Il bandolo della matassa - Stime FMI su Pil italiano 2020, la fase 2, i sistemi sanitari nazionali, la sicurezza sul lavoro

Bene ritrovati alla consueto appuntamento con il bandolo della matassa alla rubrica che portiamo avanti insieme a radio radicale a chairman alla Fondazione chairman al Centro Einaudi
E sono per questo in collegamento come di consueto Giuseppe Russo direttore del Centro Einaudi in collegamento da Torino buon va ritrovato buonasera
Buon giorno buona sera attutite scrutatori grazie
Abbiamo in collegamento Fabio Pammolli professore al Politecnico di Milano presidente della Fondazione Cerba membro del comitato ben dipendente del comitato per gli investimenti della Bei sempre in collegamento da Torino
Bentrovati comici
E andiamo come come nostro ospite un piacere averlo con nuovi Marco Bentivogli segretario fin Cisolla che ritroviamo davvero con grande piacere sulle queste ben ritrovato ma il piacere tutto mio buongiorno a tutti i radioascoltatori e cerchiamo di fare un po'il punto questa volta tra in dati che ci provengono restino è un po'catastrofica devo dire del Fondo monetario internazionale su quella che sarà la contrazione dell'economia del PIL su scala globale buone particolari punte di pregio si fa per dire
E in Europa e anche gli aspetti legati alla palestinese alle prospettive sull'occupazione o meglio sulla disoccupazione
Come si sta tentando l'Italia come si sta attrezzando l'Europa ma partire subito con Giuseppe Russo del Centro Einaudi per un commento rispetto appunto agli ultimi dati che vanno dal Fondo monetario internazionale su una contrazione
Molto importante c'era da aspettarselo e sul perché in Italia rallentamento o meglio la débâcle sarà così così pesante
Meno nove per cento
Sospiri sì
Grazie della domanda dobbiamo intanto dire che nelle previsioni del fondo monetario sono basate subì un modello e come sempre tutti i modelli anche quelli che fanno gli economisti più deputati nei periodi di forte choc di cioè l'eccezionale varianza possono allo Maggini in qualche modo di affidabilità più bassi
La proiezione chiamiamola così di diminuzione di recessione del PIL del nove virgola uno
Per cento nel due mila venti e condizionata che si realizzi quello che in questo momento lo scenario
Peggiore cioè di un prolungato Periodo di cessazione di tutte le attività produttive e di stagnazione della domanda per via della della mancanza di flussi di cassa e della mancanza di politiche compensative che però di qui alla fine dell'anno avrebbero ancora spazio
In realtà facendo quindi la televisione che il prodotto interno lordo cade del nove virgola uno per cento e consente una previsione condizionata ad uno scenario
Che potremmo anche vedere migliorato e che potrebbe migliorare sia perché potremmo essere diciamo un po'più su Marte nella nella ripartenza cioè nella cosiddetta fase due che dobbiamo ancora iniziare e che quindi nella quale potremo vis dunque potremmo dimostrare diciamo qualche qualche qualità
In più sia perché potremmo mettere a terra politiche compensative della Spesal sia utilizzando
I finanziamenti europei che parte ci sono già state assicurate e in parte arriveranno sia in qualche modo attingendo alle nostre risorse e quindi questo va sicuramente detto per intenderci al centro in ambito guardiamo anche noi un modello dell'economia italiana facciamo stime che vanno da una recessione del cinque una recessione del sette per cento quest'ultima nel peggiore dei casi quindi è una stima più bassa rispetto alla prospettiva noi crediamo che sia possibile esatto cioè condizionatamente al fatto che siano messe Ra delle politiche e che queste arrivino
Per il testimone ecco che mi sembrava un tema un tema importante soprattutto sul fronte della liquidità e l'impresa e sul fronte della dell'impatto che questa crisi periodo di disoccupazione sta avendo su su moltissimi lavoratori su questo passerei la parola subito Marco Bentivogli per una valutazione non tanto su queste conto sulla validità sulla la la forchetta sulla quale si muovono queste stime del Fondo monetario internazionale ma per capire se quello che intanto è stato messo a punto per parare l'emergenza
Soprattutto sul fronte disoccupazione nane in Italia ma quel non per capire cosa né dovremo fare nella cosiddetta fase due nome magari saranno qualche riapertura ci sarà comunque immaginiamo una forte contrazione nella domanda su tantissimi i settori in cui insomma dovremmo avere e fare una specie di economia di guerra intimo
