Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato ventuno marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta un'edizione ancora una volta dedicata integralmente
Al coronavirus non solo non tanto le drammatiche notizie che vengono dall'Italia quattro mila seicento settanta nuovi casi positivi
Ieri soprattutto sui cento ventisette morti nuovo record dall'inizio
Dell'epidemia che porta al bilancio complessivo dei decessi oltre quattro mila sono veramente moltissime le le le notizie dal arresto del mondo dagli Stati Uniti a New York viene imposto una sorta di Lockdown di chiusura
Analoga a quella adottata in Italia anche Boris Johnson annunciato ieri nuove misure restrittive per la popolazione
Cui la chiusura di barra ristoranti e l'annuncio di aiuti economici consistenti
In particolare fino all'ottanta per cento dei salari di chi si ritroverà senza lavoro oltre ad aiuti per le in prese nel frattempo Bruxelles ha Commissione europea annunciato la sospensione delle regole del patto di stabilità e crescita con Ursula von der Line la la la presidente della commissione che ha detto che i governi nazionali saranno liberi di pompare
Tutto il denaro di cui le loro economie hanno bisogno nel frattempo continuano gli interventi sia della Banca centrale europea sia della febbre americana interventi che hanno trovato un buone corsi sui mercati in particolare nelle Borse nel corso della giornata
Di ieri
Noi però ci concentreremo innanzitutto su principale editoriale dell'Economist che sottolinea una delle sfide dei prossimi giorni
Salvare vite chiudendo Paesi economie oppure salvare le economie la copertina dell'Economist di questa settimana è molto efficace cioè l'immagine del mondo con attaccato un cartello con scritto chiuso
Pagare per fermare la pandemia alla battaglia per salvare vite umane e l'economia probabilmente metterà tutti davanti a scelte agonizzanti scrive tra l'altro l'Economist nel suo editoriale come vedremo cioè chi già prende posizione il Wall street journal in un altro editoriale incentrato soprattutto sulle ultime scelte l'amministrazione Trump e più in generale di diversi Stati americani ripensare il sciolto da un cioè la chiusura per il coronavirus nessuna società può salvaguardare la salute pubblica a lungo se il costo la salute economica torneremo anche su l'annuncio dalla Banca centrale europea di un piano di acquisto titoli da settecentocinquanta miliardi che complessivamente porterà l'ammontare complessivo a oltre un trilione di euro di qui alla fine dell'anno vi proporremo un editoriale
Di lese con secondo cui da questo dipende la sopravvivenza della zona Euro un altro editoriale più critico dal Wall Street giornale secondo cui invece la BCE compra solo un po'più di tempo servirà molto di più e serviranno scelte difficili da parte dei governi ovviamente ci sono molti articoli che andrebbero letti o quanto meno segnalati sulla situazione in Italia tra questi uno dall'Economist una catastrofe in fieri l'Italia sta superando la Cina come il Paese più colpito dal Covi diciannove
E il governo
Fatica a rispondere alla sfida sottolinea il settimanale britannico da cui partiamo però per la copertina e l'editoriale
Editoriale che che che che può far polemiche nel senso che presente a quelle che saranno le scelte probabilmente dei governi nelle settimane
Avveniva il governo non solo italiano soprattutto i governi degli altri paesi nella copertina c'è il mondo c'è un cartello con scritto chiuso pagare per fermare la pandemia la battaglia per salvare vite umane e per salvare l'economia probabilmente metterà tutti davanti a scelte agonizzanti andiamo a leggere il Pianeta Terra sta chiudendo nella battaglia per tenere sotto controllo il copy diciannove un paese dopo l'altro sta chiedendo ai suoi cittadini
Di uscire dalla Società
Questo fa andare l'economia a zero e governi disperati stanno cercando di far sopravvivere imprese e consumatori stanziando trilioni di dollari in aiuti e garanzie sui prestiti
Nessuno può essere certo che questi aiuti funzionino ma c'è di peggio l'esperienza recente suggerisce che per fermare la pandemia potrebbero essere necessari ripetuti l'occhio dando ripetute chiusure quarantenne generali
Ma ormai è diventato anche chiaro che una strategia di questo tipo condannerebbe l'economia mondiale a subire gravi danni forse intollerabili insomma di fronte ci sono scelte molto difficile molto dure
Appena dodici settimane dopo le prime notizie di persone che si ammalavano misteriosamente nella città cinese di One il mondo sta iniziando a comprendere l'impatto reale sia dal punto di vista umano ed economico della pandemia
Al diciotto marzo il virus SARS scopo due che sta alla base del Covent diciannove aveva regista registrato centotrentaquattro mila infezioni fuori dalla Cina in cinquantacinque Paesi e territori
In appena sette giorni c'è stato un momento di quasi novanta mila casi e quarantatré Paesi il vero numero dei positivi è molto più elevato
Spaventati i governi corrono per imporre controlli e restrizioni
Che appena qualche settimana fa sarebbero stati inimmaginabili decine di Paesi inclusi molti in Africa America latina hanno vietato l'ingresso di viaggiatori da zone in cui il virus dilaga
Times Square e deserta la City di Londra e al buio e in Francia Italia e Spagna i bar e i ristoranti hanno abbassato la saracinesca ovunque negli negli stadi vuoti si sente l'eco della mancanza dei tifosi delle folle
E diventato chiaro scrive l'Economist che l'economia sta subendo un colpo molto peggiore di quanto si aspettassero gli analisti i dati di gennaio e febbraio dimostrano che la produzione industriale della Cina che doveva scendere del tre per cento rispetto all'anno precedente
è caduta del tredici e mezzo per cento le vendite al dettaglio in Cina sono calate non del quattro ma del venti virgola cinque per cento gli investimenti fissi cioè la spesi macchinari infrastrutture sono crollati del ventiquattro per cento sei volte più del previsto questo sta costringendo gli analisti di tutto il mondo a rivedere e di molto al ribasso le loro previsioni
Di fronte alla più brutale recessione di cui si abbia memoria vivente i governi stanno preparando pacchetti di salvataggio di dimensioni che superano perfino quelli della crisi finanziaria due mila sette due mila e nove
Questo sottolinea l'economista il contesto nel quale si devono fare scelte fondamentali su come gestire la malattia usando un modello epidemiologico un gruppo dell'Imperial College di Londra questa settimana ha tracciato un quadro di riferimento che può aiutare i responsabili politici a valutare con attenzione quello che abbiamo di fronte il quadro il cupo
Un approccio è la strategia di mitigare abbassare la curva per rendere la pandemia meno intensa per esempio isolando i casi mettendo in quarantena le famiglie infette l'altro approccio la strategia del sopprimere il virus
Con una serie di misure più ampia incluso chiudere tutti in casa
Tranne quelli che non possono lavorare da casa e chiudere scuole e università la mitigazione rallenta la pandemia la soppressione come obiettivo di fermare il suo corso
Lo studio rivela che se il virus viene lasciato diffondersi senza far nulla questo potrebbe causare due virgola due milioni di morti in America e cinquecento mila nel Regno Unito entro la fine dell'estate
Nelle economie avanzate tre mesi di strategia di mitigazione compresa la quarantena delle famiglie infette al massimo potrebbe dimezzare il numero di morti
Inoltre il picco di domanda per terapia intensiva rimarrebbe comunque otto volte volte al di sopra della capacità del servizio sanitario britannico
E questo porterebbe ad altri morti che in questo studio
Non vengono contabilizzati in altre parti d'Europa anche i sistemi sanitari meglio attrezzati di quelli del Regno Unito come quello della Germania verrebbero sopraffatti
Di fronte a tutto questo si capisce secondo l'Economist perché i governi stiano optando per controlli più stringenti necessari a sopprimere la pandemia
La soppressione al vantaggio che ha funzionato in Cina il diciotto di marzo l'Italia ha registrato quattro mila duecento sette casi
La zona di One nessuno
La Cina ha registrato un totale di ottanta mila casi su una popolazione di uno virgola quattro miliardi di persone secondo l'impegno l'Imperial College
Se il virus fosse lasciato andare infettano ebbe più dell'ottanta per cento dalla popolazione del Regno Unito più degli Stati Uniti
Ma i cui che la strategia della soppressione a una spina nel fianco
Tenendo i tassi di infezione relativamente bassi questa strategia infatti lascia molte persone esposte al virus perché perché non si realizza la la la
La quella che viene chiamata l'immunità di gregge ed al momento che Caulfield diciannove ormai si è ampiamente diffuso in tutto il mondo e all'interno dei singoli Paesi
Il modello dell'Imperial College suggerisce che la pandemia ritornerà in poche settimane ogni volta che le restrizioni verranno tolte
Per evitare questi Paesi devono sopprimere la malattia ogni volta che ricompare insomma occorre passare fondamentalmente metà del tempo illo da un cioè chiudere toh e questo ciclo apri e chiudi dovrebbe essere ripetuto fino a quando non sarà raggiunta la famosa immunità di gregge della popolazione oppure fino a quando non ci sarà un vaccino per il quale potrebbero volerci mesi sempre che funzioni
Insomma scrive l'Economist l'amara verità è che la mitria strategia della mitigazione costa troppe vite mentre quella della soppressione potrebbe diventare economicamente insostenibile
Dopo una serie di lo da un i governi potrebbero non avere più la capacità di tenere a galla impresa e i consumatori
La gente poi potrebbe non tollerare più la rivoluzione delle loro vite individuali
Il costo di isolamento i ripetuti di Loch danno e ripetuti misurato in termini di benessere mentale e salute di lungo periodo del resto che la popolazione potrebbe non essere più giustificabile
Nel mondo reale ci sono dei compromessi tra le due strategie alla Corea del Sud della Cina d'Italia hanno dimostrato che il modo più efficace per combattere il virus attraverso i test di massa cosa che permette tra l'altro le persone infette
Ma guarite diventate immune non contagiose di tornare al lavoro una seconda linea di attacco di usare la tecnologia per imporre quarantena e distanziamento sociale la Corea è un buon esempio da questo punto di vista infine i governi devono investire nella sanità anche se ci vorranno mesi prima di vedere i frutti devono aumentare la capacità delle terapie intensive definire protocolli migliori
Sviluppare vaccini e medicinali tutto questo renderebbe la strategia della mitigazione meno letale
Quella della soppressione meno costosa
Ma non fatevi illusioni avverte l'economista queste misure non impediranno la pandemia di provocare un altissimo numero di vittime oggi governi sembrano impegnati nella strategia della soppressione a qualsiasi costo ma se la malattia non sarà vinta
Rapidamente potrebbero passare alla strategia della mitigazione con molti più morti
Comprensibilmente in questo momento questo non è un quindi tra cuochi e i governi vogliono contemplare
Ma presto potrebbero non avere altra chez da questo l'avvertimento dell'Economist
Ahi noi rischia di presentarsi molto rapidamente lo dimostra anche un editoriale del del wall street journal ovviamente presentarsi la scelta
Dal titolo ripensare in scena da una la chiusura causata dal coronavirus nessuna società può salvaguardare a lungo la salute pubblica se il costo della salute economica
I mercati finanziari hanno interrotto la loro caduta giovedì ma nessuno
Pensi che la calamita economica che è in corso sia finita
Se la chiusura ordinata dal Governo continuerà molto più a lungo di una settimana o due il costo umano in termini di perdite di posto di lavoro e di bancarotte di prese supererà tutto ciò che gran parte degli americani possono immaginare
Questo non è popolare da da leggere malgoverno americano e quello dei diversi Stati americani devono iniziare ad aggiustare le loro strategie antivirus subito per evitare una recessione economica che farà sembrare quella del due mila otto due mila e nove come una passeggiata secondo il Wall street journal è vero che il distanziamento sociale
