Rassegna stampa estera

Il buongiorno agli ascoltatori di radio radicale giovedì diciannove marzo questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta ancora una volta in gran parte dedicato alla crisi del Corona vini Ross al drammatiche notizie sul piano umano e sanitario
In particolare l'Italia con il record dei morti ieri si aggiungono
Lei drammatiche notizie dal punto di vista economico il Financial Times titola sulle borse globali prezzi del petrolio che cadono così come c'è una fuga dai titoli di Stato
Europee i i ieri lo spread italiano è volato sopra
Ben sopra duecentocinquanta punti prima di rientrare leggermente
Molti giornali si concentrano soprattutto sulle misure che vengono prese man mano a livello nazionale quelli britannici per esempio sulla marcia indietro di Boris Johnson che ha deciso di chiudere
Le scuole quelli francesi sui primi giorni di questo lo da un come viene definito
Questa quarantena della popolazione Angela Merkel ieri ha tenuto un discorso solenne dicendo che la più grande sfida dalla guerra
Su cosa ci concentreremo innanzitutto sull'Italia sulla situazione economico finanziaria con un commento dal Financial Times secondo cui quanto sta accadendo ricorda e che già la crisi del debito sovrano poi vi proporremo un editoriale da le monde di oggi che invece riguarda la risposta molto carente da parte dell'Unione Europea anche se poi leggendo un editoriale si capisce che il problema non è Brussel non è l'Unione europea in quanto tale sono gli Stati membri che non riescono a agire in modo comune unito anzi prevale il ciascuno perse
Quanto invece alla risposta all'impatto economico della crisi del coronavirus
I giornali americani si soffermano molto sulla proposta di
Dare del contante del cache ad ogni cittadino americano mille dollari ha proposto mitt Romney Duemila altri senatori riproporremo i commenti del New York Times del Wall Street Journal che hanno
Visioni molto diverso su questo la stampa americana commenta anche con alcuni editoriali
La decisione della Cina di espellere alcuni giornalisti delle principali testate Statunitensi
Questa gimmick decisione viene criticata tanto più che avviene nel momento in cui il mondo vuole notizie credibili sul coronavirus e la propaganda
Di Pechino non è considerata credibile lo ricorda Luo cinto d'imposta tra l'altro
In un editoriale se avremo tempo poi chiuderemo su un altro argomento Israele il tentativo di formare un nuovo governo da parte di Benni Ganz che potrebbe essere la fine corsa di Netanyahu questo il giudizio che esprime
Un commentatore del Financial Times Daevid Gardner ma ovviamente cominciamo con
La crisi del coronavirus del suo impatto economico finanziario in particolare sul nostro Paese un commento della Financial Times nelle pagine finanziarie di tomi
Stabile intorno dal titolo L'aumento dei rendimenti sui titoli italiani e che c'era ricorda la crisi del debito della zona euro si parla molto di Christine Lagarde e delle sue dichiarazioni la scorsa settimana andiamo a leggere cosa scrive il quotidiano della City
Ormai dovrebbe essere chiaro che la politica monetaria non può curare il coronavirus ma i banchieri centrali possono sicuramente
Aggravare i sintomi dei mercati questa è l'accusa che è stata rivolta Christine Lagarde dopo la dichiarazione fatta la scorsa settimana che ha provocato la fuga dei titoli di Stato di alcuni Paesi
Europei non è compito della banca centrale loro Pea detto lo so Presidente ridurre gli spread ma evidentemente alcuni investitori pensavano che la BCE avesse proprio quel compito almeno a giudicare dall'impennata dello spread sul debito italiano malgrado le scuse rivolte ai suoi colleghi e una retromarcia pubblica di Lagardère
I costi per prendere a prestito continuano a salire per l'Italia
I rendimenti sui titoli dieci anni hanno toccato il livello massimo degli ultimi nove mesi e questa è l'ultima cosa di cui Roma bisogno nel momento in cui considera quanto deve spendere per cercare di contenere la crisi della pandemia appena due settimane fa l'Italia poteva prendere a prestito per un decennio tra i titoli decennali ha un tasso di appena l'uno per cento oggi siamo praticamente al tre
