"Ragiona Italia"

A alla manifestazione
Voi sapete lo avete ricevuto entrando questa manifestazione convocata con uno slogan anche anche un'immagine un'immagine progettuale ragiona d'Italia
è un appello promosso da alcune personalità del mondo delle professioni della società civile della cultura tra cui Norberto Bobbio che io voglio salutare Norberto Bobbio a
Per carità
Ha inviato un messaggio a questa nostra Assemblea che leggeremo nel corso dell'iniziativa un messaggio significativo per problemi di salute e lui è rimasto a Torino ma è qui con noi a e quindi pienamente partecipe dell'iniziativa
è è un impegno questa manifestazione abbiamo voluto fare come Alleanza democratica abbiamo pensato a questa iniziativa come inziative di riflessione
Di ragionamento e di impegno l'Italia civile che si impegna per un progetto di governo di ricostruzione di questo Paese
Abbiamo sentito in questa campagna elettorale tanti slogan di stiamo ascoltando persone che invitano i miracoli noi abbiamo voluto aprire invece un ragionamento più complessivo su quello che la situazione la crisi del nostro Paese e abbiamo chiamato alcuni uomini alcune personalità confrontarsi qui con noi per lanciare un messaggio che un messaggio anzitutto di civiltà nello scontro e e politico in corso nel nostro Paese
Allora io credo che senza tanti preamboli voglio soltanto dire che alcuni tra i promotori di questa iniziativa non saranno qui con noi
Tra questi il professor Pisapia che saluto il quale ha inviato un messaggio è è il malato tra l'altro impegnato nel collegio elettorale di Milano in una zona difficile inviato un messaggio di solidarietà e di piena adesione alla nostra iniziativa
Ah io credo che possiamo cominciare subito dando la parola a Ferdinando Adornato portavoce nazionale di Alleanza democratica che terrà la relazione introduttiva grazie
Buon giorno e grazie di essere qui
Ragiona Italia è qualcosa di più che un appello è un vero e proprio movimento d'opinione una campagna di civiltà
Che in accordo con personalità di grande rilievo della nostra vita pubblica Alleanza Democratica offre all'Italia sul riscaldante smarrisce centocinquanta e si appresta a votare per il primo Parlamento di una nuova fase della storia repubblicana
Ragionare con maturità è sempre stato molto difficile in questo Paese gli italiani sono stati finora costretti da un sistema politico feudale ordinato secondo i diritti delle consorterie delle logge e dei clan in uno stato di minorità psico politica
Un paternalismo per giunta privo di volo viveri e saggi padri
Una tutela priva di colpi rispettabili tutori cioè imposto schemi mentali premoderno in cui noi diciamo la verità ci siamo assoggettati senza grande spirito critico
Con i referendum abbiamo finalmente interrotto questa catena di omertà e di passività ora non sappiamo non vogliamo non dobbiamo tornare indietro
E pure il morto sta disperatamente tentando di riacciuffare il vivo
Per farlo di nuovo precipitare nella cultura nel linguaggio nel pressappochismo del vecchio regime
E così sulle macerie di questa Italia distrutta c'è ancora chi le margherite grida di antiche guerre ideologico
Noi siamo qui per dire fatte da finite
L'Italia ha già pagato il suo prezzo a questa guerra
L'ha già pagato per lunghissimi quarantacinque anni
Non vogliamo doverlo ripagare proprio oggi nelle prime elezioni di una nuova
Non voteremo né sul comunismo né sul fascismo voteremo per decidere come ricostruire un Paese giunto ad un passo dall'infarto economico civile istituzionale
Ragiona Italia
Non siamo nel mille novecentoquarantotto siamo agli albori del ventunesimo secolo
Ma c'è qualcosa di ancora più paradossale chi propone politica in Italia oggi dovrebbe parlare sotto dovrebbe esibire umiltà ragionevolezza competenze troppi anni abbiamo infatti assistito a duelli gladiatori per poi scoprire che il prezzo del biglietto era due milioni di miliardi di debito pubblico
Per troppo tempo abbiamo subito persone mediocri che parlavano con la prosopopea e l'arroganza di bramini di una casta intoccabile ora basta
La politica dovrebbe parlare con il tono sommesso di chi l'ha combinata grossa di che deve chiedere scusa
Ancora e nonostante tutto invece siamo costretti a subire anatemi e minacce false promesse seduzione risse Bugie intollerante
Ragione grazie non caderci
Diventa un Paese adulto noi lanciamo da qui un appello alla civiltà e alla Regione un appello a non dimenticare mai più i limiti della politica
Un appello a trasformare quest'ultimi quindici giorni di campagna elettorale in un confronto razionale di pubblica comunicazione
E invitiamo gli elettori a punire penalizzare con il voto chi alza la voce chi parla e niente mi devo Borgese chi vuole ancora e sempre considerare i bambini o cliente sta prendendo in giro
Scriveva Piero Gobetti l'attitudine prima dell'uomo di governo come dell'uomo di partito e quella di sapersi fermare al momento giusto prima di decidere
La virtù del dubbio e della sospensione di giudizio la capacità di dar ragione all'avversario e la migliore preparazione all'intransigenza e all'intolleranza operose
Non c'è ancora in Italia un bipolarismo compiuto questo movimento l'aveva proposto ma altri attori politici l'hanno reso impossibile
E così non abbiamo ancora due schieramenti che si legittimino a vicenda come succede in tutte le altre democrazie moderne
Sembra invece che in Italia si punti a di legittimarsi reciprocamente
E così la destra sta conducendo una battaglia muro contro muro autonomi Nando si in oltraggio l'ironia o lo delle libertà
E Berlusconi addirittura sostiene che se vinceranno i progressisti lui altri imprenditori andranno via dall'Italia
Viene alla luce in queste dichiarazioni accompagnate dall'insolente perché il giudice a chiunque si opponga il più antico vizio del vecchio regime un profondo sentimento anti democratico e antinazionale
Vivere nell'ossessione del nemico ragionare per il proprio interesse dicendo o di partito e mai il nome di un interesse generale
Berlusconi esibisce così quella presunzione d'innocenza quella convinzione di avere la verità in tasca che ha caratterizzato tutti i movimenti fanatici totalitari di sinistra e di destra di questo secco
Ebbene noi dichiariamo al contrario
Che se anche vincesse la destra resteremmo in Italia
A fare il nostro lavoro ad esercitare una nostra intransigente opposizione di governo perché questo è il nostro Paese perché questo Paese noi l'amiamo e prima di sentirci progressisti ci sentiamo italiani
Qui lo si
Dirò di più i deputati progressisti dovranno impegnarsi nella misura del possibile a rappresentare non solo chi li ha eletti ma anche chi non li ha votati questo è infatti la vera democrazia
Sfidiamo pubblicamente Berlusconi e la destra a fare queste nostre stesse dichiarazioni
Se non lo faranno il loro atteggiamento non potrà essere definito in altro modo che antidemocratico e antinazionale
E la conclusione sarebbe una sola questa destra non ama la libertà questa destra non ama l'Italia
Un'altra irragionevole bugia si aggira per la campagna elettorale
Che si tratterebbe di decidere tra liberismo statalismo non è così
Lo statalismo non abita più per fortuna di Dio i programmi che nessuna forza politica chiunque si appresti a governare questo Paese infatti non può non partire dalla necessità di cancellare dalla scena nazionale quel partito unico della spesa pubblica che ha dissestato le finanze dello Stato
Bisogna liberare la società l'economia la vita civile da quella longa manus partitocratica inefficiente invadente che ha trasformato i diritti in favore e ha infettato di irresponsabilità ogni angolo della nostra nazione
Non c'è chi non vede anche questo è il punto di partenza di ogni possibile ricostruzione
Le divisioni non si misurano dunque intorno allo scontro liberismo statalismo si misurano piuttosto intorno alla domanda che l'appello ha voluto offrire con grande rilievo al ragionamento degli italiani quale mercato
Dopo l'era dell'assistenzialismo
Un mercato finalmente trasparente regolato che impedisca d'affari e politica di scivolare nell'illegalità o mercato abbandonato a se stesso privo di regole nel quale inevitabilmente domini la legge del più forte
Questa è la vera alternativo cui si trovano davanti agli italiani sulla quale sono chiamati a ragionare è un'alternativa antica per le democrazie occidentali ma si tratta di un'alternativa nuova per l'Italia finora governata da partiti Stato che davano a tutti senza criterio controllando il mercato con un deleterio impatto sociale tra il vaso e assistiti
Ci troviamo cioè finalmente per la prima volta in modo netto davanti alla scelta più classica dei paesi occidentali quella tra liberismo riformismo quella tra mercato senza regole e mercato regola
Ma solo in un Paese dalla cultura politica pre moderna come l'Italia è permesso affrontare questa discussione nel modo provinciale rozzo e propagandistico con il quale la si sta affrontando come se prima di queste elezioni non fossero esistite esistiti secoli il pensiero moderno e di discussione sulla mano invisibile
Ma è anche vero che noi italiani non siamo mai stati educati ad affrontare in tal modo le questioni sociali oppressi come eravamo da un sistema consociativo che fingeva di mettere d'accordo tutti e nel quale il mercato appariva sono come una propaggine dello stato e dei partiti
E allora vale la pena di rileggere per andare al cuore di ogni pensiero riformista un grande italiano Luigi Einaudi
Scriveva in alto
Il mercato non può essere abbandonato a se stesso i legislatori o siano gli stessi che dobbiamo eleggere coloro che fanno le leggi dobbiamo sapere che il mercato può essere falsato dai monopoli
Così pure possiamo perciò dobbiamo far sì che il mercato utilizzi le sue buone attitudini a governare la produzione e la distribuzione della ricchezza entro certi limiti
E noi consideriamo giusti e conforme ai nostri ideali di una società nella quale tutti gli uomini abbiano la possibilità di sviluppare nel modo migliore le loro attitudini
E nella quale pur non arrivando all'eguaglianza assoluta compatibile solo con la vita dei formicai degli alveari non esistano disuguaglianze eccessive di fortune e dire
Perciò noi dobbiamo darci buone leggi buone istituzioni creare un buon sistema di istruzione accessibile e ha dato alle varie capacità umane creare buoni costumi
Il mercato
Che già uno stupendo meccanismo capace di dare i migliori risultati entro i limiti delle istituzioni dei costumi delle leggi esistenti
Può dare risultati ancora più stupendi se mai sapremo perfezionare riformare le istituzioni i costumi le leggi entro le quali esso vive allo scopo di toccare più alti ideali divina
Lo potremo se vorremo
E dobbiamo volerlo
Perché l'Italia di oggi e per molti aspetti un paese incivile cosa abbiamo avuto finora infatti se non un mercato privo di regole
Un mercato che ha consentito a impresa e politica di praticare addirittura all'illegalità
Ed ecco allora la nostra prima conclusione ragiona un governo di questa destra non darebbe forza l'Italia ma la porterebbe ad un passo dallo stress
Se infatti dopo questo verminaio di corruzione e cinismo se dopo il dominio del partito unico della spesa pubblica calasse sugli italiani la scure di un liberismo selvaggio questa nazione si troverebbe in una preoccupante situazione storica e sociale
Non si può infatti passare di colpo dall'assistenzialismo spinto al liberismo selvaggio senza mettere a repentaglio l'equilibrio e la stabilità delle vero sistema
E senza correre il rischio di attacchi di Stati e di rivolta e violenza sociale
Da questo punto di vista la destra italiana oggi è davvero sinonimo di avventura
Innovazione e equilibrio queste sono le uniche due parole chiave che possono portarci fuori dalla crisi italiana e farci intravedere con speranza la luce del due mila
L'Italia ha bisogno di competitività di efficienza di produttività ma ha anche bisogno di non smarrire la strada di una solidarietà tra ceti gruppi regione si devono abbattere sprechi assistenzialismo ma non si può smantellare ogni aspetto di stato sociale sanità scuola lavoro fisco previdenza aspettano una profonda innovazione di regole e di strategie
Ma imboccare la strada di una totale deregulation significherebbe soltanto gettare benzina sul fuoco
Gli Stati Uniti d'America stanno ancora pagando i costi di terapie illusorie destabilizzante
E davvero segno di grande pronti provincialismo voler scimmiottare i ricami quindici anni dopo mentre le società occidentali affrontano nuove inedite sfide aperte dall'ottantanove Berlusconi per l'euro sarebbe nuovo panzer nuova la signora
E qualora un punto molto importante per i cittadini che hanno voglia di ragionare
Siamo arrivati a queste elezioni senza un'offerta politica limpida e lineare con un bipolarismo rozzo frutto di alleanze non sempre coerenti dal punto di vista politico programma
E sia pure in modo meno vistoso rissoso e sguaiato della destra che si configura ormai come una curiosa alleanza tra nemici anche il polo progressista come ha rilevato l'appello non brilla per programmi comuni della coerenza tra programmi e schieramenti
Ciò ha determinato un alto tasso di incertezza e di confusione nell'elettorato
Confusione incertezza che appaiono in gran parte legittimo e che non vale la pena di nascondere solo per difendere una causa un appartamento
Ma pure in questo stato di indecisione la ragione può aiutare a scegliere
Per la prima volta grazie a questa legge legge elettorale che pure andrà perfezionata i cittadini italiani potranno con il loro voto
Decidere un orientamento per il governo del Paese la posta in gioco politico simbolica di queste elezioni infatti nostra nelle dichiarazioni di Bertinotti di Orlando di Bossi definitivo di più grave
La vera posta in gioco e simbolicamente rappresentata nel cuore di Roma nel collegio uno da una parte c'è Silvio Berlusconi dall'altra un ministro del governo Ciampi Luigi Spaventa
Se in Italia vincerà la destra governerà Silvio Berlusconi
Se vinceranno i progressisti ci sarà un Governo di continuità con quello diciamo questo il vero scontro su questo il cittadino può e deve decidere questa deve essere la bussola vera del furto
