Processo "Ndrangheta stragista" (Filippone e Graviano)

Non c'è nessun'altra
Già dal Pubblico ministero Gattegna zitta abbiamo il piacere di avere oggi
Spero si arricchisce
Ministero sia reciproco
A termici sentite sì o arrivare
Sarà rimesso in linea
Se il signor giudice se vuoi vedere costretto cita chiuso
Ormai
A Bari non vedo nessuno può vedere un attimo
Va bene i difensori ci siamo avvocato su una schegge lei per l'avvocato noi siamo parte civile avvocato spartiti Avvocatura dello Stato
Mancano ancora gli imputati
Professor settembre del mille novecentosessantuno cui Daniele grazie dare a Bari e confermiamo
Va bene
Aspettiamo di anni impone
Vado Contestabile una mattinata mi hanno detto che di base
No pensa
Senza non mi piace questo vento avevamo detto che c'era dovevate fare tutte e due perché avete queste esigenze le deve concludere dopo perché altrimenti avremmo avuto questa diciassette dove lei poteva parlare tutti i giorni ma siccome devo concludere dato a questo punto che nella stessa giornata praticamente noi dobbiamo sentire poi due e il pomeriggio l'avvocato Aloisio
Va bene dico lei parli con l'avvocato Contestabile se questo programma non mi va bene nel senso che non vi basta la mattinata
Per parlare tutte e due lo faccia sapere al all'avvocato Contestabile e perché noi abbiamo nell'udienza del diciassette che avevamo già fissata
Va bene quindi perché lui mi ha detto che in Cassazione ma casomai avrebbe
Illimitato non sarebbe andato in Cassazione
è e sentirei avvocato avvocato sicura avvocato Contestabile nel senso che quasi sempre al telefono chiuso non perché non mi vuole parlare un rispondere gli hobby più colta oggi proporre a rintracciarlo ma insomma in cui abbiamo provato a contattarlo certi sottostante
Morboso
Con Giorgio Presidente dal sito di Bari
Scesi dalla presenza siamo pronti si dava atto della presenza del
Detenuto Buttiglione Rocco saldo napoleonici cremlinologi Andorra Antonio vada anonima si rappresenta che sono garantiti tutti i diritti in materia di videoconferenza e non vi sono ingombro di comitato sottoscritto comincia nel negozio tradizionale illimitato grave Lonoce presidente grazie e allora siamo tutti c'è l'avvocato Suraci per le l'imputato Filippone anche in sostituzione l'avvocato Contestabile possiamo cominciare Pubblico
Sì grazie Presidente
Presidente signori giudici o mia posto questa requisitoria come da questa porzione di requisitoria
In punta di piedi e anche con una certa difficoltà in punta di piedi perché devo dirlo
Non voglio attribuirmi meriti che non mi sono proprio che non mi appartengono perché come sapete io subentro in questo procedimento
A processo già avviato a dibattimento già avviato quando l'indagini laboriose tenaci
Particolarissima ed estremamente significative erano stati già effettuate da chi mi ha preceduto in questa requisitoria e da chi di qui a breve requisitoria la porterà a compimento
Sono dunque subentrato a dibattimento già in corso
E
Il mio contributo è stato un contributo più defilato gli sforzi investigazioni gli sforzi dibattimentali anche in sede requirente non sono stati svolti da me
Potremmo dire che il mio contributo al processo è stato un contributo più marginale quasi da gregario e siccome i pubblici ministeri sono vanitosi e io non sfuggo a questa regola vi devo dire che di solito il Pubblico ministero non gradisce fare da gregario
Siamo tutti vorremmo tutti essere esposto Coppi della situazione anziché il Michele Gismondi per chi sa di ciclismo sa che è stato importante gregario di Coppi però nessuno se lo ricorda
E però questo è un caso particolare
Nel senso che anche intervenire anche offrire un contributo apparentemente più marginali che più defilato
E comunque motivo di enorme ed adrenalinica responsabilità poteri di soddisfazione professionale
Perché questo dovremmo esclusi lo si sarà sentito tante volte ma come piace ripeterlo è veramente un processo storico io posso dirlo perché non avendo quello ruolo di cui devi parlavo probabilmente posso
Lo osservarlo da una posizione che per l'appunto più defilato
è un processo storico perché dopo tanto tempo si prova davvero a ricostruire un pezzo di storia che per molti troppi anni è rimasta costruita ed è un processo storico perché
Credo che in ogni caso resterà come pietra miliare nella storia di questo distretto e probabilmente non solo di questo distrae
Quindi questo il motivo per cui mi dicevo che mi accingo in punta di piedi a dirvi le cose che sto per però oltre che in punta di piedi mi accingo a farlo anche con una certa difficoltà
Perché chi mi ha preceduto chi mi seguirà gli ha fornito acquisizioni probatorie affascinanti di evidenza dimostrativa immediata di quelli che sostanzialmente immagino riescono a tenere alta la soglia dell'attenzione
Non è un caso invece che io intervenga di prima mattina perché probabilmente si vuole confidare sulla fisiologica maggiore lucidità dei giudici nella prima parte della giornata
E questo sia per le vie più limitate capacità oratoria sia perché il materiale che ma leggerò e ovviamente un materiale che solo apparentemente e meno affascinante
Però siccome siccome
Per costruire un pazzo ci vogliono tutte le tessere
Perché soltanto
Quando tutte le tessere sono state inserite Luzi pur si può apprezzare in tutta la sua bellezza in tutta la sua integralità immagine che deve essere costruita ci tocca occuparci anche didattiche continua a usare questo avverbio solo apparentemente sono più a sei ICI sono più con aridi ma che diventano materia fondamentale per la compiuta ricostruzione del fatto
Volendo e qui mi fermo su un punto continuare la metafora ciclistica il Tour de France non si corre soltanto sui Pirenei ma si corre anche in parte magari ecco meno sofferta ma ugualmente importanti per poter poi arrivare al traguardo finale
Di che cosa mi occuperò io per la e come l'assenza almeno di tabulati telefonici che detta così mi rendo conto che la soglia dell'attenzione può abbassarsi all'improvviso
Tabulati telefonici che sono sono stati acquisiti nell'ambito delle indagini sulle stragi continentali
L'autorità giudiziaria di Terni Firenze nell'ambito di quelle indagini acquisiti
Una corposo materiale relativo a i dati di traffico telefonico
Acquisì direttamente oppure acquisti dati che erano stati a loro volta acquisiti da altre autorità giudiziarie da altre procure distrettuali del del Paese vai fino a questo momento fino a questo momento il collega avuto modo di grande parlarvi delle strette connessioni tra quello che è stato il ruolo dei Graviano e le attività criminali
Tipiche della nostra terra e quindi le attività delle 'ndrine
Si è parlato del ruolo di Giuseppe Graviano
Delegato al mantenimento dei rapporti con imprime sentire calabrese
Ruolo che emerge già in tutta la sua pregnanza nelle sentenze emesse dalle corti fiorentine
Nell'ambito delle le stragi continentali pestaggi quindi di via Paolo a Roma poi Georgofili a Firenze via Palestro a Milano Roma sia il Velabro che San Giovanni in laterale può infine Formello eh
Quello è il collega ve ne avrà già ampiamente l'avrà già ampiamente evidenziato quelle del episodio la il fallito attentato che maggiormente presenta profili di connessione con i fatti per cui noi oggi procediamo e cioè il fallito attentato a viale dei gladiatori nell'immediato adiacenze lo stadio politico di Roma quello sostanzialmente che avrebbe dovuto coinvolge decine di carabinieri
Carabinieri che indossavano quella stessa divisa di poi i carabinieri che oggi sono persone offese in questo processo carabinieri che avrebbero dovuto svolgere attività di ordine pubblico in occasione di una partita allo stadio Olimpico dirò
No io oggi quindi ci confronteremo con un materiale che da un lato sono le sentenze emesse dalle corti fiorentine dall'alto i tabulati grande telefonici che vennero acquisiti in quei procedimenti che poi sono stati trasmessi al mio ufficio e riesaminati attraverso delega effettuate date dal mio ufficio al Servizio centrale anti antiterrorismo qui esaminati ovviamente in in relazione a quelli che sono e che erano gli interessi investigativi troppi del nostro del nostro processo del nostro procedimento
A questi cioè ai tabulati che erano contenuti in un database creato dall'autorità giudiziaria fiorentina si è unito ulteriori utenza che quella che non era contenuto in quel database ma che e di fondamentale rilievo nel nostro processo l'utenza rinvenuta nella disponibilità di Giuseppe Graviano al momento del suo arresto nel gennaio mille novecentonovantaquattro a Milano
Le informative del servizio centrale antiterrorismo sono già i vostri atti per cui voglio avrete modo di leggere nella vostra camera di consiglio
E di conseguenza risulterebbe assolutamente inutile pletorico provare a ricostruire punto per punto e i singoli passaggi che a periscono all'acquisizione del dato
Quindi posso serenamente rinvia in gran parte ai contenuti che troverete nella nell'informative e ai contenuti che saranno poi come certamente vivrà anticipato il collega lombardo compendiati in una memorie che verrà che verrà depositato
Quindi dovremo concentrarci piuttosto su dati più di sistema che ci consenta no leggere nel modo più proficuo secondo quella che è la prospettazione del Pubblico ministero quei dati
Dati che come vi dicevo già sono stati vagliati dall'autorità giudiziaria fiorentina le sentenze della corte di Assise di Firenze sono i vostri atti sono passati in giudicato e sono nei limiti e con le il caratteristico normative previste dal nostro codice utilizzabili anche da voi ai fini dello Stato edizione perché è evidente che quelle sentenze costituiscono il presupposto logico fattuale in parte anche giuridico di quello che il materiale probatorio su cui in questa sede dobbiamo contro innanzitutto la sentenza della Corte d'Assise di grande Firenze numero tre del mille novecentonovantotto in quella in quella sede
La corte di Assise di Firenze condanno tutti gli stragisti quindi i vertici di Cosa Nostra i componenti del gruppo Graviano
I fiancheggiatori praticamente per tutti di episodi elettriche che potremmo definire delle cosiddette stragi continentali a cui prima facevo facevo cenno
E in quella sede
Un dato molto importante è rappresentato dal tempus commissi delicti cioè dal momento del dal l'esatto giorno di consumazione di quelli di quei fatti
Nella sentenza della corte d'assise fiorentina per tutti quei fatti tempus commissi delicti era indicato con assoluta precisione tranne che per l'attentato il fallito attentato allo stadio Olimpico perché nei capi d'accusa sì da una indicazione generica perché fortunatamente l'esplosivo e cioè l'esplosione allo stadio Olimpico non nel non avvenne quindi si era riusciti un primo momento a ricostruire l'epoca di realizzazione e di quella fallito attentato soltanto sulla base di convergenti dichiarazioni che però non ci consentivano non consentivano ai colleghi fiorentini individuare l'esatto giorno tant'è che nella sentenza della Corte d'Assise fiorentina la tre numero la numero per il mille novecentonovantotto
Si diceva tra la fine del mille novecentonovantatré e l'inizio del mille novecentonovanta solo successivamente grazie alla memoria prodigiosa di Gaspare Spatuzza
Mi è che con le sue dichiarazioni pienamente convergenti con quelle già acquisite fa ulteriore luce
Sulla vicenda si individua la data che una data importante per aveva già rappresentato il collega lombardo proprio per la contestualità temporale rispetto ai fatti per cui oggi si procede ed è il ventidue gennaio mille novecento
Non è soltanto questa la sentenza con cui ci dovremo confrontare perché poi ve ne sono altre c'è la sentenza numero due del due mila della corte di Assise di Firenze che condannò per quegli stessi episodi Giuseppe Graviano e Salvatore Riina
I quali vennero giudicati separatamente perché le relative posizioni erano state stralciate per motivi squisitamente formali per impegni processuali che gli imputati avevano avuto in Corte in secondo grado i due procedimenti vennero riuniti e la corte di Assisi d'appello con la sentenza numero quattro due mila uno
Parliamo sempre le corti di Firenze e confermo le condanne degli statisti dei fiancheggiatori che erano stati erogati innanzi in primo grado per una ragione squisitamente formale un errore nel del dispositivo
Difatti relativi alla allo stadio Olimpico vennero poi rimessi nuovamente alla cognizione del giudice di primo grato ma successivamente anche con riferimento a quella vicenda intervenne nuovamente alla Corte di Assise di Firenze con la sentenza numero tre del due mila quattro la corte d'appello da Corte d'Assise d'appello di Firenze la numero quattordici del due mila e cinque
E infine anche sul punto si è cristallizzato SIL giudicato
Come vi dicevo le sentenze sono i vostri atti avrete modo di leggere sono sentenze voluminose sono dei provvedimenti ponderosi ma premi di materiale informativo fondamentale essenziale anche ai fini del nostro giudizio
In estrema sintesi che cosa ci raccontano quelle sentenze che cosa ci dicono pacificamente i giudici di Firenze ci dicono un dato che in qualche modo è un filo conduttore anche nel nostro processo
Ci dicono pacificamente che mentre le stragi siciliane a cominciare dagli attentati a Rocco Chinnici e per proseguire con quelle al generale della chiesa gli altri ancora più tristemente note che tutti conosciamo si inserivano nell'ottica tradizionale delle strategie e di Cosa Nostra quindi la strategia finalizzata ad eliminare fisicamente i nemici siano essi nemici intranet alle cosche o nemici appartenenti alle istituzioni
Queste
Stragi continentali gli attentati gli agguati Roma Firenze Milano si inseriscono in una logica nuova una logica che ne prende lo spunto dalla volontà di indebolire lo Stato colpendo dei simboli di seminare il terrore di seminare il panico costringendo le istituzioni a venire a patti per ottenere una un modifiche migliorative della legislazione sui collaboratori di giustizia in particolar modo sulla legislazione in materia di ordinamento penitenziario l'articolo quarantuno l'articolo quarantuno bis
Materie che oggi come all'epoca o meglio all'epoca come oggi
Erano di stringente attualità e interessavano in modo evidente le e varie frange della criminalità organizzata presente sul territorio non soltanto la ma anche siciliana non soltanto Cosa Nostra isolana
L'unica peculiarità la si riscontra lo scrivono i giudici di Firenze con riferimento alle stragi continentali con riferimento alla vicenda di Formello il fallito attentato a Totuccio Contorno
Perché come evidenziano i giudici di di Firenze in quel caso la strategia era in parte diversa rispetto a quella delle altre stragi continentali
Perché era l'atto di GE tipica di Cosa Nostra si voleva eliminare fisicamente
Un nemico in questo caso il collaboratore di giustizia contorno tant'è vero che Giuseppe Graviano aveva chiesto che l'attentato nei confronti di contorno non venisse commesso con lo stesso esplosivo che era stato utilizzato in quella nell'estate precedente per gli ante dati amante Milano a nel Roma e a Firenze
Perché
Non si voleva in quel caso e solo in quel caso lasciare il la traccia di unica regia retrostante che invece come abbiamo del più volte evidenziato costituisce un elemento pregnante anche qui la ricostruzione della vicenda tutte le volte in cui la matrice e squisitamente di tipo terroristico la le finalità e di Pd tipicamente stragista e si vuole che le modalità operative siano delle stesse tant'è che con riferimento appunto all'attentato a contorno Graviano nel e gennaio del mille novecentonovantaquattro e chiese un differimento dell'esecuzione di quella di quell'agguato quello perché in quel frangente non c'era la disponibilità di esplosivo diverso rispetto a quello già utilizzato e i giudicanti
I giudici delle Corti AVIS della corte d'assise di e Firenze dissero poi un altro cosa assolutamente significativa pur condannando i vertici di Cosa Nostra i vertici assoluti di Cosa Nostra evidenziarono come il promotore l'organizzatore il regista del stragi
Delle stragi
Continentali fosse essenzialmente Giuseppe Graviano
Tant'è vero che non tutti i fiancheggiatori non tutti gli statisti condannati con sentenze passate in giudicato erano uomini d'onore ma tutti erano orbitanti nelle entourage di Giuseppe Gagliano
Per questa ragione che i giudici delle corti fiorentine riconobbero pacificamente l'aggravante e contestata anche nel nostro procedimento di quell'articolo uno della legge quindici del mille novecentottanta
L'aggravante materia di terrorismo perché era proprio il l'obiettivo l'obiettivo simbolico obiettività incarnava
Io credo che non ci sia
Un simbolo dello Stato un simbolo della società civile più forte incisivo rispetto a quello dell'arma dei carabinieri
L'arma dei carabinieri come gli altri obiettivi che erano stati oggetto delle dinamiche statista incarnava lo Stato rappresentava lo Stade de per quella ragione che i giudici fiorentini
Tenuto conto dell'obiettivo della finalità che era quella di seminare il terrore e la ripetizione nel nel tempo della ferocia degli agguati riconobbero la sussistenza di quell'aggravante non Pechino veda come vi sia un paternalismo assoluto rispetto ai nostri fatti anche con riferimento a questi dati perché anche gli agguati ai nostri carabinieri mi piace chiamarli così già i carabinieri che furono delle vittime degli attentati in Calabria devono le medesime caratteristiche
Ripetuti nel tempo in un arco temporale ristretto con modalità operative che addirittura e per le armi utilizzate erano le medesime e peraltro in un contesto temporale analogo a quello che si stava verificando
In nel continente che si stava verificando Lina a Roma Milano e a Firenze il parallelismo onesto fattuale ma è anche giuridico
Per le stesse ragioni che indussero i giudici diffidenza di conoscere quell'aggravante per le medesime ragioni noi oggi vivi i diritti vi vi chiediamo di riconoscerlo anche nello stesso nel nostro procedimento perché le caratteristiche sono assolutamente le stesse
I i giudici fiorentini ebbero tra le mani quello stesso data Bechis di tabulati telefonici di cui oggi potrebbe disporre voi
E lo utilizzarono come finalità che sono simili ma ovviamente nell'ottica della ricostruzione delle stragi continentale voi potrete utilizzare questi tabulati potete utilizzare questa enorme mole di informazioni che riguardano il traffico telefonico ovviamente per quello che è l'oggetto del nostro processo per gli agguati ai nostri carabinieri
Si tratta i tabulati furono acquisiti in due distinti procedimenti dalla Direzione distrettuale antimafia di Firenze ogni tanto sbircia tre mi appunti perché i dati sono talmente tecnici che la la mia mia moglie non mi consente di rammentarvi tutti procedimento trentatré zero nove novantatré della Direzione distrettuale quello sui cosiddetti stragisti e il procedimento trentuno novantasette novantasei sempre nella né di DIA di Firenze su cui cosiddetti mandanti esterni
Ci sono arrivati nella data sia su cartaceo perché così ce l'aveva autorità giudiziaria di Firenze sia sul data Baines in cui sono stati compendiati tutti i dati che erano stati acquisiti su date su supporti informatici
Sembra preistoria perché alla fine sono passati per poco più di vent'anni eppure non potete informarvi cambiato fondamentalmente tutto quei dati erano contenuti su floppy disk oggi probabilmente i nostri ragazzi non sanno che neppure pose un floppy nei confronti di Schio
E uno dei motivi per cui non ci sono più i propri discrete purtroppo i propri iscritti smagnetizzati facilmente che per l'appunto quello che è accaduto anche nel nostro nel nostro caso perché c'è una circostanza su cui dobbiamo concentrarci più deve costituire la premessa per tutto quanto si divertono
I dati che sono stati acquisiti i dati relativi al traffico telefonico che sono pervenuti
Al mio ufficio prima e poi sono confluiti nel fascicolo del del dibattimento quindi nel posto fascicolo sono dati incompleti
Questo è un passaggio che non può essere dimenticate sono incompleti per quale ragione
Innanzitutto per la vetustà
Del dato spesso e dei supporti in cui erano contenute sono in parte arrivati su cartaceo sbiadito e non più leggibile su floppy disk smagnetizzati e quindi non più non più leggibili
Poi c'è un deficit che è proprio di tutte le indagini non soltanto ovviamente della nostra tutte le volte in cui si fa un'indagine
Possiamo nel momento in cui cerchiamo di monitorare i vari soggetti non solo imputati indagati con gli imputati ma tutti quelli che in a vario titolo orbitano intorno a loro possiamo individuare soltanto alcune delle utenze che sono stati utilizzati
Altre utenze sfuggono anche al più attento tra gli investigatori perché molti soggetti utilizzano utenze intestate a prestanomi occasionalmente possono fare telefonate con con apparecchi o utenze di altri soggetti che per avventura posso Ricontati
Questo deficit come vi dico non riguarda soltanto il nostro processo ma qualunque indagine di tipo giudiziario in questo caso però abbiamo degli elementi deficitari ulteriori perché innanzitutto non tutte le utenze che sono stati individuate sono aggiunte a noi con una ed esso spiegheremo per quale ragione con l'integralità del dato quando oggi acquisiamo
Il tabulato di utenza telefonica sappiamo tutto di quell'utenza telefonica sappiamo ovviamente quali intenti ha contattato da quali utenze è stato contattato e soprattutto con riferimento alle celle di aggancio di usciamo a localizzare l'utenza illazione tutti i momenti in cui l'utenza fa una telefonata o riceve una telefonata
Quindi le cui chiamate così perché in uscita o richiamate in in entrata
In questo caso non tutti questi dati sono stati acquisiti sono al al vostro valido è per le ragioni che gli ho detto per l'acquisizione un po'a macchia di di leopardo ma anche e soprattutto perché all'epoca vi era una capacità di acquisizione del dato relativa al traffico telefonico depotenziato rispetto alla a quelle che sono le potenzialità operative tecnologiche dei nostri giorni per esempio
Devo dire all'Italia non lo sapevo lo scoperto soltanto con questo nel processo all'epoca accadeva che la localizzazione dell'utenza in relazione alla cella di aggancio poteva avvenire soltanto con riferimento alle chiamate in uscita e non anche alle chiamate in entrata
Come dice se oggi e viene richiesto ed acquisito il tabulato dell'utenza di Walter Ignaz sito ogni qual volta io faccio una telefonata
Ho la ricevo si può individuare la cella di aggancio e quindi sostanzialmente si individua il luogo in cui io utilizzatore dell'utenza mi trovo è nel momento in cui ho ricevuto la telefonata il momento in cui fatto telefonate all'epoca invece la localizzazione avveniva soltanto con riferimento alle chiamate in uscita e non anche alle chiamate intatta
Quindi se io mi trovavo in Calabria ed effettuando una telefonate in uscita c'era la possibilità della localizzazione in relazione alla cella che avevo agganciato che avevo sollecitato effettuando la chiamata ma Sammy trovare in Calabria vinceremo una telefonata quel dato
Sfuggiva al controllo quel dato risultava non traccianti ed è quello che ha creduto in questo caso per cui una buona metà statisticamente di solito tanto si chiama quanto si riceve una buona metà di quei dati purtroppo non è stata acquisita e non è più acquisibile
Ma c'è di più
Noi oggi abbiamo la possibilità di prendere in considerazione quel data Bechis ma non abbiamo purtroppo la possibilità di incrociarlo con una i dati di traffico dieci soggetti nonna pensionati dall'autorità giudiziaria fiorentina che invece sono diventati importanti in certi casi essenziali nella ricostruzione dei fatti Calabresi
E questo perché perché come tutti sappiamo
I gestori telefonici conservano possono conservare per legge i dati di traffico soltanto per due anni
E siccome questi dati
Non vennero i dati calabresi chiamiamoli così non vengono acquisiti all'epoca oggi sono dati che sono andati persi che non potremo mai più acquisire che non potremo mai più prendere in considerazione
C'è un altro aspetto
In quegli anni novantatré novantaquattro il flusso di comunicazioni soprattutto per quanto riguarda telefoni cellulari telefonia mobile era un flusso enormemente meno intenso rispetto a quello attuale
E anche per questa ragione il territorio era coperto
Da celle che avevano una portata una portata territoriale estremamente più ampia rispetto a quella delle celle che ci sono oggi oggi ogni città almeno una cella ma a volte sono più le celle che che che ci sono su una agglomerato urbano di medie dimensioni
Il che ci consente una localizzazione proprio in virtù di questa capillarità una lo con le una localizzazione molto più precisa
Se io telefono a Reggio Calabria
O addirittura in una certa zona di Reggio Calabria la mia utenza viene viene sottoposta a monitoraggio il tabulato si riesce a capire sia in entrata che in uscita oggi all'epoca soltanto in uscita addirittura in quale zona di Reggio Calabria io
Mi posso trovare
Nel mille novecentonovantatré l'intera Calabria era caratterizzata da un'unica macro cella
Regionale
Quindi tutta la Calabria aveva soltanto una cella che era denominata cella novecento sessantuno
Che cosa vuol dire questo in soldoni in termini assolutamente Braggiotti e la localizzazione per le sole chiamati in uscita ci consentiva di dire guardate che l'utenza x si trova momenti in cui effettuato questa chiamata in Calabria
Non sapremo quindi se quell'utente si trovava Meli Cucco a Rosarno Arpeggione Catanzaro nella piana
A partire dal gennaio del mille novecentonovantaquattro le cose sono cambiate perché c'è stata una distinzione una anzi una presenza di celle più capillari e quindi la possibilità di una localizzazione più definita
E in quel frangente che ad esempio viene introdotta la cella Ctz uno che copriva perché invece l'in quel momento incominciano a coprire agglomerati urbani più ampie oggi che potremmo definire aree metropolitane ma anche relativo hinterland
La cella chi getta uno copriva Catanzaro ma anche tutta la zona di Gioia Tauro e della
Perché vi sto dicendo tutto questo perché di solito Pubblico ministero tende a magnificare in qualche modo quelle che sono gli elementi probatori di cui ne dispone anziché ad evidenziare tecnicità del materiale probatorio che deve utilizzare
Ve lo sto dicendo perché tutto questo
Ci deve indurre ad una riflessione
Se il dato che abbiamo acquisito ad esempio l'utenza x si trovava ad un certo momento storico in territorio calabrese è un dato certo inequivocabile inconfutabile e che ha un valore probatorio dimostrativo dimostrativo di una presenza
Non vale il contrario
L'assenza cioè di un certo contatto di una certa collocazione in un certo periodo storico di un'utenza in Calabria non è liberatoria
Il fatto che l'utenza x non abbia agganciato una cella calabrese
Nel novantatré novantaquattro non ci dice non ci prova
Per questo stato espressione liberatorio che quell'utenza non si trovasse in Calabria a quel momento
Perché
Poteva trovarsi in Calabria e non aver effettuato telefonate in in in uscita ma solo in entrata in entrata perché si trovava in Calabria ma per le ragioni che ti ho detto quel dato ci è sfuggito Non è più acquisibile vale più leggibile
Fatta questa premessa assolutamente doverosa per comprendere di che cosa stiamo parlando quali dati abbiamo a disposizione
Vediamo di comprendere quali e sulla base di quali dati il traffico telefonico che c'è giunto è stato sviluppato
Il servizio centrale antiterrorismo ha effettuato un su delega dell'ufficio un lavoro importante un lavoro imponente che voi vi troverete vi trovate già agli atti sviluppando questo traffico telefonico
Nell'arco di tre cerchi concentrici
Come tutti i cerchi concentrici ovviamente diventano più grandi ma barocche perché si si va verso l'esterno
Il primo cioè concentrico e quello che riguarda una sola utenza il secondo riguarderà quarantotto utenze il terzo riguarda quattrocentoventotto utenza
