci porta sulla media europea dei Paesi comparabili c'è una cosa ragionata
E questa riforma dunque non tratterà tutti gli italiani allo stesso modo
I residenti in Trentino Alto Adige sono tali quindi che già questo e un chiaro
Chiarissimo motivo di costituzionalità cioè Besostri che sta pensando di depositare un ricorso per fare valere l'incostituzionalità bisogna vedere dal punto di vista formale forse però certa tentativo da fare
Il principio di eguaglianza viene leso non c'è anche quello di ragionevolezza e di ragionevolezza pure quindi si può andare avanti comunque
L'Abruzzo abbiamo detto la Calabria in Trentino Alto Adige appunto passa da sette a sei i residenti in Trentino Alto Adige che anno secondo i dati un reddito medio di più di ventuno mila euro all'anno
E dei servizi sociali di primissimo livello in Europa passano da sette a sei senatori mentre ci tende la Basilicata aventi un reddito medio di quindici mila euro all'anno e vivendo nella sostanziale assenza dei servizi di welfare passeranno da sette a tre senatori
Sarebbe da domandare a questo strampalato legislatore per qual motivo due regioni che nel precedente ordinamento avevano entrambi una rappresentanza in Senato di sette senatori con il taglio passerà un ad avere una presenta Anza di sei e l'altra una rappresentanza di tre da tutto ciò discende alla fine che per la prima volta nella storia d'Italia le tanto discusse e mai risolte disomogeneità tra il nord e il sud del Paese si estenderanno anche all'ambito della rappresentanza politica
Andando ad aggravare la già precaria condizione di territori dimenticati dallo Stato ormai da troppo tempo
A fianco al danno inferto ai territori del nostro Paese bisogna considerare che anche le minoranze parlamentari usciranno profondamente penalizzati da questa riforma
Un gruppo parlamentare che conta oggi mettiamo dodici tredici donatori finirebbe con il poter disporre di sette o otto eletti
Con la conseguenza che verrebbe significativamente ridotta la presenza nelle commissioni dei suoi rappresentanti condanno molto penetrante per le prerogative delle minoranze parlamentari tra le quali certamente da scrivere la facoltà per i piccoli gruppi di essere rappresentati nelle Commissioni
Per poter espletare appieno il potere di partecipazioni ai processi decisionali nelle sedi previste
Bilancio perché volevo specificare che forse non molti italiani sanno che il lavoro in Senato si fa tutto le commissioni vari
No interlocutoria è bene che sia così
Consideriamo ora per qualche istante un'altro rilevante profilo al senatore Di Falco
Ce l'ha più volte segnalato nelle interlocuzioni con è avviata e che la drastica diminuzione del numero dei parlamentari senza una contestuale revisione dei regolamenti e quindi con il mantenimento dell'attuale numero di commissioni produrrebbe per il singolo senatore
Un aumento esponenziale del carico di lavoro
In quanto l'espletamento dell'attività delle singole Commissioni coinvolgerebbe un numero molto inferiore di senatori aumento delle specie in realtà determinando per gli stessi un significativo aumento delle ore di lavoro e da ciò deriverebbe quasi certamente un decadimento sul versante qualitativo delle attività parlamentari
Allo stesso tempo necessario mento degli assistenti di studio dei singoli parlamentari con conseguente aumento dei costi
E purtroppo con il prevedibile ricorso lavoreremo
A ciò si aggiunga che venendo alcune commissioni il numero dei loro membri ridotto a otto
E prevedendo i regolamenti parlamentari della Commissione in sede deliberante
Che la legge si considera privata con il nome con il voto favorevole della metà degli aventi diritto fatto una commissione potrebbe licenziare una legge pienamente efficace vincolante con il voto favorevole di solo di soli quattro senatori
Ora vi chiedo una svolta epocale per i lobi esatto ora Rosai chiedo e mi chiedo è ammissibile in un regime democratico che è un atto avente forza di legge generale astratto esplica anti prefetti verso tutti i cittadini
Possa essere nei fatti decise deliberato da quattro individui
Non sono in fondo un po'pochini
Non è questo un rimando ad altri sistemi istituzionali ad altre forme di Stato diverso dalla Repubblica che gli uomini hanno nei secoli qualificato alternativamente come aristocrazia oligarchia in altri no
Si consideri inoltre che la circostanza che una legge possa essere approvata soltanto da quattro uomini potrebbe rendere molto più semplice per lobbies i gruppi d'interesse esercitare un controllo
