Ripresa resiliente o crescita "non importa come"?

Sì alle diciotto e trenta siano in va bene nel rimanente somma fesso
Ecco bravo che mattina dritta così che vediamo
Perfetto
Superman
Quando
Tra le diciotto e trenta
Atto
La ma
Perché non viene oggi non c'è non lo so
Ah perché voi vedete quelli che stanno Participants di dovremmo vederli esatto
Che saremmo noi quelli aventi
Esattamente
Si ritiene eccoci qua cancellata ed eloquente
Ok va benissimo
Bene buona sera benvenuti a tutti benvenuti a questo quinto appuntamento del ciclo di quei binari intitolato dialoghi di economia civile ai tempi del Comité diciannove e organizzato dalla Scuola di Economia Civile dalla scuola cooperativa di Federcasse
Il tema di questa sera è un tema di attualità come quelli degli altri quelli nati gli abbiamo proposto in questo periodo e si intitola ripresa resi gli enti o crescita non importa come
Perché l'obiettivo di questi quelli in e quello di analizzare la situazione che stiamo vivendo per elaborare riflessioni per tracciare nuove prospettive di azione non dimenticando che l'economia ha fatto una funzione pratica ed urgente
Parleremo del tema di questa sera con due relatori illustri che sono in realtà anche due cari amici la professoressa Elena Granata il professor Leonardo de che la professoressa Elena Granata docente di Urbanistica al Politecnico di Milano però è un architetto e urbanista sui generis perché se il fatto di essere urbanista fa immediatamente pensare alle città lei delle città analizzare la dimensione sociale Tropic si interessa prima alla vita delle persone che alla definizione degli spazi perché pensa che siano le persone determinante fondamentale
Io ogni storia economica e sociale
Il professor Becchetti docente adesso docente di Economia politica presso l'Università Tor Vergata di Roma e anche direttore del Comitato tecnico scientifico di Mexès nuova economia per tutti insieme assente Federcasse ha letto la il festival la prima e ora la seconda edizione del Festival nazionale di economia civile e economista versatile che si interessa di temi di attualità alla finanza etica microcredito alla responsabilità sociale d'impresa
Sia la professoressa granata che il professor Becchetti sono membri delle comitato scientifico di indirizzo di una scuola di economia civile e tra l'altro in una granata adesso anche con la responsabilità maggiore della vicepresidenza
E condividono questo progetto noi di cui molti docenti fanno parte che quello di essere una comunità di pensiero che cerca di rappresentare un riferimento culturale nel panorama economico uguale
Il tema di questa sera ripresa resi cliente o crescita non importa come e vorrei proporre subito Leonardo Becchetti per non perdere minuti preziosi Bellori dei loro contributi di intervenire sul tema
Perché in questi giorni spesso pubblicato diciamo riflessioni sull'argomento definendo l'arrivo la resilienza come una ripartenza capace di mettere assieme creazione di valore economico lavoro
Salute sostenibilità anche ricchezza di tempo comunque definendola come la diciamo parola chiave di questa fase due
Allora per il professor Leonardo Becchetti chiederei di tracciare quali sono proprio le linee le direttrici di questa di questa ripresa resi niente e sia diciamo con il tuo autoriflessione personale sia anche alla luce delle commissioni di studio che che ti hanno visto coinvolto in questo periodo con il Governo e con la Regione
Sì grazie grazie Silvia ma innanzitutto momento per me particolare perché sono punto tre esperienze una quella di ricerca
Sto lavorando con alcuni colleghi al rapporto tra Covito inquinamento e poi come consigliere economico del ministro Costa che coordinatore della task force del Lazio sulla resilienza
Io voglio partire perché parliamo di ripresa residente perché equiparato se vogliamo dall'intenzione anche di di di papa Francesco Solano dato sì c'è veramente tutto è connesso cioè se ne guardiamo pochino bene come funziona il mondo non abbiamo una serie di elementi di squilibrio che sono collegati tra di loro e si disturbano l'uno con l'altro quindi giustizia sociale
Situazione ambientale situazione demografica e adesso situazione sanitaria prima di la crisi il World Economic Forum mi ricordo questo bel graffio con la probabilità è l'impatto dei vari rischi
E quello pandemico aveva un impatto molto negativo lo si sapeva ma una probabilità molto bassa quindi veniva molto sottostimata questa probabilità
In realtà quello che è successo deve farci suonare un campanello d'allarme
Già prima noi abbiamo un cuore del Paese il cuore pulsante del nostro Paese che anche molto fragile per motivi climatici per motivi già prima della crisi noi avevamo secondo l'OMS duecentodiciannove morti al giorno per polveri sottili questo senza il Covent
E vi ricordate quante volte abbiamo dovuto chiudere le città al traffico per perché avevamo superato il limite delle polveri PM dieci e PM due virgola cinque ecco il Comité lancia un altro campanello d'allarme ne abbiamo preso tutti i dati giornalieri delle città e delle province italiane abbiamo più di trenta mila osservazioni e abbiamo correlate con tutto il possibile i flussi di grandi flussi di pendolarismo l'attività economica la popolazione illo da un e siamo arrivati a una conclusione secondo noi che i fattori chiave che spiegano questa enorme duro genitali diffusione del Covi d'sono ovviamente le interazioni tra le persone e la frequenza di quanto le persone si incontrano e questa è la base diciamo dell'epidemiologia
Il rock da una ma anche l'inquinamento
E quindi il biossido di azoto PM dieci e PM due virgola cinque adesso stiamo finendo un altro lavoro molto bello sui parchi
Le persone che vivono in essa vedere i dati sono più di due mila settecento in senso lato comuni parco vuol dire che hanno almeno un pezzettino di superficie che confina con con parchi regionali locali nazionali per circa cinquecento Comuni parco nazionale
Bene la mortalità nei Comuni Bacco è molto inferiore rispetto agli altri posti
E non per e quindi la qualità dell'aria tutto qua allora
Il punto qual è adesso non non hanno mai non è non voglio presenta l'Inter ma il punto qual è e che noi dobbiamo risolvere un problema di benessere multidimensionale
Cioè noi abbiamo bisogno di creare lavoro di combattere la disoccupazione di combattere lo shock di liquidità che hanno avuto le nostre imprese
Dobbiamo creare valore economico ma dobbiamo assolutamente farlo rendendo tutto questo compatibile con la sostenibilità ambientale e con la sostenibilità sanitaria dobbiamo ridurre ridurre i rischi ambientali e sanitari
Lavorando con i fondi di investimento etici io prima mi ricordavo che voi guardavate famoso rischio Jesi ci environment social governance ecco oggi dobbiamo parlare del rischio Jesi g H guardate che non non sarà più come prima tutti gli investitori tutte le imprese che dovranno decidere dove andare insediare un investimento estero produttivo guarderanno a rischio i esserci h se è un settore un territorio sarà esposto al rischio h questo rischio sarà incorporato sarà considerato nelle decisioni entrerà nei pressi degli asset finanziari
Quindi l'imperativo che ci siamo posti col governo e con la Regione Lazio e quella di cercare delle cose che abbiano questi qua cinque effetti positivi non è facile più lavoro più valore economico più sostenibilità ambientale più sostenibilità sanitaria più ricchezza di tempo il tema della ricchezza di tempo per noi è centrale nove dell'economia civile
Parliamo di ricchezza di tempo di soddisfazione di felicità delle persone in fondo lavoriamo perché dare dell'ambiente idolo persone possano essere felici quindi anche questo è un punto fondamentale guardate che la vera concorrenza