Il cosiddetto centro e fuori da questo scontro purtroppo perché nel centro ci sono culture importanti per il governo di questo Paese ma la verità e chi vota centro non sappia più come nel quarantacinque anni di Repubblica che ci hanno preceduto chi vota centro da una delega in bianco per una decisione da prendere dopo le elezioni ancora una volta sulla testa dei cittadini
Il centro potrà governare con i progressisti il centro potrà governare con la destra chissà
Il fatto è che il centro voluto Porziano andata moderni Rizzante di un Paese che voleva e vuole con tutte le sue forze il bipolarismo
Ma non ha saputo del tutto e come poteva resistere al nuovo vento italiano
E così anche il centro paradossalmente di polarizzato ci sono forze che flirta lo con la destra e ci sono invece forse più vicine ai valori del progressismo non valeva la pena di decidere prima
Chiediamo assegni doppi sui deludenti giri di valzer non valeva la pena aiutare allora compone una destra meno aggressiva
E chiediamo Martinazzoli non valeva la pena di arricchire il polo progressista di contenuti e presenze più temperate come già avevano fatto i cattolici Rinaldi e cristiano sociali
E invece no
Il centro congela paralizza e corre il rischio di far vincere Berlusconi ma così facendo il centro rischia anche di assumersi una grande responsabilità nella storia d'Italia
Diciamo la verità non sono dei gran moderati coloro che con il loro comportamento a volte soltanto dispettoso rischiano di far vincere una destra che essi Amato la Malfa e Martinazzoli come dicono gli inglesi si son tagliato il naso per far dispetto la bocca e la bocca purtroppo il nostro Paese
Lo vogliamo dire con nettezza e completamente privo di senso parlare di governo costituente o ricominciare come si fa in questi giorni a comporre governi prima del voto magari con dichiarazioni ai giornali sulla testa degli italiani
Lasciate che gli elettori decidono liberamente e saranno loro come hanno fatto in questi ultimi anni con saggezza a dare l'orientamento decisivo alla classe politica
Oggi sono due opzioni a scontrarsi può Berlusconi o la continuità dell'opera diciamo su questo si potrà ma in realtà si vota su due disegni alternativi per il futuro del Paese
Sono in gioco infatti due diverse frontiere dello sviluppo del progresso due differenti idee della civiltà nazionale sono in gioco due Italia Berlusconi propone come settori trainanti dello sviluppo l'autore di Lizzie alla grande distribuzione
Egli le degli italiani del due mila ancora più inscatolati ancora più cementificata i console luci al neon di qualche Standa ogni tanto ad illuminare questo allucinante pensare
Noi pensiamo ad un'altra Italia e lo vogliamo dire chiaramente perché il nostro non è solo uno schieramento contro è uno schieramento aspetti
Noi proponiamo a questo Paese una nuova frontiera di civiltà di sviluppo e di progresso una frontiera basata sulle risorse italiane
Risorse che finora nessuno ha voluto e saputo valorizzare sì sono atleti adatte ai cento metri e atleti adatti ai mille cinque se Carli come si misurasse simile cinque perdere ormai sui cento
Una nazione una nazione come un atleta deve gareggiare secondi sui mezzi secondo le sue capacità
Finora l'Italia è stato detto di fare i cento metri ma forse gli italiani sono più bravi nel mille cinque
Finora lo sviluppo italiano ha favorito è assistito la grande industria
Ma la vera ricchezza italiana non sta nel gigantismo nel Monopoli
La nostra vera ricchezza sta nella piccola e media industria sta nelle famiglie che hanno investito e rischiato sta in quegli artigiani in quegli imprenditori di cui è piena la nostra penisola al Nord e al Centro ma anche al suo
Gente che senza nessuna assistenza statale e senza pagare nessuna tangente ha costruito la vera ricchezza di questo Paese
Gente che ha rapporti commerciali con l'America con laser con l'euro gente che ha lavorato in silenzio fuori dai clamori dei mass media questo è il vero made in Italy questi sono i settori che si dovrebbero finalmente valorizzare aiutandoli dal punto di vista fiscale e nell'accumulo di nuove capitalizzazione
L'Italia non può essere economicamente solo il paese di quattro famiglie industriali
Italia quindi guardiamo è piuttosto l'Italia delle mille imprese
Vogliamo e dobbiamo costruire finalmente una società civile molto forte ricca di una pluralità di soggetti economici diversificati e articolati questo tipo di sviluppo corrisponde la vera natura del territorio e del carattere italiani
L'Italia anche il paese del piccolo e medio commercio e invece i nostri negozi stanno sparendo per fare strada la grande distribuzione
In Francia e in altri Paesi europei si studiano leggi per riaprire le piccole insegne che nei paesi sono anche il simbolo di una civiltà dell'incontro che non può e non deve essere assassinata come invece sta succedendo in Italia
Libero mercato dall'informazione al commercio non vuol dire libero supermercato
L'ossessione monopolista
Ossessione monopolista aggredisce la libertà e il pluralismo del mercato riduce la concorrenza standardizzata ricerche l'intelligenza mortifica la creatività
In una parola produce un capitalismo livellatori burocratico che tradisce i principali valori del mercato il valore dello scambio e della competizione
Berlusconi insomma ma non è una novità si muove contro la più pura logica del mercato perché nel combattere il pluralismo
L'Italia poi un paese di straordinaria bellezza un Paese nel quale si può sciare in Sicilia e fare il bagno nel lago di Garda
Ma proprio lo sviluppo basato sulla sulle grandi opere pubbliche ha cominciato a distruggere scientificamente questa bellezza abbiamo devastato in nome di un inspiegabile auto vandalismo la natura italiana i nostri governanti non hanno mai amato la nostra penisola
E pensare che questo Paese potrebbe tranquillamente dire basandosi quasi esclusivamente sul turismo
Investire finalmente sulla bellezza dell'Italia risorsa delle risorse significherebbe creare ricchezza e nuovi posti di lavoro
L'Italia possiede infine il più grande patrimonio culturale dell'intero pianeta terra e anche su questa sua straordinaria unicità potrebbe creare ricchezza e posti di lavoro
E invece anche qui abbiamo dovuto assistere ad una scientifica opera di incuria e di distruzione dai musei alle biblioteche dalle scuole e università la risorsa cultura la risorsa intelligenza sono state disprezzata da una classe politica di parvenu e di Lanzichenecchi
Una grande nazione dovrebbe puntare oggi il suo indice accusatore
Contro i predatori di una civiltà che rischia di perdersi Michelangelo Enrico Fermi Giambattista vico l'Italia della cultura delle professioni non può smarrirsi tra i banconi della Standa o dietro le quinte di Draghi
Imprenditoria diffusa natura cultura ecco gli investimenti di una società moderna che vuole affrontare il ventunesimo secolo
E ad essi va aggiunta l'informatizzazione altrimenti tra quindici anni saremo tagliati fuori dalle comunicazioni europee interplanetaria
La parola d'ordine dalla quale partire l'unica vera possibilità di rinascita italiana è puntare sulle proprie risorsa
Senza di questo non c'è e non ci sarà nessun uomo della Provvidenza nessun partito dalla provvidenza nessuna alleanza della Provvidenza a toglierci dai guai
Il vero miracolo possiamo farlo solo noi credendo in noi stessi nelle nostre competenze nelle nostre capacità
Non possiamo e non vogliamo più affidarci a nessun guru che promette di risolvere tutto con la bacchetta magica chiedendo una delega in bianco
Bisogna che gli italiani sappiano finalmente parlare il severo linguaggio della verità non ci saranno miracoli ci sarà solo il duro cammino per la ricostruzione scriveva Franklin Delano Roosevelt
Questo essenzialmente il tempo di dire la verità tutta francamente e coraggiosamente né bisogna evitare di essere onesti sulla condizione del nostro Paese oggi questa grande nazione resisterà come ha resistito riferiva e prospera
Lasciatemi affermare il fermo convincimento che la sola cosa di cui dobbiamo aver paura è la paura stessa il vago irragionevole e ingiustificato terrore che paralizza gli sforzi necessari per trasformare la recessione in progresso
Oggi la nostra vita economica un tessuto strappato
Non possiamo essere indipendenti se non rendendoci pienamente conto della nostra interdipendenza per creare un'economia equilibrata che si adatti ad ogni cittadino
Questa nazione non può andare avanti se per metà in un boom e per l'altra metà e in Gino
La crisi italiana non è fortunatamente paragonabile la crisi americana del ventinove ma nella straordinaria mobilitazione di energie e di intelligenza che rese possibile in America il superamento di quella crisi c'è una lezione storica che parla anche Annoni
Allora i nomi simbolo di quella mobilitazione eccezionale furono che innesca affrancata noi non potremo cavarcela con Berlusconi e Antonio Martino
Abbiamo invece bisogno di una grande chiamata di responsabilità della cultura delle professioni e della scienza l'Italia alle energie per diventare un Paese moderno e per recuperare il suo prestigio internazionale
è una significativa rappresentanza di queste energie e oggi qui in questa sala
Economisti imprenditori medici scienziati giornalisti avvocati ingegneri architetti registi scrittori cittadini di ingegno di buona volontà ciascuno deve dare il suo contributo
Ma perché questo possa avvenire ci vuole un governo ci vuole un potere politico capace di suscitare consenso e fiducia
Un governo che capisca che va modificato il sistema delle decisioni che vanno coinvolti a tutti i livelli istituzionali le competenze vere degli italiani che sono oggi superiori alle competenze che si raccolgono nel mondo politico
Dalla politica dei leader e delle segreterie di partito bisogna passare la politica degli Stati del governo centrale e nei governi periferici senza questa grande mobilitazione di energie nessuna ricostruzione sarà possibile
Competenza perché a dirigere gli ospedali la pubblica amministrazione i luoghi di intervento pubblico ci vogliono manager in grado di ripristinare ordine serietà ed efficienza
Creatività perché non si può uscire dalla crisi restando aggrappati alle vecchie abitudini agli stereotipi di uno sviluppo rassegnato il quarto alla paralisi mentale di una politica priva di cultura e di Audace
Civiltà perché siamo stufi di vivere in un Paese dominato dalla cultura del telecomando dall'intellettuale ridotti a soubrette in un Paese che abbandona gli anziani a se stessi e trascura i bambini
In un Paese invaso da aggressivi ondata di volgarità politica etica informative sessuale un Paese invidioso è permaloso che non sa riconoscere i meriti e offende il bisogno competenza creatività civiltà sono lettrici che questa Assemblea propone Alitalia incerta che si appresta a un punto
Sono i traguardi di una grande nazione democratica sono per noi anche i traguardi di quel partito democratico che vogliamo finalmente nasca in questo Paese unendo la cultura cattolica democratica repubblicana socialista ambientalista della sinistra democratica
E questo il nostro obiettivo fin dall'inizio e non lo abbandoneremo
Non vogliamo costruire un partitino se chiediamo forza anche per noi oltre che per il polo progressista e perché vogliamo essere aiutati a superare resistenze e incertezza vogliamo che la sinistra diventi finalmente sinistra di governo e che le forze del centro capiscano che ora della collaborazione e non dell'isolamento
Questa nazione è un bivio della sua storia non ha bisogno di programmi ha bisogno di guardarsi dentro di capire gravissimi errori che ha commesso di raccogliere con serenità tutte le proprie forze e trovare il coraggio di ricominciare
Ragione Italia il vero miracolo e credere in te stesso
Grazie a Ferdinando Adornato io no no un elenco completo delle adesioni posso dirvi che sono oltre cinquecento le adesioni del Mondello dal mondo la prosa delle professioni dalla cultura della società civile che hanno sottoscritto a ieri sera l'appello ieri sera a tarda sera mi arrivato un appello di intellettuali docenti universitari dell'Università di Siena altri a Firenze altri a Roma insomma è un continuo
Voi avete nella lettera la numeri telefonici io credo che ciascuno di noi si debba e si possa far promotore e della sottoscrizione di quest'appello
O qui invece per caso un foglio
Con solo alcune delle presenze molti sono qui con noi oggi in questa sala altri non ci sono ma hanno comunque aderito alla nostra iniziativa
è ne leggo soltanto alcuni Tullia Zevi Omar Calabrese Luca Ronconi Alberto Martinelli Salvatore Veca Gianfranco morsetto Franco Debenedetti Gianni Vattimo Attilio Oliva Angelo Guglielmi Maurizio Costanzo che saluto che arrivato ora Alberto Tripi Giacomo Marramao Alberto Oliverio Sabatino Santangelo e tanti altri amici molti anche candidati arriverà e più tardi avremmo piacere anche di averlo qui come la presidenza il professor Luigi Spaventa
Abbiamo qui alla mia sinistra professor Bruno Visentini che conoscete
Giovanna
Giovanna Melandri Arianna Montanari e tanti altri candidati nelle liste di Alleanza democratica e della e dello schieramento progressista io vorrei rivolgere anche un particolare saluto ad alcune persone che hanno reso possibile
E questa manifestazione che hanno lavorato intensamente in questi giorni Enrico Menduni Giuliano Cesa e Flaminia futuri e Oscar Giannino ringrazio particolarmente anche perché per chi conosce la realtà di Alleanza democratica è una realtà fatta di pochissime persone volontarie che si mobilitano e lavorano perché credono in questo progetto do la parola a Margherita Hack
Cioè sono secondo me i punti fondamentali bella per lo sviluppo e la resurrezione dell'Italia economia occupazione istruzioni tre punti strettissima mente collegati fra loro
Occorre prima di tutto proseguire sulla strada iniziata da Ciampi
Riducendo gli sprechi lottando all'evasione fiscale un compito non dovrebbe essere terribilmente difficile data la possibilità di controlli incrociati per esempio tenendo presente l'anagrafe elettrica edifici poi privatizzazioni
Molti piccoli azionisti rimetterebbe nono giro fruttuoso forniti oggi son soprattutto impiegati volte e quindi si avrebbe un modo molto più realistico della tassazione dei Bot per per l'impiego di questi fondi
