PiuEuropaLive: All'Unione europea il governo delle emergenze sanitarie. La proposta di +Europa

Buon pomeriggio eccoci alla tradizionale Diretta Hillary di più Europa delle ore delle ore sedici
Oggi oggi parleremo di una proposta di piovono operaio sono Valerio Federico il tesoriere
E nello specifico di una petizione che piove OPA a lancia arato da alcuni giovani pubblicamente
Petizione che chiede che venga affidato all'Unione euro e ha il Governo nel caso di emergenze sanitarie questa petizione che trovate nel sito più Europa appunto e che quindi potete sottoscrivere nel sito
Chiede sostanza che
Sia a trattati invariati
E infine modificando i trattati quindi in Diversi successivi passaggi
Venga costituito un organismo che possa meglio affrontare eventuali emergenze sanitarie quindi che possa essere pronto pronto in caso di emergenza sanitaria e che possa
A vere poteri perfettibili
Che non sostanzialmente siano come dire messi in discussione al sistema dentista in nazioni da eventuali dritti egoismi e
Diciamo difficoltà che possono porre nel processo decisionale proprio gli stati mentre qui e l'idea di un di una forza di pronto intervento molto come dire efficace ed efficiente e con la possibilità di intervenire
Senza una serie di difficoltà passaggi burocratici possano metterne in discussione l'efficacia appunto dell'intervento
Abbiamo sino adesso dovuto con questa petizione un successo molto importante l'hanno firmata due mila cittadini
L'hanno firmata oltre centotrenta accademici oltre centotrenta professori universitari di varie
Facoltà ma soprattutto di quei settori malattie infettive biologia molecolare nel caso nel campo della sanità diritto internazionale il diritto dell'Unione Europea nel caso evidentemente delle dei settori il diritto proprio quelli accademici più coinvolti inevitabilmente nella situazione attuale nella possibilità di meglio affrontare in problemi che le regioni e gli Stati nazione hanno dimostrato in tuteli
Di non essere in grado al in termini i curva appendo fra loro in termini di tempismo delle misure di poter affrontare quello che sta colpendo il mondo l Europa
Io presenterò di volta in volta dando la parola lavoro i vari nostri ostici copro perché sono perché sono molti ricordo come ultima cosa
Perché credo che possa aprire uscì aprire la nostra discussione che l'Europa l'Unione europea come oggi è costituita a sostanzialmente tre tipologie di convergenze diciamo quelle
A diciamo a bassa integrazione tra Stati cosiddette competenze di complemento di sostegno di coordinamento e sono quelle competenze proprio dove gli stati hanno scelto di dare e ricevere in meno responsabilità e potere decisionali proprio tra queste competenze eh e sono comprese le funzioni relative sia la protezione civile che anche alle emergenze sanitarie
Diciamo o più precisamente della tutela della salute
Poi ci sono invece le competenze concorrenti
Ad esempio il il mercato interno l'ambiente cioè competenze concorrenti proprio tra il livello istituzionale europeo dell'unione e gli altri livelli istituzionali inizio consente e le competenze esclusive dell'Unione
Dell'Unione Europea che sono essenzialmente politica monetaria dei paesi ovviamente per l'area euro ma anche la politica
Commerciale anche le regole della concorrenza ristretto proprio al mercato
Interno quindi ci muoviamo in questi tre ambiti di competenze e con la nostra proposta interveniamo proprio
Nell'ambito venerdì non viene minimamente Endesa gli anni dell'emergenza sanitaria che toccano proprio
Le competenze ma meno acquisiamo oggi forti rispetto all'Unione e naturalmente sia presso la grande questione politica e quindi do la parola Benedetto Della Vedova segretario di d'Europa e del perché gli stati scelgono e hanno scelto di cedere di Minali Q pendenze allora all'Europa e all'Unione diciamo così con più convinzione e disponibili accedere più potere mentre per molte altre per esempio tutte sostanzialmente quelle che sono legate al welfare invece gli stati
Vogliono rigorosamente mantenere nelle loro mani la regia e le decisioni più importanti
In questi ambiti a partire dalla sanità quindi do la parola sto Della Vedova e poi toccheremo nella prima fase della trasmissione più la parte tecnico giuridica di diritto per poi andare con i nostri esperti di sanità Benedetto
Ma grazie grazie Valerio grazie mille tutti gli ospiti siamo in tanti cercherò anch'io di essere sintetico noi stiamo vivendo una fase in cui in Italia e sostanzialmente sono indipendenti presentazioni nel tempo della pandemia la fiducia e l'Unione Europea stando tutte le rilevazioni cosa è crollata a mio avviso perché leadership e in particolare del Governo
Italiano hanno usato la l'Unione europea soprattutto nelle fasi iniziali come facile capro espiatorio la situazione
Per complessa cui di cui faticavano a venire h parlo di quella epidemica in senso più stretto ma soprattutto della recessione giace che dovremmo affrontare nei mesi prossimi c'è stato qualche gaffe alla larga sull'onda la però in un Paese in cui tendenzialmente ricominci soprattutto di governo come sta succedendo si perdona tutto è evidente che non poteva essere quella la vera ragione realtà sì è rinfocolato uno spirito ideologico nazionalista populista e quindi anti europeo
Che l'Italia presente perché abbiamo un primario forze politiche intrise di questa cultura politica se cultura sicuramente di questa di questa politica
Noi come Europa ci siamo
Dati il compito per quello che riusciamo a dire per la presenza che riusciamo a vedere il realtà il dire vivevamo in una banca del mondo facile scarica barile senza richiamata la storia secolare Rita complottiste la Germania tutti che ce l'hanno col che ampliano in queste settimane diciamo che le cose sono un po'analizzate perché poi la realtà anche quando divenne un po'nascosta come
Buonsenso del Manzoni che stavano ascolto per paura del senso comune lo con con la realtà ovvia fuori quindi si è capito che il si comincia a capire ma i danni purtroppo sono stati fatti
Che il Governo italiano ha una ancora di salvezza oggi l'Unione europea quella legge la Banca centrale europea che sta facendo cose straordinarie
I fondi che sono stati attivati in quelli che sorgerà oggi ho avuto il piacere di sentire al personaggio fra qualche almeno iniziale speriamo duraturo leadership Bonomi presidente eletto di Confindustria e ho detto l'Europa ha fatto la sua parte ora tocca
Perché dico questo perché noi che siamo federalisti che ci stringiamo e vogliamo costruire
Un movimento che accende degli il processo di integrazione contrastando quello di disintegrazione
Hanno a dire una cosa che no no ma non è popolare anche molto più popolare dire che va tutto male dark colpa dell'Europa dei tedeschi eccetera
L'Europa va bene o male l'Italia va bene o male i governanti o dell'Hitachi possono essere migliori o peggiori ma noi vogliamo partire dal punto che l'Europa che c'è c'è e sta funzionando ebbe l'ancora di salvezza dell'Italia ma siccome siamo intimamente convinti che il destino migliore degli italiani belgi per gli olandesi saggista che oltre ai portoghesi stanno lavorando molto bene peraltro dei francesi dei tedeschi sia nell'Unione
Che si integra sempre di più anche politicamente eccetera non ci accontentiamo
La Merkel l'altro giorno ha fatto in Parlamento un bellissimo discorso molto carte sia se vogliamo cambiare le regole vogliamo cambiare tattica diamo cioè due-tre se troviamo un accordo che ha cambia Frattasi
Se davvero ci accontentiamo vogliamo andare avanti e siccome uno dei punti che è emerso con evidenza in questa fase però natica per tutta l'Europa e per tutto il mondo insomma concentriamoci sull'Europa
L'assenza di un governo comune che non vuol dire il super Stato che assume il punti medici tutti gli infermieri
Ma di un governo comune dell'emergenza sanitaria che probabilmente è un'emergenza più vicina
Anche il futuro regime precauzionale di altri tipi di emergenza sicurezza anche della vita dei cittadini noi siamo per un esercito comune ma insomma oggi abbiamo capito che allora abbiamo accumulato ritardi in Italia c'era il piano pandemico più sostanzialmente nessuno ha tirato fuori dal cassetto nel momento in cui si è capito che l'epidemia stava allenando in Europa vogliamo ragionare e siamo partiti con questa petizione per questo di una proposta dall'Unione Europea una sul ruolo europeo vero codificato
Per la gestione dell'emergenza sanitaria oltre a quello che già c'è So mio cito Paola Testori perché ha un'esperienza diretta nella parte sanitaria dell'unione europea della commissione ma insomma la discussione con voi è esattamente su questo tema cioè noi riteniamo che i cittadini europea a partire da quelli italiani avranno molto di più molto value forma cioè qua le risorse che arriveranno a lui nel nel speriamo un'altra e molto lontano magari che non arrivi mai epidermica avranno molto di più in termini di sicurezza di organizzazione di protocolli di dieci chili di tutto di mascherine
Pratiche diagnostiche di distribuzione del carico a livello regionale e nazionale se trasferiamo un pezzo di competenza rispetto alle emergenze sanitarie a livello comune chiudo su questo in Italia la media dei politici parla dell'Europa come Noè loro noi quando parliamo dell'Europa parliamo di noi grazie ascolto con grande interesse sui profili tecnici anche critici naturalmente della proposta che abbiamo fatto che pensiamo
