Speciale Giustizia

Buonasera quantità Lorena dorso benvenuti all'ascolto dello Speciale giustizia è il consigliere laico eletto in quota ammonimento Cinquestelle Filippo Donati il candidato scelto dal consiglio superiore della magistratura
Per la presidenza della rete europea dei Consigli di Giustizia
Il plenum di Palazzo dei Marescialli che abbiamo ascoltato in diretta streaming dall'affitto di radio radicale questa mattina ha approvato la delibera della nona Commissione con la quale si propone la candidatura di Donati in vista del rinnovo delle cariche della rete europea dei consigli di giustizia che si svolgerà il dieci giugno o prossimo
Solo una voto contrario alla delibera quello Dellai covo della lega Stefano Cavanna mente ha partecipato alla votazione anche la vicepresidente David Ermini esprimendo il suo voto favorevole se Donati
Gli uscì disse a gli Arend traguardo sarebbe la seconda volta che l'Italia ottiene la presidenza della rete europea dei Consigli di Giustizia
è già accaduto infatti quando la Rete nata nel due mila quattro allora al sul nuovo vertice approdò l'ex ministro della Scuola Luigi Berlinguer all'epoca componente laico del al CSM che resto alla presidenza della Rete sino al due mila a scelte intanto sempre per quanto riguarda la a politica giudiziaria l'avvocatura penale e radicalmente contraria a ogni ipotesi di e materializzazione dell'udienza penale
E della Camera di consiglio dei giudici si tratta di soluzioni che nulla hanno a che vedere
Con forme di semplificazione telematica delle comunicazioni e delle disponibilità degli atti di causa che certamente contribuiscono a snellire
L'organizzazione della macchina giudiziaria alle quali è ben possibile dare pratica e rapida applicazione in questa fase di emergenza ma anche nel futuro e quanto scrivono i vertici dell'Unione camere penali in una lettera alla Guardasigilli Alfonso fa buona fede in vista dell'incontro convocato per domani al al ministero di via Arenula
Il progetto di eliminazione della fisicità del luogo di udienza e delle relazioni tra i soggetti del processo scrivono i penalisti e cosa che mina le fondamenta dei principi costituzionali di garanzia
E che viola per le modalità previste le vigenti regole di protezione dei dati e di sicurezza informatica secondo e camere penali le attività di udienza potranno riprendere con l'ausilio di tutti i presidi sanitari necessari prevedendo inizialmente la celebrazione di un numero limitato di cause con criteri di priorità e anche casi di non necessaria partecipazione quando nel bilanciamento degli interessi in evidenza le parti o il giudice lo lo riterranno questo dunque la a posizione dell'unione camere penali italiane
Non so se era invece vogliamo tornare sulla dibattito che abbiamo iniziato ad ascoltare il lunedì nello Speciale giustizia dibattito che si è tenuto il ventiquattro gennaio scorso all'Università degli Studi di Milano
In occasione della alla presentazione del volume dal titolo la legge penale illegittima metodo itinerari e i limiti della questione di costituzionalità in materia penale
Volume del professor Vittorio Manes e del magistrato Valerio Napoleoni edito da già più spieghi
Un sostanza la legge provoca Hubble dell'intervento della Corte costituzionale questo l'assunto del libro porte costituzionale nell'organo chiamato a controllare
La conformità delle leggi ai principi
Fondamentali a sorvegliare la ragionevolezza e a decretare se del caso legittimità delle leggi ad assicurare insomma la giustizia nella legislazione
Questa attività è tanto più delicata in materia penale dove la dialettica tra autorità e libertà si fa più serrata
E il confronto con i diritti fondamentali più radicale e a volte vertiginoso e dove al contempo l'accentuata appare la tendenza della legge a colorarsi di connotazioni politiche
è più forte la tentazione del il legislatore ha rivendicare piena autonomia
Proprio in quest'ambito in ogni caso la corte si dimostra particolarmente vigile specie nei tempi recenti di fronte al susseguirsi leggi penali spesso poco attente ai canoni costituzionali il rivelandosi
Capace di dar voce alcune sue pronunce a diritti e garanzie non rappresentati nel circuito politico e dei quali pochi hanno il coraggio di assumersi la paternità
E l'intento di questo volume è quello di offrire una possibile mappa orientativa Pertini
Si scopra medicare il dubbio di costituzionalità lo sentirete tra poco e bagarini si accinga a interpellare la corte costituzionale
Per circa per cercare di evitare insomma che tale impresa possa apparire in un misterioso e imponderabile
Lancio di i dati dicevamo RAI già lunedì abbiamo iniziato ad ascoltare questo dibattito introdotto e moderato dalla professor Carlo ma il ricco Faliero abbiamo effettivo fra gli altri il professor Francesco
Palazzo il giudice del tribunale di Milano Fabrizio D'Arcangelo questa sera vogliamo riprendere anche la tuttora
Marco Bignami l'assistente di studio della corte e costituzionale noi questa sera vogliamo riprendere l'ascolto di questo dibattito dall'intervento della professoressa Eirene Pellizzon docente di diritto
Costituzionale presso l'università degli studi di indicano che ha trattato il tema dello statuto costituzionale della materia penale sentiremo poi gli interventi dei giudici costituzionali
Nicolò Zanon e Francesco Viganò sentiremo la professoressa a Marisa D'Amico che è ordinario di diritto costituzionale all'Università
Di Milano è ancora l'intervento del professor Palazzo è poi in due autori del il volume
Il professor Vittorio malessere che ordinario di diritto penale presso l'università di Bologna e l'intervento della magistrato
Valerio Napoleoni ma partiamo dall'intervento della professoressa Irene Pelizzo
Grazie e anch'io mi associo agli apprezzamenti che chi mi ha preceduto
Ha mostrato nei confronti di questa opera e mi limito solo ad aggiungere associandomi in tutto quello che è già stato detto che preziosa anche per me come studiosa quindi preziosa per i giudici per gli studenti ma anche per me per questa visione d'insieme che nella nella sua né Licci città non non perde mai e rispetto al tema dello statuto costituzionale della materia penale mi vorrei soffermare brevemente
Su una questione legata al parametro di riferimento costituzionale nelle questioni che vengono sollevate in riferimento a sanzioni che non sono qualificate dal legislatore
Nazionale come penali ma che in base ai criteri Engelmann Nottola ritirati dalla Corte europea per evitare la truffa delle etichette devono beneficiare delle garanzie previste quanto meno a livello convenzionale
Per la materia penale infatti il il l'opera il volume ci dice che queste questioni possono essere coltivate sia riferimento all'articolo centodiciassette il primo comma
Così come integrato dalle norme interposte della Convenzione europea dei diritti dell'uomo sia riferimento all'articolo venticinque secondo comma della Costituzione
E da questo punto di vista interessa sentire l'opinione degli autori in riferimento a un caso che mi sembra che sia rimasto isolato nella giurisprudenza costituzionale
Che è costituito dalla sentenza centonove del due mila diciassette che riguardava appunto la una questione di costituzionalità sollevata in riferimento a una sanzione amministrativa depenalizzata recentemente dal legislatore relativa al mancato versamento di alcune ritenute assistenziali previdenziali
Nel senso che il giudice remittente sosteneva che si trattasse di una sanzione sostanzialmente penale alla luce dei criteri e anche le quindi solleva la questione di legittimità costituzionale in riferimento all'articolo venticinque secondo comma della Costituzione con un ragionamento che si presta delle critiche della Corte costituzionale delle censure diciamo che poi portano la Corte a decidere per la inammissibilità della questione
Infatti il giudice remittente sostiene che trattandosi di sanzioni amministrative sostanzialmente penali alla luce della Convenzione europea dei diritti dell'uomo la mancata applicazione della
Ai principi sul diritto sulla successione delle leggi penali nel tempo avrebbe provocato una lesione del principio di retroattività in materia penale sancito dall'articolo vent'cinque secondo comma della Costituzione mentre la Corte costituzionale stigmatizza questo ragionamento che ritiene incoerente perché il giudice remittente avrebbe dovuto più correttamente o sollevare la questione in riferimento all'articolo venticinque secondo Obama laddove ricomprenda all'interno della terminologia quindi nessuno può essere punito se non in base a una legge entrata in vigore prima del fatto commesso anche fattispecie sostanzialmente penali alla luce della Convenzione europea dei diritti dell'uomo pure altra strada la questione avrebbe dovuto essere sollevata in riferimento all'articolo centodieci state primo comma della Costituzione per violazione appunto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo quindi la Corte costituzionale sottolinea resta contraddizione e non decide nel merito
E rispetto alla possibilità di coltivare le questioni di costituzionalità di questo tipo rispetto entrambi i parametri comunque lui la coi del del vizio processuale di questa questione e basta sentenza non è più stata ripresa ma mi sembra che la corte costituzionale abbia siano alcuno nella decisione centonovantasei del due mila dieci in tema di confisca sia indecisione
Successivamente ma di consista stemperato basta possibile distinzione fra le garanzie costituzionali della materia penale
Diciamo così tradizionalmente tutelate a livello nazionale le garanzie previste dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e in questo senso è stato sostenuto tra l'altro dal professor Zanon che si tratta comunque dell'acquisizione forse si potrebbe trattare importare diciamo così le garanzie previste anche per le stazioni amministrative sostanzialmente penali il nostro ordinamento sotto il cappello dell'articolo venticinque secondo comma della Costituzione avrebbe potuto essere
Proficuo porto con una logica quindi nel senso che importare questo tipo di garanzie non avrebbe comportato forse il sacrificio
I nessun tipo di principi costituzionali anche se lo stesso professore fa nel suo scritto
Sottolinea come in realtà forse lo stigma che comunque si continua ad associare alla sanzione penale attraverso questo annacquamento delle garanzie farebbe sarebbe persa e quindi da questo punto di vista mi domando se non sarebbe più scorretto in una lettura comunque a carico di la ricostruzione della ratio della riserva di legge in materia penale diciamo così della sentenza nell'angolo la ratio illuminista la sentenza quattrocentosette dell'ottantanove per cui legge il frutto di un dibattito attrae presentanti democraticamente eletti maggioranza e opposizione non potrebbe essere più coerente e fermo restando comunque questioni impostate attraverso il riferimento al parametro dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione potrebbero essere accolte e comporterebbero l'ingresso di una estensione delle garanzie anche alla materia sostanzialmente penale e quindi da questo punto di vista una maggiore mi rendo conto che forse il mio intervento è particolarmente teorico però una maggiore precisione da parte della Corte costituzionale rispetto alla differenza tra due questi due parametri potrebbe essere utile tenuto conto nel fatto che comunque la riserva di legge in materia penale in quell'articolo venticinque secondo comma oltre a questa
Ratio illuminista delle sue peculiarità che sembra importante ricordare innanzitutto
E e quindi la sua conservazione attraverso questa sistematizzazione dei parametri da evocare in particolare la legge penale totalmente dovrebbe essere precisa e determinata con la legge è un'altra garanzia insita nella riserva di legge che la legge assoggettabile al controllo accentrato costituzionalità della corte costituzionale
E e che tra l'altro come emerso oggi molto chiaramente attraverso questo come dire
Ricordo rilettura del proprio giudizio accentrato attraversa anche una maggiore flessibilità nell'esame di alcuni requisiti di accesso alla Corte costituzionale sta cercando di valorizzare ancorché come si è visto alcune pronunce
Molto manipolazioni delle possono essere poi problematiche di nuovo da un punto di vista della determinatezza nel senso che ovviamente un pregio del controllo accentrato è l'efficacia erga omnes delle sentenze costituzionali
Che dovrebbe evitare un certo tipo di parcellizzazione frammentazione che invece derivano dall'affidare la restituzione di alcune questioni all'interpretazione conforme a Costituzione per certa se la Corte costituzionale
Produce delle sentenze particolarmente manipolativo il problema si verifica quando il momento dell'applicazione di queste sentenze
E quindi chiudere citando un dato che mi sembra significativo da questo punto di vista diverso dal caso Cappato che la sentenza duecentoventinove del due mila quindici in tema di diagnosi genetica pre-impianto
Nel senso che
In questo caso la Corte costituzionale non Santelli ha cercato di poi di approfondire anche attraverso la lettura dell'ordinanza di rimessione no no la rilevanza mi sembrava motivate in modo un pochino sommarie ma la Corte costituzionale entra comunque nel mio metto a mio avviso in questa logica di riaccentramento del suo giudizio nelle questioni in cui sono molto rilevanti al centro i diritti
E appunto la Corte costituzionale forse lo fa per amore di chiarezza nel senso che era poi si era fermata all'interno dell'ordinamento mi interpretazione conforme a Costituzione poi un'altra sentenza costituzionale dalle quali probabilmente si poteva già desumere che questa fattispecie penale a certi casi si sarebbe applicata ma la Corte costituzionale
Per amore di precisione a mio nonno a mio avviso interviene lo stesso con una pronuncia fortemente mani volativa
E siamo nel due mila quindici la Corte costituzionale invoca comunque un intervento del legislatore stiamo nella cinque anni dopo non è ancora avvenuto ovviamente nessuno stupore per questo però ecco riallacciandomi anche a quello che è stato detto in precedenza in particolare dalla professoressa D'Amico interventi del genere ci sono già stati pensiamo alla sentenza ventisette del settantacinque