E il primo cerchio in questo sviluppo effettuato dalla polizia giudiziaria su delega di questa Procura della Repubblica afferisce alla ad una sola utenza quella che è stata rinvenuta nello disponibilità di Giuseppe Graviano il ventisette di Bari forse gennaio mille novecentonovantaquattro quando lo stesso venne arrestato a Milano
Il secondo riguarda invece quarantotto utenze sono quarantasette più uno c'è questa ultima di Graviano più le quarantasette udienze dei ventisette soggetti che chiameremo gli stragisti ventisette soggetti che erano stati condannati dalla Corte di assise di Firenze per le stragi continentale
E infine il terzo cerchio che riguarda invece quattrocentoventotto utenti
Cioè le utenze i tutti i soggetti che a vario titolo oltre agli stragisti sono entrati in contatto con gli stragisti
Alla luce di quello che fu il traffico di telefonico acquisito dei giudici fiorentino alle altre invece emergenze investigative probatori che i giudici fiorentini ebbero a valutare sostanzialmente tutti quelli che in un certo periodo storico essenzialmente va dalla primavera del mille novecentonovantatré all'aprile del mille novecentonovantaquattro furono in contatto con i soggetti condannati per le stragi contiguità è evidente che più ridotte più ristretto è questo cerchio più alto e il la sua capacità dimostrativa la sua capacità probatoria vedremo quale utilità può averne invece nel nostro processo la il Baglio molto più ampio quindi anche meno penetrante che invece è stato effettuato nel terzo cerchio quello delle quattrocentoventotto del
Primo cerchio quindi potenza di Graviano
Era il ventisette gennaio del mille novecentonovantaquattro quando praticano Milano venne arrestato insieme a al al fratello e venne trovato
In possesso dell'utenza zero tre tre sei otto nove cinquantotto dodici intestata a tale
Costantino Taormina a dire il vero
Questa utenza telefonica non era materialmente nella disponibilità di Giuseppe Graviano
In quanto la deteneva nella sua borsa su una donna che accompagnava Graviano in quel particolare contesto ma vedremo qui a Prodi a a brevissimo
Che non vi è veramente margini di dubbio circa il fatto che in realtà al di là chi materialmente la detenesse in quel frangente l'utenza in questione fosse nella del piena e assoluta disponibilità di Giuseppe Graviano
Perché innanzitutto
Ve lo presento subito il tentato occorre considerare che Fabio Tranchina che era stato l'autista e guardia spalle Giuseppe negli anni successivamente avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia ebbe a dire già in epoca precedente è il il il Graviano Giuseppe Graviano aveva l'abitudine di utilizzare utenze intestate ad un tale Taormina
Non ricordava
Il né il nome ma è evidente che quando si trova nella borsa della compagnia di ci dica via una utenza telefonica intestata a Costantino dormirà questo diventa un riscontro straordinario formidabile alle dichiarazioni del collaboratore Fabio Tranchina ma c'è un dato ulteriore
Si vedrà che dall'esame dei tabulati si individuano chiamate effettuate tanto in entrata quanto in uscita dall'utenza otto nove cinque otto dodici verso evita l'utenza dello stesso Fabio Tranchina
Ve lo dico subito sono tutte solo telefonate che agganciavano celle siciliani e quindi non hanno valore dimostrativo per quanto riguarda le vicende calabresi ma dimostrano il collegamento che c'era fa l'autista di Graviano e gravi hanno spesso costituiscono un visconte ulteriore al fatto che quella era l'utenza utilizzata da Giuseppe Graviano
Quando l'autorità giudiziaria preventiva ci ha mandato i dati di traffico dell'udienza zero tre tre sei otto nove cinque otto dodici questa intestata Costantino Taormina il dato che veniva proposto era questo dice guardate che questo si legge quest'utenza non ha generato traffico in uscita
Ma solo in entrata
Il dato e certamente corretto però
E necessita di una precisazione dall'esame che è stato effettuato dall'attento esame del Servizio centrale antiterrorismo emerge che vero è che non vi furono chiamate in uscita ma vi furono tuttavia contatti in uscita chiamiamoli così che vuol dire che da quella chiamata comunque partirono degli squilli
Che da quella chiamata partirono da quell'utenza partirono chiamate senza risposta che da quell'utenza partirono chiamate verso utenze risultati non raggiungibili quindi non ci furono conversazioni in uscita ma ci furono contatti o tentativi di contatto
In uscita
Dall'esame
Di questa utenza intestata Costantino dormire come si è detto certamente dalla disponibilità Giuseppe Graviano viene fuori fondato che assume ai fini del nostro processo una rilevanza assolutamente significativa se non addirittura dirimente una data il diciassette dicembre mille novecentonovantatré non vi sfugga che siamo esattamente tra il primo e il secondo degli agguati
Dei carabinieri in Calabria che cosa accade
Dall'esame di stato effettuato dalla polizia giudiziaria risulta che quell'utenza il diciassette dodici mille novecentonovantatré effettuò una chiamata
Verso tale giusto Bocchia che peraltro era un tipo un soggetto imparentato con i Lo Bianco famiglia mafiosa del di di Misilmeri ma questo non è il dato più significativo quindi viene effettuata questa chiamata verso l'utenza di giusto boh chiaro
E in quel momento l'utenza agganciava la cella o meglio la centrali di commutazione una centrale di commutazione calabrese quindi noi sappiamo che in quel frangente quando viene effettuata la chiamata intestata Nord intestatario Lusuardi della utenza di Giuseppe Graviano quindi Giuseppe Saviano si trovava in Calabria
Pochi minuti dopo
Quella stessa utenza ricette una telefonata e impegna invece una centrale di commutazione
Siciliana
Che cosa vuol dire questo vuol dire evidentemente che l'utilizzatore di quell'utenza che è stato individuato pacificamente Giuseppe Graviano si stava spostando dalla Calabria verso la Sicilia
Il dato dal il dato di traffico telefonico che forse ho certo o impropriamente svilito l'inizio di questa mia requisitoria dicendo che è un dato a settico che è un dato arido diventa a volte un dato che plasticamente descrive un passaggio in questo caso il passaggio del nostro imputato dal Calabria alla Sicilia
Sono tutte circostanze significative non soltanto per quanto riguarda i tagli a norma anche per gli altri stragisti a cui faremo riferimento dopo perché questi non sono soggetti calabrese perché è chiaro che se domani viene fatto un monitoraggio della mia utenza telefonica risultano chiamare alla Calabria è terribile di è la cosa più normale del mondo visto che io pur non essendo la bestia di fatto vivo ma comunque opero in Calabria ma quando l'imputato in questione si riferisce a soggetti che nella loro quotidianità nella loro fisiologica e ordinaria attività nulla hanno a che fare con la Calabria evidente che il dato acquista una valenza probatoria ancora più significativa
Questo il primo set
Ma l'analisi dei tabulati non si poteva fermare ovviamente alla agli accertamenti riguardanti l'utenza di Giuseppe Graviano
Perché il Servizio Centrale Antiterrorismo suppellettili questo ufficio ai spesso questa stessa attività alle quarantasette utenze dei ventisette testa registi condannati dall'autorità giudiziaria fiorentina con sentenza passata in giudicato
A queste quarantasette utenze come dire anticipavo è stata poi la Giunta l'utenza di Graviano quella intestata a fortunato a Costantino Taormina sì che
A questo punto il database si compone di quarantotto per utenze che cosa e si è appurato per inciso occorre fare una premessa evidente che non necessariamente Giuseppe Graviano
Se doveva comunicare con i calabresi per vicente concernenti organizzazione degli agguati in in Calabria doveva avvalersi dei soggetti che erano stati condannati nelle stragi per le per le stragi continentali
Per cento e una circostanza assolutamente plausibile certo è un'ipotesi più più che concreta certo è che
Il traffico telefonico così acquisito ci descrive una ragnatela di contatti ci oppure Kundera reticolato di legami che sono plasticamente definiti dal tabulato telefonico e che possono costituire il substrato operativo all'interno del quale quei contatti che abbiamo accertato aliunde devo accertato anche con altre altri elementi dimostrativi in questo processo quei contatti si sono potuti pare
Tenute diamo conto anche qui che praticamente tutti tranne uno forse i gli stragisti condannati erano siciliani
Quindi soggetti che con la Calabria ordinariamente non avevano contatti concreti rivetti e quotidiani
Dall'analisi effettuata dal Servizio centrale Antonio o emerge e nove utenze
Otto più quella di Graviano quindi nove utenze certamente nella disponibilità degli stragisti condannati per le stragi termini continentali
Nel periodo che va dal primo marzo mille novecentonovantatré al trenta aprile mille novecentonovantaquattro quindi consideriamo il periodo che copre l'intera stagione delle stragi alla fase di preparazione dell'attentato di via a Paulo fino sostanzialmente a abbastanza imporlo
In questo periodo così specificato queste nove utenze hanno contatti con diciotto utenze sono dieci utenze fisse che ho avuto utenze
Cellulari attraverso la sollecitazioni di celle che chiamiamo sensibili cioè di c'è le la novecentosessantuno ora Ctz uno di cui primario parlato insistenti in Calabria più precisamente
Ci sono trentasette contatti di cui venticinque attestano che le utenze degli statisti si trovavano in Calabria perché avevano effettuato chiamate in uscita e quindi sulla base delle considerazioni che proprio fatto era stato monitorate è stata tracciata la loro presenza nel territorio calabrese ulteriori invece dodici contatti
Riguardano le utenti agli statisti come chiamate quindi noi sappiamo che ci sono dodici soggetti che chiamo stagisti dodici soggetti che in Calabria chiamo gli stragisti non sappiamo dove gli stagisti si trovano quando parlo di statisti parlo ovviamente degli utilizzatori del utenze a cui prima facevo riferimento non sappiamo dove si trovano tubature non sapremo mai ma certamente il contatto il collegamento i legami con con soggetti orbitanti in terra calabra
Di tutta tendenza
Non ci siamo fermati a questo
Perché proprio per dare la prova ed è una prova assolutamente evidente di questo reticolato così così intenso e così concreto è stata fatta anche una valutazione su quelli che possono essere definiti i contatti di secondo livello
Cioè sono stati esaminati anche i contatti che quelle diciotto utenze cui che che prima menzionavo hanno avuto a loro volta con altre potenze che hanno agganciato celle calabresi
Cinque di quel diciotto utenze hanno avuto contatti ulteriori che per l'appunto di vigna di il secondo livello con utenze fisse calabresi oppure con l'utenza che a loro volta denunciavano le celle calabrese fino ad arrivare a sessantatré contatti con utenze calabrese centonovantuno con utenze che agganciavano celle ad il reticolato
Di cui parlavamo diventa sempre più ampio il substrato di legami quindi di potenziali cointeressenze con la Calabria da parte di soggetti statisti diventa sempre più concreto il contesto di operatività diventa sempre più plausibile
Nella memoria che sarà depositata questi dati verranno esplicitati in modo ancora più dettagliato ma intanto se vogliamo soffermarci a quelli che possono essere gli elementi maggiormente significativi
Dobbiamo prendere in considerazione
Il dato che il Servizio Centrale Antiterrorismo ci restituisce relativo ad alcuni di questi conta
E in particolar modo appare assolutamente significativo
Quanto riscontrato
Il tre anzi
Il quindici
Il ventiquattro febbraio mille novecentonovantaquattro il tre marzo mille novecentonovantaquattro il diciotto marzo mille novecentonovantaquattro il ventisei marzo mille novecentonovantaquattro il cinque aprile mille novecentonovantaquattro che succede in questa data
Succede che i tabulati telefonici ci dimostrano dei contatti tra tale bambina gli animi è Emanuele Di Natale chi sono costoro
Palmina gli anni e
Un appartenente alla famiglia gli anni a sua volta in stringente connessione operativa con la famiglia bambole con la ndrina mole Piromalli soprattutto per vicende attinenti al traffico di sostanze
Emanuele Di Natale uno stragista Emanuele Natale soggetto condannato all'autorità giudiziaria fiorentina in quanto era il fiancheggiatore di del gruppo di né Graviano e custode dell'esplosivo utilizzato
Così Davide Di Natale era stanziale a Roma valuterà custodendo esplosivo utilizzato non soltanto a Roma quindi al Velabro al San Giovanni ma anche a Firenze Georgofili e a Milano
Questi sono dati che ci vengono consegnati da sentenze passate in giudicato quindi assolutamente non confutabili
Nel mille novecentonovantaquattro nel mille novecento il nel maggio del mille novecentonovantaquattro Emanuele Di Natale venne arrestato venerdì stato per un altro omicidio che nulla aveva a che fare con la le stragi
Ma in quel momento edifici di collaborare con la Direzione distrettuale antimafia di Roma
E a questo punto inizia a fornire a confessare innanzitutto la sua partecipazione le vicende stragista
La sua vicinanza ad Adriano per quanto vi ho detto e inizia anche a parlare dei suoi contatti con le coste ingrandita della pianta in particolar modo con la famiglia gli anni e soprattutto alla famiglia mole
Piromalli quindi sostanzialmente il Di Natale
Complessa di essere stato l'anello di congiunzione con due associazioni criminali apparentemente distanti Issime ma che come si è visto avevano invece delle condizioni operative assolutamente stringenti significative da un lato il gruppo Graviano Entourage di Graviano che si occupava delle stragi dall'altro le coste della piana
Che è
Si occupavano quanto interessava in quel frangente a prima quelle ad Emanuele Di Natale di traffico di sostanze stupefacenti
E stata acquisita agli atti avrete modo di leggerla la sentenza della Corte di Assise di Palmi numero sette mi pare novantasette
Comunque i vostri altri
Sì la numero sette del mille novecentonovantasette nei confronti di vaso annunziato più novantasei è una sentenza che lo Stiffi riassume particolare rilievo in quanto allungo si sofferma sulla personalità sull'attendibilità intrinseca estrinseca del collaboratore di giustizia Emanuele Di Natale
Quando avrete modo di leggere lo sto camere di consiglio
Ed è lì che i giudici della Corte di Assise di palme si soffermano su da Di Natale dicono guardate Di Natale soggetto certamente attendibile lo descrivono come un uomo era nato nel mille novecentoventinove ormai alla fine di una terribile carriera criminale che probabilmente in quel momento avevo un modo tardivo per carità di resipiscenza tanto da piangere in aula dopo aver preso consapevolezza della vita dissoluta e criminale che aveva capito più
Che cosa ci dice la Corte d'Assise
Parafrasando rievocando le cose che aveva dichiarato il Di Natale ti dice che Di Natale oltre a parlare delle sue vicende afferenti le stragi
Aveva confessato più viaggi in Calabria più Biaggi nella piana più viaggi a Gioia Tauro accompagnato da un nipote
E hanno ha pure parlato dei suoi approvvigionamenti di droga presso il rifornimento o meglio uno dei rifornimenti di benzina che a Gioia Tauro erano di fatto nella disponibilità della famiglia Piromalli
Ci dice la corte d'assise tendina tale oltre a presentare un accordo forte attendibilità intrinseca era stato riscontrato a tutta una serie di accertamenti investigativi
I dati di traffico telefonico anche in quel caso
Le dichiarazioni che il nipote che l'aveva accompagnato aveva reso conformemente compiti in modo convergente perché effettivamente aveva dimostrato che il Di Natale sceso in in Calabria e soprattutto il fatto che il Di Natale aveva riconosciuto avevi indicato è riconosciuto un rifornimento di benzina un'area di servizio in cui si era poi dichiarato di né droga dai Piromalli
Ed era si trattava proprio dell'area di servizio un'indagine parallela e certamente non conosciuta né conoscibile dal Di Natale
Avete effettivamente dimostrato essere nella titolarità di fatto dei piromani quindi un riscontro assoluto sconto formidabile da questo punto di vista circa la credibilità e la veridicità di quello che il collaboratore di giustizia aveva riferito ai giudici di Palmi
Ma il dato che maggiormente interessa in questa sede quello che i giudici di Palmi scrivono al passaggio immediatamente successivo se la motivazione
Per la
Un passaggio veramente breve e quindi ne do lettura i corrotti giudici di Palmi parafrasando le parole del Di Natale
L'esplosivo usato dagli attentati Roma Firenze e Milano doveva essere usato anche per fare gli attentati ai giudici di Reggio Calabria
Quindi Natale
Che era stato con sentenza passata in giudicato questo quindi dato inconfutabile il custode di quell'esplosivo esclusivo dei Georgofili di di Roma e anche di quello di Milano ci dice che quello stesso esplosivo doveva essere utilizzato in Calabria per fare gli attentati ai giudici precisi
E ci dice pure quell'esclusivo era custodito in un magazzino che lo stesso Di Natale aveva a Roma in via Ostiense a ci dice che erano venute le persone che indicavano il fratello di Saro DVD tale Saro da fumo e poi da uno dei fratelli mole che avrebbe riconosciuto fotograficamente in Momo
Girolamo un uomo mole che lo avevano perso prelevato portato altrove
Si tratta di un dato che assume una rilevanza assolutamente significativa perché è pienamente convergente con quattro in quest'aula ci hanno raccontato numerosissimi collaboratori
Circa la piena sovrappone anteriore sovrapponibilità degli obiettivi criminali del gruppo di Gagliano degli statisti
Che avevano effettuato le stragi continentali nell'estate del mille novecentonovantatré e anche nei mesi successivi eh gli esponenti della 'ndrangheta calabrese una sovrapponibili dati obiettivi che arrivata al punto da indurre le due organizzazioni criminali
Ad utilizzare lo stesso custode per il l'occultamento del materiale esplosivo che doveva servire per le loro finalità tale quindi la comunanza e l'esplosivo viene affidato allo stesso soggetto
Tale tra Anita e la vicinanza degli scopi che uno stesso soggetto diventa il fiancheggiatore dell'una e dell'altra organizzazioni e Emanuele Di Natale che come dicevo è in contatto sulla base dei tabulati con la costituisce un altro formidabile riscontro le dichiarazioni erano stati resi in tempi non sospetti da un altro collaboratore di giustizia Pasquale Nucera Pasquale Nucera in un periodo in cui nessuno avrebbe mai immaginato così di questo tipo cosa aveva raccontato
Aveva raccontato
Che
C'era stato un progetto di attentato nell'estate mille novecentonovantatré nei confronti di giudici calabresi che si inseriva nella stessa strategia stragista
Degli attentati dell'estate mille novecentonovantatré a Milano a Roma e a Firenze
Quindi sostanzialmente dichiarazioni perfettamente sovrapponibili che si riscontra dice ugualmente rispetto a quelli del di Natale
Tornando un attimo all'esame dei tabulati telefonici
Devo dire che il servizio antiterrorismo è andato oltre su delega del mio ufficio
Perché
Gli è stato chiesto è stato chiesto alla polizia giudiziaria di effettuare un monitoraggio ancora più ampio
Sempre all'interno di questo secondo cerchio che e coinvolge che prende in considerazione i tabulati
I soggetti condannati per le stragi continentali sono state monitorate tutte le utenze sono veramente tante sono mille centonovantasette
Che erano entrate in contatto contatti infimo livello diretto con le quarantasette utenze degli statisti
Questo numero significativo di utenze telefoniche è stato poi filtrato in un periodo che vada all'uno marzo mille novecentonovantatré al trenta aprile mille novecentonovantaquattro tramite due filtri
Il primo che è quello che riguarda le celle calabresi e il secondo per quello che riguarda i previsti dalla cioè si è voluto capire quante volte queste mille centonovantasette ottiene utenze sono entrate in contatto con numeri fissi calabresi
Oppure hanno effettuato chiamante agganciato celle Calabresi è anche questo numero veramente sorprendente
Perché noi dalla analisi e la polizia giudiziaria ci troviamo con contatti di secondo livello
Che sono veramente tanti quattrocentoventiquattro con sollecitazione delle celle calabrese e la novecento sessantuno fino al dicembre del mille novecentonovantatré e lacci getta uno fino a partire dal gennaio mille novecentonovantaquattro e ci sono poi altre sessantotto con ci sono poi altri sessantotto contatti sempre lo stesso periodo con utenze fisse aventi cioè prefissi delle province calabresi il reticolato la ragnatela insieme di legami che vengono proiettati i tabulati telefonici si fa sempre più ampio
E infine il terzo cerchio
Il terzo cerchio invece attecchisce
Tutte le utenze di tutti i soggetti che sulla base degli accertamenti effettuati dall'autorità giudiziaria fiorentina erano entrati in contatto con gli stagisti
Quindi non più solo Graviano non più solo ventisette condannati per le stragi continentali ma tutti quei soggetti che o perché avevano contatti telefonici o perché sulla base di altre emergenze investigative erano certamente in contatto gli stagisti possono essere in qualche modo inseriti nel grande Entourage dei soggetti a vario titolo coinvolti con le stragi sono quattrocentoventotto utenze telefoniche e qui si è preferito concentrare il monitoraggio in un un arco temporale più più ristretto che va dall'uno ottobre mille novecentonovantatré al trentuno marzo mille novecentonovantaquattro quindi a cominciare da quello che è il periodo della riunione Inter mafiosa calabra sicuro calabrese lavora così e non solo
Laddove venne dato lapidato il via quelle che dovevano essere le stragi per le stragi carattere e anche in questo caso l'accertamento effettuato dalla polizia giudiziario ha offerto devo per forza sbirciare degli appunti guidato diventa assolutamente tecnico ma molto significativo dal punto di vista numerico
Nel periodo considerato quindi mille quattrocentoventotto utenze in esame tra l'uno ottobre novantatré il trentuno marzo novantaquattro
Portare a questo risultato sedici di queste quattrocentoventotto utenze hanno agganciato sia la cella novecento sessantuno che la cella Cdz uno questo dato importante perché sostanzialmente evidenzia una continuità di rapporti tanto nel mille novecentonovantatré quanto nel mille novecentonovanta
In definitiva né che cosa abbiamo abbiamo un dato che veramente veramente significativo perbene mille trecento volte
Mille trecento
Questi soggetti stragisti o comunque soggetti al loro collegati in un periodo ristretto da un punto di vista temporale perché vogliamo ottobre novantatré Api novantaquattro
Hanno agganciato celle calabresi o comunque hanno avuto contatti con soggetti che utilizzavano utenze fisse
Il che rende il reticolato di cui parlavo ancora più ampio
Di conseguenza la possibilità che quei contatti ci siano stati anche in relazione agli obiettivi criminosi che oggi sono al centro delle nostre delle nostre Dell'Osso dibattimento pende l'ipotesi e sempre più concreto e sempre più plausibile
Lardo
Così come l'avevo chiamato l'inizio di questa mia porzione di requisitoria l'arido asettico dato telefonico sì risolve si trasforma in qualcosa che plasticamente vi offre una immagine del contesto in cui di contatti poi vi parlerà il collega si sono concretamente realizzati e di conseguenza dal dato acquisito in questi termini alla polizia giudiziaria si ricava un formidabile riscontro al complessivo costrutto accusatorio io ho concluso Presidente
Grazie Pubblico ministero
Sì sì
After niente a Bari sino trecentocinque
A Bari ci sentite
A Bari si indigna andato via l'imputato
Terni mi pare ci sia tecnici sia l'imputato
Procurando immaginando di mais Presidente il ritenuto sia non tanto un attimo
Per i bisogni fisiologici Collina arriva subito però pochi miliziani se vuole
Se vuole le urne
Se lo interpelliamo in bagno
Sì grazie Presidente
Raccordo però l'intervento
Odierna quindi la porzione di requisitoria odierna
Quello che vi ha appena illustrato il collega gli anzitutto
Prendendo spunto da accertamenti tecnici per noi indispensabili
Nel momento in cui come boh
Già in qualche modo illustrato ieri oggi andremo a concentrare la nostra attenzione
Su uno degli argomenti cardine del processo cioè la portata accusatoria
Nel collocare Rocco Filippone quale uomo dei Piromalli
Nel contesto criminale che
E segue anche in territorio calabrese
Una porzione importante di quella complessiva strategia stragista
Prendendo le mosse
Proprio per dare a voi riferimenti certi
Indispensabili proprio giungere a quella corretta collocazione
Dalla presenza in territorio calabrese di Graviano Giuseppe
In quel periodo di tempo già indicato anche da me nel corso di questo intervento ma ancor meglio dal collaboratore di giustizia Villani consolato che va dalla metà
Di dicembre del mille novecentonovantatré ai giorni immediatamente antecedenti al Natale di quell'anno
Quindi senza ripercorrere
Quello che Walter Ignazi tutto via appena detto sappiamo perfettamente
Confermo importanti legate all'analisi dei tabulati telefonici ricavati dal cosiddetto contenitore fiorentino
Ci danno la possibilità di argomentare attorno ad un'acquisizione
Che dimostra
Che quell'utenza che abbiamo visto anche sulla base dell'istruttoria integrativa svolta
Davanti a voi era nella Diretta ed esclusiva disponibilità di Calabrò Giuseppe si trovava in Calabria nel periodo in cui
L'incontro con Rocco Filippone è avvenuto
Vedremo meglio anche oggi
Che l'incontro in cui
Baccalà però viene detto
Bisogna essere più spietati bisogna fare i morti
Da dove dobbiamo partire quindi anche oggi abuserò della vostra pazienza con l'impegno
Già assunto
Nei giorni scorsi quindi limitare il mio intervento orale a quelli che sono gli argomenti cardine
E quindi le considerazioni indispensabili
Per fornirvi una ricostruzione in questa sede che sia non solo comprensibile ma sufficientemente completa
Rinviando poi alla purtroppo più lunga rispetto alle
Indicazioni iniziali requisitoria scritta e quindi alla memoria che andremo a depositare già nella prossima settimana
Tutta una serie di ulteriori particolari perché le alternative sinceramente
Sono pochissime nel senso che ho ripercorriamo integralmente il contributo dichiarativo
Di Calabrò Villani e Lo Giudice oppure estrapoliamo da quel contributo dichiarativo i passaggi salienti
Intanto vi dico che per
Effettuare le operazioni che vi ho fin qui preannunciato
Dovete prendere in considerazione
La parte
Collaborativa diciamo il Periodo collaborativo dei collaboratori Villani e Lo Giudice in particolare perché su Calabrò coi andrà fatto un discorso diverso
Proprio per la
Diciamo non linearità apparente
Del suo comportamento
Di soggetto profondamente a conoscenza di tutta una serie di dinamiche ma anche profondamente condizionato da quelle che hanno i familiari che già abbiamo accennato
Qualche udienza fa e vi dicevo Comedy
Spiegavo la volta scorsa
Bill Aniello giudice
Anche loro scontano
Un percorso collaborativo che va attentamente e valutato in relazione ai temi
Di elevato spessore di cui ci occupiamo in questa sede
Anche qui vi riporterò nella memoria scritta tutti i passaggi di maggiore interesse ma vi dico subito che dobbiamo individuare all'interno del lungo percorso di collaborazione con la giustizia del Villani e del duo giudice una serie di farsi
Che parte da uno
Dall'analisi delle vecchie dichiarazioni di Lo Giudice Villani quando intendo vecchi intendo quelle rese tra il settembre del due mila dieci e il dicembre del due mila e dodici quindi la prima parte della loro collaborazione
Per poi analizzare invece le
Tappe fondamentali che più ci interessano in questa sede che ruotano attorno ai colloqui investigativi
Al cui contenuto non possiamo accedere ma che possiamo riferire mole dato storico
Aderendo anche a quello che è il dettato normativo noto certamente alla corte
