Forum Mediterraneo - Albania, Covid19: scommessa vinta

Ben trovate bentrovati a forma mediterraneo la rubrica di radio radicale che prova ad colonizzare informazione forma Mediterraneo uno propone uno sguardo distopico fuori luogo
Raccontiamo un non nel luogo assunto d'Europa al centro del Mediterraneo
Vogliamo provare a raccontare un'identità che c'è che è molto forte
Ed è millenaria un'identità mediterranea abbattendo muri e costruendo ponti unendo le sponde del delle sponde del Mediterraneo
Oggi lo facciamo con un ospite che collegato dall'Albania il dottor Skenderbeg a Time grazie di essere qui con noi dottor Bratta in
Buongiorno grazie a volte l'invito grazie a voi la possibilità di comunicare e di dire la realtà di questa situazione che purtroppo sta passando tutto il mondo non solo all'Albania Italia
Quello che ancora di più è ovvio che l'Italia io la ringrazio per la possibilità di comunicare anche argomenta italiana dove ho vissuto ventisei anni della mia vita
Mi spiace tanto che non sono riuscito ad essere presente ma purtroppo solo su un altro conto nel nel nel mio Paese su questa emergenza ecco conoscono gravoso Ida tornerà tali è a responsabile
Del servizio nazionale quindi responsabile nazionale del servizio di emergenza urgenza del albanese il nostro centodiciotto in Albania è il centoventisette dottore vera thai
Esatto l'autore uno due cent novantadue emergenza sanitaria
E quindi un sistema simile a quello centodiciotto regionale ma noi abbiamo solo uno perduta Ambani essendo un paese di tre milioni di abitanti quindi c'è solo una centrale operativa
Che dirige tutto il Paese soprattutto l'istituzione
Anche il compito di molti altri
Settori del liquidato andazzo azione da curricula dal controllo qualità
Altre cose che hanno a che fare con emergenza sanitaria
Io volevo solo ringraziare ancora per la lattice data e conosco le vostre battaglie danni al mio liberal più che radicate dire
Grazie per per la possibilità come dicevo prima è un piacere a comunicare per questioni di di questo momento
Bene lei ha lavorato per molti anni per ventidue anni in Italia al centodiciotto di Torino adesso è in Albania responsabile del servizio nazionale di emergenza urgenza il centoventisette lo quasi due mesi fa il premier albanese Edi Rama
Pronunciava delle parole che hanno commosso l'Italia quando l'Albania a dislocato trenta medici materie personale medico e paramedico anche infermieri
In soccorso ai colleghi italiani che fronteggiavano l'emergenza da coronavirus
Quasi due mesi fa era il ventinove marzo io prego la regia di farci sentire quelle parole dura pochissimo sono a tre minuti
Qualcuno quindi l'Albania sembra strano che prenda medici
Della nostra piccola armata
In tenuta bianca
Partono oggi per la linea del fuoco in Italia
So che vendere medicine infermieri
Non li verseranno le trappole tra la forza la micidiale dell'amico invisibile
E le forze in tenuta bianca
Che lo stanno combattendo
La linea del fuoco da quella parte del mondo
Ma so anche che anche la Giunta oramai in casa nostra
Da quando l'Italia le nostre sorelle i fratelli italiani ci hanno Salvador
Ospitati adottavi in casa loro
Uguale Albania provincia dolori immensi
Noi stiamo combattendo lo stesso nemico
Le risorse umane e logistiche della nostra guerra
Non sono illimitate
Oggi noi non possiamo nel le forze di riserva
In attesa che siano chiamate mentre in Italia
Dove si stanno curando in ospedali di guerra han Albanesi
Fede dal nemico
Hanno un enorme bisogno di aiuto
è vero che tutti sono rinchiusi dentro le loro frontiere anche Paesi dirigisti
Hanno girando la schiena
Agli altri
Ma forse è solamente perché noi non siamo ricchi
E neanche privi di memoria
Non ci possiamo permettere sì
Di non dimostrare all'Italia che gli albanesi in Albania
Non abbandonano mai D'Amico indici
Questa è una guerra come nessuno può vincere da solo
E voi cari membri coraggiosi di questa missione per la vita
State partendo con la guerra che anche la nostra
E l'Italia
La deve vincere era vicino a questa guerra anche per noi anche per l'Europa
E il mondo intero
