Alberto Ronchey. A dieci anni dalla scomparsa

Organizzarsi mo'però per oggi o domani
Poi l'ha data lo sceglie la disponibilità della sala questo ricordo di Alberto nonché
A dieci anni dalla scomparsa
Siamo stati naturalmente preceduti da coloro che si sono preparati per stasera scrivendo quello che ci avrebbero detto già stamattina
Così sia lui sia Paolo meno male Silvia Nono i giornali così a disposizione
E quindi ma va bene così
Perché per noi è importante che avverto oggi sia ricordato e che sia ricordato da quante più persone possibile insicuro
Gli articoli belliche hanno scritto oggi il PG sul Corriere Paolo su Repubblica oltre ad Eugenio
Di sicuro hanno un'audience superiore a quanti siamo qua ma qui siamo persone che ci guardiamo ci vediamo e rilievo sta no non rispettiamo il metro previsto dalle disposizioni devo ammettere insomma ecco però
E già collegato ci ascolta quindi sarebbe come dire non dire cattiverie sul Paolo Garimberti perché Paolo ti sente
Niente io mi sento uccisi solidissima sono a seicento chilometri di distanza per rispettare le distanze prescritte dal Corano avevo sei
Le turca nullità solo segna distanze che noi non rispettiamo quindi immediata rispettiamo le regole
No io mi mi limiterò proprio a pochissime parole lasciando a loro
Permettetemi di dire che nonostante l'Italia
Produsse al tempo di Alberto e di molti di noi
Molto più colto di quanto successivamente non sia divenuta lui era in quell'Italia più colta una figura eccezionale spesso
E non soltanto come giornalista
Era proprio in questa intellighenzia italiana per pasti dire che insomma è stato quasi un enfant prodige tra
La direzione era de la Voce repubblicana
Così proprio giovanissimo ma anche la direzione della stampa a quarantadue anni e Paolo tube Nispi portato Daloui alla stampa l'anno dopo la sua direzione prese un gruppetto di giovani popolo ricorda oggi nell'articolo
Trasformava stante
Proprio dallo specchio dei tempi Allo specchio del mondo dalla fallimentare
Senza abolire lo specchio dei tempi perverse mattutino nullatenenti più io
Arrivato dal candidato socialista Torino nell'ottantatré
Vedevo gli operai con la stampa sotto il braccio ancora dell'otto attrezzo era il giornale della città e tuttavia Arduino
Aveva
Tatto l'esperienza il prime esperienze intorno al mondo
Nel file giornale che resterà anche dopo i giornali più imputato verso la politica internazionale tra i grandi giornali italiani compreso il mostro sacro Corriere che c'è degli ottimi autori di politica internazionale ma proprio come orientamento la stampa lo era di più
Basta leggere il il suo fattore
Immagino che molti di voi lo abbiano letto questo libro del due mila quattro le citazioni che fa Alberto sono impressionanti proprio e non sono solo di inglesi
Ecco sono anche gli autori e curiosamente c'ho provato
Una prima relazione
Entrambi
Sintonizzando accollarmi senza sapere l'uno dell'altro con la letteratura americana bandita nell'anteguerra attraverso furore
Che io mi ricordo regalai alla mia giovane ragazza allora proprio ragazzina ora ottantaduenne come me
Regalandole un libro improprio per una ragazzina francamente se vi ricordate alcuni dettagli di furore non è detto che degli ricordiate
Va be'sono rimasti in mente anche Luigi dal furore ventuno
Su questo
Il suo mitico non sbagliare mai
è qualcosa che colpisce per l'assoluta eccezionalità nel panorama del giornalismo italiano che si caratterizza per il fatto che i fatti vanno citati senza mai averli provati
è una perdita di tempo provarli l'importante è dirli per evitare il buco
Perché se un altro lo dice prima di me rimane sul mio giornale il buco del direttore mi rimprovera allora bisogna che arrivi prima io il tempo per la verifica non c'è
Ecco questo era impensabile per lui ma aveva uno scrupolo quindi direi proprio da accademico raro anche tra gli accademici per i quali non è sbagliata è grave
Ecco citare che in un libro in un'edizione che non è la sua
Citarlo uscito in un anno diverso da quello in cui è uscito fare la citazione tra virgolette attribuendola ad una pagina diversa da quella in cui
Per non parlare del libro in tedesco non conosciuto qui si attribuisce ad avere scritto una cosa che assolutamente non c'era
E con lui aveva questo tipo di scrupolo e lo soddisfaceva sempre non riusciva a non farlo
I neologismi ormai nella ne avete riempito i giornali se i suoi biologi ismi
Io che cosa posso dire che mi riguarda che lo chiamai a fare il ministro
Volevo avere ministri non tutti i derivati dai partiti
Il suo nome era un nome davanti al quale i partiti non avrebbero reagito male
Forse reagì male lui quando glielo proposi
Perché era del tutto inaspettata ed era estranea al proprio alle sue aspettative ma devo dire che sia Dutton rapidamente alla prospettiva
E lo fece bene io glielo dissi proprio guarda Alberto io
C'è una tradizione per cui questo ministero non deve andare a persone
Mediamente colto e una volta superato Spadolini dice
L'idea una volta liberati si Spadolini che andare io non voglio passare a a qualcuno del mestiere dei mestieri che stanno nel mondo era autistico perché
Voglio una persona colta disinteressata rispetto alle corporazioni interni
E lui era perfetto per il previsto perché era più che consapevole del mondo con cui avrebbe avuto a che fare
E tuttavia non era partecipe di nessuno dei
E fece questa legge che la legge Ronchi checché ruppe il proprio un muro liberi organizzò come tutti sappiamo i Musei poi ha avuto vicende varie che continuano ma non ci voglio entrare ora
Quello che che io ricordo però del suo
Dev'essere il ministro anche se lui poi contesi sarebbe lamentato per il numero degli atti che era stato costretto a firmare
La sofferenza che anch'io gli provoca ai per il tribunale dei ministri lui fu ebbe quella storia più conosciuta di villa Blanc
Che insomma pensare che uno come lui si fosse fatto dare dei soldi per comprare una vivida era veramente fuori fuori fuori totalmente dal mondo
E quella è una questione nella quale io non entro diciamo storicamente assistevo esterrefatto e poi alla fine
Si è risolta se non ricordo male in nulla attenzione su chi aveva promosso l'azione più che su coloro che erano stati indagati cioè perché
C'era qualcosa di anomalo in un investigazione penale del genere io li provoca ai
Il tribunale dei ministri che però si estinse più facilmente per via del tennis e lui ogni volta che veniva in Consiglio dei ministri e c'era ancora in piedi per l'estero invece va rivisto consiglia mi hai fatto fare
Perché al ancora non esisteva il centrale al Foro Italico su cui si fanno gli Internazionali d'Italia e ogni anno veniva messa su una struttura mobile
Che ovviamente confinava con tutte le statue che Santo impedire lui il regime aveva messo al Foro Italico