Come Valerio sta di trasformare anche in un atto d'indirizzo parlamentare città abbiano con con Emma Bonino e quindi ogni contributo
Sante naturalmente per migliorare la nostra proposta da sola
Grazie Benedetto da la nostra proposta avrà sicuramente un un seguito non alla stazione non si ferma raccogliere le sottoscrizione come Benedetto due come bene centodue ricordato che queste Europa non quelle del futuro è già stata in grado di essere l'ancora di salvezza
Per gli stati nazione membri nell'ambito soprattutto degli strumenti finanziari ed economici
Nell'ambito delle emergenze sanitarie
L'Europa non ha ancora potuto essere non ha potuto essere essenzialmente in questa crisi l'ancora di salvezza per gli stati tanto è vero che sono emersi limiti straordinari degli Stati nazione e delle regioni diciamo interni allo Stato laddove queste hanno competenza
In ambito sanitario iniziamo con il primo ospite Giacomo di Federico che è professore di diritto dell'Unione europea nell'università di Bologna allora professore lei conosce bene la nostra la nostra petizione io vorrei toccare due ambiti con lei primo eh
Quello più generale cioè di una sorta di inversione di tendenza che c'è stata e che c'è da qualche anno rispetto alla diciamo così al ambito intergovernativo quindi a quelle al limite intergovernativo cioè il potere degli Stati sostanzialmente di bloccare l'Unione europea e alcune decisioni
Che potrebbero invece sanno essere comuni ed efficienti ed efficaci dell'Unione
Se è vero che sta che stiamo vivendo una
Un involuzione in termini di
Direzione verso la la la la la la la speranza e l'idea federalista
E dall'altra parte quello che
Che voglio chiederle se in qualche modo questa unione oggi ha potuto fare delle cose è potuta intervenire nell'affrontare la crisi attuale e quali sono gli strumenti che di cui oggi dispone
L'Unione europea quindi questo è quello che le voglio le presente voglio porre però ne approfitto per fare gli auguri al professore perché oggi è il suo compleanno quindi mi pare
Anche per questo diciamo noi partiamo portiamo partiamo da lui professore
Grazie mille buongiorno a tutti grazie davvero per questo questo spazio che offrite una persona che non solo compie gli anni ma ma ma si occupa soprattutto di questioni di sanità da un po'di da un po'di tempo io partire la ringrazio quindi per la domanda riprendo un parto da da dove c'ho lasciato segretario per per confermare come nell'azione dell'unione ci sia già
E confermare come gli Stati non l'astio non pubblicizzando adeguatamente
E qui torniamo al discorso numeriche voi
La le misure che stiamo prendendo per uscire dalla fase di Londra in realtà invito i cittadini a a vedere a guardare questo documento sono già nella loro una adottabili dieci giorni fa dal Consiglio europeo rappresentato dal Consiglio europeo e la Commissione
E li vediamo passo passo tutto quello che stiamo facendo a livello nazionale e non parlo solo in Italia Espresso in parole medici sono tante già previste quindi nessuna sorpresa
Se non quella del sottoscritto nel vedere che questo dato non viene mai segnalato dai nostri media e dalla nostra classe politica detto questo devo ricordare grazie per l'assiste iniziale che
L'Unione europea non è uno Stato nel purtroppo riteniamo sia una doppia logica noi voi che anche quello di Stato non stato e cioè tendiamo a ragionare
In termini relativi rispetto l'unione europea come se l'Unione europea consultato ma l'Unione europea non è uno stato se volete sui generis ma rimane un'organizzazione internazionale
Organizzazione internazionale lui che vive
E una delle competenze che le vengono assegnate dagli Stati membri
Gli Stati membri non hanno riconosciuto dall'Unione alcuna competenza esclusiva in materia di salute pubblica mi riferisco in particolare oggi la salute pubblica
In realtà ci sono degli spazi intervenire in materia sanitaria anche ai sensi dell'articolo centoquattordici del Trattato sul funzionamento del mio europea quindi in piene competenze concorrenti stiamo parlando di misure per il completamente per garantire il buon funzionamento dei mercati fu e del mercato interno perché perché nelle sue proposte in materia di mercato interno quindi stiamo parlando
Di tutti gli aspetti relativi alle merci alla libera circolazione dei lavoratori e dei professionisti
La Commissione europea deve tenere presente come l'obiettivo ultimo cioè quello di salvaguardare di promuovere di proteggere la salute pubblica e quindi questo è un obiettivo in tutte le azioni adottate dall'unione europea
Peraltro questa base giuridica è già stata utilizzata per adottare una direttiva molto importante a mio avviso che quella sulla libera circolazione dei pazienti e che ha in parte uniformato le procedure di autorizzazione
Al trattamento sanitario in altri paesi membri al rimborso di coloro che da un sistema sanitario
Diciamo vanno in cerca di trattamenti sanitari in altri stati membri poi intorno ne chiedono il rimborso quindi anche di questi aspetti l'Unione SIAE si occupa poi ci sono naturalmente come lei ricordava le convergenze parallele o di complemento in cui l'Unione non fa altro che assistere gli Stati nel perseguimento di un obiettivo che hanno in comune questo lo fanno tramite misure di coordinamento
Tutto questo per dire che in realtà già da questo in breve brevi rilievi la salute appare come una materia trasversale
E quindi difficilmente inquadrabile e il Sunday in una delle categorie menzionate quindi competenza esclusiva questa la eliminiamo per i motivi che ho detto sopra ma sicuramente difficile
Dividere la in concorrenti e parallele se pensiamo gli effetti concreti e qui arrivo gli effetti concreti e molto rapidamente ricordo quali sono le basi giuridiche che fino a questo momento sono state
Utilizzate sia in quest'ultimo periodo sia nel periodo precedente professore studi sugli effetti concreti che livello lepre la prego solo di essere rapido fin anche i limiti
Dove che che che sono posti sostanzialmente dall'affetto intergovernativo rispetto arrivo arrivo subito al punto arrivo subito al punto
Allora innanzitutto ricordo che vado in ordine guardando osservando trattato sul funzionamento dell'Unione Europea penso subito l'articolo centoventidue questo per far capire come dal punto di vista applicativo l'Unione in realtà riesce
Ad intervenire ed è intervenuto
Articolo centoventidue del ghiaccio quella base giuridico utilizzate per lo strumento show di cui il cui non insisto perché immagino che condividiamo tutti
Lo strumento secondo articolo centosessantotto paragrafo cinque competenza complementare dell'Unione in materia sanitaria ed in particolare nella lotta contro i flagelli o le epidemie o pandemie di cui parliamo in questo momento questo base giuridica per fare che cosa
Per creare innanzitutto è stato adottato una decisione relativa le gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero
E da qui abbiamo il Comitato europeo per la sicurezza sanitaria abbiamo un sistema di allarme rapido e di reazione in tutto questo è stato utilizzato in questo periodo quindi non è solo sulla carta
Abbiamo un regolamento già del due mila e quattro
Che consente la Gazzetta ha consentito la creazione del centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie questo sì un'agenzia che è stata ricorda in alcuni passaggi
Per fortuna
Abbiamo l'articolo cento novantasei del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea che ha consentito la creazione del meccanismo uninominale di protezione civile ferimento alla decisione
Mille trecentotredici del due mila tredici questo è stato attivato il meccanismo dall'Italia e già prevede quindi possibili ed è stato potenziato consentitemi di aggiungere nel due mila diciannove con un progetto SCU
Che prevede la possibilità per gli stati di contribuire insieme per anch'attrezzature come aerei elicotteri e squadre mediche
Quindi sono risorse e possono essere condivisi dagli stati ovviamente questo questa partecipazione e su base volontaria e su questo possiamo sicuramente discutere professore professore Almirante e
Mi fermo e preciso tanti tanto dico no la ringrazio di contanti organismi poco conosciuti sia come organismi come agenzie ma anche per quello che hanno fatto ma
Inevitabilmente evidentemente inefficaci rispetto a idee e ASS tutte naturalmente Tarcisio su questo piano lei siamo così
Niente inefficaci allora da un lato c'è chiaramente una importante componente intergovernativa
Questo è un trend che noi osserviamo Maestrelli ove principale e lei ci diceva eh no che questo questo che che stiamo andando nella direzione opposta no cioè quella di rafforzata e questa componente intergovernativa
Allora in realtà giù in un lungo periodo qui Baudo perdettero sommi capi e disegno traiettoria intendiamoci ma abbiamo vissuto un lungo periodo di integrazione europea
Improntata in formata al metodo cosiddetto comunitario in cui c'era una dimensione tecnica che guidava Lazio né e per garantire una maggiore condivisione di a spenti
