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09:30
giornalista
Carriera di ascoltatori benvenuti a stampa e regime
Oggi sette aprile molti i temi sulle prime pagine dei giornali uno su tutti il decreto del governo ritardi di garanzia alle imprese forniti da Sace e un fondo per le piccole e medie imprese ma anche oggi
Nella stessa giornata riparte il negoziato in Europa cioè il vertice dei ministri finanziari Francia Italia fanno fronte comune sui eurobonds ma c'è ostilità da parte delle cancellerie nordiche
Il contagio cresce di meno si riducono i ricoverati nelle terapie intensive
E pronto il primo teste italiano per testare l'immunità
E intanto il governo studia una riapertura dalla dopo Pasqua ma più probabilmente da maggio ma in deroga alle disposizioni
Di chiusura ci sono tantissime imprese che hanno riaperto grazie all'autorizzazione delle prefetture al lordo e di questo parlano molti giornali e e poi ancora i morti nascosti i morti
Ridicolo vide nelle residenze per anziani gli errori della Regione Lombardia le polemiche fra regione e il Governo
E ancora tutti promossi affinando la maturità on line racconteremo la scuola al tempo della didattica a distanza c'è una importante circolare purtroppo unica e sola del PM di Milano del procuratore di Milano greco ai suoi sostituti arresti solo in casi gravi
E la condizione delle carceri e quella che ci preoccupa e quindi senza segnaleremo e poi la assorti di Boris
Johnson da ieri sera ricoverato in terapia intensiva con crisi respiratoria che tiene e in allarme la Gran Bretagna questi i temi del nostro sommario odierno adesso vediamo
I titoli dei principali quotidiani italiani il Corriere della Sera per le imprese quattrocento miliardi Conte e un intervento poderoso Pasqua a casa dai responsabili andare in giro il governo approva il decreto liquidità
Scende ancora la curva dei contagi diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva questa l'apertura del Corriere tipo è al centro Pa pagina
Tratta della maturità tutti promossi a fine anno maturità on line
Solo l'orale la Repubblica poveri morti nascosti si allarga la vergogna del Trivulzio sala una ferita per Milano indagine del governo la stampa aziende e corsa alla riapertura migliaia di richieste ai prefetti del Nord
Sì al decreto impresse duello Di Maio Gualtieri sull'export oggi l'Eurogruppo si fa strada la proposta di usare il fondo salva-Stati
Ma con condizioni
Ridotte e poi cioè la foto di Boris Johnson
Che si aggrava con un commento di Vittorio Saba di tradito dall'idea di essere Cerci
Il Sole ventiquattro Ore liquidità quattrocento miliardi di garanzie alle imprese da sagace e fondo permetti May il giornale due mesi senza tasse
Ma solo solo rinviate manovra col trucco
Sì al decreto in prese quattrocento miliardi per la ripresa economica l'avvenire
Garanzie per le imprese incertezza per la scuola approvati due decreti alle aziende quattrocento miliardi di prestiti e salvaguardia anti scalate
Johnson in rianimazione
Poi ancora abbiamo altri quotidiani il mattino impresse spinta da quattrocento miliardi sospesi
Per due mesi i pagamenti fiscali a chi ha perso scudo contro le scalate ostili alle aziende italiane
Il Messaggero impresse cura da quattrocento miliardi questo il titolo del quotidiano di via del Tritone
Il quotidiano del Sud di Roberto Napoletano non è salva impresse ma salva banchieri viviamo tempi di guerra ma non abbiamo il coraggio di mettere la garanzia
Per cento questo l'editoriale del direttore Roberto Napoletano e poi al centro pagina
C'è un articolo di Claudio ma vincolati stato il primo giornalista italiano sollevare il caso dei pazienti dico Omid ricoverati nelle residenze per anziani il Lombardia pazienti Covington
Alle RSA per Fontana bastava un clic mascherine lo strano business questo l'articolo di Claudio Marin con il Riformista il grido del Papa di prego fate qualcosa per le carceri
Questo il testo dell'omelia di ieri a Santa Marta pubblicato dal quotidiano di Sansonetti
Libero lo Stato specula sul virus IVA al ventidue per cento sulle mascherine cose turche al governo poi il tempo il bazooka a scoppio ritardato
Dopo tre settimane arrivano i soldi forse
La notizia Muro di Berlino sugli eurobond così l'Europa non serve e poi ancora la verità troppi paletti soldi per pochi
E infine il fatto Quotidiano edotti titola con questa inchiesta molto interessante che leggeremo sette mila aziende aperte dove si muore di più a Bergamo e a Brescia
Ma anche in Piemonte e Veneto quasi tutti lavorano in deroga e le prefetture non possono fare controlli
Il manifesto smascherato il governatore lombardo Fontana
Nella bufera sulle annunciate mascherine per tutti chi ancora non ci sono l'accusa dei gestori delle RSA sui focolai nelle case di riposo
Il dubbio giustizia stop fino a maggio la decisione in Consiglio dei ministri altre modifiche in arrivo nel penale
E questo poi c'è il foglio che apre con un editoriale del direttore il gozzo sede Europe i problemi ci sono bio ma la novità è che l'Europa sta crescendo e ha fatto ciò che era necessario fare
Questo il commento di Claudio Cerasa bene entriamo adesso nel cuore delle notizie partendo dalla prima e cioè la più istituzionale ma anche quella più attesa dal mondo delle imprese italiane la decisione del Governo il cosiddetto bazooka di garantire con venti miliardi quattrocento miliardi d'investimento
Per le imprese coinvolgendo Sace e costituendo un fondo per le Kearney ne parlano tutti il il Corriere della Sera
A pagina due e tre a un articolo di Enrico Marro decreto si terrà alle tensioni intervento poderoso il via libera al provvedimento sulla liquidità
Conte liberati quattrocento miliardi dopo i trecentocinquanta del cura Italia ci sono stati due consigli
Chiunque c'è stato uno stop perché vedremo uno scontro anche molto forte nonostante il momento drammatico fra i Cinquestelle e il PD sulla gestione di queste risorse come purtroppo spesso accade e il costume della politica non cambia neanche in questi momenti ma poi alla fine si è venuti alla quadra la mediazione di Conte ha retto e quindi la garanzia pubblica scrive
Sempre sul Corriere Lorenzo Salvia
Cioè la copertura da parte dello Stato in caso di mancato rimborso del prestito può arrivare al cento per cento per le imprese più piccole
Mentre per quelle più grandi scende fino al settanta per rimborsare il credito
Un tasso molto vicino allo zero ci sono sei anni di tempo la somma può arrivare al massimo fino al venticinque per cento del fatturato dell'anno scorso
è stato rivisto fino all'ultimo secondo il decreto legge che il Consiglio dei ministri ha approvato ieri per dare liquidità alle imprese cioè per mettere in piedi un sistema di credito a costo quasi zero e burocrazia semplificata
Nell'impianto del testo scrive Lorenzo Salvia c'è un doppio binario che riflette il braccio di ferro fra il PD e Cinquestelle sul controllo di San nasce
La società chi materialmente emetterà le garanzie pubbliche per le aziende più grandi mentre per quelle piccole
Il braccio operativo sarà il fondo di garanzia per le PMI i tempi saranno brevi ma non brevissimi e questo perché serve serve comunque il via libera della Commissione
Europea in questa categoria
Cioè quella delle piccole imprese scrive Lorenzo Salvia il decreto far rientrare le imprese fino a quattrocentonovantanove dipendenti ma ci sono diverse fasce di intervento a seconda dell'importo del prestito
E e anche del fatturato dell'azienda per i prestiti più piccoli fino a venticinque mila euro viene introdotta per tutti una procedura super agevolata
Senza istruttorio istruttoria né da parte delle banche né da parte del Fondo di garanzia in questo caso la garanzia pubblica sarà pari al cento per cento
Per i prestiti fino a ottocento mila euro e per chi fattura meno di tre virgola due milioni di euro invece la garanzia pubblica resterà ancora al cento per cento ma ci sarà una valutazione dell'impresa fatta dal fondo
Valutazione che non riguarderà la situazione attuale altrimenti nessuno prenderebbe nulla ma gli ultimi due anni con bilanci e dichiarazioni fiscali
Oltre gli ottocento mila euro e con un tetto massimo di cinque milioni la valutazione resta mentre la garanzia scende al novanta per cento
Ma potrà tornare poi piena al cento per cento con l'intervento dei Confidi cioè i Consorzi a garanzia collettiva dei fidi questo il il il programma del governo per le imprese più grandi invece cioè quelle che superano i cinquecento dipendenti
Esce di scena il fondo di garanzia ed entra in campo Sace cioè la società che si occupa di a
Passione per le aziende che fanno Spoto controllata da Cassa depositi e prestiti anche qui l'intervento diviso in due fasce in questo caso la garanzia pubblica non è mai al cento per cento
Ma al novanta per cento per le imprese che hanno meno di cinque mila dipendenti e un fatturato di fino a uno virgola cinque miliardi di euro scende all'ottanta per cento per quelle grandi imprese che hanno un fatturato fra uno virgola cinque cinque miliardi di euro e poi al settanta per cento
Per le imprese che hanno un fatturato superiore ai cinque miliardi di euro
Quindi il fondo di Sace spiega Lorenzo Salvia sarà fondamentale per le aziende più grandi la proprietà della società resta nelle mani di Cassa depositi e prestiti ma il decreto affida la direzione e il coordinamento al mistero dell'economia
Una sorta di compromesso che alla fine evita il tre sette di una struttura che nei prossimi giorni sarà chiamata a fare la sua parte per portarvi liquidità
Alle imprese italiane e c'è una sospensione da parte del Fisco di tasse e contributi se successo il fatturato una sospensione
Di due di di due mensilità
E e poi e poi diciamo questo è il cuore del provvedimento del del governo che è giunto come dicevo al termine di una giornata molto laboriosa da Pascale
Condotta da parte del premier per cercare di mettere insieme e le due anime del governo e cioè il PG e i Cinque Stelle e soprattutto per porre un
Già ad una alle alle mire come dire del ministro Di Maio che tornati scene rivendicava una centralità in questo progetto vediamole parla la stampa con un retroscena di la di Lombardo
Di Mario torna in scena l'export mi compete scontro con Gualtieri compromesso tra ministri un comitato su Sanchez con Farnesina Ernesto questo il punto di mediazione raggiunto
Dal premier caro Roberto Gualtieri scrive lombardo l'export è roba mia e insomma Luigi Di Maio tornati scena per riprendersi la leadership del Movimento cinque Stelle il Consiglio dei ministri spezzato in due dalle polemiche
E il teatro dell'ultima puntata dello scontro tra grillini e il PD dal lungo per tutto il giorno
Con una pausa per trovare un accordo
Chi pratica i furori delle ultime giornate in cui si è consumata una pura lotta di potere mentre fuori si aggiorna la conta dei morti da virus e lo spettro dell'ecatombe economica si fa più vicino nel palazzo si combatte su Sanchez
Una società specializzata nella garanzia al credito alle imprese lanciata nell'export
Che i lettori de la Stampa hanno imparato a conoscere negli ultimi tre giorni in cui abbiamo puntualmente dato conto della cronaca dei fatti sull'operazione del ministro dell'Economia Gualtieri
E del PD che volevano portare Sace sotto il Tesoro e sulle resistenze del Movimento cinque Stelle che invece volevano mantenere
Struttura e operatività sotto cassa depositi e prestiti istituto controllato dal MEF ma più autonomo nel perimetro di azione un vertice a Palazzo Chigi tra Giuseppe Conte Gualtieri e l'amministratore delegato di cassa depositi
Il prezzo aveva portato domenica segna un primo compromesso sagace attraverso la quale passeranno le garanzie per la liquidità a tutte le aziende e non solo più sul fronte destro sarebbe rimasta bilancio pinne Cdp
Ma direzione coordinamento sarebbero passati in mano al ministero tutto ok non proprio per il ministro degli Esteri
Perché la prima decisioni che ha preso Dimaio quando con il Governo Conte due è passato dal ministero dello Sviluppo economico la Farnesina è stata quella di portarsi dietro la delega al Commercio estero e si sancisce il veicolo fondamentale per questo comparto tanto più che parti integranti di Cdp che nella spartizione delle controllate i grillini considerano un proprio gioiello è chiaro che a Di Maio non poteva andare bene l'operazione di Gualtieri
Forse pensavano che non ce ne saremmo accorti e la riflessione offerto ai collaboratori Di Maio si impunta indie al Consiglio dei ministri non può permettere che Gualtiero I ottenga uno strapotere
Che in termini di consensi ha un peso sulle piccole e medie imprese e che nella bozza del decreto visualizzati mattine contenuto nel passaggio in cui stabilisce chi sa su Consulta preventivamente il ministero dell'Economia sulle decisioni azienda agli occhi dell'ex capo politico del Movimento cinque Stelle significherebbe un indebolimento degli esteri significherebbe sempre dover passare a chiedere il permesso dal MEF
E così di maglie alla fine del braccio di ferro ottiene un altro compromesso nasce un comitato strategico
Partecipato assieme dalla Farnesina dal Tesoro chiederà indirizzo assaggi e per quanto riguarda le misure che saranno prese a sostegno dell'internazionalizzazione in più Dimaio ottiene cinquanta miliardi di garanzie
Che lo Stato cioè il Tesoro attraverso la società assicurerà agli esportatori per Di Maio vista la portata globale dell'emergenza coronavirus bar rinforzato il ruolo del ministero degli Esteri e questo accordo King di Fini
A suo avviso lo fa
Il commercio estero essenziale per rimangio dell'Italia
E duecento miliardi nel due mila venti e altri duecento nel due mila ventuno garantisce gara i garantiranno i prestiti che le imprese otterranno dalle banche per i loro piani di investimento egli esportazione quindi la diciamo impuntatura di Di Maio tutto sommato Thiele che Conte e costretto a trovare una mediazione
E nella quale evidentemente il PD e i Cinquestelle si sentano riconosciuti così è andata ci racconta la stampa così è andata ce lo racconta anche il Corriere ma queste tensioni
All'interno del governo è evidente che propano
I vertici istituzionali e propano anche gli opinion leader i commentatori politici se ne colgono gli echi nei commenti per esempio di Massimo Fea Franco sul Corriere della Sera ma anche di Marcello Sorgi sulla stampa
Un po'meno di Stefano suo folli sulla Repubblica vediamo che cosa dicono in sintesi intere
Opinionisti e anche dunque e non è chiaro scrive Massimo Franco sì contrasto sul ruolo della Cassa depositi e prestiti
Immani grilline
E il ministero dell'Economia guidato dal Pd sia solo un'increspatura il timore scrive e che anticipi una competizione su chi avrà indaga il rubinetto dei soldi nella fase della ricostruzione
è una domanda che possono arrivo Portulano in un'Italia in bilico tra contagi muori guarigioni morti guarigioni ma emerge quasi per inerzia il provvedimento approvato ieri sera dal Consiglio dei ministri
E una risposta concreta la fame di denaro liquido delle aziende ce ne dovranno essere altri per prevenire il collasso del sistema produttivo esportando al massimo ma anche al meglio i margini di indebitamento dell'Europa
Qualche prudenza tuttavia illegittima nel momento in cui affiorano diverge
E la Thema e quale regia tecnica e politica garantirà all'erogazione immediata di liquidità il compromesso di ieri punta a rassicurare ma la distanza tra Movimento cinque Stelle
E PD si avverte anche sul ruolo del cosiddetto Fondo salva Stati i grillini vogliono archiviare lo strumento del messi in sintonia con l'opposizione di destra il PD invece e disponibile a utilizzarlo a patto che non imponga condizioni e si sommi ad emissioni di eurobond per spalmare su tutti i paesi europei i debiti causati da coding diciannove
Non è azzardato per vedere conclude Franco che quando l'emergenza sarà finita altre polemiche fioriranno perfino più aspre
Affrontare un muro contro muro con l'opposizione in una fase così drammatica e già un problema contrastarla con una maggioranza sfiorata dalle differenze interne rischia di complicare tutto e l'inclinazione del premier a mediare
Potrebbe non bastare più dello stesso tenore anche il commento che fa sulla stampa Marcello Sorgi a pagina tre
La distanza tra Cinquestelle PD sugli aiuti alle imprese e il titolo del taccuino di Marcello Sorgi al di là delle questioni Stecchini che scrive
L'ex direttore de la Stampa del TG uno che hanno fatto saltare e poi recuperare l'accordo sul decreto per i finanziamenti alle imprese è abbastanza chiaro cosa sta capitando tra PD e Movimento cinque Stelle
C'è una differenza di vedute tra i due partners di governo che nessun éscamotage tecnico potrà risolvere
Il Pd e Gualtieri sono convinti che insieme agli strumenti che dovrebbero
Consentire alle imprese di ripartire trovando negli aiuti di Stato il sostegno a molte situazioni a rischio di fallimento occorrerebbe concordare una strategia un progetto una visione comune a tutta la maggioranza giallorossa
Per capire in che direzione spingere la possibile soluzione di una crisi
Che si annuncia devastanti i cinquestelle considerano questa impostazione vecchia e limitativa soprattutto vogliono essere certi che le loro diretto campo di riferimento elettorale il Sud le piccole e medie imprese
Presso di intromettersi
Non escludendo di mettere bocca anche sulla parte di quello rimanente le imprese grandi e medie che spostano grazie al ministro degli Esteri
Guidato da Di Maio un legittimo bandi di Ocre calcolo clientelare così lo definisce Marcello Sorgi che rischia di scontrarsi se in Europa si troverà l'accordo a partire da una piccole stanze di riforma
Che vengono da Bruxelles
E sempre accompagnano
Gli aiuti europei una divergenza simile tutta politica
Niente affatto tecnica come si vede può risolversi in due modi o con un confronto vero e un accordo più alto tra i due due maggiori partners di governo o con un ennesimo abbozzo
Del Pd che alla fine come accaduto altre volte potrebbe rassegnarsi alla logica elettoralistica dei Cinque Stelle
Accettandolo avente un compromesso al ribasso e confermando i limiti dell'alleanza con i grillini eccetto ma queste mediazioni
Quando quale effetto avranno sulla sulla burocrazia e sulla vela sci velocità poi di finanziamenti è questo il tema perché è ovvio che più bottiglie vogliono mettere la loro più il tempo passa né questo si occupa per esempio sulla Repubblica il commentatore
Stefano Folli ma se ne occupa anche Roberto Napoletano nel suo editoriale di apertura del del quotidiano del sud folli dice che questa è una prova per il governo Conte perché i soldi devono arrivare subito da qui sì varrà la nobilitate delle mediazioni dice Stefano Folli del premier vediamo
Conterà molto d'ora in poi la rapidità con cui saranno elargiti fondi è qui dice folli si incontra subito un paradosso l'Italia attende liquidità tanta liquidità e poca burocrazia se possibile niente
Del tutto in un Paese che ha il più alto indice gli ostacoli burocratici dell'intero Occidente qui c'è un paradosso
Se il sistema fosse in grado di erogare in pochi attimi la liquidità necessaria e le imprese azzerando per di più la burocrazia non saremmo in cima quella classifica poiché invece lo siamo vuol dire che le procedure rimangono
Per forza di cose farraginose può darsi che al riguardo la maggioranza di centrosinistra sia in grado di riservare qualche sorpresa sarebbero
Posso azionario una coalizione Pd Movimento cinque Stelle leu che si è segnalata fino a ieri soprattutto per il piccolo cabotaggio al limite dell'ordinaria amministrazione si rivelerebbe diversa temprata dalla lotta al coming
E quindi equivarrebbe alla nascita di marca classe dirigente ecco perché e meglio mantenere una certa prudenza scrive folli finora i rapporti tra Pd e cinque stelle sono stati faticosi
Dietro le quinte tendevano riprodursi schemi contrapposizioni tipici delle trattative sulle leggi di spesa stavolta si intende esistere emergenza che a quanto pare tutto cambia ma fino a che punto
è lo vedremo nei prossimi giorni il rischio e di avere tante parole tanti annunci e pochi fatti valutabili in modo concreto immediato la fase due conclude
Stefano Folli sulla Repubblica e anche la solidarietà dell'Europa ammesso che il termine abbia ancora valore che il giorno in cui la fiducia dell'Unione
E a livelli molto bassi Conte dice no al fondo salva Stati essi ai bond europei da usare contro la crisi sanitaria
Cioè una posizione forte da verificare sul tavolo europeo anche qui la maggioranza di centrosinistra all'occasione di cogliere un successo a patto che nessuno in Europa voglia giocare con carte truccate
Gli effetti sulla scena internazionale e nazionale delle novità non sono subito verificabili certo Conte sta cavalcando la tigre che può portarlo lontano oppure disarcionato lo a breve
E l'opposizione sopranista vive le sue giornate più incerte i suoi argomenti rischiano di evaporare ovvero di essere risucchiati dalle forze di governo è un'analisi molto aperta evidentemente
Meno aperta è quella che fa Roberto Napoletano ma le e la l'oggetto dell'indagine del direttore del quotidiano del sud
Il merito del decreto del governo perché a suo dire
è un decreto con una serie di cosiddette condizionalità che sostanzialmente favorirà dice Napolitano le banche ma non le impresse perché perché come abbiamo visto i finanziamenti fino a venticinque mila euro solo svincolati da qualunque accertamento preventivo nei confronti della solvibilità dei richiedenti quelli sopra venticinque mila euro invece prevedono un'indagine sui due anni precedenti dell'azienda e allora dice napoletano in sostanza tutte le aziende italiane hanno crediti deteriorati hanno hanno qualche qualche situazione
Eccoci carico d'ascoltatori speriamo che il Wi-Fi sia migliore del tre G purtroppo i tempi in cui operiamo ci impongono qualche transazione
Con la tecnologia e come vedete non sempre queste transazioni sono vincenti mi auguro che adesso la mia voce sia pienamente comprensibile mi dicevo il quotidiano di Roberto Napoletano critica il decreto nel merito perché lei prese che chiedono i finanziamenti fino a venticinque mila euro sono sottratte da qualunque
Baglio di affidabilità e invece sopra i venticinque mila euro di prestito c'è un un esame di due anni precedenti della gestione aziendale ma spiega napoletano lo ha spiegato ieri lo rispiega oggi
E è chiaro che tutte le imprese del Mezzogiorno anche hanno qualche difettuccio da farsi perdonare
E nei negli anni precedenti e quindi se questo difettuccio ostativo alla concessione dei prestiti i soldi finiranno nelle casse delle banche non anche in quelle dell'impresa
Questo scrive
Nella nel suo editoriale d'apertura ne leggiamo l'attacco le garanzie dello Stato le banche sono già oggi all'ottanta per cento passa dal novanta è al centro il modo contorto e con troppi soggetti coinvolti
Senza buttare giù il muro delle sofferenze pregresse
Purtroppo non funzionerà perché la valutazione di merito della banca e sospesa solo sotto i venticinque mila euro di prestito
Sopra tornerà a fare la banca avrà solo una massa in più di garanzia da gestire
Che potrà utilizzare per coprirsi sul rischio legato esposizioni pregresse quindi per migliorare il proprio rating aziendale siamo arrivati al punto di fare un provvedimento che aiuta le banche invece delle imprese i mercati lo avevo capito e i titoli bancari ne hanno beneficiato anche se queste Edilio temo durerà poco
Perché oggi sono in gioco gli stati e l'Italia con questo provvedimento è meno forte negli Stati francese tedesco siamo in tempi di economia di guerra e noi continuiamo a sfornare decreti che sparano a palle incatenate
Non è vero che non servono a niente da sul campo di battaglia non bastano dobbiamo misurarci con ben altre potenze di fuoco soprattutto non riusciamo a fare sparare i nostri cannoni questa la tesi del direttore del quotidiano del sud
Alla vigilia
Del niente negoziato europeo che si annuncia Obama annuncia oggi molto compresso c'è il vertice dei ministri finanziari che prepara Napoli diffuso Sironi che il
Mi pare il ventisette aprile in Europa poi assumerà concretamente e Francia Italia
Fanno fronte unito sugli eurobond ma c'è una contrarietà su questo tema di molte cancellerie nordiche
Ne parlano un po'tutti ne parla in particolare il Corriere della Sera A pagina cinque sull'articolo di Ivo Caizzi
Crisi parte in salita il negoziato Roma e Parigi sia al debito comune questo il titolo Alitalia si schiera contro la proposta
Di compromesso gradita da Germania Olanda e altri Paesi del Nord sugli aiuti UE per affrontare l'emergenza del coronavirus incentrata su duecentoquaranta miliardi di prestiti del Fondo salva-Stati
Più duecento dalla banca Bei e cento del Progetto sure anti disoccupazione
Che i ministri finanziari dell'Eurogruppo dovrebbero concordare oggi e poi trasferire al massimo livello decisionale del Consiglio rompendo il del dei ventisette capi di Stato e di governo
Il premier Giuseppe Conte insieme al ministro dell'economia Roberto Gualtieri
Anticipato un netto messo uno eurobond sicuramente sì proprio dopo che la cancelliera tedesca Angela Merkel si era detta a favore di un messo come strumento di crisi ricordo ai nostri radioascoltatori che il messa eh
Il l'acronimo del fondo salva-Stati
Con linee di credito precauzionali legati a condizionalità limitate escludendo cioè le misure di austerità applicato in passato alla Grecia questo il punto della mediazione
Che con la concessione delle cancellerie europee e esattamente questa utilizzabile il fondo salva Stati e noi riduciamo le condizionalità cioè non vi imponiamo i vincoli che furono imposte alla Grecia e che sono limitativi della sovranità statuale
Ma un facciamo in modo che l'utilizzo dei fondi dei premi del fondo del fondo salva-Stati non sia vincolante
Per i Paesi che ne hanno bisogno
Ne chiara proprio per rinviare le richieste di debito comune con eurobond aperto in prospettiva anche al programma di ricostruzione a livello europeo non solo a livello nazionale con la Germania pronta a fare la sua parte
Ma Italia Francia Spagna e altri Paesi insistono su un maxi piano Marshall europeo di stimoli all'economia finanziato con debito comune attraverso l'emissione di nuovi eurobond il ministro delle finanze
Bruno le Maire ha confermato che messo Bay e sure non basteranno di fronte alla Deryck gravità della crisi
E e che bisognerà darsi due tre mesi per definire i dettagli di funzionamento di un fondo europeo per una strategia di rilancio fondata sugli investimenti che per la Francia
Dovrebbe emettere debito ed essere finanziato con delle garanzie degli Stati o con risorse dire che cosa vuol dire risorse dirette cioè attingibilità del bilancio europeo in quel caso si tratterebbe di rimpinguare il bilancio europeo che ovviamente nelle condizioni in cui è non non non può essere fonte di garanzia il compromesso in discussione all'Eurogruppo parte così difficile e molto al di sotto degli oltre mille miliardi stimati come necessità urgenti per Italia Francia Spagna Portogallo e gli altri Paesi
Membri più colpiti dal nuovo coronavirus inattesa dei Corona Bondo e del Piano Marshall in più le aspettative dell'Italia
Cento centocinquanta miliardi iniziali e gli altri Stati
Rischiano di essere frenate dai partner del nord anche nei dettagli condizioni minime e scadenze lunghe i testi delle messi andrebbero rimborsati con scadenza a cinque dieci anni comunque
Con alcune condizioni quando l'esigenza del Sud e trenta cinquant'anni e nessuna restrizione
L'Italia per ottenere fino a centocinquanta miliardi di euro dovrebbe poter superare il limite del messa al due per cento del PIL
Circa trentasei miliardi e incassare i prestiti di Bay e sure molto più ingenti degli impegni italiani per garantire le loro emissioni di eurobond quindi
Dice Caizzi le condizionalità saranno pure minime Massolo purtroppo vincolanti e limitative rispetto alle necessità di finanziamento che ha il Paese poi c'è un'intervista di e Dario Scannapieco che il direttore vicepresidente della della Bay che sostanzialmente dice l'Europa sta facendo il suo dovere
E e dopo una certo sottovalutazione qualche passa passo falso le decisioni che si potevano prendere con rapidità dice Scarantino sono state prese
Sospensione del patto di stabilità iniziativa sure ossia un sostegno temporaneo per attenuare le conseguenze derivanti dei rischi della disoccupazione la revisione delle norme sugli aiuti di Stato la rimozione delle necessità
Di cofinanziamento dei fondi strutturali e la rinuncia a chiedere il rimborso dei fondi non ancora spesi la BCE ricorda Scannapieco attivato un programma addizionali di acquisto di titoli pubblici e privati da settecentocinquanta miliardi di euro in aggiunta a quello precedente da centoventi miliardi questo lo sappiamo l'abbiamo raccontato nei giorni scorsi
E però adesso che si fa
Perché l'Italia in particolare si trova in questa situazione di particolare fragilità sparisca l'articolo dice l'Italia si presenta in una posizione più fragile come finanza pubblica rispetto agli altri Stati dell'Unione
E quindi occorre che ogni misura non pregiudichi la sostenibilità a medio termine del debito pubblico guardi anche alla fase successiva dell'emergenza
Perché purtroppo in Italia il rapporto debito PIL quello che da una crisi può nascere anche un'opportunità
Di ripensare al sistema Italia ci ritroveremo infatti con un'Eva elevato rapporto debito PIL elevato ma gestibile se si riuscirà ad accelerare il passo della crescita del Paese
E conseguire un adeguato surplus primario occorre fare riforme anche costituzionali che rendono l'Italia un Paese moderno dove fare impresa e facile la pubblica amministrazione efficiente il sistema giudiziario rapido quello fiscale trasparente ed equo e le risorse pubbliche impiegate con saggezza soprattutto verso gli investimenti facile a dirsi
Ma purtroppo finora non è accaduto
Sono le riforme gli chiede
Li chiedono i due giornalisti del Corriere della Sera Francesca Basso Nicola Saldutti
Che la UE ci chiede da tempo l'Italia si dov'era un po'come un'azienda chi per raccogliere risorse dai finanziabili finanziatori deve presentare
Un business blanda ambizioso ma credibile servono quattro ingredienti
Tutti che iniziano con la città competenze coordinamento concretezza e appunto credibilità la credibilità ovvero la capacità di dare seguito con determinazione costruiti concreti
A quanto annunciato e imprescindibile per un Paese che deve ripresentarsi in chiave moderna e al contempo di a non dare sui mercati a raccogliere le diverse centinaia di miliardi sono belle parole e ma non tengono conto con il livello di stabilità politica e anche di demagogia politica
Che strutturale alla democrazia italiana e e abbiamo visto come anche nella attribuzione delle misure una distribuzione delle misure un più urgenti legate alla ai ai fondi per le imprese italiane entrano in gioco fattori diciamo di carattere clientelare per così dire che condizionano poi le scelte e purtroppo e se le riforme in questo Paese
Da vent'anni fa si annunciano e non si fanno o piuttosto si fanno non funzionano un motivo ci sarà e e questo è il rapporto fra noi e il resto dell'Europa ne parlano un po'tutti i giornali ne parlano di parlare anche la Repubblica a pagina otto
Con accenti più o meno simili a quelli del Corriere della Sera
Uno spiraglio per gli eurobond a Berlino apre al messe senza condizioni e su questo punto scrive Tommaso Ciriaco scrivono Tommaso Cilia coi Alberto D'Argenio
Sul punto punto degli eurobond sarà battaglia perché ieri in breve in serata il premier ripeteva messo in uno euro Bondo sì
Nel governo l'attenzione sul meccanismo Weah resta alta tanto che a margine del consiglio dei ministri Luigi Di Maio a avvicinato Gualtieri invitandolo a valutare bene costi e benefici di questa operazione e ad evitare
Mosse che potrebbero avere conseguenze
Lui cinque stelle il ministro voglio ricordarlo i più tenaci avversari della dell'accettazione del fondo salva Stati sono proprio i Cinquestelle in questo il loro posizionamento coincide con quello delle destre disabilità Meloni
Il ministro dell'Economia rassicurato Roma accetterà solo un testo senza condizionalità e comunque non ha intenzione di richiedere i fondi Ermes anche perché la partita è più bassa e comprende gli eurobond nel testo
Che entrerà all'Eurogruppo per la prima volta scrivono i due retroscenisti della Repubblica sanando richiamati
Esploriamo la possibilità della creazione di un fondo che metta sul mercati recovery Bondo e in sostanza questa la formulazione di partenza ma Italia e Francia
E alla loro ma a Italia Francia e alla loro dozzina di alleati non basta tanto che Gualtieri minaccia il veto sull'intero documento
Se non vorrà se non verrà rinforzata la formulazione sostituendo il verbo esploriamo con qualcosa di più vincolante
Intanto già oggi
Si ragiona su come realizzare i bond il fondo chiamato immetterli potrebbe essere gestito dai governi o dalla Commissione UE
Ma i suoi proventi andrebbero comunque del bilancio di Bruxelles che poi finanzierà il piano per la ripresa quel che conta e il carattere una tantum delle missioni e il fatto che siano
Legate al virus un modo per rassicurare i nordici che non ci sarà una mutualizzazione totale dei debiti per l'Italia e fondamentale che raccolgano fino a mille miliardi disponibili entro due-tre mesi al massimo
Con maturità vent'anni e tassi vicini allo zero come vedete ci sono opposizioni abbastanza differenziate sempre sulla Repubblica ci segnalano che ci segnala Andrea Greco che c'è una fuga dal debito italiano che che riduce la quota di partecipazione sta lì addirittura i livelli del mille novecentottantotto novantotto
Perché ad acquistare i titoli tricolori sono rimaste ormai la BCE le assicurazioni e le banche calda quota di famiglie e imprese
E a marzo l'Eurotower ha comprato dodici miliardi di Btp questore un effetto anche dell'attendibilità
Del sistema Paese e anche evidentemente
Dealer di una certa non dico di una riduzione del risparmio ma di un di un rintana mento del risparmio quando che avviene in Italia solo normalmente quando ci sono condizioni di incertezza
Il risparmio si mette sotto al materasso e sta lì inattesa
E poi e sulla su quello che sarà il destino di questo negoziato ci sono altri interventi c'è un'intervista molto interessante di Emma Bonino sul riformista che vi vado subito a a leggere
Cosa naturalmente Emma Bonino difende la prospettiva dell'Europa e richiama l'Italia a una ha una responsabilità più forti e più più marcata Rispetto soprattutto alla al suo debito pubblico
Cosa significa ci vuole rompa gli chiede
Umberto De Giovanna angeli in questo momento perché la Bonino dice significa uscire dalla logica dell'antagonismo per tornare a quella del protagonismo europea dell'Italia
Non mi pare che il governo nel suo complesso riconosca il ruolo decisivo che l'Europa sta esercitando per finanziare le spese d'emergenza
Se la B la BCE non avesse messo in campo un piano sta straordinario di sottoscrizione di titoli di debito per settecentocinquanta miliardi il governo Conte non avrebbe fatto un primo decreto da venticinque miliardi
Di più del doppio e a ciò si aggiunga il signor sure con cento miliardi per le spese straordinarie in tema di ammortizzatori sociali insomma l'Europa dice la Bonino sta facendo e non poco
E gli eurobond sono una strada giusta anche qui la Bonino da un messaggio al governo dice io sono una federalista europea sono a favore di una maggiore integrazione politica con un bilancio federale degno di questo nome
Quindi diva gli eurobond ci mancherebbe
Penso che il bilancio europeo più robusto sia di per sé un meccanismo di correzione delle asimmetrie dell'economia europea e chi ha un debito comune per grandi investimenti sui beni pubblici europei
Sì anche il modo migliore per i evitare che i singoli Stati penso anche all'Italia si indebitino per comprare voti
Come con quota cento
Non penso invece che la strategia italiana sul tavolo europeo possa essere euro Bondo e solo eurobond però il rifiuto del messo per Conte
Non dipende dalla natura dello strumento ma dal fatto che il messi in Italia è diventato ben prima del coronavirus il sinonimo di Europa cattiva la UE e una cassetta degli attrezzi cella vicine c'è il messo c'è la Bay ci saranno gli eurobond in prospettiva sono tutti strumenti utili perché ha rispettato tutti una logica europea del resto in Italia si litiga tra Mestre Cdp su come usare i fondi Sasso in piena crisi
Peraltro sugli eurobond una proposta concreta del governo in italiano ancora non c'è
C'è invece quella dei commissari europei all'economia Gentiloni dal mercato interno Bretton che a me va benissimo l'idea di bretone Gentiloni è quella di sostanzialmente creare un fondo ne hanno parlato ieri in un editoriale
Sul sui giornali italiani sui giornali stranieri anche di creare un fondo europeo finanziato con il bilancio comune sovranazionali degli Stati e quindi di far leader di di porre questo bilancio a garanzia dell'immissione di questi debiti
E quindi non garantiti dalle singole statualità ma del bilancio europeo e un po'la proposta della stessa Ursula von der Leyen
Ma anche su questo non c'è convergenza all'interno delle cancelliere io Europa insomma la posizione della Bonino e chiara Capitalia stai attenda attenta a queste divisioni di bandiera che spesso nascondono obiettivi
Di carattere elettorale demagogico come quello che dice il primo fondo salva-Stati il diavolo lo il fondo salva-Stati è uno dei tanti strumenti che possono essere utili su cui peraltro occorre
Contrattare le condizionalità ma una chiusura ideologica sul fondo salva-Stati rischia di portarci fuori dal negoziato europeo questo è l'ammonimento chi fa la Bonino assieme a quello ovviamente di avere una responsabilità sulla sul debito che l'Italia purtroppo storicamente non ha avuto
E non c'è solo l'intervista della della Bonino ma c'è anche un'intervista dell'ex premier finlandese
Stub sulla stampa che dice sostanzialmente le stesse cose dice che alla fine si faranno gli eurobond però lancia anche un ammonimento al nord allora essere gollista
Nell'Unione spiega tubo Alexandre stub premier finlandese ex premier finlandese
Che è il tempo della piena solidarietà perché questa è una crisi diverso dal due mila otto e per ripetere l'appello di lati di fare bisogna fare tutto il necessario quindi
E questa questi questi falsi che litigano sono un un atto di grande egoismo da parte dei Paesi nordici quello di indicare solo misure di austerità
E non tendere la mano per due ragioni una che siamo tutti sulla stessa barca che se l'Italia entrasse in crisi rischieremmo di cadere tutti
E la logica del mercato unico che non mi pare non compressa sino in fondo
E e questo e il pensiero disturbo che dice anche che Corona Bozzo si faranno il loro un subito nel breve bisogna utilizzare il messe nel lungo verranno neanche che incorona bonds
Che crede che l'Europa stia rischiando la vita gli chiede Marco Zatterin e lui risponde siamo sempre usciti rafforzati dalle tempeste ci saranno tre fasi crisi
Caos raggiungimento di una soluzione quasi ottimale faremo un passo indietro nell'integrazione
Devi Schengen nella libera circolazione poi ne verranno due avanti capiremo che siamo una grande famiglia non possiamo vivere da soli e se ci sono dubbi basta guardare alle Breaks site
E alle condizioni in cui si trovano gli ingressi insomma un auspicio
Che speriamo abbia un fondamento so anche su questo tema quello del del ruolo c'è l'Europa può svolgere a sostegno dei paesi con più col duramente colpiti da questa crisi si esercitano un po'tutti e anche sottofondo con punti di vista diversi c'è chi come per esempio Giulio Tremonti
E e Gianni Toniolo
Sì di indicano due due proposte per ripartire oltre il virus quella di dell'ex ministro dell'economia e quella un po'di copiare i tedeschi nei tormenti del Novecento scrive
Tremonti sul Sole ventiquattro Ore tra una guerra e l'altra Europa era un suo dire la Germania grandissimi virtù e pochissimi difetti solo qualche volta pone le sue grandissime virtù al servizio dei suoi pochissimi difetti è sempre sagace con queste battute Tremonti il pezzo e invitante stimolante
E che cosa dice cioè che l'ex ministro dell'Economia dice che in un momento come
Oggi in cui la Germania pensa di avere solo grandissimi virtù e nessun difetto
è arrivato il momento di copiarla si può cominciare a copiarla partendo prima dalla credi in start pur diede alla FAO banche cose sarebbe la Cassa depositi e prestiti della Germania scusate se la mia pronuncia come felicissima comunque la che VV Empoli da giorni dai German Bondo
Ricorda Tremonti di aver fatto un primo esercizio copie attivo dice al principio dello scorso decennio quando si trattava di trasformare in società per azioni la vecchia Cassa depositi e prestiti
E gli interlocutori europei alle evidenze per principio ostili furono neutralizzati
Quando si dimostrò come lo statuto della nostra nuova società per azioni fosse identico a quella della che fu e tanto identico da esserne la traduzione letterale autenticata dall'ambasciata tedesca il regime contabile europeo ottenuto allontanate la nostra cassa depositi e prestiti S.p.A. era certo migliore del regime chi prima aveva la nostra vecchia Cassa depositi e prestiti ma un regime ancora molto diverso e molto meno favorevole
Rispetto a quello di cui godeva e gode la che fu flash back scrive ancora Tremonti strumento per la realizzazione del Piano Marshall incorporata
All'origine della guerra
Posta nel Trattato di Maastricht nella forma di un assoluto privilegio fuori dalle regole contabili bancari europei che e fu è stata nel corso degli anni strumento essenziale della politica industriale tedesca sostenendone
Tra l'altro le esportazioni
Ma ha dato il meglio di sé nel corso della crisi del due mila otto quando la Germania
Federale c'è la Repubblica federale di Germania ottenute decine di deroghe rispetto al divieto di aiuti di Stato ha catalizzato verso una vastissima platea di soggetti in crisi
Un enorme flusso
Di mezzi finanziari provvisti dal bilancio pubblico oggi dopo qualche variante relativa a una sezione di che essi Bucchi è stata riportata nel perimetro pubblico di nuovo nel corso della presente crisi
Questa cassa e destinata svolge la sua essenziale evita le funzioni di sostegno all'economia tedesca quindi dice dice
E il il il mio ex ministro dell'economia la l'esempio di di questo strumento finanziario
E è utile anche all'Italia il regime concesso nel due mila e tre alla nostra Cassa depositi e prestiti
E erede
Certo migliori di quello originariamente proprio della vecchia Cdp ma pur sempre un regime sottoposto al vincolo dell'operare esclusivamente come Marchetti uniti se agisse diversamente l'effetto sarebbe quello di riportare la Cassa depositi e prestiti nel perimetro della Pubblica amministrazione con effetti devastanti
Questo differenziale di regime Tanger ma l'Italia non trovo oggi alcuna giustificazione di principio se non nel privilegio concesso a Maastricht alla Germania si tratta di un privilegio
Che già all'origine l'assurdo all'interno di un sistema come quello europeo basato sulla logica del mercato unico e di conseguenza dell'Eva il trenta fa sia fino al fino ad
Nel pieno di questa crisi il regime speciale riservato a Chieri e fu e ancora più inaccettabile per l'asimmetria che si è venuta a creare tra le nuove regole europee in maniere di contabilità di mercato informale permanere del privilegio di cui gode Keynes Bu
Il limite di operatività che ancora si minaccia contro Cassa depositi e prestiti in questi termini date le nuove regole di sospensione delle vecchie regole europee
Il regime proprio di Chieri SV è un regime che nato come un privilegio per la Germania e diventato una regola applicabile per par condicio ovunque in Europa
Cioè visto che la Germania a forzato le regole e ha consentito a questo strumento
Di agire diciamo prescindendo
Da quelli che sono i vincoli anche europei
è giusto che anche gli altri si adeguino e facciano lo stesso soprattutto in un momento in cui Cassa depositi e prestiti cover un ruolo centrale per finanziare la ripartenza e poi anche
Parla di eurobond ma mi fermo qui perché il commento molto lungo e anche molto tecnico potrebbe
Portarci un po'fuori dalla dal dal Senato c'è un altro articolo interessante che il Gianni Toniolo sul piano Marshall targato Berlino
Che vi segnalo ma non leggo e poi c'è un articolo altrettanto stimolante che scrive Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera
Ernesto Galli Della Loggia però fa o abbiamo un approccio più balistico e si concentra su quella chi sono su quelle che sono in difficoltà europee e dice non è vero che l'Europa
Da Scilla perché è stata esclusivamente un'Europa di tecnocrati
Governata dalla dalla pecco Fintecna o finanza non è affatto vero
Dice il motivo della crisi dell'Europa riguarda due due punti di crisi e cioè il Wall alla perdita di centralità della religione dello spazio pubblico
è la crisi della cultura classica c'è bisogno di dire quanto oggi la fonte religiose quella della cultura classica appaiano ieri dite disertate dalle coscienze
E perfino dalle conoscenze dei più da qui dunque la domanda se sia solo per un caso che proprio in coincidenza con tale abbandono si manifesti la drammatica impotenza politico ideale della costruzione europea
Si sia solo per caso che oggi ci manchi qualsiasi pensiero forte qualsiasi visione lungimirante qualsiasi volontà generose grande
Danni mentre il vecchio paradigma Cosmo Polito
Naufraga l'Unione alla ricerca di un ubi consistam politico
Ma non lo trova perché alle spalle della sua ricerca ormai sembra esserci solo un prodotto vuoto quindi è una crisi culturale quella è una è un'antica e l'antica battaglia questa che Galli Della Loggia
Conduce sulla sul sedimento diciamo di responsabilità e di doveri anche di solidarietà che le religioni hanno nello spazio pubblico ne ha parlato anche ieri se vogliamo Antonio Polito in un editoriale del Corriere della sera e questo è un tema ricorrente su cui forse soprattutto quando viene da un pensiero laico varrebbe la pena di riflettere e soffermarsi perciò mi sembra degno di una segnalazione
Riportiamo c'è adesso sull'attualità e soprattutto su quello che sta accadendo in Italia perché qualcosa sta accadendo
Anzitutto vi dico in sintesi che il contagio cresce molto meno e questo è un fatto positivo lo sappiamo lo segnalo più o meno tutti i quotidiani e c'è una calo di ricoveri nelle terapie intensive
Di cui gli Esperti evidentemente non possono che l'allegra assi ma non è finita alla crisi perché perché ci sono ancora delle situazioni di allarme in particolare c'è un certo allarme sul caso Milano perché e coraggio c'ero ce lo dicono due articoli il primo una intervista
Ha un fisico delle particelle che ha fatto uno studio matematico sui dati si chiama del re
E che sostanzialmente dice che i dati della protezione civile
Purtroppo non sono attendibili e che i i morti sono stati molti di più perché c'è una sottostima di morti
Che cosa dice dice la curva tracciata in base ai dati Istat mostra una discrepanza rispetto a quella della produzione civile
Cioè appresso di dati delle delle dello stato civile di comuni della cinta milanese che ha visto che non col non combaciavano con quelli della Protezione civile
Si impenna prime questo andamento è particolarmente sensibile alle stime di marzo finché è stato possibile realizzarlo la previsione e chi è più avanti si va più le due curve cominceranno ad avvicinarsi in quanto nel frattempo i dati della protezione civile saranno diventati più puntuali
Dopo un iniziale ritardo i decessi ufficiali sembrano crescere in maniera più rapida Casadio avvento dei tamponi per le diagnosi
Almeno però in una prima fase dell'epidemia il numero delle vittime del copy diciannove sembra notevolmente sottostimato da due a dieci volte
Se a seconda delle regioni vi rendete conto di questo
Tanti decessi non sono stati monitorati a Genova scrive la città in cui abbiamo dato i dati sull'eccesso della mortalità estratti dal sistema di sorveglianza le morti supererebbero oggi sette od otto volte quelle comunicate ufficialmente voglio segnalare che già lavora città che ha una popolazione anziana molto molto rilevante
E l'articolo l'intervista del fisico coincide con quello che viene anche dall'osservazione
Dei dati che il Corriere della Sera fa nella pagina diciassette parlando dei morti di Milano che sono quasi triplicati e ora la città dice teme un aprile resa pesanti perché e a Milano fino all'otto marzo il c'è una stabilità rispetto agli anni precedenti dall'otto marzo in poi si può segnalare la prima linea che segna un prima e un dopo nella seconda settimana di massi decessi sono trecentonovantatré
Nella terza trecentosettantaquattro a fare alzare i dati sui decessi una sola categoria persone sopra i settantacinque anni
E incrociando fonti tra l'istituto di statistica e l'anagrafe comunale il Corriere in grado di anticipare quello che sta accadendo in aprile ed è un passaggio che segnerà un altro confine
Siamo nel pieno del periodo in cui l'epidemia sta portando le conseguenze più mio violente ieri a Milano sono morte centododici persone in un solo giorno
Tra l'uno e il sei aprile i decessi sono stati sempre tra cento centotrenta vuol dire
Oltre settecento morti in una settimana quasi tre volte sopra la media capite qual è la situazione il dato ufficiale fornito dall'ultima unità di crisi della regione che è riferito ai soli casi di copie dei diciannove accertato
Significa persone che sono state sottoposte al tampone prima o dopo il decesso in sostanza chi visto i protocolli adottati Lombardia si tratta
Di malati che nella maggioranza dei casi hanno avuto un passaggio ospedaliero il totale delle vittime certe di coronavirus è arrivato al mille seicentododici in provincia di Milano
Il nuovo numero alimentato dai focolai delle case di riposo dell'hinterland come la RSA Borromeo di Mediglia con sessantaquattro decessi o la Virgilio Ferrari di via
Dei Panigarola e la Casa per coniugi di via dei Cinquecento a Milano dove le vittime sono un'ottantina quindi a Milano il contagio
Partito più tardi e cresciuto meno rispetto ad altre zone e però poi adesso invece si sta rimettendo in moto soprattutto con gli effetti sui decessi
E questo induce Vittorio Demicheli
Che fa parte dell'unità della crisi lombarda a dire che aprire adesso sarebbe abbastanza pericoloso perché potrebbe riesplodere un contagio massivo
E questo e lo Stato il dibattito che c'è fra gli scienziati sull'opportunità o meno di allentare i divieti che fin qui si sono ci sono stati ma un ma il governo intanto studia una riapertura e però qui voglio segnalarle una contraddizione
Profonda perché il governo studia un'apertura Milano
E il la Lombardia il Piemonte il Veneto di fatto questa riapertura l'anno già realizzata perché perché abbiamo visto che diciamo in federalismo incompiuto del nostro paese fa sì che
Milano
E diffida quello che vuole per Roma decide altrettanto quello che vuole e questo non si incontra che cosa vuol dire vuol dire che le prefetture in deroga ai divieti del governo hanno dato la possibilità alle imprese di ripartire proprio nelle zone dove si muore di più e questa è una cosa su cui evidentemente dovremmo in qualche modo anche un pochino allarmarci
Ne segnalano con preoccupazione questo percorso tanto il fatto quotidiano quanto la stampa sette mila aziende aperti dove si muore di più queste l'apertura del fatto quotidiano
In deroga nord al lavoro trecento cinquanta deroghe al giorno soltanto a Brescia
Mancano otto giorni alla ripetuta delle aziende secondo il decreto del Presidente del Consiglio in vigore ma ieri per molti è stato pure di qualunque al lavoro come sempre non solo perché alcuni colossi come
All'asta a Terni
Michelle a Cuneo o ArcelorMittal a Genova hanno riavviato la produzione
Ma soprattutto perché altre migliaia di imprese non si sono mai fermate in particolare nel cuore dell'industria nazionale laddove il coronavirus continua a mietere vittime
Brescia Bergamo Milano la Brianza le casse le pecche delle prefetture sono inondati di autocertificazione di imprenditori che dichiarano di restare aperti in deroga al decreto perché parte della filiera delle attività assensi essenziali
Il flusso prosegue senza sosta dal ventitré marzo solo nella provincia di Brescia diede alle quattordici erano quattro mila ottocentosettantuno specifichiamo l'orario perché il ritmo con cui il contatore delle deroghe si aggiorna e impressionante
Quindi leale la la Lombardia che diciamo è stata un po'la causa dello stop e dell'incendio del dei contagi e dello stop che ha paralizzato l'Italia
Ha chiesto all'Italia di fermarsi l'Italia si è fermata e poi in deroga ai provvedimenti che la Lombardia ha chiesto Rita Alitalia la Lombardia si è abbia Berta nella sua autonomia pensabile che cosa accade in questo Paese
Domanda ma se fosse accaduto a Bari o al Napoli quello che è accaduto a Milano la Lombardia si sarebbe fermata
Lasciamo il punto interrogativo di questo però parla anche la stampa azienda e corsa alla riapertura migliaia di richieste i prefetti del Nord questo e il titolo di apertura della stampa e c'è un articolo molto eloquente a pagina due
A firma di Teodoro Chiarelli che dice la stessa cosa Veneto capofila solo a Treviso già mille quattrocentoquaranta imprese autorizzate
I sindacati così si aggira il decreto di sospensione insomma
Forse sarebbe il caso che il Governo riflettesse il governo riflette riflette su
A sul fatto che dopo il tredici di aprile sia necessario aprire o piuttosto no e ma intanto il Paese e già riaperto questo è veramente singolare
Quanto appunto ai provvedimenti che vengono da Roma invece c'è molta prudenza perché il piano di graduale di partenza addirittura viene considerato il quattro maggio
E quindi gli scienziati sono molto molto più cauti di quanto non siano evidentemente le deroghe che i prefetti concedono e quindi a parole tutto chiude
Ancorché poi nella sostanza si apre però leggiamo che cosa dicono gli scenari quattro maggio del due mila venti potrebbe essere questa
La data di inizio della vera ripartenze che poi dovrà essere cauta e graduale come si affannano a ripetere gli scienziati
Che hanno il compito di indicare al governo la strada da percorrere per contenere il contagio da coronavirus soprattutto per non rischiare di trovarsi in piena estate chiudere nuovamente tutto perché ci sono pochi cantanti malati altre vittime
E dunque si proceda perfetta per questo l'articolo di Fiorenza Sarzanini a pagina sei del Corriere
Che già da metà aprile subito dopo le festività pasquali potrebbe essere concesso ad alcuni settori dell'imprenditoria del commercio di cominciare a lavorare
Pensate quelli vedete quanta dissonanze quanto senso di realtà ce rispetto a quello che si prevede a Roma e quello che accade in concreto i territori no
Ma per uscire di casa tornare a passeggiare incontrarsi con parenti amici liberamente dovranno trascorrere ancora altre settimane
E in ogni caso le regole non cambieranno un metro di distanza e per il terribile mente con le mascherine dei luoghi pubblici
Anche perché rimarrà in vigore a lungo il divieto di assembramento l'ultimo decreto firmato dal presidente Giuseppe Conte scade il sedici aprile e dunque i contenuti del nuovo provvedimento saranno decisi tra venerdì e sabato controllando l'andamento della curva epidemica e dunque l'indice di contagio oro
Si continuerà a scendere potrebbe arrivare il via libera per alcuni impresa di supporto la filiera alimentare e farmaceutica ma anche qualche leggo ozio che vende prodotti per il tempo libero
O forniture per gli uffici soltanto a maggio si potrà invece pensare a una circolazione più libera anche se con molti limiti
E soltanto se da un tempo Cotton Broccon richiesto dagli scienziati le reo sarà già prossimo allo zero non sarà comunque consentito di stare in gruppo per strada oppure dei pacchi
Nell'ingressi negozi saranno scan scaglionate le presenze Alistair all'estero da esercizi commerciali uffici sarà ancora necessario fare la fila
Ad almeno un metro dagli altri niente eventi pubblici niente feste nei locali chiusi o all'aperto manifestazione e nella prima fase niente bar e ristoranti lo stesso riguarda anche le piscine le palestre e e tutti gli altri luoghi dove si pratica lo sporto
Come sappiamo lo sporto scalpita per poter ripartire apporti chiusi calcio in particolare
Ma anche qui per ora c'è il decreto del governo che vieta anche gli allenamenti queste le previsioni dice di una lenta ripartenza
Un del
Indicate dalla dal dal Corriere della Sera
E ne parla anche la Repubblica a pagina quattordici più o meno il il senso dell'articolo e lo stesso c'è qualche sfumatura qualche approfondimento in più
Rispetto a quello che sarà il l'obbligo degli obblighi della fase due ecco qui anche per questo dunque la nostra vita sarà molto diversa scrive Luca Fraioli da quella prima della pandemia
E come si immagina la fase due c'è un esperto che
Una Sergio Romania l'immunologo il professore emerito dell'Università di Firenze che dice mascherino obbligatoria per tutti assembramenti vietati soprattutto se per motivi ludici le partite negli Stati concerti
Le le discoteche i congressi non si potranno fare il rischio che la scuola continuamente nuovi focolai
Forse i ristoranti ed altri locali pubblici potrà riaprire ma solo garantendo la distanza di sicurezza ma di almeno un metro ottanta e il distanziamento sociale dovrà proseguire come oggi
In fila al supermercato come sul posto di lavoro dovrà cambiare anche il rapporto medico-paziente sia nella medicina di base che negli ospedali anche i dottori faranno ricorso alle smart working
Per evitare quanto è successo in Lombardia con l'ambulatorio è pronto soccorso diventati focolai per lo stesso motivo occorre una strategia specifica sulle case di riposo il personale che vi lavora deve essere immuni Zagato deve sottoporsi al tampone due volte la settimana
In modo da poter misurare subito se risulta contagiato insomma niente più sarà come prima ma si dovrà pur ricominciare lo possiamo salvarci dal coronavirus e morire per il collasso del Paese
Dopodiché c'è anche un altro esperto che e il Enrico Bucci professore di biologia di sistemi alla Temple University di Filadelfia
E e dice che la fase due non sarà anche lui un ritorno a Roma alla normalità ma un periodo caratterizzato da nuovi focolai locali
Ecco perché non ci può essere una fase due se prima non si allestisce un efficiente monitoraggio e pignolo epidemiologico sul territorio un sistema di vigilanza che intercetti casi sospetti che faccia tamponi per scopi positivi al test sierologici
Per individuare gli muniti assiste a domicilio con antivirali e coloro inetti a sintomi lievi che tracci i movimenti dei contagiati con smartphone le carte di credito alla coreana
Ma l'Italia è pronta per tutto questo finora ci sono stati ritardi un po'di confusione tra disposizioni ministeriali e regionali teste per gli anticorpi dotati in ordine sparso senza un coordinamento nazionale
Decine di esperti convocati per definire un atto di tracciamento che probabilmente inutile perché Google ha già tutti i dati che ci servono risponde Bucci
Dunque no a livello organizzativo non siamo ancora pronti e si vede che non siamo ancora pronti scusarmi perché se gli aspetti di Scooby scudo lo di come programmare la fase due e la fase due già iniziata in deroga evidente che pronti non siamo anche di questo forse sarebbe il caso
Che le forze politiche aprissero una riflessione su quello che è il raccordo fra il governo centrale e evidentemente l'autonomia delle regioni autonomia delle regioni
Che
è stata decisiva anche nella fase iniziale di contagi e sulla quale evidentemente sì incentrano molte Polemica adesso vedremo ma intanto voglio darvi almeno una buona notizia e pronto il testo di immunità
Per testare l'immunità e ed è una una ricetta italiana e quindi molto più affidabili di quelli cinesi che sono circolati finora e che sono stati anche acquistati finora ad alcune regioni
Una ricetta italiana che ha già oggi il suo brevetto e sostanzialmente potrà essere messa utilizzata da subito pronto il primo testo italiano per la patente l'immunità messo a punto dal Policlinico San Matteo di Pavia e costa meno di cinque euro basta un prelievo di sangue il responso in un'ora ce ne parlano Milena Gabanelli Simona Ravizza sul Corriere della Sera
Il testo sembra rivelare chi dopo aver contratto il virus ed essere considerato guarito perché i due tamponi a distanza di qualche giorno sono negativi ha sviluppato quegli anticorpi che gli consentiranno di non ammalarsi di nuovo in pratica certifica una patente di immunità
Questo il la buona notizia
Che sarà decisiva soprattutto nella fase due ma la fase uno è stata frastagliata perché come vi dicevo
Lo scontro fra regioni e e governo centrale si è dipanato lungo tutta la gestione della crisi fin dall'inizio
Fin dall'inizio fin da quando le le prime avvisaglie della pandemia hanno sconvolto i sistemi pubblici sanitari che cosa è accaduto è stato per primo un quotidiano piccolo come il quotidiano del sud ad aprire una breccia dentro questa questo muro impenetrabile di silenzi scoprendo il lo scandalo delle residenze sanitarie lombarde dove una una delibera dell'otto marzo della regione ha destinato i malati Vietti miei velieri di corone all'ingrosso determinando poi una diffusione del contagio incontrollato e oggi il caso e un po'su tutti i giornali ne parlano in particolare il fatto quotidiano e ne parla da Repubblica
E lo scandalo dei dei poveri morti nascosti si allarga la vergogna del Trivulzio questo il titolo della Repubblica
A pagina nell'apertura del giornale a pagina due e a pagina tre e l'indagine del del governo l'ispezione del governo e giunta a Milano il governo quindi a una squadra di ispettori al Pio Albergo Trivulzio scrive Ilaria Carrà il ministro della salute
Roberto Speranza il suo dice Pier Paolo Silveri hanno deciso di approfondire la situazione di emergenza del polo geriatrico più importante del Paese sulla cui condotta la Procura di Milano ha ha già aperto
Un'inchiesta con l'ipotesi di fusione colposa di epidemie e di omicidio colposo
Il sospetto su quale anche a Roma ora vuole vederci chiaro riguarda l'ipotesi che alla Baggina come da sempre i milanesi la chiamano
Siano stati nascosti i casi di Cop diciannove mettendo a rischio ospiti e operatori nella struttura compresa sia la Russia sia la riabilitazione sono morti solo a marzo in piena emergenza di coronavirus settanta anziani
Ma gli ospiti qui continuano a morire solo nella prima settimana di aprile se ne sono aggiunti altri trenta ventisei nella casa di riposo e quatto temporaneamente nella struttura riabilitativa sui numeri c'è una discordanza
Di di di cifre perché il il la Regione sostiene che il i i dati invece smentiscono l'ipotesi di un'epidemia di malati alla al Pio Albergo Trivulzio lo lo fa l'assessore Gallera
Diffondendo dei dati che confermerebbero che sono morte al Trivulzio settanta persone ammasso che l'anno scorso per uno cinquantadue quindi non sarebbe stata una vera e propria
Pandemia diciamo colpevole però di questo si occuperà evidentemente la magistratura
La polemica politica infuria perché essa alla chiede di fare chiarezza quei corpi accatastati immagina delle bare solo una ferita per la città dice il sindaco di Milano c'è un rimpallo di responsabilità fra
Il il sindaco e il governatore della Regione su su chi a chi competa la gestione del del Trivulzio Sala dice non è roba mia questa un struttura dipende direttamente dalla Regione
E e poi c'è una polemica anche fra il presidente della Regione
Lombardia Fontana
E e poi e boccia il ministro che li tiene conto di quest'altro elemento cioè dell'ordinanza con cui l'otto marzo si poteva pare vedere di fare affidamento sulle proprie residenze assistenziali per alleggerire e incassi malati ricordi d'cioè la pressione sugli ospedali di malati di Covili cioè c'è una delibera come ci aveva raccontato Gianclaudio Marin con la Lotto
Marzo scorso della regione Lombardia
Con cui si spostano alcuni malati di covi delle le residenze assistenziali in condizioni di sicurezza che evidentemente
Non erano ottimali tant'è vero che poi nelle residenze ci sono stati tantissimi morti
Questo il caso che e oggi all'ordine del giorno ne parla ancora il fatto quotidiano
Che aveva già ripreso ieri la notizia del quotidiano del sub il business delle RSA private grazie agli anziani contagiati e questo il titolo dell'articolo di lasciare oggetti l'assessore
Gallera sulla stampa viene intervistato e risponde così a pagina undici
Eccolo qui
Dice intanto vorrei chiarire che abbiamo chiesto a queste strutture che solo private non dipendono da noi se erano disposti ad accogliere i convalescenti chi sarebbero i convalescenti visto che sappiamo che i convalescenti sono positivi contagiosi
Per farlo dice ancora Gallera le condizioni erano che di fossero padiglioni isolati o fisicamente distanti dai luoghi in cui vengono ospitati gli anziani non abbiamo imposto nulla ma se non avessimo alleggerito gli ospedali non avremmo potuto ricoverare altri passi
è evidente che la crisi ha sopraffatto
Evidentemente la capacità sanitario della Lombardia e forse in questi momenti concitati c'è stato qualche provvedimento come questo su cui a posteriori evidentemente si può fare una valutazione molto critica e allo stesso tempo c'è ancora in piedi la polemica
Tra il governo centrale la Regione Lombardia sul ritardo della chiusura dei centri di Codogno non Codogno dello scusa di Alzano Lombardo e membro del bergamasco da cui poi si è sviluppato
Anche un'altra area di e di contare ciò e qui c'è un rimpallo di responsabilità anche qui Gallera dice
Sostanzialmente noi eravamo partiti chiudendo Codogno d'accordo con il ministro speranza all'inizio abbiamo condiviso con il governo tutte le scelte nel solco di un rapporto di collaborazione
Istituzionale dopo la telefonata del tre marzo tra me il direttore generale Caiazzo e il presidente dell'Istituto Superiore Sanità Brussa ferro
Abbiamo chiesto di chiudere la Bergamasca ed è stato lo stesso istituto superiore a fare un verbale per chiedere al governo di quella zona fosse chiusa
Da Roma ci dicono che la decisione imminente quel giovedì sera ci sono
Perfino dei militari che alloggiano in un hotel della zona constato nuovo pensare che il governo stava per chiuderla invece Conte venerdì ci ha detto che stava per fare un decreto con cui domenica avrebbe chiuso
Tutta la Lombardia facendola diventare arancione e quindi se ci avessero detto subito che non la volevano fare ci saremmo mossi diversamente invece siamo rimasti con il cerino in mano questa la spiegazione che da galera
Della ritardo colpevole che si è determinato nella chiusura di un'area che poi è stata una delle fonti principali del contarci sugli accertamenti
Al Pio Albergo Trivulzio parla anche Gad Lerner in un commento sulla Repubblica a pagina ventotto sostenendo in buona sostanza che ogni verifica andrà fatta per capire che cos'è accaduto
Che e grave a dirsi ma sorge il dubbio che le case di riposo
Siano state trattate scrive Gad Lerner alla stregua di discariche umane qui Lombardia e nel resto d'Italia
L'emergenza in corso non può essere usata come alibi per occultare simili eventuali comportamenti e un bene che Salvini abbia ritirato l'emendamento al decreto pre Italia in cui proponeva l'immunità per i dirigenti sanitari lo ha fatto parole sue per evitare fraintendimenti il Pio Albergo Trivulzio una grande struttura pubblica uno dei primi quattro poli geriatri ci europei
Da oggi anche il luogo simbolo da cui si impone di dissipare il clima avvelenato di omertà per rispetto delle famiglie che gli hanno affidato i loro cari anziani manchi di tutta la città di Milano
Chi lo annovera tra le sue istituzioni più anziché di questo è evidente che si parlerà ancora se ne parla anche con una una lettera molto molto circostanziata molto piccata dei medici al fatto quotidiano
Che leggiamo una lettera che uno Stato una messa in stato d'accusa della regione Lombardia e Co i sette errori fatti
Il la lettere a firma dei presidenti degli ordini provinciali dei medici della regione Lombardia quindi una lettera insomma che raccoglie il pensiero di tutta la categoria
E dice non è questo il momento delle analisi delle responsabilità ma la presa d'atto degli errori occorsi nella prima fase dell'epidemia può risultare utile alle autorità competenti per un aggiustamento dell'impostazione strategica ci sono una serie di errori
E che loro e evidentemente indi individuano e cioè la mancanza di dati sull'esatta diffusione dell'epidemia
L'incertezza della chiusura di alcune aree a rischio la gestione confusa delle realtà delle residenze sanitarie assistenziali dei centri diurni per anziani
Che ha prodotto diffusione del contagio un triste bilanci in termini di vite umane nella sola provincia di Bergamo seicento morti su sei mila ospiti in un mese
La mancata fornitura di protezione individuali medici del territorio e al restante personale sanitario
La pressoché totale assenza di dell'attività di igiene pubblica isolamento dei contatti tamponi sul territorio il Mahabharata i contatti
La mancata esecuzione di tamponi agli operatori sanitari il mancato governo del territorio ha determinato la saturazione dei posti letto ospedalieri la situazione disastrosa in cui si è venuta a trovare la vostra regione
Anche rispetto a realtà regionali viciniori leggi veneto può essere in larga parte attribuita all'interpretazione della situazione solo nel senso di emergenza intensivo logica
Quando in realtà si trattava di un'emergenza di sanità pubblica alla sanità pubblica la medicina territoriale sono stati da molti anni trascurate
E depotenziati questa l'atto di accusa che e medici fanno alla Lombardia
E poi si discute
Si discute del ancora si torna a discutere di quello che sarà da questo momento in poi la strategia del del Governo sull'uso delle sulla tracciabilità della malattia e quindi sull'uso delle tecnologie se ne discute da tempo in vari ambiti con preoccupati allarmi
C'è un articolo molto interessante perché chi lo scrive è un grande giornalista ma soprattutto un grande intellettuale che Paolo Mieli
Che ci racconta di una polemica che ha coinvolto in questo periodo anche i filosofi alcune delle voci più autorevoli del Paese
Con l'accenti spesso S apparentemente strani ha un terreno dove in qualche modo la raffinatezza delle idee dovrebbe per prevalere sulla lettura tranchant della realtà invece anche i filosofi si appassionano ideologicamente
Di certe tesi L spostano acriticamente eccome e accaduto
A Giorgio a gambe e non è che è stato un filosofo importante un filosofo che riscrivere Paolo Mieli
E fece in tempo a frequentare i seminari di Martin Heidegger ha insegnato in alcune tra le più prestigiose università europee è stato Estensi fu insignito anche da Laura honoris causa dell'Università di Friburgo ha ricevuto premi di un qualche rilievo è stato amico di assaporando eccetera eccetera Pa Italo Calvino che Paloma Salini eccetera eccetera molto apprezzato dalla sinistra radicale a fine febbraio
Ha colto l'occasione dell'ingresso in Italia del vino soccombente diciannove per riproporre sul Manifesto i temi di un libro che pubblico ai tempi della guerra in Iraq lo stato di eccezione
In quel volume Agamben sì Consip si collegava ad alcune riflessioni di Carl Schmitt per dimostrare come dalla Germania di Hitler agli Stati Uniti di Guantanamo alcuni Paesi occidentali si stessero sempre più avvicinando
Ad accettare chi misure emergenziali presentate come provvisorie straordinarie conducessero ad un paradigma normali di governo pare vada a gambe né che l'attuale supposte epidemia fosse nient'altro che un pretesto per frenetiche irrazionali del tutto immotivate misure d'emergenza scrive Mieli i media le autorità denunciava lo studioso si adoperava si adoperano per diffondere un clima di panico
Provocando un vero e proprio stato d'eccezione con gravi limitazioni dei movimenti e una sospensione del normale funzionamento delle condizioni di vita di lavoro e vinte regioni al cui risultava
Da dichiarazioni del CNR che lui citava che non c'era alcuna epidemia in Italia e ne traeva la conclusione che al cospetto di una normale influenza
Si volesse indurre nelle coscienze degli individui uno stato di paura destinato a tradursi stati di panico collettivo
Talché in un perverso circolo vizioso la limitazione della libertà posta dai governi venisse accettata in nome di un desiderio di sicurezza questo pensiero un po'complottista diciamo ha riguardato molti intellettuali no
L'undici marzo scrive ancora Micheli
All'occhio da un iniziato a gambe le tornato sull'argomento prendendosela con una delle conseguenze più disumane del panico che si cerca con ogni mezzo di diffondere in Italia
In occasione della cosiddetta epidemia del coronavirus vale a dire l'idea del contagio idea da lui condannate in quanto estranea
Alla medicina ippocratica e che li riportava alla mente
Non era il solo la Storia della colonna infame di Alessandro Manzoni la figura dell'untore
In che modo secondo Agamben delle disposizioni del governo che mettevano sotto chiave l'intera Italia trasformavano di fatto ogni individuo in un potenziale untore
In un potenziale untore di chiedo scusa ho perso il filo adesso ritroviamo esattamente come quella del quelle quelle del terrorismo consideravano di fatto e di diritto ogni cittadino come un terrorista impotenza
Due erano gli elementi del pensiero di a gambe ne scrive Paolo Mieli che l'influenza fosse poco di più che un'epidemia sta stagionale
E questo non ha niente a che fare con la dietrologia chi è qualcuno chi ci governa intende approfittare dell'occasione per dar vita a un regime autocratico
Insomma questo pensiero complottista dice Mieli che a appassionato tantissimi intellettuali c'è stato per esempio
Diego Fusaro che ha ipotizzato dietro il coronavirus oscure manovre come fossi iscritti iscrivibile a una guerra batteriologica da parte degli Stati Uniti Red Ronnie
E ci sarebbe un farmaco capaci di neutralizzare i copti diciannove ma qui in Italia c'è una scontro Eleonora Brigliadori c'è dietro l'America il terrorismo mediatico
Anziani Alessandro Meluzzi ci nascondono il farmaco perché costa troppo per consentire
Grandi affari e anche la Mussolini ha detto che tutto è andato in un laboratorio cinese insomma politici intellettuali
Pensatori guru in più che tutti si sono esercitati per demolire l'idea di una pericolosità del virus e soprattutto per dare una lettura ideologica e questo è un un un tema che ricorre evidentemente in moltissime tragedie e dice dice Mieli concludendo Davideco ammenda l'autore di spillover il libro che dieci anni fa previde quel che sta accadendo adesso
Definisce questo genere di titoli e coppe spira azioniste lo zucchero del Web
Più severe leggi più se ne vorrebbe leggere una droga una droga anche per i filosofi e quindi il pensiero anche quando ha sue raffinatezze non sempre si protegge
Dai miasmi del delle ideologie e del complottismo questo è l'ammonimento che questo bell'articolo di Mieli ci manda dieci in qualche modo con la sua saggezza ci illumina negli incerti di questa fase così travagliata che il paese sta vivendo
Voglio segnalare ancora ancora alcune cose che possono essere utili
Il tema della scuola tutti promossi fino a fine anno la maturità orale le scuole al tempo della didattica a distanza e è stato l'oggetto
Anche nel Consiglio dei ministri di ieri con le decisioni proposte e assunte poi dal governo del ministro
Della pubblica istruzione
Ne danno conto un po'tutti i giornali tutti promossi per quest'anno è congelato il meccanismo di debiti alle superiori niente summit agli studenti della terza media e una maturità Superleggera
Non solo morale in modalità a distanza se non si potrà tornare a scuola a settembre poi si occuperà dando gli apprendimenti cioè il programma lo svolti in questi mesi e lo scenario contenuto nel decreto scuola approvato ieri dal Consiglio dei ministri
Beh credo che permetterà parole della ministra all'istruzione Lucia Azzolina
Di terminare l'anno e traghettare la scuola verso il nuovo anno scolastico se non si tornerà in classe entro il diciotto maggio
Si cercherà comunque di continuare con la didattica a distanza chi diventa obbligatorio e potrebbe essere la nuova modalità scolastica anche per settembre
Quando si ricomincerà nei primi giorni del mese anche se non si sa ancora se si potrà tornare tutti in classe e questo è un tema che riprende molto bene poi
Roger Abravanel sul sul sul sempre sul Corriere della Sera dicendo ci stiamo preoccupando della fine dell'anno ma dobbiamo preoccuparci di quando a settembre
I ragazzi torneranno nelle cosiddette classi pollaio quelle aule affollate
Dove gli studenti possono trasformarsi in inconsapevoli untori anche per i nonni che li accompagnano talvolta o quelli aspetto la casa e questo è un rischio per la fase due
Chi è impone evidentemente una programmazione diversa soprattutto una del programmazione dello smart working in questo l'ammonimento
Di Roger Abravanel sulla Corriere della Sera poi c'è invece un altro filosofo raffinato che anche scrive di pensiero sui quotidiani italiani come Massimo Adinolfi che oggi sul Mattino si esercita su questo tema della didattica a distanza con un commento altrettanto sagace che voglio leggere nella sua parte finale
Perché ci dice che cosa sta cambiando all'idea che si possa fare
Lezione a distanza si reagisce lamentando che certe condizioni del rapporto didattico si possono realizzare solo in presenza scrive Adinolfi non solo la possibilità di controllare verificare quindi valutare il lavoro effettivamente svolto dagli studenti ma anche la possibilità di stabilire una reazione autenticamente educativa
Bisogna guardarsi negli occhi insomma per insegnare a prendere il Chievo vero e l'obiezione sarebbe decisiva se si pensasse alla didattica a distanza come un'evoluzione tecnologica in grado di sostituire una volta per tutti i lavori in aula
Ora è chiaro che così non può essere ma è chiaro pure che la didattica on line può invece essere un valido supporto chi sia Franca ad altre modalità di insegnamento anche se in questa fase emergenziale e l'unico strumento che è possibile mettere in campo per non buttare l'anno
Il vero problema scrive Massimo di Rolfi sul Mattino piuttosto è un altro
Con la didattica a distanza i docenti e si allontana ma il genitore si avvicina io posso entrare in camera
E ascoltare il professore sapere quello che fa e come lo fa e giudicarlo quel luogo separato in certo modo protetto che Laura non ha infatti più muri
Anche il docente di conseguenza ebbero protetto la sua autorevolezza più esposta è inevitabile che sia così e non è necessariamente un male ma è un cambiamento per il quale non siamo ancora culturalmente e psicologicamente attrezzati
L'avventura del sapere occidentale comincia con un maestro Pitagora che faceva lezioni stando dietro una tenda invisibile ai suoi allievi
Chi di lui sapevano soltanto così si diceva che aveva una coscia Aldo Moro oggi rischia di non rimanere neppure più un lembo di quella tenda e di quel mito
Nessun ipse dixit insomma e forse questo è scritto nella stessa evoluzione di una scuola democratica ma attenzione occorra pure corrispondentemente
Chi è corrispondentemente cresca in tutti un forte senso di responsabilità individuale
Perché una parte molto maggiore dell'apprendimento sarà affidato alla volontà di apprendere dello studente e della famiglia chi già oggi parteggia molto più per i fili che per la scuola
Stabilire nuovi equilibri non sarà facile
Le invasioni di campo saranno più frequenti ma temo che sia una partita che bisognerà comunque in futuro giocare questo
Il la la previsione e l'auspicio di Massimo Adinolfi e voglio ancora segnalare di due piccole cose una che mi sta molto a cuore prima della chiusura
La circolare della
Capo della Procura di Milano
Francesco Greco ai ai procuratori e i suoi sostituti affinché sia arresti solo incassi GRA incassi di e e fu eccezionale gravità queste una misura decisiva perché è una misura decisiva perché come sapete nelle carceri italiane in questo momento
Si vive la condizione più drammatica e le rivolte dei mesi scorsi ce lo hanno dimostrato soprattutto c'è un sovraffollamento di cui porta la responsabilità anche soprattutto questo governo questo ministro della giustizia che non è stato minimamente affrontato perché
In questo momento il sovraffollamento nelle carceri italiane
E sostanzialmente di quasi sessanta mila reclusi la il da piccolo sfoltimento che ha
A FAS affatto nelle settimane scorse buona fede non è sufficiente per eliminare i rischi e le condizioni
Drammatiche anche di igiene quindi stoppa le richieste di arresto per non intasare le carceri sovraffollate in emergenza di copia diciannove
Questo il il la lettera che il procuratore milanese Francesco Greco ha scritto ai pm
Chiedendo di misure cautelari solo per reati con modalità violente o di eccezionale gravità e o codice rosso in famiglia nelle carceri
Dopo due agenti e un sanitario ieri è morto un medico penitenziario di Brescia Salvatori in Jules i positivi sono trentasette
Detenuti centocinquantotto agenti e cinque funzionari
Fallito il decreto legge del diciassette marzo con un'altra quasi rivolta a Santa Maria Capua Vetere
E il terzo suicidio ad Aversa in quattro giorni i giudici tamponò il sovraffollamento da sessantuno mila duecentotrentacinque a cinquantasette mila centotrentasette reclusi
Con misure alternative e pene differite per motivi di salute ma non basta perché cinquantasette mila voglio ricordarlo solo addirittura dieci mila in più della capienza massima prevista
Di questo purtroppo non si occupa nessuno per fortuna che se ne occupa il Papa con un grido di dolore
Vi prego fate qualcosa per le carceri
Lo dice nell'omelia di ieri a Santa Marta
Papa Bergoglio omelia completamente ignorata perché il tema delle carceri e una grande Amnesia di questo momento soltanto il Riformista l'assume come la notizia principale da cui partire
E quindi della segnalo perché io credo che una democrazia una civiltà si riconosca anche dalla capacità di avere riservare un trattamento umano a chi si trova in condizioni di reclusione
E da ultimo la sorte di Boris Johnson che rimessa alle cure e alla terapia della della sanità britannica dopo il ricovero nell'etere nella nel sale di rianimazione dove e giunto ieri sera il premier inglese per una crisi respiratoria speriamo che le sue condizioni migliorino certamente il il premier ha sottovalutato
L'emergenza del coronavirus in Inghilterra anzi è stato anche sprezzante all'inizio con ironia ovviamente nessuno nessuno può rallegrarsi di questa di questa sorte che gli è capitata anzi possiamo solo augurargli
Di guarire al più presto ma una certa saccenza una certa sfrontatezza
è stata pagata non solo da lui ma dal paese dove in questi giorni i contagi crescono fortemente e anche in morti
Con i migliori auguri a Boris Johnson a tutti voi sperando che oggi alle diciotto si possa avere un dato ulteriormente
Diciamo migliorativo di quelle che sono
Le le sorti della nostra lotta al virus io vi ringrazio per l'attenzione vi saluto vi auguro a tutti una buona giornata ci rivediamo domani alle sette e trentacinque su Radio Radicale per stampa e regime
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