Ecco avete sentito le parole
Toccanti del premier Edi Rama non siamo privi di memoria
Non possiamo non dimostrare all'Italia che l'Albania gli albanesi non abbandonano mai un proprio amico in difficoltà oggi siamo tutti italiani c'è stato un momento in cui gli italiani
Si sono sentiti tutti albanesi sono passati molti anni sono passati venticinque anni il servizio dopo venticinque anni il servizio di emergenza in Albania è anche il servizio di telemedicina di cui ci parlerà il dottor schermi Barbra Thai con cui dialoghi a Moggi
Un servizio o ed eccellenza lo possiamo dire dottor Branca ai come avete affrontato l'emergenza da coronavirus l'otto marzo il primo caso positivo in Albania che cosa è successo
Subita da un lato pensato primo caso in Albania è stato
Otto marzo olio da quando è arrivato in tale anno avevamo pubblica aveva in Albania per il mille motivi collegamenti con l'Italia gli albanesi canyon in pelle con tanti italiani che hanno attività in Albania
E tante sono ventotto citato legate ogni giorno con l'Italia ha sorde poi delle navi traghetti e così via che c'è un collegamento continuo
A la cosa che noi abbiamo imparato la lezione in fretta era il fatto che se in Italia è stato fatto isolamento solo delle zone del Nord all'inizio dove scoppiato al mare l'epidemia l'infezione
Molti italiani come ben sappiamo sono trasferiti al Sud e molti degli albanesi dagli son venuti in Albania pensando che passa una vacanza di due tre settimane
I qui in quel momento c'erano portato anche l'infezione perché qui è stato importato come come intenzione
L'unica cosa che poteva funzionare che ha dato vita vera isolamento immediato e noi dopo tre giorni
Della comparsa del primo caso abbiamo preso le misure di isolamento ma in tutta la nazione non solo a Tirana dove è stato presentato all'inizio
E questo ha fatto sì che siano questi risultati che noi abbiamo oggi ne abbiamo in tutto novecentosessantanove infetti
Confermati
Di qui trentuno morti
Ogni giorno c'è una curva chiamato Al Senussi può dire non è mai passato di venticinque persone in questo momento siamo o di cinque ieri era un modo quindici sono solo zone il sito che hanno l'infezione non ci sono lecita intere come trasmissione comunitaria della dell'infezione quindi penso quest'isolamento immediato ha portato a queste questi risultati che abbiamo adesso
Invece sono un po'preoccupato per la seconda fase
Che è iniziato il diciotto lunedì
Perché la gente all'inizio adattarlo a tanta paura non sono usciti il primo mese è stato abbastanza tranquillo anche se dice di uscire non ci vanno oggi
Esistono pensando che non è vero perché stampelle
Storie sui in media sei sociali nessun network e chi dice che hai creato in laboratorio chi dice che è una menzogna chi dice che lo fa questo politiche può andare al mondo sono tutte le informazioni distorte che influiscono abbastanza nell'informazione
Dei cittadini bisogna stare alle informazioni delle istituzioni questa è una malattia che è ancora presente pesa malattie che Italia la provato sulle sue spalle molto di più degli altri
Noi non vogliamo subire una cosa del genere
Non perché l'Italia non era in grado di affrontare ma era molto veloce con un numero molto alto di malati e dei malati Seric Silvano aveva bisogno di un terapia intensiva
E e l'Italia come al solito quando cade e si rialza in fretta
Sa inventare come ha fatto con raddoppio degli integratori sa fare disturbi e tutto il resto vite l'Italia è sempre stata su tutti campi negli nel nel nel nel nel nei primi posti ferito sanitario italiano è uno dei migliori quindi per quanto riguarda quello pubblico
Quindi si è trovato impreparata e con un infezione immediata con numero altissimo che ha portato anche a questi risultati di qui sarei un po'critico perché è vero che all'età media al nord è molto alta ma non tutti sono morto sono morti da da coronavirus
Sì sono intenta ad autonomi e lo fanno con altre patologie come l'Italia purtroppo noi molto spesso anche come si stabilì
Simeoni medicina d'emergenza-urgenza italiana