Non è la concorrenza per chi vende il prodotto migliore ma la prima concorrenza e quella tra offerta di senso
Ci sono vari scuole di pensiero vari sistemi che offrono danno un'offerta di senso l'Occidente assente del PIL volere dopo offerta di senso fino a lasciare degli spazi a delle offerte di senso che ovviamente non ci entusiasmano che vuol dire un essere contro pensiamo alle alle ai agli e i tre gruppi di Heather se pensiamo ai fichi USA pensiamo ai ai fondamentalismi e terrorismi no
Ma la l'impoverimento progressivo della nostra offerta di senso cioè dire che fondamentalmente questo è un mondo dove quello che conta emergere in una scala del successo o della bellezza o della o del o dello sport
Otto o del denaro e ovviamente non può che essere in testa se non possono esserlo pochi e per poco tempo ecco questo sistema oltre a creare tantissimi scartati diseredati chiaramente non ha un'offerta di senso convincente affascinante per la maggior parte Della popolazione qui
Noi dobbiamo avere l'ambizione di voler incidere su tutti e cinque questi fattori e allora dico quali cosa abbiamo trovato perché voi concretamente al Governo abbiamo fatto venti progetti e nella nella regione ventotto
Quali sono ci sono quattro o cinque cose indiane che ci aiutano la prima sicuramente economia circolare cosa vuol dire colonia circolare passare dal modello lineare quello circola il modello lineare
Prendo unimi bontà una materia prima ok quindi beh distruggo risorse naturali creo un prodotto l'oggetto magari quelle quel rifiuto non è neanche smalti bianco che è questa il vecchio modello che non può più funzionare se un quarto di tutto quello che è stato prodotto sulla faccia della terra dall'anno zero oggi
è stato prodotto dopo il Duemila capita che un modello che non può reggere
E non è solo un problema di gestione di rifiuti e di differenziata il modello circolare completamente diverso vuol dire il prodotto nasce con la materia seconda non con la materia prima cioè deve nascere come componente più alta possibile di rifiuto residuo da altri prodotti il prodotto deve essere utilizzato al meglio lo sharing la capacità consumo insomma tira il prodotto deve mirare a una vita lunga non ha una vita breve il contrario dell'obsolescenza programmata il prodotto deve generare la fine della sua vita
Una materia seconda da utilizzare per altre produzioni
Si parla oggi di Designer del prodotto dalla culla alla culla cioè deve essere disegnato per poter rinascere
Questa è la vera sfida che abbiamo davanti e su cui stanno mettendo in campo una quantità di soldi impressionanti Tuttolibri new deal soldi pubblici ma anche soldi privati
I grandi grandi intermediari finanziari oggi vogliono puntare sull'economia circolare e sull'avvio economia quindi questo è un punto chiave chiaramente l'economia circolare vuol dire lavoro valore sostenibilità ambientale e che anche si spera sostenibilità sanitarie l'altro punto chiave dematerializzazione digitalizzazione fondo Conte le ha detto di non aver finito la conferenza stampa dicendo l'Italia un'Italia più smart più Brynner più inclusiva
Cosa di marginalizzazione generazione ovviamente un punto fondamentale non è solo lo smalto qualche ma è anche lo smartwatch che quindi questa esperienza eccezionale che abbiamo fatto
Di tempo liberato io dico che lo smalto work ci regala un gruzzolo di tempo liberato questo tempo liberato poi li possiamo usarlo bene o male ma già diverse ci fa potenzialmente più felici perché tutti gli studi sulla felicità
Ci dicono che il computing il tempo casa lavoro ci rende più in più a lungo e più ci rende felici
Perché fondamentalmente un tempo quasi perso
Ora ovviamente lo smalto worker
C'ha delle cose io posso raccontare un sacco di aneddoti ho vissuto le interrogazioni scuola di mia figlia
Esco dalla colazione invece di fare quarantacinque minuti in macchina sono già al lavoro
Prima noi facevamo delle cose assurde che io spero non rifaremo
Attivo uscire tutte le mattine alle otto metterci in macchina in gol facile il traffico e andare al lavoro e tornare quando invece almeno tre quinti due quinti possono restare a casa sforzandosi alternandosi
E poi andare da Roma a Milano e ritornare per una riunione a follia cioè io oggi quella riunione la faccio a distanza e faccio altre cinque cose a casa e su una casa mi posso parlare anche con la mia famiglia cioè qui chiaramente io poi mi mi diverto a fare questa parte delle saltatore dello smalto work e e al solido arrivano poi le le famose tre obiezioni che sono ovviamente importanti rapporti sindacali tra datore di lavoro e lavoratore come evitare lo sfruttamento
Secondo diseguaglianza digitale quindi tutto il problema
è ma dipenderà che Karzai dipende dalla connessione dipende dal tuo pc quindi crea un ruolo fondamentale per il decisore pubblico investimenti banale GA
Deducibilità cento per cento degli acquisti di pc accetta acquisto di licenze per la sicurezza per i dipendenti in tutto
E quindi problemi problemi problemi ce ne sono ovviamente l'altro grosso problema quello dei tempi della cura domestica
Ma qui che sono in Italia ovviamente lo sappiamo che sono squilibrati a svantaggio della donna però qui non bisogna fare l'errore di confonderlo Smart worker regime con quello di adesso quello di adesso è una situazione forzata di emergenza della normalità infinito non erano al lavoro a scuola scusate lo smalto Organ non si deve fare per la scuola ovviamente
Nella situazione di normalità avremo servizi domestici chi invia potremmo avere buoni pasto per andare in giù al mare prendere qualcosa non dobbiamo per forza cui chinarci tutti i giorni quindi è una cosa diversa ma sicuramente il mondo cambierà io dico noi siamo andati a sbattere contro un grande choc
Ma agli shock servono anche ci danno un limite ci danno un senso del limite ma questo ci fa bene
Perché quello ciò che ci fa vedere le cose da un altro punto di vista e quel limite diventa punto d'appoggio su cui fare leva per raggiungere una nuove nuove nuove potenzialità quindi chiudo questo primo giro dicendo smartwatch che con la mia circolare poi magari vi racconterò anche il tema della degli eurobonds su quel abbiamo lavorato da antistoriche anche quello è una cosa settoriale ma molto in questa direzione perché vuol dire più lavoro
Un delle più valore economico fatto perché cosa per migliorare l'efficienza energetica dei nostri edifici e quindi per ridurre il contributo che gli edifici danno all'inquinamento sapere che il trenta de tutti pensano al traffico si parla di inquinamento ma il trenta quaranta per cento dell'inquinamento e riscaldamento domestico il modo in cui scambiamo le nostre case
Quindi questa è una è un'altra battaglia molto importante quindi bisogna eliminare i sussidi ambientalmente dannosi eccetera ma io direi
Fermo questo primo giro voglio passo la palla delle navi terre con a fare a meno un doppio oggi
Naturalmente non posso che essere d'accordo sui punti programmatici capi più smart working che con la mia circolare il design del prodotto più questioni ambientali più attenzione al sociale
Ma la domanda è come ci si arriva perché come dire sui desiderata esecutivi arrivo probabilmente siamo tutti d'accordo però la questione di fondo e capire
Sì anche abbiamo capito che questi sono i punti che dobbiamo raggiungere che l'abbiamo capito
Sì anche abbiamo capito collettivamente che il ritmo di prima era insostenibile che l'impatto sulla terra e sui paesaggi e sull'ambiente non era sostenibile
