Tra gli argomenti discussi: Crisi, Cultura, Diritti Civili, Economia, Formazione, Periodici, Politica, Ricerca, Stampa, Storia.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
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Un saluto agli ascoltatori anche questa settimana torniamo dare uno sguardo cercare di dare uno sguardo di insieme alle riviste di cultura riviste di politica di storia
Che potete trovare nelle edicole o nelle librerie tra l'altro questa settimana di segnaliamo finalmente
Due numeri mobili in queste settimane come sapete
L'attività editoriale è stata molto rallentata quindi iniziano a uscire numeri nuovi e quindi noi vi segnaleremo alcuni articolo alcuni contenuti da questi numeri nuovi si tratta della rivista mensile
Mondoperaio il numero cinque nel maggio due mila e venti vigileremo o un contributo in particolare a questa rivista e paghi leggeremo cercheremo rileggervi alcuni stralci
Dei testi che trovate sul numero del Mulino appena uscito il cinquecento Tosi sono davvero molte
Questioni molti ragionamenti che possono interessare gli ascoltatori di radio radicale si parlerà del caso italiano sono parole sono coordinate che chi è stato ritrovato ascoltare analisi di Marco Pannella
Può in qualche modo ricordare ma la declinazione in questo caso è diversa ma interessante poiché si parla della scuola del
Difficile momento della scuola alla didattica a distanza così anche di diritti di cui pure si è accennato alla radio radicale in questi giorni quest'ultima sopranista mon analisi
Interessante che
Biggeri ma poi si parlerà del detto il debito pubblico altro tema
Che ricorda analisi che avete sentito
Da radicalica requisì alcuni dei contenuti che di segnaleremo dal mulino e siccome come è stato detto
Nei mesi scorsi realtà luogo di scontro di conflitto è diventato la storia e la percezione
Della storia che sia torneremo ancora segnalare veda dimensioni e problemi della ricerca storica
Un intervento che ci riporta su una questione molto complessa in realtà per gli storici diciamo professionisti Ferretti tender cima è un problema che riguarda poi tutti noi nell'epoca di internet in particolare nell'epoca dei sovrani sui leggeremo qualche dal Mulino
Contributi interessanti approfonditi e tentano di capire questo fenomeno non di condannarlo
Chiuderemo poi con un accenno invece relativo alla divulgazione storica un tema importante che consentirebbe
Di diciamo inquadrare un po'questo ragionamento anche della costruzione che ognuno di noi fa della propria memoria e dei propri fondamenti storici sui giornali
Appaiono spesso contenuti molto molto interessanti diciamo molto approfonditi da parte di autori autorevoli che ci consentono di conoscere il lavoro la
La storia degli storiografi per quello che il suo
Valore scientifico di faremo un accenno in quanto avete trovato in questi giorni il ricordo anniversario fuori occasione per ricordare alcuni fatti storici l'anniversario il nove giugno mille e novecentotrentasette in Francia
Furono uccisi di fratelli Rosselli mi ha scritto Valdo Spini avete sentito anche l'intervista a cura di Massimiliano Coccia
Valdo Spini ricordare questo suo intervento del presidente e la Fondazione
Fratelli Rosselli e l'ha ricordato sulle pagine di Repubblica fai torneremo ancora
Su un altro anniversario di questi giorni questo è stato ricordato da Umberto Gentiloni che il direttore della rivista di cui abbiamo detto dimensioni problemi dalla ricerca storica di cui vi segnaleremo ancora
Un contenuto che ancora su Repubblica ha ricordato
L'appuntamento tristissimo delle dieci giugno del mille novecento quaranta del mio novecentoquaranta che segna l'ingresso dell'Italia nel conflitto mondiale tra l'altro chiunque può vedere su YouTube
Il contenuto la registrazione video di da quel momento a piazza
Venezia e
Umberto Gentiloni nera ricordato alcuni tratti essenziali
Allora
Iniziamo innanzitutto dal dove siamo che cosa accade che per cercare di tirare un filo in questa panoramica si ci riusciamo
Nel numero di maggio del due mila e venti di mondo operaio appena uscito trovate numerosi contenuti la ripartenza stress teste
Alcune
Letture che aiutano a capire che cosa potrà succedere poi si parla dell'attualità politica contributi Salvo andò Parodi Fini
E poi il ricordo di Pellicani che prosegue su un mondo operaio c'è una parte da pagina cinquantasei poi dove trovate numerosi contenuti che ci riportano alla memoria l'analisi di Pellicani però noi oggi dobbiamo partire appunto per il
La chiave d'ingresso in questa panoramica diciamo
Alla allo stress teste presentato nella parte iniziale di Mondoperaio è un'intervista ai guard morene che apparsa sulle mondo del diciannove aprile
Sociologo francese novantanove annichilirà cercato di interpretare alcune questioni che hanno riguardato la pandemia dal Comité diciannove il no Damone alcune prospettive di interpretazione del dopo l'intervista la trovate appunto a pagina cinque noi vi segnaliamo qualcosa
Questa crisi sanitaria globale viene chiesta al carbone né una crisi di complessità
Risponde il filosofo francese la conoscenza si moltiplica in modo esponenziale improvvisamente va oltre le nostre capacità di appropriarcene soprattutto lancia la sfida della complessità come affrontare selezionare organizzare adeguatamente questa conoscenza collegandola e integrando la l'incertezza per me
Questo rivela ancora una volta la carenza della modalità di acquisire conoscenza è stato installato in noi
Ci fa disgiungere ciò che inseparabile riduce a un singolo elemento ciò che costituisce un tutto insieme
E diverso questo uno dei temi cari in
Alta a Morelli abbiamo avuto più avanti gli si chiede abbiamo avuto una visione unitaria della scienza tuttavia ai io dibattiti epidemiologici le controversie terapeutiche stanno aumentando come tutti vediamo perché la scienza biomedica è diventata un nuovo campo di battaglia anche la scienza biomedica
Risponde Moreno è più che legittimo che le autorità debbano convocare scienziati per combattere l'epidemia
Tuttavia i cittadini dapprima rassicurati scoprono poi opinioni diverse persino contrarie questa spiega più avanti è un'opportunità per capire che la scienza non è un repertorio di verità assolute a differenza della religione
Ma che le sue teorie sono biodegradabili sotto l'effetto di nuove scoperte letti Oria accettate tendono a diventare dogmatiche dei vertici accademici e sono devianti
Che le controversie lungi dall'essere anomalie sono necessarie per questo progresso
Ancora una volta nell'ignoto tutto procede per tentativi ed errori nonché per innovazioni devianti inizialmente fra intensa e respinte queste l'avventura terapeutica contro i virus si rimedi possono apparire dove non erano previsti la scienza e devastata dice morente da Libero e specializzazione che la chiusura e la compartimentazione della conoscenza specializzati invece di essere la sua comunicazione sono soprattutto i ricercatori indipendenti dice moderne che hanno instaurato sin dall'inizio dell'epidemia una collaborazione che si sta ora allargando tra infettivologia medici di tutto il mondo la scienza vive delle comunicazioni qualunque censura ne blocca la libertà quindi dobbiamo vedere la grandezza della scienza contemporanea ma allo stesso tempo anche le sue debolezza
Più avanti quali sono i contorni di questa crisi globale questa esplosione globale come crisi planetario evidenzia la comunità di destino di tutti gli esseri umani inseparabili dal destino vivo ecologico del pianeta Terra contemporaneamente intensifica la crisi
Dell'umanità che non riesce a costituirsi nell'umanità questi alcuni dei passaggi di questa intervista segnaliamo più avanti
D'altro
La posta in Emilia sarà un'avventura incerta in cui si svilupperanno la forza del peggio è quella del meglio
Quest'ultima ancora debole dispersa sappiamo che il peggio non è certo che l'improbabile può accadere che nella battaglia titanica
E inestinguibile tra inimicizie separabili sono Eros e Thanatos è salutare schierarsi dalla parte di Eros questi alcune delle parole di mole
Su mondo operaio numero cinque maggio due mila e venti
Ora andiamo andiamo all'edizione del mulino di cui
Vi segnaliamo qualcosa ma veramente di consigliamo di prenderlo di leggerlo integralmente la lettura
Molto utile anche per riguadagnare è stato segnalato quella lentezza della lettura approfondita forse anche per cause di cui non siamo del tutto consapevoli abbiamo un po'perso in
Queste circostanze allora vediamo sul Mulino numero cinquecento Tom
Un
Testo che ha questo titolo quale Democrazia per la crisi italiana lo firma
Lo firma Carlo Trigilia che è professore ordinario di Sociologia economica né sita di Firenze accademico dei Lincei
Ed è socio dell'associazione il mulino e fa parte della direzione di questa rivista dunque
Un articolo molto lungo pieno di contenuti che
Ci consentono di vedere
Attraverso questa raffinata analisi che la storia delle proposte politiche di riforma istituzionale del nostro Paese non li leggiamo solo un passaggio che nella parte conclusiva di questo saggio il rapporto
Tra democrazia maggioritaria il modello di sviluppo è stato del tutto trascurato nella discussione sulla riforma della politica svoltasi in Italia negli anni passati
Nelle argomentazioni dei maggiori interisti prevale la convinzione non adeguatamente motivata e comprovata alla luce
Dell'analisi comparata che è stata proposta in questo articolo questa letture che il rafforzamento della leadership e della sua capacità decise di Cicerale comportino necessariamente quasi
Automaticamente migliori risultati in termini di politiche
Per affrontare nell'immediato la crisi in prospettiva per contribuire a uno sviluppo inclusivo d'altra parte gli oppositori della prospettiva maggioritaria notes innanzitutto a difendere l'assetto istituzionale tracciato dalla Costituzione
E hanno contrastato le proposte di riforma a partire da quello elettorale più dal lato della rappresentatività che della governabilità
Cioè in più per i temuti rischi di riduzione degli spazi di rappresentanza democratica che per i possibili effetti positivi sul miglioramento delle politiche e sulla loro efficacia rivelatasi in realtà poi controversa insomma insieme a Citaristi si è critici hanno trascurato la relazione tra tipo di democrazia
E modello di di sviluppo ed è un'analisi che ci cozza un po'di approfondire questa questione un altro
Saggio che trovate sulla edizione del Molino di cui stiamo parlando
Si intitola il sistema politico prima e dopo il sistema politico prima e dopo
Firmato da Paolo Pombeni che fa parte del comitato di direzione della rivista il Mulino e professore emerito del Dipartimento di scienze politiche scienze sociali
Dell'università di Bologna al sistema politico prima e tutto stiamo parlando naturalmente dell'emergenza che stiamo di
Allora
C'è un'analisi che non di leggiamo
La prima sfida che data in questo contesto perché nel tracciato ditta Pombeni
è data dal richiamo di quella che viene definita la democrazia illiberale il termine fa riferimento all'esperienza di Orban in Ungheria in casi simili per cui viene ritenuta improbabile per o improponibile improponibile per analizzare la situazione italiana attuale tuttavia la questione è più complessa il tema
E cosa fondi davvero una democrazia liberale
Semplicemente la presenza di una serie di istituti che la qualifiche non elezioni in Parlamento governo soggetto alla formale fiducia parlamentare oppure un effettivo esista Cizio del sistema di controlli e contrappesi
Magistratura indipendente garanzia per la pubblica opinione l'esercizio della critica responsabilità dei poteri di fronte alla legge
Naturalmente la risposta non è affatto semplice perché sia per gli istituti sia per i sistemi di controllo è sempre possibile un esercizio più nominale e formale che effettivo le elezioni possono essere manipolate
La magistratura portata alla convenienza alla comunque connivenza anche se formalmente indipendente l'esercizio della critica pesantemente condizionato pur essendo nominalmente garantito in realtà
L'equilibrio democratico e per sua natura delicato proprio la gestione dell'emergenza lo dimostra
Non solo perché richiede poteri eccezionali ma perché mette in luce di luce la debolezza insita nel sistema da un lato ci sono debolezza inevitabile che però diventano difficili da tollerare quando si avvierà confrontarsi con situazioni di il grande problematicità la più tipica che la legittimazione delle classi dirigenti selezionate dal consenso elettorale in tempi normali non si fa molto caso alla rispondenza delle persone cui si affida ci si affida votando le perché anzi realmente emerge emergenziali
Può così a credere di trovarsi una situazione per cui di fronte a eventi eccezionali si deve fare conto su classi dirigenti non all'altezza che però non possono essere rimosse in genere in questi casi
Non si può ricorrere a verifiche elettorali sempre rischiose in tempi di forti tensioni sociali che piuttosto utopistico sperare che esse si mettano da parte da solo un buon sistema costituzionale in questi casi dovrebbe poter abbassare spot dovrebbe potersi basare sulla sul solidità dei suoi apparati amministrativi
Prescindiamo pure dal considera il caso questi apparati siano inquinati da selezioni avvenuti concedendo un contesto clientelare
E fazioso sebbene sia tutt'altro che astratto questo tema è insignificante limitiamoci considero il fatto
Che per definizione la burocrazia deve venire considerata una istituzione neutra
Che decide sempre per il meglio sia pure nel senso del meglio relativo a certe circostanze certi momenti significa però nell'emergenza consegnarsi nelle sue mani che però Contardi quel che vorrebbero sostenere alcuni teorici non sono neppure organizzate in modo gerarchico per produrre indizi univoci precisi
Alcuni aspetti di questa analisi il sistema politico prima e dopo Pombeni siamo ancora lo ricordiamo sulla rivista
Del Mulino c'è anche un intervento di scritta un'Italia incivile che non vi leggiamo ma economia di tempo Violanti abbiamo già detto che tutti gli interventi
Sono interessanti Mauro Piras la scuola italiana nell'emergenza questo sistema
Ci riporta all'attualità la cosiddetta da della didattica a distanza Paolo Piras insegna nelle scuole superiori dal due mila e uno pubblicato saggi di filosofia politica politica
Scolastica e attualmente titolare della cattedra di Filosofia e Storia liceo Castelnuovo
Di Firenze varie considerazioni sul funzionamento le incertezze della didattica a distanza anche la questione dell'adeguamento del metodo didattico un problema non
Di facile soluzione poi però Piras affronto un punto che rileggiamo l'unica obiezione seria mossa alla data della didattica a distanza è quella che riguarda il divario digitale
I gruppi sociali più deboli che hanno meno accesso risorse digitali rischiano di essere esclusi dalla didattica le famiglie con entrambi i genitori che per lavoro devono uscire di casa hanno difficoltà sicuri figlia infine la scarsa copertura della Rete in alcune zone del Paese colpisce
Più spesso questi gruppi sociali in sintesi le disuguaglianze sociali rischiano di essere aggravate dal passaggio alla Dante mentre la scuola ha il compito di ridurle
Questa obiezione fondata ma va vista in un'altra prospettiva veniamo lei disuguaglianze economiche sociali sono Esterne la scuola e sono radicata nel sistema sociale la scuola cerca di ridurre e quindi lavoro al meglio contribuisce a farlo
Anche solo con il tenere tutti gli studenti negli stessi ambienti nel momento in cui viene sospese alla didattica in presenza è più difficile lottare contro queste diseguaglianze garantire a tutti il diritto all'istruzione ma non è la data del che le accentua piuttosto essa li contrasta con più difficoltà
Se
Non la si avviasse quelle diseguaglianze Siddi spiegherebbero nella dura nella loro interezza certamente i figli delle classi sociali più svantaggiate sarebbero semplicemente
Abbandonati a se stessi questa obiezioni quindi non è una ragione per non fare la data è una ragione per farla con più forza e convinzione pretendo più energie nello sforzo di ragioniere i più deboli chiusi tra l'altro Piras la scuola italiana
Nella emergenza andiamo avanti un numero
Questo quasi avuto biografico parliamo del debito il debito italiano debito e sovranità un contenuto questo di segnaliamo di
Carlo Galli Carlo Galli insegna Storia delle dottrine politiche all'università di Bologna
Sì analizza la questione del debito che della fra sovranità
In estrema sintesi di leggiamo una parte
Che vi con qualche modi produrre sui contenuti ma sono importanti tutti
E questo periplo che viene presentato nell'analisi non serve a risolvere la questione sì sì di BA pagare il debito o semplici sì sì di ci si debba esercitare in qualche alzata di ingegno quale semmai inquadrare diversamente
Il problema è porre domande più radicali
Come perché si è entrati nella situazione attuale come vogliamo rispondere sui pulire le quali non ci si può sottrarre solo con le polemiche anti sovrani
A tali fini la nozione di sovranità spiega cavilli in quanto sinonimo di capace di capacità politica reale non si può fare a meno perché la politica internazionale dalla dimostra centrale perché nella politica interna è richiesta da vasti strati sociali perché è praticata largamente anche negli altri Stati non europea perché fa parte tanto del problema
Le dinamiche economiche sono l'esito anche di decisioni politiche quanto della soluzione che può venire solo da altre decisioni politiche a qualunque livello e livello siano prese dagli Stati o dormivano
Mettere al centro la nozione di sovranità non denota la volontà retrograda di risolvere via autoritaria e xenofoba dentro la società chiusa in una piccola patria i problemi e Leno Mattia
Delle società occidentali che la crisi sanitaria esasperati e l'indicazione del fatto
Che la questione del debito e politica e non è risolvibile non è risolvibile con specialissimi e se le analisi le decisioni non fanno perno sulla politica se non si attribuisce alla politica la capacità di occuparsi dei mezzi e dei fini
Se la politica non guadagnano nuova egemonia
A rischio non sono solo i conti pubblici ma anche la democrazia poi questa è una delle sezioni dedicate al debito al debito italiano
Adesso invece ancora da acquisto numero del Mulino vogliamo tornare
Su un tema che collegato a quanto abbiamo detto cioè l'interpretazione del così detto sopra Nismo che ci porterà ancora una volta al tema
Della guerra diciamo così sulla storia vediamo come
Ne scrive nella sezione finale A pagina trecentoquarantanove nella Mulino numero cinquecentootto Anna Maria Cossiga
Supera Nismo il fine del mondo Anna Maria Cossiga rigidi
Diciamo che
Conseguito un dottorato in cultura e territorio dall'Università Tor Vergata di Roma insegnato Antropologia culturale geografia politica e geopolitica presso varie università da più di trent'anni
La sua ricerca si focalizza su fondamentalismi religiosi sull'identità culturale ed etniche sullo Stato nazione in prospettiva antropologiche sui conflitti in Medio Oriente
Segnala chiedo scusa segnali in apertura di questo testo sopra Nismo infine del mondo un'opera volume di Ernesto De Martino Ernesto De Martino intitolato proprio la fine del mondo uscito postumo nel settantasette dodici anni dalla morte
Nel grande studioso napoletano libro furbi ripubblicato nel due mila e due di nuovo lo scorso anno una terza edizione con degli aggiornamenti
E critici testo contiene una serie di documenti appunti riflettono sulla crisi del mondo contemporaneo all'autore tra gli anni quaranta e sessanta nel Novecento
Attraverso un confronto tra le diverse rappresentazioni culturali dell'Apocalisse in ambiti profondamente diversi tra loro situazioni psicopatologico molto moderno come espresso appunto
In alcune opere letteraria frusto l'urgenza Camus Zac
Nelle culture disinteresse etologi ma in modo particolare nei culti millenarista ICI all'interno di se nel Christie Simone anche nell'ideologia
Marxista questo è diciamo lo strumento che viene usato il ricercatore
De Martino
Vediamo perché centra il surrealismo e c'entrano queste analisi sul
Su questi concetti concetti di fine del mondo il passato la conferma del proprio mondo
Il richiamo al passato rimanda al mito e alla memoria della comunità
Che anche Di Martino cita nella sua opera di cui abbiamo detto analizzando le civiltà antiche di interesse etnologico De Martino rileva che uno dei metodi per scongiurare la crisi è di appellarsi
Ad avvenimenti che hanno avuto luogo nel passato mitico
Per dare significato al proprio mondo è necessario mettere in relazione il presente al passato il mondo culturale in cui ciascuno di noi vive la nostra comunità è stato plasmato infatti dalle generazioni hanno i precedenti come spiega De Martino il mondo in quanto sfondo familiare normale abitudinario ci proviene da una operosità umana di millenni e chi ha agito e operato culturalmente prima di noi affidandoci
Questo mondo eccome se ci dicesse avanti non sei il solo non sei il primo non sei l'unico Mastagni in una immensa si chieda che marcia
La relazione tra passato e presente tuttavia è dinamica il sistema culturale tramandato
E valutato da chi l'accoglie in relazione al nuovo contesto storico culturale e quindi e sopra e Alberto
Al rielaborazione lo studioso non potevamo si riferisce sistemi religiosi veri e propri ancora per così dire funzionanti nel caso del Sora Nismo scrive Anna Maria Cossiga
Parliamo di una religione politica indice staccata da qualunque culto taste etico ma che offre comunque simboli miti equity
Collegati Allo stato e alla nazione perciò nati all'interno della cultura occidentale
Si tratta comunque di quello che De Martino definisce impianto di crisi reintegrazione o come notava Fabio Dei inutilizzato anche nel mondo contemporaneo in una cultura secolarizzata in cui liti
E simboli abbandonano il Lessico e l'immaginario tradizionale senza tuttavia cioè stare cessare di esistere
E di funzionare anche il surrealismo richiede il sistema culturale che utilizza
Alla luce dell'attuale contingenza storica creando quella relazione tra passato e presente di cui abbiamo parlato tale relazione tuttavia seppure dinamica sembra esserlo in senso non del tutto positivo scrive
L'autrice almeno eccessivamente semplificato il surrealismo rivaluta lo Stato il nazionalismo ma tralascio alcuni dei presupposti principali presenti i limiti statali e nazionali del passato più avanti spiega analizzando attraverso la letteratura l'arte la sua epoca segnata tra l'altro dalla costante paura del conflitto atomico del rischio di una reale istruzione del mondo e dell'universo naturali di Martino
Segnala una apocalittica tutta occidentale caratterizzata dalla perdita di senso e di domestici TAR del mondo dal da un Franjo
Del rapporto intersoggettiva umano dal minaccioso restringersi di qualsiasi orizzonte di un futuro operabile cubo unitariamente infine dei dischi di alienazione che si avvertono inclusi
Se non nel progresso della tecnica certamente nel tecnicismo nella
Sedici Zazie né della techno
Il ritorno al passato richiamato De Martino ad un consenso se
Da quel passato nasce una nuova via per recuperare una crisi incipiente ma può condurre davvero alla fine del nostro Motors diventa una pura fuga dal presente
Ho richiama simboli che sono stati distruttivi surrealisti non dovrebbero dimenticare che l'eccesso di nazionalismo gelida della preminenza di un popolo sugli altri acconto
A due guerre mondiali
E ai totalitarismo
Così in questo articolo sovrani smorfia del mondo Anna Maria
Cossiga ci avviamo alla chiusura il tempo sta finendo e di segnaliamo appunto ancora una volta dimensioni e problemi della ricerca storica diretta da Umberto Gentiloni Silveri un tema legato questo cioè
Come si fa a costruire la memoria storia e retorica appunti per una discussione
Vi segnaliamo solo un passaggio dell'abbiamo già letto in un'altra occasione il contenuto del nostro io e parte integrante se non necessaria della comprensione storica
La conoscenza del diverso deve essere immediata da categorie del presenti del presente capaci di avvicinarlo
Al già noto ma c'è un necessario fraintendimento derivante da questa riduzione dell'altro a se stesso
E per evitarlo punto scrive Vittorio fra gli Ncc necessario il confronto e la consapevolezza sintetizziamo brutalmente
E noi degli strumenti ecco perché è importante leggere contenuti vi segnaliamo
Appunto in chiusura Valdo Spini perché i Rosselli fratelli Rosselli uccisi nel trentasette in Francia per mano di un'organizzazione terroristica della destra
Francese su mandato del governo fascista italiano spiega Valdo Spini
Appunto parlano parlano alloggi
Lo trovate l'articolo on line
Più ricordiamo anche Umberto Gentiloni il direttore della rivista il dieci giugno di ottant'anni fa la dichiarazione di Benito Mussolini segno la dichiarazione di guerra
Segnò l'ingresso del nostro Paese conflitto mondiale ma pochi mesi le ambizioni del regime furono spazzate via da battaglie disastrose dalla subalternità alla Germania ricorda
Gentiloni il contesto il contesto furbesco dell'entrata in ritardo
Dell'Italia e della
Approssimazione delle strutture erano state preparate e strutture
Militari sebbene su questo c'è stato un dibattito un dibattito approfondito negli ultimi decenni ma la questione fondamentale
La il contesto davvero agghiacciante della piazza e la interpretazione della consente insomma sul questo c'è il lavoro di definisce
Ci fermiamo qui anche per oggi
Perché con questo spazio che abbiamo dedicato basta segnalare figli alcuni
Dei testi presenti nel riviste di cultura e di politica che trovate in edicola che trovate in libreria vi ricordiamo
Abbiamo letto qualcosa dal numero cinquecentootto del mulino del numero cinque del mondo operaio
E qualcosa da dimensioni e problemi della ricerca storica restate con noi questo programma termina qui i programmi di radio radicale tornano sardista
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