Emergenza coronavirus: la rivolta nelle carceri. L'appello di Rita Bernardini ai detenuti

Ci rivolgiamo a tutti i detenuti che si trovano nelle carceri e questi gli episodi di violenza queste rivolte che sono state fatte nei giorni precedenti e che sono ancora in atto
Lo ripeto sono contro la popolazione detenuta sono contro
Possibili benefici tengo hanno addirittura morte ci sono stati dieci morti io penso a queste persone che hanno perso la vita ai loro familiari
Cioè non è possibile e che non si affronti con responsabilità questo momento e mi rivolgo anche ai commi rinviene più fasce le soprattutto alle mogli dei detenuti ecco parte in modo che così come in tutta Italia
Dobbiamo essere venire tutti più responsabili le si bandisca la violenza
Queste possono essere ore qui Satyagraha non è necessario fare lo sciopero della fame
Pr fari condurre il Satyagraha Marco Pannella ce l'ha dimostrato in in tante occasioni come quando elaborammo il che aveva un nome la peste gialla quel dossier che dimostrava come erano stati violati
E i diritti fondamentali della democrazia e dello stato di diritto
E ci siamo messi al lavoro e ed era considerata una forma di Satyagraha ora la forma di non violenza di Satyagraha in queste ore può essere proprio quella di parlare
Abbiamo i telefoni con quante più persone possibili affinché si spinga l'odio si spenga la rivolta si spenga la violenza
E ricostruita tutti proprio approfittando di questo momento chi costruita una tutti un mondo dove il Ialongo
Il confronto abbia il sovrapporlo il sopravvento mettendo da parte appunto la violenza e dialogo dialogo dialogo lo diciamo ed è questo il secondo appello anche al il ministro della giustizia
Perché sappia prendere quei provvedimenti
Che sono indispensabili come diceva Santi Consolo per e la azionare drasticamente la presenza epiche intima ma soprattutto per stare sul posto e parlare con il detenuto