"L'Italia libera l'Italia. Dal governo della città al governo del paese"

Iter legare dichiarazione geografica così no
Esso l'opera correttezza formale
Ma dunque vi dico la verità
Adesso lo posso dire perché non c'è magari la stampa eccetera
Però questo modo non è l'intervento che mi ero proposto di fare se questo modo di procedere nella chiamata degli interventi mi ha lasciata abbastanza deluso
Perché siamo il movimento delle regole della legalità
E poi debbo amaramente constatare che le regole noi facciamo saltare
Perché
Mi sono iscritto a parlare
Il primo giorno appena sono arrivato alle cinque
Io ieri ho seguito con notevole attenzione
Due interventi
Eccoli Amelio seguiti tutti veramente
Poi ci sono
Quelli che colpiscono di più quelli che colpiscono i meno forse sono fra gli interventi quello di Caponnetto
Quelli Nando Dalla Chiesa e quello di Fava
Perché tutti e tre all'opposto dei problemi degli accenti sull'organizzazione
Sui ricambi sulle regole
Quando si affronta il problema dell'organizzazione si affronta un problema di democrazia
Quando si affrontano le regole gli statuti si affrontano problemi di democrazia
Ora quando ieri mattina il tavolo da presidenza ha detto
Ci sono troppi interventi parlo i delegati era una scelta a mio avviso corretta tanto che nessuno in sala sala piena a obiettato nulla
Però poi quando è la presidenza
Allora a decidere chi rappresenta certe zone più di altri
Allora credo che certe regole vengono meno quando Nando Dalla Chiesa parlava poneva l'accento sul pericolo degli sgomita menti
Sul pericolo di creare le deleghe dall'alto
Beh io credo che ponesse un problema molto serio gran
Che vada tenuto in notevole considerazione io ho notato che c'è una certa fibrillazione
Per il problema delle del rinnovo del comitato elettorale
Perché ci sono molti che si stanno chiedendo secondo quale criterio bene composto il Listone
Secondo quale criterio si stabilisce il numero di per sé di preferenze visto che a me non è mai capitato di votare
Un Regolamento elettorale interno dell'hi-tech corsi ad altri sì però io sono aderenti a Rete
Dalla nell'aprile del novantadue
Io credo che ci sia il pericolo che realtà importanti quando dico realtà importanti intendo quelle realtà che hanno costruito una storia avete che hanno fatto delle battaglie dure
Poi non vengano rappresentate in comitato nazionale perché magari non hanno un esponente che sappia fare citazioni alla tribuna congressuale
E che poi ci sia magari chi totalmente scollegato dal territorio
Sì auto candida ho
O viene candidato per De lega dall'alto io mi auguro che questo non succeda però è un problema di regole
Io ho mi auguro
Che ci siano candidature che siano rappresentative delle istanze rete che hanno
Che hanno lavora che si sono sacrificate che hanno che si sono esposte parlo
Così e
Parlo di una realtà che assolutamente immatura che quindi non si può capitare e quindi è proprio un un discorso che riferito al movimento nel suo insieme
E poi sapere avere la certezza delle
Che chi si candida sia espressione di qualcosa
Volevo fare brevemente poi due appunti che era una vera invece il mio intervento
Anche se mi dispiace che aver posto le il problema di regole di democrazia e di organizzazione interna a un una sala semivuota quando credo siano problemi importanti per il nostro futuro Bazzi Enza
Due aspetti volevo toccare mi preme visto la erano quelli della prossima campagna elettorale quindi polo progressista eccetera eccetera e l'informazione lavoro come giornalista i al Secolo decimo nono è uno dei quotidiani schierati apertamente col polo progressista è uno dei quotidiani che fa censura su tutto ciò che la Rete fa un po'meno devo dire nella realtà locale la provincia di la Spezia perché io sono in redazione
Però questo non è un buon motivo per dire
Perché c'è il rompi balli in redazione che la rete a un'attenzione ed è trattata con correttezza
Per quanto riguarda invece il polo progressista
Io ho seguito proprio con
Con entusiasmo
La relazione di Leoluca e i punti posti da Leoluca però ho detto ma sta parlando tra sé e sé parla di qualcosa che veramente esiste perché alla Spezia
In provincia di la Spezia le candidature del polo progressista già ci sono ma
Non perché c'abbiamo chiamato a un tavolo e quindi noi non ottemperando alle disposizioni
Date a comitato nazionale ce ne siamo fregati del tavolo regionale no perché erano già state decise prima delle amministrative ed è stato una spartizione tra
Chi era lei o a di chiamatelo come vi pare perché a via Spezia
La concentrazione di repubblicani e socialisti
Tra a di
E il PDS
Tardi sì e pesa il Sindaco il PDS si è preso il presidente la Provincia
Hanno nominato come assessori i vecchi assessori almeno lei posti importanti i vecchi assessori che hanno fatto politiche consociative eccetera eccetera non ci dilunghiamo e per era le elezioni
Politiche hanno già concordato l'onorevole Bogi alla Camera nel collegio di Spezia
Comune capoluogo l'onorevole Bogi tanto per intenderci è quelle specie alto esponente di a di che fino alla a tre anni fa aveva votato la legge Mammì quando c'era la guerra del Golfo era venuto a la Spezia tenere dibattiti per appoggiare l'intervento alla guerra del Golfo poi non so come la mettiamo con l'articolo
Undici della Costituzione
E l'attuale senatore forzieri si presenterebbe alla Camera per il collegio Val di Magra cioè quello che interessa a Sarzana Val di Vara e un pezzetto di
Chiudo rapidamente
Per il Senato a si parla di una candidatura questo era quello già definito già pubblicato sui giornali e non contestato
Della Camera e per il Senato visto che Rifondazione Comunista nella realtà spezzina ha un peso elettorale notevole una candidatura da Roma di un esponente nazionale Rifondazione Comunista in compenso però devo dire che è venuto Viller Bordon
A a lanciare il tavolo progressista Hassan Zani ha parlato di
Che non ci desse lottizzazione
Delle candidature ecco ora io vorrei sapere di fronte a a questo modo di procedere noi reti locali come ci dobbiamo o comportare e quale peso e soprattutto quale peso avremo
Nel momento in cui si costituì era il tavolo regionale perché anche i criteri di costituzione il tavolo regionale credo dovrebbero spettare a questa Assemblea grazie
Piero marca alli
Giancarlo Biserna
Pietro De Giorgio
Giuseppe Colosio
Sì adesso non è che l'uso del complesso
Giuseppe colonia di Brescia
Io penso che dobbiamo
Anche perché la terza giornata ormai dall'Assemblea nazionale abbandonare un po'la mozione degli affetti
Dando per scontato
La passione per la Rete
Che sia comune
E anzi
Pensando di utilizzare questa passione nella nostra vita
E la nostra vita politica e la nostra vita professionale
E credo che la vita politica professionale a tutti i livelli ci sia bisogno di una passione come quella della Rete
Ora l'intervento di Orlando
Che rappresenta un po'
Lights perché dall'elaborazione della comune del movimento
E l'elaborazione che cresce che coinvolge sempre di più e di questo dobbiamo essere
Soddisfatti
Vede accanto a una immutata tensione morale
E l'opzione centrale sulla questione morale
Anche uno spazio crescente
Che viene dato ai temi e ai contenuti
Anche solo se elencati più che specificati anche se ancora con alcuni elementi di possibile ambiguità perché in certi temi su certi titoli poi possono essere inserite moltissime cose
Ma credo che sia giusto e credo che sia il segno del passaggio del movimento ad una seconda fase
Questo spazio dato ai temi era i contenuti
Almeno per un movimento
Che pretende di inserire nel suo manifesto la parola al governo dal governo per le città al governo
Del Paese
Qui qualcuno di noi ha fatto riferimento al fatto che l'avrete deve ancora
Fare leva Sookie arrabbiato
E purtroppo noi al nord abbiamo una situazione che non è omogenea a quella del sud Italia purtroppo chi arrabbiato al nord vota la lega lombarda
E quindi credo che se c'è ancora necessità di una rottura sugli uomini e sugli schieramenti
Perché la fase della ricostruzione del nostro paese non è ancora completata
Credo che sia anche il momento di passare alla rottura sui metodi sulle scelte politiche cioè in sostanza
Dovevamo pensare non solo
Di essere lievito ma anche se vogliamo essere un movimento politico cominciare a metterci anche un po'di farina e dare un contributo direi di sostanza alla nostra azione politica
Anche perché la passione che noi mettiamo il movimento è sicuramente unificante mentre sui temi credo che ancora molte cose siano da mettere a punto
Perché le distanze sui singoli temi potrebbero essere ancora tante anche fra di noi e quindi è il momento di un lavoro che deve essere fatto in questa direzione e decisamente direi in questa direzione
Io credo che il tema il polo progressista
Possa essere il luogo naturale
Di questo
Lavoro sulle tematiche che deve fare il movimento nel suo complesso
Polo progressista che è stato definito un'alleanza elettorale per un'alleanza di governo che qui confermo che tutti dobbiamo e se era d'accordo sull'intransigenza anche dobbiamo aprire
Contro il riciclaggio di vecchi personaggi di vecchie sigle ma il problema è con quali Programme
Dobbiamo solo limitarsi a generiche affermazioni di principio
Oppure invece
Pensare dare un contributo
A dare risposte
A fare proposte che indicano inequivocabili scelte
C'è soltanto se noi diamo un contributo al tavolo dei progressisti
In termini di contenuti
Possiamo realizzare quello che diceva Fava di non limitarsi a chiedere voti ma anche cercare consensi
E portare nel nostro movimento o nel tavolo dei progressisti altre persone e soltanto sui contenuti che si può fare questo
Ma questo vuol dire che il movimento deve aprirsi
Deve aprirsi alle competenza professionale
Quando si passa dalla tensione morale
Alle
Scelte operative alle risposte come sono state definite
Non è sufficiente anche si è necessaria la tensione etico politica qui è stato citato il caso delle unità di lavoro
Non conosco molto bene nota di lavoro nazionali ma so che sono state tante unità di lavoro sul piano dei singoli delle singole reti locali non può non possiamo avere l'illusione che basti mettersi attorno al tavolo un gruppo di persone volonterosa
E sempre
Non credo che possiamo pensare che basti mettersi a al tavolo un gruppo di persone Volonté rose
Che discutono genericamente di problemi
E riuscire a trovare soluzione
La rete deve su queste questioni concrete
Realizzare un contatto con chi lavora nei vari settori con le professioni con il volontariato e quindi attuare una strategia di apertura di allargamento e di coinvolgimento cioè ora siamo chiamati a dare una risposta non soltanto con la testimonianza
Io con la testimonianza gridata proclamata ma anche vissuta ma anche dobbiamo passare a dare prova Dinoi la rete deve dare prova di sé coi fatti e questo non vale soltanto per la presenza negli enti locali nei grandi comuni ma anche in tutti i posti di lavoro
E qui credo che non dovremmo lasciare sono d'accordo con quanto con colui che precedeva e altri dovremmo avere delle chiarezze
Su cosa vuol dire questo polo progressista
Dove innanzitutto vengono elaborati i temi che sono caratteristici allora vasto movimento sia a livello nazionale sia a livello locale e con quali modalità
Perché altrimenti credo che sarà una grossa delusione per molte ore molte realtà locali che già hanno iniziato a tenere rapporti
Con i potenziali alleati del Polo progressista e gli interlocutori e trovarsi magari di fronte a scelte fatte
Al centro che o smentiscono o modificano il lavoro costruito nelle province e nelle città
Quindi
Io credo che alla fine di questa assemblea dobbiamo aprire la chiarezza dobbiamo uscire con idee chiare su questo su tutto questa problematica sia in termini di contenuti sia in termini di modalità di lavoro
E lo stesso vale anche per il discorso sulla parte proporzionale delle elezioni
Io non so se la decisione
è già stata definitivamente preso se è suscettibile di modifiche sì l'Assemblea nazionale ha qualche possibilità di incidenza in questa materia e questo dovrebbe essere chiarito in direi rapidamente onde evitare così una di discutere di questa tematica in maniera inutile
La il col la rete di Brescia ritiene
Su questo tema che anche la parte proporzionale il movimento non si da presentare da solo ma debba cercare una alleanza
Con almeno di fare dei cristiano sociali e con tutte quelle realtà
Che vogliono dare un contributo in questo senso
Questo per alcune ragioni molto semplice non c'è soltanto quella di carattere strumentale arrivo subito
Ma anche perché
Non non può di non sarebbe difficile sottrarsi alla giudizio di strumentalità partecipare un tavolo da un lato e
Mettere
Punti fermi le proprie bandiere un altro punto di vista
Io credo che proprio perché la Rete volesse
Vuole pensare ad una rete più ampia devono essere un movimento a termine deve cominciare a camminare in questa direzione laddove è possibile
E quindi l'opzione di apertura hai vero dei ai cristiano sociale e a quella realtà del mondo cattolico mondo laico si è necessaria anche la parte proporzionale
Perché consente anche in questo senso di ricevere da parte di queste forze degli apporti molto importanti sui contenuti
E sul e nello stesso tempo resistere a quella che è stata paventate in molti interventi l'egemonia del partito democratico della sinistra modo dava rappresentando il tavolo dei progressisti un contrappeso importante
Sullo specifico dei nostri interventi adesso non l'ho più tempo di sviluppare alcune tematiche però io sottolineerei uno riprendendo una ha degli aspetti citati da Luca Orlando che è il tema dell'efficienza dei grandi servizi cui dobbiamo abbandonare la contrapposizione fra volontariato ed efficienza dei servizi
Perché ritengo e con e invece collegare tutti questi elementi al tema della solidarietà
Perché l'efficienza e grande servizi e quindi il dovere di far funzionare i grandi servizi la scuola la sanità eccetera
E l'unica possibile tutela dinamica dello stato sociale
Cioè la prima il primo dovere di solidarietà che noi abbiamo è quello di fare funzionare questi grandi servizi e questo naturalmente significa abbandonare
Certe forme di assistenzialismo di guarita ritmo esagerato e accettare la sfida di Termini
Che sono termini moderni ma dei quali ritengo la Rete non debba avere paura che sono i termini come produttività controllo professionalità e via dicendo
E lo stesso discorso poi deve essere riportato sul tema delle Autonomie anche qui ampiamente citato ma che deve essere poi realizzato e deve essere effettivamente ha realizzato nelle scelte che il movimento deve fare su queste grandi
Sui grandi servizi
Papà pro scusate da
Dalla regia come si dice lasciatemi la voce perché io devo far sentire quando sta scadendo il tempo del dieci minuti grazie alla Peppino conversa
Allora io vengo da da un paese della provincia di Bari Santeramo in Colle
E devo subito esternare la mia preoccupazione
Perché purtroppo
Essendo un delegato
E perciò e col diritto di parola
Certo si capisce gli interventi sono stati tanti sono sono stati richiesti tante ed è giusto che non possiamo parlare tutto però pensavo che almeno nella assemblea dei dei delegati di ieri sera
Ce ne sarà un'altra oggi ma comunque sono preoccupato perché anche oggi forse non si parlerà nemmeno di questo
Sto notando una una mancanza di democrazia
E prego il tavolo della presidenza
Metto ancora l'accento di mancanza di democrazia perché
Tanti di noi
Nelle proprie realtà stanno lavorando si stanno esponendo in prima persona stanno rischiando perché credono che nella Rete
Ci sia democrazia che nella Rete ci si muove per ripristinare la legalità è la trasparenza
Sono stato in passato un dirigente sindacale della sanità nelle file della CGIL
Purtroppo dopo l'accordo del luglio del mille novecentonovantadue tra governo e sindacati le cose in Italia sono peggiorate la forza sindacale perciò dei lavoratori è venuta meno perché i vertici hanno deciso
E la base ha accettato passivamente
Senza neppure essere interpellata e non è stata data la possibilità di votare se accettare o meno quell'accordo
Mi trovo nella Rete perché credo che all'interno batte un cuore sensibile al rispetto della democrazia
Essendo un'Assemblea democratica regolarmente costituite ci si augura che la decisione di fa parte dell'alleanza a sinistra
Venga fatta dall'Assemblea
E non fosse imposto dall'alto
Purtroppo anche ieri sera fino a tarda notte non si è avuta la possibilità di discutere questo
Cioè noi torneremo alle nostre case con tutti i problemi grossi che avremo di organizzazione per presentarci o meno e come presentarci senza che l'Assemblea avrà deciso in maniera democratica
Questa è la mia prima preoccupazione anche perché molti di noi con il PDS caro Orlando te lo dico chiaro non ci vogliono stare
Non ci vogliono stare
Un'altra cosa la mancanza di democrazia che sto che ho affermato
E io ce lo devo dire volevo parlargli Assemblea con i delegati soltanto ma sono costretto a parlarne qui in assemblea generale
Sono preoccupato di un documento che ho fatto Miglio lo sento nel cuore
Degli amici di Roma
Del congresso consegnato a Napoli prima del congresso o in occasione del congresso tenuto l'anno scorso per il governo delle città
Gli amici di Roma sono erano sono preoccupate ho parlato anche con un delegato che è presente qua
Di Roma perché prima delle amministrative agli amici di Roma è stato negato
In Assemblea
Il voto
Per poter presentare la loro lista
Alle amministrativa
Io non so per quale motivo
Non so se sia stato giusto o meno però so soltanto che la negazione di voto
A seconda dello Statuto come scritto nello Statuto
Il diritto di voto attivo e passivo negli organi del movimento viene sospeso qualora un aderente non provveda nei termini e nei modi fissati perciò non ha nulla a che vedere cioè non dare la possibilità a un'assemblea locale di votare se partecipare o meno
Ad una
Elezione perciò alle politiche o o o amministrative non so è che che tipo di di democrazia
Fosse questa
Il tutto è stato deciso
Dal comitato esecutivo si legge
Purtroppo in questa nota
Dall'organo esecutivo e perciò dalla da da Alfredo Galasso presente a Roma e dalla garante regionale
Io ripeto non so da che parte stia la verità non conosco bene la situazione e so che la sede di Roma sulla rete di Roma è stata corregge commissariata
Tutto questo fa notare a noi che stiamo dall'inizio noi che stiamo vivendo nella Rete e da quando si è costituita la Rete
Però crediamo in questo movimento e ci stiamo e dobbiamo stare dentro e vedere all'interno prima che cosa sta avvenendo io proprio perché non c'è stato un dibattito io ho cercato di chiarire e di saperne di più nella mia sede regionale di questo
Purtroppo
Dal mio coordinatore regionale e dalla mia garante regionale
Mi è stata data la spiegazione che siccome gli amici di Roma erano venti o trenta
E siccome non avevano prodotto lavoro
Non era stata data la possibilità a loro di votare o di potersi candidare
Io ho chiesto l'amico di Roma gli aderenti me l'ha ripetuto più volte a Roma sono cinquecento sei
Io non so perché mi hanno detto venti o trenta
Non so che cosa sta accadendo c'è perché mi sembra scusami e termina
Che a qualcuno di noi
Purtroppo si vuol mettere il bavaglio alla bocca non so che cosa voglia dire questo io chiedo spiegazioni grazie
Roberto Salvini
Sì si prepari Pino Khatami
Catania
Buongiorno a tutti siamo arrivati al terzo giorno di sapore con la cosa prima ho notato in questo periodo
Che sono state fatte molte passerelle
Ma
Di discussione politica se n'è fatta abbastanza poco
Io direi
Che questa è l'origine dei problemi che ci sono stati ieri sera
All'assemblea dei delegati
In quanto si è voluto discutere di problema
Disegno politica in una sede che voleva discutere di Statuto
Quindi ritorno un pochino sul problema che non è stato affrontato in questi tre giorni di assemblea
Uno dei problemi sostanziali per le regioni del centro
è il fatto
Detto vero avere un rapporto stretto con una forza politica
Che per molti versi omogenea alla passata
Forma di governo parlo di forma di governo in quanto ricchi tengo che negli ultimi quarant'anni Hines Italia si sia strutturato un regime questa è una cosa che non rinuncia a pensare
Quindi il problema del rapporto con il PDS in molte realtà il PDS è una forza con cui ci possiamo confrontare
In Toscana in alcune realtà è una forza con cui non ci possiamo confrontare è una forza che non accetta il confronto
La forma normale di rapporto che il PDS instaura molte realtà
è una forma di
Arroganza
Totale e assoluta per cui determinati individui degli apparati
Pretendono devi decidere tutto
Senza confronti
Pretendono di designare candidati linee politiche programmi senza alcun confronto con le altre forze è questa una situazione insostenibile
Sono che non è una situazione solo delle la maggioranza delle realtà della Toscana ma anche una situazione presente in Emilia
In Romania nelle Marche in Umbria e per certi versi insicure
Questa è una situazione è questa
Situazione politico questo grosso problema politico non può essere affrontata a livello locale
è necessario
Che dal livello nazionale vengano messi dei paletti
Dei paletti precisi entro cui l'alleanza si può struttura questi Panizzi enti devono essere stabiliti più possibile rispetto ai tempi
Intorno con voi vanno presi gli accordi nelle realtà locali
Deve esserci almeno una settimana
Di tempo per discutere le candidature e i programmi
Fra noi e il PDS prima del termine ultimo per per per raccogliere le firme per la parte uninominale
Deve esserci
La possibilità delle reti locali
Di poter manifestare
La mutua
La mutua accettazione
Deve aver le reti locali cioè dopo avere il tempo di discutere le storie personali dei candidati e la loro aderenza al quel
Concetto
Dei
Onestà che non da cui noi facciamo riferimento di un punto di vista morale etico morale dobbiamo sapere chi sono queste persone
Terzo punto
Entro cui deve svilupparsi in rapporto col PDS
è che questa gente non possa o utilizzare l'arroganza come metodo per portare avanti il per non portare avanti la discussione
Al punto di arrivare a pochissimi giorni prima delle elezioni
Senza che si sia discusso realmente né di di programmi né di candidature
In modo da fare accettare e far passare
Posizioni dal loro prese
Senza il confronto
Allora
Come vediamo il rapporto col PDS può essere molto spesso estremamente conflittuale
Io personalmente non credo che questo rapporto si posso riff sol vere molto con la diplomazia perché per la diplomazia bisogna essere in due essere diplomatici bisogna essere in due a discutere
Non può discutere di diplomazia
Con un cowboy
La diplomazia vendite diceva un saggio chi è quell'arte per cui si manda una persona quel Paese lo si vede felice fare le valigie però non sempre queste ve
In realtà la diplomazia richiede che ci sia una volontà da tutte e due le parti di avere un rapporto questi casi non abbiamo persone che desiderano avere un rapporto
Bisogna poterne discutere io dico che di questo l'Assemblea in questi tre giorni ancora non ha discusso
E il problema legato alle regioni dell'Italia centrale nelle cosiddette regioni rosse non è ancora stato adesso
Io fra l'altro proporrà una mozione politica a questo riguardo a questo tema
Cercando di a vere l'assenza di tutte le di tutte le realtà locali perché il Comitato nazionale si è impegnato a porre con forza il problema
Dei metodi e dei modi con cui si va al polo progressista io ho finito
Vino Catania si prepara Giancarlo Biserna
Intanto che viene Pino Catania due informazioni scusa Diego Vito
La prima siccome sono venute parecchie richieste allora prima non ho dato la notizia perché in sala ci da pochissime persone non potevo evidentemente informare le poltrone adesso che mi pare che ci siamo aumentati la modalità per la presentazione delle candidature
Allora
Dunque sto questa procedura
Per semplificazione per avvenire anche il tempo poi di procedere alla stesura del dell'Elenco dei candidati è previsto in questo modo su un foglio bianco si scrive in stampatello quindi evidentemente per e se il più leggibile possibile il nome e il cognome la provenienza
E se c'è qualche incarico all'interno del movimento utile e la firma autentiche si consegna alla segreteria del movimento nel palazzo che dall'altra parte dalla strada
E a questo punto essendo le dieci direi che
Abbiamo un'ora di tempo per
Presentare queste autocandidature la seconda questione riguarda alcune righe la la spiegazione per alcune richieste avanzate anche qui poco poco fa
Stamattina nel programma era prevista la discussione sul nuovo manifesto ora i lavori e del dibattito di ieri sera e
Altri per altre riunioni particolari di regioni eccetera non poi non ha consentito di lavorare nella nottata e quindi stamattina alle nove la Commissione riunite eri un iter dall'altra parte della strada con Nando Dalla Chiesa per lat preparazione del testo del nuovo Manifesto ed al documento politico-programmatico che sarà integrato dei contributi che anche qui sono pervenuti
Appena avremo
Il materiale noi ci regoleremo su come dovremo gestire questa fare allora la parola
A grazie Pino Catania
Grazie il governo dell'azione di governo della città non sono sicuramente situazione avulse dal contesto sociale politico ed economico e pertanto non può esserci la ricetta miracolosa per rimettere in salute il Paese do naturalmente per scontato
Che tutti gli uomini pubblici gli amministratori politici i dipendenti dovranno avere requisiti di lui limpidezza impeccabili inconfutabili onde Rolo ruolo non comporti maneggi reagire clientele fino fin come sta
Il problema è sicuramente quello della proposta ai cittadini di una sinistra progressista e democratica gli schieramenti ormai sembrano di lenti vetrine netti delineati il Papa scendendo in campo ha messo ha dato il senso della portata della posta in gioco che ad alta e altissima la destra liberal si organizzato nel modo più efficiente possibile ed il modello Melfi berlusconiano è un carattere catalizzatore di forze potentissime pericoloso uno Sempio che giudico di una gravità politica eccezionale queste Bossi dopo aver sbandierato per anni la democrazia della secessione del federalismo curdi allinearsi al nuovo ordine ha rinunciato alla carta con cui aveva infiammato le piazze pompato combustibile
Se il meccanismo tecnicistico di Berlusconi è così ultra efficace da condizionare anche una borsa emergente quale si è dimostrata la lega riportarla nel recinto della sudditanza al potere economico vuol dire che il potenziale di impatto di Forza Italia e veramente corrosivo ma c'è di più
Il problema non sta solamente in un'organizzazione in grado di mobilitare risorse e forse sì un d'un progetto di testa attingendo a piene mani
Dai forzieri inesauribile della Fininvest e dagli strumenti di informazione concentrati su un singolo programma politico quello del padrone
In grado di fornire all'attenzione pubblica una campagna talmente martellante capillare convincente quale nessun partito ha mai potuto disporre in passato
Dove ci trascinerà l'avventura di un uomo in grado di entrare in ogni casa con i suoi mezzi d'informazione in grado di comprarsi le migliori intelligenze sul mercato in ogni settore da quello della comunicazione
A quelle economico a quello tecnico Cocche che dopo aver toccato il culmine della potenza finanziaria
Dopo essersi costruito una rete di informazione talmente poderosa testa del temibile vuole impersonare lui stesso il potere politico mettendo in campo tutto il suo potenziale un uomo che è in grado di far del lettera la lega dà i suoi cavalli di battaglia una persona che è in grado di disfarsi con il sorriso sulle labbra
