Stop all'attentato contro i diritti politici del cittadino. Giovedì 7 maggio disobbedienza civile a Potenza

Il Satyagraha radicale parola che come sapete sta per insistenza per la verità prosegue
E giovedì
Il sette maggio alle ore dieci e trenta verrà nutrito con un'azione di disobbedienza civile
Per dire stop all'attentato contro i diritti politici del cittadino
Giovedì sette maggio alle ore dieci e trenta intendo esercitare il mio diritto di cittadino militante politico non violento
A poter manifestare
Giovedì
Mi sposerò quindi da Latronico Potenza per tenere un sit-in su tutto la sede RAI della Basilicata
La mia decisione alla luce di DPCM governativi e delle ordinanze del Presidente della Giunta regionale in Basilicata Bardi
Va considerato un atto di disobbedienza civile
Giovedì
Proverò a raggiungere il capoluogo di regione della Basilicata per dire stop all'attentato contro i diritti politici del cittadino
E per
Chiedere alla RAI di rendere noti i contenuti del memorandum d'intesa
Sottoscritto nel due mila diciannove con China media Group
Mentre i fiumi di indignazioni ipocrita e farisaico trascorrono in Rete Fury Rete on line e of line
Si discute del look della botteghe di Bondi Schelling tutti dimenticano che nella classifica annuale redatta da Reporters senza frontiere
La Cina si colloca al centro settantasettesimo posto sul centottanta per ciò che concerne la libertà di stampa
Mentre il servizio pubblico radiotelevisivo si fa megafono anche attraverso i servizi della sua corrispondente in Cina di un regime totalitario che nega diritti umani Democrazia
Libertà
Quello stesso regime commina quindici anni di reclusione al giornalista blogger Chen Girelli colpevole di aver denigrato il PCC e cioè il Partito comunista cinese
L'Italia non è ancora la Cina ma una cosa è certa all'emergenza sanitaria con corollario di crisi economico sociale ha determinato un prevedibile
Aggravamento della già preesistente perdurante emergenza democratica
L'Italia non è ancora la Cina ma di tutta evidenza la linea di confine tra tutto l'iter ismi democrazie reali va sempre più assottigliandosi
L'Italia non è ancora cinema
Siamo governati da un ceto politico che nel rivolgersi ai cittadini confonde i diritti e concessioni da monarchia assunto e il caso
Della sindacalista di Roma l'avvocato Virginia Raggi che così si espresse il due maggio commentando il DPCM del ventisei aprile
Apro virgolette ascoltate con attenzione dichiara la raggi
è una concessione che ci viene fatta dalla presidenza del Consiglio dei ministri ma dobbiamo meritare c'era
Chiudo virgolette
No l'Italia non è ancora Cina ma la Costituzione è stata da tempo ridotte carta straccia eccome
Più volte denunciato la deriva con anticostituzionale anche nella gestione dell'emergenza sanitaria e patente
In questo Paese perso le ragioni del diritto e della democrazia assistiamo attoniti alle performances di Bona fide dei Di Maio e di un Presidente del Consiglio sempre più in preda ha un evidente di Livio di onnipotenza
La drammatica emergenza sanitaria è stata trasformata in un reality show e Palazzo Chigi in una delle stanze del Grande Fratello
A coloro che gridano allo scandalo per il body Schelling chiedo come mai non abbiano detto una parola una sulla risposta arrogante protervia il nostro presidente del Consiglio ha dato un giornalista a una giornalista
Che onorando la sua professione ha osato fargli una domanda scomoda
La prossima volta lo faccia lei il Presidente del Consiglio così scriverà lei DPCM questa la risposta data da Conte a una domanda sulla mancata azione russa in basse in Val Seriana
Altro che Bo di Schelling una sola certezza
Democrazia e conoscere per deliberare siamo messi davvero male
L'ordigno vociferante
Per dirla con Ernesto Rossi si fa un manganello di regime e l'attentato ai diritti politici del cittadino va sempre più aggravandosi e monta ahi noi il dato gli democrazia reale che ci sta soffocando
E allora per queste ragioni giovedì sette maggio alle ore dieci e trenta proverò a raggiungere Potenza con partenza da Latronico
Per tenere questa azioni di disobbedienza civile e manifestare sotto la sede RAI di Basilicata dovettero un sit-in e un comizio volante con utilizzo di mezzi di fortuna e cioè un megafono