Nella misura in cui il collaboratore di giustizia deve comunicare i colloqui investigativi a cui è stato sottoposto e quindi se queste l'esigenza prevista
Dalla normativa sul punto ritengo che l'esigenza abbia anche rilevanza processuale nel momento in cui sono tenuto a riferirvi che il colloquio investigativo c'è stato
E quindi il dato storico e pacificamente valutabile per poi andare ad analizzare mantenendo le le promesse l'attendibilità dichiarativa
Dei collaboratori di giustizia nella fase in cui superano le paure iniziali e svela no
Quello che ruota attorno
Ai tre episodi delittuosi che in questa sede inseriamo sulla base di plurime risultanze nella più ampia stagione stragista immaginata da Cosa Nostra dalla 'ndrangheta e da altre componenti interni allo stesso sistema criminale
Quale soluzione immaginata
E certamente di ritenuta concretamente praticabile
Al fine di rimanere
Al centro di un sistema che
Avevano utilizzato fino in fondo anche negli anni precedenti
I collaboratori chiave come vi dicevo prima per dare un inquadramento corretto a tutta una serie di vicende sono collaboratori che abbiamo ascoltato nel corso del processo e sono principalmente Villani consolato Lo Giudice Antonino ma anche Mojo Roberto
Moglie Roberto nella misura in cui è in grado di contestualizzare tutta una serie di accadimenti che fanno comprendere quale l'assetto delle grandi famiglie di 'ndrangheta
Operanti di Reggio Calabria e nella provincia di Reggio Calabria in epoca immediatamente successiva alla conclusione della seconda guerra di mafia
Un contributo a mio modo di vedere particolarmente rilevante proprio perché come vi spiegavo anche ieri ma l'ho fatto
Nelle udienze della scorsa settimana intrattenendo intrattenendo misurati su temi di centrale rilevanza nella nostra ricostruzione
L'errore in cui non bisogna mai cadere è quello di pensare che
Tutte le famiglie di 'ndrangheta abbiano lo stesso ruolo
O che in qualche modo possono essere tutte coinvolte
Nella fase in cui
Bisogna assumere determinate decisioni
Nel rapporto strettissimo per le componenti apicali della 'ndrangheta hanno con le componenti apicali di Cosa Nostra perché è importante Mojo perché come vi ho già accennato e come vi ha detto nel corso del processo
Ci ha spiegato che se il vertice del mandamento reggino è da riferire al locale di archi il locale di archi però nel panorama criminale a dalle ha delle caratteristiche uniche
Possiamo certamente dire in quanto al suo interno operano tre famiglie di altissimo livello che sono i De Stefano Tegano libri però spiegandoci attenzione
Che un occhio distratto potrebbe considerare il locale di Araki come gestito pariteticamente da queste tre famiglie ma dovete sempre immaginare una sorta di polio in cui vive Stefàno saranno
Per forza di cose sul gradino più alto
Questo per dire ci sono tutti e tre
Diciamo i protagonisti di una certa storia sono tutti e tre meritevoli di una medaglia
Ecco l'immagine del podio ma la medaglia più importante il posto più rilevante lo saranno sempre loro e ci dice anche perché perché senza di loro la 'ndrangheta regina non sale esistite
Cioè non è che ci sono
Grandi aggiunte
Ho argomenti accessori ulteriori che io devo portare alla vostra attenzione nel momento in cui la chiarezza su questo punto mi pare evidente
Mo'io ci dice anche tante altre cose
Anche qui immediatamente ricavabili dalla trascrizione integrale del suo esame
Ma ci introduce anche una serie di temi che ci servono a far comprendere
Per arrivare poi soprattutto a Villani e quindi alle alla diretta valorizzazione oggi stesso
Di quella collocazione in territorio calabrese di Graviano Giuseppe
Nella seconda metà
Nel mese di dicembre mille novecentonovantatré vi dicevo muoio ci serve anche per capire chi sono finalmente finì finì finì in fondo i lo Giudice
Nino Lo Giudice in particolare qual è il ruolo all'interno della 'ndrangheta reggina che Nino Lo Giudice ha avuto per molti anni accanto a Pasquale Condello
Chi è stato Villani consolato accanto a Nino Lo Giudice
Per estendere quell'analisi a quella componente indispensabile
Del crimine di archi e vi ho spiegato che cosa si intende per crimine di atti quindi il locale che sta al vertice del mandamento di Reggio Calabria in relazione
A famiglie
Che hanno un rango criminale elevatissimo quasi qualificabile a quello degli e Stefano Tegano libri Condello che sono gli appartenenti alla cosca libri
Perché non ci dimentichiamo che tra i mandanti
Dell'omicidio Fava e Garofalo
E degli altri due episodi che ricostruiamo in questa sede c'è un uomo a cui i libri avevano affidato la cura del quartiere più importante che ricade sotto il controllo dei libri al centro
Nella città di Reggio Calabria
Reggio Campi Sant'Antonio
Che quel Demetrio Lo Giudice detto Mimmo che non è qui imputato in quanto deceduto poco tempo prima
Degli sbocchi cautelari
Che hanno caratterizzato il procedimento 'ndrangheta stragista
Ve l'ho già accennato oggi cercherò di essere un po'più ordinato
Nel richiamo di tali contenuti
Senza l'analisi attenta di queste acquisizioni e senza la valorizzazione
Approfondita del contributo dichiarativo di questi collaboratori di giustizia perché attenzione c'è anche una radio ragione
Come dire di tipo temporale nella valorizzazione di questi contributi
Proprio per segnalarvi
E lo ricavate dalle sentenze che avete agli atti che il due mila e dieci
A Reggio Calabria non è comunali
Come gli altri
E che le collaborazioni che si verificano nel settembre Mojo e Villani
E ottobre
Di quell'anno Lo Giudice sono collaborazioni che hanno tutte un fortissimo legame con accadimenti gravissimo che si sono verificati a Reggio Calabria quell'anno a partire
Dall'esplosione dell'ordigno il tre gennaio del due mila e dieci davanti al portone della procura generale
Di questa città
Il perché lo sapete benissimo e tuttora parte di istruttoria che abbiamo cercato di approfondire
Senza tralasciare dettagli di rilievo
è riconducibile al fatto che nella seconda fase della collaborazione soprattutto Dini Lo Giudice a un certo punto Nino Lo Giudice quando decide di parlare su tutto il Phoenix fondo
Rivela i suoi rapporti
Con tale Giovanni Aiello
Ex poliziotto
In pensione
Che aveva operato in Sicilia per molti anni
In un gruppo di lavoro che faceva capo a Bruno Contrada
E che lo giudice dice di aver incontrato varie volte
In Reggio Calabria nel momento in cui si era creato una fibrillazione tra Luino
è il supremo Pasquale Condello
Legata
Ad un'operazione di polizia giudiziaria che l'operazione Bless eseguita nell'agosto del due mila e sette
E cosa aveva scoperto Lo Giudice parto da Luís perché credo che la progressione
Logica
Per arrivare a determinate ricostruzioni sia proprio questo Lo Giudice Villani Calabrò
Mojo lo abbiamo già trattato e sapete perfettamente che è indispensabile per collocare Pasquale Condello perché senza collocare Pasquale Condello non possiamo capire chi è Nino Lo Giudice
Dicevo nell'agosto del due mila e sette viene eseguita un'ordinanza di custodia cautelare
Indagine nostra affidata la dia di Reggio Calabria anche l'operazione Bless
Che ricostruisce tutta una serie di accadimenti anche particolarmente gravi consumati qualche anno prima anche a margine della seconda guerra di mafia
Infatti l'operazione Bless è un'operazione che a un taglio molto chiaro nel ricostruire gravissimi fatti di sangue
Tra questi gravissimi fatti di sangue ce ne sono alcuni che sono contestati
Al collaboratore Nino Lo Giudice
Il quale scopre leggendo l'ordinanza
Bresso
Che
Pasquale Condello verosimilmente all'interno di quelle raffinate strategie che ha sempre portato avanti
D'altronde sono popolo giudice Villani che ci spiegano che s'era
Chiamato il supremo una ragione evidente e non contestata da nessuno c'era
Aveva in qualche modo
Fatto ricadere la responsabilità sui due giudici e in relazione ad episodi delittuosi
Riconducibili a fatti di sangue chiedo giudice non avevano consumato
Perché vedete poi
Ci torneremo ad esempio quando andremo a parlare di
Toni Calvaruso
Spero oggi al massimo venerdì mattina in quella che sarà l'udienza in cui cercheremo di riassumere tutti i concetti chiave
Detto così
Rassicurante soprattutto per me perché mi illudo che sia una cosa agevole
In realtà anche io so dentro di me vi agevole non sarà
Però vi anticipo questo riferimento Toni Calvaruso perché nel sentire per anni tantissimi collaboratori di giustizia
Non Calabresi soprattutto siciliani è importante ascoltare da uno come Calvaruso uomo di Leoluca Bagarella tensione lo dice lui un uomo riservato di Leoluca Bagarella quindi non formalmente ha fatto uomo d'onore che a un certo punto quando spiega le strategie sulla sulle di Isma'meridionale
Fa creando il parallelismo tra quello che il compito affidato a Tullio Cannella di cui abbiamo parlato ieri e quanto invece sta portando avanti Bernardo Provenzano proprio relazionerà lega meridionale di Gelli
Dice attenzione dottore
Non si stupisca perché Cosa Nostra utilizza un metodo che noi definiamo falsa politica a vi siete parlati con più ah vi siete messi d'accordo proprio
Sotto il mio naso
Per utilizzare esattamente negli stessi termini falsa politica dice più fiume quando fa riferimento a Peppe De Stefano la decisione che viene presa nel novantuno di cui abbiamo parlato ieri
Dal Direttorio chiamiamo le cose con il loro nome lo vedremo anche oggi nelle parole di Villani Lo Giudice e calabro
Per poi falsamente far credere come fa a Cosa Nostra
E come ci spiega Toni Calvaruso
Alla base ai livelli più bassi che le strategie sono altre Toni Calvaruso tra virgolette parla proprio di falsa politica di Cosa Nostra
Esattamente come Nino fiume ci parla di falsa politica della 'ndrangheta quando bisogna veicolare all'organizzazione
Nei livelli più bassi decisioni che devono però rimanere nel loro vero significato non solo a disposizione di pochissimi
E allora li ricevo quando quel Pasquale Condello
Di cui Lo Giudice
Era stato il principale favoleggiato ore per anni
Verosimilmente all'interno di una strategia più alta
Che era una strategia già condivisa da Condello
Insieme a Peppe De Stefano perché non ci dimentichiamo che Peppe De Stefano viene arrestato da latitante il dieci dicembre del due mila e otto e quindi nell'estate due mila e sette è il vertice
Del crimine di archi e quindi
è il vertice del mandamento di Reggio Calabria
Ci dice sostanzialmente il collaboratore scopro che Condello arma carrette
Termine più terra terra
Per dire attua un comportamento che si inserisce nel solco della falsa politica dei grandi capi
Della 'ndrangheta e mi arrabbio
Dice Lo Giudice mi arrabbio perché io sono stato totalmente al servizio di Condello per anni
Ne ho protetto la latitanza
Per cinque anni circa
Tant'è vero che è quella la fase in cui Pasquale Condello
Capisce che sono un uomo di valore
Ricorda i legami che aveva con mio padre Giuseppe ucciso dal CDA nel mille novecentonovanta e mi dice ho bisogno di un rappresentante nelle riunioni che contano
Vuoi farlo tu
Però per fare questo egli dice Condello devo farti entrare in Massoneria
Ecco la componente massonica che torna quando si parla di altre strategie ecco il grande contributo che lo giudice in grado di darci perché lo giudice uno dei pochissimi avendo raggiunto
Certamente uno dei gradi più elevati della 'ndrangheta dell'epoca che era la dote di padrino
Ma era un uomo di Pasquale Condello tanto è vero che avete tantissime risultanze agli atti nel momento in cui la città di Reggio Calabria viene spartita la fine della seconda guerra di mafia e Lo Giudice non viene più riservato il territorio che avevano che era Santa Caterina
C'è quasi una competenza per materia non per territorio cioè si occuperanno solo di determinati affari ma lo faranno sottoala
Di Pasquale Condello
Quando lo giudice scopre che condendo
In realtà ha dubbi sulla sua persona
Tanto da averlo venduto
Anche a esiti giudiziari
Di un certo tipo come ci spiega si arrabbia si arrabbia molto è soprattutto inizia ad avere paura
Perché come dice Consolato villani certo che aveva paura
Caro Pubblico ministero
Perché anche giocando sul fatto che Nino Lo Giudice detto il nano particolarmente basso di statura mentre Billani non lo è simula proprio Pasquale Condello fa proprio così
Che si mangia Nino Lo Giudice come un biscotto chino mi dice nella tazza della
Perché la potenza militare di Pasquale Condello è impressionante
E quindi Lo Giudice ha una sola possibilità
Attivare ancor di più i suoi canali istituzionali ecco perché Nino Lo Giudice non è un collaboratore
Che potete trattare banalmente come uno dei tanti
Proprio per aver dimostrato in altri contesti che quei canali istituzionali in particolare i canali voglio dire che ruotano attorno ai suoi rapporti con appartenenti alle forze di polizia sono reali
è
Il canale che lui attiva in quel momento è quello che passa dal capitano Spadaro Tracuzzi
Capitano sto sparato Tracuzzi a cui si rivolge di nuovo giudice per dire ho bisogno di arma armi seriamente
E soprattutto di avere informazioni che vanno oltre l'ordinario perché ho intenzione di rompere il fronte con Pasquale Condello voi capite bene che questo può significare la fine di tutto
E chi gli porta Spadaro Tracuzzi
Al chiosco della frutta che Nino Lo Giudice suoi fratelli hanno nella Pineta Zerbi nei pressi della stazione Lido del lungomare di Reggio Calabria Aiello giova
Cioè quello stesso soggetto e non voglio dilungarmi troppo sul punto perché Aiello Giovanni
Muore
In circostanze tutte da verificare
Apparentemente di infarto perché io faccio questo mestiere quindi fino a quando non ho la prova provata
Di quello che vi dico
Mantengo lo scetticismo tipico dell'investigatore
Quindici giorni dopo aver eseguito l'ordinanza Stranger stragista ed è il secondo porto
A distanza di pochi giorni dell'ordinanza Strang 'ndrangheta stragista perché vi ho già segnalato che il tre agosto del nord del due mila e diciassette era morto anche lui in circostanze strane il collaboratore Pasquale Cagliostro
Di cui ritrovate traccia importante nelle sentenze a carico proprio di Villani e di Calabrò
Riferibili ai tre attentati ai danni dell'arma dei carabinieri
Chi è
Giovanni Aiello Lo Giudice ce lo spiega
Indicando c'è una serie di dettagli relativi a incontri
Relativi all'inserimento di Aiello in un contesto di cui lui aveva il terrore
Ecco perché aveva taciuto
Quello che sapeva
La conferma di questi incontri ce la dà anche Villani consolato
Che riconosce
Giovanni Aiello
Ma l'ulteriore elemento che in questo processo diventa dirompente verrà fuori come via guardi ho già anticipato dal contributo dichiarativo di Calabrò Giuseppe
Che vede Giovanni Aiello sulle scale che portano
Al negozio di termoidraulica
Dell'uomo dei libri che controlla Santantonio
R. gioca ampi Demetrio Lo Giudice
Che poi vedremo oggi tanto sulla base di quello che ci dice
Villani consolato quanto sulla base di quello che ci dice lo stesso Calabrò era un intimo amico di Calabrò Giacomo Santo
Ed era stato visto a importanti era era stato visto quale partecipe
Importanti riunioni di 'ndrangheta
Insieme a Rocco Filippo
Questo qua
Potrei tranquillamente fermarmi qui e dirvi tutto quello che vi ho detto
Lo ricavate
Dall'istruttoria che abbiamo vissuto insieme
Ed è talmente evidente il legame De Stefano Piromalli
De Stefano liberi liberi Demetrio Lo Giudice Demetrio Lo Giudice calabro Giacomo Santo Calabrò Giacomo Santo Calabrò Giuseppe
Calabrò Giuseppe nipote di Rocco Santo Filippone Rocco Santo Filippone capo del mandamento tirrenico uomo di Pino Piromalli faccia quindi
Finito perché se questo inquadramento e corretto ed è corretto l'inquadramento che noi diamo alle componenti apicali della 'ndrangheta né a livello di cui ci ha parlato di Giacomo Giuseppe non solo e avete visto ieri
Quanti collaboratori di giustizia in realtà ci vanno sempre di quei sette soggetti noi abbiamo il direttorio di 'ndrangheta cioè quell'organismo che è chiamato a prendere le decisioni più importanti che decide l'adesione
Della 'ndrangheta alla strategia stragista e pone in essere le condotte esecutive quando come vi ho spiegato quelle condotte saranno determinanti
Questo
E questo si rafforza anche qui l'argomento che ho già speso nella misura in cui la 'ndrangheta non è un circuito criminale
Pierre riguarda venti trenta quaranta cinquanta cento persone ma migliaia e migliaia di persone
Quindi le persone che si muove all'interno di quel circuito le persone che vi ho indicato
All'interno di quel circuito sono persone che certamente hanno caratteristiche che altri non hanno
Possiamo tranquillamente dire che sono persone speciali
E sono persone speciali era lo vedremo perché chi ci dirà che sono persone speciali Calabrò Giuseppe
Nel momento in cui recuperava giù la lucidità che ci vuole per spiegare perché scrive
La nota lettera
Già illustrata al procuratore nazionale antimafia nel due mila e dodici e ci racconta per filo e per segno chi è suo cugino Antonio chi è suo zio Rocco Santo Filippone qual è stato il suo rapporto con Villani
Perché villani ha fatto una determinata carriera come lo ha scelto chi era Demetrio Lo Giudice quali rapporti aveva con il padre
Calabrò Giacomo Santo e ci spiega quindi perché i Calabrò tornano a Reggio Calabria
Come nulla fosse come se nulla fosse accaduto in relazione alla sua collaborazione ma ci dice anche io sono stato un falso collaboratore io sono stato incaricato di avvistare le indagini perché è una risposta giudiziaria bisognava darla
E chi volevate che la Dessì se non il diretto protagonista di quegli accadimenti
Ecco il fedeltà fedeltà fedeltà che ricade che ricavate dalle intercettazioni
Tra Filippone Maria Concetta detta Marina sorella di Filippone Rocco Santo e il figlio Calabrò Giuseppe attenzione noi dice Silenzio Silenzio Silenzio
I dice fedeltà fedeltà fedeltà
Questo è un discorso tipico di soggetti che fanno parte con ruoli qualificati di un contesto criminale di tipo mafioso fedeltà a chi alla famiglia e alla 'ndrangheta
Che ci tiene qui a Reggio Calabria come imprenditori che possono ancora lavorare
L'importanza di Lo Giudice
L'importanza di Lo Giudice ruota proprio attorno a queste tematiche
Vi ritroverete nella memoria tutta la ricostruzione del prima e del dopo della sua del della sua collaborazione nel momento in cui non possiamo far finta che lo giudice a un certo punto proprio in quest'aula io ero proprio in quest'aula si stava celebrando il processo metta e notavo uno strano fermento in quest'aula
Sì notavo nostrano fermento ed eravamo tra la fine di maggio e l'inizio di giugno del due mila tredici
Perché vedevo che gli avvocati alle mie spalle
Non posso testimoniare però in corso di requisitoria posso anche dire quello che io vissuto
Vedevo gli avvocati alle mie spalle particolarmente agitati
A un certo punto se non ricordo male l'avvocato calabrese chiese una sospensione dell'udienza
La presidente Grasso sospese udienza si avvicinò a me l'avvocato calabrese e mi disse dottore arrivati questi che cosa bene moria un memoriale di Nino Lo Giudice
Arrivo in quest'aula
Il memoriale di Nino Lo Giudice in cui Nino Lo Giudice ritrattata tutto quello che aveva detto
Dopo aver lasciato
Il domicilio protetto di Macerata queste la storia giudiziaria
Che dobbiamo analizzare per capire perché Nino Lo Giudice fino ad una certa data non aveva parlato delle stragi e chi ha ieri
Che cosa c'è scritto in quel memoriali lo sapete benissimo perché sono agli atti come sapete benissimo e lo ritroverete all'interno della nostra requisitoria scritta quella che è la corretta lettura che bisogna dare a quella ritrattazione
E non lo dico io qual è la corretta lettura vedrete che oggi
Se
Il mio progetto
Nell'illustrare bene determinati temi andrà a buon fine ricaverebbe la certezza che la lettura da fare e proprio coerente
E cioè di ognuno di un Nino Lo Giudice che come ci racconta lui stesso ma come ci racconta lo stesso Villani sa perfettamente che della 'ndrangheta bisogna avere paura ma si conosce il nemico
Che ti fa paura come quel Pasquale Condello che gli faceva paura ma sapeva perfettamente tiene poi c'è altro dottore lombardo
Che io non conosco fino in fondo
Che certamente ho vissuto in parte e con con con il quale sono entrati in contatto anche sulla base di una mia iniziativa ma che cosa sia questo altro io non lo so so solo che sono terrorizzato
Perché mi è stato raccontato nel carcere dell'Asinara dice Nino Lo Giudice che questi sono quelli
Che hanno consumato lo straccio
Insieme a tutti coloro i quali già condannati hanno avuto un ruolo nella consumazione di quella drammatica stagione di morte
Per dire
Il mio silenzio era giustificato o no secondo voi
Cioè ad un certo punto
Ho capito che voi sapevate
Che quindi
Ho vissuto una delle giornate più difficili della mia vita e tante giornate difficile avevo vissuta
Nel momento in cui il suo collega Gianfranco Donadio della DNA peraltro dello stesso ufficio di cui faceva parte il dottore cisterna a cui carico io avevo detto delle cose terribili
Troverete tutto scritto e
Mi disse
Guardi che Calabrò e Villani hanno parlato
Non è un atto istruttorio il collo che investigativo ma non è neanche carta straccia
Perché un istituto previsto nel nostro sistema in cui un determinato ufficio che ha compiti di coordinamento nazionale può andare a verificare
Nel contatto diretto
Con il detenuto e non solo una serie di circostanze che servono
A motivare i cosiddetti atti d'impulso che poi vengono trasmessi alle direzioni distrettuali antimafia come in questo caso per avviare
Questa volta si
Effettivo investigazioni su quegli accadimenti
Di questo stiamo parlando
E stiamo parlando di una storia
Che nasce come vi ho già raccontato nelle precedenti udienze da un'iniziativa di Calabrò
Perché l'iniziativa di Calabrò e quella che determina questo tipo di approfondimento quando Calabrò si mette al computer insieme angolino scrive quello che voi sapete
Si scopre l'esistenza di questa lettera non inviata indirizzata a Piero Grasso la DNA si attiva i carabinieri confermano che ci sono una serie di acquisizioni certamente rilevanti
Provocando il colloquio investigativo DNA Calabrò
Che poi ritratta con la seconda missiva ve l'ho già richiamata del ventisette
Novembre del due mila e dodici a cui segue il colloquio investigativo con Villani a cui segue il colloquio investigativo con Lo Giudice
Che cosa ha realizzato giudice ma quindi lo scetticismo
Che qualcuno ha manifestato quando mi interrogava
E mi diceva ma lei lo giudice è sicuro di aver detto tutto
Perché la vedo poco traballante su una serie di temi
E soprattutto la vedo particolarmente traballante quando si cominciano ad affrontare i temi alti
Cioè lei fino a Pasquale Condello un rullo compressore e non stiamo parlando
No dice l'ho fatto catturare io non mi risulta però il Pubblico Ministero della cattura
Cobo ognuno rimane della sua opinione certamente chiunque ha prestato un contributo alla cattura di Pasquale Condello affatto alla metà del suo dovere lamenta
Era
Ma poi dico
Perché nel momento in cui parliamo di altre situazioni lei comincia ad avere questa lingua un po'secco
Mi viene in mente un po'laboratorio direttore di giustizia del due mila e sette
Il quale parlava credetemi come un fiume in piena proprio era così ero chiacchierone proprio di su
A un certo punto eravamo a Lamezia Terme in una struttura della guardia di finanza gli dissi va be'lei ha completato su questi argomenti si iniziamo a parlare delle Stefano
Gli si è immediatamente Saccà tali
Come non parliamo più
E mai De Stefano dottore avete capito chi sono ed esperto eh no effettivamente io sto passeggiando per Lamezia Terme non avevo niente da fare visto che lei era voglio dire qui in questa stanza dico che faccio mai fermo dall'UE lo faccio raccontare quello che vuole raccontare le loro
E questo collaboratore e Mesiano Carlo diciamo pure i nomi
è la stessa cosa faceva Lo Giudice Lo Giudice non è Mesiano Lo Giudice ha un capo
è un capo famiglia
è un padrino
Della 'ndrangheta reggina eppure
Sì no ma questa cosa l'ho sentita mi è stata riferita adesso non riesco a capire bene ma diploma raggiunge ma se io lo chiedo ad uno dei tanti
Scogli
Che ci sono voglio dire a protezione del lungomare di Reggio Calabria quello scoglio mi sa dire più cose di lei
Quindi c'è qualcosa caro Lo Giudice che la blocca
Poi un giorno scopriremo che cosa
è il giorno in cui abbiamo scoperto che cos'è lo giudice interrogato l'Alessandria dentro lei l'aveva capito
E che cosa dovevo capire non capivo perché s'inceppava su determinati argomenti
Perché vince fallo questi sono gli argomenti che portano a quello che adesso vi racconto l'Asinara Aiello Gaetano Scotto Pietro Scotto e tutto quello che ruota intorno alle stragi
E a tutto un disegno che è un disegno impressionante
Se è letto correttamente anche sul versante calabrese
Non vi dimenticate ne troverete traccia
Nella memoria che lo giudice dopo il colloquio investigativo fa una un qualcosa di
Veramente difficile da spiegare
Perché
Torna a Macerata
Imbastisce
Tutta una una diciamo una rappresentazione che definirei teatrale di cui avete traccia perché ovviamente siamo fuori dal colloquio investigativo
In cui si video riprende mentre non Consegna le fotografie di Aiello
Sibilio riprende si fa vivo riprendere da quel testimone che la sua compagna dell'epoca libiamo sentito nel corso del processo che sta Hui Laila
Perché deve allegare il video al memoriale con cui smentisce la sua collaborazione per dire alla 'ndrangheta reggina U
Guardate che io le foto non glielo tanti
Aggiungendo tutta una serie di particolari che avete ascoltato insieme a me che incredibilmente ruotano intorno ad un argomento che lo terrorizza tra i tanti
Riferibile a questo rapporto
Che
Ne bloccavano
La scelta collaborativa
Io sono terrorizzato dai carabinieri
Dice di no giudice
E lo dice anche la sua compagna attenta
Perché io ho un'enorme paura dei carabinieri non aprire a nessuno tanto è vero che vi ricorderete che quando Paweł Laila e della parte Boriero Gasparini
Subisce un controllo presso il luogo di lavoro e si presentano due soggetti che non si capisce bene chi sono ve lo dico perché noi non siamo riusciti a capire bene chi sono ma si presentano come un controllo dell'arma dei carabinieri
E non era nel servizio centrale di protezione e non erano lei notte territoriali non erano le forze dell'ordine territoriale non è non lo sappiamo insomma
Racconta tutto a Nino Lo Giudice nel corso di un colloquio in carcere Nino Lo Giudice gli ribadisce stai attenta perché io ho paura
Che ci possa succedere qualche cosa di molto serio e siamo tra il dicembre
Due mila e dodici quando si svolge il colloquio investigativo
Nel giugno due mila tredici altro accanimento su cui dovete riflette
Per arrivare ad affermare che la seconda fase della collaborazione di Nino Lo Giudice non solo è pienamente
Utilizzabile mai certamente la parte più importante del suo contributo dichiarativo di un uomo chiave paura
Ma quella paura seria
Che è riuscito a rappresentare secondo me nel momento in cui è stato
Ascoltato
Sul punto
Che ruota intorno
A vicente
Di cui racconta di aver saputo nel carcere dell'Asinara
Ma che in qualche modo non aveva vissuto in prima persona
Se non nel contatto con Spadaro Tracuzzi e poi con Aiello e in quelle frequentazioni presso la parla proprio Maria di Antonio Cortese
L'esplosività
Del
Lo Giudice dell'apostolo giudice quello che poi voglio dire confezionato ordigno del tre gennaio quella che confeziona l'ordigno del ventinove
Ancora il ventisei agosto del due mila dieci e quello che pone il bar Zucca dice Nino Lo Giudice
Rinvenuto il tre barra quattro ottobre del due mila dieci
Qui
Suvvia sottarchi né Calopinace all'altezza del c'è dir quando giudice spiegherà credete che il bazooka non doveva essere lasciato lì ma aveva dato l'ordine
Ad Antonio Cortese di sparare con un bazooka sugli incendi
Ma voi vi immaginate che cosa sarebbe successo
Se lo giudice avessero sparato con un bazooka succede nella notte tra il tre e il quattro ottobre del due mila dieci
