Sono stati discussi i seguenti argomenti: Comunicazione, Cultura, Filologia, Letteratura, Libro, Lingua, Malattia, Poesia, Salute.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 23 minuti.
Rubrica
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
scrittrice e giornalista
poetessa
Radio radicale un nuovo appuntamento delle parole le cose la nostra rubrica di approfondimento culturale una puntata intense importante quest'oggi del nostro format che durante questa pandemia da coronavirus da
Cercato un po'di allargare il proprio margine operativo cercando di creare delle Mini presentazioni radiofoniche e siamo qui oggi a presentare il libro di Giovanna Cristina Vivinetto dove non siamo stati edito da Rizzoli Bourret una raccolta
Di
Poesie importantissima una raccolta che presenteremo con l'autrice ben trovata Giovanna
Ciao buonasera buonasera a tutti e grazie insomma per per lui però mostra s'insediasse sì e apre esentare questo libro insieme a noi siamo veramente felici di avere sulle frequenze di Radio Radicale Dacia Maraini ben trovata
Buona che era buon pomeriggio
Allora dove non siamo stati una raccolta molto intensa molto
Viva in un tempo in cui la poi sia sembra essere diciamo un orpello un accessorio le nostre giornate
Questi versi hanno il pregio di riportare la centralità del verso scritto della parola declamata
La transizione che universi dolori minimo
Sessuale qui diventa un transizione interiore esistenziale strutturale dell'anima di Giovanna che come ogni brava poetessa che si rispetti diventa una narrazione collettiva una narrazione di tutti noi da cioè un tempo terribile strano e fuori da ogni previsione questa transizione riguarda anche noi quanto dell'inquietudine del tempo e e dell'importanza della parola ai ritrovato nei questi versi
Ma questi versi sono molto narrativi anche bene la bellezza di queste due vie che sono narrativa e nello stesso tempo riflessive
E hanno però l'andamento così con il trotto bella poi via l'andamento cadenzato
Però dentro ci sono alcune parole che si ripetono molto spesso una è la parola dolore
Per cui direi anche che sono delle poesie sul tema del dolore e devo dire che Giovanna riesce con molta grazia e con molta intelligenza a raccontare il dolore non è facile non è facile che si può cascare
O nel piagnisteo nel vittimismo uno dei luoghi comuni invece lei riesce con una forza delle parole una scelta molto intelligente parole a raccontare il dolore
Poi un'altra parola che certe quella parola passato che un passato che evidentemente continua a tornare passato metallica etichetta nelle mani questa nel corpo che sta nel pensiero detta delle fotografie trova questo passato un e qualcosa di ingombrante ma anche di molto tenterò di affettuoso ma anche di doloroso comunque lei fa i conti con questo passato e poi però la parte che a me è piaciuta di più e la parte del rapporto con la madre cioè la madre e l'Alzheimer
Quelle per me l'ha fatte più terribile e nello stesso tempo più viva perché insomma sappiamo che i rapporti con le ma ha detto molto viscerali no molto profonda anche lì è riuscita a tenere un certo distacco
Ma nello stesso tempo dare quello che è l'altra sia oggi una di un pensiero che se ne va di una voce che fine Val di una persona che da un certo punto esce e chi vista alcune perché poi lei oltretutto essendo filologa perché Giovanna è laureata in filologia
Fa un voluto fa un voluto della del dialetto capisce poiché c'è molta Sicilia qui dentro c'è il dialetto siciliano che viene fuori viene fuori con un'altra ordinaria limpidezza e garbo ebano amore per le parole no senza fare
Quella quella specie di
Così di Edizione linguistica Carlo perché accordi a letto quindi no bene ogni tanto qualche parola e quindi la madre soprattutto che legata si capisce
Alle sue radici alle sue origini appunto tira fuori ogni tanto qualche qualche frase in dialetto ma ai
Io ho detto magari paura lei poi guardiamo avanti si mi aveva la mia prima impressione
Ma giova non siamo come prima impressione da parte Dacia Maraini non c'è male dire i e devo dire che ci sono tantissimi temi all'interno di questo libero
Ma
Diciamo c'è soprattutto una luce particolare e una linea particolare che conduce il lettore all'interno di questi versi una linea che ripristina il senso delle parole Dacia Maraini parlava della capacità di
Riuscire
Anche ad utilizzare il dialetto che diventa in questo caso una sorta di Ringo riversare della tua interiorità che che però non crea divisioni così come accade Mina più importante tradizione poetica ma crea unità ma crea in qualche modo o unione tra il lettore anche lontano anche differente e il poeta ecco diciamo innanzitutto come è stato scriverla questa raccolta come sta scriverla questa raccolta ai e le differenze interiormente hai notato rispetto a dolori minimo e all'affermazione del tuo essere poetessa all'interno di una società così poco incline alla differenza che essa sia testuale umana esistenziale di tutte le categorie che ne siamo a conoscenza
Vi ringrazio come bene sotto il sottili in agito anche all'inizio della nostra conversazione
In questo secondo liberò dove non siamo stati io cerco un po'di ampliare quello che è stato l'orizzonte normativo
Inaugurato con il primo libro dolori minimo per cui tendono a Rimini ma c'era l'urgenza di raccontare una storia personale che al tempo stesso insomma marketing appartiene poi anche agli altri
In questo secondo libro e devo dire che ho fatto
Un po'di statico insomma per perché mi sono resa conto quanto
E dissi si prescrive bene la sentenza è mensilità e qualcosa da non dare assolutamente per scontato per cui se e quando morì minimo c'è stata più uno con urgenza Now un dire preponderante e sicuramente no come un fiume in piena
Adesso invece nel secondo libro è stata un po'un banco di prova per è un messo veramente a dar prova
Quella che quelle che erano tutte le mie caratteristiche e diciamo così può chiudere per dovuto fare un grande sforzo con ancora settennato Dasha in questo libro c'è quanto ho passato anni scrittore fa il proprio volto e quel proprio passato Emin come diceva è un po'tutta la letteratura è un po'un un ritorno al passato è un'immortalità al contrario ovvio credo che sia sia proprio sul il passare qualcosa ci definisce CheBanca! approcciare quelle che sono le rive dell'istituto
E a maggior ragione il Governo siamo stati il senso dello stesso con delibere proprio guasto interrogare una stanza proprio per renderla visibile Mitterrand annaspavamo parlare anche con una lingua e appunto come anche ha detto Dasha può essere un uomo vediamo
Capire dunque l'assenza in quel vuoto
Noi ci siamo sempre stati proprio per crediamo bonsai questi spazi magari un buon esistono più dunque su questo secondo libro dopo non siamo stati appunto è un un racconto corale l'ultima sezione ad esempio parla di una realtà cittadina riparla delle son cresciuta in in Sicilia
E mi è stata fatta attraverso India accontentati ovvero bombata adesso non esiste più com'era spetta tuttavia però raccontandola
è come se questa realtà tornasse di nuovo immunità prole attraverso quelle sicure collimavano che popolavano
No la realtà tra l'altro vorrei raccontare questa Nembro svolte insomma mi fa sorridere
è anche perché sono molto molto legata a bassa naso è stata insomma ha scritto la prefazione al mio primo libro ai alle sono sono molto legata va incontro con bassa è stata io avevo quindici anni
I ritocchi degli USA sono proprio gli USA già un'isola dipingere presentava un un libro bellissimo penso che si chiamasse il treno degli sì ma Silvano grazie e però
Gli indiani ma parlava la sezione centrale del gruppo di quella società fidasse passerà riferita no della madre nonna affetta da Alzheimer lei abitava proprio ovvio sito ed Ortega ritorna anche nella rimbalzi quindi insomma protesti questi incontri non casuali se poi di fatto famoso e quindi era giusto Salmo
Ecco una prima pattuglia nasce da volevo dire
Volevo dire che che è una piccola parte che addirittura tema Guido giallo perché si si parla subito all'inizio di un in delitto di un crimine padre del proprio usi la parola crimine se poi morto no ma non si capisce chi scia con ansia collettiva dico c'è l'andamento proprie di un libro giallo al limite tutta la prima parte venne in camera
Restano tali quei ma evidentemente è un delitto simbolico no dopo si capisce questo però all'andamento proprio di un giallo quindi ripeto che c'è questo forza anche narrativa in queste poesie
E per me un complimento e non è che sto circa l'andamento delle poesie che puntano soltanto sulla musicalità sulla bellezza delle parole c'è anche questo perché c'è l'estetica del Corriere sono anche estetiche
Ma ma qui c'è anche proprio al la gioia di raccontare di mettere in scena un personaggio di tirar fuori una storia qualcosa che va indagata che va capita nominando un filo che filo conduttore che fatta da una politica all'altra quel per tutta la prima parte che effettivamente crea una suspense e questo è stato fatto con molta intelligenza e molta bravura devo dire sapienza
Grazie datata fine affetti il è un libro un po'noir per certi aspetti no va bene questi toni di suspense che ritornano insomma nella prima sezione si fa riferimento a appunto a un delitto ad un crimine senza nome risponde così ed a tavola li punta a livello simbolico tutto un un cercare no provare a superare quel dolore che in quel caso si riferisce o transizione non si cerca di indagare indirizzi volto del momentanea di una di qualsiasi transizione che possa essere sessuale biologica puntualizzo ogni transizione costa conserva i prospetti positivi lega e quindi anche lui in Duomo maternità può causare dei problemi qualora non venga assunta dalle boutique giusto ecco che allora un crimine diventa un criterio senza ma anche questi toni diciamo un po'noir ritornano nell'ultima sezione grazie perseguire riguardanti gli individui del Paese non sicure a un po'mitologica sembra non può non le favole
Negli affreschi più di una realtà
A tratti anche un po'orrore diciamo diciamo di sì
E e sono molto contenta che danza insomma abbia rilevato guasto e ribadisco Sempre insomma la la mia vocazione poetica una custodia o a una molto narrativa
Come ben diceva lei volta mi pare una storia spiegare le cause e seguire un una una realtà quindi insomma sono sono molto contenta di Cuasso ecco perché si è stato votato
Ecco dicevo prima i il tema della memoria e è un tema che spesso diciamo può essere trattato in in alcuni modi anche quando diciamo cioè un'evanescenza della memoria della persona che in qualche modo è stata genitrice è stata portatrice
Di vita i in questo libro
Diciamo questo lo svuotamento delle cose questa assenza perdurante e graduale assume proprio una dimensione spaziale autonoma non diciamo non viene neanche troppo identificata esclusivamente con una malattia ma quasi diciamo una sorta di linea del tempo un segno del tempo Giovanna ecco vorrei sapere come è stato per te
Diciamo affrontare da un punto di vista può e dico questo interrogativo e sapere anche diciamo da Dasha in seconda battuta dopo Giovanna come a suo avviso questa assenza di memoria di temporalità vive all'interno di questo libro prego Giovanna
Allora a mio avviso detto alla vigilia è un continuo dialogo con l'assenza
In silenzio
Nel tentativo di restituire nel presente quando appunto c'era un tempo apre oggi dove non è più così
Era dunque questo discorso vale tanto un top stesse delle bimbe questa sezione gli parlavamo quanto Berra determini dunque imprese interno tra in quel caso un'identità da tempo mo'non esiste più e e questo credo sia tutto il compito della letteratura e in particolare del quadrettati riuniti minimizza ma ogni altro lavora con le parole in maniera minuziosa
L'abuso è tale perché scavata in fondo al significato e e cerca di restituire quella che è la parola esatta che sia solo quella e non un'altra e quindi le cercare di dare consistenza all'assenza qualcosa che non è palpabile è un compito interamente non semplice che necessita un grande grande lista
Eretta dall'ho provato a salire di staccarmi dalle cose paradossalmente per avvicinarli uccide
Per per uscirà sovranità e e cercare di ampliare il suo gusto sto male un'esperienza personale comunque a essere la transizione sessuale del primo libro oppure in cui la malattia coperti dalla morte
Qualcosa che i palestinesi di guardarsi riguarda tutti e che ci possa dettare molto molto da vicino
E emerge appunto anche quanto gli ho letto proprio da c'era qualcosa che dentro innesta il Pirata fuori indolori minimo assessore un termine ci sono una parola in dialetto che ha scansati c'è un termine che sta ad indicare ex
Siamo quasi un termine apotropaico che serve per allontanare la la scrittura e Apple Machine questo secondo libro delle scoppiato dentro
Ma mai appunto aspro gossip Sempre per cercare di rinviare una realtà un attimino tentaste
Utile poi attività l'annotazione quindi l'assenza Samp è un contesto del prototipo prezzi scrive proprio perché a partire dal qualcosa che non c'è più si può sempre ricostruire dare il significato
Prego Dacia
Ma gli altri son d'accordo che l'uso del dialetto sempre molto pericoloso no perché si può fare Colli del folklore ecco invece poi lei riesce a parlo cuori probabilmente proprio con questo distacco di cui parlava Giovanna necessario il poeta ma lo scrittore in genere
Ha un rapporto molto complesso con la materia linguistica perché da una parte chi sta dentro dall'altra però deve continuamente spaccarci metterci fuori per avere il giudizio messo sempre
Uno c'è sempre un gradino fra l'autore e la sua scrittura
