Le proteste dei detenuti in Piemonte. Intervista a Bruno Mellano

Radio radicale come già ascoltato dai tanti servizi dalle interviste stiamo seguendo con apprensione quello che avviene all'interno del mondo carcerario giornate di proteste molto violente così come non se ne vedevano d'tantissimi anni e per fare il punto su quello che sta accadendo il Piemonte siamo in collegamento con Bruno Mellano garante dei detenuti della Regione Piemonte ben trovato per ritrovato Brunori anzitutto
Buongiorno degli ascoltatori di Radio Radicale
Allora Bruno sono giornate molto molto impegnative allora raccontaci un po'quello che è successo a Torino ad Alessandria nelle altre cita piemontesi Menia appunto nei nei carceri piemontesi e soprattutto quale questo bilancio insomma di questa un data di rivolte
Allora dunque premessa che faccio sempre ma ci tengo ed è parte anche per rendere merito al lavoro di altri
Il Piemonte l'unica dell'Italia che ha un garante comunale però di citazioni di carcere per cui il mio dal ruolo di questi giorni è stato quello di chiedere ma non ce n'era in alcuni casi neanche il motivo di avete la possibilità che i garanti comunali entrassero arabi vede verso la situazione in alcuni casi partecipassero anche tali riunioni per condividere fra l'amministrazione penitenziaria e la popolazione detenuta le decisioni e quindi le limitazioni che sono state introdotte come l'ultimo decreto voi personalmente io mi sono ritrovato ruolo di coordinamento di interlocuzione con l'amministrazione penitenziaria con l'amministrazione regionale in particolare ha strattonato la sanità e le istituzioni diciamo del territorio
Come premessa per dire che le notizie che ho io sono di due ponti quelle dei garanti comunali e quelle dell'amministrazione penitenziaria
Sostanzialmente coincidono nel senso che nelle carceri piemontesi tranne alcuni casi che poi li citerò e l'accettazione relativamente tranquilla ovviamente c'è malumore c'è disagio ci sono state proteste lungo oltre quindi le battitura ci sono state appunto anche corpi richieste di essere informati di avere condivisione delle informazioni
Ma tranne in alcuni casi la situazione relativamente tranquilla e io di questo ne sono assolutamente molto contento e faccio un appello pubblico ai detenuti italiani ma in particolare i piemontesi perché sono davvero convinto e solo in una situazione tranquilla relativamente tranquilla è possibile innescare delle interlocuzioni positive con l'amministrazione penitenziaria per cercare di interpretare le norme e di cercare di dare spacci aprire spacci su l'attuazione
Della norma sostanzialmente noi abbiamo chiesto io ho chiesto anche formalmente l'amministrazione penitenziaria con una lettera che è partita oggi
Di cercare tutti gli spazi possibili per dare realtà e gambe a quelle maggiori telefonate e saranno alternativa ai colloqui personali con i familiari
Ma maggiori possibilità reali concrete noi sappiamo che abbiamo gran parte della composizione detenuta per esempio in Piemonte
La maggior parte sono stranieri non hanno soldi materialmente non hanno soldi sul conto per fare telefonata aggiuntive e anche i detenuti italiani sono in gran parte messe in situazione di disagio economico quindi dire che ci sono le telefonate aggiuntive trenta vere la possibilità di riconoscere realmente la possibilità di fare le telefonate rischia di essere un innesco di Potenza la stessa cosa dire che ci sono le videoconferenze quando canta The degli istituti purtroppo in questi anni non si sono attrezzate con lo Skype con la videoconferenza lo hanno fatto solo a livello sperimentale solo per una parte della popolazione detenuta
Rischia di essere davvero una cosa ironica allora la mia richiesta forte all'amministrazione penitenziaria e di essere innovativa di tentare di spingere in questo momento di crisi verso l'apertura concreta ovviamente come le condizioni di sicurezza con tutti i requisiti possibili e immaginabili
Nel dare concretezza compie le parate vere e quindi il riconoscimento di soldi di tessere aggiuntive l'intervento anche del volontariato per permettere le telefonate e dare un attività sperimentali di Skype o anche di altre forme di comunicazione attraverso il computer attraverso le linee
Del del dell'Ucraina per permettere contatti diretti anche i miei figli ai detenuti
Questo per dire un quadro generale poi abbiamo avuto indubbiamente delle situazioni di crisi
Sicuramente c'è stata
Una mini rivolta nel carcere di Torino in particolare in una sezione con grande discussioni con grandi insomma né promuovere con ponti
Non sono dentro il carcere quindi in questo momento non so dire come sia terminata ma mi dicevano che la questione era soltanto mette sotto controllo riguardava un padiglione soltanto dei cinque presenti al Lorusso e Cotugno il padiglione B forse anche per delle decisioni non del tutto del tutto avvedute