E quindi disturbava le statue
E c'era chi perseguita penalmente questo disturbo arrecato alle statue da questa struttura che stava lì per un mese il tempo di svolgimento dell'internazionali prima e il dopo
E quindi lui si trovò mandato al tribunale dei ministri poi questa venne archiviata
Il giorno dopo il felice anche queste sperimentazione
Non avremmo dissensi allora
Li avremmo qualche anno dopo ma molto amichevolmente
E io con gioia gli feci constatare poi chi era lui che aveva toppato come si dice in gergo accadde a Roma nel due mila
Ecco Luís proprio
Aveva l'immagine di questa città invasa da milioni di pellegrini che si sarebbero infilati ovunque per i quali non c'era posto rinvia anticipo tutto in questo accadde a Roma
Insomma se fosse stato il Giubileo del due mila venti secondo me ci avrebbe colto
Però nel due mila esistevano ancora io dalla parte dello Stato italiano e devo dire che Ruini dall'altra parte
E organizzammo con assoluta rigidità e fermezza i movimenti dei pellegrini
Col povero Ruini che accettava le regole
Mi ricordo che quando io gli dicevo ma questi loro pullman messi fermo in Cina a Gregorio settimo e poi prendono i mezzi dell'Atac non scendono in città col pullman
Dice sì all'attacco non c'è
Faccio io scendono a piedi sono pellegrini vengono vengono per scontare il peccato si fanno una strada in discesa fino a San Pietro in piedi
Potrebbe piovere mi fa Ruini io rispondo scontando più peccati se lo fanno lo piogge
è lui accettò accettò tutto presto insomma e il Giubileo si svolse senza arrecare particolari disordini insomma dove
Lascio a voi la parola
Devo fare però una domanda che aveva preannunciato la Silvia perché viene da mia moglie e io rispetto sempre quello che viene richiede non ha potuto venire decisa non per l'avrebbe fatta bene
Cioè come si fa ad essere figli unici di genitori del genere entrambi
Perché tu hai avuto un padre anche un'amante
E non erano genitori semplici
Sono genitori che
Come minimo rischiano di essere ansiogeni per il figlio
Provocando nei figli quello che in parte è successo in casa mia che poi un figlio sceglie la strada più lontana possibile nel dei genitori per non essere in seguito dallo e quindi la domanda per te se il mondo bizantino è una scenetta o un rifugio
Della serie asilo politico
Ma leggiamo comincia a proposito di
Ringraziamo il presidente Amato e tutti i presenti e la Treccani nel suo direttore nel suo presidente che sono i padroni di casa
E molti altri lo faremo dopo a proposito di asilo politico credo che sia francamente è più difficile essere figli unici e non unici non lo so che la famiglia somala di una famiglia siriana
Di una famiglia in transito in questo momento magari verso l'isola di lesbo
Ho Mitilene che sia insomma francamente non credo che sia un grande problema essere figli unici due intellettuali per quanto questo avvenga in un paese un po'difficile ma molto meno difficile di altri
Poi l'altra cosa è che si Brodskij fuggiva da Bisanzio poi Brodskij grande poeta russo dissidente un inganno
Disfattista come veniva chiamato quello che fosse Bisanzio russe sono molto vicini si può fuggire da Bisanzio per fuggire dalla Russia si può fuggire a Bisanzio magari per tornare in quella Russia
In cui io appunto nel caso di mio padre c'erano tanti ricordi ma ancora più importante visto che qui siamo per parlare
Di Luini e non della sua famiglia
Le due cose che ha appena detto Giuliano Amato sono state come dire chiarite in qualche modo è comunque sottolineata su due articoli in due articoli che sono usciti oggi sul Foglio rispettivamente su Avvenire
Sovvenire Alessandro Zaccuri ha parlato proprio del rapporto del di di tronca il ministro e poi di nonché le otto ore con il Giubileo con la Chiesa
E
Egli ha parlato
Del rispetto mutuo che comunque esisteva
Tra lui e le due chiese di cui poi forse potremmo parlare anche della seconda fra l'altro e ha sottolineato il fatto che
Diciamo ciò che lui cercava di imporre forse anche in certi casi con un eccesso di pessimismo comunque e lo cito
è la un giornalismo che impone la propria agenda alla società anziché accontentarsi di rincorrerla e
Magari questo poteva essere in alcuni casi eccessivamente pessimistico però lui lo faceva e poi per quanto riguarda il contenzioso
Di cui abbiamo parlato per mettere in riguarda villa Blanc e tra l'altro c'è qui Francesco Scoppola che all'epoca si era occupato proprio di questa di questa vicenda kafkiana Giuliano Ferrara sul Foglio
Oggi proprio lo scrive dice
Si cercò di di incastrare anche lui
Da parte della magistratura per poi essere costretta una clamorosa marcia indietro finita con la reprimenda della Cassazione per chi aveva attaccando Ronca Econord momenti nulli virgolette leso il prestigio dell'ordine giudiziario ciò non toglie che questa cosa arriva tardi e invece fu una ferita una ferita che diciamo portò quasi come una malattia insomma no
Perché naturalmente c'era un elemento etico molto forte che c'era sempre stato in tutta la sua vita l'idea anche semplicemente di un carabiniere che consegna
Una busta sotto casa una cosa assolutamente inconcepibile
Nella nella nella sua famiglia però diciamo che
Da un lato questo incidente con la magistratura dall'altro così il suo contrastato rapporto con la Chiesa
In ogni caso non hanno impedito a un giornale come Avvenire di ricordarlo oggi insieme agli altri insieme al foglio insieme al Corriere della Sera insieme a Repubblica
Forse a proposito di ricordi io adesso mi sto zitta che sono l'ultima ruota del carro e lascio
La parola di nuovo
A Giuliano Amato che
Magari ci legge
Non lo so se vuole qualcosa e qualcos'altro anche e ci verrà letto
Da qualcuno che ha nel pubblico
Attori farla così no finire il tuo intervento devo finire il mio intervento allarmarsi
Allawi sono dall'altra gli originali con Galimberti che per prima sì Garimberti col mal di schiena che esitare Elena finalità ripasserà settari
Magari si aggrava se parlo io Nunzio ma allora proprio in omaggio a questo bellissimo articolo di di Paolo Garimberti che uscito oggi su su Repubblica insieme a quello di Eugenio Scalfari
Che poi diciamo in realtà è una
è un testo
Epistolare in qualche modo
Paolo Garimberti ha ha scritto molte cose
Tra l'altro praticamente quasi tutte quelle che avrei voluto dire io ma a un certo punto ha ricordato alcune cose che non tutti ricordano che forse è già con le quali forse giusto partire
Per esempio il fatto che quando mio padre andò a dirigere la stamperia l'autunno caldo Halloween portava molto di più
Quello che il giornale dava agli operai FIAT piuttosto di ciò che dava alla proprietà nel giornale stesso cioè alla FIAT ha ricordato l'incubo della signorina Ruby OLO che era c'è l'interfaccia diciamo tra la direzione la proprietà ha ricordato anche non ricordo