Ancora una volta di tipo economico su un numero molto ridotto di individui
Ecco che noi prospettive critiche si dispiegano davanti a noi ecco che aleggia su questo benemerito taglio lo spettro del lobbismo antidemocratico il quale fuori da ogni regolamentazione potrebbe giovarsi
Del fatto che quattro uomini nel chiuso di una commissione magari il giorno di Ferragosto mentre gioca l'Italia possono tramutare in legge a determinate condizioni procedurali ciò che fa comodo asset o ad altri
Ho cercato qui di elencare le principali ragioni di preoccupazione verso questa riduzione del numero dei parlamentari per significare le ragioni che ci spingono all'azione avviandomi alla conclusione
Voglio sottolineare che la nostra azione referendaria non è da intendersi come un'azione antigovernativa o di opposizione all'attuale maggioranza
Penso di interpretare il pensiero
Degli scritti del Comitato asserendo che non è non consideriamo nemica questa maggioranza sebbene siamo contrari ad una delle più importante misure da essa adottata
E speriamo anziché possa avviarsi all'interno dell'arco di governo una riflessione intensa
Su cosa sia oggi la democrazia e in quale modo si possono creare un suo rinvigorimento a tutto vantaggio delle classi sociali escluse dall'allocazione del potere politico
Noi non siamo contro il governo noi siamo contro la riforma
E chiediamo a tutti i cittadini e a tutti i loro luoghi di aggregazione le associazioni e i comitati civici ai sindacati ai partiti di impegnarsi in una battaglia a difesa del più prezioso tra i beni comuni
E una battaglia in difesa della nostra povera e maltrattata Democrazia
A questo proposito sentiamo di voler rivolgere il nostro appello alla mobilitazione anche al movimento delle sardine
Che in queste ultime settimane ha deciso i principali dirigenti prendere posizioni alquanto ondivaghi
Sul referendum così evitiamo doppi sensi
Però dico alquanto ondivaghe sul referendum costituzionale il portavoce del movimento Santori ha di recente dichiarato ai giornali che per lo più il gruppo dirigente delle sardine sarebbe contrario al taglio
Per poi lasciare un'altra dichiarazione il giorno dopo in cui sosteneva di non aver ancora assunto una posizione sulla questione in quanto il poco tempo a disposizione e la grande quantità di impegni
Non gli avrebbero consentito di operare una profonda meno male che non fa il parlamentare non avrebbe molto tempo per approfondire i temi allora noi speriamo che Santori utilizzi il prossimo weekend ritagliandosi un pomeriggio di riposo anche per approfondire cosa comporta il taglio dei parlamentari
E per decidere di attivarsi per viso e l'altro fraintende di decidere di attivarci e di contribuire in questa importante battaglia se le premesse dell'attivismo delle sardine consistono nella problematica Zazà né della politica né rifiuto della demagogia delle semplificazioni nel rigetto verso il populismo quando esso danneggiati veramente gli interessi del popolo
Non si vede proprio perché se debbano mantenere un atteggiamento freddo distaccato di fronte a una battaglia come quella contro il taglio dei parlamentari
Cari Sardegna venite a darci una mano che abbiamo bisogno di voi grazie per l'attenzione
Grazie
Jacopo ha fatto un una diffusa un'amplissima illustrazione
Che parte praticamente dal rapporto di fiducia e di legittimazione della classe politica
Ora
Sentiamo
Giuseppe
Giuseppe ed è lungo del Comitato nostra
Purtroppo nel tempo complessivamente a disposizione molto quindi Giuseppe ti chiedo di concentrare magari anche di darci due o tre flash
Cioè sui motivi al di là dei motivi del sì che non riusciremo mai a trovare neanche gli viene sui motivi del no grazie mare abbiano a che fare proprio diciamo così poco a quelli già ampi
Istituzionali beh illustrati da Jacopo
Anche quelli che hanno a che vedere in realtà con diciamo con i problemi tre possono derivare da questa grazie
Allora sessanta ex
Allora intanto io ringrazio chiaramente il senatore cure ringraziamenti che ha fatto gli adoprando voglio fare un in più che a ringraziare Dario che insomma si sta dando una grande mano su tutti i punti di vista
Andiamo subito ex abrupto dentro la dentro la faccenda primi Spada per noi già una vittoria essere qui non ce lo saremmo mai aspettato il comitato viene da non basta non basta però per comitato nasce a dicembre
