Speciale Giustizia

Buona sera toccherà Lorena dorso benvenuti all'ascolto dello speciale e giustizia e di oggi la notizia di un documento di indirizzo della procura generale presso la Corte di Cassazione
Per limitare alla Massimo la misura della detenzione in carcere nel corso della ah pandemia una documento firmato dalla procuratore generale presso la Corte di Cassazione Giovanni scialli di cui ha dato notizia su Facebook Rita Bernardini è su il quale naturalmente torneremo
Nelle prossime ore intanto sono notizie sempre più allarmanti quelle provenienti dal pianeta carcere in ordine al rischio di diffusione dell'epidemia neri istituti penitenziari italiani
Le persone detenute presenti negli istituti penitenziari
Sono cinquantasette mila novantasette
A fronte di una disponibilità reale di quarantasette mila quattrocentottantadue posti questo l'ha riferito e ieri la garante nazionale pere i diritti dei detenuti spiegando che il numero delle persone detenute positive al coronavirus si mantiene limitato a ventuno casi quanto alla notizia del detenuto morto per Covi d'diciannove all'ospedale Sant'Orsola di Bologna e la garante ha sottolineato che non non coglie di sorpresa
Data la situazione complessiva della diffusione dell'infezione nel nostro Paese
Ma ci preoccupa seriamente come abbiamo più volte detto la situazione di sovraffollamento delle carceri rappresenta una fattore di ampliamento del rischio occorre continuava
Il garante in questo comunicato
Lo diciamo ancora una volta continuare a intervenire ma con una maggiore ampiezza e velocità per ridurre dei numeri è la densità della popolazione penitenziaria l'apertura
Di reparti di isolamento in molti i penitenziari duecentodieci reparti in cento cinquantasei istituti non è abbastanza
E soprattutto non garantisce il reale isolamento essendo talvolta utilizzate sostanze multiple e docce comuni e quindi l'effettiva a tutela della salute dei singoli e della collettività come sancito dall'articolo trentadue della costituzione oggi poi il garante delle persone private della libertà
Della Regione Lazio Stefano Anastasia ha deciso di destinare trentacinque mila euro per garantire un alloggio ai detenuti che rischiano di non poter godere delle misure deflattiva e nelle carceri a causa della mancanza di un domicilio
Il finanziamento deciso dal garante permetterà di sostenere le spese alloggiative dei detenuti delle carceri della regione
Ammessi alla detenzione domiciliare presso strutture presenti nel territorio e disponibili
Ad ospitare detenuti senza domicilio la misura
Fini aggiunge a quella già adottata
L'undici marzo scorso per consentire ad alcuni detenuti in semilibertà e privi di domicilio di includere del primo Periodo di vicenza disposto dalla magistratura
Di di sorveglianza come prevedibile la scienza Olin idoneità del domicilio proposto dai singoli detenuti affiancato Anastasia
La staffa il cd hanno le domande che sopravvivono a tutte le altre condizioni di inapplicabilità delle misure decise dal governo per la riduzione della popolazione detenuta durante l'emergenza
Covi diciannove si tratta in questo caso di una condizione che nulla ha a che fare con la pericolosità del richiedente o con la meritevolezza della sua condotta ma esclusivamente con i dal suo benessere nelle sue relazioni familiari e sociali se sei solo senza risorse resti in carcere
Anche se poteri andare ai domiciliari una evidente ingiustizia
Sarebbero servite ben altre misure misure per ridurre la popolazione detenuta
E servono ben altri interventi da parte delle amministrazioni competenti ha concluso Anastasia
Sappiamo che almeno questi ultimi sono allo studio nel frattempo cerchiamo di evitare che istanze accoglibili da parte della magistratura di sorveglianza
Siano per questa ragione accantonate o peggio rigettate e allora noi questa sera nello Speciale giustizia
Vogliamo rimanere ancora sul tema carceri e lo facciamo proponendovi un dibattito che si è tenuto il dieci in gennaio
Scorso presso Holising la Camera penale di Oristano che ha organizzato questo
Dibattito il cui titolo era dalla cura della sicurezza alla sicurezza della cura l'esecuzione penale e la tutela de la salute quindi un tema quanto mai attuale e sentiremo nell'ordine la presidente della stessa Camera
Penale di Oristano ora avvocato Rosaria banconi poi sentiremo Ornella ammenda magistrato di sorveglianza proprio ad Oristano l'avvocato del Foro di Milano avvocato penalista Antonella Calcaterra il professor Marco Pelissero ordinario di diritto penale
All'università degli studi di di Torino ma iniziamo dal primo intervento quello della presidente della Camera penale di Oristano Rosaria Manconi
Oggi come da programma parleremo di esecuzione penale tutela della salute
Un tema molto vasto molto interessante sul quale io non mi dilungo perché siamo già come sempre scoperto in ritardo e quindi io do immediatamente la parola i nostri relatori che saluto e ringrazio
Sono il professor a Marco Pelissero Orb professore ordinario del Dipartimento di giurisprudenza del diritto penale facoltà giurisprudenza di Torino l'avvocato Antonella Calcaterra
Del Foro di Milano e la dottoressa Ornella Nedda magistrato di sorveglianza altri presso il tribunale di Cagliari che voi sicuramente conoscete
Come sempre la nostra lezione totalmente autogestita dei nostri relatori quali decideranno autonomamente sia l'ordine degli interventi che gli argomenti che e ciascuno di loro intende affrontare
Mi fermo qui appunto perché allora tarda ed ho immediatamente la parola ai nostri relatori grazie
Buon pomeriggio a tutti io ringrazio l'avvocato Rosaria Mancusi per invitavo
E dico subito che come vedrete immagino nelle slide che penso siano visibili
Mi sono interrogata quando mi è stato proposto appunto di partecipare a questo incontro sulla scelta che era stata operata
Per il titolo diciamo di questi incontrò in particolare per la parte dalla cura della sicurezza alla sicurezza della cura
Non è una scelta che ho fatto io quindi mi sono un po'interrogata su che cosa
Dovesse riguardare questo il tema praticamente di questo incontro eh
Mentre la sicurezza della cura è di facile interpretazione a mio parere cioè la garanzia appunto anche perché lo spiega la l'espressione successiva della a tutela della salute dei detenuti e dei condannati in generale
Dalla cura della sicurezza mi ha lasciato qualche perplessità in più ho ritenuto ma questo una mia interpretazione che in sostanza si sia voluto indicare con questo binomio un quelli che sono i due interessi
Che rileva hanno nella materia dell'esecuzione penale quando entra in gioco la a tutela della della saluta e cioè il principio fondamentale della effettività dell'esecuzione della pena dell'inderogabilità della della funzione penale unito anche alla problema di tutela della collettività
Quindi cura della sicurezza collettività in senza come collettivo intesa come collettività sociale quando si parla di condannati socialmente pericolosi e che va bilanciato con il l'interesse fondamentale il diritto fondamentale della quello appunto della salute
Ho pensato di i impostare il mio intervento secondo questa ricostruzione questo un canovaccio insomma
Fare un brevissimo cenno alle fonti internazionali
Per citare alcune sentenze della Corte di Strasburgo che hanno affrontato il problema della ne tutela della salute delle persone detenute con riferimento come vedremo all'articolo tre della convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ma se ne quindi alle fonti del nostro ordinamento quindi agli articoli della Costituzione ma proprio in maniera molto veloce
E poi fare un quadro
O abbastanza schematico ma che spero possa darvi delle indicazioni sugli strumenti che l'ordinamento giuridico chief fornisce per rendere effettive dare applicazione al ai diritti costituzionali di della salute e di umanizzazione della pena quindi le norme alcune norme bella codice penale Codice procedura penale è dell'ordinamento penitenziario
E quindi diciamo che cosa in questo brevissimo excursus che facciamo sulle fonti internazionali ho rilevato che nell'immediato dopoguerra secondo dopoguerra a livello internazionale ma anche nelle carte costituzionali dei vari Stati che si sono che sono state adottate in quel periodo è si è e affermato un forte principio un forte movimento antropocentrica o cioè di dare il rilevanza la dignità umana
è anche forse anche perfetto della del ricordo di di quello che ha era avvenuto nel secondo dopoguerra nell'epoca nazista di mettere al centro della tutela
L'individuo e la sua personalità e per questo la dichiarazione ritengo onde universale dei diritti dell'uomo all'articolo cinque
Prevede che nessuno appunto può essere sottoposto a tortura trattamenti punizioni crudeli inumane e degradanti anche il Patto internazionale sui diritti civili e politici all'articolo dieci comma uno recita che
L'individuo privato della libertà deve essere trattato con umanità
Nel rispetto col rispetto della dignità inerente alla persona umana l'articolo dieci comma tre poi prevede che il regime penitenziario deve comportare un trattamento dei detenuti che abbia come fine essenziale i loro ravvedimento alla loro riabilitazione
Sociale quindi mentre il comma uno si rifece in generale tutti gli individui il comma tre
Si cala invece sulla funzione diciamo educativa della della pena e quindi materia penitenziaria
Anche questi principi la Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Non prevede una diretta tutela come fa per tutti i diritti sociali del diritto alla salute ma l'articolo tre riporta ancora che nessuno può essere sottoposto a tortura né appena o trattamenti inumani o degradanti questa norma come vedremo tra poco
Pur nonno riguardando direttamente il diritto alla salute è stata però interpretata dalla Corte di Strasburgo quindi che fa che l'organo giurisdizionale che rende applicazione dei principi della Convenzione
è stata spesso applicata dalla corte di Strasburgo in materia penitenziaria proprio per tutelare il diritto alla salute
Dei delle persone detenute private della libertà personale
E
Il concetto di tortura è stato definito come una
Fate diciamo aggravata del trattamento inumano o degradante cioè una lezione veramente profondissima
Della di questi Benigni dell'uomo è e i trattamenti degradanti son quelli che ledono l'aspetto morale le umiliazioni che devono avere perché siano ricompresi in questo divieto che impone l'articolo tre a tutti gli Stati aderenti alla Convenzione ovviamente devono essere di una certa gravità
Adesso quindi vorrei dimostrare citando qualche sentenza come la corte di Strasburgo a applicato questo divieto che generale che vale per tutti gli individui nei confronti dell'Italia ce ne sono molte altre ma io no estrapolata giusto qualcuna
In relazione ha proprio alla materia penitenziaria alla tutela del diritto alla salute
La sentenza CEDU Scoppola contro Italia del due mila otto è una sentenza dove il ricorrente è che era detenuto nel carcere romano di Regina Coeli
Aveva dedotto di essere stato sottoposto un trattamento nel penitenziario in violazione del divieto di quell'articolo tre
In quanto essendo una persona gravemente disabile non era stato trasferito in una struttura idonea
Alle sue condizioni di salute
In questa sentenza dove la corte di Strasburgo ha ravvisato la violazione del divieto di cui all'articolo tre da parte dello Stato italiano
Ha però individuato anche tre elementi che entrano in gioco nella valutazione questo accertamento che fa giurisdizionale che fa la corte e cioè la condizione del detenuto la qualità delle cure dispensati in questo caso dall'amministrazione penitenziaria e l'opportunità di mantenere la detenzione
In considerazione dello stato di salute del detenuto
Ancora successivamente nella sentenza cara Damiani contro Italia del due mila e dodici
Era un caso nel quale il ricorrente era detenuto nel carcere di Parma
Si trattava di una condannato affetto da una para Parisi degli arti inferiori oltre che da altre patologie
E che aveva lamentato davanti alla a corte di Strasburgo di esser stato quantomeno tardivamente trasferito in un carcere idoneo mentre dal due mila tre al due mila dieci era detenuto in un carcere che essendo costretto in sedia a rotelle non gli consentiva di fare movimento quotidianamente cosa che a causa delle sue patologie gli avrebbe dovuto sorgere ma soprattutto era anche un istituto di pena
Nonno adatto o per una persona perché resta sì in quelle condizioni tenuto conto che vi erano barriere architettoniche non non eran presente neppure neppure di servizio un bagno adatto per una persona
Costretto a me la sedia a rotelle anche in questo caso la corte richiamando i tre criteri della Scoppola a ritenuto che una persona in quelle condizioni tre tappe quindi tetraplegico comunque gravemente handicappata
Dovesse essere assegnata ad un istituto idoneo in relazione a questa a condizione di salute quindi anche di vita
è anche in questo caso ha ravvisato la violazione del divieto di cui all'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'ultima sentenza che vorrei citare ma perché e un po'particolare rispetto alle altre è quella della Provenzano contro Italia
In questo caso la sentenza è molto articolata è molto interessante perché entra anche in merito alla compatibilità astratta del regime differenziato di cui al quarantuno bis che come sappiamo un regime particolarmente restrittivo
Per il detenuto
Quindi il il regime del quarantuno bis il regime speciale e astrattamente compatibile ha sempre sostenuto la Corte di Strasburgo con la
La previsione di quell'articolo tre perché vengono valutate le gravissime esigenze di difesa sociale di pericolosità sociale del
Del detenuto che per i al quale è stato applicato questo regime speciale mai caso di Provenzano quello che ha esaminato e che poi ha portato alla decisione della Corte intanto Bernardo Provenzano un ricordo Perchinunno genovese
Ipotesi dimenticato dopo una lunga latitanza fu tratto in arresto nel due mila e sei e da quel momento fu sottoposto a regime speciale che viene disposto con decreto del ministro
Fu quindi disposto il regime speciale e regolarmente prorogato periodicamente prorogato
Le censure della Corte di Strasburgo si puntano sull'ultimo decreto ministeriale di proroga del marzo due mila e sedici qualche mese dopo pop Provenzano morì nel luglio due mila e sedici perché il provvedimento ministeriale
Pur prendendo atto delle patologie che
Caratterizzavano appunto questo detenuto che aveva sì sviluppato un decadimento cognitivo e comunicativo che era andato via via aggravandosi aveva prorogato il regime speciale senza
Motivare un apprezzamento concreto di questo aggravamento o della decadimento cognitivo e comunicativo del detenuto rispetto alla alla pericolosità sociale al mantenimento della pericolosità sociale e quindi anche in questo caso ha ravvisato il riferimento questa volta a un nuovo provvedimento di natura amministrativa perché non è giurisdizionale una la violazione dell'articolo tre
Dopo questo breve excursus insomma su su Mutu un accenno appunto appena le fonti internazionali passiamo quindi alla nostra carte costituzionale che agli articoli ventisette comma tre trentadue della Costituzione
La carta punto sancisce rispettivamente il diritto il principio di umanizzazione della pena è la tutela della salute come diritto fondamentale
Nella slide Esperey portato il testo di cui di questi articoli giusto per averli sotto che io è
Quello che vorrei sottolineare che la declinazione del concetto di salute
è variabile cioè ci sono diverse declinazioni del concetto di salute perché e di chi ha chiare evidenza che l'assenza di malattia significa salute ma nel concetto di salute rientrano tante altre declinazioni quali ad esempio il diritto al mantenimento dell'integrità psicofisica il diritto a vivere in un ambiente salubre
La possibilità di scegliere il medico o il luogo dove potersi curare
La libertà di scelta terapeutica e anche il rifiuto delle terapia perché come avrete visto nell'articolo trentadue nella formulazione che prima evidenziato nella slide ma la riporto anche qui nessuno può essere obbligato recita il secondo comma dell'articolo trentadue nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizioni di legge
E e questa circostanza la storica mando perché poi fare un riferimento proprio come nell'ambito penitenziario la sua declinazione possa essere un po'differente
Il diritto all'autodeterminazione individuale in campo medico può avere può dei gelsi modo particolare per il cittadino detenuto rispetto al cittadino l'impero
Queste diverse modalità con le quali il diritto alla salute si può esplicare
Dovrebbero avere un'attuazione diciamo non dico identica ma omologa tra il cittadino libero cittadino detenuto ma
Senza false ipocrisie sappiamo tutti che nella realtà la effettività della garanzia del diritto alla salute può subire delle limitazioni
Alcune limitazioni derivano dal fatto che è l'esecuzione di una pena determina necessariamente ad esempio la libertà di scegliere il luogo dove curarsi viene compressa
Per il detenuto
Ma anche altri i trattamenti che terapeutici per devono e possono essere praticati per garantire la concreta attuazione della tutela della salute del detenuto può subire delle contrazioni perfetto ad esempio del di difetti organizzativi dischi in carenza di risorse di problemi burocratici che in una apparato come quello della struttura penitenziaria su sono inevitabilmente presenti
Quindi
La declinazioni di questi di questa modalità con le quali il diritto alla salute in generale si può esplicitare può avere delle variazioni anche se così non dovrebbe essere e anche la legge dell'ordinamento penitenziario si è fatta un po'carico di contemperare contemplare tutte queste declinazioni del diritto alla salute tipo l'ambiente salubre gli articoli da cinque a undici riguardano appunto l'ambiente dove Lassalle assistenza sanitaria insomma
La legge dell'ordinamento penitenziario si occupa proprio di questo
Però come ho detto alcune di queste
Di queste modalità con le quali può essere garantito il diritto alla salute possono subire delle limitazioni
Passando quindi a verificare gli strumenti che il nostro ordinamento fornisce agli operatori del diritto
O o comunque agli operatori dell'esecuzione penale che debt devono consentire il contemperamento tra le diverse esigenze dico subito che
Tratterò o di poche norme ma sono quelle che nella pratica hanno una attuazione concreta più più diffusa che consentono veramente di contemperare questi due interisti
L'articolo seicentottantaquattro del codice procedura di procedura penale individua solo la competenza del tribunale di sorveglianza in via d'urgenza del magistrato in relazione al rinvio o dell'esecuzione della pena
Quindi l'organo collegiale il magistrato interviene solo in via d'urgenza quando viene appunto la necessità di intervenire subito senza aspettare i tempi del tribunale che sono molto su un più lunghi non foss'altro perché deve essere fissato un'udienza camerale mentre il magistrato in questo caso può agire de plano
Le norme del codice penale che
Cercando di contemperare di garantire il diritto alla salute ma anche il principio di umanizzazione della pena sono gli articolo centoquarantasei e centoquarantasette
Del codice penale appunto l'articolo centoquarantasei prevede il differimento obbligatorio dell'esecuzione della pena
Come riportato tra virgolette nella slide
E
Una sospensione dell'esecuzione della pena che si che il tribunale di sorveglianza può concedere
Nei confronti di persona affetta da AIDS conclamato da grave deficienza immunitaria ovvero da altra malattia particolarmente grappe per effetto della quale le condizioni di salute risultano incompatibili con lo stato di detenzione
Quando la persona si trova in uno stato in una fase della malattia così avanzata da non rispondere più secondo le certificazioni del servizio sanitario
Ai trattamenti disponibili alle terapie curative
L'ipotesi di rinvio o di ferimento obbligatorio dell'esecuzione della pena riguarda fondamentalmente sicuramente i malati terminali cioè e i soggetti nei quali la prosecuzione dell'esecuzione della pena non solo per lo stadio della malattia sarebbe contraria al senso di umanità ma soprattutto non potrebbe più svolgere Lapenna dico la sua funzione tipica che è quella della rieducazione del fiume inserimento sociale del condannato
E quindi è una norma che dà concreta attuazione alle previsioni di quell'articolo ventisette comma
Tre mi sembra e trentadue della Costituzione devo dire che però la norma che più di frequente viene applicata in concreto è quella di quella e alla quale anche fanno richiamo i difensori quando chieda un differimento dell'esecuzione della pena l'articolo centoquarantasette del Codice penale
In questo caso il differimento dell'esecuzione della pena eh facoltativo nel senso che e l'autorità giudiziaria deve fare una valutazione d'un bilanciamento tra le condizioni di salute che devono essere di grave infermità fisica
Del condannato e
E però anche le esigenze di di tutela della collettività perché questa differimento non può essere concesso se vi è un concreto pericolo di commissioni dei clienti
Questa norma quindi anche anche questa norma come la precedente mira ad evitare che il condannato possa essere sottoposta a trattamenti inumani perché la situazione della detenzione in carcere
Impone un particolare tipo di vita che ha delle ripercussioni anche sulle persone sane a livello di capacità fisica ma anche morale e quindi questo regime di vita particolare se imposto a persone che versano in condizioni di salute particolarmente gravi può determinare un'afflizione e già afflittiva di persone la pena detentiva
Ma se le condizioni di salute sono di tale gravità da renderla inumana perché c'è la preoccupazione di non essere curati adeguatamente la preoccupazione l'assenza dei contatti con i familiari cioè ci sono una serie di aspetti nella vita del detenuto
Che
Sono ovviamente gravemente
E questo è inevitabile gravemente ridotti quando il detenuto è sano quando è gravemente malato
Sono prendo quasi insopportabile la detenzione e quindi in questo senso questa misura consente spesso proprio per rendere la pena conforme al senso di umanità ma anche alla sua finalità rieducativa
Perché il detenuto che magari non può o usufruire di opportunità trattamentali perché ha una condizione di salute che non gli consente di seguire un percorso trattamentale
Sta espiando una pena che non svolge la sua funzione che è solo afflittiva infatti cioè il correttivo della assenza di pericolosità sociale cioè una prognosi su rischio di recidiva che in questo caso deve essere negativa
Anche qui come nella previsione dell'articolo cento quarantasei del Codice penale abbiamo momenti in cui lo Stato
Per tutelare la salute del detenuto sospende l'esecuzione della pena
è una pena che quindi riavrà avrà esecuzione nel momento in cui periodicamente deve essere ovviamente riesaminata la situazione verrà meno questa situazione di incompatibilità o comunque di lesione dei diritti del detenuto
Ma per la verità ah ecco qui scusate vorrei fare alcuni cenni a ha dei casi concreti che devo dire nella prassi si vede su queste somme le sentenze della Cassazione che si sono occupati di alcuni casi che si verifica un non di rado uno nel nelle realtà carcerarie è giusto per dare un'idea la Cassazione si è pronunciata questo la cassazione del ventuno settembre due mila diciassette numero quattro tre cinque otto sei
Dove e la Suprema Corte ha ritenuto in conformità peraltro un principio già affermatosi che il giudice può legittimamente negare la il differimento dell'esecuzione della pena
Quando la condotta volontario positiva del detenuto del condannato pesa strumentalmente ad aggravare le condizioni di salute per poter beneficiare della del differimento
Abbia determinato questo aggravamento perché l'offerta terapeutica e reso inadeguata da una scelta imputabile al detenuto
E ancora
Anche il riferimento allo sciopero della fame per fare un caso questa successiva è una sentenza la Cassazione penale sezioni prima Sempre del quattro luglio due mila e sedici