Bene anch'io il il problema che c'era con con pochi io il capo della cronaca
E gli ha ricordato un fatto cioè il fatto da grandissima soddisfazione di mio padre tutto sommato come dire la risoluzione di questo problema dentro di lui quando arriva una foto dell'Ansa nel nell'autunno caldo che mostrava come alla FIAT durante l'occupazione durante lo sciopero gli operai seduti sotto altri in fabbrica non leggessero unità leggessero la stampa
E
Poiché Paolo Garimberti ha ricordata io questa foto una voglia mostrare anche se forse non si vede la magari su una telecamera lui la vede perché
Da allora da sessantanove mila sempre tenuta incorniciata e appesa nel suo studio e poi quanto è morto dieci anni fa la tenuta prese ultimo
L'ultimo a destra c'è quello l'unico che legge un giornale sta leggendo la stampa perché quello che premeva fin dall'inizio della sua direzione al giornale del giornale della FIAT era quello di come scrive Paolo Garimberti
Imporre una linea hobby di obiettività verso gli operai della FIAT in un durissimo braccio di ferro anche con la proprietà
Del giornale e questo perché lo dico beh non lo dico io l'ha detto Paolo Garimberti esser molte altre cose
E l'anno e l'ha detto scritto PG Battista l'anno Dal Lago ha scritto Giuliano Ferrara
La scrittrice uno scrutinio Scalfari
La verità e che in questa mania di accertamento sindrome d'accertamento estrema ricerca
Quasi autolesionistica quasi masochista Ikea comunque maniacale ossessiva dell'obiettività della chiamiamola così merita di una notizia
Fra l'altro il suo archivio di Schede Alitalia punti era immenso e però voglio dire è stato raccolto all'attivo del Senato dovrebbero esserci oggi qui fra l'altro le artefici non solo dell'archivio dell'archiviazione ma anche della digitalizzazione
Del fondo Ronchi i al Senato così come la sua biblioteca stata ricostruita per intero e tutto questo
A testimonianza di questo terrore del più piccolo errore di questo orrore dell'orrore prima dell'errore prima Giuliano Amato parlava della differenza tra l'accademico non lo storico
E giornalista Luini in realtà avrebbe voluto fin dall'inizio avete scelto di fare lo storico non il giornalista perché pensava sperava riteneva che lo storico lavorasse su una materia fredda come diceva lui
Ora io posso dire che anche un po'per rispondere alla domanda della signora Amato che avendo fatto la storica non è così cioè anche quando esso edificata la materia storica è sempre calda e sempre in pura sempre inquinate anzi a volte quando si è solidificato e la propaganda che ha dato forma è ancora più difficile
Da smascherare da sciogliere comunque fatto sta che quel magma ribollente incandescente dell'attualità che era così pieno di incognite pieno di di insidia in questo divenire così veloce con un margine così ampio diciamo di insondabili tarati in permanenza
Pur avendo lui la consapevolezza che il dovere che il giornale come si dice dura un giorno il giorno dopo ci si incarta il pesce e lo ILOR lordo diceva ridendo
Però lui considerava di dovere dare ogni giorno su quel foglio di carta che all'epoca era ancora la preghiera del mattino dell'uomo moderno
Dare una De Rita una verità notizie vere
E la verità e che questa verità mi attirava delle ostilità
E delle ostilità che considerando qual era la sua posizione ad esempio nei confronti della proprietà del giornale che aveva cominciato a a dirigere
Era nuovo curiose perché venivano proprio da quella parte politica
Con cui lui avrebbe dovuto dialogare più naturalmente cioè dalla sinistra però
Diciamo queste ostilità che erano ideologiche Chiesa affinché comunque settario dogmatiche
Erano nutrite
In quel periodo soprattutto da dall'ideologia pervasiva che che era all'epoca il comunismo e che imponeva ad esempio di credere all'efficienza del sistema sovietico
Ora mio padre veniva da una famiglia di vecchia tradizione garibaldina di vecchia tradizione di impegno politico era stato un antifascista militante
Aveva rischiato la vita nel periodo clandestino aiutato i partigiani durante l'occupazione quando era ancora adolescente suo padre Ugo Ron Carey antifascista schedato modesto camiciaio teneva nelle balle
Della della della stoffa delle stoffe a scapito naturalmente della sua attività i fucili per l'insurrezione anti tedesca durante l'occupazione insomma voglio dire che la sua parte politica non sarebbe mai stata
Non dico la destra ma neanche quella conservatrice era un liberale progressista che credeva visceralmente nella democrazia
E fino alla chiamata nel governo diciamo così tecnico guidato da un intellettuale come Giuliano Amato noi aveva sempre rifiutato nonostante questa formazione militante
Di farsi coinvolgere il sistema politico italiano perché lo vedeva dominato da quella che appunto prendendo a prestito l'espressione da Lessico urbanistico introducendo la come quasi neologismo diciamo nel lessico politico ha chiamato la lottizzazione certo al principio di spartizione
Delle cariche che aveva denunciato rifiutando nel mille novecentosessantotto di entrare nel CDA della RAI spiegando il perché di quel rifiuto in una lettera a Ugo la Malfa tutti questi elementi
Perdonate se li ho elencati anche se sono stati già raccontati in un modo o nell'altro
Mostrano che i suoi naturali interlocutori avrebbero dovuto appunto essere l'esponente di quella sinistra che all'epoca era però impegnata nella conquista di un'egemonia
Nel senso che lancia gramsciano sui centri del potere culturale negli ambiti che erano più vicini a Luís fra l'altro l'istruzione editoria l'arte il cinema che amava moltissimo di cui frequentavano i grandi Fellini Antonioni Pontecorvo Rosi però e c'era un clima in quegli anni
Che io vorrei raccontare perché oggi si parla difetti music no e certo oltre a me viene da pensare
Appunto se fosse qui adesso Luís così con l'appunto con la maniera certamente a con questa attenzione alla notizia vera la verità ma cosa farebbe se sparirebbe
Tipo certe volte mi dico che però forse anche all'epoca qualche ferito in USA
Io per esempio mi ricordi una coppia di di di intellettuali molto popolari che erano andati a Mosca
Ho fatto uno di questi viaggi così a Mosca e quasi contemporaneamente a mio padre che fatto una corrispondenza da Mosca aveva raccontato quali erano le condizioni
Piuttosto dure in quel momento no dell'economia sovietica e in particolare della Città di Mosca dove non c'era il latte non arrivava il latte cioè latte fresco
E lui pubblica questa cosa e in una lettera la moglie della di della dell'intellettuale questione scrivano
C'è il latte
No Historia