Ve lo racconto così brevemente una telefonata al telefono tra me e Jacopo arriva la notizia che ci sarà probabilmente referendum né quasi per gioco diciamo dai facciamo questo comitato l'idea nasce così e sinceramente non ci aspettavamo di poter arrivare arrivare a questo e ora però si tratta di vincere
Allora come vi ha detto Jacopo nostre un comitato che nasce giovanile ed è un comitato giovanile perché questa è una riforma che andrà a danneggiare noi questa sala sede sede tanti ragazzi siamo tutti quanti giovani
E andrà danneggiate nove andrà danneggiante quante quelle persone che già vent'anni senza alcun tipo di problema è senza piegarsi all'idea di una descrizione di una narrazione completamente sbagliata che ci definisce come sdraiati ecco
La nostra generazione la generazione che ha voglia di politica che vuole farla nel migliore dei modi e non in una democrazia monca
Quindi attici definisce sdraiati ne rispondiamo che qui noi ci siamo alzati ed è il momento di far valere le nostre le nostre ragioni ed è quindi una prova quella del successo incredibile di nostra perché abbiamo aperto più di venti coordinamenti territoriali su tutta Italia
Abbiamo più di settecento iscritti e quindi questa è la prova che in questo Paese è ancora possibile fare aggregazione è ancora possibile mettere insieme tanti ragazzi
Per un tema che poi non è un tema ovvio è un tema cui uno deve essere deve essere avvicinato e soprattutto un tema estremamente impopolare comunque il nostro punto di nostra
è invertire una tendenza che ormai dominante nel Paese ma non solo
Cioè l'idea secondo la quale la democrazia si possa tagliare
Il punto è che in Italia ma nel resto del mondo la democrazia ha funzionato Sempre solo quando questa era mediata in cui i corpi intermedi partiti associazioni sindacati
Riuscirà a svolgere la loro funzione di mediazione incanalando le domande di partecipazioni politica che provenivano dalle classi sociali
Vari gruppi di influenze mai dal popolo della sua bontà totalità perché non esiste un popolo nella sua totalità esistono gruppi classi fratture non il popolo vuole rappresentare il popolo eh
Direi come vuole rappresentarsi Dio non si può rappresentare è troppo generale è troppo grande
Ecco noi ci rendiamo conto che però ci sono due grandi tendenze nella nostra nella nostra società e che in un certo senso preparano la strada a questo lo svilimento del ruolo media del ruolo di mediazione del Parlamento
Da una parte come vediamo si sta nuovamente affermando quell'idea semplicistica del rapporto diretto immediato tra il popolo appunto perché il capo
Un rapporto diretto senza la mediazione di nessuna istituzione ma dall'altra parte il problema e lo voglio dire perché bisogna dirle queste cose bisogna guardarsi in faccia a dire la verità
Questo processo di disintermediazione non è soltanto un potere un problema politico un problema di incapacità della politica di risolvere questi problemi
Allo stesso tempo anche un riflesso di un sistema di produzione che tende costantemente a disarticolare le mediazioni sociali
E a causare una solitudine dell'individuo che rimanendo solo non è in grado di confrontarsi con gli altri se non nel nel rapporto della forma scambio e quindi non è in grado di organizzare politicamente un'azione collettiva in grado di raggiungere un fine
Liberismo e sovrani ritmo condividono esattamente le stesse premesse la distruzione dei corpi intermedi
E nuovi davanti a questi tendenze siamo della mediazione che non deve essere però un becero i venissimo al vogliamoci bene sì mettiamoci d'accordo no è un fra intendersi dove il fra però mette in luce la mediazione
Il tutto però è che in questo in questa situazione e qualcuno dovrà pur fare le leggi
Abbiamo visto che negli anni Novanta il credere che gettare il cuore oltre l'ostacolo promulgare una integrazione soltanto di stampo economico nell'Unione Europea
Pensando che poi la parte politica sarebbe muta dopo è stato un fallimento e se non ci rendiamo conto che chi fa le leggi del parlamento noi torneremo a un'affermazione del diritto
E quindi della legge che è quello che poi condiziona la nostra vita da un lato potrà essere tecnico amministrativa oppure la legge verrà fatta dal capo ritorna una concezione carismatico autoritaria del potere
E quindi il problema è la nostra democrazia davanti a tutto ciò
E chi la prima cosa lampante è che non può cioè ridurre tutto questo ha un problema quantitativo è da stupidi