Ma innanzitutto nella nostra prima attenzione è stata quella di mettere in sicurezza ai lavoratori perché la le le aziende senza la custodi a salvaguardia della vita delle persone non vanno avanti
Su questo abbiamo avuto molte difficoltà sono stati molti anche situazioni di conflitto perché le aziende si sono comportati in modo diverso sono aziende che hanno fatto anche di più di quello che si chiedeva evasione che hanno fatto letteralmente nulla
Questo nel solito Panorama l'Italia
Nel concreto che cosa è stato chiesto diciamo nei nostri protocolli concordati con gli anziani non c'è un un interno
I primi protocolli riguardavano sostanzialmente quello che c'era né il culla al protocollo di CGIL CISL e UIL lavoro quattordici marzo
Quindi stanze mascherine turni in tutte le attenzioni del mettere rapidità le persone in sicurezza di protocolli che stanno nascendo adesso ce ne sono tantissimi
Ormai sano comprendo migliaia di aziende stanno andando un po'più avanti perché stanno riorganizzando anche la libera tendenza cosa voglio dire nel nel medio lungo periodo per cui costruire situazioni per cui le aziende siano meno vulnerabili anche nel medio lungo le persone siano in sicurezza del pericolo di di emergenza finisce di contagio tutti sappiamo che probabilmente in autunno
Ci potrà essere un ulteriore recrudescenza diciamo del de il virus e per questo bisogna fare in modo che le aziende siano meno vulnerabile rispetto ad oggi
Ma sono accadute cose di diverso tipo lei nel settore industriale italiana molte aziende si sono ritrovate assolutamente consapevoli della lunghezza della loro filiera di una cosa che io cosa coperto
Nei la la fine di febbraio quando si diceva appunto che il virus comunque molti dicevano non sarebbe neanche arrivato in Italia e che sostanzialmente dopo il blocco deboli dal da non solo dal Ruanda ma dal resto della Cina
Molte aziende che pensavano di non avere sul forniture con la Cina e si ritrovano a non avere perso
La prima azienda che ha chiuso del gruppo anziani serba un Serbia dove si fa la cinquecento L ha chiuso perché era mancavano pezzi che dovevano arrivare dalla Cina
Quindi io stamattina c'era più vicina di quanto pensassero
Assolutamente le filiere sono lunghissime su questo c'è una riflessione molto interessante tra chi dice lasciamo le lunghe così indice globalizzazione regionale io penso che bisogna usare intelligenza serio
Una globalizzazione sostenibile nel senso che le filiere devono essere devono arrivare imposti che sono impossibile protetti Gardenie da
Disastri climatici da instabilità politica
Perché in quanto è una una diversificazione della produzione zanzare si faceva ritenere entrambe diciamo il modello riaccesi misure diverso qualora fosse necessario conto intensificare la produzione di dove è possibile farlo di smetterla lì dove
Non è una cosa che fa ma insomma quasi mai vede le diciamo delle gradualità tradirebbe il globale iniziamo perché no non c'era l'ordine esattamente proprio questo che voglio dire ci sono alcune produzioni alcuni prodotti
In cui le le le filiere lunghe sono insostituibile perché sono ovunque per mille motivi e non serve produrre tutto dappertutto
I crediti quello del costo in una filiera lunga sicuramente più basso comunque anche delle volte anche in termini di qualità si rischia siriane risultati migliori
Il problema ulteriore che però per alcuni aspetti alcune produzioni si sta rivalutando la prossimità la necessità di averli io non sono un patriottismo economico ma tutti stanno riscoprendo che la la la siderurgia bisogna averla in casa Sancha non bisogna avere la di Stato ma bisogna averla lontana perché sì e sia perdi primario della tua manifattura un bel guaio e questo è un Paese che si sta accorgendo che hanno piano ancora non tutti se ne prendiamo la nostra bilancia commerciale
Tutti parlano della moda delle delle delle Grigne cioè dell'enogastronomia ma al primo posto che garantisce il saldo di bilancio commerciale positivo c'è la meccanica strumentale
Per cui un prodotti che utilizzano i metalli e per cui le loro figlie avevano assolvevano essere assolutamente governabili in qualche modo
E nel secoli nella fase due stiamo preparando questi protocolli quelli ai più avanzati sono
Dinanzi a lei Ferrari in CNH ciarlieri molto buono quello che è stato sottoscritto da noi ieri
E in cui si costruiscono tutte le condizioni non solo nel luogo di lavoro ma anche per l'accesso ai luoghi di lavoro e per il rientro a casa
Uno dei grandi problemi trasporti con si riparte noi ci continuiamo a chiedere che nei mezzi pubblici
Le metropolitane i treni nelle auto con più di di una persona siano resi obbligatori mascherine
Anzi che
Sì si rende sicuro del posto di lavoro incontriamo a dire compone slogan ma è un obiettivo vero
La fabbrica deve sentirsi cura della casa dal punto di vista del contagio
E questo con molti protocolli lo riusciamo a realizzare a partire dal fatto che però i trasporti sia in qualche modo preservato
Per cui stiamo utilizzando anche le migliori tecnologie in Ferrari insieme China soprattutto in Ferrari e non solo
Sissi è partito con questi testi sierologici è vero che si è partiti con l'appoggio della Regione Emilia Romagna ma le lungaggini dell'Istituto superiore di sanità
Non l'hanno ancora consegnato un teste dalle dita nazionale ma siamo perché siano rispettate tutte le normative sulla privacy e sulla tutela delle persone per cui questo va assolutamente garantito
E e una per cui con il cosiddetto conta pressing per governare in qualche modo la sintomatologia
Delle persone è evitare che ci siano altre situazioni di contagio tenerle in qualche modo sotto controllo e su questo nuovo sequestro ci torniamo Veron secondo dare la parola appunto al professor Fammoni Fabio Pammolli per capire lei si parla molto adesso di fase due di ripartenza ci sono
Per me tra l'altro le regioni più colpite come la Lombardia ha anche nel Veneto anche se abbiamo visto lì una una gestione completamente diversa quella del vento molto più efficienti quella romanzo verso spingono per seppure gradualmente ripartire anche se ci sono molti diciamo sconsigliano di aver fretta cioè da questo punto di vista e mi riallaccio ovviamente a quello che ci ha appena detto ma commenti vuoi su quanto saranno importanti tutti i presidi appunto sanitari per proteggere i lavoratori
Traccia anche presentato una situazione di sostanziale non uniformità anche di protocolli di anche capacità per esempio sui test sierologici adesso si inizia un po'a correre su questo fronte ecco versante sanitario e versante produttivo lavorativo siamo pronti Bruce Palma
Ospiti siamo pronti a capocchia di leopardo come sembrerebbe
L'attenzione Bentivogli non a caso è stato tra sulla lettura della composizione delle filiere che sull'esigenza
Nell'immediato e nel futuro di avere delle procedure di gestione del rischio egli
Ripensamento anche nella strutturazione delle filiere
E poi è stata la sua spetti procedurali di protocolli di sicurezza di valorizzazione della contrattazione decentrata di protocolli aziendali per assicurare ai requisiti di sicurezza
E poi è stato su un aspetto cruciale è che qui il nuovo della sicurezza sui mezzi di trasporto
Due osservazioni al riguardo ha detto che condivide questo approccio molto concreto perché lo condivido perché noi stiamo affrontando da questo punto di vista
Un enorme sfida logistica un enorme sfida di carattere procedurale organizzativo
Che potrebbe essere anche un momento di stimolo per modernizzare dei pezzi che si sono rivelati non all'altezza della sfida che era emersa
Seconda considerazione la prima sorgente di informazioni rilevanti e nel perimetro della sanità
Perché comunque noi abbiamo un con una variabile
Che ha mille incertezze non sappiamo quando dovrà si verificherà
Una seconda ondata non sappiamo se questa malattia caratteri di stagionalità no non conosciamo la quota degli immobilizzati nelle diverse regioni sappiamo che il processo avuto una struttura di ritardi legata all'onda onda che fa sì che non sia distribuito omogeneamente sul territorio nazionale e sappiamo che la regione più innervata dal punto di vista di attività produttive di sistema di trasporto locale la Lombardia è non a caso la più colpita perché comunque è stata il il il luogo di come dire Minerva amento del virus inizialmente insieme al
Allora la sanità
Deve dotare la medicina generale nei territori e sistema sanitario di sistemi informativi che sia nel complemento A uno cui backend a un punto di vista informatico dell'atto di tracciamento perché l'atto di tracciamento da sola non basta ladri tracciamento si deve innestare su sistemi informativi che siano in grado di fare alcune cose
Noi sappiamo che ci sono profili di rischio differenziati per fasce di età ma se vogliamo andare sotto la differenziazione dei profili di rischio per fasce di età dobbiamo avere una monitoraggio dei profili comorbidità e di gestione della cronicità sul territorio dobbiamo ripensare e questo penso che sia un problema che sta a cuore a a ventinove gli perché oltre alla fabbrica abbiamo da ripensare le gli auto e i protocolli di accesso oltre che di funzionamento delle strutture sanitarie delle strutture ospedaliere
Abbiamo avuto la medicina generale che non è stata fornita negli approvvigionamenti
Da mascherine e guanti mie di sistemi informativi di supporto
Allora dobbiamo decidere insieme l'informazione va dal medico di medicina generale alla sta sulla base di una monitoraggio dei pazienti di competenza della medicina generale osservata la al medico di medicina generale
Ma andiamo da risolvere i problemi molto grandi da questo sta e l'attenzione alla gestione dei flussi informativi
Deve essere prioritaria anche soprattutto nel perimetro sanitario seconda considerazione e concludo
E noi abbiamo mille duecento aziende di trasporto pubblico in Italia
Mentre sulla lunga percorrenza sull'alta velocità sui treni appunto che consentano il monitoraggio all'ingresso che abbiano un layout che consente di realizzare una programmazione dei flussi di traffico
Quindi i conti di ingresso e di controllo dei punti d'ingresso anche le metropolitane da questo punto di vista si pone un problema di organizzazione degli orari
Di gestione dei flussi del carico durante la giornata e quindi si porranno problemi di gestione degli orari di apertura degli esercizi commerciali degli orari di lavoro dell'impresa eccetera eccetera
Abbiamo un problema a mio avviso molto importante su tutto il trasporto periurbano e su tutto il trasporto urbano di superficie
Perché questi due sono le aree che sono caratterizzate da una presenza le aziende di più piccola dimensione e sono caratterizzato da lei auto e dei mezzi che risente purtroppo e chiudo delle difficoltà che abbiamo avuto in Italia anche nella valorizzazione delle opportunità che l'Europa ci ha offerto prima citava il fatto che da cinque anni sono del comitato per gli investimenti del piano Juncker mi ha molto colpito il fatto che in Francia ci si è realizzata una piattaforma di cui investimento pubblico-privato per il rinnovamento delle flotte di trasporto urbano delle piccole-medie città e che noi abbiamo grande difficoltà nel rinnovamento delle sotto e il trasporto in grandi città come quelle quindi botulino
In cui la flotta ha un'età media di oltre trent'anni allora qui stanno venendo al pettine alcuni nodi complessivi di funzionamento della macchina amministrativa dello Stato ebbene fave intimo Bentivogli a sottolineare la natura particolare di questo problema che vi chiedo di lavorare su protocolli organizzativi su procedure e sul funzionamento dei sistemi informativi
Volevo fare una domanda tutti e tre a partire da Pammolli rapidamente e poi inventivo le mie Beppe Russo in chiusura o dicevamo appunto delle diverse gestioni non solo a livello di fabbriche ovviamente catena produttiva ma
Anche a livello regionale anche nella gestione sanitaria e quindi si presuppone anche nella gestione diverso più o meno in vigilanza molto attenta di di quelli che saranno poi i contabili nella nella fase due dove l'onda sarà allentato se non punto
Completamente azzerato
Ci sono gestioni molto diverso abbiamo visto cento modello Lombardia il modello veneto no oppure erano due regioni comunque eccellenti sotto tanti punti di perdere abbiamo visto due storie completamente diverso poi sono secondo con le regioni che attualmente anche dati alla mano il sto ha l'atteggiamento che si è avuto nella gestione nani della pandemia loro sanitario degli ospedali anche dei presidi sul territorio
Ma anche a livello digestione responsabile le riapertura quindi di un occhio attento sugli esercizi commerciali sulle fabbriche appunto sul sta filiera produttiva sono più va pronte
A appunto ad aprirsi a una fase due un senza correre troppi rischi ebbero che abbiamo ancora pochi elementi anche sull'andamento pandemico ma insomma
Grossomodo qualche
