L'emergenza coronavirus, la paura e il pontificato di Francesco. Intervista a padre Antonio Spadaro

Radio radicale siamo in collegamento con padre Antonio Spadaro direttore della Civiltà Cattolica benvenuto per ritrovato sulle nostre frequenze anzitutto gran prova allora siamo ovviamente in uno scenario di pandemia scenario piè chiaramente impone delle riflessioni non solo sul nostro a stare al mondo ma anche sul nostro stare fermi sul nostro senso di paura e e su alcuni di questi temi a proposito nasce la newsletter numero
Cinque di diciotto cinquanta l'altra newsletter di Civiltà Cattolica
Che appunto ha come tema di apertura alla paura con una un editoriale di padre Giovanni Curci e poi si racconta appunto del dei sette anni di pontificato di papa Francesco Del sinodo del due mila e ventidue
Ma iniziamo proprio il punto con con questo tema la paura padre Antonio che chiaramente diciamo è un sentimento
Pienamente vivo nella vita dell'uomo in generale in questi frangenti ovviamente diventa più forte non sperimentiamo più sulla nostra pelle allora
Che il tempo è anche questo che anche un tempo di attesa di Quaresima per i credenti ma diventa un tempo di attesa di una resurrezione un po'per tutti credenti e non
Sì cioè che chiaramente siamo tutti di fronte a una grande sfida cioè quella di vivere la nostra vita con ritmi diversi
Di cambiare addirittura i nostri stili di vita persino in un aspetto molto importante e qual è la relazione per esempio non sappiamo più bene come salutarci no anche se ormai appunto di fatto non riuscendo più e ci dica all'interno degli spazi lo smentisce diciamo degli spazi che conosciamo bene ma ecco ma tutto questo è qualcosa di assolutamente gli assolutamente nuovo
Chiaramente bisogna far fronte anche a un sentimento di incertezza a noi non riusciamo neanche più a proiettare sull'oggetto specifico le nostre Paure cioè non non possiamo classificare o individuare qualche parte il pericolo perché bussare
Può arrivare dovunque può essere dovunque
Quindi diciamo dobbiamo abolire anche quelle paranoia chiamiamole così che ci spingono sempre a proiettare l'elemento negativo in una categoria di persone in un gruppo di persone in alcune situazioni
Evitiamo di ansie no ecco di preoccupazioni
E chiaramente questa è una grande sfida perché ci chiede molto coraggio
Si chiede nulla un di birra interessare un po'la nostra il nostro stile di vita resta relazioni e di essere responsabili cioè in fondo il fatto per esempio
Stare a casa
E qualcosa che
Serve non solo a noi ma serve anche a agli altri cioè il fatto di non diffondere e di non essere elementi potenziale di diffusione
Del del virus evidentemente non affollare
Dalle strutture ospedaliere e così via quindi in realtà la paura si deve vincere e si vince decidendo sì per qualcosa che vale cioè siamo chiamati a fare qualche esame di coscienza e capire
Che cosa anima no la nostra vita quali sono i nostri desideri ci spinge al coraggio
Ecco questo coraggio che ovviamente diciamo ognuno cerca di trovarlo un po'dove riesce meglio lo stesso viene anche da dall'altro dall'incontro con l'altro l'incontro che chiaramente in questo tempo ovviamente non può avvenire
In modo fisico che per ora viene espresso in modo spirituale e intellettuale laico forse questo momento storico
Serve anche per non solo diciamo
Applicare dei criteri di riflessione differenti che nella nostra quotidianità
Ma veloce iper connessa spesso sfuggono però ci può diciamo anche servire per ragionare un po'anche su quei questi messaggi che nell'arco di questi sette anni di pontificato sono arrivati da Roma Francesco il primo la la cura della casa comune ovviamente non è il tempo di analizzare scientificamente nel caso di una pandemia però a come anche affermato dare la via cavo diciamo la continua diciamo utilizzazione dell'ambiente circostante dell'ambiente per finì di allevamento di tutto quanto quello che ben sappiamo è chiaramente diciamo figlio delle megalopoli che hanno invaso i territori distrutto ecosistemi e e hanno creato questi squilibrio di cui diciamo parla Francesco parlo appunto di Laura Tosi mamma così anche diciamo la cura degli anziani la cura dell'altro e anche secondo me è significativo che diciamo
Tutto quanto questo viene fatto per
Salvare delle vite che chiaramente diciamo non sono al loro inizio e quindi sono delle persone sono avanti con l'età e quindi anche qui la cura verso chi è più debole più sofferente con questa pandemia in qualche modo forse porta un po'di verità anche all'interno delle nostre vite ristabilisce dei criteri di priorità
Ma ci sono due parole che appunto che dato che sono connessione cura liceo fondamentale in questo momento prima e connessione eccessi richiamo coro all'interno di ditemi per connesse esatto allora in questo momento però stiamo sperimentando che c'è un modo di essere connessi che può essere virtuoso
Per esempio la Rete usata chiaramente in maniera negativa per tutte chiuse tutto il resto
Certamente in questo momento emerge come un luogo di connessione virtuosa a tanti livelli per esempio c'è il livello della connessione ovviamente affettiva familiare
Non so se è capitato anche anche agli ascoltatori ma a me è capitato in questi giorni di poter telefonare o sentire persone a cui sono molto legato e che però non sentivo Canesi perché tutti prede da ritmi forsennati quindi improvvisamente abbiamo scoperto che stando chiusi in casa
Abbiamo bisogno anche noi di recuperare relazioni perse ci vengono in mente quindi cioè la dimensione di rallentamento che e virtuosa non c'è niente da fare cioè una dimensione che ci fa rendere conto anche in che cosa conta veramente di come la gestione del nostro tempo a volte errata semplicemente errata
