Cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell''uccisione dei magistrati Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli, Mario Amato e Gaetano Costa e del trentennale dell''omicidio di Rosario Livatino

Ha inizio la cerimonia commemorativa del quarantesimo anniversario dell'uccisione di Nicola già conditi Girolamo Minervini Guido Galli mai amato e Gaetano Costa e del trentennale dell'omicidio di Rosario Livatino
Sono ventisei i magistrati italiani vittime del terrorismo e delle mafie dal mille novecentosessantanove ad oggi uno degli anni più drammatici sui mille novecentottanta quando i magistrati italiani pagarono un prezzo altissimo alla violenza del terrorismo e della criminalità organizzata
Il sedici marzo mille novecentottanta viene ucciso Nicola già q.b. il facente funzioni di procuratore della Repubblica di Salerno una data non casuale due anni dopo l'eccidio di via Fani
Due anni fa Moro nell'anniversario dell'assassinio dello statista la criminalità politica colpisce ancora a cura dello Stato delle istituzioni del Paese sceglie il Sud e una contraddittoria città di provincia a Salerno in una tranquilla domenica sera
Un magistrato senza clamore un padre esemplare Nicola già con undici in quanto a due anni reggente la Procura della Repubblica della città o già commi si era occupato a lungo di criminalità organizzata in Calabria prima di giungere a Salerno furono le Brigate Rosse a rivendicare l'omicidio
Due giorni dopo il diciotto marzo mille novecentottanta la campagna terroristica delle Brigate Rosse colpisce Girolamo Minervini a Roma
Girolamo Minervini era da tempo nel mirino dei terroristi il suo nome sarebbe stato trovato in un covo in una lista accanto a quello del giudice Riccardo Palma assassinato due anni fa dalle Brigate Rosse a Roma
Il giorno prima di morire Minervini magistrato esperto era stato nominato direttore generale degli Istituti di prevenzione e di pena del ministero della giustizia
Canarina
Non è vero non è nemmeno Dorina Camera carte bene allora memoria rammentiamo appena
Aprire allora eparinati iniziare avvenga
La drammatica scia di sangue di quei giorni porta Milano
Dove il diciannove marzo viene ucciso Guido Galli giudice istruttore impegnato nelle inchieste contro la galassia criminale dell'estrema sinistra e docente di criminologia
Da lì era stimatissimo un magistrato democratico e uno studioso aveva lavorato alla Commissione per la riforma del codice penale
A Palazzo di Giustizia la notizia ha provocato scene di disperazione
All'università è stato subito una correre di magistrati docenti uomini politici gli studenti sindacalisti
Accanto al corpo di Galli nei corridoi dell'università c'era il Codice penale che il magistrato stringeva tra le mani quando fu colpito a morte
è stato ucciso il sostituto procuratore Mario Amato che negli ultimi tempi aveva seguito soprattutto le indagini su una serie di attentati nella capitale rivendicati dagli estremisti di destra ma Cento giorni dopo a Roma il ventitré giugno mille novecentottanta viene assassinato Mario Amato titolare delle inchieste sull'eversione di destra bene
Stava aspettando l'autobus per andare in tribunale ma
Più volte Amato aveva mostrato l'inquietudine per i risultati acquistavano giungendo le sue inchieste
E la preoccupazione dell'isolamento in cui era costretto a lavorare
Il sei agosto mille novecento da Palermo viene ucciso il procuratore Gaetano Costa mentre passeggia per la città in questi ultimi Nesi registrato uccisa della data tanti talenti usa le indagini sui collegamenti fra i clan mafiosi siciliani e qui inesistenti uniti ad alta densità del traffico di stupefacenti e riciclaggio di denaro sporco
Nel pieno della Seconda guerra di mafia costa aveva assunto di firmare da solo i mandati di cattura per il boss Rosario Spatola i suoi sodali
Rosario Livatino fu ucciso invece dieci anni dopo il ventuno settembre mille novecentonovanta mentre iter correva da solo in macchina la statale verso Agrigento a colpirlo furono gli uomini dell'Astrid un'organizzazione criminale che si contrapponeva Cosa Nostra
Rosario Livatino trentotto anni ucciso con spietata determinazione la sua auto affiancata da quella dei sicari la fuga disperata giù per la scarpata l'esecuzione così è finito questa mia un servitore dello Stato che continuava a fare il suo dovere
Senza chiedere incentiva
Magistrato giovane incapace profondamente religioso
Rosario Livatino è considerato un servo di Dio dalla Chiesa cattolica o se i giudici
Sei storie di impegno civile sei dice accomunate dalla passione per la verità e dall'impegno per la giustizia
Comunque
Prende la parola l'avvocato David Ermini vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Signor Presidente della Repubblica
Signor ministro della giustizia
Signor presidente della Scuola superiore della magistratura
Colleghi consiglieri del CSM componenti del comitato direttivo della Scuola carichi familiari delle vittime
Quarant'anni sono ormai passati da quel tragico hanno per la magistratura preti il Paese che fu il mille novecentottanta
Anno funesto che vide il sangue di Nicola già Kundry Girolamo Minervini Guido Galli Mario Amato Gaetano Costa e trent'anni sono passati dalla drammatica morte di Rosario Livatino
è un tempo che forse lenisce il dolore ma non cancella dalla nostra mente le terribili immagini di usi e corpi senza vita
Lo scorso dodici febbraio nella ricorrenza del suo omicidio abbiamo ricordato Vittorio Bashere mio indimenticato predecessori alla vicepresidenza del Consiglio superiore
Oggi e diciotto in grazia il presidente Sergio Mattarella ci ritroviamo qui accanto ai loro familiari per rendere doveroso omaggio alla memoria di questi nostri sei magistrati eroi di questi sei martiri civili trucidati dai colpi dei terroristi e della criminalità mafiosa
Nel giro di quattro giorni del mille novecentottanta Nicola già Kuhn vi Girolamo Minervini Guido Galli furono assassinati dai terroristi rossi
