La pandemia globale e le sue conseguenze politiche, economiche e sociali - Scuola di Politiche con Antonio Misani, Luca Bianchi, Enrico Letta e Andrea Garnero

Buongiorno buongiorno a tutti oggi l'appuntamento per i nostri Guerrina si prolunga Simona fino al sabato abbiamo avuto una settimana molto intenso che ho avuto con lui Enzo Amendola Provenzano un momento meno serio k.o. Enrico Bertolino ma dove li nel penso con Lucrezia Reichlin oggi CIN vediamo di sabato perché lavori parlamentari soprattutto per la non solo relatore di oggi sono assai impegnative in questa giornata per lui ma come quella nella quale certamente essere voluto essere con noi Antonio Misiani viceministro dell'Economia e lo ringrazio e con lui c'erano Antonio
A Ocho tutte
Ecco lui a rappresentare il punto di vista diciamo dell'analisi dei dati economici sull'Italia dei librai sono anche evidenti in questa parte dal punto di vista territoriale e sociale Luca Piatti rettore della Svimez sono saluto Gianluca Luca è un al nostro docente ormai un habitué dei nostri e dei nostri contemperando è la prima volta quindi benvenuto per credo che siamo però molto grati Antonini sei anni una personali ormai grande esperienza nel senso che coordinati dal parlamentare se la seconda legislatura ha avuto incarichi rilevanti una scorsa legislatura devo dire che rappresenti in questo momento una una funzione essenziale e centrale il due un volo di connessione tra lavoro del governo quello del Parlamento nello sviluppo e nella percorso di approvazione parlamentare
Dei provvedimenti
Diciamo una persona che
Lavorando collabora con un'ombra l'intensità con molta abilità militare con una competenza si posso permettermi di dietro visto che conosco ci conosciamo
Ci conosciamo bene una persona che e così anche perché in inverno le battute non vengono bene in questo in questo periodo la davvero è vissuto con molta inglesi per molta compostezza uno nel momento che per la tua città
Bergamo invece si fa per le città e le province più colpite ed anche un modo per nome Ghezzi tempo esprime la nostra vicinanza il nostro perché la nostra ammirazione per il modo in cui racconta un periodo certamente Bramati connesso al settimane sembra e si intravedeva un po'di luce entrasse da per un pugno di essere con loro sono con noi valuteremo se sono intesi non si studenti ci segue oggi dai CUB
Anche un po'di alcuni amici della scuola dello Zen di sostenitori del nostro progetto salute in particolare
Andreatta Usellini sempre delegato di si Italia Andrea neo economista l'anno se componente del nostro lavoro allo stesso modo dirle dovranno Roberto Maglione Roberto Diliberto appunto comprende non solo come Roberto Maglione vogliono in particolare segue con noi un innovativo progetto metta confronto e contatto una trentina di capi del personale di grandi aziende e non si esclude che attualmente consente i economia l'avviso risponderà Luis bene direi così noi cominceremo una elastico introduzione di Luca Bianchi quel dono per il suo intervento prime questo introduzione di Enrico Letta che saluto e ringrazio ampio dicono c'è un record proposte
Buongiorno a tutti buon giorno a tutti gli studenti e naturalmente un grande grazie Antonio tutta per essere su con noi questa mattina abbiamo siamo ancora reduci dalla Andreatta lecture di giovedì nel quale Caporale Lucrezia Rai sembra sotto il cuore europeo un polo europeo
Con molte luci cioè risposte importanti che stanno arrivando qualche l'inquietudine rispetto alle prospettive della prossima settimana e in particolare del Consiglio europeo e delle prossime settimane e credo che sarà molto importante quello che ci direte oggi li ascolteremo con grande attenzione perché ovviamente il quadro dell'economia nazionale
Che soprattutto le le misure per la il rilancio hanno capitolo nazionale fondamentale
E l'altro l'altro giorno appunto con lo Xanax abbiamo fatto un ragionamento insieme agli studenti del doppio livello di livello europeo e di livello nazionale il fatto che la filosofia che ispira l'Italia la Francia e la Spagna
Ma il Belgio Portogallo questi Paesi che si sono messi insieme in questa alleanza che così portante oggi in Europa
è esattamente quella per cui le politiche per la crescita hanno un doppio livello di livello europeo sport tutoring per l'Europa area e un livello nazionale e dobbiamo convincere il resto dei paesi europei soprattutto la Germania Ambon seguire inattesi olandese sbagliata profondamente sbagliata per cui l'Europa serve soltanto a dare stabilità finanziaria con le politiche per la crescita sono solo nazionali
E quindi mi sento di
E Bertasi
La parola nel tutto iniziare ad ascoltarmi mi sento soprattutto di darvi questo quattro più quattro che abbiamo affrontato l'autodromo con Lucrezia Reichlin che il quadro poi principale come farsi che politiche nazionali efficaci e politiche
Europee per la crescita riescano a dialogare insieme e altra cosa non basta poco
Come fa sì che questa crisi non aumenti disuguaglianze non soltanto fatto dentro i Paesi ma anche tra i paesi perché ridente che ascoltiamo questa crisi condizione diversa ci sono Paesi che l'affrontano
Avendo un bell'allenamento dovendo muscoli ben solidi penso la Germania che a anche la possibilità di mettere molte risorse il suo ha risparmiato il passato
E paesi invece che sono usciti da un decennio terribile di crisi
Noi tra questi ma in generale tutti i paesi del Sud e che ovviamente hanno meno margini di risorse da mettere in campo il rischio grosso perché la competitività del nostro sistema venga penalizzata
Rispetto dopo questa modalità diversa con la quale si sta affrontando sapendo che entriamo in una fase molto complicata l'ultima cosa che dico poi e la sua parola nel senso che la prima fase dalla crisi è stato una fase in cui l'orgoglio nazionale l'eroismo anche la grande novità la necessità di far fronte emergenza così forte
Ha fatto sì che tutti tirassero fuori energie inaspettate tutti sappiamo tutti siamo convinti che di tale da veramente dato il meglio di sé il popolo italiano abbia dato il meglio di sé e tutti noi abbiamo
Dimostrato di cosa sono in grado rigoroso capaci d'Italia
L'impressione è che esso comincia una fase più complicata sia perché riaprire molto più difficile che chiudere sia perché nella paura di ritorni di contagio molto forte sia perché ovviamente
Adesso comincerà piano piano ma traslata sia difficoltà sulla vita reale sull'economia reale le chiusure diciassette delle chiusure del sistema economico avranno ovviamente potesse più molto forte sulla vita reale quindi ora comincia la fase più complicata c'è bisogno di istituzioni che siano in grado di reggere questo impatto in questo senso quello che ci vedete
Oggi sicuramente molto importante mi taccio subito perché però siamo tutti interessati ad ascoltarvi Luca della parola
Sì grazie grazie molto saluto tutti cerco di stare nel compito che Marco mi ha dato quindi un po'più diciamo di carattere descrittivo di cosa sta accadendo non abbiamo fatto come Svimez Torre porto settimane scorse
Di popò di impatto territoriale del Covent cercando di valutare sia l'impatto complessivo che è quello sui singoli territori
Quindi vado un po'per punti primo elemento le caratteristiche della crisi lo dico soprattutto per gli studenti è una crisi
Va be'oltre che di portata di dimensione diciamo unica nel dopoguerra a delle che diciamo la sua va forza negativa dovuta
Soprattutto alla rapida e la provocazione è una crisi che ha colpito contemporaneamente domanda ed offerta quindi qui si moltiplicano gli affetti ed è una crisi molto concentrata nel tempo
Quindi sia difficilmente confrontabili con l'ultima grande crisi che abbiamo attraversato che quella del due mila otto che era quella diciamo vi dimensione più rilevante ma diciamo abbastanza diverso nelle sue caratteristiche dal punto di vista territoriale la crisi pure essendo la crisi sanitaria concentrata prevalentemente in alcune regioni come ha ricordato di fatto i nostri le nostre analisi comunque anche quelle dell'Istat dimostrano che soprattutto per effetto della da un l'impatto territoriale è piuttosto simile in questo senso diciamo il paese si unifica ahimè nella nell'impatto economico impatto che noi abbiamo stimato
Voto abbiamo prego prego analizzato un po'gli impatti assalì nell'ogni singola Regione va be'il colosso dell'Agri dello da una circa quarantasette miliardi al mese di cui trentasette
Miliardi al centro nord dieci miliardi al sud questo vuol dire un impatto pro-capite
Nel Sud abbastanza più basso che nel Centro-Nord parliamo di circa cinquecento euro pro capite contro i quasi mille del centro nord
Però detto quel questo dipende prevalentemente della dal fatto che hanno tenuto sommo sono rimasti aperti alcuni settori penso in particolare al settore pubblico che inevitabilmente ha un impatto sull'economia
Più forte al Sud che al Nord allorché il settore agroalimentare che ovviamente pesa più al Sud che al Nord
In termini di impatto sul PIL quindi il differenziale però ovviamente è molto meno rilevante che in termini pro capite
Parliamo di un diciamo l'impatto al mese del circa il tre virgola uno per cento del PIL
A livello nazionale con la scostamenti territoriale che vanno da un massimo intorno al tre virgola quattro per cento per Emilia Romagna
Veneto è il più basso intorno al due virgola sei per cento per la Calabria vediamo parliamo di differenziali ma non così irrilevanti
Interessante e le insomma rilevare che rispetto alla precedente crisi
Il fatto che il settore dei servizi che in qualche misura era aveva costituito un settore rifugio soprattutto dal punto di vista occupazionale nella precedente crisi realtà questa volta prende l'impatto così duramente e questo la rende molto diffusa anche sui territori
Abbiamo fatto all'Asia mi sembra interessante il primo punto da segnalare ad Antonio
Ad esempio facendo analisi comunale al del da una viene per l'Empoli moltissimi piccoli comuni hanno un impatto più rilevante soprattutto sull'occupazione nei servizi
Di fatto quindi il la prosecuzione dello da un in soprattutto nelle aree interne dei piccoli comuni soprattutto dei servizi commerciali è chiaro che ha un impatto sociale molto molto rilevante
Quindi va be'ovviamente siamo arrivati anche una prima stima complessiva della della dinamica del PIL per quanto possa valere in questa fase con tante incertezze parliamo di circa l'otto virgola cinque per cento del centro nord del sette virgola otto nel sud quello che va rilevato è che ahimè Italia incrocia questa crisi senza aver recuperato pienamente
L'impatto della precedente questo mi riguarda in particolare nel Mezzogiorno
E qui viene fuori un dato abbastanza impressionante che se queste previsioni fossero corrette a fine due mila venti il Mezzogiorno avremmo un livello del PIL circa di quindici punti percentuali inferiori al due mila otto
E che si sommerebbe la quota ancora non recuperato nella precedente crisi a quello della nuova crisi
Quindi questa è la impatto economico ovviamente vado quel punti diverso e l'impatto occupazionale e sociale lo abbiamo detto con forza abbiamo grandi preoccupazioni per l'impatto sociale
Della crisi nel Mezzogiorno questo divenne non soltanto sicuramente vero per il diciamo la maggiore debolezza complessiva delle famiglie quindi molte famiglie vicine alla soglia di povertà
Che quindi potrebbero scendere sotto la soglia ma anche per le caratteristiche del mercato del lavoro
Qui anche faccio una una riferimento specifico anche sulle stime dell'UPB non solo le nostre abbiamo quindi una quota di lavoratori dipendenti a tempo determinato
Che è stimato in circa un milione di persone che non ha non avendo un contratto in essere al momento dell'entrata in vigore del decreto pure l'Italia
Risultano non coperto dal sistema degli ammortizzatori sociali
Questo secondo noi è un tema ed è sono prego diciamo in termini di incidenza sono maggiori del Sud nel nella nel Centro-Nord a cui si aggiungono ovviamente
Circa due milioni di lavoratori irregolari
In in entrambe le aree del Paese ma chiaramente più concentrato nel Mezzogiorno che risultano privi ovviamente nel momento in cui cioè lo dando di fatto si trovano senza reddito
E a cui si aggiungono e qui segnalo un altro dato abbiamo ottocento mila disoccupati in cerca di prima occupazione che dovrebbero entrare nel mercato del lavoro di cui nessuno parla e che ovviamente troveranno le strade chiuse
Quindi abbiamo un tema queste tipo di categorie sostanzialmente escluse all'una maggiore incidenza nel Mezzogiorno rispetto al Centro Nord e quindi sono meritevoli di attenzione lì faccio solo una considerazione molto rapida
Si tratta di persone che complessivamente hanno un rapporto con il mercato del lavoro soprattutto parlo del sono hanno caratteristica molto pregare di lavoro ma svolgeva un'attività lavorativa io dico attenzione a
Mentre tutte queste persone all'interno di un contenitore come il reddito di cittadinanza che invece uno strumento quelle prettamente assistenziale per riconoscendo il mezzogiorno io ho visto alcune proposte di estensione del regista innalza alle crea qualche preoccupazione nel momento in cui creiamo un bacino da cui voi notoriamente molto difficile uscire guide da un l'altro
Da un lato serbo uno strumento di tutela universale la disoccupazione
Dall'altro è pericoloso che tutto questo diciamo un gruppo di persone poi rientra in una categoria appunto di carattere prettamente assistenziale ultimo punto e poi chiudo secondo me interessante da proporre è l'analisi che abbiamo fatto sul sistema delle imprese
Un dato che
Bar rilevatore abbiamo detto con la esigenza che il decreto liquidabilità
Tempi più rapidi possibili perché io faccio sempre la la metafora che le imprese del Mezzogiorno e comode fossero un sub con meno seggiole loro bombolette cioè le caratteristiche strutturali del sistema delle imprese
Meridionali soprattutto perché si trova in una fase in cui anche esse stanno ancora recuperando in gran parte diciamo lo shock determinato dalla precedente visti due mila otto due mila tredici e in questo senso vi rimando poi magari manderò anche ad Antonio agli altri un'analisi che abbiamo fatto proprio sulle caratteristiche strutturali delle imprese da cui deriva
Mettendo a confronto la redditività dell'impresa e del soprattutto delle delle medie imprese del Mezzogiorno con il costo sostenuto per il per il credito sostanzialmente il differenziale molto specie c'è una quota d'impresa è più alta che ha un differenziale a un bar un rapporto negativo che vuol dire vuol dire che hanno un costo del debito che è superiore alla loro redditività
Questo li espone secondo il nostro modello per circa quattro volte in maniera superiore a rischio di non sopravvivenza su una lunga fase di crisi una lunga fase di livello da un e ovviamente qualunque politica che non riesca a mantenere in vita quelle imprese su cui poi dovrebbe dovremmo appoggiarci per nella fase di ripresa è un elemento fondamentale in questo senso credo che sia di grande interesse
Il lato proposta di diciamo di interventi sulla patrimonializzazione accanto al tema della liquidità come si sta leggendo in questa fase perché provo interverremo su uno degli elementi strutturali di debolezza del sistema delle imprese italiane
E in particolare meridionale perché se vediamo cosa è accaduto nella precedente crisi abbiamo visto che abbiamo una decimazione del sistema delle imprese e questo ci rende più del molto più deboli
Nella fase di ripresa ovviamente qui diciamo tutte queste
Caratteristiche impongono ovviamente un approccio che sia assolutamente diverso da tutto ciò che è accaduto che è accaduto in precedenza
Se devo vederla dal punto di vista del Mezzogiorno il Mezzogiorno europeista per definizione
Cioè molto più legato forse ancora più legato alle decisioni si faranno a livello europeo di quanto non sia il resto del Paese e quindi siamo in uno snodo assolutamente decisivo
Credo che come dicono tutti mi associo anch'io o se ne esce tutti insieme tutti i territori del Paese devono riuscire usciti da questa fase
Oscene sono con un pezzo diventa insostenibile sono preoccupato e qui chiudo perché anch'io
Dopo la diciamo il grande afflato dei balconi in cui anche la contrapposizione Nord Sud sembrava in qualche misura separata mi sembra che ai primi
Diciamo momenti di riflessione sulla fase due
Siamo tornati alla forte contrapposizione loda editoriale con la rincorsa a chi arriva prima chi arriva prima dopo quando invece qua mai mai come adesso serve una strategia di carattere nazionale che non di insomma che non dimentichi Antonio questo lo sa bene
Quel motore interno nella invece da Liana che anche rappresentata dalle dalle regioni del Mezzogiorno però mai come adesso vedo che chiudere
Le politiche nazionali siano fondamentali insieme alle politiche europee e un corretto approccio di politica di politica economica
Non cioè e al tempo stesso utile per ridurre dei dei divari territoriali è utile per riprendere a crescere qui non c'è una contrapposizione degli interventi la riduzione dei divari e accelerazione nella crescita questa è la grande insegnamento ed abbiamo che dobbiamo prendere da questa fase
Ovviamente occorre prendere decisioni prenderle e prenderne in fretta grazie spero di essere stato dei tempi
Benissimo grazie Luca Antonio parte la parola grazie ancora
Perfetto mi sentite
Perfettamente perfetto allora Grazia dico grazie Marco grazie Luca per la per l'invito per gli elementi che che informativi
Non è che sono molto utile molto preziose penso al lavoro della Svimez di analisi territoriale dell'impatto del dell'epidemia delle politiche che utile
Che è utile mettere in campo noi ci avviamo da lunedì come è noto ad un primo significativo allentamento delle misure di restrizione che in Italia sono entrate in vigore tre nove
E il il dieci marzo il nostro look da una se prendiamo come termine d'inizio il nove marzo e l'inizio della fine il quattro maggio
è durato cinquantaquattro giorni
La fase due l'avvio alla fase due è stata accompagnata dalle polemiche che conoscete però credo che come termine di paragone dobbiamo tenere conto che in Cina in particolare nella provincia dell'Hubei nella città di Wana il Loch Danone durato settantasei giorni
Reti tre di gennaio all'otto di aprile vino in realtà riapriamo ventidue giorni prima di quanto sia durato il Loch da una in Cina in una condizione in cui i dati epidemiologici sono per fortuna molto migliorati
Rispetto alle punte drammatiche dalla seconda metà di marzo ma rimangono comunque preoccupati non ancora ieri abbiamo avuto mille novecentosessantacinque positivi e duecentosessantanove decessi sono molto meno
Dei sei mila e cinquecento e rotti nuovi positivi che avevamo registrato il ventuno di marzo ma non siamo contano John zero e non siamo purtroppo in una condizione
In cui i decessi i decessi si sono arrestati
E quindi è inevitabile che la fase due venga organizzate costruita con prudenza con progressività con una valutazione attentissima dell'evoluzione dei dati
Dei dati epidemiologici
Lei le le polemiche sono inevitabili ci sono stati in tutti i Paesi europei che stanno progettando la la la ripartenza
Dobbiamo tenere conto di un elemento fondamentale
Finché non sarà disponibile una terapia efficace e un bacino noi siamo condannati a convivere
Con questo virus siamo condannati a a comunque mantenere in atto una serie di misure di distanziamento sociale di distanziamento fisico che tra l'altro Vanoni impatto enorme su tutto una serie di aspetti della della nostra vita penso al sistema di trasporto pubblico alla scuola al lavoro alle relazioni familiari
E quant'altro lo dico perché dobbiamo essere onesti tra di noi dobbiamo raccontare la verità agli italiani
E la verità e che non torniamo magicamente al mondo di due mesi fa
Da partire da lunedì entriamo in una fase diversa entriamo in una fase in cui riapre tutto il settore manifatturiero gran parte dei servizi rimangono chiuse alcune attività per una valutazione dei fattori di rischio opinabile ma che è stata fatta anche con il supporto
Del comitato tecnico scientifico ma questa è la condizione chi vi daremo
Nel
Nelle nelle prossime settimane sapendo che dobbiamo fare il possibile dal punto di vista sanitari epidemiologico per scongiurare una seconda ondata di contagi che non si può escludere finché non avremo a disposizione terapie
I vaccino e che sarebbe però esiziale non solo da un punto di vista sanitario ma anche da un punto di vista economico se ci fosse una ripresa dei contagi nell'autunno come alcuni scenari
Ma alcuni scenari ipotizzano le conseguenze economiche sociali di tutto quello che e accaduto sono di straordinaria portata lo diceva annoiare i con Luca
Noi né nostre proiezioni quelle contenute nel Documento di economia e finanza ci dicono con tutta l'incertezza perché
Come dire
E sottostante questi numeri che ne dovremmo registra una caduta del PIL dell'otto per cento nel due mila venti io sono andato a riprendermi la serie storiche Luca mi correggerà se sbaglio ma bisogna risalire al mille novecentoquarantatré
Rat trovare un numero altrettanto negativo nel nel nostro Paese per dare un termine di paragone nella l'anno peggiore della grande recessione due mila e nove noi registrammo un calo del PIL de di cinque punti e mezzo percentuali andiamo meno otto
Con una riduzione dell'occupazione in termini di unità di lavoro quindi tempi pieni equivalenti di sei punti e mezzo il che vuol dire che rischiamo se questi numeri verranno confermati
Di bruciare un milione settecento mila posti di lavoro Intini in questo Paese insomma questo da questi numeri non sono molto dissimili da quanto sta accadendo negli altri paesi europei avete avuti da avete visto i dati del PIL del primo trimestre anzi
Cato paradossalmente l'Italia
A una performance se vogliamo chiamarla così leggermente meno peggiore degli altri paesi ma insomma questo andamento è condiviso dalle altre economie europee un primo trimestre già molto negativo secondo trimestre che sarà molto molto contrassegnato da una profonda recessione poi un recupero a partire dal terzo trimestre del due mila e venti più intenso nel due mila ventuno lo ripeto se se rimaniamo nella nello scenario baseline è che una scenari progressivo allentamento del delle restrizioni con tutte le cautele
Ecco facevo riferimento in precedenza quindi all'emergenza sanitaria sia rapidamente sommata un'emergenza economica che rischia di diventare un'emergenza sociale
Di fronte alla quale necessario e credo che queste la consapevolezza che è emersa sin da subito una risposta massiccia e senza precedenti
Dal punto di vista delle delle delle delle politiche economiche sociali da mettere da mettere in campo
Da un termine di paragone anche in questo caso che è oggetto di no polemica costante tra me e Tremonti nel due mila otto dopo Lehman Brothers che si verificò il quattordici settembre se non ricordo male il primo decreto economico di risposta bene malato settantacinque giorni dopo
Con un effetto complessivo di trentadue milioni di euro quella fu la risposta dell'allora governo a un'emergenza che era già un'emergenza planetaria la crisi finanziaria globale
Che produsse quelle conseguenze
Noi abbiamo messo in campo venticinque giorni dopo un primo consistente decreto economico perché c'erano stati altri ma limitati alle zone rosse
Che vale venti miliardi in termini di indebitamento netto e venticinque miliardi come saldo netto da finanziare
A cui si è sommato poi il decreto liquidità emanato successivamente a cui si aggiungerà il decreto economico l'ex decreto aprile perché ahimè siamo ormai a maggio un che dovrebbe essere emanato
Nei prossimi giorni per un valore di cinquantacinque miliardi di euro di indebitamento netto che si sommano ai denti eventi precedenti e danno corpo
Ad una manovra che vale complessivamente settantacinque miliardi di euro quattro punti e mezzo di PIL
è una cosa senza precedenti come volume di risorse messo in campo ed è credo che siamo ai livelli maggiori tra tutti i Paesi europei
In rapporto al PIL siamo sostanzialmente ad un livello analogo qua dalla Germania la Germania no varato una manovra da centocinquantasei miliardi che però va misurata su su un PIL che poco più del doppio rispetto
A quello dell'Italia in in termini in termini di volume
La risposta nove la l'abbiamo costruita sin dal decreto cure Italia su una pluralità di piani
Cioè innanzitutto naturalmente l'intervento di rafforzamento del sistema sanitario nazionale della protezione civile noi siamo entrati in questa crisi sanitaria
Con una condizione di oggettivo indebolimento del sistema sanitario nazionale e questo lo dobbiamo dire anche come autocritica per la parte di di di responsabilità che il centro sinistra ha avuto negli ultimi dieci quindici anni una parte significativa delle politiche di austerità negli ultimi dieci anni si è scaricata sul sistema sanitario nazionale che forse l'ambito dalla spesa pubblica in cui la spending review
Molto rigorosa fin troppo aggiungo io ha funzionato il risultato che non siamo entrati con poco più di cinque mila posti di terapia intensiva contro i ventotto mila della Germania e livelli superiori anche in in altri in altri Paesi europei abbiamo quasi raddoppiato questi posti in queste settimane con lo sforzo incredibile
Del del del del sistema sanitario
Abbiamo stanziato molte risorse che hanno aiutato a rafforzare rafforza la risposta è chiaro che in prospettiva
Noi dobbiamo comunque mantenere sistema sanitario preparato nei confronti di un'emergenza che non cesserà definitivamente sino alla alla scoperta di un bacino e di terapie e di terapie efficaci e questo è un un primo un grosso blocco
Non di risposte che non arriverà
Credo vicino ai dieci miliardi di euro complessivamente tra decreto pure Dalia prossimo decreto nel prossimo decreto economico
Un altro secondo blocco di scelte di politica economica sociale riguarda tutto il pacchetto lavoro famiglia
Anche qui noi scontiamo gli elementi di di di arretratezza di frammentazione della rete di welfare italiano che era uno strumento molto prezioso come la cassa integrazione
Che straordinariamente utile per rispondere ad emergenze come quella che stiamo vivendo salvando i posti di lavoro perché chi va in cassa integrazione mantiene il rapporto di lavoro e riceve un'integrazione del reddito
La cassa integrazione però nonostante le buone riforme fatte dai governi di centrosinistra non raggiungeva tutti quanti e quindi abbiamo dovuto potenziarla estendendolo con la cassa in deroga con il criterio di estenderla tutte le imprese a prescindere dalla dimensione del settore una di attività e questo ha richiesto l'impegno finanziario molto importante
Noi siamo entrati in questa crisi senza una rete di protezione del mondo del lavoro autonomo e professionale
Perché c'è una sostanziale assenza di ammortizzatori per quanto riguarda un nell'insieme del mondo del lavoro che vale cinque milioni e mezzo di persone nel nostro Paese e quindi ci siamo dovuti inventare il contributo da seicento euro ma che abbiamo messo in campo con il decreto Quo Italia e che rifinanzia Remo rafforzeremo
Con con il decreto economico e che è rivolto al mondo del lavoro autonomo le professioni ed anche a pezzi di di lavoro precario
Di Landi
I marginalità del mondo del lavoro che anch'essi erano esclusi dal sistema consolidato di ammortizzatori sociali abbiamo costruito alcune risposte delle famiglie penso all'estensione dei dei congedi parentali dei permessi centoquattro del all'introduzione di un voucher per l'acquisto di servizi di babysitter
Nel prossimo decreto economico introdurremo ulteriori elementi di novità che riguardano l'arcipelago delle colf e delle badanti anche essere escluse dagli strumenti di sostegno precedenti
Il tema del reddito di emergenza
Su cui c'è un dibattito aperto in realtà ma che ha il senso di un reddito di ultima istanza transitorio nei confronti di chi delle famiglie che non hanno ulteriori e non accedono agli altri strumenti di sostegno e qui colgo anche la sollecitazione di Luca ad una riflessione coordinata con il reddito di cittadinanza
Anche in questo caso è stata una fortuna avere in l'aver implementato il Ray prima e il reddito di cittadinanza poi però è chiaro che anche con lo strumento va va migliorato il va reso più efficace nella nella della sua capacità nella sua capacità di risposta
Comunque questo pacchetto di di di di misure mantra ammortizzatori sociali reddito di emergenza e strumenti per le famiglie sono hanno l'ambizione di dare una risposta universalistica il più possibile universalistica
Di protezione sociale
Nell'immediato della della dello da una e della e della chiusura totale
Con l'idea insieme anche al blocco dei dei licenziamenti di far sì che nessuno perde il lavoro
Per effetto della dell'emergenza sanitaria e che ci sia una tutela il più possibile estesa dei redditi dei redditi delle famiglie
Del nostro Paese
Ci sarà nel prossimo decreto economico un intervento consistente per gli enti territoriali che stanno vivendo anch'essi una una sofferenza crescente nei loro bilanci prefetto delle conseguenze economiche dell'emergenza e quindi prevediamo un contributo straordinario per i Comuni le Province le Città metropolitane e e le regioni
Ci sono alcuni interventi settoriali ci sarà nel prossimo decreto un pacchetto di misure in particolare per il turismo che è di gran lunga il settore più impattato e chi si riprenderà più faticosamente dall'emergenza sanitaria
E c'è poi non certo ultima in ordine di importanza insieme di misure che abbiamo via via messo in campo per il sistema delle imprese italiane
E che potremmo va articolare in quattro ambiti l'intervento il primo il tema della liquidità
Che la misura ponte per garantire la sopravvivenza di tante in prese italiane abbiamo previsto una moratoria che sta funzionando bene
Con la proroga dei finanziamenti in essere che ha superato un milione trecento mila domande tra impresa e famiglie
Per oltre centocinquanta miliardi di euro di di finanziamenti che sono stati prorogati
Abbiamo previsto questo pacchetto di garanzie statali fino al cento per cento grazie all'allentamento del Temporary Framework a livello euro europeo delle regole sugli aiuti di Stato
Che invece sta in gravando con fatica e con una situazione a macchia di leopardo lì ci sono finanziamenti e venticinque mila euro garantiti al cento per cento
Ma anche gli interventi di Sace
Per lei e per le imprese medio-grandi Sonia ha cercato di differenziare di interventi per la liquidità a seconda della della dimensione delle imprese cercando il più possibile di sburocratizzare l'accesso nell'impresa questi finanziamenti con risultati oggettivamente alterni ma che stanno migliorando
Stanno migliorando in questi giorni
Faremo nel prossimo decreto legge un intervento di accelerazione dei pagamenti della Pia per dodici miliardi di euro con lo stesso meccanismo che aveva messo in campo il decreto il governo di Enrico guidato da Enrico con il di L. trentacinque del due mila tredici quindi diamo soldi gli enti territoriali con cui loro pagano
I debiti nei confronti dei dei dei loro fornitori quarto e ultimo intervento per l'impresa il tema della capitalizzazione
Mi associo al giudizio di Luca che anche secondo me l'intervento prospetticamente più interessante
Perché noi siamo entrati in questa crisi con un sistema in Vidin prese che ha le caratteristiche conosciamo
Molto frammentato tante piccole impresa le medie in prese le multinazionali tascabili che sono un gioiello del made in Italy un sistema comunque flessibile ma sotto capitalizzato eccessivamente dipendente dal credito bancario con gli elementi di fragilità una che ci siamo trascinati e che sono stati anche in una certa misura accentuati dalla grande crisi del due mila otto due mila nove l'intervento per la ricapitalizzazione delle imprese attraverso Cdp ma anche con incentivi fiscali che stiamo costruendo per chi metterà soldi nelle imprese italiane
Credo che sia al di là del tema della liquidità che un tema emergenziale intervento prospetticamente che può permettere al nostro sistema delle imprese
Di irrobustirsi
E di ripartire in condizioni in condizione di di di minore di minore fragilità un in vista della di una situazione comunque difficile
Che ci aspetta che ci aspetta nell'immediato futuro queste misure che lo ripeto messi assieme valgono quattro punti e mezzo di PIL non avremmo mai potuto metterle in campo se l'Europa
Sì in Europa non fosse maturata la svolta che è maturata nelle ultime settimane dopo le incertezze
E le sottovalutazioni iniziali io credo che la risposta delle istituzioni europee al di là del freno i singoli governi
Sopra misti
O comunque condizionati dei sovrani ci sia una risposta all'altezza complessivamente di quello che che che che sta accadendo e delle conseguenze economiche dell'emergenza sanitaria senza lo scudo della BCE lo spread sarebbe su livelli enormemente superiori rispetto a quelli a quelli attuali
L'ultimo Consiglio europeo e l'Eurogruppo prima hanno messo in campo il pacchetto showroom
Il i fondi della Banca Europea degli Investimenti per la liquidità Lin prese la linea di credito speciale del messa anche sì senza condizioni a determinate
Determina si avrà determinate caratteristiche è sicuramente uno strumento utile anche per l'Italia e soprattutto il Recovery Fund
Sperando che la componente a fondo perduto da ricoveri Fund sia significativa somma questo pacchetto di misure insieme alla sospensione del Patto di stabilità e crescita
E l'allentamento delle regole sugli aiuti di Stato somma costruisco una risposta
Organica molto importante e che e enormemente superiore come potenza di fuoco rispetta la risposta che l'Europa diede dalla grande recessione del due mila otto due mila nove quindi qualche lezione
L'abbiamo imparata tutti nonostante le titubanze e le resistenze che pure si sono manifestate
In queste settimane la risposta dell'Europa testimonia a la consapevolezza che nessuno ce la può fare da solo nemmeno la Germania nemmeno le economie più forti
Di che una risposta coordinata e condivisa e molto più efficace rispetto alle singole risposte degli Stati nazionali per risalire la china e ripartire il più rapidamente possibile
Cosa serve a mio giudizio al di là di questi sforzi gli sforzi italiani dieci e la tipologia di misure sono molto simile a quello che stanno facendo anche altri Paesi europei sulla liquidità sul sostegno al reddito e quant'altro
Quello che serve che io avverto di cui avverto la necessità è una riflessione più di prospettiva
E dobbiamo mettere in campo e da questo punto di vista anche la scuola di politiche tutti luoghi in cui si si si discute si ragionerà si pensa sono molto preziosi
Noi siamo chiamati a una profondissima riorganizzazione nel nostro sistema economico scoccia sociale scolastico lavorativo
Sanitario perché lo ripeto non torniamo all'Italia e l'Europa che conoscevamo fino a due o tre mesi fa
Dovremo investire massicciamente sul sistema sanitario e sulla ricerca scientifica dovremmo capitalizzare penso al mondo del lavoro i progressi enormi che abbiamo fatto sullo smart working su netto tipologie e metodologie diverse e più innovative del modo in cui prestare la propria opera lavorativa dovremmo ripensare le catene globali del valore fare immaginare una nuova politica industriale anche per per il nostro Paese ci sarà un diverso equilibrio tra lo stato il settore privato il terzo e il terzo settore
Sapendo che dobbiamo anche scongiurare però l'idea di un ritorno allo statalismo anni settanta che diciamocelo
Aleggia dalle parti della maggioranza e e dell'opposizione
Il tema non è questo ma è un ruolo più autorevole assertivo dello Stato
Però in una logica la ventunesimo secolo in onda da da anni Settanta dovremo completamente ripensare tutto sistemato la mobilità e su un tema gigantesco noi non riapriamo le scuole
Verso la fine dell'anno scolastico anche perché non reggerebbe il sistema dei dei trasporti oltre a rischio dei dei contagi
E quindi anche qui rischiamo invece in questo caso di fare passi indietro di vent'anni petto tutti gli sforzi che avevamo fatto spostare quote di mobilità sul trasporto sul trasporto collettivo
Dobbiamo dovremmo ripensare anche il sistema scolastico universitario anche tesaurizzare Ando
Lo sforzo di di di apprendimento a distanza che le scuole le nostre scuole a nome e le nostre università hanno messo in campo partendo da una situazione di arretratezza relativa rispetto ad altre economie avanzate e il tema del digitale e del diritto alla commissione è diventato un tema di uguaglianza disuguaglianza
Il digital device d'era un tema per addetti ai lavori fino a poche settimane fa credo che tutti ci siamo accorti che le famiglie che non hanno connessione veloce e che non hanno computer in casa sono famiglie i cui figli sono rimasti esclusi
O hanno rischiato di rimanere esclusi dal processo formativo ci dà una di diritti fondamentali di di di cittadinanza e quindi il tema della garanzia della della della connessione dell'accesso a internet a tutti è diventato uno dei punti attorno ai quali organizzare quella che Enrico ricordava cioè una risposta anche a rischio che aumentino le disuguaglianze perfetto
Della crisi più grave da dal dopoguerra che stiamo soffrendo invece della necessità e la nostra necessità di organizzare una risposta di politica
Economica e sociale che permetta al Paese di di ripartire di recuperarlo rapidamente quanto perso e e e di rimettersi in cammino chiudo con una nota di fiducia partendo da quella che è stata la risposta incredibile del nostro Paese
Io ho ho visto le le zone più colpite Bergamo Brescia la Lombardia ma in tutta Italia c'è stata una risposta della società delle nostre comunità molto migliore rispetto a quanto potevamo attenderci all'inizio
Di questa epidemia credo che l'Italia abbia oggi l'occasione per fare riforme per innestare e innescare processi di cambiamento
Che non eravamo riusciti a innescare e negli ultimi vent'anni per le resistenze per le timidezze
Della e la mancanza di coraggio del classe dirigente del nostro Paese ecco oggi però ci sono minori resistenze al cambiamento c'è più io percepisco una maggiore disponibilità a mettersi in discussione abbiamo una finestra
Temporale non lunghissima ma dentro la quale possiamo fare degli interventi strutturali che permettano ritardi di recuperare il tempo perduto ecco penso che questa sia una delle sfide più importanti che ci aspettano nei prossimi mesi
Benissimo Antonio grazie del tuo intervento è tracciato un quadro molto molto ampio reso scrivo delle diciamo ciò che sta nella mente del governo vero come presupposto che i provvedimenti che sono stati adottati che state
Progettando qui veramente anche nella nell'azione però venne governo con di fronte dei cambiamenti che sono epocali è che comprendiamo giorno per giorno nel nuovo sviluppo ecco possibile visibilità oggi in realtà abbiamo un formato che non ieri Renzo tra una una conferenza e un seminario piaceri crescerà interlocutori insieme non si studenti possano rappresentare il loro punto di vista per l'esperienza che hanno vissuto che vivono propone cambiamento delle organizzazioni del cambiamento della del mondo del lavoro del mercato e lavoro in senso più ampio cioè con noi anche noi da Dublino visto Marco Venturelli segretario generale di Confcooperative
Io chiederei Andrea Vianello mi pare un suo ridare suo punto di vista rispetto alle analisi che in sede OCSE state compiendo rispetto ai cambiamenti che sono soprattutto il versante del rapporto tra impresa e lavoro poi Andrea Toselli al vertice di una diciamo di una organizzazione sotto molteplici punti di vista affronta siano soldi consulenza senso lavori assistenza alle imprese come azienda grande società di consulenza i cambiamenti al suo interno l'impatto che ha sulle organizzazioni quanto stiamo rende anche qualche diciamo osservazione domanda al governo penso che possano essere interessati e così nel frattempo chiediamo agli studenti come come sempre facciamo di prepararsi per fare qualche intervento voi chiederò anche Roberto di intervenire prego Andrea
Ai ragazzi arrivare
Grazie grazie mi grazie a Luca Bianchi e al viceministro vi sia per per questi questi introduzioni molto molto complete condivido che diciamo l'analisi iniziale di Luca Bianchi diciamo sono dati che effettivamente vediamo che noi crediamo anche in altri paesi infatti in realtà mi preme essendo rapido concentrarmi su un punto il viceministro ha ha parlato dei vari provvedimenti presi di quelli che verranno presi apre nel nel nuovo decreto sono elementi molto importanti però è un lavoro anche che è stato fatto una rapidità enorme di fatto si son fatte multiple finanziarie in un paio di mesi quando normalmente si fa una finanziaria boh
Molto che e poi molta più lentezza quindi il lavoro la sfida è stato enorme e de necessario riconoscerlo anche sapendo otto avendo inutilmente lo so che questo è stato tuttavia cioè credo che rispetto alla diciamo alla alla necessità di fare così in più ci siano fermarsi un secondo riflettere su ho cercato di riflettere su quello che è stato fatto finora se ha funzionato cosa non ha funzionato imbuti che sono rimasti che se mi permettete questa è ovviamente un'opinione personale anche perché ci siamo ben lontani dall'avere un quadro chiave però mi sembra che stiamo guidando in tunnel
Buio senza luce con un solo faro e anche i cui fare abbiamo deciso di tenerlo spento
Perché non sappiamo molto di questo virus non sappiamo molto della crisi sanitaria in corso sappiamo abbiamo qualche idea degli strumenti abbia un utilizzare da utilizzare per rispondervi
Però abbiamo dovuto trattarle in maniera importante di foto sulla cassa integrazione la liquidità all'impresa del reddito vicinanza tutti hanno richiesto dieci sarà data in corsa
Abbiamo ancora delle non so come fare tutto questo senza andare a gambe all'aria
Però appunto stiamo guidando in questo tunnel scuro ma non abbiamo nessun dato nessuna evidenza perché descrittiva di quello di quello che le politiche stanno facendo a questo punto è una differenza che vedo da un osservatore esterno rispetto ad altri Paesi abbiamo al momento solo dati molto parziali su su chi beneficia della dalla cassa integrazione
Del dei seicento euro sappiamo pochissimo a mia conoscenza magari appunto al ministero sanno di più sul decreto liquidità delle imprese quindi abbiamo sull'informazione del giornalismo locazione non funziona
Senza un'adeguata
L'informazione su quella che l'attuazione delle norme
E dice difficile anche vedere al futuro ai mesi prossimi quindi quella mia riflessione e la domanda che che faccio faccio il viceministro che che vive appunto dal dal dentro le istituzioni come mai
L'attuazione S sembri ossia così complicata
Va bene in server Linux va bene alcuni problemi pratici più che comprensibili però in generale
Sembra esserci proprio un problema aumenterà terra i i provvedimenti e non è una questione che dipende dall'Olanda o dall'Europa sono tutta nostra storica
Il Sole ventiquattro Ore bond a dieci anni forse fa acqua il calcolo dei provvedimenti attuativi che non vengono emanati e quindi leggi che rimangono vuote
Oggi questo problema storico diventa fatale perché provvedimenti molto ambiziosi che lei ha descritto annunciato in realtà rischino di dire di Lione step la carta e questo lo poniamo oggi ma lo pagheremo in futuro perché con questo chiudo
Questa crisi non chiude non sono finirà con con quattro maggio di sicuro come anche con eventuale fase tre
Quando essa arriva perché finché appunto non si è risolta non si sono risolti fondamentali sanitari e difficile e per quanto le economie apra per quanto si possa tornare al bar e ristoranti eccetera città darci si crei quel sentimento di sfiducia che in economia è necessario fare investimenti a uscire da spendere e quindi una necessità di fare molta attenzione strumenti che abbiamo in però ho sognavo ma di spenderli bene in questo mi preoccupa dall'esterno perché l'Italia è partita per prima è stato davvero davvero all'OCSE venivano a chiederci gli altri Paesi che cosa sta facendo l'Italia ci potete dare informazioni non abbia capito vogliamo dettagli consenso alla cassa integrazione questo era vero all'inizio
Ora onestamente non più i ritardi diventano difficili da da gestire da giustificare non è probabilmente la colpa di nessuno ne ha colpa di nessuno ora però cosa possiamo fare per Calvino nei prossimi mesi
I provvedimenti che vengono decisi in Consiglio dei ministri scendono a terra e il più velocemente possibile
Benissimo grazie grazie Andrea Vianello chiederei ora un intervento Andrea Toselli al punto che mi sempre delegato di gli abusi Italia
Prego Andrea grazie grazie grazie al tema consentite benissimo una aveva un giorno due di ma non è una una una interventi interessantissimi B due parole allora io sono portavoce di un'organizzazione di servizi professionali che in questi giorni annovera sei mila ottocento collaboratori
E alla fortuna di lavorare con sei mila settecentosei mila sette mila imprese sul territorio nazionale l'organizzazione squisitamente italiana tutti i nostri soci italiani quindi che vive del del substrato economico di questo Paese vuol partecipare e devo dire ho ritengo con la presunzione di avere un punto di osservazione abbastanza abbastanza ragionevole quello che sta succedendo su quello che può succedere dal punto di vista dell'impresa non sono un economista
Allora io fra le varie riflessioni mi permetterei di portare due due due due commenti se vogliamo di natura abbastanza pragmatica
Il primo si aggancia benissimo a quello che abbiamo già in qualche modo toccato Cosima rilancio ricoverato lì di competitività smisurato di problematica del trasporto locale
A di necessità di chiudere il digital device di
Incentivare lo smacco
Ora io ho fatto in questi giorni riveduto condividerei una un'esperienza personale noi andiamo investitori internamente negli ultimi ventiquattro mesi ha iniziato un po'più di ventiquattro mesi fa significativamente sulle piattaforme di collaborazione
Ma la resistenza al cambiamento che tipica di tutte le organizzazioni anche di un'organizzazione che presume di essere veloce come la mia essendo mediamente popolato da persone che hanno meno di trent'anni
Ci ha portato delle utilizzo non particolarmente come dire massivo di queste di queste attività
Nei mesi dell'organo una il nostro utilizzo delle piattaforme sanno tutto circa dodici volte
Cosa vuol dire vuol dire che abbiamo imparato io per primo che sono fra i vecchietti a utilizzare degli strumenti che prima erano lì ma non non non volevano imparare ad utilizzare più facile umana la segretaria trasferire la battuta crescere divenire ricco regolarmente non in qualche modo di tale minaccia
Qualche dato ci dice che questa cosa è successo proprio dalla Nazionale io vedo che posso abbiamo fatto qualche ai lavoratori smart working diciannove erano due per cento nel venti a marzo venti erano il ventisei per cento
Allora se andiamo a ragionare su questa cosa io la vedo fumo congruità fortissima
Perché qualche studio molto ci dice che il pendolare neri in Italia impiega un'ora al giorno recarsi ostile al
Un recupero di quel tempo per un giorno alla settimana quindi già cosa logica nella un'ora il tre uno un giorno alla settimana un'ora di trasporti
Potrebbe in termini di efficienza maggiori consumi che possono essere dedicate qualora e produttività che sappiamo bene è un forte problema del suo Stato industriale italiano
Qualcuno afferma battere circa l'un per cento del PIL quindi stiamo parlando di un recupero di produttività che potrebbe arrivare addirittura circa venti mila
Come facciamo ad arrivare lì ci sono ovviamente i due aspetti l'aspetto infrastrutturale
Le linee veloci digitale la la Rai cinque g queste cose ma c'è anche un aspetto molto più operativo
Io una gestore d'impresa so bene che investire in workstation o qualcosa che assomiglia ad una Workstation per i miei colleghi a casa
Rappresenta un costo doppio perché non ho una piena deducibilità
Perché sua se vado a comprare il monitor faccio molto banale scusate ma cerco di essere molto pragmatico se vado a investire Ina monitor tastiere sedie questo tipo di cose l'incentivo fiscale che o sostenere non particolarmente incendio allora il sollecito qualche che io io porto il punto di osservazione unto di riflessione che il portone
Andare subito
In un'ottica in cui sappiamo che i trasporti non potranno tornare come prima e quindi non e non possiamo anche pensare che l'accento oscilla macchina no condiziona
Per portare subito questo tipo di Investimenti a favorire l'utilizzo diffuso dello smalto porre e quindi ad ottenere da una parte la produttività che potremmo ottenere dall'altra il miglioramento della qualità della vita delle persone tutti preferiscono fare qualsiasi altra cosa non stare chiusi in un treno o in una macchina a e non ultimo ambiente e ricaduto sul substrato collocare prima abbiamo visto Luca Bianchi si diceva che in provincia lui servizi stanno soffrendo più che in città
Abbastanza su su su un balcone simile allora se pendolare stanno un giorno in più a casa c'è una ricaduta economica anche nel loro nelle nelle loro citare nei loro Paesi di residenza
Allora è possibile ipotizzare un qualche cosa che possono aiutare le imprese ad investire subito in questi micro Investimenti che possono facilitare lo smartwatch vi prego non non non sottovalutiamo questa cosa io clienti che non possono fare smart watch semplicemente perché hanno le idee su chiedo scusa sede inverso e non nell'atto
Per cui non sono in grado di consentire alle persone di portarsi al lavoro questa cosa è una cosa che ha potenzialmente un costo ridotto
Deve essere assolutamente favorita perché non tutte le piccole imprese sono in grado di cambiare parco macchine sono in grado di investire in serie A economiche per le persone che lavorano da casa
Sono in grado di insegnare alle persone come fare utilizzare delle piattaforme potrebbero comprare e quindi questa cosa potrà avere un impatto molto veloce nei prossimi mesi in cui appunto i trasporti non potranno essere quello di una volta
Qui faccio un breve richiamo un qualche cosa che è stato un prodotto dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà
A firma quindi trasversale o governo posizione che una una proposta di legge sul rifinanziamento o meglio sulla defiscalizzazione sugli incentivi di Investimenti era la digitalizzazione dello forza
Qua davanti a una proposta di legge alla Camera i deputati numero due mila centosessantotto ma questo è un primo passo sul quale io ho avuto il piacere di lavorare con il gruppo l'anno scorso è un primo passo che traccia un po'il percorso nell'andare in quella direzione
E su questa cosa come secondo me dovrebbe essere a costo ridotto ma potrebbe veramente avere un effetto moltiplicativo nel settore ma sul mercato non significa un altro punto che portò all'attenzione di una una come dire un punto di riflessione necessario chiarimento potrebbe essere a costo zero c'è una una se non sbaglio proprio ieri Lina il ha ha ribadito che quando il virgolettato le malattie virali come come diciannove sono causa violenta di malattia pertanto sullo riconosciute cominciò
L'infortunio sul lavoro ovviamente diciamo che porta quindi il lavoratore ad avere delle garanzie che altrimenti non potrebbe avere se non ci fosse questa dichiarazione io il in un momento di attenzione che che che che sollevo la collega il collegamento fra questa cosa e gli altri dispositivi di legge per esempio Decatur tre uno
Che creano una responsabilità nell'imprenditore negli amministratori ma i datori di lavoro in caso di queste cose c'erano
Purtroppo l'infezione da copie come qualsiasi infezione non può essere chiaramente identificata in un momento specifico discreto della giornata
Se un mio collega le faccio un esempio viceministro abbastanza banale ma se un mio collega si ammala
Questo può avvenire a prescindere da qualsiasi misura da qualsiasi tipo di attenzione che ne possono metterne ostile ci può amare imposizione di una giornata
Ora se questa infezione può portare ad un coinvolgimento dell'impresa è finito tre uno e denari
Bene va da sé che imprenditori fermo restando che la salute dei lavoratori
Come dire Paramount di primissima importanza per tutti
Gli imprenditori sono in questo momento molto fucili perché non si rendono conto che tipo di responsabilità vanno subire cui riaprono anche imperfetto allineamento delle delle dei suggerimenti delle guide dal punto di vista sanitario sono state fatte dal governo
Che non sono voi devo dire chiarissime nemico senta non sono non sono veramente ieri sia dal punto di vista applicativo allora io credo che lì e parroco molti imprenditori con molti gestori l'imbarazzo c'è credo che Barbato ha chiarito
Almeno chiarito quali sono gli impatti di queste due di queste due disposti combinate di queste due norme Lina e mi dice che la persona è garantita se si ammala ma dall'altra parte esistono una serie di norme che possono ancora in forte imbarazzo
L'impresa l'imprenditore il gestore qualora qualche malaugurato evento dovesse accadere sappiamo che la fase due forse un incremento nelle delle dell'infezione la porta e sappiamo come dicevo prima che a siamo nella situazione in cui potenzialmente qualsiasi impresa qualsiasi datore di lavoro si può portare a prescindere acquisito dalla abitazioni a ad avere dei casi in azienda a quel punto cosa facciamo puliamo i tribunali concause due tre euro
Taccio
Bene Andrea grazie grazie leggo intervento leggo anche una domanda che è stata posta sugli hutu Antonio Orlando che afferma che diversi osservatori prevedete avvicinamento di alcune produzioni all'Europa le gabbie salariali israelita nel Mezzogiorno cui fanno di quest'occasione quindi l'intervento di Carlo era un esasperato i provvedimenti tutti i temi legati sia allora favorire lo sbarco in quei benefici che porta anche queste questioni invece dei responsabili impeto riproposta ancora sta provando a chiedere Antonio Misiani di pare un un intervento di risorsa per tre domande come un blocco di studenti e alcuni altri interventi finali neanche un po'veloci da ora in poi grazie Antonio
Allora Andrea Negro sottolinea un dato molto un tema molto importante il fatto che noi per il momento abbiamo dei dati ancora frammentari sull'efficacia delle misure cosa funziona i cosa no
Qualcosa sta venendo fuori dalla da o dizione parlamentari da comunicazioni dell'INPS e un minimo di punto dalla situazione
Siamo in grado di farlo anche se il sette di informazione va sicuramente molto molto molto migliorato
La cassa integrazione
In sé sta funzionando per quanto riguarda quella gestita a livello nazionale ma molto più a rilento per quanto riguarda la cassa in deroga per il quale c'è una responsabilità a livello regionale ecco una volta alcune regioni sono partite prima altre sono arrivate in ritardo
Noi abbiamo fatto la convenzione con armi per anticipare l'arrivo di questi soldi nelle tasche dei lavoratori però anche qui registriamo registriamo alcune alcune criticità il contributo di seicento euro per il mondo lavoro autonomo a parte il il il problema dello del primo giorno in realtà è arrivato a quasi quattro milioni di persone
In Europa e di gran lunga l'intervento più grande a favore del del mondo del lavoro autonomo che è stato messo in campo perché ne abbiamo dato seicento cioè ce l'abbiamo messo in moto oltre due miliardi di euro
Che sono stati dati a quasi quattro milioni di lavoratori con una procedura sostanzialmente integralmente digitalizzata che abbiamo cercato di rendere la più semplice possibile la seconda tranche il ragionamento che stiamo facendo è quella di darla in automatico
Senza bisogni di una nuova domanda a quelli che l'hanno già ricevuta in in prima battuta e quindi questo dovrebbe accelerare ulteriormente
I tempi di erogazione di questa misura che lo ripeto dal punto di vista quantitativo credo la più grande la più grande fatti in Europa sul tema liquidità
Allora la moratoria lo ripeto sta dando molto bene
I dati che noi abbiamo l'abbiamo costruito una task force al messo insieme a darvi fondo centrale di garanzia Mediocredito centrale quindi c'è una struttura che sta monitorando
Il suo responsabile Stefano Cappiello è stato audito dalla commissione bicamerale per le banche due giorni fa
Come con un'audizione in cui aveva fornito una serie di date una serie di informazioni l'operazione volatone sta andando molto bene quell'operazione invece nuovi finanziamenti nuova liquidità ma a rilento
Ma anche se i dati stanno migliorando negli ultimi negli ultimi giorni in generale quindi io non non parlerei di una generalizzata difficoltà nella messa a terra di queste misure
Le misure sono state implementate in un tempo record perché non abbiamo fatto uno il primo provvedimento male una volta e mezzo l'ultima legge di bilancio e l'abbiamo fatto critico un terzo del tempo
E anche la farraginosità attuativa siamo in qualche modo riuscita a ridurla molto in una condizione di emergenza in cui tutti giustamente chiedevano rapidità gli attuazione di questi provvedimenti
Credo che altre cose però sono sicuramente sono sicuramente le migliori al scusa scontiamo l'arretratezza i pezzi importanti non solo della pubblica amministrazione della del nostro del nostro Paese credo che lezioni da apprendere Nene ne abbiamo e il flusso di informazioni bisognerà migliorano perché naturalmente è giusto che anche il mondo accademico scientifico le organizzazioni sovranazionali ci aiutino a a valutare l'efficacia di queste proposte e a capire come come migliorare le quindi colgo accolgo volentieri la sollecitazione il richiamo di dica nero tema dello smalto working chi ha sollevato Toselli anch'io lo considero di in straordinaria importanza noi partivamo bassissimi abbiamo recuperato molto terreno perché siamo stati costretti a farlo spero che la la la fase due non segni un ritorno all'indietro anche perché il tema della riorganizzazione dell'attività lavorativa comunque rimarrà di grande attualità nell'immediato nell'immediato futuro
Credo che una questione di incentivazioni fiscali sia lo assolutamente legittima sarebbe forse interessante di comprenderla in una qualche misura nel pacchetto industrie quattro punto zero lo stiamo facendo in realtà una riflessione
Su tutta una serie di incentivi agli investimenti
A quell'industria quattro punto zero ma anche gli investimenti nell'edilizia sostenibile quindi dei prossimi provvedimenti ci sarà un intervento di rafforzamento di tutto ciò che incentiva gli investimenti
Privati e accelera gli investimenti pubblici credo che quello sia il luogo in cui
Immaginare anche una spinta fiscale ad un processo di di di di di maggiore diffusione della dello smalto ottenere comuni come veniva ricordato richiede incentivi e richiede sono investimenti da parte da parte delle imprese e il tema INAIL il tema INAIL convinta è un tema e i due tre uno è un tema all'attenzione bisogna trovare naturalmente un punto di equilibrio tra la necessaria garanzia dei diritti dei lavoratori la sicurezza e quant'altro e la necessità invece di non generare un'ondata di contenzioso che sarebbe un ulteriore elemento il non positivo nella in una difficile faticosa fase di ripresa l'attività lavorativa sulle gabbie salariali io sono storicamente perplesso sulla loro utilità come strumento potevano avere un senso nell'immediato dopoguerra credo che in Italia si è mai il tema sia quello che anche l'OCSE sollecita da tempo solo quello di un rafforzamento dalla contrattazione di secondo livello di un legame più diretto della con la la la la la produttività azienda per azienda territorio per territorio più che la previsione di di meccanismi su base territoriale che in realtà smarrire ebbero il legame chi deve essere il più diretto possibile con i livelli di produttività dei singoli settori delle singole imprese nella nel nella come dire della costruzione dei livelli salariali
Grazie Antonino ora Silvia Corazzin un blocco con due studenti forse tre grazie anche chi è intervenuto carne non Rutelli Silvia Cavazzini
Sì buongiorno il primo ospiti che abbiamo avuto con la scuola di politica tanto Walter Ricciardi il quale si auspicava un mai di RAI due settimane fa una mia avventura differenziate nei giovani
Perché da un punto di vista economico sarebbe stata sicuramente meglio e non ci sarebbe stata una motivazione sanitaria del genere chiusi in questo modo anche Luca Bianchi ha parlato di aree interne e aree del sud che saranno molto più colpite da un punto di vista economico
E ci sono le meno colpite dalla pandemia quindi mi chiedo perché il governo non si è fatto carico di questa scelta politica
Riguarda veramente soltanto una scelta politica come mai a avete preso un'altra scelta e non avete deciso di aprire differenziata mi
Caso anzi si riunirà molto chiare molto sintetica sanno imposterei Orciano sangue mai
Buongiorno allora un paio di settimane fra Lista Di Michele Angiolo SDP Cicero anche il governo sta lavorando audience forzare i sostegni statali a quei lavoratori di aziende in crisi cioè vogliono salvare l'impresa trasformandoli in cooperativa quell'errore viceministro
A che punto siete come sta la prima in Italia
Sarebbe anche ottimo e su questa falsariga allora operativa qui essendo anche il direttore gli alti la cooperativa oppure se perché secondo me lo è il principale strumento anche per ottenere un altro risultato
Cioè sociale tutti quei piccoli produttori di se Torino chiaro e territori hanno difficoltà a sfruttare economie di scala relazioni culturali strutturali e così via
Soprattutto al Sud in Italia abbiamo dato alle zone di cooperazione tra produttori del settore agroalimentare scritta grossa distribuzione per concernono soprattutto al Centro-Nord questa è una cosa importantissima anche perché parlavamo Smart Corte emanata soggiorno a settimana o contribuire ai consumi loro dei doni indubbiamente in tante aree interne in cui non ci sono attività
Le puntuali i servizi di un certo livello
Il mio il il rischio è che lo smalto io vedendo depresso nel suo territorio rimanga comunque nel grande centro del suo territorio
Questa è una cosa che non dovevamo perdere di vista insomma c'è un ragionamento tanto a livello di governo guarda gli elogi is US la società civile mettiamola così su questa opportunità d'azienda
Benissimo Carlo Perrone il terzo studente
Di questo blocco
Cioè chiese spaccarlo qua così buongiorno a tutti anch'io sarò molto sintetico perché i tempi della Directa sono quelli che sono e mi accodo anche a Silvia senza volerlo ovviamente mia parzialmente anticipato io penso viceministro che questa crisi grave
Milioni di conseguenze di questa crisi ci sia quella più politica di aver riaperto un dibattito sul Titolo quinto della Costituzione in qualche modo evidenziandone tutti presi tutti i difetti lo abbiamo visto nelle settimane più drammatiche di epidemia con la gestione della della sanità fino ad arrivare adesso penso un tema che si porrà sulla ripartenza commerci mo'prese eccetera eccetera ora avendo voi mi diciamo qual è la posizione politica sul Titolo quinto ma che non è diciamo tema del seminario di oggi la mia domanda è
Alla luce del fatto che ci sono regioni che sono più diciamo seguono più solco indicato dal governo andrebbe invece a torto o a ragione scalpitano regionalismo diciamo più più
Senta ancor più marcato come si può gestire con diciamo relativo ordine relativa sicurezza per i cittadini una fase due immagino tre quattro cinque
Grazie ai relatori e Grazia scorrevoli divenne attraverso questi strumenti si fa sentire un po'meno lontani buon lavoro
Benissimo Luca se voi dire qualcosa anche tu o se è stato chiamati in causa quei che non più alto di rispondere salvo diamo nella loro
Se si è rapidamente adesso lega abbia salariale ha già risposto Antonio cioè questo è perché noi in Italia sia l'unico Paese ancora si in cui si discute
Di una proposta così siamo fuori dal mondo come quella di legare i salari alla a al costo della vita cioè il tema vero i differenziali di produttività e peraltro già adesso del sub c'abbiamo abbiamo un costo del lavoro più basso quindi il tema incrementare la produttività e quindi poter incrementare i salari quindi quella sicuramente
è una strada non percorribile secondo me molto il tipo il tema la differenziazione territoriale
Sia chiaro serve non probabilmente non è neanche la dimensione regionale quella giusta non è la dimensione amministrativa il tema vero è secondo noi che bisognerebbe stabilire nella fase due dei parametri oggettivi
Sulla base dei quali dei territori accompagnandola con l'intervento ovviamente di controllo di tutela è la salute senz'altro potrebbero far partire anche una parte del loro delle settore produttivo più rilevante è che chiaramente anche quello dei servizi
Quindi una differenziazione della però il tema si collega l'ultima domanda cioè perché non si fa differenziazione territoriale perché è diventata una battaglia
C'è ancora anche questa discussione
è in qualche maniera
Condizionata da tutto il dibattito sul regionalismo che ci ha accompagnato prima durante e dopo la crisi cioè la lettura del regionalismo e quindi l'autonomia differenziata come una sorta di nevoso moralismo regionale hanno che lato urbane del Paese ed è probabilmente anche un pezzo del declino economico di questo Paese
Invece la differenziazione territoriale è il contrario del regione l'accentramento del regionalismo del solo al ritmo regionale è proprio la possibilità di differenziale rispetto a specifiche situazioni
E questo secondo me è un tema che
Andrebbe Alberto e che è tutto politico perché tutto politico perché perché basta leggere le punto delle notizie degli ultimi giorni per capire che aprirebbe uno scontro forte però semmai sarebbe un passo avanti ultimo tema determinante è quello degli investimenti e non so se fase due fase ebreo fase quattro cioè il vero tema è capire nella fase nella ripresa come si può accelerare la crescita degli investimenti
Per il diciamo delle imprese e pubblici sul tema delle imprese credo sia fondamentale rafforzare gli interventi per la digitalizzazione delle imprese Elli i divari territoriali sulla digitalizzazione ce li portiamo soprattutto nella ripresa venisse non facciamo interventi diciamo di riequilibrio territoriale
E anche per dimensioni d'impresa non solo per per italiano sulla digitalizzazione avremo sempre una crescita zoppa come l'abbiamo avuto peraltro negli ultimi dieci anni sul tema degli investimenti pubblici bisognerebbe cominciare a lavorarci da adesso
Io sono stato tra i primi a dire non abbiamo paura di utilizzare i fondi europei da subito
Per conto per per far fronte all'emergenza
Anche disposto a superare la destinazione del gaviale danzante Sezze soldi servono subito per l'emergenza al nord il Sud può anche in un'ottica di solida nazionale
Concede l'utilizzo di fondi europei destinati esclusivamente al Mezzogiorno ciò però è può essere fatto soltanto in cambio
Di un vero piano di investimenti nazionali che ponga al centro la l'ampliamento la dimensione produttiva e questo non si può che fare anche in una destinazione delle aree specifica del Mezzogiorno però ho discutiamo da subito
Come accelerare gli investimenti sia con un nuovo disegno di politica industriale
Che riguardi anche soprattutto penso la green economy e le sue potenzialità del Mezzogiorno sia un piano di investimenti di accelerazione alle opere pubbliche che non può essere anche qua non banalizziamo la facciamo due al il modello di Genova per tutti
Perché pensare di fare di una di un eccezione la no alla alla regola sì come una sciocchezza però porre il tema di una nuova modalità diciamo organizzativa che vuol dire sia legislativa che burocratica che acceleri gli investimenti è decisivo
Grazie Luca Landonio
Allora la riapertura sarà omogenea a partire dal quattro di maggio per le prime due settimane in cui bisognerà monitorare landa tutto e epidemiologico in modo molto stringente poi lo stesso Presidente del Consiglio non ha affatto escluso forme di differenziazione
Territoriale
Io sono a favore personalmente credo che vadano però molto coordinate a livello centrale per evitare di andare in ordine sparso con ordinanze fantasiose come anche è accaduto in questi giorni totalmente slegate da qualunque aprire medico-scientifico
Credo peraltro che non è detto che sia la Regione l'ambito territoriale ottimale di differenziazione ma Tortuga che è un think-tank di giovani la ricercatori e studenti per esempio elaborato una proposta che a me sembra interessante come suggestione quella di utilizzare i sistemi locali del lavoro cristata individuato
Come ambito territoriale in cui immaginare un eventuale differenziazione dei settori economici e delle relazioni sociali da riaprire quindi la differenziazione
Va bene e ragionevole forse sarebbe meglio organizzare la sua ambiti territoriali più ristretti in cui puoi tenere conto per esempio della specificità delle aree interne
E di alcuni territori che sono stati colpiti oggettivamente molto meno dei di altri da da questa epidemia ciò che lo ripeto non dobbiamo Ravera in questo Paese un andamento in ordine sparso come troppe volte è accaduto in queste in queste settimane guardate io sono da sempre un autonomista assolutamente convinto credo credo molto nella sperimentazione di politiche diverse a livello territoriale
Credo però che questa emergenza abbia dimostrato che quella revisione del Titolo quinto e che noi avevamo messo in cantiere come centrosinistra nella nella scorsa legislatura pur con tutti i limiti aveva colto alcuni elementi che sono delle lacune nella riforma del due mila due mila uno mancano clausola di supremazia nella nostra Costituzione
è una clausola di supremazia è indispensabile a maggior ragione in una fase di emergenza da catena di comando deve essere chiara in una fase di emergenza decide lo Stato centrale consulta
Le Autonomie si coordina naturalmente con le regioni con con gli enti locali ma deve essere in assolutamente netto e chiaro chi ha l'ultima l'ultima parola
E qualche revisione nella suddivisione delle delle competenze legislative va oggettivamente fatta rispetto alla testo ma la riforma della Costituzione che venne approvato ormai quasi vent'anni fa è chiaro che qui dobbiamo rispondere dobbiamo rispondere qui e ora le esigenze del Paese non ha il tempo di una riforma costituzionale e dilatato nel tempo
Qui e ora lo sforzo è quello che stiamo facendo di paziente faticosa
Tenace la tenace lavoro di di dialogo di confronto e di coordinamento con le regioni Spina sperando insomma che la la un'assunzione collettiva di responsabilità come c'è stata per fortuna per gran parte di queste settimane
Rimanga anche nell'M&A nei prossimi mesi e non venga invece
Come dire
Non venga invece non non non non venga deviata da da logiche di posizionamento politico che nulla hanno a che fare con la corretta gestione dell'emergenza
Sul tema dei qualche sbaglio auto è un tema che mi è caro perché ho scritto un libro insieme a Paola De Micheli ma sulle aziende in crisi salvate dei lavoratori che le trasformavano in cooperative
Sì spero che nel nel nel pacchetto di misure del prossimo decretone il testo iniziale in fase di conversione parlamentare entri anche un rafforzamento di questo strumento perché purtroppo di crisi aziendali ne avremo parecchie
Nel nell'immediato futuro
E rafforza la cassetta degli attrezzi con una una maggiore implementazione della della legge Marcora del del workers buy out da sicuramente una cosa buona e giusta che dobbiamo fare
Chiudo con il tema fondi europei Mezzogiorno investimenti pubblici Luca pone un tema molto importante
L'Unione europea ci ha dato la possibilità di riorientare all'emergenza la gestione dei fondi dei fondi europei del cofinanziamento nazionale
Questo noi lo possiamo e lo dobbiamo fare sapendo che l'epidemia ha colpito molto di più al Nord mentre questi fondi sono diretti in larga prevalenza alle regioni alle regioni del Mezzogiorno e questo è il terreno tipico di costruzione di un nuovo patto di coesione nazionale naturalmente dando la garanzia si si deciderà di orientare l'emergenza questi fondi che vengano ricostituiti in prospettiva nella disponibilità delle regioni del Mezzogiorno ma a me piace molto anche l'idea sostenuta da Luca del tema va bene c'è l'emergenza utilizziamo questi soldi nei luoghi in cui l'emergenza
Ha colpito più duramente però impatto lo dobbiamo costruire con una grande piano nazionale di investimenti là dove servono di più investimenti pubblici nel nostro Paese e oggi gli investimenti pubblici servono innanzitutto nelle regioni più in ritardo nelle nelle nelle regioni del Mezzogiorno
Noi oltre al decreto economico costruiremo un decreto semplificazioni ne ha parlato il presidente del Consiglio e ne parla del Documento di economia e finanza
Nel documento semplificazioni ci saranno una serie di interventi di drastico sfoltimento
Delle delle delle norme delle del delle superfetazioni che in questi anni hanno molto rallentato la macchina delle opere e degli appalti pubblici nel nel nostro Paese sono anch'io convinto che Genova che è un'eccezione felice non possa diventare la regola però credo che ci sia molto spazio di miglioramento nel rispetto alla condizione attuale lo dico per gli investimenti fatti a livello nazionale ma anche degli investimenti degli enti territoriali che sono due terzi del totale degli investimenti pubblici
Riuscire
A ad accelerare molto i tempi e e le procedure distesa di queste risorse
Una delle cose più importanti che possiamo fare per fare ripartire il Paese
E non è nemmeno un tema di risorse noi abbiamo credo più di duecento miliardi di euro che sono stati stanziati per gli investimenti pubblici dalle ultime quattro leggi di bilancio una minima parte di questi soldi è stata spesa
è arrivato il momento di spendere questi soldi spenderli presto spenderli bene naturalmente perché sono soldi dei contribuenti
Se noi riusciamo a fare questo sforzo di accelerazione e credo che da libera una spinta molto importante per la ripartenza complessiva del Paese
Benissimo Antonio grazie allora io chiedo adesso così non dodici e quaranta facciamo può e qualche minuto in più pochi ma c'è un blocco con ulteriori tre interventi grazie assilli Arzano recandosi quelli che sono intervenuti
Trasferito in cura un ex esperimento esperienza ormai consolidata interessanti però ci sono diversi i nostri studenti nel in gara noi manteniamo e quindi benevolenza sono grazie grazie grazie speriamo che condividiamo a fornire spunti di discussione di repressione ora in questo blocco chiede d'intervenire a Chiara Moroni
Amica della scuola di politica anche in una il precedente impegnato vigente industriale quel Roberto Maglione e c'è anche Marco Venturelli segretario generale di Confcommercio che apre una giornataccia
Ciamarca grazie alla scuola di politica perché organizzata dibattiti Garzanti è grazie ai pannelli stai permettetemi un saluto particolare all'amico Misiani con cui come dicevi tu in una vita precedente
Abbiamo condiviso parecchie notti nella Commissione bilancio quindi lo saluto con affetto anche perché lui come me lui da Bergamo io da Brescia abbiniamo Balbo e delle città primo martoriate da da questa epidemia allora due considerazioni riprende un po'quello che diceva Andrea Gardini ero credo che oggi la ripresa economica o comunque la possibilità di riaprire di riprendere a lavorare di fatto passa in gran parte per che siamo in grado di mettere l'infrastruttura sanitaria in condizione di affrontare una epidemia virale
Che potremmo dire sconfitta solo nella misura in cui ci saranno alternative terapeutiche valide vaccino e questo purtroppo il critico perché come diceva Haggard nero c'è un tema di fiducia da parte delle persone e dei cittadini
Dei lavoratori e anche dell'impresa e dal punto di vista di organizzare un lavoro in condizioni molto più sfidanti infrastruttura sanitaria che purtroppo è stato evidente appagato vent'anni di disinvestimento
Mi affetti noi abbiamo una spesa sanitaria che è stata spenta mense ai cinque del PIL e che considerato quasi un livello di guardia dal punto di vista della garanzia dei sistemi dei servizi essenziali
E in particolare questo lo vediamo credo che io e Antonio abbiamo parlato tanto su questo condivido perché il lascio battaglia contro il muro in piedi in particolare per quello che ha le guarda la assistenza territoriale se ne prendiamo la nostra Lombardia acquistata considerata per un ventennio
Un Benci marca di eccellenza assoluta Nowhere senz'altro dal punto di vista dell'eccellenza ospedaliera in particolare rivolta mi i premi dell'emergenza-urgenza uno delle grandi patologie vedi l'oncologia
Certamente ospedaliere e che nel tempo ha largamente disinvestito nella medicina territoriale non tratta un tema del contributo dei privati ora questo è decisivo
Rispetta una situazione difficilissima in cui dirà se il governo ha fatto bene ha fatto male
Lascia il tempo che trova perché qualsiasi governo avrebbe fatto abbastanza male in questa condizione perché nuove difficilissima per chiunque infatti ultima tutti a tutti i Paesi hanno fatto quello che potevano fare c'è però un tema che secondo me era rilevante e cioè che il viso che che c'è necessità di chiare sta entrato un punto specifico
Il tema vip quello che avviene nel mondo chiamato trekking entra insicure
Che decisivo per poter riaprire questo non è affrontato dalle misure del governo
Il governo deve essere chiaro come diceva Antonio Misiani deve dire la verità ai cittadini perché i tamponi non si possono fare
Nella misura e nella quantità che servirebbe a garantire una tracciatura della circolazione del del virus e quindi a mettere anche le aziende in condizione di riaprire con maggiore sicurezza e per i lavoratori o per le attività commerciali dei loro Castroman qual è il problema mancano gli agenti mancano i lavoratori
Manca il personale e il governo su questo deve dare una risposta perché la fase due in tutto il Paese parte da trekking entra in leasing la Germania ha assunto centinaia di persone
Per fare la tracciatura dei contatti perché la per è importante ma non basterà
Chiudo dicendo quindi questo è un punto importante rilevantissimo che avviene perché per riaprire io parlo lavorando in una vera multinazionale che la Bristol Myers Squibb che ha messo tutti i lavoratori smart working in tutto il mondo
Dall'otto di marzo e ci staremo fino ai primi di giugno quindi è chiaramente una dimensione che può assorbire anche uno sballo Orchidea spinto con tutto quello che comporta l'altro punto it chiudo
è che noi abbiamo assistito per vent'anni da parte della politica di centrodestra o di centrosinistra su questo pari su una a la politica dei bonus e dei sussidi
Fatemi dire anche con una forma di patto sociale per dal mio punto di vista un po'scellerato che la politica ha fatto con i cittadini
Che sostanzialmente non essendo in grado di garantire attraverso politiche pubbliche una serie di servizi ha dato una serie moltiplicarsi di porno sei cittadini perché sostanzialmente si arrangia possano trovare le soluzioni il bonus bebè il Borneo baby sitter eccetera eccetera
Oggi è al momento invece di fare politiche pubbliche
Accanto a momenti di sostegno di sussidio a chi più in difficoltà ma politiche pubbliche che risponde alla necessità dei cittadini ma che rispondano anch'ha necessità di investimenti che possono far ripartire con Lima
Chiara grazie Antonio ci deve lasciare tra pochi minuti
Posso fare una battuta Roberto e amarcord un minuto lungo in cui tu ci sarà utile mi scuso con con Roberto con Marco facciamo un velocissimo un commento rapido poi chiudiamo con Luca
E Buongiorno grazie ai pane Nesta molto interessante sarò telegrafico anche abbastanza macro e non sul micron due domande velocissime la prima se avete
Fatto un qualche elaborato qualche modello di simulazione di carattere quantitativo su quanto saranno strutturali
Le misure che adesso state mettendo in atto dal punto di vista congiunturale
Cercare di correggere se almeno di limitare i danni della pandemia nel nell'oggi ma se avete fatto torno a ripetere con qualche modello di simulazione per capire quanto queste
Si tradurranno in effetti strutturali per l'economia nazionale primo seconda domanda chi pagherà in come il debito o meglio ancora gli interessi sull'indebitamento
Momento grazie della sintesi Marco un saluto anche da parte tua studiare mi scuso perché appunto mi chiedo superstite
Poiché intanto solo di Confcooperative Rondi Confcommercio come aiutarli dichiarato poco fa del resto tornando non vuole in alcun passaggio di Bertone riguarda l'esame delle conclusioni del Veneto io come concludendo che la prossima volta avrei preso sviluppato la fine della sorride il tema della federsolidarietà
Tra le regioni il fatto che nell'uscire progressivamente dalla crisi o per lo meno dalla fase più acuta e soprattutto di paura di questa incertezza finisce anche in qualche modo il buonismo il momento Suma comunque
Vinto il pensare che questa crisi abbia in qualche modo terminato di etica il Paese la popolazione quindi un domani sarà più facile orientare il Paese verso una dimensione etico sostenibile con tutto quello che le politiche tutto quello che si può declinare in politiche questo concetto non credo neanch'io che cela l'animo umano sotto stress assunto ora si sente più muore più lenti come insomma torneremo con il sistema paese di prima e quindi dovremo fare i conti rispetto a questo io devo dire che l'Italia affrontando questa crisi Alitalia
Chi di due mesi fa tre mesi fa con tutte le proprie fatiche quotatissimo nei limiti Santese e quindi l'emergenza a mio avviso è stata affrontata con una straordinaria capacità alla luce di quello che Suma avevamo a disposizione come sistema Paese
Io questo finisco li contiene infrastrutture a fornire rafforzamento patrimoniale imprese ma
Occorreva in qualche modo un PN
Cooperazione viene Charing così non non facciamo in qualche modo una richiesta di parte perché ci sarà povertà figure più vulnerabili tra più insicurezza ci sarà quindi il bisogno di mantenere un universalismo di sorrisi di accesso ma anche esso stesso fruizione dei di un turismo in qualche modo anche alla porta territoriale per far questo ci sarà bisogno di uscieri riceve in digitale Masciarelli nella condivisione di risorse perché sia mantenuto il più largo possibile l'accesso alla soluzione riservisti essenziali e quindi ci sarà necessità di sviluppo sostenibile i sharing come ha letto
Due punti ci sono e sono stati carenti di un punto carente una ora sì è stata un'insufficienza di riflessione di provvedimenti sulla conciliazione in particolare farà rientro al lavoro con la contemporaneamente nel merito necessari chiusura scuole servizi all'infanzia che sono sforzo è stato fatto congedi parentali
Beh di benissimo una c'è una sono insufficienti neppure intimoriti questa crisi rilanci in Campania l'internalizzazione pubblica dei servizi quando da soli non ci si salva
E neppure il pubblico da solo ci salva Marco grazie grazie mille scusate davvero come ci sei così dicono da sempre quindi e in quasi imperdonabile chiara Marco e Roberto vi ringrazio
Antonio ha un impegno di governo tra l'altro lì diciannove
Novembre viene imprevisto perché siamo in ritardo poi ti chiedo di stare i secondi che poi che ringrazio ancora oltre pigliamo convoca questo un
Continua il tour
Allora ringrazio e saluto Chiara Marco il dottor dottor Maglione Giada ragione a sollecitarci sul tema della Trintignant Fresi Inga
è una questione naturalmente che dei vede una anche vedere un inevitabile corresponsabilità anche delle regioni
E però sicuramente assolutamente cruciale per organizzare in modo ordinato la la la ripartenza così come condivido il tema della necessità di mettere in campo politiche pubbliche al di là del dei dei dei meccanismi di bonus che tanto hanno dominato negli ultimi negli ultimi dieci anni quando sono strutturali le misure
Una grossa parte delle misure che abbiamo assunto sono misure che hanno una valenza transitoria in particolare negli affetti
Di finanza pubblica
Però un pezzo invece ha una valenza assolutamente strutturale mi riferisco in particolare alle misure di a una serie di misure rivolte al consolidamento del del del sistema del sistema delle delle imprese
Noi per quanto riguarda l'efficacia le le le le stime del governo sono assolutamente sono assolutamente prudenziali in modo ci sono dei modelli di simulazione però naturalmente scontano l'incertezza complessiva quindi io
La considerano alle stime fatte in questa fase insomma attendibili fino ad un certo fino ad un certo punto
Chi pagherà il debito il debito pubblico molto maggiore un tema che riguarda l'Alitalia ma anche tutti gli altri degli altri paesi
Da questo punto di vista l'attivazione di strumenti europei
Non di mutualizzazione del debito in essere ma di azione comune per per il futuro un ed è una rete di sicurezza importante per per il nostro Paese che peraltro era entrato in questa emergenza con dei fondamentali interessanti l'avevamo chiuso il due mila diciannove con un deficit molto inferiore alle previsioni più basso negli ultimi dodici anni e due mila eventi sarebbe andato anche meglio
Quindi credo che qui molto sia legato alla rapidità di ripresa dell'economia
Nel valutare prospetticamente la nostra capacità la sostenibilità piena del di un debito pubblico che sostenibile naturalmente ma che alla fine della crisi sarà oltre il centocinquanta per cento rispetto al centotrentacinque la di partenza
Marco Venturelli
Anzitutto fare i complimenti all'Alleanza delle cooperative perché ho fatto uno dei pochi documenti di prospettiva non è che mi è capitato di leggere rispetto ad altre cioè c'è bisogno di un pensiero un po'più profondo strutturale di lungo periodo nel mondo della cooperazione sta dando un contributo un contributo interessante il leader dello sharing la condivisione lei era nell'era digitale è sicuramente un punto importante attorno a cui organizzare una serie di riflessioni una serie di riflessioni per il futuro o sull'internalizzazione dei servizi condividendo Totò le le le le i ragionamenti di Marco il ruolo inevitabilmente più centrale dello Stato perché c'è domanda di protezione dei cittadini
E di sostegno da parte del sistema delle imprese nei confronti dello Stato sarebbe un errore se si traducesse
In Marco la chiamata reinternalizzazione io la la la potrei chiamare in una logica statalista
Vecchio stampo perché non non non non è di quelle non è questo quello di cui abbiamo bisogno io invece credo molto la necessità di uno sforzo collettivo e condiviso che chiami in causa in una nuova alleanza
Lo Stato il settore privato e il terzo settore per disegnare
E implementare insieme la ricostruzione dell'Italia perché questa è la sfida che ci aspetta nell'immediato futuro
Antonio grazie del tempo che c'hai riservato grazie per quello che sta pendono detto anche colleghi vi siete trovati ad affrontare in maniera del tutto imprevedibile una crisi
Di dimensioni enormi eccezionali mai vista nella storia repubblicana per cui buon lavoro grazie per quello che fate per tutti noi con le migliori intenzioni speriamo anche con il tale possibilità non alza lo scudo torinesi nella stanza dalla scuola
Grazie grazie davvero buon lavoro
Antonio chiude chiude il collegamento chiedere a Luca un commento finale ringrazio
Andrea Toselli Andrea Carmelo Roberto Maglione Chiara Moroni Marco Venturelli dicono com'era Confcooperative
Qui gli interventi abbiamo un rinvio con un metodo un po'diverso di di dialogo tra i diversi attori della del sistema e sono molto contento che proviamo a promuovere questo tipo anche di dialogo lo faremo nelle prossime settimane prima che Luca intervenga lì poi salutiamo non so chi ha avuto la pazienza di ascoltarci anche di sabato segnalo inducono dava così la stima i parenti saranno un po'meno non saranno quotidiani perché insomma è anche giusto respirare per tutti quanti e provare a continuare dunque con qualità con intensità posso nostro Cosa nostra esperienza avremo lunedì Corrado Passera Martellini Stefano Boeri venerdì mattina ministro Francesco Boccia mentre abbiamo sposta prossima successiva interventi di Francesco primo assonanze signore ugualmente due tre interventi ringrazio tutti quelli che ci hanno seguito le studentesse e gli studenti che ciò seguite le sono intervenuti Coca
Concludi verrà a questa insolita complicatissima nano non concludo saluto soltanto dico solo in quest'ottica di costruire insieme percorsi attenzione non pensiamo solo quello che può fare il governo nella nuova fase credo che tutti noi in qualche misura nelle varie riflessioni che possiamo fare contributi che possiamo dare possiamo dobbiamo dare un pezzo di soluzione di una crisi che sarà inevitabilmente lunga che richiederà un cambiamento nel modo di pensare di costruire le politiche le analisi e le proposte
Attenti a non vedere appunto anche la ripresa con gli occhi del passato Watanabe discolo una battuta
Io lo dico da meridionalista mi fa un po'paura pensare che di identificare Micol economia del caffè cioè se la prima misura che viene da una regione del Mezzogiorno e riaprire i caffè come fosse l'elemento determinante per la ripresa rischiamo ancora una volta di cadere negli stereotipi nelle stereotipi del passato credo che sull'innovazione e sulla politica industria quattro punto zero sugli investimenti
Nel nelle rinnovabili sulla green economy cioè veramente possiamo costruire un percorso di ripresa difficile lungo all'inizio parziale
Che però ci porti su un risultato sulla sull'obiettivo che non è la ricostruzione di quello che eravamo prima della crisi che non era assolutamente soddisfacente soprattutto col piano le disuguaglianze ma provare a costruire veramente cercando di frodi sfruttare
Questo uovo annerito unitario un po'di costruzione di una nuova politica e in questo richiamo ovviamente
Dovremmo farlo noi ma forse soprattutto i ragazzi delle scuole la politica cioè di tutti i ragazzi che adesso si troveranno
Nei prossimi mesi speriamo poter entrare sul mercato del lavoro perché veramente a me preoccupa molto non soltanto garantire chi sta dentro
C'è un gigantesco tema di chiusura per adesso per i prossimi mesi e temo per una lunga fase di accesso al mercato del lavoro di nuove risorse
E questo sì come non ce lo dobbiamo dimenticare se no proviamo a dire nessuno rimane indietro ma chi deve entrare non entra questo forse un tema non abbastanza adeguata lo lascio come sollecitazione per un prossimo Webbe Nardi scuole politiche
Salute a tutti grazie grazie Luca grazie anche alla fine sul cui collaboriamo in importanti progetti tra i quali quello realizziamo Coco in Calabria visto che il nome città un po'criteri anche a quello
Buona giornata Buona Domenica tutti ci vediamo lunedì grazie corretta