Di un amico e di un personaggio come Perelli solo perché non plaude come il resto del codazzo della sua corte del alla sua sfrenata ambizione in grado di calamitare nella sua schiera di influenza Mariotto Segni con la scia di consenso che gli veniva attribuita
Per una supposta volontà di costruire quale leader referendario qualcosa di alternativo
Che è in grado di attirare
Parte dei superstiti della Ventura democristiana consumatosi per ingordigia di potere è un personaggio di quelli che la storia disastro Trust disastrosamente conosciuto bene perché non ha senso che una persona normale
Che possiede ricchezze reti televisive giornali impegnarsi direttamente cosa lo spinge a fare questua da otto incorona sì
Il disegno è chiaro imporre la legge di mercato nella conduzione dello Stato e nell'amministrazione della città
Se questo può andar bene negli USA e non rispecchia certo la cultura la storia la matrice italiana la cui inestimabile ricchezza è stata mille volte espresse nelle forme prendiamo per l'appunto il capo della cultura politica di cui stiamo parlando
L'Italia è stato il Paese con forse la più ampia costellazione di partiti partitini movimenti gruppi che si sin devono si spaccavano si riunivano confluivano e convergevano
Questo ha portato sicuramente grossi problemi di governo e di sottogoverno in un gioco di alleanze mediazione e connivenze lottizzazioni nelle forze di paterne
E all'immobilismo nella sinistra ma ciò a guardare in retrospettiva è stato una ricchezza culturale senza pari pur con i seri problemi che ha comportato l'Italia patria del diritto dell'arte della cultura è stata anche la parte del dibatto politico della per decenza politica
Di fronte ad una destra organizzata e che si sta compattando noi dobbiamo esprimere un'alleanza di sinistra
E dobbiamo esprimere i valori della solidarietà dell'uomo della spesa della democrazia della pace e del rispetto ma c'è di più
Le vicende giudiziarie italiane hanno appannato nell'attenzione connettivo alle problematiche internazionali
Concentrati sulle ruberie gli scandali abbiamo una necessità tale di pulizia che corriamo il rischio di usare un detergente che come detersivi domestici pulisce il pavimento di casa nostra ma inquini Mario
Se guardiamo oltre frontiera ci accorgiamo di uno scenario che stacca rapidamente mutande non in bene anzi la rottura degli schemi di Yalta ha liberato forze oscure paurose
Clinton per contro ha realizzato il segno conservato conservatore del Nafta e la parte povera del Messico non ha trovato altra strada che la rivolta della disperazione ho poca ovviamente soffocata nel sangue
Un microcosmo di guerre si è scatenato nelle Repubbliche dell'ex impero se sovietico esplose come in Jugoslavia ecco il nuovo ordine della legge di mercato che nel che non interviene se non c'è convenienza economica se non c'è il petrolio qualche anno da sottrarre ma le contraddizioni durissime tra nord e sud del mondo Paesi ricchi e Paesi poveri alla disperazione hanno un volto anche in Italia
Finito il saccheggio del patrimonio statale per l'impresa in mani cade col potere che ha governato per quarant'anni ecco cosa ha prodotto la leadership industriale
Un Paese tecnico tecnologicamente retroguardia uno Stato zoppicante indebitato un nonché lamento della disoccupazione
Abbiamo bisogno di costruire un'alleanza un castello solide programmatico ma nel rispetto delle singole identità la situazione storiche contingente ci impone di costruire un po'scusate ci impone di costruire un programma solido onesto rispettoso dei diritti umani e del ruolo che deve giocare l'Italia sullo scacchiere internazionale
Ma senza stravolgere i percorsi politici e culturali di ognuno e non ci deve essere pregiudiziale ci mancherebbe solo che la nostra capacità di aggregazione a sinistra Fossa limitata da un moralità rissosi e da veti incrociati da vecchia fai che ha rancori che vengano dal passato se ne vada e lasci il posto a chi non ha fantasmi nell'armadio
Bisogna rendersi conto che le etichette sono ormai parole vuote che non hanno riscontro nell'opinione nell'aspettativa degli elettori
Cinque minuti e allora previsto sono sono
Chiedo scusa allora basta finisco così perché c'era gliele ho portate cosa ha lasciato anche il documento era
Giancarlo
Biserna si prepara Motta Angela
Bongiorno ringrazio per l'opportunità che mi viene offerta Emilia Romagna Romagna finora nel dibattito la Romagna l'Emilia non è stato molto presente questa mattina recuperiamo
Sì ma
E questo perché sostanzialmente mi appartenenze non solo ancora state superate ma si sono trasferite in toto
Nel Polo progressista e nel polo moderato moderati e progressisti sono così diventati stanno diventando infieri le nuove appartenenze
E dentro ad esse accanto a vedere i moderati e avere i progressisti ci sono personaggi riciclati e vecchie logiche politiche
Che si nascondono dietro questa etichetta di moderati e di progressisti allora il problema si ripropone bisogna superare queste nuove appartenente tuttora in fieri
La sinistra aveva dolori che noi vogliamo costruire all'obbligo se vuole governare secondo me di capirlo immediatamente accogliendo vedi moderati
Nel polo progressista e non accettando finti progressisti al di là del fatto del Partito socialista
Ho l'impressione che i nostri dirigenti nazionali questo problema non lo stimo sicuramente sottovalutando
Questo però però credo che per quanto riguarda noi dovrebbero farsi da percepire con maggiore chiarezza probabilmente non non volontariamente con una minore ambiguità
Cioè al di là delle parole giuste accorate appassionate che ho sentito ieri
Di principi gridati
Bisogna fare in questa fase quindi nel modo più allorché allargato possibile una ragionevole sintesi politica
Cioè e questo qui e io non l'ho capito al tavolo che deve andare a farsi in questi giorni è qui il Partito socialista di Del Turco non vorremmo mai
A costo di non fare l'alleanza dai da alcuni tavolo però ci siamo detti che non saremo noi sicuramente ad andarcene
Cioè questo che mi pare Kent allora che ci sia un minimo di ambiguità la nostra forza è tale che possiamo fare è passata la nostra linea su questo punto se io questo veramente ancora con chiarezza non l'ho capito
Oppure alla fine alla fine di tutto c'almeno c'era il sequestro prego prelevava in ogni caso socialisti o meno
La scelta degli uomini ovviamente con grande intransigenza morale su di loro in un fondo se mandiamo al Parlamento
Uomini nuovi
Non compromessi validi e capaci la sinistra dei valori ha vinto
In ogni caso con o senza il Partito socialista di Ottaviano Del Turco l'ha detto ieri in un intervento Piscitello devono vincere i valori non deve vincere l'alleanza devono vincere i valori
Chiamiamo fino in fondo allora questo problema c'è non tanto per la dirigenza nazionale che so che so che sono convinto che sta già i passi che deve fare ma per noi
Perché all'interno del movimento siamo altrettanto importanti perché da quello che emergeva non si dovranno creare illusioni e disillusioni non si dovranno anzi bisognava fare di tutto perché l'impegno di noi tutti quanti sia continuo come prima
Ecco detto questo mi soffermo un attimo sul problema Emilia Romagna che è uguale a quello della Toscana e di tante altre Regioni ebbene sono opere sarò brevissimo su questo punto il PDS Forza di Governo l'han detto tutti il PDS in Emilia-Romagna e come in altre regioni ha governato in un clima sostanzialmente consociativo ebbene probabilmente si dovrà andare a fare questa alleanza però Dio Santo in Emilia Romagna
E questo qui e penso che sia un compito a sé una responsabilità soprattutto nazionale bisognerà chiedere
Che questo partito questo Partito democratico della sinistra dia dei segnali dia dei segnali grossi in termini di politiche locali e regionali relativa l'Emilia Romagna la Toscana
Che noi considerando anche la debolezza che ha il movimento in questa zona qui
Cioè a un certo punto abbiamo delle difficoltà e da quello che abbiamo verificato negli incontri abbiamo trovato un partito democratico della sinistra molto ancorato ai vecchi sistemi perché oggettivamente dal suo punto di vista non può abbandonare
In quel sistema affaristico che si è creato il partito socialista e il Partito repubblicano non dimentichiamo che il perito repubblicano a Forlì e Ravenna è un partito potentissima circa un venti per cento dei consensi e ha sempre governato insieme al PDS la nostra situazione
E estremamente deve delicata per cui questi segnali che vengono già direttamente da Roma che che occorrono segnali locali da parte del PDS se si farà l'alleanza molto evidenti
Conoscente precisa che che che spostino le le le le le giuste richieste di di partito posizioni come la Rete come il derby come tanti altri
Importantissimo
Per quanto riguarda la nostra situazione interna al movimento
Ritenevo anche questo un punto importante
Crediamo che che la Rete cioè debba assumersi in pieno la responsabilità di aver deciso di non essere un movimento locale ma un movimento nazionale c'è questo che è un fatto importantissimo
E faccio un esempio c'è una rete proprio per l'edilizia le diverse storie e che ci sono nel Paese e per le diverse esperienze che in determinate zone agli tra il quattro e il cinque per cento dopo appena tre anni di partenza
Questo tra quattro cinque per cento può valere quanto il trenta per cento a Palermo
Cioè questo che per dire che questa debolezza non è soltanto una debolezza dovuta alle difficoltà locali ma è una è una debolezza che passa strutturale allora io mi domando cioè
Più comunicazione va bene più organizzazioni va bene
Però sostanzialmente ciò si di metodo tradurre in un maggior coinvolgimento della gente cioè io credo che la responsabilità maggiore della rete nazionale sia quella anche di assumersi il rischio nella gestione
Permettendo consentendo che Alioune perché nelle scelte e nelle decisioni che ci saranno le zone deboli
Aprì una pari dignità siano presenti in modo sicuramente maggiore di oggi perché la Rete secondo me effettivamente è governato dalle reti più importanti più
Più vicine per cui nel Comitato nazionale tra l'altro avevamo fatto come formuli una proposta che non è passata non lo statuto di allargamento tutto mirato nazionale a quaranta persone anziché a trenta
Proprio perché ritenevamo importante che diritti debole ad deboli avviene solo una rappresentanza nel consiglio nel Comitato nazionale
Però prima di chiudere purtroppo qui porto di un attimo perché ci troviamo a Riccione in Romagna
E un movimento come la Rete che ti una democrazia sostanziale non può ignorare la questione Romagna ma questo in Romagna è un tema per quello che ci riguarda importantissimi dopo cos'era un documento
Alla presidenza
E questo qui lo dico lo dico perché la nostra Borsa più manifesto politico in sostanza recita così
Dice che si deve puntare a una riforma dello Stato che punti sullo sviluppo della democrazia ed è la responsabilità anche attraverso la liberazione da energie locali in un disegno di autonomia solitari di sviluppi economici differenziati Bannon diseguali
Ebbene la Romagna nell'ambito della Regione Emilia Romagna dopo dopo la discussione
E si trovi in una posizione molto penalizzata rispetto all'Emilia sotto tutti i profili cioè nelle politiche sociali economiche
La Regione Emilia Romagna guarda sicuramente con maggiore intensità del miglior mentre la Romagna sta pagando il prezzo di uno sviluppo sicuramente non armonico io chiedo quindi
Alla comitato nazionale alla presidenza di prendere in considerazione questo tema perché il tema della regione Romagna sull'acqua al discorso Enna programma un referendum
Che dovrebbe svolgersi nella prossima legislatura non venga trascurato dai nostri parlamentari grazie ho finito
Grazie allora scusate una rettifica
Sulla presentazione delle autocandidature perché giustamente mi ha fatto presente che lo spostarsi dal palazzo Ida creava qualche problema lo abbiamo istituito quella segreteria alla destra l'uscita in quel box che
Con che è stato costruito a destra all'uscita della Sala
Dall'assemblea allora la parola a Motta Angela si prepari Lorenzo Dossi
Ah scusate per il termine abbiamo prorogato a questo punto alle undici e trenta per recuperare ecco in questo momento di ritardo iniziale quindi le prede per la presentazione delle autocandidature
Hanno la scadenza alle ore undici e trenta
A parola Motta Angela mangiava io vengo ad Asti il mio non è un intervento non è solo un invito a dopo tante successa questa notte affinché le Nazioni che ci allagato arrivando a Caponnetto la dalla Chiesa fave e tutti gli altri una parlata
Non ci abbandonino
Quando dobbiamo assumere delle decisioni organizzative burocratiche Now talmente necessarie alla vita del movimento sia locale che nazionale
E mi sembra che ieri questa non sia assolutamente è successa quindi il senso di responsabilità di cui abbiamo tanto parlato spero che venga sempre mantenuto quando poi ci troviamo in altre sedi
Concludo con un pensiero che vuole essere anche un ringraziamento agli uomini delle scorte che svolgono una funzione così Pancani fare anche
E che troppo spesso vengono ricordati solo quando hanno dato la vita nello svolgimento del loro lavoro grazie
Grazie anche per la sinteticità
Allora
Lorenzo Dossi ha rinunciato Mario Saponaro
Si prepari Stefano Pellegrino
Mario Saponaro
Savona alto scusate
Non c'è Stefano Pellegrino
Sito no non c'è
Anzi
Animo grazie
Si prepari Bruna vivi vecchia
Siamo arrivati proprio adesso
Questo incontro regionale quindi sono un po'
Il ritardo io
Finirò per dire cose che sono state già dette piombo
Se però forse giusto dirle da parte nostra
E giusto io non abbia rinunciato alla all'intervento visto che lo mi sono iscritto alle cinque e mezzo del primo giorno mi permetto di dire con un sorriso perché certo non non è però una volta di polemica che se noi mettiamo al centro del nostro interesse la persona e non l'area geografica
Credo che il mischiare un posto di carte non so fino a che punto sia giusta e oltretutto anche dal punto di vista il criterio di area geografica devo dire che da Bari in giù non c'erano stati finora interventi quindi mi sento così molto modestamente di poter portare la voce del Salento e un saluto del Salento che una regione così importante anche così bella una regione in cui
è una regione anche molto amara però perché studi
Viva il problema della criminalità organizzata come tutti questa guerra scusate no sì stiamo parlando dalla centralità della persona rispetto alla persona che ha bisogno di dialogare esca dalla sala per favore mi consenta a chi e quindi ascoltare grazie prego
Dicevo il problema della criminalità al problema di Tangentopoli che non sta esplodendo se non negli ultimi giorni proprio grazie alla ad alcuni magistrati coraggiosi ecco però al di là di questo piccolo dico una battuta ecco vorrei ritornare al discorso centrale che è quello della ricerca di una di un aggregazione a sinistra anch'io parlerei
Più di sinistra che di progressismo perché la parola progressismo oggi assunto connotazioni effettivamente ambigue sono persone di destra persone chiaramente conservatrici che sì auto dichiarano progressiste quindi io parlerei danzato di sinistra anche se oggi la sinistra la parola sinistra destra deliberata delle scorie ideologiche ad avere acquista qui Sire cui significati nuovi che negli stessi gli abbiamo dato del ha degli arricchimenti di significato che ci vengono dalla nostra nell'esperienza contemporanea per esempio il discorso alla multirazziali ITA
No è uno di quegli elementi che possono arricchire moltissimo il il discorso il la il termine sinistra sinistra dei valori ecco a questo proposito sicuramente io ricordo una parola che Leoluca Orlando disse in un'altra occasione
Parlo della necessità non di un'unità delle sinistre ma di una rottura delle sinistre
C'è una rottura degli involucri delle appartenenze
Degli apparati che hanno soffocato un po'la sinistra in tutti questi anni le hanno impedito anche di di fare opposizione forse come si deve
E quel necessario questa rottura oggi ancora questa rottura non c'è lo abbiamo ripetuto in tanti voglio anch'io ripetano questa rottura a sinistra ancora non c'è ci sono ancora gli apparati c'è la difficoltà di comunicazione forse si parlano ancora lingue un po'diverse
Sicuramente poi mentale uno slargo receda da Rifondazione adatti
E è sicuramente il pericolo più grosso io credo al di là anche lo stesso pericolo del centrismo berlusconiano o o disegni eccetera o della destra di Fini credo il pericolo più grosso oggi sia il trasformismo anche questo anche a questo si è accennato
Un trasformismo che ci deve fare mette ci deve mettere in guardia non solo dalla presenza
Di Del Turco
O di la Malfa o di altri ma di tanti piccoli Del Turco di tanti piccoli la Malfa che sono nascosti mimetizzati nelle varie realtà locali
E dire di più
Nelle varie la realtà locali possono esserci nascosti tanti piccoli Craxi che naturalmente come il gioco delle scatole cinesi vengono fuori poi al momento delle candidature quindi ecco il rischio del trasformismo e la cosa più grossa oggi da cui ci dobbiamo guardare e quindi dobbiamo essere molto vigili proprio facendo riferimento a quelli quei valori che noi un tanto in questi giorni abbiamo citato e a questo proposito vorrei dire anche questo dobbiamo fare molta chiarezza sui valori che sono la discriminante non solo all'esterno e quindi in questo Paolo Presti sta in questo tavolo ma al di là di questo anche azioni portate al nostro interno Pecchio penso io valori come la per esempio la pace le sono stati qui richiamati con forza ecco mi fa piacere che Giuliano artigiani abbia parlato da sua esperienza Giulietti abbia citato nostro amico padre Alessandro Zanotelli che già nell'ottanta
Si è perso parecchie denunce e per diffamazione dalla ai suoi per i suoi editoriali su Nigrizia ad Andreotti da da piccoli per le sue denunce Heroes
Rivolta uno stato che parla di pace e poi vende le armi alla alle persone del Personal autorità al Terzo Mondo
Ai regimi da persone ecco quindi voglio dire bisogna fare molta chiarezza perché io credo che non ci sia grande chiarezza su alcune tematiche fondamentali o per esempio ricordo che nel primo documento programmatico c'era la parola non Violante era questa parola onorate no non lo siamo
Lo ripeto chi ha voglia di dialogare esche che c'è anche più fresco e così si rinfresca le idee chi ha voglia di ascoltare Stan poi
Va bene ci sono state riunioni regionali allora il ritorno al coraggio valori sì io capisco tutto però che uno parli gli altri
Ignorino completamente che si sta facendo un dibattito imparano cosa poco seria
Regola stavo dicendo prese al volo due minuti finisco subito il termine non violenza per esempio noi lo abbiamo usato all'inizio era nella bozza programmatica
Di Nando ne documentò programmate ora e questo termine non c'è più Mendini chiedono forse troppo radicale
E quindi il discorso del pacifismo è molto importante ed è dirimente credo non solo ripeto al all'interno di un tavolo i progressisti ma anche all'interno nostro così come quello della solidarietà a questo proposito è far un altro piccolo accenno ad un fatto che mi pare importante
Noi parliamo di politica per la noi facciamo politica di solidarietà non sono e non tanto per gli altri per gli ultimi ma con gli ultimi con loro con gli immigrati con gli emarginati con quelli che sono i così detti diversi ecco io vorrei che nell'assemblea della Rete anche nell'Assemblea nazionale non soltanto in quello locali
O regionali e ci fosse una presenza più grossa di queste realtà noi l'abbiamo detto mi pare anche in altre assemblee io ho partecipato tutte Assemblea nazionale ma mi sembra che ancora oggi in questa platea non ci siano presenze di ultimi non so se sia d'accordo su questo io credo che debbano essere rappresentati gli ultimi a esempio gli immigrati debbano essere presenti e portare la loro voce il loro contributo così anche gli altri ultimi alcune facciamo riferimento altrimenti lo facciamo in maniera soltanto intellettuali se questo riferimento allora chiudo soltanto dicendo questo
Spero che questo nostro impegno di vigilanza
Sia totale sia soprattutto umile perché non è stato detto non abbiamo il monopolio della questione morale ma si è anche molto intransigente e questo unità diventa grandezza proprio nel momento in cui noi siamo testimoni di questi valori per i quali oggi siamo qui e per i quali siamo disposti a lottare ancora grazie
Scusa grazie
Bruna dei filetti era si prepari Mauro Vaiani
Bruna
Uno due tre non cede
Mauro Vaiani
Si prepari Angelo Di Toma
Grazie
Qui disponibile la conclusione di questa ricerca fiscale che abbiamo chiamato Fares io vi chiedo di guardarla in tutti i sacrifici limiti ma anche i valori che ha scoperto e quello che rappresenta
Io vorrei anche ricordare di questa ricerca una piccola scoperta che abbiamo fatto insieme tra nella differenza tra povertà e debolezza
Lo studio della politica delle entrate ci arreso abbastanza chiara o tendenzialmente Chiara la differenza
Tra la povertà e la piccolezza che in questa società non sono la stessa cosa
Attorno a un possibile Polo dei cosiddetti progressisti
C'è un via vai di soloni della falsa modernità come disse per esempio devono belli a Perugia spero che vi ricordiate vi sia rimasta impressa questa espressione
Che sotto qualsiasi regime vogliono continuare indefessi nelle loro cosiddette modernizzazione
Non sono portatori di una vera e propria politicanti sociale in questo senso non sono diciamo i nostri avversari tra virgolette
Anzi si fanno propagandisti e diffusori di creazione di posti di lavoro reindustrializzazione finanziamento di grandi opere pubbliche
Possono persino essere e spesso sono i soliti va detto i difensori di alcuni scelti economicamente insofferenza veramente deboli
Purché ben organizzati e socialmente visibili come sono i lavoratori della grande industria pubblica e privata gli utenti delle centrali cooperative e i dipendenti pubblici
Però è lungimirante secondo me o lo potrebbe essere non allinearsi completamente su queste scelte
E cercare di fare una riflessione su coloro che sono poveri ma che non sono così forti
E su alcuni verso non sono proprio poveri ma e nello stesso tempo sono deboli in questa società la Rete può dare cittadinanza
E mancano ancora nelle assemblee della Rete le Autonomie locali le minoranze etniche le piccole aziende le produzioni agricole originali e locali gli ambulanti le botteghe le mai isterie l'invenzione
Le piccole cooperative le parrocchie le associazioni i comitati di autodifesa territoriale sociale e le loro iniziative economia di autofinanziamento ed anche la famiglia stessa a ben vedere se vuole essere una comunità veramente in cui continua a vivere il bambino l'anziano e la persona portata che ha in sé dei limiti fisici e psichici anche essa ventidue ecco può essere anche non del tutto povera ma è debolissima in questa società quindi nell'era della massificazione dell'omologazione
Manteniamo aperta la ricerca senza chiudere
In faccia la porta a nessuno a nessuna forma di modernizzazione
Ma manteniamo aperto un senso profondamente critico nei confronti di una modernizzazione che può colpire oltre né chi è povero anche chi è semplicemente debole minoritario e marginale
L'Effetto
Peggiore anzi l'unico vero affetto della legislazione fiscale di Formica
Ho della minimum tax o di altri provvedimenti non è colpire l'evasione fiscale mi pare proprio di averlo capito a questo punto ma è stato semplicemente l'espulsione
Dal mondo del lavoro di chi voleva semplicemente lavorare meno guadagnare meno in modo più marginale o se volete
Meno legato alle tendenze dominanti
Io in questo con questo penso che possiamo portare sulla veramente un altro contributo critico acché la costruzione di questo polo dei cosiddetti progressisti io anche se vi sembrerà impossibile su questa questione del progressismo solo più radicale di Claudio Fava anche se è stato il pavimento non ci crederà nessuno
Io considero progresso progressista modernizzazione e tutti questi termini semanticamente una famiglia che ci espone a una serie di equivoci pericolosissimi
Tendenzialmente considero l'aggettivo progressista insignificanti
è buono da parte nostra aver cercato di attorno all'espressione sinistra dei valori di conservare dentro di noi una ricerca un pochino un pochino più profonda perché dobbiamo partecipare a questa alleanza per un governo dignitoso per l'Italia per la dodicesima legislatura ma non a dispetto dei santi
Evidentemente
Io io chiudo ricordando parafrasando un po'Orlando alle quello che ha detto all'ultimo comitato nazionale dove ha detto sostanzialmente che consociativismo attitudine a Bonomi e distruttive dell'ambiente corruzione
Sono in rotta nel Paese nel regime che si sta disfacendo oppure sono in pieno trasformismo dipende da punti di vista dipenda come guardiamo le cose
Però in una misura altrettanto importante la lotta contro i ceti politici inamovibili contro il consociativismo contro le vecchie culture egemoni inizia proprio adesso nella cosiddetta area dei progressisti grazie
Angelo Di Toma si prepara Alfredo Andreani
Le riflessioni di averlo prima ha detto intervenga che vale per tutti
La regola per la quale se qualcuno vuole comunicare col suo amico collega compagno pregato di uscire dalla sala grazie
Le riflessioni Vorrei fare in questi dieci minuti sono partono un po'dal dibattito che c'è c'è stato in questi tre giorni eh
Vogliono essere delle riflessioni sua sul programma
Però partendo da quella cultura della testimonianza che ci portiamo come bagaglio di questi tre anni
Queste riflessioni che io ho maturato in in quest'anno di sia come di lavoro all'interno del gruppo di lavoro nazionale sull'autonomia impositiva locale i cui lavori si sono svolti e si continua a svolgere
In questi giorni fra l'altro verrà distribuito poi anche una bozza intermedia ai delegati in vogliono essere dei riflessioni che
Voglio fare dei dei punti fermi su quella che potrebbe essere una proposta di sviluppo economico solidale per il nostro Paese
La prima Repubblica politica basata sul consociativismo sull'interesse privato eletto al bene comune sulla socializzazione delle perdite
E sulla privatizzazione degli utili e ormai al suo tramonto la la storia del nostro movimento lo testimonia
E la Rete è stata ed è in prima fila nel contribuire a costruire il nuovo la Seconda Repubblica politica
Ciò che invece stenta a morire e questo lo dobbiamo affermare con chiarezza della Prima Repubblica economica
Ciò che stenta a non emergere e la seconda Repubblica economica
Queste riflessioni voglio essere un contributo in questa direzione una risposta alle domande più pressanti di nuove regole un tentativo di coniugare solidarietà responsabilità efficienza
La prima domanda
Che mi è capitato che c'è ci capita spesso di a di dover rispondere che è stata fatta anche qui nei giorni scorsi quale mercato quale capitalismo inizia a essere una domanda zio oziosa l'ho detto anche Angelo Tartaglia ieri
Non ero mai in discussione da Rauti fino a Rifondazione comunista
Sì il mercato se sì o no al mercato la miglior forma
Di
Di ragionare in termini economici io credo che il mercato sia la miglior forma attualmente conosciuta di salvaguardia delle libertà individuali
Non è in discussione il capitalismo come forma di organizzazione del libero mercato quello su cui invece credo sia il nodo centrale e il diverso ruolo delle tribune soggetti economici che operano sul mercato in primo luogo lo Stato
E Nando in questo ha ha parlato ieri di più Stato e più mercato il polo progressista si deve in interrogare su come riqualificare l'intervento dello Stato nell'economia cioè indicare quella linea del Piave al di sopra dei al quale l'intervento pubblico diventa spreco inefficienza gestionale del responsabilizzata