Ho insomma quella latte non c'era non c'è il latte non c'era ma ma non c'era neanche verso di convincere la signora in questione e poi tutti a catena di persone intervenute sull'argomento kafkiana mente che latte di fatto non c'era cioè passò era un una un dogma di fede
Il fatto che a Mosca ci fosse il latte
E che i bambini di Mosca potessero lei ma potessero bere Hillary voglio dire questo per dare l'idea del cinema di quegli anni e del fatto che
è sempre vero in politica cioè non è che in politica la verità interessi dell'una notizia interessa
Perfetto interessa la funzione no e mio padre conosceva molto spregiudicatamente la politica i suoi meccanismi antichi nuovi la sua storia però soffriva di manie di accertamento in questo senso era una sindrome psicotica e una psicosi
Perché considerava indispensabile consegnare l'oggetto dell'accertamento integro
A quei milioni di elettori che allora avevano i giornali
Allora
Per concludere perché statistico allora con raccontando ritira contando questo che è stato già poi tutto sommato raccontato
Perché appunto nell'era digitale nell'era delle lei musical nell'era degli at che peraltro lui aveva prospettato perché fino agli anni sessanta e settanta aveva si era occupato ha studiato la cibernetica poi negli anni ottanta era stato a Silicon Valley che lo aveva molto molto affascinato
Però forse quel bisogno collettivo spontaneo quell'urgenza che veniva dal basso di credere a notizie false o di crearne non era neanche un affetto della propaganda non basta la categoria della propaganda era proprio un'urgenza psicologica
E quello che lui temeva alla alla fine degli anni dieci alla lealmente
Nel due mila dieci quando è morto quand'è morto abbastanza scontento alla fine
Possiamo dire che si fosse avverato nel senso che lui
Era stato magari lasciato spesso solo a scrivere
Tante cose ma voi quando queste cose si sono avverate sembrava che ne avessero già dette tutti che che le avessero sempre pensate tutti cioè il fallimento dell'esperienza comunista il crollo dell'URSS la alla deflagrazione etnica
La fine in Italia di quell'interdizione
Del ricambio di governo dato una da quello che era chiamato appunto il fattore K il rischio che quella deriva demagogica populistica innescata dalle strategie di consenso
Che venivano usate nella lotta ideologica degli anni dalla guerra fredda portasse un populismo nudo e crudo
Magari simile a quello che aveva combattuto nel fascismo e questo nel crollo di delle Utopie nella disillusione della rabbia delle masse nella crisi economica inevitabile perché in effetti un altro aspetto della mania di accertamento
E comunque ciò che gli era valso da parte di di quel formidabile corsivista polemista dell'Unità che si firmava Fortebraccio
Mario Melloni il soprannome di ingegnere anche quella sua attenzione ai numeri e alle cifre ai dati economici all'economia
Che però destare ironia anche tra i suoi amici e colleghi per esempio io ricordo un nanetto piuttosto recente
Alla riunione di redazione di Repubblica
Dove andava a un una volta parlava sempre di cifre parlava di cifra volta sta parlando della appunto dei problemi dell'economia americana
Parlava di trilioni di dollari
Nella nel nel tavolo della riunione di rivelazione certo punto un giovane collaboratore fa trilioni esistono i milioni che sono delle grandi Triglia
Ecco però a mio parere anche la battuta pronta e rispose esistono i trilioni esistono anche voglio
No
Comunque prima di morire lui si sentiva solo e questa sicuramente forse anzi ma non lo so credo che sia la solitudine
Del democratico liberale in un paese come il nostro che non ha mai potuto trovare casa nelle contrapposte grandi chiese politiche dei partiti di massa però a volte mi dico che forse invece era soltanto la solitudine dell'intellettuale di tutti gli intellettuali il senso di isolamento che in ogni epoca intellettuali
Provano a prescindere da quali siano di volta in volta
I loro nemici tra virgolette nel senso
In si incarni quel conformismo quel trasformismo quell'ipocrisia quelli sogno
Di menzogna detta se stessi cioè di convincersi che quello che fa comodo sia ciò che si crede anzi che sia quello che si è sempre creduto anche se magari un minuto prima si credeva esattamente l'opposto
E quindi questo isolamento con nel nel nel nel vento del volare di Cabane continuo che
E così tipico di questo nostro paese e l'isolamento io credo di chiunque cerchi senza preconcetti senza secondi fini soltanto la verità e la libertà del pensiero nella sua ricerca
E credo sia questo
Quello che si può dire
Ringrazio
Poi gli altri per avere ascoltato questo che avevo da dire ma scusate se ve lo dico io mi sento
Come dire l'ultima ruota del carro e credo che avrebbe dovuto parlare prima di me proprio la persona
Che non soltanto è l'eminenza grigia che sta dietro questa questa questa commemorazione diciamo il cardinal Federigo se vogliamo tenerci in questo primaria manzoniano di peste e che
Per definizione tende a non parlare ma forse ha qualcosa da dire
In questa occasione che come ha detto Giuliano Amato
Un'occasione vivamente trasgressiva e comunque molto molto circoscritta molto limitata forse forse due parole questa volta ce le concede le parole di ricordo
Aspetta un attimo
Incline ad analizzare la
Cautamente a Silvia
è accaduto che mia moglie si è sovrapposta ad un'altra figura più rilevante di nei
Perché il mio copione prevedeva di darle la parola e di dirle tu oggi hai ricevuto anche una lettera
Che io ora ti leggo invece la leggo ormai alla fine perché tu sei partita subito rispondendo alla domanda e io sono rimasto bloccato
Alberto nonché gli è stata una nobile influente figura di intellettuale dalla personalità energiche rigorosa
Che ha inciso in profondità in tutti i ruoli di grande responsabilità e prestigio a cui è stato via via chiamato dal giornalismo all'editoria dalla saggistica l'incarico di ministro dei Beni culturali e ambientali
Un incarico quest'ultimo assolto con passione lungimiranza aprendo per la prima volta ai privati
La collaborazione nella difesa del nostro straordinario patrimonio artistico e culturale
Maestro di generazioni di giornalisti si è sempre distinto per la scrupolosità la competenza e la capacità di analisi dell'autonomia di pensiero
I suoi libri basati su studi approfonditi e inchieste innovative
Hanno contribuito all'interpretazione di avvenimenti di portata storica a livello nazionale e internazionale
In occasione del convegno su Alberto Ronchi che si svolge quest'oggi alle in circolo Pd e italiana
Desidero far pervenire agli organizzatori ai relatori e a tutti i partecipanti mio augurio per la riflessione comune Sergio Mattarella
Da questo augurio ora
Io chiedo scusa come ha detto Silvia io non sono bravo a parlare però Alberto merita anch'io dei cargo parole
Cioè qualche ricordo personale
E prima qualche considerazione sulle cose che ho letto stamane