Ventisei mila cinquecentoquaranta questo è un caso di un soggetto gravemente pericoloso erano tutte ipotesi dove si dichiarava il differimento facoltativo per l'esecuzione della pena
Il detenuto condannato a trent'anni comunque è un soggetto molto pericoloso aveva rifiutato ossia i trattamenti terapeutici che il cibo
Aggravando proprio la sua situazione e anche in questo caso la corte in una motivazione molto articolata e nella quale ha richiamato sia gli articoli trentadue ventisette la Costituzione ma anche gli arresti giurisprudenziali della corte di Strasburgo in particolare a sentenza Scoppola dalla quale prima ho fatto cenno alla quale primo fatto cenno
Ha ripercorso tutti i tre criteri da valutare per decidere se concedere o no il differimento
E comunque ha messo in evidenza come
Nessuno nessun detenuto può pretendere tutela di un diritto abusato così ed è finito
Cioè esercitato in funzione di un risultato estraneo alla sua causa cioè strumentalmente per ottenere un altro diciamo risultato che non è quello legittimo
Sulla malattia psichiatrica tralascio dico solo perché ne parlerà l'avvocato Calcaterra che
Non so se avete notato che nella definizione degli articoli certo quanta seicentoquaranta effetti si parla di infermità fisica
Ma questo è stato oggetto di una recente pronuncia della Corte costituzionale della quale parlerà all'avvocato Calcaterra quindi lo saltò questo argomento e adesso tratterò solo
Un ultimo istituto in realtà su un due che sono quelli che davvero hanno l'applicazione più ampia nella prassi almeno del nostro tribunale
Mi riferisco alla detenzione domiciliare la detenzione domiciliare co-diretto umanitaria macché
L'articolo quarantasette per della dell'ordinamento penitenziario regolamenta e prende in considerazione il diritto alla salute in due comuni nel comma uno bis uno scusate non uno nel comma uno alla lettera c
Laddove prevede che quando la pena da espiare anche se pena residua maggior penna è e non è superiore a quattro anni
Può essere concessa alla detenzione domiciliare alla persone in condizioni di salute particolarmente gravi che richiediamo costanti contatti quel presidi sanitari territoriali
Quindi questa norma inserisce una a ampliamento della concedibilità della misura alternativa o diversa modalità di esecuzione della pena come la si voglia qualificare perché mentre la detenzione domiciliare ordinario ciò quella prevista dal comma uno bis dell'articolo quarantasette ter indica come limite di pena quello dei due anni di reclusione in questo caso in presenza di questi presupposti la pena da espiare può essere anche quattro anni quindi il doppio una penale notevolmente più alta
E vero però che sempre una detenzione domiciliare quindi in questo caso deve essere valutata
Anche l'avvento al l'eventuale presenza di condizioni ostative ad esempio non è possono usufruire i soggetti condannati per uno dei reati che rientrano nel catalogo dell'articolo quattro bis
Si applicano le preclusioni di cui all'articolo cinquantotto ottetto quater scusate cioè è una norma che soggiace alle stesse restrizioni tra virgolette della detenzione domiciliare ordinaria
Anche qui la gravità delle condizioni di salute da del detenuto è valutata sulla base della degli accertamenti istruttori che possano essere dati generalmente dal servizio di medicina legale dell'Aso oppure dal servizio dal presidio sanitario carcerario
è
Ed è una misura questa che consente da un lato anche un effetto deflattivo o della sovraffollamento carcerario anche degli oneri per l'amministrazione penitenziaria perché se è una detenuto necessita di costanti contratto contatti coi servizi territoriali di cura dal punto di vista organizzativo e diventa una cosa abbastanza pesante ma soprattutto importante una pena a meno afflittiva molto più umana
Che consente al detenuto domiciliare in questo caso per ragioni di salute di poter anche avvantaggiarsi del il fatto di vivere in un nella mite familiare delle relazioni con i familiari e di potersi curare anche con maggior semplicità diciamo
Ma invece la mamma che davvero segna un punto di svolta
Con questo ho concluso il mio intervento e l'articolo quarantasette per comma uno ter
Cioè una detenzione domiciliare che come recita la norma
Si presuppone la presenza delle condizioni che legittimerebbe ero il differimento dell'esecuzione della pena cioè l'articolo centoquarantasei centoquarantasette delle quali ho fatto cenno prima
Ma che
E che quindi i il giudice si troverebbe in presenza di quei presupposti a doverne necessariamente sospendere l'esecuzione della pena
Che può sembrare una misura eccessivamente clementi Ale quindi sarebbe ci si lamenti afflittivo lasciarlo in carcere e probabilmente sarebbe anche una condotta in violazione del di tutte le previsioni costituzionali e anche quelle convenzionali ma sarebbe eccessivamente clementi Ale e soprattutto che la necessità magari di tutelare la collettività perché residuo ma pericolosità sociale del condannato applicare un differimento
Sic et simpliciter cioè senza nessuna forma di controllo e quindi in questo caso il legislatore se in epoca successiva perché questa non è una norma del del mille novecentosettantacinque a fornito uno strumento formidabile su uno strumento che consente davvero di bilanciare l'interesse dell'inderogabilità delle esecuzione della pena di prevenzione generale speciale e anche di tutela della salute
E e proprio per questa ragione questa norma non soggiace ai limiti spostate e alle preclusioni della misura alternativa detenzioni domiciliari
Può essere concessa in a prescindere dal limite di pena
Non sappiamo chi lavora vedo degli operatori del carcere di Oristano dove sono presenti molti un discreto numero di condannati ergastolani
Può essere concessa anche in quel caso può essere concessa anche per i condannati per i reati ostativi di prima fascia dell'articolo quattro bis che non possono accedere a misure alternative se non in determinati casi
Ma proprio perché
Bisogna tutelare sulle accise l'attore ha ritenuto corretta mentito per tutelare il diritto alla salute ma anche di poter sottoporre un controllo e a una
L'imitazione di movimento della condannato che sì anche potenzialmente pericoloso
E quindi la norma che a mio o personale parere contempera nel modo migliore le esigenze che vengono in gioco in questa materia e devo anche dire e che
A mio parere una norma che può
O essere lette in un'ottica di favor rei non solo nel senso di eseguire la pena con modalità più umane
E conformi a i principi costituzionali ma a
Non di rado può essere utile per lo stesso condannato espiare la pena perché anche questo è soggetta a periodiche Iva periodiche revisioni quindi controlli proroga o però non proroga
Perché può ad esempio capitare che
Per effetto di una detenzione domiciliare di tipo umanitario il detenuto riesca ad espiare il quantum di pena previsto per il reato ostativo ad esempio oppure un quantum di pena tale da consentirgli l'accesso una misura alternativa cioè espiare la pena si pone alla forma della detenzione domiciliare quindi in una forma meno afflittiva di quella carceraria può consentire anche al condannato di raggiungere quei e quindi step che gli consentono poi di eseguire un percorso di esecuzione della pena di più conforme alla alla al suo reinserimento sociale
Quindi
Dopo questo mio intervento spero di avervi dato qualche spunto interessante oltre che un quadro molto molto basilare su quelli che sono gli istituti che possono essere invocati nel caso in cui sia necessario tutelare appunto alla salute detenuti e dei condannati in generale grazie
Punto
Che rappresentano appunto lei relazione al rifiuto diciamo delle cure
Questo caso adesso forse queste sono realtà magari un po'più piccole però ad esempio vi porto un po'anche diciamo una realtà diversa che quella lombarda
Allora a volte capita questo magari volevo anche sentire il suo parere che effettivamente il rifiuto sia determinato non so magari ecco una storia di un paziente cardiologico con una storia molto importante
Che ha diciamo una storia di cura in ospedali specialistici che esistono diciamo nelle nostre realtà ma che ci saranno anche nelle vostre ecco che a volte il carcere propone il trasferimento in un luogo differente da quello che ha diciamo impatti l'incarico il paziente danni che conosce la sua storia che ha una specialistica tale che insomma diciamo che tutti quanti ci fidiamo di più a poter ritornare lì ecco io devo dire che ad esempio noi nella nostra realtà
Questa cosa del rifiuto che a volte i pazienti detenuti danno dicendo non portatemi a stacco perché io sono curato al Monzino al Niguarda dove c'è una specialistica per la cardiologia molto importante
Allora a volte i giudici lo ritengono giustificato perché ha un senso anche all'arte alla in virtù dell'articolo undici che uno può inviare un indicazione su quello che il luogo di cura prediletto allora mi domandavo ecco da noi questa cosa un po'
E stata superata allora
In realtà questo secondo me involge un po'il principio della continuità terapeutica
Che dovrebbe essere anche questo una declinazione del diritto alla salute
Nella nostra realtà il caso è un po'diverso perché e capitato è capitato a me personalmente capitato un caso proprio Oristano
Di un detenuto che e doveva affrontare un intervento chirurgico
Che poteva essere svolto perché ovviamente quello va svolto nell'ospedale Sammartino di Oristano quello competente sul carcere sulla casa di reclusione di Oristano malsana
Lui però aveva fatto ricorso alla a me al magistrato di sorveglianza evidenziando come si trattasse di un intervento tramite il difensore l'aveva fatto un intervento particolarmente
Specialistico
Per cui e la garanzia sulla riuscita per quanto si possa avere ovviamente con un intervento chirurgico effettuata in un altro presidio ospedaliero in particolare a Cagliari essendovi un centro specializzato per quel tipo di patologia
Lo avrebbe garantito di più diciamo sull'esito o dello stesso io ho ho approfondito l'istruttoria cioè io ho chiesto ai medici
Perché lui mi aveva alto c'era ovviamente una consulenza di parte sul punto però io ho fatto una specifica richiesta al presidio sanitario al responsabile del presidio sanitario per conoscere se realmente
Se realmente
Ci fosse una specializzazione in quel centro e sei i tipi il tipo di rischi che rappresentava nell'istanza il detenuto
Fossero maggiori nell'effettuare un intervento in un centro mo'specializzato
Ho avuto la risposta per sostanzialmente ve lo dico in modo molto chiaro ho messo i medici di fronte ad una presa di posizione su quanto evidenziava chiedeva il detenuto
E in quel caso o autorizzato quello o potesse svolge ma l'ha fatto in autonomia il il carcere perché messo di fronte alla scelta di dovermi dare una risposta in un senso o nell'altro hanno disposto che venisse operato
Nel presidio ospedaliero a Cagliari ma devo anche dire che noi abbiamo altre realtà cui Oristano poiché molti dei detenuti dell'alta sicurezza ovviamente non abbiamo altro che vengono dalla Campania dalla Sicilia
Dalla Calabria
La maggior parte quando hanno un problema di salute vogliono tornare a casa perché loro chiedono di poter essere opera in una struttura vicino al loro ambiente familiare che io umanamente la capisco però o poiché è per l'alta sicurezza sostanzialmente il principio di territorialità della pena obliterato di fatto
E io capisco malamente la necessità anche di stare vicini ai propri
Familiari e anche i momenti che coinvolgono magari un intervento chirurgico insomma delle situazioni anche di forte stress emotivo
Però o noi non possiamo voce ci sono anche detenuti che hanno fatto lo sciopero della fame perché volevano essere opera di dovendo subire un intervento chirurgico rifiutavano di Tano qui volevano essere
Operati nella vicino a casa quindi
Credo che la realtà sia che bisogna operare sempre un poco di bisturi cioè verificare nel caso concreto
Pur o rendendomi conto che comunque essere sottoposti ad intervento chirurgico magari in un centro dove non conosci medici non ai familiari vicina centrale impattante molto più che non