Quello cortese non se l'è sentita ha scaricato il bazooka sulla montagna dove c'ho le gallerie nei pressi del cedi R. collega quelle montagnetta la montagna sabbiosa che c'è dove c'è la galleria di Spirito Santo
E apposto il bazooka sotto un materasso nei pressi dello svincolo che porta alla scuola di polizia davanti al Celio
Ma lo giudice spiega non era questo l'ordine l'ordine raspa
Perché io ero arrabbiato ero arrabbiatissimo ero arrabbiatissimo perché mio fratello era stato dice arrestato da voi nel due mila e nove da lei e dalla dottoressa Ronchi per usura
Si stava sgretolando tutto il vantaggio che la cosca Lo Giudice aveva acquisito su determinati fronti
Perché non eravamo una costa come tante altre
Ma soprattutto rischiava di venire fuori il rapporto che a partire dal due mila e sette
Come vi ho raccontato prima
In relazione al desiderio di contrapporsi ai Condello
Era nato tra noi Aiello è un circuito che mi era stato raccontato aveva a che fare con gli stragisti
Quindi
Non sapevo veramente più che fare
Ho preso delle decisioni certamente
Sbagliate decisioni che voi conoscete però questo vi serve per dire chi sono e soprattutto quando racconto determinate cose determinati accadimenti quanto ne so
Di quegli accadimenti queste di Lo Giudice
E lo ricavate dalle sentenze in cui si analizza per la prima volta nel processo Lo Giudice qual è il valore da attribuire a quella ritrattazione cioè miei
Mi
Cioè Nino Lo Giudice continua a essere un collaboratore di giustizia che poi dal quindici novembre due mila tredici riprende il suo percorso riferisce le circostanze di bio
Accennato che diventano riscontrati Issime nel momento in cui e quindi passiamo a Villani consolato
Anche Villani
Racconta
La vera storia degli attentati
Consumati nei confronti dei militari dell'arma dei carabinieri
Ecco
Ovviamente la memoria scritta la parte del giudice
Fa parte Brad
Villani è uomo chiave
In questo processo
Chi sia Consolato villani penso che
Non emerga soltanto da quello che lui ci ha raccontato nel corso del suo lunghissimo esame
Ma da tutta una serie di risultanze processuali
A vostra disposizione in cui
Non solo l'autorità giudiziaria di Reggio Calabria ma anche altre autorità giudiziarie ne hanno tratteggiato la figura
Soffermandosi lungamente sulla sua credibilità suggestiva sull'attendibilità intrinseca ed estrinseca dalle sue dichiarazioni
Sulla particolare capacità del Villani di ricordare
Fornendo dettagli
A volte insignificanti accadimenti di grande rilievo criminale ma anche Villani sullo specifico argomento vive la stessa paura di Lo Giudice
Tant'è vero che come vi ho già accennato
Villani farà cenno
A quella che è la causale effettiva
Degli episodi consumati tra il dicembre e il febbraio mille novecentonovantaquattro solo nel momento in cui percepisce che calabro Giuseppe
Ha detto
Ecco sì
E così
Ed è così nella
Misura in cui
Il racconto di Calabrò
Per un collaboratore di giustizia come Villani diventa la molla
Da cui
Parte una ricostruzione che in questo ufficio
Costituisce nucleo fondamentale di tutte quelle valutazioni che siamo chiamati che sarete chiamati a fare
Sulla
Effettiva dinamica di quegli eventi
E soprattutto
Su
Responsabilità chiarissime
Degli odierni imputati
Perché adesso ci soffermeremo
Per forza di cose
Su tutto una serie
Di passaggi dichiarativi del Villani
Ma il Villani quello che vive in prima persona
Da Ultore materiale insieme alla Calabrò
Le azioni di fuoco del due dicembre del diciotto gennaio e del primo febbraio
Ed è quello che anche se
Minorenne
Poi avrà modo di rielaborare questa volta da uomo di 'ndrangheta operativo che fa una carriera fulminea
Tutta una serie di accadimenti
Al Blue i noti e Daloui acquisiti anche nel confronto con il suo capo famiglia che Nino Lo Giudice che per noi diventa indispensabile
Perché attenzione
Nella è un colonnello
è un colonnello che brucia una serie di tappe
All'interno della 'ndrangheta assegnandoci un dato che voi dovete valutare sulla base di comuni regole di esperienza e cioè che nessuno
All'interno della 'ndrangheta fatti quella carriera se ha fatto qualcosa che i vertici della 'ndrangheta non Fogliano attenzione
Attenzione perché stiamo parlando qui o di una banda di criminali
Senza nessuna regola
E senza nessuna logica
E quindi ognuno fa quello che vuole spara contro i simboli di questa Repubblica e poi fa pure carriere perché a quel punto la carriera se la costruisce da solo
Oppure se Villani consolato e un uomo di 'ndrangheta che fa una certa capi in carriera e diventa santista portando nella sua copiata Rocco Filippone
E diventa Evangelista dopo pochissimo portando nella sua copiata Rocco Filippo e diventa l'Uomo di massima fiducia Dini no giudice di Giovanni chi la e di tutta una serie di ulteriori soggetti
Di alta mafia reggina e una ragione ci sarà
E la ragione è evidente
Evidente il fatto
Che quel ragazzo che cresce molto rapidamente come ci spiega lui in realtà ha fatto un qualcosa che i soggetti apicali della 'ndrangheta avevano deliberato
E avevano affidato nella fase esecutiva a due ragazzi molto giovani proprio perché particolarmente attenti di quelle che potevano essere le conseguenze
Certamente non tutte prevedibili perché nessuno di noi e nessuno di loro e capaci di prevedere fino in fondo tutte le variabili da riconnettere la cari menti di quel tipo si erano mantenuti
Quella via di fuga comodissima in caso di effetti nefasti da ricollegare a quella strategia che gli consentiva di dire una ragazzata
Che vuole è una ragazza
Un errore saltato utilizzava le armi come nessuno l'altro voleva diventare il capo dei Lo Giudice di cui era nipote
Che hanno pensato di fare i siciliani spara spariamo oppure no
Ma no in un'aula di giustizia
Possiamo seriamente fare considerazioni di questo tipo
Nel momento in cui noi abbiamo acquisizioni plurime
Chiaro
Convergente
In alcun modo indebolite da ricostruzioni alternative che ci dicono l'esatto contrario Villani
è uno che vive la 'ndrangheta tutti i giorni della vita sua l'avete sentito come parla
L'avete sentito che cosa raccontava di se stesso lui era un un soggetto di 'ndrangheta che viveva ogni secondo della sua vita all'interno di quel mondo seguendo le logiche di quel mondo
Non era un uomo normale cioè non era un uomo estraneo alla 'ndrangheta neanche quando dormi
Io penso che si ricavi pacificamente ascoltando con attenzione Villani questo dato proprio dal suo racconto
Io ero proprio convinto di tutto lombardo
Io vi leggo il mondo che volevo vivere quella era la mia carriera
Io mi sentivo forte mi sentivo legato alla famiglia che conta avevamo la protezione di Pasquale Condello io interloquiva con le alte sfere di Araki
Ma chi mi doveva toccare a me
E questo succede in epoca successiva agli attentati del novantatré novantaquattro
Quando credetemi le regole di 'ndrangheta per chi commette un delitto di quella gravità al di fuori di un programma condiviso è la morte immediata
Invece
Se Calabrò Giuseppe e Villani consolato sono ancora vivi voi avete la prova provata che la 'ndrangheta nelle sue componenti apicali ha deliberato l'adesione alla strategia stragisti
La prova vivente sono loro
Nel momento in cui la fontana della loro vita o meglio la loro esistenza in vita
Con la morte delle decine di soggetti che magari hanno guardato male
Un soggetto di 'ndrangheta che passava per strada
Perché si muore anche per questo la 'ndrangheta
E nelle sentenze che vi abbiamo depositato
Voi avete la prova di quello che io vi dico
Perché cosa ci racconta
Villani
Consola
Villani consolato ci racconta tutta una serie
Di particolari
Da cui io ritengo si debba partire per inquadrare fino in fondo il rapporto che Luís a Conca labbro Giuseppe
Il rapporto via di ragazzi che crescono e si formano all'interno di determinati contesti
Villani cresce nel quartiere erano Agnesi
Brescia cresce in una realtà territoriale vicinissima a quella di calabro
Cresce in un quartiere in cui ci sono poste di 'ndrangheta di primissima fascia personifica la tela
Fedelissimi alleati ai De Stefano
Durante la seconda guerra di mafia
Cresce in un contesto in cui capisce che Luís ha un vincolo familiare con i Lo Giudice ma in realtà anche altre possibilità di fare carriera nell'andranno cioè il fatto di dire che sia figlio di Lo Giudice Caterina e come se gli avesse aperto porte che altri non hanno
E sullo sfondo vi invito
A focalizzare quest'immagine c'è un uomo
Che è un uomo importante la ricostruzione che sarete chiamati a fare che Villani Giuseppe
Il Papa
Di Consolato villani
Ed è lo dico subito con la sincerità che penso mi caratterizza un uomo che non mi piace per niente
Ma è un uomo che diventa funzionale nella nostra ricostruzione nella misura in cui ve lo ricordate benissimo ovviamente ve ne parlerò anche oggi ad un certo punto capisce
Che il figlio entrato in un determinato circuito
Verosimilmente più grande di lui io lo dico oggi enormemente più grande di loro in
E che fa che cosa vi aspettate che faccio un uomo genitore di un figlio che già 'ndranghetista
Da minorenni
Che vada
A preoccuparsi di quella carriera che potrebbe essere anche una carriera di morte
Parlandone con quelli che sono i responsabili
Del Villani minorenne uomo di 'ndrangheta
E quindi che cosa vi aspettate
Dal villa
Giuseppe che vada magari a parlare con i fratelli della moglie
Per dire ma sto ragazzo come sta crescendo
Dove lo state portate perché fa delle cose strane delle cose che non mi convincono peraltro ha un legame strettissimo conica labbro non solo Giuseppe
Ma anche Francesco Giovanni
Da quello che mi risulta i calabro ruotano nell'orbita delle famiglie che controllano il territorio dove viviamo che stanno facendo no
Non fa questo Villani Giuseppe
Vado a Rocco Santo Filippo
Vado Rocco Santo Filippone ecco perché non mi piace per niente
Villani Giuseppe
Perché Villani Giuseppe sa da genitore
E anche lui non ha capacità divinatorie
Villani consolato il figlio e diventato anche Luigi in un determinato momento storico un uomo di Filippo Nigro cosa
Ora lo vedremo nel racconto che fa Villani
Come ci racconta nel dettaglio
Quell'incontro e aggiungo quella falsa fasulla preoccupazione di padre
Che a Villani giuste
Un Villani Giuseppe attenzione che vuole ricavate anche nelle dichiarazioni di Nino Lo Giudice ecco perché ribadisco non mi sia ci
Quando Nino Lo Giudice racconta tutta una serie di accadimenti che riguardano la sua famiglia comprese le vicende processuali che riguardano il fratello
Luciano
L'anima imprenditoriale
Del gruppo
E pensa a interventi che possano agevolare il fratello Luciano anche in ambito giudiziario
Sapete con chi si confronta
Su questi temi di aggiustamento
Dei processi che riguardano il fratello Luciano con Villani Giuseppe
E sapete chi pensa no
Come ultima istanza ma ci vuole altro che suprema corte di Cassazione o corti sovranazionali
Per andare a cercare di risolvere le problematiche giudiziaria del fratello Luciano che avevano causato le bombe nel due mila dieci all'avvocato Giorgio veste
Solo lui può ma solo lui può che Hawks
Ho
Lo sappiamo percorso
Ma non può essere Villani Giuseppe uno che si confronta con uno Lo Giudice su questi temi un semplice padre che vede che il figlio rincasa la sera troppo tardi o maneggia troppi soldi e va a parlarle arrocco Santo Filippone
Non può essere villani Giuseppe è uno che sa
Quello che è stato il figlio
E quello che era il ruolo delle persone a cui lui si è rivolto
Come vi ho già spiegato
Il percorso collaborativo di Villani inizia il ventisette settembre del due mila e dieci
Quando il Villani
Senza un motivo apparente si presenta ai carabinieri di Bologna
Dicendo sentite io sono quello che ha sparato ai carabinieri
Forse per dire non trattata animale perché ho ammazzato due di voi nel mio feriti altri quattro
Ho cercato di fuggire all'estero perché da poco tra poco certamente passerà in giudicato la condanna a trent'anni
Visto
Sono stato condannato in appello ve lo ricordate il tentativo no inserire Spatuzza effettuato all'avvocato Carlo
E infatti dopo tre mesi la condanna passa in giudicato
Esattamente il dieci dicembre
Di quell'anno
Voglio parlare con la DDA di Reggio Calabria ha detto delle cose da dire
La DDA di Reggio Calabria si attiva lo fa insieme alla DDA di Bologna
E come vi ho già detto nel primo verbale
Che è proprio quello della DDA di Bologna del ventisette settembre due mila dieci
Voi avete già i riferimenti a Rocco Santo Filippone questo è un dato importante che è emerso nel corso all'esame di Villani
E che Villari quando inizia a parlare di 'ndrangheta e di tutta una serie di accadimenti parla subito Di Rocco Santo Filippo
Tant'è vero
Che quando la DDA di Reggio Calabria il ventinove di settembre
Torna a sentirlo lo ascolta su una serie di temi che sono i temi e noi abbiamo vissuto insieme nel corso di questi istruttorio ascolta ascolta ascolta
è nota che Di Rocco Santo Filippone lo sta parlando più
è come mai
C'era vigneto quello interrogava
Che non era nato ieri nell'altro ieri
Dice quello che ha da dire
A un certo punto si accorge
Che questo
Degli argomenti accennati i carabinieri e alla DDA di Bologna due giorni prima non parla più e gli dice mi scusi
Ma lei la volta scorsa fa riferimento a un certo Rocco Santo Filippone che noi non sappiamo sinceramente chi sia
E questo si ricollega al dichiarato di Pino scriva
Che fa riferimento all'allora procuratore di Palmi
Poi imputato nel processo Gotha
Quando
Pino scriva
Collaboratore storico
Per il contesto
In cui si inserisce in anni in cui sinceramente
La collaborazione in Calabria sembrava vietata per legge
E dice poi mi devo parlare di Rocco Santo Filippone al
Rocco Santo Filippo e un amico di un mio amico di Reggio Calabria punto
E Pino scriva ci racconta che in quel momento ha capito che Rocco Santo Filippone avrebbe fatto una carriera criminale senza rischiare anch'alcunché voi avete la prova provata che quello che aveva immaginato Pino scriva nell'ottantacinque sia accaduto o no
Quand'è che Rocco Santo Filippone per la prima volta viene inquadrato per quello che
Nel luglio di tre anni fa
Dopo essere sfuggito a tutta una serie di riferimenti a lunghi che nel corso degli anni noi in questo processo abbiamo recuperato
Tranne l'incidente delle armi
Che voi conoscete benissimo di cui ci parla lo stesso vuoi Lino e meno male che c'era stato l'incidenza delle aree perché se no neanche quel riferimento lì
Si sarebbe potuto fare
In relazione a Rocco Santo Filippone
E quando viene
Invitato a precisare meglio queste circostanze
Ovviamente specifica che era quello dell'accoppiata della santa del Vangelo per il capo mandamento
Tirrenico qui era legato alle grandi famiglie di quell'area e anche quando le grandi famiglie di quell'area non sono meglio indicate
Se
Le sentenze passate in giudicato devono avere un permesso soldo i mole Piromalli
Ve l'ho detto ieri sulla base di quale acquisizioni ma c'è un passaggio che si ricava dall'esame di Villani consolato che mi fa pensare
Ecco perché mi sta benissimo l'oralità attenzione mi sta benissimo non è che io sono voglio dire un portatore
Di istanze diverse mi sta benissimo la prova che si forma in dibattimento sono assolutamente convinto
Che la prova si deve formare in dibattimento ma sono altrettanto convinto che se nella fase predibattimentale si sono acquisiti e tutta una serie
Dice il Constanze anche temporali
Anche contingenti
Legato ma legate magari al luogo dove tu stavi svolgendo l'interrogatorio al tempo in cui stadi svolgendo l'interrogatorio perché magari un giorno prima erano crollate le Torri Gemelle
E tu l'esame dibattimentale invece lo sa e si è andato a farlo dieci anni dopo
Queste tutte queste circostanze ulteriori aggiuntive non sono prive di rilievo
Nella formazione della prova
Davanti al giudice naturale
E quindi non è privo di rilievo sottolineare quello che emerge anche nel corso dell'esame di Villani consolato
Quando Villani consolato specifica irresponsabile materiale dei tre episodi sono io insieme
A Calabrò Giuseppe
Ma non come sono stati ricostruiti
Io non vi chiedo di acquisire il verbale
Del ventinove settembre due mila dieci
Salvo che non ci sia il consenso delle altre parti su questo però io vi segnalo perché sono obbligato a farlo che Villani consolato inizia a rispondere il ventinove settembre del due mila e dieci perché un elemento di valutazione che voi dovete conosce
Dice
E poi coi dichiarerei inutilizzabile questo passaggio della mia requisitoria ma non importa
Dice
Sì sono io il responsabile di quello vicini ma non come sono stato condannato punto quasi mortali e non parlo più
E come è stato condannato
Se è stato condannato per aver attentato materialmente alla vita disse i militari dell'Arma dei carabinieri insieme a Calabrò Giuseppe
Ovviamente chi lo interroga all'epoca capisce perfettamente che si è morsicato la lingua
Ma che qualcosa di più forse bisogna approfondire
Pignatone cioè
No li recupera
Le sue facoltà mentali quelle che recupera spesso e volentieri Calabrò quando dice poi ritratta dice poi ritratta no no no no voglio essere chiaro non vorrei che lei comincia a pensare chi sa che cosa è guardato
Se c'era qualcos'altro da pensare nel senso che forse non è precisa la ricostruzione su chi guidava e chi sparava
Chi stava a destra che stava a sinistra chi aveva la maglietta gialle chi ce l'aveva nera se c'erano cioè c'erano nuvole o c'era il sole ma anche cosa stai dicendo villa
Due ripartito con il tuo racconto quella volta si veritiero il ventinove settembre del due mila dieci ma che cosa disse ricordato mordendo di la lingua quella che si è ricordato calabro
Che qui la verità non si doveva mai e poi mai racconta
Questo
Ecco perché vi dico
Sono circostanze certamente rilevanti che io ritengo di dover portare all'attenzione del giudice e che il giudice meglio di me saprà come
Utilizzare perché come sapete non mi sono mai rifiutato e mai mi rifiuterò
Di dare risposte agli avvocati quando gli avvocati chiedono ma queste cose quando le ha dette la prima volta
Prati al posto vostro avrei fatto questo e molto di peggio
Però non basta dire quando le ha dette la prima volta perché se le ha dette la prima volta in una determinata data a quel punto io l'esigenza di comunicare al mio giudice come le ha detto
Non solo quando
E a questo tipo di riferimento poi segue tutto il richiamo che vi dicevo prima la figura di Rocco Santo Filippone no stop più
A ad annoiarvi sul punto se non per dirvi che c'è un abbinamento soggettivo di grande spessore che non dovete trascurare nel
Nell'esposizione che Bill anni fa su questi temi tra Rocco Santo Filippone e Giovanni chi la
Il capo locale di Paterniti che ovviamente non è Cosenza non è Milano non è Torino e siamo tutti d'accordo ma è anche un uomo di 'ndrangheta che ha fornito a Villani consolato quale uomo dei Lo Giudice tutti i rudimenti
Che gli sono serviti per diventare quello che ci ha raccontato di essere
Quindi abbina
Due componenti della sua copiata che sono i protagonisti principali insieme a Nino Lo Giudice della sua vita di uomo di 'ndrangheta Giovanni chi la e Rocco Filippone
Altro dato di grande rilievo
Come altro dato di grande rilievo quando sottolinea e lo abbiamo sentito bene che Rocco Filippone era il suo garante
Per la Tirrenica
Giovanni chi la era il suo garante per Reggio centro
Barbaro Antonio era il suo garante per la ionica
Suo garante
Non
Di camorrista o di sgarri esca ma nel suo garante all'interno di quella società maggiore di 'ndrangheta che lo aveva visto proiettato ad un livello talmente alto da fare pensare ove non ci fosse stata la scelta di collaborare con la giustizia
E le conseguenze legate a quella sentenza trent'anni di cui parlavamo prima che Villani sarebbe diventato il capo dei Lo Giudice perché lui per questo lavorava crescendo
Questo è il nome che portavo sulla sua pelle
E questo era
Il legame che lui aveva creato con i suoi inizi
Nel corso degli anni
Respingendo con forza
Anche questo ci ha spiegato i rimproveri che soprattutto Nino Lo Giudice aveva fatto al padre
Il lagni Giuseppe quando era scappato da Reggio Calabria perché aveva paura della seconda guerra di mafia
Ma io non sono come mio padre Caroni
E l'ho dimostrato la 'ndrangheta tutto
Mi hanno chiesto da minorenne di sparare io ho sparato e avrei continuato a sparare
Quindi mio padre quello che Caro Nino perfettamente ragione a dire che quello che però se fossi stato io al posto di Villani gli avrei detto però spiegami perché ti consulti con loro
Quando deve aggiustare i processi che riguardano tuo fratello quindi pure tu hai capito che forse andandosene andando via da Reggio Calabria in quegli anni si era fatto una cosa che del tutto razionale non è
Anche perché
Nel novanta che avevano ammazzato il padre che volete che ci stermina sono tutti
Perché è importante questo inquadramento perché chi non conosce la storia criminale di Reggio Calabria potrebbe essere portato a dire ma chi aveva ammazzato il padre i De Stefano
In sì
Eh ma d'altronde eravamo in guerra Pasquale Condello braccio destro di Paolo De Stefano aveva pensato bene Garri Pato suo momento molti anni prima di quello che invece era il tempo corretto di attribuzione a Luís determinate funzioni aveva spaccato il fronte è inutile che vi racconto
Fatti arcinoti e storici dando vita ad un conflitto a cui hanno messo fine proprio quei grandissimi capimafia che avevano i rapporti con la componente mafiosa siciliana quindi noi ora stiamo ora stiamo ragionando in un'epoca successiva al mille novecentonovantuno quando il fronte reggino torna a essere compatto quindi quando Villani insieme a Calabrò si muove
Le ragioni che avevano portato alla seconda guerra di mafia erano del tutto superato questo ce lo dicono decine di collaboratori di giustizia ce lo dicono le sentenze che avete in atti tant'è vero che si erano seduti a un tavolo e avevano spartito la città
Ecco perché non bisogna essere in alcun modo fuorvianti
Da tutta una serie di ricostruzioni certamente non agevoli quando altro dato storico perché se posso introdurre il riferimento all'esistenza di un colloquio investigativo perdonatemi
Posso a maggior ragione introdurre l'esistenza di un interrogatorio e dirvi quando l'interrogatorio della svolta avviene
L'interrogatorio della svolta avviene il ventisette maggio due mila e tredici
E tornato presidente del moscerino volevo rassicurare l'accordo
Quindi il dottore Ignazi questo potere non ce l'ha
O me lo manda a luglio poi tornato
E mi stava usando davanti come per dire ancora qua sta il
Il ventisette maggio del due mila tredici
Villani
Come poi ha spiegato nel corso del suo esame
Inquadra finalmente la vera causale degli attentati ai carabinieri e abbandona Lalù la lettura minimizzando te
Chi aveva utilizzato fino a quel momento anche se Villani attenzione da imputato aveva vissuto
L'introduzione di Spatuzza nel suo processo
E quella la fase in cui ovviamente si aprono
Tutta una serie di attività doverose finalizzate ad approfondire
Questi temi che in parte abbiamo già richiamato parlando del contributo dichiarativo di Spatuzza
Andando anche analizzare nel dettaglio quanto calabro aveva scritto al procuratore nazionale
Quanto Calabrò aveva poi tentato di di ritrattare parlando con il procuratore
Nazionale
Ma soprattutto spiegando e ce lo ha detto con chiarezza enorme
Come la sua carriera e cioè la carriera
Di Villani era stata fulminea aggiungendo però un particolare
Che è un termine che all'interno della 'ndrangheta si utilizza quando si vuole individuare
Il soggetto a cui
L'appartenenza alla 'ndrangheta
Fa riferimento nei momenti
Di necessità
Attenzione
Perché i criminali è un suo giudice
E lo dice con grande chiarezza però villani nel corso delle salme dice anche un'altra cosa
E vi dice
Che quando Luís è diventato santista e cioè è entrato a far parte della Società maggiore che quella che conta veramente la sua base termine
Che all'interno della 'ndrangheta ha un significato particolare
Era di Rocco Filippo
La sua passi non ne Nino Lo Giudice
La sua base Rocco Filippo
Come vi dicevo ammissione
Di grandissimo rilievo
Perché ci consente poi di leggere
Tutto il racconto successivo
Purtroppo per noi e per fortuna lo stesso tempo lunghissimo
In cui Villani spiega come quegli attentati non erano fatti estemporanee che non c'era nessun carico di armi da poter da proteggere
Come voglio dire si inquadra il ruolo di Calabrò Giuseppe all'interno della 'ndrangheta anche Regina oltre che in relazione al ruolo dello zio Rocco Santo Filippone quali erano i loro rapporti con il latte la
Per spiegare attenzione
Che Filippone che Calabrò aveva sempre avuto
Legami con il contesto criminale
Di cui stiamo parlando che c'era stato un Periodo in cui aveva gravitato attorno ai Latella
Che ovviamente beneficiava del sostegni io
E del marchio
Dico io che lo zio metteva sulla sua famiglia ma era poi diventato
Un Lo Giudice
Perché si era
Legato fortissimamente al Villani e legarsi fortissimamente al Villani lo aveva trasformato nella lettura che da villani sostanzialmente nullo giudice
Chiedo scusa al presidente il detenuto vigili muniti vuole abbandonare l'aula possibile pulire rinunciare Dardanelli allora diamo atto della rinunzia la prossima udienza saranno i nervi alle nove e trenta venerdì prossimo
Va benissimo grazie arrivederci allenamento alzata con vari o
E torna con le esigenze di cui parlavo prima
Torno a quelle esigenze di cui parlavo prima per segnalarvi
Che non è che si arriva così facilmente
A quello che io ho visto racconta
Non si arriva così facilmente perché dovete sapere che l'interrogatorio del ventisette maggio del due mila e tredici
è un doppio interrogatorio
C'è un interrogatorio della mattina
Alle ore dodici
E c'è un interrogatorio del pomeriggio alle ore diciassette
E venti
In cui voi trovate
Riferimenti a mio modo di vedere importanti nella ricostruzione che siamo chiamati a fare quasi come l'ha chieste
Rispetto al contenuto
Su cui dovete fondare il vostro giudizio che quello che si è formato
Nel corso del processo
Ma che mi serve
Per segnalarvi che durante la mattina Villani ancora
Certe verità non le rivela
Ad un certo punto
Capisce
Che le domande sono troppo dettagliate su determinate from indeterminato fronte e dice va bene adesso vi racconto tutta la verità
E la verità è quella
Che conoscete
Ed è una verità importante
Che fa emergere poi anche ho ritrovato senso di giustizia nella carriera criminale di Villani
Nel momento in cui ci consente di capire come venne agganciato da calabro attenzione attenzione dato rilevantissimo alla luce di quello che vi ho detto prima
Calabrò
Girava intorno e Latella quand'era ragazzino
Poi era diventato un uomo molto legato un uomo un ragazzo che cresceva molto legato al Consolato villani consolano o villani era figlio di Lo Giudice Caterina e quindi dice Villani la famiglia di 'ndrangheta era la mia quella che contava in quel momento storico voglio dire all'interno
I determinati Circuiti reggini e Louis si era legato a me
Perché
Quel circuito
Lo rassicurava molto il circuito nel quale poi io crescerò
Diventando rapidamente santista ed Evangelista
Portandomi dietro la base del mio essere 'ndranghetista che Di Rocco Santo Filippone
Quindi nel racconto di Villani voi che cosa
Riusciti a valorizzare immediatamente che c'è un circuito di 'ndrangheta
Che è un circuito sostanzialmente unico
In cui tanto Calabrò che Villani crescono si formano e agiscono
E perché questo dato e importante perché quando quei villani passar raccontare come ha fatto con un dandoci tantissimi particolari come si arriva
Ai tre agguati
Che cosa ci dice
Che Giuseppe Calabrò
Mi chiamo
E mi disse
Che ci hanno chiesto una prova di coraggio
è che gli doveva dire
Villani consolato
Che bisognava fare strage gli appartenenti alle forze dell'ordine per aderire al progetto stragista che era stato programmato in Sicilia in Calabria
Circa due anni e mezzo prima
Ma ve lo immaginate il calabro e poi ce lo racconta Calabrò che viene chiamato dal cugino Antonio il quale ovviamente riferisce istruzioni e ordini che provengono dal padre
