Le parole e le cose - Conversazione con Gad Lerner sul libro «Noi partigiani. Memoriale della resistenza italiana» (Feltrinelli)

Radio radicale è un appuntamento delle parole e le cose siamo felici di essere in collegamento video anche con Gad Lerner benvenuto per ritrovato su Radio Radicale gambe
Buongiorno a tutti
Allora siamo qui per parlare di noi partigiani memoriale della Resistenza italiana cura attuale di Laura ignoti edito
Da Feltrinelli con una prefazione di Carla nespolo e allora è veramente un un libro importante questo nel memoriale della Resistenza italiana ma in qualche modo per fare un po'il verso ad una
Citazione negli ambienti culturali in cui si aspetta sempre qualcuno che scrive il grande romanzo italiano questo è il grande romanzo italiano vero è il romanzo
Di quell'Italia che ha scelto di quell'Italia che ci ha reso liberi perché è stata un'esperienza la diciamo intensa perché il volume è corposo hanno collaborato tanti volontari tanti giornalisti nella messa in opera di queste interviste però la cosa
Straordinaria la capacità tu a livello sia narrativo che cronistico di fare un passo laterale e di lasciare spazio alle storie e alle memorie allora se ho appena usciti dalle celebrazioni del venticinque aprile ma non anzi attenua in qualche modo l'esigenza di elaborare e conoscere
Allora come è stato per te
Fare questo viaggio a ritroso nella storia del nostro Paese e come è stato mettere insieme tutte queste storie
Io voglio intanto ringraziare tutti per avere adoperato questo termine elogiativo probabilmente esagerato di romanzo di romanzo della
Generazione che ha vissuto la guerra e che ha fatto la scelta partigiana perché non era nelle nostre intenzioni iniziali questo limbo
Venuto
Dopo
Ed è venuto a fianco di un progetto se vuoi molto più ambizioso e c'è anche una trasmissione televisiva che sintetizza in parte su ventre questo lavoro ma un lavoro iniziato un anno e mezzo fa con un'altra finalità
Noi volevamo insieme alla presidenza nazionale della ampi col suo aiuto raccogliere le testimonianze di tutti quelli e quelle che tra il mille novecentoquarantatré e il mille novecentoquarantacinque se c'era una scelta di ribellione
Misero a rischio anche una volta sola la propria vita per la libertà e per opporsi al gioco nazifascista
Quindi abbiamo intrapreso una registrazione di centinaia e centinaia di ore di testimonianze filmate abbiamo raggiunto prima che l'epidemia si fermasse quattrocentoventi Frankie
Splendidi vecchi italiani li abbiamo raggiunti nei tinelli delle loro case popolari semplicissime
In case di riposo molto più di rado anche in appartamenti di persone benestanti della borghesia antifascista e est sono stati incontri sul piano emotivo
Commoventi che molto spesso veramente
Sì sì sì sì sì erano interrotti dalle lacrime perché accanto a queste persone
Avevano quasi tutte più di novant'anni qualcuno aveva superato i cento anni di vita c'erano i figli i nipoti i vicini di casa che c'era questo senso di potere raccontare fosse un'ultima volta quello che avevano vissuto ma insomma noi volevamo questa documentazione
Pensando che diventasse poi anche un memoriale cioè qualche cosa a cui si debba andare a vendere omaggio a dire grazie
Perché sono fondatori della nostra democrazia ma che fosse portale internet a disposizione di tutti i ricercatori di tutti i cittadini che vogliono sapere dalla viva voce dei protagonisti che cosa hanno fatto
Poi
Mentre facevamo questo lavoro si allargava la rete dei volontari
Dei filmaker che hanno collaborato gratuitamente c'è stato solo un piccolo contributo economico del Sindacato pensionati della CGIL che ci ha dato venti mila euro con grave i giovani filmaker
Gli abbiamo pagato la benzina e il minimo rimborso spese per andare in giro per l'Italia a raccogliere queste testimonianze ma poi è diventato anche un linguaggio diventata anche una trasmissione televisiva perché ce l'hanno chiesto dopo e immodestamente ti dico che anche vedendo non me l'aspettavo le vendite di questo Costa e nonostante le librerie semichiuse fatto già ristampato tre volte
Mi ha molto sorpreso evidentemente mettendo insieme cinquanta di queste storie
Questo abbiamo fatto abbiamo fatto fatica a scegliere come ha fornito un'altra richiesta di storie di vita e nello stesso tempo di diverse anime della resistenza antifascista che
Siccome sono tutte antieroi che per nulla retoriche molto sincere in alcuni punti anche noi delle attrici di episodi mai chiariti del tutto insomma si fosse romanzo dai
Ecco l'importanza di fare un romanzo di storie vere pensato chiede del ma verso una non c'è niente di inventato
Ecco che apre