In questa fase in cui il lato la testa come volto della battitura deve essere vista come un'iniziativa non violenta di dialogo il Potenza ma anche di interlocuzione se lo si vede come un titolo a Udine aggressivo certo che le cose poi trascendono
Alessandria le tue carcere la città delle sale a San Michele tu non sono io in tutte e due ci sono stati degli elementi e il contenzioso forte alcuni cali
Mi dicono isolati e personali i detenuti che hanno in un caso inscenato proteste nei corridoi e un altro anche con l'incendio delle comode bombolette del caso
Si è parlato di un morto sua Alessandra non corrisponde del tutto al vero perché la persona tutto morta davvero era un detenuto passa perito dal carcere di Modena al carcere di Alessandria
Ed è arrivato già Alessandria senza vita
Infine per Celli sono notizie di dialogo cioè di protesta di contrattempi ma che sono diciamo stati controllati senza diciamo grosso intervento dico sulla della polizia
Quindi è una realtà di questo tipo io so che stamattina c'è stato e ci sarà anche domani un dialogo fa la direzione del carcere di Torino Lorusso e Cotugno
Con una rappresentanza dei vari padiglioni accoltellato ha partecipato anche la garante comune di Torino Monica Cristina Gallardo accertato un'identica opinione nel minorile di Torino con la direttrice e la grande comunali Torino per spiegare interloquire con i i detenuti
E chiaro che la situazione deve essere spiegata in modo molto per esplicito ai detenuti ma anche senza infingimenti io son davvero contento che la popolazione detenuta in questo momento è ancora in una situazione paradossalmente protetta perché le strutture penitenziarie sono chiuse e quindi c'è un'attenzione rispetto all'entrata di possibile contagio peraltro punto di vista noi abbiamo quattro mila e seicento detenuti in tredici Cacciari in queste tredici carcere quotidianamente entrano Tremila agenti
Più cinquecento operatori professionisti e della sanità
è chiaro che è un quadrato a cui manca un lato e questo lato è quello degli ingressi quotidiani delle persone degli operatori e degli agenti e delle funzionari di polizia
è chiaro che i detenuti questo lo sanno e si deve erigere responsabilità da parte dei detenuti ma anche responsabilità e pre Silvio di prevenzione forte
Rispetto agli ingressi che non sono soltanto ovviamente i detenuti che tornano dei permessi ai detenuti che tornavano dei permessi per a ritroso traditi sostentamento aboliti
Mentre i parenti ma sono anche tutti gli operatori e con questo chiudo sono contento che oggi per la prima volta l'unità di crisi attiva in Regione Piemonte presso la protezione e civile abbia fatto il primo incontro con l'amministrazione penitenziaria figlia del Trap che del centro giustizia minorile poche per valutare puntualmente quali sono i principi e le iniziative in ingresso rispetto al carcere da insidiare come in zona protetta prima che diventi speriamo non diventi mai dona vulnerata e zone a rischio
Bene allora noi ringraziamo Bruno Mellano per questa puntuale relazione sullo stato dell'arte in
Piemonte torneremo a sentito orto è una buona battuta certa la mia battuta in aree che propinando dispiega un comunicato in cui
L'appello è alla calma è la responsabilità dei detenuti e sono convinto che la maggior parte di loro lo stanno e ne sono consapevoli che è Patta
A vantaggio della loro di incolumità di salute però devo come garante
E devo dire anche con il radicale e i generi chiedere
Che ci faccio una riflessione seria rispetto a misure alternative al carcere rispetto ad una nuova maggiore disponibilità
Della magistratura di sorveglianza di valutare misure alternative al carcere noi abbiamo in tutta Italia
Migliaia e migliaia di persone che sono a scontare
Gli ultimi mesi di pena
Queste persone potrebbero opportunamente senza colpo ferire essere davvero messe in misura alternativa
Perché in questo momento per quanto riguarda il piemontese quattro mila seicento detenuti per una capienza di tre mila settecento posti
Se il parco ad un elemento critico maggiore
La criticità sarà esplosiva rispetto al sovraffollamento
E non ci saranno spazi come già non ci sono per fare l'isolamento i sanitari per fare una cura separate differenziata delle persone quindi responsabilità calma ma anche decisioni operative
Io su questo ho chiesto l'intervento del precedente CDA dell'assessore di Carpi e su questo so che oggi si discuteva all'unità di crisi spero davvero che anche la magistratura di sorveglianza
A cui ho chiesto un incontro ma mi è stato detto che sono molto moderati di può accedere ecco misure alternative valutare per cose diverse si può fare si deve fare
Grazie ancora Bruno Mellano torneremo sicuramente a a sentirci nell'arco dei prossimi giorni quando speriamo insomma
Questa emergenza sarà rientrata su tutto il territorio nazionale che le proposti ricordiamo del partito radicale anche vengano magari prese in considerazione dal ministro buona fede che nel frattempo insomma
Diciamo ancora non ha dato alcune risposte sulla situazione contingente grazie ancora e ha preso risentiva