Con un cugino Antonio che gli dice
Giuseppe
Bisogna fare una serie di cose che si inseriscono
In questo contesto ma voi lo sapete quanti killer di 'ndrangheta erano disponibili in quel momento sulla piazza Regina
Che aveva una carriera enorme alle spalle un'affidabilità enorme alle spalle una capacità balistica enorme alle spalle che potevano fare strage di carabinieri
Centinaia
Senza ombra di essere smentito centinaia
Se vogliamo considerare
Tutti quelli legati alle grandi cosche di 'ndrangheta che hanno i loro rappresentanti in quel direttorio centinaia
Sia nella Piana di Gioia che su Reggio Calabria
E invece no
Si ricorre Calabrò Giuseppe e gli si dice
Scegli tu
Chi portare insieme
Perché dovette eseguire una prova di coraggio e questo Calabrò Giuseppe dice a Villani consolato
Una prova di coraggio
Che agli occhi di chi ha già programmato la sua vita per diventare un uomo di in grandi indagini da di permesso e musica
Immagino la faccia di Villani consola
Non solo darò questa prova di coraggio caro Giuseppe ma ti dimostrerò che a Reggio Calabria probabilmente non c'è nessuno che ha più coraggio di noi
Questo voi ricavate dall'esame
E precisa occhio avrebbe detto
Qualcuno probabilmente originario di altre realtà territoriali
Occhio che no bisogna genericamente colpire forze dell'ordine
E questo ve l'ho già accennato ieri perché dalla lettura del verbale questo sì che è entrato integralmente nei vostri atti di Calabrò Giuseppe a un certo punto voi ricaverebbe
E quindi vi invito di leggerlo fino in fondo fino alla fine
La sensazione
Che le istruzioni che provengono da Antonio Filippone quale tramite Di Rocco Santo Filippone e vanno verso Calabrò Giuseppe sono istruzioni finalizzate a colpire genericamente forze dell'ordine no
Perché poi Calabrò precisa perbene
Che il tipo di soluzioni gli diedero e ancor prima di Luís ce lo ha detto Villani consolato quando ci ha precisato che Calabrò gli disse bisogna ammazzare carrabili niente i
Quelli che facevano paura anni idolo giudice in un determinato momento della sua storia
E precisa Villani consolato
Questo me lo disse tanto in occasione del primo quanto in occasione del secondo ed è il terzo attentato carrabili niente
Bisogna colpire esattamente come
Graviano Giuseppe
Disse
A Spatuzza Gaspare e agli altri stragisti del gennaio novantaquattro in relazione all'attentato dell'olimpico carabinieri quindi c'è una stagione
Nella storia di questa Repubblica in cui le stragi
Non hanno più a che fare con i simboli religiosi ed ecclesiastici di cui abbiamo parlato nelle scorse udienze c'è una stagione sulla base di dati obiettivi in cui le stragi hanno un solo obiettivo
I carabinieri
Cerchiamo di non equivocare su questo
Perché l'Arma dei carabinieri è stata individuata in quel periodo come la vittima sacrificale della coda nella stagione stragista che è la parte in cui bisognava dare il colpo di grazia dice Giuseppe Graviano nel corso di questo processo
Qualche giorno qua davanti si raccoglieranno tutte le grazie di Reggio Calabria diranno lei parla sempre di noi
No
Non si scherza su determinati argomenti quel colpo di grazia è un riferimento apparentemente poco significativo ma in realtà il colpo di grazia di cui parla Giuseppe Graviano e
Il messaggio più chiaro e potente
Che il sistema criminale di cui le mafie sono parte da anni danno allo stato Italia
Come
Ricavate dalle sentenze definitive
Emesse dalle autorità giudiziarie fiorentine
E siciliane nel corso degli anni
Certo oggi noi beneficiamo di ulteriori chiavi di lettura che lo stesso Graviano c'ha voluto fornire
Nel momento in cui quel colpo di grazia
Non era soltanto
Quasi mi
Il passaggio finale automatico di una lunga stagione di bombe no perché Graviano e questo e certamente il cuore del messaggio che Graviano intende consegnare a voi
Nel corso del processo ci dice che quel colpo di grazia gli era stato chiesto
Da chi non voleva che la stagione stragista cessasse in quel momento
Questo
è il quadro arricchito dalle dichiarazioni di Graviano che noi ci troviamo di fronte ma come vedete
La ricostruzione parte
Da soggetti certamente dotati di uno spessore criminale importante ma non paragonabile a quello di Giuseppe Graviano
Ma anche quei soggetti di spessore criminale inferiore che cosa dicono bisognava colpire i carabinieri
Nonostante
Ci fosse la possibilità di orientare quelle azioni stragisti anche nei confronti di altri appartenenti alle forze dell'ordine e ci precisa
Villani che quando si parlava con Calabrò di prova di coraggio
Nella fase in cui non era più tanto persuaso Villani che cretina non è come avete visto
Che si chiedessero tre prove di coraggio
In due mesi
Dice ma che ci vogliono fare
Superare diciamo tutti i gradini
Che la lunga carriera all'interno della 'ndrangheta prevede in pochi giorni
Joseph
STET e prove di coraggio ravvicinate primo dicembre primo due dicembre diciotto gennaio primo febbraio quante prove di coraggio cuoio vogliono visto che non sono cretino dice Villari a un certo punto ha iniziato a chiedermi ma sono prove di coraggio
Perché voi gliele posso dare anche cinquanta prove di coraggio però voglio dire che dicano con chiarezza che verosimilmente dietro la prova di coraggio che certamente c'è
C'è altro
E solo in quel momento ci racconta Villani Calabrò che cosa gli dice
Qualcosina di più
E quindi calabro sapeva qualcosina di più
E gli dice mi disse che dovevamo fare come quelli della Uno bianca
No
Le cosiddette stragi del Pilastro
E quindi
Calabrò sa
E quindi vuol dire che non essendo più persuaso Villani che si stava parlando puramente e semplicemente di prove di coraggio
Dopo varie niente si stende se ci dice nel corso del processo Calabrò mi disse che dovevamo fare come Uno bianca ma mi disse anche di più
Eccetera perché Calabrò sapeva e che sapesse ce lo conferma con la lettera che scrive al procuratore nazionale antimafia
Attaccavamo lo Stato
Come avveniva in Sicilia
E che te lo dico fare poi io cito Rosario Ferracane come sai Walter
Chiudeva diciamo ricerche su certe acquisizioni utilizzando questa
Cioè calabro già nel confronto con Villani di morti moltissimi anni fa Paderno già a disposizione tutti gli elementi che serve
E da questo poi traete poi convinzioni determinanti ai fini del decidere
Nel momento in cui andremo a vedere se quello che ci racconta di Hillary alla luce di quello che racconta calabro sul cugino Antonione sullo zio Rocco Santo coincide nei tempi
In cui Calabrò è venuto a conoscenza
Di determinate dinamiche pure essendo
Maggiorenne da poco tempo mi disse a che dice Villani consolato calabro consola vedi che è una cosa più grande di noia
Cioè non è che teneva in giro a chiedere a chiacchierare
Perché una cosa più grande di noi raccomandando mi di non parlarne con nessuno neanche con mia madre
Questo è quello che il ricavato
Dalle dichiarazioni di Villani che Villani riferisce
Come vi ho detto prima
All'epoca in cui decide di parlare
E inizia a farlo
Nel maggio del due mila e tredici
Era pericoloso solo parlarne si ricava dalle parole del Villani
E la stessa cosa dice Villani poi a distanza di tempo quasi utilizzando le stesse parole me la disse Nino Lo Giudice consola
Sì
Zitto perché qua facciamo tutti una brutta fine
Questo ce lo conferma Nino Lo Giudice
E ce lo conferma la fuga di Nino Lo Giudice e ce lo conferma la ritrattazione di Nino Lo Giudice che Nino Lo Giudice intimamente connesso che qua tutti si fa una brutta fine
Tant'è vero che Nino Lo Giudice anche lui voglio dire dotato di logiche criminali
Di un certo livello
Per aver vissuto dal di dentro tutta una serie di accadimenti che cosa fa quando ritratta
Ritratta soltanto il contenuto che ha a che fare con le stragi
O è costretto a ritrattare tutto quello che ha dichiarato
Tutto ricca tutto
Perché non può dare confermi all'investigatore che è la parte che lo spaventa e che quindi è terra e solo la parte che riguarda le stragi
E quindi che cosa si deve inventare in quella fase poi ovviamente ce lo spiegherà a partire dal quindici novembre due mila tredici che la paura che lo ha colto
è una paura che deve essere estesa al suo percorso di collaborazione con la giustizia per distogliere l'attenzione dall'argomento chiave che con quella ritrattazione
Sarebbe stato confermato
Nella sua rispondenza al vero
Quindi anche da questa da questo angolo di visuale quando Nino Lo Giudice torna poi a parlare a spiegare voi avete una doppia confermo
Sulla assoluta attendibilità di quella parte del suo racconto tanto perché lui lo afferma in positivo
Dopo il quindici novembre del due mila tredici
Quanto perché lui lo lo afferma in negativo spiegando le vere ragioni che lo avevano portato a quella clamorosa ritrattazione ai due memoriali del giugno è dell'agosto di quell'anno
Aggiungendo una cosa che avevo riservato diciamo per un momento successivo che invece ritengo sia meglio richiamare adesso
Quando Nino Lo Giudice viene arrestato il quindici novembre del due mila e tredici del cielo ha raccontato in udienza tra le prime cose che dice ce n'è una
Stavo preparando proprio in questi giorni il terzo memoria
E che aveva da fare quello stato
Davanti al computer a scrivere però questa volta dice
Caro dottore non era di ritrattazione
Ma nella rilettura di tutti gli accadimenti che adesso vi spiegherò e che ci ha spiegato che nel corso di numerosissimi interrogatori
Aveva un obiettivo ben preciso
Dove comunicarvi che voi un'indagine la dovete fare con particolare attenzione e deve essere fatta su una persona
Rocco Santo Filippo
Il terzo memoriale
Sarebbe partito da luglio
Perché se volete capire tutto quello che è successo
Negli anni delle stragi consumati anche in Calabria sul versante calabrese io mi dovevo dare queste indicazioni
E ritengo sia importante
Fare questo tipo di richiamo proprio nel momento in cui stiamo illustrando il contenuto
Delle dichiarazioni di Villani consolato
Proprio perché quando Villani consolato riferisce le prime confidenze che Calabrò gli fa sulla vera causale degli attentati ai carabinieri lirici che rischiano la vita
Che si tratta di fatti più grande di loro che devi stare zitto e non parlarne con nessuno neanche con il tuo capo formale Nino Lo Giudice una cosa dice Villani che mi ha fatto riflettere anche se era un ragazzo poco più che il ragazzo che è maggiorenne
Sul livello
Che ha voluto questi atti sconsiderati
Ai danni di militari dell'arma dei carabinieri
Nel racconto che prosegue poi Villani Luís specifica tutta una serie di passaggi ulteriori che aggiungono particolari
A noi necessari per inquadrare fino in fondo il ruolo dei protagonisti di quella drammatica stagione fa una sorta di autocritica
Anche su se stesso e su Calabrò Giuseppe in quel momento storico nel momento in cui si rende perfettamente conto che non erano stati scelti a caso
Ma erano stati scelti quali giovani di belle speranze
Già istruiti all'uso delle armi perché Villani dirà che Calabrò Giuseppe non è bravo
Nell'usare le armi è uditivo
Nell'usare le armi
Forse perché ha un talento naturale ha detto nel corso del processo ma io non ho mai visto nessuno che sa usare le armi meglio di Dupuis lesi Montella rimonta con gli occhi chiusi
Eravamo dice due giovani di belle speranze che avevano l'ambizione di fare un certo tipo di carriera Lulli perché avevate legami familiari fortissimi con quella che è la mia base all'interno della 'ndrangheta perché lo zio di Calabrò è potentissimo tant'è vero che vi ricorderete che ci racconta l'intervento
Di Rocco Santo Filippone quale uomo legatissimo a Giovanni Degano cioè non è che devo dire qua io chi è Giovanni Tegano
Perché Giovanni Tegano ora dove si trova si offende
Se io in quest'aula invece di richiamare le sentenze che lo riguardano intrattengo anche solo trenta secondi sulla sua figura
Perché dice caro dottore lombardo allora se parli trenta secondi di me devi parlare trenta secondi di tutti gli altri perché se noi io ho una storia che non richiede nessun tipo di aggiunge
E io questo sgarbo a Giovanni Tegano sinceramente non ritengo di doverlo fare proprio perché mi basta quello che ricavate
Ampiamente su di lui ed è il fratello di quel Domenico Tegano di cui parlavamo prima o morto d'infarto nel luglio
Del mille novecentonovantuno forse non vi ho detto che Domenico Tegano era quello che insieme a Pasquale Corsello era partito da Reggio Calabria nel gennaio del mille novecentosettantacinque facendola ionica
Per andare verso Siderno
In quello che il viaggio destinato a eliminare
Il cosiddetto boss dei due mondi che era don Antonio Mazzi di Siderno
E giocava a bocce come ogni pomeriggio nei pressi del passaggio a livello
Accanto alla piazza Porto Salvo di quel Paese
All'altezza di bianco
O Branca Leone dicono i collaboratori di giustizia di cui trovate tracce nella sentenza sì ente ecco
E ci sono dei passaggi nella carriera di ognuno di noi
Che rimangono perennemente
Impressi e cioè si sentì male tanto che il peso dell'incarico che gli era stato dato e che doveva eseguire cioè cancellare il vertice della fascia ionica del mandamento jonico cioè della mamma della 'ndrangheta per aprire la stagione della prima guerra di mafia che Domenico De Caro quello di cui parlava Hannah con via
E decine e decine di collaboratori per dire che era il vertice vero
Dei Tegano e che per conto dei De Stefano
Era colui il quale si occupava della componente militare si dette costante deroghe Pasquale Condello prosegue da solo spara
Antoni
Magari Ferento Cosimo Commons uguali via
E inizia
La 'ndrangheta di cui parliamo oggi
Quanti Domenico Tegano è il fratello di Giovanni Tegano che dopo la sua morte
Nel luglio del novantuno ne prende il posto insieme all'altro fratello Pasquale come
Soggetto di vertice di quel cartello di 'ndrangheta con due anime che non sono esattamente sovrapponibili
E vi ho spiegato anche perché che sono i De Stefano Tajani
Perché dico questo perché quando noi chiediamo a Villani
Di meglio inquadrare i suoi ricordi per farci capire a fondo quando parliamo di Filippone di che è soggetto parliamo e di qual è la sua corretta collocazione nella gerarchia alta
Delle principali famiglie di 'ndrangheta
Di questo territorio e non solo perché le principali famiglie di 'ndrangheta di questo territorio sono le principali famiglie di 'ndrangheta nel mondo
Altre certezze che dobbiamo tutti insieme portarci dietro per fare il lavoro del ricercatore scientifico di cui parla
Proprio ieri fa riferimento alle pistole dice sì sì io me lo ricordo effettivamente un qualcosa è successo nel momento in cui si era creato uno screzio Corneille Labate Kyo Vitta
I quali adesso non ricordo bene che cosa avevano fatto insomma c'era il desiderio forse di qualcuno di attentare a loro vita perché non si erano allineati a tutta una serie di esigenze
Quelle azioni
Non vennero poi consumate perché intervenne Giovanni Tegano per dire lasciatemi perdere che non è proprio aria
Interloquendo con i Latella con Ifi Cara Latella in quel territorio che il territorio di origine proprio di calabro solo richiesta di Rocco Santo Filippone
E chi può richiedere un intervento di questo tipo ad uno dei soggetti di vertice del mandamento
Di centro
Un soggetto per quelle che sono le regole della 'ndrangheta che è collocato quanto meno a livello di Giovanni Tegano
Ecco dove trovate l'ulteriore conferma
Che Rocco Santo Filippone e capo del mandamento il re dico
Quale uomo di rappresentanza
Ovviamente di sostanza dei Piromalli
Proseguendo
Su questo argomento
Ci racconta Villani
Che Rocco Filippo non conosciute
L'ho conosciuto perché gli è stato presentato proprio da Calabrò Giuseppe
Il quale prima di presentarglielo gli disse attento consolato
Che Rocco Santo Filippone è una persona molto potente è importante all'interno
Di quelli che sono i circuit capitali della 'ndrangheta
Non è uno qualsiasi
In particolare specificando al Villani che nella sua zona il mandamento tirrenico svolgeva una funzione di mediazione comando
Mediazione comando
Il CIPE dall'alto anche in quelli che erano alcuni screzi che riguardavano chi anche qui famigliole di basso rango proprio di gente che non ha storia
I pesci e Di Bello
Mediazioni tra i pesci ai bello
Ma guardate che per fare da mediatore tra i pesci Dell'Orco devi essere un gradino sotto Dio
All'interno della 'ndrangheta
Perché Nino pesce Testoni Nino pesce testone
E Umberto Bellocco senza considerare tutti gli altri
Sono nel Gotha della 'ndrangheta probabilmente da quarant'anni
E se voi volete la prova provata di quello che sia il ruolo del mediatore di 'ndrangheta quando ci sono screzi interni alle principali famiglie di 'ndrangheta dovete tornare con la mente a quello che vi ho detto due udienze fa
Quando gli ho raccontato come si chiude la seconda guerra di mafia e chi interviene a sostegno dei De Stefano e a sostegno dei Condé
Tonini in rotta
Storico patriarca
Di San Luca
Che certamente non è lunghissima
Fase storica non ha avuto nessuno al di sopra di lui
E mi qual varo da Sinopoli
Quale mediatore per conto dei condomini
Cioè siamo a quel livello lì
Cioè siamo a livello di quella 'ndrangheta
Che al di sopra
Se parliamo quella sua componente visibile non ha messo su no
C'è Rocco Santo Filippone faceva da mediatore
In problematiche che riguardavano i Pesce e Bellocco quando noi abbiamo ricostruito sulla dichiarazione di più collaboratore di giustizia che Nino pesce è uno dei sette
Pensiamo
Ragionando da questa base di partenza a che livello si colloca Rocco Santo Filippone d'altronde lo dirà lo stesso Calabrò Giuseppe non è che ce lo racconta soltanto de relato
Consolato villani in relazione alle con alle confidenze di Calabrò Giuseppe perché poi Consolato villani oltre che dalle confidenze alle confidenze di Calabrò Giuseppe attinge
Alla sua carriera criminale quando ci dice che solo porta nella base del suo essere 'ndranghetista e nella copiata
Della sua dote di santista e di Evangelisti
Attenzione e non riferisce soltanto fatti che ha preso da Calabrò
In quanto aggiunge eccolo il livello eccolo il livello che giustifica il contatto con Giuseppe Graviano eccolo qui
Il livello nelle parole di un collaboratore di giustizia che è stato autore materiale degli attentati ai carabinieri
Hillary consolato
Aggiungendo dice Villani che questo soggetto e di Mary pubblico
Vicino a Rosarno è incerto perché sappiamo che è più acque bianche dove si svolge l'incontro con i siciliani
Di cui ci parla Calabrò Giuseppe di cui parleremo nel pomeriggio
E vicino a me li pubblico ma è una contrada di Rosarno
E aveva una posizione di assoluta supremazia nel suo mandamento
Sia per le doti di 'ndrangheta altissime che aveva
Sia pendere vale le l'azioni attenzione attenzione che vedete
Scriva Giuseppe che come quei personaggi voglio dire no che emergono dalle acque si ripresenta davanti ai vostri occhi e vi dice io l'avevo detto nell'ottantacinque
Ciao torno sotto
Però visto che state tirando fuori una certa cosa io vi ricordo che l'aveva detto nel settimo e l'ottantacinque e qualcuno mi ha tappato la bocca
Quando dice Villani sia per le relazioni che a lui facevano capo anche esterne alla 'ndrangheta con ambienti politici e istituzionali signori signori
Attenzione
Che comincia ad avere difficoltà
Serie
Nel continuare a raccontare quello che tra le primissime cose che ti ho detto a mio modo di vedere deve essere definito un processo in cui si è formata una prova sovrabbondante
Perché per smentire questi contenuti qualcuno deve venire qui a dirmi che Consolato villani
Nino Lo Giudice Giuseppe Calabrò hanno preso i verbali di Giuseppe scriva del mille novecentottantacinque e c'hanno passato le notti leggendo Larry leggendoli
Per poter affermare che Rocco Santo Filippone non è un un uomo di 'ndrangheta soltanto collocato al vertice del mandamento tirrenico ma è uno incaricato di gestire le Relazioni Esterne
Con ambienti politici e istituzionali esattamente un amico di un mio amico
Il Regio Calabria che si ricava dal verbale di Pino scriva
Questo è la forza dell'istruttoria facciamo
L'istruttoria e prendiamoci il tempo che ci vuole
E tre anni non bastano quando saremo legislatori Malta ricordatelo
Perché ci sono processi che vanno oltre
L'ordinario e questo è un processo che va oltre l'ordinario
Perché se io non fossi qui in grado di rappresentare di questi contenuti per poi chiudere l'intervento odierno saltando decine decine e decine di ulteriore di ferimenti che non avrò mai il tempo di fare oralmente
E che mi inquieta no come niente vietato la lettura nuovamente fatta in questi giorni a tutte le ore tutti gli spezzoni di un materiale che ho visto
Nascere crescere formarsi negli ultimi sette otto anni
Di attività lavorativa
Dico e allora
Non ci sarà mai la possibilità di entrare in camera di consiglio e dire io tubino nero
Perché se quel c'è qualcuno che è davanti ai vostri occhi avrà la possibilità di evidenziare l'esistenza del dubbio vuol dire che noi non abbiamo capito nulla
Io ho dubbi non ne hanno
Non ne ho
Perché i soggetti che hanno dichiarato quello che vi sto illustrando
Hanno vissuto in un contesto criminale unico ma viste antichissimi tra loro
Nel tempo nello spazio
In quelle che sono state le attività che hanno svolto per quelle che erano le priorità le priorità che portavano a me avanti per quello che riluce loro ruolo materiale
In un sistema talmente vasto che non consente tranne casi straordinari quelli sì da dimostrare contaminazioni di sorta
Qui i due ragazzi vi stanno dicendo che Rocco Santo Filippo
E non è un linguaggio che appartiene a quel livello culturale vera il mediatore tra i Pesce e Bellocco da una parte e dall'altra curava le relazioni esterne al con ambienti politici e istituzionali c'erano otto perché se quello era il ruolo dei Piromalli quello del ruolo che i Piromalli gli avevano affidato ebbero già spiegato qual era il ruolo dei Piromalli
E soprattutto capito subito dice Villani e ce lo ha raccontato nel dettaglio che Filippo né era quello che aveva avuto un ruolo nel mandato a Calabrò perché quando l'ho incontrato ho subito compreso che Luís sapeva tutto degli attentati ai carabinieri ma con
Ma tu non sei voglio dire il Calabrò Giuseppe che mi ha raccomandato di non parlare con nessuno
E se tu era comandato a me di non parlare commesso con nessuno voglio
Inferire da questa tua indicazione che
Tu spesso non hai parlato con nessuno
E allora se tu raccomandato a me di non parlare con nessuno e tu non hai parlato con nessuno nel momento in cui calabro
Nel momento in cui Filippone Rocco Santoro sa tutto quello che bisogna sapere in relazione all'omicidio dei carabinieri vuol dire che
Ha avuto un ruolo
Certamente diverso dal nostro in quella vicenda
E questo ce lo racconterà poco Calabrò Giuseppe quando ci dirà qual è stato il ruolo
Dello zio ed è il cugino precisare poi ancora Villani
Che nel corso di questa visita presso la sua villa una villa sontuosa una villa che esiste è una villa che si colloca proprio tra Rosarno e Melli Cucco
Ricordo che Filippone Calabrò scambiare una serie di battute parlare proprio
Del primo attentato che avevamo fatto
Ecco perché
Siamo
Certi che questo incontro si colloca esattamente nel periodo in cui l'utenza
Di cui abbiamo parlato stamattina aggancia le celle calabresi spostandosi sullo stretto di Messina
L'ho già detto che siamo fortunati non fate a non ripetere sempre perché se no poi alla fine mi convinco pure io
Che in una situazione tecnologica qui non è quell'attuale quando ci viene detto non so che cosa riuscirete azione fuori perché dovete sapere una cosa che fino al trentuno dicembre del novantatré si aggancia la cella regionale
Quindi o sei a Castrovillari o sei a villa San Giovanni sempre quella sigla che appare
Ma noi le cose facili non piacciono è stata la risposta
Sono contento di questo
Mi avesse detto che già nel novantatré ce la localizzazione di precisione che c'è adesso mi sarei alzato e me ne sarei andato
E poi dal primo gennaio novantaquattro qualche possibilità di più ce l'abbiamo detto va be'questa parte se la risparmi perché a me quello che interessa abbia del novantatré
Chiuso il discorso
Però dico facciamo lo stesso l'analisi perché magari abbiamo la fortuna di agganciare Sicilia e Calabria visto voglio dire che una delle fortune che abbiamo è di stare sullo stretto di Messina per tanti motivi poi ci imbarchiamo
Nelle utenze
E né i dati esterni di cui ha parlato stamattina Walter
E becchiamo proprio il transito
E quindi quel transito ci dice che l'utenza non è a Castrovillari e non è a Trapani
E qua
Qua dove doveva essere
Per quello che racconto anche che ci fa Fabio Tranchina quando ci spiega che era abitudine di Giuseppe Graviano
Spostarsi in un certo modo sul continente
Per rientrare in Sicilia facendosi prelevare alla stazione marittima di Messina
Questo ci ha detto
Il collaboratore che gli faceva da autista
E allora il riferimento di Villani quando ci dice ricordo che i due e cioè Filippone Calabrò erano molto orgogliosi davanti ai miei occhi
Di quello che era successo
Le dico la sincera verità
Filippo aveva autorizzato
Gli attentati ai carabinieri in Calabria queste ho vissuto io consolano Consolato villani quando sono andato in quella villa
Per le aggiungo per Calabrò nel viaggio di ritorno niente consola
Dobbiamo essere più spietati
Ci hanno chiesto di fare in modo c'è e che pace
Che pace come lo attacchi uno stato facendo i feriti
Come lo attacchi uno stato dimostrando a quello Stato che deve chiedere che tu non sei capace neanche di ammazzare la gente
Non lo puoi attacca
Perché nel rapporto di forza ovviamente perverso che tu stai andando
Appalesare
E i morti lei sempre fatti
E devi continuare a far
Qual è il contatto Filippone Graviano e che cosa Graviano chiede a chi aveva il compito di armare la mano dei killer Calabresi
E certo che siamo fortunati
E che non lo sia
Sono avesse Calabria collaborato con la giustizia Villani consolato e poteva tranquillamente non farlo visto che dal punto di vista e le conseguenze giudiziarie per lui è cambiato molto poco
Non avremmo avuto questa ricostruzione
E certo che siamo fortunati se Calabrò voglio dire invece di lavorare in biblioteca
E invece di aver fatto un percorso rieducativo importante fosse rimasto il criminale che era puro e duro dei primi anni novanta non si sarebbe in alcun modo sognato di mettersi a scrivere la lettera al procuratore nazionale antimafia e gli ho detto
Che le spinte del calabro devono essere sempre in relazione a quella lettera devono essere sempre riferite a quello che Luís percepisce sulla scomparsa del fratello Francesco
Perché ve le ricordate le tre richieste legittime che Calabrò fa Piero Grasso
Legittime
Che poteva fare tranquillamente il suo avvocato
Come andare a Bollate
Ho
Avere
Ulteriori trattamenti all'interno della struttura carceraria Laterza però di quelle richieste e una richiesta di aiuto di chi ha percepito che il fratello morto probabilmente perché sa
Qual è la verità
Intorno
Agli attentati ai carabinieri e su questo Villani consolato pur accusato da Nino Lo Giudice Vieste l'autore materiale dell'omicidio di Calabrò Francesco
Dice no non ebbe
Non ebbe non avevo motivo per ammazzare Calabrò Francesco
E se noi andiamo a fare considerazioni logiche sulla mancanza di un movente in capo a Villani noi dobbiamo credere a villa
Perché doveva ammazzare
Calabrò Francesco villani quando
Le
Conseguenze giudiziarie di un determinato percorso ormai erano diventate definiti
Perché doveva Calabrò che Villari consolato uccidendo Calabrò Francesco palesare una situazione che avrebbe potuto in qualche modo risvegliare interessi investigativi
Ma la preoccupazione dica la profani Cesco che di Villani in quella sua lettera non parla mai
E quando si rivolge a Piero Grasso per chiedere per favore per favore diffonde nelle fotografie di mio fratello perché mio fratello è scomparso in modo tale che si possa capire che fine ha fatto Luigi Villani non parla male
Ma lui ha invece un pensiero diverso se è vero quello che ci racconta Villani nel momento in cui ricorda che tra i pochissimi con cui poi avevano parlato della effettiva causale
Vi era proprio Calabrò Francesco
E cioè che c'è un momento storico in cui Calabrò Francesco è un soggetto a rischio chi aveva interesse
A eliminare Calabrò Francesco certamente chi aveva interesse a mantenere il silenzio su determinati accadimenti questa è davvero un'altra storia
Su cui
Siamo chiamati
Affare
Chiarezza
Nel proseguire
Così poi ci
Così poi ci fermiamo
Prima di
Passare all'analisi
Sulle dichiarazioni di Calabrò
Devo evidenziare di un altro paio di passaggi
Che Villani
Fa nel momento in cui specifica tutti i contatti che ha avuto con Rocco Santo Filippone gli ho già richiamato il discorso
Riferibile al contatto che anche Giuseppe villani
Ebbe poi Rocco Santo Filippone
Proprio nel momento in cui Villani
Padre aveva certezza che Rocco Santo Filippone era un grande personaggio di 'ndrangheta
Mio padre si fece rassicurare
Come se fosse davvero un ingenuo
Da quello che Rocco Santo Filippone gli disse quando andammo a casa sua
E si sentì dire ci racconta Consolato villani Giuseppe stai Franco
Ha consolato ci penso io
Lo capì molto tempo dopo mio padre che ovviamente l'avevano preso in giro Lecce
Un soggetto collocato a quel livello della 'ndrangheta può non prendere in giro il genitore
Di un ragazzo utilizzato quale strumento di morte in una strategia così raffinata
E soprattutto
Può uno come Villani che poi vive per anni all'interno di quel circuito
Non aver colto tutta una serie di particolari che gli consentono di analizzare nello specifico molto meglio di quello che siamo in grado di fare noi
La falsa collaborazione del calabro
è il fatto che quella cala che quella collaborazione sia stata indotta proprio da chi gli aveva dato il mandato di uccidere
Tant'è vero che Villari subito precisa
Una serie di circostanze che noi oggi dobbiamo adeguatamente valorizzare nella misura in cui come abbiamo fatto nelle prime udienze abbiamo eliminato
Le scorie di una ricostruzione falsa fuorviante depista te
Che aveva visto l'inserimento
Di una serie di soggetti che in realtà non aveva avuto nessun ruolo parlo dei Carella parlo di Quattrone palo dello stesso Pietro Lo Giudice
Nel momento in cui
Villani
Credibile fino in fondo anche
Su questo versante con dichiarazioni pienamente riscontrate ci dice attenzione peraltro il rapporto con i Filippone non era un rapporto a me totalmente sconosciuto perché dovete sapere e poi vedremo come su questo arriveranno le conferme di Calabrò Giuseppe che i Filippone erano insieme Carella i nostri principali fornitori di armi
Ricordo proprio dice Villani che Calabrò mi spiegava che suo zio Rocco Santo Filippone aveva a disposizione un arsenale
Dove prendesse a queste a
Di quel tipo
E in quei quantitativi io non lo so
Certo è che aveva a disposizione un arsenale come ci conferma
In parte l'arresto
Di cui abbiamo più volte parlato enorme disponibilità di armi comuni armi automatiche lena le nascondevano nei terreni nei dintorni
Delle abitazioni dove vivevano sotterraneo indole
Opportunamente confezionate tra gli alberi di arancio
Alcune le mettevano tra i rami certamente sapevano come fare per non farle trovare
Poveri sprovveduti
Ma soprattutto
Vi dico dopo le bio precisato
Il perché sostanzialmente Calabrò
Introduce riferimenti ad altri fornitori di armi e quindi nella logica anche lui di coprire lo zio e il cugino che gli aveva materialmente
Affidato il mandato omicidiario
Come vedremo nel pomeriggio realtà e già pomeriggio
Più in là nel pomeriggio
La collaborazione del Calabrò
Era pilotato totalmente
Lo so
Lo so perché io avevo vissuto dice villani in prima persona tutto quello che ruotava intorno
A quella a quella stagione
E quindi il fatto che fosse pilotata io lo posso confermare perché so come sono andati
Fin in fondo infatti non mi spiego infatti e da questo ricavo confermo che la sua collaborazione fosse pilotata come
Il Calabrò collaboratore veritiero potesse tenere fuori dal suo racconto
La famiglia dello zio e lo zio in particolare
Non esiste
Collaborazione veritiera
Da parte del calabro che possa tenere estraneo al suo racconto non solo l'inquadramento criminale della sua famiglia ma al ruolo dello Zio Rocco Santo Filippone del cugino Antonio
Come poteva in una collaborazione effettiva e non pilotata non finalizzata a depistare
Filippone uomo di rispetto di altissimo livello rimanere estraneo alla 'ndrangheta e ai fatti che noi avevamo consumato
Era impossibile e quindi sarò anche un mezzo sciocco dotato di una cultura non proprio eccelsa ma quella era una collaborazione pilotata e pilotata da chi
Diciamo noi
Pilotata e vivente leggiamo
Evidentemente da parte di quelli che Calabrò ha sempre protetto
E vedremo nella parte in cui Calabrò inizia a parlare
Di tutti gli accadimenti di nostro interesse il sette maggio del due mila e quattordici
Che
Anche in quell'occasione fa di tutto
Di tutto per proteggere Lozio Rocco Santo Filippo
Comincia ad aprire
Una serie di discorsi
Che certamente vanno adeguatamente valorizzati su quella che era l'effettiva causale di quegli attentati e del contesto in cui quegli attentati si inseriva no
Ma fateci caso leggetelo quel verbale inizia a parlare di dei media di Demetrio Lo Giudice
Come mandante
Parla del cugino Antonio ma in tutti i modi anche in quel momento drammatico
In cui decide finalmente di raccontare il perché della lettera e la verità su quella stagione cerca di proteggere lo zio incerto e cerca di proteggere lo zio ce lo ha detto con Lino
Perché doveva proteggere lo Zio
Perché se la sua famiglia era una famiglia che poteva continuare ad operare in un territorio ad altissima densità mafiosa come la città di Reggio Calabria lo si doveva soltanto dallo Zilli
Secca del mio CT noi Calabrò sia finiti no fisicamente
Economicamente imprenditorialmente Criminal mentre Fini
Eccola l'importanza di quella passaggio
Del contributo scritto e orale di Codino quando dice perché proteggeva la sua famiglia e il lavoro della sua famiglia
Ora lo vedremo
Come calabro
Apre
Progressivamente
Determinati discorsi per farci capire quello che era avvenuto davvero
E fornisce nel corso del suo racconto
Anche una specificazione sulla quale a mio modo di vedere vi dovete soffermare per rispondere a quell'esigenza che vi ho segnalato prima finalizzata a distinguere i criminali comuni e cioè gli uomini di 'ndrangheta tradizionale
E i soggetti speciali
Perché c'è un passaggio nelle dichiarazioni di Villani in cui dice anche in relazione alle armi anche in relazione all'inquadramento da dare a determinati accadimenti Calabrò Giuseppe nella sua pseudo collaborazione con la giustizia
Infila dentro dei soggetti che in realtà sono dei criminali comuni
Nascondendo la responsabilità invece dello zio e dei soggetti apicali
Certo
Queste dall'esigenza
Che era stata comunicata al calabro e che il Calabrò aveva eseguito è seguito anche nel momento in cui si è presentato nudo
In quest'aula d'udienza
Sbattendo
Il muso
Contro le menzogne
Che aveva raccontato tentando di trattare
E contro le risultanze delle intercettazioni in carcere in cui le parole chiave sono fedeltà fedeltà fedeltà non parlare non sbagli mai
Tra tabella prove
è evidente
Cioè quella 'ndrangheta che dice manifestati sempre così così io invece di lavorare dodici ore al giorno lavoro mezz'ora e ottenendo gli stessi risultati
Straordinari Filippone Marina straordinaria
O si è portato un appunto
E gli abbiamo predisposto noi
Nel momento in cui gli abbiamo detto guarda io ho bisogno della prova provata che stiamo parlando di 'ndrangheta quindi ti prego di utilizzare questi termini oppure è lei la donna di 'ndrangheta sorella di un grande capo mafia si è presentata agli con la Libretta dello 'ndranghetista
E ha utilizzato i termini inequivocabili di cui la Procura della Repubblica aveva bisogno
Straordinaria quell'intercettazione credetemi quando la squadra mobile di Reggio Calabria mi ha portato quella trascrizione io gli ho detto stasera non è aria per fare scherzi
Tutto e di una chiarezza impressionante
Beh
Fa il paio quella chiarezza impressionante con l'incredibile chiarezza della conversazione registrata in carcere
Tra Graviano Giuseppe il figlio Michele il nipote Michele e la moglie che avete acquisito quale documento fonico quando disperatamente
Dopo che è emerso il telefonino intestata occorra Costantino a Taormina è in su ed è passato
Dalla Calabria il diciassette dicembre del novantatré tenta disperatamente
Oggi possiamo dire in maniera ancor più disperata rispetto a quello che ci hanno detto i carabinieri che lo hanno arrestato il ventisette gennaio del novantaquattro di ricordare al figlio quell'al figlio o al nipote quello che nipote non sa
Ricordati di dire a sua madre Francesca Cuttitta che il telefono ce l'aveva lei grazie grazie al quarantuno bis grazie gli ha alla alle registrazioni dei colloqui che si fanno al quarantuno bis grazie a chi passa la vita ascoltando le intercettazioni dei colloqui in carcere grazie
Ecco dov'è la prova sovrabbondante
Questa è la prova sovrabbondante
Cioè quella prova che non passa dalle chiacchiere che io sto facendo con voi
Da qualche giorno
Passa da
Elementi di prova
Caratterizzati da una chiarezza imbarazzante
Soprattutto se poi sono integrati dall'apporto dichiarativo
Di decine e decine di soggetti
Perché numericamente queste decine decine di soggetti
Sono certamente non aggredibili
Sulla base di quelle che sono i tipici approcci difensivi in un processo come questo
Ce l'hanno con me
Questi si sono messi d'accordo
E non so dirvi perché
Per costruire a mio carico un castello di menzogne che voi
Dovevate respingerla contestando
La calunnia nei miei confronti e invece avete accettato come buone
Costruendo un teorema accusatorio che noi corrisponde al vero quanti sentenza
Riportano questa tipica
Considerazione difensiva centinaia migliaia
In questo caso
Noi ci siamo avvalsi e voi avete
La prova ricostruita sull'apporto dichiarativo di decine e decine di testimoni che
Convergenti su quello che il cuore del processo
Certamente sono lontani anni luce
Dal tentativo di creare
Una prova che non sia
Veritiera
Proprio perché
I soggetti chiave
Sono proprio i soggetti che per lungo tempo erano stati incaricati di tacere
Perché è una prova precostituita
è una prova in cui una serie di soggetti si mettono d'accordi dallo tradurrà loro eh quasi all'unisono
Certamente non attraverso questi percorsi così travagliati particolari si presentano davanti a un ufficiale di polizia giudiziaria un Pubblico ministero ma anche un giudice e riversa no quella verità precostituita
Anche con una certa linearità fuorviante qui no
Qui no qui la garanzia migliore e il travaglio
Che vivono i collaboratori principali sentiti in questo processo
Lo stesso Spatuzza nel momento in cui
Iniziano a parlare di certi temi perché lo avete sentito anche da Spatuzza che ha dovuto spiegare perché dei temi politici ha iniziato a parlare solo a un certo punto
Lo avete sentito voi della Calabria Giuseppe
Come a ondeggiare tra il vero e il falso per anni
Lo avete sentito da villani consolato la paura che aveva e quando ha iniziato a parlare
I determinati argomenti e lo avete sentito di nuovo giudice
Che è scappato terrorizza come se fosse stato un ragazzino
Non come
Uno che ha vissuto la 'ndrangheta dal di dentro per anni
Come può in presenza di un argomento del genere
Essere portato alla vostra attenzione che qualcuno si sia coalizzato contro qualcun altro
Non potrete ma
Trovare risposte a questo tipo di impostazione difensiva
Per una ragione semplicissima perché tutti questi soggetti
Oggi
Dicono la verità
Dico la verità
Nella misura in cui
Per rimanere a Villani e poi chiedervi una pausa
Ci sono due profili
Ancora da analizzare nelle risposte che Villani
Cita
Che riguardano
Rocco Filippone
Ruolo della sua famiglia
E sono la conoscenza diretto
Che il villania e che la famiglia villania
Di Rocco Filippo
E dei suoi figli
E ancor di più
Quanto Villani e capaci di dire per averlo appresso la Calabrò Giuseppe ma in realtà è Calabrò Giuseppe che poi ce lo confermo
Ma ce lo confermerà solo un anno dopo rispetto a quello che ci dice Villani nel due mila tredici ecco ancora una volta l'importanza delle date in cui si fanno determinate affermazioni
Che c'è
La volontà del distante
Soprattutto su un rapporto effettivo che lega Calabrò Giuseppe
Lo zio Rocco Santo Filippone e il cugino Antonio
Il contributo dell'istante doveva essere su questo
Che cosa ricavate dalla parte di di istruttoria legata alla ritrattazione di Calabrò Giuseppe
Che quello che dice villa io assolutamente dentro
E lo dice un anno prima
Del contributo dichiarativo a carico del sette maggio due mila quattordici
Di Calabrò Giuseppe e della successiva ritrattazione come vedete
Anche in questo caso
Ho accediamo all'idea di chi
Fa previsioni di un certo tipo
E c'azzecca
Sempre e comunque oppure accediamo alla ricostruzione di chi dicendo la verità c'azzecca forza di cose
Vi chiedo una breve pausa
Va bene allora ci rivediamo tra
Alle
All'aria e ne stiamo facendo una pausa riprendiamo alle tre
Si sentiva
Il signor Presidente dell'imputato l'altro compirà ottimo ci nella
Manca l'avvocato Vasile
Eravamo i difensori degli imputati siamo pone
Dice l'avvocato Contestabile non vi siete sentiti
Non farla filantropo venti minuti fa siamo d'accordo che concluderemo tutte e due nella stessa giornata di lunedì quante ventidue bene sì sì come permane l'avvocato Massimo
Grazie alla chiamata della presenza dell'imputato
Pubblica ministero può riprendere grazie
Grazie presidente
Ancora una serie di considerazioni
Sul contributo dichiarativo il Villani
Per poi passare
Alla parte
Che riguarda invece
Quanto detto da Giuseppe Calabrò
Nel corso del suo interrogatorio del sette maggio due mila e quattordici
E nel corso dell'esame dibattimentale
Che si è svolto in questa sede
Sul Villani bisogna ancora
Ripercorrere
Una serie di circostanze
Certamente rilevanti per comprendere che effettivamente il contatto visivo
Tra
Villani consolato
E Filippone Rocco Santo c'era stato
Nella misura in cui
Il Villani era in grado di riferire tutto una serie di circostanze che poi
E avevano consentito
Nella fase delle indagini di identificare anche fotograficamente
Il Filippone
Che corrispondevano
Tanto che la descrizione della casa dove l'incontro si era svolto
Tanto
Nella localizzazione di quell'immobile
Tanto in una serie di ulteriori particolari che villani ha fornito anche nel corso del suo esame
Dibattimentale che ci consentano di affermare con certezza che effettivamente il Villani incontro
Filippone Rocco Santo nell'ambito
Di quello che era un rapporto ovviamente che lui aveva con Calabrò Giuseppe
Nel periodo in cui vengono consumati gli episodi delittuosi
Di cui ci occupiamo in questo processo
Villani poi diventa
Ancora
Più chiaro il mio modo di vedere
Esplicito
Rispetto alla complessivo contesto operativo
Nel quale
Era stato chiamato ad operare proprio dal Calabrò Giuseppe
Nel momento in cui
Specifica anche qui fornendo una serie di particolari che poi arricchirà per effetto della sua esperienza di uomo di vertice della cosca Lo Giudice
Quando riferirà sui rapporti tra Demetrio Lo Giudice detto Mimmo Calabrò Giacomo Santo Calabrò Giuseppe
è Filippone Rocco Sant'
Perché c'è una parte nel dichiarato di Villani in cui Villani specifica
Di aver saputo nel corso di quella frequentazione
Che De Metrio Lo Giudice quindi l'ulteriore mandante cioè l'ulteriore soggetto
Incaricato questa volta dalle famiglia di vertice della 'ndrangheta di Reggio Calabria
Di operare nell'ambito di quella strategia stragista
Tanto quale istruttore
Che quale ulteriore determinatore della
Condotta poi materialmente posta in essere dal Calabrò e dal Villani specifica che i rapporti tra Demetrio Lo Giudice Calabrò Giacomo Santo Padre di Calabrò Giuseppe erano particolarmente buoni
In quanto
Il Demetrio col giudice
Aveva
Diciamo una relazione che risaliva comici spiegherà poi Calabrò Giuseppe
Anche all'ambito imprenditoriale nel quale operava la famiglia Calabrò
Ma aveva anche il Demetrio Lo Giudice un grandissimo rispetto per Rocco Filippone
Di cui
Calabrò Giuseppe era
Nipote
Per questa ragione ci spiega Villani
E quindi per una forma di riguardo verso il Filippone come Villani apprende da Calabrò Giuseppe il Demetrio Lo Giudice
Non pretese in alcun modo il pagamento
Del pizzo e quindi della tangente
Che compete
Nel momento in cui un imprenditore realizza
Un intervento immobiliare piccolo o grande che sia in un determinato territorio
Nonostante l'intervento edilizio all'interno del quale poi
Il Demetrio Lo Giudice
Fissa la sede della sua attività commerciali termoidraulica ricadesse nella zona affidata al Mimmo Lo Giudice dal competente
Dalla competente Posca libri
Che come gli ho spiegato anche ieri nelle udienze precedenti a un'operatività che si radica nel territorio della frazione Cannavò con una proiezione legate legata proprio a quelle spartizioni
Che sono state accettate da tutti a conclusione della Seconda guerra
I mafia arriva anche alla zona di Sant'Antonio
A Reggio Campi
Perché questi passaggi sono
Anche loro di particolare rilievo perché ancora una volta ci consentono di acquisire informazioni dettagliate sul rapporto Calabrò Filippone per quello che Villani consolato era riuscito a percepire a vivere in prima persona
Ci introducono un riferimento chiaro ai rapporti tra la famiglia di sangue di Calabrò e quindi il padre Giacomo Santo e poi vedremo che cosa dice Calabrò sul punto e Demetrio Lo Giudice
Ci precisano ancora meglio che Demetrio Lo Giudice Filippone Rocco Santo avevano una relazione tra di loro
Questi argomenti del Villani vengono poi
Integrati da tutta una serie di ulteriori considerazioni che il Villani fa quando ripercorrendo quanto accaduto nel dicembre nel gennaio e nel febbraio degli anni di nostro interesse lo stesso calabro
Gli disse
Che quelle azioni di fuoco dovevano essere rivendicate
Certo Villani all'epoca era molto giovane ma già sapeva e questo mi pare
Si possa ricavare con certezza
Da quello che lui ci racconta nel corso del suo esame che la 'ndrangheta non rivendicava in alcun modo le azioni delittuose
Che poneva in essere
Dato questo che va ovviamente letto
è inutile che io lo sottolinea ancora una volta
In relazione al contenuto di quella missiva certamente riconducibile a Calabrò Giuseppe non inviata in cui il Calabrò specificava che colui che mi ordinò gli agguati
E lo stesso che mi ordinò l'uccisione del vigile Marino e lo stesso che opera
In Reggio Campi
E lo stesso soggetto affiliato ai libri
E lo stesso che mi disse anche di uccidere i fratelli Marra Gioffrè sì che lari e tanti altri i cui responsabili
I responsabili delle cui morti ancora non sono state
Non sono stati individuati ed è lo stesso dice Villani che aveva strettissimi rapporti tanto con Calabrò Giacomo Santo che con Rocco Santo Filippone
Perché vi dicevo che riferimento alla rivendicazione è un riferimento importante
Perché solo
Valorizzando fino in fondo un dato che fuoriesce totalmente da quelle che sono le logiche di 'ndrangheta
Che Villani aveva imparato a conoscere il Calabrò certamente in quel momento storico conosceva meglio di Luís
Ma che sono andati tutti note per quelle che sono
Le risultanze processuali definitive di cui possiamo beneficiare si individua un argomento che è un argomento straordinario
In un contesto operativo che già in altre occasioni aveva fatto molti morti
Come vi dicevo nei giorni scorsi e quindi l'accomunare il ricordo che riguarda Demetrio Lo Giudice Rocco Santo Filippone Calabrò Giacomo Santo al discorso delle rivendicazioni nel narrato
Del Villani qualifica
In modo particolare
Quella ricostruzione
E ci dà la misura di quanto quella ricostruzione sia rimasta impressa
Nella mente di un soggetto
Che anche in epoca successiva ai fatti ha vissuto molte vicende criminali anche di alto livello
Il secondo mandante quindi
Con il ruolo
Chiaro che emerge da queste
Dichiarazioni
Che certamente ruolo parzialmente diverso rispetto a quello di Filippone Rocco Santo è stato Demetrio Lo Giudice il quale aveva avuto il compito di addestrare all'uso delle armi proprio Calabrò Giuseppe e con il quale Calabrò Giuseppe lo vedremo quando parleremo
Del contributo che il Calabrò ci ha dato nel verbale che ho più volte richiamato aveva un rapporto particolarmente stretto
Particolarmente stretto e particolarmente qualificato
Proprio in relazione a quel periodo storico
Avrete anche la possibilità incrociando quanto dichiara Villani consolato
E quanto risulta dalla missiva del Calabrò poi non inviata
Di comprendere
Anche un aspetto ulteriore a cui ho fatto qualche cenno stamattina
Quando Calabrò decide
Di scrivere quella missiva al procuratore nazionale antimafia lo fa rivelando
Quello che effettivamente era avvenuto
In quei due mesi e nei mesi antecedenti
Quella che erano state quelle che erano state le effettive dinamiche di quelle azioni delittuose e lo fa aprendo per la prima volta anche il fronte dei mandanti
Tanto è vero che
E questo Villani lo coglie nel suo racconto il fronte dei mandanti era stato aperto proprio in direzione
Nella direzione di Lo Giudice Demetrio detto Mimmo
Proprio perché nel momento in cui
Senza fare grandi sforzi da parte nostra per comprendere quali possano essere le ragioni che spingono Calabrò
A fare un racconto in cui inserisce i mandanti proprio nel momento in cui non è possibile ovviamente per due ragazzi
Uno poco più che maggiorenne l'altro ancora minorenne raccontare la verità in relazione alla causale
Di quelle azioni di fuoco
Pensando di poter convincere il destinatario di quella missiva che la causale fosse da riferire esclusivamente agli autori materiali
Quindi in quel momento Calabrò si trova davanti all'alternativa a questo Villani nelle sue dichiarazioni ce lo dice perché lo coglie
Nel momento in cui Calabrò Giuseppe comincia a raccontare una serie di particolari che sono quelli che abbiamo
Ripercorso vivere di percorso prima che rivelare quello che c'è dietro
Gli attentati ai carabinieri significa lire
Alla direzione nazionale antimafia è chiaro che abbiamo agito su mandato di soggetti ben più strutturati e importanti di noi ma che cosa fa
Indica
Soltanto la figura di Demetrio Lo Giudice
Ed indica soltanto la figura di emettevo giudice arricchendo quel racconto ecco
Perdonatemi in Sicilia ma anche in Calabria si utilizza l'espressione che non posso
Diciamo meglio ricostruire se non citando la in lingua originale
Attrasse che non esce
Non può non indicare
Chi aveva avuto un rapporto con l'Ulivo chi aveva avuto un rapporto con lui talmente qualificato e talmente stretto da potere essere indicato quale mandante prossimo
Degli omicidi e due tentati omicidi di cui parliamo in questa sede
Quale argomento certamente soddisfacente nella mente di Calabrò Giuseppe agli occhi di chi poteva anche non sapere che oltre Demetrio Lo Giudice c'era calabro c'era Filippone Rocco santo
E cioè abbandoniamo quello che il quadro delle conoscenze di cui noi disponiamo oggi
E torniamo al quadro delle conoscenze a nostra disposizione nel momento in cui Calabrò tra la cella e la biblioteca del carcere di Ferrara inizia a scrivere quella missiva
Calabrò e stupito non è come abbiamo visto capisce che in quel momento
Rivelando la effettiva causale di quegli episodi Luís dovrà indicare un mandante
Perché un mandante e assolutamente necessario nella misura in cui nel luglio né Villani possono essere stati
Gli ideatori di una strategia così raffinata importanti
Sa perfettamente di aver avuto un ruolo molto stretto con Demetrio Lo Giudice sa perfettamente che sarà facilmente ricostruibile questo rapporto anche in relazione a quello che è stato
Nel corso degli anni
Il ruolo del padre imprenditore che ha costruito proprio il complesso immobiliare di Reggio Campi dove il Lo Giudice a
La sede della sua attività commerciale
Sa perfettamente che i Lo Giudice Lo addestrato all'uso delle armi sa perfettamente che lo giudice gli ha ordinato per conto della cosca di appartenenza all'eliminazione del vigile Marino e su questo troverete tantissimi dettagli
Nella mia requisitoria scritta che non ho il tempo di illustrare
In questa sede
Sa perfettamente che il riferimento alla cosca libri che fa in maniera esplicita
Quando parla di soggetti che erano stati uccisi che perché davano fastidio a quell'articolazione territoriale della 'ndrangheta
Potrà a vedere quale perfetto immediato il soddisfacimento delle esigenze
Di ricostruzione
Delle responsabilità ulteriori rispetto alla sua
E a quella di Villani e quindi sa perfettamente che indicando quei soggetti si troveranno determinati riscontri e si avrà anche la risposta su quello che il mandante
Degli attentati ai carabinieri
Ecco il richiamo
Che ho fatto prima anche in quella fase ad una volontà del collaboratore di dire e non dire
Di indicare
Sempre facendo particolare attenzione al fatto che i riferimenti relativi allo zio e al cugino devono essere omessi
Preservando quella famiglia di sangue di cui lo stesso Villani
Ci parla molto bene
Quando racconta qual era il legame
Tra Giuseppe Calabrò
E la famiglia della madre
Sottolineando in particolare quel rapporto strettissimo come ho detto prima di grande confidenza Carey Villani aveva visto con i suoi occhi quando il calabro
Lo aveva accompagnato insieme all'Hui al cospetto dello zio Filippone Rocco Santo
Sulla sull'inquadramento e su questo mi intrattengo davvero poco
Relativo all'omicidio Marino voi avete avrete delle conferme
Attraverso la lettura degli atti che noi abbiamo prodotto in particolare della sentenza numero nove nel mille novecentonovantotto della corte di appello
Di Reggio Calabria
Nel nella misura in cui nacque i provvedimenti giudiziari si ricava un inquadramento chiarissimo di tutto una serie di accadimenti che rafforzano il rapporto Calabrò
Giuseppe Giacomo Santo e Demetrio Lo Giudice
Come troverete una serie di tracce ulteriori anche in sentenze già richiamate
Nel corso della mia requisitoria in relazione alle agli omicidi Marra Gioffrè e Siclari come uomini che effettivamente visti gli scenari oggetto di ricostruzione anche nell'ambito dei vari tronconi dell'operazione Olimpia erano soggetti
Nei cui confronti libri avrebbero
Ha avuto ragione di muoversi con azioni omicidiaria
Ma intanto dirompente che voi ricavate
Non è tanto questo
Il dato dirompente che voi ricavate e nelle dichiarazioni del Villani nel momento in cui
Ampiamente riscontrato da Calabrò Giuseppe
Ci dice che Demetrio giudice
Era soggetto legato ed è vuoto a Rho Santo Filippo
Questo
Riferimento che Villani fa
Quindi Demetrio giunge non solo era un responsabile di area
Di un'aria importante che ricadeva sotto il controllo della cosca libri storicamente federata in queste Fano
E chi aveva appoggiato i De Stefano in tutto e per tutto durante la seconda guerra di mafia
Ed essere responsabile di aria per conto nei libri nel cuore della città di Reggio Calabria norme in un quartiere periferico era certamente un ruolo che non poteva non essere affidato a un soggetto di particolare spessore
All'interno di quella famiglia ma era anche un soggetto
Come poi ci spiegherà anche Nino Lo Giudice quando parlerà della sua iniziativa diretta ad aprire un ulteriore punto vendita
Di prodotti ortofrutticoli proprio nella zona di competenza di Demetrio Lo Giudice
Oltre al Villani ovviamente oltre al Calabrò Giuseppe era
Legatissimo ed è vuoto arrocco Santo Filippone
Guarda caso ad un soggetto che incrociava l'altra 'ndrangheta attraverso proprio la famiglia calabro
E perché ritengo che questo sia un dato di particolare rilievo perché questo spiega anche nella percezione che Calabrò Giuseppe a in relazione al rapporto che c'è
Tra lo zio Rocco Santo Filippo e Demetrio Lo Giudice quale è anche
Il rapporto di forza tra i due o meglio la esatta collocazione criminale che due anni
E nel racconto che Calabrò Giuseppe ci farà e che ci ha anticipato con la lettera del due mila e dodici indirizzata a Piero Grasso sostanzialmente ci dice che Demetrio Lo Giudice
E Rocco Santo Filippone non si collocano sullo stesso piano
Questo ci dice e ce lo dice poi specificandone l'interrogatorio che avete acquisito integralmente quando ci dirà che certamente Demetrio Lo Giudice era un soggetto di 'ndrangheta di particolare rilievo
Legatissimo a Domenico Libri che era il vertice della cosca libri è uno dei principali capimafia di questa città
Ma non era Rocco Santo Filippo tant'è vero ecco riferimento anche del Villani che rispetto
A Rocco Santo Filippone che si colloca collegata con le collocava ad un livello più alto c'era certamente un rapporto di devozione che denotava una sorta di dipendenza
Da parte
Del Demetrio Lo Giudice
In quelle logiche di 'ndrangheta di alto livello in cui evidentemente coloro i quali hanno ruoli importanti ma non di primissimo piano sono dei volti a tutti i Catti di prima fascia
Questo noi ricaviamo
Dal racconto
Che ci viene fatto dai collaboratori che invio
Indicato finora e questo noi ricaviamo dalla lettura congiunta di quegli elementi che ci consentano di dire Calabrò aveva aperto
Una serie di varchi nel suo racconto terre indicare una parte dei mandanti ma continuava a proteggere la sua famiglia di sangue
Per le ragioni che più volte vi ho indicato nel corso del mio intervento
E questo per una ragione evidente
Una ragione evidente che abbiamo vissuto anche nel corso del processo
Sostanzialmente Calabrò ritiene ancora oggi
Che tutti siano più o meno sa criticabili
Nel contributo dichiarativo che Luís è in grado di dare tranne lo zio Rocco Santo Filippo
Per una serie di ragioni che non voglio ripercorre
Il dato finale però che voi potete trarre limitando la nostra analisi a quello che dice villania quello che ha detto Lo Giudice
E a quello che ricaviamo dai documenti che abbiamo analizzato già nelle precedenti udienze che con certezza sono riconducibili a Calabrò Giuseppe e che tutti sono sacrificate vili
Anche Demetrio Lo Giudice ma non Rocco Santo Filippo
Perché il sacrificio di Rocco Santo Filippone fa saltare gli equilibri all'interno dei quali si colloca
La sua famiglia di sangue oltre che
A svelare le relazioni elevatissime che Rocco Santo Filippone aveva come abbiamo visto prima con ambienti politici e istituzionali come ci conferma quel vecchissimo verbale di Pino scriva
Demetrio giudice non aveva lo stesso ruolo richiede metodo giudice era un soggetto che camminava ci viene raccontato e lo vedrete la Calabria Giuseppe l'ora che con una pistola calibro sei e trentacinque nello stivale
Sempre armato
Sempre sul pezzo come si suol dire sempre attento a quelli che sono i suoi compiti nel cuore della città di Reggio Calabria o meglio dal quartiere che guarda la città di Reggio Calabria dall'alto
Ma aveva compiti ben definiti
Collegati all'uso delle armi alla gestione del territorio all'individuazione di soggetti particolarmente capaci come aveva fatto con Luís quando lo aveva addestrato all'uso delle armi tanto da spingere villania dire non era bravo
Era un dio
Era bravissimo io non ho mai visto nessuno certo che lo aveva capito Demetrio Lo Giudice che quel ragazzo già testato
In relazione all'omicidio Marino
Omicidio consumato nel centro nel cuore della città di Reggio Calabria era uno capace di sparare e soprattutto capace di gestire la tensione che deriva dal fatto di aver aggredito
Un uomo in divisa attenzione
è vero che stiamo parlando di un rappresentante
Delle forze
Di polizia locali ma stiamo parlando di un Calabrò Giuseppe che già aveva sparato su un uomo in divisa
Cosa
Che molti killer di 'ndrangheta
Di alto livello non hanno mai fatto
Ancora un dato
Che devo illustrare in sede orale
Nel racconto che Villani fa
Avete certamente colto i passaggi che riguardano il momento in cui unitamente sui Zid Vincenzo e Giuseppe
Lo Giudice
Decide di attentare alla vita della famiglia calabro
Ce lo racconta con una serie di particolari
Dicendo che con la complicità degli inizi
Avevano piazzato circa dieci chilogrammi di esplosivo in candelotti confezionati con l'adesivo
Inseriti in un borsone di di plastico una busta di plastica non ricorda su questo
Punto esatto proprio fuori dalla finestra al primo piano della stanza dove abitualmente dormiva Giuseppe Calabrò
Come doveva essere innescato l'esplosivo ce lo spiega come sapete l'esplosivo
Doveva servire a dare un segnale fortissimo
Da parte dei Lo Giudice questa volta di Santa Caterina quindi giudice Rino Lo Giudice nomi Lo Giudice di Demetrio Lo Giudice
Di Sant'Antonio
Esplosivo che poi non funzionò ci dice o meglio
Dico io l'innesco dell'esplosivo non funzionò l'attentato fallì e l'esplosivo venne poi rinvenuto dalle forze dell'ordine
Ma cosa ci spiega Villani su questo versante
Che quell'azione
Che avrebbe certamente
Destato una particolare attenzione anche per le modalità con cui
Era stata organizzata
Doveva servire a farlo ritrattare
Doveva servirlo a farlo ritrattare
Nel momento in cui aveva
Iniziato a rivelare tutta una serie di circostanze
Che danneggiavano direttamente il Villani e la famiglia di 'ndrangheta all'interno della quale il Villani
Ormai operava
Badate bene una cosa
Considerate la
L'iniziativa
Nei confronti del collaboratore o pseudo collaboratore Calabrò Giuseppe
Non viene impressa dalla 'ndrangheta
Oppure essendo Calabrò Giuseppe
Un soggetto che sta effettuando dichiarazioni che riguardano attentati ai danni di carabinieri
Ma viene presta anche all'interno della cosca Lo Giudice da villani consolato poco più che maggiorenne e da due dei suoi così perché i Lo Giudice sono una quantità impressionante
Che hanno ruoli all'interno della famiglia di 'ndrangheta di scarsissimo livello
Vincenzo e Giuseppe Lo Giudice questo per dire di che cosa che alla 'ndrangheta che conta
E che poteva avere delle motivazioni
Anche per attentare alla vita di un Calabrò che stava dichiarando
In relazione ad episodi
Certamente non ordinari
Che Calabrò dichiarasse non interessava nulla
E questo
Villani lo capisce nel momento in cui ce ne parla ed etici dice certa ora che mi fate riflettere in realtà la rabbia ce l'avevo io
Che ero poco più che maggiorenne e certamente certe dinamiche le capivo fino a un certo punto il quale con il supporto fisico di due persone Vincenzo e Giuseppe Lo Giudice Amy Iezzi quanto fratelli di mia madre ero arrabbiato con Calabrò per quello che aveva detto
Sulle condotte delittuose da noi contestato ma ora che mi fate riflettere alla 'ndrangheta di Calabrò non interessava proprio nulla
Nonostante si fosse macchiato di reati particolarmente gravi e quindi
Prendendo spunto da questa riflessione del Villani
Io vi dico non interessava nulla perché in realtà l'alta 'ndrangheta tanto cittadina che Tirrenica sapeva perfettamente che Calabrò in realtà non stavo dicendo niente di pericoloso
Se vogliamo leggere questo dato alla luce di quello che Villari ci spiega in altri passaggi le sue dichiarazioni che ha illustrato prima quando dice quello era un falso collaboratore era pilotato
Ma l'ho capito poi nel tempo
Paolo perché nessuno lo pensava
Io avevo avuto una reazione ma tutti gli altri
Che reazione dovevano avere
Quello diciamo soltanto falsità
Le responsabilità serie le ha sempre protetto
E le responsabilità serie no quelle che ruotavano attorno alla figura di Demetrio lo giudica detto Mimmo ma soprattutto intorno al cugino Antonio e allo zio Rocco Santo Filippo
Ed è quello che nel momento in cui ecco perché ve lo segnalo perché Bobo parlando dell'esplosivo
Il cui innesco fallisce
Tornò a quella mia lettura che sicuramente verrà considerata
Sui generis nell'indicare qual è il momento in cui il racconto di un accadimento diventa l'antecedente
Per ricordarne un altro
Dice ora che vi sto parlando dell'esplosivo
Mi viene in mente che
E come faccio il collegamento mi aveva dato fastidio che Calabrò aveva tirato in ballo persone che non c'entravano niente
E questo lo confermerà anche Calabrò e lo vedremo da qui a breve quando ad esempio dirà che lo giudice Pietro non c'entrava niente
Nonostante sia stato condannato
Per Villani consolato questo lo sapeva e dice perché faccio l'abbinamento mentale perché adesso ricordo di essermi arrabbiato non tanto e non soltanto per quello che aveva detto sul mio conto
Ma perché aveva tirato in ballo gente che non c'entrava niente legata a me da rapporti di parentela è invece copriva a
I suoi parenti quelli che avevano responsabilità effettive se tant'è vero che un attimo dopo dice accusava i miei congiunti beh non parlava di Rocco Santo Filippone
Su quale ricordo
Che
Sul quale ricordo l'incontro a casa mia
Qui a Reggio Calabria
Nell'estate
Ho subito dopo l'estate del novantatré
Quando incontro mio zio Pietro e mio padre
Giuseppe alla presenza di Giuseppe Calabrò per parlare di fatti di 'ndrangheta
Cosa
E allora
Quale dato ulteriore non li abbiamo
Che è quello il momento in cui io e ce lo spiega villani nel corso del suo esame viene fuori il riferimento alla vicenda dei L'Abate che ho Vitta
E alla
Intercessione
Del Filippone Rocco Santo e di Giovanni Tegano per evitare
Problemi a quelle famiglie
Il periodo in cui
Questo incontro
Avviene e proprio il periodo in cui
Calabrò Giuseppe riceve il mandato
Dal cugino quale portavoce
Del padre Rocco Santo Filippone di attentare alla vita
Dei carabinieri
Allora vedete che tutta una serie di riferimenti che poi trovano
Ulteriore approfondimento ci portano a quegli argomenti chiave del processo
Che da villani poi sposteremo nell'analisi che andremo a fare
Del dichiarato di Calabrò Giuseppe quale e lo abbiamo detto varie volte la verso parato con lo stesso mitra M dodici
Perché Villani ne parla di questo argomento e ne parla come chi ha capito che sparare con lo stesso mitra andava oltre la prova di coraggio che gli avevano chiesto
La prova di coraggio si poteva tranquillamente superare anche utilizzando armi diverso
Mentre lo sparare con lo stesso mitra significava dover firmare
Esattamente come ad utilizzare lo stesso esplosivo come avete sentito anche stamattina nell'inciso che ha fatto il collega Ignazi sto quando ha parlato degli attentati da consumare in Calabria
Utilizzando lo stesso esplosivo che era stato già utilizzato dalla componente siciliana
Di questo sistema criminale e a contrario gli ho detto che quello stesso esplosivo invece non si doveva utilizzare per uccidere Totuccio Contorno
Quindi vedete come
Tanto in una direzione che nell'altra si ottiene la conferma di una coerenza di fondo nel narrato dei vari collaboratori di giustizia
Che a mio modo di vedere non può
Che essere valorizzata nel senso che vi dicevo prima
Che Villani poi sia ampiamente riscontrato in relazione a determinati rapporti
E quindi indipendentemente da quello che lui ci spiega lo ricavate dall'azienda le sentenze araba fenice che io ha richiamato più volte che saranno illustrate in maniera più approfondita
Anche quando
Sarà necessario andare a verificare come Calabrò Giuseppe il padrone del padre Giacomo Santo parlano di determinati soggetti perché dalle sentenze araba fenice vuole ricavate
Che
L'inquadramento da dare a determinate relazioni e quindi alla collocazione che è la famiglia Calabrò a
All'interno dei Circuiti criminali che governano questa città sono assolutamente reali nella misura in cui i rapporti di cui parlano i vari collaboratori
Riferibili anche al ruolo delle cosche Ficara Ficara Latella sono assolutamente dei rapporti che trovano conferma in provvedimenti giudiziari
Definitivi
E questo ci serve richiamarlo un attimo in questa sede perché vedrete
Prima di arrivare alla piena confessione da parte del Calabrò
Di quello che lo scenario reale all'interno del quale vanno collocati gli attentati ai carabinieri quali tentativi farà
Di richiamare come spesso affatto circostanze vere traspone indole però su un piano di falsità
Perché ovviamente Calabrò sa perfettamente
Che
Gli accertamenti avrebbero fatto emergere tutta una serie di circostanze
Sul quale sarebbe stato chiamato a interloquire
Ancora sul Villani
Io
Quasi concluso su questo
Nel dichiarato del Villani
Voi
Potete trarre anche con ferme
Rispetto ai parallelismi
Tra le figure di Filippo onde Rocco Santo giusto di suo figlio Antonio
Lo Giudice Demetrio
Certamente nella collocazione di entrambi ad un livello criminale
Che
Calabrò Giuseppe e lo stesso Villani in quel momento storico non potevano in alcun modo avere
Come ricavate su questo fronte anche una serie di spunti a mio modo di vedere particolarmente rilevanti che provengono dalle dichiarazioni Nino Lo Giudice
Nel momento in cui
Il Lo Giudice riferisce che aveva saputo dal Villani che tempo prima degli assalti ai carabinieri vi era stata un'importante riunione
Nella piana di Gioia Tauro cui aveva partecipato Filippone Rocco Santoro
Altri esponenti di vertice della 'ndrangheta
Che poi nel racconto che dobbiamo interfacciare
Di Lo Giudice Villani si chiarirà
Meglio nella misura in cui in realtà l'unico soggetto di 'ndrangheta di alto livello su cui Lo Giudice Villani confermano
La loro dichiarazione e quel Rocco Santo Filippone tant'è vero che le dichiarazioni che invece lo giudice
Prima fa
Sulla presenza anche di Giuseppe De Stefano poi ci vengono spiegate
Anche soprattutto in sede dibattimentale come un riferimento al ruolo di Giuseppe De Stefano in quel contesto ma senza avere certezze che Giuseppe De Stefano fosse presente fisicamente
Alla riunione di cui si parla che per capirci è quella che viene riferita ai dintorni di Oppido Mamertina
Perché è importante questo riferimento perché i due collaboratori di giustizia attraverso il percorso che vi è indicato prima danno indicazioni
Chiare
Sul fatto che un incontro di questo tipo c'era stato che Filippone Rocco Santoro aveva partecipato in prima persona quell'incontro e anche all'incontro avevano partecipato anche soggetti di vertice
Di cosa nostra infatti l'indicazione che noi ricaviamo proprio riferibile
Alla famiglia Graviano e a Graviano Giuseppe in particolare
In cui si era discusso
Degli attacchi ai carabinieri in cui si era discusso del sostegno che era arrivato il momento di dare ad una determinata strategia
E soprattutto al fatto che la strategia che andava
Completata è una strategia di tipo terroristico ecco la paura
Tanto del Villani che dello giudice nel raccontare
Fino
Al due mila e tredici
Quello che
Sapeva no
Sulla effettiva causale
Sull'aria reale dinamica degli attentati ai danni dei carabinieri in Calabria
E siamo a Calabrò chiuse
Su Calabrò Giuseppe dovrà ovviamente schematizzare riassumere molto
Riassunto che invece
Sarà
Molto più dettagliato e ampio
Nella memoria scritta
Diciamo che la parte che andrò esporre oralmente ovviamente beneficerà anche di tutta una serie di richiami Chioggia effettuato nel corso di questa requisitoria e quindi non tornerò
Su
Passaggi
Già ampiamente trattati
Quindi non vi dirò perché lo ricavate
Dal lettura del verbale integrale di quell'interrogatorio
Come si è arrivati a quell'atto istruttorio
Quali sono stati i temi di cui si è parlato come nella prima parte dell'atto istruttorio Calabrò ha mantenuto afferma sui ha mantenuto fermo il suo proposito non collaborativo
Negando anche circostanze ampiamente note
Come invece il Calabrò abbia
Poi mutato
Totalmente il suo atteggiamento
Quando il pubblico ministero ha cominciato a richiamare tutta una serie di risultanze documentali che lo riguardavano
Che hanno impedito al calabro di continuare un racconto
Depistare
Come quello che stava ancora ponendo in essere
Ricaverebbe infatti alla trascrizione integrale di quell'interrogatorio che
Calabrò
A quella reazione di cui abbiamo varie volte parlato
Che lo spingerà alzarsi in piedi a urlare uccideranno tutti uccideranno la mia famiglia uccideranno mia figlia nel momento in cui i pubblici ministeri lo mettono di fronte
Ad un documento sul quale
è impossibile
Non affermare
Perché il tentativo che Calabrò fa fino a quel momento è quello di dire è vero che io ho scritto
Una lettera
Ma è anche vero che l'aver scritto una lettera in un momento di particolare debolezza
Proprio perché avevo una serie di aspirazioni avevo saputo che c'erano delle collocazioni all'interno del circuito Cartel carcerario di cui potevo beneficiare pensavo di poter seguire un percorso diverso era una lettera che conteneva però tutta una serie di indicazioni che non erano assolutamente vere
Beh sinceramente noi siamo abituati ad ascoltare tutto
Pare ascoltato questa
Versione dei fatti
Gli è stato detto e se possibile ascoltate anche l'audio
Di quell'interrogatorio Calabrò guardi
Nessuno mette in dubbio che lei possa prendere in giro chi vuole ma certamente ci risulta davvero incredibile poter pensare
Che un soggetto che si trova nella sua condizione carceraria e credetemi il tono non è stato questo
Bossa un giorno
Decidere di iniziare a scrivere un documento Word sul computer di cui alla disponibilità in carcere per prendere in giro il procuratore nazionale antiquati
Udito questo tipo di riferimento il calabro
Ha avuto la reazione
Che sapete
Reazione che è stata preceduta da tutta una serie di riferimenti anche a quella del contributo dichiarativo di Golino
Fa tutto quello diciamo che
Abbiamo più volte
Ripercorso
In questa sede
Per affermare
Sì
Ora
è vero io rischio tantissimo
Perché
Capirete fino in fondo
Anche leggendo
La lettera che ho scritto quello che vi racconterò che lo scenario
Che si vive
Attorno a quegli attentati in uno scenario
Enormemente più grave
Che riguarda la mia persona diversamente
Che riguarda la persona di mio cugino Antonio
Che riguarda la persona
Di
Mio zio Rocco Santo e ora vi dirò in che termini
Lo riferirà
Che riguarda ovviamente Villani consolato e che riguarda uno scenario che è uno scenario riferibile come peraltro Calabrò aveva scritto
Nella lettera del due mila e dove dodici
Alla strategia stragista
Portata avanti da Cosa Nostra
E che sia uno scenario
Drammatico come abbiamo detto più volte che si incrocia con tantissime altre acquisizioni
Lo sappiamo già per quello che
Abbiamo ricostruito nel corso di questo processo
E che ho cercato di illustrare nel corso della mia requisitoria orale proprio in relazione a quei casati di 'ndrangheta
Che per il blasone che hanno per il ruolo che hanno conquistato nel corso del tempo per le relazioni elevatissime che riescono a gestire ben oltre quella 'ndrangheta
Territoriale o militare che troppo spesso c'è stata raccontata come l'unica componente di 'ndrangheta che operava su questo territorio
Era certamente un peso enorme
Date nere
Sulla coscienza per uno con la come Calabrò Giuseppe
E infatti
Verificherete guardando analizzando leggendo il suo interrogatorio il fatto che l'un attimo dopo quella reazione violenta
Emotiva che lo spinge ad alzarsi dalla tavolo a lanciarsi contro la parete di fondo della della stanza e ad avere sostanzialmente una crisi isterica
Fa seguire l'affermazione lo sapevo lo sapevo non potevo reggere persa
Questo dice
Calabrò
Al minuto ventisette zero sei
Quando gli viene detto
Nessuno può pensare di prendere in giro il procuratore nazionale antimafia
E soprattutto di nasconde può pensare di nascondere fino in fondo i rapporti tra 'ndrangheta e Cosa Nostra e il ruolo delle grandi famiglie di Reggio Calabria
E della piana di Gioia Tauro quando decidono di attaccare i carabinieri Calabrò scoppia a piangere
Urlando ammazzano a mia figlia ammazzano la mia famiglia
Il procuratore Cafiero di dice che è successo Calabrò
Stia tranquillo si secco momenti
A quel punto Calabrò inizia a piangere in una maniera che io non posso rappresentarvi ecco perché invito alle ad ascoltare l'audio
Che vi ho prodotto perché
Pur diciamo
Dotato di medie capacità rappresentative sinceramente la scena del pianto io
Non riesco
A rappresentarla una scena che dura
Un tempo interminabile
Cioè non è che qui stiamo parlando di un ragazzino
Di quindici sedici anni diciott'anni lenta
Qua stiamo parlando di un uomo chi ha già vissuto
Un periodo lunghissimo di detenzione in cui ha metabolizzato tutto una serie di situazioni
In cui certamente ha trovato anche una stabilità non facile e difficile sono il primo a riconoscerlo e lo avete visto come si rivolge anche la mia passata alla mia persona calabro
Nel corso dell'esame
Principalmente perché non lo so perché
Nel corso dell'interrogatorio mi guardava
Raccontava e il giorno mi dopo mi scrisse che voleva rivedermi
Perché aveva ancora molto altro da dire
Purtroppo
Questo molto altro da dire ancora non ce l'ha detto
Ma che cosa c'ha detto ammazzano mia figlia ammazzano la mia famiglia ammazzano mio figlio ammazzano tutti la famiglia la famiglia la famiglia
Perché
Cari procuratori
Quello che vi ha trovato dire da questo momento in poi sottrarrà dal panorama
Criminale di Reggio Calabria l'uomo
Attorno al quale tutto sì regge
Ecco la famiglia la fedeltà Silenzi fatti in carcere
Se è stato condannato non dire a se impazzito fedeltà fedeltà
Stia seduto un momento Calabrò
A un certo punto la labbro nonostante la drammaticità del momento chiede un caffè
Procuratore Cafiero e gli dice guarda io le faccio portare tutto quello che le vuole non caffè no
Eventualmente una camomilla
Perché vista la situazione Calabrò prosegue mi ammazzano
Ora da qui io devo andare via in due ore devono essere fuori da qui me ne devo andare vi dico la verità ma in due ore me ne devo andare perché qui a Tempio Pausania io non posso più stare in due ore devo andare via
Sinceramente lo guardavamo per dire capito devi andare via ti faremo andare via t. sposteremo dove ti dobbiamo spostare ma sempre una struttura carceraria dobbiamo porta
Vi dico la verità tutta la verità
Ma due ore devo andare via
E inizia
A fare un racconto
Che ora compatibilmente con i tempi che ci siamo dati
Cercheremo di ripercorrere perché la prova regina a carico di Filipponi Rocco Santoro e quanto dice e scrive suo nipote
E Filippone se ne deve fare una ragione
E visto che la voce di suo
Quote Calabrò Giuseppe
Non è rimasta isolata perché completata da apporti dichiarativi di altissimo livello sull'inserimento di ricordi Filippone Rocco Santo all'interno dei Circuiti apicali della 'ndrangheta
E si innesta sul narrato di Grillo di Villani Lo Giudice noi dubbi sul ruolo di Filippone Rocco santo non mi abbia
Tanto per gli elementi in positivo acquisiti tanto per gli elementi in negativo che Calabrò attentato di non farci acquisire
Che adesso vi indico
Allora quando si riprende Calabrò un certo punto e finisce lì singhiozzare perché sinceramente non era facile neanche ascoltarlo
Gli si chiede allora come stanno le cose
E l'UI
Lo sapevo che finiva così lo faceva lo sapevo non potevo reggere la pressione
E allora dice siamo nel novantatré siamo nel novembre del novantatré una FIAT uno un M dodici sulle spalle
Sì sì sì Calabrò scritto anche un libro devo dire la verità ha una capacità abbastanza teatrale a raccontare le cose
Ora essere una serie di di pause e di particolari non da poco O uno M dodici sulle spalle mi avvicino a Rosarno
Io avevo già ucciso il vigile mio cugino era già a conoscenza Antonino Antonio Filippone che io avevo ammazzato il vigile
Sarebbe il figlio dirò cioè
Avevo grande stima di Luís andavo sempre tutti i giorni
Dopo l'omicidio del vigile andavo sempre armato spietato e lo spietato
Mi facevo Reggio
Meli quell'elenco
Rosarno con un M dodici sulle spalle attenzione quando camminate per strada
Che qua c'è gente che cammina con M dodici sulle gambe
In questa terra
Non guardavo niente era incosciente proprio mio cugino lo incontravo quasi tutti i giorni meno uscivo me ne andavo andava Melicuccà un giorno a Rosarno c'aveva la compagna Rosarno mi avvicino con la mia firma turno
è vero tante persone c'è un sublimi
Non so chi siano queste persone quadrate come racconta c'è racconta come se davvero stesse leggendo un libro
Mi ha chiamato mio mio cugino Antonio in disparte
Quando sono arrivato alla e mi ha detto c'è un lavoro per e Giuseppe
E gli faccio che devo fare
Devi sparare
A chi
Alle forze dell'ordine
Già avevano saputo
Loro i Filippone che avevo ucciso un vigile urbano
E mio cugino Antonio avevo una grande stima di me
Però a distanza notavo ad una istanza di quindici venti metri che c'erano tante persone
Un gruppo di persone non so c'erano anche dei siciliani
Non so come si chiamano queste persone
Perché lei dice che c'erano dei siciliani
Erano della Sicilia si sentiva l'accento siciliano
Ho provato da pc darmi alloro ma mio cugino Antonio mi ha detto non avvicinarti
E il padre di Antonio c'era
Io a Luino lo vidi mio zio c'era mio cugino Tonino
Ma non lo so dire se il mio zio c'erano però
Se c'era mio cugino era c'era era sicuro che ci fosse anche lui bravo calabro dato
Vedete la fase in cui l'emotività che non consente di filtrare vero
Attenzione perché noterete poi che nel corso del lunghissimo interrogatorio
Calabrò si riprende
Ricomincia focalizzare
Che ci sono cose che si possono dire e cosa che non si devono dire
Che ci sono soggetti sacrificati e ci sono soggetti non sacrifica
Che ci sono punti fermi nella vita di un soggetto
Che ha fatto quello che ha fatto ma ci sono appunti ancora più fermi nella vita della sua famiglia
Che torna in terra di 'ndrangheta come se nulla fosse proprio perché c'è Rocco Santo Filippo
Qui siamo nella fase dell'emotività immediatamente successiva alla fine del pianto
In cui dice ma certo che c'è mio zio Rocco Santo Filippone se c'è mio cugino visto dicendo che mio cugino poco più di vent'anni c'è un su Umit con i siciliani nella casa dove vive mio zio Rocco Santo Filippone
Nella masseria che di mio zio Rocco Santo Filippone
E c'è solo Antonio
Come per dire ma avete capito come funzione dinamica di mafia
Certo era sicuro che ci fosse anche lui era l'una di notte
Mi dice te la senti di sparare ai carabinieri a a no allora cerca di essere chiaro
Caro Giuseppe Calabrò Mola Cream basta più
Dobbiamo tornare pure a Reggio Calabria la Tempio Pausania salvo che ci dobbiamo fermare qui tutto il tempo che serve
O forze dell'ordine o carabinieri devi essere chiaro per cortesia
Perché su questi particolari
Noi dobbiamo
Sviluppare un'indagine
Carabinieri dice Lori
E quello è stato fatto tutto il resto è stato questo l'omicida dei carabinieri mandante esecutore
No dottore questo io non lo so
A Filipponi
Chi sta riprendendo già a Calabrò che sta riprendendo già che facciamo
Abbiamo pianto
E ora
Hai rivelato che sai
Hai rivelato il ruolo di tuo cugino Antonio
Però immediatamente cercato di recuperare
Rispetto a quello che aveva appena fermato dicendo che questo è quello che esso mandante ed esecutore di questo ci si uccisione non so chi sia
Scusi non ho capito indice Pubblico ministero
Sì ma come le dissero però doveva ammazzare i carabinieri
Sì non lo so il motivo dottore il motivo non lo so però lei lo scrive nella lettera Calabrò il motivo
Come non lo sa
Lo sa benissimo
Lo ha scritto due anni fa in una lettera che poi non ha inviato
Al procuratore nazionale antimafia
E allora lì messo di nuovo con le spalle al muro che cosa ci dice cioè nel senso che il motivo è la 'ndrangheta lo stato e la mafia
Testuali parole di Giuseppe Calabrò la 'ndrangheta tra stato e mafia
Le dico a un certo punto che si doveva fermare sì dopo il terzo episodio si mi hanno detto che mi dovevo fermare
Dopo l'episodio del primo febbraio è sempre mio cugino a dirmi basta afferma
Come hai fatto va bene così e pioggia troppo così
Ha un ruolo Domenico Lo Giudice
Di Santa Caterina gli chiede il pubblico ministero ora vi spiego il perché di questa domanda
Perché nell'atto d'impulso che arriva alla Procura nazionale antimafia
Il collega della procura nazionale antimafia
Ovviamente come avrei fatto anche io al suo posto era convinto che a Reggio Calabria ci fosse una sola famiglia Lo Giudice non sapeva che a Reggio Calabria ci sono ILOR giudice né lunari
Che sono quelli di Santa Caterina pignolo giudice i Lo Giudice i marmisti
Io l'ho giudice i Tassinari che sono tutte cosche di 'ndrangheta perché come ho dato del vi ho detto non le cose facili non piace né siamo calabresi
E poi addirittura si scoprirà dopo tempo quando comincerà a parlare Calabrò Giuseppe che c'è Demetrio Lo Giudice dei libri