Ma non arretrare e questo è un operazione del polo progressista deve fare
Da quella linea del Piave di intervento dello Stato come regolatore dei meccanismi che riequilibra erano le diverse realtà economiche sul territorio e in questo senso la proposta del gruppo di lavoro nazionale sul federalismo delle responsabilità
Non è mai parlato nessuno vorrei farvi soffermare
Su questo concetto il federalismo responsabilità è una risposta al federalismo dei territori di Bossi di chi con un tratto
Di penna sulla cartina geografica vuole vedere ridefinire la corto grafia politica italiana
Ecco credo che su questi temi noi dobbiamo dobbiamo riflettere uno stato uno stato che sta sia attento alla salvaguardia le categorie più deboli e su questo credo che sia un tratti debba essere un tratto caratteristico di questo movimento
Uno Stato che soprattutto garantisca
Un livello minimo nella quantità e della qualità dei servizi pubblici a tutti i cittadini ecco sul tema dei servizi
Pubblici e
Siccome a mio modo di vedere si costruisce anche lo sviluppo di questo Paese proprio dalla qualità e dalla quantità dei servizi che questa che questo Paese riuscirà a garantire che si potrebbe lanciare l'economia di questo Paese
Io credo che un'altra cosa vada detta con forza per chi si occupa di questioni di carattere economico
Lo diceva anche Federico Caffè in un Nibali sugli interventi sto rileggendo compiacere un una raccolta che i suoi allievi a futura memoria hanno fatto in quel libro
Di di recente pubblicazione che parla del della solitudine riformista occorre spero vince a rizzare il dibattito fra neo liberisti Ennio e neo statalisti
Sono consapevole del fatto che prossima campagna elettorale la prima mezz'ora di dibattito né in televisione e alla radio sui giornali sarà delle reciproche accuse fra chi fra che e difensore di di Carlo Marx ed è chi invece e difensore di Adamo Smith io credo che bisogna sgomberare il campo da questi equivoci
Bisogna essere consapevoli che chiamiamolo come vogliamo non ci piacerà la parola progressisti la sinistra i valori non è un un problema terminologico ma che noi dobbiamo essere per la difesa di un sistema economico Forte non per la difesa degli interessi forti dell'economia e questa e questa anche io vengo dalla rete di Roma in quel e questo anche l'equivoco cui a cui anche Rutelli che incappato nel senso se se si fosse chiarito che è dietro la manovra politica di di
Del del di di Fini di difendere
Di difendere l'ordine costituito c'era invece la difesa di interessi forti venti festa dei palazzinari la difesa ecco a credo che sarebbe sgombrato il campo da tanti da tanti equivoci quindi dobbiamo affermare che sì voglio l'economia noi dobbiamo essere per la costruzione di regole nuove all'interno di Colonia e quindi non per la difesa degli interessi per un'economia forte non per la difesa di interessi forti all'interno e all'economia
Allora vorrei
Per non rubare troppo tempo
Provare a dire tre tre cose su cui dovremmo ragionare allora pochi punti qualificanti uno lo Stato come salvaguardia delle regole del gioco e l'abbiamo detto prima due l'etica dei comportamenti dei soggetti economici ed è questa una battaglia che abbiamo fatto in questi tre anni
Tre l'uguale le quali condizioni partenza per tutti secondo il modello della democrazia delle possibilità e della rete della rete aristocrazia dei risultati
Quattro i meccanismi solidali che realizzano la democrazia delle possibilità della pari opportunità per tutti
è questo il tema dei meccanismi solidali poi rientra in RAI e vi pregherei di far pervenire poi i commenti su quella su quella bozza di federalismo delle responsabilità che arriverà distribuita quello di Nicolini solidali sarà poi all'interno di questo modello del federalismo da responsabilità che stiamo elaborando elaborando un momento qualificante perché i solo dei meccanismi perequativi solidali possono compensare le sperequazioni territoriali economici
Avrei tante cose da dire però vorrei concludere solo con dicendo questo che in questo momento di concretezza nel momento in cui probabilmente anche la Rete
Si avvicina a quel tavolo che senza gambe con quattro gambe con cinque gambe poi ce lo diranno chi parteciperà a quel tavolo allora credo che vada lanciato il il cuore e cervello al di là del muro
Credo che l'utopia in questo momento sta anche nel costruire insieme una proposta di sviluppo economico solidale responsabile questo Paese
è un momento di speranze era un momento di speranze e qua anche se non dirò il nome tutti
Pensiamo a chi in questo momento voglio ricordare quando alla alla vigilia di una campagna elettorale un Presidente americano a una convention democratica affermava
Oggi il nostro interessa deve essere per il futuro perché il mondo sta cambiando un'era si è chiusa
Il vecchio non ci sarà più
E che io ecco il vecchio non ci sarà più noi siamo insieme costruendo il nuovo e su questo nuovo io credo si debba candidare a governare questo Paese grazie
Ringrazio sold Salvatore Di Giorgio che ha rinunciato al suo intervento
Applauso Alfredo Andreani si prepari Paolo Berté solo
Alfredo Adreani
Uno due tre Paolo per terzo oro
Non c'è
Se
Paolo per terzo oro
Santi Rizzo
Sì selezione
Cosa fa
Dunque io sono della rete di Palermo sono delegato
Intervengo inizio di Trento parlando subito diciamo su quello che è il tema centrale il il polo progressista
A me pare che su questo su questo problema centrale che il progressista ci sia da fare una riflessione
Sul modo diverso su cui con il quale ci si è a accostati a questo tavolo
Da parte della Rete e da parte delle di lui soggetti fondamentali che sono l'Alleanza democratica il PDS
Ho constatato una sostanziale sintonia tra Alleanza democratica e il il PDS nell'affermare che vi è una scaletta di priorità una sorta di preambolo alternativo al nostro e che è quella di dire un programma un accordo elettorale un gruppo parlamentare e a queste tre condizioni se ne aggiunge una quarta che è quella della individuazione addirittura del capo del Governo del il gruppo dei ministeri io credo che questa impostazione esattamente speculare diciamo rispetto alla nostra perché e mentre sulla prima non può che essere più raccordo eccepire è necessario e qui io cercherò di essere estremamente sintetico rispetto al dibattito che c'è stato
Cioè dire rispetto al rapporto tra programma e valori noi non possiamo assolutamente rinunziare ai valori i valori sono il nostro riferimento forte diciamo di esistenza sul piano politico
E quindi e noi dobbiamo arrivare alla al tavolo con la intransigenza sui valori non è possibile ecco la nostra stessa esistenza è legata alla ribadire che vi è una questione morale che riguarda tutto il Paese che riguarda tutti noi e che quindi né soltanto conservando questa intransigenza sui valori è possibile costruire il nuovo e ieri Beppe Lumia su questo punto diceva io mi auguro che la rete posso essere ancora Pietro dice pietra d'inciampo rispetto alla costruzione di un nuovo programma
E e poi diceva io spero che la rete sia ancora una speranza direi che il problema va rovesciato si può essere speranza se si è pietà l'inciampo rispetto alla a una qualsiasi aggregazione progressista
E allora se è necessario e ieri anche o ancora una volta ieri Rodotà diceva
Diceva io ho paura dei programmi senza valori io sono assolutamente d'accordo
Necessario pertanto e che diciamo il programma sia costituito attraverso non un solo tavolo ma uno cento mille tavoli è necessario costruire
Per verificare quali sono concretamente le risposte che bisogna dare
E
Se si guarda alle risposte di carattere nazionale vi sono credo almeno un paio di questioni sui quali sulle quali io mi voglio soffermare la prima questione la questione dell'informazione
La questione dell'informazione non riguarda soltanto Berlusconi riguarda anche il problema dell'Ansa a me ha colpito sentire l'altra sera rosso e nero che il venti per cento dei giornalisti dell'ANSA rischiano di perdere il posto
Quasi che si stia per realizzare uno dei punti programmatici del disegno del programma dalla P due
Quindi è chiaro ed evidente che bisogna combattere una battaglia fortissima per la conservazione della garanzia democratica dell'informazione
Io qui vorrei che l'Assemblea esprimesse una diciamo una solidarietà forte ai giornalisti dell'Ansa che rischiano di perdere il posto perché come giustamente ricordava
Questo dirigente dell'ANSA qui si tratta non della grande informazione è chiaro ed è e questo è il rischio che noi corriamo perché in questa prossima campagna elettorale è stato dimostrato che l'ottantacinque per cento
Della formazione del consenso nell'ottantacinque per cento dell'informazione sul dibattito politico avviene attraverso la televisione
Ma nel nelle periferie là dove esistono piccole realtà locali e che non hanno che e che vivono anche del dibattito che avviene nel concreto sulla sulla persone su quelli che sono i programmi delle persone non poche esistere una rete diffusa di informazione e quindi è necessaria una capillarità dell'informazione quindi ogni tutela quindi io in d'accordo contro dotato che ieri era estremamente preoccupato su quelle che sono i ruoli del garante dell'informazione diciamo quindi
Sostanzialmente e di rafforzare questi poteri del dei del garante dell'informazione renderli efficaci e tempestivi cioè a dire qualsiasi ricorso all'intorno alla garante l'informazione deve essere deciso in tempi rapidi
E quindi i programmi e programmi
E paletti sui programmi
Io vorrei così
Ecco insomma Sato e si si sono affrontati parecchi temi e quindi non ripeterò cose che sono state dette però vi è un problema centrale sul problema dei programmi che è quello della formazione
Si è parlato molto della scuola ecco io vorrei accennare al problema della formazione universitaria nell'ambito più generale del problema della della formazione esiste una unità di lavoro nazionale sull'università che ha già formulato una serie di punti programmatici quasi delle bandiere diciamo che la rete potrebbe fare e portare assumere portare al polo progressista come discriminanti quasi cartina di tornasole del reale intento programmatico rispetto alla riforma
E qui io vorrei dire il discorso per esempio sulla a autonomia
Il discorso sull'autonomia a mio avviso è fondamentale perché riguarda sia la scuola che l'università il concetto di autonomia che è stato approvato attraverso gli articoli tre e quattro della finanziaria
E e lo stesso disegno dell'autonomia universitaria un'autonomia intesa non tanto come il dettato costituzionale dice cioè dire autonomia didattica e di ricerca
Ma piuttosto come autonomia dello Stato centrale rispetto alle università faccia e quindi già accanto al concetto di autonomia viene subito inserito il concetto di perequazione cioè dire tagliamo i fondi tagliamo i fondi per la didattica e la ricerca e quindi per i servizi sostanzialmente alla persona per i servizi al Paese perché il problema della ricerca e Orlando ne parlava nella sua relazione ma è un problema centrale non è possibile riformare lo Stato se non ci sono fondi sulla ricerca rilevanti noi siamo passati nel nostro Paese
Da un finanziamento alla ricerca di mille duecento miliardi nell'ottantasei a duecento miliardi nel novantatré
Cioè dire c'è una progressiva chiusura del dello Stato centrale nei confronti del mondo universitario cioè dire del funzionamento di servizi fondamentali
Non è possibile riformare il Paese riformare l'economia senza un forti investimenti sulla ricerca e qui alcune provocazioni sono venute immediatamente il problema della centralità della ricerca beh ieri Traversi mi pare parlava leggendo il bilancio preventivo del novantaquattro
Mi sono novecentoquattordici miliardi per le bandiere dieci miliardi sono stati dati allora a Radio Radicale e Caponnetto ricordava che dieci Tornado sono stati acquistati
Noi chiederemmo e vogliamo che si chieda che almeno due mila o tre mila miliardi vengano distolti diciamo dalla difesa e investiti in ricerca e comunque i servizi alla persona in particolare diciamo in servizi all'università è dentro questa questione
Dell'università
Vi è il discorso sulla centralità dello studente qui io parlo mi riferisco anche alcune opinioni che sono state ribadite non soltanto nel convegno nazionale di Pisa sull'università
Ma anche diciamo ieri pomeriggio in una riunione dell'unità di lavoro dell'università
La centralità dello studente deve essere assunta diciamo nel programma di governo del paese come una centralità e fondamentale in Italia vi sono circa due milioni di studenti la metà di questi eh fuori sede e qui c'è un problema di linguaggio lo stesso dire fuorisede
Ha omologa i fuorisede agli immigrati non viene in sostanza e vi è una sostanziale condizione di illegalità che deve essere ancora una volta denunziato
E i tipi studenti fuori sede sono in una condizione per esempio rispetto alla residenza di estorsione
Perché vi sono contratti di affitto illegali di è una condizione effettivamente di sfruttamento diciamo della condizione del fuori sede che un'altra fonte rilevante diffusa capillare di illegalità
E allora questo che cosa significa che e anzitutto c'è un problema di bilancio quindi nel futuro governo bisogna trovi ad quasi aprire un capitolo di bilancio sul diritto allo studio negato
E sul e quindi sto diciamo guardare anche il ruolo dei Comuni che Haneke rilevante rispetto al problema della residenza
E trovare nuovi strumenti legislativi sul piano delle locazioni sul problema delle locazioni in modo da fornire reale tutela diciamo alla condizione di questa massa di cittadini
Ancora è stato ribadito rispetto alla centralità dello studente il problema della Carta dei diritti esiste la Carta dei diritti di Cassese e qui si il sì si tocca il problema delicato della valutazione
Non è possibile e non è accettabile che sia tollerato la condizione per cui parecchi docenti mie avvio alla conclusione
Parecchi docenti diciamo non fatto il proprio dovere nel senso neanche di fare materialmente l'elezione o di essere presenti sul posto di lavoro
Vi è una necessità
Di verifica costante e continua di quelli che sono i servizi alle persone in questo caso i servizi
Agli studenti questo significa concretamente all'università essere dalla parte degli indifesi dalla parte dei deboli chi è in una condizione di debolezza perplessità e sicuramente costume
Vi sono altri problemi su cui non mi soffermo che riguarda il riordino degli atenei
E quindi si chiede la fine dei mega atenei e al tempo stesso la fine con autocritica rispetto alla gestione della politica della proliferazione di Atene
La fine della proliferazione di micro atenei periferici e clientelari le i due e quindi vanno eliminati mega teneri che non funzionano quasi dare un limite al funzionamento gli atenei e quindi invece
Andare verso una efficace riorganizzazione di Atene
E ancora altri aspetti su cui non mi posso
Trattenere due altre due questioni ancora io vorrei trattare rapidissimamente
La prima questione e quella
Della vita interna del movimento
Sul manifesto sulla base di norme riflesso sono sparite due questioni che sono ricordate sono state ricordate ieri da un intervento di continuo preso di cui non ricordo il nome cedeva la questione dalla criminalità
E la questione morale la questione morale è ritornato in parecchi interventi ma la questione della criminalità non può essere diciamo rinunziato a come affermazione due minuti e finisco come affermazione forte diciamo sul Manifesto perché noi vogliamo conservare la memoria
Ricordo che a Palermo esiste una il cartello di associazioni che si chiama Palermo uno dentro i quali c'è il cosiddetto comitato delle suoli
E ciascuno degli aderenti a questo Comitato lenzuoli mette dei piccoli lenzuoli sul come distintivo in cui c'è scritto per non dimenticare non
Senza c'è anche la questione cattolica
In particolare del Chiesa siciliana perché non può essere dimenticata
Che dentro la Chiesa siciliana c'è stato il sangue di padre Puglisi che una testimonianza forte di come la Chiesa palermitana al di là dei problemi che nella chiesa palermitana ci sono
Hanno avuto un impegno forte diciamo rispetto alla resistenza al fenomeno criminale assai più di quanto non sia stata la resistenza a Milano sul problema
Del regime della corruzione e quindi ricordiamo della chiesa i numeri i molti uomini e non sono soltanto a Palermo
Il vescovo Riboldi il monsignor Di Liegro io la realtà della chiesa è una realtà
Assolutamente complessa è matura e in questa realtà io non avrei per occupazione a dire che non esista il problema quasi della unità politica dei cattolici
L'unità politica dei cattolici è un a un qualcosa che può essere bene archiviato perché vi è una maturità una maturità per laicato che si afferma in ogni atto diciamo di testimonianza dei cristiani
Grazie
Un'ultima parola devo dire sulla nono non io mi scuso ho atteso a lungo mi sposo tutti hanno atteso a lungo scudo non è un elemento che di no io vorrei baciare si vedano Longarone è una un flash sì sulla sulla sulla sulla questioni sulle questioni interne cioè a dire sul problema e che qui si è posto delle ricambio diciamo della dirigenza
E del movimento questo è un problema cruciale qua e che è un problema che esiste in tutti i movimenti io qui vorrei dire che a me pare che questo problema vada e sempre sul tappeto
E tuttavia mi pare diciamo assolutamente da rifiutare qualsiasi ipotesi
Di tipo generalizzato non si può fare di ogni erba un fascio io credo che ciascuno di chi di coloro che ha avuto responsabilità dirigente debba fare un esame di coscienza
Verificare se è adeguato rispetto a questo compito e se ha fatto quello che era necessario rispetto all'impegno e a questo
Commisurare diciamo la propria disponibilità a continuare questo tipo di impegni ecco questo vorrei dire perché mi è sembrato ecco da alcuni interventi particolari vedi Fava e quelli di di dalla Chiesa che ci fosse un problema generale io credo che non sussista un problema di questo genere c'è un problema ancora una volta di responsabilità personale e di verifica personale di ciascuno di quelli che sono stati diciamo di impegni delle persone grazie
Allora
La parola
A Rita Di Maria
C'è
Voce
La parola Ignazio Messina
Si prepari Ferdinando si Ringo
Dalla Costituente della strada scusate ma su un po'frastornato da tutte queste
Ignazio Messina sindaco di Sciacca
Io sarò brevissimo così evito di rubare tempo ad altri interventi volevo soltanto fare due puntualizzazioni una sull'organizzazione del movimento e un'altra poi alla fine sul problema di questa alleanza di questo tavolo progressista fondando lo sulla mia esperienza ultima l'elezione Saccà sono state il cinque dicembre quindi da pochissimo per quanto riguarda i finanziamenti io ho visto una bozza che era allegata la documentazione che è stata data ai delegati
Che parlava di finanziamenti da inviare per i due terzi alla sede centrale alla a Roma sostanzialmente da questo punto di vista io esprimo il mio dissenso in questo da questa impostazione
Come è stata ritirata
Ma anche un terzo due terzi io esprimo il mio dissenso comunque
Dall'inviare a Roma dei fondi e questo perché lo balzo sulla mia esperienza e sull'esperienza
Di tante piccole realtà locali tante piccole realtà locali che sopravvivono grazie al contributo degli aderenti se noi pensiamo ad esempio a realtà come Saccà
Che la mia città Saccà che un un Paese non è molto grande circa cinquanta mila abitanti
Ed era un Paese dove c'erano trenta dei venti ora quando si riapriranno le le adesioni evidentemente
Aumenteranno ce l'aspettiamo però fino a oggi sono stati trenta aderenti noi abbiamo dovuto affrontare un anno e mezzo di lavoro facendo delle denunzie forti a Sciacca
Grazie al contributo in questi trenta aderenti se voi pensate che ogni aderente deve versare da cento mila lire
Trenta dei venti sono circa tre milioni tre milioni in un anno non bastano nemmeno per coprire l'affitto di una piccola stanza per potere operare minimamente questa è la realtà dei fatti
Se noi
Se noi vogliamo ancora mortificare nella realtà locali questa opportunità di potere operare bene allora secondo me abbiamo sbagliato il tiro a mio modo di vedere
Anche perché io stamattina ho sfogliato a rassegna stampa io ho visto che è difficile passare sulla stampa nazionale e allora quei presupposti che c'eravamo prefissi all'inizio quando a rete si è formata ed erano quelli partire dalla città di partire alla persona non dobbiamo dimenticare anche perché si è molto più presenti nelle città perché più facile che non sulla stampa nazionale aveva perché inviare a Roma per poi avere indietro
Tra l'altro ripeto nella mia esperienza elettorale ne abbiamo speso per tutta la campagna elettorale che alla fine è stata vincente
E avevamo avversari lustri è perché Saccà è la patria di Calogero Mannino per capirci
è la patria di Michelangelo Russo cioè uomini noti purtroppo tristemente noti ma molto potenti ne abbiamo speso dodici milioni complessivamente per la campagna elettorale
Del candidato a sindaco e dei candidati al consiglio comunale che abbiamo uscito con l'autofinanziamento tutti quanti ogni candidato non abbiamo ricevuto assolutamente niente non abbiamo fatto stampare
Anche i manifesti la rete siete voi a nostre spese non abbiamo ricevuto assolutamente niente
E a me sta benissimo io sono concorde nell'autofinanziamento ma a quel punto però non sono concorde nel depauperare la realtà locale a favore di una realtà centrale questo è il senso
Dell'autofinanziamento
Poi un passaggio soltanto visto spero che anche questo sia stato ritirato sull'opportunità o meno di creare un livello provinciale
Bene anche lì io sono contrario devo dire francamente eravamo partiti dalla città continuiamo operare sulla città e inutile questo livello provinciale mentre la Provincia sostanzialmente come istituzione va perdendo il suo valore in ogni realtà non capisco perché non andiamo a creare un livello provinciale più che dove stiamo bene così io credo che stia bene
Andare a a parlare avere dei dialoghi a livello di comuni e poi con la Regione o a livello nazionale
Non è passato perfetto esso mi mi rincuora bene allora le mie perplessità come
A no nel passato niente allora
Poi un'altra assemblea poi da ultimo
Arriviamo al al tavolo progressista
Io vorrei
In un attimo raccontare la mia esperienza per questa candidatura
La rete a Saccà ha vinto assolutamente da sola non ha fatto alleanze con nessuno sotto il simbolo della Rete il sindaco è il Consiglio comunale sotto il sindaco della Rete
I nostri avversari sono stati un candidato a sindaco sindaco uscente socialista sostenuto dalla Democrazia cristiana per intenderci cavo giovani sacca dimenticavo esprime tra parlamentari regionali nazionali e senatori cinque persone sostanzialmente Mannino al Parlamento nazionale al Senato migrando Lorca Nicandro Russo e Nuccio Cusumano democristiano mentre Michelangelo Russo
PDS e due deputati regionali Pasquale Mannino fratello di Calogero Mannino
E est Accursio Montalbano del PDS
Nel PDS ora l'altro lontano nostro avversario a parte quello il momento sociale
Era un candidato uscito dalla Democrazia cristiana sostanzialmente un ex sindaco democristiano appoggiato dal PDS ufficiali sono usciti manifesti con la scritta il PDS vuota
Questo signore che un è uscito a democrazia cristiana perché non siamo messi d'accordo
Noi su questa linea siamo andati da soli la gente ci apre ma premiato per una senta di chiarezza di grande chiarezza senza alcun compromesso
E questo mi riferisco ad esempio delle realtà locali vicine che oggi si accingono al voto a dieci chilometri a Saccà
Dove invece si sta tentando un accordo col PDS
Ora se ne pensiamo e queste realtà sono stanziamenti e dependance di Saccà perché Saccà esprime i deputati e il lacci sono gli adepti sostanzialmente non si capisce come quel PDS c'è stato contro Assad H solo perché oggi abbiamo vinto si è invece favorevole a dieci chilometri all'ora anche lì
Chiarezza perché la gente non vuole prendere le distanze dal vecchio per intenderci noi abbiamo l'abbiamo fatto col PDS nessun accordo elettorale sulla lista insieme perché ho chiesto ufficialmente di prendere le distanze da Michelangelo Russo e da Montalbano mi hanno detto che non avevano niente
Da dimenticare nel loro passate da rimproverarsi e per questo ne siamo andati soli e abbiamo dall'altro vinto e questo non è da poco e allora arrivo alla conclusione devo dire tra l'altro che in campagna elettorale io non ho visto
L'onorevole Occhetto venire a sacche di Riprendiamoci stanze dal vecchio non ho visto onorevole la Malfa Obi sonore maiala beni a sostenere il candidato socialista poggiato la democrazia cristiana tutto questo per dire che cosa ieri lo diceva lo diceva Nando Dalla Chiesa Licia Claudio Fava sul problema della della persona io credo che questo tavolo progressista
Vada fatto ma vada fatto seguendo certi criteri e cioè il tavolo progressista dovesse un accordo di uomini su valori non un accordo di sigle su valori e l'accordo di uomini su valori a mio modo di vedere significa non tanto delle persone che dicano di volerla applicare certi valori ma di persone che nel loro impegno politico fino a oggi abbiano applicato quei valori perché se no se noi rischiamo
Rischiamo di fare una gran confusione
E di mortificare come qualche altro diceva è in precedenza di mortificare quelle esperienze locali che col grande contributo
Delle loro realtà che con grande rischio anche a livello personale hanno cercato di portare avanti il nuovo ecco i lavori e quei valori di legalità solidarietà e moralità di cui non abbiamo fatto una bandiera io sono convinto che se a quel tavolo progressista questi valori verranno applicati da uomini che li hanno già applicati il tavolo progressista sarà la senta migliore in caso contrario io non sono d'accordo grazie
Grazie
La parola
A Ferdinando sedendo che il coordinatore responsabile della costituente della strada che
Ma innanzitutto a deporre le varie si prepari Laura Giuntella devo levare una formale protesta perché stamattina uscendo dall'albergo chiedo alla alla portineria ma come trovo la Rete da qui
Ma vada a destra poi ancora destra sempre dritto trova la Rete niente la prossima volta più attenzione della scelta della collocazione degli alberi
Maresciallo comporta ecco esatto non so per gli chiederò se c'è un'uscita di servizio
Bene io credo una cosa che volevo dire subito iniziando credo che dobbiamo essere grati ringraziare Luca Orlando di avere preso l'iniziativa di convocare questo tavolo progressista
Perché molti di noi avevano una preoccupazione che l'iniziativa la prendessero altri
Ma senza democratica o altri
E devo dire che siamo caduti bene meglio così
Devo dirvi che in quelle sedi c'è gente molto seccata insomma molto arrabbiata
Ma comunque tante importantissimo che finalmente si sia partiti
Io devo intervenire quali ieri mi dispiace di inserirmi oggi che ci sono diciamo avete vostri adempimenti un po'urgenti
Non son potuto venire perché la Costituente alla strada aveva iniziative contemperamento in tre città d'Italia e naturalmente io sono stato soltanto qui vicino a Modena nel frattempo a Salerno e a Catania avevamo altre iniziative
Perché devo dirvi in questo momento e qui in questo mondo del quale noi siamo espressione che è un mondo composito diverso
Contante e culture diverse all'interno del volontariato cattolico e laico l'ambientalismo il pacifismo l'antirazzismo
C'è una grande mobilitazione c'è una grande mobilitazione e si è veramente alla ricerca di uno strumento di politicità di un proprio strumento per discutere e parlare di politica che permetta di farlo chiaramente senza collateralismi con nessun soggetto politico
E c'è una questo ci fa molto piacere noi stiamo andando molto avanti nel nostro lavoro in questo senso
Dobbiamo un po'tutti prepararsi alla alla seconda fase alla nuova fase della della Repubblica
Queste elezioni saranno un referendum monarchia Repubblica se andrà come speriamo che vadano dovremmo riuscire a mettere in cammino un intero paese perché veramente d'questa questo Parlamento sarà un'assemblea costituente io penso soltanto pensiamo insieme soltanto alle cose che dovrà fare questo Parlamento che dovranno fare queste donne e questi uomini dovranno rifare il sistema del bicameralismo si dovrà parlare rapporto fra centro e periferia regionalismo federalismo bisognerà ricostruire lo stato sociale
Bisognerà ricostruire il il ruolo dell'Italia sul piano internazionale ci sono una serie di cose importantissime che cambieranno il volto di questo Paese il problema della comunicazione qui si è parlato di finanziaria
Noi come costituente la strada anche la Rete appoggeremo questo referendum per l'abrogazione della Mammì
E
Una sola cosa per tutti per tutte
Oltre la Mammì un altro motivo per il quale l'appoggiamo questo referendum all'interno di questa Finanziaria propone la fretta perché comunque bisognava sciogliere questo Parlamento c'è una piccola cosa
Che guardate molto più di tante parole taglia la lingua e taglia i collegamenti a tutto il mondo dei cittadini organizzati in Italia che poi guardate il mondo che in questi anni ha preparato la rivoluzione che stiamo vivendo ha preparato ha preparato le forse le culture
Nella Finanziaria semplicemente le piccole testate con le quali questo mondo comunica le testate che tanti di voi leggo nuova dista Rocca aspre eccetera hanno avuto
Triplicate quadruplicate le tariffe di spedizioni postali molte di loro da quaranta lire adesso passano a duecentocinquanta lire al numero per spedire pensate chi spedisce uno due numeri alla settimana per tutto l'anno che cosa significa questo significa far morire la democrazia in questo Paese
Questo sta accadendo ed è per questo motivo noi vogliamo mobilitare un intero paese per cambiare queste cose nella nuova legislatura
Ecco che abbiamo di fronte un compito che veramente come voi spesso dite come diciamo spesso insieme
Ci impone di pensare da statisti di guardare al domani di guardare al dopodomani di pensare a come si costruisce questa mobilitazione di tutto il Paese
E in questo senso voglio dire qualcosa entrando subito nel merito su cosa significa polo progressista nei giorni scorsi se ne è discusso tanto il manifesto ha fatto uno speciale sul polo progressista
Io dico quello che pensa la Costituente della strada che da alcuni anni ha cominciato a tirare fuori questo termine il termine di tavolo abbiamo tanto lavorato perché ci si arrivasse finalmente ci si è arrivati
Per noi quando si parla di pollo
Bisogna pensare a quella cosa che è necessario che ci sia per il buon funzionamento di tutte le democrazie basate sull'uninominale il maggioritario
In tutte le democrazie basate su questo sistema si rischia che la rappresentanza sia fortemente frammentata in tanti piccoli campanili i deputati dei tre quartieri contro il deputato dall'altro quartiere si rischia questo allora in tutte queste democrazie dove queste Orazio funzionano bene i grandi partiti democratica grandi aggregati i poli sono fatti di soggetti elettorali e di soggetti sociali sono fatti di un misto diciamo di di soggettività diverse entrambe tutte politiche ma diverse chi ha il compito elettorale chi si assume il compito più culturale ma partecipa con pari dignità
A alla formazione di questi aggregati in questo modo si può evitare la frammentazione si può ancorare la rappresentanza forti movimenti a forti culture
Ecco questo è quello a cui noi dobbiamo tendere se pensiamo da statisti io credo che la Rete debba avere un forte ruolo nel fare questo
è va be su questo naturalmente come voi sapete noi non siamo molto contenti ma comunque crediamo che vada superato subito alcuni aspetti ancora tradizionali di questo tavolo
Perché quello che ci serve per fare muovere l'intero paese non è certo un cartello elettorale ma è questa nuova grande formazione politica questa nuova grande formazione fatta di soggetti diversi elettorali e non elettorali che anche non essendo elettorali sono pienamente politici
Ecco io credo che voi potete lavorare per questo ci credo fermamente
I maturo il Paese e per questo io non vorrei non vorrei che fra qualche settimana la costituente la strada l'Arci l'AGESCI il nuovi Beati costruttori di pace la sua azione per la pace e chi più ne ha più ne metta più ne metta vengano chiamati come si faceva una volta dai partiti quanti ne vuoi
Quanti ne vuoi te ne do uno dello due il programma cosa vuoi e consultati
Questo credo che non si fa spero che non si farà
Penso che insieme riusciremo a cambiare questo tipo d'impostazione
In questo senso io credo che il nostro Paese ce la può fare noi abbiamo dei grandi tesori culturali veramente in nessun altro Paese cosiddetto sviluppato c'è una consapevolezza così forte nel vasto mondo che una politica così forte nel vasto mondo dei cittadini organizzati la costituente la strada detta molto brevemente è appunto un luogo che i permette a persone di questo mondo di potersi esprimere Poli politicamente senza restare schiacciati nel collateralismo e io credo che insieme alla Rete dobbiamo progettare insieme
Dobbiamo capire insieme come evitare questi pericoli e stare molto attenti su quello che dovremmo fare ecco
Adesso adesso adesso abbiamo davanti la la grande il grande orizzonte della seconda fase della Repubblica tutti dobbiamo attrezzarci a questo
Noi daremo il nostro piccolo contributo al trenta il trenta siamo a Verona per un seminario sul sul federalismi solidarietà e auto-governo dei cittadini
Federalismi perché io qua uscito Orlando lui una volta ha detto una cosa che mi è piaciuta molto e sta molto nel nel nostro modo di pensare lo diceva ma secondo voi a uno di Bolzano di Aosta e che cosa gli interessa di essere governato da Milano anziché da Roma
Cioè così si risolve il problema dell'autogoverno della partecipazione questa ridda di Bossi
Ecco noi daremo il nostro piccolo contributo per far capire che auto-governo significa partecipazione nelle città significa nuovi strumenti nuovi strumenti di determinazione delle decisioni nei singoli territori e io credo che nelle nostre mani nelle mani anche di un soggetto come la Rete c'è la cultura per andare per andare contro per erigere un muro contro l'onda leghista anche nel Nord per dimostrare che si può fare veramente auto-governo si può fare autodeterminazione auto progettualità in politica molto meglio che con quell'assurda idea delle tre Italia
Che
Se volete più centralista del centralismo è un tris centralismo anziché a un mondo centralismo ne daremo il nostro contributo il trenta il dodici febbraio avremo una nostra assemblea nazionale nella quale ci prepareremo a questa seconda fase ci prepareremo all'inizio erano Repubblica ci daremo più struttura speriamo in quell'occasione di incontrare tutti i candidati progressisti in Italia
Che stiamo cercando di contribuire a determinare in queste settimane perché su questo bisogna essere chiari
Bisogna che queste realtà organizzate queste realtà del sociale del politico per me è un politico organizzato questo contribuiscano nonna spartire delle candidature a dire ne vogliamo tanti ma determinarne la qualità
E farlo fin dal primo momento a determinare il programma e a farlo fin dal primo momento questo è una cosa sarà una cosa difficilissima
Probabilmente non siamo ancora pronti però senz'altro è l'orizzonte al quale tutti insieme dobbiamo tendere
Ne abbiamo le forze ed è anche l'unico modo per risolvere una serie di problemi che vengono posti dalla stampa in questi giorni in maniera oziosa io sono un cattolico anche se non lo dico ma in giro perché richiede ritengo di aver superato il problema di dichiararsi tali
Io penso che è inutile stare qui a raccontare spesso lo si fa nel PDS c'è spesso questa cultura stare a dichiarare che bisogna parlare con i cattolici bisogna chiedere ai cattolici eccetera eccetera eccetera
Per parlare con un mondo che come altri mondi come anche mondi sinistra si fonda spesso sue esperienze eticamente fondate bisogna parlare con quell'esperienza eticamente fondate quindi non si può chiedere a giovani cattolici impegnati nel volontariato nell'associazionismo cattolico di essere collaterali questo tutti i partiti devono capirlo e l'unico modo per spaccare questi problemi e l'unico modo anche per battere il peggio della vecchia partitocrazia
Io credo che insieme lavoreremo bene su questo avremo tanto da fare ci sono delle cose da aggiustare ma c'è tanto tempo davanti e le cose saranno molto difficili da fare
Ma
Filo sul fatto che l'obiettivo e comune grazie buon lavoro
La parola grazie a Ferdinando sì ridendo
La favola Laura Giuntella si prepari Maicon Man
Io vorrei ripercorrere un pochino i due scenari che hanno creato un po'la storia di questo movimento
Rete uno c'era un Progetto fortissimo
E non c'era la Rete
Lo stavo pensando qualche giorno fa quando sentendo al processo Cusani le affermazioni di Bossi che diceva
Mi serviva a duecento milioni era questione di vita di morte io ho pensato come è nato il nostro primo conto in banca te lo ricordi Luca quando abbiamo creato il primo conto in banca della Rete
Era il giorno dopo della presentazione del Manifesto e siamo andati così quasi senza sapere come si fa il conto in banca di un movimento
E quando arrivati al momento cruciale l'impiegato della banca ci ha detto allora quanto versate ci siamo guardati e lui non aveva niente in tasca come al solito
Io non avevo niente in tasca come al solito per fortuna il giorno prima una entusiasta signora c'aveva dato cinquanta mila lire e comunque le cinquanta mila lire abbiamo creato il primo conto in banca della rete
Che ci stava pensando veramente con rabbia quando Bossi diceva queste cose era una questione di vita o di morte anche per noi era una questione di vita o di morte era una questione di sopravvivenza di tutto quello in cui credevamo in quel momento eppure non ci siamo prestati a questo gioco questo era il primo scenario della Rete scusa Laura io trasgrediscono impegno ma Antonino Caponnetto stavo uscendo ci sono tutte
Credo doveroso salutare l'amico vero capo Alberto
Grazie Nino e a presto
Scusa Laura
Era questione di vita di morte anche per noi eppure siamo riusciti a vivere lo stesso ed è nata la Rete
E adesso ci siamo trovati in questo secondo scenario il Progetto assieme nelle sue grandi linee realizzato sicuramente anche per il nostro contributo ed è nata la Rete due
C'è la Rete oggi e anche nei giorni scorsi ho contemplava questa sala piena e pensavo tre anni fa veramente non avremmo mai pensato a una sala così piena così vivace così ricca cioè la Rete
Ma io fatico a vedere il Progetto di questa Rete due
E siccome a casa mia abbiamo appeso una frase una di quelle frasi preziosi che Passerini nella sua ricerca di bibliotecario ogni tanto ci regala anzi continuamente ci regala
Una frase bellissima che segna secondo me è proprio tutto il motivo del nostro impegno una frase di Altenberg che dice
Colui che vede sogna la pace dell'umanità deve portarla nella propria organizzazione come possibilità latente
Nessuno crede veramente a qualcosa senza sentirla come realizzabile in qualche modo in se stesso
Chi crede veramente nella possibilità futura di volare
Deve già sentire in sé inaudite eccezionali elasticità
Io volevo quasi
Essere scettico invece significa semplicemente non recare in sé alcun germe di futuri sviluppi
E io non voglio aver paura di diventare scettica
Se avessi questa paura non avrei fatto questo intervento
Ma io voglio tornare a casa portando in me qualche germe di futuri sviluppi
Questa sicuramente l'hanno detta anche altri a l'assemblea più vera della ve della Rete è la la prima vera Assemblea
Proprio per questo motivo chi viene deve tornare a casa con le idee chiare su che cosa è la Rete
Senz'altro è un insieme di persone straordinarie abbiamo viste tantissime grandi piccole sconosciute conosciute notte
è è senz'altro il una delle origini star della Rete questo straordinario patrimonio di storia ma non dico solo di storie grandi anche di storie piccole ed eccezionali
E questo l'abbiamo capito è testimoniato con numerosissimi applausi sicuramente ho provato emozioni fortissime in questi giorni
Emozioni che mi hanno lasciato molte volte senza fiato
Che mi hanno spezzato proprio il respiro ma per tornare a quello che diceva
Fava ieri
Non basta restare senza fiato bisogna lavorare con tutto il corpo io voglio tornare a casa con le gambe
Dall'assemblea di un movimento politico si deve tornare a casa sapendo dove portare le proprie gambe
Altrimenti è come aver partecipato a una manifestazione artistica ad altissimo livello dove tutte le opere d'arte ti parlano a un pezzo di te stessa
Altrimenti è un po'come diceva mia nonna quando usciva da un finché le era piaciuto molto e diceva che bel che belle piange Ventucci
Se fossi scettica non sarei venuto a dire queste cose ma non posso torna accettare di tornare a casa senza recare me germi di futuri sviluppi
Perché vedete io a casa mia ci sto benissimo
E lo dico sempre stato citato molte volte don Milani in questi giorni e questo è uno dei motivi di grande contentezza io dico sempre che la frase che mi piace di più di don Milani
è certamente a Ikea ma quella che proprio colpisce la mia sensibilità è la sua confessione in una lettera alla madre in cui dice che ha la tentazione di sbattere la porta in faccia tutti e di dire non me ne che al più niente
Ed è con questa tentazione quotidiana che io combatto perché io sto benissimo con i miei figli mi diverto o delle gratificazioni enormi
Ma anch'io come lui e forse anche per colpa sua
Devo dire che me ne che era ancora
E come lui dice
Devo ricominciare tutte le mattine come dice da Milanin come le maestre e come le più tane che non smettono mai ogni giorno di ricominciare ad amare
E per questo voglio sapere quale Progetto sono venuta qui a sentire
A sentire dico perché spazi per la discussione purtroppo ce ne sono stati molto pochi
Perché voglio sapere se sono d'accordo o se sono contro se sono minoranza o si sono maggioranza
Io non sto chiedendo dei semplici programmi
Non solo programmi non mi serve il fax è ovvio in quello che dico
Io sto chiedendo qual è il Progetto all'interno o verso il quale ha senso fare dei programmi in questo movimento voglio poter dire se sono d'accordo o se non sono d'accordo perché la dialettica per costruire è fra o contro non è dentro o fuori
Perché altrimenti avverrebbe sia verrebbe l'idea che chi non è d'accordo è fuori e questo io penso che sarebbe una cosa gravissima
Io voglio essere d'accordo o contro una mozione conclusiva che vada oltre le elezioni politiche che non abbia come anima come fine solo l'affermazione della Rete
La politica è una scienza esatta dice spesso Luca e io sono d'accordo ma fino a un certo punto scienza esatta significa che date certe premesse hai un certo risultato
Ma se è così c'è posto solo per chi vince
E tu hai ragione nella misura in cui vince se vinci sei dentro se perdi sei fuori e questo a me non basta anche se vincono i miei amici
Perché impedisce il dibattito politico e la costruzione del Progetto
E noi dobbiamo in questo movimento creare dibattito politico confronto politico su progetti possibili progetti possibili e non per la Rete non solo per la Rete ma progetti per il Paese nei quali la Rete si inserisce come parte ma non come tutto
Cosa vuol dire essere lievito questa mi pare il massimo di parola Progetto che abbiamo pronunciato in questi giorni
Se essere lievito per me vuol dire costruire per tempo il dire rompere se io metta insieme siamo tutti e due della Rete nello stesso momento facciamo queste due azioni uguali e contrarie magari tutte e due
Pensando di interpretare il massimo di quello che ci è stato detto nell'ultimo incontro con grandi capi che cosa succede a chi ha ragione chi vince e chi perde e perché cosa
Per quale fine
E se per il nostro Paese nessuna forza politica verso un Progetto ma solo un numero di candidati da eleggere
Al punto da far dipendere da quelli la definizione del Progetto
Se è così non solo me ne vado a casa con animo scettico ma con paura
Perché in questi giorni abbiamo parlato di ultimi tantissimo di pace
Di tante tanti tantissimi valori che animano la nostra vita la nostra esperienze quotidiane nostra testimonianze ma qual è il progetto politico complessivo in Italia e nel mondo
Che cammina verso il potere dei senza potere come diceva ieri Pierluigi Minelli quali sono quei piccoli passi necessari verso questo progetto
Perché altrimenti facciamo demagogia anche voi
L'ho detto a Pierluigi ieri sera io gli voglio bene come un fratello gli ho detto Pierluigi il tuo grido di là di dolore
Sarebbe stato applaudito anche nella DC
La rete deve essere un Progetto
Che rende il tuo grido non pura testimonianza ma ragionamento politico e poi il programma
Altrimenti a Pierluigi nella DC
Facevano la lotta la fanno anche negare nella rete a casa sua e Pierluigi prende gli applausi all'Assemblea nazionale ma poi a casa sua deve combattere contro quelli della Rete
E poi da ultimo io devo dire ho apprezzato molto
Il discorso di Nando
Diamo dei segni forti
Io no no timore di un comitato nazionale totalmente rinnovato
Ci sarà meno carisma si voterà di più
Il voto non è un guasto mai la forza della democrazia
Se il movimento deve diventare soggetto politico senza per questo diventare un brutto partito questa è un'operazione necessaria
E io tre anni fa ho visto il film portaborse e poi l'ho rivisto qualche sera fa
Tre anni fa mi sembrava lontanissimo c'abbiamo fatto pure un volantinaggio davanti all'uscita del film del cinema
Poco tempo fa ho cominciato a vedere qualcosa che lontanamente per fortuna ci assomigliava
Ecco io non vorrei ecco come qualcuno ha detto della lega di ha detto c'è del buono e del nuovo nella lega ma il buono nelle nuove il nuovo non è buono che qualcuno potesse dire un giorno questa cosa di noi
La favola
Ormai come bar
è un amico
Di Londra
Che da tempo oltre per contatti con voi perché
Il movimento della Rete
Sta interessando anche il continente europeo e non solo questo ed evidentemente noi abbiamo la necessità di allargare questi orizzonti la sua testimonianza di essere qui avvolto Assemblea
Ha portato il saluto evidentemente il segno che qualche embrione direte stiamo costruendo anche fuori dei confini nazionali grazie
Grazie amici vi porgo infatti il saluto e gli auguri della CIACE avrei sia x che è un movimento a molto simile al vostro i progressi progressisti di sinistra fondato nel ottantotto
Per fa per lottare per un un sistema giusto
Elettorale per evitare che che abbiamo di nuovo una quinta volta un governo Conservatorio di di minoranza dicono in minoranza dei dei voti
Spero che il vostro nuovo sistema uninominale
Non porti tanto pregiudizio alla sinistra come abbiamo visto da noi
Cerchiamo anche una riforma democratica del Parlamento e una costituzione scritta con diritti umani fondevano fondamentali se ci sono tante libertà che ci sono stati tolte in questi anni
Non basta più e dire le tradizione inglese inglesi del centro mangia Agriman perché purtroppo i nostro i nostri governi i conservatori non sono più Gian Truman
Vogliamo la libertà di espressione e di stampa che purtroppo direi al dottor capo Netti non è intanto buona danno e la Liberia non c'è la libertà di di stampa la stampa e controllata ottanta per cento dal dalla destra
Vogliamo rimedi per abusi di potere
Abbiamo anche danno ai una corruzione notevole
C'è stato lo scandalo di Bach taccia figlio nella dell'Atac c'è chi è andata con lei
In visita ufficiale portato di contratti per per lui personalmente c'è questa sette ma nel municipio di Westminster chi ha fatto oggi
Pescando lì pecuniari e politici terribili
Vogliamo finalmente il la devoluzione del potere al alle regioni della Gran Bretagna
Ma perché vengo qui per dirvi queste cose
Perché vogliamo riunirci coi gruppi simili attraversa di attraverso l'Europa in solidarietà
Vogliamo una tavolo e europea progressista per ristabilire la democrazia in Europa
Vogliamo insistere che il Parlamento eletto europeo controllale se l'esecutivo attualmente il Consiglio dei ministri chi per ora non è controllato da nulla dall'urlo
In cui due diritti umani valgono o sopra gli Enti diressi proprietari dei pochi gli interessi Fininvest finanziari del bond Vespa anche di altre io altre organizzazioni
Che non lavoro nuovo nell'interesse del popolo
A Londra come a Roma e altre città
Ci sono centinaia di due di giovani richiede dormono in strada chi fanno la mendacità e perché per perché ci Lease con Rita sociale è stata Rodio ridotto lui ospedali sono stati chiusi sito si trova danno ai Unter un Paese del Terzo Mondo
Quindi ci sono tanti problemi Dini bello europei
Vogliamo spingere per avere alleanze sedili della sinistra in tutti i Paesi per una politica democratica progressista
In e equità bile a tutti
Vogliamo non solo dialoga auguro non solo di andare dal governo delle città al governo del Paese ma al governo deve dall'Europa grazie
La favola
La parola all'onorevole perfetto consecutiva onorevole Diego Novelli
Ho accertato
Scusa io non voglio alimentare perché di tempo volatone abbiamo veramente poco comunque ho cercato onorevole Paolo per per il solo responsabile
Della questione pace del movimento
Si è recato per informare sul programma politico programmatico numero otto in cui l'ho chiamato io ho chiesto scusa a Paolo chiesto a Paolo
Se si sentiva di denunciare lo va detto che temo dalla pace siccome continuamente è stato richiamato in in sala avevo la necessità di ripresentarlo io ho chiesto scusa chiedo scusa all'assemblea di questo e me ne assumo tutta la responsabilità
Abbiamo avuto in questa Assemblea
Momenti davvero esaltanti momenti che ci hanno colpito intimamente
Uno mi è stato proprio regalato dall'intervento di Giulietti
Giulietti ha ricordato nel suo intervento una figura che mi è particolarmente cara
Che è cara a tutti noi io credo padre Alex Zanotelli
Padre Alex Zanotelli è finito a Nairobi in una baraccopoli di Nairobi perché ha avuto il coraggio negli anni del regime negli anni più bui del regime di denunciare la collusione
Della politica con gli a fare con gli affari più sporchi con il commercio delle armi
è stato cacciato
Da Nigrizia
Con la supervisione di un uomo che oggi si presenta al di sopra di ogni sospetto
Spadolini che è stato anche candidato un anno e mezzo fa non ce lo siamo dimenticati alla presidenza della Repubblica o comunque era uno di cui si parlava dovesse essere un possibile candidato mi è venuto in mente perché io credo che tra i tanti doni che Zanotelli ci ha fatto con la sua testimonianza
Noi oggi possiamo anche restituire viene uno io ricordo la Assemblea del novantuno a Verona di Beati costruttori di pace
Un'assemblea per tanti versi straordinaria è stata l'ultima occasione in cui sono comparsi pubblicamente insieme Zanotelli
Turoldo Balducci
In quell'occasione Zanotelli tra le altre cose aveva lanciato l'idea di istituire una commissione d'inchiesta parlamentare sull'uso sull'abuso
Sulla devastazione dell'uso dei fondi della cooperazione internazionale
Ecco questo io credo in un momento un po'di bilanci come stiamo facendo in questa Assemblea
Un bilancio di speranza
Anche se in extremis il Parlamento approvato l'istituzione di questa Commissione
Ha ovviamente la sua operatività sarà rinviata alla prossima legislatura ma è molto importante che ci sia stato questo segnale un dono che ci ha fatto ala ex che noi possiamo restituire ad Alex
Ma sempre in sede di bilanci dobbiamo dire che a delle considerazioni invece molto pesanti molto negative
Dobbiamo fare su questo Parlamento che non è stato in grado non ha voluto approvare la nuova legge sull'obiezione di coscienza
Questa legge non è passata per un imbroglio
Un colossale imbroglio del Governo del
Proposte proprio in dirittura d'arrivo perché a noi ce l'avevano detto c'è venuto a dire fa a Bari vi approviamo l'obiezione di coscienza ma l'obiezione di coscienza deve entrare a far parte del pacchetto difesa
Per cui dovette approvarci voi leggi che sono assolutamente inaccettabili la legge pensate sulla riforma dei vertici delle forze armate
Che concentra tutto il potere di direzione delle forze armate nel mi nel capo di stato maggiore della Difesa che crea condizioni di governo delle forze armate
Difficilmente controllabili dal potere politico certamente non controllabili dal potere politico in una situazione di crisi istituzionale così grave così pesante
E l'altro provvedimento quello sulla rappresentanza militare
C'era un testo concordato in Commissione chiarisco formava la rappresentanza militare i famosi Cocer introducendo un principio di democrazia reale
Laddove riconosceva alle rappresentanze il potere negoziale nei confronti appunto dei comandi questa cosa che ha fatto uscire dai gangheri generale Canino
Ve lo ricordate ce lo ricordiamo il generale Canino che andava in giro dicendo che con questa legge si volevano introdurre i soviet nelle forze armate
Che nel momento in cui ha lasciato il suo incarico ha sparato a zero proprio su questi provvedimenti ebbene questi provvedimenti che fanno parte di un pacchetto
Questo sì di democratizzazione delle forze armate di riforma del sistema difesa in senso democratico nel rispetto della Costituzione
Che erano centrate sulla legge dell'obiezione di coscienza non sono passate perché appunto abbiamo ha rifiutato questa logica proprio del peggiore consociativismo del peggiore clientelismo voi ci date qualcosa noi viviamo qualcosa d'altro anche se qui è questo anche se quest'altro
Era qualcosa per noi di molto importante le condizioni alle quali ce lo avrebbero dato erano inaccettabili noi ci troviamo oggi con una con uno stato un Parlamento
Che ha rifiutato approvando non volendo approvare la legge sull'obiezione di coscienza di compiere un atto dovuto perché di questo si tratta la legge sull'obiezione di coscienza è un atto dovuto un atto dovuto per adeguare
Il sistema per adeguare l'ordinamento giuridico in materia del nostro Paese a quanto è prescritto dalla Costituzione
Il fatto che non sia stata approvata e grave
Noi stiamo assistendo ormai da anni alla violazione dell'articolo undici della nostra Costituzione dal momento in cui il nostro Paese ha deciso di entrare nella guerra del Golfo
Cuesta la non approvazione della legge sull'obiezione di coscienza
è un'altra tappa in Cuesta prospettiva nella prospettiva che vogliono i poteri forti del nostro paese la nuova destra che si organizza che legata il potere militare che vuole l'industria militare che vogliono i nostri stati maggiori di far fuori l'articolo undici perché ormai è un intralcio inaccettabile una ostacolo insormontabile per la realizzazione del nuovo modello di difesa ma se passerà il nuovo modello di difesa
Davvero l'ordinamento costituzionale che ha nell'articolo undici il suo fondamento sarà gravemente compromesso
Ecco perché noi dobbiamo dare una risposta che sia all'altezza dei problemi io credo che il movimento pacifista proprio dalla guerra del Golfo in poi
Abbia dimostrato una straordinaria capacità di crescere di maturare una capacità di crescere di maturare facendo sci Progetto oltre che volontà di due di governo noi oggi siamo nella condizione di finirla corri trovarsi nelle piazze a protestare perché non ci approvano la legge sull'obiezione di coscienza
Perché il governo decide appunto interventi contrari alla Costituzione all'articolo undici noi abbiamo la possibilità lo abbiamo fatto nelle proposte di legge della Rete presentate in questo Parlamento come i proposte presentate da altri gruppi ma che hanno lo stesso segno lo stesso spirito di dare una risposta appunto di tipo pacifista a quanto sta accadendo nella politica estera non la politica di difesa del nostro Paese abbiamo elaborato un vero progetto di governo un progetto di governo che è fondato su un rispetto dell'articolo undici e dall'articolo cinquantadue della nostra Costituzione
Su principi sacrosanti il ripudio della guerra e il dovere di difendere la nostra nazione
Io credo che
Questi punti declini in un progetto di governo che ha avuto il suo momento di maturità maggiore nella presentazione di quella legge di iniziativa popolare per l'attuazione dell'articolo undici che in vari a che si sono succeduti acquista tribù una hanno ricordato
è stato un momento importante
Io credo che la pace debba andare al governo assieme al progetto generale di della sinistra dei valori di cui costituisce un elemento portante e qualificante
Ma io credo e mi avvio alla conclusione ho bisogno solo proprio di un altro minuto e basta
Io credo che noi non potremo andare al governo se non daremo dei segnali forti che i valori che proclamiamo li rispettiamo e li decliniamo e li attuiamo
Io in questo senso ho sentito un grande discorso ieri è stato il discorso di Nando Nando posto due questioni
La questione dell'incompatibilità
Tra cariche istituzionali e cariche politiche nel nostro movimento
Come fondamento della riaffermazione del valore della democrazia che è l'anima del nostro movimento che il principio ispiratore sul quale il nostro movimento si è formato io sono completamente d'accordo su questo punto
Ma Nando posto anche un'altra esigenza
Che credo sia ancora più importante di queste l'esigenza di non farci coinvolgere nella logica della emergenza
L'affermazione dei valori e la loro traduzione in pratica il rispetto dei valori che noi affermiamo
Non può essere subordinata alle contingenze esteriori
Per noi non può valere la Realpolitik per noi non può valere il realismo della politica che ha sempre fatto sistematicamente strame dei valori
Io credo che questo sia un principio fondamentale
Noi non possiamo
Non possiamo farci sopraffare dalla logica dell'emergenza
Non possiamo dire siamo in campagna elettorale quindi rimandiamo la discussione di queste cose ci pensiamo dopo le elezioni no noi solo se saremo in grado
Di essere coerenti oggi con quanto abbiamo proclamato saremo credibili e daremo davvero un segnale grande forte veramente questa diventa la discriminante per il tavolo del polo progressista la discriminante vera che nessuno potrà rimproverarci su cui nessuno
Potrà dire assolutamente niente io credo che sia un principio fondamentale della non violenza e concludo
Non ci può essere situazione di conflittualità
Nemmeno la più acuta che giustifichi io rinuncio alla al rispetto dei diritti e all'affermazione e al rispetto dei valori io credo che abbiamo la grande testimonianza
Dei grandi protagonisti
E della non violenza in questo senso Gandhi ce l'ha dimostrato applicando questi principi in un progetto che è quello di una non violenza che si fa Progetto di governo che politica che si fa progetto di governo io credo che uno dei punti più interessanti più belli più straordinari dell'esempio che ci ha dato grandi è stato proprio quello di dimostrare che gli era forte
Era autorevole evinceva quando sapeva lasciare e andarsene grazie
La parola a Diego Novello
Si prepara a Michele Bertola
Ma io vorrei
Fare due considerazioni la prima di carattere più politico sulla situazione politica la seconda sulla vita del movimento parlerò con grande franchezza come nelle mie abitudini innanzitutto esprimo un mio turbamento
Per quanto sta accadendo in queste ore
Nel nostro Paese
Oggi si dice ci sarà la firma di Scalfaro vi confesso che vorrei già essere a domani
E vedere il decreto firmato non si tratta di allarmismi chi mi conosce sa che non amo la dietrologia però i rischi sono molti i pericoli cresceranno anche dopo la firma
Dello scioglimento delle Camere
Abbiamo di fronte ma è una campagna elettorale dove si gioca il tutto per tutto
Non solo un certo numero di inquisiti rischia già avvisati di custodia cautelare rischia di non riuscire a raggiungere le proprie abitazioni il giorno in cui escono da Montecitorio Palazzo Madama per essere
Assegnati a Regina Coeli a San Vittore o a Poggioreale
Ma non solo i politici
Inquisiti oggi strepita non scalpitano
Grandi settori del mondo economico gli apparati statali l'alta burocrazia settori delicatissimi della vita del nostro Stato
In ballo non c'è solo il futuro dell'Italia
Ma ce ci sono tanti futuri personali credo che l'esempio di Berlusconi sia un classico da questo punto di vista in un Paese veramente civile democratico moderno come loro dicono di volere il cavalier Berlusconi sarebbe sottoposto giudizio per i profitti di regime
Oggi si presenta come Salvatore dalla patria
O meglio i salvatori di se stesso
Le sue esposizioni finanziarie i suoi debiti sei mila miliardi
Con banche pubbliche in modo particolare la BNL e la dice tutta
Conosce i rischi provengono dal deterioramento della situazione economica e sociale e occupazionale la notizia di ieri
La FIAT
E drammatico quello che sta accadendo in queste ore
Viviamo in peggio in mille novecento ottanta molti di voi
Per fortuna vostra eravate dei ragazzini quattordici anni fa
La famosa marcia dei quaranta mila
I colletti bianchi in rivolta contro gli operai
Quando vennero sotto le finestre del mio ufficio Palazzo Civico
Con i cartelli che recitavano Novelli fargli aprire i cancelli
Non mi interessa recriminare
Interessa richiamare l'attenzione sui rischi che il deterioramento della situazione sociale
Con mancanza di punti di riferimento precisi a partire da un sindacato serio rispettabile
Producono a livello di massa
Qualunquismo sfiducia secessione razzismo
Ecco perché il problema occupazioni e lavoro
Ha la priorità deve avere la priorità nell'attenzione nostra verso il programma
Il rischio di deindustrializzazione ha fatto bene Luca richiamare questo punto nella sua relazione legato a quello delle disuguaglianze perché sono intimamente legati questi due questioni nessun equivoco
Sulla necessità della scelta industriale non possono esserci equivoci da parte nostra abbiamo chiesto una diversificazione produttiva
Con un per ora ci siamo pronunciati per uno sviluppo compatibile con l'ambiente con la salute con i diritti vuol dire porre il problema di un diverso modello
Di sviluppo e di società
Ad esempio la componentistica
Nella quale si è concentrata al massimo della ricerca scientifica e tecnologica ma perché deve essere usata soltanto per il settore dell'automobile quando potrebbe essere usata ad esempio nel settore dell'edilizia nel settore dei servizi
Andiamo incontro a settimane difficili
Non voglio introdurre elementi
Di pessimismo ma dobbiamo essere coscienti di questo
Ne vedremo di tutti i colori Maroni ha già annunciato se vincono le sinistre l'Italia si spacca pensate un po'quale razza di ricatti
Quale razza di ricatto sarà sottoposto l'elettore italiano e quel Mario Segni che sino a sei mesi fa scorrazzavano sui palchi di tutt'Italia di tutte le piazze sbatte chiare i dirigenti della sinistra gli Occhetto eccetera eccetera oggi
Improvvisamente cavalca la vecchia logora
Battaglia contro la sinistra
E non escluderei che prima di questa fine di campagna elettorale riusciranno di nuovo far piangere le statue della Madonna come accadde quando io ero giovane
Siamo
Siamo
Come accadde nel mille novecento e quarantacinque all'ultima a raffica del regime
E quindi si è la possibilità di qualsiasi contraccolpo
Ecco perché è un movimento come il nostro scusatemi se vi parlo con grande franchezza non può essere soltanto un movimento di testimonianza
Il disoccupato l'anziano il giovane senza lavoro non ci chiede soltanto di testimoniare la sua ascia Forenza il suo disagio
Si chiede di assumere responsabilità
Si chiede di dare delle risposte
Ai problemi della gente
Ma noi dobbiamo avere delle raccomandazioni sulla radicalità sull'intransigenza sulla coerenza
è scritta sulle facce di questa presidenza di Cuesta platea l'impegno ce lo ha tanti di voi avrebbero potuto trovare collocazione altrove
Siam fatto questa scelta perché prima di tutto c'è la coerenza la radicalità l'intransigenza che non ha mai significato l'intolleranza non ha mai significato settarismo
Come
Sì cautele eremo come cautele Remo i nostri amici che si troveranno alla periferia trattare queste cose perché tutte le trattative saranno svolte a livello periferico non è che da Roma si recidono applicando i dati
Da Roma si decidono le clausole i principi e darò mai si si imporrà la clausola di reciproco gradimento queste è una garanzia per tutti
Cari amici
La politica si fa con il cervello con intelligenza con la razionalità la politica si fa col cuore con la passione con l'amore con la gioia la politica non si fa con le viscere
Non dimenticare come giustamente ci ha ricordato ieri Giulietti non significa al rancore
Tanto più quando in ballo c'è addirittura la sopravvivenza delle istituzioni democratiche delle libertà fondamentali come quella della stampa del lavoro
L'esempio di oggi la sostituzione di Montanelli ho mai avuto simpatie non ho mai considerato un mio maestro pur essendo in un vecchio giornalista tanto per incominciare però è un dato di fatto ha avuto altri maestri
Però quando sente da questa tribuna dire con questi Maicon quell'altro mai come ma non lo so polo progressista con chi vogliamo farlo scusate
Me lo dite con chi vogliamo farlo
Mi ricorda
Mi ricordo un vecchio compagno piemontese che era stato ripreso che era stato criticato per certi atteggiamenti
Negli anni della grande emigrazione dice io razzista per carità con l'accento un po'più a monte c'ero
Noi tiri realismo i torinesi tolti gli ebrei tolti i neri tolti i meridionali tutti gli altri vanno bene ecco perché mi sembra la stessa cosa no tolto questo tolto quell'altro tono qua ma con chi lo facciamo il polo progressista
A meno che vogliamo fare le anime candide ci presentiamo da soli benissimo l'atto di testimonianza
Io credo che questo non possa non essere messo in discussione con grande franchezza
La crisi è grave
E tutti sembrano da parte dei giornali soprattutto in alcuni settori della grande opinione pubblica influenzata dai media
Che tutti sembrò avere una risposta in tasca
Ma attenzione sì queste risposte Mario Segni vuol dire che la domanda è una domanda stupida
La seconda considerazione
Il movimento
Passiamo alla seconda fase del rilancio siamo cresciuti
Necessità di superare la condizione sullo mesi che ce lo diciamo
Spontanei Istica volontaristica
Che ci conto ci costringe ad una condizione precaria
Avere un minimo di struttura di organizzazione per legge a chi sia ma ne abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo
Non significa diventare un apparato burocratico di partito
Significa avere il minimo indispensabile avere a disposizione gli strumenti necessari
Un gruppo dirigente inoltre ha un obbligo politico
E morale nei confronti dei propri aderenti
Deve offrire delle garanzie di serietà di rigore e di rispetto
A partire da quando si fissano le riunioni gli impegni le presenze
Il pressappochismo l'improvvisazione e la superficialità i ritardi l'entusiasmo dozzinale non servono più
Secondo compito di un gruppo dirigente che si rispetti è quello di promuovere la crescita dei quadri dei giovani
Allargare il gruppo dirigente
Non con la decapitazione o con i protoni di esecuzioni lasciamole fare a Mao Tze Tung queste cose quando aveva deciso la rivoluzione culturale
Un ridicole campagne di rinnovamento giovanilistico
A questo proposito sui giornali di stamattina
Chiaramente strumentalizzando
Gli interventi di ieri in modo particolare quello di Claudio è quello di Nando si è cercato di imbastire una polemica giornalistica su di una questione che non esiste anche perché io condivido
Le preoccupazioni espresse da Claudio Fava ieri mattina
Voglio dedicare la mia chiusura non polemizzando con i giornalisti avendo fatto per tanti anni questa professione ho sempre considerato
Non molto intelligente polemizzare con i giornalisti voglio solo da vecchio collega
Richiamare a loro alla loro attenzione
Alcune questioni
A leggere alcuni documenti anche perché non guastano la salute
Non poniamo il problema
Di un rafforzamento della nostra organizzazione
E un rafforzamento della nostra organizzazione può venire ad una sola condizione se noi siamo in grado di allargare il gruppo dirigente coinvolgendo un maggior numero di persone responsabilizzando le
Il nostro non è un plaid
Quei vecchi proverbi inglesi il nostro movimento nei vecchi club inglesi i fondatori del club hanno una targa ed un tavolo sempre riservato ecco il nostro non è un club inglese
I fondatori di questo movimento
Devono avere la capacità l'intelligenza
Di promuovere un processo di crescita dei quadri dei dirigenti di questo movimento
E poi che
Come diceva
Un mio vecchio Presidente delle Torino Claude che non aveva molta dimestichezza con la lingua italiana più a Nenni
Diceva ma io non ho il dono dell'ambiguità
E siccome noi non abbiamo il dono dell'ambiguità non possiamo essere contemporaneamente a Montecitorio e da un'altra parte a dirigere il movimento
E non avendo proprio questa ambiguità dobbiamo promuovere un gruppo dirigente nuovo
Che si affianchi a quelli del gruppo dirigente vecchio per garantire una continuità per la direzione operativa di questo movimento abbiamo bisogno di sapere chi c'è
In lungotevere Marzio che risponde sul problema della propaganda dei Gormiti dell'organizzazione
Dei corsi di formazione abbiamo bisogno di individuare fisicamente chi sono i responsabili anche perché se se necessario criticarli a litigare con loro
Ecco perché abbiamo amichevoli mente parlato con alcuni amici etica e noi non
Chiederemo sì siamo eletti nel Comitato nazionale di essere esclusi dal CIPE il Comitato esecutivo perché dovremmo avere un comitato esecutivo di tipo operativo
Non solo per la impossibilità materiale
Ma perché abbiamo bisogno ripeto di promuovere una nuova leva di quadretti e per fortuna ci sono questi giovani queste la ricchezza del nostro movimento
Quindi
Nessuno fa un passo indietro
Se lo tolga dalla testa il collega giornalista che ha scritto quello qualcuno che deve essere messo da parte se lo scordi no
Magari involontariamente interpreta i desideri di qualcuno che si trova fuori da questa sala pazienza
Vogliamo responsabilmente promuovere una nuova leva di dirigenti del nostro movimento questo vale per tutti noi e vale per Leoluca Orlando e perché aver paura di dire questa cosa
Se avessero letto il nostro Statuto
Avrebbero capito che Leoluca Orlando nel giorno in cui ha concorso alla stesura di questo Statuto è stato il primo a fissare una norma una norma che dice chi più di due mandati il coordinatore nazionale non può fare
Cosa si vuole sollevare
Qualche scandalo qualche cosa qualche lotta intestina qualcuno che aspira
Lo dice il nostro Statuto
Caro Luca però attenzione due anni fa Ugo Palmiro Intini
Allora in auge
Scrisse e dichiarò che il nostro movimento era un movimento folcloristico che non avrebbe superato lo stretto di Messina
Ebbene adesso
L'avrei voluto vederlo Ugo Palmiro Intini e l'altro ieri
Di fronte alle riprese di quella tavola
Progressista e cos'avrà pensato accidenti cristiano risaliti in fretta la penisola
Non solo a Trento come ci ricordava Passerini
Che non mi pare che sia una regione meridionale del Trentino siamo arrivati al dieci per cento con quattro consiglieri regionali
Ma
Siamo stati abbiamo concorso e siamo stati protagonisti di questa tavola
Progressista e allora caro Luca non pensare
Di poterti chiudere nelle stanze di Palermo e del tuo municipio
Noi ti chiediamo di pilotare ancora
Per un altro mandato
Vi chiediamo di pilotare ancora per un altro mandato statutario abbiamo bisogno della tua esperienza della tua immagine della tua forza della tua volontà del tuo coraggio
Tutti assieme
Siamo chiamati ad un grande compito riuscire ad interpretare i bisogni le esigenze delle speranze i soldi di tanta gente ma questi pare che questi sogni diventino realtà
Carlo
Scusate
Vorrei e non vorrei che interpreta sequestro come l'incarico per un terzo mandato quindi state tranquilli
La parola amiche Bertola si prepari Beppe Gambale
Michele Bertola della rete di Monza
Dalla primavera del novantadue alla primavera del novantatré c'è stato nel nostro Paese
Una grande ambiguità
Gran parte della gente scusate scusami chiede perché vale il silenzio che se rispettato con Diego anche per Michele quindi chiedo che si rispetti grazie
C'era una grande ambiguità in tanta parte della gente e forse anche in molti di noi
Avevamo questa questo dubbio questa sensazione
Che ci fossero in Italia due nuove forze
Che lottavano per ricostruire la legalità e per riportare la moralità in politica
Una più orientata a destra
Una più orientata a sinistra
La lega nord e la Rete
Becco gli ultimi mesi non è più così
Prima i contributi Montedison
Patelli Bossi Sama duecento milioni che è quello che per ora si vede mai già rappresentativo dello stile
Poi adesso gli accordi con i vecchi amici di Craxi e di Andreotti
Con i vecchi amici del Caf che immediatamente vanno benissimo a Bossi e compagni che va benissimo quel pezzo di Democrazia Cristiana nel Sud
Che in teoria tanta gente nel Nord ha visto come una delle cause
Anche della Tangentopoli be'adesso Bossi con questi va benissimo non c'è problema l'accordo si può fare
Neo centristi
Beh l'ambiguità è caduta
Beh facciamo che un piccolo inciso io ho frequentato e lunghissime ore di questa assemblea
Non mi è parso d'aver visto damigiane che giravano dove dobbiamo mettere i soldi che a qualcuno illecitamente aveva preso
E qua è storia dobbiamo dirlo
Dobbiamo dirlo
Dobbiamo dire alla gente del Nord dobbiamo dire alla gente che su dobbiamo dirlo a tutti gli italiani
C'è un bene che questa ambiguità sia caduta c'è però un rischio un rischio notevolissimo
In tanti hanno gioito
Che venisse fuori questa questione della Lega
Attenzione però
Chi ha gioito
Tutti quelli che dicevano vedete in politica tutti rubano
In politica non è possibile costruire la legalità
La politica costa bisogna in qualche modo scenderà a compromessi di questo tipo
Attenzione bene per questo messaggio distrugge distrugge la nostra speranza e distrugge la politica
Allora le dobbiamo andare avanti a proseguire a dire che vogliamo il costo e una politica normale
E quella che può essere vista come la nostra intransigenza
Non pensiamo che serva in questo momento a spostare di qualcosa al polo progressista accerto deve servire assolutamente a questo
Ma rendiamoci conto che facciamo un servizio anche perché nel polo conservatore ci si al massimo di moralità possibile
E questo deve essere un interesse che noi abbiamo a cuore perché ci dicevamo fino a pochi mesi fa che volevamo riportare la politica una situazione normale dove si confrontavano sì due poli
Ma non volevamo che ci fosse il polo della moralità e il polo dell'immoralità
Volevamo che tutta la politica fosse morale
E che ci fosse una destra e una sinistra un polo progressista moderato un conservatore un aperto non so che termini usare ma che comunque condividessero questa idea e la politica torna cioè essere normale tornasse a essere un luogo dove la legalità la moralità coincidono
Allora sentiamo c'è anche quando facciamo questo lavoro intransigenza quando probabilmente faremo degli errori probabilmente verremo
Molto criticati ma ricordiamoci che stiamo facendo un lavoro non solo per il polo progressista non solo per affermare pezzettino nella Rete non solo per dire che abbiamo un pezzetto identità ma che ci importa di questa voce importato nulla quando siamo nati ci comincia importare adesso
Quando forse si comincia a vedere l'alba mi sembra una sciocchezza
E dobbiamo lavorare perché questa idea faccia parte di tutta la politica e di tutte le forze politiche
Dirò di più che per certi aspetti la stessa scommessa del quattro per cento a livello proporzionale
La vinceremo non tanto puntando su quel quattro per cento proporzionale
Ma quanto più saremo capaci di essere forti e decisi sulle quote maggioritarie sulle persone che si presenteranno per la quota maggioritaria non illudiamoci chi fa la battaglia è stata il quattro per cento dobbiamo lottare perché si confronti alla gente pulita onesta per primi del polo progressista ma essere preoccupati anche dell'altro polo
Ci diciamo che il cambiamento c'era venuto quando la politica avrà la faccia di gente come noi annunciato e questa Assemblea sicuramente bella le facce sono belle sono pulite sono entusiaste
Però non so se nelle altre assemblee che si sceglieranno in questi giorni ci saranno le stesse facce e ne abbiam detto quando la politica avrà la faccia di gente come noi non quando la rete al novantanove virgola nove per cento
Nei partiti e nei movimenti nei partiti né i resti dei partiti Nemo elementi nuovi soggetti politici che ha la faccia come la nostra e qualcuno c'è non commettiamo l'errore di dire che tutti sono uguali e che in ogni parte no non è vero gestisce anche lati Prison delle facce come le nostre e queste persone hanno bisogno che la rete esprima con forza Luca direbbe con forza
La sua richiesta di polizia anche la gradi anche in Rete quando era iniziali
Ecco questa gente ha bisogno che ci sia una rete IP intransigente anche se questo dovesse costarci qualche cosa in termini di mass media in termini di opinione pubblica perché in questo modo diamo in qualche modo contributo che va oltre la nostra piccola esperienza che rimane a termine
Se riusciremmo a fare questo e a farlo capire alla gente che non mi stupirei di trovar qualcuno che pur votando nella scheda maggioritaria per una forza conservatrice cieca nel proporzionale la Rete per questa testimonianza forte chieda
Ho Chi guardando alle persone
C'è gare maggioritario la persona più credibile più onesta che magari la retata ha contribuito a far candidare in quel collegio anche se non sarà un candidato della Rete che aderisce che simpatizza per la Rete questo è un compito forte che non dobbiamo lasciare a nessun altro
Ci diciamo la società civile non è di per sé migliore della società politica ma la cattiva politica incoraggia ad emergere la parte peggiore della società civile
A me sembra che questo messaggio sia ancora c'è ancora importante ne dobbiamo lottare perché le persone migliori trovino dei canali per arrivare la politica anche grazie al nostro lavoro
Allora anche qui preoccupiamoci nelle nostre città nei nostri collegi che le persone migliori abbiano la possibilità
Di arrivare ad essere candidate non preoccupiamoci c'è aderenti o simpatizzanti della rete non preoccupiamoci riavere i due o tre che devono essere della Rete preoccupiamoci che le persone migliori trovino dei canali per candidarsi possibilmente nel polo progressista
Questi sono processi lunghi non come chiamo l'errore di pensare che siano brevi non schiacciamo su questa scadenza elettorale tutto nostro obiettivo ci siamo detti che rapporto cittadini istituzioni e partiti un nodo fondamentale da ripensare ecco io qui vedo un rischio non ne stiamo parlando più la nostra era un'intuizione dobbiamo ripensare il ruolo dei partiti dobbiamo ripensare il problema del consenso responsabilità e potere
Non smettiamo di farlo non smettiamo di farlo qual era un'intuizione a deve diventare il progetto politico deve diventare proposta di idee concrete di regole deve diventare il riportare le istituzioni a fare il loro compito io nel mio consiglio comunale faccio una gran fatica su queste cose faccio la stessa fatica col PDS
Con la lega con i resti della DC e con gli altri non dobbiamo fermarci su questo ma questo ci richiede Progetto attenzione ragioniamo conteniamo costruirà pensare delle proposte colleghiamoci anche creare una cultura istituzionale nei nostri piccoli consiglieri comunali nei giovani tantissime persone stiamo portando la politica
Ma la politica è fatta anche di questa attenzione alle istituzioni ieri ci eravamo in difficoltà diceva giustamente Diego di fronte alla gestione della democrazia proprio a capire quelle quelle piccole regole be'queste cose abbiamo Program proclamate dobbiamo cercare di renderle progetto politico
Ultima cosa forse non molto tempo fa dicevamo che l'approccio ideologico era antico ed era superato allora giustamente non siamo qui a porre nessuna pregiudiziale ideologica anche a chi ancora a chi ancora le ha e chi si richiama ideologia e forse superate ma proprio perché diciamo che non siamo per le pregiudiziali ideologiche allora non ci fermiamo certamente a questo
Però lo diceva bene Nando ieri
Tra noi e Rifondazione il problema non è quello che gli altri vorrebbero
Cioè a noi non fa nessuna specie che Rifondazione sia la forza che più chiaramente si espone lotta per i più deboli nella società questo è l'obiettivo che ben vengano gli amici di Rifondazione perché ce l'hanno a cuore ce l'hanno a cuore da tanti anni e con grande con grande passione non possiamo fare a meno di questo patrimonio
Però attenzione bene il problema nostro su cui siamo completamente divergenti distanti chilometri
Dall'idea di Rifondazione ruolo che il partito deve avere nella società e questo ragazzi dobbiamo dircelo ce l'ho a che cosa percorso abbiamo lavorato a fare quando i referendum già schiacciato su quel tema del proporzionale dato cinquanta e modo come dire una colorazione che oggi per fortuna abbiamo superato montato sul problema tecnico del no ma quanto l'immagine che c'è stata tagliata addosso be
Il nodo era questo noi non vogliamo che il ripido partito torni a schiacciare le persone che il partito sia quella cosa
E tira fuori quella che tutta la creatività la vivacità e la verità per diventare con luogo dove gli apparati continua a lavorare e su questo diciamolo chiaro purtroppo con Rifondazione siamo davvero su fronti completamente separati
Allora al di là di quello che oggi sembra importante schiacciati dalla urgenza elettorale il Polo progressista la sua vittoria noi corriamo ci la nostra battaglia più lunga e non muore su questa scadenza elettorale
E la strada che in ogni città e in ogni situazione la politica sia luogo nobile dove le diverse idee e la ricerca delle migliori soluzioni concrete
Vedono impegnate le persone pulite le persone con le nostre facce voi ricordate che noi abbiamo cominciato a uscire dalle tende quando ancora era notte
Avevamo le facce assonnate sembravamo gli unici Zonta in giro fuori da quelle tende ecco attenzione non richiudiamo ce le tende perché sta arrivando il giorno teniamo duro e riusciremo a ricostruire la politica vera grazie
Grazie
La parola
A Peppe Gambale
Ma in questi giorni più volte abbiamo sentito parole di questo tipo è finita un'epoca si chiude una fase
Io credo che questo è vero Ciampi si è dimesso siamo tutti inattesa che Scalfaro speriamo presto sciolga le Camere
Luca ha concluso
Una fase con la sua relazione introduttiva il primo giorno di questa Assemblea
E ho ripensato alla ai motivi ai motivi che mi hanno spinto a impegnarmi in politica tre anni fa
Che erano soprattutto la voglia il bisogno all'esigenza avanza di fare qualcosa di concreto per la mia gente
Per la gente la mia città per la gente di questo Paese per le ingiustizie
Abbiamo costruito in questi tre anni l'opposizione dura forte
Abbiamo questa memoria dell'opposizione che non vogliamo perdere
Ma cosa vuol dire avere memoria dell'opposizione
Il punto guardate che noi non è che non vogliamo dimenticare non possiamo dimenticare perché non dimenticano e non possono dimenticare i cittadini
Quei tanti cittadini che negli anni ottanta non si sono piegati a regime della corruzione che non sono andati alle varie corti di De Lorenzo Di Donato di Gava di Pomicino