Dotiamo molto come Alta Società scientifiche che medicina difensiva purtroppo sta passando nei primi posti e per difendersi vai sul sicuro e vicari la morte la causa l'ultima causa che era infezione ecco Viviana
Molti Paesi non lo fanno a causa di morte viene segnata se diabetico se un cardiopatico se è un
Persona con patologie polmonari quindi vedono la causa vera non ultima infezioni quindi dati dice lei ha sono falsati dalla
Dal fenomeno della medicina difensiva cioè il fenomeno per cui i medici si cercano di pararsi cerca di parare i colpi da eventuali denunce e querele
Quindi dichiarano l'ultima causa di del il come causa di morte l'ultima malattia che è stata riscontrata quindi i dati sarebbero sfalsati in questo modo
Purtroppo è così noi vedremo a fine anno se io avevo visto nel due mila e diciassette l'Italia aveva seicento cinquanta mila morti vediamo a fine anno come sarà il numero che e vero questo alto numero di di di di morti per questi mezzi o è nella media anche dell'influenza tre anche dall'influenza muoiono migliaia di persone all'anno
Ma non solo sono notizia che che estesa nei cinque sei metri che dura l'influenza invece questa è arrivato di colpo e in quei mesi è fatto febbraio marzo ha fatto stragi
Poi anche altre cause ove non è che sono solo sono l'infezione conviviamo appunto polentina difensiva e l'Italia
C'è Händel solo sentito anche che sono iniziate le le cause
Del denunce per causa di morte dei parenti e così via siamo arrivati a a un livello che basta facciamo no denunciava qualcosa viene fuori quindi questa non va bene Consiglio sanitario ma soprattutto per Marinelli si è ovvio che poi dobbiamo difenderci dal punto di vista amministrativo legale
Ecco dal suo punto di vista dottor Skenderbeg tie siamo col dottor Brant ai collegato dall'Albania responsabile del servizio nazionale di emergenza urgenza
Albanese il centoventisette che sarebbe il nostro centodiciotto dottor Brat ai ma dal suo punto di osservazione che cosa poteva andare meglio che cosa ha sbagliato l'Italia per esempio il fenomeno dell'ospedalizzazione
Che così sta si è dimostrato anche fallace al Norditalia lei in Albania voi avete utilizzato una strategia diversa alle cure domiciliari avete spinto soprattutto sulle cure domiciliari
Che cosa che cosa si poteva fare in Italia che non è stato fatto
Allora l'Italia si è trovato impreparato soprattutto nel difendere personale
Sanitario tredici mila infetti sono tanti
Non per il fatto che visiona Plant tutta del di tutta la loro vita e dei loro familiari
La problema è che si svuotano ospedali si scoprono dei servizi quindi non puoi non prevedere a proteggere il personale sanitario per qualsiasi
Emergenza perché lei ammalati perché non ce li abbiamo tutti gli anni
Anche stessa l'influenza bisogna rimaste Linguanti che la cosa siamo trovati senza quindi questo forse sto spezzamento del servizio che ogni Regione al suo modo di via Girelli
Gestire la Sanità non so se sia così produttiva che non sono standard nazionale su qui agile tutti soprattutto i piani di emergenza
E organo e abbiamo preferito fare questa me questa metodologia ha trattato il personale casa e portano in ospedale solo ossessivi aggravavano era prevalgono era indispensabile come se o di chiedere richiede ricorrere ricorrerà in in ospedale
Su novecento
Novecento ottocentosettanta persone cinquecentosessanta abbiamo ricoverato il resto abbiamo trattato a casa conferma invece delle patologie stati febbrili nausea mal di gola che erano molto sei molto vicine ai segni la Covip d'sono stati trattati a casa
E anche dopo giorni è stato fallo tampone a casa che ha verificato poiché erano convinto positivi
Ma che terapia ha funzionato anche a casa poi va fatto una presto ratione uffici del torace per vedere se erano toccati i polmoni o no
Il servizio come si può dire domiciliazione del servizio principale non solo in questo caso mai ma in genere perché questo periodo anche dimostrato che Monti accessi impropri in pronto soccorso che noi dicevamo sempre che per una temperatura si da sempre non lo so cosa in ospedale