L'occupazione l'occupazione delle nuove leve secondo me è strettamente legata al superamento del del gatto tecnologico di cui soffre l'Italia rispetto a nazioni europee di paragonabile consistenza
Il popolo come la Francia la Germania l'Inghilterra
In una società tecnologica come la nostra questi Paesi distendono dal due al tre per cento del prodotto interno lordo per la ricerca e l'innovazione mentre l'Italia spende appena lunedì quattro per cento
Non è impensabile oggi nella situazione disastrosa in cui ci troviamo di poter aumentare questa cifra però bisogna pensare in un futuro di e non solo di migliorare
L'istruzione di portare la scuola dell'obbligo a sedici anni di migliorare il funzionamento dell'università che oggi un'industria scarsamente produttiva basta pensare che degli iscritti al primo anno si laurea appena il trenta per cento
E di questo trenta per cento sono una minima percentuale uno due per cento arriva a laurearsi entro gli anni di corso quindi bisogna rendere più produttiva all'università con un maggiore impegno da parte dei docenti con un maggiore usi l'impiego delle risorse disponibili
E naturalmente
Il capo di cui soffriamo noiosi salterà non si riempirà in due o tre anni
Un lungo lavoro che dovremmo iniziare da subito se non vogliamo restare tagliati fuori dall'Europa tecnologica
Inoltre bisogna migliorare e sviluppare la ricerca le le aree di ricerca che sono quelle in cui si può studiare nuove forme di sviluppo nove forme innovative e che permetteranno di ottenuti rendere competitiva la nostra industria nostro commercio con quelle dei paesi più sviluppati mentre oggi la nostra industria nostri commerci non sono più competitivi con i paesi più sviluppati non sono più competitivi con i paesi del terzo mondo Carlo manodopera accorti molto più riunita
Quindi
Se vogliamo che l'Italia riemerga da questo Staatstheater questa situazione di grande disagio politico economico credo che verde prevalere la ragione io ho fiducia negli italiani
Io credo che la maggioranza degli italiani non sia possibile ossa da bere tutto quello che Berlusconi racconta dandoci rendere
Che sia possibile offrire un paese di Bengodi inclusi regala un milione di posti di lavoro in un'Europa in cui ci sono tredici milioni di disoccupati
Che si possa ridurre le tasse o meglio di non gli ai ricchi per aumentare da poveri come propone Berlusconi
E la democrazia di Berlusconi in che consiste ce ne dà prova evidente l'ultime giorni l'unica entità rifiuta qualsiasi confronto diretto con gli avversari
Oltraggio alla magistratura quando va a toccare sono interessi
Sì propone proprio come un imbonitore da fiera
Quindi bene
E intendo di una pericolosissima l'alleanza le cui due ali l'ex miss e la lega sono agli antipodi
Tutto nazione patria l'alleanza nazionale pronti a dividere a smembrare l'Italia intere Repubblica e sia pure federate la lega due Ali che si odiano e che sono uniti è il solo dal razzismo dall'odio contro gli extracomunitari e contro egli
I solisti i terrori
Ora italiani ragionare è questa la destra virgolette volete una destra che ci banda di un pericolo comunista come se ne parlava nel quarantotto dei comunisti che mangiano i bambini
Vogliamo davvero tornare indietro di cinquant'anni
Rischiare come diceva Adornato di passare da uno stato strettamente assistenziali o liberismo sfrenato abbiamo un esempio sotto gli occhi di quello che può succedere guardate la Russia che è passata proprio dallo statalismo
Al cento per cento al liberalismo più sfrenato è la miseria è la rovina è la Iside emergere delle mafie degli arricchito di chi si arricchisce a spese degli altri quindi ragioniamo
Noi vogliamo uno stato che via libertà di impresa che ci liberi da molti vincoli burocratici ma che mantenga quella solidarietà verso le classi più deboli che mantenga lo stato sociale pensioni sanità assistenza soprattutto per chi non può pagarsi da con le proprie tasche grazie
Do la parola per un breve saluto al professor Bruno Visentini
Io mi scuso ma
Qualche pomeriggio o qualche mattina devo essere anche a Venezia
Dove sono candidato va bene che molti mi conoscono forse quelli che mi conoscono di più non mi votano questo non lo so
è possibile ma non volevo mancare mentre mi devo allontanare
Di darle un saluto telefonando superflua avendolo già dato più volte una confermo ma diciamo dell'adesione
Devo dire che mi fa particolarmente piacere di essere in questo cinema
Io che ho qualche anno di più di altri
In questo cinema negli anni
Ultimi del fascismo
Prima che mi togliessero dalla circolazione e si veniva di perché a Roma c'è una allora l'avanspettacolo
L'avanspettacolo una alcune scenette che prima del film prima della del del cinema prima del film alcuni facevano qui questo cinema nella Sala Umberto
L'avanspettacolo era fatto da Totò che allora cominciano
E che faceva dieci quindici minuti nelle sue scene di una procura come come poi è sempre stato in un certo senso rifiutavano limitato perché lo hanno portato molte volte a delle narrazioni che chiudevano la sua che limitavano la sua bravura scenica
E c'era Anna Magnani che lo stesso faceva belle scene delle battute con la chitarra cantava degli stornelli
E devo dire in un paese che aveva almeno voleva essere non sei tu dove cimenti inquadrate le regioni dove lo stesso cinematografo assunto Vampa autentico qualcosa riusciva a sfuggire ma che era in gran parte cinematografo di regime è quello di venire in questa sala
Con qualche battuta che andava anche così in senso per chi sapeva capire abbastanza critico nei confronti del regime con qualche rischio e anche qualche fatto che i fondi di di limitazioni di chiusura e questo è una una delle poche manifestazioni delle libertà che uomini le donne della Magnani Totò che allora cominciavano con la grande intelligenza e la grandissima paura che avevano è una un'espressione limitatissima Morpurgo era dei libertà di nuovo regime che chiudeva
E quindi oggi nel ricordare queste mie presenze in questo cinema
Al trentotto trentanove quaranta quando avevo poco più di vent'anni
In cui attraverso questi che poi diventavano dei grandi personaggi dello spettacolo ma che fosse avevamo già capito che lo avevano allora
Si ebbe allora e si aveva un senso che ci si liberava di qualche cosa per andare in una libera la fantasia
E quindi qui oggi in cui parliamo Euwe affermiamo esigenza di libertà mi è particolarmente caro
Dei rinviare ed io mi chiama a questi ricordi grazie
Due minuti è stato rispettoso rispettosi siano dei membri presso Visentini lo ringraziamo dunque se la regia e pronta noi abbiamo registrato ieri in video un un appello diciamo un intervento del professor Umberto ecco tra i promotori della manifestazione
Quindi credo che se la regia è pronta si possono abbassare leggermente nell'uscire proiettare la video intervista
Caro ecco lei è fra i promotori dell'appello ragiona Italia io vorrei chiedere perché questa locuzione ragione italiano
Ma questo manifesto per fortuna è intitolato ragione a virgola Italia non è un appello alla ragione con la R maiuscola che come il filosofo fra i difficoltà a definire invece aggiorna è un imperativo come siamo nella vita quotidiana dicendo perché c'è che cerca di ponderare e di decidere
Secondo buonsenso altrimenti si potrebbe pensare che questo appello oppone la ragione la passionalità ora sarebbe sciocco negare che in politica c'è una quota di di di passionalità che fatalmente esiste perché al fine si devono scegliere i gruppi degli uomini
Si deve pronunciare un giudizio una preferenza sul bene comune del bene come tutti concetti etici anche impregnato di passionalità e infine non a caso si usa in politica il termine carisma il carisma di un politico e è qualcosa che ha a che fare anche con la sfera del passionale ora ci sono stati dei momenti in cui la politica italiana è stata dominata dalla passionalità io mi ricordo l'adolescente che vive con le elezioni del quarantotto erano arrivati a una tonalità passionale stima straordinaria in queste elezioni c'era da pensare che crollate le grandi divisioni finita la guerra fredda
Ci sarebbe stato un orientamento invece sul sul buon senso valutazione di uomini e di programma invece è accaduto e non credo proprio per colpa del Polo
Proprio di sinistra che si è ricreata una passionalità artificiale
Artificiale perché cercando di ricostruire uno schieramento da da guerra fredda è una è una passionalità del tutto da datemi da telenovela e commesse un nuovo Jago venisse raccontarmi che sono stato tradito da Elena di Troia ma su questo l'intervento fisicamente impossibile non avrei ragioni di essere geloso ecco
La rappresentazione che andato stanno dando i media di questo dibattito elettorale e a totalmente e fortemente passionale adesso si tratta di vedere il suo molto incuriosito di I come studioso mente come cittadino
Son preoccupato di vedere cosa succede se l'elettorato poi al momento di dare il voto riesce a ridurre questa quota di passionalità anni conosce nella finzione al Litta e a ragionare appunto secondo qui borse professore perché da parte progressista da parte del fronte dei progressisti c'è questa insistenza contro Berlusconi ma nel senso di una
è sufficiente legittimità di sufficiente titolarità di Berlusconi a poter affrontare da battaglie elettorali quali sono i punti di questa insufficiente legittimità quello mi sono chiesto anch'io perché tanta agitazione preoccupazione perché un imprenditore entrati in politica forse che sarebbe quella degli imprenditori l'unica categoria che non ha diritto alla libertà di espressione della libertà di parola allora cominciamo negando agli imprenditori poi lo vediamo i giornalisti padroni diamo ai magistrati
E credo che la cosa vada posta e in questi termini qualsiasi imprenditore come qualsiasi cittadino dedito dimettersi importi ci sono però in ogni Paese delle situazioni limite
Se io sono proprietario di un'azienda di frigoriferi e mi metto in politica non c'è alcun sospetto che io poi posso orientare la politica del Paese le autostrade le pensioni la sanità in favore dei dei frigoriferi
Non solo ma io entro e i politica come deputato senatore mi trovo di fronte ad altri deputati e senatori che possono controllare eventuali per eventuali mie aberrazioni
Ma se entrasse oggi in politica come capo di un partito candidandosi alla presidenza del Consiglio Gianni Agnelli
Io sarei seriamente preoccupato l'importanza di Gianni Agnelli nel ed alla sua famiglia nell'economia nella politica italiana e tale che come cittadino non riesco a liberarmi dal sospetto che poi a un certo punto si possono identificare i suoi interessi privati con agli interessi pubblici che lui stesso sia incapace di di di di di distinguere l'interesse privato dall'interesse pubblico quindi su sessanta sono milioni Vitaliani tutti avrebbero diritto e per la politica ma non viene e infatti saggiamente non lo fa o fa come fa in ogni Paese uno solo industrie alle cerca in tutti i modi legali sperabilmente di influenzare
La politica del Paese ecco il caso Berlusconi è uno di questi è un gruppo troppo potente non solo economicamente ma perché la sua potenza dovuta
A un un forte controllo de de dei media
E quindi è preoccupante un gruppo così potente con un solo uomo alla testa che sia luglio amministratore delegato o non lo sia possa andare al potere non sarebbe se oggi Berlusconi prendesse il sessanta per cento chiunque
Si mette in una competizione elettorale mi avrebbe cento per cento
Ciò dipende sempre il sessanta per cento non solo non si potrebbero distingue i suoi interessi da quelli del paese ma egli non sarebbe controllato da nessuno
Ho detto che certamente che ci sono stati casi del genere nella politica italiana chi erano i medici erano i Berlusconi dell'epoca della degli imprenditori che hanno avuto successo ai fiorentini a Bettola quindi se hanno avuto successo
Nell'amministrare la loro fortuna privata l'avranno anche nell'amministrare la fortuna pubblica
Calcolo operato i medici sono stati i grandi i governanti che erano stati menzionati ma sono delle ragioni della rovina dell'arretramento di aria
Prima di dare la parola al professor Paolo Costa rettore della Ca'Foscari di Venezia volevo salutare Aldo Palmeri amministratore delegato della Benetton che qui con noi oggi l'adesione il regista Francesco Rosi all'appello e volevo ringraziare inoltre per l'attiva collaborazione alla gestione della manifestazione Leonardo la Zonca e Pablo Docimo la parola
Io piena coscienza di non aver raggiunto
Grande autorevolezza al
Al numero di coloro che mi ha invitato qui dentro
Sono sicuro che voi sareste qui lo stesso anche Simona riciclati
Ma l'ho fatto e sono convinto dell'opportunità per aggiunto questo piccolo tenta
Al richiamo all'invito a questa riunione
Convinti questo sia il momento in cui occorre che anche gli intellettuali
Assumono quelle responsabilità che non ci nazionalmente ma almeno come classe come ceto come insieme di persone probabilmente non si sono assunti in altri momenti altrettanto importanti per il Paese
E dalle quali portano la loro parte di responsabilità per quello che successe per le cose in cui oggi ci siamo
In altri momenti momenti in cui tutto fosse stato più tranquillo tutto più normale
Io avrei mantenuto la risposta la mia vocazione di fare politica con la P maiuscola di contribuire alla vita del Paese facendomi mestiere Pacciani professore facendo rettore facendo responsabilità è convincente
Questo momento eccezionale momento che chiede quindi anche che chi normalmente
Riteneva di lavorare
Di aver trovato escono di lavorare delle seconde linee faccia un piccolo e momentaneo balzo in prima linea per dire venite e venite a questa riunione
Per ragionare ragionare naturalmente un invito al quale chilo cerca di farlo per mestiere non potevano rispondere
Ma a ragionare ci è stato detto per non cadere nella volgarità del confronto urlato
Di un confronto che promette assunto toni per la qualità d'anche vuole dire non soltanto per la qualità interlocutori perché non vorrei non non appunto di rifiuti mi sento di poter dire ma credo ancora di poter dire per il meccanismo
Molto strano molti d'affetto