Previsione si può fare tra noi venti vari pare ingenerosa ma guarda io credo che ci sia un aspetto che quello che cercavo di evidenziare prima quelle Regioni che hanno un'organizzazione del rapporto tra medicina territoriale
E assistenza territoriale
Assistenza diciamo uscio uscivo sanitaria sul territorio abbia già include comanderà milioni a quel a questo punto verrebbe da dire che quasi solo il veneto potrebbero farsi
No perché anche altre Regioni hanno per certi versi caratteristiche simili come Viviana Toscana ci sono modelli diversi ma hanno il poi bisognerà che le regioni che per motivi diversi hanno la la struttura più incentrata sull'eccellenza nel caso lombardo e sul funzionamento senza aggettivi nel caso piemontesi della sanità ospedaliera
A
Velocemente Minervino il rapporto col territorio di soluzioni organizzative che diano ed è come l'immagine di una grande piena noi abbiamo dei bacini di assorbimento della piena chi possano estendersi sul territorio e quindi far sì che il che quando c'è la piena non la vedi perché viene assorbita dal territorio circostante oppure poi avere degli argini e però poi c'è la piena molto forte l'argine viene spazzato via ecco io credo che la medicina territoriale l'assistenza siano la nostra bacino di assorbimento della piena e vanno costruiti sono problemi organizzativi logistici e informatici
Venti validi su questo stesso tema ci sono quali sono le regioni più attrezzate
Antonio sì a quel versante conosce in aria io confesso la mia ignoranza in materia non sono un esperto di sanità quello che ci ci dicono insomma in queste settimane lavoratori in alcuni casi penso
In alcune zone della Lombardia anche in casi di sintomatici restavano a casa non avevano nessun tipo di presidio e cioè non nella questo lo dico da profano tra restare a casa e l'ospedale o un ente credo che serva qualcosa in mezzo leggevo che doveva essere attivo dei centri aperti ventiquattro ore su ventiquattro di strutture a turno dei medici di famiglia dell'ultima legge approvata in merito
Non so se esiste qualcosa di simile in il in Italia è però quello che dovrebbe essere previsto e non c'è
Serve una diffusione di presidi sanitari e il territorio
Molto più importante vi faccio un esempio nelle nelle grandi imprese dove ci sono presidi sanitari è ovvio che c'è stato subito un primo intervento
Nelle piccole aziende questo no e per quindi l'elemento territoriale assolutamente decisivo e di sicuro hanno reagito molto meglio le regioni io penso il Veneto l'Emilia Romagna
In particolar modo
E che su questo il Veneto è partito malissimo ha sbagliato dovuto si contraddiceva eccetera però poi dopo ha cercato mi sembra insieme all'Emilia Romagna di realizzare una una reazione più composta però molto determinata ecco io credo che questo sia si è sia utile su su questa partita si è visto quanto complessivamente il nostro Stato vecchio no costruito su un'ossatura che non funziona non lo dico solo perché io il sei dicembre ero per
Smontare completamente il titolo quinto e continuo a pensarlo
Ma questa insomma la fantasia al potere me la immagino su altre cose non
Sui poteri concorrenti Stato-Regioni perché ne abbiamo viste proprio di tutto colori le cose che sono accadute sono su Venezia sono vergognosi come assolutamente
Giuseppe Russo
Ma io vorrei diciamo allargare la diciamogli il la risposta
E diciamo espandermi un pochettino perché da un lato condivido l'opinione di di Fabio Pammolli e c'è ci sono delle regioni che hanno dato migliori risultati e e questo tra l'altro mi fa anche dire che tutto sommato il federalismo competitivo aveva un senso perché ci permette in qualche modo di avere più modelli e poi a questo punto imparare dal modello Migliore non c'è dubbio che in questo momento il Veneto che ha avuto diciamo più infezioni all'inizio e ne è uscito
Meglio sia il caso da seguire proprio per la migliore qualità sia della la la migliore tempestività della risposta per esempio alla vicenda dei tamponi e poi una sanitari mezzo sanità territoriale migliore che negli altri nelle altre regioni
A questo però bisogna aggiungere che in generale noi abbiamo l'Italia un quel fax et che spende tre punti in più di PIL della media europea e quindi potremmo tranquillamente dichiararci soddisfatti oppure potremmo dire no spendiamo Roma il benessere del Paese