Adesso dalla paura alla gente non andavano andavano anche i cronici non si si può dire i malati con patologie croniche che hanno bisogno fa ogni tanto che se si compensano presentarsi o di fare delle consulenze
Quindi io di Perilli forzare i i servizi assistenziali e quelli domiciliari non manda la gente improprie negli ospedali e nei pronti soccorsi soprattutto
Ecco rafforzare il servizio domiciliare significa introdurre un nuovo tipo di servizio la telemedicina che può venire in aiuto per monitorare i pazienti cronici
Lei è responsabile scientifico di un Progetto si chiama progetto fase crea una rete ecco a forma Mediterraneo parliamo di retti tra le sponde del Mediterraneo un concetto che mi piace ripetere
Ci sono dei Progetti dei programmi europei destinati proprio questo alla tessitura di reti di collaborazione tra le sponde del Mediterraneo il Progetto fase che lei dirige
Vede una collaborazione tra l'Italia l'Albania e il Montenegro e si basa proprio sulla telemedicina che cosa accadrà un progetto che sta per partire
Sì questo progetto è stato approvato un progetto europeo che ha a che fare con Marco Pahor capofila l'Italia con Regione Puglia Montenegro all'Albania
In Puglia a Bari c'è un bel centro di telemedicina
Da tempo da quello che so che loro hanno la l'esperienza dove si trattano solo delle malattie tempo dipendenti come l'infarto e l'ictus ma anche del fatto delle patologie croniche le quali possono essere gestite più a lungo possibile in casa così
Scaricando gli ospedali
Dando possibilità solo a quelli veri che hanno bisogno accessi impropri che rimangono a casa che insiste consistente colpi in che cosa non comandano uno
Una centrale in qui c'è il cardiologo il quale riceve le in continuazione la trasmissione dei dati elettrocardiogrammi o le quali possono essere sì sia in urgenza che c'è e se c'è un Isernia un infarto e sia un elettrocardiogramma normale che vi viene trasmessa pensò Federazione atriale cronica o qualche altre aritmie
Mi ha trasmesso al cardiologo si manda anche la documentazione ed è un po'la storia clinica del paziente la terapia gli esami che ha fatto
Con i protocolli ben definiti si sa che ogni tot metri il paziente cronico deve fare un bel po'di esami
E alla risposta dei quali si possono essere anche toccate la terapia o delle altre cose che sono state impostate
In primis
Per quanto riguarda l'emergenza che ci tocca a noi come servizio fatto di trasmissione dati per le malattie tempo dipendenti come dicevo prima l'impatto mia targa del miocardio la quale entro due ore dodici due dodici ore deve essere inviato il emodinamica in terapia intensiva o per fare o forse il vino Lisio alle plastica primaria
E questo viene fatto trasmesso vai ambulatori dagli ospedali piccoli delle Province dalle ambulanze a questo comando lungo dove c'è il cardiologo che referta questa elettrocardiogramma trasmettiamo unità coronarica Trauma angioplastica più vicina perché una rete dove tutte e due emodinamiche che siano quelle alvo sporche sono quello che quelle che hanno emodinamica e quelli che hanno solo la trombolisi quindi temporale si sa dove sono i posti liberi le distanze il tempo di arrivo l'équipe che a disposizione e se sono libero o no in quel momento quindi c'è una gestione ottima dove il paziente
Nel tempo giusto va nel posto giusto invece di girare negli Spedali prima decidere dove andare costretta del paziente dal da casa dell'andare nel posto giusto e questo viene fatto grazie a questa rete
Di trasmissione telemedicina trasmissione dati sia per emergenza sia come dicevo prima per patologie croniche in un secondo momento del progetto fase c'è anche il trattamento patologie croniche neurologiche
Quindi saranno le altre figure o specialisti dentro questa rete
Che Faranda e consulenze daranno le indicazioni ai colleghi in periferia come ben sappiamo oggi purtroppo i medici stan diventando preziosi soprattutto gli specialisti vari
E quindi non mai la possibilità di specialista in qualsiasi angolo del Paese o in qualsiasi struttura sanitaria eroga le strutture sanitarie più complesse hanno tutte le strade specialità che possono dare una grossa mano alle altre