Per quella in fondo per riforma tradita che ancora è il meccanismo elettorale che lavori fa medesimo che portati valicare non certamente a cercare di capire i fondamenti della nuova Italien dovremo ricostruire e quindi per il ragionare per evitare di urla per evitare la delegificazione incrociata ma diciamocelo anche nel nostro caso almeno nel mio caso anche per garantire se possibile o per indurlo per invitare o al maggior ragionevolezza anche quel polo progressista per il quale alla fine questo ma cercando di lavorare
Anche questo non è un dato scontato nove tutto acquisito anche per questo occorre lavorare testimoniare essere presenti fare quello che si fa momenti perché cosa per ricostruire si dice o si scrive per ricostruire questo Paese e la ricostruzione immaginate le macerie immagina quello che è successo le cose molto poco buone che sono successi ultimi anni ma forse in questo borgo l'ulteriore situazione di Adornato di questa mattina
Come una un'interiore nuova occasione per la prima modernizzazione di questo Paese
Non abbiamo solo ricostruito forse lo dobbiamo fondare questo paese c'è un'occasione suo spirali forse possibile di far e che sia possibile questa è l'unica esperienza che credo di poter dare io non so sia falso ma dal mio punto di vista nella mia esperienza quando corta che sia più importante però è importante che sia io ho sempre sofferto nel constatare che il nostro è il Paese delle occasioni sprecate
Un un paese chino diversivi e pieno di risorse Pio di creatività
Che è riuscito come di là manteneva Trezeguet traguardi ma investendo cento per ottenere dieci sembra che se si comportasse Faggionato diventasse più sobrio diventasse più capaci più ordinato meno meno meno passionale nel senso deteriore del termine perché anche la passione credo sia una cosa utile che non si possa sottovalutare delle Solbes che potrebbe fare moltissimo chi ha queste possibilità
E quindi ricostruire o costruire non lo so
Ma di costruire moralmente civilmente e socialmente economicamente è stato detto non ritorno sul problema
In un Paese moderno occorrono stato forte ma forte perché efficiente non perché si impone o prevaricanti
E io non sono stato forte deficiente garantisce con mercato funzioni che malgrado funzioni in tutte le sue monito che i suoi del sia uno strumento per ottenere risultati non finisse
E che uno Stato forte ed efficiente è uno Stato che elimina gli effetti secondari desiderati io classiche di elementi e solidarietà non siano soltanto Romiti vinse Massimo anche il suo amico strumentale perché stiamo pronti a camminare in questo in questo modo
In questa prospettiva io non posso che fare definire con l'appello cominciato all'inizio
Cioè in un appello noi dobbiamo preparare il Paese in questa fase di modernizzazione effettiva a diventare un Paese capace di stare nella civiltà post industriale che ormai si avanza che significa alcune delle cose cioè già dette prima che significa
Far leva far erano utilizzare tutte le risorse di vedere diffuse di merci rinfuse che esistano che significa spostare l'attenzione all'attività postindustriale che fanno utilizzano risorse effettive di cui il Paese dispone ma che significa soprattutto passare da un'ottica della irresponsabilità ha un'ottica della responsabilità tutti quelli che stanno in questo momento che sono sola trovata la barricata e quelli anche stanno dalla nostra parte la barricata grazie
Grazie
Allora io leggo l'appello che Norberto Bobbio il messaggio che il senatore Norberto Bobbio ha inviato all'Assemblea
Cari amici mi dispiace di non poter partecipare all'incontro di stamane purtroppo le mie condizioni di salute non mi permettono più di viaggiare
Tanto più mi dispiace quanto più grande è stata la convinzione con cui ho firmato il manifesto ragiona Italia e quanto più profondo il senso di solidarietà verso tutti coloro che vi hanno aderito
Ancora una volta la ragione contro la forza una ragione beninteso non disgiunta da una forte passione civile che ci induce a fare ancora una volta la nostra parte
Essere dalla parte della ragione significa avere in mente l'idea di un Paese politicamente maturo
Diviso tra diversi gruppi che si contendono pacificamente il consenso degli elettori non lacerato da fazioni che usano per combattersi non argomenti ma insulti
L'idea di una democrazia che vuole rinnovarsi ma democraticamente che non dimentica di essere nata da una sanguinosa guerra per la libertà d'Italia che riconferma di indissolubile unione proclamata nella Costituzione fra diritti di libertà e diritti sociali
L'idea dello stato di diritto di uno Stato in cui affermate garantita la superiorità del governo delle leggi sul governo degli uomini
La supremazia dei grandi principi costituzionali e delle regole democraticamente approvate non solo sui singoli cittadini ma anche soprattutto sui potenti del giorno
Intanto sui poteri visibili quanto su quelli occulti che ci hanno dato troppo spesso in questi anni la sensazione di aver camminato senza che ce ne accorgessimo su un terreno minato
La ragione contro la forza ma anche contro l'arroganza la prepotenza di insolenza di cui in questi luoghi lunghi giorni di campagna elettorale si vedono tante preoccupanti manifestazioni contro la pretesa di chi ritiene di essere al di sopra delle leggi e dei magistrati obbligati a farle rispettare
La ragione contro lo scatenarsi delle passioni di parte la faziosità all'intolleranza reciproca lo spirito aggressivo delle bande o peggio delle tribù in una parola contro la voglia di sopraffazione mai il nostro Paese ha avuto bisogno di uomini di ragioni di persone che sappiano riflettere pacatamente sul passato e far progetti sull'avvenire da mettere a confronto tra loro come in questo tempestoso passaggio da una fase all'altra della Repubblica cordiali saluti Norberto Bobbio
Grazie do la parola Paolo Marzotto imprenditore
Macario dell'appello
Credo che quello che è stato detto prima di tutti da Adornato poi da altri colleghi che mi hanno proceduto su questo oggetto
Comprenda quello che io avrei potuto giungere c'è poco da c'è poco da da aggiungere a quello che è stato detto cedo insistono su un concetto fondamentale è stato che è stato accennato dal costo ed è quello della responsabilità
Uno dei nostri slogan nell'ambito della ragioni d'Italia invitare la gente ad essere responsabile di tali abituata da molti anni da decenni hanno agire con responsabilità
Le persone sono state deresponsabilizzante nel nostro Paese
Prima dal regime fascista
E poi da regime democratico che si è trasformato in un sistema in cui le persone in cui gli individui sono stati lasciati liberi di agire in modo nuovo responsabile nei confronti della collettività
E sono stati resi responsabili da un sistema collettivo che non rispecchiano i valori individuale dei valori di ciascuno dei valori che di tutti i valori della protezione
Di tutte ma delle maggioranze che non i valori del privilegio delle minoranze
è un grosso problema uscire dalla situazione in cui l'Italia si trova in questo momento la signora e molto fiducioso nel futuro dell'Italia io sono molto perplesso e sono molto preoccupato la nostro per il nostro Paese più che in qualunque altro Paese occidentale assomiglia al relitto dell'Unione Sovietica anche in Italia come nell'Unione Sovietica Sifra spiccata
Una politica di dissolutezza in tutti i campi e soprattutto di dissolutezza morale il recupero ad una etica
Professionale ad una etica di comportamento ad una etica di pensiero è la cosa più difficile da indurre i milioni di cittadini
è inutile che noi riteniamo che responsabile della situazione in cui Alitalia oggi sia solo la classe politica tutta la classe dirigente ha contribuito a questa situazione gli imprenditori i professionisti e anche
Gli operai e i sindacati i pensionati ed è stato una un sistema in cui si non si è avuto quello che sì era andato il ritorno per i cittadini pesato molto maggiore di quello che è stato lo sforzo prodotto si è vissuti al di sopra dei propri mezzi
E quindi è molto difficile fare marcia indietro e molto dura molto molto pericoloso
Credo che lo slogan ragione il taglio sia uno slogan giusto ma proprio perché dobbiamo ragionare non dobbiamo creare altri slogan non dobbiamo credere in in in verità che non sono evita
E vero il governo Ciampi ha fatto qualche cosa per migliorare la situazione per cercare di mettere ordine ma non basta è stato poco energico
Ancora privilegiato pochi favoriti rispetto a tutta a tutta la la la domanda del pubblico italiano
Non si può destinare tre mila e cinquecento miliardi
In questi periodi in questo momento per promuovere l'industria dell'automobile quando si lasciano
Se
Senza mezzi tutti i monumenti tutte tutte le le ricchezze che l'Italia ha prodotto nei secoli e il cui ripristino la cui da qui rimessa è stato porta porterebbe lavoro a migliaia di artigiani in tutti i campi di un artigianato elevato di un artigianato
Di alto livello dell'artigianato che ha fatto il Rinascimento italiano porterebbe un nuovo un nuovo aspetto dell'Italia
Verso l'estero verso verso verso l'immagine stessa dell'Italia uscirebbe nuovamente normalmente l'immagine dell'Italia rinascimentale
I nostri monumenti restituiti alla fruizione del pubblico rimessi in ordine rispettarli lui abbelliti rese a accessibili porterebbe migliaia di turisti in più porti indurrebbe una quantità di lavoro enorme una quantità di investimenti ed è questo
Il ruolo dello Stato privatizzare o un altro slogan molto molto pericoloso la privatizzazione non basta se non c'è responsabilità
Ricordate di che vende negli anni Settanta sotto una pressione di un sindacato e di una sinistra massimalista moltissimi industriali moltissimi privati hanno lasciato le aziende hanno abbandonato le aziende magari scappando con i soldi all'estero hanno abbandonato le aziende la mano pubblica e si è fatta si è iniziata la grande Massa di statalizzazione anche delle piccole imprese non solo delle grandi imprese
Quindi la privatizzazione non me lo slogan che risolve i problemi del Paese la responsabilizzazione tutti i livelli è da sola via da cui si può arrivare a attraverso la quale si può arrivare ad un paese in cui ciascuno ad un suo ruolo e lo svolga con consapevolezza e con impegno per se stesso e per tutta la collettività
Grazie a Paolo Marzotto saluto la presenza in sala di Enrico Mentana direttore del TG cinque
Ringrazio particolarmente ringrazio particolarmente a nome tutti promotori l'ufficio stampa di Alleanza democratica in particolare le ma Stammati che hanno curato questa manifestazione e dopo la parola a ad Ettore Gallo
Per costituzionalista credo che lo conosciate presidente a me
Della corte costituzionale al professor Gallo che ringrazio vivamente di essere qui con noi rivolgo anche una domanda
L'Espresso ha pubblicato di recente una storia dei rapporti fra la corte costituzionale il governo al tempo delle decreto sulle reti televisive della Fininvest e poi non si è ben capita questa ricostruzione ora volevo chiederle se lei ci può dare lei che è stato presidente la costruzione a quell'epoca se lei può dare qualche chiarimento
In merito a questa questione no di cinquant'anni questa ad Amanda
Rimette in qualche imbarazzo comunque
La storia è piuttosto semplice
Con una serie di sentenze che vada alla fine degli anni Settanta ai primi anni ottanta
La Corte costituzionale ha trovato che il monopolio diciamo della concessionaria pubblica in Italia no non fosse corrispondente a quel pluralismo democratico che la Costituzione aveva sostanzialmente istituito soprattutto perché e c'è un principio generale che è quello dell'articolo ventuno della Costituzione
Che da a tutti la possibilità di esprimere il proprio pensiero
E allora a rotto questo monopolio dell'etere consentendo che anche i privati potessero quindi trasmettere sia per radio che per televisione tuttavia la l'ultima sentenza in questo senso della corte costituzionale
A anche detto che fino a quando il legislatore non avesse disciplinato
La ripartizione diciamo delle bande dell'etere per evitare quindi che due diventasse una confusione
Che è oltretutto compromettendo anche le trasmissioni della concessionaria pubblica
Fino a quando non fosse stata regolata dal legislatore i privati potevano bensì trasmettere ma soltanto in sede locale questo era il principio affermato
E senonché avvenuto che molto abilmente reti della Fininvest che che cosa hanno fatto o hanno istituito arredi un po'dovunque o ne hanno acquistato a quanto già c'erano sul posto
Hanno cominciato a trasmettere in interconnessione di siamo in modo che sostanzialmente anche se formalmente erano trasmissioni locali nella sostanza finivano per essere trasmissioni mi ha comunicato di piano nazionale
E di questa come chiamarla di Carmine da i pretori si sono avvenuti a un certo momento hanno oscurato le reti della Fininvest
A questo punto è intervenuto il Governo per il governo è intervenuto il presidente del Consiglio
Che se non ricordo male in quel momento era l'onorevole Bettino Craxi
Il quale ha emanato un decreto che stranamente poi è stato chiamato quando decreto Craxi e quando decreto Berlusconi
Un decreto con cui a praticamente detto che riesci era vero ma comunque fino a quando non fosse stata meglio regolata la materia provvisoriamente intanto le reti potevano restare così com'erano
Quindi sanzionando in sostanza una situazione di provvisorietà
Solo che dopo un anno i pretori sono tornate alla corte costituzionale a dire va be'un anno o due da ciò non ricordo bene le date ma questa provvisorietà quanto deve durare perché si è anticostituzionale bisogna abolirlo questo decreto
E il
La corte costituzionale ha preso in esame il decreto dice che si che era vero anche questo ma che comunque poteva ancora restare per qualche tempo purché non si prolungarsi troppo a lungo questa provvisorietà perché sicuramente il decreto non era compatibile con i principi costituzionali
Passarono altri due anni e a quel punto fu se non ricordo male
Il pretore di Varazze che sollevò una nuova questione di legittimità costituzionale
Dicendo beh adesso basta perché tra il prima e dopo sono passati cinque anni siamo sempre citazione di provvisorietà intanto quello continua a trasmettere su sul piano nazionale
