Capire per conoscere

Salutiamo Lazio The professor Mario Baldassarri Bongiorno Nestore quel giorno rapidamente io se lei è d'accordo dare prove gli ultimi aggiornamenti freschi proprio in questi minuti provincia esattamente in questi minuti
Lì Lanza ha rilanciato alle previsioni dell'Istat
Che stanzino derise dati acquisiti soprattutto e allora i livelli di governo come Flash per completare rispetto a chi ci ascolta il bagaglio di conoscenze capire conoscere appunto il titolo della nostra della sua rubrica professore allora
Il rapporto deficit PIL del due mila diciannove scende all'uno e sei rispetto al due
E due previsti nella nota di aggiornamento al deve altro dato la per quanto riguarda il PIL nel due mila diciannove si ferma Hallo zero tre per cento e il minimo dal due mila e quattordici
Rispetto alla cresce dello zero otto del due mila e diciotto quindi il dato del due mila diciannove comunque al di sopra del più zero due che era la stima preliminare Istat e del più zero uno che era previsto al governo con quello nel dominio diciannove abbiamo fatto più zero virgola tre per cento
Il debito resta al centotrentaquattro virgola otto per cento la pressione fiscale è salita al quarantadue virgola quattro per cento rispetto al quarantuno virgola o al nove per cento dell'anno precedente quindi la pressione fiscale sale al quarantadue e quasi mezzo per cento
Però e comunque il dato più alto dal due mila quindici dove era addirittura al quarantadue nove per cento e poi altro dato professor Baldassarri il deficit bianco scendendo una sede al due rispetto al due due ci sembra tutto sì ci sembra tuttora con
Diciamo questi dati che l'Istat a arreso notti reso noto un pochino si fa ci tenevamo
Perché perché poi con lei oggi parliamo di questo fondamentalmente o meglio dell'economia ai tempi del Corona nativo sperò partendo da che cosa da come eravamo messi come sistema Paese non solo prima che tutto questo questa emergenza
Questa paura del della paura come diceva ieri Furio Colombo sul così chiamò il fatto che e sicuramente ha anche le sue ripercussioni come atteggiamento sull'economia oltre naturalmente all'emergenza innanzitutto intervenisse allora il come e stava all'economia italiana era fotografato nel rapporto del suo istituto signore che lei presiede economia reale come eravamo messi professore
Beh questo diciamo i dati dell'Istat sono importanti perché confermano che prima del Comune a Venus eravamo già messi male sostanzialmente però proprio due mesi fa dicembre dello scorso anno
Nel centro sull'economia reale fece notare una un dato strutturale di lungo periodo e cioè il fatto che il nostro PIL reale pro-capite cioè il reddito pro-capite
In termini di potere d'acquisto che ogni cittadino italiano ha oggi due mila diciannove due mila venti
Inferiore a quello che avevamo nel due mila cioè vent'anni fa in termini di reddito pro-capite siamo tornati indietro di vent'anni ad oggi è e questo dato è è espresso dall'Italia ed è l'unico Paese in tutta Europa e anche rispetto alle altre grandi aree del mondo
è l'unico paese che ha un PIL reale procapite inferiore a quello che aveva vent'anni fa
Tutti gli altri Paesi in Europa in Asia e in America eccetera
Chi più chi meno a nome dato un po'il reddito reale procapite chi tanto chi meno male l'unico paese ripeto in Europa e nel mondo diciamo nelle grandi aree economiche
Che ha perso PIL pro-capite nell'arco degli ultimi venti anni è l'Italia quindi non c'entra nulla evidentemente su questo dato strutturale ventennale
Il coronavirus e questo è il dato il secondo elemento è che non avevamo già indicato una crescita due mila diciannove molto asfittica ma che a a parità di condizioni
Nel due mila venti saremmo stati pressoché a crescita vero
A fronte di questi dati dell'economia reale e c'era una situazione di pressione fiscale in aumento e di condizioni di finanza pubblica
