L'intervista è stata registrata lunedì 14 marzo 1994 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Agenti Di Custodia, Carcere, Diritti Civili, Diritti Umani, Lombardia.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
Rubrica
09:30
9:03 - CAMERA
10:05 - SENATO
8:15 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Camera dei Deputati
8:45 - Camera dei Deputati
9:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
10:00 - Camera dei Deputati
ANTIPROIBIZIONISTA
Abbiamo ai nostri microfoni Giorgio insani consigliere antiproibizionista alla Regione Lombardia e con lui vogliamo continuare a parlare della si l'azione carceraria appunto in Lombardia e con Giorgio Ortu negli ultimi giorni ha effettuato diverse visite nelle carceri della Lombardia
Ci può innanzitutto riassumere quali sono le situazioni che hai trovato per insomma gli ho fatto un giro
La stanza intensivo proprio perché ultimamente sono preoccupato del clima che si respira per le carte di cui parlerò più avanti
Sono andato nella sezione speciale di San Vittore che all'interno di San Vittore veramente una sezione speciale una specie di forte all'interno di una fortezza sono andato a opera sono andato a Cremona Pavia poche ma a per ultimo ricevevano nel carcere che anche l'ultimo carcere quello aperto da Nicolò Amato come carcere della speranza un carcere senza il muro di cinta ma che in realtà via visto ultimamente un tentativo di evasione che poi si è ripercossa negativamente su tutto il cacciatore carcera spera altre fosse di tutte le carceri della Lombardia sicuramente il carcere nel quale c'è più disperazione perché perché anche il carcere dove se la prima e l'unica Lombardia Sezione speciale le famose a asse ad alta Survey Bianca per donne e quindi essendo un carcere di recente apertura è stato aperto un anno fa circa avendo anche un personale forse non all'altezza dei con i tic gravoso che comporta un'altra sorveglianza le il problema si risolve nel tenere praticamente chiuso in cella le donne senza avere possibilità che sogna anche di fare il bucato pure quando gli vengono date due ore in più vengono usate per fare un corso di computer Kinsey fatto positivo ma che vengono tolte alle quattro che diaria giornaliera e praticamente quell'quelle che bisognerebbe fare cioè togliere il monte cella Montefiori in cella viene invece in realtà drasticamente ridotto per cui queste donne sono in cella con tutta una serie di misure di sicurezza
Ventidue ore su ventiquattro detto questo qual è il clima che si respira un clima pesante perché mi sono reso conto che i i detenuti sono sempre più disperati sempre più senza speranza senza speranza perché sia i due settori se vogliamo dividerli in due settori noi quelli già condannati definitivi e quelli invece in attesa di giudizio che diventano sempre più numerosi qui c'è un pentito di cui non faccio il nome per decenza che ha è stato praticamente riempiendo le carte la Lombardia ha fatto più di settecento nomi e quindi io ogni volta che vado in un carcere troppo la sezione speciale ad alta sicurezza decine di persone per lo più incensurate per lo più persone inattesa di giudizio oramai da mese qualcuno anche da dei che sono lì solo perché questa per sono deciso un giorno che queste settecento persone erano elementi pericolosi a me non sembra che la criminalità con questi settecento vestito patria sia diminuita di intensità ma sta di fatto che questi detenuti inattesa di giudizio non solo quelli di questo pentito ma anche altri in realtà vedono l'ingresso in carcere come una trappola infernale dalla quale non riescono più ad uscire e allora non è un caso che che i suicidi ma anch'i tentativi di suicidio riguardano soprattutto questa fascia di detenuti che anche se non solo secondo Costituzione ma che secondo la legge sono ancora non potente talmente innocente e quindi magari risulti innocente ma che vedono sempre più lontana la data del processo una data per le indagini preliminari così passo di mese così passano gli anni senza nessuna possibilità di Riva direi a a ad investire l'opinione pubblica di problemi che in questo caso riguardano i cittadini comuni dall'altro lato c'è il versante dei detenuti
I come secoli ti lunga carcerazione che hanno visto con la legge Scotti e Martelli che purtroppo continua a colpire ancora perché oltre alla sezione speciale San Vito in tutte le carceri oramai ci sono queste sezioni A S e sono detenuti che di fatto se non collaborano
Per questa dicitura dice Martelli si ritrovano AVEPA i detenuti che hanno compiuto atto vent'anni fa a quindici anni fa e quindi far breccia e l'impossibilità reale di collaborare con la giustizia perché il mondo poi è completamente cambiato non posso più usufruire dei permessi non possono più usufruire quindi il carattere sta diventando veramente una trappola infernale per la quale io temo possano accadere
E già qualcuno me rinuncia oltre ai tentativi di autolesionismo di suicidio anche tentativi di ritorno alla violenza perché qualcuno esprime molto esplicitamente ma ha detto eravamo più rispettato tenevamo molto di più quando andavamo sui tetti quando puntavamo le celle quando è questo penso che sia un segnale molto pericoloso per fare Conso dovrebbe visto che nelle carceri regia mi auguro che non ci sono Rebibbia calata un po'più in giro dovrebbe rendersi conto perché non è che si possa con
E nuovamente fingere che non ci sia un'emergenza cioè usati ecco quindi è un clima decisamente pesante nei quale peraltro si è inserisce un episodio diciamo emblematico cioè tu avevi portato appunto in queste due visite nelle carceri della Lombardia un opuscolo che rappresentava una sorta di radiografia della situazione e carcerarie
Ecco che cosa è successo se l'UE raccontare i figli in alcune carceri cito San Vittore purtroppo invece Brescia il
L'opuscolo su richiesta dei detenuti è stato distribuito voglio ricordare che è un opuscolo che contiene scritti di detenuti stessi comma per introduzione mia ma che è una radiografia in che tosa forse ma ossia reale della realtà della carcerazione del carcere Clinton partirà e degli nelle alte cariche ci sono stati due percorsi il carcere di Opera a alle persone Acqui mandavo una quindicina di occulte per distribuite nelle ossessioni ha di fatto sequestrato Opus questi opuscoli mi ha mandato una copia al magistrato di sorveglianza l'otto marzo il dottor marci questo percorso con l'ho saputo dalla poca Tocco mandato al magistrato di sorveglianza tramandato da Borrelli Borrelli sconsolato all'avvocatessa ha detto io non posso farci niente qui non ci sono elementi di denunciati ha rimandato la palla all'alto toh ma anche adesso per il momento la cosa e quindi non voglio che i bene o male nero su bianco mi scrivono perché questo opuscolo è considerato così pericoloso per la moralità dei detenuti l'altra l'altra strada l'altro percorso è quella di per esempio del direttore di dicevano che ha mandato un opuscolo alla ministero che un burocrate del ministero ha risposto dicendo che e non si permette la diffusione dell'opuscolo dalle patrie galere nel carcere ora anche qui senza nessuna motivazione senza nessuna cosa io ero partito
E qui torno a dire erano opuscoli richieste ai detenuti certo si potrebbe spedire detenuto per detenuto ma insomma questa mi sembrerebbe una cosa
Sotto mentite spoglie TG sua protratta perché poi anche il detenuto che deve arrivare questo opuscolo che non vi ha potuto arrivare
Alla luce del sole da parte della direzione del carcere in un certo senso si potrebbe vedere segnato a dito e quasi discriminato nei confronti della sua possibilità di lettere di formarsi intorno a dire dischi che detenuti ma anche questo dei detenuti che me l'avevano richiesta è vista come una prevaricazione o come un principi io colpito a fondo che è quello del principio dell'informazione per principio sacrosanto Tel conoscere per deliberare che riguarda i detenuti che poi oltretutto quali fra quindici giorni con richiami diritto di voto voi dovremmo riprende la battaglia il diritto di voto per tutti i detenuti dovranno poi esplicare uno e riteniamo che le informazioni che hanno anche dell'universo carcerario sono solo quelle che passano il giornale che passano alla televisione oppure riteniamo che ci siano altri strumenti e questo è uno strumento di autorganizzazione nello su determinate tematiche che andavano dalla Fiorenza alla non violenza d'essere radicale nelle carceri al a pone problemi per gli agenti sorveglianza e così via invece viene tolta questa possibilità di riflessione ma io ritengo che sia molto esplicitamente un attacco se pur se vogliamo a quell'non violenta che per il momento nelle carceri e maggioritaria ma che sicuramente se continua l'emergente dei continuano ogni volta per arrivare decine centinaia di nuovi detenuti nelle carceri in condizioni di vita anche sempre più disastrose dei
Chi ha di collare nel suo opposto che la la Fiorentina magari come recupero come nostalgica ma in realtà come imbarbarimento della vita pubblica ecco quindi una sorta di censura gratuita che peraltro discrimine ancora di più i detenuti
E per certo in questo caso torno a dire è scritto al novanta per cento ritenuti ci sono esperienze importanti che vanno da quelle dei brigatisti rossi o di tu CPT ma anche a quelli del collettivo per te dico che era a quelli delle delle varie redazioni di giornali di Busto Arsizio di Brescia di i Milano e quindi momenti di aggregazione importante di riflessione io ritengo al di là di tutto che al ministero abbiano paura dell'altissimo grado di consapevolezza che i detenuti hanno della perché non posso altrove confrontarla Collins
Detto del diritto che oggi nelle carceri trionfali che i detenuti pagano in modo poco c'è anche sulla propria pelle sulla propria dignità sul proprio futuro ecco Giorgio è usato come ogni quindici giorni si andrà alla
Voto c'è un'associazione che difende le vittime dell'ingiustizia che ha proclamato lo sciopero del voto fra i detenuti ecco tu hai avuto modo di parlarne e cosa ne pensano i detenuti questa iniziativa
Ma i detenuti con cui coi quali ne ho parlato mi hanno detto che si tratta di un'iniziativa disperata perdenti perché è anche lo ricordano come dicevo prima che la battaglia è quella semmai di recuperare al voto tutti
I detenuti e non Pd limitare a parte il fatto che la popolazione detenuta in sé su tutta la popolazione detenuta su cinquantacinque mila sicuramente il diritto al voto lavorando sì e no piacque che valuto io infetti mila detenuti e quindi di terra e non ha nemmeno un anno sarebbe nemmeno una protesta tra virgolette con un potere deterrente sarebbe di fatto una togliersi da una momento di lotta che eccetto i detenuti non si creano illusioni tutti quelli che mi dicono magari con le nuove elezioni ci sarà un indulto ci saranno Amnistia ci sarà un alleggerimento la situazione sanno che con le carte tu
Carte di queste elezioni non c'è non ci sono molte possibilità ma il detenuto non dimentica che oltre al proprio diritto di voto c'è anche diritto del familiare e quindi questo cioè dice va be non foto io lo devo dire anche al familiare di non votare come la organizziamo come palpabile questa questo come dire sciopero del foto com'è misurabile oppure come rischia di disperdersi in due mila rigore e quindi di non avere un'evidenza quindi io direi che non opaco nono colto voci a favore di questa potestà perché i detenuti anch'sì si preoccupavano se mai nel carcere c'è una tendenza siccome ogni detenuto appartiene ad un collegio diverso c'è una tendenza ad annullare il diritto di voto in modo burocratico cioè i vari Comuni di residenza dei detenuti non manderei certifica che la televisione no la la direzione magari non è che faccia forse forse per fare avere ecco cioè tenta un boicottaggio al diritto di corte quindi pari affermato in questo quadro come dicevo prima di incertezza certa del diritto
Bisognava almeno che il diritto al voto tenga consolidato per poi rilanciarlo tutti detenuti Giorgio noi ti ringraziamo ringraziando
Giorgio insani consigliere antiproibizionista alla Regione Lombardia che c'era illustrato ancora una volta la situazione e sulle carceri
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0