E allora a questo punto la Corte costituzionale
Intervenne piuttosto energicamente predisponendo da dopo discussioni che devono esserci necessariamente in camera di consiglio dal relatore onorevole spagnoli
Fu predisposta questa sentenza va approvata Giada tutti con cui si dichiarava l'illegittimità costituzionale della legge che aveva convertito il decreto Craxi diciamo e stava per essere depositata perché ormai era provata quando il governo fece sapere che era inutile perché ormai si era la legge già approvata sarebbe stata quanto prima promulgata
E allora sulla richiesta dello stesso presidente in quel momento
Era il dottor Celli ha
La corte accettò di aspettare ancora qualche breve tempo che venisse promulgata questa legge che il Governo diceva essere pronti in realtà poi la legge tardato ancora ma quando la legge uscite sanzionava centri di ghiaccio superlusso qui l'amara storia in sostanza per cui la famosa legge Mammì del resto
A largamente beneficiato quindi la le le trasmissioni della Fininvest perché ha finito per sanzionare definitivamente una situazione che quand'era provvisoria era sicuramente incostituzionale
Beh siccome vedo che però adesso in questa risposta ha portato via gran parte del mio tempo
Fra le alcune cose che avevo pensato di dire mi limiterò soltanto a questa annotazione forse avrete notato che in questo depliant dell'alleanza democratica per governare l'Italia e c'è nel punto della ricostruzione istituzionale un punto in cui si dice per la riforma dell'ordinamento giudiziario
è necessario intervenire a sostegno della professionalità dei magistrati
Con centri di formazione professionale e con meccanismi di controllo sull'attività dei singoli uffici gli operatori della giustizia
E sono contento di poter annunciare che in realtà da quasi un anno
Questa proposta di modifica dell'ordinamento e già in atto
Perché è stata costituita ancora sui primi del novantatré dal ministro Conso
Una commissione per la riforma appunto dell'ordinamento giudiziario che io stesso ho l'onore di presiedere
Soci succeduto al collega Paladini
Che dopo un mese di presidenza è stato nominato ministro come sapete lo è tuttora
E quindi o ho avuto il piacere di poter presiedere questa commissione dove ci sono insigni professori universitari illustri magistrati
Che sta correndo almeno per quanto riguarda questo punto proprio su questi principi che Alleanza democratica ha affermato nel suo programma difatti per quanto riguarda il il sostegno alla professionalità dei magistrati debbo dire che oggi nel secondo questa riforma che noi proponiamo sotto Progetto di legge delega questa riforma prevede che lei giovane laureato non entra più così soltanto a seguito di un concorso come e avvenuto finora ma dovrà seguire dei corsi previo esame di ammissione in una scuola per la magistratura che durerà qua almeno un paio d'anni e al termine di questa scuola sarà ammesso al vero e proprio concorso all'ingresso in magistratura
Quindi c'è intanto questo
E sicuramente questo sostegno della professionalità del magistrato che Alleanza democratica giusto in quota con centri di formazione professionale
Quali si evince con meccanismi di controllo sull'attività dei singoli uffici operatoria giustizia
Ecco anche questo non solo di controllo sui singoli uffici
Lasciatemi dire sui singoli magistrati perché noi abbiamo previsto che ad ogni biennio ci sia un controllo sul magistrato sulla sua operosità suda sufficienza
Lasciatemi dire anche sulle sue condizioni mentali
Il tempo passa talvolta nella vita e non le condizioni mentali non sono sempre più le stesse dato l'altissimo ufficio che il magistrato riveste perché se ci pensate un momento è colui che in fondo adatti infine è il dominus del nostro orrore dei nostri beni e perfino del talvolta della nostra libertà personale quindi è giusto che i cittadini intrattengano che ci sia questo che l'Alleanza democratica in bocca e che ripeto sta già facendo questa Commissione l'unico pericolo autentico che noi corriamo sapete qual è che
Fra un mese o due
Arringhe la dottoressa Parenti berlusconiana a mettere fine a questa invocazione
Grazie grazie al professore Ettore Gallo io intanto chiedo per favore agli amici che sono nel lato destro la mia destra sì posso anche accomodare qui sulla sinistra anche nei posti riservati ci sono alcuni posti liberi quindi possono tranquillamente sedersi e vi prego anche di non fare troppo rumore perché il brusio poi qui si trasmette nella nella conca della presidenza
Noi abbiamo previsto un avvicendamento io vi saluto vi ringrazio passò il microfono Enrico Menduni che condurrà alla seconda parte della manifestazione grazie
Benissimo io chiamerei adesso a parlare il professor Guido Petter docente di psicologia dell'età evolutiva dell'Università di Padova prego presso
Dunque io vorrei anzitutto portare a questa Assemblea
Il saluto dei duecento cinquanta professori dell'Università di Padova
Che due mesi fa su iniziativa di un gruppo che già quattordici anni prima aveva preso posizione nei confronti del terrorismo e della violenza dell'Autonomia organizzata Padova hanno sottoscritto un documento un appello è un'alleanza di progresso
In questo appello dopo un richiamo ai grandi valori della costituzione che rappresentano una eredità politica della Resistenza si esprimevano essenzialmente tre i denti e cioè prima che questi il De di questi valori sono stati traditi in buona parte dalla nostra classe politica quella che ha detenuto il potere in questi ultimi decenni
Secondo che c'è però c'era per fortuna molti se gli diciamo di riscossa dai successi dei magistrati coraggiosi contro la mafia alla lotta decisa contro la cultura delle tangenti condotta da altri magistrati al rigetto da parte dei cittadini con le elezioni di due anni fa dei vecchi partiti di potere il ritorno diciamo di una passione politico che sembrava scomparso ma noi dicevamo in questo appello che questa opera di rinnovamento andava sostenuta in tutti i modi andava sostenuta appoggiando quelle forze che meglio
Garantivano di battersi per questo rinnovamento del nostro Stato e in particolare diciamo bisognava battersi per un'alleanza di progresso che ricercarsi realizzasse una unità un'azione politica unitaria e che realizzasse una unità entro la quale diciamo le differenze possono costituire un arricchimento e non un elemento di contrasto dicevamo infine che questo rinnovamento va sostenuto anche cercando delle persone nuove candidando persone di specchiata onestà privata e politica non compromesse
Neppure marginalmente con aspetti discutibili di un passato che va respinto possibilmente possibilmente preferibilmente persone che siano ben radicate nella società civile non fossero diciamo professionisti della politica questo si diceva
Erano queste tele cose che viene detto in questo nostro appello se dovessimo riscriverlo oggi ad un mese di distanza dovremmo sicuramente aggiunge un quarto punto e cioè la preoccupazione l'angoscia direi è un ceto politico che dopo aver citato per qualche mese così squarci di sereno speranza di rinnovamento si è nuovamente
Affollato di nubi minacciose l'affacciarsi diciamo di una destra per certi aspetti ma cosa incolta altri aspetti illiberale e autoritaria nonché fondata Polish un'alleanza ibridare show USA che promette impossibili miracoli e cerca con lo strapotere dei mezzi di comunicazione a sua disposizione di suggestionare e ingannare la gente semplice e capirle il voto avremmo detto anche questa questa cosa perché all'epoca su son fatte
Più occulte in questi ultimi tempi però per fortuna questa indicazione di questa grave minaccia è ben presente nel nuovo appello
Ove già il titolo ragiona Italia in modo trasparente si contrappone a quello di Forsythe altra cosa che abbastanza molto emblematica e anche questo secondo appello in questi giorni a Padova sta raccogliendo molte firme fra i miei colleghi le firme raccolte in questi due giorni superano già il numero di cento questa era la prima cosa che volevo dire vorrei però anche dire una seconda cosa cioè vorrei richiamare la vostra attenzione su tre grandi temi che secondo la mia opinione dovrebbero trovare uno spazio ampio nel nostro programma i progressisti perché stanno certamente a cuore a molta gente stanno particolarmente a cuore a me sono da tanti anni docente di psicologia dell'età evolutiva
E da tanto tempo mi occupo dei giovani e del loro mondo questi tre temi sono tema anzitutto il tema della famiglia il tema della famiglia che va affrontato sulla base di un principio di fondo la famiglia deve di nuovo
Fondamentale di formazione della personalità un uomo fondamentale non si crea nel senso di sicurezza nei bambini che può creare il senso di sicurezza e di utilità anche per gli anziani e qui abbiamo tutta una serie di problemi specifici che vanno dalla preparazione dei genitori
Alla sorte degli anziani alla creazione di strutture d'appoggio alla famiglia gli asili nido consultori familiari e così via
Secondo grande tema è il tema della scuola direi proprio da quella materna via via sino all'università
Da affrontare anche qui sulla base di un altro principio di fondo che sembra un sogno ecco ma è un sogno realizzabile secondo me cioè fare in modo che la scuola per i bambini per i ragazzi diventi un luogo dove vivono frequenti momenti di felicità quella felicità che può nascere dal senso di crescere nel senso di imparare cose nuove dal senso di acquisire nuove abilità dal senso di fare amicizia
E anche qui abbiamo tutta una serie di gravi problemi sul tappeto che vanno dall'architettura scolastica alle attrezzature
Alla preparazione degli insegnanti alla elevazione del periodo della scuola dell'obbligo a sedici anni vegetale di a diciott'anni la lotta conto gli abbandoni
Stufa e il terzo tema che io così chiamo richiamo la vostra attenzione il tema del mondo giovanile il tema cioè dei giovani che vivono fuori della famiglia e fuori da scuola nella città anche guida frontale sulla base anche ad un principio di fondo cioè facciamo in modo che la le nostre città
Vengono fatte ci trasformi moda esce anche anche su misura di bambino anche su misura chiudo recente anche su misure di anziano
Con tutta una serie
I problemi che vanno
Diciamo varie strutture create da che vanno create nelle città incontri per attività
Dei nostri giovani
Dalle biblioteche centri teatrali eccentriche per attività musicali a grande tema dell'associazionismo al grande tema del volontariato
Per i quali occorre una legge che ancora non c'è al grande tema del passaggio dei nostri giorni dalla scuola al mondo del lavoro un passaggio rapido un passaggio garantito
Ecco queste sono tre temi centrali che sono secondo me legati a molti altri che sono quelli di cui più si parla sono legati a quello della ripresa economica sì proprio perché esiste il problema della disoccupazione giovanile sono legati a quelli della riforma fiscale
Proprio perché le famiglie non devono essere schiacciate da carichi fiscali eccessivi sono legati a quelli della giustizia e a quelli della sanità
Proprio perché occorre prevenire la devianza da un lato e prevenire la tossicodipendenza dall'altro sono legati a quelli della difesa dell'ambiente perché proprio i nostri giovani possono diventare protagonisti attivi
Della difesa dell'ambiente sono legati a quello della pace perché c'è la pace non c'è più son proprio i nostri giovani che vengono mandati a combattere sono legate quelli dell'integrazione europea perché sono i giovani nostri che viaggiando possono essere messaggeri di esportatori gli amici soprattutto sono legati secondo me a quello più importante di tutti tema più importante di tutti che è quello della ricostruzione per nove per i nostri figli dello Stato democratico ed è senso dello Stato uno stato che sia sanno nelle sue strutture che sia trasparente nelle sue attività che sia Amico dei cittadini che rispettoso dei loro diritti ma anche nello stesso tempo giusto imparziale nell'esigere il rispetto dei doveri uno stato che riacquisti di aiuto ok
Quel prestigio che ha in questi ultimi tempi perduto ecco io sono per natura un ottimista
Credo che alla fine se notiamo cioè stiamo tutti uniti ce la faremo a aggiunge anche questo grande obiettivo
Allora adesso vedremo un altro breve video
Un intervento del professor Franco Modigliani
Docente di economia all'MIT di bastone e premio Nobel è presente in sala il professor Luigi Spaventa che ringrazia
Benissimo allora
Dando questo video sta andando concordò lotte all'occasione visto che si dividono le nervature assume le linee direttive non colgo nessuna all'economico opera Alleanza democratica
Secondo me la risposta è semplice ed è chiaro e consiste nel perseguire sulla strada tracciata prima D'Amato
E poi traccianti con l'aiuto indispensabile del nuovo sindacato per portare a soluzione cinque problemi conoscibilità questo programma sono contento
Avrebbe grande approvazione degli italiani democratici pensanti
Di conseguenza sarà e stai senza adottato da tutti i movimenti che partono da cento che si sono sia a destra che a sinistra bandire lasciando fuori
A lei
Francese
Radicali no
Questo è importante in quanto capitale la possibilità per un futuro
Il quale potrebbe essere necessario una alleanza di governo
Dando una base per questa alleanza
Quale solo un'ora questi cinque studenti
Il primo quello tecnici tonico delle finanze statali
Questo problema che oggi miracolosamente quasi risolto da programma c'è sì uno fatica così perbene correggendo per gli effetti distruttivi dell'inflazione trova che il bilancio italiano non è lontano dal parcheggio già nel novantaquattro
Ci si avvicina più o meno raggiunge il novantacinque e potrebbe essere addirittura il sorpasso nel novantasei quindi dove o come uno altri azioni su questo fronte accetti e possibilità una certa flessibilità ed una possibilità di ridurre dirittura l'imposizione Tiscali negli anni futuri
A e la secondo problema e effettivamente consiste di tre problemi fondamentali disoccupazione interazione deficit cronico dalla bilancia dei pagamenti
Tutti questi problemi all'origine comune e cioè lo sforzo del sindacato per molti anni di spingere largamente salariali al di sopra giustificare causando sarà un altro di inflazione e dall'altro un aumento dei salari reali per coloro che desta preoccupazione