Giuliano Giuliano ha scritto un articolo molto commovente perché era pieno di ricordi e
In qualche modo commovente vedi desiderio di di averlo
Però poi dice a un certo punto
Che forse era un po'troppo pessimista
Allora io gli rispondo con una frase famosa di Alberto
E pessimista
E con otto mista ottimista informato
Poi voglio dire una cosa che su
L'ingegnere
Alberto ebbe una volta una visita di una delegazione di russi
Che visitavano Torino la FIAT e lo portarono anche alla stampa
E scoprì con suo grande divertimento che lo chiamavano signore ingegnere prendendo sul serio
I pezzetti di Fortebraccio questo divertimento
La stampa sotto di lui
Raggiunse le seicento mila copie
Perché Alberto era anche aperto la collaborazione ai profughi del Corriere dopo la separazione di Indro che collaborò per qualche tempo ogni giorno Alberto poi Indro
Scrisse anni dopo di Alberto questo
Credo che Ron Carey sia stato il giornalista europeo
Che ha
In maniera più profonda di frutti sui problemi del mondo
Questo è un giudizio molto molto difficile
Da esprimere ma è scritto in un articolo del mille novecentonovantacinque con la recensione verrebbe
Io Alberto l'avevo conosciuto da ragazzo
Perché facevo il vice cinematografico della Voce Repubblicana
Dolce obbligava racchiusi in una stanza dove c'erano cinque persone uno faceva la cronaca uno agli Esteri Pasquale vende e poi c'era un caporedattore che a un certo punto la sala piombava il silenzio
Perché il caporedattore scriveva il corsivo del giorno
Firmato y
Ok
Io ho fatto la mia carriera diventato quello che è diventato ci siamo rincontrati a Fregene qualche anno dopo e siamo diventati amici
Di famiglia con vittoria
Con la figlia
Con lui lui mi telefonava tutti giorno veniva a trovarmi al telegiornale telefonava a casa
Rispondeva Lilli su Alberto
Le Alberto come sta ed è piaciuto il film di ieri sera
Vimy prima se c'è poi chiacchieriamo
Io ricorderò per ultimo un solo episodio io volevo che lui collaborasse alla televisione
Colli mi indicava sempre fa era orario di arrivo che è più fotogenico di me
Alla fine lo convinsi perché Leni ci propose di fare un documentario
La via del petrolio
E io accettai diessina che lo facciamo scrive parlando con brie agricola facciamo sfilerà Alberto chi è il regista è un giovane un giovane che aveva prima primo esordio
Però vogliamo aiutarlo a incominciare a fare il cinema presente lì presentammo poi dopo qualche giorno Alberto venne avesse io
Forse rinuncio
Lui è molto bravo un bravo ragazzo intelligente c'ha una visione delle cose molto poetica russa io scrivo altre cose quindi ho paura di indicarci e poi faccio la figura non avrei usato questa parola restò per usare se non l'avesse usato da prima Silvia faccio la figura del col Lione se lui diventa famoso
Adesso io per concludere vi dico il nome Bernardo Bertolucci
Va bene
Paolo ci ascolti ancora
Toccate
Agli aspiranti sentiamo
Ecco
Poi
In via
No ce lo siamo perso
Paolo non ci stanchiamo
No ancora no no
PG ora sei scomparso quindi stanno lavorando
E è come dire nelle omogenea degli aggiustamenti annuncia una cosa mi sentite io adesso vedo una strada diversa chiediamo vi vedete e li sentite anche esatto va in tranquillità
Ma io vorrei ripartire su da quello che ha detto Giuliano le proprie tutto Giuliano quando hai parlato di fronte ai che ha trasformato lo specchio dei tempi nello specchio del mondo
Perché non è torinese non leggere la stampa lo specchio dei tempi è sempre stato alla grande rubrica tra il di comunicazione di contatto di rapporto tra il giornale torinese e la popolazione torinese
Per Giulio De Benedetti che è stato predecessore di io non crei era una rubrica intoccabile e lui addirittura teneva la cronaca di Torino a pagina due quando Alberto avevo alla stampa io arrivai poco dopo
Mi ricordo che trovava questo veramente molto complicato da accertare la sua visione del mondo
E quindi effettivamente esposto pagina due a pagina due la cronaca rapporto più IVA nel giornale a pagina quattro inizialmente poi è ancora più dura
Per fare un giornale che forse è anche lo specchio del mondo però appunto perché come ho detto come ho scritto questa mattina su Repubblica Alberto è stato prima di tutto secondo me
Un grandissimo maestro di giornalismo voglio raccontare un episodio perché gli episodi avvertito nel ricordo tantissimi
è stato per me è un un maestro è stato per me comiche mi ha lanciato sulla strada del giornalismo internazionale non avevamo scadenti sette anni con grande coraggio mando Zucconi peraltro a Washington
A ventisei quindi aveva anche fiducia nei giovani essendo lui stesso molto giovane come ricordato due Giuliano quando diventò direttore aveva appena quarantadue anni
Per un giorno
Arrivò la notizia che una ragazza tra nota come Maria Teresa drastica era scomparsa dodici sette giorni era stata ritrovata è stata ritrovata in una Campania vicino ad Asti appunto cadavere
E poche ore dopo due ore dopo arrivò la notizia che russi e cinesi si sparavano sussurri
E quindi c'era una sorta di guerra tra Russia e Cina sul confine dell'Ussuri
La redazione si divise in due anime
L'anima ovviamente torinese della cronaca che diceva che la storia di Maria Teresa resti era la più importante di tutte e che in era molto più importante per il giornale dei russi e dei cinesi e Alberto Alberto Ronchey direttore che diceva guardate che è un evento straordinario la guerra tra russi e cinesi cioè attribuire la motivazione forte per la sua trasferta esperienza Mosca
Ma al di là di questo era effettivamente un evento storico
Ebbe però un'idea intanto che dimostra quanto fosse bravo nel valutare il giornale giornalisti decide di mandare ad Asti Giovanni Arpino che era uno scrittore perché ad esse questa non è una storia da fare a contare un cronista una storia da far contare uno scrittore una storia degna di un libro di un romanzo
Quindi mandiamo qualcuno che la sa per raccontare in modo diverso qualunque giornalista Giovanni Arpino che noi tra l'altro aveva già avviata scrive addirittura di sport che Arpino non era proprio il giornalista sportivo però spesso anche a quello volevo uno sport è scritto in maniera diversa
Altri innovando appunto ad Asti e cominciò il braccio di ferro se l'apertura del giornale doveva essere sulla storia di Maria Teresa usura guerra tra russi e cinesi
Alla fine rompe si piegò a quella che era la maggioranza la maggioranza verrà redazione della direzione dei vicedirettori caporedattore
E accettò di aprire su Maria S. Teresa destri
Andammo in tipografia per la chiusura della prima pagina che era un rito che oggi è inimmaginabile che perché appunto era veramente un rito si arrivava c'era il direttore i vicedirettori Capra autore centrale