Delicati come può essere la cooperazione penale ad esempio ne cito solo no e l'idea è stata maggiore integrazione costo faccio riferimento al periodo Lisbona Trattato di Lisbona alla maggiore integrazione c'è condivisione di potere eh fisiologicamente seguita una maggiore maggiore carattere intergovernativo delle procedure decisionali questo è abbastanza naturale e comprensibile
Quello che io rilevo è che evidentemente a livello sovranazionale soprattutto quando parliamo di salute
Questa dimensione intergovernativa appare chiaramente che faccio un esempio
Gwen anzi una decisione gravissima prima è stato creato una una Rete volontaria un network per la valutazione delle tecnologie sanitarie e di come questi possono ingresso impiegati nei diversi stati membri c'è una proposta di regolamento quello strumento vincolante adesso per passi che sia un organo prettamente intergovernativo a gestire la valutazione delle tecnologie sanità e non facciamo un passo avanti al profilo dell'Inter
è ovviamente intergovernativo ma ovviamente come regolamento può incidere maggiormente o maggiormente sulla valutazione
I quali tecnologie sanitarie possono essere ammesse non lo spazio europeo sanità grazie grazie professore anche perché ricordiamo che regolamento è uno strumento importante insomma quindi ci sono ci sono ci sono gli strumenti e l'arresto però però mi scusi io vorrei sottolineare che ha perché altrimenti non capiamo dove lo dobbiamo lasciare agli eredi odio cioè noi stiamo parlando di difficoltà in un intervento a livello di Unione quando noi stessi a livello nazionale stavano stiamo sperimentando
Fortissime resistenza da parte delle regioni quindi attenzione perché e qui stiamo parlando di un tema molto delicato per cui insomma
In sei devono affrontare il o o meno e effettuare un parallelismo tra livello sovranazionale con la nazionale a livello di difficoltà attuative io sono in questo momento non direi che a livello nazionale e va tutto liscio
Mi permetta
E non solo in Italia no diciamo che è una bella nota ma l'intenzione l'intenzione non era professore quella di fare emergere i limiti in generale europea anzi i limiti dell'attuale Unione europea rispetto all'Unione Europea riformata che noi chiediamo e che naturalmente può sapere
La sembra fare di meglio non semplifica grazie professore passiamo a Dino Guidolin metodi professore di diritto internazionale dell'Unione europea nell'università cattolica Dino anche collaborato alla elaborazione di questa proposta in modo decisivo Dino naturalmente Dino bello conosco e quindi Di Notaro che tu
Cosa uno i sulla base dei degli attuali Trattati quindi senza modificarli Dino come possiamo cercare di
Rendere più efficiente con un nuovo organismo l'intervento dell'Unione Europea in caso di emergenze sanitarie con quali strumenti attualmente a disposizione non variando i tanti e quindi in tempi accettabili
Sì grazie mille allora la forma delle cose è quella che dà alle cose sostanza nell'Unione europea c'è questo istituto della cooperazione rafforzata
Che consente di fare ad almeno nove Stati più di quanto è previsto nei trattati in grandi ambiti
Allora per dare un'idea chi ci ascolta vorrei dire che ce ne sono almeno sei di cooperazione rafforzata in questo momento è attiva in tutte e sei meriterebbero nulla il sesta prima cooperazioni rafforzate Sheng
Seconda cooperazione rafforzata in materia di separazione e divorzi transnazionali
Terza cooperazione rafforzata in materia di rapporti patrimoniali tra coniugi
Questo anche per far capire di quante cose si occupi l'Unione persino di diritto di famiglia
C'è una cooperazione rafforzata sulla procura europea affinché possano essere effettuati indagine avviata l'azione penale in materia che coinvolgono il bilancio dell'Unione
C'è il Tribunale per i brevetti che si vuole istituire Milano si spera che posso diventare sede di questo tribunale che è una cooperazione rafforzata infine una cooperazione rafforzata non ne parla mai nessuna sulla Tobin tax un'imposta sulle transazioni finanziarie tutte queste sei cooperazioni rafforzate tra almeno non gli Stati dell'Unione vedono la presenza dell'Italia
Bene ci potrebbe essere una cooperazione rafforzata anche nei temi dell'istituzione di una forza di intervento rapido medico e accanto di protezione civile ma chi paga
Dicono i trattati che le cooperazioni rafforzate sono per quanto riguarda le spese a carico degli stati membri
Però le spese amministrative laddove siano coinvolte dal punto di vista logistico dal punto di vista del personale istituzioni dell'Unione europea sono a carico del bilancio dell'Unione
Il consiglio è di solito consiglio intergovernativo può disporre diversamente in materia distese per la cooperazione rafforzata
Infine qualcuno potrebbe dire va bene ma ci sono gli Stati terzi
Rispetto all'Unione Europea e ci sono anche gli stati membri dell'unione che non fanno parte della cooperazione rafforzata
è mai possibile che avesse ne restino fuori questi Stati quando si parla di emergenze sanitarie di pandemie Nené io tranquillizzo chi abbia dei problemi da questo punto di vista perché la forma e la sostanza delle cose
Dice dicono i trattati trattato sul funzionamento dell'Unione che in ogni momento è possibile aderire a cooperazioni rafforzate
In ogni momento è possibile aderire da parte di uno stato membro ma attenzione possono essere fatte anche delle degli accordi del possono essere mette in messi in campo delle discipline con Stati terzi
Schengen è notorio e operante in questo momento con Islanda Norvegia Lichtenstein e persino Svizzera
Quindi nella nostra materia trattati invariati
E finisco così forse recuperiamo un po'di tempo si può utilmente produrre questa cooperazione e l'Italia deve averlo l'orgoglio in casa propria nell'Unione Europea
Di proporre agli altri Stati membri dell'Unione di attivarsi in questa forma
Vogliamo dire più cooperativa vogliamo dire più solidaristica giusto per dimostrare anche noi di essere solidali con altri grazie
Grazie Dino questo è proprio l'obiettivo della predizione quello di fare in modo che sia l'Italia protagonista che inviti e coinvolga gli altri gli altri Paesi su queste quindi da qui il primo passaggio proprio della nostra petizione cioè quello di passare attraverso lo strumento della cooperazione rafforzata per dare vita ad una forza di pronto intervento sia di carattere sanitario che di protezione civile la petizione di più Europa la trovate su cui Europa appunto
Punto edu
Paola Testori Paola Testori e anche lei naturalmente nostra ospite conosciuta nell'ambito di più Europa e non solo naturalmente lo ricordava Benedetto già avuto esperienze nella commissione è stata direttore generale per salute sicuro del del del del dell'organizzazione salute che si occupa della salute e della sicurezza alimentare longobarda volevo chiedere ma Paola ci sono già stati in passato dei tentativi in qualche modo riattivare una qualche iniziativa nella direzione di come dire rendere forte una reazione veramente europea l'emergenza sanitaria
Grazie ad un'analisi esattamente studiandone la storia c'è un'anima della conferenza sono andato a vedere o s'avverto che già nei cinquantadue c'è una proposta che dicevo in francese spera nella Comunità europea devastante
Addirittura nessuna specie un bellissimo discorso dove visse se c'è un settore che si presta all'unificazione è proprio quello della lotta contro le i dinieghi cinquanta guai
Ogni guai se noi paghiamo pagine in questo progetto ritardato cioè delle cose che oggi sono strabilianti
C'è un istituto rilievo Euromedia Research di medicina e squadre vere mediche mobili
C'è una polizia sanitaria le frontiere esterne c'era il coordinamento dell'offerta delle ospedaliere c'era una base giuridica per prendere misure obbligatorie e addirittura un bilancio europeo
Che veniva costruito tassando le case farmaceutiche nel due per cento dei romanzi
Quindi era veramente visionaria questo progetto bovini
Perché chiaramente democrazie nazionali sono perché quando si parla di sanità si parla di bilancio sappiamo che la sanità oggi e circa il quindici venti per cento delle spese pubbliche comprese quindi i Paesi vogliono avere il controllo su questa spezza
Noi pensiamo Pellicani e un'altra politica comune diligente successe e la politica agricola e funzionò perché di una politica comune politica concorrente quasi esclusiva
Lei mi ha detto niente esempio le epidemie io artistica ed epidemie in in campo animati sono competenze esclusive della Commissione europea e la commissione incidenza sedici e le misure di contenimento e li citerà stratificazione dice indagini
Nei luoghi uccelli dinanzi ai tocca
Essi Cina quando è Commissione europea e decideva di voler riservare la quindi sulle epidemie sulle ho capito bene sulle epidemie animali la competenza è esclusiva ed è molto più forte mentre sulle epidemie diciamo nell'essere umano perché le competenze sono ridotte