Strutture che non ce li hanno fisicamente questi testi specialist reso un bel modo di di di di aiutare di interpretare ma soprattutto anche lì interscambi all'esperienza se celare on line ventiquattro ore il collega li trasmette i dati li trasmette elettrocardiogramma la storia e con l'asma la cui anche sentire
Quindi è anche uno scambio delle delle esperienze che arricchisce molto lo standard d'esperienza anche per i colleghi non specialisti perché è ovvio
E in pronto soccorso vengono tutte le patologie hanno pronto soccorso di provincia di un ospedale piccolo dove non ho mai cardiologo non hai un altro specialista diventi il tuo cuore il medico di di di di primo
Punto d'intervento di pronto soccorso e così via e quindi stando in contatto con tutti questi specialisti hai la possibilità di arricchire la tua esperienza professionale
Ecco dottor Skenderbeg Atalay responsabile nazionale del servizio di emergenza urgenza in Albania siamo collegati con il dottor Bratta i che si trova in questo momento a Tirana in Albania
Dove dirige il il quello che è il centodiciotto albanese cioè il centoventisette il sistema che lei ci ha raccontato di questo progetto fase in consentirebbe un risparmiamo per le per le casse dello Stato
è ovvio questore è il fulcro come si può dire prima di tutto salva le vite umane
Perché l'infarto e l'ictus sappiamo bene che tempo dipendente e non non può aspettare quindi identificare immediatamente e trasmetteva diciamo prima nel posto giusto che insomma merita un ma
Il secondo abbassa molto l'invalidità c'è riconoscere un infarto trattarlo vuol dire che ritornare nelle condizioni di vita normali non invalido su se
Un paziente una persona subisce un infarto
Che viene trattato in ritardo vuol dire che quella parte del cuore è morto non viene più recuperato e il paziente va insufficienza ventricolare ha bisogno di quattro cinque farmaci e ha bisogno del invalidità soprattutto alla sua vita dai vari dalla famiglia e lo carico dello Stato perché mi devi pagare i farmaci e l'invalidità invece se lo fai tornare a casa a tornare al lavoro
è ovvio che prenderà una pastiglia e deve avere più attenzione per prevenire ma non mai invalidità hanno messo senza veli ventricolare
Come la stessa cosa con l'ictus
E così via io anni fa noi a Torino quando loro Torino avevamo fatto uno studio eravamo messo sulle ambulanze Cipaf che una pressione positiva
Che sanno bene gli anestesisti e medici d'urgenza
Che gli veniva usato nelle scompensi scompensi cardiaci o nell'edema polmonare che son patologie mortali molto lucano mortalità molto alta
Che sera un edema polmonare che non riuscì a recuperare con i farmaci ed è obbligato ad intubare il paziente
E se li metti a un paziente un tubo in gonnella righe laringe
A vuol dire che lo tiene un po'di giorni ricoverato perché di solito sono in età avanzata queste patologie
Una persona in un una terapia intensiva in Piemonte costa intorno al due mila due mila e cinquecento euro al giorno
Invece una persona al pronto soccorso intorno a cinquecento euro mettendo la cippato immediatamente a casa lago Signac che abbiamo utilizzato
Noi riusciamo a risparmiare il tubo che cosa voleva dire che in quattro sei ore paziente vedi veniva recuperato come si può dire con resta terapia
A contesta l'Appia non invasiva
Che ricoverare il paziente ma non finiva in terapia intensiva anche se lui doveva stare quasi una settimana ospedale era cinquecento al giorno cinquecento euro c'è sette giorni perciò fa tre mila e cinque invece quello che finiva in Riina faceva minima una settima Anaheim
Quindi e poi qualche giorno dopo che ritenevo tardo le il tuo guarderà intorno a trenta mila euro quindi sono questi calcoli che Dionese a gestione completa perché la sanità costa questo lo sappiamo
Anche il fatto che molte volte si discute sul territorio ambulanze con il medico o senza con tutto il rispetto della professione infermieristica che è bravissima