In tema di interruzione volontaria di gravidanza tre anni dopo il Parlamento è stato in grado di intervenire in questo momento storico cioè più difficile e quindi forse come soluzione da costituzionalista comunque accada la separazione dei poteri
Una lo sviluppo di un dialogo quel legislatore attraversano stante poiché in caso tappato non abbia portato i frutti sperati di strumenti fu quella Corte trattiene a sé la questione da un termine a legislatura e per intervenire mi sembra interessante grazie
Grazie professoressa Pizzone e per questa suo puntualissima dell'azione avesse sul puntualissima intervento e a questo punto viene aprire il dibattito prima poi di dare la definitiva parola agli autori
Della ebbe il volume perché importante volume per tirare le fila di traverso ribatti ci sono interventi
Ulteriori
Vale la pena che esplicitiamo France poi ecco Annamaria infatti cioè la la cameriere ladro l'attrito dietro suggerimento era in quella direzione
Allora noi lavoriamo esplicitare
Fosse di
L'acqua o di risolvere lo pseudo contrasto che non mancava di mettere in evidenza io non è che non pensi che le Corti costituzionali la corte italiana si occupa dei diritti fondamentali non è questo che intendevo dire forse non non mi sono spiegato
Che penso che rispetto per esempio a una corte V
La corte interna la Corte Internazionale occupandosi di leggi lo fa nell'ottica di una tutela sistemica di diritti che non ha di vista soltanto il caso concreto
Perché certamente fa io io richiamo di una sentenza che era trecentodiciassette del due mila nove Silvestri
Vedo Guglielmo Leo che riguarda Previti luce non ricorda in cui esatta vi si dice esattamente questo
Noi non potremmo tollerare
Vedete questa corte non solo non può consentire che si determini per il tramite del centodiciassette primo comma una tutela inferiore a quella già esistente in base al diritto interno ma neppure può ammettere che una tutela superiore che sia possibile introdurre fra la stessa via rimanga sottratte titolare di un diritto fonda
E la conseguenza è che il confronto fra tutti la convenzionale tutti alla costruzione di diritti fondamentali deve essere effettuato mirando alla massima espansione delle garanzie spesso si ricorda questa formula
Però deve essere fatto nell'ottica di una Corte costituzionale
Nell'ottica del necessario bilanciamento tra diritti e interessi tutti costituzionalmente protetti
E mentre una corte come quella europea si occupa del caso concreto della situazione di quel caso necessariamente del un punto di vista di una Corte costituzionale nazionale è più complessa
Che quando io mi riferisco alla tutela oggettivo all'esigenze oggettive non è che
Penso che queste necessità oggettive in questa ottica oggettiva porta a calpestare i diritti delle persone dico però che inni inevitabilmente una Corte costituzionale nazionale ragiona in termini più complicati
Divisione più complessiva più sistemica esattamente perché ha a che fare con una legge
La doppia anima del giudizio di costituzionalità permettetemi sta esattamente in questo in cui
Qui come dire il l'origine soggettiva della questione diventa poi di fronte alla Corte una questione di natura oggettiva che interessa tutto l'ordinamento tutta la Costituzione con i limiti processuali dovuti naturalmente i parametri che vengono evocati
Credo che questo conti anche per la materia penale
Credo che questo conciati per la materia quindi forse Francesco il nostro contrasto non esistesse ce lo intendiamo esattamente c'è contrasto no perché appunto questo richiamo appunto alle al alle persone
Io non è che non lo volessi fare viola era era esattamente quella qua direzionali ma su questo credo che siamo siamo d'accordo punto però è
Mi permettevo di dirlo perché come cifra culturale
Secondo me emergeva oggi un po'questo qui
Questo sbilanciamento questa attenzione forse
Che fanno parte del clima culturale di di questi questi anni in cui la tutela dei diritti oltre ai diritti sempre in prima fila ma attenzione dobbiamo sempre vederla in questa ottica sistemica e le corti costruzione subito questo
Non posso che
Non posso che essere d'accordo infatti la mia la vetta insieme a Nicola perquisizione era assolutamente quella di essere in polemica con te abbiamo messo no no no no abbiamo acquisito o
Ho
Comunque non avrei messo limpido no il il pre man la mia il
La il senso del mio intervento precedente era quello di riprendere la l'idea di fondo secondo cui il nostro sindacato tende a forse anche per influsso del diritto europeo a a guardare quelli che una volta si consideravano come principi sempre più come dei diritti che hanno dei titolari in carne ed ossa penso a alla alla ragionevole durata del processo ragionevole durata del poi c'è stata spesso invocata
Dalla Corte Costituzionale come principio ordinamentale di carattere oggettivo a volte anche per giustificare delle compressione dei diritti di difesa dell'imputato oggi la visione che ci viene anche dal diritto europeo e che la Corte a sostanzialmente immesso nel nel proprio armamentario commenta attivo e quello di una ragionevole durata che è anzitutto un diritto fondamentale delle parti del processo dell'imputato nel processo penale in particolare quindi hai una una una tendenziale rilettura di questi principi nel filtro soggettivo il che però non significa sono totalmente d'accordo con te che la che la protezione possa essere possa essere unilaterale ogni diritto è soggetto di naturali bilanciamenti con contro interessi contrapposti che a volte possono essere i diritti di altre persone e altre volte degli interessi collettivi degli interessi del dell'intera collettività
E che quindi il il compito del giudice costituzionale è ovviamente quello di bilanciare questi questi interessi
Ma questo aggiungo dovrebbe anche essere rettamente inteso e qui colgo uno uno spunto prezioso che è emerso dall'intervento precedente di Marco Vignali
Cioè questo dovrebbe essere anche il punto di vista della corte europea dei diritti dell'uomo come certamente della corte di giustizia cioè è vero che la corte europea si trova di fronte una domanda di tutela del diritto ma sta anche qui scritto nel DNA della convenzione la necessità di bilanciare questo diritto con il contro interessi che di volta in volta vengono incassi reazione che le norme della Convenzione testiamo gli articoli otto nove dieci undici puntualmente evocano
Affermando la legittimità di quelle compressioni che avevano un'idonea base legale che siano necessarie in una società democratica formula che viene letta come come invocando il principio di proporzionalità
Semmai quello che si può dire sono d'accordo con Marco e che talvolta la Corte europea si dimentica di questo ruolo para costituzionale cioè di questo ruolo di di dare delle indicazioni che abbiano portata generalizzabili oltre al caso concreto e troppo spesso questa la critica che fortemente condivido
La Corte europea si rifugia nella logica del caso concreto cioè cerca una giustizia del caso concreto
Valorizzando ponderando degli indici in maniera poco conto poco ripetibile per così dire ecco la la corte europea
A volte afferma schiude la violazione valorizzando degli indici che parlo nel senso contrapposto antinomico
Senza preoccuparsi di formulare dei criteri oggettivi generalizzabili
Che dovrebbero poter essere utilizzati invece del giudice nazionale quando il giudice nazionale chiamato a fare ciò che la corte lo che gli chiede di fare cioè di essere il primo giudici della convenzione dei rispettivi ordinamenti io quando parlo con i giudici della Corte europea lo dico sempre certo che se voi chi volete fare prendere sul serio non potete sorprendere chi chi come me ha cercato di farmi prendere sul serio interne in questi quindici anni che evocavo precedentemente uscirmene poi con delle sentenze che della mente cambiano il precedente in modo come dire un po'disinvolto
Facendo anche fare la figura del cretino a chi invece letto prendiamoli sul serio
Occorre che le e enunciando dei criteri che rimandano all'irripetibile individuale valutazione delle peculiarità del caso concreto che è uno sfuggire al criterio quando si faceva le domande all'Istria ai giovani studenti di diritto di diritto penale
Egli si e lo studente che aveva studiato malamente Antolisei dice va be il giudice compirà un'attenta valutazione di tutte le circostanze del caso concreto non vuol dire niente perché significa non dare criteri di giudizio
Ecco a volte la corte lo fa
La Corte europea e poi anche qui ed è stato mai siamo tutti stanchi basterebbe pensare al ne di Sinead M lo stato di lo stato di confusione totale Cuccia gettato giurisprudenza europea dopo a e di aggravato dalle sentenze della corte di giustizia fa sì che che oggi la Corte Costituzionale prudentemente si rifugi nell'ammissibili qui inammissibilità
Con la sentenza duecentoventidue del due mila e diciannove perché non non non ancora non si sa bene che pesci pigliare su questo fronte ecco allora
L'appello alla a diciamo considerare e tenere presente il caso concreto perché il caso in cui il vulnus prende corpo ma ma unito alla alla raccomandazione di Nicolò che io trovo saggisti magistralmente saggia se senatore
Estremamente saggia cioè di di di pensare in termini generali al criterio del vogliamo enunciare una decisione giusta ce lo insegna accanto è una è una decisione che si fonda sul criterio che può essere generalizzato a una quantità di casi simili ecco io credo che queste siano in fondo le doti fondamentali di ogni giudice che vede che deve cercare di rendere giustizia nel caso concreto ma assieme di enunciare dei principi che possano essere una giusta guida per i casi futuri
Sul tema del no volevo del due solamente due due rilievi ma ovviamente il Paese sono temi Rep sono stati sollevati anche ulteriori temi rispetto al libro rispetto anche alla materia penale
E che però sono molto importanti perché effettivamente da quando cioè Gustavo Zagrebelski forse ha coniato l'espressione più felice di una giustizia costituzionale che appunto parte da lì gli Urawa
E quindi diciamo a diciamo parte dai drink al mondo e di diritti Patera deve risolvere la questione da dal punto di vista dell'Alexe quindi appunto
Diciamo devi deve risolvere la questione in punto di diritto ora il capo però è è è è vero c'è il caso sempre di più ho soprattutto sempre sempre meglio per come lo rappresenta il giudice nell'ordinanza di rimessione riesce a illuminare poi il giudizio della Corte costituzionale sulla legge anche perché il caso di per sé fa anche vedere come la legge viene applicata e se si tratta di una legge appunto molto recente fa capire come quella legge può essere applicata immediatamente manifestata in una legge invece passata qualche far vedere come con la legge non era incostituzionale tendenzialmente ma diventa incostituzionale quindi è chiaro che il caso preme
Però il giudizio che sicuramente i casi citati dal professore
Dica no e quanti prima da Marco Bignami dal professor Zanon indubbiamente vedo una corte europea che non ci adattiamo
Criticabile ma ci sono però invece altri filoni giurisprudenziali della corte europea noi vediamo che in particolare la Corte europea
Sì è vero che dà una risposta sul caso concreto concreto però in realtà nel processo del dentro il processo e poi nel modo in cui motiva e vengono anche in qualche modo ordinate le questioni e i punti è una corte molto diciamo che dam che è in grado di dare di principi e di stabilire dei principi generali anche di incidere profondamente sull'ordinamento io mi riferisco ad alcune vicende in particolare
Alle a due vicende che hanno visto poi questo uno spazio giudiziario in cui le persone si sono mosse davanti alla Corte costituzionale davanti ai giudici comuni davanti alla Corte europea
Ci sono a si è creato uno spazio per cui alla fine comunque anche i rimedi e le corti sono state utilizzate in modo abbastanza di al non alternativo ma anche complementare e in particolare le vicende che riguardano tutta la nota vicenda lunghissima della legge quaranta e anche quelle che riguardano il matrimonio omosessuale e quindi poi ha avuto una diciamo due
Ecco in questi casi le sentenze della Corte europea sono sentenze di diritto diciamo sui principi e queste anche forse in alcuni diciamo in alcune decisioni è anche facilitato dal fatto che gli strumenti processuali interni
Cioè che adesso l'atto di cui la corte costituzionale ha sposato una ulteriore valorizzazione c'erano già una realtà ha diciamo gli ha ha modificato alcune cose significative con questa cosa costa quelle modifica le norme che integrative ma i poteri istruttori attivati di fronte alla Corte europea gli interventi di amici curiae di cui la corte europea dice
Tre pagine amami dovete dirmi qualche cosa di nuovo e che tendenzialmente possono essere anche appunto voci di altri stati che quindi costringono la corte europea anche a ragionare dal punto di vista di principio
Anche se è vero che il teste Vitiello il anche il i canoni che di cui la corte dei conti alla Corte Europea utilizzano un anno ancora effettivamente un metodo preciso per cui appunto cosa guarda con delle legislazioni lo stato breve per quanto riguarda i diritti valere alcune legislazioni
Il il modo in cui i giudici che giudicano determinate questioni le costituzioni quindi e tuttavia è ci sono molti elementi di in cui i due spazi sì so che riesco si sovrappongono la l'ultimo un'ultima annotazione che vorrei fare e questa è la realtà ed era stata stimolata dall'intervento di Marco Bignami su cui però ha già detto molto anche Irene Pellizzo né effettivamente ragionare nell'ottica di un giudice penale europeo oggi è difficile non solo perché non esiste ancora una Costituzione europea e quindi diciamo la Carta dei diritti non può non so non so se possa essere la base adeguata e sufficiente poi per immaginare una legislazione generale europea o comunque su determinati reati ci se ci si sta tentando da vent'anni però il la diciamo proprio perché sono così diverso e comunque anche le gli ordinamenti hanno alcuni principi cardini delle materie diversi e quindi ci sono ordinamenti che sono molto sinteticamente i tagliandi mentre a est radicamento francese ma altri invece che escono e quindi non sarà facile anche se la suggestione è enorme
Io preferirei comunque prima che si instaurasse come anche auspicato Irene Bellini zone un dialogo più fecondo fra corte costituzionale e nostro legislatore per recuperare appunto un minimo di equilibrio
E prima e poi naturalmente auspicabilmente un futuro europeo in cui insieme a una Costituzione europea quindi alla tavola di valori europei quasi o si passa anche immaginare un diritto penale europeo fondato su valori effettivamente comuni e condivisi e chiari però
Francesco Balasso
Chiedo scusa siamo tutti stanchissimi a una una almeno il sottoscritto ma due battute proprio generici Issime fu sul fatto concreto e sulla Nobel valga sul fatto concreto
Pensiamo a che differenza c'è
Tra in controllo di costituzionalità preventivo e un controllo di costituzionalità successivo e diffuso
Nel controllo di costituzionalità preventivo credo di non sbagliare è la legge nella sua astrattezza mi sembra che questo sia un sistema destinato a una minore grado di incisività
E ha un più alto tasso di politicizzazione nel controllo diffuso
Ex post
Il controllo può raggiungere quella famosa nella parte in cui quella famosa sotto fattispecie che non tocca la legge in astratto ma penetra per così dire al di là della soglia a verbale astratta il fra a scavare nel sindacato
E meno politicizzato ovviamente inutile
Soffermarsi su questo punto
E meno politicizzato e dunque quasi garanzia
Maggiore di una civiltà del diritto che circola che si afferma che che che penetra in modo appunto più sottile più diffuso
Nobel Baggio
Credo che come al solito siamo con Francesco vita no
D'accordo con sfumature
E qui
Io credo Francesco che nessuno mette in dubbio include come eseguiti Faraggi sarebbe
Nessuno può mettere in dubbio che il protagonista del sistema è il legislatore se non non credessimo questo principio uno saremmo evidentemente eversivi a cominciare dal
Poi due non saremmo qui a discutere di questi problemi chiaro
Però fermo restando che
è il legislatore protagonista tu hai usato un'espressione che ho trovato particolarmente felice come dire almeno idealmente noi dobbiamo considerare che il legislatore è il protagonista in astratto il legislatore con lei le maiuscola e a storicizzare
E vero quesito e e questo è un atteggiamento mentale che ci la forma mentis decideremo
Ma il diritto sistema vive nella storia
E un Trio
è è fatto del di un pianoforte di un violino e di un violoncello quando il pianoforte va un pochino in sordina
è è naturale che il violino faccia sentire di più la sua voce perché se no
Il Trio
Farebbe addormentare e quindi è del tutto naturale ed è un po'la storia che crea così come l'andamento dei movimenti del Trio
E rende le cose piacevoli e grazie gustose è la storia che ci rende poi ci affascina e ci fa seguire questi fenomeni a mente lessato molto di intervento del consigliere D'Arcangelo perché ciascun mostrato come
Questa Nobel Bardo
E sia una del banchiere che origini lontana it quelli che lei ha chiamati sotto principi d'ma signori ma vi ricordate no che i giovani non se lo possono ricordare ma il ventisette il primo comma quando fu promulgato veniva inteso come divieto di responsabilità per fatto altrui
Di determinatezza se è cominciato a parlare dopo alla fine degli anni Settanta
Ne bis in idem se ne è cominciato a parlare da quando qualcuno ce l'ha infilato nell'orecchio dall'esterno
Allora è chiaro che la Nobel va l anno del perché non è una questione di oggi oggi forse cambiali poco le
Le formule decisori della corte costituzionale
Ma questa progressiva
Diffusione diciamo così cambiamento dell'intervento della Corte e cosa abbastanza risale e qui scusate ma non posso per chiudere senza credo ridare il mio lamento il diritto penale italiano è un delle aree del nostro sistema che più delle altre è rimasto sorto al richiamo della Costituzione
Se non ci fosse stata la Corte con i suoi interventi noi potremmo ancora il codice
Il sistema del regime e allora è naturale
Che la corte
Abbia progressivamente
Guardato sempre più a fondo perché e Lanna più più una delle aree che più è rimasta
Sorto al costituzionalismo nonostante tanti sforzi da parte di tanti autorevoli studiosi sono qui presenti grazie
Bene arresto la parola
Voglio questa interessantissima già
Io al suo vecchio
In modo da poter vedere anche la platea
Permettetemi
Per ringraziare davvero di cuore
Gli organizzatori di questo pomeriggio anzitutto il processo scorretta la professoressa spedizione
Ma gli amici tutti dell'Università Statale di Milano
Con il quale il dialogo su questi temi negli ultimi anni è stato fortissimo perché tanto il gruppo dei penalisti
Guidato dai professori Palmiero dedicano quanto il gruppo dei costituzionalisti
Guidato da professor Zanon la professoressa D'Amico con altri sono stati sempre tra i maggiori conoscitori tra gli studiosi più attenti più raffinati
Intersezioni tra il diritto penale e la Costituzione in tutte le loro declinazioni
Io sono particolarmente onorato di avere su questo tavolo
Professor Palmiero il professor Palazzo che per né per la mia classe anagrafica diciamo generazionale intesa in senso anagrafico
Sono stati due punti di riferimento straordinari
Sono stati lo sono e lo resteranno
Erano un po'dei modelli per noi come i grandi maestri solo sanno essere per cui davvero grazie anzitutto a voi per essere qui ma grazie anche ai giudici
Niccolò Zanon
Francesco Viganò così come agli altri colleghi ed amici ho avuto la fortuna di lavorare con Marco Bignami qualche tempo in diverse questioni alla Corte costituzionale
Di apprezzarne moltissimo capacità ma grazie a voi tutti per
Discusso questo libro dal quale vorrei partire
Mi ha ricordato una bellissima giornata organizzata dal professor Palazzo
Temo ormai quasi vent'anni fa c'era anche il professor Pardi erano eravamo ragazzi a Firenze
In cui era stato invitato il compianto inflitta Hassan
A parlare in qualche modo di ermeneutica oggi ho avuto la conferma che quello che ci aveva insegnato a Summer
Straordinariamente vero cioè che ermeneutica significa ci diceva allora che un libro è sempre più intelligente di chi lo scrive
E soprattutto che chi legge nel sempre più intelligente di chi ha scritto un
Sentendo le vostre parole sentendo quello che avete ricavato in qualche modo a questo libro ne ho trovato una straordinaria
Conferma le due relazioni in qualche modo introduttive e quelle di Francesco Palazzo di Marilisa D'Amico hanno squadernato
Lungo e in largo una serie argomenti di temi di problemi che effettivamente sono stati la ragione
Fondante il primo un muoversi questo volume
Consentitemi minimo
Una minima di variazione
Aneddotica quando arrivati a lavorare al servizio studi della corte costituzionale fui colpito da
Due complesse di temi e di problemi
Il primo era quello delle fonti dell'esplosione della frantumazione stellare del sistema tedesco
E della sua gestione sempre più problematica erano gli anni era il due mila dieci ed erano gli anni in cui il giudizio di costituzionalità si apriva straordinariamente alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo dopo le sentenze gemelle
Era l'anno
Delle sentenze Nataly siede il due mila nove
Era l'anno in cui per la prima volta la Corte Costituzionale giudico costituzionalmente illegittima una norma di diritto penale sostanziale per contrasto con la Convenzione europea sentenza del due mila dieci che è stata ricordata da lire nette indizione
Era l'anno del problema della costituzionalizzazione della Convenzione europea ci fu una sentenza che ancora oggi credo sia tra le più importanti che
The costituzionale ha scritto la sentenza ottantadue
Questo è un primo Complesso di temi problemi che in effetti mi colpì e da lì cominciai a scrivere un Liber colo che sul punto giudice nell'avvenire
Poi c'era un secondo complesso di problemi che via via nascevano dal basso perché questo volume come
Stato detto giustamente un volume mille in senso etimologico un volume che nasce dal basso dall'humus dei problemi
Ognuno dei problemi che si è cercato di affrontare non nasce da semplice speculazione teorica ma nasce da un'osservazione incorpora edili della problematicità di gestione e del metabolismo tipico del processo costituzionale
Lì ci si scontrava con due dati assolutamente centrali da un lato è stato ricordato in una fuga
Dal controllo accentrato di costituzionalità questa emorragia sempre maggiori essere diffusa questa dispersione essere diffusa dovuta anche all'incidenza delle fonti
Dall'altro l'enorme crescenti incalzante tasso di inammissibilità in relazione alle ordinanze di rimessione fu proprio questo diciamo incrocio di dati che mi portò una mattina ad andare a trovare Valerio napoleonica proponenti
Una ma diciamo così di tematiche che qui sono state raccolte in questo
Secondo
Una sequenza che effettivamente prendere in considerazione quello che il professor Palazzo ha giustamente evidenziato come il processo di complessi ficca azione del controllo di costituzionali
Anche soprattutto in materia penale dove però la sensazione era ed è che il controllo di costituzionalità abbia guadagnato una centralità ai un protagonismo assoluto che non era fino a quindici anni fa perché noi siamo cresciuti con una produzione anche giurisprudenziale della Corte costituzionale in materia penale
Piuttosto non dico asfittica ma limitata le sentenze davvero importanti si contavano diciamo sulle dita di una oggi non è così solo negli ultimi pochi pochissimi anni abbiamo con cadenza quasi mensile decisioni della corte costituzionale straordinariamente importante e non solo le vicende Cappato pensiamo all'ergastolo stati pensiamo a tutte le sentenze che negli ultimi siamo alla sentenza sul ne bis
La sentenza duecento del due mila sedici
è una sentenza di un'importanza cruciale così come le sentenze che hanno vivificato questa volta sì
Traendo nel porta al Volta sotto principi corollario regole costituzionali diversi principi espressi della Costituzione
A dimostrazione che i principi hanno poi davvero un'intrinseca capacità generativa
Hanno una costante eccedenza assiologica chi chi vede il contatto
Con la giurisprudenza della
Che ecco noi abbiamo cercato di fare tesoro di questo è anzitutto di ideare e consentire in questo ordinamento sempre meno sistematico sempre meno capace di forza ordinata in ordinante di dare al giudice comune ma anche ai suoi suggeritori anche all'avvocato
Qualcun plico ministero una possibile guida per non incespicare nelle tante insidie che ma formulazione di un'ordinanza di rimessione
E quindi abbiamo l'idea era quella che avete
Ben illustrato straordinariamente bene di fare in qualche modo un affresco introduttivo per prenderlo per mano di portarlo alle soglie della questione di costituzionalità con l'interpretazione conforme di guidarlo nei meandri
Delle possibili trappole perché è un uomo cosparso di tra
La questione di costituzionalità fino ai punti più critici più problematici quelle delle sentenze in Madame parte
Ecco io credo che dai vostri interventi dalla vostra discussione
E in minima parte Estero da questo volume emerga ed è vero limite consumo questo accenno emerga
Lo scenario di un controllo di costituzionalità profondamente
Fino soprattutto se lo si guarda dall'osservatorio della materia penale che è un osservatorio privilegiato indubbiamente perché mescola ragione ma Marilisa D'Amico
Dei problemi generali e trasversali a tutto il controllo di costituzionalità con delle peculiarità che lo rendono in qualche modo meritevole di un'osservazione più sorvegliato
Ecco se osserviamo lo scenario del controllo di costituzionalità dall'Osservatorio penalistico vediamo che impone
Pochissimi anni extra tutti letteralmente scavo
Perché fino a pochi anni fa
Ma giurisprudenza era ancora diciamo
Concentrata su un'applicazione per esempio dei principi in materia penale che seguiva un criterio di antigiuridicità formale quello recepito nel nostro codice invece oggi sia aperta giustamente ad un'adesione maggiormente collaborativa con la corte europea è disposta a recepire quegli impulsi anche all'interno dell'ermeneutica dei principi costituzionali
Anzi noi abbiamo cercato di mettere in evidenza in questo volume
Come molto spesso è vero quello che scrive la sentenza duecento del due mila sedici in relazione alle bis in idem costituzione CEDU convergono convergono in modo naturale e la sede in cui questa convergenza si sperimenta nella sede appunto dell'interpretazione di principi che sono già nostri che lievitano
Al conta
Quindi probabilmente prima di imboccare il contrasto con l'articolo centodiciassette primo comma si può lasciare al lavorìo ermeneutico interno l'adesione ad una prospettiva che garantisce maggior tutte
Ai principi
Così come fino a pochi anni fa la giurisprudenza della nostra corte costituzionale
Aveva stabilito uno sbarramento un accesso un divieto d'accesso molto forte per le questioni in vampate né oggi probabilmente questo divieto d'accesso
Dopo la breccia aperta dalle norme dal sindacato sulle norme penale di favore e poi quella breccia si è fatta un'infiltrazione torrenziale
Però e il conto che questo può avere lo dico in una chiave anche critica rispetto ad eccessive aperture troppo veloci troppo svelte ma è un dato che non possiamo ignorare così come non possiamo ignorare la mutazione
Genetica non solo dello stile argomentativo dei tempi più recenti ne abbiamo discusso ieri
Bellissimo seminario organizzato dal professor Zanon e per la professoressa che ammette qui a Milano il cognato il congedo dalle rime obbligate
Non è una mutazione di stile è una modifica sostanziale che apre ad un controllo di costituzionalità
Evidentemente votato a un potenziamento molto più deciso di alcuni principi nel caso concreto il principio di proporzionalità
Ma soprattutto dell'istanza di tutela dei diritti di che rispetto ad eccessi adesso orditi sanzionatori vengo intollerabili mente compressi
Primo fra tutti quel sotto principio quel corollario che tutti li tiene insieme che il minimo sacrificio necessario un principio che si deve ad alcune decisioni molto importanti del compianto giudice Frinico
Sulle presunzioni di adeguatezza in materia cautelare
Che ancora però riemerge facendosi baluardo poi dell'extrema ratio
Che è un altro stanze congeniale sostanziale consustanziale al principio di proporzionalità
Sino a non molti anni fa le tecniche decisorie della corte costituzionale erano ancora scrivere utilizzate su una griglia accerto diversificata di possibilità decisorie ma che oggi è in via di sperimentazione ulteriore della
Sentenza e prima ancora l'ordinanza duecentosette nel caso
Cappato lo dimostra in modo finito è una corte non so se Foglia in qualche modo