è gente venir perché leggo negli animali fanno parte della politica agricola comune gli uomini fanno parte della salute e quindi della politica è una politica soltanto di complemento non è una politica nel concorrente in esclusiva a Roma e l'Indonesia compreso Federico esoterico e di veicolare noi abbiamo articolo che articolo vi ricordo che la sorveglianza e l'allarme la lotta contro le minacce nasconde agli ESU introdotto con il Trattato di Lisbona inglese e poi venne famose andini anche sulla pelle anche i bagnini aderenti suina determina inoltre dove in paesini ricordate speso delle somme enormi per comprare una cigni anche inutilmente per comprare i farmaci antivirali quindi la Commissione come la famosa incisione del Kenia indigenza in India accettato in quelle decisioni dominatrice abbiamo un sacco di misure puntini abbiano cento Ninchi Lisbona squarci nel centro di Stoccolma sulla sul monitoraggio con sistemi di allerta ma purtroppo non c'è l'obbligo Petrangeli siccome siamo nell'ambito di una anche giuridica che politica i complimento
Per esempio gli Stati Uniti non modificano in casi all'Unione Europea
I miei colleghi della Commissione europea colleghi non solo lui a una definizione comune di casa perché ciascuno stato osservato la sua definizione di caso esigenza un obbligo e senza una politica concorrente appunto dove in Unione che legifera e impedisce agli stati di legiferare
Ciascuno Stato si fa quello che vuole credo vada perfetto perfetto ti interrompo sessanta assolutamente chiara e ha evidenziato ancora una volta i limiti dell'assetto intergovernativo
Ristretto diciamo a la necessità di decidere
E intanto di decidere intanto di decidere insieme e intanto di essere efficaci in tempi brevi in casi delle epidemie
Diciamo sono quelli dove il tempo gioca evidentemente un fattore un fattore centrale
Ora facciamo professore Gennaro Filiberto quindi possiamo passiamo più alla parte che però è già introdotto bene Paola della questione più sanitaria Gennaro Ciliberto e professore di biologia Vogel meglio molecolare è presidente della Federazione italiana
Scienza della vita sisma
Ogni
Professore
Ci dice bene di che cosa si tratta ed è direttore scientifico dell'istituto nazionale tumori Delirious Regina Elena di Roma quindi Somma in qualche modo chi rigide una struttura ospedaliera e quindi sabine come una un intervento più coordinato più forte un organismo nuovo
Potrebbe essere utile ad affrontare le emergenze sanitarie quindi professore le chiedo intanto di ricordarci
Cos'è la firma dico che lei dirige ma soprattutto qual è la proposta perché noi siamo venuti a contatto ma anche per questo professore la vostra proposte di biologia molecolare di biochimici collega in Fiera
Che così simile a quello che più Europa ha pensato quindi che cosa voi pensate che possa servire
Samia dunque
Spiego mantengo brevemente conservatrice ma si Federazione Italiana Scienze della vita una federazione sedici porre pace tipiche italiani insieme raggruppano circa otto mila ricercatori italiani quindi abbastanza rappresentativa delle attività di ricerca dissipando nel settore del bar docente della vita
In Italia
La lassismo
Poco più
No a a lascia dimentica comunque europea per il comma
Nei
Dell'epidermide
E ad
Gambe
E anche le la
Il titolo
Diverso si rischioso is finirà per esempio volendo rari
L'ordine spetti ecco e
Se
No ma lei ed io credo che a
Io con una cento va bene ma pensavo fosse la mia linea no no non ho inteso che dobbiamo passarono altro intervento sperando che possono il provveditore allora viene
Salvo che in realtà una linea del tutto instabile io credevo fu di dipendesse da me mentre riprende probabilmente da lei quindi soluzione interna sarà il prossimo spinte
Poi recuperiamo magari stesse Cisco scollega del collega forse non lo so però che a
Mi sentirei di ronda scusa presentare di nuovo pronto
No io non so a che punto sono stato
Vi sentite
Sì l'abbia professore se può essere rapido l'abbiamo ininterrotta o l'abbiamo ascoltata diciamo fino a quando ci stava spiegando quello che fa l'autismo la struttura dell'avviso
Sì però brevemente che appunto non riesco più di un mese fa ha lanciato un appello comunità scientifica internazionale
Per una politica unitaria nella gestione di un'epidemia avendo notato delle grandi disparità da paese a paese disparità su tutto una serie di aspetti entrando anche negli aspetti tecnici per esempio ieri la politica sulla diagnostica
Nella politica sulla reportistica anche dei casi di sua proprietà i porti sfiga della mortalità e così via tutta una serie di differenze che dobbiamo rendono difficile la gestione delle mirati a mio parere perpetrate per per continuata nel tempo renderanno anche difficile gestione dell'epidemia anche nella nella fase di nella famosa frase potesse ancora
E quindi abbiamo diciamo la nostra proposta quella anti una politica unitaria nella gestione dell'epidemia che sia basata sulle evidenza scientifica
Di fatto io penso che noi abbiamo in Europa l'abitudine a livello della ricerca di collabora collaborare di lavorare assieme ci sono tutta una serie di istituzioni trasversali in Europa che sono molto ben organizzata
Come le Società scientifiche internazionali così come le reti di ricerca io somali di un CCS oncologico
Nel presente esiste una rinite oncologi di istituti europei che pago un po'più di cento istituti europei che punta alla qualità della gestione del paziente oncologico incluso per fare un esempio
Quindi penso che bisogna guardare Albano
Opportunità di coinvolgere di più il mondo scientifico in una politica unitaria perché la scienza e la ricerca e Geraldine quanta lavorare ogni livello transnazionale
Grazie perfetto chiarissimo Professore io ne approfitto per leggere un paio di interventi che che ce ne sono molti di più ma non posso leggerli tutti il primo di annata azionari che ci dice come bisogna puntare su di un'integrazione dell'ecologia e evidenzia come le politiche sui trasporti sull'ambiente sono insufficienti almeno i portieri dell'Unione europea e ricordiamo che tra l'altro per l'ambiente l'Unione europea già una competenza concorrente evidentemente a Nazzari la ritiene insufficiente molto probabilmente ha ragione mentre Guido uccelli ci dice che è una grande iniziativa europea serve per le nuove tecnologie necessarie dopo il Covip
Quindi non solo diciamo finalizzate a l'individuazione di Lancini ma anche software tecnologie
Cibernetiche eccetera eccetera quindi diciamo sono anche queste istanze da porre per avere un luogo un'Europa evidentemente più Forte unità soprattutto con un processo decisionale che possano portare dei risultati concreti passiamo rimaniamo in ospedale passiamo a Francesco Talarico Francesco Talarico eh direttore sanitario del presidio ospedaliero De Lellis
Che fa parte dell'azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro lui anche il coordinatore del comitato per il controllo delle infezioni
Per l'azienda ospedaliera Pugliese quindi direi che Francesco anche tu ci conosciamo voi darci un quadro importante sia di come le cose sono andate in ambito ospedaliero in questa crisi in Italia partendo anche ha non solo da questa rinuncia ma anche come forse potrebbero andare diciamo nel momento che ci fosse un organismo quale noi chiediamo attraverso la nostra petizione quindi io e inizierei
Diciamo Conte più sul perché serve dal punto di vista di voi dirigenti di ospedali un organismo europeo e come questo possa direi
Condizionare la variabile più importante in caso di epidemia che quella del del tempo perché e noi abbiamo scontato in Italia ma credo in molti altri Paesi europei
Anche a prezzo di vite umane il fatto di non essere pronti e di non esserci attivati per tempo Rispetto a protezione di una serie di altre cose che Tucci dirai
Grazie Valerio sono contento di questo invito ti ringrazio anche di poter parlare a fronte di un un gruppo di persone così qualificato sull'argomento
Sì effettivamente letto bene la variabile tempo la variabile tempo la variabile conoscenza solo due variabili fondamentali in caso di nuove epidemie
Sono strettamente correlate fra di loro perché una nuova epidemia rappresenta un viaggio in un territorio ancora sconosciuto
Che cosa succede che Mammano che si perfezionano quelle che sono diciamo così le conoscenze su questa nuova malattia su questa norma nuova epidemia si strutturò anche una serie di interventi di carattere organizzativo
è ovvio che tutto questo deve essere fatto nel più breve tempo possibile
Noi abbiamo visto abbiamo rileggendo criticamente quello che successe Italia se ci fossero state misure organizzative prese sul viso sui primi focolai che erano scoppiati in Italia sicuramente avremmo circoscritto di molto l'andamento dell'epidemia
L'alert in questi casi in caserma l'epidemia da cosa da chi arriva arriva dall'Organizzazione mondiale della sanità che l'organismo deputato a diciamo alle antenne per poter rilevare questi in questi fenomeni e dare l'avversa ai singoli Stati
E noi come ospedali riceviamo le disposizioni da parte del ministero
Allora che cosa che cosa succede intanto è un problema di catena di comando
è vero che in questa epidemia noi abbiamo avuto una catena di comando parlo come organizzazione sanitaria ovviamente una catena di comando
Accorciata rispetto al solito nel senso che io come direttore di ospedale mi dovevo ogni mattina collegato al sito del ministero vedere quale nuova circolare era stata emessa per capire che tipo di disposizioni organizzative dovevamo implementare negli ospedali se queste cose sono succedute c'era un circolari che praticamente anche più di uno nella stessa giornata