Siamo o eccome se possiamo essere sempre più in grado di ridurre quello scatto tra quello che abbiamo compreso e quello che realmente riusciamo a fare
E questo è diciamo lo spazio che in questo momento dovrebbe riempire il politico la politica e non è soltanto quella ovviamente dell'amministrazione del Governo ma è quella di tutti i cittadini e delle istituzioni K ac di riorientare la società nella direzione che vogliamo ecco su questo punto
Io faccio resistenza nel senso che ho l'impressione che da un lato la nostra comprensione cresciuta
Dall'altra però ci sono delle forze che in questo momento resisto né di verbo no rispetto al fatto di andare in quella direzione
E questo da un lato perché hanno tutto l'interesse andare in direzione uguale ed opposta cioè a tornare a fare le visite che facciamo prima
Inquinando consumando cercando di produrre esattamente come come facciamo prima dall'altra per perché in gioco sia complicato
Se complicato perché non sempre questione ambientale
E questione legata alla salute
Perché ANAS delle soluzioni a portata di mano penso ad esempio al grandissimo tema oggi sul piatto lei delle amministrazioni comunali
E la mobilità penso alle grandi città che in questo momento faticano a trovare il punto di equilibrio tra possibilità di muoversi
E infrastrutturare di mobilità lenta e quindi l'accesso all'abilità e alla bicicletta per tutti tante cose virtuose
Schering e il ritorno massiccio alla mobilitazione individuale quindi all'automobile allora mi piacerebbe restituiti anche in questi in forma di domanda
Bene stante che tutti sanno da d'accordo potremmo essere anche come dici tu siamo la maggioranza io son convinta che c'è una coscienza che è cresciuta enormemente in queste settimane ma la coscienza e la capacità di risolvere problemi complessi
C'è tutto lo spazio complicato della politica
Che in questo momento sta dimostrando su alcune questioni dove nodale del Paese una grandissima debolezza e allora che cosa osservo dalle armi e angolatura di studiosa ma anche direi che cittadina partecipe delle vicende del nostro tempo
Che certamente possiamo dire che noi siamo una società resilienza perché una comunità Renzi niente i cittadini si adatta tutto
Si adattano a tutto imparano aumentasse di apprendimento elevatissimo
Per cui gli abbiamo chiesto di mettersi in fila davanti ai supermercati gli abbiamo chiesto di stare in casa abbiamo chiesto alla generazione dei ragazzi di non andare a scuola di fare scuola da casa l'hanno fatto con una pazienza infinita
Ai milanesi abbiamo anni fa ha chiesto di cominciare a muoversi in bicicletta e quando si sono trovati davanti a casa lo sharing delle biciclette sono diventati ciclisti
Avendo nel fare la raccolta differenziata abbiamo imparato a fare acquisti sul biologico
Siamo diventati più sensibili rispetto quindi io quella perché che osservo è una grandissima resilienza da parte della società nell'adeguarsi molto in fretta ai cambiamenti
Ma la domanda di fondo è questa ed è la seconda domanda che ti faccio sia così resi gli enti come comunità come comunità nazionale perché non siamo capaci negli rivoluzioni né di riforme nel senso che in fondo sappiamo benissimo che oggi avvertiamo con le nostre risorse collettive di Società Civile bisogno di corpi intermedi organizzati oppure oppure abbiamo un'idea che non saremmo garantiti dallo Stato e al allora la resilienza che stiamo anche in questa stagione mettendo in campo virtuosamente e eroicamente non è un'altra versione del
Ma
Tanto ce la dobbiamo cavare da soli ho questo dubbio ed è un dubbio drammatico vedendo in questo momento
Come il lato oscuro della resilienza sia il ritorno del lavoro nero sia il ritorno del del come dire difforme informali e di di modalità informali di lavoro perché nell'immagine del sistema
Non c'è posto e allora la deriva della resilienza all'inerzia l'assistenzialismo il ci arrangiamo perché tanto non ce la faremo
E arrivo alla terza questione che mi stava molto a cuore queste settimane anche vedere non lo spaccato del virus
Dalla Lombardia quindi da una regione particolarmente versata
Dalla questione sanitaria è ovvio che ci sono delle fragilità del sistema italiano che ha ha sempre fatto fatica che hanno arrancato in pochi si sono impoverite nel corso degli anni è una povertà che culturale che morale che vi deriva ma cosa che si è aggiunta questa lettura della fragilità e che hanno dimostrato fragilità anche i contesti che consideravamo eccellenti virtuosi e questa è una cosa con una abbiamo discusso anche in queste settimane c'era in fondo nella nostra testa una presunzione
Che alcuni strutture Easter istituzioni funzionassero
Faccio gli esempi perché personificata la sanità lombarda la scuola il taglio e la scuola pubblica italiana
Come le grandi istituzioni che ci portiamo come dei galloni dal passato e che abbiamo in fondo dato per scontato che funzionassero
Alla prova dei fatti quell'eccellenza quel modello eccellente virtuosa dimostrate la sua fragilità sono di ieri i dati della Comunità di Sant'Egidio sulle scuole primarie di Roma
E nell'accesso alla didattica a distanza sessantadue sessantun percento dei bambini della primaria non è stato aggiunto da nessuna forma di comunicazione da parte degli insegnanti
Ecco su questo dovremmo lanciare un grido d'allarme lo voglio fare stasera anche in questa sede sono tante le sedi in cui è ripeteremo un grido di allarme
Un paese che può pensare di non avere la scuola privata elitario pubblica
Accessibile sempre i bambini nelle forme a distanza o nelle forme in presenza e che questi in fondo sia ancora un tema che viene lasciato al caso
E anche qui alla resilienza delle famiglie viene lasciato alla capacità di tenuta delle mamme a casa alla capacità dei nani in fondo ancora lateralmente Dean fiancheggiare le famiglie
Ma il fondo la domanda secca su e ammissibile un welfare nazionale che non metta al primo posto la ripresa delle scuole dovrebbe essere forse la la domanda delle domande
E sul modello lombardo abbiamo scoperto un'altra cosa e con questo chiudo con la mia terza questione quindi abbiamo scoperto che si può essere al contempo eccellenti su alcuni fronti fronti e in quell'eccellenza sta tutta la nostra o tra fragilità abbiamo una classe medica una classe infermieristica abbiamo una capacità di ricerca
Forse unica nel panorama nazionale e internazionale ma il sistema si è sgretolato perché non basta la virtù all'eccellenza in capo alle singole competenze ci vuole la tenuta del sistema
E allora la domanda veramente su questo chiudo è resilienza sette deve essere il sistema non possono essere soltanto le capacità dei singoli della società civile
Come vedi che possiamo la pagare su questo scarto
Su questo scarto chiede drammatico ed è Hattabi Q
Parto subito dalla sanità perché è un tema che mi affascina qui in questo momento stiamo pensando tutti lì è saltato un pilastro cioè a parziale giustificazione possiamo dire che non non sapevamo quello che sarebbe successo quindi lo choc che è arrivato non ce lo potevamo aspettare esattamente in questa proporzione però un errore grosso è stato fatto la sanità deve avere due pilastri l'eccellenza ospedaliera
Ma anche la sanità di territorio la forza della sanità di territorio quello che è successo col coi dell'abbiamo visto tutto
Nei momenti di picco è saltato proprio l'ospedale è andato a un punto di saturazione anche perché eletti in terapia intensiva non erano abbastanza ed è diventato esso stesso moltiplicatore di contarci
Questo è stato il problema fondamentale io nei dati
Vedo una cosa molto interessante non voglio serviamo tutte le province e tutti quelli che hanno fatto meglio sono province del Veneto c'è stata una risposta del Veneto che è stata diversa ma perché il modello era leggermente diverso
