Istituzioni e politica

Si chiamano funzione di garanzia nel linguaggio istituzionale le funzioni al di sopra delle parti quelle destinate a garantire le aree la regolarità del confronto tra i partiti che la tutela delle minoranze
Ad esempio i presidenti delle Camere le magistrature le autorità indipendenti
In Italia della figura originale di un capo dello Stato con funzione di difesa della Costituzione e dell'unità nazionale
Solo alla politica è concesso di nominare ed eleggere il proprio arbitro
E la politica
E i partiti hanno di questo potere approfittato cercando di barattare attraverso la scelta di persone fedeli devoti imparziali
E via via si maturando la stessa funzione di garanzia generale di quegli incarichi c'hanno provato anche con i presidenti delle Camere a volte riuscendoci a volte no minacciando una decadenza giuridicamente impossibile
Un vizio che più o meno accomuna l'intera politica in tutte le fasi perfino laddove richiesto il requisito di un'indipendenza di Santa sono state collocate persone rassicuranti ed anziché se non dipendenti unica eccezione fino ad oggi al punto la figura del Presidente della Repubblica il cui ruolo è la cui influenza sono cresciuti in via via che cresceva il disciplina costituzionale dei partiti o via via che cresceva nei contrasti costituzionale
Una figura che con il solo potere dovere di difendere la Costituzione e di tenere uniti gli italiani
Ha evitato guai peggiori di quelli a cui assistiamo da quasi una trentina d'anni
In politica le competizioni decidono chi governa un Paese
Quando le democrazie sono fragili possono decidere il destino di un Paese
La solidità di una democrazia dipende decisiva parte dall'esistenza e dall'autonomia di queste funzioni di garanzia
Che impediscono la concentrazione di del di troppo potere nelle mani di una o di poche persone
Danni il mondo assiste impotente ed inerte alla degenerazione della democrazia turca una democrazia precaria non non certo di quelle dei primordi prima qua di primo piano
Ma fondamentale su molti scenari internazionali
Questa deriva è avvenuta attraverso il depotenziamento progressivo delle funzioni indipendenti la fine di ogni diffusione dei poteri
Ormai tutto concentrato nelle mani di un nuovo sultano
Le carceri di quel Paese pullulano di magistrati di poliziotti gli alti burocrati di giornalisti di cittadini liberi
Quando De feriscono le funzioni di garanzia tra l'altro nemmeno gli esiti elettorali offrono alcuna certezza
Va detto con chiarezza che nessun pericolo di questo genere di questa portata minaccia al momento la nostra democrazia
Ma anche va anche detto che lei nel che le democrazie non si esauriscono con un preavviso e che nessuno nel più nel resto del mondo alla forza del soccorre una democrazia in difficoltà
Lo vediamo quella in Brasile ad esempio ma perfino a qualche Stato europeo
E il declino parte sempre dallo svuotamento delle funzioni dipendenti poi quelle dell'informazione poi le resistenza dei cittadini
L'esercizio della responsabilità di nomina se ne segue che segue gli interessi di parte è la spia di una disfunzione disfunzione da non minimizzare
Le nostre istituzioni sono state versate attraversate all'inizio degli anni novanta da un paio di episodi epocali disse disegno istituzionale e giudiziario il primo il plebiscito popolare sul referendum Segni Pannella
Il secondo Mani pulite contro Tangentopoli ne abbiamo parlato nel primo incontro che li citiamo solamente
Sono due terremoti dei quali il nostro Paese esce con una contraddizione tra la Costituzione formale e la volontà espressa dai cittadini in due referendum elettorale circa la forma di governo una contraddizione che si incarna nei due nuovi schieramenti politici che escono dalle elezioni del mille novecentonovantaquattro
Il centro sinistra erede dei partiti sopravvissute quelle scosse profonde
Ed un centrodestra letteralmente inventato dal genio dell'imprenditore dei media Berlusconi una coalizione in cui i due partiti alleati del leader sono costretti a ignorasse vicenda
Un colpo di genio il Paese è diviso tra i lealisti difensore della Costituzione scritta parlamentari visti gli autonomisti interpreti di una volontà popolare maggioritario e presidenziale
Rimasta peraltro firme successi referendari del minore nel mille novecentonovantatré
Perché l'esito di un successivo referendum del mille novecento novantanove nel quale ancora non è chiaro se impedire l'introduzione del sistema maggioritario secco sia stato pigrizia burocratica Odolo politico
Si è concluso con un fallimento
Questa frattura questa faglia questo crepaccio sono tuttora aperti
Sono vivi dall'ore tolgono stabilità all'istituzione del Paese serenità e coerenza la volontà degli elettori
Senza nascondere altre gravi fratture quelle sul pluralismo dell'informazione che sono all'origine dalla nascita del del nuovo partito di Berlusconi quelle sui poteri della magistratura senza che la politica sia riuscita
A comporre le une e gli altri
In questa incertezza che genera contrasti forti nel Paese si procede per un ventennio nel quale i pregi dell'alternanza al governo bilanciano in parte il venir meno di un senso di unità nazionale
Fino a quando Adisu organizzare ulteriormente la politica e le istituzioni arrivano portatori di teorie costituzionali sperimentali mai sperimentate di Cinquestelle
Ne parlano interisti nel maggio interisti anzi essenzialmente antiparlamentari e antigovernativa per la corruzione che si è sempre in agguato entrambe le istituzioni
Ma poi disponibile a governare con gli uni con gli altri anzi comparti degli uni parti degli altri
Ad una sola condizione quella di poter sfregiare la Costituzione tagliando quella diritti e numero di seggi parlamentari
Una condizione purtroppo accettata dagli alleati il turno con autolesionistica acquiescenza
In questa condizione istituzionale a cui si aggiunge una pesante crisi economica e sociale si trova il Paese
Con una sola certezza la funzione dico che l'autorevolezza di una figura quella del capo dello Stato
Di questa figura parleremo la prossima