Forse la cosa più preoccupante secondo Fraktion Times è che ci sono echi della crisi del debito della zona euro
Non c'è scritto ma in sostanza conta ciò perché anche gli spread di Grecia Portogallo e Spagna si sono allargati insieme a quelli dell'Italia
Certo i rendimenti sono molto inferiori rispetto alla ai picchi di oltre il sette per cento che vennero raggiunti nel due mila dodici ma rimane il fatto che le preoccupazioni sono chiare e allora che fare secondo Secondo fasciata in tocca alla vicine convincere gli investitori se vuole evitare che i costi sul debito vadano fuori controllo
In un certo senso quello che ha detto la Garda la scorsa settimana è vero la BCE non han mandato diretto di controllare gli spread almeno fino a quando l'andamento degli spread e non ha un impatto sul funzionamento della politica monetaria
La famosa dichiarazione di Draghi del due mila e dodici sul whatever it takes per salvare l'euro implicava in modo implicito proprio questo caveat ma l'episodio ha dimostrato che la Garda un ex avvocato manca della sensibilità nei confronti dei mercati che il suo predecessore aveva tenete a mente che Draghi un ex banchiere centrale avuto successo nel convincere gli investitori della forza di un pacchetto che poi non è mai è stato usato
Se vuole fermare un'impennata molto più alta dei rendimenti degli spread Lagardère dovrà probabilmente fare una promessa e cioè che la BCE è pronta a comprare titoli senza limiti
I mercati e non già dato il loro verdetto sui cento vini venti miliardi in più di acquisti del quanti TV easing annunciati
La scorsa settimana per quest'anno non è abbastanza l'attuale aumento degli spread sul debito italiano
In realtà potrebbe costringere la bici a cambiare le regole che si auto imposta di non comprare più di un terzo delle immissioni di un Paese
Ci sono ragioni per pensare che qualcosa di buono emergerà da tutto questo e costringerà a prendere decisioni forti spiega un analista Frederick Duclos è
Questo è il modo più rapido per dimostrare ai mercati che l'impegno c'è aggiungere questo analista conclusione
Se la gaffe di Lagarde dimostra qualcosa e che le parole e reazioni dei banchieri centrali contano ancora anche nella crisi del coronavirus così tra l'altro il quotidiano della siti a proposito di bici di risposta a questa crisi sotto più aspetti
Vogliamo approfondire anche la questione Unione europea e lo facciamo con l'editoriale di oggi di le monde dal titolo il coronavirus rivela le insufficienze dell'Unione Europea anche se poi leggendo si scopre che
Più che Unione europea in quanto tale e le sue istituzioni almeno la commissione quindi insufficienze stanno negli stati membri
Scrive le Monde decisione altamente simbolica i capi di Stato e di governo dei ventisette terranno al prossimo Consiglio europeo previsto il ventisei e ventisette marzo per videoconferenza
E l'ordine del giorno sarà essenzialmente consacrato la pandemia del coronavirus le questioni che dovevano essere discusse la Rete cinque giri l'intelligenza artificiale e l'allargamento dell'Unione europea o le relazioni con la Cina
Saranno rinviate a data ulteriore non contento di minacciare decine di migliaia di vite umane devastare l'economia il compito del diciannove si anche impossessato dell'Unione Europea
Unione europea che è vulnerabile in ragione di numerose sue insufficienze
Le questioni sanitarie ricorda l'Hammond sono di competenza esclusiva degli stati membri
Non c'è dunque una politica sanitaria europea questo teoricamente non dovrebbe impedire un corri Dina mento delle politiche nazionali a livello europeo
Ma l'ampiezza della pandemia e la rapidità della sua progressione hanno spinto praticamente tutti gli stati dell'Unione europea ha riflessi del ciascuno per sé
Che sono l'esatto opposto dello spirito del progetto europeo la commissione perfino dovuto ricordare a degli Stati fondatori come Francia e Germania
Che il divieto di esportare materiale medico verso altri Paesi dell'Unione era un'infrazione alle regole del mercato unico