Che non si sono inchinati davanti a questi signori e hanno pagato hanno pagato in carriere mancati hanno pagato i mortificazione della loro dignità e dei loro diritti
Questi cittadini oggi attendono da noi soluzioni risposte
Questi cittadini guardano annui oggi
E allora caro Del Turco lasciatelo dire che il problema non è se tu vieni al tavolo o non viene al tavolo
Non è quello che tu rappresenti perché i cittadini di questo Paese hanno conosciuto il socialismo italiano hanno conosciuto Pertini ma poi hanno conosciuto Craxi De Michelis Martelli
E a Napoli nel sud hanno conosciuto De Martino ma quello conosciuto Di Donato i legami con la camorra le clientele il voto di scambio e queste cose non si dimenticano
Che cos'era il voto di scambio voto di scambio era un sistema fondato su un intreccio perverso
Bisogno favore voto i bisogni resi funzionali
Alla raccolta del consenso
Scambio Poli e un sistema che ha mortificato il consenso svuotato la democrazia distrutto le speranze negato i diritti a cominciare in primo luogo dal diritto al lavoro
Oggi ripeto questa gente guarda annui
E non ci chiede soltanto di lasciare Del Turco fuori dal tavolo questo è scontato
Ci chiede risposte concrete che ci inchiodano alle nostre responsabilità e ci chiedono prima di tutto secondo me una cosa fondamentale di essere considerati cittadini prima di ogni altra cosa di acquistare questo diritto è questa dignità
Ci chiedono di partecipare alla politica ci chiedono di partecipare al governo delle città già liberate e di partecipare alla costruzione del governo del Paese non ci chiedono sulla liberazione ci chiedono di liberare con nuovo in questo Paese
Cosa chiedevano in fondo gli studenti che hanno occupato mille scuole d'Italia
Erano contro la riforma contro il decreto taglia classi contro la Jervolino
Ma chiedevano una cosa in primo luogo di far capire alla Jervolino al Parlamento al governo a questo Paese che loro c'erano che esistevano e che volevano non volevano essere soltanto gli utenti
Di una scuola riformata non volevano essere soltanto oggetto volevano essere soggetti di questo cambiamento questo chiedevano gli studenti nelle mille scuole d'Italia che hanno occupato
Chiedevano di esserci
Chiedono che qualcuno si rende secondo che c'erano
E cosa chiedono i lavoratori e gli operai che insieme con noi perché forse ce lo siamo dimenticati in questi mesi allo firmato un referendum perché l'abrogazione dell'articolo diciannove dello Statuto dei lavoratori cosa chiedono se non quello di di rendersi conto che ci sono anche loro nelle fabbriche e nei luoghi di lavoro
Migliaia di firme raccolte per questo referendum e poi per un'iniziativa di legge popolare contro questa farsa le rappresentanze sindacali unitarie perché qui non si vuole costruire un sindacato unito signori così un sindacato unico che è un'altra cosa dal sindacato unito
E queste Battagli democrazie di rappresentanza dobbiamo rivendicare dobbiamo portare avanti se vogliamo costruire una democrazia autentica
Tutti questi cittadini che chiedono di partecipare che chiedono di esserci li incontreremo già da oggi pomeriggio da domani mattina quando torneremo le nostre città le nostre realtà
Io domani mattina quando torna a Napoli trovo già i disoccupati organizzati che chiedono i corsi di formazione che non si faranno perché non ci sono i soldi non ci sono i fondi non ci sono posti
Troverò gli occupanti dei cambi contenersi di Ercolano di Gragnano di Castellammare che entro diciotto dovranno essere sfrattati pensate non dalle case ma dei cambi containers e non abbiamo neanche più la possibilità di ospitarli nelle scatole di latta
Troveremo gli operai della Sevel che hanno avranno avuto il triste regalo di ricevere una bella lettera di licenziamento insieme tanti operai della FIAT che come abbiamo appreso stamattina dalla televisione troveranno quest'ultimo regalo frutto dei governi che ci hanno preceduto
A questi e a quei tanti altri cittadini che subiscono ingiustizie e disuguaglianze che pagano le conseguenze sociali ed economiche del regime della corruzione queste persone le incontreremo appena usciamo da questa sala
E attendono da noi risposte
E allora vedete forse è il caso di fare qualche convegno in meno
E cominciare a costruire un progetto di governo più concreto e più reale per dare risposte serie questa gente
In questi giorni è stata pubblicata relazione della commissione antimafia sulla camorra dove si dice che la camorra non ha non ha costruito come la mafia un ordine alternativo allo Stato ma governato il disordine sociale
E la scommessa terno in tante parti del Sud e proprio questo costruire un nuovo ordine sociale non governare il disordine ma costruire un nuovo ordine sociale e questa la scommessa che ci attende un nuovo ordine sociale
Che si confessi
Quella logica infame che è stata teorizzata ventidue date io dico che il momento più alto del regime della corruzione è stata quella sentenza di Corrado Carnevale che Alfredo Galasso ricorda bene
E la Corte di Cassazione quando afferma che la raccomandazione uno strumento legittimo per dare funzionalità la ad apparati dello Stato che hanno perso la loro efficienza questa era l'ordine sociale o meglio il disordine sociale che il regime della corruzione aveva fondato il nostro Paese e la scommessa che ci attende adesso e formare un nuovo ordine sociale
Sulla solidarietà sulla giustizia sociale su un'informazione libera si è parlato tanto di informazioni questo convegno ed è giusto
Io voglio portare la vostra attenzione un ultimo episodio che ha qualcosa anche di Bibi beffardo pensate Marco Pannella ha querelato Antonino Caponnetto e il TG tre nella persona di Danilo Scarrone
Senza pensare con le brioche ho pensato
E guardare il problema di questo episodio non è Antonino Caponnetto
Perché per Antonio potremo fare tutti una colletta e regaliamo a Pannella non una brioche ma un vassoio glielo facciamo portare fino a casa
O forse a Montecitorio dove ormai non può neanche più lui degli inquisiti alle sette di mattina la cosa scandalosa la cosa scandalosa e che è stato querelato un giornalista che ha fatto soltanto il suo dovere riportare una notizia
Queste la cosa scandalosa
E allora stiamo attenti perché il il difensore della libertà Marco Pannella quello che in questi giorni sta sta ci sta prendendo in giro per l'ennesima volta il Paese
Con i suoi da quei suoi amici con Berlusconi e consegni Cuesta e l'idea di informazioni che ha in testa ha querelato un giornalista che ha fatto niente di più che il suo dovere riportare una notizia
E credo che non dobbiamo esprimere una solidarietà patetica al giornalista che è stato querelato ma dobbiamo ispira nostra solidarietà di fatto a una persona che ha soltanto fatto niente di più e niente di meno che il suo dove
E allora
E allora se la scommessa che ci attende e governare nostre città da Palermo a Napoli la scommesse anche governare il Paese
E allora usciamo da questa sala pronte a essere fianco a fianco uno accanto a un uomo a trovare insieme pronti a trovare insieme soluzioni proposte e programmi
Braccia per servire gambe per correre mani per risolvere ingiustizie fantasia per progettare idee per risolvere i problemi passione coraggio lungimiranza tutte quelle cose di cui si diceva
Infiammando di nuovi nostri cuori Claudio Fava ieri e come diceva anche Rodotà e Luca non esistono valori senza programmi non esistono programmi senza valori è questa la scommessa che ci attende
Questa scommessa dobbiamo mettere come diceva Luca nel fare sintesi tra opinioni e radicamento tra sentimenti e interessi tra sogno e realtà
E allora se mi consentite e questo lo scatto che devo che deve fare la Rete e questa la svolta che attende ognuno di voi qui non si tratta di fare una nuova dirigenza del movimento
Secondo me si tratta di diventare tutti dirigenti di questo movimento
Nando Dalla Chiesa e dizionari del perfetto retino diceva che noi non usiamo la parola dirigente che appartiene alla vecchia politica per lo ci sono i responsabili
Che sono quelli che si sentono responsabili di se stessi e degli altri e credo che quello di cui abbiamo bisogno in questo movimento
Ed essere tutti un po'meno carrozze e un po'più locomotive quello di cui abbiamo bisogno
E che ognuno di noi esca da questa Assemblea sentendosi dirigente di questo movimento e c'è responsabile della Rete dalla realtà più piccola l'ultima realtà periferica dell'ultimo paese
Ah fino alle sorti di questo movimento solo così potremo affrontare la sfida elettorale solo così potremo realizzare quelle concrete utopie di cui ci parla il film il grande cocomero che credo tanti di noi hanno visto di Francesca Archibugi un cinema giovane giovane come la Rete
è giovane come sono le scommesse di costruire in questo Paese delle delle utopie le utopie concrete
Io voglio fare un'ultima riflessione sul Polo progressista invitandoci come diceva dico a essere intransigenti ma non intolleranti lasciamo fuori da questa sala quando ce ne andremo una buona volta per tutte la nostra intolleranza
Che quella non costruisce e non ci aiuta a costruire il futuro di questo Paese nel polo progressista me lo immagino un po'scusare io sono medico per l'immagine un po'come un corpo umano il cui ognuno ci mette quello che ha rifondazione comunista ci mette la struttura ossea se mi permettete forse a volte un po'calcificata qualche volta un po'scheletrica qualche volta fa un po'paura quando si vede lo scheletro di qualcuno però serve serve per tenersi in piedi
Il PDS ci mette un po'di muscoli un po'di masse qualche volta di piace giocare a braccio di ferro qualche volta mostra come in alcune regioni il suo culturismo fa sfoggio delle sue prestazioni però serve anche quello
I Verdi ci mettono qualche pettinatura un po'originale qualche ciuffo un po'bizzarro qualche vertigine forse a volte qualche calvizie che viene coperta da qualche parrucchino però serve anche quello
Ho difficoltà a immaginare cosa ci metta Alleanza democratica se non
Non lo so una cravatta firmata un po'chic forse anche un po'inutile di quelle che usa Adornato per adornare assist che noi
Noi cosa ci mettiamo nove in questo ci mettiamo se mi permettete il sangue in questo organismo e il sangue serve perché porta il nutrimento l'ossigeno la vita e una forza sempre giovane che non fa mai sciopero perché se si ferma non c'è più vita
Sangue corre nelle grandi arterie ma corre anche dei capillari più piccoli sa essere veloce forte sa incunearsi e portare fino alle ultime cellule la sua energia e il suo bisogno di vita
Siamo chiari fino in fondo se non ci siamo noi il polo progressista sarà sempre di più la sinistra dei collegi e non la sinistra dei valori di questo dobbiamo essere coscienti fino in fondo la responsabilità che abbiamo
E allora
E allora se è vero
Che come diceva l'hub del nostro movimento
E nato per colmare lo spazio tra due lezioni e l'abbiamo colmato tra quelle elezioni del novantadue e quelle che speriamo ci attendono presto
Abbiamo riempito la democrazia di gente abbiamo consentito uno un'opposizione democratica abbiamo riempito uno spazio in questo Paese
E anche normale ed è anche giusto
Che tra di noi ci siano delle difficoltà guardate io lo dico sempre a Napoli in Campania nei posti dove vado noi abbiamo rischiato di inventare un movimento che aveva un modello organizzativo totalmente nuovo io non ci sto abbiamo meravigliare che ci sono difficoltà che a volte non ci capiamo che a volte non funziona che spesso non funzioniamo bene e normale
è normale abbiamo costruito una piramide rovesciata perché ci meravigliamo quando tra di noi a volte le cose non funzionano
E la nostra vita questa
E la nostra scommessa il nostro essere movimento e non partito e nostro essere diversi dagli altri questa per noi è una ricchezza e la ricchezza più grande che portiamo al polo progressista
Un contributo unico straordinario di valori e programmi historiae fatte comunità di cultura politica di metodo di stile
E lasciate conclude lasciatemi concludere a me cattolico con una frase di Berlinguer
Noi siamo convinti che questo mondo anche questo terribile intricato mondo di oggi possa essere conosciuto interpretato e trasformato messo a servizio dell'uomo del suo benessere della sua felicità la lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una ditta io mi auguro che questa scommessa sia capace anche di riempire le nostre vite grazie
Allora
Non ha capito cosa c'entrava la cravatta col corpo ma è un piccolo particolare traduce ter ognuno lo traduca c'è un problema
C'è la proposta di un'espressione di solidarietà con i governi con i guerriglieri zapatisti e di tutti i poveri che combattono migliori condizioni di vita
Sono state stanno predisponendo l'elenco delle autocandidature delle candidature a coordinatore nazionale e al garante nazionale che appena ci saranno per ci fa dopodiché
Noi dobbiamo regolarci con gli interventi e il procedimento dei lavori
No non c'entro niente verità pattisti però è una informazione che devo dare perché qualcuno si chiederà siccome questi giorni c'era una ridda di voci che si chiedevano come si faceva dovevano eccetera vi assicuro che candidature restano facendo era una comunicazione di tranquillizzazione di chi
Dopodiché c'è il problema di come continuare sapendo che noi dobbiamo decidere di continuare l'Assemblea dei delegati per la valutazione del mani nuovo Manifesto e del documento politico-programmatico e della votazione di tutti la votazione di tutte le mozioni che sono pervenute a questo tavolo quindi la prima proposta è quella che noi cioè noi in senso di delegati dobbiamo fare
Abbiamo deciso di ultimo fare questa proposta e cioè di continuare senza fermare l'Assemblea dei delegati ovviamente i partecipanti possono restare e partecipare ma evidentemente quel tipo di assemblea di competenza del dei delegati la seconda questione è quella che riguarda gli interventi io
Due quattro sei otto nove interventi ancora perché se volete leggo i nomi
Allora io
Ecco poi ci sono le conclusioni penso legittime di Leoluca Orlando e quindi dovevamo verosimilmente aver la possibilità di corri
Continuare a ragionare su un nuovo manifesto e sul documento per le tredici e trenta perché noi pensiamo che siccome poi non possiamo mettere in condizione i delegati di non votare che un fatto altrettanto rilevante come quello di intervenire
E pensiamo di aprire i seggi alla conclusione dell'intervento di Lucca
Abbiamo previsto ah ecco c'è un'altra piccola particolari a un previsto comunque di dare a o di uno l'elenco dei canta dei delle candidature ed una scheda sulla quale il però dobbiamo decidere sicuramente il modo attraverso il quale andiamo all'elezione del comitato nazionale cioè la proposta del numero di preferenze esprimibili perché non è che uno va e fa tutto quello che vuole cioè una regola è la regola la decide l'Assemblea quindi ci sarà una proposta in questo senso
Dicevo che i seggi saranno aperti alla chiusura della conclusi d'della conclusione di Leoluca Orlando per consentire e si chiuderanno alle diciassette per consentire a chi
Deve partire di votare e quindi poi di potersi allontana un per un problema pratico non è un problema né ideologico né culturale un problema molto pratico
Qui dovremo stare siccome io vi assicuro che sono un po'pratico di queste cose tra mozioni
Cioè il bilancio consuntivo che è una piccola questioncina che verrà il dovrà essere approvato e vi sarà distribuito la coppia ad ognuno perché vediate come è stato il come sono stati gestiti i soldi del movimento ci sono le mozioni scelta del Manifesto nuovo Manifesto e il documento politico quindi noi abbiamo uno spazio di discussione che verosimilmente doveva dalle due alle tre ore
Essendo ottimisti e conoscendo un po'il discorso quindi io chiedo
Su prima di dare la parola
Al Canaria all'onorevole al senatore canali atto
Di verificare io porto l'elenco leggo l'elenco non voglio che ci siano i i disse ai noi siete io che Porto Vecchio e chiedo ai ai delegati che restano di intervenire se ritengono indispensabile che intervengono pure se volontariamente decidono di rinunciare perché hanno diritto come quelli che sono intervenuti in questi giorni e prima di loro quindi Mancini Roberto Pietro Cipolla Rho Corrado Mortella Anna già Manuela tango lo
Flavio galeotti Maurizio Kamatari
Giuseppe Capra Franco valori Remo Sansoni o sensori scusate non non si capisce il senso Oni e Raffaele Salinari questi sono interventi che ho ancora da chiamare se questi amici
Giuseppe Capra
Ha la parola al senatore Mimmo canali atto
Sembra far pipì
Dopo gli interventi ultimi soprattutto
Quasi avevo pensato a rinunciare a intervenire perché le preoccupazioni che sono emerse dalla lettura degli organi di stampa di stamattina
Erano le mie preoccupazioni ma Diego Novelli
Ha contribuito con il suo intervento a diradare queste nubi
Che si stavano estendendo sulla vita e sull'organizzazione del movimento
Perché proprio sull'organizzazione del movimento verte il primo punto del mio intervento
Io ho notato in questi due anni di vita parlamentare
Che abbiamo trovato estrema difficoltà
Non solo a comunicare con l'esterno ma anche a comunicare nel nostro interno scusami no un minimo di attenzione in più per piacere e mal la parte finale un po'di pazienza
Dicevo abbiamo trovato una grande difficoltà a comunicare nel nostro interno
Non solo con la Rete della periferia ma anche all'interno dei gruppi parlamentari forse il numero limitato di rappresentanti l'impegno su molteplici fronti ha impedito che
Tra noi si discutesse si singoli problemi o meglio si evitasse di inseguirci per sapere quale non le posizioni che il movimento andava sostenendo questo perché all'interno noi abbiamo avuto un sistema di comunicazione quasi inesistente
Rete fax è stato uno strumento inefficace quasi inesistente
Noi abbiamo avuto delle comunicazioni saltuaria incomplete
E spesso le nostre proposte rimanevano all'interno del Palazzo senza alcuna possibilità per il movimento di prenderne conoscenza e quindi di esprimere le valutazioni
Questa è stata una difficoltà che io oggettivamente ho cercato di superare Trento mi contatto con la realtà periferica per contattarla e chiedere le loro opinioni sui singoli problemi che andava da affrontare
Nel Aule parlamentari
Ecco questo è l'altro problema che io voglio esprimere l'altro problema su cui voglio intervenire le realtà locali
Qui si è parlato di pollo progressista si è parlato di sinistra dei valori
Io sono d'accordo sulle valutazioni e sulle riflessioni che hanno però un valore interno alla Rete
Le riflessioni che ha fatto dalla Chiesa che ha fatto Fava hanno fatto gli altri perché la Rete ha bisogno di sentire essi è di valutare assi e di riflettere su quelle che sono state le valutazioni delle motivazioni per cui tanti di noi si sono aggregati insieme
Perché ognuno di noi ha una sua storia noi non siamo venuti dai mondi extraterrestri siamo stati in questo Paese abbiamo fatto magari politica abbiamo fatto cultura siamo stati nella realtà del Paese
E poi ci siamo trovati insieme perché tutti insieme abbiamo sentito nello stesso momento la stessa indignazione
Quella indignazione
Che oggi ci permette nelle realtà
In tante realtà di vincere non solo di essere presenti come testimonianza ma di vincere
Qualcuno diceva alla maniera bulgara cioè con maggioranze che risultano strane in un Paese in cui la frammentazione politica in questi ultimi anni è stata qua costante
Ecco questo noi non dobbiamo o non dobbiamo sottovalutare lo il tema dell'indignazione che ci ha portato a convivere a stare insieme
Cioè lo stesso teme lo stesso atteggiamento che oggi spinge migliaia e migliaia di italiani a guardare al nostro movimento dalla nostra proposta come una proposta che può diventare una proposta di governo io desiderò esprimere una valutazione o su quello che è stato il discorso di Leoluca Orlando che purtroppo è sfuggito spesso alla riflessione di molti delegati quando parlava della Rete come strumento noi dobbiamo sottolineare questo aspetto perché Gambale le ultimamente ha richiamato la differenza o o un altro delegato alla differenza che ci può essere tra noi e Rifondazione Comunista su questo
Dove e Rifondazione Comunista il partito diventa un organo è un fine non mentre noi consideriamo l'organizzazione politica come uno strumento allora deve essere uno strumento duttile deve essere uno strumento aperto
Deve essere uno strumento operabile deve essere uno strumento che abbia una incidenza è possa essere utilizzato da chiunque voglia concorrere a realizzare i programmi con i nostri metodi per raggiungere gli stessi obiettivi
Questa è stata la tecnica che noi abbiamo usato in tutta la realtà locale lì dove ci siamo presentati e questa tecnica riusciate è riuscita vincente perché ha impedito ai rappresentanti dei vecchi partiti di presentarsi
Nonno noi non abbiamo alzato nessuno steccato abbiamo detto semplicemente quale erano i nostri convincimenti altrettanto validi altrettanto rispettabili quando i convincimenti degli altri
Non abbiamo alzato pregiudiziale ma abbiamo messo un punto fermo su quello che erano sei convincimenti
E nostri convincimenti nonno coincidevano con i loro e per questo motivo non solo non hanno concorso con noi
Non sono non hanno partecipato all'elezione ma hanno impedite non hanno impedito attraverso metodi nonno legittime non hanno impedito la partecipazione al voto
Lì dove noi non ci siamo presentati gli elettori non si sono presentati alle urne
Un esempio classico di un paese di Marineo
Il paese di Marineo dopo una sola lista una sola lista di una democrazia cristiana vincente al sessanta settanta per cento non è riuscita a raggiungere neppure il quaranta per cento perché la Rete si era ritirata
Dalla competizione elettorale
Est
E allora se noi lealmente consideriamo consideriamo questa nostra disponibilità
La disponibilità di offrirci come strumento della politica noi riusciremo a raccogliere il consenso di quanti si sono impegnati è che nelle loro e nei loro referenti tradizionali non possono trovare più la possibilità di realizzare le loro aspirazione
E la loro e la loro volontà di fare politica un'altra riflessione avviandomi alla conclusione
Noi siamo in un momento di passaggio io non sono terre le triple presenze nelle istituzioni e nel movimento l'ho dimostrato nella mia vita eloquio lo sottolineo ancora oggi ma un movimento come il nostro che è nato da poco tempo
Chiesta l'Anci Antony immagine che viene riconosciuto attraverso i suoi leaders che viene riconosciuta attraverso le sue proposte non può bruciare in un attimo quello che è riuscita a costruire in questi tre anni perché noi abbiamo noi abbiamo abbiamo stentato a far passare le nostre proposte quelle proposte che poi sono diventate linguaggio comune è patrimonio comune di altri
Io ricordo il problema dell'immunità parlamentare noi abbiamo fatto una campagna e altri sono messe le penne
Noi abbiamo fatto la campagna per la divisione dei poteri
Ricordo quando si dimise Scotti alte in Parlamento e altre se ne sono messi l'abito noi abbiamo fatto la campagna perché si arrivasse prima che alla riforma elettorale alla riforma istituzionale
E altri ora se ne adombrano il merito allora qual è la difficoltà la difficoltà risale a quel punto che ho detto inizialmente la difficoltà di comunicare agli altri
E quando noi abbiamo raggiunto la possibilità di comunicare con gli altri perché gli altri ci del titolo con determinate battaglie
E ci dentini caro anche con determinati buoni allora sarebbe un grave errore è un suicidio politico quello di andare a cambiare in questo momento quella che la leadership dalla nostra del nostro movimento
Ecco perché io condivido pienamente le la posizione di Diego Novelli poco fa un'altra riflessione riguarda riguarda il problema i vari problemi il problema della pace l'articolo undici della Costituzione deve essere realizzato ma non può essere la pace come come assenza di guerra la nostra deve essere un attività militante per costruire la pace e quando parliamo della pace dobbiamo ricordare che c'è la questione militare e assieme alla questione militare c'è la questione dell'industria bellica
Sono problemi con i quali noi ci dobbiamo confrontare sui quali dobbiamo fare le nostre proposte non possiamo dire
Di punto in bianco la pace comporta determinati comportamenti bene
Questi comportamenti bisogna assumerli come valore è come esempio ma bisogna anche affrontare i problemi connessi al problema nel della pace il problema dell'educazione sulla scuola
Sulla scuola noi abbiamo sostenuto e mi invitano a chiudere però voglio ricordare che non si usa l'orario a fisarmonica io non sono bravo a suona la fisarmonica non sono neanche non sono neanche il piano
Figuratevi la fisarmonica vorrei solamente esprimere Congo a mo'di scuola e come componente della commissione Pubblica istruzione del Senato che ha seguito il problema della riforma della scuola secondaria superiore
Noi dobbiamo sostenere con chiarezza la necessità la necessità di una riforma della scuola secondaria superiore
Perché quando se bocciato quelle quel provvedimento non dico l'articolo tre poi diventato quattro della finanziare che un discorso a parte sul quale non si poteva minimamente convenire sul quale noi abbiamo assunto una posizione chiara di opposizione
Ma sul disegno di legge di riforma della scuola secondaria superiore
All'interno del movimento è mancata una riflessione
Perché quello prevedeva due porte due obiettive l'uno era l'innalzamento dell'obbligo scolastico fino a sedici anni l'altro era invece di calare la realtà scolastica
L'istituzione scolastica nelle realtà locali
Mantenendo e due le due finalità fondamentali che l'educazione
L'istituzione scolastica fosse nazionale e pubblica
Salvando questi due obiettivi
Che la Pubblica istruzione deve essere nazionale pubblica noi dobbiamo affrontare con lo consapevolezza ma anche con spregiudicatezza quello che il problema dell'educazione
Perché se noi ci troviamo a Riccione ci opponiamo a ogni eventuale cambiamento noi non permettiamo alla scuola di crescere e quell'aiuto che vogliamo dare alle realtà emarginate delle città o anche dei paesi della provincia quell'aiuto rimane soltanto né i nostri desideri e non viene calato nella realtà
Ecco perché io invito alla Rete a essere uno strumento duttile della politica uno strumento deciso uno strumento che nonno viene meno a quelli che sono i principi e i valori nei quali chi crede
Ma uno strumento che si offra la Società per crescere uno strumento che si offre a tutti gli uomini che vogliono collaborare per creare una società è un'Italia diversa grazie
Grazie e scusa
La sua il sollecito a stringere ma
Io a questo punto propongo o la riduzione del tempo per chi resta per avere una legittima possibilità di chiudere in termini come dire
Ragionevoli
Mancini Roberto
Stabiliamo una riduzione dell'orario di lavoro ultima
Va bene grazie a cinque minuti Mancini si offre a cinque minuti
Piastre di metri
Io parlo soltanto per portare un a questa Assemblea un'espressione sintetica dell'esperienza del movimento nelle Marche una regione che in cui la Rete per altri motivi trova difficoltà di radicamento
Ma una Regione dove noi accettiamo tutta intera la sfida e l'abbiamo già accertata di dare forza presenza del nostro movimento al di là anche delle storie classiche su cui la rete si è costruita ecco la sintesi che io vorrei portare anche dell'esperienza recente in cui abbiamo avuto incontri di livello regionale con il cosiddetto polo progressista con il tavolo dei progressisti
E queste in breve
Noi vorremmo e abbiamo visto che è possibile evitare una doppia alternativa diciamo due possibilità negative