Il problema è la nostra democrazia e qualitativo siamo in una situazione di piena crisi Nintendo trenta secondi per spiegare un attimo che cosa vuol dire tredici
Crisi viene dal greco crisis e significa quel momento è un termine medico è il momento in cui la malattia arriva a un punto tale che dopo quell'istante il paziente o vive o muore
Ecco non siamo esattamente qui il ventinove marzo il giorno che si vota al referendum
Noi decidiamo se il paziente deve o il paziente muore quindi siamo in un interregno non sappiamo di che morte dobbiamo morire
E come diceva il vecchio Gramsci in questo interregno del i chiaroscuri nasco illustri molti mostri sono già alla alla porta per non dire che la mucca nel corridoio
Sappiamo che sarà difficile che è una battaglia impopolare però non ci siamo non abbiamo niente non abbiamo niente da perdere io devo in conclusione sarò brevissimo ringraziare tutti quanti i ragazzi di Ostra tutti e settecento dal primo all'ultimo non non mi metto a leggere i nomi dell'occupate
Dal primo all'ultimo che in piena sessione universitaria compatibilmente con i loro impegni di lavoro
Ecco hanno hanno diciamo attualizzato quel principio costituzionale che vuole tutti quanti gli studenti e lavoratori partecipare alla vita politica del alla vita politica del Paese per questo invito tutti quanti il ventinove febbraio
Alla grande assemblea nazionale di nostre anche qui
Abbiamo scelto un luogo che ha simbolico perché abbiamo scelto di farla la Casa delle donne
Un luogo appunto che rischia rischia di chiudere ma è un ruolo un luogo che ha un ruolo fondamentale della nostra società e che invece è giusto che continua a rimanere offrire i servizi che offre alla ti offre alla comunità e alle tante donne che ne hanno bisogno
Insomma non ci crediamo e visto che ci crediamo siamo qui a lottare sappiamo della difficoltà sappiamo quanto sarà facile passare per il i giovani vecchi i giovani che difendono che difendono la casta
Cassano parolaccia per quanto mi riguarda penso di popolo
Però con settecento persone alle spalle
Che ne siamo pronti a mobilitare a mettere in campo per offrire un'alternativa a questa riforma assurda
Vediamo che però guardando queste persone vedendo gente che al di là di colori politici
Si mette insieme e fa comunità lavora fa iniziative sul territorio va nelle scuole va per le strade ma nell'università a spiegare le ragioni del no al Parlamento ci sa ci fa un grande ci fa una cifra veramente sentire felici lo voglio dire e poi appunto sappiamo di avere tutto e tutti contro sappiamo che la situazione difficilissima però come ha detto una volta qualcuno gli uomini non si pongono mai un obiettivo che non sono in grado di raggiungere grazie
Grazie
Allora le battaglie se non sono se non sono veramente dure non sono battaglie son passeggiate questa sarà veramente durissima non probabilmente saremo soccombenti però bisogna provarci fino alla fine di far sono soltanto ancora un esempio sono tre chicche che vi voglio dare prima di passare la parola vi voglio dire questo dalla riforma aggiungiamo una legge maggioritaria quale sostanzialmente abbiamo in buona parte maggioritaria oppure una legge proporzionale con alto sbarramento che cosa avremmo avremo un taglio delle minoranze e questo costa cosa comporta utile che sarà la maggioranza
A poter modificare in base all'articolo centotrentotto successivamente la Costituzione cioè del veleno cioè del veleno a scoppio ritardato cioè una mina a scoppio ritardato in questa riforma
Noi non abbiamo ancora oggi la possibilità di capire esattamente quale sarà il punto di caduta di tutto quanto questo cedo la parola
Passando ad Alessandro grazie
Comincio con una battuta siamo tra le mura del Senato spero però che non si applicherà in via analogica i regolamenti parlamentari che prevedono ghigliottine tagli della discussione però sarò breve alla Camera
No va be'entrambe
La
Allora cercherò di essere breve anche se è difficile perché quando si si parla di Costituzione il primo insegnamenti diritto costituzionale e che le costituzioni aspirano all'eternità
Questo non solo perché sono la norma base dell'ordinamento quindi la prima avvenire l'ultimo ad andarsene ma perché vogliono plasmare il destino di una comunità per un tempo più lungo possibile quindi ogni qual volta si pensa la Costituzione
