Caso Regeni: interrogazione di Nicola Fratoianni alla Camera al Ministro degli Esteri Di Maio sulla vendita di armi all'Egitto. Intervista a Nicola Fratoianni

Radio radicale siamo con Nicola Fratoianni di sinistra italiana per parlare delle dell'interrogazione a risposta immediata che lei oggi ha rivolto al ministro degli Esteri Di Maio sul caso
Tre geni allora mi sembra di di capire che insieme emerso diciamo dal la risposta del ministro un elemento nuovo quale
Ma pare che c'è una notizia ministro ha detto che la vendita delle fregate freme all'Egitto la commessa militare non è questione chiusa ed è ancora oggetto di una valutazione mi pare il fatto più rilevante abbiamo ribadito la nostra assoluta contrarietà per molte ragioni che hanno a che fare con con l'etica politica con
Con le scelte nei confronti di un Paese che viola sistematicamente i diritti umani si è reso responsabile
Con i suoi apparati del barbaro omicidio la tortura dell'omicidio ci Torregiani che non collabora col nostro Paese nella ricerca di verità giustizia che oggi detiene giustamente Patrick Zaki
Un Paese che peraltro è impegnato in un conflitto armato nello Yemen mettiamo un ruolo preciso anche rispetto alla vicenda libica ed è un ruolo opposto rispetto a quello che il nostro Paese svolge che l'Europa svolge riconoscendo il governo di
Serraglio nel conflitto con Haftar
Rispetta tutto questo abbiamo detto
Sia rispettata la legge vanta cinque novanta si riveda questa scelta ripeto il ministro Di Maio ci ha detto
E in qualche modo dando una notizia rispetto c'è però un punto leggere sulla stampa che questa vicenda non è chiusa io naturalmente preso immediatamente questa come una notizia del tutto autorevole perché arrivata dalle sue parole parlavo del Parlamento gli ho chiesto
Appunto a questo punto di lavorare con tutto il governo a cominciare dal presidente del Consiglio perché questa decisione venga rivista e dunque si concluda dal nostro punto di vista in modo positivo senza nessuna venti gli armamenti perché questo sarebbe diciamo un gesto
Di dignità per il nostro Paese il nostro governo
L'accordo il semi accordò che è stato raggiunto con l'Egitto è già una violazione delle norme della legge del mille novecentonovanta
Dal mio punto di vista assolutamente sì quella legge molto chiara vieta l'esportazione miliardi paesi che sono impegnati in conflitti armati
E in questo caso
L'Egitto ad altri essere impegnato nel conflitto yemenita un conflitto sanguinoso che da anni niente centinaia di migliaia di vittime civili conflitto dimenticato e di cui l'Egitto ha impegnato una coalizione internazionale a guida Arabia Saudita che non ha nessuna legittimazione delle Nazioni Unite quindi è uno dei casi previsti
Dalla ricerca cinque del novanta precisamente dalla lettera a del comma sei dell'articolo uno della legge centocinque novanta Helene donazione anche della lebbra lettera d dello stesso comma di quella legge che vieta
Il commercio Paesi che violano i diritti umani in questo senso il fatto che siano armamenti pesanti in questo caso non risolve il fatto che l'anno scorso nostre autorizzati esportazioni verso l'Egitto di armi leggere dunque armi che vanno in uso ai servizi di sicurezza cioè a chi in particolare in quel Paese pratica la sistematica violazione dei diritti umani
Ecco secondo lei perché non è esplosa questa polemica l'anno scorso con le armi leggere la vendita delle armi alla vendita delle armi indipendentemente da che tipo di armamento e o dall'entità del del passaggio delle ali
Ma noi per la verità poniamo
Il tema della rispetto alla decentrata cinque nel novanta con continuità fin dalla scorsa legislatura per quello che mi riguarda credo di avere posto questa questione decine di volte insieme a colleghi e colleghe mio gruppo del gruppo dell'altra legislatura di questo gruppo
La verità che su questo molto tempo in questo Paese informa trasversale c'è una sorta di
Perché di atteggiamento che far finta che quella legge non ci si questo è un problema che riguarda ripeto non solo questa scelta in questo momento questo governo questa maggioranza ma riguarda scelte che in modo trasversale danni io l'amo quella quella norma ripeto questo grave problema chiaramente l'identità anche finanziaria di questa scelta in questo momento nel momento in cui sempre più evidente l'indisponibilità dell'Egitto collaborare sulla vicenda regionali
Ha avuto
Diciamo in qualche modo una visibilità maggiore
L'ultima questione condivide l'operato della commissione leggermi ieri che ascolterà Conte ha sospeso le sue attività
Ma io credo che sia stato una scelta necessaria se una commissione incaricata dal Parlamento lavorare per la ricerca e la verità della giustizia naturalmente nel suo ruolo e senza questo modo incrociate le funzioni della magistratura ordinaria
Essi legge di una scelta di questo tipo che secondo alcune ricostruzioni giornalistiche in capo al Presidente del Consiglio dei ministri mi pare giusto che sia sentito presidente consiglio ministri ex attorno a una scelta che obiettivamente come ho ricordato in aula rischia di indebolire il nostro Paese dunque con la Commissione nell'esercizio la sua funzione io non non accuso il governo naturalmente di voler scientemente rinunciare alla battaglia di verità giustizia sulle Gianni che invece oggi ministro giustamente rivendicato ma il punto non è la scelta volontaria al punto che a volte ci sono passaggi scelte che rischiano obiettivamente di indebolire il Governo la commissione d'inchiesta e istituzioni di questo Paese in un compito che ancora molto importante che non può essere ammessa emarginano stanziati
Bene grazie come sempre a Nicola Fratoianni sinistra italiana