C'era una presenza della medicina di territorio che era un pochino più forte cioè oggi abbiamo capito che bisogna investire sul territorio
Perché l'ospedale deve essere l'ultima ratio e ci si deve arrivare solo in casi di emergenza e non si deve incassare quindi il più possibile le questioni vanno risolte sul territorio per esempio anche con i con infrastrutture digitali di telemedicina che ci consentano di di condividere le informazioni tre medici di base anche con quello che abbiamo già sperimentato e che senza proprio del nostra economia civile lo diciamo sempre
Che la il tema del welfare generativo come il Baggio di salute il Budget di salute vuol dire che io ho due possibilità una è quella di mettere una persona in una struttura pagando una retta
E facendo ricca quella struttura pensa un anziano disabile eccetera l'altra possibilità è che quel va gente vada in capo a un gruppo di esperti per un'assistenza domiciliare di quella persona
Questo è un fatto di pluralismo è un fatto che e vuol dire rendere poi quasi sempre quella persona più generativa quella persona più protagonista perché il punto chiave della del Baggio di salute attentare alla riabilitazione alla generati dalla persona
Pareggia già prima della crisi si sa che quando un anziano in tre una RSA la propria sopravvivenza si riduce perché una persona anziana il valore continuare a vedere la vita fatta di diverse generazioni e se possibile vive anche il suo territorio quelli quello che è il contrario quello che quindi quelle a un elemento di fragilità che adesso è scoppiata ecco quindi questo è un punto fondamentale
La scuola sicuramente ci vuole un investimento la scuola non era preparata
O abbiamo visto tutti quelli che hanno figli hanno visto quanto ci ha messo l'università poco e quanto ci ha messo la scuola ci sono professori che si sono collegati dopo uno due mesi poverini non non erano capaci diciamo quello che vogliamo
Ma la il tempo che c'è da parte delle scuole di eccellenza ma il tempo che ci hanno messo le scuole
Per riuscire a fare un orario scolastico simile a quello che c'era prima è stato lungo un mese due mesi eccetera
Adesso comincerà a funzionare le cose questo chiaramente quindi c'è stato uno sforzo enorme ci vuole più investimento e anche qui questo sicuramente un punto importante sulla politica
Senz'altro ma come diciamo nell'economia civile la politica fatta di quattro mani quindi noi abbiamo fatto moltissima politica questo momento
E la società civile ha fatto un sacco di politica una politica anche organizzata non facciamo sempre un sacco di appelli devo dire che in questo periodo gli appelli fra funzionato meglio che in passato ci sono stati gli appelli del terzo settore
Che a un certo punto era stato completamente dimenticato allora il terzo settore cominciano a fare una serie di battaglie per il servizio civile per l'inclusione nel decreto liquidità si erano scordati tutte le organizzazioni terzo settore il settore il terzo settore del Sud ha avuto degli aiuti a fondo agevolato cioè c'è stato veramente una battaglia che ha funzionato perché alla fine ci hanno ascoltato dentro abbiamo fatto la battaglia per la regolarizzazione ci siamo impegnati insieme quattrocento firme
E devo dire qualcosa di quello che chiedevamo è arrivato quindi non la regolarizzazione solo per l'agricoltura ma anche colf e badanti e due canali non solo la regolarizzazione da parte del datore di lavoro ma anche l'emersione
Da solo che della persona che che voleva regolarizzarsi purché avesse avuto
Un il passato un contratto di lavoro quindi ci siamo in perché questo attenzione che quello che c'è adesso offre delle possibilità importanti non non lo diciamo noi diciamo ai giornalisti eccetera perché il il è vero che ci sono delle maglie limitate ma se un'organizzazione di terzo settore una Caritas eccetera ha individuato una persona di fiducia
E segnala questa persona di fiducia a delle famiglie tenterà un'attività di tipo domestico questa persona veramente boh assumere non è più un invisibile
E può assumere un volto e polvere poveri diritti questo è molto importante perché è un percorso che si attiva una sulla fiducia cioè chiaramente nessuno regolarizza una persona di cui non ha non ha non ha fiducia in una in una reputazione mini questa importante
Le il lavoro delle quattro mani secondo me è stato importante io voglio anche citare il l'esempio di di Joss perché noi parliamo di azione dal basso di voto col portafoglio di mo'di mercato che possiamo cambiare noi con le nostre scelte
Di consumo e di risparmi e io mi sarei aspettato in questo periodo difficile che la sensibilità fosse diminuita la gente
Pensa solo al prezzo più basso non è vero sono aumentate in questo momento le domande anche pagando di più di prodotti sostenibili le persone sono mi hanno capito il legame che c'è tra salute
Ambiente e e sono attente anche a quello che mangiano
Quindi per me è stato un periodo particolare straordinario all'inizio ci siamo un pochino smarriti ma poi abbiamo pensato che Jones potesse diventare Johnston dovevamo potesse diventare una realtà l'Amazon Dinoi altri diciamo una piattaforma
Capace di spingere tutti i campioni del nostro Paese quelli capace di mettere assieme a valore economico sostenibilità ambientale inclusione ci siamo emozionati a a portare avanti tutti i prodotti dell'economia carceraria italiana abbiamo stringe uniamo sapori Lazare le made in carcere
I prodotti della legalità
Voi il vivo non la cucina organizzata il miglior biologico italiano la gente ha capito che si poteva votare col portafoglio con un clic abbiamo aumentato del trecento per cento le vendite abbiamo detto alle persone non diventerà infila per forza andare al supermercato dove magari non li trovate qui i prodotti di qualità che vi possiamo mandare a casa
E che voi potete donare perché è una cosa che ho scoperto anch'io personalmente che il dono diciamo con con questi circuito ancora più facile perché basta riempire il carrello virtuale emettere un indirizzo che non è il tuo all'indirizzo di una persona che ha bisogno può e lasciare il palco sospeso alla Caritas quindi veramente siamo riusciti a fare cose molto belle
Persino abbiamo cercato di dare una mano con le mascherine come stai e che in questo momento di di grande scarsità per il Paese quindi direi che ci sono come sempre diciamo meglio l'economia civile quattro mani il cambiamento il Paese cambia
Se la politica che speriamo sia illuminata e aiutata dai meccanismi di mercato ma soprattutto dalle imprese responsabile e dalla cittadinanza attiva
Come per uscire dal Comité questa legge delle quattro manifestata clamorosamente valida perché noi non usciamo da questa crisi sale non c'è anche la terza mano
Dei cittadini che vuol dire che è stata restare a casa nella fase uno e oggi è il distanziamento usare le mascherine senza questo impegno civico di tutti non ce la facciamo
Allo stesso modo noi diciamo da sempre che senza il nostro impegno a nostro modo col portafoglio il mondo non lo cambiamo per cambiarlo possiamo cambiarlo solo attraverso anche le nostre scelte se tutti noi votiamo con il portafoglio
Da domani già il mercato il migliore vincono le imprese migliori le imprese faranno a gara e faranno concorrenza per darci prodotti anche sostenibile con questa un po'la lezione che io ho capito da da questa crisi
Ben venga
Che torno su un paio di punti ovviamente concordo perfettamente nelle quattro maniche in questi settimane si sono viste una grande capacità di risposta non sempre e lo ribadisco
Riconosciute dal livello politico