Si modifica la Costituzione per le sorti di un partito di un leader politico di un momento di crisi economica si fa un errore di prospettiva fondamentale occorre ripeterlo le costituzioni non sono e non devono essere uno strumento di governo un grande costituzionalista italiana Gianni Ferrara scriveva già nel settantatré che il significato che un giurista nel guardare nello studiare norme costituzionali deve ricercare il significato che ogni ordinamento tende ad esprimere come momento qualificante della dialettica storica che si realizza all'interno della società
Quindi il criterio Simplicio nel guardare una riforma costituzionale deve essere qual è il significato di tale riforma
Punta Isso all'ATER all'eternità
Purtroppo
Devo essere in disaccordo così senatore De Falco quando dice che dietro questa riforma cioè il populismo c'è l'antipolitica ci sono slogan facili direi magari purtroppo ci sono idee ben precise ben più pericolose
Il mito dell'efficienza la mistica della governabilità e quello del superamento della democrazia rappresentativa ed è Attali vedi fondo che noi con il comitato andiamo a contrapporre al sedere
Secondo me un aspetto positivo l'unico aspetto positivo questa riforma e quella di toccare a differenza di altre riforme che dalla dalla Bicamerale impone diciamo si sono succedute una parte molto piccola
Della Costituzione ha però l'aspetto positivo si ferma qui a partire dal ruolo del referendum che più che confermativo il referendum costituzionale propositivo e non confermativo
Sembra quasi un referendum plebiscitario
Sia per l'esito scontato che sembra vere sia per il ruolo che alcuni parlamentari hanno avuto nel votare con una mano una riforma e firmare contro nel momento successivo
Andrò quindi a contrapporre l'idea che stanno io questa riforma citando le belle parole dell'onorevole Di Maio o dell'otto ottobre con le idee che sentiamo di contrapporre comunque non credo sia una riforma peggiori di quelle che purtroppo la nostra Costituzione ha subito evitato soltanto in questo millennio
Però è una riforma che va nella direzione sbagliata e se è vero come dice Di Maio che è stato un piccolo passo per la politica un grande salto per il Paese per i cittadini vista la direzione del balzo c'è da stare preoccupati
Sul taglio dei costi della politica di un po'di poltrone di un po'di stipendi da un po'di privilegi è stato detto ampiamente prima andrò quindi velocemente la nostra Costituzione l'articolo uno ridare una repubblica democratica alla dodicesima disposizione transitoria finale dice come l'unica forma di partecipazione politica
Possibile e accettabile quella appunto democratica non si stanno tagliando quindi i costi la politica si fa si tagliano i costi della democrazia
Democrazia ed a costi necessari persino durante il fascismo si sono in occasione il ventinove nel trentaquattro stampate le schede certo erano
Elezioni plebiscitarie ma non solo solo questi i costi della democrazia fu Pericle
Che nell'assemblea Denis e dire il misto sto cioè una forma di riduzione dei parlamentari che non si potevano permettere saltare una giornata di lavoro restare qui la democrazia costa e credo che chiunque dovrebbe essere esposto a pagare quanto meno un caffè in più all'anno per parte per farla funzionare meglio
Anche qui
Però i mezzi tradiscono i fini perché se era una mera riduzione di coste bastava forse tagliare qualche abbassare lo stipendio dei parlamentari ma che in cui un buon legislatore magari lavorerebbe per alzare lo stipendio dell'elettore piuttosto che per abbassare quello dell'eletto
Quando diciamo se ritiene e se ne può discutere che la differenza si eccessiva e mini la rappresentanza democratica
Un'altra cosa che dice Di Maio andrò velocissima che la riforma che queste la riforma che italiani ci chiedono purtroppo questa frase è in parte vera ci sono cause profonde che portano molti degli italiani che porteranno purtroppo molti italiani a votare sì cause filosofico politiche come la fine delle utopie della Strinati mitologiche
Cause politiche sociali la crisi capacità rappresentativa dei partiti la concorrenza di Assago Merati atti normativi e legislativi il Parlamento oggi si trova pre ratificare decisioni prese altrove
Prese nel governo prese che forse scusa al governo in sede europea
Quindi vi è una crisi costituzionale di regolazione degli spazi di conflitto sociale e lo spazio di conflitto sociale per eccellenza è il Parlamento un conflitto sociale che secondo la Costituzione deve essere indirizzato al fine dall'articolo tre
Quindi garantire la pari dignità sociale rimuovendo gli ostacoli di ordini economica e sociale che limita di fatto la libertà
E l'eguaglianza dei cittadini e mi impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Questa crisi degli spazi di conflitto ha portato a una messa in discussione del della Costituzione che doveva invece rimanere fuori dal conflitto politico
Non è un caso che Nick nel programma di governo di tutti i Governi che si stanno succedendo ci sia le riforme modifiche alla Costituzione
Quindi avrà sì questa riforma il favore di molti italiani ma le gli italiani che non ho ben altro le risposte vere alla domanda reale di cittadini sono diverse anzi magari con questa riforma si spalma un po'di fatica i partiti nel nominare la classe dirigente visto che non sono più in grado di formarla e selezionato
Di Maio quei dice che tutti questi parlamentari non hanno senso di esistere
Occorre domandarsi qual è il senso del numero dei parlamentari ora visto che ruolo del parlamento nel nostro sistema costituzionale quello di assicurare la rappresentanza politica pluralista nel luogo di composizione pacifica e democratica d'eccellenza il conflitto sociale
Il numero di parlamentari deve essere finalizzato a ottimizzare tale funzione
Vi potrete annoiare con numeri qual era la ratio e qual era il modo di composizione del Parlamento nel quarantotto qual è stato nel sessantatré quali sono i numeri della rappresentanza sono stati più o meno dati comunque si ridurrà con questa riforma
Il numero di eletti ad elettore seguendo una ratio quella numerica e non appartiene alla costituzione chi invece la cui ratio pari chiaro cioè non è una questione di numeri è una questione di rappresentanza quella che dovrebbe guidare la composizione del parlamento
Anche qui come si è visto il dato comparato vede l'Italia
Con un livello inferiore alle alla all'europea e
Non è da prendere con le pinze questo dato però fa riflettere che era uno scompenso Guerrera minore spazio alle minoranze
Renderà più difficile l'accesso alle minoranze al Parlamento ricordiamoci che la regola aurea non scrivo una costituzione e quella immaginarsi minoranza perché chiunque prima o poi sarà in minoranza con davanti
Con davanti non il migliore ma il peggiore del Governo dei dei governi possibili dimagrisce colta risparmio c'è semplificazione perché con meno parlamentari avremo Nino testi pieni di emendamenti norme importunarmi che complicano la vittima io ho avuto un problema questa in questo inizio di legislatura
Soprattutto al Senato
Come si vedeva nella nella serie precedente
Il Movimento cinque Stelle aveva dei regolamenti interni piuttosto rigidi
Con i quali tentava di evitare quello che è già stato detto essere il sale della democrazia cioè la discussione
Ma se non si parla non si e parlamentari se non si discute non si fa politica democraticamente allora scusami non ti voglio togliere la parola utile abbiamo qualche altro minuto si proroga sta finendo
Il Parlamento il può essere luogo di razionalizzazione composizione della conflittualità sociale ma non deve essere un luogo della sua semplificazione parafrasando sempre a parole l'onorevole Di Maio visto che dietro questo taglio dei parlamentari vi è la logica della governabilità che nei limiti di composizione di una maggioranza avessero un valore se no non lo è ed è antidemocratica mirata deve capire di Mario è uno strumento
La democrazia è un valore
Ed è cosa diversa
Quindi
Queste questi emendamenti queste norme queste contro norme complicano la vita non dei cittadini ma di una parte dei cittadini cioè essendo ottimisti dei cittadini che stanno al governo essendo meno ottimisti di chi al posto del Governo vuole prendere le decisioni
Buonasera solo dall'emozione sono il coordinatore extra Benevento e sono qui in rappresentanza di tutti i coordinamenti territoriali
Sarò breve perché il tempo quindi sarò abbastanza telegrafico ringrazio il senatore Di Falco perché importante opportunità dateci ma è importante essere qui oggi perché è in gioco l'assetto costituzionale del nostro Paese
I partiti politici in generale non hanno il coraggio di affrontare questa battaglia perché sanno che la battaglia difficile e ne siamo consci però anche noi
Ma ne abbiamo avuto il coraggio di affrontare questa cosa e da da questo coraggio che è nata nostra