In termini e di deficit ma soprattutto in termini di debito e PIL cioè del rapporto tra il debito pubblico e PIL che sarebbe stato inchiodato al centotrentaquattro per cento
E con le prospettive due mila venti di una crescita zero probabilmente quel rapporto era destinata ad aumentare ulteriormente e scrivevamo due mesi fa
A parità di condizioni verso il centotrentasei per cento
Tutta questa situazione
Prima Del Corona in russo
E poi è arrivata la crisi per dirne una professore
Di questa mattina
Le borse che chiaramente il mondo finanziario ma insomma sono comunque indicatore importantissimo
Raffica di sospensioni alla Borsa di Milano meno due per cento tonfo Milano scrive Lanza colline indice Fitz Mibtel cede quasi il due per cento
L'effetto coronavirus colpisce l'economia e le banche soffrono di più degli altri titoli e precoce la lista di chi soffre in borsa questo chiaramente è un osservatorio parziale con quanto mai importante quello del mercato
Finanziario
Però c'è c'è anche sotto questo aspetto una sovrapproduzione di dati soprattutto una sopra di diciamo se ne dicono tante
Forse se si dicono anche tante cose inesatte alla charity a capire come riuscire a immaginare a proiettare gli affetti del coronavirus
Alla luce dei dati dare dei quali partivamo come sistema Paese Italia
Ma guardi qualunque numero previsione viene data anche in questi giorni sull'effetto del coronavirus a mio parere ad oggi è un numero al lotto
Perché è evidente che sul Corona ridusse i suoi effetti sull'economia mondiale europea e italiana e dobbiamo partire da un'ipotesi che tutti auspichiamo vivamente che se l'epidemia si ferma nell'arco di due-tre mesi allora l'effetto sarà importante ma poi ci sarà una ripresa e questa è l'ipotesi che dobbiamo tutti auspicare ovviamente
è evidente che l'alternativa di una un diffusione ulteriore dell'epidemia
Nel mondo in Europa e anche in Italia eccetera continuasse oltre questo orizzonte nel tempo begli effetti sarebbero francamente disastrosi e difficilmente oggi calcolabili comunque ad oggi
Le piene estive che sono emerse credo soprattutto quella del Fondo monetario internazionale che poggiano evidentemente sulla idea auspicabile che tutto venga contenuto nell'arco di uno due mesi
è che il commercio mondiale o meglio impegno mondiali una crescita dell'economia mondiale dovrebbe subire un effetto freno tra lo zero due
E lo zero tre per cento più o meno ottimistico oppure ecco no quel problema la media né ottimista né pessimista
E e l'epidemia rientra nell'arco di uno o due metri probabilmente l'effetto sarà importante ma in termini quantitativi non andrà oltre allo zero due zero tre per cento sulla crescita mondiale
Il problema però è che ammesso che anche che sia così
è che questo effetto sulla crescita mondiale e poi si ripercuote sui singoli Paesi sui singoli continenti in modo differenziato
Facciamo un esempio è chiaro che la Cina cresceva attorno al sei per cento può scendere allora al cinque per cento quindi la Cina può perdere l'un per cento di crescita sempre in questa ipotesi
Che lei che lei ha detto ottimista ma insomma invito abili che si basa sulla rientro in tempi ragionevoli del del virus ecco
Ma in un'economia come quella italiana e l'effetto è è molto più forte perché perché intanto è un'economia fortemente manifatturiera e con tutta la la filiera del valore aggiunto che dipende dalle forniture dipende dal mercato di sbocco e gran parte dipende anche dalla continuità delle forniture di componenti anche dalla stessa Cina basta fare il caso di Apple
Ecco se non ai concorrenti cinesi è si ferma la produzione sostanzialmente e dall'altro lato è chiaro che la domanda di prodotti in queste prospettive incerte e con la prospettiva di reddito che non aumenta più di tanto
Evidentemente si frena anche alla domanda quindi difficoltà sul lato dell'offerta e difficoltà sul lato della domanda per il manifatturiero il settore industriale