Nella medio più della media ma abbiamo una sanità che spende molto meno il caso della diciamo migliore letalità e anche della diciamo di di minori rischi che l'infezione ha fatto correre la Germania non è casuale vent'anni fa
Sono dati che dell'OCSE che fa una review annuale della spesa sanitaria in tutti i Paesi rappresentati beh venti anni fa sono andato a vedere a parità dei poteri di acquisto tedeschi spendevano il venti per cento in più degli italiani adesso i tedeschi spendono il al cento per cento in più degli italiani cioè hanno una spesa sanitaria pro capite
Doppia pur avendo una popolazione che gli elementi più giovane che quindi giustificherebbe una spesa pro capite
Ora addirittura un po'inferiore
Queste differenze che si sono aperte cioè per intenderci siamo programmare fa diciamocelo in un archivio problema nei quali dolori via via priorità nelle spesa pubblica non tutta la spesa pubblica è uguale e anche di priorità nella spesa per il Guercia e non possiamo più continuare a dire che siccome esistono delle partite di spesa come quella per esempio pensionistica che assorbe molto più in ragione del PIL dovendo rimanere entro determinati livelli allora poi per esempio la sanità pubblica viene sacrifica cioè i livelli di prestazione non diciamo non dei singoli sanitari ce l'abbiamo
Delle dei dei cani vediamo giornalmente dobbiamo essere riconoscenti a chi generosamente rischia la vita per il suo lavoro ma lo fa l'intesto no all'interno di un contesto in cui non ha avuto fin dall'origine i mezzi l'organizzazione necessari per per fare un lavoro cioè per e non per andare alla fronte e lanciarsi contro il nemico e qui non vorrei che venisse chiesto
Ai sanitari medici e infermieri di essere degli eroi continuativi vorrei invece che la organizzarsi mo'su base nazionale ma per fare questo dobbiamo mettere mano non alla spesa sanitaria aumentando la e tra l'altro i trentasei miliardi che l'Europa ci verrebbe dovrebbero essere Accolti con tra virgolette diciamo soddisfazione intanto perché sono non condizionati e disponibili sostanzialmente immediatamente ma oltre a rimediare al al passato dovremmo anche renderci conto che dentro la nostra Spesal
Abbiamo fatto per vent'anni tagli lineari e non abbiamo fatto scelte politiche cioè abbiamo voluto un ceto politico che assecondando in qualche modo la l'andamento delle cose e assecondando la voglia di non cambiare non ha fatto cambiamenti e quando ha dovuto tagliare per necessità ha tagliato in modo orizzontale senza darsi uno ordine di priorità senza comprendere per esempio quali sono i rischi del sottodimensionamento di determinate Spencer opaco e secondo me appunto
Un minuto dopo che quando l'emergenza in qualche modo ci permetterà di riflettere questo tema che però vuol dire a questo punto non possiamo più cupa CD due fare senza pensare che serve qualche denaro in più sulla sanità ma per fare questo dobbiamo in qualche modo razionalizzare le anticipo le altre fonti di spesa e non dobbiamo più mettere le barricate tipo questo non si tocco quest'altro non si tocca l'ordine delle priorità deve essere fissa
Ci dobbiamo fermare qui io ringrazio davvero i nostri ospiti come di consueto Giuseppe Russo direttore del Centro Einaudi professor Fabio Pammolli di Cerva del poeta a cinque anni
E Milano grazie davvero anche a Marco Bentivogli segretario Fim-Cisl Andreas è stato con noi liberali ma io SVI uno a gare anche questa settimana questo vanagloria
Di questa matassa più colpita perché mai ugualmente Ferrara crisi pandemica è anche negli affetti molto importanti viene devastanti questo periodo sta avendo sull'economia dal mondiale come dicono le stime del Fondo monetario internazionale no home
Diciamo a
Piangono dando tutti ovviamente anche solo passeggiando per le nostre città e guardando il numero di esercizi commerciali inclusi o Sone che conosciamo che sono a casa mia o in cassa integrazione o appunto
Senza senza altre altri mezzi anche su questo magari dedicheremo un'altra puntata approfondita per capire se anche la macchina burocratica era punto degli serve la cassa integrazione dei vari sussidi messi in campo sono e in questo momento efficienti pieghe
Sembra che sono anche su questo ci siano dei ritardi importanti e i ritardi importanti in periodi come questi Corsano costano molto chiaro davvero grazie tutti buone proseguimento buoni programmi di radio radicale