Poche attente che Atene è stato propenso a monopolizzare alcune partite non sempre l'acqua ha saputo e voluto a valersi della società civile come avrebbe potuto lo si è sempre tenuto per strappi per come vinci mailing per forzature perché il sistema ancora non è maturo allora io partirei dal fatto che la direzione è quella giusta l'abbiamo imboccata ma in questo momento il sistema tende a essere polarizzato
Ho tutto verso il privato tutto verso lo Stato facciamo molta fatica avere un sistema che funzioni diciamola Becchetti
O alla Becchetti Granata se perché perché è il mondo che vorremmo al mondo che verso quale stiamo andando ma ci sono delle resistenze fortissime sulla questione della sanità in Lombardia
E il punto secondo me non è stata l'impreparazione delle strutture ma las la anomala a simmetria
Però la sanità privata Cassani
La pubblica informe che l'Italia non conosce perché la privatizzazione che ha conosciuto la Lombardia nel settore sanitario negli ultimi vent'anni e qualcosa che andrà che è conosciuta ovviamente Lombardi di quei lombardi hanno potuto correre perché abbiamo avuto ampi vantaggi da questa privatizzazione con costi altissimi ma che in questo momento richiede quell'equilibrio di cui parlavamo
Istituzioni pubbliche il settore privato il privato sociale e cittadini questa armonia quando non c'è se è sincero diventa catastrofe e diventa catastrofe anche quando non ci sarebbero gli elementi per la catastrofe cioè nel sistema lombardo tutto è stato amplificato amplificato Nin morti e nel collasso
Da a questa come dire da questa frattura radicale che si è crea in vent'anni di impoverimento delle strutture pubbliche e questo è avvenuto anche nella scuola non c'è non ci siamo accordati o meglio ci siamo accorti ma forse non siamo stati così proattivi
Nel difendere l'istituzione scolastica negli anni in cui è stata impoverita a picconate e noi che siamo attori dell'istituzione pubblica accademica ma anche scolastica non sappiamo che cosa è stato quando è stato deprivato
Ma uno stato che non sa investire su un suo bene primario che l'istruzione e la formazione l'educazione ovviamente poi a un certo punto i conti li paga
Un altro due punti ancora mi premono i cittadini sono pronti io son convintissima di quello che dici tu son pronti a consumare meglio sono pronte a consumare meno sono pronti ad andare in bicicletta
Sono pronti a fare dei sacrifici io son convintissima della maturità di questa di questa popolazione io che altre perché abbiamo una grandissima capacità di adattamento
Il problema è che i cittadini sono pronti a fare nel momento in cui si trovano contesto che glielo consente allora se hanno come cittadini vogliamo andare in bicicletta ma la bicicletta non si può osare quello è un problema pubblico è un problema di infrastrutture è un problema di trovare le soluzioni davanti alla porta di casa
Lo stesso per il la raccolta differenziata per i rifiuti allora in questo momento la questione alla discrasia radicale tra quello che i cittadini sarebbero pronti a fare domani
Domani perché sono sono civili sono in qualche modo orientati anche a scelte più compatibili con l'ambiente e questo l'ho visto anche nel la città di Milano dove i milanesi sono scesi in bicicletta dovreste vederla che cos'è la città in questo momento i ragazzi vanno in bicicletta e anche una forma di resistenza civica
Eh caspita però poi bisogna avere infrastruttura bisogna avere le condizioni per e poi non già un salto di qualità quindi a un salto di qualità peso alla scuola
Penso alla scuola non basta riattivare la scuola com'era la scuola rifondata data capo dobbiamo chiede dobbiamo avere una scuola all'altezza dei nostri ragazzi delle loro intelligenze che sono digitali che sono intere impegno garantire che sono manuali perché hanno dimostrato i nostri ragazzi in queste settimane di saper fare letto e la ginnastica la creatività l'intelligenza allora in questo momento noi abbiamo uno scarto
Tra quello che stiamo offrendo le nuove generazioni e la domanda che ci viene dalle nuove generazioni
E qui ci vuole un salto di qualità
Graziella Granata Grazie Leonardo Becchetti per questi stimoli interessantissimi avente davvero tracciato
All'interno del contee stesso di quello che investor Becchetti ha definito un benessere multidimensionale diciamo rimanda molto quel tema di felicità pubblica che e l'economia civile Marco tutta la complessità andranno attuale quindi avete tracciato delle linee dissenso ma messo anche in evidenza tutti i limiti e le difficoltà in particolare per cui per i fondi più fragili e un altro tema molto caro alla alla Scuola di Economia Civile quello della scuola Riccio quindi vero grazie
Io di proporrei se siete d'accordo ma alcune delle domande che stanno va all'udienza e in particolare una riguarda l'economia civile diciamo l'etica Stato chiede Mario Alessandro Napoleoni se l'economia civile non dovrebbe richiedere con forza un'etica dello Stato proponendo di rinunciare al monopolio dei tabacchi degli introiti derivanti dal gioco d'azzardo ed essersi delle fonti fossili
E noi siamo in prima linea su questo nel senso che sulla barca spazzando ci siamo sempre battuti abbiamo inventato anche questa forma di resistenza che noi chiamiamo i dislocato Moba cioè masse di ragazzi che vanno a votare col portafoglio per premiare il bar che hanno tolto le macchinette per far vedere che con la terza mano possiamo stimolare quel cambiamento legislativo
Che poi andiamo a chiedere anche con con queste nostre organizzazioni quindi siamo assolutamente convinti io penso da uno slogan è che per me
Gli italiani devono spostare centoventi miliardi all'azzardo alle quindi caro funding cioè questa passione del gioco pure bene
Ma puntate adesso veramente ci sono delle piattaforme spettacolari puntate su dei giovani innovatori
è rischioso come comandare la slot machine ama magari diventate soci di Bill Gates che state facendo qualcosa di utile state offrendo capitale di rischio per aiutare i giovani innovatori ad emergere creare valore del Paese sarebbe un sogno riuscire a fare questa cosa
E ovviamente anche quella politica deve deve lavorare per per incentivare per incentivare questo risultato coi c'era un'altra cosa che ha richiesto tra l'azzardo
Penso che mi sfugge nelle Ughetta mondanità ma anche delle sì ma ecco le risposte dei fossili volevo dire un'altra cosa
Una battaglia che ci sta estenuante in questo periodo marca una battaglia europea e la battaglia contro i salda la gente non conosceva sono i saldi sardo sono i sussidi ambientalmente dannosi
Noi spendiamo ancora diciannove miliardi per incentivare le fonti fossili ok allora il tema qual è eliminiamo Isard facile elimini il Sult e arriverà l'autotrasportatore col forcone a piazza Montecitorio quindi il problema dei sarde
Eliminare Isard assenza danneggiare delle delle classi sociali che spesso sono anche diciamo vivono sulla linea di galleggiamento altrimenti arrivano i dealer gialle anche in Italia quindi c'è tutto un lavoro che stiamo facendo per trasformare Isabel in sussidi ambientalmente favorevoli su questo devo che il ministro costare in prima linea e stiamo lavorando con tutti gli altri ministeri è difficilissimo
Ma nel giro di uno due anni questo accadrà finiranno i sussidi anche alle auto al gasolio perché non è non è corretto
Finiranno queste e saranno trasformati ci sono tutta una serie di partite fondamentali cioè tutta al il filone delle macchine agricole si può passare la tecnologia migliore ma bisogna farlo in maniera molto delicata
Evitando che chi oggi a quel beneficio perda quel beneficio però spostando l'incentivo da quell'edificio