E dopodiché però l'Italia ha un fortissimo settore turistico e di tutto quello che è collegata ai servizi turistici e qui l'effetto come vediamo dai primi dati con la cancellazione del novanta per cento del prodotto dall'eccetera è molto più pesante
E è evidente però che anche quindi questa questo è questa crollo del turismo potrà riprendersi poi lentamente e tornare magari ai livelli precedenti però stiamo attenti che quando c'è il crollo
è rapido e avviene in pochi giorni poche settimane la ripresa probabilmente richiede un anno o due per tornare a ai ai livelli precedenti
Quindi con lo zero due per cento
Di frenata del del rugby della crescita mondiale che dice più o meno il Fondo monetario anche altri istituzioni internazionali in Italia potrebbe essere anche superiore tanto che alcuni istituti sia privati che pubblici di ricerca
Hanno cominciato a dare una specie di forchetta sulla previsione di crescita dell'Italia quest'anno e si va dal meno zero tre per cento qualcuno ha sparato addirittura un numero a questo francamente all'otto del meno tre per cento ora per far capire a chi ci ascolta
Che quest'anno l'economia italiana nel due mila venti dovesse crescere mediamente del meno tre per cento
E vorrebbe dire che poiché partiamo davvero a inizio anno per fare una media del meno tre per cento nel corso del due mila venti dovremmo chiudere a meno sei per cento creerà meriterebbe veramente organizzati
Però diciamo tutte le indicazioni ci danno tra il meno zero tre per cento e nemmeno un per cento quest'anno al di là del numero specifico cosa significa che elitaria avrà quest'anno la sua terza recessione negli ultimi dieci anni
Ed è chiaro che poi cumulando questi dati in tutti gli anni nel lungo periodo torniamo alla casa dell'albero del gioco dell'oca cioè quello che ho detto all'inizio
Il PIL reale procapite italiano quest'anno e ancora inferiore a quello di vent'anni fa che avevamo nel due mila questo è il dato di partenza su questo impatta ovviamente nel rispetto del coronavirus
Ma
Il dato strutturale eh pregresso
Professore
Veniamo al che fare nel senso anzi intanto al a quello a quanto già fatto dal governo centrale e dalle amministrazioni regionali e naturalmente sul fronte economia hanno meno potere di quanto ne abbiano sul fronte sanitario e poi su su quello che rimane da fare perché per esempio naturalmente
E presto però
Sarebbe il caso secondo lei Verdi anticipare la legge di bilancio due mila ventuno per poter dare subito un segnale oppure al contrario e sarebbe troppo presto per capire del tutto le cose degli affetti insomma le misure in campo adottate e da adottare secondo lei
Ma validato partiamo da quello che il governo ha già deciso
Quello che è già deciso è una manovra tampone quantitativamente molto piccola ma soprattutto è in termini prevalentemente di rinvio dei pagamenti degli operatori
Quindi l'invito dei cartelli di divieto dei contributi sociali in via dei pagamenti di imposte e quant'altro
è qui che ha da fare un punto di chiarezza eccetto che per un operatore
Non pagare il oggi in queste settimane nei prossimi due tre metri è un piccolo sollievo però e l'operatore la perdita alla vuota e Marta avendo il non pagare per pagare fra tre mesi non è che cambia molto la situazione è un'aspirina a chi è malato di polmonite in questo caso per carità va bene questo rinvio il pagamento di tasse e contributi magari anche delle rate dei mutui per le famiglie e quant'altro
Però la perdita è vera è reale forse sarà recuperata o fra un anno o due ma in realtà a fronte di una perdita poi fra tre mesi
Scaduto questo rinvio che si fa si farà un altro rinvio o gli operatori devono comunque tira fuori i soldi e pagare tasse e contributi che sono tra di Limbiate
Secondo aspetto anche tutte le prospettive di dei crediti futuri delle prossime settimane
E intorno al tema devono tener conto che bisogna partire dai numeri allora qui occorre ma questo correva prima del coronavirus