Già kung fu colpito dalla colonna Salernitana delle BR il sedici marzo a due anni esatti del rapimento di Aldo Moro fu colpito alle spalle rientrando la sera a casa in compagnia della moglie
Da pochi mesi era reggente a della Procura della Repubblica di Salerno
Nel tempo si era occupato di numerosi processi a carico di funzionari pubblici amministrazioni locali fattori locali coinvolti in clamorosi casi di corruzione e di importanti processi di chiama Rita organizzata di stampo mafioso
E aveva da poco finito di lavorare ad un dossier su alcuni attentati eversivi allo stabilimento FIAT già compiere un ottimo inquirente un magistrato che ha grandi capacità tecnico professionali univa doti di indipendenza obiettività equilibrio e dirittura morale
Sapeva di essere un obiettivo dei terroristi ma aveva rifiutato la scorta come magistrati caduti dopo di lui perché altri uomini non rischiasse la vita
Ad agosto avrebbe compiuto cinquantadue anni
Girolamo Minervini aveva invece sessanta anni ed una prestigiosa carriera alle spalle nove anni e la Direzione generale degli istituti di prevenzione e pena al ministero della giustizia dodici anni alla procura generale presso la Cassazione
Poi gli anni da stimatissimo magistrato segretario al Consiglio superiore infine il rientro al ministero dopo dopo un breve periodo alla Corte d'Appello di Roma
Il diciassette marzo fu nominato direttore generale degli Istituti di prevenzione e pena il diciotto il giorno seguente sull'autobus che l'avrebbe portato al lavoro Minervini cadde vittima dell'agguato delle Brigate Rosse
Il suo nome insieme a quelli di Riccardo Palma uccisa nel febbraio del settantotto a Girolamo Tartaglione uccisa nell'ottobre del settantotto e Valeria Traversi gambizzato nel settantasette
Figurava in una lista trovata un anno prima in un covo brigatista a Roma
Al figlio che due sere prima provo a dissuaderlo dall'accettare l'incarico disse semplicemente in guerra un generale non può rifiutare di andare in un posto dove si muore
Minetti Minervini fumati strato autenticamente riformista come lo è stato Guido Galli giudice istruttore al Tribunale di Milano fine giurista e docente appassionato di criminologia all'università Statale
Galli nel mille novecentottanta aveva quarantasette anni
Prima di esercitare le funzioni giudicanti era stato sostituto procuratore sostenendo l'accusa in importanti processi per bancarotta tra cui il fallimento del Cotonificio Valle Susa di Felice Riva
All'Ufficio istruzioni si occupò invece prevalentemente di terrorismo affrontando quella che potrebbe essere definita come la madre di tutte le inchieste in materia la lunga istruttoria contro il più importante gruppo di capi e dirigenti della formazione prima linea quell'istruttoria che prese il via dalla cattura nel settembre del settantotto che latitante Corrado Alunni segnò probabilmente la sua condanna a morte
Il diciannove marzo al secondo piano dell'ateneo ambrosiano davanti all'aula trecentonove un gruppo di fuoco di prima linea portò brutalmente a termine l'esecuzione
Galli
Fu anche magistrato impegnato nell'associazionismo fu presidente della Giunta sezionale di Milano dell'Anm
E in tale veste firma un documento di dura critica contro la decisione della Corte di Cassazione di trasferire a Catanzaro il processo per la strage di piazza Fontana
Per tale documento insieme ad altri magistrati fu sottoposto a procedimento disciplinare
Ma prosciolto dalla sezione disciplinare del CSM che riconobbe nella ferma presa di posizione la necessità di tutelare gli interessi morali della magistratura di Milano sentita si ingiustamente colpita dal trasferimento del processo
Tre mesi dopo il ventitré giugno fu assassinato il sostituto procuratore Mario Amato
Fossa Senato sul marciapiede
Mentre di prima mattina si recava Platz a piazzale Clodio
Con un colpo alla nuca
Dei Nuclei armati rivoluzionari organizzazione di estrema destra
Amato aveva quarantatré anni
Fu l'ultimo magistrato vittima del terrorismo politico italiano
Alla Procura della Repubblica di Roma era arrivato tre anni prima all'usura un affidate le inchieste seguite da Vittorio Occorsio ucciso nel mille novecentosettantasei e iniziò così a indagare sul terrorismo neofascista
Fu tra i pochi a tentare una lettura con globale del terrorismo nero ricostruendo le connessioni tra destra eversiva e Banda della Magliana
E scoprendo che narra cercavano convergenze tattica con l'estremismo di sinistra per sferrare un attacco congiunto allo Stato
Amato in procura
Lavoro in un clima di completo isolamento senza aiuti senza solidarietà nonostante crescenti segnali di minacce nei suoi confronti
Sono stato lasciato completamente solo dirà in una drammatica audizione al Consiglio superiore solo dopo la sua morte fu istituito un pull all'interno della procura capitolina per le indagini di pressione politica e terrorismo
Nel mille novecentottanta l'annus horribilis per la magistratura finisse agli agosto con l'omicidio di mafia del procuratore di Palermo Gaetano Costa era un uomo di sinistra ex partigiano due croce al merito di guerra
Ma è stato soprattutto esempio nobile di magistrato irreprensibile indipendenti equilibrato scrupoloso capace nell'esercizio della giurisdizione di prescindere completamente dalle convinzioni politiche sociali Costa che aveva allora sessantaquattro anni aveva svolto gran parte della propria carriera alla guida della Procura di Caltanissetta
Legando il suo nome alla trattazione di difficile procedimenti di criminalità organizzata
Conosceva profondamente il fenomeno mafioso ne aveva colto le dinamiche evolutive la sua trasformazione imprenditoriale e l'intreccio con i pubblici poteri
A Palermo raggiunto nel luglio del mille novecentosettantotto in un periodo di acuta offensiva omicida mafiosa
Il sei gennaio del mille novecentottanta era stato assassinato il presidente della Regione per santi Mattarella il quattro maggio il capitano dei carabinieri Emanuele Basile