Nel caso inverso però o bisogna anche tener conto che tu non puoi quando sei in uno istituto penitenziario io credo e non ci sono ragioni oggettive che giustifichino
Ma devo essere ragioni tipo medico
Sì no ma io mi riferisco a rifiuto per ragioni mitico che allora se non per ragioni mediche io l'ho l'ho autorizzato lotto Rizzato cioè ho fatto in modo messo sostanzialmente i medici di fronte a necessità di Bernardi
Sta questo per dire che a volte il rifiuto a ragioni c'erano differenze apre da voi per loro questi diari clinici costruito rifiuta le cui no no no a yo-yo chiaro personalmente approfondisco Sempre
Perché anche il rifiuto del cibo può essere dovuto a un'anoressia nervosa
Anche lì è da vedere se insomma a un comportamento positivo ma forma di protesta o una forma rivendicativa per ottenere qualcosa
Ovvero può essere anche una a forma di anoressia nervosa che si instaura per effetto dello stress perché parliamo comunque di persone che hanno problemi di salute
Quindi la delicatezza sta nella struttura sanitaria del carcere
E anche quella a psichiatrica cioè con non tutti gli esami che deve
Valutare queste circostanze eh
Nella attenzione ad approfondire nel caso concreto quale sia la situazione è capitato anche di scrive direttamente al dato io non posso disporre il trasferimento se non azionavano davanti a me
Un trentacinque bis e quindi un procedimento giurisdizionale però mi è capitato in alcuni casi di sollecitare il da appare e anche devo dire di avere risposta positiva
In qualche caso circoscrizionali attratta dal Perù certi certi interni
Buon giorno a tutti ma io farò una riflessione sul rapporto tra diritto alla tutela della salute e sistema e sistema sanzionatorio cercando un po'di vedere quella che è stata l'evoluzione capire quello che si sarebbe potuto fare in sede di riforma dell'ordinamento penitenziario e che poi non si è in realtà atto dalle riflessioni della dottoressa né da emerge bene come il rapporto tra la salute e sistema sanzionatorio ordinamento penitenziario
Sia un rapporto necessariamente Complesso già bene diceva la dottoressa come lo stato di privazione della libertà personale determini inevitabilmente una compressione di una serie di diritti anche se poi la giurisprudenza
Pone sempre e particolare attenzione alla necessità di garantire comunque il rispetto di un nucleo fondamentale di questi diritti ma è certo che qualsiasi forma di equiparazione sul piano diciamo formale
Del diritto del detenuto alla salute rispetto al soggetto libero ci sarà sempre una differenza non si riuscirà mai a colmare il che che dipende dalle condizioni di privazione e della libertà personale
Non solo ma la privazione della libertà personale finisce per accentuare aggravare e ha talvolta anche ad innescare delle forme di disagio di disagio psichico non a caso c'è e quando dico anche perché ci sono operatori dei servizi sociali diciamo che gli utenti dei servizi sociali gli utenti del carcere a volte sono diventano gli stessi perché ci sono forme di diciamo di disagio psichico di sofferenza psichica che operano fanno sì che il soggetto sia diciamo di atti posso essere d'attenzione da parte dell'ordinamento penitenziario e da parte dei servizi sociali
Servizi di salute mentale
C'è certo quando parliamo di diritto alla salute di sistema sanzionatorio un po'un'esigenza di trovare un bilanciamento tra le tutela della sicurezza collettiva e il diritto individuale alla salute e in una materia qui questo bilanciamento diventa particolarmente difficile
Perché ci muoviamo in un contesto dove c'è un forte condizionamenti io direi della politica criminale del contingente nel senso che quando ci poniamo di fronte questo soprattutto quando ci muoviamo sulle scelte che il legislatore deve fare sul terreno sanzionatorio il rapporto tra tutela dei diritti individuali e tutela della sicurezza collettiva e necessariamente condizionato dalle scelte che fa di volta in volta il legislatore che sono molte volte condizionate Daisy gente di natura diciamo così a monte di tipo politico
Quanto possa impattare una certa scelta sul piano poi i sul piano elettorale sul piano della ricerca del consenso
Del consenso sociale
E devo dire che purtroppo lo dirò poi meglio alla fine sul tema della salute ha inciso anche un certo populismo penale un certo populismo nella gestione della giustizia penale
Ora il rapporto tra salute individuale sistema penale secondo me è condizionato da quattro fattori che incidono sulla sul bilanciamento primo le scelte legislative secondo come decide l'autorità giudiziaria perché poi in concreto e lo abbiamo ben capito dal dal diciamo dalla riflessione che facevano l'avvocato Calcaterra la dottoressa Nedda come poi un dato un conto è il dato normativo è un conto poi come il giudice in concreto Bilancia la tutela della salute rispetto alle esigenze di tutela collettiva Terzo punto e questo è un altro punto importante ed è forse uno dei punti più delicati del sistema italiano le forti intersezioni che ci sono tra sistema penale quindi dato uffici giudiziari UEPE e il servizio sanitario nazionale perché è vero che dal mille novecentonovantanove la medicina penitenziaria è passata al servizio sanitario nazionale
E però questo trasferimento della medicina penitenziaria non è che abbia risolto tutti i problemi anzi i problemi di garantire dei supporti soprattutto per quanto riguarda l'assistenza psichiatrica Esterni diventano fondamentali per capire quanto il sistema penale il controllo penale le misure di tipo detentivo
Possano essere applicato debbano essere invece essere quanto più possibili
Sussidiaria ora ultimo punto l'ultimo fattore che incide il supporto finanziario perché quando si parla di riforma
Che devi investire la sanità penitenziaria se sono riforme a costo zero con le clausole di invarianza finanziaria diventano delle riforme che sono in realtà solo sulla carta che non riescono poi a diventare effettive
Ora lo sviluppo di questi quattro fattori che incidono secondo me sulla tutela effettiva del diritto alla salute
Hanno profondamente modificato nel corso del tempo i rapporti tra queste due variabili
Il titolo della relazione di oggi parla di ci dice la cura della sicurezza e la sicurezza della cura mi son chiesto anch'io che cosa volesse dire questo titolo e sono partito dal codice del mille novecento trentuno e dal Regolamento per gli istituti di prevenzione e pena che è del mille novecentotrentuno
E perché lì ho ben capito come analizzando quella che era l'idea diciamo della tutela della salute del detenuto in quel contesto
Ho ben capito come il codice del mille novecentotrentuno guardasse essenzialmente alla cura della sicurezza cioè era una disciplina penale che prendeva essenzialmente a cuore la tutela della sicurezza collettiva e non il la tutela della salute del soggetto
Singolo e da dove lo ricavo e lo ricavo dal fatto che il sistema sanzionatorio penale era fondato sul principio del doppio binario
Dove la misura di sicurezza del manicomio giudiziario era essenzialmente la riproposizione della logica manicomiale dei manicomi aperti in Italia quelli comuni nel mille novecento e quattro
Lo ricavo dal fatto che ad esempio in tema di rinvio facoltativo obbligatorio della pena non si facesse alcuna riferimento al rinvio facoltativo
Nel caso in cui ci fosse un problema di grave infermità di tipo psichico mentre le ipotesi di infermità psichica sopravvenuta
Venivano risolte tramite l'invio negli ospedali nei manicomi giudiziari
Lo ricavo poi dal fatto che la prevalenza delle esigenze di sicurezza e lo ricavo leggendo il Regolamento per gli istituti di prevenzione e pena del mille novecentotrentuno che andrebbe riletto
Perché qui il medico il medico sia andato un po'vedere le disposizioni che prevedevano il ruolo del medico beh il medico che era inserito nel consiglio di disciplina deve essenzialmente la funzione di verificare di accertare quanto il fosse tollerabile per il detenuto un tipo di pena o un tipo di punizione quindi era una logica che del dello ruolo del medico che era i in questo ingranaggio di tipo punitivo
Poi certo sì e modificato completamente se modificata completamente la prospettiva con l'entrata in vigore della Costituzione
Ricordava prima alcuni articoli la dottoressa netta due articoli due tre e l'articolo tredici l'articolo
Importantissimo l'articolo trentadue anche per i detenuti e l'ordinamento penitenziario nel mille novecentosettantacinque
L'articolo undici il servizio sanitario l'articolo sessantacinque su cui farò poi una riflessione
Ancora rubricato istituti per infermi e minorati psichici che sono le articolazioni per la salute mentale
Nel mille novecento ottanta sei l'introduzione della detenzione domiciliare che può essere eseguita anche con percorsi extra murari in luoghi in luoghi di cura
E poi facevo riferimento alla decreto legislativo del novantanove che ha disposto il trasferimento della medicina penitenziaria al servizio sanitario nazionale
E c'è poi però anche e fondamentale è stato il diciamo così il superamento della logica se Kurita arie custodiali spicca del doppio binario e qui faccio riferimento
Nel due mila e dodici alla chiusura definitiva degli o PC e delle case di cura e di custodia e il passaggio al sistema della Renza
Tra l'altro se ricordate fu un passaggio veloce con un decreto con un decreto legge la commissione Marino quella che si era occupata di verificare lo stato degli istituti penitenziari e anche degli o PC aveva evidenziato delle condizioni a dir poco critiche se non scandalosa degli o PC italiani per come erano gestiti e quindi l'avvio di una riforma che è stata poi molto lunga perché dire chiudere gli opifici nel due mila e dodici abbiamo dovuto aspettare al due mila quindici e poi il passaggio è stato anche molto molto lento ora e certo però che anche quel passaggio quello snodo del due mila e dodici
Ha significato rispetto alle misure di sicurezza un mutamento di prospettiva cioè passare dalla attenzione rispetto alla logica custodiale propria dello PG dell'internamento alla logica invece terapeutica non dovremmo più parlare non dovremmo perché poi farò riferimento non dovremmo nemmeno più parlare di un internamento
Ma dovremmo parlare di soggetti ricoverati all'interno all'interno della RAI sa ora in questo contesto devo dire che ritengo che siano essenziali alcuni principi di garanzia che sono stati elaborati
Dalla Corte costituzionale e anche dalla Corte europea dei diritti dell'uomo sono principi di garanzia secondo me fondamentale perché rappresentano un po'una sorta di ossatura imprescindibile
Del sistema della tutela della salute all'interno dei luoghi di detenzione perché dico sono principi imprescindibili perché sono come delle come dei limiti
Dei paletti che la giurisprudenza della Corte europea e della Corte costituzionale ha fissato al legislatore sostanzialmente dicendo guarda che tu poi decidere effettuare le scelte perché ovviamente la tua discrezionalità
Nel definire gli istituti ma ci sono alcuni limiti che non puoi superare e qui voglio far riferimento a quattro pronunce due che interessano diciamo più la pena detentiva e due le misure di sicurezza
Sulla pena detentiva
è una sentenza di cui poi si occuperà l'avvocato Calcaterra ma e la sentenza novantanove del due mila e diciannove io di questa sentenza
Che è quella che ha consentito di estendere l'ambito di applicazione della detenzione domiciliare in deroga anche per i soggetti con grave infermità psichica
Ecco di questa sentenza voglio sottolineare solo un passaggio che mi interessa per individuare la garanzia che il legislatore non può abbandonare
Scrive la Corte costituzionale che devono essere previsti percorsi extra murari per i soggetti portatori di un'infermità psichica cioè questo che cosa significa che la Corte costituzionale ci sta dicendo
Che c'è un obbligo costituzionale di prevedere questi percorsi
Poi spetterà legislatore valutare come quanti prevederne come distribuirli ma la necessità di prevedere un percorso che non sia esclusivamente la cura all'interno del carcere