E io come lei sa chi ci ascolta forse l'ho sentito dire parecchie volte
L'Italia ha bisogno di una manovra strutturale permanente forte che sia almeno pari al quattro cinque per cento del PIL
Cioè una manovra dal settanta ottanta miliardi di euro se vogliamo sul serio dare una scossa all'economia italiana
Questa manovra a mio parere era urgente prima del coronavirus è due volte urgente sui può dire proprio per e pagare anche gli effetti possibili del coronavirus e e da qui emerge l'elemento di fondo che è politicamente rilevante
Se è inutile che ci gestiamo Suma nove da tre o quattro miliardi e magari farne due tre e quattro da qui a giugno in in successione
Ma in questo senso si si prende in mano le redini della politica economica una manovra in queste dimensioni fa emergere l'altro tema che sta in realtà venendo fuori proprio in queste ore in questi giorni e cioè ma una manovra da settanta ottanta miliardi di euro in cui l'Italia a bisogno ne aveva bisogno e prima del coronavirus diavolo bisogna a maggior ragione adesso di fronte a questa epidemia dirompente è possibile parla chiedendo all'Europa lo sfondamento del deficit cioè qui non si tratta di avere un'idea perché invece del due e due e mezzo del tempo intermedio per cento
Si tratta di una manovra di quattro cinque per cento di PIL e allora e il tema può essere in qualche modo affrontato anche in sede europea laddove l'Italia si presenti con una manovra forte e consistente italiani sperperi sprechi di malversazioni e ruberie
Il taglio forte di tasse sull'IRPEF per i lavoratori e magari arrivando l'IRAP per le imprese e di forte rilancio degli investimenti
Ma con una copertura seria e l'Italia deve dare prima di andare a discutere
A in sede europea
Se poi il due aprile dovrà fare un po'sotto il tre per cento e un po'sopra al tre per cento o quant'altro perché sempre a questa condizione
è chiaro che rischiano il giochetto degli ultimi quattro cinque anni e cioè andare l'Europa chiede un po'di flessibilità
è ottenere questa flessibilità come abbiamo fatto negli ultimi anni salvo poi che negli ultimi anni quei dieci quindici miliardi che ci hanno concesso il più efficiente
L'abbiamo un po'sperperati aumentando spesa corrente vedi gli ottanta euro di Renzi degli eredi della cittadinanza vedi quota cento sulle pensioni
E gran parte li abbiamo usati per non fare aumentare l'Iva in tutti questi anni
Ecco quindi il tema di fondo è una manovra strutturale
Quantitativamente rilevante di settanta ottanta miliardi ma andando a cercare al nostro interno all'interno del bilancio pubblico la quasi totale copertura per la differenza
Relativamente contenuta si può chiaramente discutere in sede europea se invece evitare un po'sotto al tre stiamo vicino al tre per cento di deficit tenendo conto peraltro che ottenere dall'Europa a questo tipo di flessibilità in termini di benefici significa però dichiarare ai mercati finanziari
Che il rapporto debito-PIL elitaria che oggi è cento trentaquattro per cento continuerà a crescere al centotrentacinque centotrentasei per cento
Perché perché il deficit e il debito lo fai subito
Gli effetti sulla crescita la crescita potrà migliorare le prospettive ma per avere gli effetti della crescita occorrerà occorreranno
Un paio d'anni due o tre anni quindi nell'immediato il rapporto debito PIL continua ad aumentare e questo era estremamente rischioso per l'economia italiana sui mercati finanziari abbiamo visto che è bastata l'emergente coronavirus il diffondersi anche in Italia in modo preoccupante del virus che lo spread che stava centotrenta brontolava centottanta cioè subito immediatamente comunque i mercati finanziari si sono messi un po'al riparo chiedendo un differenziale di interessi rispetto alla Germania che appunto era centotrenta punti ed è salito a centottanta punti
E allora il tema diventa quello delle ha già un po'posto Falconio perché se questa è la situazione
Se queste sono le cose necessarie e urgenti da fare
Visto che ad aprile il governo comunque dovrà fare il Documento di economia e finanza
Dove dovrà indicare come sempre
Nel verso e di aprire le linee della legge di Bilancio due mila ventuno da attuare poi alle da presentare a settembre e da approvare in Parlamento entro dicembre beh di fronte a questa situazione
A mio parere sarebbe una mossa ad beccata responsabile e molto coraggiosa dire presentiamo in testa ad aprile
E ammanchi o presentiamo la legge di bilancio per il due mila ventuno in modo che si approvi il più rapidamente possibile e sarebbe una risposta molto forte
Sia in termini di condizioni di ripresa dell'economia reale sia soprattutto in termini di condizioni di finanza pubblica
E magari lo spread ritorna a scendere e questo ci può dare ulteriore respiro proprio in termini di e equilibri o meglio discutibili della nostra finanza pubblica
Il problema puri che governa ad aprile per il dessert e a Baggio per un'eventuale anticipazione della legge di bilancio due mila ventuno con quelle caratteristiche che ci siamo detti
Quale maggioranza politica o quale il Governo a la forza e il coraggio di dire questo ora e sarebbe auspicabile che questo governo abbia questa forza e questo coraggio e questo posizione in quelle condizioni possa in qualche modo contribuire a salvare il Paese perché di questo stiamo parlando
Quindi tratta di decidere rapidamente perché dobbiamo salvare il Paese si è un po'come la distinzione che c'era nei giornali soprattutto di sabato sulla l'ipotesi di un governissimo
In si riduce all'invasione governissimo c'è chi dice di preferire
è che comunque e questa potrebbe essere semmai l'alternativa o un governo di unità o di maggior unità nazionale rispetto a quello attuale un allargamento di fatto della maggioranza misure d'emergenza però come lei ci diceva qui poi si entra nella dialettica nella dibattito e anche polemica
Politiche e questo porta rischia comunque di di di di griglie farci perdere di vista quello che invece lei dice un obiettivo che non possiamo permetterci di non vedere se capisco bene
Sì esattamente ma appunto qui non è il problema politicante politichese intuire quale governo quale maggioranza fra varie formule archivistiche i governi e problema primo eh
Siamo d'accordo nel fare una manovra dico quindi così come ci siamo detti forte strutturale
Andando a intaccare quelle sacche di sperperi dispendio di ruberie per poter abbassare sul serio la pressione fiscale alle famiglie e alle imprese con una riforma strutturale dell'IRPEF con una forte riduzione del cuneo fiscale e contributivo per le imprese con un forte rilancio degli investimenti
Questo è l'oggetto allora se su questo progetto programma bozza di legge di Bilancio due mila ventuno e anni successivi
C'è un consenso e allora la formazione questo Governo con un'opposizione che in qualche misura aiuta o un altro governo o qualunque altra cosa
è una diciamo sarebbe il braccio politico che realizza questo obiettivo ma il primo argomento è definire qual è l'obiettivo perché se facciamo un governo di unità nazionale che continua a cincischiare però su manovrine da tre quattro miliardi fatte magari una volta ogni due settimane e quant'altro non è che la formula di governo risolve di per sé il problema che non è chiaro l'oggetto della decisione politica che è urgente prendere ripeto per salvare il Paese prima di tutto sul fronte della salute di tutti noi dei cittadini e quindi diciamo fermare al più presto la diffusione del contagio è in secondo luogo cosa non meno rilevante salvare l'economia italiana e cioè le targhe di tutti gli italiani di tutte le imprese italiane
Professor Baldassarri grazie e ci sentiamo la settimana prossima capire per conoscere grazie davvero al professor Baldassarri davo risolve tutti voi grazie grazie a lei lunedì prossimo tornerà Claudio Landi