Ma
A costo di una animata crescenti disoccupati perché quella politica aumentando i costi italiani rispetto all'estero metteva l'Italia fuori mercato e quindi riduceva la domanda di lavoro
Tutti questi problemi hanno si stanno avviando a soluzione
Attraverso il famoso contratto di lavoro della produce il novantadue e attraverso successive smentite raccordi tra i partiti fra governo sindacati e
Ma imprenditori questa politica dell'accordo deve essere continuato
Determinare innanzitutto a stabilire come si allarga
Questo ha scelto tenendo conto del fatto che il salario reale e la contropartita della competitività l'Italia ha bisogno di continuare a migliorare il suo competitività perché in questa maniera commentando esportazioni cantando appoggio alla domanda interna e soprattutto creando le condizioni in futuro perché assorbirle la disoccupazione strutturale
Che è già stata dovuta ha una sua valutazione
Della vita
Pure
A
Una volta qui quindi necessario che per un certo tempo insomma reale sia a cresca molto poco comunque al di sotto l'utilità fino a che non ci ritorni vicino alla piena occupazione
Allora
Per quello
In questa maniera ci risolve anche il problema ed entrarci il problema guardia civica che venti
A
Per la verità ce ne sia bisogno programmando la la quinto la dinamica e sarà la quale non altri effetti sull'inflazione
Quindi oncologico regionale una dinamica salariale molto più bassa di quella prevista nel programma Ciampi virando arrivare come frazione del non più dell'un per cento entrati proseguirà due tre anni
L'altro grosso problema dell'Italia scrivendo della vasta rese inglese iscrizione che appartengono allo stato o sotto l'influenza dello Stato nella gestione gli organi statali questo basta steso solo dell'economia italiana
E inefficiente ed è fonte di corruzioni sottogoverno e di altri volti noti banali Scanno causa rallentato fortemente latina Lica nella gli interventi tutte le produzioni italiane
Che ha mai di natura deve essere assai forte
La cura per questa malattia è ovvia consiste nella privatizzazione guai a questa però è stata mucca andata molto lentamente negli anni passati solo recentemente si sono visti recalcitranti
Cioè importanti e bisogna perseguire con rapidità tinto e con efficienza c'è a dimezzando i metodi più adatti in ogni caso cinque senza farsi intrappolare intuita principi ideologici che non hanno niente a che fare
Per ogni per un'impresa vi si possono essere diversi metodi da usare ce ne sarà uno che più adatto nessuno E per tetto
No danzato quello più adatto in ogni caso senza preconcetti
Allora al professor Luciano Modica rettore dell'Università di Pisa
è inutile professoressa tra l'altro in una vi comunico l'adesione la firma del regista Mino Monicelli generale
Come l'amico e collega Paolo Costa non so spiegare di essere intimidito
Ma trovarmi firmatario di un appello accanto a delle persone che hanno rappresentato la mia giovinezza i miti della cultura italiana i fari della cultura italiana
E alla presenza sì un pubblico così competente così attento
Dedicherò il mio intervento a
Due sole osservazioni
Condividendo molte delle cose già dette
La prima osservazione questa
Gli intellettuali alcuni intellettuali stiamo scendendo in campo un po'violando quello che il nostro status con un po'di remore
In questa scelta
Ci è sembrato il momento di farlo
Ma non è un momento che si possa prolungare nel tempo il nostro mestiere è un altro
Il nostro mestiere quello di insegnare il nostro mestiere che o chi fa ricerca il nostro mestiere è quello di gestire per il bene comune le strutture in questo caso universitarie
E ci sono affidate
è un momento difficile per il nostro Paese è un momento in cui abbiamo ritenuto in tanti che non fosse più possibile l'atteggiamento degli anni passati
Alcuni tra gli anni più oscuri la nostra storia ma in cui pur accettando la compartecipazione nelle nelle colpe che penso nessuno di noi possa rifiutare però vorrei anche ricordare che è rimasto un po'catacombale nella società italiana
Una fascia di persone che ha continuato a credere che ha continuato a lavorare che ha continuato a difendere il bene comune e mi auguro che oggi questa sia la manifestazione
Anche di queste persone che rivendono alla fine di un tunnel rivedono
Una luce a migliore rispetto al passato
La seconda cosa che volevo dire che viene dalla mia esperienza direttore di di docente e quella che alle tredici
Che Alleanza Democratica apposto sul palco io ne aggiungerei una quarta e la chiamerei competitività noi siamo vorrei dirlo chiaramente noi siamo pronti ad essere competitivi noi vogliamo esser valutati per la competitività che sappiamo esprimere non vogliamo più un Governo una classe politica che creda che governarci vuol dire proteggerci
Non vogliamo essere protetti vogliamo essere indirizzati regolati perché non rifiutiamo
Questo aspetto della politica anzi lo auspichiamo ma vogliamo essere liberi di perseguire i nostri obiettivi nel confronto di ogni singola attività
E per l'attività di ricerca il confronto è solo quello internazionale
E non abbiamo nessuna remora a lanciarci in questo campo anzi teniamo che l'averci tenuto lontano tenuti lontano da questo campo è una delle cause non minori della situazione in cui ci troviamo in Italia in questo momento
Quindi siamo pronti a questa apertura internazionale siamo pronti all'Europa siamo pronti al mondo intero io parlo da universitario ma credo che lo stesso debba poter essere detto che l'attività economica e per tutte le attività del nostro Paese
Nella nostra università nelle nostre aule dei nostri lavoratori poi vorrei per con cure ricordare che noi abbiamo coloro che saranno vita del futuro noi abbiamo i nostri giovani università e il luogo del futuro
Non esita e il luogo della speranza io alle parole di Adornato che ci invitava a non aver paura aggiungere ancora qualcosa io inviterei ad avere speranza
Abbiamo passato anni in cui abbiamo visto i nostri allievi nostri studenti depressi impauriti da un mondo pericoloso che li attendeva
Nel peggiore dei casi anche cinici rispetto ad una situazione che sembrava non poter essere mai mutata
Stanno trasformare le nostre Aule i nostri laboratori in luoghi dove i nostri ragazzi possano riacquistare possono perde la paura possono riacquistare diceva il nostro collega di Padova la felicità di apprendere la felicità di tre
Senta
Sembra che questo al di là della scadenza elettorale importantissima sì AN pericolosa ma mi auguro che tale non si riveli al di là di questa scadenza breve Terme brevissimo termine penso che questo sia il reale obiettivo della forza politica che sta nascendo in questo momento in Italia grazie
Professor Monica
Darei adesso la parola Francesco Boccetti
Della cooperativa piccola impresa
Boccetti ci racconterà alcune cose credo che riguardano l'adesione di nuclei consistenti della lega delle cooperative a un progetto ma non voglio dirvi di più perché
Ma io per la verità sono qui a rappresentare l'interesse
Di un gruppo gli operatori che operano nel campo dell'associazionismo della mutualità della cooperazione
E anche della promozione di nuove impresa
L'interesse diceva al Movimento di Alleanza democratica
Alcuni di noi stiamo crescendo hanno dato un'adesione formale
Abbiamo cominciato ad aderire al club degli imprenditori
Che l'amico Riva coordina
Speriamo e pensiamo nel prossimo futuro di essere in un numero tale da potere organizzarci anche con un nostro circolo
All'interno di questo mondo
Volevo rappresentare brevemente le ragioni di questo nostro orientamento
Siamo nel pieno di una fase politica è stato già detto abbondantemente
Realmente nuova che fra pochi giorni troverà un momento cruciale nelle elezioni politiche generali
Vi sono le condizioni potenziali internazionale ed interne per una vera svolta nel governo del paese
Noi abbiamo sentito
Come credo tutti voi che siete qui
Che ciò implica
Per la prima volta e per tutti i cittadini
Un livello di responsabilità
Ed una possibilità di scelta svincolati dai tradizionali condizionamenti ideologici e dalle conseguenti rigide appartenenze partitiche
Che in oltre mezzo secolo di predominio hanno di fatto impedito un compiuto sviluppo democratico con tutte le conseguenze di ordine morale civile economica e sociale che stanno davanti a tutte
A questo punto l'impegno
La voce che il diritto di ciascun ed uno hanno lo spazio necessario per avviare un vero e proprio processo di ricostruzione che certamente risulterebbe monco se dovessero prendere il sopravvento l'indifferenza civile la rassegnazione politica ma anche consentitemi di chiamarla così la bulimia economico imprenditoriale
La ricostruzione dell'Italia certamente dipende
Passa per una ritrovata volontà dei cittadini Vieri appioppare di riappropriarsi della politica con la P maiuscola intesa innanzitutto come civile confronto di idee e di programmi oltre che etico
Dicevo in apertura che prima di tutto per questo per queste motivazioni insieme ad altri colleghi impegnati in attività cooperative
Abbiamo convenuto di prendere apertamente campo e di impegnarci a favore di Alleanza democratica
Che secondo noi bene rappresenta le esigenze di nuove modi modalità di approccio alla politica
Bene interpreta le domande emergenti dalla società ed opportunamente SIS si sforza di mettere a punto proposto risposte da azioni impresa di retta con i cittadini senza tante schermatura ideologiche partitiche di schieramento pregiudiziale
In quanto cooperatori o comunque operatori dell'economia sociale consentitemi di chiamarla così intendiamo far valere in Alleanza democratica il nostro diritto alla politica proprio perché apparteniamo delle storie per cultura e per passione ideale all'aria dell'economia sociale che cerca di interpretare le ragioni del lavoro della solidarietà e dell'ambiente
Coniugando perché qui sta la scommessa vera coniugando le prospettive prospetti vilmente con quelle dell'impresa del mercato e della sana competizione imprenditoriale
Del resto occorre essere consapevoli che dopo la sconfitta delle ideologie totalizzanti sia Asti si assiste ad una competizione globale che mentre coinvolge trasforma i sistemi e gli equilibri economici
Multa e ridefinisce anche i sistemi sociali
Per questa via secondo noi si arriverà soprattutto alla ridefinizione del rapporto fra cittadino e Stato
Con profondi ripensamenti certamente del modo di lavorare del modo di produrre del modo di fare impresa ma anche del modo di consumare di impiegare il tempo libero di fare e di fruire cultura dunque cambiare i modi e le forme di tutela e di garanzia per il cittadino in una parola è già in discussione il vecchio modello di welfare
è in questo quadro appunto che c'è lo spazio effettivo per forme moderne di cooperazione di associazionismo e di mutualità
Che possono rispondere sia domande di occupazione a domande di solidarietà a domande di formazione ma sia anche ad esigenze di ampiamente qualificazione del tessuto imprenditoriale
Pertanto hanno pieno abolita
E non possono essere estraneo a chi come noi lavora in quest'aria dell'economia questioni politiche vere come le regole di mercato e la libertà dell'impresa
Le ragioni della produzione e quelle degli ampi dell'ambiente le logiche economiche e le nuove solidarietà sociale
Insomma c'è oggi più che mai bisogno nella nostra società
Sempre più globalizzata e sempre più complessa della politica per coniugare nella libertà nella democrazia e nella pacifica vi Venza nazionale ed internazionale fatti concreti come i rapporti fra lavori impresa economia ambiente mercato società
Infatti solo dalla scoop risoluzione quotidiano pratiche positiva di questi complessi rapporti si possono non solo costruire migliori opportunità di sviluppo ma anche le basi di una moderna democrazia economico una società dunque capace di mettersi nelle condizioni di assicurare i diritti fondamentali dell'uomo come il lavoro la salute l'ambiente ma capaci altresì di offrire anche un sistema di opportunità reali a tutti città di basato su regole chiare che sappiano riconoscere e premiare la competenza l'efficienza la responsabilità individuale e la professionalità questo è un progetto politico all'interno del quale l'economia sociale
In generale la cooperazione l'associazionismo e la mutualità in particolare potrebbero e dovrebbero giocare un ruolo strategico
Certe anche per la forma cooperativa è necessario un approccio innovativo di reinterpretazione sperimentazione permetterà appunto un'offerta efficace ed attraenti insieme
Di questo siamo ben consapevoli perciò sappiamo che ad un'opera di rinnovamento delle istituzioni della società della politica dell'economia deve corrispondere una capacità profonda di adeguamento rinnovamento della forma cooperative mutualistiche dell'associazionismo in generale
Che spetta prima di tutto ai cooperatori proporre e perseguire dunque a nostro avviso c'è un lavoro politico importante se e nuovo dal svolge e pensiamo che la sintonia la collaborazione e di rapporto con il movimento di Alleanza democratica ci possano essere reciprocamente stamattina a nome anche di altri colleghi abbiamo voluto testimonianza grazie
Ma adesso la parola al più presto lui concerto non si io spaventa tutti conosciamo
Comunque avere
In quel collegio Roma uno
Sì fuori
Cari amici di Alleanza democratica e se posso ancora permettermelo colleghi universitari
Per questo saluto
Vi porto io il mio saluto purtroppo io non rappresento circa che me stesso quindi posso portare io più caldo saluto personale
Come ho fatto anche quando avvenne la presentazione dei candidati di Alleanza democratica
Vorrei solo svolgere per non occupare troppo del vostro tempo qualche brevissima riflessione che deriva anche da questo inizio di campagna elettorale
Noi ci siamo trovati e si percepisce in giro in un associati in una situazione di disagio e di incertezza da parte in quella che usa chiamare la gente me l'espressione non piace ma non trovo altra
Che essi
Nota palpabile
La gente non capisce più ma soprattutto non si fida più
Ha perso le certezze e questa era forse un bene
Ma la mancanza di certezze di alcune certezze non è stata sostituita da altre se non dalla diffidenza se non da un
Tremendo vuoto politico
Vuoto politico che spesso diventa vuoto intellettuale
E l'inserimento di Forza Italia e del dottor Berlusconi è stato un inserimento in questo vuoto
Solo così in questa dissoluzione di forze politiche in questa dissoluzione di certezze
Poteva avvenire
Che
Un
Che devo dire non di ideologia si tratta ma che una pretesa potesse essere venduta come un detersivo
E i rischi sono evidenti
Sono rischi di ogni tipo
Questa questa nostra nazione negli ultimi due o tre anni aveva cominciato a capire
Aveva cominciato a ragionare aveva cominciato a comprendere che non tutto può essere dato senza dare a propria volta qualcosa
Questo viene spazzato via
San Gennaro arriva e svuotarla ragione ci fa fare dei passi indietro
E ci fa fare dei passi indietro anche sotto altri rispetto i rischi d'altra parte mi pare
Che vi abbiam detti tutti nel manifesto drappello di Alleanza democratica sono chiaramente definì
Che
Quello che si deve fare lo ha detto il professore Norberto Bobbio
I rischi la ragione contro la forza ma anche contro l'arroganza la prepotenza l'insolvenza
Di cui si vedono tante preoccupanti manifestazione
I rischi quindi sono gravissime
Abbiamo il rischio del regolatore diventi regolatore
Degli affari che occupano la politica avendo credo tutti noi combattuto sempre contro la politica che si mischiava negli affari
Ricaviamo così
Dire che la politica non deve intromettersi nelle decisioni produttive come tutti ci diciamo che non deve fare le nomine
Dire che la politica deve abbandonare la Presa
Non ci può fare andare al posto in una politica che venga dominata da interessi privati
Esempio che si è verificato solo in alcuni e non in tutti i Paesi sudamericani
E tuttavia io noto un'altra cosa in questi
Andando in giro e soprattutto in questa vita che non mi ha assolutamente consueta
Di
Candidato portato da un po'né da una parte all'altra
Mi sono trovato
Il nonno una in occasioni di straordinaria partecipazione
Straordinaria partecipazione e di proliferazione di questi che vengono chiamate circoli progressisti
I quali suscitano anche un qualche imbarazzo perché nascono con tanta rapidità e che intanto numero
E poi che si è costretti a a vederli a vederne alcuni però quando questi circoli progressisti in cui non è più dato molto di distinguere chi è chi
Si riuniscono e quando ci si discute
L'Asia una qualche consolazione
La gente non vuole sentire comizi non vuol sentire invettive
E dimostra una straordinaria capacità di di ragionare
Capacità di ragionare su temi anche
Lo chiuse
Ecco
Osservo o che destano sofferenza come la finanza pubblica
Come il fisco come
La critica allo stato sociale quale finora è stato ma
La difesa dello Stato sociale la difesa della scuola pubblica
Questa aggregazione che si è manifestato a evitato un rischio
Che era stato paventato da molti
Che nella lotta contro l'assistenzialismo e lo statalismo si dimenticasse
Che vi sono delle cose che devono essere salvati
E questa capacità di ragionare viene mostrata perlomeno dei cittadini romani saranno forse un po'più smaliziati delirante sui rischi di una soluzione della soluzione che potrebbe prefigurarsi
Con il dottor Berlusconi al presidente del Consiglio dei ministri quod Deus avverte
Sono rischi che mi vedono i cittadini romani ma li vedono anche gli analisti stranieri con estrema chiarezza
Non mi devo intrattenere su di essi perché non sarebbe il luogo è perché sono cose oramai troppo note
I dati di bilancio sono disponibili su pubblicazione ufficiale
Sappiamo che
Come vengono svuotati alcuni produttore di Cascio in quel gruppo fare prestiti a tassi di favore mentre si accumulano debiti verso fornitori fino a un anno data
Per mille quattrocento miliardi per la sua stanza
Una volta tanto perfino il Comune di Roma è creditore per
Certo come tante volte ho salvato Ferdinando Adornato e come è scritto in questo manifesto
Nel fronte progressista vi sono elementi di discordia
Io mi consolo delle volte pensando che anche nel partito laburista inglese Verona Francia trotzkista
è una parte centrale
Ma vedete qua vi è un rischio se posso permettermi un'osservazione personale su cui insomma amici e colleghi potranno essere in disaccordo
La gente capisce che si possa essere in disaccordo su problemi specifici esempio classico io devo passare oramai la mattina mi alzo e dico non voglio passare i botta e la sera vada letta dico non voglio tassare i Bot
Tenendo presente questo e sono i due estremi nell'arco di una giornata in cui questa cosa mi viene questa dichiarazione
Di intenzioni mi viene richiesto un numero imprecisato di volo che questo lo si capisce
Ci si può ragionare si può anche discutere
Io ho delle ragioni perfettamente utilitarie per non andare verso questa soluzione penso che i costi per il bilancio pubblico sarebbero straordinaria motivo l'aumento del tasso di interesse
Sì discute di privatizzazione su cui lei vede la gente sono più distinte e questo lo capisco
Tanto lo capiscono che la a una notevolissima manifestazione al Teatro Colosseo l'ottima prendere la parola è stato un vecchio
Vecchio comunista ora Rifondazione Comunista
Quando ha detto guardavo che vedo dunque non se l'accordo manovra ove per lo stesso va però ne dobbiamo parlare
Però viene qualche cosa che le persone capiscono molto meno
E sono le liti sugli schieramenti
Questo io penso che la mai
Venga considerato quasi irrilevante
Dalle persone utile dopo questa Remo con quella non staremo con quell'altro spara questo o quell'altro Governo
Prima vediamo
Ed è inutile cominciare a esprimere opinioni sull'una o sull'altra possibilità che comunque futuribile anche perché questo dà un senso di di discordia di frattura
Che non viene apparsa
E per concludere
Io vorrei permettermi
Adornato
Di indicare una particolare votazione vocazione
Per Alleanza democratica
Vi sono tanti problemi siamo chiari questi diciamo il problema dalla casa ma abbiamo detto niente sono tanti problemi sui quali le risposte non le abbiamo trovate
So che è un candidato si chiede l'onniscienza e di avere parere su tutto dai matrimoni fra i miei fino alla risoluzione dalla finanza pubblica ecco io proprio in ossequio alla ragione
Molte volte dico non lo so
E ritengo una serie di problemi su cui io non so
Ha ragione lo sfrattato che vive in roulotte per tre anni
O quello che sta per essere sfrattato o ha ragione il piccolo proprietario che non riesce a sfrattare un inquilino da dieci anni
Chi ha ragione
E non si può trovare non si dovrebbe lavorare per trovare una soluzione che non scontenti ambedue perché tenga presente questi problemi
Hanno ragione i commercianti che recepiscono al divieto di traffico perché li danneggia gli affari o hanno ragione o ha ragione quelli che dicono pedone a Vizzini amo tutto
Sono una serie di problemi
Singoli
Che poi in materia tributaria diventano ancora di più
Sui quali serve una mobilitazione di competenze di quelle competenze che sono così fitte
In Alleanza democratica
Per trovare risposte specifiche a specifici problemi in merito ai quali nessuno può dire io ho ragione e tu hai torto perché vi sono torti e ha ragione da considerare
E la ragione la ragione quella con la R maiuscola consiste proprio nel trovare soluzioni specifiche di superamento consentitemi di esprimere l'auspicio che questa sia una delle principale funzione di Alleanza democratica
Mobilitazione Della Ragione mobilitazione delle competenze contributo decisivo a proposte di soluzioni che non siano fatte di nomi maiuscoli che non significano nulla grazie
Però adesso la parola abile a bordo coordinatore nazionale Alleanza Democratica
Anche a me
Non piace
Il termine
La gente
Forse ce n'è un altro
Il termine cittadini allora io
Spero che la gente o i cittadini
Di Roma
Soprattutto quelli che votano nel collegio uno
Sappiano capire quanta differenza c'è
Tra un ministro della Repubblica
Di un governo che finalmente ha iniziato con fatica con difficoltà con rigore
Un'opera
Necessaria
Di risanamento finanziario
E che ha pochi giorni dalla fine la campagna elettorale
Viene in una manifestazione inevitabilmente anche di carattere elettorale
E svolge il suo intervento
Senza nessun richiamo
Propagandistico
Manzi invitandoci appunto ancora una volta a riflettere e soprattutto ad avere i dubbi delle tante cose che non sappiamo
E chi invece dall'altra parte ha trasformato la politica in un karaoke
Ecco io devo dire che i mobili
Che i cittadini di Roma in questo caso
Non si tratta di essere ottimisti o pessimisti ma semplicemente
Di avere grande fiducia nella maturità dei cittadini di Roma di questo nostro Paese in questo caso io non ho dubbi che sapranno chiaramente scegliere e sceglieranno nella direzione di spaventa
Anche perché vedete io ho l'impressione diceva d'ornato nella sua introduzione che qui amica tanto simbolicamente Nando direi praticamente si confrontano
Due possibili prospettive di questo Paese
Qui nel collegio uno di Roma
Due idee
Di sviluppo economico e sociale
Forse anche non voglio non mi appartiene la cultura della demonizzazione quindi non voglio fare ma temi ideologici ma forse anche due visioni civiltà
Se per questa parola magari con la C maiuscola si intende il modo di stare in una democrazia matura
Dicevo prima chiacchierando con professori
Costa e Modica
Che vedete sin dagli slogan
C'è una differenza che non è mica di poco conto
In forza Italia non c'è soltanto
L'invito un po'esplicito
Alla muscolatura
C'è qualcosa di più
Direi quasi subliminale e cioè l'invito ad essere tifosi e non protagonisti se ci pensate bene quello slogan di chi sta sugli spalti
Lasciando che altri scendono in campo e l'invito automatico
Estremamente dica
Della vita democratica
E l'invito di chi pretenderebbe ancora una volta dei cittadini che pur in venti otto milioni hanno dimostrato ecco perché io ho fiducia di essere estremamente maturi
Quando che sono nel referendum di ridiventare finalmente sovrani di essere protagonisti l'invito ancora una volta invece ad andare al mare sostanzialmente non a caso viene da Silvio Berlusconi
Che ha come dire avuto in questo senso espliciti frequenze
E l'invito a dare l'ennesima delega in bianco ecco a me pare che il nostro invito invece de invito esattamente contrario
E l'invito a
Essere protagonisti
E direi che in questo senso va inteso anche il fatto che persone che come prima diceva costa giustamente che in altri tempi
Un tantino più normali
Probabilmente non sarebbero scesi direttamente nella tenzone del confronto elettorale oggi hanno sentito la necessità anche attraverso la firma di questo appello di mettere il loro nome
In una situazione che altrimenti rischia di farci precipitare non so se indietro in avanti perché io ho sempre questa idea e chiudo perché se vado tardi io ogni volta che vedo coloro che ci promettono un milione di posti di lavoro
Senza dire
Con quali strumenti come in che modo con quali costi
Mi viene sempre da pensare ai pifferai
Che trasportano appunto un'ignota popolazione verso un ignoto destino e mi ricordo sempre questo già altre volte
Ma
Quella racconto che Guido Quaranta fatto in un suo simpatico libro
Di quel
L'uomo presunto nuovo della politica
Che dopo aver dopo quarantacinque anni finalmente conquistato in Sicilia un'amministrazione di quella località invito la sua popolazione della piazza e Nomentano i festeggiamenti disse quelli di prima abbiamo fatto
In questi quarantacinque anni di tutto e vi hanno portato sino sull'orlo del baratro noi vi faremo fare un passo in avanti ecco io devo dire che ho l'impressione sincera e forte
Che
Se i cittadini italiani per l'appunto dovessero non ragionare cosa che io però escludo nella maniera più assoluta mai rischieremmo veramente di fare con coloro che in questo momento
Sì
Raccontano le favole e ci invitano appunto ad essere semplicemente di famosi per l'appunto soltanto quel passo in avanti invece io credo che questo Paese ha bisogno di ben altri passi in avanti a dei bisogni di dei passi in avanti nella costruzione finalmente di una democrazia matura dell'alternanza in cui vi siano gli elementi che sono indispensabili una democrazia matura del ricambio consapevole ha bisogno cioè di una continuità forte
E direi ragionata con le politiche finalmente in questo Paese certo con gravi difficoltà si sono introdotte con il Governo del Presidente Carlo Azeglio Ciampi ha bisogno in una parola finalmente di riconoscersi in un progetto di ricostruzione e di risanamento del nostro Paese
Adesso organo la parola al professor Giuliano Quintarelli oncologo di comunico anche l'ordine dei lavori record per
Dopo Quintarelli parlerà Omar Calabrese
E al termine daremo la parola Nando Adornato che replicherà ai quesiti che sono stati posti nel corso della ormai
Non replica a nessuno
Senta un ordine del giorno
Ho un minutino prima e dà la parola al professor Quintarelli vorrei che rivolgersi mo'tutti un ringraziamento anche a Diego Massari e Federica dopo che sono stati
Nella gestione nella mani
Prego professore
Ne abbiamo sentite oggi dei discorsi di altissima novità culturale io purtroppo devo parlare di un argomento
Che per quanto ostico che per quanto difficile è un problema che Incom posso tutti noi per cui dovremo discutere di cifre e di fatti che sono reali nel nostro Paese
Pochi mesi fa esattamente il ventidue settembre dell'anno scorso
Nella responso finale della commissione nominata dal presidente Clinton di esperti su problemi neoplastici
La conclusione finale è stata la seguente
Nel mille novecentosettantuno chi ricorda Richard Nixon firmò il famoso atto contro il cancro la famosa battaglia contro il cancro e da allora nel mille novecentonovantuno furono investiti qualche cosa come quarantuno mila ottocentosettantacinque miliardi esclusivamente per la ricerca sui tumori dal punto di vista di base da un punto di vista giuridico
Le risultanze che sono praticamente derivate da questi vent'anni di lavori
Sono sostanzialmente le seguenti
Si è speso troppo per la ricerca di base si è speso troppo poco per la prevenzione
Ed in effetti la situazione è abbastanza pesante se si considera che
Il non più tardi di
Pochi giorni fa