Seconda pronuncia importante qui faccio solo un cenno perché la ricordava prima la sentenza del caso Provenzano
E perché la sentenza del caso Provenzano estremamente emblematica perché qui ci troviamo di fronte diciamo ai cattivissimi del sistema dell'ordinamento penitenziario l'articolo quarantuno bis perché quando si parla di articolo quarantuno bis
Lì sì arretrano subito anche la corte l'opera dei diritti dell'uomo non ha mai messo in discussione la legittimità in generale dell'istituto del quarantuno bis è salvo dire
Beh bisogna però andare a verificare in concreto le prescrizioni e la stessa corte costituzionale anche quando poi finalmente intervenuta sul divieto di cucinare CD terrei condannati a questo a questo regime e la Corte costituzionale dice una cosa interessantissima
I detenuti ex articolo quarantuno bis deve poter conservare la possibilità di accedere a piccoli gesti di normalità quotidiana tanto più preziosi
In quanto costituenti gli ultimi residui in cui può espandersi la sua libertà individuale e quindi la Corte nella sentenza Provenzano fissa anche qui un limite dice e certo può essere prevista la una serie di limitazioni alle prescrizioni che possono durare anche per molto tempo ma scrive la Corte
La Corte ritiene che sottoporre un individuo ad una serie di restrizioni aggiuntive
Senza senza fornire motivazioni sufficienti e pertinenti basati su una valutazione personalizzata della necessità compromette la dignità umana e comporta una violazione dell'articolo tre
Perché ci si trovava di fronte a un detenuto in forme di situazione di grave deterioramento cognitivo
Non si nutriva solamente più mediante sondino alimentazione artificiale quindi a una situazione in cui quelle esigenze dell'articolo quarantuno bis non c'erano assolutamente più o comunque non erano state adeguatamente motivate
E poi due sentenze importanti in tema di misure invece di sicurezza due sentenze una che conoscete
L'incostituzionalità delle presunzioni di pericolosità sociale del malato di mente rottura quindi del mille novecentottantadue la rottura del binomio malattia di mente pericolosità sociale
E poi soprattutto secondo me ancora più fondamentale è stata la sentenza la duecentocinquantatré del due mila e tre quella che ha consentito la libertà vigilata a contenuto terapeutico perché questa è una sentenza fondamentale perché questa sentenza
Porta alla sussidiarietà della misura custodiale dello PC e oggi e oggi della Renzo cioè e una sentenza che dice al giudice sostanzialmente la prima misura cui tu devi pensare e la libertà vigilata con prescrizioni terapeutiche la misura di tipo custodiale deve derivare a può essere applicata solo quando non è possibile fare altrimenti e poi sempre questa sentenza
Fissa due principi importanti e cioè ci dice che il sistema delle misure di sicurezza può essere fondato solo se ci sono due elementi che devono operare congiuntamente
Cura esigenza di cura ed esigenza di controllo il sistema penale può intervenire solo quando c'è una esigenza di controllo rispetto alla pericolosità sociale a rischio di recidività e in quella stessa sentenza la Corte però scrive
Attenzione
Che nessuna misura può essere imposta se questa comporta uno pregiudizio alle esigenze di cura del soggetto ora sono principi importanti ora se oggi non mettiamo a confronto
La tutela della salute nei due binari del sistema sanzionatorio pene da un lato e misure di sicurezza da null'altro
Notiamo come il sistema un po'si sia sviluppato in modo un po'diverso perché devo dire che in tema di ordinamento penitenziario rispetto al problema della salute
Devo dire che non si è fatto molto sul piano normativo dopo il mille novecentonovantanove
Cioè dopo il trasferimento della medicina penitenziaria certe importante fondamentale l'articolo trentadue bis prima si parlava appunto dei reclami e il diritto alla salute uno di quelli che possono essere oggetto di reclamo devo dire però che ha fatto molto di più la magistratura sulla attenzione alle esigenze di sicurezze la sentenza secondo me fondamentale di cui parlerà l'avvocato Calcaterra sono e rappresenta secondo me un elemento un elemento fondamentale
Invece nel sistema delle misure di sicurezza dove ci troviamo di fronte al problema del malato di mente autore di reato tra l'altro piccola parentesi
Qui stiamo parlando di una nicchia di un numero molto selezionato di soggetti autore di reato laddove poi il grosso problema del disagio psichico non riguarda solo i detenuti in Remus ma riguarda una grossa fetta di detenuti che sono negli degli istituti negli istituti penitenziari e che non sono stati oggetto magari nemmeno di una dichiarazione di seminfermità però il disagio psichico
Cioè ora nel sistema delle misure di sicurezza invece abbiamo avuto una situazione diversa perché legislatori invece è intervenuto proprio per potenziare la cura nel due mila dodici
Certo è stato un legislatore che potremmo dire è stato parte lento e in parte è stato incompleto
Un legislatore devo dire un po'lento
Perché è intervenuto solo nel due mila dodici ma legislatore interviene su sulle misure di sicurezza è sempre intervenuto un po'dopo la giurisprudenza prima la giurisprudenza dichiara l'incostituzionalità di delle presunzioni di pericolosità del malato di mente nell'ottantadue e poi nell'ottantasei il legislatore elimina tutte le ipotesi di presunzione di pericolosità
Prima la giurisprudenza nel due mila e tre interviene con la libertà vigilata di tipo terapeutico e poi nel mille novecento nel due mila e quattordici la legge ottantuno
Stabilisce che la Reims dei davvero un'applicazione diciamo sussidiaria e che deve diventare fondamentale invece la previsione di programmi terapeutici individualizzati perché punta moltissimo la riforma del due mila quattordici
Su questi programmi terapeutici individualizzati con ciò che ne consegue rispetto alla che questi programmi terapeutici individualizzati sono possibili se sul territorio ci sono le strutture questo significa anche che siccome oramai le Reims sono sotto servizio sanitario nazionale significa che a seconda di come nelle diverse regioni e potenziato e sviluppato
La rete del servizio sanitario nazionale ci sarà una maggiore o una minore capacità di sviluppare questi di sviluppo pare questi percorsi però dicevo che è stato un legislatore anche in completo incompleto perché il passaggio dagli o PC alle rendesse è stata una riforma diciamo a metà del guado perché la nel due mila e dodici era stato una riforma sull'onda emotiva e va bene è stata avviata nel due mila e quattordici ci sono state alcune prescrizioni importanti però come ad esempio la previsione del limite massimo di durata delle misure di sicurezza detentive
Ecco però ci sono ancora indubbie criticità
Ne indico alcune le liste d'attesa perché qui queste il grosso problema delle della Reims tutte le Reims
Chi più chi meno hanno il problema delle liste d'attesa con la conseguenza che chi è in lista d'attesa o è a piede libero o è ancora negli istituti
Penitenziari quindi con una forma di limitazione di privazione della libertà personale che anche dubbia sul piano della legittimità
Secondo profilo critico le Reims sono davvero sussidiarie
Dal confronto con alcuni direttori di Reims emerge che forse alcune persone che attualmente sono in remix se fossero disponibili i percorsi alternativi sul territorio potrebbero tranquillamente non stare nella mensa
E magari qualcuno che invece non è nelle a Renzo perché in lista d'attesa dovrebbe avrebbe più titolo per entrarci altro punto critico che non è stato risolto il problema dello statuto giuridico dei soggetti presenti nelle aree in sé io primo detto ricoverati
E però il titolo giuridico che porta a ricovero in Reims e quello di applicazione di una misura di sicurezza di tipo detentivo e quindi lo status e quello di internato e di qui il grosso problema se quali norme dell'ordinamento penitenziario che sono riferite agli internati siano anche applicabili ai soggetti che sono in in remix
Devo dire che rispetto a questo processo ad un certo punto era sembrato che il sistema potesse essere riformato per migliorare anche la sicurezza della cura dei pazienti cioè ecco l'altro profilo la sicurezza della cura
E perché perché ad un certo punto il ministro Orlando istituisce gli stati generali dell'esecuzione penale e qui lavorarono due tavoli il tavolo dieci presieduto da Maisto il tavolo U sulla sanità penitenziaria il tavolo undici
Presieduta o da dottor Nicola Mazzacuva
Mazzamuto Mazzamuto tavolo undici sulle misure sulle misure di sicurezza poi e me quello fu utili diciamo oggi certa ampissimo materiale
Forse anche un po'diciamo così nel momento quando fu prodotto alla fine anche un po'disordinato mi doveva essere c'era moltissimo materiale che era stato dato al legislatore da riordinare per avviare una riforma e infatti venne approvata la legge delega la legge Orlando centotré
Del due mila diciassette che sul punto specifico prevedeva proprio una delega sulla riforma della medicina penitenziaria il potenziamento dell'assistenza psichiatrica in carcere e la riforma delle misure di sicurezza
Personali
Devo dire che ho avuto la fortuna di presiedere la commissione di riforma su sanità penitenziaria e misure di sicurezza personali
Avevamo elaborato queste bozze di decreto legislativo che intervenivano su diversi punti
Intervenivano ripetevano completamente la disciplina delle misure di sicurezza personali e sulla sanità penitenziaria erano intervenute su alcuni punti alcuni punti che attenzione qua siamo e qui mi i voglio fare questo discorso perché riguarda di nuovo il rapporto nel bilanciamento tra sicurezza e diritti individuali quanto giochi la politica del contingente la politica criminale del contingente
Siamo a fine legislatura siamo a fine legislatura
E devo dire che una riforma dell'ordinamento penitenziario che ampia tra i principi e criteri direttivi quello dell'ampliamento della possibilità di misure alternative alla detenzione sempre con il limite del quattro bis sempre con il limite del quarantuno bis perché quelli non si toccavano
Però certo non è un progetto che a un qualche appeal sul piano del consenso elettorale
E molto difficile dialogare con l'opinione pubblica quando si parla di ordinamento penitenziario no perché diventa molto più facile la logica del buttare via la chiave del far capire che invece la funzione rieducativa della pena se fosse effettivamente a in alcuni casi riesce a vedere una ebbene che cosa succede che tutti quei con le bozze di decreti legislativi beh quello sulle misure di sicurezza non va avanti già il precede la precedente legislatura del Governo
Governo quando c'era ministro Orlando non porta avanti quel progetto rimane fermo però invece passano nelle bozze di decreto legislativo che vanno all'approvazione del governo passano anche le parti sulla medicina penitenziaria
E sulle e sull'diciamo sulle misure alternative che avevamo previsto proprio per i soggetti con con infermità psichica
E però cosa succede
Beh che cosa avevamo previsto vi dico fido alcune brevissime indicazioni ad esempio sull'articolo undici sul sistema sanitario
Avevamo previsto delle procedure più snelle per cercare di garantire cure e accertamenti sanitari esterni
Oggi il sistema delle competenze un po'più farraginoso perché rimette tutto al magistrato di sorveglianza Senna al magistrato di sorveglianza quando sono detenuti internati altrimenti al giudice competente
Durante il procedimento che già noi non avevamo adottato quella soluzione perché ritenevamo che la competenza dovesse essere in primis del magistrato di sorveglianza già con la sentenza di primo grado come giudice di prossimità mentre non ci convince questa però questa è stata una scelta che era stata fatta dal tavolo
Giostra dalla Commissione giostra sulle competenze l'hanno trasportata anche nell'articolo undici
