Il Decreto rilancio e la scuola: intervista a Flavia Piccoli Nardelli

Radio radicale siamo con Flavia Piccoli Nardelli deputato del Partito Democratico nella scorsa legislatura è stata presidente della Commissione cultura per parlare del del decreto rilancio e soprattutto delle e per le misure che riguardano nella scuola come lei sa meglio di me
C'è stato uno scontro tra lettere regioni e il governo sulla sulla scuola dopo che sono state rese note le linee nelle linee guida per la ripresa per la ripresa scolastica i presìdi c'è stata ma piccola riporta dei dei dei presìdi adesso del decreto di lancio bisognerà anche mettere mano a questo settore allora che cosa ci sta facendo nel nel provvedimento a che punto siete
Noi abbiamo un problema
Abbastanza importante e che coinvolge tutte le famiglie italiane che coinvolge davvero tutto il Paese che quello di organizzare in maniera tranquille in maniera sicura la riapertura delle scuole a settembre
Stiamo cercando di farlo siamo in ritardo lo diciamo
Sono usciti ora le linee guida che dovrebbero aiutare le scuole a ripartire
Sono linee guida che avrebbero avuto bisogno di un mese due mesi forse di più di rodaggio per consentire alle scuole e agli insegnanti ai dirigenti scolastici di capire come muoversi e quali sono le opportunità che d'altra parte
Offre anche una situazione drammatica di questo genere perché perché non ci ritroviamo con una scuola che deve essere ripensata
Che deve garantire e la qualità dell'insegnamento così come abbiamo sempre cercato di fare nello stesso tempo deve anche offrire nuove possibilità con una didattica ripensata
Lei le linee guida sono fanno per chi le legge sono evidentemente un punto hanno un punto di riferimento molto forte nell'autonomia scolastica
Che d'altra parte in una situazione in evoluzione come questa diventa veramente un punto di riferimento ineludibile
Con una situazione che può cambiare di momento in momento su che cosa noi dobbiamo e possiamo basarci sul territorio sulle differenze che ci sono fra un territorio e l'altro ma anche sull'opportunità che ogni territorio OCSE quindi l'idea è quella di lavorare sull'autonomia della scuola sul collegamento sui patti territoriali che si possono stabilire in maniera virtuosa con gli enti locali col terzo settore
Con tutte le agenzie formative
E giocando su un grande progetto a mio avviso che deve coinvolgere le famiglie
Io credo che la grande scommessa che questo Paese si trova di fronte adesso è proprio quella di una comunicazione corretta e di un coinvolgimento ampio
Perché abbiamo imparato tutti che se un progetto viene portato avanti da una comunità tutta insieme dal fatto che ognuno mette un pezzo ognuno ci crede ognuno costruisce per quello che può questo progetto va avanti e a buoni risultati
E noi non possiamo permetterci di avere una scuola che non riparta con grandi speranze per questo Paese
Quindi secondo lei verrà accolta la richiesta del ministro Azzolina dire circa il venti ottenere un miliardo per la scuola che naturalmente bisogno di risorse i ricordo che nel decreto rilancio
La scuola aveva a disposizione un miliardo e mezzo circa così come un miliardo e mezzo era lasciato all'università e alla ricerca cifre importanti ma ahimè non sufficienti ad affrontare quella che è un'emergenza vera ricordo che gli studenti in Italia sono otto milioni
Che gli insegnanti sono circa un milione che e le scuole italiane sono quaranta mila sparse su tutto il territorio nazionale che noi abbiamo bisogno di scuole più ampie o di scuole comunque che consentano una ridefinizione in gruppi delle classi abbiamo bisogno di più insegnanti naturalmente è un'emergenza e quindi abbiamo bisogno di gestirla comune emergenza ma facendole diventare anche un'opportunità per questo Paese
Senta lei ritiene che che vecchi che sarà più difficile l'avvio dell'anno scolastico con la scadenza delle elezioni regionali e del referendum sì io temo di sì infatti c'è un grande tentativo da parte di tutti noi
Di trovare altri luoghi dove temere le sedi elettorali io credo che questo è possibile questo è molto difficile in Italia in altri paesi europei normale
Credo che un tentativo noi dovremmo farle dovrà essere un tentativo davvero serio la scuola importantissima sarebbe un segnale
Di riconoscimento di questa importanza per lo chiede l'ultima cosa si è parlato tanto in questi giorni di Maria Montessori per utile per il suo anniversario allora le volevo chiedere quest'anno alla scuola dovrà fare proprio a meno del suo metodo perché
I bambini non avranno la possibilità ai ragazzi non avranno la possibilità di fare quello che chiedeva il metodo Montessori
Sì apparentemente così in realtà ho visto le scuole Montessori impegnate
In questi tre mesi
In uno straordinario sforzo di adattamento di quelli che sono i principi e i valori della Montessori a quella che è l'emergenza è quello che è la situazione in cui ci troviamo i devo dire quando i risultati interessanti io credo che il metodo Montessori sia anche un metodo
Di grande flessibilità e di grande attenzione ai bisogni dei bambini bambine al centro davvero di tutto quello che è l'attività educativa
Credo che anche in questa vicenda così drammatiche così strana
La Montessori vince sempre
Ringrazio ringrazio Faria piccolina Nardelli deputata del Partito Democratico con la quale abbiamo parlato delle risorse per la scuola nel decreto rilancio la ringrazia