Sono emerse dei dati che sono veramente sconcertanti per quanto riguarda la contaminanti dell'ambiente perché sono le contaminanti ambientali quelle che sostanzialmente determino questa malattia
Il novanta per cento di tutte le forme neoplastiche derivano dalle contaminanti ambientali voi sapete tutti quali sono videro soltanto due esempi che sono chiamiamoli così esemplificativi della situazione
Nel mille novecentocinquantaquattro letta cioè l'agenzia per la protezione dell'ambiente fece una scrupolosi Sima indagine per scoprire quante sono le sostanze chimiche sulla sulla terra
E fu stabilito che non fossero più di un milione tra sostanze naturali e sintetiche
Nell'arco di ventotto anni nel mille novecentottantadue ripetendo la stessa ricerca si è visto che queste erano nientepopodimeno aumentate di tre milioni
E oggi nel momento in cui mi sto parlando oggi e sabato ma tu credi l'American cementa society
Ogni ora dovrà registrare almeno settanta nuove sostanze chimiche il che significa che noi siamo praticamente circondati da un mondo di veleni di cui non conosciamo se non in minima parte la tossicità e la oncogeni cita
Qual è la situazione del nostro paese è molto semplice noi vediamo che negli anni Trenta un individuo sua opera colpito dalla malattia neoplastica negli anni ottanta uno su tre ne affetto uno su quattro ne muore e nel due mila nel due mila le previsioni sono che saremo uno su due cioè siamo a livelli di una vera e propria epidemia
Vito degli ulteriori dati e poi le proposte che in questo caso l'Alleanza democratica può portare per in qualche modo ridurre queste incredibile aumento di mortalità nel nostro Paese
Che è superiore badate bene a quello degli Stati Uniti anche se l'incidenza nostra è inferiore da loro
Duecentoventi pazienti colpiti negli Stati Uniti per cento mila abitanti contro i duecentosettanta
In Italia contro cento mila abitanti
Qual è la situazione reale
Se le consideriamo gli anni settantuno e novantuno non abbiamo delle date che ci lasciano abbastanza perplessi
Nel settantuno sono stati praticamente duecentotrenta mila
I ricoveri per tumori maligni con equivalenti sette milioni di giornate di degenza
Nel novantuno
Sono stati seicentonovantacinque mila i ricoveri per tumori maligni con l'equivalente di dieci milioni di giornate di degenza se aggiungiamo questi dieci milioni la dirigenza con i due milioni di tumori benigni abbiamo dei valori che sono indubbiamente non dà segni di un'azione civile facciamo un calcolo molto semplice
Che cosa può costare un giorno di degenza oggi in Italia facciamo una media e le medie attorno alle seicento seicentocinquanta mila lire al giorno di pura degenza né arriviamo torna circa otto mila miliardi senza calcolare naturalmente che ci sono poi i follow up diagnostici e terapeutici
Cioè a dire tutta un'altra serie di attività mediche che implicò vedete le notevoli spese e soprattutto quale può essere la perdita della forza lavoro da parte di questo tipo di malattia ora vedete qui è un dato che è estremamente importante soprattutto per coloro i quali hanno un gruppo di lavoratori che sono esposti soprattutto per certe malattie occupazionali a questo tipo di patologia
Nel settantuno
Nel triennio anzi settantacinque settantasette
La cosiddetta al BTP cioè l'assenza dal attività produttiva pre pensionistiche è stata del
Ventisette per cento per quanto riguarda la malattia neoplastica nel novantuno è stata del quaranta per cento mente si è abbassato in un modo incredibile quella che una volta era la causa principale e cioè le malattie cardiocircolatorie che oggi sono soltanto l'undici virgola due per cento
Qual è l'attuale situazione oggi attualmente nel novantuno avremmo avuto cento cinquanta mila decessi per tumore il che implica che ogni anno si amano da duecentoventicinque duecentocinquanta mila italiani questa mattina
E quindi non c'è una possibilità meteorica ne pratica che le nostre strutture sanitarie oggi come oggi possono affrontare core con correttezza di Termini una situazione del genere che cosa resta da fare
S'ha da fare quello che in questo Paese non è mai stato fatto per quanto attiene approviamo tumori la prevenzione
Ora
Io concludo in in pochi minuti pochi secondi ancora per dire semplicemente che gli interessi nel nostro Paese non sono nella prevenzione sono ovviamente nelle terapie perché una patologia oncologica e altamente dispendiosa e altamente Carra
Però dobbiamo delle solo presente questo che se si fosse fatta prevenzione correttamente periodicamente
Quei centocinque i centocinquanta mila decessi nel novantuno oggi cinquanta mila di essi sarebbero invita reinseriti nel loro tessuto sociale e familiare essere ancora tuttavia produttivi quindi come è pensabile che si possa chiedere o pretendere che la sanità o perlomeno questa parte della sanità sia privatizzabile quando noi sappiamo perfettamente che dopo il primo intervento
Le assicurazioni ci cancellano non possiamo più essere seguiti sotto il profilo della privatizzazione
Per quanto attiene alle conseguenze di questa malattia che purtroppo nel nostro Paese non facendo prevenzione
Il sessanta per cento dei malati
In genere non riescono a raggiungere la guarigione ed è indegno oltreché incivile
Che le trenta mila donne all'anno che vengono che si amano per tumore al seno almeno undici mila di queste non possono aggiungere la prevenzione quando invece questo è uno dei tumori guarda caso che addirittura non solo curabile ma addirittura guaribile cosa cosa proponiamo proponiamo che lo Stato come ha fatto in passato per i tre grandi problemi di malattie infettive che hanno colpito l'Italia negli ultimi sessanta anni la tubercolosi
La poliomielite e l'AIDS
Io credo che non ci sia oggi italiano che lo sa perfettamente come a proteggersi dall'AIDS chiediamo che lo Stato attraverso i nostri rappresentanti non domani sarò il Parlamento al Senato si faccia parte dirigente perché si pongono si proponga una campagna contro il cancro nel nostro Paese
E i modi le modalità come questa campagna dovesse Rispoli seguita è un problema che noi già stiamo affrontando e che speriamo di poter portare poi più avanti a prescindere che si possa o non si possa vincere questa campagna elettorale grazie però sapere
Appassionati
E dopo la parola
A Omar Calabrese docente nell'Università di Siena
E poveri ci saranno il GIP
Dunque Adornato citata ci leggera un'appello conclusivo e conclude sta manifestazioni prego
Interventi come via sono totalmente inutili e vi prego di scusare no il tuo d'ordine e vi prego di scusare però solo l'ultimo ostacolo fra voi il panino e quindi ce la caviamo rapidamente però nella lasciati rivedere la soddisfazione di dire tre ragioni per le quali ho aderito volentieri all'appello
Di Alleanza democratica a cui del resto mi sentivo legatissimo già da prima
La prima
Una ragione la ragione contro e so che ne dovremo e votare innanzitutto per tuttavia la situazione attuale
Lasciatemi dire che mi è venuto in mente una cosa che diceva Gaetano Salvemini quando è stata inventata la televisione mi piace diceva però speriamo che non diventi piazza Venezia
Per tanti anni non è diventata piazza Venezia però attualmente c'è qualcuno che ci sta un po'provando
Intendiamoci la televisione nonna è un demonio non dobbiamo averne nessuna paura la televisione non è la causa dei mali che possono venirci né non deve far paura dunque la televisione Cetto la televisione cattiva invece sì questa fa molta paura allora ecco una prima ragione per la quale sono qua perché forse gli intellettuali possono fare qualcosa perché quello scatolone nero che in fondo in sé non farebbe male a nessuno possa effettivamente non fare male a nessuno e non essere utilizzato per altri tipi di scopo
Questo è la prima ragione quella contro
Poi però ce ne sono due che sono invece le ragioni per innanzitutto a me è piaciuto molto degli slogan che sono stati creati per questa giornata soprattutto il primo quello della competenza ebbene effettivamente il nostro ruolo di gente che è stata forse per troppo tempo e che ha il dovere di tornarci per carità negli alti muscolosi nei fori cadenti
Ebbe e anche quello di fornirle queste competenze per la guida del Paese anche perché un'elezione che cos'è un'elezione è una specie di contratto è un contratto fiduciario uno propone una roba da firmare la firma del lettore il voto che terrà
Ora nell'ambito delle proposte di governo che vengono offerti in questo momento al paese c'è qualcuno che non nomina chi sono i contraenti
Perché se c'è solo Berlusconi che mi offre un contratto lui non sarà capace di portare a termine questo contratto chi lo porta a termine i Martino
Questa gente qua ma questi sono degli letterati ne saremo degli liberali ma loro sono i letterati incapaci di firmare un contratto fiduciario della natura di quello che ci occorre in questo momento è bene noi invece siamo capaci per un sondaggio un Osservatorio elettorale che sto conducendo per il Corriere della Sera per sette
Appariranno alcune cifre fra due giovedì non giovedì prossimo a quello dopo sui candidati alle elezioni ve ne anticipo qualcosa
Il polo progressista a il sedici virgola due per cento dei propri candidati che fa una professione intellettuale appartiene all'università fa ricerca scientifica e così via
Contro il tre virgola sette
Della teste
Contro qualcosa come il dieci non di più del centro
Il dodici per cento dei nostri candidati è legato al mondo della scuola
Il venti per cento fa una professione di tipo liberale
Queste sono le competenze questi sono i ruoli per i quali in un momento di vuoto
Il governo di classe dirigente del Paese noi siamo in grado di dare una risposta e di firmare quel contratto fiduciario che sono appunto le promesse intellettuale le promesse
Di governo
Poi c'è la terza ragione
Perché non basta dire che noi portiamo una forza intellettuale è una nuova classe dirigente forse dovremmo anche ogni tanto soffermarci a dire quale classe dirigente portiamo al Paese quali intellettuali altro piccolo calcolo che viene fuori dai nostri candidati il quaranta virgola sei per cento dei nostri candidati a fra quaranta e cinquant'anni
Per la prima volta in tutto il dopoguerra in questo paese c'è una nuova generazione che si propone come classe dirigente finalmente cerchiamo di mettere riparo al genocidio di tre generazioni intellettuali che le vecchie classi di governo hanno perpetrato in questa nazione
Se ti devi dunque di dire con una battutaccia
Che mi sento come slogan più dalla parte della Pepsi Cola contro la Coca-Cola facciamo che la Coca Cola se Berlusconi la destra eccetera e noi siamo la pezzi perciò esso venue Generation la scelta di una nuova generazione
Di fronte a tutto questo
Di fronte a tutto questo non mi resta che ribadire ho finito
Che certamente noi dobbiamo assolutamente batterie tutti coloro che vogliono impedire queste scelte di campo che sono state fatte
La fornitura di competenze al Paese in un momento di necessità il rinnovamento totale radicale completo della classe dirigente che governerà questo Paese
Berlusconi ci dice che se perde se vinciamo noi se ne va via beh a questo punto non mi resta che pensare sommessamente forza all'Italia
Cambiato
Dare adesso la parola per
L'intervento conclusivo Maldonado ma semplicemente un ordine del giorno che va riassume
Il il nostro lavoro e che può costituire una conclusione formale dell'Assemblea ve lo leggo vi chiedo di approvarla
L'Assemblea nazionale della cultura delle professioni che ha aderito alla campagna ragiona Italia
Lancio un appello al Paese perché i rifiuti toni rissosi polemici e pretestuosi attraverso i quali si vuole riportare l'Italia venti che guerre ideologiche non siamo nel mille novecentoquarantotto dobbiamo invece preparare l'ingresso di questa nazione ferita nel ventunesimo secolo
Perché ciò avvenga nel benessere sociale morale necessario superare l'assistenzialismo la corruzione l'inefficienza che fanno dell'Italia ancora un Paese premoderno
Nessun Paese però può passare dallo statalismo burocratico proprio del nostro vecchio sistema al liberismo selvaggio proposto dalla destra senza rischiare di esporre l'intera società a squilibri e tensioni sociali al limite della rivolta
Occorre invece continuare la graduale opera di innovazione di risanamento avviata da Ciampi ed è perciò che pur nella confusione dell'alleanza il voto progressista ci sembra l'unico che assicuri questo obiettivo
Ma il voto non basta occorre che gli italiani diffido dei miracoli capiscano che non esistono uomini partiti alleanze della Provvidenza
Questo Paese può essere ricostruito solo attraverso una mobilitazione eccezionale di tutte le energie civili e professionali di cui l'Italia dispone
E attraverso le quali può rinascere
Imprenditori avvocati medici ingegneri architetti registi giornalisti scienziati cittadini d'ingegno e di buona volontà devono cooperare perché la politica da sola non è in grado di assicurare futuro al Paese
Competenza creatività civiltà queste sono le tre C necessarie per costruire finalmente un Paese moderno che punti al contrario del passato sull'imprenditoria diffusa sulla natura sulla cultura sulle vere risorse italiane finora mortificate le offese
C'è bisogno di competitività e di efficienza per recuperare il nostro prestigio internazionale ma anche di giustizia sociale e fiscale per tutelare chi rimane indietro nella gara della vita
Vogliamo un Paese meno ideologico
Meno volgare meno superficiale vogliamo costruire una grande nazione democratica nella quale l'etica dominante sia quella della responsabilità
E proprio in nome della responsabilità ci impegniamo a dare il nostro contributo personale e collettivo per portare l'Italia verso la nuova frontiera della sua storia
è approvato
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno
Siglata l'appello coloro che hanno organizzato questa manifestazione coloro che ci hanno partecipato
Pensare che noi tutti da oggi in questi quindici giorni facciamo quello che abbiamo scritto insieme e continuiamo a fare in modo che questa campagna elettorale si svolga all'insegna di ragiona Italia
E
E
Non è
Tutto
La
Lui
Ma
Quindi
Quanto
Tutto no
Quindi
In pratica
I
Il
Questa
Quindi
Quindi
L
I quindi
Il
Infine
Qui
Il problema
Non è
Quindi
Va bene
No
Non
Quest'