Proprio le indagini sull'omicidio Basile portarono al fermo di cinquantacinque mafiosi costa di fronte al disaccordo le perplessità dei suoi sostituti firmò personalmente le convalida di arresto le firmo in solitudine
Quella decisione probabilmente gli costò la vita
Erano state assegnate auto blindate e scorte l'aveva rifiutate i sicari lo sorprese verso sera d'una bancarella di libri
Ieri in occasione del quarantennale il plenum del CSM ha deliberato all'unanimità di di secretare gli atti relativi a già cunti Minervini e Costa pubblicando estratti dei fascicoli personali e delle sentenze
Dello scade biografico notizie sulla vita professionale sull'omicidio sulle successive vicende processuali saranno consultabili insieme a quelle di Galli Amato e Livatino già inserite due anni fa
Nella sezione per non dimenticare raggiungibile dal portale web istituzionale del Consiglio
Oggi qui come moriamo anche il trentennale dell'omicidio di Rosario Livatino giovani giudici tribunali di Agrigento che incontrò la morte a soli trentotto anni il ventotto il ventuno settembre mille novecentonovanta
Fu un assassinio feroce e crudele che colpì un magistrato stimato da tutti per le doti professionali e la straordinaria umanità
è una triste Spoon River questa indelebile nel ricordo
Dietro i nomi di ciascun magistrato caduto c'erano le relazioni c'erano affetti c'erano passioni e speranze
C'era soprattutto quel senso di sacrificio che il poeta e artista cileno Alejandro Jodorowsky ha ben colto il messaggio evangelico l'assoluta umiltà che ci facile pur sapendo che non vedremo i risultati
Che ci facile non per noi ma per gli altri non per il nostro immediato tornaconto ma per il futuro delle generazioni a venire
Il senso del sacrificio e ciò che accomuna le limpide biografia dei sei magistrati che oggi come moriamo
Il senso del sacrificio il senso del dovere che li ha portati malgrado la coscienza del pericolo a non arretrare di un passo davanti ai nemici della democrazia
Erano autentici uomini delle istituzioni simboli di quella magistratura kettle Baluardo di giustizia e libertà in una stagione terribile
Nessuno può chiedere un magistrato di essere un errore ma nessun magistrato deve permettersi di sfregiare il ricordo di questi nostri errori infangando la credibilità il prestigio e l'onorabilità della magistratura
Lo voglio dire nel modo più schietto e diretto raccogliendo e facendo mia la giusta indignazione che in questi tempi si respira nel corpo sano della magistratura
Chi baratta il proprio dovere con mire carrieristi chi svende gli ideali per il potere personale Keane sudicia il proprio ruolo contatti che da faccendieri assoluta vergognarsi e chiedere scusa tradisce la funzione di colleghi l'istituzione
Le garantisco signor Presidente che tale abbrutimento etico dell'ordine giudiziario a nell'attuale Consiglio superiore all'avversario più tenace ed inflessibile
Contrastare ogni scoria correntizie mantenere l'autogoverno nel solco tracciato dalla Carta costituzionale è già ora e ancor più lo sarà nei mesi a venire il nostro quotidiano assillo nella piena consapevolezza che ciò è quanto da noi si aspetta la grande maggioranza dei magistrati
So infatti per certo che la grande maggioranza dei magistrati si ritrova nelle parole scandite dal giovane Livatino in una conferenza del mille novecentottantaquattro
Diceva Livatino l'indipendenza del giudice non è solo nella propria coscienza nella incessante libertà morale nella fedeltà ai principi nella sua capacità di sacrificio nella sua conoscenza tecnica
Ma anche nella sua moralità della trasparenza della sua condotta anche fuori dalle mura del suo ufficio nella scelta delle sue amicizie nella sua indisponibilità ad iniziative d'affari nella rinunzia ad ogni desiderio di incarichi e prebende
L'indipendenza del giudice infine nella sua credibilità che riesce a conquistare nel travaglio delle sue decisioni ed ogni momento della sua attività
Solo se il giudice Alizé s stesso queste condizioni la società può accettare che egli abbia sugli altri un potere così grande come quello appena questa è l'immagine e la sostanza del magistrato questo è il modello a cui ciascun magistrato ha il dovere di ispirarsi per guadagnarsi la fiducia dei cittadini fonte primaria ed esclusiva della legittimità del suo agire
Si è sempre detto e da una profonda verità che senza memoria non c'è futuro
Ma io vorrei rovesciare questo adagio a dire che senza futuro non c'è memoria
Se la magistratura vuole degnamente conservare memoria ricordo vinicola ciascun BiciRoma Minervini Guido Galli Mario Amato Gaetano Costa Rosario Livatino deve partire dal loro esempio
E sul loro senso del sacrificio ricostruire il proprio futuro e la poca moralità lo può fare né alla forza ma deve farlo ora deve farlo subito
Prende la parola il dottor Giorgio Lattanzi presidente della Scuola superiore della magistratura
Signor Presidente della Repubblica
Signor ministro della giustizia signor vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
Signor primo presidente della Corte di Cassazione signor procuratore generale presso la Corte di Cassazione
Quest'anno l'emergenza per la pandemia da coi di diciannove ha impedito la tradizionale cerimonia di Scandicci per l'inaugurazione dell'anno formativo della Scuola superiore della magistratura
La prima alla quale avrebbe partecipato il nuovo comitato direttivo alla presenza del Presidente della Repubblica che ci aveva promesso di partecipare e che oggi ci ha ricevuto qui al Quirinale
Con un'iniziativa di quel comitato direttivo signor Presidente le infinitamente grato
Iniziativa che considera anche un'occasione
In parte sostitutiva
Di quella
Relativa
All'inizio della hanno formativo della scuola all'inaugurazione dell'anno formativo la scuola che è mancata
La scuola è relativamente giovane ma è cresciuto in fretta anche sei per quanto riguarda il personale la sede di Roma deve ancora considerarsi in corso di completamento
Questa situazione però non gli ha impedito di svolgere intensamente il proprio lavoro e in un modo tale che i magistrati con le valutazioni che sono denunce rilasciano al termine dei corsi hanno riconosciuto i loro piena soddisfazione
Il sopravvenire pandemia a non solo impedito la cerimonia iniziale ma anche sconvolto tutto il calendario della scuola costringendo a una compressa di conversione
I corsi di Scandicci e gli altri corsi in presenza sono stati sostituiti con corsi a distanza in videoconferenza
Un'esperienza nuova che è stata affrontata con illimitato personali informatico della scuola e con gli stessi membri del comitato direttivo che ha responsabilità organizzative didattiche hanno tutte aggiungere quelle informatiche
Un'esperienza che nel suo svolgimento è passata da un iniziale timore all'entusiasmo nel constatare che i docenti e partecipanti ai corsi
Si erano ben adattati alla novità informatica e che i corsi siano svolti con soddisfazione di tutti
Contiamo di riprendere i corsi a Scandicci a metà ottobre e lo destiniamo fortemente perché se è vero che quindi a distanza hanno dimostrato di poter utilmente svolge la loro funzione è anche vero che corsi in presenza hanno un valore aggiunto costituito da quello scambio di idee di esperienze che normalmente avviene sia tre magistrati che partecipano sia tra questi e i docenti
E ciò è ancor più vero per i corsi dei magistrati in tirocinio
Che a Scandicci per un'intera settimana hanno la possibilità di frequentarsi di conoscersi e di scambiarsi idee impressione progetti e programmi relativa una vita professionale che per loro sta iniziando anche questo contribuisce alla formazione o meglio direi all'autoformazione
Penso infatti che la squadra magistratura non dovrebbe tanto formare quanto aiutare e stimolare i magistrati a formarsi ad acquisire quegli strumenti tecnici occorrono loro che svolge nel modo più corretto possibile la funzione ma anche a comprendere i così Tadini chiedono il sospetto da loro e ad aderire con convinzione un modello deontologico di magistrato
Quello di una persona non arrogante che non ricerca autorità riconoscimenti ma desidero solo essere apprezzata sia per la qualità del suo lavoro sia per i suoi comportamenti
Una scuola quindi che più che a formare tende a informare tutti a contribuire alla formazione
Che non vuole imporre idee giuridiche non ma fornire informazioni accurate sul diritto e sulla sua applicazione giurisprudenziale come pure su temi che possono riflettersi sull'applicazione del diritto e sulla sua evoluzione o più in generale su temi che possono arricchire la cultura di un giudice
Il magistrato deve essere soprattutto un uomo libero da induttivamente da condizionamenti e la magistratura nel suo insieme deve rappresentare la complessità sociale
E il pluralismo che la pervade quindi nessuno specifico modello di magistrato la scuola deve proporre se non quello voluto dalla Costituzione un magistrato indipendente imparziale è soggetto solo alla legge
Oltre che esterna cioè rispetto agli altri poteri indipendenza deve essere anche interna non ci deve essere alcun potere interno la stessa magistratura che posso in qualche modo condizionarla comprendo con punizioni
L'indipendenza interno i magistrati sono riusciti negli anni a ottenerla attraverso l'abolizione della cartiera e dei correlati miglioramenti economici
Abolizione cantato compiuta attuazione al principio costituzionale contenuto articolo centosette del suo comma della Costituzione
Secondo il quale i magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni
In passato la carriera avveniva attraverso valutazioni operate dei magistrati di grado superiore
Presidenti e consiglieri dalla Corte di Cassazione delle corti d'appello sicché il vertice giurisdizionale della magistratura la Corte di Cassazione aveva le chiavi da cavia dei magistrati
Ed era in grado di condizionarne le decisioni ottenendo così tra l'altro anche adesioni non convinte la giurisprudenza di legittimità
Recenti vicende hanno fatto prospettare la possibilità che a quella forma di dipendenza interna se ne sia sostituito un altra diverse anche se in Terna che passa attraverso le correnti l'associazione magistrati l'influenza che le correnti hanno assunto nell'ambito del Consiglio superiore o consentire loro di ingerirci nelle pratiche riguardanti magistrati e in particolare in quelle relative agli incarichi direttivi le più delicate per la giurisdizione di maggiore interesse per chi vi aspira
E accaduto così personalmente che il Consiglio superiore
L'organo di governo autonomo della magistratura che è stato immaginato costituente per garantire l'indipendenza esterna ma anche credo quella in Terna sia divenuto lo strumento i possibili condizionamenti per alcuni aspetti analoghi
A quelli che potevano provenire dalla gerarchia in particolare dalla Corte di Cassazione
Dalla visita generale consapevolezza di questa possibile questo possibile condizionamento ai sospetti fu l'esercizio della giurisdizione il passo è breve
So bene sappiamo bene tutti noi che si tratta di sospetti infondati evitarsi deteriore fortemente censurabile il correntismo non incidono sulla giurisdizione che si svolge generalmente nord-sud e correttezza
Come di fatto l'incisione in modo significativo sulla giurisdizione i poteri sulla carriera che l'alta magistratura aveva nei confronti di quella più bassa
Ma non possono essere ignorati dubbi sospetti e questa situazione ha ingenerato nell'opinione pubblica e che i magistrati la loro maggioranza hanno avuto la colpa di tollerare perché possa considerarsi violato il principio di indipendenza non occorre che il magistrato sia condizionato ma è sufficiente che possa esserlo anche perché il solo sospetto che possa esserlo basta far venir meno la fiducia dei cittadini
La magistratura italiana non merita di essere considerata con sospetto come sta avvenendo in questi giorni sulla stampa ma le stesse che deve rimuoverne la causa e di conquistare sotto tutti gli aspetti la fiducia ai cittadini
Come ricorda il presidente lo ripubblica il ventitré febbraio scorso dei discorsi ai magistrati in tirocinio ricevuti al Quirinale
La società guarda con grandi aspettative l'attività giudiziaria dalla quale si attende a buon diritto risposte credibili e risolutive anche proprio perché inciso su stesse contrapposte avvolti in conflitto insanabile tra loro
Oltre all'indipendenza e la imparzialità ai magistrati in particolare i giudici
Si chiedono un comportamento etico irreprensibile là sotto non è stata una grande professionalità e correttezza nell'esercizio delle funzioni e credo che la scuola della magistratura abbia il dovere di rappresentare questi doveri innanzitutto ai magistrati in tirocinio ma non solo loro
Spetta la scuola anche tenendo viva la memoria dei momenti alti della magistratura
E i tutti i magistrati come quelli che stiamo ricordando oggi Mario Amato Gaetano Costa Guido Carli coraggio umbri glossario Angelo Livatino e Girolamo Minervini che hanno perso la vita a causa dello svolgimento delle loro funzioni
E di un essere sempre ricordati perché costituiscono un esempio
Mario Amato Guido Carli e Girolamo Minervini li ho conosciuti personalmente e di Mario Amato ricordo un intervento catrame apparve accorato e che con il senno di poi disperato infuocata assemblea dei magistrati romani e piazzale Clodio
Poco tempo prima di essere assassinato al terrorismo nero in quell'intervento ma che Amato aveva denunciato le grandi carenze presenti negli uffici giudiziari romani
E in particolare situazione incastro lasciarla lavorare un atto totale sottovalutazione del terrorismo nero che con quello russo stava stringendo il Paese in una tragica morte
Ma ricordo ancora me rimasto impresso
Nella mente la fotografia di Mario Amato alla fermata dell'autobus per terra
E poi sì sì pecche non venga preso dalla
Macchina dell'ufficio perché il servizio cominciava alle nove e lo voleva invece essere presenti in ufficio prima e quindi grande all'autobus
Queste persone che oggi ricordiamo sono i modelli ai quali i magistrati con uno scatto di orgoglio dovrebbero ispirarsi per ritrovare nel Paese quelle stime quella fiducia che si sono affievolite e che non basterà una nuova legge elettorale per il Consiglio superiore rinnovare
E questi modelli la scuola il dovere di rappresentare a tutti i magistrati anche intitolandolo dei corsi come già avviene per i corsi Falcone Borsellino Livatino
Il giudice costituisce l'ultima istanza e a luglio e sulla Luís che si può ricorrere per denunciare una corruzione o perché della riparazione i torti subiti dei pubblici poteri
Di fronte a un giudice corrotto come anche il conto un giudice non è indipendente non imparziale o anche soltanto pavido sia indifesi
Ecco perché il giudice conoscere civili col suo sapere giuridico e fortifica l'ordinamento che lo garantisce dei ispirare fiducia ed è appunto un giudice di questo genere signor Presidente che la scuola intende contribuire a formare
Prende la parola l'onorevole avvocato Alfonso Bonafede ministro della giustizia
Rivolgo il mio saluto al Presidente della Repubblica al vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura al presidente della Scuola superiore della magistratura tutte le autorità e a tutti i partecipanti a questa cerimonia
Ci troviamo oggi uniti nel ricordo ed è qui che voglio rivolgere un particolare saluto ai familiari presenti
Ricordo dei giudici Mario Amato Gaetano Costa Guido Galli Nicola già gundi Rosario Livatino e Girolamo Minervini
Non mi da pronunciare con orgoglio simboli civili della nostra Italia che hanno pagato con l'estremo sacrificio la loro incondizionata dedizione alla giustizia e più in generale ai valori democratici della nostra Costituzione
Le loro barbare uccisioni rappresentano tappe drammatica della lotta all'antistato nel solco della difesa dello Stato di diritto
In una lettera indirizzata a suo padre poco prima di superare il concorso in magistratura Guido Galli scriveva vedi papà
Io non ho mai pensato ai grandi clienti o alle belle sentenze o ai libri io pensato soprattutto a un mestiere che potesse darmi la grande soddisfazione di fare qualcosa per gli altri
In queste poche righe si coglie non soltanto la nobiltà del sentimento che aveva animato la sua scelta di vita ma anche e soprattutto la sua concezione della giustizia in termini di servizio alla collettività
Ed è per ed è questo ideale di giustizia qui non possiamo rinunciare in un tempo in cui il Paese deve trovare la sua forza nella compattezza istituzionale e nella capacità di sentirsi proprio attraverso le istituzioni una vera comunità
Mario Amato Gaetano Costa Guido Galli Nicola C alcun Birro Sario Livatino Girolamo Minervini sono stati crudelmente uccisi per l'impegno la caparbietà e la professionalità con la quale avevano deciso di opporsi all'ondata di violenza criminale che puntava al cuore delle istituzioni e della nostra democrazia
Rappresentavano in definitiva la migliore espressione dello Stato servitori che svolgevano il proprio lavoro lontano dei riflettori
Nel segno della sobrietà dell'abnegazione e del costante obiettivo di ripristinare la legalità
Alcuni di loro avevano rifiutato la scorta se pur consapevoli di essere in pericolo di vita motivando tale scelta con la volontà di non esporre altre persone ai medesimi rischi
A distanza di poche ore dal sedici al diciannove marzo del mille novecentottanta
Venivano assassinati magistrati Nicola già undici trovammo Minervini e Guido Galli ce lo ha ricordato il video che abbiamo visto ce lo ha ricordato in maniera analitiche al vicepresidente
Ermini tutti mentre compivano gesti semplici e quotidiani
Nicola Giacomini rientrava a casa dopo essere stato al cinema con la moglie Girolamo Minervini saliva sull'autobus per recarsi in ufficio e Guido Galli nel corridoio dell'Università Statale di Milano
Dove teneva un corso sulla politica criminale in Italia
Poco tempo prima era toccata la stessa sorte al giudice Mario Amato anch'egli assassinato nel momento in cui si recava al lavoro
E poco dopo il giudice Gaetano Costa mentre osservava alcuni libri esposti su una bancarella in un caldo pomeriggio di agosto
La scia di sangue continuava dieci anni dopo con l'omicidio di Rosario Livatino giudice fortemente impegnato sul fronte della lotta alla criminalità organizzata
Le immagini che la storia ci restituisce confermano la percezione di uomini la cui gratificazione derivava dall'onore di svolgere il proprio lavoro ogni giorno con umiltà dalla parte delle istituzioni
Sono stati questi uomini perbene a difendere lo Stato anche nel momento in cui lo Stato non ha saputo proteggerne
La storia di un Paese le battaglie più ambiziose passano spesso attraverso la qualità di singoli uomini e una dinamica che potremmo definire normale
Ciò che non deve mai accadere e che quegli uomini rimangano isolati
L'eredità che oggi dobbiamo rivendicare fortemente risiede nel dovere di tutti noi in quanto istituzioni di combattere con irrinunciabile compattezza ogni forma di crimine organizzato credo fermamente che accanto al rafforzamento delle istituzioni vada coltivata la coscienza morale debba essere conservata la memoria di questi uomini per tradurla in azioni concrete
Sono loro i modelli di riferimento professionale culturali a cui la magistratura e più in generale la società moderna devono rifarsi e se ci pensiamo bene
La custodia di quei modelli e imprescindibile nell'azione del ministero della giustizia del Consiglio superiore della magistratura e della Scuola superiore della magistratura
Questo discorso vale a maggior ragione oggi considerando la crisi che la magistratura italiana sta attraversando in un momento in cui la sua credibilità al suo prestigio agli occhi dei cittadini sono stati profondamente messi in discussione
Ogni cittadino quando entra in un'aula di giustizia per difendere i propri diritti
Deve avere la certezza di trovarsi al cospetto di un magistrato autorevole perché preparato imparziale e consapevole del suo ruolo un ruolo che incide sulla libertà sui beni e sui diritti delle persone
Ci interroghiamo costantemente ed è giusto che sia così sugli effetti delle riforme che sono sul tavolo di confronto tra gli addetti ai lavori e in Parlamento ma è altrettanto fondamentale riportare la magistratura a riconoscersi negli uomini che oggi stiamo ricordando soltanto in questo modo avremmo davvero onorato degnamente la loro memoria
A tal proposito ci tengo a confermare che ogni intervento riformatore che stiamo per portare avanti dalla riduzione dei tempi del processo la rivolta alla revisione dell'ordinamento giudiziario deve mirare a consegnare al cittadino una giustizia non soltanto più efficiente e celere
Ma anche soprattutto più credibile attraverso il recupero della fiducia nella magistratura
Occorre lavorare seriamente senza sosta
Perché recenti scandali che hanno indebolito l'immagine della magistratura agli occhi della collettività impongono la necessità di attivare un percorso di riscatto
Morale anche per tutelare la gran parte di magistrati che quotidianamente lavora con sobrietà e professionalità non pensando esclusivamente al gratificazioni di carriera
La giornata di oggi deve rappresentare l'occasione di trovare nel ricordo di grandi uomini un messaggio di incoraggiamento diretto ai giovani che intraprendono il delicato e affascinante percorso
Della magistratura affinché non smarrisco hanno mai il senso profondo della funzione che hanno scelto di ricoprire
Il rispetto della memoria risiede innanzitutto nella coerenza delle nostre azioni sul piano umano e su quello istituzionale per questo oggi siamo qui
Consiglio Superiore della Magistratura Scuola superiore della magistratura il ministero della giustizia con l'autorevole illuminata guida del presidente Mattarella
Per non tradire il messaggio che eccezionali servitori dello Stato ci hanno lasciato perché ricordare non significa guardare al passato
Ma porre le basi per costruire il nostro futuro grazie
Prende la parola il Presidente della Repubblica
Rivolgo un saluto coordinato dal ministro al Consiglio superiore al suo vice presidente
Al consiglio direttivo della Scuola superiore al suo presidente con gli auguri per il così importante compito loro affidato per il prossimo quadriennio
E colgo anche lavori al professor Donati eletto Presidente della rete europea dei Consigli di Giustizia
Un saluto al Presidente appunto dalla Cassazione
In quest'anno così difficile per la magistratura italiana
Cade il quarantesimo anniversario
Dell'uccisione di Nicola già Condi
Dirò Minervini Guido Galli Mario Amato Gaetano Costa e il trentennale rilassa segno di Rosario Livatino
Abbiamo visto con commozione
Nel filmato i servizi dell'epoca di quei giorni
Magistrati che hanno perso la vita a causa del loro impegno nel contrasto alla violenza terroristica nasce ossa
Ai familiari oggi presenti rivolgo un saluto deferente
Ringraziando gli per essere venuti la loro presenza
Onora
E rende più significativo questo momento questo incontro
A tutti i familiari esprimo la riconoscenza della Repubblica per il servizio esemplare che questo è sicuro che i magistrati hanno reso per la salvaguardia della nostra società
E delle sue istituzioni democratiche
A identità della nostra Repubblica è stata drammaticamente segnata dagli anni del terrorismo
Per sconfiggere il quale l'ordine giudiziario ha fornito un contributo decisivo
Così come a tutt'oggi accade per il contrasto alla criminalità mafiosa duramente perseguita dall'azione decisa della magistratura e delle forze dell'ordine
Restano Minervini
Girolamo Minervini Nicola già Condi furono uccisi perché simbolo dello Stato democratico inclusivo che per risolvere i conflitti segui con i principi della Costituzione secondo le regole proprie dello stato di diritto
Guido Carli Guido Galli e Mario Amato rendono colpiti per reagire alle inchieste giudiziarie condotte contro il terrorismo rosso e contro quello nero
Con coraggiose imparzialità e assoluta sobrietà
Gaetano Costa fossero Livatino furono vilmente assassinati a dieci anni di distanza l'uno dall'altro
Per l'impegno da loro profuso costantemente nel contrastare la criminalità mafiosa con coraggio con determinazione con efficacia
Onoriamo a memoria di questi valorosi magistrati che come tanti altri hanno dolosamente punteggiato la nobile storia della magistratura italiana
Che hanno per come hanno vissuto eccome interpretato lo funzione loro affidata hanno onorato il servizio alla giustizia e al Paese
Erano consapevoli dei rischi che cui erano esposti e gli hanno coraggiosamente affrontati per rispetto tradita propria e di quella del loro compito di magistrati
Hanno svolto la loro attività con coerenza con autentico rigore senza rincorre il consenso ma applicando la legge fedeli soltanto alla costituzione e questa l'unica fedeltà richieste servitori dello Stato a tutela della democrazia su cui si fonda la nostra Repubblica
Vuole sottolineare con lo sguardo virtualmente rivolto ai giovani magistrati che ci seguono in streaming
Che si tratta dell'unica fedeltà a cui attenersi e alla quale sentirsi vincolati
Quest'anno salutiamo l'avvio del nuovo quadriennio dello scolo superiore qui al Quirinale anziché a Scandicci
La scelta di questa diversa modalità determinata dalle misure di contrasto a diffusione del virus consente comunque di recuperare il senso di una riflessione sui percorsi formativi che la magistratura deve necessariamente assicurare affinché i fondamentali valori dell'autonomia e dell'indipendenza trovino oggi come nel passato piena attuazione
La scuola superiore
Particolarmente in questo momento assume un ruolo decisivo per la formazione etica e professionale dei magistrati
Appare pertanto necessario che dedichi sessione di studio posticce ai doveri di correttezza e trasparenza nell'esercizio delle funzioni giudiziarie
Affinché siano tradotti nei comportamenti a queste Nuto ciascun magistrato non soltanto nello svolgimento dell'attività giudiziaria ma anche nel servizio reso dagli organi di governo autonomo
Ma espresso apprezzamento per l'attività che la scuola compie anche per diffondere promotore il dibattito sulla evoluzione giurisprudenziale
Che riveste valore imprescindibile per l'ordinamento purché essa sia il frutto di un percorso di meritata serietà nell'approfondimento e di ponderazione delle scelte adesso sono estranee estemporaneità e avventatezza
In un momento complesso come quello che non lo so società sta vivendo avverto il dovere di sottolineare che la coerenza giurisprudenziale
Nella interpretazione delle norme rafforza la fiducia ai cittadini del del sistema giudiziario
Giacché dà attuazione al principio di eguaglianza consacrato nell'articolo tre della nostra Costituzione
Assicurando la parità di trattamento Fracassi simili
Occorre infatti aver ben chiaro il confine che separa la interpretazione della legge dall'arbitro e dalla ricerca della pura originalità nella creazione della regola
Che determinano spesso un disorientamento pericoloso dovuto alla imprevedibilità della risposta giudiziaria
Non se cittadini hanno diritto da poter contare sulla certezza del diritto e sulla prevedibilità nella sua applicazione rispetto ai loro comportamenti
Questo vale a partire naturalmente anzitutto dalle scelte del legislatore figlio l'attività di interpretazione tra giustizia civile Corral quella penale per quell'anno lì sativa cosa quella contabile
Non posso essere costruite ex posto fattispecie e regole di comportamento
Va precisato a questo riguardo che la puntualità e la chiarezza delle fattispecie e della loro interpretazione lungi dal ridurre accrescono il rigore e l'efficacia della giustizia
Più volte nel corso del tempo è stato ricordato come l'alto livello di preparazione professionale rappresenti elemento portante su cui si regge l'indipendenza dell'ordine giudiziario
Elevata professionalità consolida ha legittimazione della magistratura e dell'attività da essa poste in essere in ogni ufficio giudiziario
Nel nostro Paese come in ogni altro gli è costantemente bisogno di garantire il rispetto della legalità
Anche per questo la magistratura deve necessariamente impegnarsi a recuperare la credibilità e la fiducia dei cittadini così gravemente messo in dubbio da recenti fatti di cronaca
In amaro contrasto con l'alto livello morale delle sicure che oggi ricordiamo
La documentazione raccolto dalla Procura della Repubblica di Perugia la cui rilevanza va valutata nelle sedi proprie prevista dalla legge
Sembra presentare l'immagine di una magistratura china su se stessa preoccupata ricostruire consensi a uso interno finalizzati all'attribuzione di incarichi questo fenomeno si era disvelato
Nel momento in cui il CSM è stato chiamato un anno addietro ad affrontare quanto già allora emerso
Quel che è apparso ulteriormente fornisce la percezione della vastità del fenomeno allora denunziato
E fa intravedere un'ampia diffusione la grave distorsione sviluppata sì intorno ai criteri e alle decisioni di vari adempimenti dal governo autonomo della magistratura
Sono certo
Che queste logiche non appartengono alla magistratura nel suo insieme che rappresenta un ordine impegnato nella quotidiana elaborazione della risposta di giustizia rispetto a una domanda che diventa sempre più pressante è complessa
Desidero sottolineare anche in questa circostanza che ha portato allo scoperto le vicende che provocano così grave sconcerto nella pubblica opinione è stata un'azione della magistratura
Che ha svolto la funzione propria senza esitazioni o remore di alcun tipo
La stragrande maggioranza dei magistrati estranea alla modestia etica di cui si è scritto nei giorni scorsi
E ne è stata conversazioni pubblicate su alcuni giornali e oggetto di ampio dibattito nella pubblica opinione
E anche per questo non si può ignorare il rischio tacchino attacchi alla magistratura nella sua interezza siano in realtà strumentalmente svolti a porre in discussione dai rinunciabile indipendenza
Indipendenza che ho per dovere costituzionale a me affidato il conto dei tutelare con determinazione
Non può essere però in alcun modo sottovalutato che queste vicende hanno gravemente minato il prestigio l'autorevolezza dell'intero ordine giudiziario
La cui credibilità e la cui capacità di riscuotere fiducia sono ripeto indispensabili a sistema costituzionale e alla vita della Repubblica
Anche in quest'occasione va ricordato che l'indipendenza e la totale autonomia dell'ordine giudiziario sono affermati nelle norme della Costituzione
Ma trovano il loro presidio nella coscienza dei nostri concittadini e questo presidio oggi appare fortemente indebolito dico Rillo spetta soprattutto ai magistrati a ciascuno di essi sul piano sia dell'impegno professionale sia dei comportamenti personali
La limpidezza del modo di agire
Anche nella vita associativa e la credibilità in tutte le decisioni che riguardano il Consiglio superiore fare nomine agli avanzamenti e provvedimenti disciplinari e prima ancora alle candidature al consiglio
Costituiscono per i cittadini un metro di valutazione della trasparenza della credibilità anche delle decisioni assunte dalla magistratura da rendere giustizia
Torno
Con grande forza alle parole che poc'anzi invece per interni ha ricordato di Rosario di lana Livatino
Ah limpidezza
E un essendo un elemento essenziale per la vita dell'ordine giudiziario
Questo è il momento di dimostrare con coraggio di voler superare ogni degenerazione nel sistema delle correnti per perseguire autenticamente l'interesse generale ad avere una giustizia efficiente e credibile
è indispensabile porre attenzione critica sul ruolo è sulla stessa utilità delle correnti interne alla vita associativa dei magistrati
Come per qualunque settore d'impegno collettivo appartiene alla normalità la varietà delle prospettive e delle posizioni sui temi della organizzazione della giustizia e sul valore della giurisdizione
La dialettica fra posizioni diverse il cui valore indiscutibile come espressione di pluralismo Contu culturale rappresenta una ricchezza per le nostre istituzioni
Questa dialettica diventa tuttavia deleteria allorquando le differenze si traducono in contrapposizioni sganciate dei valori costituzionali di riferimento
Poiché fanno perdere di vista l'interesse comune ad avere una giurisdizione qualificata e indipendente
Appare davvero necessario un rinnovamento culturale per generare valori come pure è stato scritto nei giorni scorsi
Il compito primario assegnato dalla Costituzione al CSM impone in modo categorico che si prescinda da legami personali politici o delle rispettive aggregazioni in vista del dovere di governare
L'organizzazione della magistratura nell'interesse generale
Sono state preannunciate modifiche normative che dovranno necessariamente articolarsi lungo il tracciato delineato dalla Costituzione
E indipendenza e autonomia dell'ordine giudiziario sono principi fondamentali ripeto e rinunziabile per la Repubblica e di ciò andrà tenuto conto e necessario che il tracciato alla riforma sia volto a rimuovere prassi inaccettabili
Frutto di una trama di schieramenti cementati dal desiderio di occupare ruoli di particolare importanza giudiziaria e amministrativa un intreccio di contrapposte manovre di scambi talvolta comprese indifferenza al merito delle questioni e alle capacità individuali
Occorre altresì recuperare la consapevolezza che fra i doveri ciascun magistrato rientra l'attiva partecipazione al governo autonomo della magistratura in ogni sua articolazione
Tutto questo si inserisce nell'ambito della doverosa responsabilità nell'esercizio di pubbliche funzioni nel rispetto rigoroso dei principi e delle regole della Costituzione
A questo riguardo ad esempio si odono talvolta esortazioni rivolta al Presidente della Repubblica perché assuma questo o quell'altra iniziativa
Senza riflettere sui limiti dei poteri assegnati dalla Costituzione ai diversi organi costituzionali
E senza tener conto di essi in questo modo si incoraggia una lettura della figura delle funzioni del Presidente della Repubblica difforme da quanto previsto indicato con chiarezza dalla Costituzione
Il Presidente eletto dal primo Parlamento repubblicano Luigi Einaudi ebbe a dichiarare che intendeva lasciare al suo successore immuni da ogni incrinatura le facoltà che la Costituzione gli attribuisce
Non intendeva cioè trasmettere una serie di compiere tipo di compiti e di potere inferiore a quella finanziari dalla Costituzione
Sono stato e rimango costantemente attento a quell'aspetto e in base al medesimo criterio ho ritenuto e ritengo di avere il dovere di non pretendere di ampliare quella sera al di fuori di quanto previsto dalla Costituzione e dalla legge
Non esistono motivazioni contingenti che possono giustificare l'alterazione dell'attribuzione dei compiti operata dalla Costituzione
Qualunque reddito compiute in nome di presunte buone ragioni aprirebbe la strada ad altri arbitri per cattive ragioni vorrei ribadire che la dialettica proficua tre poteri sesto in confronto necessariamente collaborativo
Gli ambiti rispettivi di spettanza non sono recenti da contrapporre gli uni agli altri e di cui cercare di erodere i confini sottraendo spazio di competenza chi ne ha titolo in base alla Costituzione
Si tratta di un principio basilare nel sistema costituzionale esistono delle regole fondamentali della democrazia
Non vi è spirito di corpo
E desidero riaffermare il ruolo e l'influenza del potere che si impersona o di cui si fa parte che posso giustificare queste distorsioni
Questo vale costantemente per tutti e per ciascuno
Ci troviamo in una fase in cui l'Italia è chiamato a un impegno corale di ripresa
Dopo una drammatica emergenza della pandemia tuttora presente e le sue conseguenze di salute economiche e sociali all'intera società richiesto rispetto dell'etica civile che chiama tutti la responsabilità ogni cittadino ogni istituzione ogni settore sociale
A tutti e a ciascuno è richiesto il coraggio di abbandonare atteggiamenti fondati su prospettive limitate di corto respiro che distorcendo la vita delle istituzioni rischiano di delegittimare le è un dovere istituzionale che grava sui ciascuno e che non può essere l'uso