Nello spazio di pochi giorni in poi sono ricomparse in seno all'Unione europea le frontiere laddove la convenzione di Schengen firmata nel mille novecentottantacinque le aveva cancellate
Anche questo è un simbolo forte in particolare alla frontiera Franco tedesca sul piano economico prosegue le Monde il coordinamento europeo il limitato al minimo indispensabile
La leva monetaria azionata dalla BCE è stata messa in funzione ma l'istituzione diretta da Christine Lagarde non ha più grandi munizioni per far fronte a questa nuova crisi per contro e sul piano fiscale delle misure di bilancio che la mancanza d'Europa è più evidente
Nel momento in cui gli Stati Uniti si apprestano a varare un piano da ottocentocinquanta miliardi di dollari Bruxelles ha messo sul piatto appena trentasette miliardi il rilancio europeo si fa dunque in ordine sparso a livello di ciascuno degli stati membri
La cosa non dovrebbe stupire
Quando si pensa ricorda le Monde che il bilancio dell'Unione europea vale appena l'uno per cento del PIL dei suoi Stati membri l'essenziale del margine di manovra di bilancio resta tra le mani di ciascuno Stato
Finora tutti i tentativi di fare emergere una politica economica su scala europea sono falliti
Ma senza un rafforzamento dell'integrazione sul piano fiscale sul piano del bilancio
Senza un'accelerazione della messa in opera dell'unione bancaria una convergenza dei mercati di capitali ciascun paese e incitato continuare ad agire in funzione dei propri interessi
Senza preoccuparsi dei problemi dei vicini
Sono anni ricorda le Monde che la Germania resta insensibile agli appelli della Francia per rafforzare questa convergenza
Con il pretesto che il surplus di bilancio di avanzi di bilancio di Berlino non hanno vocazione coprire i buchi degli stati spendaccioni il problema è che la logica della solidarietà non risponde solo agli imperativi emersi con la crisi dell'euro
La solidarietà avrebbe potuto costituire una risposta adeguata alla crisi sanitaria che viviamo
Occorrerà trarne le elezioni per il futuro almeno se si vuole salvare il Progetto europeo queste le conclusioni
Che tra l mondo nel suo editoriale di oggi a proposito viene accennato da le Monde della la risposta americana l'impatto della crisi economica del coronavirus i giornali economici si soffermano soprattutto sulla federale preserva la banca centrale americana per esempio il Financial Times
Pubblica una lunga analisi con
O meglio un lungo pezzo di due ex presidenti della della Fedra Ben Bernanke
E Yellen che dicono in sostanza la scende deve ridurre i danni di lungo periodo del Corona virus riprendere i programmi della della crisi finanziaria è un primo passo ma la banca centrale americana secondo Ben Bernanke Jannetty Ellen deve fare molto di più dovrà comprare anche obbligazioni di imprese private
Ma c'è un'altra cosa fa discutere molto negli Stati Uniti e l'idea di versare denaro contante nelle tasche dei cittadini di ciascun cittadino editoriale del New York Times dare ad ogni americano due mila dollari immediatamente sta emergendo un consenso su una misura semplice inviare denaro contante o ciascun Mary americano i politici devono muoversi rapidamente
Scrive il New York Times gli Stati Uniti non hanno mai sperimentato qualcosa di simile alla congiuntura economica provocata dalla diffusione del nuovo coronavirus
Piero porti i centri commerciali sono vuoti ristoranti cinema sono chiusi il collasso sta avvenendo tanto rapidamente che non è visibile nei dati come il tasso di disoccupazione
Ma i fatti sono chiari open table un sito web di prenotazioni di ristoranti ha registrato il cinquantasei per cento di persone in meno nei ristoranti
Lunedì rispetto lo stesso giorno dello scorso anno nei sondaggi almeno un quinto dei cittadini dice di aver lavorato meno ore o di aver perso lavoro l'economia a volte va in recessione ma questa è una caduta libera
La crisi secondo il New York Times richiede una risposta urgente da parte del governo federale
E il passo più importante è molto semplice inviare due mila dollari a ciascun americano immediatamente la gente deve pagare l'affitto il mutuo le bollette