Da una parte quello di soccombere alla logica della necessità e di dire che comunque questa sarà un'alleanza che ci tocca per responsabilità per il momento si diceva prima la logica dell'emergenza che schiaccia non tanto l'identità nostra ma i valori dall'altra quella logica depressiva per cui siamo già con la valigia e siamo pronti a impersonare la parte degli sconfitti in questo tavolo
Noi abbiamo maturato insieme questo tipo di convinzione
Che soltanto una sinistra credibile è in grado di sconfiggere nelle coscienze e poi alle elezioni
La destra soltanto una sinistra che sia credibile che eserciti una responsabilità per i valori è veramente un argine alla destra e la possibilità di ricostruzione di rinascita per il nostro Paese
In tutto il mondo in generale dove vige il sistema maggioritario noi ci rendiamo conto che c'è una tendenza anche se formalmente il centro è sparito
C'è una tendenza all'omogeneizzazione c'è una tendenza a non rendere credibile sinistra a far sì che le differenze di programma di metodi persone
E siano sempre più sminuita e in realtà non ci sia sostanziale sostanziale differenza ecco lo invece non per amore della differenza così narcisistico ma proprio per dare una reale credibile possibilità di rinascita questo Paese
Crediamo che di dover far valere sino in fondo le nostre capacità le nostre risorse in questa occasione allora ci siamo accorti che ci sono due metodi di ragionare due modi di essere
Che per fortuna non coincidono con le sigle del parte non potrei dire questo modo del PDS questo modo dei Verdi e così via le cose per fortuna sono più fluide
Da una parte ci siamo accorti che c'è ci sono dei progressisti che non pensano che non dialogano quando trattano con noi ma stanno semplicemente calcolando il loro pensiero e calcolo è impossibile a volte dialogare con qualcuno che sta già calcolando punto e basta
Persone che non cercano tanto la democratizzazione del Paese ma cercano una egemonie tattica egemonia persone non interessate alla qualità della convivenza in questo Paese mai interessate alla difesa di alcuni privilegi anche da sinistra
Allora noi però ci siamo anche accorti che c'è la possibilità e la rete in questo è decisiva nel far valere questo
Di esercitare il pensiero non come calcolo ma appunto come dialogo la possibilità di moltiplicare di valorizzare le intuizioni positive che sono anche nelle altre culture politiche che certo non saranno soltanto nella Rete perché soltanto questo modo di reciproca valorizzazione delle intuizioni
Positive nella cultura politica delle altre forze chiarita naturalmente l'esclusione
Di Del Turco a cui non si può chiedere di abbandonare il vecchio perché sarebbe come a Del Turco di chiedere di non essere più se stesso Dino rappresentare quelli più quello che rappresenta ma al di là di questo ripeto il vero problema di valorizzare le energie positive che pure ci sono
Allora io credo che questo noi abbiamo sperimentato questo questo esercizio della responsabilità che è fatto di testimonianza i valori non c'era vergognarsi di questa parola
Perché testimonianza non significa tanto mettere così citare
I valori
Significa ricordare che i valori vanno realizzati ma sono più grandi di noi non siamo noi depositari quindi all'impegno verso qualcosa di più grande di noi da una parte e dentro la parola responsabilità ce la parola risposta a dare risposte concrete operative di governo di soluzione
Ai problemi del Paese quindi siamo noi a dover far valere la radicalità doppia di questa responsabilità che a testimonianza che risposta
E di portare nei rapporti di alloggi che verificheremo questa forza di generatrice
Questa il problema di soccombere a una logica la necessità deve essere di coloro che non hanno che stanno semplicemente calcolando chiudo allora su questo io credo che dobbiamo portare il dialogo lì dov'era il calcolo dobbiamo però non esaurire nostre forze nei tavoli regionali locali provinciale ma veramente attivare questo dialogo con quella grande Rete che non sono tanto queste forze ma sono i cittadini e sono soprattutto quelli esclusi di tutti i tipi
Di cui noi vogliamo essere rappresentanza anche se non esclusiva dipenderà da questa anche nostra forza se noi fermeremo nel nostro Paese un modo di fare politica che non sia più accaparramento organizzazione del dominio
E dell'esclusione ma sia organizzazione comune della responsabilità solidale delle persone per il loro destino grazie
Grazie
Io vedo qui però allo scoperto solo ora che Franco valori ha messo in cima escluso domenica non so se ha avuto un ripensamento
Ah e quindi la domenica zeri pensato allora toccate
Ecco mi ricordano che ci sono stati sono stati distribuiti dei questionari delegati per questa
I delegati che c'erano problemi etici serie correggono il sera
E risposi sollecitano la restituzione dei questionari all'ingresso
E scusate Gabriella Paolini è già andata in fai la stampa spero di sì se non fosse andata è animano chiamata qualche minuto a fine grazie
Io scusate se ho preso la parola perché capisco la donna fatto che molto tanti ma scusa vale anche per te cinque quattro e mezzo quattro ragazze possono raccolse anch'cioè io devo dire una cosa se riflettere un attimo sul mio cognome pensata l'angoscia che ostando nella Rete io mi chiamo valori e qui continuamente questi valori vengono richiamati
è un'angoscia che non ne posso più veramente io penso che questi valori che fanno parte della nostra fondamenta che sono veramente l'essenza
Del movimento ci devono essere riconosciuti dagli altri come le fondamenta su cui noi insieme agli altri
Del polo progressista sicuramente dovremo fare questa casa comune
Parlare Shore Sempre dei valori per me è un'angoscia non mi non mi consente neanche di riposarmi un attimo nel senso che è un continuo farne riferimento io vengo da Firenze dove
Sulla diciamo la l'Italia libera l'Italia ancora politicamente un po'marginale nel senso che egemonia come diceva prima
Salvini nell'intervento che ha fatto questa mattina
Del PDS in qualche modo condiziona questo non vuol dire che non ci dobbiamo in qualcos'sicuramente confrontare con questa prosa forza vuol dire però che quel terreno che noi abbiamo in qualche modo coltivato quel terreno in cui noi abbiamo in questi tre anni preparato l'humus per poter crescere per poter far crescere delle piante
Di piante che siano vicine alle nostre senza ecco non dobbiamo svenderlo e darlo e regalarlo agli altri cosa voglio dire con questo voglio dire che
La gente oggi danno i lo leggo perché l'avevo scritto vivere meglio la legge la gente da noi oggi non ci chiede soltanto di
Parlare di lievito
CD si chiede invece di avere una concretezza una dalla concretezza una complete completezza la nostra azione politica e quindi oltre agli Erizzo ci chiede anche a mio avviso un modo il Mac il procedimento per
Per produrre il pane cosa voglio dire con questo ieri lo fa parte dei nostri valori e va bene allora si tratta invece di costruire qualcosa
Qualcosa che risolva e che dia una progettualità globale hai la al nostro intervento pur politico
Allora in quale modo per esempio noi abbiamo cercato di lavorare su a Firenze su quali temi fondamentali che sono un po'anche assenti
Sul nostro manifesto sono il tema fondamentale secondo e delle autonomie locali è un tema che viene è stato dichiarato sulla centoquarantadue che porta l'essenza della democrazia sul territorio e che invece ancora in questo momento è disatteso in tutti gli statuti cittadini
Si pensi alla partecipazione delle associazioni nella politica attiva all'albo delle associazioni che viene disatteso vi invito ad andare in in nelle vostre ci fosse comuni verificare lo statuto e vedere la partecipazione attiva dell'albo delle associazioni
In questa democrazia diretta io vedo un messaggio politico fuori
Forte della Rete un altro punto su un altro tema fondamentale
L'information technology della democrazia qui vorrei parlare per tre o quattro proiettarlo per due minuti per dire che della information technology abbiamo preso soltanto la parte informativa cioè l'informazione era da parte di Berlusconi non dimentichiamoci chiedere all'information technology c'è una rivoluzione
Epocale cioè c'è tutta la parte dell'automazione della robotica della gestione automatica che espelle centinaia e centinaia di mi di di lavoratori migliaia di lavoratori non solo dal processo produttivo per del per l'operaio ma purtroppo sempre di più anche dei processi
Direzionali dei processi anche amministrativi di base
Nessuna forza in questo momento ha capito la portata epocale di questa di questo motore information technology deve dovrebbe essere una anale un tema fondamentale dei nostri nei nostri programmi politici ci dovrebbe far capire che ha attraverso la riduzione del lavoro
Utilizzando ovviamente l'information technology si può creare quella democrazia utilizzando la insomma doveva ci può creare veramente quel colloquio
Diretto tra periferia e centro si può cercare di fare quell'organizzazione a cui qui si cerca disperatamente di dare una mano non in termini però fisici
Ma voglio dire non è un fatto di persone è un fatto proprio di organizzazione di connessioni di reti
Pensiamo per esempio alla possibilità in fatto di democrazia come sempre non ci piace ci fosse una Rete una un canale comunicativo a bassissimo costo
E lo si potesse via autostrada diciamo di autostrada telematica inviarci lavori e poterci scambiare effettivamente vedere sono i nostri riproduzione che noi facciamo
L'altro punto e finisco per il recupero recupero interni dell'ambiente della dei centri storici della qualità del lavoro il difficile coniugare questi tre temi che sono fondamentali
In una stessa in una sola strategia politica io credo che la Rete debba vere
Come elemento importante polo progressista questa strategia e fare come ha fatto Gabriella
Garofano ineliminabile regalo per i Carmela incorri dove Gabriella
Che entrata nella parte borghese a un certo punto ci si trova malissimo si sente lì a fare festa sul progresso poi sente fuori che stanno parlando le sue persone in mezzo alla piazza e decide di andare di uscire dal coro
Dal salotto rientrare la piazza ecco entrambi interne entrambe le situazioni sì festeggiava il progresso ma da una parte c'era la a diciamo la parte borghese dall'altra parte c'era invece da parte attiva io penso che la rete dovrebbe scendere nelle piazze e fare progresso nelle piazze e li ringrazio
Grazie
La parola Diego Maggio
C'è
Io ancora due quattro cinque interventi
Io non posso continuare a chiedere di rinunciare voglio dire
Casaletti averla lettura piazze Diego Maggio
Cinque va bene anche meno
C'è una bella canzone napoletana anche fa più o meno così
Siamo meridionale camminava a piedi
Dateci il tempo di arrivare
Questa frase presa a prestito da Franco Piro da un esordio di Franco Piro
Tra di essi l'anno scorso ad un convegno che alla Cariplo di Milano organizzò Indro Montanelli con il suo giornale sul tema chi guadagna e chi perde a spaccare l'Italia
A quei fui invitato a partecipare quale componente dalla Commissione nazionale Mezzogiorno della Confindustria
Pensate un po'che in rete mi avevano fatto capire che non era tanto Eresia fare l'una e l'altra cosa
Essere della Rete
E quale rappresentante di piccola e media impresa e sei in Confindustria
In Confindustria
Mi vanno facendo capire ma è una con questa ricetta recente molto recente
Che non è più neanche nelle sia quella
Bene così
Il tema era quello chi guadagna e chi perde a spaccare l'Italia e nel gennaio dell'anno scorso
E andai a dire delle cose fresco reduce
Dalla nostra assemblea di Perugia
Illustrando quello che era il nostro progetto il progetto della Rete sull'Italia delle città e l'Europa delle Regioni
Delle regioni meridionali appunto riesce
è giunto il momento in cui questo soggetto politico
Si è conquistato il diritto e non può abdicare al dovere di dare significazione piena ad essere movimento delle città estendendo l'attenzione della nostra politica
Anche alle campagne
Alle impresa e ai mestieri senza leghismi e senza legarci un movimento come il nostro nato
Per applicare un ragionamento emblematico senza scopiazzare titoli di programmi televisivi
Un ragionamento emblematico Palermo Italia
Allora non può che creare politica per dare definitivamente dimensione nazionale alla questione meridionale una volta e per tutte dopo decenni di slogan e declamazione
Nel Sud accadono ancora tante cose strane accadono
Anche macro drammi anche episodi che ci richiamano apprestare solidarietà
Oggi come altre volte
Ai neo pinta coda e lo facciamo ma esistono anche a pochissima distanza pochi chilometri
Ed ero presente alla prima nazionale che apprezzi il giorno di Santo Stefano vide presentare primo cittadino Mimmo Ganna reato prima nazionale della presentazione del libro la scelta prima ed unica vera effettiva presentazione del libro la scelta accadono anche microgrammi
A quei chiedo di prestare analoga solidarietà episodi emblematica ve lo racconto subito
Quello di uno retino qui presente un delegato
Antonio Muratore
Assessore al Comune di Larcara Friddi
Che per il solo fatto di essere retino è candidato e candidato assessore è stato prima trasferito e ha sbattuto dal suo posto di lavoro con contratto di formazione lavoro a trecento chilometri dal suo posto di lavoro
Vinta quella battaglia comunale alle Alcara
Ha ricevuto in questi giorni una lettera una tremenda lettera che gli preannuncia che quel contratto di formazione lavoro alla scadenza sarà disdetto io chiedo che questi micro episodi diventino impegno del movimento
C'è tanta gente né al sud c'è tutta la società del Meridione con la sparuta ma ancora potenti eccezioni criminali che a titolo proprio drammaticamente molto più che i connazionali già alle prese con una straordinaria crisi post industriale invoca implora una dedizione corale nazionale alla propria ansia di sopravvivenza chiedendo soltanto che venga dato luogo ad un clima che consente alla normale liberazione le proprie risorse
Finora compresse usate strumentalizzate manipolato i primi a chiedere la fine della politica assistenziale siamo noi del Sud che fin qui siamo stati assistiti e voglio riferirmi soprattutto all'agricoltura
Unica vera risorsa autoctona dal Mezzogiorno un'agricoltura delusa di se stesso certo ma anche e soprattutto di come è stata marginalizzata un'agricoltura che non ce la fa più ad essere considerata il parente povero dall'economia
Così come noi del Sud o non sopportiamo più di passare per i cugini piagnone e lamentoso i che succhiano le riserve che laborioso Nord produce e dispensa non chiediamo altro che ci si lasci contare sulla nostra forza sì
Su quelle delle piccole e medie imprese agricole così come sulle piccole e medie imprese industriali legata all'agricoltura non vogliamo più che lo Stato sprechi energie per farci avventurare in allineamenti forzati creando insediamenti chimici metalmeccanici manifatturieri palesemente innaturali incompatibili con la nostra vocazione che sono e restano soprattutto agricola ma anche turistiche e agrituristiche non intendiamo inseguire sviluppi improbabile o ricavandone così comodi alibi per impedire le nostre reali propensioni produttive che cosa può fare l'arredo e chiudo inserire nei propri programmi di governo da concordare anche questi al tavolo progressista oltre alla giustizia alla pace all'informazione al volontariato una grande attenzione all'economia al sud
Al lavoro in particolare all'agricoltura una grande solidarietà a chi lavora in questo comparto nei campi
E nella impresa da bracciante e da manager per garantire le vocazioni naturali che la nostra terra che le nostre terre rivendicano contro chi c'era vuole fare spoglio
Che cosa può fare la Rete scongiurare la chiusura della possibile economia di mercato agricolo di sviluppo del Sud appoggiando direttive comunitari che vedono non interessi collettivi ma interessi di parte del mercato
Il proprio e non un'economia nazionale che cosa può fare la Rete i prossimi parlamentare della Rete deve inventare un'altra nuova normativa le quattro le mutate condizioni dal paese
E a ruolo algebrico che in esso assunto al Mezzogiorno che è un problema non risolvibile con sommarie condanne come quelle che comminano
Bossi e Miglio prendendo le distanze da quei vecchi arcaici sindacati da quelle organizzazioni di categoria che solo a parole hanno detto di fare la causa dell'agricoltura mai vendor realtà solo l'interesse a speculare sui bisogni
E rivelati sì perciò luoghi di ruberia e determinando così di fatto lo spopolamento delle nostre campagne e la sfiducia nella competitività delle nostre produzioni mediterranee
E continentale possiamo ho chiuso
Possiamo e dobbiamo anche qui provocare rotture nei riguardi della vecchia rovinosa politica agricola e meridionalistica dobbiamo creare noi una rete di attenzione privilegiata e specialistica
Un'attenzione sulle Braque problematiche vere della Boro del sud del Meridione dell'agricoltura
Per darvi risposte credibili alle tante domande forti e per questo abbiamo già da poco creato intanto intanto una unità di lavoro regionale sull'agricoltura che dobbiamo este
Nei campi e nelle imprese
Da un lungo da un lungo brutto inverno e quindi guadagnarci anche la nostra Primavera grazie
Raffaele Salinari incontra
Poveri noi
Gliela fanno donne come si fa
Last but not least scusa Caprino ha una che la prima del mio viaggi con l'intervento come delegato
Di Bologna sei secondo volevo ringraziare alcuni esponenti della Rete
Claudio Fava Paolo Bertazzo lo Renato Camarda
Aver portato insieme alle organizzazioni non governative uno che fanno cooperazione allo sviluppo
Una battaglia in Parlamento sullo recupero dei duecento miliardi
Che il governo invece aveva destinato alle operazioni di polizia internazionale in Mozambico in Somalia
Questa battaglia l'abbiamo vinta abbiamo vinta come organizzazioni non governative di sviluppo e l'abbiamo vinta anche come Rete e credo che questo sia un esempio estremamente di concreto di quello che la modalità di agire della sinistra Rivarossi
Arrivo brevemente alle conclusioni perché voglio veramente essere Brehme
Quindi l'esigenza partendo da questo ragionamento e che è un ragionamento di politica estera
Di innervare a nostra proposta programmatica quella del nuovo manifesto costitutivo
Fondamentalmente su una concezione dei rapporti tra popoli e nazioni improntata al criterio di una reale democrazia partecipativa
Quindi di un nuovo ordine economico mondiale basato su una nuova concezione del diritto internazionale
Il movimento deve quindi assolutamente definire la sua politica attraverso la duplice ottica qui se ne è parlato molto poco di politica internazionale
La duplice ottica della radicamento territoriale e della complessità delle relazioni internazionali
Da qui l'esigenza di una riflessione in merito alle conseguenze sui rapporti tra individui e tra nazioni dei modelli macro economici dominanti fondati su una concezione economica invertiti iperliberista che ha fatto tutti i danni che sappiamo
E quindi impensabile ripeto è impensabile oggi rifondare a riformulare le regole del gioco politico italiano senza inserire organicamente questo obiettivo nell'ambito più vasto della politica estera europea
E più in generale dei rapporti tra Paesi sviluppati e non prendendo la battaglia per la creazione e l'applicazione della corrente di innovativa visione dei rapporti fra tutte le cittadinanze e tutte le forme istituzionali a livello planetario
Uno degli specifici forti della nostre la nostra ragion d'essere come movimento per la liberazione non solo dell'Italia ma di tutto il mondo grazie
Grazie per la sintesi allora
Pietro circolare lo scusa scusate vorrei che i delegati che sono fuori enti meno perché l'onorevole Rino Piscitello a da comunicare cose che riguardano le loro competenze
Quindi sì il servizio
Dordi de
Chiaramente obblighi anche fisicamente ad entrare ai delegati Pietro Cipollari no
Io sono venuto come delegato dovrei parlare però in questa atmosfera adesso non si può chiedo soltanto che esso la rete fax venga pubblicato il mio intervento sarà una pagina però senza nessuna ripetizione di quello che è già stato detto grazie belle Pietro
Flavio Galeotti
Scusate cercherò di essere brevissimo
Allora assumiamo come idea fondamentale che questo polo progressista che andiamo costruendo con piena dignità di soggetto politico
è un polo di cambiamento rispetto al regime degli anni passati a regime che ha visto la partitocrazia occupare tutti gli spazi della politica
Io parlo come delegato di Prato ma riporto le sensazioni che in Toscana
Regione a forte dominanza di sinistra come si diceva è un'opinione diffusa da noi la storia del potere nella storia del regime è si identificava bile con la storia delle giunte di sinistra è anche qui tuttavia un potere che ha conosciuto il consociativismo in modo del tutto sovrapponibile a quanto è successo in tutte le altre regioni d'Italia
Gli organi regionali del PDS in questo momento stanno tentando un'operazione che hanno il fa paura
Perché richiedono che il polo progressista in Toscana
Porti una continuità rispetto al passato delle giunte di sinistra cioè il polo progressista dovrebbe essere un allargamento un miglioramento di quella che è stata l'esperienza delle giunte di sinistra
E non è a questo non ci stiamo perché le giunte di sinistra hanno gravi difetti
Primo c'è stata la presenza sempre del partito socialista che in Toscana è stata un ruolo di cerniera con la corruzione e con la massoneria
E noi sappiamo che in Toscana la Massoneria è uno delle porte di entrata per la mafia e che la Toscana è la prima delle regioni non storiche di presenza mafiosa
In Italia
Abbiamo un potere che arroganti
Tutte le volte che noi in questi anni siamo andati affrontare gli strumenti predisposti dalle leggi sulla trasparenza leggi centoquaranta centoquarantacinque e duecentoquarantuno
Ecco disposto cioè e tutte le volte siamo ad affrontare questi argomenti abbiamo sempre avuto come concetto
Che il massimo di trasparenza è il minimo obbligato per legge quindi questa non è un concetto che appartiene alla cultura del polo progressista
Abbiamo una non abbiamo avuto Tangentopoli per ora per ora poi nei giorni scorsi dice anche da noi è cominciato qualcosa
L'abbiamo sommarsi oculi fede ora abbiamo avuto abuso voli cioè i nostri comuni sono sempre alle prese con reati di abuso di ufficio che sulla pubblica amministrazione costituiscono danno altrettanto grave della tangente o Croazia
Poi
Danno il tavolo progressista è cominciato dietro la proposta
Fatta attraverso un documento che portava le firme le firme di uomini consunti dal regime degli anni passati
Addirittura uno di essere stato può ex-convento essere massone un simpatizzante Paolo Benelli che è stato a lungo presidente del consiglio regionale toscana
Nei giorni scorsi metaforicamente si è alzato dal tavolo progressista e si è andato a sedere al tavolo di briscola in un carcere piemontesi pelle un arresto per tangenti
Noi quindi chiediamo una richiesta abbiamo una richiesta d'affari e lo chiediamo al nostro livello nazionale perché dobbiamo richiedere fortemente una discontinuità con queste esperienze precedenti
Discontinuità che tu stesso Luca ciò che è richiesto il trenta aprile
Chiedendo che il PDS Verdi rompessero lo i ruoli organici di organicità che si aveva con la DC e il Partito Socialista
E questo non è avvenuto non avviene in questo momento e anzi c'è la volontà di non romperà assolutamente questi rapporti ho quasi finito quindi noi dobbiamo avere il ruolo non tanto di fare intransigenti morali che esclude a priori delle sigle
Ma vogliamo essere anche la forza politica che libera negli altri soggetti politici le energie migliori perché anche in Toscana ovviamente ci sono tanti
Aderenti e simpatizzanti del PDS sono cittadini normali cittadini come noi ne vogliamo avere rapporti con loro e Nocco le burocrazie ormai ossidate dal potere grazie
Grazie
L'ultimo e cioè
Il venti
Cinque esimo intervento di questa mattina io credo che se sono stato un po'brusco comunque ho consentito ad un maggior numero di persone possibile intervenire ce ne sono tante altre ma come avevate previsto aveva dato per priorità ai delegati la parola adesso a Rino Piscitello e chiedo ai delegati che sono nell'ateneo di entrare perché c'è una questione che li riguarda
Io
Devo spiegare ai delegati i meccanismi di elezione degli organismi dirigenti del movimento che ci impegneranno da subito dopo la relazione di Luca
Per una questione
Organizzativa ma anche di Scelta per evitare che come come dire assorba troppo tempo della nostra attenzione verranno distribuiti ai delegati e solo dopo la fine della per il della le conclusioni di Luca quindi alla fine della parte diciamo è di dibattito della nostra Assemblea nazionale nella lista dei candidati al comitato nazionale del movimento
Vi è abbiamo chiuso alle ore undici e trenta le autocandidature
Che io vi comunico e vi leggo però dalla dalla presidenza vi è la candidatura a coordinatore nazionale del movimento di Leoluca Orlando
La candidatura a garante nazionale del movimento di Anton Luigi Mirabelli
Le candidature per il Comitato nazionale di letti rigorosamente in ordine alfabetico
Abete Giachino Almici donata Arcuri Emilio Badalamenti Vito bagno Andrea balzano Sonia Bellucci Giampiero bianchi Amedeo bianco Margherita BG Ierna Marcello Calleri Salvatore Cammarata Cettina campagna Franco Catania Pio Chiarello Franco
Charlton è Salvatore Colombo Giovanni dalla Chiesa Nando Danieli Franco da Hopa Trichet
Davanzo Annalisa De Luca e Simone del Ruggeri Speer Luigi Di Palma Antonio di Tomai Angelo discesa nel Rosaria Ellero Giorgio Facta Luca
Fava Claudio Fava Buzzi Mimmo Ferreccio di Gianni Fiasconaro Giuseppe Galasso Alfredo
Gambale Giuseppe Giorgi Andrea Guarneri a Enzo quel raggio Angelo
Un po'di sano Sebastiano Imberti Riccardo José Antonio Cobo Mauro la Rosa Maria Luisa
Locanto Angela Mancuso Carmine Mannucci Piero
Marini Gabri Michele Osvaldo Mitri Claudio curatore Antonio Musella Adriana Novelli Diego Nuccio Gaspare Oliva Marco Parini Alberto Palmeri Pasquale Palumbo Nadia
Panebianco Enza Paolini Gabriella pazze Novica
Pedone Fabio Petri Giampaolo Pini Donatella tiro Franco per da Umberto Piscitello Rino Poggi rosa Ranieri Maria Teresa Ricci Angelo Riccio Giuseppe Rizzo Santi
Rondina Carla Rozza Giuntella Laura russo Dario Salinari Raffaele San Lorenzo Luigi Savoia Salvatore Saponaro do Mario Servidati Mirò Sassetti Sergio Tartaglia Angelo
Toscano Maurizio
Vaccaro Bertelè Maria Teresa Vaiani Mauro Valenti Marco villa Grazia Villanova Filippo sono ottanta sei candidature
Per i trenta posti io penso che andando vada un ringraziamento a tutti coloro che col
Che col metodo che col metodo che usa solo nel nostro movimento un metodo chiaro trasparente senza infingimenti che hanno scelto di auto candidarsi al Comitato nazionale
Il meccanismo di votazione e a questo punto essendo ottantasei candidati su trenta la prima scelta che questa assemblea nazionale deve fare
Vi sono evidentemente più ipotesi per andare all'elezione del comitato nazionale fino a questo momento noi abbiamo predisposto le schede
Per l'elezione del coordinatore nazionale
Con la riga doveva apposto
Il nome del Garante nazionale
E del Comitato nazionale con le con gli spazi che però questa è l'unica schiera che è probabile che se si decide si assumono decisioni diverse va evidentemente evidentemente ristampata e solo per dare l'idea cioè non abbiamo scritto tutti i nomi
Che poi vengono da sbarrare perché riteniamo che non mi vanno scritti che e e poi e così più corretto
Vi è una mozione presentata dal delegato Aurelio Grimaldi di Palermo che propone la preferenza unica per l'elezione degli organi interni del movimento su questo