Quindi direi la scoperta una di una di una Ritmo più il più tranquillo divinità e che ci fa scoprire cose importanti e la seconda cosa e fatto di scoprire la Rete come un luogo di connessione di relazioni importanti a tal punto che per esempio anche la Chiesa
Afferma chiaramente che non potendo per motivi appunto occhi tutela della salute fare celebrazioni con l'assenso di tante persone e possibile invece connettersi in Rete pregare insieme per esempio nello stesso momento la Cei ha chiesto di pregare appunto il rosario
La diciannove di marzo dove in tutti insieme
Magari accendendo una candela davanti alla finestra allora che ci sono delle forme di connessione che si scoprono che sono messe in evidenza dalla Rete
Che funzionano allora la prima parola connessione la seconda cura in effetti dobbiamo ora impostare Norimberga dal nostro rapporto con gli altri guidati appunto dalla cura
E chiaramente prenderci cura ci fa comprendere come anche probabilmente abbiamo sbagliato qualcosa nel mondo di rapportarci anche nei confronti della salute e dell'ambiente
Delle priorità no che bisogna che bisogna avere quindi certamente da questa crisi usciremo e se ne approfittiamo mi verrebbe quasi da dire riusciremo usciremo migliori
Questo uscirne chiaramente anche un venir fuori prima accennato l'appunto alla questione dei luoghi di culto chiusi sono chiusi praticamente tutti i luoghi di culto le chiese di sinagoghe le moschee insomma
E chi più ne ha più ne metta dicevo io sono rimasto ma un po'un po'a sorpresa diciamo dal un po'dalle proteste anche no che sono arrivate data tanti cattolici dicendo insomma che infine i punti non c'era pericolo che non ci si può privare appunto dell'Eucarestia insomma
Delle diciamo di ridiscussione del tempo per addetti ai lavori ovviamente per fedeli ma che forse rivelano quanto voi stravolgere le abitudini serva anche
A rinsaldare nella fede così come nella vita pubblica vediamo oggi ad esempio questo rapporto questo diciamo è anche un un tasso su cui Civiltà Cattolica ha lavorato tanto nel corso di questi anni questo rapporto virtuoso tra istituzioni tra parti dello stesso insieme parti del bene comune che dialogano parlano una interruzione costante tra cittadini Presidenza del Consiglio ministeri insomma
Su alcuni dati sembrerebbe che diciamo questa emergenza ci stia anche nella trattare i rapporti più alti ci stia insegnando qualcosa ma la domanda che pongo anche un po'a livello teologico e filosofico ma l'uomo ha sempre bisogno di cadere nel delle abitudini strappate nel nella nell'emergenza per fare fede su quei solidi comandamenti interiori che poi mi ero di noia
Allora domanda molto complessa e difficile dare una risposta diretta però intanto vorrei precisare che i luoghi di culto sono aperti delle celebrazioni del
Assolutamente cioè quindi le chiese sono aperte anzi chiaramente su questo il fatto che la Chiesa sia avverbiale già un un segno forte non s'è fatto che recate via a testa la questione è molto molto semplice per per il bene
Delle persone per la salute delle persone per evitare contabile diventi inarrestabile
Chiaramente appunto la con con fatica e con dolore con la comunicazione ufficiale della sesta tappa
Ad avere la leggerla appunto fa capire quanto quanto sia peraltro no a poter accettare l'accettare questa questa norma voluta ovviamente dal Governo
Ma appunto per un motivo positivo per il bene delle persone che l'invito di non fare celebrazioni con con altre persone con le persone come si svolgono normalmente
All'interno di una chiesa e che questo aiuterebbe faciliterebbe contabile magari stesso
Allora è un atto di responsabilità ed è irresponsabile Chini sostanzialmente critica la Chiesa per questo perché il chiedano dico assolutamente camicia a pregare anzi tutt'altro e al contrario va cercata una dimensione
Spirituale profonda che unisca i credenti e che e in qualche modo si faccia carico di questo peso del non avere i sacramenti compreso il gigantesco evidentemente ma lo si fa il bene lo si fa per il bene dell'anno della nostra nazione per il bene delle persone
Evidentemente e dal tutelare assolutamente tutelato quindi a volte sono polemiche assolutamente pretestuose
Che non non rendono conto forse non hanno come dire tutto del maturato la consapevolezza del dramma che stiamo vivendo questo questo è un punto è chiaro però il problema è enorme soprattutto come dire presente anche dei delle realtà i paesi per esempio in cui a volte la vita sociale in chiesa e un un elemento fondamentale del tessuto no del condiviso vivere insieme del vivere in comune quindi è una ferita profonda una ferita profonda che Teodori molto poco
Però questo richiedere i passaggi che sono importanti evidentemente come come appunto si è detto c'è stata una collaborazione tra le istituzioni per il bene di tutti che devo dire è importante è stato importante e significativa
Bene allora restiamo in chiusura di questo spazio di approfondimento ricordiamo a tutti quanti che è possibile iscriversi alla newsletter della civiltà cattolica VV la Civiltà Cattolica punto it slash newsletter e potete appunto vedere a molti temi alcuni che abbiamo cercato di trattare in questa conversazione grazie ancora padre Antonio Spadaro per essere stato con noi
Grazie a voi e aggiungo una cosa si a volte c'è bisogno di toccare il fondo per rendersi conto che risponda
Azione precedente a volte c'è proprio bisogno di toccare il fondo per rimbalzare questa è la cosa fondamentale che bisogna avere raccogliere in questo tempo
Le energie che ci serviranno è certamente ci serviranno terrà una ripresa nel prossimo futuro
Bene grazie ancora padre Antonio Spadaro teorie ritroveremo nelle prossime settimane e grazie a lui se era scontato il seguito sino a questo momento rimanere con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale