Intervista a Mario Barbi e Nicola Carnovale sul numero della rivista "Le Sfide", periodico della Fondazione Craxi

è uscita la nuova edizione il nuovo numero della rivista alle sfide periodico della Fondazione Craxi non c'è futuro senza memoria è il titolo di questo numero è fine di una storia il ritorno della politica ne parliamo con il direttore Mario Barbi e con il segretario animatore motore della Fondazione Craxi
Nicola Carnovale Bongiorno che entrambi buongiorno a voi
Il problema è grazie per essere con nove seppure da remoto perché appunto una delle sfide di questi tempi è quella di lavorare così ma comunque importante lavorare anzi
Più che mai correo saluta corporea fine di una storia il ritorno della politica perché questo quesito in apertura in copertina a dare il titolo a questo numero
Fine di una storia
Un riferimento diciamo polemico
Fine della storia il celebre volume di Fukuyama che indicava diciamo una escatologia democratica quindi la fine della storia con l'affermazione nel mondo intero
Del modello liberaldemocratico dei valori occidentali individualismo diritti umani di democrazia
Stato di diritto eccetera come una tendenza ormai irreversibile irreversibile e affermata con la fine della guerra fredda il mondo unipolare
Delle guidato dagli Stati Uniti ecco quella storia effettivamente a noi sembra che sia finita fine di una storia e di quella Ikea ottimi Piccardi globalizzazione
Fondata su uno sviluppo tecnologico mercati aperti veri scambi multilateralismo cooperazione benevola internazionale
Che ci sembra sia in evidente arretramento che piega dopo una fase in cui la politica che è stata messa in secondo piano a tutto vantaggio dell'economia che con le sue regole
Per guidava il mondo ritorna invece in modo prepotente
Per lo più accompagnata da questa emergenza sanitaria che obbliga tutti a decidere secondo priorità GPRS e criteri diversi
Mi vengono due spunti da Forlì sotto questo punto di vista li farei subito per poi andare avanti però nel raccontare per accendere riposi riviste vanno prese comprate lette
Da Blu
Furia ma nella lo scorso anno se non ricordo male presentando il suo ultimo saggio diceva che il suo ultimo lavoro diceva che in realtà lui era stato frainteso che con questo approccio intendeva significare la la fine appunto la vittoria definitiva del modello occidentale anche se poi diceva Fukuyama attenzione perché in realtà la vera sfida in questo momento corre lo diciamo le viene dalla Cina
Perché Fukuyama spiegava come in realtà la compatibilità che in Cina si sta tentando fra violazione di tutte le libertà politiche individuali
E modello capitalistico sì un esperimento che insomma dura da parecchi decenni e che poi rischia diceva Fukuyama di mettere in discussione quell'assunto l'altro e l'altro dato che che in qualche modo volevo e mi sono mi sollecita la la la la il numero della della rivista
Le sfide in edicola è in libreria ricordiamo reperibile anche sul sagrato voi care gratuita online gratuitamente con la quindi assolutamente da
Insomma a disposizione davvero davvero di chiunque volesse avvicinarsi a questo volume di riflessioni e di di di approfondimenti riguarda proprio la diciamo le categorie della della della politica lo scorso anno l'Economist si soffre Mon molto sul fatto che naturalmente con una visione del di parte come giusto che sia sottolineava come quando la fanno da padroni gli economisti le cose vanno bene tra virgolette quando la fanno gli storici
Ci sono pulsioni in qualche modo che possono anche essere preoccupanti come quelle appunto che raccontava come levi sopranista diciamo così
Invece Mario Barbi direttore diceva qui sono invece i politici adesso ad essersi sostituiti quindi agli storici e agli economisti è un segno positivo questo
Ma parlo io al Polo dicendoti che comunque
In qualsiasi modo la si pensi che e decisioni quando vengono scelte da una politica il tema è quanto si apporto quanto sia in grado di scegliere incidere la etica sempre un bene perché con tutti i suoi difetti con tutte le sue imperfezioni con tutte le sue involuzioni
Rappresenta comunque l'unico strumento temo pratico
Che è soggetta al controllo e alla volontà popolare forme e nei modi in cui viene sempre complessa quindi direi che e un pene
Ma andando rapidamente la tua prima sollecitazione io direi che e quindi anche alla remissione di Fukuyama che rispetto al suo al paradigma che lancio all'inizio del degli anni Novanta dell'era unipolare quindi la guida
Americana quindi alla globalizzazione come Progetto diciamo globale di guida e di stabilizzazione B una battuta anche mi viene da fare è quella di dire soccombere meglio ieri
Cioè noi eravamo convinti che il mille novecentottantanove separasse passato dal futuro il bene dal male in maniera netta un po'come il muro di Berlino separava l'esterno così non è stato in questi anni abbiamo visto un'altra storia
E abbiamo visto come questo
Paradigma comunque abbia portato all'interno del mondo globalizzato perché dobbiamo ricordare che una parte del mondo
Ma ancora non fa parte di questo grande in questo grande scambio commerciale Chiti rapporti di culture che è un po'quello che noi Aneri
E ovviamente bisogna anche aggiungere il dire che in questa fase storica in questi venti anni molte storture molte storture si sono manifestate ecco il però come diceva giustamente in maniera precisa il direttore parti
Invito qui gli ascoltatori a leggere l'editoriale del direttore che molto puntuale età per la mente il senso della sfida che ci attende
Per inciso non abbiamo in Qatar ragionare su globalizzazione culture politiche
Un po'prima che il virus cinese diciamo impatta sui sulle nostre vite sulla nostra quotidianità chiusa parentesi ecco anche dalla lettura editoriali cuori come vi sono delle strutture che comunque hanno causate anche stanno provocando delle reazioni
E queste reazioni sono delle reazioni che comunque hanno afferiscono alla ha una voglia di partecipazione a una a una spinta democratica rispetto a partecipazione comunque ma e istanze popolari che sembravano avere un piano lungo e di essere leader sopravvivere in un secondo su un piano diverso un piano inferiore rispetto a quelle che erano le istanze dell'economia e dei mercati vent'in questo senso la risposta di queste pulsioni è una risposta è una reazione più che una risposta
E e non è detto che questa e questa risposta sia democratica e perché il sottotitolo su cui abbiamo anche molto riflettuto c'è ritorna la politica democratica e il modello cinese è un tema perché oggi il confronto assolutamente entrature diverso e lo penso e l'ho detto anche in una recente di istruzione abbiamo fatto supponente
Che non è possibile immaginare che l'Europa e l'Italia rispetta questo scontro al di là di tutti gli errori che si possono imputare diciamo alla galassia degli Stati Uniti
Possa essere una buona è terzo o possono essere degli attori come dire che guardano in maniera opportunistica a una parte
Che ha perso qui la terzietà l'abbia un po'perché già sarebbe un'anomalia l'abbiamo un po'persa come Italia quanto meno elevato il numero si apre e cioè sulla rivista un un'ampia pagina dedicata proprio ha lo sconto da Stati Uniti e Cina il numero però si apre lo diciamo con piacere dare questi microfoni perché e e fa parte anche del nostro album di famiglia
Con un una conversazione con Piero Craveri alle origini del declino
E
Prego Marco se la conversazione con Craveri alle origini del declino Craveri
Storico di di grande balia molto noto credo certamente e non solo tra gli ascoltatori di radio radicale e con il quale
Parliamo del mondo di oggi della
Lungo declino italiano del lungo declino italiano
E con l'UE
Diciamo facciamo un po'un riepilogo delle difficoltà che ha il nostro Paese attenere il passo con il mondo di oggi e con le cose che stanno cambiando
E anche con la crisi che delle culture politiche che uno degli altri filoni del del nostro del nostro ragionamento carriere ICI utilità invita gli italiani invita la Repubblica a ad avere fiducia interviste certezza
E a osare un po'di umidità per cercare di uscire dalle difficoltà in cui si trova ci riconduce a a De Gasperi al primo dopoguerra
A un momento in cui eravamo ancora più in difficoltà
Di oggi in cui alcuni uomini capaci con una solida visione del Paese una forza interiore è una capacità
Di assumersi responsabilità
Riuscirono a rimettere in paese un sesto a indicargli una strada per il futuro questo è il contributo diciamo come lo leggo io di cadaveri al nostro numero alla nostra riflessione
Raccontando la ancora la rivista per i temi leggiamo il progressismo come ideologia del tempo globale
Il contributo vigenti stiamo desiderio che tra l'altro un giornalista che ha scritto ha dato anche di recente alle pagine un se non ricordiamo male un volume sul il carteggio
Croce Gentile poi la democrazia liberale nell'era del techno populismo Lorenzo Castellani
Politicamente corretto ideologia dell'Occidente globalizzato di Eugenio Capozzi
E poi la sovranità perduta Gennaro Malgieri già parlamentare di Alleanza Nazionale intellettuale e giornalista allungo arte direttore del Secolo d'Italia
E ancora le culture politiche dell'Italia repubblicana con un'altra voce nota i nostri ascoltatori Corrado Ocone questo sì diciamo la griglia de dei temi che mettete in campo in questo numero di sfide
Nicola
Ma l'utilizzo parzialmente c'è un abbiamo provato a riflettere proprio come diceva il direttore il tema delle culture politiche
Che hanno accompagnato diciamo questo era della globalizzazione come abbiamo chiamato che è un tema di riflessione assai interessante e sul sempre il sale sulle prime potrebbe apparire come un tema prettamente accademico di riflessione storico filosofica ecco convinti diciamo nella lettura qui riusciamo a comprendere come da una realtà che può apparire molto molto astratta Sheva veramente al concreto cioè alle difficoltà del noci che incontriamo all'interno del mondo occidentalizzata negli scontri
Sul perché è alle cause le origini perché emergono alcuni fenomeni che poi in maniera semplicistica tendiamo a chiamare populisti o piuttosto che altro sovrani incerti quindi c'è tutta una dieci anni una disamina sulla crisi della liberaldemocrazia che è strettamente connesso a quello che poc'anzi diceva cioè l'Occidente la difficoltà il confronto tra cui Morelli no al modello occidentale modello il modello diciamo autoritario capitalistico cinese e e poi tutta un'altra riflessione di alcuni Circuiti Vieri
In cui determinati discussione in cui determinate tematiche sono diventati i paradigmi che hanno accompagnato nel corso di questi di questi decenni quel fenomeno che abbiamo chiamato diciamo comunemente come come globalizzazione ecco all'interno di queste riflessioni giusto per ricollegarmi a scusarmi al colloquio con Craveri
Ecco che i pareri individua delle suggestioni delle riflessioni otto mette molto precise
Dando anche diciamo un'utile riflessione che i giudizi sull'ambientalismo su che cosa sopravvive della cultura comuni delle culture penso
Lui l'approccio storiche parla di un approccio semplicistico che ci viene dalla cultura marxista e e via dicendo io fare una piccola consunzione ecco tra questa sessione questa soluzione che noi chiamiamo tecniche strettamente afferenti diciamo alla parte monografica leghista con la parte di memorie archivio chiosa fondazioni anzitutto l'Istituto storico e archivistico sicuri pubblichiamo il un un nell'uno uno scritto tra l'altro anche con altri con alcune tu figli etici dattiloscritti dello stesso crack del famoso Vangelo socialista come esempio di testimonia come testimonianze come esempio di elaborazione politica
Sul City si è consumata diciamo sulla nella seconda metà del dello scorso novecento e come rappresentazione
E essenziale della necessità e quindi rilievo un'India che segnalati scendere ma il pensiero dall'azione non possiamo pensare di costruire e immaginare il mondo di domani
Se non ci affidiamo a un pensiero una depurazione politica e culturale che sino a quell'azione forte che si è radicata che Appia pubblici venti capi a valori che abbia un messaggio che non sia semplicemente con cattivo affascinante affabulatorio ma c'è un messaggio sostanziale che sappia parlare dei problemi delle difficoltà è stato immaginare una società ecco qui siamo quel Vangelo socialista che poneva fine all'ideologia o perlomeno rotta amava all'interno della sinistra italiana pure tra grandi polemiche
Il invade la cultura marxista leninista e tra l'altro abbiamo pubblicato questo spaccio non a caso dopo un anno scarpe ai correntisti la scomparsa a pochi mesi dalla scomparsa di di erano Pellicani che ne fu ispiratore
E che con la sua azione intellettuale aiuto sostenne questo corso di revisione ideologica profonda e sostanziale però che la sinistra italiana
Che contagiò come dice magari come stratosferici lo stesso soci nel suo ultimo libro anche la sinistra interna cioè alle perché da quel processo di revisione storica culturale per esempio trasse ispirazione l'augurio Illy di Tony Blair sa in Inghilterra e sorvolato il piccolo inciso troveremo nell'altra sezione abbiamo avuto anche ricordare in questo numero perché in questi mesi di Rocchetta un alcune vicende sono state come dire sono passate sotto traccia la scomparsa di un'altra grande personalità di un altro grande intellettuali più italiano molto spesso inascoltato qual è stato Guerino lo facciamo attraverso una lettura reticente italiani italiane delle critiche ormai vent'anni fa diciamo nel trapasso tra Prima e Seconda Repubblica attuare sono Lecce parte il racconto di questa parabola italiano attraverso diciotto un chiese carte che ci vengono narrate da
D'Angelo D'Angelo Polimeno ecco quindi si trova ironia nutrito per dire che naturalmente di Pellicani sul sito di Radio Radicale
Trovate pagine e pagine di archivio come giusto che sia con la sua voce e le idee quella di di di Craxi Martelli protagonisti insomma di del mondo che ha vissuto che ha raccontato che arricchito
Su Guarin o altrettanto perché parliamo di un grande di personaggio forse dei non addetti ai lavori non abbastanza stimato nel negli impegni l'importanza che ha avuto nella cosa pubblica italiana ma in realtà è stato personaggi di primissimo ordine e anche nell'ultimo ricordo che è stato organizzato proprio da Angelo Polimeno trovate l'intera documentazione audio video sul sito di Radio Radicale quindi anche un po'per integrare non la lettura della rivista
Con poi gli audio video che si trovano sul nostro archivio è un bel modo l'anno sociale Hermoso integrato per e c'era la memoria crescono un archivio potentissimo
Vai che che poi erga omnes di fondo si direbbe oggi
Non è non è mai abbastanza allora io vi ringrazio perché la rivista come dire venti minuti non bastano nemmeno per leggere l'indice perché davvero densa la rivista come sempre però non possiamo fare altro che sollecitare la curiosità di chi ci ascolta e poi stimolarli ad andare a prenderla ove alle o a leggerla
Sul sito della fondazione che per punto organo grazie davvero al direttore a Mario Bardi e al segretario della Fondazione e animatore della Fondazione Craxi insieme naturalmente a Stefania Craxi Nicola Carnevale grazie davvero entrambi buon lavoro grazie a Radio Radicale
Va