In una breve consultazione della preferenza non esprime in questo momento un parere positivo perché non la ritiene né comprensibile né di facile
Vedi facile come dire un utilità per l'elezione del dell'organismo dirigente però su questo noi riteniamo che vada sulla mozione va aperto comunque il dibattito un intervento contro e uno a favore di non più di due minuti
Perché ci pare come dire l'unico modo per non allungare il meccanismo del dell'Assemblea l'altra proposta che la presidenza riteneva più agevole e su cui presenterà presenta formale mozione e la proposta per cui si votano si possano dare da un minimo di sette
A un massimo di quindici preferenze
Da un minimo di sette a un massimo di quindici è sotto alle sette
è sopra le quindici la Scheda viene considerata nulla quindi bisogna dare tra sette e quindici preferenze è un'ipotesi
Possono potrebbero essercene altre ci pare l'ipotesi che più correttamente riproduce la scelta con cui è stato eletto a Firenze il Comitato nazionale uscente
Quindi noi facciamo come dire questa proposta in modo formale chiedo ad Aurelio Grimaldi penso di spie esporre lui stesso la propria la propria mozione poi un vota a favore uno contro suo entrambe cioè entrambe le mozioni è dopodiché passiamo lavora Leoluca Orlando da la fine della delle conclusioni di di Luca verranno aperti i seggi scuse
Troppo l'intervento se non si
Ma io questo non lo so Travaglio fosse lo stesso verso
Io avevo capito che fosse finita comunque voi Scaramella dalla parola pensavo fosse comunque in ogni caso era arrivare a meccanismi scusami Riccardo i meccanismi di votazione saranno ora congegnati vi è un boxer e dietro verosimilmente si stanno organizzando
La segreteria sta organizzando in questo modo non verrà comunicato subito dopo la relazione di Luca importante era che venissero che si venisse a conoscenza di queste di queste proposta grazie
Allora vola messo in votazione
La prima mozione della preferenza unica forse la possibilità di una dichiarazione a favore uno contro oppure se non ci sono
Cioè a favore
Cioè presentatore
Molto prosaicamente stamattina in quanto delegato sono stato avvicinato da diverse persone che mi hanno chiesto giustamente affettuosamente di votare per loro ho in tasca un pizzino come si dice da noi con otto otto persone otto voti e chiaramente questo pizzino giustamente finché c'è questo sistema di votazione probabilmente avrà circolato perché ci mancasse pure che se il sistema relazione da sette quindici non viene messo in atto quello che in termine vituperato ma anche in termine concreto il voto di scambio perché se io posso votare fino a quindici
Preferenze è un candidato che mi sta a cuore a chi mi chiede di votare per quella persona di concerto quindici voti io voto per tetto voti per me questo può essere usato in maniera assolutamente immorale suppongo che al novantotto per cento qui ci sono persone che metto le ambizioni personali
Al ventesimo posto ma forse ce n'è una sola che perché ha avuto un'infanzia difficile la mette al secondo posto
E però
Tutti quanti mi hanno detto così non si assicurano i diritti della minoranza erano le stesse argomentazioni che hanno fatto tutti quanti quando erano contrarie la preferenza unica
Io per motivi personali o altro come delegato posso soltanto votare con la preferenza unica
Per un convincimento personale ma anche per coerenza con certe battaglie certe lotte che io non ho non so più in tutta Italia ma in Sicilia hanno portato quando ancora Andreotti era presidente del Consiglio è cambiata la presenza Repubblica a cacciare via alcuni deputati che erano ingrossati sempre con quel sistema
Luca la parola
Contro Grazia villa
Io vorrei ringraziare la persona che mi ha preceduto in quanto ha posto un problema
Che mi era stato segnalato nella veste di ex garante nazionale della Rete e però vorrei raccogliere questa indicazioni e quindi la parte della della causa della proposta che ha portato il delegato precedente
Come raccomandazione
E però nello stesso tempo a votare contro questa proposta io sono convinta che non è attraverso dei mai che attraverso degli éscamotage di tipo elettorale che risolve che si risolvono i problemi di immaturità o di difficoltà che sorgono all'interno del movimento una un gruppo di responsabili se dobbiamo rimanere con questa definizione non vogliamo chiamare un gruppo dirigente
Si forma evidentemente con una le espressioni di più preferenze viceversa non è la presenza comunisti e soprattutto perché la presentazione di autocandidature evidentemente
Va un po'a cozzare quel per la proposta della presenza unico ognuno lo ognuno che si autocandidato può votare se stesso allora se noi siamo così liberi e forti
Di scegliere lo strumento degli autocandidature come momento di maturità del movimento dovremmo essere altrettanto maturi d'evitare i pizzini corda Tine cordicelle e cose varie che non fanno onore
A tutto quanto è stato detto del ai fino a questi giorni
Scusate se approfitto col mio solito abuso di potere del microfono per dire che quel richiamo che mi sono permessa di fare senza stare ore al microfono alla serietà del nostro movimento
Parte anche da queste cose non possiamo arrivare al fatidico quattro per cento così come c'è stato però indicato come meta intermedia anche dagli degli interventi che si sono succeduti in questi giorni è come l'obiettivo finale
Senza gli strumenti della serietà senza lo stile di chi si guarda in faccia
Senza superare quelle veramente cose che dentro di noi pensavamo non esistessero più e che quindi non c'è nemmeno bisogno di fare le raccomandazioni quindi io sono contro all'utilizzo dello strumento della preferenza unica per risolvere un problema che un altro impariamo e dobbiamo aver ho imparato questi ambiti i problemi ci sono e si affrontano con istruì strumenti idonea ad affrontare io sono stanca degli infingimenti quindi penso di di aver espresso la mia opinione
Allora
Metto in votazione
Ma non c'è
Sì che me ne ha dato una schiena
Scusate
Noi possiamo fare tutto credo che la passerella sia una cosa sconsigliabile però possiamo fare anche quella
Si alzino in piedi i candidati però io adesso procederei non è che uno in in procede lui procedura di votazione uno si alza fa dice una cosa e che sospendiamo qui c'è un passaggio si propone di ecco chi è favorevole alla alla mozione presentata di una sola preferenza alzi la delega
Chi è contrario
Respinta
Resta la seconda proposta
Possiamo votare
E allora mettiamo in votazione la proposta dei e preferenziale degli ottantasei autocandidati alla
Comitato nazionale la possibilità di votare un minimo di sette preferenze è un massimo di quindici chi è favorevole alzi la mano
Padre del scusato
Giorno
Chi è contrario
Allora passa la proposta quindi noi dopo la conclusione di Leoluca Orlando possiamo accedere alla votazione al ai seggi per esprimere le votazioni saranno consegnate
Le liste dei candidati ad ogni delegato avrà la sua lista del candidato
Prima di a mancare di anche al dovere di di una richiesta fatta chiedo ai gli autocandidati di alzarsi in piedi di girarsi e cd si vagliano in pace io non so che cosa
Che cosa fare
Ecco allora
Allora per le conclusioni di queste assemblea nazionale
Do la parola a onorevole Leoluca Orlando grazie
Veramente ex onorevole perché o solo più sindaco si rinviando così avvilita sindaco una una condanna forse per i palermitani però
Ma io voglio iniziare dicendo che a mezzogiorno di oggi sedici gennaio mille novecentonovantaquattro il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha sciolto le camere
Alla cala
Gara
Dalla
Cala finalmente
Cala
Cala finalmente un sipario sul vecchio regime
Ci aspettano ancora ore giorni difficili carichi di speranze di pericoli di pericoli di pericoli prima che cali definitivamente il sipario sul vecchio regime il tavolo progressista è nato lo stesso giorno della caduta del Governo Ciampi il tredici gennaio la nuova fase del nostro movimento coincide con lo stesso giorno nel quale si sciolgono le camere credo che vi sia in questo intreccio di chiusure o aperture di vecchio e di nuovo un segno di speranza
L'altro ieri ho parlato di ieri oggi oggi voglio parlare di domani
L'altro ieri ho parlato di ieri
Abbiamo parlato di questo nostro ieri un passato bello bellissimo fatto di sentimenti e di progetti di vittorie e di sconfitte
Ma oggi voglio parlare di domani perché voglio che domani sia se possibile ancora bello più bello di ieri
Ci aspettano scadenze importanti importantissimo e cariche di difficoltà per la vita del paese le scadenze importanti sono certamente le elezioni ma non soltanto le elezioni
Non facciamoci attirare nella trappola non misuriamo il tempo e il senso del nostro impegno con la scadenza elettorale le lezioni sono soltanto le elezioni sono soltanto un passaggio importante
Ma il mondo non comincia al mese finisce con le elezioni certamente non cominciano nel finiscono con le elezioni i nostri valori le nostre esperienze i nostri progetti certo
Però le elezioni possono sciupare quei valori e noi non possiamo consentire che i nostri valori vengono scippati per qualche seggio parlamentare in più
Già spetta un tempo
Ci aspetta un tempo carico di difficoltà
Un tempo ancora di demolizione di denuncia ma anche un tempo di costruzione non dobbiamo aver paura non abbiamo avuto paura ditemi difficili la Massoneria e la mafia
La guerra la corruzione dobbiamo affrontare oggi però questi temi difficili e parlare il linguaggio di governo oggi siamo più pericolosi di ieri per il vecchio regime ieri denunciavamo oggi con i valori della denuncia vogliamo governare gli interessi forti
Gli interessi forti di questo Paese
Correranno ai ripari parlo di tutto per impedire che questo avvenga
Dobbiamo per far questo continuare a parlare il nostro linguaggio di sempre il linguaggio della chiarezza di parole vere che hanno un senso
Non dare troppe parole manipolate la troppe parole manipolate che in questi anni hanno trasformato dei begli alberi in brutti Pupi di legno
Quante volte abbiamo visto un bell'albero trasformato in un brutto Pupo di legno e poi dopo bruciato e con l'incendio del pupo di legno brutto anche la distruzione dell'albero bello noi abbiamo il dovere il dovere di non cadere in questa trappola di non farci manipolare di non fare manipolare le nostre parole perché per noi le parole sono un modo per incontrarci
Non solo un modo per nasconderci ne è solo un modo per emarginare
Le parole per esprimere programmi incerto Marco non sono i programmi se non la sintesi tra valori e interessi se i programmi sono soltanto di valori rischierebbero di restare annuncio e basta
E se i programmi sono soltanto interessi rischiano di essere affari e basta
Parole chiare dobbiamo continuare ad usare per dare voce a noi stessi cioè per dar voce ai cittadini ad ognuno Dinoi
C'è un solo modo per dar voce ai propri sentimenti ai propri sogni parlare la parola della chiarezza parole chiare per andare al Governo
è una volta al governo per governare
è preferibile che la sinistra non vada al governo anziché che vada al governo con parole non chiare e nella confusione
Rivolto contributo
è certamente
Perché la sinistra nel nostro Paese governi
Ma sarebbe un male peggiore della sconfitta la vittoria nella confusione
Saremmo poi costretti a governare un tempo difficile della vita del nostro Paese non avendo fatto tra di noi chiarezza chiarezza tra chi ha votato e chi è stato mandato a rappresentarlo
Ed è così nella chiarezza delle parole che si costruisce una vera democrazia si costruisce una vera libertà si costruisce una società normale
La democrazia e questo flusso continuo di rapporto tra libertà individuale
E la società
La libertà è fatta di dualismo questa parola fredda che non deve essere una parola ma deve essere il rispetto dalla persona umana
Il pluralismo la parola tecnica che esprime il profondo caldo vero rispetto dalla persona un male
Che considera diversità come ricchezza e considera la diversità una diversità e non una ragione una giustificazione di diseguaglianza
Nella vita civile nella vita economica la vita sociale nella vita politica di un Paese occorre che questa diversità sia rispettata
Non ho parlato l'altro ieri de L'Unità politica dei cattolici quando parlavo di ieri figuratevi se parlo adesso di unità politica dei cattolici che mi accingo a parlare di domani non parlerò certamente di questo argomento
Ma di padre pinta Cuda voglio parlare non della persona
Non della persona
Ma dei valori che quella persona Espresso esprime e la mortificazione
Di un sacerdote che esprime idee condivise natanti avversate a tanti al contrario la mortificazione eh della libertà dà libertà di ciascuno di manifestare le proprie idee una cosa è certa noi diamo tutta la nostra sommarietà a padre pinta cura ma mai e poi mai chiederemmo e chiederemo che è padre Sorge venga allontanato nell'Alitalia almeno a Palermo rimanga dove
Rimanga dove
Come il giusto che sia a combattere quella del luglio tiene la buona battaglia perché noi invece riteniamo non essere la nostra battaglia
Rimanga e si confronti laddove decide di rimanere con quanti non la pensano come lui e questa la nostra differenza qualcuna allontana il diverso noi abbiamo bisogno della diversità abbiamo bisogno del confronto
Abbiamo bisogno del turismo
Un'altra cosa
Un'altra cosa e certa che non saranno le idee politiche di un padre Sorge a far cambiare il cammino di fede lime ed i tanti come me di questo deve esser chiaro
Libertà libertà e il pluralismo significa rispetto per la persona umana significa il pluralismo dentro la dimensione di fede il pluralismo delle opzioni politica dentro L'Unità di fede ma significa anche rispetto del pluralismo delle fedi ed è per questo che noi con forza chiediamo al capo dello Stato e al governo che non fissi per il ventisette marzo il giorno delle elezioni
Per rispetto
Per rispetto
Rispetta d'una fede che non è la fede di molti Dinoi ma che la sede di qualcuno Dinoi
E poco conta che sino a cinque mila trenta mila trecento mila o tre milioni non è il numero e determina il valore di una persona ecco la ragione
Per la quale noi crediamo che ben possa il paziente a Scalfaro fissare per il venti di marzo sette giorni prima la data delle elezioni
E forse
L'Air Force
Lei forse
Le forze politiche italiane tutti noi avremo una difficoltà in più qualche candidato avrà qualche preferenza in meno ma in Italia respira Remo un poco di libertà in più ecco la ragione per la quale
Io credo che dobbiamo renderci tutti conto del pluralismo o è questo è una finzione
Il pluralismo e libertà dalla manipolazione delle parole dalla manipolazione del linguaggio ecco la ragione per la quale noi continuiamo a parlare di Stato
E denunciamo però
L'atteggiamento di quanti pensano che lo Stato sia lo statalismo è solo poi quegli stessi che si sono arricchiti attraverso le disfunzioni dello statalismo noi continuiamo a parlare di mercato
E prendiamo che sia necessario che vengano rispettate le regole del mercato e a quanti rivelò che il mercato è comunque è sempre bene
Ricordiamo che troppe volte il nome del mercato si offeso il mercato e la libertà dei cittadini
Silvio Berlusconi non è un imprenditore io voglio invitare i veri imprenditori di questo Paese di dire che Silvio Berlusconi è un macigno un ostacolo a libertà di mercato l'arrosto quante ore
E a quanti di
E a quanti ci chiedono e a quanti
E a quanti di
E a quanti ci chiedono
In che rapporto sta lo Stato con il mercato a quanti ci dicono molette più stato o più mercato
Noi rispondiamo dicendo che noi vogliamo più Stato nello Stato più mercato al mercato meno mercato meno Stato e meno Stato nel mercato
Vogliamo cioè
Vogliamo che il mercato sia mercato è che lo Stato sia stato
Vogliamo cioè vivere pensate un po'qual è la nostra grande rivoluzione vivere in un paese normale
Oggi la novità è questa già oggi è possibile finalmente usare le parole è possibile dare alle parole il senso che esse hanno lo stato sociale ci hanno fatto vergognare del nostro essa sostegno dello Stato sociale noi continuiamo a dire che lo stato sociale lo al nulla che vedere con lo Stato assistenziale anzi uno Stato assistenziale è la peggiore mortificazione per principio di solidarietà la peggiore mortificazioni
Dire
Dire che lo Stato sociale è stato assistenziale ricorda molto il come dire
Che inglesi sono tutti corrotti o siciliani sono tutti mafiosi significa confondere una condizione patologica con la condizione che non dovrebbe e non può e poi un essere patologico
Io credo che questa cosa dobbiamo dirci credo che le parole possono finalmente avere un senso è stato bellissimo questo intrecciarsi dell'intervento di Gigi Mele e di Claudio Fava
Entrambi diversamente orgogliosi dell'essere insieme sinistra sinistra dei valori senza preoccupazioni è senza aggettivi senza quegli aggettivi che erano spiagge eri era incinta
La sinistra marxista la sinistra cattolica la sinistra laica e tutti sinistra ma nessuno unito
Io credo che oggi è possibile finalmente parlare di sinistra e basta di sinistra senza aggettivi separando quegli aggettivi che un tempo il tempo arreso macigni recinti
Parole semplici per costruire programmi per dare il nostro contributo al futuro del nostro paese per far sì che si affermi con forza la libertà
Che per noi è uno dei modi di realizzazione di un cammino di liberazione
Di un cammino di liberazione personale dalla vergogna dalla paura dalla fame dall'incomprensione la libertà che si fa linguaggio e si fa coerenza e comportamento
Ed è per questo che noi continuiamo ad usare parole chiare il partito socialista italiano non potrà stare al tavolo della sinistra non potrà stare al tavolo della sinistra
Per una ragione molto semplice
Per una ragione molto semplice perché se il sedici gennaio c'è proprio oggi proprio oggi che il capo dello Stato ha sciolto le Camere
Qualcuno dicesse che il Partito Socialista Italiano di Del Turco e componente del Regolamento della politica ed è componente di Alternativa al vecchio sistema non ci crederebbe nessuno
Alle parole servono per comunicare non per nascondere la verità e le convinzioni di tutti
E non si venga a dire te basta cambiare il simbolo
Dieci giorni prima della presentazione delle candidature per essere e diventare credibili quell'atto di rottura il pallido solisti danaro non l'ha fatto e comincia a pensare che non potrà più farlo la mia convinzione personale
E che lo farà sicuramente perché non può farlo
Perché Del Turco non può permettersi il lusso di essere diverso a se stesso ed è condannato arrestare se stessi
E con un po'rottura luce il caso di fare
Cercasse di fare in termini personali sarebbe rottura di una persona e non certamente la fine di un sistema noi questo lo diciamo e non ci stancheremo di dirlo con chiarezza agli altri
Così come crediamo che il nostro contributo a quel tavolo resta forte resta la questione morale il nostro aggettivo più appropriato deve essere e rimanere intransigente
Esiste un solo modo per evitare che la intransigenza faccia scandalo comportarsi in maniera normale
In un Paese normale nessuno ha bisogno di essere intransigente
In un Paese invece che normale non me intransigente rischia di apparire intollerante non siamo intolleranti noi aspiriamo a vivere in un Paese dove nessuno è costretto ad essere intransigente
E così chi è inquisito
Che inquisito sotto processo non può chiedere che il tavolo e progressisti si trasformi in in un cavallo di Troia non è intolleranza e coerenza
Se io dovessi essere inquisito e dove si è sottoposto ad inchieste se dovessi essere incriminato non potrei certamente rivendicare nello Miami ed è nel nome dei valori una deroga al mio favore
E a deriva che non chiedo per me non mi permetterei mai di concedere ad altri quanto meno rispetto a me stesso
Ecco la ragione
Ecco la ragione
Per la quale
Se al tavolo dei progressisti ci saranno inquisiti il problema si farà serio Abete guardate ieri l'avversario dalla questione morale ero i mafiosi e corrotti
Oggi oltre ai mafiosi e corrotti sono i trasformisti i veri avversari ancor più se trasformisti mafiosi e corrotti sì al tavolo dei progressisti
Sì al tavolo dei progressisti saranno esponenti del vecchio regime e trasformisti noi non ci alzeremo da Coulthard
Se al tavolo dei progressisti ci saranno trasformisti esponenti del vecchio regime noi non ci attrezzeremo da quel tavolo però ragione molto semplice a quel tavolo non ci sarà
E non puoi alzarti un posto che non c'è quel tavolo non si forma non nasce il tavolo dei progressisti
Può nascere
Può nascere
Può nascere un imbroglio ma noi non ci sentiamo di di venderci complici dentro io
Questa intransigenza apportate porterà negli incontri nazionali quanti di noi parteciperanno a quegli incontri questa intransigenza apportato abbiamo portato negli incontri nazionale
Alle realtà locali però ad ognuno di noi senza delega senza belga il compito difficile ma indispensabile di controllare in periferia la coerenza
Non caleranno candidati dall'alto non caleranno candidati dall'alto e i candidati devono essere tutti espressione di radicamento tutti espressioni di storie per e riconoscibili
Ma perché questo avvenga è necessario che ogni realtà locale si faccia movimento e non soltanto nodo di una retta
E nelle sarà più ogni realtà locale si faccia movimento oggi più che mai vigilando e controllando senza timori reverenziali nei confronti di altre formazioni politiche da sinistra tradizionale perché la nostra forza
La nostra forza e restare noi stessi
La nostra forza restare noi stessi e lo dico con riferimento a questa regione all'Emilia Romagna lo dico con riferimento a Toscana lo dico con riferimento a tutte quelle ragioni dove è più forte può essere Hill attenta azione
Di qualcuno dei nostri partner non utili non necessari ma indispensabile per la costruzione di un polo progressista
Il potere ascolti sulla questione del trasformismo noi non possiamo consentire che si facciano sconti su questa questione e se qualcuno di noi
Intendesse realtà periferiche il nome di questa volta intransigenza non entra in Parlamento pazienza pazienza saremo rimasti comunque noi stessi questo deve essere chiaro
Questo deve essere chiaro
Ed è così necessario
Ed è così necessario
Che ognuno di noi
Che ognuno di noi si faccia movimento che ogni realtà locale si faccia movimento senza subire imposizioni senza attendere innaturali soccorsi
Che farebbero Regione forse per qualcuno in più ma farebbero mortificare la vera volontà dei cittadini
La
Resistenza di un sistema elettorale maggioritario la esistenza di uno schieramento alternativo
Tutto questo sicuramente una fonte una fonte possibile di inquinamento del dibattito nei prossimi giorni
Ma voglio anche dire che la nostra presenza nella proporzionale con la vostra lista dipende dall'impegno delle singole realtà non ci illudiamo
Non ci vogliamo che il quattro per cento possa essere raggiunta per effetto di una benevola campagna di stampa ma quale benevola campagna vista
Il quattro per cento sarà raggiunto al potrà essere raggiunto soltanto se nelle singole realtà locali saremo capaci di essere di presenti riconoscibili con la nostra forte indennità in un'identità con la vostra forse forte identità che non è fatta soltanto da quanti viviamo o abbiamo vissuto l'esperienza la Betti
Ma è fatta anche di quanti quest'esperienza non hanno vissuto e potrebbero cominciarla a vivere a partire da questa vicenda elettorale non necessariamente ovviamente come candidati a me il compito di portare quei valori a quel tavolo nazionale ma non riuscito non riusciremo a vincere questa buona battaglia se vi sono imposizioni sulla realtà locali servì solo cedimenti delle realtà locali insieme con la nostra tanto ingerenza
Proposta intransigenza oggi necessaria come non mai
Il maggioritario è vero lato semplificazione la paura che vinca lo schieramento alternativo il desiderio di far vincere il popolo schieramento rischiosi sommarsi alle preoccupazioni giudiziarie di tanti inquisiti
Non devono non devono offuscare i valori diventare Ali in più in più portiamo alla costruzione di questa bellissima esperienza il grande e straordinario valore per la pace il grande straordinario valore la pace come valore di governo la pace non è il ricordo dolente dell'uomo ucciso
La pace una cultura di vita che testimoni anche quando non c'è la morte che testimonia riesce a testimoniare nel quotidiano del più impegno civile molto impegno sociale dato a vita familiare la famiglia
Che non è soltanto un tepore il coi affetti il ricordo di uno sguardo di un sorriso o di una lacrima sul volto una persona cara la famiglia e qualcosa di alto e di più
Ma questa famiglia cesserebbe di essere famiglia se mancasse questo consorzio questa libera scelta del vivere insieme
Una scelta che dura il tempo della scelta ma che fintanto che dura tutti noi abbiamo il diritto e il dovere di far sì che duri al meglio per affrontare per affrontare i temi dell'economia per affrontare i mille temi che sono in
L'assistenza sociale col bisogno di garantire ai deboli agli emarginati ai più ai più deboli ai disabili noi la chiusura dentro un istituto ma la condizione l'assistenza domiciliare che conserva in qualche modo a far famiglia laddove la famiglia non riesce fino in fondo ad essere famiglia così la scuola la scuola con la sua autonomia colturali
Sull'occhio deve essere garantito nella scuola pubblica col pluralismo delle scuole ancora l'informazione quella informazione per la quale ci siamo impegnati ci impegneremo però vorrei fare
Uno che non è una vendetta ma è l'affermazione della libertà
Di quella libertà per troppi anni calpestati lo scioglimento del Parlamento questa mattina è un'affermazione di libertà non è certamente una vendetta nei confronti del vecchio regime
Il referendum sulla legge Mammì non è una vendetta è solo e soltanto il ricordare agli imprenditori operatori economici
Che dietro a quella legge c'è stato l'inizio della fine delle regole del mercato
Questi valori di rispetto alla persona umana questo progetto di normalità sarà la scommessa dei prossimi anni Sandro il vostro consenso se sarò scelto da voi come coordinatore saranno due anni ma anche consentitemi di dirlo sono certo possono essere due anni
Bellissimi un tempo nel quale dovremmo promuovere nuove presenze dice qualcuno no non promuovere nuove presenze ma dovremo invece come ricordavano ieri tutti Nando e Claudio con gli altri insieme ricordavamo un tempo nel quale noi dovremo farsi che siano riconoscibili le presenze che già ci sono dovremo dare riconoscibilità ai tanti che sono impegnati nel nostro movimento
Il cui nome non è noto o è meno noto di altri un tempo che ci aspetta quale dovremo andare andare e tornare fatemelo dire dovremmo tornare alla ricerca di quanto di meglio c'è non nel nostro movimento ma di quanto di meglio c'è al di fuori del nostro movimento in un tempo come il nostro nel quale milioni di cittadini vedono crollare ire Ching
Che davano loro sicurezza ed entità
Milioni di cittadini possono poter percorrere hanno il
Diritto di poter percorrere hanno il diritto di poter l'
Leggere il nostro nuovo atto di adesione percorre insieme con noi un cammino un tempo nel quale i due anni che ci aspettano dovremo essere efficienti
E leggeri un tempo perché la Rete cresca ma soprattutto un tempo perché noi non siamo soltanto un soggetto politico che vince
Ma perché vinca il nostro progetto politico un tempo questo è due anni che ci aspettano perché la Scala
La Grande Rete una grande rete che ha bisogno ancora ancora adesso ogni dei valori del progetto politico di noi in milioni in milioni di italiani che Cherie
Che hanno domani la Grande Rete senza avere forse mai scelto la piccola rette questa nostra piccola Grande Rete che ci ha fatto incontrare e ci fa stare ancora insieme per passione
Per stima per amore per liberare l'Italia