Quindi già questo sistema di comando bypassano se vogliamo le regioni per cercare di rendere più rapidi gli interventi ora pensiamo se all'inizio dell'epidemia
Ci fosse stato un rapporto diretto tra le zone foto di focolai iniziare è un organismo internazionale che avesse già le conoscenze per poter capire senta intanto sembra Ylenia da cosa
Poteva essere dovuta
Per poter attivare quegli strumenti di diagnostica precoce
Per poter poi dare indicazioni univoche sulle procedure da adottare per esempio le procedure di isolamento per esempio l'utilizzo dei riti di ricordate la grande confusione che c'era e in parte c'è ancora adesso sull'utilizzo delle mascherine chirurgica
Ma poiché leggeri tutte le mattine erano univoche nelle loro indicazioni a volte erano contraddittorie tiranno che hanno portato a organizzare in modo
Diverso è a cambiare come dire approccio di organizzazione negli ultimi sei come sempre non sembrano sono state ma a volte questa non è neanche diciamo una specifica responsabilità perché è
Fondamentalmente negli sforzi organizzativi eseguono le conoscenze noi adesso abbiamo un livello di conoscenza e di questa malattia profondamente diverso da quello che avevamo all'inizio vi ricordate all'inizio si parlava che è solo i sintomatici erano contagiosi adesso abbiamo dovuto superare questa questo tipo di visione ci siamo accorti purtroppo che anche lì asintomatici sono contagiosi e questo chiaramente da questo ne discende una serie di misure organizzative completamente Bears
Allora quello che voglio dire
Nel momento in cui esiste un pool di specialisti che hanno già un patrimonio di conoscenze
Questi possono in tempi molto più rapidi ritornerà la variabile tempo suggerire nella zona dove è avvenuto info nel focolare e quindi gli ospedali che servono per le zone le misure da adottare quindi fondamentale accorciare la catena di comando
L'altro aspetto che l'altra difficoltà pratica che non abbiamo attraversato come ospedali non è solo un problema di competenze
Ma anche un problema di strutture tecnologia il ricordo giardini febbraio quindi eravamo diciamo agli albori dell'epidemia in Italia ci stavamo organizzando con l'ospedale volevamo avere una tenda a pressione negativa per fare dei così detti piacevano quelle quello diciamo depistaggio dell'utenza va al di fuori dell'ospedale la pressione relative fondamentale per circoscrivere il comparaggio
Bene le tende a pressione negativa erano già scomparsa dal mercato
Come pure per esempio ne avevamo bisogno delle barelle cosiddetti rinvio contenimento che trascorra trasportare insicurezza i pazienti erano positivi
E anche quelle già ai primi di febbraio posso garantirlo scomparsi dal mercato sono adesso pochi giorni fa si è usciti ad averne una e abbiamo dovuto nel frattempo organizzare una barella costruiti in maniera piuttosto artigianale allora idea di questa come dire forza speciali di sicurezza a livello europeo
Deve essere una struttura dotata anche nell'immediato di quelle tecnologiche non sono facilmente reperibili e che invece in questo momento devono in quel momento nel momento in cui scopi focolaio devono essere messe a disposizione di quelle zone che sono investite dal problema in modo tale da riuscire circoscrivere il fenomeno
Nel più breve tempo possibile nasce Francesco ce l'abbiamo perché posso fare un rapido intervento prego professore lo volevo fare un intervento anche come dire di supplemento a quello che ha detto il professore Talarico
Voglio dire che questo taxon c'è il rischio Philip
Scusatemi troppo forte il fallimento delle il organizzazione mondiale della sanità e anche degli al Centro per la prevenzione e il controllo delle bottiglie europeo
Perché sono diventati organismi essere rovente ingessati e burocratici quello che attento
Sono in arrivo e che in linea con quello che dicevo io e la creazione di un pool di esperti molto argine quinti poco burocratico quindi l'importo partenza diciamo di persona il turco di Asperti e quello che deve essere agile flessibile di purtroppo non ricalcare non ricadere nella burocrazia di organismi tempo ci sono salti diciamo organizzato di precedentemente che purtroppo non li posso dato multicolori
Perfetto Alfredo professore tratto questo tema diciamo così della migliore preparazione rispetto a una crisi quale quella che stiamo vivendo
Con puri Rispetto alla alla proposta di più Europa quindi attivare questa forza ne parleremo in pochi mesi un euro il secondo giro che però sarà rapidissimo chi fosse sono tre telegraficamente graficamente verranno
Gervasoni devo passare alle ultime graficamente solo per dire che in realtà ventiquattro marzo la Commissione ha reagito a questo tipo di problematiche partendo da un network che esiste già anche quello delle reti di riferimento specializzati in malattie rare
E che offre la possibilità ciascun medico di condividere mandando una mail alla Commissione indici son temi di condividere l'esperienza dei colleghi in materia di trattamenti risultati efficaci quindi aperta questa possibilità del del confronto c'è
C'è già cioè se è stato creato un altro messaggio estremamente sessantanove età grazie professore tra l'altro lei mi ha non è proprio inviato una il riferimento a questa a questa notizia certo curioso che non ne sia stata data evidentemente conoscenza e quindi in qualche modo evidenziamo un altro il limite come dire
Rispetto a quello che non c'è ancora no che è una una forza che abbia come dire competenze capacità anche di comunicazione e informazione come si dice
Ultima e non ultima certamente in termini di importanza
Tra i nostri ospiti numerosi di oggi ad avallare che è lei è responsabile scientifico di Eco Ego è una confederazione la Confederazione europea delle strutture residenziali per anziani che ha sede a Bruxelles vengono di questi altri organismi che già esistono di cui molti di voi
Avete fatto cenno Epifani il risultato è che noi
Qui in Italia che da una parte viviamo una crisi che viviamo dall'altra parte viviamo la propaganda
Sopranista in ogni suo aspetto poco conosciamo sia le le potenzialità e sia in quello che hanno fatto bene inutile dire che Alba Malara è interessantissimo il suo contributo sarà interessantissimo perché la questione delle RSA delle case di riposo in generale delle residenze per anziani è diciamo al proprio è sulla bocca di tutti in questo periodo perché sappiamo quello che è accaduto in Italia e quindi Albana rare io le chiedo proprio cosa non ha funzionato in Italia
E però mi mi interessa particolarmente ma nel resto d'Europa negli altri Paesi europei come è andata sei i limiti i problemi le difficoltà così evidenti che abbiamo avuto in Italia si sono registrate anche negli altri Paesi
Buonasera tutti grazie Valerio si era l'invito si anche per i quesiti che mi ogni perché chiaramente è inutile dirlo è il setting assistenziale a cui appartengo io sono una geriatra lavoro nelle strutture
E sicuramente o nell'ultimi nel cemento e settimane ultimamente veramente nell'accesso tra l'attenzione di tutto quanto proprio in virtù di questi impatto
Assolutamente devastante che l'epidemia da corpi da avuto nei nelle strutture residenziali
Mi preme innanzitutto sottolineare che comunque il problema non è stato purtroppo soltanto un problema italiano ma a una condizione assolutamente condivisa anche da altri Paesi europei al di là di quelle che sono i numeri tirati fuori dai diversi notiziari piani di media
Ci sono alcuni dati molti alcuni paesi europei hanno cominciato vorrei dire conto ufficiali e International note anche al policy Network con ha fatto un buon lavoro nello standardizzare ente utilizzare alcuni di questi dati
E ha tirato su delle dei delle prevalenza chi comunque sono assolutamente preoccupanti che coinvolgono diversi paesi europei
Una prevalenza di mortalità di contagiosità e l'immortalità nelle strutture residenziali che va dalla quaranta addirittura il sessantacinque per cento
E parliamo di Paesi come Belgio come in Germania a Portogallo oltre che in Spagna solare diventa una mortalità che normalmente succo subirà delle ricette siamo però ancora l'incontro a un pranzo per esempio per il Belgio e per Germania circa un terzo di tutte le morti dovute alcol Wind sono si sono verificate
Nelle strutture residenziali in Italia per esempio i dati tirati fuori dall'aula Sunday condotta dall'Istituto superiore di sanità
E comunque coinvolto in un momento no no no no sono
Importanti di sul presidenzialismo altri dieci per cento
Parla di una mortalità all'interno delle super residenziali che in media del otto punto sette per cento
Con una fluttuazione regionale che dalla del dodici per cento grosso modo in Lombardia il sette per cento nel Veneto è finito no grosso modo questo per dire al di là dei numeri in linea retta negare le nelle residenze per anziani italiane in linea con quello di altre risultano in questo momento no per i dati che sono stati pubblicati e che comunque ritengo
Non siano ancora perfettamente in linea con quella che è la reale relazione tra mortalità dragoni del totale immortalità