Altro elemento importante avevamo richiesto una un dovere del medico all'atto della visita di ingresso di annotare nella cartella clinica del detenuto anche mediante documentazione fotografica di segni alterazioni che possono far apparire che la persona sia stata oggetto
Di abusi o maltrattamenti
Avevamo previsto degli interventi più specifici a tutela e sostegno del disagio psichico e della marginalità sociale avevamo anche richiesto
Che vi fosse un preside del dipartimento di salute mentale negli istituti adeguato alle dimensioni del dell'istituto penitenziario
Ci doveva essere poi anche all'atto ecco all'atto della visita d'ingresso si doveva porre particolare attenzioni alle eventuali presenze di forme di infermità psichica disagio psichico perché quell'un momento molto delicato come sanno bene gli operatori che conoscono la situazione e molto delicato il passaggio ignora in carcere ora che cosa è successo ad esempio di quest'articolo undici eccetto l'articolo undici è stato poi modificato in quel poco di norme che sono poi state effettivamente approvate dal primo governo della dell'ultim'della presente legislatura qualche cosa è stato modificato dell'articolo undici ma guardate ben poco
Alcune di quelle indicazioni che avevamo ad esempio oggi nell'articolo undici voi non trovate più nessuna indicazione in relazione all'assistenza di tipo psichiatrico non c'è più che c'era prima
E oggi non c'è più nulla non c'è più una è scomparso è scomparso tutto la documentazione fotografica è stata ritenuta superflua e quindi è stata anche queste eliminata
Avevamo poi previsto ecco le articolazioni per la tutela della salute mentale in carcere articolo sessantacinque avevamo previsto che queste sezioni
Fossero ad esclusiva gestione sanitaria c'è un'esperienza a Lecce dove la gestione di queste articolazioni e di tipo esclusivamente sanitario
Il governo poi i a seguito del confronto tavolo Stato-Regioni che non le Regioni non erano molto d'accordo su questa esclusiva gestione sanitaria aveva dato l'indicazione nel senso della prevalente gestione sanitaria
Anche questo però non è passato non è passata anche la previsione di una affidamento ai servizi sociali per ragioni in realtà era un affidamento ai servizi di salute mentale strutturato un po'come l'affidamento oggi in casi particolare per ragioni terapeutiche
Strutturato in modo del tutto analogo anche questo non è non è passato
Cioè la manovra legislativa che alla fine è stata approvata e una manovra che non guarda tanto alla sicurezza della cura quanto di nuovo alla cura della sicurezza
E qui faccio una riflessione di carattere di carattere generale allora io comprendo bene che ogni scelta che fa un un governo al parlamento
Nel bilanciare
Rieducazione e sicurezza sia estremamente condizionata dalle valutazioni che fa in quel momento le scelte di natura politica che si fanno
E quindi la valutazione qui estremamente politica rimessa legislatore
Quando invece abbiamo a che fare con il bilanciamento tra sicurezza e salute e io qui devo dire che l'attenzione da parte del legislatore doveva essere massima ossia voglio dire
Il legislatore poteva anche decidere di non ampliare le misure alternative alla detenzione come prevedeva la bozza del della commissione Giostra ma non doveva recedere sul piano delle misure alternative in favore dei soggetti che hanno un problema di salute
Sono due diciamo due regole di bilanciamento completamente completamente diverse
Non solo non è stata potenziata l'assistenza psichiatrica in carcere ma non sono state potenziate nemmeno i percorsi alternativi al carcere per garantire una maggiore tutela della della sicurezza
E ancora una volta però a questo punto a fronte di un legislatore che ha guardato essenzialmente alla cura della sicurezza ancora una volta devo dire che la Corte costituzionale adatte invece segno di capire
Come il bilanciamento dovesse essere sviluppato
E non a caso infatti la sentenza numero novantanove del due mila diciannove rappresenta un segno esattamente controcorrente rispetto alle scelte di politica criminale fatte
In relazione all'ordinamento penitenziario
Grazie
E li riprendiamo
Con all'avvocato Antonella Calcaterra a lei la parola
Allora io intanto vi ringrazio per questo invito è anzi devo dire faccia anche complimenti alla Camera penale di Oristano per l'organizzazione di questo corso
è importante pertanto a parlare di esecuzione penale perché diciamo è un è un pezzo diciamo di di il processo che viene sempre abbastanza trascurato e dimenticato
Dico sempre quando vado a fare le mie lezioni e difensore d'ufficio che è un peccato perché in questa fase si vedono tante cose si possono mettere
Le mani negli occhi su persone su storie e veramente io devo dire che mi è capitato di riaccompagnare alla vita persone con delle ditte rovinate disperate
Diciamo riconsegnarli
Ad una società un pochino trasformati quindi io penso che diciamo debba essere dedicata diciamo grande attenzione in questa fase e non solo la fase di cognizione soprattutto il senso puramente alla fase di cognizione ma sapendo quello che
Poi potrà essere fatto nella gestione di queste pene perché le pene
Arrivano in esecuzione a dispetto di quello che si dica che va che ci dicono che in Italia nelle pene non vengono eseguite le pene vengono eseguite i numeri dei nostri dalle ci dicono che le le pene vengono eseguite come e quindi diciamo è importantissimo sapere come queste pene potranno poi essere destinate trasformate i diciamo con percorsi anche
E che siano ad attivi da ogni al persone noi poi abbiamo una responsabilità enorme noi avvocati perché noi siamo quelli che io dico sempre
Sappiamo le storie delle persone perché poi quando si ragiona dell'esecuzione penale si ragiona non solo sui fatti anche sui fatti ma si ragiona sulla persona e allora sapere minaccia le storie
Che si portano dietro noi io dico spesso che non mi occupo solo degli assistiti ma mio turco occupandomi tra l'altro anche molto di pazienti psichiatrici mi occupo delle famiglie mi occupo dei disastri che stanno intorno a queste vicende umane
E quindi diciamo è importante che noi ci facciamo portavoce con i giudici che conoscono diciamo sempre meno di noi le storie delle persone perché davvero io penso che nell'esecuzione penale
Non bisogna antifranchisti di si possa dire siamo avversari cioè importante essere compartecipi nella costruzione di un progetto che deve funzionare perché l'obiettivo è quello di far funzionare in Progetto ogni revoca di misure è un disastro sotto il profilo procedurale soprattutto perché poi ci sono tutte le preclusioni ma anche sotto il profilo dell'interruzione di quello che si era messo in atto
E allora di un ragionamento scusate questa premessa ma credo che sia importante che allora un ragionamento va fatta va fatto anche governando le persone
Perché non ogni richiesta che ci viene fatta è una richiesta a cui bisogna dare seguito perché a volte loro ci chiedono delle cose di quindi abbiamo la consapevolezza e la convinzione che non potranno essere realizzate progetti che non possono attenere
E allora io credo che tenere la barra dritta sia molto importante perché molto meglio magari essere severe imporre un progetto comunitario quando sappiamo benissimo con progetto territoriale o familiare non potrà resistere
E fare delle cose che siano magari poco diciamo democratiche all'inizio ma molto più funzionali rispetto a dei percorsi che devono temere perché il nostro compito è quello di provare
A ridare delle regole e di ridare una condizione di vita normale e di restituire delle persone a un contesto di società che abbiano quale che i valori in più
Rispetto a quelli che avevano perso strada facendo ma per fare questo bisogna in qualche modo indirizzarli e allora diciamo
A volte diciamo loro chiedono intristito noi sappiamo che non è realizzabile provare a temere un po'diciamo dev'essere fermi nelle loro gli enormi di fronte alle loro richieste io credo che questo sia importantissimo
E quindi diciamo ben vengano questi corsi che non sono di facile creazione
Investono e a Milano siamo riusciti faticosamente per la prima volta anche noi a realizzare un corso di esecuzione penale però non è che abbiano grande seguito questi corsi ma vedo che pian piano cominciamo a essere diciamo che a destare un po'di interesse anche rispetto a questa frase bellissima a mio parere ma comunque insomma bisogna bisogna bisogna viverla era capirla
Allora io provo a diciamo abitare qui il mio compito oggi e quello di delineare il quadro dei percorsi di cura
Che sono previsti dal nostro ordinamento per i pazienti psichiatrici
Quali sono le situazioni esistenti
Quali sono le novità che hanno arricchito il quadro delle disponibilità rendendo oggi il quadro più che mai completo cioè noi oggi abbiamo una situazioni IGT giuridica
Che ci consente salvo poi vedere la fattibilità e anche le risorse stermini perché oggi abbiamo un quadro giuridico completo
Che ci consente di affrontare il tutte le situazioni e gestire tutte le situazioni di pazienti psichiatrici che entrano nel circuito giudiziario
Bisogna anche saperle declinare e bisogna essere molto fermi noi vi dico subito abbiamo un ruolo fondamentale e cercano di spiegare anche per quello
Allora come dicevo oggi quindi abbiamo un quadro completo e resta solo quelle di dare effettività a tutte le soluzioni che sono praticabili
Soprattutto per garantire la maggiore efficacia possibile alla cura del paziente psichiatrico
Cura che secondo tutte le indicazioni deve essere ispirata il più possibile a cure Sterne e lontano da logiche manicomiale
E lo mina anche in questo senso il parere che è stato fornito il ventidue marzo del due mila e diciannove del Comitato nazionale di bioetica nel quale fa esplicito riferimento
Richiamando tutti i principi che comma si richiamano ancora diciamo la legge Basaglia sulla Inc indispensabilità di una come dire cura che sia il più possibile de istituzionalizzata del paziente psichiatrico
Il sistema dopo le riforme della sistema delle misure di sicurezza riforma che è stata portata dalla legge ottantuno del due mila e quattordici importantissima riforma lo dico subito perché
Allora e vero che quella riforma era iniziata nel due mila e undici diciamo un po'precipizi precipitosamente ha poi strada facendo si è arricchita molto nel senso che mi sembra ripartì dalla legge del due mila undici a quella del due mila quattordici in cui ogni proroga avvenimenti inserito un pezzettino
E così si è passato da una riforma che prevedeva soltanto la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari a una riforma che ha rivoluzionato il sistema delle misure di sicurezza
Però dopo quella legge la legge ottantuno il sistema era rimasto assolutamente privo di copertura
E sotto il profilo delle soluzioni adottabile nei confronti di quelle persone le cui patologie psichiatriche non erano infatti intercettate nella fase processuale e non erano cioè destinatarie di una misura di sicurezza
Sto parlando delle patologie psichiatriche sopravvenute giuridicamente erano soprannominati centoquarantotto
Quelle cioè che si trovano in esecuzione penale con problemi psichiatrici soprattutto se e portatori di pene e superiori ai quattro anni
Di fatto il centoquarantotto era una norma assolutamente inapplicabile per la mancanza di luoghi dove potevano essere declinate queste tipo di pene
E vi dico che stiamo parlando di numeri importanti perché diciamo destinatari di milioni oggi diciamo le misure di sicurezza
Si stanno più utilizzando si stanno forse più utilizzando anche perché la riforma avendo chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari a previsto di luoghi che diciamo dovrebbero essere
Dei luoghi di cura
Maggiormente di cura quindi forse anche la magistratura osa di più forse le persone vengono guardati un po'più in faccia quando arrivano
Per i processi e in modo solo sappiamo che cosa vediamo arrivare spesso nei processi per direttissima basta Verlato voglia di guardare in faccia le persone
Per rendersi conto di quale spaccato umano arriva nei processi per direttissima perché probabilmente il settanta per cento di quelli che arrivano gli fa parte di quella diciamo