Nostra che ha deciso in contrapposizione all'assenza delle istituzioni una partecipazione della società civile
La società civile formata da adulti da ragazzi da maggiorenni anche minorenni ad esempio nella mia provincia ci sono ragazzi minorenni che stanno lottando per il loro futuro
Via proprio io ci tengo a ringraziare i ragazzi che giornalmente si impegnano sui loro territori che sottraggono del tempo alle proprie cose per dedicarlo per difendere la Costituzione per diffondere dei valori per difendere la democrazia
Quello del prossimo ventinove marzo sarà il quarto referendum costituzionale nella storia della nostra Repubblica e a mio parere il quello scritto peggio fatto di fretta hai fatto male
Se la batte Sarnataro ovvero per
Recente pure del titolo quinto che non è soltanto referendum reso necessario
Senza
Nelle regioni vi leggo l'obiettivo secondo il dipartimento per le riforme costituzionali è quello di ridurre i costi della politica
A me sembra drastico e paradossale che lo Stato per ridurre i costi della politica debba tagliare rappresentanza Ragosa che non si è mai vista ma comunque anche se dovesse mo'credere
è una macchina che consuma sì perché il secondo il bilancio della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica realtà con il taglio dei parlamentari si avrebbe un risparmio di ottantuno virgola sei milioni anche se lo volessimo arrotondate lo cento milioni
Il risparmio sarebbe dello zero virgola zero zero virgola cinque per cento del debito pubblico quindi sarebbe irrisorio e a fronte di questo risparmio irrisorio ci sarebbe che cosa un grandissimo taglio della democrazia perché viene tagliata
Intanto la di me non è un piccolo taglio intaglio grande un taglio importante
Un taglio che alla Camera vediamo che nella circoscrizione Sicilia uno come nella circoscrizione Lazio due battono gli era il quaranta per cento
Rispetto al precedente Lombardia trema perdere il trentanove virgola nove per cento
Al Senato come diceva prima anche Jacopo Basilicata e Umbria perdono il cinquantasette virgola un per cento di rappresentanze una cosa spaventosa
Inoltre la vediamo che l'articolo tre della legge cinquantuno del due mila diciannove prevede che se entro ventiquattro mesi dall'emanazione di questa legge
Viene approvato Lario la modifica degli articoli cinquantasei e cinquantasette comma due della Costituzione
Prevista una deroga governativa per la stesura di una legge elettorale e per la riscrittura delle circoscrizioni entro sessanta giorni dalla dall'approvazione della riduzione del numero dei parlamentari
Sarebbe quindi questo che consuma Mesima legge elettorale fatta male fatta di fretta una che dove non c'è discussione parlamentare quindi da cosa nasce io mi sono chiesto questa riforma nasce da dall'antipolitica da quell'inseguire il desiderio all'OLAF sessione odio che prova purtroppo la Società nei confronti delle istituzioni della politica
Tre è anche un bollino uscito perché non si può dire che in Italia serviva così bene quindi
Però a me sembra incredibile che le istituzioni piuttosto che risolvere i problemi sociali piuttosto che parlare di lavoro distruzione di salute assecondano perfino i consumi solistici
Questi questa rimozione questi impulsi tagliando i parlamentari riducendo la democrazia
Chiudo sulle ragioni del taglio faccio un accenno a riguardo al lavoro che stiamo svolgendo in tutta Italia attualmente ci sono ventitré comitati in tutta Italia stiamo crescendo ci sono ragazzi che come dicevo prima giornalmente sottraggono del tempo le proprie cose per delle ragioni nobili per difendere la democrazia
Lavoriamo nelle scuole lavoriamo all'università la corriamo per le strade parliamo con ragazzi con singoli più anziani
E io quindi vi chiedo di supportarci e vi chiedo di supportare tutto il Comitato dimostra di supportare i ragazzi che stanno continuando ad andare avanti di seguirci di invito a venire il ventinove a Roma il ventinove febbraio pure a Roma alla Casa delle donne come diceva prima Giuseppe
Soprattutto chi è di Roma ci sono ragazzi e vengono da tutta Italia
Ventinove per parlare per dialogare per confrontarsi fa dello sforzo cercare di esserci anche voi è importante essere insieme e uniti su questa battaglia grazie per l'attenzione
Il tempo che abbiamo a
Una disposizione pochissimo
Se vi organizzate volete fare qualche domanda per esempio ci sono tra voi delle domande io volevo intanto mentre voi ci pensate ringraziare voi
E il Comitato nostra