A di cui ieri impaziente all'interno delle strutture in questo momento stiamo forse anche un po'più in basso rispetto alle alle prevalenze di altri paesi paesi europei dove però Predosa contatti con le mani variamente andati non comunque con dati non comparabili quindi ed è questo il problema nella nelle massime difficile mettere a paragone i risultati dei vari e delle varie dei vari studi che sono stati portati avanti dov'è il fatto che non sono non c'è questo per esempio uno dei punti importante importanti non c'è una uniformità nella rilevazione dei dati spesso e volentieri i dati relativi alla mortalità raccogliendo e sono dei dati ricavati in per
Verso anzi non colmare da è lento che esattamente leggo che esattamente un punto che tocchiamo noi con la proposta
Con la nostra petizione con la proposta di organismo europeo che governa emergenze sanitarie no dove noi rimaniamo proprio la questione della omogeneità e confrontabilità dei dati
Che cosa non ha funzionato Unità organo no funzionare in Italia decisamente il Governo italiano ha agito con non estremo ritardo la gestione dell'epidemia da corde nelle RSA pensate che è la immedesima istruzioni operative ministeriali sono comparse intorno al nove marzo quando comunque già esisteva già il blocco totale di tutto quanto il Paese
è chiaro che c'è stato un grande difetto nella nella nello stilare delle linee guida dell'istruzione operative non valgono entro in merito dico per la situazione legata all'approvvigionamento dei riti Quality utilizzare è chiaramente tutto questo si è tradotto in forte ritardo una forte impreparazione da parte di alcune strutture l'aggiornamento
Amministrative nato il venticinque marzo quindi è chiaro che c'è stata una Cina una dispersione veramente una dispersione nella nel dare una delle delle indicazioni che potessero sicuramente migliorare perfetto devastante che invece avuto impatto nell'all'interno delle strutture residenziali tenendo conto anche che tutto il settore di non che era comunque è in linea di massima diciamo o attenzionate comunque fa sempre fatica a farsi strada in quelle che sono le priorità delle agende
E di programmazione sanitaria per tutta una serie di motivi devo dire che anche per esempio per una un'organizzazione come la come leggo che io rappresento per quanto ci sia stata un certo dinamismo nel confronto nel mettere appunto a disposizione quelle che potevano essere le procedure e le linee guida dei diversi Paesi anche rafforzate sul POR dati da quelle che sono le diverse società scientifiche che ci accompagna in realtà avrebbero avrebbe sicuramente avuto un grande vantaggio nel potersi confrontare con un'istituzione
Info al condono una un'organizzazione comune indigestione unico
Che in qualche modo avrebbe potuto accelerare esuberare tutta questa frammentazione che invece purtroppo ha rappresentato appunto determinante non indifferente nel causare l'impatto e la sera che c'è stato nella struttura
Grazie alla malaria e che ha ricordato
Il motivo principale di questa trasmissione per approfondire questi temi sulla base di una proposta di più Europa una petizione che trovate su l'Europa appunto Eur che potete sottoscrivere naturalmente tutti gli ospiti
Di oggi hanno sottoscritto questa proposta evidentemente consapevoli di una di una necessità che è quella di dare uno strumento efficace forte comune all'Unione Europea per affrontare le emergenze sanitarie tutti gli argomenti che sono emersi oggi ne dimostrano la necessità naturalmente ricordando che già l'euro affetto professor Di Federico ne hanno detto molti altri anche Dino Guido Rinaldi già l'Europa ha degli strumenti sono poco conosciuti
Sono ancora insufficienti rispetto alle loro
Competenze sono
Poco utilizzati o male utilizzati dagli Stati Uniti
Io adesso vi chiedo una piccola impresa io ci tengo a fare un secondo giro abbiamo iniziato un pochino ritardo anche per qualche problema tecnico però ti chiedo un minuto un minuto e mezzo per uno veramente non i più sulle questioni secche che vi opporrò in questo secondo giro a Benedetto Della Vedova segretario che naturalmente poi di di chiudere insomma se cioè l'origine allora ripartiamo da professore Giacomo Di Federico professore di diritto dell'Unione europea nell'Università di Bologna allora la domanda è
In qualche modo secca come il nostro organismo che è quello che prevediamo nella nostra petizione la forza di pronto intervento o in un secondo tempo un vero e proprio comparto sanitario europeo per affrontare le emergenze
Può e potrebbe in qualche modo superare le lacune attuali del diritto europeo professore
Attenzione per vedere
Attaccare il cliccare sull'utenza chiedo scusa se grazie allora telegrafico parto da un dato che emerge chiaramente dalla dedizione cioè la necessità di condividere dati comparabili
Questo è uno dei problemi che ha caratterizzato l'attività degli ultimi anni anche dall'OMS cioè non ce lo dimentichiamo uno dei problemi io che ho pubblicato da o un libro
Con i tipi della ceda né la collega Stefania Negri del dell'università di Salerno uno dei problemi che abbiamo affrontato è reperire i dati dati che siano però affidabili e comparabili perché senza dati reperiti costantemente il secondo criteri uniformi non possiede noi abbiamo dati ma non abbiamo informazioni quindi non possiamo criticare anche in centro europeo per la prevenzione e controllo però evidentemente ci sono anche dei problemi nella gestione dei allora questo è un aspetto che diventa centrale diventa centrale per qualunque organismo si occupi a livello sovranazionale di veicolare le informazioni perché questo è fondamentale del potere reagire in tempi accettabili
Evidentemente allora qui ci sono mi sembra che dal dibattito di oggi emerga chiaramente che ci sia e e ringrazio lassiste della dottoressa te Testori
Perché in realtà qui ci sarebbe a mio avviso ci potrebbe essere lo spazio per mettersi d'accordo addirittura su una competenza esclusiva
Dell'unione ma solo in determinate circostanze qui non mettiamo su importanti vie differenziare situazioni di epidemia come quella corrente che possono giustificare una gestione centri accentrata di queste problematiche che come ricordava la dottoressa prima non possono essere gestite con altrettanta efficacia attraverso decisioni come può essere quella che menzionavo prima
La dieci ottantadue del due mila tredici
Ci sono spazi naturalmente per poter ragionare in termini di cooperazione rafforzata io aggiungerei strutturata perché in realtà la cooperazione rafforzata poi sicuramente in collegare i nuovi Imbimbo tra essere più più coach andrà più più nel dettaglio ma qui possiamo immaginare una cooperazione rafforzata che non facciamo altro che rendere chiara l'intenzione di alcuni Stati i procedere verso una maggiore collaborazioni che Intesa severe
Per il momento si ha la possibilità di sanare una cooperazione rafforzata in tema di salute che possa poi coprire e quindi al di fuori del vigente dell'ipotesi emergenza epidemia possa coprire tutta una serie di altri aspetti
Circolazione delle professioni sanitarie senza un riconoscimento sebbene automatico
Responsabilità medica
Ci sono tutta una serie di profili che poi andrebbero sviluppati nastro adesivo tenuto desto che esiste sistemi sanitari degli Stati sono profondamente diversi si basano su su due modelli fondamentali una Berlusconi può essere il nostro quello spagnolo e l'altro invece marcia e quindi con il sistema delle assicurazioni impersonando pure Germania
Chiudo grazie
Grazie professore per allargare diciamo le funzioni alle quali verrà chiamato a ospitare in mente l'organismo che noi chiediamo naturalmente abuseremo della sua consulenza gratuita che lei ci ha già assicurato per il per il futuro e c'era molto volentieri Cangelosi elementi importanti così mi ricollego effettivamente al suo collega Dino Guidolin holding a cui chiedo anche a lui di essere telegrafico cioè sostanzialmente il professore di Federico ci ha detto che e ci ha ricordato che la prima fasi
Di in qualche modo applicazione dell'organizzazione che governi d'emergenza sanitaria che immaginiamo è quella delle cooperazione della cooperazione rafforzata e la si può migliorare e integrare come ci ha detto di Federico a te invece Dino chiedo la nostra proposta
A quel primo stadio è quello della del del cooperazione rafforzata ma il secondo il terzo stadio prevede invece delle competenze più importanti fino a quelle federali e cioè di un vero e proprio diciamo così reparto sanitario più che il reparto componente insomma sanitaria dell'Unione Europea che abbia infatti addirittura filamento su una politica fiscale comune quindi su un contributo fiscale che i cittadini pagano per a vedere un servizio europeo più efficiente in caso di emergenza sanitaria quindi sedici
Riassume il rapidamente quelli che sono i portieri che questo perché noi chiediamo per questo organismo diciamo in una fase intermedia nei tempi intermedi insomma
E grazie io non sono né breve né rapido sono essenziale essendo friulano allora il primo la prima questione delle competenze concorrenti che noi chiediamo c'è già una piccola competenza concorrente in materia sanitaria che riguarda agli organi le sostanze di origine umana il sangue gli emoderivati
Noi chiediamo di più ma uno in questo di più che chiediamo io ci vorrei mettere una suggestione per gli ascoltatori
Fare una interoperabilità delle banche dati sanitari e non solo in materia di emergenza in generale per la questione della salute umana
Giacché l'Unione europea si occupa essenzialmente di animali non umani perché sono merci ma dovrebbe ulteriormente occuparsi meglio di animali umani
Per quanto riguarda lo sviluppo di un comparto e vado a finire sanitario federale
Io vorrei partire dalla base la base che articolo trecentoundici del Trattato sul funzionamento il Bilancio dell'Unione è finanziato integralmente tramite risorse proprie
Per fare quel rapporto quella costruzione di interdipendenza tra livello dell'Unione federale livello statuale nazionale a livello regionale ci vogliono soldi bisogna ottemperare ai trattati perché oggi il bilancio dell'Unione finanziato per la stragrande maggioranza da contributi tradizionali degli stati ci vuole l'esigenza di tornare ai trattati al finanziamento integrale tramite risorse proprie grazie
Grazie Dino tra l'altro grazie per la potenzialità friulana del resto ai e forse è necessario ricordare che questi soldi e quindi cui tu fai riferimento quindi insomma un bilancio europeo più forte naturalmente questo lo vogliamo precisare comporterebbe indirettamente una serie di risparmi invece per e gli stati nazione e per legge regioni sia benissimo un organismo diciamo così con poteri effettivi di governo delle emergenze sanitarie allora Testori
Organismo di governo per le emergenze sanitarie europeo mi pare tutte ne sia occupata e apre è approfondito questa questione come potrebbe essere chiave utile per la questione dell'analisi della raccolta dei dati
Il microfono per ora
Il microfono fidanzate può essere utile soltanto se si applica alla gestione di emergenza transfrontaliere se non c'è l'aspetto transfrontaliero non c'è ragione come detto questo di Federico i sistemi sanitari sono troppo diversi per immaginare coordinamento del svolgiamo ora messa in comune
Allora ma in caso di emergenza transfrontaliera ne abbia bisogno di un sistema di allerta efficiente o perché non abbiamo avuto qua
è un sistema di intervento per isolare i primi focolai omerico sopra ricco se non l'avessimo potuto isolandolo quindi focolaio con un estere inglese e con dei materiali anche tu ci volevano alcune e materiali
Non saremmo arrivati a diffusione così intrecciano a livello europeo
Soprattutto ripeto anch'io come gli è stato detto dobbiamo avere una uniformità della della diciamo della raccolta dati perché è una una quasi analisi epidemiologica non ha senso vi ricordo che in pochissimi il centro di Stoccolma fino a inizio maggio continuava a dire a rischio massonica sedizione
Non essendo chiamato da Comandini all'undici marzo cioè qui veramente hanno preso una una questo organismo burocratici hanno preso una cantonata
Quindi dobbiamo fare qualcosa snello flessibile soprattutto basato sulla scienza
Grazie per perfetta Paola chiedo un minuto anche al professore
Ciliberto
Professore perché il governo
Dell'emergenza sanitaria all'Unione Europea sarebbe come dire un utile nel suo campo quindi quello della ricerca quello della pioggia molecolare quella degli ospedali
Il microfono perfetto senta
No no no per concludere molto brevemente io penso che nel piano proposto anche una proposta
Fa un lunghissimo raggio ma io mi considererei già molto contento simili il primo primo punto si riuscisse realizzare sarebbe già cioè per norme un enorme passo avanti
O per favore le idee o questo Occhetto organizzazioni non potrà chiamare organismo questo Nizza azione dovrebbe avere della un'impronta essere si ribella essere molto funzionale
A mio parere non bisogna inventarsi in questo caso non risulta ma prendere spunto da quello che già esiste nel sistema come una rinite qui espertissimo presenti a livello europeo scienziati di tecnici esperti che devono lavorare in Rete una specie di d'istituto virtuale
Di medicina europea che possono collaborare in questa maniera in maniera delocalizzata molto semplice molto snella senza burocrazia
Grazie professore tratto ricordiamo che molti Lelli proferì professore ripetiamo che molecolare hanno sottoscritto non solo lei questa nostra petizione insomma in qualche modo nel vostro ambito
Ne sentite una necessità
Come
Diciamo che in Europa esiste anche un'organizzazione europea di biologia molecolare che consolidata da circa cinquant'anni quindi siamo
E chiama quella che fa riferimento alla alla quella nazionale di cui lei è prego presidente della FIPE avrà senza certamente grazie professore che la la discuteremo ancora per ecco Chrysler immaginare migliorare portare avanti la nostra la nostra proposta Francesco Talarico io ti chiedo chiedo anche a te un minuto però su una cosa un pochino diversa cioè come questa organizzazione abbiamo definito più volte di governo delle emergenze sanitarie l'Unione europea o aiutarci e potrebbe essere utile tra un'emergenza e l'altra cioè non interni diciamo liriche impreparazione per arrivare alla alle allo scoppio dell'emergenza di un'eventuale epidemia pronta anche a livello organizzativo negli ospedali
Per poter essere efficace questa organizzazione del dovrebbero lavorare soprattutto tra un'emergenza della dovrebbe lavorare su la formazione degli operatori dovrebbe lavorare sul consolidamento delle procedure dovrebbe lavorare facendo delle analisi di scenario
E dovrebbe lavorare su un questa attento monitoraggio dei dati in modo tale da accogliere i segnali minimi di eventuali epidemie d'agire tempestivamente cioè ci sono aspetti che praticamente devono essere praticati nel tempo
E un'emergenza per essere praticata laddove non si verifica un essere simulata sono tutti questi aspetti che ci fanno arrivare pratica preparati o nel momento in cui qualcosa dovesse accadere
Faccio un esempio in questo periodo improvvisamente sono diventate popolari due cose il lavaggio delle mani
Tutti ne parlano le vaccinazioni
Eravamo tutti allora vi posso dire che come coordinatore della commissione per le infezioni correlate all'assistenza negli ospedali danni preghiamo queste cose nessuno ci ha mai filato
Cioè queste cose sono state sempre vissute come delle per altre vie eppure adesso improvvisamente questo diventa popolare travolge facciamo in modo che queste cose Vivenzio cultura di massa ecco questa è la cosa importante se già sono delle cose che sarebbe auspicabile che dimensione futura tra gli operatori sanitari
Se diventa una cultura di massa potremmo trovarci preparati nel momento in cui qualcosa dovesse avere un ultimissima cosa la questione dei modelli assistenziali
Questo governo delle agenzie potrebbe suggerire a quelli che sono i modelli assistenziali più idoneo
Abbiamo visto che un modello troppo svelano scientifico è stato quello che ha sofferto di più sterile
Allora proporre modelli che siano adeguatamente distribuiti fra ospedale e territorio sono probabilmente le formule più equilibrate per poter reagire in maniera adeguata Bindi questo organismo tranne l'ENI all'altra può fare tanto
Grazie grazie Francesco S. sardo estremamente efficace questo organismo servirebbe in questa fase anche come due ricordato a formare a istruire a informare e a preparare su questo chi meglio di una organizzazione di carattere europeo quindi nella che opera nella dimensione europea in collegamento con tutte le strutture ospedaliere d'Europa
Allora
Sì il governo dell'emergenza sanitaria l'Unione europea d'accordo siamo tutti sono tutti d'accordo come potrebbe essere perché potrebbe essere utile anche nelle strutture per anziani per preparare queste strutture e in qualche modo contenere unitari dramma i drammi che stiamo di cui stiamo dicendo insomma
In tutta Italia in tutta Europa
E come sicuramente accelerando non quelle che velocizzando
Tutti quei passaggi intermedi che invece hanno rappresentato uno stop o non indifferente rispetto alla possibilità da parte delle strutture di prepararsi per cui molto si è affidato al buon senso del singolo piuttosto che di un sistema strutturato
Per far fronte all'emergenza un'emergenza che comunque angolare tutta nel pieno del suo sviluppo perché soprattutto noi come Venezia come territorio da sé con l'emergenza veramente si è spostata a forza dagli ospedali sul territorio ci sono davvero
Tanti punti che ancora sono rimasti aperti che veramente avrebbero bisogno di una trattazione globale in una visione completa e mi riferisco non soltanto le modalità di ricovero in trasferimento dei pazienti colpiti positivi dall'ospedale al territorio ma mi riferisco anche pazienti affetti rende demenza
C'è una grande disparità di comportamenti tra i diversi Paesi alcuni testi addirittura hanno precluso l'uso dei ventilatori a pazienti affetti da demenza quando in realtà la demenza in sé per sé non ha nulla
Dire specificatamente contrario zona o comunque non c'è nessuna attinenza al punto di vista ecco della patologie ma è una
Un atteggiamento che potrebbe essere interpretato come discriminatorie importante onorevole sta avvenendo perché questo è un aspetto estremamente drammatico con lui Almeyda risolutamente inquietante e si
è una società si basa sulla la Società di terapia intensiva spagnola proprio dichiarato chiede e i pazienti affetti da qualunque tipo di deficit cognitivo otto più o meno correlato al demenza atti scindere insomma è è da considerarsi il termine utilizzato non idoneo
Alla ventilazione assistita naturali d'ogni età è legata esclusivamente a un fatto mi rendo
Sembra lo dica lo voglio dire perché comunque si tratta di scegliere previa tale malattia non può essere con una situazione discriminante rispetto a quello di un diritto alla salute che dovrebbe andare al di là
Nella patologie di cui si era questo anche ma il Pentagono situazioni ordinarie non solo in situazioni di emergenza
No questo è venuto fuori in occasione della a dell'emergenza scatenata proprio dalla pandemia un altro punti importanti e dal geriatra ci tengo a sottolinearlo
è stata è stata comunque imposto un isolamento ma al quinto insomma alla popolazione ma è stato utilizzato il criterio età praticamente confinando a casa persone che magari pur avendo l'età logicamente diete rientra nelle nell'età geriatrica e di alta sono persone che pur avendo patologia cronica non l'ottimo stato di salute
E allora bisogna anche capire che tipo di impatto avrà così isolamento costo isolamento questo confinamento al proprio domicilio dal punto di vista proprio delle dello stato di benessere psichico di questa grandissima fetta di popolazione
Mi ci sono e tante altre cose i piani di sorveglianza virologica sui personale che lavora nelle strutture residenziali dalla dimensione europea potrebbe aiutare in questo senso anche studiare
Assolutamente terribili e comunque ci sono animali nel porto che sono stati pubblicati ci sono alcuni suggerimenti che potrebbero essere chiaramente messi a disposizione anche negli altri fermo restando che il Siena che non si riesce a questi pile speriamo che si faccia del bene in maniera celere un organismo di questo tipo che sia dotato anche di una certa rapidità di intervento dobbiamo stante farà alla fine i conti ancora chissà per quanto tempo con tutti questi appunto passaggi con questa comparti metanizzazione frammentazione della della dell'operatività che chiaramente si traduce poi in danno per per la popolazione in generale per i nostri anziani in particolare tutte le le residenze ancora di più quindi emergenza è ancora insomma ancora troppo calda grazie al voi
Grazie Alba io ALP Malara io appena prima di dare la parola Benedetto voglio direi che a tutti gli ospiti chiedo ho già chiesto senza loro lo sanno Strasburgo tributo un contributo scritto che in qualche modo evidenzi la necessità che il governo ha delle emergenze sanitarie sia con potestas sfidato all'Unione europea e quindi li leggeremo nei prossimi giorni Edoras allora Benedetto dovrebbe dire una cosa
Tutti si appellano continuamente all'Europa
Qui non sono la criticano ma ne invocano l'intervento lo fanno anche e soprattutto tutti quelli che non la vogliono
Poi però noi siamo gli unici a chiedere il il Governo reale con poteri effettivi per le emergenze sanitarie
All'Unione
Siamo nel recente perché siamo gli unici gli unici siamo quelli che ritengo più di altri cerchino di studiare di capire quello che è sicuro sta succedendo
è atteso anche che in questa fase drammatica
Bisogna riuscire trasmette anzi stanziare come dicevo inizio
Scoraggi perché vendono i telegiornali sono bombardati dal presidente del Consiglio anche dall'Europa facciamo da soli sia completo battimani comuni
E quindi non non percepiscono quello che c'è ecco quel vogliamo che l'Italia percepiscano quello che c'è oggi cioè d'Europa ci sta salvando da una situazione in cui si fossimo isole monadi isolate dal punto di vista finanziario innanzitutto ripresa economica saremo già alla verità percepiscano quello che c'è come noi pensiamo a questo punto chiedere scusa di chiusura e li ringrazio Paola che ha dei corpi ieri era venticinque aprile
Se
L'idea l'ideale federalista europeo italiano
è partito
Proprio come alle anti nazionalista antitotalitaria gli istanti fascista eccetera eccetera interrogano quando poi negli anni Jimi anni Cinquanta discutevano dei bit di unione europea senza la retorica dei padri costituenti però avevano ragione fosse stato avessero prevalso i federalisti che allora come ora cozza sistema di difesa comune
Sappiamo e scopro adesso io non lo sapevo avremmo già un sistema comune di gestione delle epidemia
Ecco perché noi chiediamo di andare avanti innanzitutto perché ci sono due paradigmi che che la politica deve a cui la politica deve adeguare le proprie scelte la propria visione che sono cambiati noi il paradigma della mobilità
Fisica paradigma dalla mobilità virtuale dell'interdipendenza virtuale possiamo pensare che dopo la pandemia il mondo globale del signor meno globale di prima forse sia almeno all'inizio certamente non l'Europa e auto Buriano ci tutti quanti ossia il cerchio d'Europa resti aperta come mercato come come possibilità di studio o di lavoro in più possibile quindi da una parte abbiamo scelga dalla l'abbiamo le tecnologie dell'informazione quello che noi chiediamo con la petizione oltre a un richiamo ideale una uno strumento efficaci digestione belle e in un mondo quello europeo dove le frontiere sono venute meno io che sono nato cresciuto vicino alla Svizzera sopra l'altro quanto seriamente spiega viaggiato
Dalla mia veste negli anni precedenti sottosegretario viaggiato tantissimo ho capito quanto gli svizzeri prendono sul serio scende molto più di tanti Paesi europei
Però detto questo ping la gente si muove Lella le interconnessione digitale ormai è ormai un pezzo vitale nostra città è chiaro che una gestione che Titini episodi come quello che stiamo vivendo speriamo stavolta di ex cominciare a prevederlo e quindi di sbagliarci ma da Vassalli dai liberisti giova dalla alle profezie molto semplici ma non considerate dai poliziotti spie devia che doveva arrivare al all'esperienza che abbiamo avuto con la SARS colombe ex come bolle eccetera
Ecco oggi noi chiediamo uno strumento adeguato ai tempi
L'interesse dei cittadini europee riviste non solo ma certamente rispetto alla gestione delle sintetiche
Che colpiscono i Paesi dell'Unione europea è uno strumento di coordinamento di raccolta e diffusione delle informazioni di monitoraggio immediato delle best practices dove ci sono uno strumento europeo
Ma non è perché noi siamo europei ideologici noi siamo e uno europeisti convinti ma siamo anche o aspiriamo ad essere governanti concreti oggi concretamente ci si ponga il problema del Governo di una situazione come quella che stiamo vivendo oggi vede che il livello che in via più che possa dare risposte più potenti vecchia che sta in carcere a ciascun cittadino del cinquecento e rotti milioni forse adesso insomma inglesi saranno un pochino meno è un livello di coordinamento bluceleste è vero che dall'altra parte della della dell'oceano candeggina parte abbiamo un'esperienza di governo federale bomba esaltante in questa in questa fase ma noi che siamo europee abbiamo un po'più lentamente ma credo che lì dovremmo avere quindi unendo il pragmatismo del buon governo esposti stadi è un po'di sano idealismo anti nazionalista europeista multilaterale dall'OMS
Ha fallito in questo momento perché come in tutte le organizzazioni multilaterali sotto
Attacco da parte dei nazionalisti ovunque messi nel mondo e quindi ma succedono alla petizione sulla stessa forse Bortolaso rosse
Quindi uniamo l'idealismo di noi europeisti Isabella distinto pragmatismo di governo già c'avevano
Di settanta anni fa
Spingere come noi spingiamo il governo italiano perché Esquilina
Anziché fare l'allarme per chiedere soldi perché purtroppo ahimè l'immagine dell'Italia in Europa sta diventando la sostenga ad un livello perché si discute insieme agli altri di un livello di governo dell'emergenza vogliamo fare il super ministro della sanità ma spinga per una governo dell'emergenza epidemie che oggi non c'è stato in cui credo tutti gli italiani ed europei sentono il bisogno o quanto meno vengono i limiti di una gestione razionale
Grazie Benedetto d'altro canto pensare di affrontare emergenze globali o continentali con strumenti locali come dire sì
Si spiega da sé effettivamente quindi c'è certamente bisogno di questa Europa e corri più di un'Europa ancor più Fo Orte
Ed efficace anche sull'emergenza sanitari come tu hai detto e invito tutti ad andare chi non abbia fatto ad andare a firmare e a far firmare la nostra petizioni pone su d'Europa Punto Evo
C'ha seguito Anna Maria Corazza Bildt che ci ha fatto una domanda alla quale noi abbiamo risposto come si può rafforzare lo scambio di informazioni buone pratiche esperienza in caso di Fini sa in crisi sanitari come epidemia beh Anna Maria Corazza di esattamente con lo strumento e l'organizzazione che noi prevediamo che cede il governo d'emergenza è salita dell'Unione europea e Francesco li ritardo chiude proprio ricordando come sono necessari dei protocolli organizzativi e misure di sicurezza condivise affinché l'approccio sia univoco e quindi più efficace e tempestivo ha riassunto perfettamente l'utilità della nostra proposta
Ne daremo seguito continueremo a agire politicamente perché queste non si limiti ad essere un sogno è un auspicio no a una riforma concreta io ringrazio veramente tutti e appuntamento a domani Cosas addizionale
Dire da alle ore sedici l'Europa
Grazie onorevole riorganizzazione lunedì