Dove c'era il borsone della prima pagina veniva fatta la bozza finale della prima pagina
E veniva controllato dal direttore in primis da quelli che erano con lui poi ci tornava tutti verso la redazione sembrava il chirurgo con il codazzo dei suoi assistenti
E io vi dico nonché ai era tempo contrariato c'era qualcosa che non gli piaceva
E allora
Ne ha finanziati dissi direttore però guarda oggi abbiamo fatto un gran bel giornale
Lo riguardo e mi disse a Garimberti due mi chiama sempre così a Karin B qualche volta Paolino nei momenti di maggiore affetto
Avrebbe sì però io passerò alla storia per il direttore che ha messo la guerra atroce cinesi di taglio basso in prima pagina
E se ne andò al contentissimo per questa corsa questo per dire che da un lato aveva una grande capacità di valutare le notizie non era semplicemente come a volte è stato descritto ho interpretato una intellettuale con un atteggiamento un po'schizzinoso nei confronti delle storie vere notizie alla cronaca no la cronaca la capiva la capiva perché era un grande giornalista
Non capiva soltanto qualora cadeva a Mosca capiva benissimo quello che accadeva anche vicino a Torino vicino alla stampa
Certo aveva fatto un giornale che era l'antitesi di quello che aveva ereditato un giornale dove lo scritto stamattina abbiamo già va detto anche ce l'ha ricordato anche Silvia
Doveva portato un insieme di giovani ma anche di grandissime firme arrivato Giampaolo Pansa che era già una firma al giorno per fare grandi inchieste punto di cronaca arrivato Arrigo levi
E era arrivato quel matto perché Amato era di Gianfranco P. offesi Gianfranco piazze s'era un grande amico di Roberto
Alberto lo stima moltissimo
L'altra ancora un toscanaccio con uno spirito di contraddizione continua tanto che mi ricordo
Che un giorno andai a vedere Juventus Fiorentina al vecchio stadio Comunale e nel parterre di di Alberto avidi PT Gianfranco Piazzi con un bandierone della Fiorentina che scorrazzano su e giù
Tant'è vero che il giorno dopo Giovannini Giovanni Giovannini allora vicedirettore disse ma si rende conto piazza ed in che città vive e soprattutto per quel per quale giornale lavoro
Beh piazze sì
Era punto ricordo ricordo tra l'altro che poi è stato l'autore anonimo di Berlinguer professore Gianfranco grazie sì quindi un libro
Che la dice lunga sull'autore sulla sua con capacità di raccontare di scrive il senso dell'umorismo eccetera
E un giorno
Si avvicinava la missione nella ruppe la luna dallo sbarco sulla Luna
E
E ok disse ma chi mandiamo ci mandiamo a Houston chi mandiamo a raccontare questa cosa
E mio
Vi racconto questa cosa perché nonostante fossi un giovanissimo redattore è stato un po'preso da lui come una specie di uomo tuttofare quindi quando c'era qualcosa di parchi posteggi corali speciale
Che Maroni che mandiamo a Houston mandiamo Gianfranco piazze certo direttore sempre scritto d'Italia gli piace soprattutto quello e ci appunto appunto mandiamo qualcuno che non sente di spazio così così racconterà la meraviglia
Che si prova davanti un'impresa del genere e in effetti piazze esiste Mugno tantissimo di fronte a questa scelta precipitò
Scrisse gli articoli memorabili su quell'impresa perché Davide con un occhio vergine con un occhio stupefatto con l'occhio che doveva avere chiunque
Come avevamo lì davanti alla alla alla televisione
Quindi secondo me la parità a volte un po'sottovalutata di Ronchi dei è stata proprio quella deve sapere come fare il giornale di sapere quale devono essere le priorità del giornale di capire che a volte l'Internazionale era meno importante
Del della della cronaca locale chiedere anche questa capacità
E soprattutto di aver creato lo ha ricordato l'imparare prima Fabiano nel suo intervento un giornale capace di fare seicento mila copie
Repubblica non c'era ma seicento mila copie negli anni settanta e inizio anni settanta erano veramente tante grazie appunto a questo assemblaggio di grandi firme
Compro ho ricordato questa mattina Piovene parlo di giornale dottore riferendosi alle firme riferendosi a una grafica elegantissima riferendosi alla mania che aveva Alberto per le fotografie che lascia sempre tanto verticali
Ottanta orizzontali mai quadrate
Scuola del Mondo di Pannunzio fotografie non devono esser cartoline non essere qualcosa di speciale sul quale il lettore deve posare per forza l'occhio
E quindi questo gruppo di firme straordinarie che faceva la terza pagina della Stampa un giornale di grandissima qualità
Politica culturale e con una linea politica sempre molto ferma lui aveva avuto subito una unità di intenti
Con Carlo Casalegno aveva creato la rubrica il nostro Stato l'orobica per la quale Carlo è stato poi ucciso
E questa rubrica di Carlo in realtà era come fosse stata ogni volta scritta a quattro mani da Carlo Casalegno era Alberto Ronchey
Non so che altro posso dirvi perché io dirò anch'io tantissimi ricordi compreso
Punto quelli personali che metto con moltissimo e che sono stati parte integrante della mia Vito di giornalista e carriera di giornalista
Però
Penso che
La sua figura vada ricordata come ho scritto questa mattina soprattutto con un grande maestro di giornalismo vi racconto ancora una cosa con Dio andai a Mosca
Per dire quanto Ron Carey fosse attento nella lettura del giornale nell'attenzione maniacale appunto che metteva una cura maniacale che vede giornale
Serve un incubo quando stavo a Mosca l'incubo grafia a mezzanotte succedeva spesso
Un telefono morosi Simone nella Germania orientale come fabbricazione
Che avevo nell'ufficio che peraltro era accanto alla camera da letto si mettesse in funzione arrivasse la nostra e ok la nostra che non ti arrivava puntualmente a mezzanotte leggeva tutti i pezzi dei corrispondenti espresso la nostra diceva
Alla quinta riga del secondo capoverso hai dimenticato di dire dimettere la virgola prima del ma tecnico devo dire che queste cose mi hanno talmente condizionato che ogni volta che vedo che manca una virgola prima del ma mi arrabbio
Quindi aveva questa capacità incredibile la nota del direttore che arriva a mezzanotte era un incubo ma era anche una benedizione nel Senato talmente tante cose in questo modo
Ne sia totalmente ottantasei scrupoloso avere mani anch'io dell'accertamento
Che poi alla fine me la sono portata comune un'eredità permanente grazie non so se la mia schiena di consentire stare ancora collegato voglio salutarvi tutti
Allora
PG tocca a te il fattore R
Proprio in questi giorni pensavo ma ben Santi Alberto Rho quanto ci manca Bertolo anche pensata in questi giorni di coronavirus
Avrebbe già trovato i precedenti le dinamiche dei contagi
Una descrizione della città di Wang che dunque quasi nessun credo che qui dentro quasi nessuno abbia riconosciuto chi ama il tennis lo so di un uomo sono tra i primi giorni della