Tra i pregi appunto di questo libro c'è anche l'opportunità non solo di scoprire alcuni a spetti della Storia della Resistenza italiana spesso sottovalutati dalla storiografia perché chiaramente diciamo il discorso generale negli anni passati si è concentrato su altri aspetti insomma il dibattito pubblico cambia le proprie forme di affezione rispetto agli argomenti e ad esempio è libero sia prima di primissime storie quella di Lidia Menapace
E quindi la resistenza delle donne e questo è un tratto molto molto importante e significativo perché la resistenza innanzitutto italiana e in tantissimi
Privo di una delle esperienze di a parità di genere più importanti più grandi proveniendo da una società quella fascista fortemente patriarcale e fortemente maschilista questo penso che sia un tratto
Molto importante anche oggi quando si si si parla insomma dibattiti task force di sottovalutazione delle figure femminili di memorie generale di quelle che sono le conquiste civili del nostro Paese
Tu pensa che queste donne combattevano
Portavano messaggini passando posti di blocco magari anche con su dietro le spalle nascosto dell'esplosivo o delimitata giudici fanno nascondevano cambiavano velocemente d'ambito i militari che lasciavano l'esercito asservito Mussolini e Hitler
E lo facevano senza avere neanche il diritto di voto perché non erano considerati cittadine
Si battevano per una libertà che sarebbe arrivata soltanto pochi anni dopo con molta emo opzione che allora sembrava una cosa quasi inconcepibile
Che le donne avessero il diritto di votare come gli uomini questo succedeva soltanto un anno dopo la Resistenza è il primo voto sarà una grande
Emozione
Ma
è uno dei dei risvolti
Disarmati ma anche armati perché ci sono anche le partigiane combattenti
Della resistenza che sono stati imposti sottaciuti sottovalutati perché c'erano nell'immediato dopoguerra dei parametri molto rigidi per stabilire chi avesse il diritto al titolo di patriota di parcheggiarlo il partigiano combattente e chi no tra i requisiti c'era il fatto che bisognava essere stati almeno tre mesi
Permanentemente in montagna o dentro capo cittadino e di avere partecipato ad almeno tre scontri armati insomma le donne vennero abbastanza tagliate fuori per questa ragione oltre che per mentalità delle poca ma lo stesso vale per gli internati militari italiani centinaia di migliaia di nostri soldati che
Pagarono il prezzo nel campo di concentramento dei lavori forzati senza che gli venisse riconosciuto il titolo di prigionieri di guerra solo per il fatto che rifiutarono di indossare la divisa
Dei tedeschi o della Repubblica di Salò ci sono varie fasce di resistenza armata e disarmata che spiegano che poi di combattenti
Delle Brigate Garibaldi delle Brigate Matteotti derogate
Giustizia e Libertà
Hanno avuto e tutela che gli ha consentito di riscuotere dei successi veri il problema se il quale che nel dopoguerra è scoppiata la guerra fredda la contrapposizione
Tra Stati Uniti Unione Sovietica in cui anche la resistenza è diventata un campo di battaglia
Da una parte si sono cominciati concessi ai partigiani si sono accusati di avere commesso a loro volta dei crimini e offesi delusi e indignati da questa accusa che era parte di una lotta politica degli anni cinquanta
Gli altri i partigiani hanno reagito esaltando soltanto la componente barricate di montagna e Gatto vincita che pure avuto comportamenti eroici sia ben chiaro ma
Tutto questo sia un po'sfumato oggi che sono passati settantacinque anni
Questa generazione che a noi più giovani dell'epoca erano i ragazzi che fecero la scelta soltanto due o tre fra i miei intervistati sono stati comandanti di brigata sono ancora vivi ce ne c'è il Comandante diavolo che ha compiuto cento anni c'è Paolino Orlandini di Ancona che comandato quattrocento uomini più di quattrocento uomini nelle Marche
Che adesso ha novantasei anni c'è Mario Fiorentini che è stato uno degli organizzatori dell'azione armata di via Rasella e di altre spericolate azione dei cartomanti a in qualche modo da solo in bicicletta liquidato lanciando dell'esplosivo manipolo di accesso davanti al carcere di Regina Coeli ska dicendo per scappar via
E che ha quasi cento due anni ormai ma diciamo di più sono erano ragazzi
Allora ed è interessante che come oggi questi ragazzi divano un forte senso di delusione per come
Sia mancato un riconoscimento
Della loro scelta del ruolo decisivo che hanno avuto perché è vero che gli Alleati avrebbero vinto probabilmente lo stesso la guerra contro Hitler e Mussolini
Ma è vero che ne sarebbe venuta un'altra Italia se non ci fosse stato un grande movimento antifascista
Che formava una classe dirigente che portava nell'Assemblea costituente
Istanze democratiche di libertà delle quali ancora beneficiamo perché loro stessi oggi vedono rimessa in discussione minacciate perché questo è l'altro aspetto perché mi ha colpito nel nostro lavoro che
Sono diversissime le esperienze di vita
Che ci hanno raccontato in questo limbo di cinquanta protagonisti ma hanno un tratto comune che
Un senso bisogno di
