Tra gli argomenti discussi: Rassegna Stampa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 33 minuti.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:30 - Evento online
10:00 - Roma
giornalista
Carino agli ascoltatori di radio radicale benvenuti a stampa e regime oggi giovedì due luglio due mila venti
Sono diverse le notizie
Che monopolizzano l'attenzione dei giornali partiamo con i il sommario
Delle principali stoppa al decreto semplificazioni tensione tra PD e premier la Avant volontà di Giuseppe Conte di portare in approvazione questo strumento per
Facilitare gli appalti e la ripresa delle opere pubbliche trova il dissenso tra gli alleati di governo e qualcosa si incrina si riapre il dibattito nella maggioranze anche fuori dalla maggioranza sulla prosecuzione di questa esperienza
E di governo c'è un'intervista a Silvio Berlusconi sulla Repubblica che dice pronti a entrare nel governo con una nuova maggioranza
E il tema della condanna a Silvio Berlusconi in Cassazione e delle rivelazioni del giudice Amedeo Franco
I contenuti in un colloquio registrate dallo stesso Berlusconi anima le pagine dei quotidiani con accenti che sono ovviamente diversi ne parleremo nel corso di questa rassegna stampa e poi lo schiaffo
Alitalia della delle da parte dell'Egitto nell'inchiesta su Giulio nei geni le risposte
De del della magistratura del Cairo alle richieste dei pm di Roma sono sostanzialmente una un flop questo
Scatena l'irritazione della famiglia la Farnesina valuta di ritirare l'ambasciatore una crisi diplomatica di fatto si è già aperta e poi il dibattito sulla sugli strumenti per rilanciare l'economia in Europa e soprattutto per contenere il debito torna lo spettro del Patto di stabilità il vicepresidente della Commissione europea Drawn boschi
Annuncia che in autunno sì valuterà se rinnovarlo
C'è un'intervista del premier olandese Rutte a alla al Corriere della Sera l'Italia deve imparare a fare da sola confermando evidentemente la l'atteggiamento di rigore dei cosiddetti Paesi frugali non disponibili a condividere le ragioni della ripresa e poi abbiamo la stretta di Pechino su Hong Kong illa l'ex colonia britannica a ferro e fuoco trecento arresti anche qui molte reazioni ma parleremo anche di di carcere parleremo del dibattito che si è aperto all'interno del mondo femminista sulla legge in in in dirittura d'arrivo va in Parlamento sulla omofobica parleremo dell'isolamento di Facebook da parte dei grandi sponsor
E poi c'è un'intervista molto interessante di l'ex Segretario di Stato Carrie alla stampa
Intitolata by del con Baj Del la Casa Bianca torna alleata dell'Europa questo il i questo il sommario della giornata
E adesso vediamo i titoli dei principali quotidiani il Corriere della Sera appalti un altro rinvio Conte chiama le opposizioni vediamoci per discutere del rilancio
Scontro tra Demme Cinquestelle sulle opere senza gara salta il vertice il gelo tra Franceschini è il premier e poi a centro pagina c'è una notizia di cronaca medici di base morti nessun risarcimento
E il la Repubblica regge ENI schiaffo all'Italia i magistrati egiziani non danno risposte PM di Roma
E chiedono di verificare l'attività di Giulio la famiglia offensivi e provocatori il palazzo Chigi non cambia linea la vendita delle navi prosegue
Dimaio serve rispetto e la Farnesina valuta il richiamo dell'ambasciatore
E poi al centro pagina un retroscena di Stefano Cappellini racconta e zingare ittici Sand è il grande freddo
La stampa Carrie disastro Trump brava l'Italia sul covi in by then vincerà e ricostruirà l'alleanza con l'Europa nato indispensabile questo il titolo
Del quotidiano di Massimo Giannini al centro pagina
Una un'immagine un murales raffiguranti il volto di Giulio nei geni disegnato al Cairo in memoria del ricercatore e il titolo vergognare geni fallito il vertice i genitori invia l'ambasciatore il Sole ventiquattro Ore
Debito torna lo spettro del patto uguale il ripristino delle regole annunciato dalla vicepresidente Dombrovskis in autunno decideremo sulla stabilità per allora o in primavera
Questo il titolo del quotidiano di Marco Tamburini poi il foglio presenta un
Il dito Riale
Del direttore Claudio Cerasa gli struzzi della mala giustizia
Una Repubblica fondata sul dominio delle procure è incompatibile con un regime democratico il plotone di esecuzione contro Berlusconi
Può essere un'occasione per una grande riscosse intellettuale appello ai pentiti del populismo giudiziario questo il titolo
Del quotidiano
Di Claudio Cerasa
Libero ecco la sentenza che assolve Silvio la sezione civile di Milano sui diritti tv non c'erano soci occulti nel fatture gonfiate anzi
Mediaset aveva pagato meno del mercato altro che frode
Il Messaggero IVA Conte rilancia dubbi sul tesoro dubbi del tesoro il premier sotto assedio torna sul piano per ridurre a tempo la liquidità a chi paga con carta
Pdl semplificazioni scontro con l'invio sugli appalti
Il tempo basta terroristi del virus parla il viceministro alla salute Sileri e sotto controllo dire che il peggio deve ancora arrivare e infondato meno male
Che Sileri ha trovato questa se questa questo rasserenamento nell'al periodo del corride era uno dei più allarmisti
Ma adesso passiamo al quotidiano del Sud basta giocare con i soldi europei e ora presidente Conte gli stalli generali dei fatti risparmiateci
Il teatrino delle parole e la sceneggiata delle semplificazioni che complicano
L'editoriale del direttore Roberto Napoletano poi la notizia torna sul tema della condanna di Berlusconi parla Di Pietro c'è un'intervista all'ex e il sostituto procuratore di Mani pulite la vera persecuzione dice quella di Berlusconi contro i magistrati il manifesto
Bell'affare l'incontro tra procure
Su Giulio ora i geni si chiude con un nulla di fatto dall'Egitto nessuna risposta alla rogatoria di quattordici mesi fa la famiglia ritirare l'ambasciatore il fatto quotidiano caso Berlusconi c'era pure Ferri inchiesta su tre teste sospetti questa la rivelazione del fatto all'incontro fra il magistrato Amedeo Franco è l'ex premier
Silvio Berlusconi era sarebbe stato presente anche un altro magistrato Cosimo Ferri il l'avvenire spazi e professori la scuola in caccia Azzolina concorsi per ottanta mila allarme
Contagi negli USA che fanno incetta di farmaci il giornale
Tutti promossi i giudici del caso Berlusconi ricompensate le toghe che hanno condannato l'ex premier il Cavaliere l'Europa sani questa ingiustizia
E poi c'è il dubbio usiamo i fondi UE per la Giustizia il ministro bella scuola fede folle passare dalla paralisi alla modernizzazione l'istituzione forense l'avvocatura reciterà un ruolo da protagonista
Ancora il Riformista
I già Cusi di Renzi sulla sentenza di Berlusconi chiediamo verità un'intervista
Alla
L'ex premier Matteo Renzi sulla vicenda che riguarda Silvio Berlusconi e da ultimo la verità i cassintegrati aspettano ancora agli immigrati arrivano centosettanta milioni poi c'è anche a pagina otto un'intervista
Del appunto il deputato renziano fare rinunce il magistrato che rivela fui io apportare Franco dal Cavaliere Franco era il magistrato Amedeo Franco appunto che protagonista di queste dichiarazioni che fanno discutere a distanza di molti anni e riaccendono una pagina oscura della nostra democrazia
Benissimo adesso vediamo
Entriamo nel nei nei nei singoli temi della giornata partendo da quelli che riguardano il destino del governo e della maggioranza e cioè
Il il tema dello stop al decreto semplificazioni che segnala un altro momento di impasse nell'attività del governo è una grande tensione tra gli alleati in particolare tra il premier
Il Pd
Conte spinge sul taglio dell'Iva poi invita il centrodestra questo il titolo dell'articolo di Marco Galluzzo
E rivendica le misure che diventano vigenti in questi giorni come il taglio del cuneo fiscale promette che il via le semplificazioni sarà la madre di tutte le riforme dice di non temere alcuna risoluzione del parlamento
Tanto meno sul messe Giuseppe Conte spazia da un argomento all'altro prima durante
Il question-time
Della Camera poi rispondendo ai cronisti fuori da Montecitorio e ancora su Facebook rivendica i risultati del governo a partire da oggi scattano dice alcune novità che miglioreranno la vita dei cittadini con il taglio del cuneo fiscale sedici milioni di lavoratori avranno un aumento in busta paga
Da fine luglio anche fino a cento euro in più al mese ma questa rivendicazione di risultati racconta il Corriere della Sera copre in realtà un'impasse che
Che serve appunto a respinge le accuse di di di vivacchiare però copre da chiare sul messe ma copre un'impasse che ha registrato anche ieri
La il rinvio della dell'analisi del cosiddetto decreto di semplificazioni e sulle semplificazioni
E anche il giorno in cui i partiti di opposizione ricevono scrive ancora Marco Galluzzo una lettera in cui il capo del governo si dice disposto ad un confronto istituzionale per definire insieme il piano di rilancio del Paese e la risposta di Berlusconi Salvini Meloni e più o meno univoca andremo e porteremo le nostre proposte e si Salvini al Senato continua a conquistare senatori
Il Movimento cinque Stelle poco male francamente la mia preoccupazione dice Conte non è l'attività che fanno altri per acquisire altri parlamentari i numeri ci sono ancora confido nel senso di responsabilità anche perché stiamo lavorando per creare le premesse
Per rendere ancora più efficace il piano di rilancio
Ma
Come vi dicevo
Il il decreto bloccato
E il il caso della giornata ne parla
Monica Guerzoni la pagina affianca non è un caso se al tramonto di un'altra giornata di tormenti liti dentro la maggioranza che dovrebbe sostenerlo Giuseppe Conte abbia affidato a Facebook le sorti del governo
E l'ora della concretezza e il momento di correre parole scolpite sui social per tranquillizzare l'Europa rassicurare il Parlamento sulla tenuta dell'armata giallorossa e scacciare l'immagine della palude evocata da Zingaretti
Sento polemiche ricostruzione assurde ma io sono qui per che combatto per realizzare i fatti si è sfogato il premier con lo staff grazie alle semplificazioni al metodo Genova
E il sugli appalti pubblici noi cambieremo il Paese a Palazzo Chigi dopo il question-time alla Camera
In cui i deputati di maggioranza hanno incalzato il Presidente del Consiglio almeno quanto gli onorevoli della destra sono arrivati a sperare che la curva dei sondaggi in favore di Conte scenda un poco così si calmano tutti
E in quel tutti ci sono soprattutto i leader dei partiti alleati a cominciare da Zingaretti e Franceschini il rapporto di reciproca fiducia con il segretario e il capo delegazione del PD è solo un ricordo scrive
Monica Guerzoni sul Corriere della Sera idem rimproverano sottovoce a Conte di pensare solo al suo futuro personale
E irritati come sono per il no al messe sospettano che sui fondi europei l'avvocato pugliese stia utilizzando la contrarietà di Cinquestelle per galleggiare ancora un po'
In questo clima di diffidenza ci si è messo anche il decreto semplificazioni per Conte è la madre di tutte le riforme ma visto il groviglio di nodi irrisolti l'esame del testo e destini e destinato a slittare ancora
Dopo lo stralcio del condono edilizio che il premier aveva difeso sostenendo che non fosse in realtà una vera sanatoria ieri si è litigato sugli appalti tanto che oggi non ci sarà il Consiglio dei ministri bensì il solo pre-Consiglio se tutto andrà bene perché stamattina Conte ha convocato un'altra riunione politica
La terza per cercare un'intesa su appalti abuso d'ufficio
E danno erariale la speranza di licenziare il testo la prossima settimana il vertice politico scrive Monica Guerzoni sul Corriere della Sera
Assente Franceschini si è concluso con uno scontro piuttosto acido tra Pd e Cinquestelle già ai ferri cortissimi per il nuovo duello sulla TAV
Sul tema spinoso delle procedure delle gare d'appalto il governo è spaccato in due
Da una parte Movimento cinque stelle e Italia viva che in asse con Conte spingono per accelerare sulla via della sburocratizzazione
Commissari straordinari e un elenco di opere da portare avanti in tempi record un modello Genova dall'altra il Pd l UPI e sulle procedure sono molto più prudenti l'aspetto dolente conclude
La Guerzoni sul Corriere della Sera e che il Pd non sembra credere più a Conte
Tra Camera e Senato ci si esercita sui possibili ribaltoni e fra i dirigenti del ma serpeggia una tentazione ardita presentiamo una risoluzione sul messi in aula
Al senato e vediamo chi ci sta azzarda un esponente del governo se passa bene altrimenti si va tutti a casa
Il clima badi dicevo
Abbastanza compromesso il clima politico delle relazioni fra il premier
Ogni il il PD ne dà conto sulla sulla Repubblica il retroscena di Stefano Cappellini che parla proprio di quello che è stato un asse in qualche modo di fiducia personale di questo governo quello fra Franceschini il capo delegazione dei democratici ed è Giuseppe Conte questo asse sia e incrinato in maniera irreversibile scrive Repubblica
A pagina sei i a pagina quattro il titolo del retroscena del capo politico del giornale di Maurizio Molinari Stefano Cappellini è il grande gelo
Il malcontento di Zingaretti i sospetti di Conte così vacilla l'asse portante del governo Stefano Cappellini scrive l'ultimo scambio di messaggi in Chapter fresco
Ancora l'altro ieri anche le telefonate continuano a essere frequenti ma nel rapporto tra Giuseppe Conte Nicola Zingaretti qualcosa si è incrinato e per il governo non è una buona notizia
Conte e ovviamente il più determinato ad andare in fondo alla legislatura restando dove
Zingaretti forse l'unico dirigente PD contrario alla nascita del governo e stato dal giorno dopo l'insediamento il suo più convinto difensore il conflitto tra i due pilastri della stagione giallorossa
E un inedito per ora e un gioco di scherma ma l'allarme è salito di livello e dall'idea di quanto faticoso Dole potrebbe essere arrivare al due mila ventitré
Non è in discussione scrive ancora Stefano Cappellini il sostegno del PD all'esecutivo
Ma la mia realtà si è sfogato il segretario demmo con un collega di partito non può arrivare al punto di accettare che il Governo non decida e lasci il Paese andare a scatta fascio Zingaretti pungola e Conte non incassa
Stanno diventando un problema il primo reclama cosa ottenuto fin qui il PDA dal governo e il secondo sbuffa il governo non può pagare le tensioni interne del PD la diffidenza reciproca
Ha cominciato a soffiare dopo la fine dell'Oak da un
E a un innesco ufficiale l'idea di Conte di convocare gli Stati generali senza condividere né il lancio dell'iniziativa nei suoi scopi politici in un colpo solo Conte indispettito il ministro del Tesoro Roberto Gualtieri
Scavalcato brutalmente il capo delegazione demmo Dario Franceschini di cui vi parlavo
Che ha fatto poco per nascondere le sue perplessità sull'evento e naturalmente lo stesso Zingaretti
Il quale attendeva la fine della quarantena nazionale
Per risolvere una lunga serie di questioni rimaste in sospeso
L'accesso al messo rinvio la soluzione del caso Autostrade rinvio Alitalia rinvio abrogazione dei decreti Salvini come sopra con l'aggravante che per il Pd
Ormai non c'è più argomento o sofisma
Per rendere politicamente difendibile il fatto che la bandiera del Salvini Smodis governo sventolio ancora a quasi un anno dalla fine della stagione Gialloverde
I nove giorni di stati generali non hanno contribuito a placare l'insofferenza del PD dato che l'unica proposta concreta sortita da villa Pamphili è stata un'estemporanea proposta di taglio dell'Iva
Il resto lo ha fatto il dibattito sul Maes
E questo il il tema del del retroscena
E poi c'è anche il rapporto con le vi dicevo personale con Franceschini di cui parla Stefano Cappellini dice i rapporti si sono fatti tesi il ministro della cultura teorico dell'abbraccio politico tra Pd e Cinquestelle
Si era ritagliato un ruolo di mediatore
E scudo del governo che fatica ogni giorno di più interpretare il suo malumore per le mosse recenti di Conte e se possibile ancora più forte di quello di Zingaretti ne parlava anche Maria Teresa Meli
A pagina cinque
Sul sul Corriere della Sera l'accento di questo gli accenti di questo retroscena sono sostanzialmente gli stessi di Stefano Cappellini che cosa ne ne sarà di questo governo
E ci sono Bari varie prese di posizione c'è quella c'è l'analisi di di Massimo Franco ancora sul Corriere della Sera che parla di limbo PRIN cui si è cacciato il gabinetto Conte leggiamo né alcuni passaggi la sicurezza che Giuseppe Conte
Sfoggia sui prossimi voti in Parlamento sembra dire due cose la prima è che il governo è conscio di essere favorito dall'assenza di alternative la seconda è che il premier confida sul senso di responsabilità
Dei parlamentari
E la sensazione
E che si rivolga ad alcuni settori dell'opposizione come Forza Italia i numeri ci sono ancora fa sapere e alla fine le soluzioni sulle risorse in arrivo dall'Europa saranno condivise doverosamente con le Camere
Il fatto che ieri abbia scritto all'opposizione di destra proponendole un incontro accettato dovrebbe servire a svelenire i rapporti ma quello che il capo del governo non può dire la provenienza delle minacce alla stabilità
I contrasti nella maggioranza soprattutto preoccupa l'atteggiamento di un movimento Cinquestelle che tra faide interne abbandoni e noi provvedimenti europei si sta segnalando per una spinta insopprimibile a lanciare segnali passatisti
A parte il no d'ufficio sul prestito del less
Ieri ha rispolverato quello alla Taba è bastato che dal sindaco di Lione arrivassero appelli a fermare l'alta velocità ferroviaria per scattare il vecchio riflesso grillino e rispunta distinto la logora bandiera ideologica del nota
Conte ha ironizzato sui giornalisti a proposito dimessa l'altro tabù sostenendo che ogni giorno forniscono dati diverse sull'approvazione Primera giugno poi luglio adesso a settembre
Io ho deciso quello che ho deciso già una volta e non ho cambiato idea ha detto eppure nella ricostruzione del premier e si indovina una sorta di involontaria rimozione
Conte tende a non vedere che la confusione forse nasce in primo luogo dall'incertezza del governo non si è ancora capito quale sia la posizione ufficiale
E non avere mai affrontato il nodo del prestito di trentasette miliardi nelle lunghe giornate degli stati generali dell'economia ha conferito un tocco surreale a quella lunga sfilata di problemi categorie
Tuttora il messe rimane in un limbo dal quale Conte non riesce a strapparla
E per quanto probabilmente sia un falso problema rispetto all'esigenza di fissare la priorità della ripresa e come spendere gli aiuti il Movimento cinque Stelle lo hanno radicalizzato questo il contenuto della l'analisi di Massimo Franco sul Corriere della Sera e e poi leggiamo ancora un un altro paio di interventi interessanti in particolare l'editoriale del dell'ex direttore del Corriere la sera Paolo Mieli nella prima pagina del quotidiano di via Solferino
L'audacia che manca a Pd
Movimento cinque stelle convincenti dieci punti dice
Paolo Mieli della lettera che Zingaretti aveva
Pubblicato nei giorni scorsi sul Corriere della Sera legato alla legata all'impegno all'appello a fare uso dei soldi del Mes
Per riformare la sanità un manifesto efficace dice Paolo Mieli ben scritto or ottimamente argomentato e spiace che i partner di governo l'abbiano lasciato cadere nel vuoto
Ma forse continua in Paolo nei suoi tour reale che su un Teggiano la proposta di Zingaretti non è stata colta per la generale consapevolezza del fatto che in Parlamento non c'è una maggioranza favorevole alla richiesta del Mes
Sono rientrati alzi il PD i seguaci di Matteo Renzi quelli di Silvia di Silvio Berlusconi e quelli di Emma Bonino più qualcun altro in ordine sparso contrari i partiti del precedente governo
E i giallorossi avrebbero maggioranza a cui si aggiungono Fratelli d'Italia e una quota non quantificabile della sinistra più radicali divisa tra il ministro speranza all'apparenza filo messo Loredana De Petris schierata come Conte
Per il rinvio a settembre dell'eventuale richiesta e Stefano Fassina che ha definito il ricorso al fondo salva Stati
Inutilmente pericoloso utile soltanto a tirare a campare qualche mese andiamo
Adesso a pagina trenta dove il nostro editoriale prosegue
Eccolo qui
Lo stesso Conte dice ancora
Paolo Mieli non si è mostrato po'propenso ad accettare i tempi della pratica e ad un impaziente anche la Merkel ha fatto capire che per l'Europa non ci sarebbe alcun giovamento se l'Italia sprofonda as in una crisi di governo per il solo gusto
Di andare a verificare in Parlamento se ci sono i numeri a favore del mais così la persuasa a non insistere e ad accontentarsi di un voto parlamentare a metà luglio pieno sì di buoni propositi ma senza alcun cenno al messo si può dire che con la sua lettera Zingaretti ha certamente smosso le acque ma al dunque in campo pentastellato ha guadagnato soltanto il consenso di due parlamentari primo di Nicola e Carlo Sibilia
I cinque stelle scrive Paolo Mieli
Stanno attraversando un momento troppo complicato perché si possa pensare che sia sufficiente una scossa elettrica per ottenere da loro un qualsiasi cambio di linea di questo mi ha parlato molto bene anche Antonio polipo titoli giorni scorsi in un editoriale sul Corriere la sera
Pd e Movimento cinque Stelle scrive oggi Mieli danno mostra di essere poco Esperti nell'esercizio dell'arte del compromesso
Prendiamo il caso delle elezioni regionali previste il venti settembre cioè tra meno di tre mesi ci sarebbero dice Mieli ancora il tempo per mettersi in condizione di evitare una sconfitta il centrodestra
Pur diviso al proprio interno sul messe quell'accordo dice Mieli lo ha fatto
Voteranno sei Regioni di una qualche importanza quattro attualmente guidate dal centrosinistra due dalla destra se finisse tre a tre sarebbe un onore avevo un onorevole pareggio ma se cosa non non certo impossibile
La destra né vincesse quattro strappandole due la sinistra sul piano nazionale la maggioranza di governo ne subirebbe contraccolpi
Ovvio che per questa ragione il Pd dovrebbe fare di tutto per prevedere dovunque sia possibile per prevalere dovunque sia possibile e cosa fa
Si appella i Cinquestelle perché in nome della lotta contro la destra ottimo per il voto ai suoi candidati o limitatamente alla Liguria ne scelgano uno comune non gli passa neanche le l'anticamera del cervello che un compromesso così importante
Dovrebbe prevedere un piano più ambizioso
Con un eventuale compensazioni per i partner di governo un compromesso di alto livello appunto ed essendo troppo tardi per trovare qualche esponente dei cinque Stelle adatto accorre a vincere in una regione l'unico patto al momento ipotizzabile sarebbe quello di impegnarsi con i grillini
Per il voto a qualche loro sindaco nelle città in cui si voterà l'anno prossimo
Qui c'è la proposta che di cui parla Mieli che ed è stata fatta dallo storico Marco Revelli sul fatto quotidiano
E quella di suggerire al Pd di sostenere la pena di la riconferma della Pendino e della raggi
L'idea di Revelli dice mieli e e e Audace molto audace forse troppo per una sinistra come quella italiana insicure incerta sulla propria identità in ogni caso sia questo meno la strada da battere
E giunto il momento in cui non già il solo Zingaretti ma l'intero gruppo dirigente del Pd deve scegliere se quella con i cinque Stelle e Onno un'alleanza strategica
Se opta per il no
Può continuare a procedere a tentoni mettendo però nel conto l'eventualità che a fine autunno l'attuale fragilissimo equilibrio politico salti per aria e si corre dritto ad elezioni in primavera
Nel caso opti per il sì i dirigenti del Pd dovrebbero dare approverà di audacia tenendo a mente che il partito di Togliatti e Berlinguer seppe far storici compromessi
Con Giulio Andreotti e financo con Pietro Badoglio adesso toccherebbe Zingaretti proveniente dalla scuola di Togliatti e Berlinguer prendere delle decisioni che pure appaiono meno impegnative di quelle dei suoi predecessori
Se non vuole seguire le indicazioni di Revelli può accettarne la sensata Filosofia conclude Mieli e rimettere in discussione tutti i candidati per le regionali
Di settembre sedendosi a un tavolo con i leader del Movimento cinque Stelle d Italia viva di più Europa Di Leo e di chiunque voglia sconfiggere il fronte avversario
Forse non troveranno un accordo ma l'essere stati seduti a quel tavolo sarà per loro un'esperienza rigenerativa che renderà poi Superfly gli appelli all'unità questa il questo il Consiglio il suggerimento
Di Paolo Mieli alla al partito democratico ma evidente che il quadro politico sia in evoluzione e e l'idea di un cambio di maggioranza e anche di premiership e e sotto evidentemente gli occhi di tutti se ne parla e c'è chi anche assume qualche iniziativa apertamente
Coraggiosa per così dire e e in questo caso è stato Berlusconi che lo ha fatto con un'intervista a Repubblica nella quale il leader di Forza Italia
Dice sostanzialmente noi siamo pronti a entrare nel governo con una nuova maggioranza la crisi è grave
E questa l'intervista di Carmelo Papa alla Repubblica naturalmente parla della al anzitutto della sua sentenza
Del delle polemiche che ne sono seguite che spero che questo convinca dice antichi in buona fede ha creduto impossibile che in seno all'ordine giudiziario accadessero cose di questo tipo
Fatta fare chiarezza su fatti così gravi penso vada nell'interesse della credibilità della stessa magistratura poi rispetto all'ipotesi di
Di un sua agli nomina a senatore a vita dice sono naturalmente onorato della proposta è grato a chi l'avanzata ma non sta a me certo a me dare valutazioni in merito vorrei però ribadire una cosa
Io non chiedo rivalse e riparazioni personali quello già ricevute
Dall'affetto e dalla stima degli italiani ritengo invece che fare chiarezza sia davvero necessario non tanto l'IMI confronti ma verso gli elettori italiani va bene ma a prescindere da questa parentesi che di cui poi parleremo successivamente il tema di questa intervista è la sua Offerta
Sulla disponibilità a far parte di una nuova maggioranza
E qui lui dice ha ricevuto ieri sera gli chiede Carmelo Papa il premier Conte
L'invito del presidente Conte andrete alla alla a questo a a questo invito sì sin dall'inizio della crisi Astana risponde Berlusconi Forza Italia è stata disponibile al confronto parteciperemo insieme collega e Fratelli d'Italia e consegneremo un dossier di proposte per la ripartenza
Per ripartire occorre utilizzare i fondi del messe secondo voi Salvini e meloni li considerano una trappola dell'Europa gli dice
Sviluppata e Luigi sponde su questo tema non è un mistero che abbiamo opinioni diverse dei nostri alleati la nostra opposizione frutto della cultura europeista occidentale che solo noi rappresentiamo nel panorama politico italiano
Il centrodestra un'alleanza non un partito unico e non lo diventerà mai quindi è ovvio che vi siano differenze di vedute tuttavia siamo sempre stati capaci nelle stagioni il governo di fare una sintesi sono invece il Governo e la maggioranza che devono fare chiarezza al loro interno e portare il messa al voto in aula rinunciare per l'opposizione dei Cinquestelle a uno strumento che avvantaggia l'Italia più di ogni altro Paese in Europa sarebbe davvero imperdonabile
E va bene qui
Poi c'è una disponibilità
Gli chiede lo papà votare lo scostamento di bilancio quello che si annuncia nei prossimi giorni noi non contrattiamo l'interesse degli italiani dice Berlusconi però vogliamo capire cosa intenda fare il governo
Abbiamo già votato due volte gli scostamenti siamo stati decisivi questa volta lo voteremo senza porre condizioni solo se avremo la garanzia che serva a dare ossigeno all'economia liquidità la produzione i consumi
Secondo lei il governo conta resisterà l'impatto della crisi economica è un turno mi pare sempre più difficile dice Berlusconi ma la voglia di sopravvivenza del ceto politico dei Cinquestelle può fare miracoli il presidente Conte ha dato prova di saper si destreggia re con abilità tra le contraddizioni della sua maggioranza
Peccato che tale abilità sia utile solo a Luís e non all'Italia
La maggioranza numeri sempre più risicati pensa che altri senatori abbandoneranno fino a far venire
Meno il sostegno al governo credo dice Berlusconi che tra i parlamentari anche tra quelli della maggioranza sia diffusa la consapevolezza del fatto che il Paese su questa strada va incontro al disastro economico
Non escludo affatto che in alcuni di loro prevalga l'amore per la nazione rispetto agli interessi personali di partito e in caso di crisi voi invocate lezioni non pensa che invece alla luce dell'emergenza economica si creerebbero le condizioni per un governo di unità nazionale voi ci sta reste e sentite qui la risposta su cui ruota l'intera intervista
Non credo che ne esistano le condizioni e non credo che servirebbe all'Italia un governo con forze politiche antitetiche fra loro noi Cinquestelle per esempio abbiamo una visione diametralmente opposta su tutto
Se però in questo Parlamento
Si creassero davvero le condizioni per una maggioranza diversa più efficiente più rappresentative della reale volontà degli italiani andrebbe verificata naturalmente prima di tutto con i nostri alleati questa la proposta di Silvio Berlusconi
E poi e poi chiaramente una maggioranza di questo tipo da quello che lascia intendere il il leader di Forza Italia e non potrebbe prescindere dal contributo della lega perché se i cinquestelle sono antitetici i cinquestelle rappresentano il trentadue per cento della forza parlamentare non c'è maggioranza la lega il diciassette non c'è maggioranza
Senza che uno dei due sovrani populismi che hanno governato nel governo Gialloverde comunque sostenga la nuova una nuova esperienza parlamentare
Staremo a vedere cosa accade nei prossimi giorni ma una maggioranza altrettanto
Diciamo composita la in bocca anche Carlo Calenda
A sul Corriere della Sera con un'intervista a pagina sei Carlo Calenda autore di un libro che si chiama i mostri e che sarà presentato oggi pomeriggio alla nell'arena della Casa del Cinema
E a Roma
Che cosa dice Calenda in questa intervista la sinistra ha voluto diciamo superare la domanda e PRI serve un'identità repubblicana la sinistra ha voluto superarla con un'idea sovranazionale ma creato un varco asso previsti populisti
Prima gli italiani lo slogan ovvio lo prescrive la Costituzione perché considerarlo un attacco alla democrazia sugli immigrati il Pd passa da dalla beatificazione della racchette all'inerzia
Perché dai tempi di Berlusconi risponde Calenda si pone sul piano morale e non politico se sei i buoni poi accettare tutto i decreti sicurezza quota cento la prescrizione e il meccanismo delle sardine
Tra le politiche Pd e Forza Italia non coglie differenze sostanziali li vede bene insieme al governo certo e fondamentale
Che chi si ispira alle stesse famiglie politiche europee costruisca un fronte repubblicano quindi la la la la l'idea di Calenda
Il Pd e Forza Italia diano vita ha un fronte repubblicano
E questo il il contenuto dell'intervista
Ad Alessandro Trocino sul Corriere della Sera
L'appello di Conte alla
Alla minoranza per un confronto sulle misure per il rilancio del Paese trova il un commento di
Marcello Sorgi
Quegli inviti all'opposizione un abbraccio un abbraccio impossibile un commento di segno opposto da parte di Marcello Sorgi
Accolto dai destinatari dell'invito Berlusconi Salvini Meloni con tre diversi tassi di gradimento l'ennesimo invito di Conte all'opposizione a collaborare
Al piano per la ripresa che dovrebbe essere pronto prima di settembre finirà probabilmente in un altro incontro interlocutorio nessuno vuol far regali al premier a cominciare dagli alleati della sua maggioranza scrive Marcello Sorgi sulla stampa
Inoltre
La campagna elettorale estiva per le regionali con il possibile capovolgimento annunciato per almeno due amministrazioni di certo non aiuta
La storia dell'ultimo quarto di secolo poi seconda e terza Repubblica allinea una serie di patti tentati qualche volta perfino filmati
La crostata il Nazareno e alla fine miseramente saltati e così il consociativismo per dire del regime che spingeva alla fine a collaborare il Governo e l'Opposizione e materia del secolo scorso scrive
Marcello Sorgi ma prima di dire a meno correrebbe riconoscere che ci sono due ragioni nuove che concorrono una favore l'altra piuttosto contro a provare a ricostruire le ragioni di un incontro la prima è quella attuale del post-emergenza
Se non si trova un'intesa per sfruttare al meglio il fiume di risorse che sta arrivando in aiuto all'Italia per superare i danni lasciati dal corride ed è quasi tre mesi di Rocco da un si corre il rischio di sprecarla e se non si capisce che questa è un'occasione che non si riproporrà tanto facilmente per far partire le riforme necessarie
E tante volte rinviati in questo Paese
Che troppe volte ha perso l'appuntamento con la modernizzazione è inutile riempirsi la bocca con i paragoni retorici con l'epoca del dopoguerra tra l'altro in Italia ma non solo la politica e specificamente attività di intermediazione
E l'inaridimento delle relazioni politiche
Degli ultimi anni gli ultimi anni è stato determinato dal fatto che invece di distribuire risorse i governi si sono dovuti occupare soprattutto di tagliarle offrendo il destro alle facili critiche delle opposizioni
La seconda ragione per cui varrebbe la pena riflettere sull'opportunità di svelenire i rapporti e che tra un anno e mezzo si vota per il Quirinale arrivarci in un clima da guerra civile
Come capitò nel due mila tredici non porterebbe nulla di buono anche se molti troppi in questo momento la pensano esattamente all'opposto questo il contenuto
Del dell'analisi del taccuino di Marcello Sorgi sulla stampa insomma
Il governo naviga in acque sempre più agitate e evidentemente non c'è un'alternativa visibile
E non c'è una maggioranza Parma parlamentare chiara che rispetti eletti i veti e le pregiudiziali ideologiche e programmatiche tra i partiti
Tuttavia c'è mi pare una di cogliere una consapevolezza che qualcosa va cambiato
E una consapevolezza a parte la lega che el le elezioni vadano evitate cercando ricomposizioni parlamentari
Plausibili che tengano conto dei distinguo e dei veti di cui appunto di parlavamo prima Berlusconi dice una nuova maggioranza ma senza e i Cinquestelle e però nella maggioranza senza i Cinquestelle e e difficile poi portare e e portare la lega con il Pd evidentemente
Ma è possibile che
Alcune fratture parlamentari possano aprire la strada a a queste a a questa ipotesi o quanto meno a quelle che ha al momento sono aspettative staremo a vedere che cosa ci riserva l'estate
Politica ma intanto il dibattito sulla sentenza
Della Cassazione che ha condannato come ricorderete Silvio Berlusconi a quattro anni per frode fiscale e sulle dichiarazioni rese allo stesso Berlusconi da un magistrato di quel collegio che dichiarò
E esso la sentenza una porcheria e la la la giuria che la pronuncia un plotone di esecuzione scatenano le polemiche
Più vibranti su tutti i quotidiani italiani ovviamente con accenti completamente opposti a secondo che siano a parlare per esponenti del centrodestra o piuttosto esponenti della Dick Dick di quelli che e diciamo fanno parte del cartello cosiddetto dell'antiberlusconismo di cui si occupa oggi l'editoriale di Claudio Cerasa ma vediamo prima it
Contenuti di questo di questo conflitto e il giornale a pagina tre
Racconta anzi il Corriere della Sera ancora prima a pagina sedici
Racconta un po'le reazioni quello appunto di Silvio Berlusconi che ne parla anche alla alla Repubblica nell'intervista colpita la democrazia il giudice Franco dice Berlusconi fu un galantuomo
Che vuole liberarsi di un peso della sua coscienza che non sopportava più Silvio Berlusconi ricorda così il magistrato morto lo scorso anno
Che prima firmò la sentenza di condanna nei suoi confronti e quando a scusarsi senza sapere di essere registrato a TG due posti il leader di Forza Italia spiega che quel colloquio si svolse nella sua residenza romana
Alla presenza di testimoni e aggiunge mi fece una grande impressione
Di un uomo tormentato per ciò che aveva dovuto fare contro la sua volontà
Sarebbe stato questo secondo la sua versione il motivo per cui chiese di non rendere pubbliche quelle affermazioni per evitare spiacevoli conseguenze giudiziarie a un galantuomo che si era liberato di un rimorso
Dovuto dice al fatto che si sottomise acciocché vi fu imposto toni diversi invece usa il giudice Esposito
Che ha difeso la sentenza annunciando querele era il presidente voglio ricordarlo di quella sezione feriale che pronunciò la condanna di Berlusconi è stato proprio lui dice Sposito
Dentro tutta l'operazione e Daloui non ci si può certo attendere una crisi di coscienza parla riferendosi alla al magistrato Franco
Berlusconi attacca anche l'Anm se avesse davvero come obiettivo la tutela della magistratura
A chiedo scusa i toni diversi erano quelli di Berlusconi per il giudice Esposito non erano dichiarazioni di Esposito quelle che ho riportato ecco
Me ne scuso con i nostri radioascoltatori Berlusconi attacca anche l'Anm se avesse davvero come obiettivo la tutela della magistratura onesta sarebbe al nostro fianco
Assicurando poiché Luís non vuole screditare la magistratura voglio che il nostro sistema giudiziario recuperi quella credibilità compromessa da vicende come la rivelazione
Di Palamara
E ma e politico l'obiettivo di Berlusconi dice che nel suo caso fu colpita la democrazia si fece un torto alla democrazia rappresentativa e forte dell'appoggio
Ricevuto da Matteo Renzi aggiunge che qualcuno dell'attuale maggioranza voterà con il centrodestra dell'ipotesi appunto di una commissione d'inchiesta per esempio che lo stesso Renzi mi pare avesse avanzato nei giorni scorsi
E Renzi infatti parla anche di di questo in un'intervista al Riformista
Matteo Renzi Berlusconi ha diritto di sapere e il popolo italiano con lui questo il contenuto dell'intervista essi sì da solidarietà dice Renzi quando si è convinti della verità io non so cosa sia accaduto
Non do solidarietà chicchessia faccio di più tuttavia do credito alla figura di un ex premier e alla sua sacrosanta richiesta di conoscere la verità
Da quando il Riformista pubblicato l'audio si possono nutrire oggettivi dubbi sulla correttezza dell'iter e dunque dobbiamo chiedere chiarezza
La dobbiamo a Silvio Berlusconi ma prima di lui a tutto il popolo italiano siamo in presenza di un fatto di grande rilievo il giudice che si sfoga con Berlusconi
E l'estensore della sentenza che lo ha condannato producendo evidenti ricadute nel gioco democratico del Paese
Perché quella sentenza ha tenuto fuori dal Parlamento l'uomo chiave guidato più a lungo un governo nella storia italiana anche se sono un avversario politico riconosco che su una vicenda del genere non si può tacere
Dopodiché
Non tocca a me decidere come sono andate le cose ma la politica italiana non può minimizzare ciò che è accaduto
Cosa pensa della commissione d'inchiesta chiesta dal centrodestra ecco la commissione d'inchiesta non era stato lui ad avallarla infatti dice non mi pare lo strumento più idoneo meno ogni caso è fondamentale
Che questa vicenda non sia nascosta in un trafiletto A pagina ventitré come vorrebbero
Tanti
Accenti diversi si colgono nelle pagine del fatto quotidiano come vedremo ma intanto leggiamo anche un'altra intervista che e quella che il Corriere della Sera fa a
Al primo presidente di Cassazione Ernesto Lupo
Che
Andò in pensione tre mesi prima che Silvio Berlusconi venisse
Condannato e che poi ricevette da consiglieri per gli affari di giustizia del capo dello Stato Giorgio Napolitano ricevette al Quirinale
Il giudice Amedeo Franco lo stesso che andò poi a Berlusconi a raccontare del complotto e della porcheria
E le stesse cose Franco le aveva raccontato in prima ad Ernesto Lupo
è vero che Franco la chiamò per lamentarsi della condanna a priori richiede Virginia Piccolillo
Ed Ernesto Lupo risponde telefonava per tutt'altro ovvero si lamentava che il CSM non voleva promuoverlo presidente di sezione chiedeva a me che avevo lavorato con lui per cinque anni di testimoniare che era tecnicamente preparato e lo era
Molto lavorava tanto e bene era preciso pignolo
Nella registrazione li chiede ancora la Piccolillo si sente invece Franco riferire a Berlusconi che tentò di dirle che la sentenza era una porcheria ma lei lasciò cadere e così
Sì risponde
Ernesto Lupo e quindi è vero che Franco prima di andare da Berlusconi Ando
Al Quirinale e riferì al consigliere del Capo dello Stato le stesse cose presumibilmente che aveva riferito a Berlusconi che avrebbe riferito a Berlusconi
E però il consigliere Franco
La sciocca vere ma lo spiega in quest'intervista perché c'è un motivo dice per il quale ho lasciato cadere cioè
Il Franco mi diceva per questa sentenza è una porcheria quella con quella quella giuria di magistrati e un plotone di esecuzione e Lupo chiedo scusa Lupo il Consigliere di di Napolitano lascia cadere perché richiede Virginia Piccolillo lei lascia cadere
La camera di consiglio risponde Lupo è segreta sarebbe stata una scorrettezza grave per lui violare quel segreto e anche permesso lo avessi indotto a farlo
E la mia correttezza e famosa per questo cambiamo argomento e tornavo sul motivo delle chiamate ripetute la sua promozione non per sviare
E qui
Questo il contenuto dell'intervista di Ernesto Lupo al Corriere della Sera insomma qualcosa è accaduto
E secondo il fatto che ovviamente della vicenda da la lettura diametralmente opposta
In quell'incontro tra Berlusconi il giudice pentito Amedeo Franco c'era anche un altro magistrato lo aveva scritto ieri il Corriere della Sera oggi il nome di quel magistrato viene rivelato dal fatto Quotidiano
E dalla verità il fatto quotidiano spiega che quel magistrato era Cosimo Ferri
Leader storico di Magistratura indipendente e allora sottosegretario dell'alla giustizia del governo Letta sostenuto anche da Berlusconi
Franco era il relatore della sentenza di Cassazione che il primo agosto due mila tredici conferma la condanna a quattro anni per frode fiscale
Non segnala alcun dissenso firma la motivazione in ognuna delle duecentootto pagine ma qualche settimana dopo vasche lavarsi la coscienza dice per una sentenza che è una porcheria che fa schifo chi arriva al termine di una vicenda guidata dall'alto
Questo il la la lettura del fatto quotidiano
E il la verità lo addirittura intervistato il tanto meno ha raccolto una sua dichiarazione il consigliere Ferretti accompagnò il giudice Franco da Berlusconi eccolo qui
Fare riconferma affaccino per nome
Ha già comma Dori di essere andato con Franco dal Cavaliere
Ecco la versione di Ferri ex consigliere del CSM e già leader della corrente conservatrice di marito Magistratura indipendente io ero assolutamente ignaro della registrazione
E non ho notato presenze femminili nei due appuntamenti
Di Palazzo Grazioli in effetti
In un secondo audio dopo che Franco e Ferri si erano allontanati si sente bussare alla porta e una voce femminile dice sono andati Berlusconi sì voce femminile pensavo avessero beccato il
E finisce qui chiediamo fare afferri perché abbia accompagnato
Franco da Berlusconi io non avevo grandi rapporti con lui
Abbia abitavo abitava vicino al ministero e un giorno lo incrocio era un po'agitato e mi chiede se è in grado di prendermi un appuntamento con Berlusconi visto che si sottosegretario
Mi dice che ci teneva molto incontrarlo gli rispondo affermativamente sì sì lo prendo sento non mi ricordo neanche quando Ciampi quanto ci abbia messo a fissare ci sono stati due incontri uno velocissimo un altro più lungo dove li ho lasciati a parlare tra di loro in quelle occasioni sono stato quasi spettatore e penso che si capisca dalle registrazioni non mi ricordo neanche di essere intervenuto
E qui
Ha segnalato all'ora all'allora Guardasigilli Annamaria Cancellieri con gli uffici competenti della magistratura quanto aveva sentito come ho detto ho ascoltato dice Ferri
Solo parte del loro colloquio e non ero tenuto a segnalarlo nessuno perché non avevo alcun obbligo giuridico
Non essendo nell'esercizio delle funzioni così come non avevo un obbligo di segnalazione neppure disciplinare
Non ero in alcun modo in grado di verificare la veridicità delle sue affermazioni per me da un punto di vista tecnico quello che ha detto Franco contrastava con il fatto che lui avesse condiviso e firmato la sentenza questo il
Il contenuto della intervista
Che Cosimo Ferri fa alla verità che per spiegare che confermare che fu lui ad accompagnare
Amedeo Franco da Berlusconi e ci sono ovviamente varie letture
Ce n'è una di tra Claudio Cerasa sullo foglio che voglio leggervi perché pone una questione politica molto rilevante
E è un lancia un appello provocatorio un appello intellettuale diciamo a a fare una riflessione su quello che è stato il clima politico e l'antiberlusconismo nella Seconda Repubblica
Quando decideremo di uscire dalla stagione degli struzzi dice Cerasa e detto in altre parole quando decideremo di ammettere che quello che non abbiamo avuto il coraggio di ammettere in questi anni
Ovvero ossia che un pezzo importante d Italia per combattere il berlusconismo ha accettato di moltiplicare i danni Generali
Dalla i danni generati dalla cupa stagione di tanta gente popoli indebolendo la politica mettendo il potere esecutivo sotto lo schiaffo del potere giudiziario
Consentendo qualunque
Qualsiasi porcata contro il potere legislativo e producendo progressivamente le condizioni per consegnare il Paese è una Repubblica fondata sulle procure ostaggio del protagonismo di alcuni nostalgici del bel tempo che fu
Smettetela di fare gli struzzi significherebbe smetterla di fare gli struzzi significherebbe smetterla di non capire una verità ormai difficile da negare che consiste in un'affermazione semplice lineare che andrebbe accettata anche da chi fino a oggi la sempre negata il più grande incubatore del populismo italiano
La vera startupper se vogliamo stare al passo con i tempi e Stato non il berlusconismo ma al contrario l'antiberlusconismo
E solo chi vuol far finta di non vedere i problemi più profondi del nostro Paese può negare come il rafforzamento della Repubblica dei pm una Repubblica in cui la magistratura costantemente il sopravvento su altre istituzioni
Abbia reso problematica la compatibilità del nostro sistema giudiziario con i valori non negoziabili di un regime democratico
Per capirci e normali oppure no che il circo mediatico italiano ieri abbia fatto quasi finta di niente di fronte alle parole di un magistrato
Purtroppo scomparso che nella stagione in cui doveva giudicare Berlusconi ammesso che sul tema dei diritti Mediaset si poteva cercare di evitare che Berlusconi andasse a finire
In mano a questo plotoni di esecuzione come è capitato perché di peggio non poteva capitare
E normale oppure no che il circo mediatico italiano faccia regolarmente finta di nulla di fronte a ogni rivoluzione dell'onestà
Il governo degli onesti diceva giustamente Benedetto Croce senza aver avuto la fortuna di conoscere nella stagione dell'Italia dei valori nella stagione del Vaffa e solo utopia per imbecilli
Agevolata da roboanti inchieste della magistratura costruite per offrire titoli ai giornalisti
Piuttosto che per offrire prove giudicanti
E normale oppure no che il circo mediatico italiano si occupi delle garanzie degli indagati solo quando gli indagati sono amici del circense di turno
E normale e oppure no che il circo mediatico italiano dedichi grandi spazio alle sceneggiature costruiti dai pm
La grancassa di mafia capitale è finita come sappiamo
E dediti invece poco spazio alle sceneggiature rivoltati come un calzino della dalla Cassazione
Questi temi lo sappiamo sono temi che i lettori di questo giornale hanno a cuore che sono temi che su queste pagine leggete da circa un quarto di secolo tra sei mesi il foglio scrive Cerasa avrà venticinque anni
L'appello agli struzzi andrebbe dunque rivolto ad altri e in particolare a tutti coloro che negli ultimi anni hanno tre scalato in modo incestuoso con il peggior populismo giustizialista del nostro Paese
E l'occasione della configurazione del plotone di esecuzione organizzato contro Berlusconi potrebbe essere il pretesto giusto per organizzare una grande riscossa intellettuale orientata non tanto riscrive le storie del passato
Ma orientata rischi a scrivere una qualche nuova storia legata al futuro e per scrivere una nuova storia basterebbe chi chi ha contribuito ad armare il plotone di esecuzione contro Berlusconi oggi avesse il coraggio di usare poche parole scusate
Abbiamo esagerato
E scusate aver contribuito a rendere l'Italia un Paese ostaggio del protagonismo dei magistrati ha contribuito a rafforzare i populismi del nostro Paese più di ogni algoritmo del social network
E ora di mettere la testa fuori dalla sabbia e attivare la stagione degli struzzi chi ci sta questa la provocazione di Claudio Cerasa sul foglio
E poi
Il caso dei geni il caso dei geni
Sì lo schiaffo all'Italia da parte delle magistratura
Del Cairo che di fatto rinuncia a collaborare l'irritazione della famiglia
E la Farnesina che valuta il richiamo dell'ambasciatore ce ne parla
La Repubblica a pagina due con un articolo di Giuliano Foschini
Doveva essere un nuovo inizio per citare le parole del premier Conte e invece tutto è rimasto com'era anzi forse peggio la procura generale egiziana non ha fornito alcuna risposta alla rogatoria inviata dalla Procura di Roma ad aprile
Dello scorso anno per conoscere alcuni dettagli cruciali nell'inchiesta sul sequestro le torture l'omicidio di Giulio Frigeni
Non ha comunicato l'indirizzo di cinque agenti della National Security indagati da Roma per poter permettere che le indagini italiani continuassero di più il nuovo procuratore egiziano Ramadan nel Savoy
A rimesso in discussione presentando altri quattordici quesiti anche quello che ormai era stato già accertato e cioè che il comportamento trasparente di Giulio nel corso della sua ricerca al Cairo per contro dell'Università di Cambridge
Per la quale reggente lavorava e per finire dal Cairo non hanno dato alcuna rassicurazione né sui tempi nessuna risposta alle richieste italiane
Le richieste avanzate dalla Procura sono allo studio per la formulazione delle relative risposte sulla base della legislazione egiziana hanno detto
Insomma un flottante totale perché questa provocazione non lo sappiamo non abbiamo intense
Lui di caderci ragiona un investigatore italiano non abbiamo nulla da nascondere tanto meno Giulio
Nel giro di pochi giorni ma andremo loro quello che c'è stato chiesto vediamo se faranno lo stesso perché il punto è questo nell'incontro di ieri
Le dodici richieste contenute nella rogatoria italiana inviato ad aprile del due mila diciotto non sono state oggetto di dibattito
Le egiziani non ha dato nessuna risposta nessuno domicilio legale un semplice indirizzo di cinque indagati
Necessario per per poter svolge del processo mi hanno fatto sapere se sono pronti a dare informazioni su agli altri agenti una decina che potrebbero aver avuto un ruolo nell'inchiesta del sequestro e della morte di Giulio
Emblematica in questo senso e stata la chiusura dell'incontro il procuratore Michele Prestipino ha chiesto ai colleghi egiziani
Se era possibile scrivere nel comunicato finale chi anche gli egiziani così come gli italiani si impegnavano a dare tutte le risposte alle richieste fatte gli è stato risposto Dino tanto che nella nostra est nella nota è stato sottolineato come il procuratore di Roma
Assicurato che risponderà in pochi giorni alle richieste egiziani mentre procuratori egiziano assicurato che le richieste sono allo studio per le relative risposte la luce della legislazione vigente
Roma vedrà la nostra trasparenza hanno detto in serata al Cairo la squadra di inquirenti egiziani
Stanno studiando anche le rogatorie per esaminare ciò che possa essere fatto le domande fatte servono a rafforzare le indagini per trovare la verità in realtà e un nulla di fatto insomma è un nulla di fatto come molti paventavano
E la famiglia Di Giulio non nasconde il suo disappunto nei confronti del governo
Chi sosteneva scrivono che la migliore strategia nei confronti degli egiziani per ottenere la verità fosse quella di collaborare
Chi pensava che fare affari vendere a armi e navi di guerra fosse funzionale ad ottenere collaborazione giudiziaria oggi sa di aver fallito
Richiamare l'ambasciatore dicono i i due geni oggi è l'unica strada percorribile non soltanto per ottenere giustizia
Per Giulio e tutti gli altri Julien ma per salvare la dignità del nostro Paese e di chi lo governa
E la Farnesina e delusa
Scrive Tommaso Ciriaco sulla repubblica
Adesso il catenaccio egiziano calpesta pure la memoria di Giulio dei geni
Palazzo Chigi temi davvero di restare con il cerino in mano nessuno nel governo vuole intestarsi l'ennesimo buco nell'acqua tutti svicola imbarazzati o scaricano la responsabilità sul vicino di banco in Consiglio dei ministri
Il PD reagisce con il silenzio e manda avanti solo Lia Quartapelle Giuseppe Conti invece non cambi idea
Non è il tempo di ritirare l'ambasciatore non ha senso legare al dossier Havel geni quello sulla vendita delle armi delle fregate al Cairo
Anche Luigi Di Maio non sembra disposto allo strappo definitivo ma valuta comunque una mossa netta il richiamo temporaneo a Roma dell'ambasciatore Giampaolo Cantini per consultazioni
Sono ore compresse per l'esecutivo quando nel pomeriggio diventa evidente che dal Cairo non sono arrivate risposte sufficienti Palazzo Chigi la Farnesina timoni canali diplomatici per trasmettere al governo egiziano
La significativa irritazione di Roma per il fallimento dell'incontro
Proteste a cui l'Egitto risponde sempre per vie informali giurando che la delusione frutto di un equivoco il dialogo prosegue un nuovo incontro tra le procure si terrà a breve anche se poche ore prima non era stato menzionato e una coppa a voler essere ottimisti ma il governo giallorosso non può che stare al gioco perché è di vitale importanza ottenere qualcosa per non perdere del tutto la faccia
Ci spera Conte ovviamente anche Di Maio il ministero degli esteri in difficoltà per aver promesso una ritorsione in assenza di passi avanti nel vertice tra magistrati ha bisogno di tenere il punto
Forte delusione per l'esito dell'incontro fa trapelare esigiamo un cambio di passo rispetto per rileggerli dopo l'incontro di oggi la Farnesina trarrà le sue valutazioni
E questo diciamo questa reazione di e di Di Maio
Secondo un altro retroscena quello che ne fa la stampa avrebbe anche suscitato una certa
Un certo imbarazzo una certa attenzione con il premier contenerlo lo dice Francesca Paci nel retroscena della della
Stampa la Farnesina forte delusione Palazzo Chigi si smarca sopra sorpresi dalla reazione del ministero siamo rimasti molto sorpresi ammettono da quelle parti c'è da parte di Palazzo Chigi
Commentando le parole dure uscite dal ministero degli Esteri un'espressione sibillina per far trapelare scrive Francesca Paci il fastidio ma anche la preoccupazione che sia in corso un riallineamento sull'intransigenza della famiglia
Che dopo aver tutti inclinato verso la Realpolitik
Si cerchi adesso in qualche modo di lasciare il cerino in mano al presidente del Consiglio anche perché nel frattempo la posizione di Palazzo Chigi non è cambiata rispetto a quanto dichiarato in Commissione due settimane fa quando Conte pur ribadendo grande rispetto per la famiglia temi il punto ripetendo a più riprese a capo chino che la collaborazione e l'unica via per arrivare a una soluzione perché quando la collaborazione si è interrotta non ci sono stati passi avanti
Per il governo insomma l'ambasciatore non si discute sicuramente per noi la voce della famiglia è molto importante dicono
Ma nessuno minaccia di trarre le valutazioni evocate dalla Farnesina
Neppure oggi che un Egitto più sicuro di sé in virtù del diverso contesto geopolitico regionale
Sembra tornato l'offensiva come nella primavera del due mila e sedici i giorni cupi Simi dei depistaggi pacati era insomma una sconfessione aperta
Di Luigi Di Maio da parte del suo premier
Giuseppe Conte e questo spiega anche quanto Complessi siano i rapporti all'interno del Governo e della maggioranza parlamentare in questo momento la vicenda dire geni registra anche un commento
Di Carlo Bonini Tempo scaduto sulla Repubblica che vi segnalo
E a questo punto ci tocca spostarci su un tema c'abbiamo ancora un quarto d'ora su alcuni temi che toccheremo a a volo d'uccello un tema di carattere economico ce lo segnala Il Sole ventiquattro Ore perché che ci dà conto di una dichiarazione preoccupante del
Vicepresidente della Commissione europea Dombrovskis il quale dice
Torna il fatti dice praticamente entro primavera valuteremo il ritorno ai vincoli di bilancio che cosa sono i vincoli di bilancio il cosiddetto patto di stabilità che impone di contenere
Il rapporto deficit PIL entro il la soglia del tre per cento soglia che noi abbiamo quest'anno sforato arrivando all'undici per cento con un indebitamento che invece rispetto al PIL ci porta addirittura oltre il sessanta entro sessanta per cento
Ma prima o poi potremmo essere chiamati a rientrare nei vincoli di di del Patto di stabilità lo scrive Il Sole ventiquattro Ore
In un contesto economico incerto e mentre ventisette stanno negoziando un difficile bilancio comunitario per il prossimo settennato la Commissione europea ha confermato ieri che entro la primavera dell'anno prossimo
Bisognerà valutare se è come ritornare a una piena applicazione del Patto di stabilità
Dallo scoppio dell'epidemia influenzale entrato in vigore una clausola d'emergenza che nei fatti sospende il risanamento di finanza pubblica l'attivazione della clausola in caso di grave recessione era pienamente giustificato ha scritto ieri un rapporto il comitato consultivo
Europeo per le finanze pubbliche guidato dal professor danese Niels esigenze
Per una maggiore fitti Ficara cioè e credibilità l'attivazione avrebbe dovuto fornire indicazioni sui tempi sulle condizioni per l'uscito la revisione chiarimenti dovrebbero essere offerti nella primavera del due mila ventuno
Al più tardi la presa di posizione del gruppo di esperti e chiara
E in linea con quello che pensiamo ha detto anche Valdis Dombrovskis predice presidente della Commissione ora l'incertezza troppo grande ma ci torneremo in autunno per prendere decisioni allora
Ho in primavera e questo ovviamente preoccupa chi come l'Italia e evidentemente ha fatto
Una applique ha ha fatto un uso di questa di questa deroga abbastanza ampio arrivando ha un deficit è un rapporto deficit PIL come vi dicevo dell'undici per cento in questo hanno
Evidente che tornare a una meccanica applicazione delle regole del Patto di stabilità
Nel due mila ventuno non appare in linea con le previsioni attuali commenta da Roma il ministro dell'economia Roberto Gualtieri
Ma più della data oggi del tutto eventuale del ritorno al patto di stabilità le incognite si concentrano sui livelli di deficit e di debito ancora tutti da definire
Le prime risposte del governo rivelano tra oggi e domani con il Piano nazionale di riforme che rappresenta la base per il programma di rilancio con cui Roma si candiderà ai fondi europei
E questo il il tema del dibattito e ne parla ovviamente
Anche Adriana Cerritelli in un bel commento sul Sole ventiquattro Ore
E dove dice tra i primi tra i dubbi del primo sull'utilizzo del messe il rovello sul piano di riforme da consegnare a Bruxelles in ottobre per incassare gli aiuti sulle Coveri Fund
E una cancelliera che dopo quindici anni di rivoltosi tentennamenti da principe di Danimarca i covi d'
Ha trasformato in decisionista audace e molto determinata in casa e in Europa sta parlando della Merkel per questo se non sarà superata
La discrasia in atto potrebbe finire per condannare di fatto l'Italia l'isolamento politico nella nuova Europa in gestazione
Cioè dice la Merkel vuole fare l'Europa e questo lo abbiamo letto anche ieri vuole rendere compiuto concerto percorso diciamo di integrazione europea con riferimento a politiche fiscali con riferimento a politiche di immigrazione con riferimento a politiche bancari per fare tutto questo però ha bisogno evidentemente che i Paesi sui così nei confronti dei quali anche la Germania ha garantito una maggiore apertura l'Italia è tra questi attivino quelle riforme e rispondono a questa collaborazione nello spirito europeista che la Merkel si è intestata
Se l'Italia
Anche era rinuncerà
Non uscirà dice da una gabbia mentale che non ha riscontro in nessun altro Paese l'Europa potrà fare ben poco per aiutarci e qui ovviamente c'è anche l'appello a utilizzare i fondi del fondo salva-Stati
Che potrebbero servire per riformare la sanità italiana e che sono una delle prime offerte che l'Europa ha fatto l'Italia questo il contenuto del fondo di dell'articolo di fondo di Adriana Cerritelli sul Sole ventiquattro Ore vi segnalo ancora che
Evidentemente e purtroppo a a a un congresso la stretta del governo cinese l'approvazione della legge speciale che rimette in tribunali cinesi di fatto anche le le le cause riguardanti i cittadini di Hong Kongo e quindi i detenuti politici di Hong Kong la stretta ha prodotto reazioni proteste e ovviamente trecento arresti come ci segnala il Corriere della Sera in base alla nuova legge
Si rischia anche l'ergastolo e questa e una delle prove di quanto feroce sia il regime e di quanto intangibile sia la ferocia del regime di Pechino a dispetto delle sue aperture commerciali e delle sue aperture diplomatiche
Con la con l'Occidente Hong Kong sotto la legge di Xi cortei e scontri trecento arresti torna la mobilitazione ma ora chi va in piazza rischia fino all'ergastolo questo
I l'articolo del Corriere della Sera di Guido Santevecchi a pagina diciotto
Gli fa eco un commento molto vibrante come nel suo stile ed elegante di Mattia Feltri nel
Così detto buongiorno che ogni giorno consegna alle colonne della Stampa in prima pagina voglio leggervelo perché fa riflettere ieri mattina l'ambasciata italiana in Cina ha protestato col governo di Pechino
Liberata mentre no diciamo ti ha protestato con le dovute maniere della diplomazia in quelle ore le forze speciali stavano arrestando i manifestanti di Hong Kong
Alla fine le hanno arrestati quasi quattrocento tutta gente che sapeva di correre il rischio di finire dentro e di finirci a lungo
Ma quando levarlo di mezzo la vita e la libertà talvolta qualsiasi rischio all'uomo appare sopportabile forse hanno i sfugge
Ma la legge sulla sicurezza nazionale approvata martedì dichiara conclusa l'avventura democratica di Hong Kong e stabilito il suo asservimento alla dittatura comunista
Però dobbiamo evitare fraintendimenti la protesta non vibrante della nostra ambasciata non aveva a chiedere con un conto bensì con Yun Ling
Città dove si tiene una festa del solstizio d'estate nella quale si pasteggia a base di carne
Carne di cane fa ribrezzo effettivamente ma un concreto la democrazia i diritti umani
Un po'meno ribrezzo si direbbe infatti nessuno del nostro governo avuto l'accenno di fastidio né una parola di dissenso tutti serenamente zitti invece Boris Johnson che sarà anche un populista e di immunità di gregge non ci capirà un'acca
Ma soprattutto inglese e sa che sette su dieci dei suoi cittadini sono disposti a spendere un po'più in cure
Pur di non dovere una sterlina delle loro terapie a Pechino Boris Johnson ha detto che la Cina la sta facendo sport che la Gran Bretagna apriva alle frontiere agli abitanti di oncologico dunque tra la Cina e Hong Kong
Boris Johnson sta con Congo noi fra la Cina e Hong Kong stiamo con i cani questo il convento di Mattia Feltri sulla stampa
E poi e poi ci abbiamo alla conclusione ma voglio segnalarvi ancora qualcosa che e e e stimolante
Ci sono due commenti sull'isolamento di Facebook da parte dei grandi sponsor ce n'è uno sul sulla stampa Facebook paga il far west che ha creato di Francesco Guerrero
Che è molto interessante purtroppo non c'è tempo per leggerlo ma è molto interessante perché
E racconta il declino che
Ha generato
Questa questa levata di sequestrati questa questa critica giunta a a Facebook per
Da parte di dei grandi inserzionisti pubblicitari
I quali hanno deciso di non sponsorizzare più il social network di Mark Zuckerberg
Perché perché la politica di assoluta
Libertà cosiddetta di opinione nella quale passa di tutto anche il contrario di ciò che libertà e cioè le fitte new sulle violazioni le pressioni e di qualunque natura
Non è non è evidentemente consona a a ai valori etici a cui anche il mercato evidentemente in grado di ASPI di ispirarsi è una rivolta del mercato contro il mercato c'è una capacità
Che il mercato a sta dimostrando sia pure tardivamente
Di autoregolazione quest'ultima crisi scrive Francesco guerriera cambia le carte in tavola
Tutto d'un tratto Facebook non è più il bastione della libertà di parola ma il ricettacolo delle teorie sballate pensieri invece gli attacchi spregevoli sono ovviamente caricature che non descrivono la totalità dell'universo Facebook ma faranno buon gioco a politici autorità di settore
Ed editori che non amano Felix buco
Tra l'Antitrust e la Commissione europea e la campagna da parte di società di media per farsi pagare per i contenuti
Zero che verte era già sulla difensiva la bordata delle multinazionali potrebbe essere l'inizio del declino per una delle aziende che hanno definito la nostra era e ne parla con accenti più o meno simili anche
Sulla sull'avvenire
Una editoriale dell'avvenire a firma di
Pietro Sacco
Ma il peggio non è libertà Zuckerberg vuole contenere al massimo gli interventi per limitare la libertà di espressione sul suo suo al social network anche quando quella libertà finisce per essere usati in modo sgradevole se non orribile
L'amore del fondatore per il libero pensiero la sua espressione può essere la prova antico di Facebook ma è anche la brutta essenza del suo business
Viso che avverte sa benissimo che il posto più ottusi divisivi e radicali sono quelli che più facilmente diventano virali e quindi gente Locri che incassi della pubblicità
Davvero la sua azienda guadagni anche grazie alla popolarità dell'odio non è colpa del fondatore ma è così che funziona il rapporto tra l'uomo e i social
E questa diciamo e questa presa di distanze da parte dei grandi investitori potrebbe aiutare evidentemente anche il mondo dei social network
A
E intraprendere un'asta una strada che non fa uso della libertà per negarla ma chi la difende in concreto perché la la libertà non è una scatola vuota da riempire con tutto ciò che si vuole
E poi l'ultimo tema chi voglio segnalarmi riguarda due due ma vi segnalo anche l'intervista come vi dicevo di
Dell'ex segretario di Stato Carrie alla alla stampa intitolata combine la Casa Bianca tornerà alleata dell'Europa non c'è tempo di leggerla ma è un'intervista molto importante
E ovviamente l'America tornerà alleato dell'Europa tra Empoli letale nella gestione del coronavirus doveva fare come in Italia questo il pensiero di di John Curry
Segretario di Stato di
Del due mila in un'immagine del due mila sedici ritratto con ciò by the Net che oggi lo sfidante
Di di Trump nelle prossime elezioni alla Casa Bianca e poi vi segnalo ancora alcuni un dibattito che che riguarda il tema del della legge sull'omofobia dove
Si è aperto un confronto nel mondo anche del femminismo perché
Vediamo ce ne dà conto la Repubblica a pagina quindici ma anche il foglio a pagina tre
Perché ecco Gender e trans la guerra di parole che divide il pianeta delle donne per molte femministe
E per altri leso Bica non si può certificare il sesso in base alla prova percezione questo rischia di in in qualche modo violare negare l'identità del corpo femminile
E una guerra di parole una guerra di corpi ed una guerra di diritti il cui conflitto rischia di impedire un avanzamento necessario la legge contro l'omofobia
E la transfobia saltata già nella scorsa legislatura
Ma al tempo stesso non può essere celato perché riguardo lo stesso movimento le G Beattie Q le sue sofferenze e le sue rivendicazioni
C'è un pezzo di quel movimento Arcilesbica che chiede che il testo della norma cambi cancellando la dicitura identità di genere e sostituendola con identità transessuale
Sembra un dettaglio ma non lo è perché per alcune femministe il solo modo di mettere la questione nella giusta prospettiva rispettando le differenze non pretendendo di annullarle
Mentre per le trans significa mettere in discussione la loro stessa esistenza il diritto a far coincidere la loro generalità con loro sentire
Così nel nome dello stesso intento quello di tutelare da atti persecutori e violenti le persone più esposte a causa della loro natura e del loro orientamento sessuale si contrappongono visioni linguaggi sempre più distanti alcune trans
Lo lo arriva non lo si è visto negli insulti alla scrittrice Rolling in Gran Bretagna
A tracciare chi non è d'accordo con la loro impostazione di omofobia fascismo una parte delle femministe le femministe pensa d'altra parte che concederà le trans una delle cose che rivendicano e cioè determinarsi in base alla percezioni di sé e non al sesso biologico
Porti a una cancellazione del femminile di quel che significa essere donna dal punto di vista biologico storico sociale la considerano insomma una nuova forma di prevaricazione de
Il dibattito sul Gender è stato e danni
Impegna la società civile e poco un poco le forze politiche è stato sollevato prima da coloro che
Difendevano diciamo un'impostazione tradizionale del rapporto fra i sessi
E anche ha suscitato evidentemente indignazioni e qualche a assenza adesso viene sulle sollevato anche sollecitato anche dalla dalla dalle femministe che ritengono che e l'identità
Strutturata non in base al sesso biologico ma la percezione non sia una conquista della parità è un imbecille azione ma
Crei un una obiettiva confusione e dietro il paramento di una conquista possa portare a un arretramento è una questione di apparentemente che impicco interessa forse poco l'opinione pubblica ma ha un grande rilievo nella invece nello nell'educazione e nella costruzione di una società giusta ed eguale quindi è giusto parlarne ne fa anche menzione il
Il foglio in un articolo in cui il dibattito anima le le coscienze del partito democratico
Proviamo a portare a casa un buon testo contro le violenze scrive Carmelo Caruso sul foglio
E non solo di genere contro gli attacchi le discriminazioni vili che non fanno altro che aumentare ma diciamo subito che le perplessità sollevate dalle femministe vanno esaminate discusse e approfondite non mi nascondo credo che alcune delle loro preoccupazioni siano giuste
Ripeto con un atteggiamento sereno non si può non confrontarsi con loro e infatti la senatrice del PD ex ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli
Una storia una militanza femminile più che femminista dice che è necessario avere un nuovo disegno di legge
Che vigili sull'uomo transfobia e che estenda di fatto la legge Mancino ma altrettanto utile per il Pd includere tutte le voci anche quelle che meno ci piacciono
Insomma è un dibattito importante quello sull'identità di genere un dibattito che non riguarda solo l'Italia
E che non può essere oggetto di chiusure da parte nostra
E un mondo quello che mostra scetticismo che va seriamente ascoltato lo hanno infiammato alcune protagoniste di se non ora quando donne come la regista Cristina Comencini do latina Persichetti
Che attraverso la lettera i parlamentari del Pd e ad Alessandro Zan firmatario del DDL che porta il suo nome
Parlano di identità di genere come espressioni che sostituisce l'identità basata sul sesso con un'identità basata sul genere dichiarato la paura delle femministe che scompaia così scrivono
E che venga dissolta la realtà dei corpi femminili che si torni a duellare sulla maternità surrogata il corpo come categoria marxista prodotto merce sono temi questi ultimi che non sono contenuti nel testo Zanna
E che però completano una controversia che sta animando il femminismo internazionale
E che anche Giuditta Pini deputato del Pd
Che proprio con le femministe avuto un confronto aspro riconosce esserci
E questo il il tema sullo stesso tema c'è un articolo molto interessante che riguarda un punto di mediazione tra
Il rischio di perseguire i cosiddetti reati di opinione
E e invece la necessità di perseguire quelle manifestazioni del pensiero che di fatto sono atti violenti e né producono un danno un da una un bene giuridico e e quella di Stefano Ceccanti opinione sul Riformista in un articolo molto interessante in punta di diritto ma anche di etica che vi segnalo perché non posso leggere per intero
Vista l'ora ma
Di spero di poter in qualche modo assunte Giare se trovo il Riformista vediamo nella pila dei miei quotidiani dove si è cacciato eccolo qui riformista A pagina sette c'è l'articolo di Stefano Ceccanti
La legge contro l'omofobia sto via vi spiego perché non è liberticida
Il pensiero di Ceccanti riassunto del sommario se una democrazia si difende troppo
Ponendo dei limiti forti a un po'Niolu irritanti finisce per diventare simile agli ordinamenti non democratici
Che limitano il pluralismo ma se non si protegge per niente dice Ceccanti rischia di essere Scarlato durata diventa una scatola vuota nella quale ognuno mette quello che vuole e questo vale come vi dicevo per
Anche la democrazia di social network ed vale per la democrazia e delle idee
E nella quale passano evidentemente e giusto che passino posizioni diverse ma è giusto anche che le posizioni diverse tengono conto di alcuni valori Cardini da cui di di di di di libertà di dispetto di solidarietà umana
Ai quali la democrazia e ancorate senza i quali la democrazia appunto sarebbe una scatola vuota
Chiudiamo con l'articolo del dubbio
Che ci riporta ha una grande questione grande per noi che la consideriamo centrale ha una grande questione che riguarda il ruolo che il carcere a
Nelle democrazia e nella democrazia italiana come sappiamo un dibattito che è stato rivitalizzato anche dalle
Dalle dalle dichiarazioni recenti di un pm come Gherardo Colombo e che
Trova oggi e con anche in questo articolo di Francesca spaziano intitolato lo sanno tutti il carcere ha fallito in cui parla intervista Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino
Leggiamo nel un pezzetto se è vero che il carcere il luogo dell'indifferenza sociale a Roma occupa uno spazio ancora più ingombrante
Convertito all'uso attuale alla fine del diciannovesimo secolo il complesso architettonico di Regina Coeli si trova proprio nel cuore della capitale dove un tempo la facciata di un convento rifletteva la potenza delle grandi famiglie romane
Oggi al segno della storia si sostituisce il disagio sociale la casa circondariale di Regina Coeli e un manicomio un vero e proprio Porto di Mare ci spiega Rita Bernardini militante radicale presidente di Nessuno tocchi Caino
Quello che conosciamo attraverso i suoi occhi prima di tutto un carcere sovraffollato senza spazi di socialità e zone di passeggio strettissime manca anche un'area verde dove i detenuti possono incontrare il figlio giocare una partita a calcio
Con l'allentarsi dell'emergenza sanitaria e tornato Domaine tale il numero dei reati con l'ingresso di altri duecento detenuti nella struttura pur avendo una capienza di seicento persone ne contiene ad oggi novecento
La sezione peggiore spiega Bernardini la settima quella dei nuovi giunti ci sono celle piccolissime con due o tre letti a castello dove i nuovi arrivati restano chiusi anche per ventitré ore al giorno
Con una sola ora d'aria chi si riduce a quaranta minuti per gli spostamenti
In quel luogo terribile i detenuti restano anche per un anno proprio nella fase iniziale della detenzione
Quella in cui la disperazione porta più spesso al suicidio altre sezioni del palazzo mantengono le vecchie reti che permettono di guardare in i piani superiori Elli che all'arrivo di Marco Pannella veniva giù il carcere racconta ancora Bernardini
Vero e proprio idolo dei detenuti quando Pannella metteva piede a Regina Coeli bastava uno sguardo per recuperare l'umanità e l'intensità delle relazioni affettive
Sottratte così spesso i detenuti il suo ricordo indelebile lo ritroviamo anche nelle parole di Marco Costantini
Scrittore ed ex detenuto ristretto per sedici anni a Rebibbia dall'età di quarantuno anni
Dopo aver avuto accesso alle misure alternative da tre anni e mezzo sconta la sua pena fuori coniugando l'attività di scrittore all'impegno con il partito radicale
E va be e qui il il il tema che solleva
Francesca spaziano
Nelle parole di Rita Bernardini bisogna immaginarsi immedesimarsi in quello che da queste parole si vede ventitré ore in una cella di tre metri per tre
In
Quattro cinque sei persone su dei letti a castello in cui l'ultimo piano si trova a venti trenta centimetri dal soffitto ventitré ore su ventiquattro e poi l'ora d'aria che dura quaranta minuti
Daria ma giusto Daria perché non c'è uno spazio verde
Questa e la condizione di una grande parte del mondo carcerario italiano non tutta ma una grande parte
E questo è giusto che si sappia mia accaduto la volta di andare nel carcere di Secondigliano e di partecipare a ai un'iniziativa di confronto con dei detenuti che è stata per me una grande esperienza
E poi di chiedere quanti fossero i detenuti che partecipavano a queste iniziative che svolgevano una vita attiva all'interno del carcere che potevano lavorare che potevano in qualche modo svolge le compiti in
Che potessero portar via a un'integrazione
No e a una rieducazione sostanziale a cui si ispira la Costituzione e mi è stato risposto sono duecento persone impegnate in questa attività
E quanti sono i i detenuti del carcere di Secondigliano due mila duecento quindi duecento fanno attività Duemila stanno ventitré ore esattamente come i detenuti di Rebibbia
Ed escono
Un'ora al giorno per l'ora d'aria questa e la realtà del carcere di una democrazia che si pretende civile
Con queste riflessioni io vi ringrazio dell'attenzione di saluto ci vediamo domani per
La mia ultima giornata di questa settimana
A stampa e regime ore sette trentacinque non mancate buona giornata a tutti
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