Direi fare di se stessa una sorta di terza Camera però è una corte
A mio giudizio si dimostra capace di essere davvero figlia del suo tempo
Perché il problema fondamentale e chiudo con questo
Il giudizio sulla evoluzione del controllo di costituzionalità non può non deve mai essere a cronico non si può condurre un giudizio in fitto
Sulle tecniche di controllo sulla concezione del controllo
Che la corte ha disse
è un giudizio che deve essere Camatto nel suo tempo e in questo tempo dove gli itinerari della politica criminale di quello che ormai e imponga di finire il populismo penare molto spesso si abbandonano
A questa sorta lo chiama Filippo Sgubbi di diritto penale tutta
O di vero e proprio bullismo legislativo appena
Come lo descrive
Appoggio
Dove addirittura le norme penali vengono quasi lanciati a scopi elettorali come fossero dei ballon d'essai per poi verificare chissà dove chissà quando se sono costituzionalmente legittime sarebbe un tempo
Dove si dovrebbe meditare l'introduzione della che stimo prioritaria così se
Nel nostro sistema e allora forse la Corte costituzionale ha reagito diciamo questo a questa degenerazione di cui parlava Francesco Palazzo e in qualche modo se il prezzo da pagare dicevamo ieri
è quello di una tensione con la discrezionalità legislativa penso che sia un prezzo che tutti siamo disposti in qualche modo in certa parte ad accettare
Debbo ringraziare motivo vivo quasi con commozione gli organizzatori di questo seminario del signor giudice costituzionale illustri cattedratici i valenti colleghi che ci hanno voluto onorare
Prendendo spunto dal nostro volume per svolgere loro odierne preziose resurrezioni
Spendendo per il volume stesso parole di apprezzamento davvero gratificante
Per parte mia mi limito a poche battute disinteresse
Gli interventi che ho avuto il piacere di ascoltare presentano mi sembra una cifra comune quella che ha posto già in evidenza Vittorio Manes
Viviamo in un momento di profondi mutamenti del sindacato di costituzionalità in materia penale
La mia avventura alla corte come assistente di studio è iniziata nell'anno due mila
Se pongo a confronto la situazione di allora con quella di oggi scorgo due mondi lontanissimi molto più di quanto
Sia fisiologico pensare per il naturale fluire del tempo
Lo scrutinio di costituzionalità è particolarmente con in materia penale ha mutato pelle doping federati
A loro modo rassicuranti cadono vacillano
Produceva poco fa l'amico Fabrizio D'Arcangelo
All'alba del nuovo millennio la Corte costituzionale era un po'al centro dell'universo
Disposizioni della CEDU pronunce dal suo custode di Strasburgo erano degli ornamenti argomentativi che serviva una ad abbellire le motivazioni della sentenza
Era già acquisito il meccanismo della disapplicazione delle norme interne contrarie con al diritto comunitario effetto dire
Ma non si immaginava di poterlo riferire a una carta dei diritti potenzialmente sovrapponibile alla carta costituzionale
In quella situazione la corte si trovava assediata da questioni di costituzionalità anche soprattutto in materia penale spesso minute talora pretestuose
Era ancora vivo
Il ricordarlo sforzo profuso per eliminare l'arretrato che si era accumulato assicurano
Cioè le Bratz
Nel processo Lockheed
Dunque naturale chiudere stringere quei lunghi rubinetto regolatore del flusso delle questione di costituzionalità che rappresentato dal vaglio di ammissibilità che voleva dire Singh sindacato arcigno sui vari profili in cui esso si scopre
La corte era tutta protesa altresì a coinvolgere attivamente nello scrutinio di costituzionalità o per meglio dire nell'opera di allineamento della legislazione ordinaria la carta
I giudici comuni tramite lo strumento dell'interpretazione conforme significasse pure forzare il testo della legge
Era di pochi anni prima l'enunciazione del famoso slogan in tema di interpretazione conforme che rendeva la questione di costituzionalità una sorta di rimedio sussidiari
Solo quando
Impossibile interpretazione adeguatrice compito che spetta anzitutto al giudice comune che lei si richiama costituzionalmente illegittima la Corte si mostrava d'altronde sostanzialmente fedele al principio della riserva di legge in materia penale inteso nella sua accezione illuministica cioè come espressivo dell'esigenza di legittimazione democratica dell'artefice delle scelte di criminalizzazione
Legittimazione democratica in senso stretto cioè rappresentativa
E questo è un po'l'anima di quella città della di penalistica all'interno del diritto costituzionale di cui ci parlava Marco Bignami
Questo non le ha mai impedito alla corte di valersi di sentenze mandibola vive in materia penale
Ma l'apertura delle rime obbligate faceva salvo comunque il principio la corte non compie scelte discrezionali non crea ma trova nel sistema qua preconfezionata sembra creata dal legislatore la soluzione è vincolata al problema di costruzione l'espressione di punta della deferenza della corte costituzionale nei confronti della esigenze della legittimazione democratica era rappresentata inveterato dopo ma della inammissibilità del lo scrutinio di costituzionalità in Madame parte
Dopo ma che trovava a sua volta supporto nel tranquillizzante teorema dell'esistenza di obblighi costituzionali di tutela penale
Già da parecchi anni era stato coniato è vero il contro dogma della scrutina abilità in Bayliss da norme penali di favore ma era rimasto confinato nel limbo delle affermazioni di principio nessuna norma era mai caduta tutto insomma
Di tutto questo in un breve torno danni è rimasto ben poco
Invogliati dalla corte ma anche stanchi di essere trattati come una sorta di scolari svogliati i giudici comuni hanno preso a fare sempre più spesso da sé
Utilizzando l'attività ermeneutica come una soluzione vicaria rispetto al sindacato di costituzionalità centrale
Dal canto suo la Corte per arginare la montante pro menzione in giurisprudenza giudiziale a una applicazione diretta delle l'esposizione della CEDU
Ha coniato un meccanismo osmotico che trasforma in obblighi gli obblighi convenzionali in obblighi costituzionali ai sensi dell'articolo centodiciassette primo comma
Operazione che ha porta comunque portato con sé anche la giurisprudenza della Corte chiarificatrice della portata di quegli obblighi una giurisprudenza aggressiva absit iniuria verbis e propensa interpretazione piuttosto liberi nel testo che le attività
Sul fronte comunitario un discorso analogo farsi per la Corte di Lussemburgo compare altresì la Carta dei diritti imposizione di punto in siamo in concorrenza con la corte costituzionale
Ecco allora quel fenomeno di cui ci parlava professoressa D'Amico
Corta si trova a fronteggiare il rischio della esautorazione su due fronti
Il fronte interno parte dei i giudici comuni
Sul fronte esterno da parte delle corti europee
Un rischio la cui concretezza palizzata in modo
Inequivocabile da quel dalla idee inaridimento quantitativo progressivo del sindacato il CIPE
Ecco allora che la corte corre ai ripari
Si comincia con la riaprire il rubinetto
Il vaglio di ammissibilità diventa via via più blando per esempio