Eppure nonostante ciò sottolineano ancora alcune persone nel nelle domande non sembra che lo Stato abbia davvero sostenuto una scuola pubblica e le famiglie probabilmente vedendo nelle proprie case lasciamo o o nelle nelle classi dei propri figli le difficoltà cui sono andato incontro
Alla ministra i gas Azzolina però presenti accessi io ricordo c'è stato uno stanziamento di varie centinaia di milioni per esempio per la per la banda larga per la livelli informatizzazione un po'una cosa di emergenza
L'investimento nella scuola è fondamentale nel nuovo decreto rilancio ci sono delle cose sia per la scuola per l'università vediamo se basteranno però voglio dire che non ottiene questa è un'altra battaglia io sto facendo in un'ottica di Corvia civile pensiamo per il pluralismo bisogna difendere la scuola
Tout-court
Perché attenzione oggi c'è un rischio enorme sapere che ci sono due giorni di sciopero delle scuole paritarie
Le scuole paritarie sono cattolica non cattoliche ma sono per esempio il Veneto l'ossatura l'ossatura portante della scuole primarie e materne e queste scuole paritarie si trovano adesso non sono sostenute dallo Stato come succede in altri Paesi Hispania ci sono più di cinquanta scuole
Liceo dei gesuiti perché la Spagna finanzia la scuola privata come la pubblica chiedendo poi ovviamente di Stasi rispettare delle regole italiano allora chiaramente cosa succedesse oggi queste che scuole paritarie non sono trattate come le altre aziende che sono in difficoltà vengono aiutate
Falliranno e loro fallimento vuol dire portare centinaia di migliaia di studenti sulla scuola pubblica che l'anno prossimo dovrà aprire a orari alternati a classe alternate ciò vorrà dire un disastro in termini di lavoro e anche interni scuola pubblica
Qui bisogna oggi c'è bisogno anche di dare una mano come qualunque altra impresa non di più
Anche alle scuole paritarie e alle scuole
Aggiungo e vorrei aggiungere una cosa sulla questione della scuola
Ovviamente fondamentali nel mantenere il pluralismo dell'offerta scolastica non è soltanto un problema di copertura dei numeri ho trovato un po'qua per la battaglia pur condividendola
Perché se ne fa soltanto una questione di numeri quanti vengono quanti bambini sono contenuti dentro la scuola paritaria quanti nella scuola pubblica con questa immagine del riversare orde di bambini dalla scuola pubblica nel caso sulla minoranza e riempie le molecole pubblica questo l'ho trovato un'immagine o come dire poco garbata pur condividendo la battaglia
La battaglia culturale la battaglia culturale vuol dire che noi in queste settimane abbiamo mandato
A il messaggio al Paese che la scuola poteva essere l'unico investì l'ultimo investimento ma non in termini di soldi lo ultimo investimento di energie di cultura di speranza che abbiamo dato a questo Paese
Ricordo una battuta di alcuni che è sempre messo di dire se dovessero riaprire se dovesse riaprire le scuole le scuole riaprono i i in una forma o nell'altra non esiste un paese paese civile un Paese che vuole essere al passo coi tempi che non riapre le scuole pubbliche e paritarie
Ma il problema non è neanche quello economico non è neanche soltanto quello di salvarle con un gettito come dire d'investimenti ecco quindi spendiamo i soldi e quali capacità compete
Se e intelligenza chiediamo agli insegnanti che non sempre lo dico da insegnante lo dico da come dire da membro di questa categoria
A hanno dimostrato di assistere all'altezza del loro compito
Forse perché per troppo tempo abbiamo in qualche modo screditato la loro cara la loro professione però è il momento di rialzare la testa è il momento di dimostrare a questo Paese che fare l'insegnante
Nella pubblica nella paritario non importa dalla dalla dalla scuola materna all'università
E officiare le uno dei come dire degli esercizi più importanti
Di strutture dei fondamentale per la cultura di questo Paese io questo messaggio non l'ho visto non l'ho visto nelle nelle parole dei suoi rappresentanti ministeriali perché non basta dire di finanziere immobili Remo sì è fare in presenza o a distanza la maturità è un problema di mente alla scuola o c'è un problema di senso è un problema di prospettiva ci immaginiamo una questa la lanceremo come Scuola di Economia Civile
Una grande costituente della scuola pubblica paritaria privata confessionale tutto quello che vogliamo una grande costituente perché senza una scuola che e all'altezza dei nostri tempi e quindi che insegna economia civile
L'etica la filosofia la lei digitale commessi come Dio comanda
Noi non potremo mai nascere ecco io penso che questo sia il messaggio che la nostra scuola
La nostra scuola deve lanciare oggi ed è un messaggio radicali tutto può ripartire Hamas riparte una scuola di qualità e che fa il verso una Costituente costituente vuol dire li mettiamo in ordine i fondamentali perché Olmi è andata finora non è andata affatto bene
La la passione con cui parlerei tale che alcuni stanno chiedendo perché non trasformare queste ottime idee in un movimento politico pronto a candidarsi alle normale un qualche modo spesso si dimentica che il luogo dove la politica non è solo in alcuni luoghi preposti ma è anche attraverso la docenza e allora entro il progresso del suolo illustrare proprio al progresso
Con chi vuole diciamo lavorando
A fianco di chi adesso alla a compiti istituzionali quindi senza essere di parte
Ma cercando di dare le nostre energie e questo assolutamente gratis al livello di volontariato perché voglio precisare
Ma chi fa polemica sulle da sforzo che non una persona delle da sforzo è pagata stiamo lavorando con entusiasmo come stanno facendo tanti
Per dare una mano al Paese con quello che sappiamo fare meglio insomma dobbiamo far questo che diciamo a fare l'infermiere perché non è il mio non è il mio mestiere però faccio quello che posso
E quindi certe volte uno vuole il cambiamento radicale insomma cominciamo ad aiutare adesso cioè se il il piano di sviluppo ventuno ventisette della regione Lazio
Ha dentro quelle che sono le nostre idee dell'economia civile ma abbiamo cambiando non dobbiamo fare la guerra a tutti i partiti prima di poter cambiare qualcosa poi magari può darsi pure che un giorno ci sarà un partito che rifletterà completamente le nostre idee eccetera ma cominciamo a cambiare subito
Sì quello che stiamo facendo è politica e in questo o la scuola e plurale e pluralista mai molto unita
Nel messaggio che che sta lanciando a questo Paese che di un grande pragmatismo unito alla capacità di pensiero
Perché
Fare senza pensare non ha speso ma pensare senza fare diventa veramente idiota di questi tempi
Pochi
Come mentre specchiano anche in un ambiente qualcuno chiede di ricordare componenti iniqua domani in sono la il mercato che abbiamo visto in mare poi qui avremmo avuto una parente si è una polemica che non voglio riaprire ma ha anche il mercato la sua funzione non va schiaffeggiato perché qui si spiega l'economia microeconomia uno il mercato voi si vendica
Il martedì e il mercato in particolare si vendica quando a fin di bene ne vogliamo mettere dei prezzi di favore eccetera troppo i cui prezzi di favore se sono irrealistici per tanti motivi
è finiscono per creare una una una carenza di offerta e questo popolo che purtroppo è successo con la sola tema scrive no lasciamo perdere la prima mano del mercato la seconda mano sono lo Stato le istituzioni locali nazionali europee la terza mano nella cittadinanza attiva che si esprime attraverso gli stili di vita il voto con il portafoglio i comportamenti civici
La quarta mano sono le imprese responsabili quelle imprese ibride che sono un po'il nostro modello