Perché ma tra di avere una sensibilità che normalmente non è facile trovare guardate non è facile trovare non tra i giovani ma all'interno del Senato della Repubblica
Ci sono partiti che per tre volte hanno votato contro
Per tre volte hanno votato contro nell'ultima nell'ultima votazione hanno votato a favore ecco come possono dirsi rappresentanti senta immagino nell'urna andranno a votare grazie a Dio no
Però non avranno detto nulla al riguardo ai rappresentati
Che comportamento è questo
Questo comportamento e doppio
E ipocrite
Allora io volevo ringraziare però chi si dà da fare sui territori chi chi è prossimo chi progetta bene per il futuro come state facendo
E quindi sono io che ringrazio grazie a tutti quanti
Grazie a tutti voi
Calcolato spesso io sono quasi certo che alla fine non lo scontrino comunque sono molto vicini
Capita ce la faccia grazie
Avete domande
Angelo
Gli altri punti è questo microfono dentro però
Non ha funzionato
Allora ecco cioè c'è scritto ha dunque è un'associazione vuole ripeto sì
Angelo cortesemente di
Semplicemente se era soltanto un movimento di scopo pure pensava di proseguire come l'analogo movimento col quale poi magari ci spera che se ci sono iniziative per incontrarvi avete già un po'detto
Allora associazione di scopo diciamo in questo modo poi ne fanno parte tutti per lo più ragazzi attivi in politica nelle giovani di partito né i sindacati universitari studenteschi nelle associazioni a livello cittadino
è una associazione di scopo per il referendum costituzionale ma riteniamo che il tema la battaglia dell'attuazione della Costituzione sia così rilevante e si sposi come hanno sottolineato precedenza con il tema della questione sociale in modo così netto
Che probabilmente la nostra azione possiamo possiamo diciamo dirlo continuerà anche dopo il referendum
Nostra probabilmente poi dobbiamo parlarne con i nostri iscritti prima di tutto quindi dobbiamo chiedere a loro cosa ne pensano i settecento iscritti
Qualora diciamo gli scritti siano favorevoli a questo passaggio io penso che
Dopo il ventinove marzo quello che la gente nostre Comitato giovani Quirinale trentun costituzionale possa diventare nostra attuare la Costituzione
Quindi un'associazione di scopo ancora una volta ho ho ancora una volta tra la decisione ovviamente rimessa agli iscritti negli organi di organi statutari democraticamente però
Se ci sarà la volontà politica io penso che questo possa essere uno strumento importante per ripensare l'attivismo politico
Non più e non soltanto dentro gli organi di partito che spesso specialmente per i giovani sono alquanto degradanti
Ma anche e soprattutto al di fuori dei partiti per per essere pungolo per le forze politiche e partitiche nella direzione di lottare per l'attuazione dei principi costituzionali penso l'articolo tre a a tutti gli altri principi costituzionali quarantanove il tema dei partiti
Per l'attuazione di quei principi che sono attualmente travisati dalle prassi istituzionali passaggio dallo al volo
Ma in questo caso
Comunque sì sì sì
No da c'è un acceso
In Calabria
Comunque non lo dico da responsabile organizzazione perché è fondamentale rimane diciamo che tra virgolette cambia lo scopo ma rimane gruppo di scopo quindi non si trasforma in un movimento
Sempre gruppo di scopo rimane cambia al massimo lo scopo
Proprio
Abbastanza
Sarà scissionisti solo per
Posizioni
Ma cioè
Automobile di solito ieri vengono disco
Allora politicamente parlando cioè una eterogeneità e questo è un valore aggiunto
Una cosa molto bella
Anche perché cioè diciamo non ci sono i nazisti dell'Illinois e questo lo possiamo solo dare delle garanzie cioè diciamo
Abbiamo dei limiti da una parte però c'è una piena eterogeneità ci sono ragazzi persona si poi si può dire abbastanza chiaramente sono ragazzi che sono dirigenti
Del giovani dei giovani democratici ragazzi che sono in in Italia viva in più Europa in alla sinistra del Partito Democratico articolo uno insomma
Un grillino però insomma
Esatto c'è un Grilli
E quindi nel Paese anche ragazzi diciamo Empoli politicamente di centrodestra e sono alienazioni qualcuno diciamo di centrodestra si avvia quindi molto trasversale penso questo sia anche perché la Costituzione insomma tutte le forze politiche l'hanno scritta e tutte le forze politiche dovrebbero difendere
Bene
Se non ci sono altre domande
Ne potremmo chiudere ringraziando per la vostra pazienza tutti presenti grazie