Il numero due lo scrivente l'illustre più strani amministrare no ho solo detto che si avventura sapevo Giuliano entrando nel più ampio avere se allora voglio vedere all'opera altre per altri per altri versi
Perché appunto lui poiché appunto aveva diceva prima Siviero che faceva questa distinzione diciamo tra la storia come racconto di una di una cosa solida no
Ed è alta aveva una velocità impressionante nell'informarsi nel nello studiare perché questa cosa erotico di accertamento è una battaglia che l'uso civile cioè lui pensavo naturalmente qui era o era scontato che potesse sbagliare
La fallibilità fa parte diciamo non soltanto dell'essere umano Matteo di questo mestiere in particolare solo che lui da questo da questa premessa ne ricavava un senso di battaglia
Cioè io non voglio dargliela vinta all'errore
E c'è questa cosa appunto che lui raccontava io gli ho chiesto chiedevo ma non si è mai capitato di sbagliare certo che mi è capitato di sbagliare cosa che tra l'altro molto raramente perché c'era poi un riconoscimento dell'errore
Molto forte cioè quando sbaglia una previsione quando Praga non soltanto dalla storia del del del Giubileo due mila quello che lui chiamava Giuliano Amato qui c'è questo culto degli insiemi tutine io lo trovo bellissima come espressione è un pochino livelli di Rho Deva comunque che ce l'ha si va be'hanno alla fine che hanno fatto un sotto pazzi no no permettere
Ecco dirò questa cosa era questa sua psicosi
Era era una era un elemento bellicoso non era un elemento allora quando qualcuno e diceva qui si gioco anch'io sbaglio penso sempre che ci sia qualcuno che mi ferma per strada
Nibali che mi dice quarta quello è quello che ha sbagliato io mi metto contro il muro una cosa che lui non poteva non poteva tollerare
E però questa questa sua appunto psicosi l'accertamento questa sua mania di precisione andata assolutamente insieme ad altre doti io ricordo che questa io ricordo la la costruzione di questo libro-intervista che è durata molto di più di di quello che dovrebbe accadere perché lui io avevo registratore allora c'era sia registratore e continuamente premevo per spegnere o accendere spegnere scendere perché continuamente lì dove andare con sopra c'è un discorso dovrà consultare un'enciclopedia un articolo un documento così ma anche il più ovvio
Il più ovvio non so no cioè la data del rapimento di Moro taglia il settantotto Monetti esulta
Ed è una cosa assolutamente l'idea l'ossessione l'ossessione di sbagliare
è una dote che appunto che io lo che io ho alto molto in lui anche perché non è la mia
Cioè diciamo la verità cioè non a me piace tanto nonché perché lui è molte cose che
Noi non siamo o perlomeno io non sono avessi un decimo della sua psicosi da certamente avrei evitato un sacco di errori nonché invece ho compiuto mai durava tantissimo per questa ragione
Perché lui doveva di vedere pezzo dopo pezzo non sa contava ma anche l'altro Silvia si ricorderà che c'è stato un momento drammatico perché durante il periodo alla correzione di bozze è stato male e Luis è stato veramente male e sul letto
Se al apriva gli occhi e faceva la correzione di bozze è una cosa assolutamente
Ed era un vulcano di aneddoti di racconti di ricordi di idee
Di paradossi
A parte che punto anche questa cosa per la precisione queste cose richiamando ingegnere luglio avrà un gusto letterario e un
Stilistico formidabile
Beh i suoi racconti dell'India
Di quella che lui chiamava della fase tre chirurgie dica sequestro umanità
Di dolore no e sono dei pezzi letteratura meravigliosi
I suoi racconti sulla transiterà transiberiana ma magari uno scrittore riuscisse a scrivere in quel modo lì aveva appunto quest'immagine appunto la frequentazione della letteratura della cultura dell'arte Marina
Valensise che ha lavorato con lui nel suo periodo il ministero ne avrà avuto contezza quotidiana no proprio di questo e che era un continuare un conticino paia di ciò che scriviamo lo questi ma insomma no questo non lo so
Cioè appunto che gli piaceva la letteratura gli piaceva la precisione cioè però non può essere tutta letteratura dice per esempio Anna carie Nina in Italia non poteva ammazzarsi perché interno sarebbe arrivata in ritardo oppure c'era una sciopero questo e quindi no questo era era impossibile poiché aveva appunto ricordi anche dettagliati non so io proprio chiarissima tu appunto che il giovane repubblicano nel quarantotto quando ci fu punto le elezioni decisive che hanno determinato poi la collocazione dell'Italia allora
Giovane repubblicano non ti senti epicentro le ci fu esultanza da parte del popolo democristiano riesce dove tu non ti sentivi un pochino in imbarazzo e lui citava Randolfo Pacciardi e diceva senti
Sempre meglio una messa al giorno che una messa Moro perché sta che queste era una cosa che lui che l'unica c'è citava Randolfo Pacciardi male aveva l'aveva fatta l'aveva fatta sua
E quindi ed era appunto pieno di ironia di giugno
E io e durata talmente tanto la costruzione diciamo la preparazione di questo romanzo che ogni tanto lui
Era un periodo che si tagliava essi essi fecero ricrescere la barba bianca
Più ancora più bianca di questa mia e vi dicevo Alberto ma perché ti sei tagliato la barba share perché mi sono guardato sempre un porno quei suoi mi sono guardato allo specchio e non mi piace
E poi se l'è fatta ricrescere dico ma Alberto Cova materno si è fatta vedere quanto tempo è passato se ne faceva ricrescere
Perché ho guardato allo specchio e non mi piace o ancora peggio infettiva e quindi era una cosa allora vorrei non non voglio interne tediarvi troppo con discorsi con discorsi molto lunghi però io trovo che nella sua grande Dote non era né la mania della precisione né il gusto letterario era la fusione delle due cose
E questo è una rara una qualità assolutamente rara impressionante ma anche quando ricostruisce
Quando ricostruisce presepi modelli ideologici no
Appunto stamattina ho citato un arrocco cos'era l'ideologia delle Brigate Rosse per lui
è appunto un gusto molto forte per molto forte per per per per la letteratura lui appunto
Per il cinema
Capendo benissimo che sono due linguaggi diversi Cermes culto nel mezzo di Fabiano Fabiani su Bernardo Bertolucci
Perché è vero che a lui non è che lui pensasse che il suo modo di vedere le cose fosse superiore a quello di Bernardo Bertolucci ma era un due punti di vista il suo punto di vista purtroppo come diceva Garimberti cosa scegliamo la storia di cronaca oppure la guerra tra russi e cinesi sull'Ussuri il suo punto di vista lui la sentiva come parzialità
Anche questo errore condurre non la sentiva come verità sentiva come parzialità
Naturalmente fondata su elementi fattuali oggettivi incontestabili inconfutabili