Che devono oggi creare valore ma farlo guardando all'impatto e non solo al profitto quindi la sostenibilità ambientale e sociale
In questa convergenza tra profit e non profit che noi osserviamo un profit
Che vuole aumentare la sua ricchezza di senso e uno profitta che vuole aumentare la sua capacità di creare valore economico ecco più o meno sono queste le le le prospettive diciamo le la logica
Ma una cosa che volevo dire anche ad Elena perché mi ha fatto venire in mente è questo per dare anche delle idee concrete ai nostri sul cambiamento della scuola diceva lei giustamente cambiamo passo ma è mai possibile
Che i nostri ragazzi sono dei maghi a usare il tic toc affarista che erano fanno delle cose che io non sarei mai capaci di fare Empoli davanti a un Power Point restano bloccati
E vuol dire che la scuola non gli ha insegnato ad usare le loro capacità digitali al loro che sono nativi digitali
Anche a finalità che sono quelle normalmente del mondo della Prost professionale del lavoro
Ecco ecco una cosa molto semplice
è impossibile che con quella manualità quella capacità
Poi ripeto diciamo la verità non è non esistono ragazzi che non sanno usare cellulari cosa lo fanno però solamente per per finalità diciamo giustamente ricreative relazionali ma e è una perdita non portare anche questa energia in questa capacità anche verso il mondo del lavoro e quindi viene in mente un'altra delle nostre proposte regionali che noi chiamiamo convergenza scuola-lavoro
I giovani nativi digitali che aiutano le imprese a fare l'Istat ha digitalizzazione e anche gli anziani entra nel mondo digitale perché oggi un anziano
Chi ha la capacità di stare su un mondo digitale ha una capacità di generati vita dieci volte superiore un anziano che purtroppo sia per parlare con i familiari per i parenti per vedersi una vostra per risponderà WhatsApp e quindi è anche molto bello questo discorso del dell'alleanza tra giovani e anziani per il digitale
Bene così
Bruno Latour filosofo della scienza francese uno dei più grandi filosofi dall'accento francese va speriamo di ritornare
Con più lentezza possibile alla normalità perché questo tempo che non è ancora finito che un tempo nel quale stiamo ancora sospesi perché non è detto che torneremo in tempi brevi a alla cosiddetta normalità
E il tempo nel quale dobbiamo custodire le domande e custodire
Cioè le prospettive
E mi sembra che dobbiamo tenere aperto più della dilatato possibile questo spazio che è di pensiero e di proposta
Perché appunto come dicevo il mio terrore più grande quello che si chiude si chiudano in fretta gli spazi di innovazione
Perché perché siamo fatti così perché c'è qualcosa di umano per ritornare allo stato di pertinenza perché dopo i traumi ci spiegano i neuropsichiatri e si tende anche muovere l'impedimento e il l'oggetto del del proprio terrore ed è stato un mese in cui si è giocato tantissimo sulla psicologia degli italiani e le loro paure usano perché siamo stati confinati a casa ma perché tutta la comunicazione ossessiva fatti in modo di Bernardi il nostro cervello rendendolo il più possibile il coso Polito
Adesso dobbiamo liberarci e di quella paura che una paura con la quale forse abbiamo collettivamente imparato a convivere almeno un pochino
Gli strascichi sismologi ci di questa quarantena li vedremo nei mesi soprattutto nei soggetti più fragili il momento il momento di portarci dietro le questioni fondamentali
Tra le questioni fondamentali ritornava partita scuola come avrete capito mi interessa in questo momento è che farcene di tutte quelle capacità attitudini competenze che ragazzi hanno dimostrato di avere in assenza della scuola
E questo è un bel paradosso nel senso che per la prima volta nella storia noi abbiamo potuto vedere cose ragazzi apprendono da soli senza l'istituzione scolastica che cosa il pianeta impara affare
E riduzione della CO due meno impatto decreto ematico riduzione dei consumi quando la società ci ferma si ferma allora è stato un momento nel quale noi abbiamo osservato che cosa succede quando noi ci ritiriamo dall'agone
Che è una buona alle volte molto aggressivo penso all'impatto ambientale
Preparandosi CIA tornare a una vita diciamo più regolare dovremmo capitalizzare quello che è accaduto soprattutto nelle nuove generazioni
E mesi possiamo spendere la parola resilienza per le nuove generazioni hanno dimostrato una capacità ad intenda psicologica e di capacità di stare pazientemente dentro il tempo che gli era imposto che non poteva che essere un capitale da sfruttare
Ci immaginiamo che la scuola a settembre non faccia nei conti con la loro sofferenza alle loro domande le loro competenze le loro attitudini o si riprenderà il programma come se niente fosse successo
Allora in qualche modo solennità né la catastrofe solennità nella crisi rendendo procedere intenderci tutti coscienti che quello che ci è successo non è normale
Non normale c'erano i prati cosa trova Urbino alla Regione che tra ordinario e qui deve diventare forme munito di modalità di relazione
Disintegrazione della una ma non per per ragioni di sicurezza e di salubrità ma per ragioni di apprendimento
Ecco io mi immagino
Che dovremmo essere capaci a tutti i livelli a tutte le scale
Di capitalizzare cioè di farci ricchi di quello che nel disastro abbiamo imparato non imparato a livello teorico
Ma a per inventato perché abbiamo visto la realtà da un punto di vista diverso io per conto parlano dello Smart orche
Io ho capito che veramente possiamo con questa rivoluzione diventare imprenditori del nostro tempo
E riuscire a mettere assieme e lavoro tempo libero cura interpersonale formazione con una libertà che prima non avevamo quando vivevamo nel mondo
Degli orari fissi e della persona che doveva fare ogni giorno compiuti in casa lavoro questa la rivoluzione che secondo me arriverà
Una delle luci
Rimane ancora rapidamente prima unanime che richiamando il rapporto litigano a Sartori che richiama il rapporto tra il centro e la periferia tra la città e le aree interne del Paese come un'altra grande fragilità perché in effetti è un tema che in questo in questo dialogo oggi non abbiamo toccato anche se è un tema che affrontiamo spesso
Quindi nasce nell'ambito del sequestro che e i belli diciamo se non ricordiamo il Pregoni ci siamo impegnati nato come scuola di economia civile per fare questo momento di formazioni per i piccoli comuni no perché ritenevamo proprio fondamentale
Intervenire su questa area di fragilità e di debolezza leale interni e al rischio di spopolamento con servizi sempre minore è sempre più concentrati nelle grandi metropoli
Diciamo che che questo choc ha colpito soprattutto le grandi metropoli quindi è stato in un certo senso una piccola rivincita
Dei dei territori più più decentrati la la vediamo che la pandemia è concentrata in alcune grandi città particolari dovunque è inevitabile anche perché le epidemie sono maggiori dove ci son più scambi di persone però questo cosa vuol dire e anche corse questa rivoluzione dello Smart fuorché va avanti della digitalizzazione della materializzazione questo ci consentirà di poter lavorare anche da nuovi versi anche da Borghi anche da zone no
E e e quindi quindi forse qualche possibilità di ripresa di rinascita ci sarà ma sempre questo lo diciamo anche prima rinforzando questa risorsa che sarà strategica per le aree interne per i piccoli centri che quello della forza della commissione cioè la Banda Sara Sara assolutamente fondamentale
Perché se il piccolo centro vuole ambire a diventare luogo diffuso divinità di produzione eccetera deve assolutamente aprire questa forza ricordino alcune sperimentazioni di alcuni piccoli Comuni virtuosi c'era già questo somali internet gratis la banda larga eccetera