Pezzo di umanità dolente che ha molti problemi psichiatrici
Quindi dicevo per tornare al discorso di prima che questo centoquarantotto cioè le persone che poi si ritrovano in carcere con problemi problematiche psichiatriche sopravvenute non sono poche ma erano di fatto privilegi una tutela giù giurisdizionale
Perché perché prima della riforma della legge ottantuno
I centoquarantotto venivano inviati negli ospedali psichiatrici giudiziari la legge ottantuno ha chiuso gli ospedali psichiatrici giudiziari ha istituito le renne secche sono residenze per l'esecuzione della misura di sicurezza
Dentro le quali le persone
Con in esecuzione di pena trecentoquarantotto non possono e non potevano estere inviate
Qual è la soluzione che era stata adottata
Parentesi ammesso e non concesso che l'invio dei centoquarantotto negli ospedali psichiatrici giudiziari fosse un sistema di cura
Decente decoroso e in linea con quelli che erano i parametri della psichiatria civile ce ne avevamo una legge Basaglia che aveva chiuso i manicomi
E in qualche modo dare indicazioni di cura dei pazienti al di fuori di contesti istituzionali
Dall'altra parte avevamo un sistema giudiziario che prevedeva come unico sistema di più di di di di cura i costi i i gli ospedali psichiatrici giudiziari
Che erano di fatto e di manicomi e molto peggio
Quindi diciamo che il sistema era un po'questo dopodiché c'è stato un momento in cui non avevamo neanche questo perché appunto c'era questo diciamo passaggio diciamo di riforma
E allora dove si mettevano questi pazienti psichiatrici si metteva la indicazione era quello di inserirle nelle cosiddette articolazioni della salute mentale che erano dei
Delle parti di carcere dove si dovevano mettere le persone che avevano queste problematiche con un piccolo particolare che noi ad esempio il Lombardia
Il abbiamo avuto un'articolazione per la salute mentale una in tutta Lombardia e quindi poi capiti i numeri che ci sono in Lombardia
Ne abbiamo avuta una tragedia Berta core dodici posti dopo credo due anni a distanza di guadagni della riforma quindi un problema non da poco io ho presente perché poi questi problemi si capiscono vivendo di sulla propria pelle cioè io ho presente quando è stato chiuso
Quando la legge ottantuno finalmente trent'io la data non per la posso dimenticare perché tutta la legge ottantuno dice che al trentuno marzo del due mila e quindici si chiudono gli ospedali psichiatrici di fatto
Tutti centoquarantotto che erano a Castiglione delle Stiviere e non erano pochi vengono catapultati all'interno del carcere di San Vittore che si ritrova in una situazione surreale
E lì rimangono rimangono perché Pavia viene aperta praticamente due anni dopo
Allora finalmente diciamo che
Arriva la Cassazione arriva la Cassazione a sollevare la questione i costi dovrà diciamo che noi c'avevamo ragionato perché su questo problema non era certo rimasto inosservato quando abbiamo lavorato ai tavoli intanto che il tavolo dove io ho lavorato aveva formulato la proposta sostanzialmente analoga che può era quella uguale a quella quindi diciamo il problema era ovvio che c'era finalmente la Corte di Cassazione e con la ordinanza ventidue marzo due mila e diciotto rimette la questione
Alla corte costituzionale perché risolva questo problema che non era da poco esistente perché veramente mancava un pezzo di tutela rispetto a un problema importantissimo che era il problema dell'acqua
Quindi l'articolo trentadue della Costituzione
Allora arrivo alla conclusione ma vi dico che diciamo l'ordinanza della Corte di cassazione è un'ordinanza
Bellissima da leggere perché tra l'altro edotta i veramente ben motivate veramente diciamo c'è una ricostruzione analitica di
Quello che
Erano tutto quello che insomma ho detto c'è una una una una legge Basaglia che ci dice delle cose un comitato di o di bioetica nazionale che ci dice delle cose un'indicazione diciamo sulla it necessità di cura al di fuori del dettato del di contesti istituzionale dei pazienti psichiatrici
La legge ottantuno che era arrivata naturalmente a dire le stesse cose con dei principi e che in parte avevano recepito quelle che erano già le indicazioni della Corte costituzionale la bellissima sentenza duecentocinquantatré
Rimasta lettera morta e quindi la Corte costituzionale con una Dotti stima diciamo ordinanza rimette gli atti
Alla qui scatta la Corte di Cassazione alla Corte costituzionale
E il giudice rimettente questo il quesito che poi giustifica l'esito di questa cosa chiede di estendere la detenzione domiciliare in deroga che quella prevista da quarantasette per comma uno
Il scusate
Comma uno ter giusto
Anche Casini detenuti che soffrono di patologie psichiatriche talmente gravi da rendere l'espiazione della pena in carcere un trattamento sanzionatorio contrario al senso e dignità oltre che lesivo al diritto della salute
Naturalmente quindi il diciamo la Corte di Cassazione
Dando atto del fatto che il centoquarantasette era una norma che sostanzialmente riguardava soltanto la tutela della tipica della della salute fisica e non psichiatrica
E che quel quarantasette ter che veniva utilizzata in caso di cui centoquarantasette per la libertà e sempre per la tutela della salute fisica era inutilizzabile
Per le questioni psichiatriche chiede che venga estesa diciamo questa detenzioni domiciliari invece Rota
Sì calandoci dentro anche tutte le situazioni di pazienti psichiatrici che avevano problematiche sopravvenute all'interno del carcere
La questione naturalmente viene ritenuta fondata cioè naturalmente
Viene ritenuta per fortuna fondata dalla Corte costituzionale
Che è con una provvedimento anche qui molto dopo toni molto articolato e diciamo chiaramente di pratiche di grande apertura e di grande attenzione a quelli che sono i problemi
Della salute
Maggiore molta più attenzione rispetto a quello che aveva posto il legislatore tanto che a un certo punto la stessa Corte costituzionale scrive che c'era già stata una come dire diciamo c'era già stato unica vinto
Rivolto al legislatore dalla Corte costituzionale che con sentenza cento undici del novantasei la Corte costituzionale aveva già invitato il legislatore a porre rimedio a questa situazione duecentoquarantotto che allora aveva la fuoriuscita Sulci sull'ospedale psichiatrico ma che non era stata ritenuta troppo soddisfacente dalla Corte costituzionale che già si era reso conto evidentemente
Che quel contesto diciamo detentivo non era troppo in linea coi parametri di cura diciamo vigenti
Tuttavia il legislatore dice la Corte rimasto totalmente fermo e a questo punto non non rimane che alla Corte costituzionale porre rimedio a questa situazione
Ed accogliere la questione che viene rimessa dalla Corte di Cassazione quindi cosa fa
Esistenti e cioè amplia la detenzione domiciliare invece eroga prevedendo la possibilità di applicarla anche ai pazienti psichiatrici con patologie il sopravvento
L'intervento lo dico adesso è un intervento su quarantasette terre e quindi non è un intervento su centoquarantasette sul differimento secco
Che quindi non potrà essere utilizzato per il differimenti in caso di patologie psichiatriche
C'è un provvedimento interessante comportato del magistrato di sorveglianza di di di
Di Brescia su questo punto dopo magari lo illustrano ma quello che mi preme diciamo per finire il discorso diciamo sentenza Corte costituzionale e che viene comunque delineato questo strumento che è uno strumento che naturalmente diciamo permette di contemperare anche quelle che sono le esigenze di sicurezza perché ovviamente diciamo siamo consapevole consapevole la Corte costituzionale che si sta parlando comunque di persone che hanno bisogno di cura ma rispetto alla quale c'è anche una necessità di sicurezza diciamo sociale e quindi quello che è viene individuato come uno strumento adatto è quello della detenzione
Domiciliare che attenzione scrive la Corte costituzionale non è una misura alternativa all'appena ma una prima alternativa alla detenzione
Quindi una modalità di pena che rende la piena più umanitaria consentendo alle persone di potersi fu curare in contesti
E in situazioni che non sono riduttiva mente ritorno a casa e tanto meno ritorno alla libertà ma devono essere delle misure che devono essere confezionate
Sotto la direzione del magistrato di sorveglianza qui viene rimessa anche qui una responsabilità che deve individuare un luogo di cura
In un concerto ovviamente quei servizi di cura che dovrebbero dovrebbero fornire gli strumenti adatti per
Creare questi ghetti di cura che devono consentire la la fuoriuscita diciamo delle persone
Facendo così
Porne ponendo fine a questa lacuna previgente scrive la Corte Costituzionale normativa che effettivamente esiste
Quindi diciamo che
Ripeto torno al percorso inizia al discorso iniziale oggi abbiamo un sistema assolutamente completo
Abbiamo un sistema che prevede delle misure di sicurezza e mi riferisco a quelle applicate che trovano naturalmente ragione
Delle patologie psichiatriche ceceni un accertamento di ridotta o
Esclusa i capacità di intendere e di volere che sono regolate dalla legge ottantuno del due mila e quattordici secondo criteri che sono e molto importanti dal punto di vista della tipologia dell'intervento perché oggi sostanzialmente dovrebbe essere quasi precluso l'intervento di una misura di sicurezza detentiva poi ci ritorniamo misure di sicurezza che sono comunque disciplinate dal Codice penale che poi vedremo come diciamo anche su diciamo la scaletta esecutiva perché è importante soprattutto rispetto al lavoro che si può fare un avvocato in questo senso
Poi abbiamo la detenzione domiciliare prevista dall'articolo quarantasette ter comma uno lettera c applicabile comunque a persone
Con pene residue non superiori a quattro anni che si trovano in condizioni di salute particolarmente gravi che richiedono contatti costanti quei presidi Corritore Vialli queste ammessa anche per la psichiatrica
E poi abbiamo le detenzioni domiciliari invero ex articolo quarantasette ter comma uno ter come rimodulato
Dalla sentenza novantanove della corte costituzionale che consente alle persone con pene superiori a quattro anni di accedere alla detenzione domiciliare per ragioni psichiatriche in caso di cui questa scultura ma diciamo figura naturalmente
Fugge alle preclusioni che sono previste
Per il quattro bis e e quindi diciamo intercetta anche le persone che non potrebbero essere destinatari di quella che il cui gli ho detto prima perché lì dicono le preclusioni che sono previste dall'ordinamento penitenziario quindi coloro che la cui patologia psichiatrica non viene intercettata per una ragione o per l'altra nella fase processuale e non sono destinatari di misure di sicurezza oggi possono avere una diciamo
Una possibilità di cura con soluzioni giuridica che è garantita a trecentosessanta gradi
Poi naturalmente tra il diretta decidere e il fare c'è di mezzo comunque la difficoltà legata perché naturalmente
C'è tutto questo discorso anche della
Dell'efficienza dei servizi delle risorse e dei servizi
Io non nascondo che
A volte diciamo c'è anche un certo disinteresse gente diamo anche dircelo chiaro dei servizi però questo va be è un discorso diverso
Allora
Molto brevemente
Quali sono due parole sulla
Primo punto misure di sicurezza
E sui principi che sono oggi vigente vivi vigenti
Allora naturalmente dico subito che dico quattro cose che sono stint ricerche fanno riferimento a questo in questo ambito cioè sempre le misure di sicurezza
Che traggono la loro origine da questo riconoscimento di totale o parziale incapacità di intendere e di volere che quindi hanno la loro ragione in una patologia psichiatrica
Che è stata la causa della commissione di un reato e Candy che diciamo che danno conto dell'ammette l'esistenza di una necessità di cui il presupposto e la compimento di commissione di un reato e la cosiddetta pericolosità sociale e che sono previsti i presupposti per duecentodue del duecentosette del Codice penale torniamo a dire che la disciplina e fissata negli articoli del Codice penale per le misure di sicurezza
Che servono che cosa potrebbero neutralizzare la pericolosità del sociale delle persone attraverso una terapia e una cura delle persone
Questa e la finalità sono disciplinate dal centonovantanove del codice penale lo dico questo articolo perché è importante perché sancisce un principio importantissimo delle misure di sicurezza che è il principio di legalità
Perché a ogni tipo di pericolosità sociale deve corrispondere la misura previste consequenziale dal Codice penale nel rispetto del principio di legalità
C'è un interessante una bella sentenza della Corte costituzionale Corte di Cassazione
Che interviene su questo punto che è la sentenza trentaquattro zero novantuno dell'aprile due mila e undici che fa tutto diciamo un
Pone per la mente dei di principi molto Fermi
Sulla
Necessità che a a a un tipo di pericolosità abbiamo alla pericolosità sociale qualificata e la pericolosità sociale che deriva da diciamo patologie psichiatriche
E allora diciamo che e a ogni tipo di pericolosità deve corrispondere necessariamente la tipologia di misura di sicurezza che e diciamo è collegata con la pericolosità diciamo qualificata cioè a Colico il tasso qualificate quella del delinquente abituale professionale per tendenza
E l'altro invece è quella che riguarda le misure
Le patologie psichiatriche
Bello divide dire io un po'le dico queste cose poi magari Cicci Stern Polo
Per arrivare a documenti più interessanti ma noi abbiamo avuto a Milano un grande attivismo sotto il profilo dell'applicazione della delinquenza abituale e per tendenza cioè la Procura di Milano a un certo punto Parma
Ecco che arriva
Arrivano queste diciamo andava in una mappa per fortuna devo dire la verità che abbiamo avuto verso
La magistratura di sorveglianza molto il anche un po'terra mai nominata cioè non tutti alla stessa maniera che comunque queste richieste le hanno bloccate spesso
Però comuni ma reati adesso poi voglio dire non particolarmente diviene il primo con a da noi a Cagliari è una cosa che io ho notato perché chiaramente la pericolosità sociale qualificata comporta l'applicazione di una misura di sicurezza detentiva e avendo nella colonia agricola interferometri arrivavano
Mentre ad esempio o nell'esperienza della nostra procura la procura di Cagliari che è se dediti alla alla procura più grosso di tutto il distretto
Non c'è e questa tendenza a chiedere la declaratoria di abitualità di delinquenza ma per casi che io confesso sinceramente quando avevo appunto la ha giurisdizione sulla colonia agricola
Non non reati particolarmente gravi ma erano molti cioè la casella ricavo dichiarai quelli di venti pagine ma
Il capitano anche a noi ma stiamo parlando di furti rapine a sua volta vi rapidamente Bassi Marco era la bambina ricettazioni però tanti
Numerosissimi che
Dal punto di vista forse tecnico-giuridico si potrebbe forse anche ritenere che se un delinquente abituale
Però poi veniva applicata la misura di sicurezza richiesta dalla dalla procura al magistrato di sorveglianza da noi non è una prassi prassi che invalsa per no no da noi continueremo a fare diciamo molto fermata dei magistrati di sorveglianza però continuamente proposta dalla procura alla procura quando diciamo fai cumuli comunque Amanda per la cosa manda addirittura poi c'è stata anche delle belle ordinanze soprattutto quelle che magari la chiedevano in via preventiva cioè a metà appena vieni arrivavano queste richieste perché loro serviva comunque la pronuncia dichiarativa
Che tra l'altro è una pronuncia che dal punto di vista penitenziario incide molti molti nuovi no perché sulla possibilità dei benefici incide moltissimo
Per cui io le devo dire che lì imposte fermata questa cosa comunque no questo per dire che appunto nel cioè la qualificata ai quali vanno applicate diciamo nelle le alcuni tipi di misura lo sapete la colonia agricola e la casa e lavoro mentre le
Lei alla pericolosità sociale connessa con le malattie mentali
Primi sono previste le misure di cui al all'ospedale psichiatrico giudiziario articolo duecentoventidue case di cura duecentodiciannove ora da eseguirsi presso la rendita e la libertà vigilata articolo duecento ventotto a
Attenzione che
Da eseguirsi presso Dahrendorf però la dizione deve comunque rimanere ancora è quella prevista dal Codice Penale
Lo dico perché e e anche qui l'attenzione e Massino che dobbiamo porre perché soprattutto i giudici di cognizione fanno dei dispositivi di sentenze che sono surreali a volte cioè un caso che mi è capitato ma recentemente cioè stiamo parlando anche allora sì
Che questo poi implica una un lavoro cioè una da una un provvedimenti che non sono di fatto eseguibili cioè assorbe perché non imputabile per vizio totale di mente al momento del fatto
Applica la misura di sicurezza di ricorderò presso comunità ad Arca assistenza per la durata di anni due
Di chi di ecco scusate manca un pezzo visto l'articolo cinquecentotrenta duecentocinque duecento ventidue duecentoventidue fosse rimasto nel computer
L'altro capisco applica la misura di sicurezza del ricovero presso la comunità tutti d'accordo che doveva andare in libertà vigilata perché questi erano anche le conclusione del del perito
Dichiara l'estinzione della misura della della perché in nel frattempo questo è in custodia cautelare cilindri cioè avevamo che la la necessità di tirarlo fuori da dove era no ecco ha visti gli articoli trecento trecentododici duecentosei duecentoventidue
Misura sicurezza provvisoria del ricco però presso una comunità ce ne avevamo una persona
Che diciamo in discordia cautelare una comunità già individuata attratti in un perito che aveva concluso di fatto quando il PM surfista restituire questo provvedimento
Mi ha chiamato e mi ha detto bene io per me questo provvedimento io non so non posso eseguirlo non posso eseguirlo perché banalmente loro devono inserire nella come si chiama quello di il il registro dei loro informatico informatico i relativi all'articolo quindi il numero dell'articolo per loro era duecentoventidue sì quindi e tutta una corsa durata tre giorni
Per modificare fare una MOC perché poi d'ufficio il giudice non lo può fare quindi fai una richiesta di modifica
Senza offenderlo poi troppo perché è chiaro no ecco ma una modifica della donna scusate non Annalena io no no no fuori dalla grazia di Dio per trovare quelle immagini ecco però questo è come dire l'attenzione perché per quello che dico comunque duecentoventidue perché
Bisogna fare attenzione che
Viaggiamo con le stessi articoli del codice penale sia pure però con
Con la indicazione della della
Delle esecuzioni irruenza quindi diciamo che
Della rilancio questa diciamo questa sentenza delle Sezioni Unite interessante perché dice proprio che il caso era un caso divertente perché non so se l'avete letta ma c'è questo signore che a una qualificata e che quindi è in libertà vigilata
Per ragioni diciamo legate la pericolosità sociale qualificata mentre in libertà vigilata
Chiaramente vengono emergono delle problematiche di carattere psichiatriche
Fanno un aggravamento ai sensi del duecentotrentadue sbagliando mi domandano poi in una in una comunità
Dopodiché mandano avanti il percorso come se questo adesso una una misura di sicurezza legata alla pericolosità psichiatrica
In realtà poi la corte di cassazione interviene in maniera severa su questo punto dicendo
Che ha ogni pericolosità deve corrispondere la misura di sicurezza corrispondente quindi questi signori che aveva una una misura di sicurezza legata alla pericolosità qualificata doveva dare un aggravamento ai sensi del duecentotrentuno che non è una norma speciale rispetto alle altre e quindi devono mandano in colonia agricola
Cosa dice a chiare lettere la Cassazione dice che tutti i problemi che sono legati a problematiche psichiatriche che possano intervenire devono essere gestiti attraverso gli strumenti che sono tipici della sanità vale a dire fai un TSO governa la malattia psichiatrico con gli strumenti che sono quelli della psichiatria civile ma non saltando da una misura all'altro perché il principio di legalità è un principio sacrosanto che deve essere appunto rispettato
Allora tornando alle nostre misure di sicurezza allora come sapete o o attualmente le misure di sicurezza che però appunto rimangono duecentoventidue duecentodiciannove e duecentoventotto dove la libertà vigilata quelle detentive oggi devono essere eseguiti irruenza che sono dei luoghi di cura
Che sono stati istituiti con decreto ministeriale del due mila dodici oggi ne abbiamo più o meno uno in ogni regione con eccezione dell'Umbria che continua e la barba e la Val d'Aosta è l'accordo con con lunghe che continua a non non resistere a questa a questa iniziativa comunque oggi abbiamo ogni regione dotata
Con un problema certo di liste d'attesa dopo di che forse bisognerebbe anche andare a vedere quanti sono le misure di sicurezza provvisorie che vengono emette a vuoto letteralmente a vuoto
Perché noi purtroppo su quel punto era in questo rimane un punto dolente perché non si contano io un po'diciamo di accetta i numeri su questi gli oneri
Un po'diciamo frequentando lo molto ma diciamo che e le persone che sono dentro per reati gravi sono credo un quarto e c'è gente anche cento per tentato furto danneggiamento per resistenza e quindi diciamo che i posti spesso sono occupati per questa ragione
Allora
Quindi l'attenzione acché vengano in qualche modo richiamati gli articoli diciamo di legge che siano giusti l'attenzione anche a che vengano applicate
Con un termine perché un'altra cosa pazzesca che si verifica frequentemente e che ci siano dei provvedimenti dispositivi si dedicano che ne sia per le calamità ora di sicurezza fino a quando la pericolosità sociale non verrà non cesserà
Io non sto raccontando fa volevo cioè nel senso che ma questo guardate che dal punto di vista diciamo no Straw è un problema serissimo perché bene siccome ogni anno che fa allora quando si ha a che fare coi pazienti psichiatrici si fa un compone al suo mestiere no perché l'avvocato si deve anche porre in maniera diversa però allora bene un paziente allora e a me è capitato Monnet di un signora che aveva diciamo avrà avuto una condanna infanticidio
E naturalmente tutto totalmente prosciolta quindi la pedina nella misura di sicurezza per legge per essere dieci anni cioè e quella è automatica ecco
Allora
Baglione a dire alla signora che rientra Castiglione pensando di uscire dopo domani perché dice be diverso io sto bene il giudice ha scritto fino a quando la la pericolosità sociale non non non viene meno io sto bene quindi per me è finita
Allora il magistrato di sorveglianza la prima cosa che
Fa quando riceve gli atti dal giudice di cognizione che e deve mettere in esecuzione un provvedimento così prende riempie un modulo centesimi la misura di sicurezza e del devo mettere in esecuzione una legge che per una misura di sicurezza per legge contermini dieci anni non è facile dirlo a una persona che pensa di poter uscire dopo domani cioè allora il termine è i i giudici forse devono imparare anche a metterla su questo punto
Età ci fermiamo qua e con l'ascolto di questo dibattito che si è tenuto il dieci gennaio scorso organizzato dalla Camera penale di Oristano dal titolo dalla cura della sicurezza alla sicurezza della cura l'esecuzione penale e la a tutela della salute un tema quindi di purtroppo di stretta attualità alla luce dell'emergenza sanitaria per il coronavirus alla luce della situazione drammatica in cui versano le carceri italiane in particolare abbiamo ho sentito l'intervento entro l'tengo della stessa presidente della camera penale di Oristano Rosaria Manconi avvocato Rosaria Manconi del magistrato di sorveglianza di Oristano Ornella ammenda
Del professor Marco Pelissero ordinario di diritto penale
All'Università degli studi di Torino e da ultimo abbiamo sentito l'intervento dell'avvocato penalista del foro di Milano
Antonella Calcaterra e si conclude così anche per questa sera la puntata dello speciale giustizia tutti grazie per l'attenzione da Lorena duro sono buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale