Il caso Bonafede - Di Matteo. Intervista a Federico Conte (Leu)

Era di radicale siamo con Federico conte deputato di di leu membro della commissione giustizia tra Camera per parlare del caso buona fede di Di Matteo
Allora onorevole Federico Conte lei che convinzioni ha maturato in questi giorni di di polemica dove probabilmente adesso vedremo quello che accadrà forse la lega presenterà una mozione di sfiducia intellettuale allora ritiene che al di là della della sorprende la telefonata di Di Matteo ci siano delle lettere qualche da imputare al ministro della giustizia
Beh innanzitutto non riesco a vedere su che cosa dovrebbe appuntarsi una menzione di sfiducia
Sul fatto che due anni fa il ministro
Secondo la rappresentazione più severa della vicenda abbia scelto di incaricare un magistrato anziché un'auto al vertice dell'Amministrazione penitenziaria
Si tratta anche di uno spazio di discrezionalità diciamo concesso dal ministro quindi non credo che possa essere presentato una mozione di sfiducia per questo cioè per una scelta svolta l'esercizio delle prerogative riconosciute alla funzione ministeriale
La funzione ambizioni sfiducia dovrebbe riguardare il contenuto delle dichiarazioni del dottor Di Matteo sulle quali mi par di capire si chiede al ministro di fare chiarezza e qui vorrei fare due considerazioni
Innanzitutto mi pare che il ministro sia facendo chiarezza nelle sedi possibili sulle vicende oggetto della trasmissione di Giletti
Ricostruendo anche la sua attività diciamo di contrasto
Al crimine organizzato che peraltro
E rassegnata in una serie di provvedimenti
Normativi ma anche amministrativi
Che non lasciano dubbi che peraltro è testimoniabile da tutti coloro che hanno in questo periodo svolto una funzione all'interno della tavolo della giustizia della maggioranza
Quindi chiarezza è stata fatta e se del caso la faccia del ministro anche venendo a riferire in Parlamento
La sede più opportuna e ampia per risolvere ogni dubbio interpretativo in questo senso mi parrebbe non motivato estemporanea e irresponsabile in questa fase una mozione di sfiducia ma non me lo vedrei
Come diciamo
Vedrei come opportuna invece una chiarimento del ministro in aula ampio ampio trasparente c'è qualcosa da porsi un altro diciamo
Quesito questa è la seconda considerazione che vorrei fare
Io credo che a fare chiarezza debba essere il ministro ma debba essere anche il dottor Di Matteo
Cioè che è uno dei più prestigiosi
I magistrati italiani è un punto di riferimento non soltanto dal punto di vista giudiziario ma dal punto di vista sociale e politico la sua battaglia contro la mafia era un simbolo che si rinnovano la tradizione importantissima
Risale
Padri della partita Borsellino e Falcone
E quindi le sue parole vanno sempre valutate e soppesate con grande attenzione
Perché provengono da persona che conosce bene il valore delle parole e l'importanza del loro uso quindi forse anche al dottor Di Matteo bisognerebbe chiedere di spiegarsi meglio e di chiarire il senso e la portata delle sue a formazione ecco di modo da fugare il dubbio di un limite
Molto sottile tra il racconto storico
E l'accusa senta ecco siccome Di Matteo ha fatto delle accuse abbastanza chiare che immagino sapesse già all'epoca del della nominati Basentini ai vertici del tatto
Perché non ha parlato prima cioè se il ministro era tenuto per motivi di riservatezza non divulgare quelle notizie visto che Di Matteo lo ha fatto e lo sapeva anche prima perché non ha parlato prima
Ma il punto è proprio questo Di Matteo a svolto un racconto
Dei fatti luttuosi svolto accorse
Perché sono state interpretate come accuse e su questa interpretazione si sta costruendo un percorso diciamo molto critico polemico addirittura di sfiducia nei confronti del ministro
Ma quello potrebbe essere anche solo il racconto dei fatti oggettivi per come si sono svolte senza che tre quei fatti debba necessariamente ritrovarsi una consequenzialità causale
E questo il sottile limite tra il racconto dei fatti e l'accusa mi pare che la parte dell'accusa derivi principalmente dall'interpretazione di quei fatti che di quei fatti è stata data dal ceto politico e soprattutto dall'opposizione una parte dell'opinione pubblica la parte del racconto invece quella che tutti abbiamo ascoltato
Quindi oltre a buona fede che ha il dovere di fare chiarezza in ragione del pubblico ufficio che ricopre
E io ritengo debba farlo in Parlamento quanto prima credo che anche al dottor Di Matteo che ripeto un punto di riferimento non solo istituzionale ma anche sociale politico culturale
Avrebbe chiesto di chiarire se quel racconto è solo tale invece quel racconto contiene un addebito preciso perché se così fosse egli avrebbe
Dal canto suo dall'alto della sua esperienze del suo valore il dovere di precisando dovrebbe fare al plenum del CSM
Lo dovrebbe fare nelle sedi istituzionali più prove sette nove
Visto che il Parlamento per la magistratura Brothers senta uno degli aspetti che insomma ha fatto un po'riflettere il fatto che Di Matteo abbia detto quelle cose dopo la nomina di Petralia che era un magistrato con quale lo stesso Di Matteo aveva
Aveva lavorato alla procura di di di Palermo L'Unità subordinato di di Petralia allora sappiamo che Petralia è un ottimo magistrato magistrato
Di grandissima di grandissima qualità volevo sapere come giudicava questa cosa che insomma in qualche modo poteva provocare anche dei malumori all'interno della stessa magistratura
Ma io su questo terreno non saprei che dire perché
Esprimere una valutazione presuppone la conoscenza molto approfondita della geografia giudiziaria pieno ci vuole spiega no che di fatto io no quindi dovrei fare supposizioni e poi fino adesso non so se l'ha colto sto cercando di svolge un ragionamento
Che lascia supposizioni sospetti nello spazio che meritano nel dibattito civile cioè quello della del lo sgabuzzino non voglio fare peccare dello stesso dello stesso peccato
Lanciarmi su delle ipotesi io ho ascoltato quell'intervento pacato tranquillo consequenziale lineare e mi è sembrato un racconto se è stata un'accusa che lo si chiarisca certo l'ultima cosa
L'lei come ha visto l'equazione che è stata fatta tra Basentini e buona fede su quello che è successo nelle carceri non solo per le scarcerazioni tra virgolette facili ma anche per tutto quello che è successo nelle nelle negli istituti penitenziari buona fede è venuto qui a riferire le volevo chiedere un po'
Per come le ho detto prima la nomina di Basentini ha espresso una discrezionalità propria del delle prerogative ministeriali
Le prerogative del ministro quindi se io scelgo dirigente o in qualche modo risponde del suo operato cioè questo è un altro terreno però cioè voglio dire diverso da quello che sta arando strumentalmente e secondo me
Con arte atteggiamento da sciacallo l'opposizione questo il terreno della responsabilità politica se io sono al capo di un'amministrazione dello Stato quell'Amministrazione non funziona in un qualche modo io che sono il vertice ne devo rispondere
Questo però è un altro terreno e su questo terreno però la risposta è già avvenuta e della nomina di un nuovo vertice quel il vertice di quell'amministrazione l'amministrazione per l'ansia penitenziaria è stato sanzionato con la sanzione più grave cioè l'allontanamento che ha preso le forme dignitose delle dimissioni ma che sostanzialmente e ha fatto seguito a una critica diffusa sulla gestione della c'è la caccia
Bene io la ringrazio come sempre della sua pacatezza diciamo il suo le sue valutazioni che sono sempre molto oggettive obiettive ringrazio Federico conte di di Lecco grazie