Privilegiando la lettura debole del requisito della rilevanza della questione come semplice applicabilità la norma impugnata nel giudizio a quo piuttosto che come influenza della questione sull'esito del giudizio stesso
Sul fronte interno si cerca di arginare la fuga verso il senta reato di costituzionali da nessuno
L'onere di interpretazione conforme esistente diviene obbligazione di mezzi piuttosto che di risultato
L'incidente di costituzionalità va promosso non solo quando è impossibile ma anche quando è semplicemente difficile o improbabile l'interpretazione secondo in Costituzione
Basta che il giudice a quo motivi plausibilmente sul punto
Se poi la motivazione sia corretta o meno è questione che attiene al merito non all'ammissibilità della questione
Per quanto attiene al profilo della riserva di legge gli interventi della Corte sembrerebbero muoversi in direzione quasi antitetiche per certi versi paiono rinsaldato
Anzitutto cercando di frenare i la inarrestabile ascesa del diritto penale giurisprudenziale
Si pone comincia a porre l'accento sui limiti
Testuali e sindacati sistematici del l'interpretazione conforme riabilitando le vecchie teorie cognitive dell'interpretazione
Dopo aver già censurato per decenni il difetto di interpretazione conforme la Corte comincia censura nell'eccesso
Un in crisi il principio di legalità in materia penale
Nella stessa direzione si sconfessa la cartella prassi devianti che
Illudono a valenza garantistica della riserva di legge nel quale l'inserzione di norme avulse nelle leggi di conversione di decreti legge si irrigidisce il
Lo scrutinio sull'eccesso di
Per quanto riguarda però i propri poteri la corte marcia in direzione inversa
Qui
Si registra una ben vistosa caduta dell'appeal del cosiddette sentenze di inammissibilità sostanziale in parallelo alla allentamento del salto l'istanza della corte sul punto di sentenze manipolati
La logica di fondo ce l'ha detta con la società puntualità brillantezza il professor Viganò quando c'è un vulnus costituzionale questa il nuovo verbo
La corte deve trovare comunque un modo per rimuoverlo ma non necessariamente fanno intervento demolitorio generatore del normale novità epocale
Per questo verso c'è un detto un po'tutti
La sostituzione della teoria delle rime obbligate con quello dei punti di riferimento
Quest'ultima dove e lo stretto veniamo ai professori
Penso al professor Romano che sì la prima consentiva comunque una qualche libertà di fraseggio la seconda amplifica enormemente come attesta recante caso scappa
Il dogma dell'inammissibilità in Malam partem ancora formalmente resiste ma mostra fenditure sempre più profonde ce ne illustrava
Professor scorretta già nel due mila quattro il contro dopo ma della relativo alle norme a favore aveva fatto la prima vittima con una pronuncia che in ascriva il trattamento sanzionatorio Bellini fase elettorale
Si chiarisce poi che il dogma vale soltanto per i vizi sostanziali della legge per ciò che la legge dice non per i i vizi formali perché attenta sul procedimento di formazione ormai competenza ma soprattutto si comincia ad affermare la recessività del teorema di fronte agli obblighi sovranazionali
Di tutela penale in quanto capace di trasformarsi in obblighi costituzionali ai sensi dell'articolo undici del centodiciassette primo
Riguardo agli obblighi sovranazionali di competono unitaria l'idea luministica sottesa alla riserva di legge
Potrebbe ancora essere fatta salva traslando l'esigenza della legittimazione democratica dal fronte interno a quello europeo ciò sul presupposto peraltro non incontrastato come ci ricordava Marco Mignani
Che l'attuale disciplina sia valsa a colmare lo storico definite di democraticità del processo per di produzione delle fonti
Normative dell'Unione
Questo ragionamento però non vale in in ogni caso per gli obblighi di criminalizzazione di matrice convenzionale e soprattutto il rapporto che
Riguardo a quest'ultima la enucleazione degli obblighi di criminalizzazione di tutela penale e si deve per intero a quel manipolo di saggi che ha rappresentato dalla corte di Strasburgo la quale non ha mostrato remore nel fare quella che la corte ha sempre rifiutato e cioè di trarre da norme affatto Mundial riguardo quale quella dell'acerbo obblighi impliciti di tutela e divide locale efficace
Se ci si incammina mi avvio a concludere peraltro sulla via della costituzionalizzazione indiretta di tali obblighi della corte Due
Il tradizionale self restraint della Corte costituzionale in materia diventa privo di senso
Perché non dovrebbe compiere essa stessa riguardo alle corrispondenti norme costituzionali quella operazione estrazioni gli obblighi impliciti tutela penale che e ormai usuale astratta
E quale può essere poi allora il risultato della miscela fra obblighi costituzionali
Diretto indiretti divideva penale e Tivoli ha dei punti di riferimento
Ci si chiede se possa portare addirittura al superamento di una diffusa l'idea secondo la quale la Corte potrebbe intervenire in questa materia soltanto a fronte di una cosiddetta inadempienza sopravvenuta cioè al fine di ripristinare una norma interna rispettosa dell'obbligo sovranazionali tutela penale che sia stato inopportunamente rimosso dal legislatore
Ma combinando le due titoli non si potrebbe pensare addirittura a una intervento a fronte di una indagine adempienza originaria cioè comuni coniare indirettamente attraverso sei punti di riferimento norma manca cioè noi tutti futuribili naturalmente ma che hanno comprensibilmente comprensibilmente alimentato i timori di una crescita dell'anima politica
Per la corte a scapito di quella giurisdizionale timori essa possa farsi con registratore
è chiaro quindi che il nuovo sistema attende ancora una calibratura tra
Definitiva essa nell'immediato futuro anticipa la messa sarà solo trenta secondi per rispondere potrebbe dire per non rispondere Anna quando il cervello apposto la professoressa spedizione
Mercoledì prossimo il ventinove gennaio la corte deciderà una questione strutturalmente identica a quella già decisa dalla sentenza centonove nel due mila diciassette relatore il professor Modugno a Ceglie costituzionale che attualmente assisto questo mi induce naturalmente hanno un di svelare qual è la mia opinione per non essere poi magari clamorosamente smentito dal grazie a tutti
Ringrazio tutti ma devo dire doverosamente soprattutto gli autori di questo splendido di Bono
Non solo per per questo splendido libro ma anche per la loro chiusa di una limpidezza e di un profondità davvero parlare da da percepire da poter ricorrere quindi chiaramente un doppio sentissimo ragione alla versamento da parte mia personalmente ma credo con la condivisione di tutti quanti ho la presunzione di di immaginare grazie davvero
Ecco questo è il dibattito che si è tenuto il ventiquattro gennaio scorso presso l'Università degli Studi di Milano
In occasione della presentazione del volume dal titolo la legge penale illegittima metodo itinerari e i limiti della era questione di costituzionalità
In in materia penale bene al professor Vittorio male ed N magistrato
Valerio Napoleoni
E ci fermiamo qui per quanto riguarda la puntata dello speciale giustizia a tutti grazie a terra e l'attenzione da Lorena D'Urso una buona ascolto con i successivi programmi di radio radicale