Darci un avvertimento state attenti perché la libertà pure conquistata una volta per tutte sentiamo nell'aria qualcosa CE sinistramente quel familiare
Quando sentiamo nazionalismo sceso maschilismo linguaggio greve
Semplificato culto dell'uomo forte sdoganamento del razzismo bene queste cose noi ne abbiamo già vissute e sentiamo che il fascismo non è soltanto passato in forme aggiornate è una pianta infestante che si ramifica in diversi Paesi del mondo che anche in Italia
Fa sì che non sia più così scontata la nostra convivenza democratica questo te lo dicono tutti e cinquanta
Ecco interessante diciamo anche all'interno del libro vedere come opera contato ovviamente è stato scritto
Prima di questa emergenza covi del però trova a mio avviso un gancio di di perfetta attualità su quello che sta avvenendo cioè ovvero stiamo perdendo per colpa di del del colpite diciannove
Generazioni intere di persone che hanno fatto la storia di questo Paese
Persone che chiaramente sono anche declinate un po'come diciamo ormai inutili perché non rientrano più lo schema produttivo non rientrano più diciamo in un asse sociale che tende diciamo a valorizzarle però questo libro questo memoriale cita anche l'opportunità di fare forse un esercizio
Privato di memoria insomma in fin dei conti abbiamo tantissime storie accanto a noi non bisogna per forza diciamo aver avuto il nonno resistente o o deportato ma ci sono le storie di quella quotidianità italiana che ha attraversato tutta la nostra storia
Che diventano fondamentali anche proprio per
Non cedere il passo a tentazioni che ci riportano indietro perché magari diciamo
A raccontare questa storia non ha solo intento pedagogico ma anche un intento fondamentalmente di fare leva anche su quello che l'orgoglio delle sofferenze dei nostri nonni dei nostri genitori perché chiaramente diciamo quella scintilla che scatta nel custodire la propria storia a capta anche per proteggerla ecco in questo tempo sembra appunto che tutto debba essere estremamente contemporaneo invece questo libro sci suggerisce anche un esercizio che potremmo fare
Noi ormai siamo dei dice Modiano che faccio questo lavoro ma tutti in casa hanno uno smartphone o un cellulare insomma mettere al sicuro quelle storie forse anche diciamo un pezzo dell'album di famiglia che dovremmo in qualche modo tenere da conto
Ti ringraziamo per le tue parole perché credo che tocchino un nucleo di verità profonda
Chiunque considerasse
Inutili le infinite dico estive che
Che sono falcidiati dall'epidemia dicesse come qualcuno dice in fondo coronavirus ha solo anticipato di qualche mese
E la loro scomparsa non è una tragedia dovrebbe leggere queste storie e capire che cosa perdi
Se non le arie raccolte
Se
Chi ha vissuto nel tempo di guerra non può testimoniarci come si fa a scegliere
Perché scegliere ha delle implicazioni infinite quando un ragazzo di sedici anni decide che fa il liceo a Venezia decide che Luis scappa di casa senza dirlo ai genitori per andare in montagna sapendo che perderà
L'anno della maturità
Fa una scelta polemico uccisi ma oggi noi consideriamo i sedicenni dei bambini ma terra spiega insomma ci sono dei momenti nei quali se è chiamato a scegliere
Non bensì al fatto di essere un errore facce
Il norvegese che sia l'unica cosa da fare ecco come tu dicevi noi abbiamo vissuto un senso Gilli sconforto tutte le volte che non arrivavamo in tempo a raccogliere delle testimonianze che è successo che tanti ovviamente siano morti mentre noi facevamo la raccolta delle testimonianze
Adesso qualcuno di questi quattrocentoventi se n'è andato
Se n'è andato anche colpito da questa epidemia e i loro parenti
Erano felici perché
Fosse rimasta questa testimonianza filmata e anche scritta abbiamo avuto perfino un caso che mi aveva messo molto in imbarazzo a Pisa
Di un partigiano che è morto un'ora e mezza dopo che aveva rilasciato a noi la sua testimonianza e noi ci siamo sentiti molto in conto abbiamo pensato di averlo affaticato di avere forzato una persona che non è gradualmente ci sono figli e ci ha detto no al contrario in cui ci teneva da morire voleva assolutamente lasciare questo segno e quindi grazie
Questo c'ha assicurati e quindi lavorano si deve interrogare come dicevi tu
Intanto perché ci sono ancora per fortuna tante persone che hanno delle storie importantissime da consegnarci e poi perché se questa relazione questa trasmissione
Della esperienza delle scelte della memoria avvenisse come tu dicevi anche soltanto con uno smartphone dentro alla famiglia ne saremo tutti arricchiti
Bene allora ne siamo in conclusione ricordo che nelle librerie insomma hanno riaperto negli store digitali trovate noi parti già ali memoriale della Resistenza italiana cura di Gad Lerner e lavora ignoti edito da Feltrinelli grazie davvero grazie per essere stato con noi
Grazie a voi buongiorno a tutti