Inviate denaro contante significa incoraggiare i consumi che sono la forma primaria di attività economica negli Stati Uniti e questo può contribuire a attenere aperte piccole imprese ed evitare licenziamenti
Tra i responsabili politici sta emergendo un consenso sui benefici di una misura per trasferire direttamente contante il senatore repubblicano Mitt Romney lunedì ha proposto di inviare a tutti i mille dollari
Un gruppo di sei senatori repubblicani martedì ha proposto una somma iniziale di due mila dollari fino a quattro mila e cinque entro la fine dell'anno i due mila dollari iniziali costerebbero seicentosessanta miliardi di dollari pari al tre per cento del PIL dello scorso anno sarebbe sufficiente per mitigare la caduta servirà dell'attività economica
Nel secondo trimestre
Dell'anno così
Così tra l'altro il New York Times ricordando poi nelle conclusioni che nel due mila otto la crisi finanziaria fu affrontata con Successo salvando soprattutto le imprese americane con misure a favore delle imprese la cosa fu cruciale ma non abbastanza questa volta al governo
Deve fare un miglior lavoro per aiutare i singoli americani a attraversare questa crisi
La pensa in modo molto diverso Wall Street Journal in un editoriale dal titolo lo stimolo fiscale del panico un assegno da mille dollari non aiuterà l'economia un nuovo back stop della febbre invece sì
Sopravvive Remo al panico per il coronavirus perché gli americani si adatteranno come hanno sempre fatto ma siamo meno fiduciosi sul panico di Washington
Nel momento in cui i nostri politici si preparano distribuire in giro soldi senza averci pensato e senza logica economica
I responsabili politici stanno vendendo di nuovo l'illusione che Nesi Ana che il miglior modo per salvare l'economia se dimettere contante direttamente nelle tasche dei consumatori che lo spenderanno
Questo assunto Esmé è stato smentito ogni volta nel due mila e due dopo le Torri gemelle nel due mila otto dopo il crac finanziario nel due mila e nove con un altro
Serie di dispense
Le ultime le ultime riguardano l'epoca Obama il contante sarà ancor meno efficace oggi per il fatto che ci sono pochi modi per spenderlo visto che l'economia praticamente chiusa
Gli assegni saranno popolari e l'anno elettorale spiega la popolarità anche tra i politici repubblicani ma costeranno molto centinaia di miliardi di dollari e cosa accadrà se la pandemia durerà fino all'estate
Si dovranno staccare altri assegni e poi altri ancora così da vedere un morso di giornata che ha sempre posizioni molto
Liberali liberiste
Nei nei suoi con menti e soprattutto anti stataliste eppure lo statalismo
Per semplificare ci scusiamo
Sta guadagnando terreno un po'ovunque anche perché ci si trova in questa situazione di sorta di economia di guerra che va mobilitata poi per salvare l'economia chi può farlo lo può fare solo lo Stato almeno così la vedono diversi
Giornali opinionisti e questo porta un paradosso lo accenniamo perché Function pancia un commento su questo Gianluca Nash riguarda le primarie del Partito democratico
Bernie Sanders pensa di ritirarsi
Però la visione del mondo di Sanders vince anche se Bernie perde Sanders sarà costretto a guardare rimane assegni in disparte mentre gli Stati Uniti adottare un approccio molto più statalista sotto la leadership di altri questo il paradosso che sottolinea Gianandrea Nash sul Financial Times
Per chiudere un accenno a Israele rimanendo sul quotidiano della city con Devil Garner questa potrebbe essere la fine corsa di Netanyahu il nuovo governo meglio il nuovo ministro primo ministro incaricato Benni Guns la domanda sembianze la lista araba possono porre fine allo stallo politico
Garner dice attenzione a dare per morto politicamente
Netanyahu se poco saggio farlo ma questa volta potrebbe essere davvero la fine nel momento in cui Ganz ha ottenuto i sessantuno seggi alla Knesset e con il sostegno dei partiti arabi
Il problema è che garanzie lungi dal dal dalla dal dall'essere certo del successo la sua precaria maggioranza più contro Netanyahu che a favore di Guns e e in più è un'alleanza improbabile in una società molto divisa ci fermiamo per oggi da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale