L'emergenza Coronavirus e l'informazione istituzionale: intervista a Marco Di Fonzo

Con Marco di Fonzo presidente l'Associazione stampa parlamentare Marco ben trovato
Tutti allora la stampa parlamentare
In questa in questo momento come è stato scritto in un comunicato nell'ultimo straordinario drammatico per il Paese continua ovviamente a svolgere il suo il suo lavoro e i suoi compiti bene
Parlavamo dell'ultimo comunicato che è stato deciso di di di diramare dopo la lady Chiara azioni del presidente Conte via Facebook sabato sera diciamo quasi sabato notte Marco perché insomma ventidue e trenta era stato annunciato e poi effettivamente abbiamo dovuto aspettare venti tre passate ecco perché prendere una posizione di questo tipo
Che abbiamo deciso di fare questo comunicato sabato notte perché comprendiamo benissimo la drammaticità del momento che peraltro viviamo come giornalisti in prima persona
E abbiamo pieno senso di responsabilità ma pensiamo allo stesso tempo che proprio perché il momento è drammatico
Bada assicurata una comunicazione istituzionale un'informazione in generale abituata al momento quindi chiara lineare il più possibile completa
E per garantire questa informazione ai cittadini che ogni giorno ogni ora aspettano di capire quali sono le novità e come sta cambiando la loro vita serve un coinvolgimento pieno dei giornalisti questo non vuol dire che ci debbano essere ci possano essere dei momenti in cui vertici istituzionali parlavano direttamente alla nazione
Però pensiamo che su un singolo decreto su un provvedimento che va spiegato è utile l'apporto dei giornalisti che attraverso loro domande possono contribuire a fare chiarezza
Su uno vita dirompenti che riguardano la vita di tutti tutto questo poi la giornata di sabato chiudeva un periodo di una decina di giorni in cui sostanzialmente non c'era stata la possibilità di rivolgere domande al Presidente del Consiglio che aveva sì rilasciato delle interviste e dei quotidiani ma poi c'erano stati dei momenti di conferenza stampa
E quindi come dire tra particolare mente esigenza di poter interloquire col premier in una fase così delicata
Ecco secondo secondo la stampa parlamentare ovviamente c'è l'auspicio che situazioni del genere non si ripetano
Che cos'è oggettivamente sta venendo a mancare in questo momento tra l'altro ricordiamo che Conte aveva riconosciuto il ruolo dei giornalisti aveva detto ogni giorno compiono atti di grande responsabilità verso il Paese
Sì l'abbiamo apprezzato questo riconoscimento da parte del Presidente del Consiglio si sono
Tanti colleghi che continuano a lavorare sul campo innanzitutto pensiamo a quelli nelle zone più colpite colleghi soprattutto della cronaca anche giornalisti parlamentari politici ah devono seguire i lavori del governo i lavori del Parlamento che comunque vanno avanti insomma sono esposti a rischi al pensiamo a quelli che frequentavo per esempio la Protezione civile ci sono stati dei casi acclamati
E di dipendenti positivi
Nelle ultime ore quindi apprezziamo questo riconoscimento ma pensiamo che questo senso di responsabilità vada quindi ha riempito di contenuti consentendo quindi ai giornalisti di lavorare al meglio per offrire
Un'informazione e
Gli strumenti tecnologici in questo senso ci aiutano perché è chiaro che e assembramenti in sala stampa o addirittura attorno a un singolo da politico con le telecamere e microfoni sono assolutamente da evitare in questo periodo ma con ritiro conferenze
A distanza indiretta posso evitare il contatto fisico e garantire però lo svolgimento di i conferenze stampa con molti partecipanti peraltro a Palazzo Chigi qualche giorno fa dopo la nostra richiesta
A ha dato il via libera a questa ipotesi che quindi non speriamo si possa cominciare ad avviare
Più breve tempo possibile quindi con il Presidente del Consiglio con i ministri ecco in generale ora con gli altri leader politici
Senti una considerazione sul sul momento anche di vita parlamentare tu sei un cronista parlamentare
Che cosa secondo te sta succedendo perché c'è un dibattito parlamento chiuso Parlamento aperto sì certo ufficialmente il Parlamento è offerto però in effetti sta lavorando praticamente nullo
Il Parlamento è aperto sono aperte le sale stampa della Camera del Senato è anche quella di Palazzo Chigi naturalmente ci sono molte poche persone che vanno
E questa è un'indicazione che è arrivata dall'istituzione che non abbiamo condiviso perché innanzitutto la tutelata la salute di di tutti
E quelli che frequentano i palazzi quindi diradare le le le presenza importante ma allo stesso tempo fare informazione farla costantemente nel migliore
Dei modi Parlamento non è chiuso si lavora lavorano per esempio i funzionari penso al dossier è stato messo a punto dal Servizio studi
E del Senato della Camera su l'ultimo decreto quello in materia economica molto corposo e un decreto che verrà esaminato nelle Commissioni poi in Aula semmai la riflessione che si può fare se così come le conferenze stampa non si possa usare la tecnologia a disposizione per consentire al Parlamento di lavorare continuare a lavorare ma magari farlo per quanto possibile a distanza in modo da non rischiare che poi si arrivi a una chiusura comunque
A
Un grande problema legato dio non voglia a un aumento di contatti tra i parlamentari che a quel punto metterebbe davvero a rischio la funzionalità delle Camere quindi il Parlamento avverto continua a lavorare ci sarà questa settimana capigruppo lavori in Commissione question-time aspettiamo informativa di Conte penso che la riflessione di alcuni costituzionalisti come Francesco Clementi
Su una necessità di introdurre innovazioni tecnologiche per garantire l'operatività del Parlamento somma cambiare per non soccombere può essere uno slogan utile sia per i giornalisti che per le scarpe
Grazie a Marco di Fonzo presidente dall'Associazione stampa parlamentare
Grazie a voi buon lavoro