Perché se tu vuoi attrarre laboratori creativi etc dei devi assolutamente fare fare questo penso anche una mia una una una signora che lavora come l'università è contentissima in questi giorni le vive in un paese dei Castelli Romani sta lavorando a distanza da lì
Ma ripeto ci vogliono servizi ed io credo che il futuro potrebbe essere questo cioè può essere un luogo che da un punto di vista di ambiente salute e qualità della vita può dare dei punti anche al grande centro urbano che sta vivendo una sua crisi in questo momento
Ma per farlo ripeto e fondamentale l'investimento per renderlo nuovo vivibile dal punto di vista delle connessioni
Io ne esco con una visione invece rovesciata ovviamente concordo con quello che diceva Leonard a Roma
Aggiungono in prospettiva diciamo dalla mia disciplina urbanistica paradossalmente se prima eravamo molto contrapposti tra urbana non bagno Trani interne e i grandi le grandi città
Oggi paradossalmente qui mi rendo conto che vi chiedo un triplo salto Carta per riuscire a seguirmi
Paradossalmente oggi siamo tutti restituiti Algua ad una dimensione di locale e locale può essere il quartiere urbano di una città una vecchia periferia può essere un centro minore può essere un'area interna
Al netto della diffusione del comico che peraltro si è diffuso in aree lontane
In Trentino e nelle valli in maniera devastante quindi a riprova che non è stato in realtà non è stato l'urbano il nuovo che ha catalizzato più mortalità
E devastazioni perché il caso bergamasco e bresciano solo di piccoli comuni Milano sotto il basso cielo la classifica dei primi venti perché vedevo vuole mi chiedevano insomma allora
Non c'è il Trentino
Il primo è la prima a Cremona Poli avrebbe non sono poi tanto che sono di tutela anche c'entri nel merito molto larga sei stato assemblato
Per cui in realtà il problema non è stato grazie a Dio nelle grandi città perché avremmo avuto una catastrofe di dimensioni immani però non lo vediamo in Italia ma lo vediamo io per cui il caso umano
Però mi riporta alla qualità del ragionamento oggi in realtà noi abbiamo più somiglianze in nelle grandi partite nelle parti Guide d'Italia che differenze
E allora dovremmo lavorare molto di più sui nessi
Sui mezzi sulle relazioni sui gemellaggi perché io credo che nel centro urbano da solo non ce la potrà fare senza relazioni col raccontando la campagna capacità di produzione agricola
Ne ce la potrà fare gare per internet senza immaginare dei mercati che arrivano a Wichita alloggerà grandi occasione per capire che questi sistemi sono più simili e nelle fragilità di prima e non c'è proprio per lo sbarco King proprio per le condizioni di stanzialità nelle quali ci siamo trovati a vivere ciascun il momento di un microcosmo fermi
Con meno possibilità di spostamenti e mi di flussi e in fondo questo ci restituisce tutti a una dimensione del locale nella quale nessuno può farcela da solo perché perché giusto ce l'ha dimostrato la piattaforma giusto promosso funziona perché ci sono dei piccoli produttori a sud ma dei grandi capaci distesa hanno ad o nel e albanesi
Che in qualche modo comprano quello che non riescono a produrre e scambiano valore allora guardate come in realtà ci troviamo di fronte a un moderno molto più interessante reticolare di scambi di possibili sincroni e di possibili Sting sintonie
Io che nel passato
Se noi continuiamo ad adottare un modello duale chiede la grande città pericolosa contro le aree interne il borgo dove invece basta che arrivi la connessione siamo tutti felici
Questo modello che va per la maggiore sulla stampa sinceramente lo trovo un po'povero
Ma perché non usciamo da questo con la guarda questo Polaris lo stupido e immaginiamo invece un sistema reticolare nel quale ciascuno scambia qualche cosa
Perché le citando hanno molto da dare
E e hanno molto però ovviamente da chiedere a contesti ricchi di altre cose io mi immagino che possiamo costruire un mondo più simpatiche variopinto di quello da cui usciamo che era un mondo One
Il via se possono ultimissima battuta e poi perché siamo in chiusura che vedono volevo raccontare anche un'altra storia bella di questi giorni noi stiamo seguendo questa idea del chi è il padrone è questa marca del consumatore
E finalmente parte l'Italia il ventiquattro giugno parte
La pasta fatta dai consumatori quindi molto bello un salto di qualità del voto col portafoglio eccetera
E se è interessante che in Francia è nato il latte da noi si è affermata la pasta la gente ha voluto fare la propria pasta sostenibile pagando il produttore eccetera me commentando questa storia
Che ho seguito che sto seguendo e che avremo probabilmente anche sul dosso molto presto perché proprio una delle nostre idee
Ho detto e inventivo secondo me del nostro Paese
Smettiamo di fare sempre la RAI e del dell'Alania il piagnisteo su quello che deve fare i conti e su quello che del cioè questa passività noi non dobbiamo non abbiamo quelli realtà l'italiano è un po'anche di superficie perché poi si dà da fare sotto sotto però il lamento è la base smettiamola con questa passività
Il mercato siamo noi la società siamo noi il bello della vita rimboccarsi le maniche darsi da fare e mettere in modo dei processi genera divina con la Scuola di Economia Civile
Stiamo cercando di farlo perché diciamo anche che se la felicità generati vita
Unire i generative felicità al quadrato quindi l'invito che facciamo a tutti quelli che ci ascoltano e lavoriamo insieme per queste cose perché veramente ci fanno felici molto più che stare lì a vedere secondo Salvini hanno detto una cosa giusta
Grazie Leonardo su questa attuale chiosa di RAI Due siamo chiudere il dialogo di questa sera e a questo punto a me non resta che ringraziare moltissimo Elena gran professoressa Elena Granata il professor Leonardo Becchetti che hanno contribuito a svilupparlo ma ci tengo anche ringraziare tutti coloro che hanno ci hanno seguiti indiretta o Viazzo un Facebook preti tra l'altro stanno ringraziando Terna chiarezza gli stimoli che avete offerto quindi davvero grazie anche da parte loro e hanno loro
I poi in particolare ringrazio la Gennaro diciamo tutto lo staff organizzativo la Scuola di Economia Civile
Nella scuola cooperativa di Federcasse coloro che hanno reso possibile questo ciclo di meneghina con un'attenzione particolare Alessandra Sideri e anche ad Elena Granata che al di là di questo ruolo di relatrice sta curando il generale tutti in tutti i due binari
P ricordò che questi dialoghi sono registrati e pubblicati sulla pagina Facebook della scuola e che saranno raccolti in un libro della collana Economia Civile delle edizioni entra e quindi resteranno a disposizione perché gli stimoli che sono stati offerti sono davvero tantissimi quindi molti di noi fanno piacere di di ritrovarli con compiuta ma infine mi ricordo l'appuntamento di lunedì prossimo siamo oggi al quinto dei dieci dialettica abbiamo organizzato l'appuntamento si terrà qui quindi lunedì venticinque maggio alle diciotto e trenta voto tre seguire diretta sei sporca dallo stesso in sismico della Scuola di Economia Civile
E avremo con noi in quell'occasione il professor Vittorio Pelligra dell'Università di Cagliari e il professor Mario Maciste nella giorno Cancer Care invisi schivo non dismissione
Che interverranno sul tema la logica della cooperazione regole distanziamento sociale e progetti di ripartenza
Grazie ancora per la vostra partecipazione e un carissimo augurio di buona serata tutti
Grazie saluto tutti accantonare lascio Silvia
Diamo ce la si