Ma per le sue mansioni e per il suo ruolo non può degli essiccare trattare lasciare la gente a casa per fare il medico se durante un turno e facevamo otto dieci servizi e di quelli cinquanta decide di lasciarli a casa cinque pazienti
Perciò Sendero faceva due mila e cinque sei tre mila euro al giorno per turno
Faceva cinque sei miste in ventiquattro ore quindi partendo da questi costi e modi di gestione entra nell'ottica anche la telemedicina che te li risparmiamo un po'di di cose
Inutili ha portato in ospedale e questo direi che
Servirebbe a abbastanza in questo momento dove spese sanitarie sono aumentate abbastanza
Per concludere con una battuta dottor Bernabé a Tahiti under Bataille collegato da Tirana responsabile nazionale del servizio di emergenza-urgenza albanese il centoventisette una battuta dottor Bracai il futuro quindi è un po'un ritorno alle origini è una medicina di prossimità domiciliare però dotata delle più innovative tecnologia e software grazie alla telemedicina e questo il futuro
è ovvio non posso non può restare fuori la tecnologia l'abbiamo visto da sempre
Dall'Anas per la regia moderna che medicina era con le cartelle cartacce
Era una resistenza enorme fetta del computer
Da stessi noi come quando si è iniziato a scrivere sul computer mi perdo tempo cosa passa da un falso invece una volta entrata la tecnologia inizia da prendere
Il suo ruolo poi ne sapeva benissimo che paternale si serve anche per gli esami strumentali se stai dietro non non non non riesci a da del dei guasti ALMS allo stato attuale della medicina e dei metodi di di analisi strumentali le quali combaciano con quelli
Ematici che devono essere confrontate
Vediamo in questo momento i Iskander che rilevavano la temperatura immediatamente nero porti io ho uno ne all'ingresso della istituzione
Telecamera termica la quale identifica immediatamente la temperatura quindi la tecnologia è ovvio che che va avanti la telemedicina noi in Albania era stato un Progetto di telemedicina anni fa con degli aiuti mi sembra abbia interrogano americana che aveva creato un come se vuole una rete piccola solo con i grandi ospedali che venivano trasmessi immagini radiologiche soprattutto la l'attacco del capo della testa per i traumi soprattutto perché essendo l'unico centro traumatologico all'estero e a Tirana
E tutto questo del Paese ha solo gli ortopedici che non trattano Neurochirurgia quindi lei al trasmessi sia indicazioni a interventi chirurgici o no
Quindi anche lì abbiamo già iniziato qualcosa ma questa prevede questo progetto prevede un
Trecentosessanta gradi come si può dire non è che il progetto inizieremo con Tirana come prima fase mettendo di criticità del sulle ambulanze
Anche loro monitor che presenteranno direttamente ha esposto vari alla centrale operativa e al Policlinico di Tirana le quali in tempo reale con terapia sponda emodinamica e unità coronarica
Saranno collegati per decidere diversamente
Il spostamento del paziente al posto giusto
Questa rete poi prevede in un secondo tempo di agganciare anche i pazienti neurologici che sono tanti
Avere un modo di gestire tramite la tecnologia quindi ben venga la tecnologia perché serve risparmia e gestisce meglio in tempo reale un sacco di patologie
E altre cose noi in questo momento del Covi dovevamo arrivato qui al Centro nazionale anche il numero verde zero ottocentoquaranta quaranta eravamo e messo a disposizione di tutti i cittadini
Per avere informazioni sul medico di famiglia la farmacia aperta e i corrieri per portare farmaci a casa per non fare uscire gli anziani non era organizzato un servizio del genere
E ha funzionato benissimo quindi la tecnologia ovvio che c'è ma questi progetti che sono già applicati in Puglia mi sembra che non voglio sbagliare erano trenta cinquanta milioni risparmiate all'anno solo dal modo tradizionale al modo di a tecnologia tramite la rete che hanno creato con questo network con comanda Rom il resto in tutta la Puglia
Bene dottor Escandar Scanderbeg età e io la ringrazio Scandal Bratta il collegato dalla dall'Albania da Tirana responsabile nazionale del servizio di emergenza urgenza il centoventisette grazie
Di essere stato qui con noi a Forum mediterraneo