è stato imposto negli ultimi giorni
Potrebbe portare frutti
Riducendo la diffusione del virus eppure i costi di questo lo che da un aziona le crescono di ora finora e non parliamo di denaro pubblico parliamo dello Tsunami di distruzione economica
Che causerà decine di milioni di disoccupati nel momento in cui commercio produzione si fermano molte grandi imprese possono reggere alcune settimane senza entrate ma questo non vale per milioni di piccole e medie imprese alcuni economisti stimano una recessione del venti per cento
Ma se il PIL vi pare qualcosa di astratto pensate al costo umano pensate a a ristoratore che ha investito la sua vita per vendere costolette di maiale a Menfi essa e poi vedere i suoi clienti sparire in una settimana
O la catena di distribuzione con trenta negozi chi impiega migliaia di persone e che non può vendere più nulla e dunque chiude
Ho ilare laureati che hanno contrattato un debito di venti mila dollari per studiare all'università e che si vedono licenziati dal primo lavoro
Forse possono tornare a vivere con i genitori ma forse anche i genitori sono stati licenziati
Alcuni dicono beh facciamo come la Cina ma dimenticano che lo Stato cinese possiede gran parte dell'economia ed è in grado di assorbire le perdite
Negli Stati Uniti le perdite saranno assorbite dai privati e dai lavoratori non c'è alcun bilancio pubblico abbastanza grande per sostituirsi a tutto ciò
I politici a Washington in questo momento dicono gli americani che ci salveranno firmando assegni individuali offrendo prestiti all'impresa
Ma non c'è denaro sufficiente che possa coprire le perdite della magnitudo che avremo di fronte se questo lo da un sarà esteso per diverse settimane
Forse saremo fortunati e il genio umano il capitalista grazie all'innovazione produrrà un vaccino più rapidamente di quanto ci attendiamo almeno dei medicinali per ridurre i sintomi del Cofide diciannove ma senza questo i nostri leader nelle nostre società molto presto dovranno cambiare la loro strategia per combattere il virus rendendola più sostenibile
Perché perché secondo il Wall street journal nessuna società può salvaguardare la salute pubblica lungo al costo della sua salute economica complessiva
Le risorse dell'America per combattere la pandemia non sono illimitate e saranno ancora più limitate
Man mano che gli individui perderanno lavoro le imprese chiuderanno e la prosperità americana lascerà il posto alla povertà
L'America ha urgente bisogno di una strategia che sia economicamente e socialmente più sostenibile dell'attuale knock down nazionale così tra l'altro il Wall Street Journal in Europa c'è un po'l'illusione
Ovunque da da da da da dagli europeisti
A a alianti euro il che è un po'paradossale
Che basterà la bici l'intervento annunciato da Christine Lagarde senza limiti insomma tutto questo in realtà le cose non sono così lo scriveva lo stesso Wall Street giornali in un editoriale dal titolo Lagarde può salvare l'euro no la BCE ha comprato o più tempo che può alla zona euro
Ma di fronte ci sono scelte scelte difficili soprattutto per i Paesi del Nord perché perché alla fine bisogna decidersi se se condividere far bello dunque condividere anche i debiti
Per far sopravvivere l'economia fondamentalmente servirà un enorme stimolo fiscale
Ad affidarsi alla BCE invece le secolo in un editoriale dal titolo la BCE passa alla fase miliardi senza limiti ma è solo l'inizio scrive scrive tra l'altro il quotidiano economico francese
Ad ogni modo il il messaggio è chiaro ciò che è stato possibile per la Grecia potrà esserlo per l'Italia la sopravvivenza dell'euro dipenderà dalla capacità della BCE di continuare su questa strada nelle prossime settimane dicevamo all'Italia vengono dedicati la drammatica situazione del nostro Paese numerosi articoli Libération ieri aveva due pagine drammatiche l'Economist una catastrofe in fieri l'Italia sta superando la Cina come il Paese più colpito dal copie diciannove
Ma il governo fatica a essere all'altezza della sfida ma per l'Italia vi lasciamo la stampa e regime da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale