Coronavirus: intervista ad Alfredo Zini sulla condizione attuale dei 7.000 ristoratori milanesi e sui motivi della manifestazione all'Arco della pace

Radio radicale abbiamo al microfono alfiere dozzine mi ristoratore milanese
Il suo ristorante è stato aperto nel mille novecentotrentatré
Già consigliere della Camera di commercio di Milano Monza-Brianza e Lodi parte dello Zini è il portavoce dei ristoratori che hanno manifestato ieri il sei maggio all'Arco della Pace un luogo estraneo all'inizio di corso Sempione
Dietro alla Castello Sforzesco
Che sono poi stati multati per una volta per rispettato il divieto di assembramento ecco intanto qual è la condizione dei sette mila ristoratori oggi a Milano
Ma la situazione drammatica purché ci sia stata diciamo così un me mezzo via libera Rispetto al delivery ti aspetto all'asporto
Vedere chi chi lo sta facendo a degli incassi che non consentono neanche di pagare le spese lo fanno come operazione di marketing qualche d'uno lo fa per incassare per pagare i propri collaboratori che sono a casa che non ricevano
Da qualche settimana ormai da qualche mese la cassa integrazione
E quindi è un modo per avere della liquidità io modo per pagare per aiutare i propri collaboratori
Cosa volete voluto segnalare con questa manifestazione
Il disagio e la preoccupazione di questo settore che
Negli ultimi dieci anni a Milano è ritornato fa spendere questa città della Milano da bere una città che prove rappresenta con i veri e propri locali insomma il punto trainante punto di forza di questa città
Preoccupante come dato perché da da dalle nostre indagini il trenta per cento rischia di non aprire un numero veramente alto che vorrebbe dire non solo imprese ma tanti collaboratori tanti famiglie
Come faranno a sopravvivere a questa situazione drammatica di un anno riapertura dei nostri locali
Voi gli avevate dei cartelli che dicevano sì apriamo Faglia amo perché
Ma perché i costi sono al centodieci per cento rispetto a quello che si sente in giro rispetto alla potenziale riapertura
E quindi vorrebbe dire costi già fissi del cento più affrontare delle spese straordinarie rispetto a dei protocolli che fino a oggi sono inesistenti si parla di sanificazione si parla
Di divisori tra i tavoli eccetera eccetera e quindi vorrà dire un investimento iniziale per ripartire molti non hanno questa liquidità e quindi questo già sarebbe un problema
Sul discorso ricavi vero che dice a rischio d'impresa ma l'imprenditore che apre con rischio di perdita settanta per cento come fa a stare in piedi come fa garantirono stipendi ai propri collaboratori ecco io credo che su questo stiamo ragionando stiamo sensibilizzando
Lei a chi ci amministra tutti i livelli non può essere una cosa ha sporto deve coinvolgere tutto il territorio dall'istituzione locali a quelle nazionali evidentemente
Per fare dei ragionamenti seri con un periodo diciamo così anche di moratoria
Rispetto a un anno e mezzo due anni
Anche la famosa legge Bersani va rivista va fatta una moratoria perché il fatto di morire delle imprese e fanno a reperire subito dopo altre vorrebbe dire che tutte e due può alla fine non rimarranno sul mercato o dire dove ci sarebbe uno sciacallaggio
Di Investimenti da parte di investitori che lì si sa dove arrivano per fare così del bis so fare della concorrenza rispetto delle aziende che magari hanno resistito a cui questa grave crisi
Veniamo alla manifestazione come l'avete pensate come si è svolto avevamo pensato a una manifestazione silenziosa nel senso che volevamo posizionare
Delle sedie vuote con dei cartelli con i nostri messaggi che condividiamo tutto in tutta Italia
Dopodiché era andata bene Adamo posizionato le seghe erano rimaste via ci aspettavamo legato distanziate aspettavamo però le televisioni che sono arrivate avevamo comunicato bene quel successo che una volta iniziata le trasmissioni indiretta
Nostri colleghi e i nostri collaboratori sono arrivati sono arrivati dal più svariate non solo zone della città ma anche la città metropolitana e quindi si è creato un momento non dico di disagio ma un momento forte di coesione
Rispettando anche quelli che erano i distanziamento sociali non pensava che potesse essere diciamo così un assembramento marca le distanze comunque c'erano
E quindi si è creata questa cosa la la polizia che era già sul posto perché ci controllava tra virgolette nel senso che presidiava la zona perché sa perché ci fu Chechi che c'era questa manifestazione insomma
E quindi hanno iniziato a chiedere documenti il settanta ottanta persone che erano presenti in piazza quelle sostanze sanzionate alcuna quindicina
Non c'abbiamo con la questura o con le forze dell'ordine che ha fatto il loro mestiere DPCM in corso è vietato l'assembramento da questo assembramento contestiamo nel senso che il distanziamento tutte per confezioni mascherine guanti eccetera eccetera Tutti gli avevano e cioè che ha fatto loro mestiere
Forse chi ci governa in questo momento anche questi DPCM dovrebbe un pochettino rivedervi ecco mancano le regole sia perché per le imprese e anche per fare diciamo così stare in sé tranquilli anche l'imprenditore la gente che vuole manifestare in maniera serena in maniera chiara insomma
Vediamo alle richieste che voi fate all'autorità in generale da quella nazionale a quelle locali
Ma perché sono molto semplice la prima quella che non vogliamo assistenzialismo nel senso che siamo imprenditore sappiamo il rischio d'impresa però abbiamo bisogno di regole certe per ripartire
Abbiamo bisogno
Come dicevo prima delle moratoria a media e lunga scadenza e degli investimenti se dobbiamo aiutare lo Stato e non vogliamo aiutare insonne servizi essenziali
Che se noi non paghiamo non è possibile che lo Stato si mantenga da solo però con una riduzione dei costi fissi questo credo che sia
Il maggiore
La maggiore richiesta abbiamo bisogno di flessibilità che per il lavoro
Perché ci sono dei contratti soprattutto un settore che sono a scadenza che scadranno il prossimo trentuno di maggio
Il trenta di di giugno e questi contratti se non ci sono le possibilità sono nato da persona che rimanga a casa ritenne invece flessibilità ne potremmo garantirci il posto di lavoro potremo garantire uno stipendio tutti dobbiamo fare un pezzettino stiamo dicendo lo Stato noi ci accolliamo il costo dei nostri collaboratori ci accolliamo anche un pezzo di contribuzione tutta però non riusciamo para
Le faccio un esempio sia quattro dipendenti Renault quattro mila euro di stipendio non posso pagare tre mila e otto di contribuzione allo Stato ne stiamo dicendo paghiamo le quattro mila euro
E allo stato te ne diamo mille cinque mille sei andiamo a abbassare quel costo o i margini sedere succede che io lasciano a casa tra dipendenti lo Stato dovrà pagare l'assistenza sommità sarà nulla da me se non quello di un dipendente quindi dobbiamo fare uno sforzo tutti questo è quello che stiamo chiedendo
Grazie grazie ad Alfredo Zini