Emergenza coronavirus: il piano del Comune di Firenze per la Fase 2. Intervista a Dario Nardella (Sindaco di Firenze)

Radio radicale siamo in collegamento con il sindaco di Firenze Dario Nardella ben ritrovato sulle nostre frequenze sindaco innanzitutto grazie grazie a voi e i vostri ascoltatori
Allora e stiamo per entrare nella cosiddetta fase due questa diciamo nuova fase che inizierà dal quattro maggio innanzitutto
Come ha reagito la la città di Firenze a queste settimane di quaranta erano ci siamo sentiti prosegue
All'inizio di questa emergenza diciamo nascita tenuto e come ha tenuto
Va dunque dal punto di vista sanitario epidemiologico la città ha tenuto bene per i cittadini sia nel mio comune che nell'area metropolitana hanno rispettato con largamente le regole e quindi hanno dimostrato anche in senso civico per questo voglio ringraziare ovviamente non sono mancate le trasgressioni e siamo stati anche piuttosto diciamo Severin alcuni passaggi tuttavia il comportamento dei cittadini unito anche al funzionamento del sistema sanitario toscane fiorentino ci hanno consentito di diciamo combattere in modo molto efficace il contagio il ridurre in modo significativo i casi positivi anche le morti
Ecco
Ovviamente dall'emergenza sanitaria si passa all'emergenza sociale della tenuta
Economica delle città diciamo abbiamo visto sarà anche una grande mobilitazione della macchina comunale nell'arco di queste settimane tante mascherine distribuite tanti tablet
Tanti strumenti per la didattica a distanza ecco in questo momento diciamo in tutte le città inizia ad esserci una grande preoccupazione per il futuro un futuro che ancora incerto e un futuro mi viene da dire che è da costruire forse con un rinnovato spirito di unione tra a tra politiche cittadini
Sono molto d'accordo su questo ora più che mai le istituzioni politiche devono lavorare insieme
E devono lavorare con i cittadini partendo da un forte senso civico un senso di responsabilità e vorrei anche dire un orgoglio di appartenenza
Come diceva lei in realtà fase una fase due sì sovrappongono perché noi non stiamo smettendo di distribuire le maschere i la Regione Toscana
Consente attraverso le farmacie alla distribuzione gratuita di cinque mascherine attesta e noi come Comune
Continuiamo la distribuzione di mascherine a casa a tutte le persone con più di sessantacinque anni e alle persone con problemi di salute
Inoltre sono sempre attivi i nostri servizi con Caritas terzo settore per quanto riguarda gli alimenti e anche i numeri verdi che abbiamo attivato per la consulenza psicologica e per l'aiuto agli anziani
Incluso poi il supporto alle famiglie con i bambini per quanto riguarda le lezioni a distanza con i tablet
E quindi la fase uno per noi va anche avanti rispetto continua ad andare avanti con la fase due
Il punto è che oggi all'emergenza sanitaria si somma l'emergenza sociale è un'emergenza fortissima stamattina ho incontrato un movimento di ristoratori rappresentanza di diverse centinaia di aziende
Il danno economico in termini di
Diciamo euro sul turismo nell'area metropolitana fiorentina e di un miliardo di euro
Abbiamo solo nel comune di Firenze più di due mila imprese di ristorazione con trenta mila dipendenti che oggi non hanno una prospettiva hanno una situazione economica gravissima
E per questo siamo con loro per mettere subito in campo delle misure ad esempio comune di Firenze ha annullato tutte le tasse del Canone del suolo pubblico
Chiediamo anche al governo di immettere misure concrete non basta solo
Diciamo posporre le tasse o diciamo introdurre detrazioni fiscali anche perché queste aziende fanno zero fatturato e zero utili quindi la detrazione fiscale serve a poco
Servono ora fondi per liquidità immediata
E serve accelerare più che mai il pagamento della cassa integrazione ordinaria della cassa integrazione per dei fondi integrativi salariali
Sono tutti i soldi che devono arrivare dipendenti il prima possibile perché il sostentamento in questa fase di emergenza e il primo obiettivo
Ecco
Una attenzione particolare ovviamente il dibattito pubblico giornalistico la sta cercando di concentrare un po'agli esclusi di questo Dick di questa fase gli esclusi almeno diciamo per quel che riguarda il discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ovvero le scuole le famiglie e i bambini ecco forse diciamo che il
Diciamo l'idea di di non pensare le giovani generazioni racconta anche un po'una tendenza che era già radicata all'interno di di oggi una certa politica del nostro Paese di pensare bisogna conservazione che ha un'innovazione però in questo momento rischiamo oltre a al precipizio sociale ed economico anche e soprattutto un deragliamento della tenuta delle famiglie ma anche possiamo dire della tenuta psicologica delle famiglie perché poi diciamo avere uno stress da lavoro correlato cadere
Diciamo un carico mentale per i genitori senza dubbio qualcosa che si ripercuote sullo strato delle città e sulla salute della comunità ecco
Il comune di Firenze cosa sta immaginando e pensando e proponendo per cercare di arginare queste criticità che al momento rivediamo in cui parliamo non hanno trovato una risposta strutturale nelle more del governo
Sì anzitutto famiglie come mi pare accennato anche tu che in Italia abbiamo un una questione politica e culturale sui bambini e sulle nuove generazioni
Noi abbiamo dieci milioni di bambini e adolescenti
Considerare questo mondo come un problema già sbaglia cioè noi ci poniamo sempre il problema dei bambini
E soprattutto metterlo alla fine della lista delle priorità e ancora più sbagliato sopra ma denota denota una scarsa sensibilità del nostro paese della nostra società
Le istituzioni politiche devono costruire il modello sociale intorno ai ritmi dei bambini non il contrario non adattare la vita dei dei giovani e dei bambini ai ritmi di una società che peraltro tra le più anziana del mondo
Io ti do anche un dato di Firenze ormai gli over sessantacinque sono il doppio negli under diciotto
Questo ti dà una tendenza lui città che hanno un forte gap democratica de demografico che viene bilanciato solo grazie all'immigrazione peraltro questi questi temi non si parla mai o si parla poco
E e quindi c'è un gran una grande questione politica e culturale e mi fa piacere che radio radicale molto spesso mette al centro questa questione
Nel concreto noi a Firenze cosa stiamo facendo ha ceduto ci stiamo organizzando per dare a maggio
Una servizio un'opportunità alle famiglie con i bambini visto che molti torneranno a lavorare cioè la questione
Dei di come tenere i bambini ma non è solo un problema di ritmi di lavoro di tempi familiari ma anche un problema di
Fragilità psicologica e fisica di questi bambini che ormai da mesi sono chiusi in casa e stanno denotando come dicono gli esperti
Molti
Elementi di malessere che vanno affrontati quindi
Noi stiamo attrezzando spazi verdi
Per ospitare attività ludiche ricreative dei bambini accompagnati dei genitori con un meccanismo di prenotazione programmazione e contingentamento dei flussi attraverso l'apporto anche dei nostri dipendenti degli educatori
Per svolgere un controllo diciamo nel rispetto dei protocolli sanitari abbiamo accanto a questo proposito la ministra Bonetti che si è ritirato rivelate diciamo che si è mostrata per issata disponibile l'uso dei giardini delle scuole che rimarranno chiusi
Ma che tuttavia possono essere destinati a questi tipi di attività inoltre abbiamo già un piano per partire con i centri estivi a giugno
E chiedo per questo che il Governo altra alla possibilità di avviare i centri estivi con protocolli sanitari diciamo rigorosi anche con dei fondi adeguati per consentire ai comuni di approntare questi servizi di centri estivi
Ma credo che non possiamo diciamo derubricare questo problema dell'estate perché l'estate sarà il grande testa di questa cosiddetta fase due per il nostro Paese infine un'ultima cosa
C'è la cui il tema dei dei bambini zero sei cioè scuote nidi zero tre anni e scuole d'infanzia tre sei
Possibile che anche questo settore non potrà aprire prima di settembre come la scuola dell'obbligo
O possiamo invece organizzare una apertura per il gli stessi motivi di cui ho parlato prima anche per i nidi e scuole dell'infanzia gran parte ci sono i comuni su questo fronte e possiamo tranquillamente collaborare con il Governo e con lo Stato e le regioni per rendere possibile già dalla seconda metà di giugno
Cioè quando finirà l'anno scolastico obbligatorio
Rendere possibile l'attività invece dei dei nidi e nelle scuole dell'infanzia quindi abbiamo lavorato su molti fronti su alcuni Comuni Firenze già prodotto su altri abbiamo fatto delle proposte al tavolo nazionale
Bene allora ovviamente continueremo a seguire quello che accadrà Firenze così come le altre città d'Italia sindaco nel frattempo buon lavoro perché come diciamo Sarra contato ce ne sarà tanto ancora da fare da qui alle prossime settimane grazie per essere stato con noi
Grazie a voi e per il lavoro di informazione prezioso e fondamentale che fatte