Senato: il gruppo di lavoro informale monocamerale su "Incremento demografico e sviluppo economico". Intervista a Isabella Rauti

E a Radio Radicale siamo con la senatrice Isabella Rauti di Fratelli d'Italia vice presidente del gruppo parlamentare per parlare del di un di un intergruppo che oggi ai neo curato le sue iniziative con una presentazione qui a palazzo Madama che quello che si occupa della dea dela Talita delle degli effetti della tenera Talita
Sul sul sistema economico del nostro Paese sul mancato sviluppo allora questo diciamo gruppo intergruppo è nato con quale preoccupazione con l'intento di fare che cosa
Sì questa mattina abbiamo presentato nessun Assiria in una conferenza stampa il nostro gruppo di lavoro monocamerale e dedicato proprio all'incremento della natalità e allo sviluppo economico questo gruppo di lavoro non dico intergruppo perché ripeto riguarda soltanto in Senato è stato promosso dalla collega Cinquestelle Tiziana Draco
Ah e hanno aderito praticamente altre forze politiche non posso ancora dire tutte ma sicuramente forze politiche trasversali
Noi ci siamo prefissi questo scopo
Siamo partiti dai dati Istat che sono dati che hanno lanciato un allarme
Sul cosiddetto inverno demografico che riguarda l'Italia in particolare ma riguarda l'Europa se ne andiamo a vedere il numero dei e delle nascite lo rapportiamo al numero dei decessi
E noi ci rendiamo conto che due mila diciannove è stato un anno da record negativo e che in realtà c'è una tendenza negativa
Che si va accumulando negli anni ovvero non sono poche le nascite rispetto alle morti e ancora la media di uno virgola ventinove figli per coppia
Non sostituisce numericamente neanche la soglia dei due genitori
Quindi evidentemente esiste un problema demografico dal nostro punto di vista e ci richiamiamo anche a quanto ha detto all'indomani della presentazione del report anche presidente Mattarella che al Forum delle famiglie ha detto non c'è futuro per questo Paese se non risolviamo la questione demografica e ha invocato misure
Economiche sociali per favorire la maternità e la paternità quindi questi sono i nostri punti di partenza cioè le indagini democratiche e anche però se vogliamo l'indicazione del Presidente della Repubblica il punto di approdo del nostro gruppo è quello di studiare insieme degli interventi normativi da proporre ovvero delle leve economiche sociali ogni partito che ha aderito a questo gruppo alle sue proposte faremo una quadra su questo su quante condivisibile
Per sostenere le scelte e genitoriali quindi le scelte di maternità e di paternità
Abbiamo adesso non entriamo nel dettaglio perché lo faremo dopo i lavori del gruppo però evidentemente immaginiamo una serie di Larry di sostegno da un lato
Di carattere economico e leve di e diciamo di detassazione che alcuni prodotti dall'altro nonché un insieme di misure di sistema quindi non sentimento ma misure di sistema
Per favorire anche ai tempi di vita di lavoro i tempi di con cioè conciliare i tempi di vita coi tempi coi tempi di lavoro perché noi riteniamo che le aspettative di fecondità in Italia e questo riteniamo su base statistica sono superiori al numero dei figli che effettivamente si fanno e quelli che si rinuncia a fare sono forse rinunce che non sono dettate dall'edonismo ma sono dettate dal fatto che non ci si può permettere talvolta di fare il secondo figlio talvolta neanche il primo
Ritiene che questa diciamo questo calo demografico
Non possono essere diciamo compensato dal diciamo del del del dal dall'immigrazione e questo è un tema che deve essere raffrontato oppure ritiene che debba restare fuori da questo discorso
No il tema che chiaramente un asse delle dell'indagine anche statistica dell'Istat riguarda evidentemente la fecondità depurazioni immigrata di comunque non è più così alta come negli anni scorsi anche di c'è stata una contrazione
Parlo di immigrazione regolare di seconda e terza generazione
Quindi evidentemente quello è un aspetto del problema il saldo comunque non c'è numericamente ma al di là di questo noi riteniamo personalmente almeno io ritengo che sia giusto e doveroso pensare di sostenere coloro che vogliono fare famiglia e che purtroppo di rinunciano devo anche dire che questo trend negativo ci vede come dire tra i Paesi porre più colpiti però è anche vero che è una questione e europea e spiace dover constatare per esempio che nell'ultimo
Programma quadro di intervento economico quello che dovrebbe durare fino al due mila e ventisette che abbiamo tra l'altro analizzato la settimana scorsa
Alla presenza del presidente Conte che e interveniva prima della riunione a Brussel del venti febbraio scorso se voi scorrette il Documento di programmazione economica non c'è una sola riga
Per le politiche di natalità di incoraggiamento per le scelte di maternità e di paternità e questo vale per tutti
Non vale soltanto per popolazione immigrata per preservare per tutti l'Europa è un continente vecchio che sta morendo perché da una parte si allunga la vita media dall'altro non nascono bambini e non c'è in questo in questo documento nessuna misura di sostegno questo significa come dire rinunciare anche al ruolo della politica perché la maternità e la paternità non sono una questione privata diciamo
E sono anche una responsabilità sociale e quindi come tale queste stecco e striscette vanno sostenute ovvero non si vuole imporre a nessuno di fare figli ma si vogliono creare le condizioni per chi desidera farvi di potervi fare
Con questa costatazione del calo demografico oggi si paga
Diciamo l'assenza di politiche per la famiglia che è ultradecennale anche se a parole tutti sono in grado di riempirsi la bocca di questo tema si qui e devo devo dire ed è un'annotazione personale l'ho detto anche in conferenza stampa
Perché io mi sono occupata sin da giovanissima Nizzola ne crea giornalistica di seguire censire e recensire incontri dell'Istituto di ricerca sulla popolazione
E sono decenni che nel nostro Paese i demografi lanciano l'allarme
Ma purtroppo la politica è sempre stata disattenta nel viso anche per un pregiudizio perché dire usare l'espressione politica in favore della natalità pace
La scattare un riflesso condizionato in questo paese e quindi si è perso tanto troppo tempo la Francia per esempio che non ha avuto questo pregiudizio
Ha introdotto le prime politiche a favore prima del terzo figlio e poi dopo del secondo figlio un pacchetto di misure articolato compreso anche il quoziente familiare lo ha fatto cominciando a farlo almeno venticinque anni fa
E i risultati di incremento demografico si sono visti l'Italia purtroppo non ha avuto la stessa determinazione
La ringrazio molto della sua disponibilità per averci portato conto di questa iniziativa che naturalmente come Radio Radicale
Seguiremo nei suoi passaggi successivi ringrazio la senatrice Isabella Rauti di Fratelli d'Italia ringraziamo anche e ha promosso il tutto Tiziana Drago e altri colleghi che hanno appunto aderito