Non è mai non è mai un'uscita così spontanea non non esiste c'è un c'è una consapevolezza e crea al distacco però nello stesso tempo per distacco non deve allontanare i conti completamente mi sentimenti quindi anche il sentimento come diceva lei li Nostalgia di affetto
O di attaccamento verso un linguaggio che si è parlato in Orlandini un dialetto che ricorda i familiari i nonni la nonna in questo caso per esempio
Ecco quest'equilibrio è molto delicato e molto difficile da tenere questo delitto questo equilibrio
Tra il il la lingua diciamo dell'in qualche città perché si usa
E il proprio star lontani giudicare no linguisticamente non è facile perché non è una vineria è semplicemente un uso che si fa come delle pietre preziose insomma che si mettono insieme telemetri bene altrimenti
Ci dica errori che rompono Finpart significano ecco perciò penso che Giovanna abbia fatto un bel lavoro anche questo con il vialetto che poi ho visto che nelle ultime poesie
E molto più molto più intenso e ci sono dei dei gli imperi Carlo che Dida in via in cui sono fatti proprio sul solo di tale effetto che poi tra l'altro io valgono a un certo punto ho scritto un libro Colomba che che svolgeva
In me in Abruzzo no che c'era un gruppetto raggio che parlava dialetto e allora io sono andata a chiedere ai vari Esperti in qualche studio divieti di dialetto
Come si doveva scrive una parola e mi è venuta fuori una cosa di cui io non mi rendevo conto e il dialetto in realtà non è scritto non ha pittura e e vocale
Non ha scrittura infatti ognuno di questi che io interrogavo mi diceva una cosa diversa che ognuno scriveva a modo suo perché in realtà non esiste un codice del dialetto cioè scritto da un perché non indichi una scrittura dialettale
E quindi viene anche un po'inventata lei è stata bravissima perché perché bisogna anche inventare apre in modo che non diventi totalmente incomprensibile perché il dialetto quand'è ho stretto è diventa comprensibile quindi ecco va be'che io siciliano lo conosco perché ci ho vissuto otto anni perché mia madre siciliana ma e finalmente è un una lingua non è un dialetto una lingua regionale bellissima oltretutto come tutte le le lingue antiche
Reggio libero molto belle però non son parte non scontate parte per qui però non c'era una scrittura dialettali salvo qualche rara occasione
Qualche raro poeta perché non è poi il piano traffico scrivere
In dialetto non ci sono le belle poi mi ricordo vini c'è il Belli porta c'è qualche poeta ma raro raro la proposta non c'era in dialetto la propria non esisteva
E quindi c'era questa questa netta copra la lingua colta che era il latino oppure italiano conto e poi c'è la gente quello che Settembrini diceva
E la nostra lingua non conosce i mestieri è così è stato così per tanto tempo
Pina fino alla radio addirittura dicono i filologi no e la la lingua parlata parlata in italiano è venuta fuori con la radio perché la che andava in tutte le case
Ma prima c'era proprio uno distacco fra lingua conta che era la lingua parlata da indotti dagli universitari dato dalla Chiesa e poi la lingua venti dei mestieri che però non era era il dialetto
E quindi è questo barocca creato nel nostro Paese ma per ragioni poi storiche se così si assediato e ha creato un distacco con la lingua scritta per quello anche che si legge poco eh Picano fa grande tradizione per esempio l'opera la musica in cui la lingua domanda sussidiaria ma grande romanzo ottocentesco no in realtà non l'abbiamo avuto insomma devo fare dei cavi così sporadici ma il grande romanzo
L'inglese o francese non nel mondo perché la lingua è diventata nazionale molto tardi adesso pensa a un discorso molto lungo
Però Giovanna saputa affrontano con molta capienza
Bene allora purtroppo il tempo a nostra disposizione è terminato perché queste conversazioni insomma varrebbe la pena farle andare avanti come dire
In modo diciamo ciclico e arbitrario insomma fin quando se ne però purtroppo il tempo assalto impone ben Paolo
Siamo stati insieme in tre cosa che di siamo tutti indicata da soli o anche un momento di coi unione momento di Corleone m'ha fatto piacere mimare i comuni la solitudine è un covo pedante
Bene allora noi ti ringraziamo innanzitutto Dacia Maraini per essere stata con noi grazie davvero dalla sua grazie a Giovanna Casolla Vivinetto Megamiliardario beh allora fa vi ricordo che era il signor digitali dove non siamo stati edito da Rizzoni e grazie anche a voi che ci avete ascoltato il seguito sino a questo momento rimane devono perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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