Quelli sono i fatti e che l'unica elaboravo appunto prima dicevo il coronavirus nel corso proprio in fieri
E andava in Kenya faceva delle insomma era un grande giornalista viaggiatore anche se lui diceva che insomma si stancava la storia dei biglietti naturalmente era era ovviamente c'erano queste manie no che poi Alberto c'aveva che lo rendevano ancora più simpatico gli ultimi anni un po'prima
Stavo facendo sentiva di avere una missione di fare una battaglia contro le deiezioni canine lasciati lasciar cioè dai proprietari che non pulivano come dove avrebbero dovuto no questa volta lui era assolutamente una cosa una cosa impressionante ecco
Manca molto questa manca molto questa capacità di vedere le cose di quantificare e da riconoscere spiegando che tutto è molto importante tutti noi io meno sono così penso che non è così importante sapere quante stelle ci fossero sui pinnacoli delle torri del Cremlino
E quanto pesasse e quanto pensassero se eletto per cento sedici ecco i doveva per lui queste cose le importazioni aveva un valore simbolico valore sì
Simbolico molto forte e e quindi diciamo io sono contento di aver partecipato degnamente a questa a questa cerimonia questo questo ricordo pensando appunto che sperava sperando che dentro quel libro che adesso credo sia pressoché introvabile comunque ci possono essere tantissimi elementi anche proprio della sua visita del terrà conto anche della sua gioventù come prima ha raccontato Silvia Ronchey della sua famiglia del suo orgoglio del del suo orgoglio ecco lui era molto orgoglioso la sua famiglia questo
Delle sue origini
E poi sempre con questo gusto dell'ironia e dell'autoironia altra altra dote così rara
Che fa parte appunto di quella di quelli di cui parlava di memoria selettiva con se stessi e io non non voglio avere una memoria selettiva cioè io non voglio
Ma essere come quasi tutti i
Che ricordano solo quello che vogliono ricordare che non riconoscono mai le ombre della loro biografia che ritoccano la loro biografia voglio dire la verità anche su me stesso è un fatto anche la mia vita no anche la mia biografia un fatto
E questo diciamo così è veramente una un elemento di una rarità eccezionale credo che pur un altro Roncari sarà molto difficile ritrovare nei secoli a venire grazie
Prima di chiudere chiudiamo con uno lettura
Dove Chimenti
Te lo prendi no pone anche
Care a vittoria care a Silvia caro Presidente e cari tutti voi presenti
Avrei voluto essere con voi di persona ma non mi è stato possibile alla mia età capita di non poter fare tutto ciò che si vorrebbe
Mi fa piacere però portarvi in questa occasione a dieci anni dalla sua morte un mio ricordo per forza di cose molto breve di Alberto Ron Carey della nostra lunga anzi lunghissima amicizia
L'amicizia per lui aveva un valore di sostanza e non di cerimoniale tre suoi amici qualcuno ne ha condiviso la vita i suoi appuntamenti importanti le sue traversie i suoi momenti di felicità
Io sono stato tra quei pochi
La nostra conoscenza risale a molti anni fa e con il giornalismo non ha nulla a che fare
Nel mille novecentoquarantasette Alberto io fondando un'associazione per la Democrazia laica
Erano anni di clericalismo anche di clericalismo comunista
A loro modo erano due chiese e a Luino come a me le chiese non piacevano
Ci sembrava che proclama Arci laici ci distinguesse dal resto del mondo
Ci riunivamo a casa mia la via Monte Santo mia madre preparava panini al prosciutto e per freddo
Scrivemmo lo statuto dell'associazione e ci presentammo al pubblico
Mentre alla Costituente si discuteva dell'articolo otto ne chiedevamo l'abolizione del Concordato volevamo tornare alla Libera Chiesa in libero Stato di cavouriana memoria
Con qualche sorpresa anche nostra l'iniziativa di quei ragazzi ebbe successo Rin Tin molte altre di piazza Fontanella Borghese alla presenza anche di Ferruccio Parri il capo della Resistenza che era stato presidente del Consiglio
Fino hanno molto prima
Ed era venuto ad ascoltarci
Era il mille novecentoquarantasette Alberto aveva ventuno anni io ventitré
Ecco la nostra amicizia e comincio così ed è durata per tutta la vita
I ricordi sono tanti troppi e per forza di cose devo andare veloce
Alberto nel mille novecentosessantotto diventò direttore del giornale su cui scriveva la stampa fino ad allora e per vent'anni il direttore era stato Giulio De Benedetti che era mio suocero
Festeggiamo con la nomina a casa di Giulio a Torino eravamo in sei i padroni di casa vittoria Alberto mia moglie Simonetta e io anni dopo venne a scrivere per Repubblica lasciando il Corriere della Sera e volle che i suoi articoli apparissero sotto la rubrica diverso apparire io obiettavano ma il parere deve essere per forza diverso se qualche volta invece siamo d'accordo
Ma Alberto sapeva essere tenace anche testardo e alla fine anche a meno nudisti piacque l'idea di avere un'opinione dichiaratamente dissenziente
Quando poi di nuovo lascio al Corriere della Sera per tornare a Repubblica di comune accordo decidemmo questa volta niente di diverso parere
Stavamo diventando vecchie abbiamo attraversato tanti anni e venti sorprese personaggi diventati storia davanti ai nostri occhi ai tasti delle nostre macchine da scrivere
Si dice che di fronte allo svolgersi della storia cambia anche l'Osservatore i metri di giudizio
Quasi sempre così ma non per lui questa è stata la vera caratteristica di Alberto Ronchi nei rara anzi unica in un giornalista l'unico non è cambiato non si è mento sia stimato nel radicalizzato né sconfortato rispetto a quanto accadeva
Ha continuato sempre a misurare il mondo con lo stesso metro di giudizio
Cari amici non è mio compito illustrare la figura di Alberto Ronchey la statura dell'intellettuale del giornalista e anche per una breve parentesi il ministro dei Beni culturali compito che svolse da par suo in modo eccellente
Questo lo farete senz'altro poiché parlerete questa sera
Io ho solo voluto ricordare necessariamente con poche parole un amico vero un'amicizia durata sessantatré anni
Gli amici veri nella vita di ognuno di noi non sono molti
Come scriveva Anna Achmatova
Voi amici siete rimasti in pochi voi per questo a me più cari ogni giorno
Come prese si è fatta la strada che di tutte sembrava più
Chiudo con un ultimo ricordo una telefonata
So Alberto hai scritto con articolo che sottoscrivo dalla prima all'ultima riga però non mi rispondere perché non ho voglia di parlare
Ciao sapevo che non stava bene ma non sapevo che dopo quella volta non avrei più sentito
Eugenio Scalfari
Credo che abbiamo fatto una cosa che
Dovevamo fare che è stato bello fare
E quindi abbiamo non ha assolto un dovere
Ma passato un paio d'ore insieme avendo tutto il gusto anche la gioia di ritrovare una persona inarrivabile e quindi indimenticabile buona serata