Che controlla Sant'Antonio Reggio Campi quattrocento
Quindi quando arriva l'indicazione sullo giudice Domenico che in realtà e Demetrio detto Mimmo
Ma purtroppo c'è uno giudice Domenico fratello di Nino Lo Giudice
Le indicazioni vanno nella direzione di di verificare questo lo giudice Domenico che ruolo aveva avuto e quindi quanto centravano il Lo Giudice di Nino Lo Giudice
E devo dirvi la verità che questo è servito
Perché questo ha spinto poi
Calabrò Giuseppe a dare Luís tutta una serie di indicazioni
Per arrivare a identificare il Demetrio Lo Giudice di cui abbiamo parlato anche oggi
Fatto questo discorso siamo tornati a parlare
Di quell'incontro in località quei bianche nel comune di Rosarno
A poca distanza
Da quella villa di cui ci parla di Villani
Dove avviene l'incontro con Rocco Santo Filippone lo abbiamo sentito anche dall'avvocato tra via
E dagli accertamenti che ha svolto la squadra mobile
Che quella località
Acque bianche era
Nella disponibilità in quel periodo storico proprio della famiglia Filippone Di Rocco Santo Filippone era quello il luogo dove avvenne l'incontro tra calabresi e siciliani
Le dicono di usare la sempre la stessa arma sì sì la stessa
E per lasciare qualche cosa qual era lo scopo di usare la stessa arma
Qual era lo scopo
Quello di avere sempre la stessa arma la stessa dinamica
Altro non vi so dire ma vi confermo che mi dissero di usare sempre la stessa arma
Marocco
Era presente o non era presente alla riunione le ribadisco che non mi ha fatto avvicinare
Al luogo dell'incontro
Mio cugino Antonio
Non mi ha fatto andare lì
E si ferma comincia a recuperare il freno
Tirato
Che ne aveva caratterizzato il Silenzio per moltissimi anni
Quando un attimo prima aveva detto mi ha bloccato ma se si stava facendo una riunione tra 'ndrangheta e Cosa Nostra a casa sua il padrone di casa c'era
Perché Antonio non era nessuno a livello di 'ndrangheta in quel momento
Senta ma quali sono le coste di riferimento
Il suo cugino della famiglia Filippone
C'erano i Bellocco
I Bellocco di Rosarno ma chi ve bello non vi so dire
So che sono in buoni rapporti Coni bello e i Piromalli
Ma lei è in grado di dire qualcosa di più preciso no
Anche perché
Vi ribadisco che mio cugino all'epoca aveva ventitré anni
E quindi non è cosa che può decidere un ragazzo di ventitré anni
Il mandato che lei riceve
Di uccidere
I carabinieri
Assolutamente no
Diceva l'altro Giuseppe
Il padre invece che il Pubblico ministero e uno importante
Negli equilibri della 'ndrangheta di quel territorio
Mio cugino non mi ha parlato di questa cosa qua sicuramente non me ne avrebbe non ne avrebbe parlato forse a me
è un ente di nuovo
Sapendo di mentire
Non solo perché
Ne dà lettura complessiva dell'atto istruttorio
Emerge chiaramente che lui sapeva quanto fosse rilevante ruolo dei Filippone nell'ambito della 'ndrangheta
Ma soprattutto perché noi abbiamo il dichiarato di Golino noi abbiamo gli scritti di Torino noi abbiamo le dichiarazioni di Villani
Noi abbiamo le dichiarazioni di Lo Giudice caro calabro lo abbiamo capito perché sta e proteggendo tuo zio lo abbiamo capito
Ma abbiamo anche letto riletto riascoltato quello che tu hai detto il sette maggio del due mila quattordici e tu in realtà di tuo zio c'hai detto tutto quello che ti si che ci serviva
Nel momento in cui c'hai spiegato che tuo cugino Antonio non poteva darci un mandato di quel tipo
Dopo l'incontro tra 'ndrangheta e Cosa Nostra
E qui ovviamente io ricostruisco
Per spiegare
Cosa va valorizzato di queste dichiarazioni il fatto che era arrivato il momento di superare la tesi degli agguati casuali
Che è arrivato il momento di affermare l'esistenza di un disegno criminoso penso a massacrare i carabinieri
Dice
Calabrò
Con azioni di tipo terroristico ma soprattutto che l'incarico gli era stato affidato materialmente
Dal cugino Antonio su indicazione dello zio Rocco Santo Filippone che aveva il ruolo di 'ndrangheta formale
Per dare un'indicazione di questo tipo visto che era il vertice formale del mandamento tirrenico per conto dei piromani
Ecco il ruolo di primo piano che aveva il Filippone nel contesto 'ndranghetista
Certamente da valorizzare
Nello stesso modo in cui abbiamo valorizzato
Il ruolo di soggetti di pari rango quando abbiamo
Parlato delle riunioni di dico e delle riunioni di Nicotera di Contrada badia
Sempre di Nicotera
E quindi Sayonara il conto alla Badia
Delle riunioni di Limbadi
E di tutte le altre riunioni di cui abbiamo parlato ieri
Nel momento in cui siamo in grado di accomunare il ruolo di chi ospita la riunione
Tanto in relazione a quell'incontro
Di
Rosarno acque bianche come in relazione agli incontri che si sono svolti nel territorio di Mancuso e cioè chi ospita nessun mito del genere e fa il padrone di casa all'interno di un suo invito del genere è il soggetto che in quel momento al ruolo chiave
Nel dire
Attraverso il figlio
Anche stasera come fa ogni giorno
Tuo cugino Giuseppe Calabrò verrà a trovarti appena arriva dirgli quello che deve fare
Non è che Calabrò andava a Rosarno o a me li Cucco come ci spiega lui stesso due volte all'anno
Calabrò andava come ci spiega lui stesso a Rosarno MD Cucco tutti i giorni
Perché si sentiva onnipotente
Spregiudicata
Come ci spiega
Nel verbale
Che stiamo analizzando per raccontarci in quanto l'omicidio che aveva consumato ai danni del vigile Marino lo avevano riempito di consapevolezza criminale lo aveva riempito di una consapevolezza che verosimilmente prima di consumare quell'omicidio non aveva e mio cugino lo sapeva
E quindi la famiglia di Filippone mi stimava moltissimo
Si fidava delle miniere capacità criminali
Il tentativo di calabro
E lo vedrete poi
Confrontando come vi ho detto quello che lui dichiara
Facendo
Buon uso delle ulteriori fonti di prova che vi ho indicato prima è soltanto un proteggere Rocco Santo Filippo e l'unico nome ascoltate l'audio che Luís non riesce a fare con tranquillità
Non ce la fa
Non ce la fa nonostante
Fornisca
Tutta una serie di particolari che in sostanza ci parlano dello zio Rocco santo Filippone
Come quei passaggi delle dichiarazioni in cui
Incalzato su questo specifico argomento cioè nell'inquadramento che bisogna dare alla famiglia Filippone in contesti di 'ndrangheta
Verso la fine dell'interrogatorio
Calabrò seppur laconicamente
Ed invito di andare a verificare questo passaggio
Finalmente affermava
Il capo famiglia
Intesa come famiglia di 'ndrangheta
Rocco
Siamo qua voglio dire
Da tre ore che stiamo parlando
In una serie di argomenti sei tu a dire
Che Antonio Filippone non aveva in alcun modo nel ruolo nel carisma per poterti dare un mandato di quel tipo stiamo parlando di inquadramento di questa famiglia dell'inquadramento di questa famiglia in un contesto di 'ndrangheta di altissimo livello
Ti stiamo chiedendo questa famiglia come è strutturata e ovviamente noi in questa sede lo possiamo ricavare anche da altri apporti dichiarativi
E da altre acquisizioni investigative come quelle intercettazioni
Che più ha più volte indicato che provengono dall'indagine Infinito della DDA di Milano
è spiega mi allora se queste una famiglia di 'ndrangheta come strutturata
E dopo ve lo spiego il capo era occorsa
Il catalogo Santo quindi sul capo della rubrica
Che riguarda
Il delitto di cui all'articolo quattrocentosedici bis
Comma due
Del codice penale contestato parroco santo Filippone Boy oltre a tutte le acquisizioni ulteriori di cui abbiamo parlato finora avverte la chiamata
In correità di Calabrò Giuseppe
Che lo definisce seccamente il capo della famiglia di 'ndrangheta Filippo
Dice
Per il capo della famiglia di 'ndrangheta Filippone
Se questo è il ruolo da riconoscere a Rocco Santo Filippone è l'unico
In grado
Di
Dare mandato al figlio di comunicare al cugino cala pro Giuseppe che bisogna ammazzare i carabinieri
L'unico l'unico perché ove Antonio Filippone
Avesse presso un'iniziativa del genere
Che non fosse il portato di un ordine del padre sarebbe morto
Morto
Nel momento in cui mai un dubbio avuto Calabrò Giuseppe e di questo bisogna dargliene atto perché il suo intendimento è soltanto quello di tentare di proteggere lo Zio
Nel dire
C'erano i siciliani a quella riunione
Ma mettetevi un attimo nei panni e in questo utilizzo la stessa logica che abbiamo fatta propria nel momento in cui abbiamo analizzato il contributo dichiarativo di Giuseppe Graviano
Ma io posso mai pensare che Giuseppe Graviano nel momento in cui inizia a raccontarci dei rapporti imprenditoriali della sua famiglia con importanti imprenditori del Nord
Di cui ha fatto una serie di nomi
Nel corso dell'esame
E nel corso delle intercettazioni possa aver avuto l'ardire di inventare davanti a un tribunale della Repubblica che l'Uem possesso di una scrittura privata che non ha
E chi
E così folle
Di introdurre
Nel racconto spontaneo che sta facendo
Proprio perché io tracce
E gravi hanno lo sa bene e che avesse avuto questa traccia io l'avrei contestata
Di questa scrittura privata non ne ho
Io ho tracce di altro
Di quelle tracce ma ne parleremo
Di nuovo venerdì
Ho ampiamente discusso con Graviano facendo tutta una serie di domande
Fino a quando lui ha ritenuto di risponde
O anche scontato Graviano e quindi sono portato ad applicare la stessa logica
Perché a situazioni parifica Abbili mi hanno insegnato che si applica la stessa logica se non vogliamo perdere di vista
Quelli che sono
I criteri di meccanismi di valutazione di un processo penale
E quindi sono portato a dire se Graviano spontaneamente senza che di nomine sappiano un senza che nessuno di noi ne sappia nulla
Senza che
Io di abbia chiesto che cosa è questo pezzo di carta
Mi ha detto
Quello che dico
Io lo posso documentare con una scrittura privata che aveva mio cugino Salvatore
Sono portato a pensare che abbia introdotto questo riferimento perché questo riferimento al reale
Perché se no non ha senso inventare una cosa che non esiste
E allora se questo è il criterio
Trasformiamo il ragionamento su Calabrò Giuseppe che racconta l'incontro di quella sera di novembre del novantatré quando lui col M dodici sulle spalle sulle gambe arriva con la FIAT Uno
In contrada quei bianche di Rosarno
Nessuno di noi era lì lui sapeva perfettamente
E voi mi direte come lo sapeva è lo sapeva perché c'era stato il colloquio investigativo
Niente l'autorità giudiziaria inquirente di questo Stato
Avesse elementi su quell'incontro di località acque bianche dei primi di novembre del novantatré
E quindi se aveva acquisito la certezza che nessuno di noi avesse tracce su quell'incontro tant'è vero guardate quanto poi gli errori diventano elementi chiariti canti rispetto ad un approccio laico
Rispetto diciamo legato a ricostruzioni così complesse tant'è vero che nell'atto d'impulso si scambia pure Lo Giudice Demetrio
Detto Mimmo collo giudice Domenico fratello di Nino per dirvi quante cose sapevamo
Perché
Se tu hai la certezza che io non ho nulla da contestarsi sul punto perché io da quella strada ci passavo
Probabilmente due-tre volte a settimana e mi sono sempre chiesto ma che bella sta casetta di mattoni qua potevo sapere mai
Ecco perché contrariamente a quello che sostiene qualcuno non ho poteri divinatori
Dico perché mi introduci
Senza che io sia
In qualche modo capace di contestare chi nulla che a quella riunione ci sono i siciliani
Io non lo so non so proprio niente di questa riunione
Sei tu a dirmi mi ha bloccato
Antonio marcerà Silenzio
Mi sono avvicinato a quindici venti metri nel Silenzio ho sentito chiaramente conoscendo il nostro accento
Che c'erano dei siciliani l'ONU in Sicilia de in Sicilia che parlavano Conroy
Calabresi Tonight
E visto che
Il riferimento deve essere valorizzato esattamente come il pezzo di carta la scrittura privata di cui parla Graviano Giuseppe quando parla dei suoi rapporti con il gruppo Berlusconi
Io dico che quel riferimento di
Calabrò Giuseppe
è la dimostrazione
è evidente che i siciliani c'era
E sembrano essere
Ho sentito delle voci confuse non ho capito bene chi parla non riconosciuto chi erano i soggetti presenti no tu mi hai detto che ci sono i siciliani
E allora io sono portato a pensare vista la lettera che tu mi hai scritto l'otto maggio
Nel due mila e quattordici quando mi hai detto porti subito dottore Lombardo a Tempio Pausania che io ho altro da dire che tu sai anche chi sono i siciliani eccetera
E che tu questo mi volevi dire
Oltre a dirmi qual è la responsabilità enorme che in relazione a questi fatti approprio tuo zio Rocco Santo Filippo
Perché lui non aveva nessun bisogno di inviare la lettera dell'otto maggio del due mila e quattordici perché io che ero lì mi posso dire senza tema di smentita che quando noi abbiamo concluso
L'interrogatorio del sette maggio con il procuratore Federico Cafiero de Raho e con il dottor Francesco Curcio siamo andati dal direttore del carcere a fare quello che dovevamo fare
Per proteggere calabro Giuseppe
L'avete visto quello che ci aveva chiesto no
Mi ammazzano
Io tra due ore me ne devo andare
Sono un uomo morto io la mia famiglia tutti quanti
E abbiamo chiesto quello che dovevamo chiedere e Calabrò questo lo sapeva perché uscendo dall'interrogatorio noi gli abbiamo detto stiamo andando
A fare le richieste che la riguarda
Quindi non aveva niente più da aggiungere se non frammenti di verità che servivano in ambito investigativo non in ambito carcerario
Per ottenere uno spostamento che non ci sarebbe stato
Ovviamente nottetempo dovendo essere programmato ed eseguito secondo i criteri ordinari ma certamente preservando immediatamente Calabrò
Alla luce di quello che lui c'aveva detto
Quindi quando lui scrive l'otto maggio lo iscrive per riferire circostanze aggiuntive rispetto alla ricostruzione che voi avete davanti purtroppo
Tra l'otto e il dieci maggio le controspinte
Di cui stiamo parlando in questo processo da un po'di tempo hanno avuto la mente
Come era già successo in passato varie volte e lo abbiamo vissuto insieme
E quindi il giovane Totò
Che si allontana guardate quest'altra scena qui e perdonatemi se io mi intrattengo però
I particolari sull'acconto di Calabrò sono particolari che fino a quando riuscirò a parlare oggi pomeriggio io cercherò di fare tutti cogliere
Ma ve l'immaginate un su un mito di mafia in cui sono presenti componenti apicali di Cosa Nostra e 'ndrangheta in cui il soggetto principale si alza
E se ne va
Per andare a incontrare il cugino i diciott'anni che arrivata con la FIAT Uno
Va be'ma gira
Si sarebbero rotti i rapporti
Mi verrebbe da dire centenari
E lei caro le due organizzazioni criminali è evidente che sottopiede impone è uno che sta lì a casa sua perché quella è la casa del padre il perno di quella riunione non si sarebbe mai potuto alzare per andare a incontrare ragazzi
E partecipano all'interno di quella riunione è rimasto seduto che era il padrone di casa
Caratteri porterò posato come ci dice Calabrò Giuseppe
Subito nel dopo aver finito di viaggio
No l'ho visto ma certo che c'era sono sicuro che cena
Meglio è venuto incontro mio fratello mio cugino Antonio ma mica la riunione si è fermata tant'è vero che io a quindici metri ho sentito che i siciliani parla
E no sparavano come avrebbero fatto
Se che li ospitava si fosse alzato tende andrà per andare via
E in questo innestate nuovamente il racconto di Villani
Quando ci racconta quello che sa di Filippone Rocco il suo peso criminale
Di quello quando ci racconta cosa gli disse Calabrò Giuseppe sullo zio di cosa percepì quando andò a casa sua
In relazione a quel ruolo di vertice del mandamento tirrenico che proprio il calabro gli aveva raccontato e descritto con dovizia
Di particolari affermando e ribadendo che aveva una venerazione per Lozio
Però la venerazione che aveva Calabrò per lo zio la dovete parametrare a quello che Calabrò dice quando gli chiediamo senti ma
Con Antonio aveva un rapporto di confidenza sì
Molto
E con tuo zio
Mio zio
Mio zio fa parte di un'altra generazione
Non avevo confidenza con mio zio
Mi serve questo elemento grazie
Mi serve per dire che venerazione è una cosa confidenza è un altro
E all'interno di certi Circuiti criminali
Che non ci sia confidenza nonostante sia tuo
Congiunto
E molto significativo
Nel dire
Che purtroppo
Il rapporto di familiarità cede rispetto al carisma che quel soggetto a quale uomo di 'ndrangheta
E quindi
Io che ho l'ambizione di crescere in questo contesto e che ho l'ambizione di diventare non dico come te
Ma uno che conta all'interno del circuito criminale di alto livello nei tuoi confronti o alla venerazione che non mi consente di trattare chi
Come se tu fossi sul mio stesso livello
Perché queste sono
Le regole interni all'organizzazione quindi venerazione si
Confidenza no
Poi parliamo
Di tutta una serie di circostanze ulteriori cerchiamo di capire chiesto Lo Giudice Domenico
E facciamo anche riferimento al collega Donadio che c'aveva fuorviato in assoluta buona fede
Quando gli dissi guarda che ci sono quattro ceppi Lo Giudice
E non meno di cento Lo Giudice riferibili alla 'ndrangheta reggina quello aprire braccia e mi disse figlio mio
Mi sembrava troppo facile già sto fatto che fosse il fratello di Nino e quindi nella tua mente divisi Gianfranco De ritirato dentro già tutta la costa di Nino Lo Giudice Stige c'era Villani ecco un errore
Che è servito tantissimo perché era davvero un foglio bianco quello su cui stavamo scrive
Nel momento in cui
Calabrò Giuseppe Luís che ci spiega
Padre sembra fatta apposta dice ma tu dalla Domenico Lo Giudice lo conosce
No
Ma come non conosci come dicono i giudici
No
U conosco uno che lo chiamano Mimmo Lo Giudice Mai dire gioca non di Santa Caterina a
Come li faccio io dire gioca
E questo lo conosciamo noi
Ma si chiama Mimmo o come accade spesso a Reggio Calabria il bimbo si riferisce a un altro nome di battesimo nono si chiama Demetrio
Però voi tutti lo conosciamo per mi
Va bene
E ci dice qualcosa di più di questo soggetto che vi devo dire questo lavorava nel cantiere di mio padre
Ah quindi Villani
Non se le inventa le circostanze sui rapporti stretti
Tra
Calabrò Giacomo Santo
Demetrio Lo Giudice
Perché il figlio Giuseppe ci dice
Dottore c'è una quei soggetti che sono con cui io sono cresciuto
Io e te la forza della 'ndrangheta quando si racconta nella capacità della 'ndrangheta di scegliere gli uomini giusti
Che vanno al di là del solo rapporto dell'esclusivo rapporto criminale quando utilizzato due ragazzi che erano legati
Come vi devo dire
E imbrigliati in tutta una serie di situazioni che andavano oltre l'appartenenza criminale
Perché lo stesso Demetrio Lo Giudice ci viene indicato da Calabrò Giuseppe come un soggetto che lavorava la per mio padre e lo conosco da quando io ero proprio ragazzino
Lei insegnò a sparare
A
Alle chi e insegnò a sparare cui è stato Lu
A
è stato questo Demetrio giudice
Ha insegnato a sparare
E non è di Santa Caterina e di Reggio Campi
E non è un parente quindi vero giudice di Santa Caterina no no no non mi risulta
Elemento
A carico
Straordinario nella misura in cui
Ci dimostra
Che
Calabrò Giuseppe quando non parla dello zio
Riferisce particolari sconosciuti all'autorità giudiziaria
Che consentono di inquadrare un vorrei piccolo
Come ha detto Walter stavo stamattina più volte
Di relazioni che non possono non assumere peso nella ricostruzione che noi siamo chiamati a fare questa sette
E quindi
Sapete che abbiamo fatto come prima cosa
Ovviamente senza rendere in alcun modo noto il contenuto dei veri dei verbali
Di chi stava dichiarando
Su accadimenti dirompente
Ed è inutile che io vi dica che quando lo giuridico Calabrò parlava il sette maggio
Del due mila e quattordici nulla sapeva di quanto avevano dichiarato gli altri
Utilizzando gli strumenti che la normativa ci consente di utilizzare senza svelare l'attività di indagine nel momento in cui la polizia giudiziaria può essere incaricata di eseguire perquisizioni alla ricerca di armi
Siamo andati a perquisire
Lo Giudice Demetrio
Perché ci interessava capire immediatamente intanto perché avevamo una curiosità forti
Ma dico quest'altro qua va dove si è nascosto per tutti questi anni
è Calabrò Filippone Rocco Santo e si era nascosto sulla Tirrenica
Ed è meglio lo giudicasse la nascosto sulla città
Se è inutile che io vi dico che noi abbiamo
La consapevolezza che quelli nascosti sono molti di più
Rispetto a quelli che finora sono stati processati però visto il ruolo che ci veniva attribuito in relazione a questo oggetto dico si è nascosto bene
Siamo andati a perquisire lo su un dato di partenza che era comunque fondamentale perché dice guardate che questo è uno voglio dire che
Come mio zio e mio cugino trafficano armi pesanti e leggere ma veramente vince in quantità notevoli e Louis Calabrò che parla di arsenale
Pure del metodo giudice risolvete questo armi di tutti i tipi e il mio è stato il mio istruttore di armi e vediamo se è vero
E infatti inattiva detto il sequestro
Di una enorme collezione miliardi
Gli Demetrio Lo Giudice ampiamente dimostrativa della sua passione smodata
Per fucili e pistole
Tanto da ottenere con ferma anche per questa via che effettivamente
Lo aveva istruito all'uso delle armi
E lo aveva istruito all'uso delle armi
Ritenendo talmente affidabile
Da
Utilizzarlo
Come ci racconta Calabrò tanto in questo interrogatorio che nella lettera del due mila e dodici per l'omicidio del del vigile Marino
Che viene consumato su richiesta di questo Lo Giudice
Dice
Calabrò
Anche se ovviamente sullo sfondo c'erano i Latella c'erano tutta una serie di esigenze che ruotavano attorno a importanti famiglie di 'ndrangheta cui io ero collegato mai lo giudice ha sempre avuto un ruolo diretto sulla mia persona
Ah sì sì
E c'entra qualche cosa con il fatto che i carabinieri
E mi sa di sì
Dice Luigi
Sì sì sì
E chi rappresentava questo Lo Giudice
Nel fatto dei carabinieri a questo non lo so
E in che senso centra con i carabinieri ma Luís e un De Stefano piega
No
De Stefano Tegano libri
Ecco la sovrabbondanza di cui stiamo parlando
Da qualche giorno e che ruolo aveva nei De Stefano Degano libri gli chiedo io che mi occupavo dei De Stefano Tegano libri
Da un po'di anni dico questo qua dove s'è nascosto
Era un uomo che con tutti questi personaggi era uno importante dice tra l'altro
Uno credibile una persona avete capito
Ma aveva un ruolo specifico
Lei ha detto che le ha insegnato a sparare
Dico questo signore utilizzava armi era un istruttore chi era
Voi sapete che a Reggio Calabria soprattutto durante la Prima e la Seconda guerra di mafia le grandi famiglie avevano i gruppi di fuoco il gruppo di fuoco principale poi tutta una serie di gruppi di fuoco di riserva
Dico era uno che comandava i gruppi di fuoco
No era semplicemente una persona fidata molto fidata
E come si inserisce
Questo lo giudice nella storia dei carabinieri
Era a conoscenza anche lui di questa cosa qua
Però
Non lo so voi
Come Luís
Sapesse tutte le cose che mi ha detto
E cioè lei parla con questo Lo Giudice di questo fatto lui le dà dei consigli lunghi sa
Sa di questa cosa
Per esempio l'imbeccata su dove si trova il posto di blocco ne aveva ne ha parlato con lui no no no no
E che di editori che consigli leda
Mimmo Lo Giudice di fare le cose fatte bene cioè lui sa che io ho ricevuto il mandato
Dai Filippone dico io
Perché uno che gli dice
Di fare le cose per bene vuol dire che ha saputo che il mandato c'è già stato e il mandato in qualche modo lo coinvolgeva nella misura in cui aveva avuto un ruolo nella preparazione di calabro a quegli agguati
Acquisizione questa che diventa inquietante
Nel momento in cui il Calabrò questa volta sì in maniera del tutto candidato
Da cui traspare la preoccupazione del Calabrò non legata agli scenari complessivi che possono esserci dietro l'attentato ai carabinieri perché Calabrò non si preoccupa degli scenari complessivi
è enormemente più preoccupanti
Per un soggetto che ha capito in che contesto si sta operando e ora vi dico perché
E quando dimostra questa sua sorta di candore
Nel raccontare una serie di accadimenti quanto invece si preoccupa quando le domande si avvicinano allo zio
Perché mia madre mi ammazzo
Se hanno ingaggi
Perché senza che a Zio la mia famiglia a Reggio Calabria non ci può più stare
Questa è la verità
E frena frena frena non tanto il cugino perché il cugino essa criticabile
Chi non deve cadere Bellonzi
Tant'è vero che quando parla di fatti
Per ognuno di noi enormemente più preoccupanti non si preoccupa poco di nuvole
Tant'è vero che a un certo punto
Tira fuori il rapporto di Demetrio Lo Giudice con Giovanni Aiello
Quello che viene considerata
Uno degli uomini chiave della stagione stragista
Che chiama lo smembrato
Lo sventato l'ha chiamato definendolo perfettamente
Ma dico
Prima di arrivare alla parte che riguarda Giovanni Aiello ma mi perdoni Calabrò
Demetrio Lo Giudice al corrente che questi attentati che lei doveva fare sì
Lei dà dei consigli e le dice di fare le cose fatte bene sì
Di farle in modo preciso e perfetto
Ma questo Domenico Giugliano giudice
Le parlò del fatto che anche i siciliani erano interessati a questa attentati
Sì
Sì sì
Pure lui sì marginale si come fanno in Sicilia si si la parola il termine adesso non lo ricordo come fanno i siciliani nella strage di Falcone e Borsellino
Lei dice di Demetrio Lo Giudice chi dice queste cose
Vedete come si libera
Su un determinato fronte eccome frena
Sulla
Vive male sto cristiana è chiaro che di normale
Ecco perché vi invito la Giunta ad ascoltarvi l'audio non ascoltare l'audio
Ma lei glielo disse che era andato alla riunione
Dove c'era gente siciliana che parlava in siciliano
Nella riunione alla Rosarno
Chiede Lo Giudice
Lei raccontò a Demetrio Lo Giudice Mimmo Lo Giudice dell'incontro dove le ero stato presente
Dove le venne detto dove le venne incontro suo cugino che le disse le raccontò sì Sissi
Allora giudice ma non parliamo di Lo Giudice di Santa Caterina no no di quello che conosce lei sì sì sì sì quattro sì
Questo Lo Giudice di cui sto parlando era a conoscenza di questa cosa qua a era a conoscenza sì sì sì
Di questo incontro che c'era stato Sisti Luís Lugli Demetrio Lo Giudice è stato anche tante volte li
C'era anche lui
A c'era anche lui
No quella volta alla no altre volte
Altre volte lo vidi insieme a suo cugino a tante persone a mio cugino insieme a suo cugino perché poi una fotografa fa fatica
Fa fatica a ore non fa fatica
A tante persone insieme a suo cugino
Sì sì lui andava lì a Rosarno in località acque bianche dove io ho avuto il mandato di uccidere i carabinieri e questo lo sapevo perché lo avevo visto nulla
Mo'
E quindi
Lei è sicuro di averlo visto la sì sì
Ho visto la
In altre occasioni perché lui era molto legato
Ai Filippone
Cioè miei parenti
E ma di come ci dica qualcosa di più
Ad esempio mio cugino no
L'ho visto
E l'ho visto di nuova questo Lo Giudice
Demetrio
Mio cugino l'ho visto era la riunione ho visto la famiglia Tegano
A casa di Tegano provvisto anche quale Tegano giova
No
Non ha incontrato tante volte li questo Lo Giudice a casa di Giovanni Tegano
E che ci faceva caso di Giovanni Tegano
Lei che cosa ci faceva caso dei giovani della lei dall'altro
Io ero un pischello
Che ancora doveva dimostrare tutto quello che era il suo valore
E ogni tanto ci andavo così a fare che cosa andavo contingenze comincia a zoppicare c'era che c'aveva una riunione andavo stavo uno due un paio di giorni ammazza che riunione un paio di giorni
Sì sì
Perché
Anche mio cugino andava a casa Tegano
E quindi i file pone aveva dei rapporti con i Degas allora è vero quello che dice Villani
Quando dice che quando ci fu il problema dell'Abate che obietta
Intervennero a loro chiedendo l'intervento di Rocco Filippo che parlò con Giovanni Tegano e ai più vita non fecero nulla
E non è vero
Ed è vero sì
Visto che queste dichiarazioni rese da villani consolato in questa data quindi erano coperte chiuso in un fascicolo che era sulla mia scrivania
Quindi vi posso attestare che esso o sono entrati nella mia stanza
Oppure queste dichiarazioni non le conosceva nessuno
Andiamo ancora avanti
Dico
Ci racconti ancora meglio su questo mitra M dodici
E soprattutto ci dica
Come sono andate le cose sugli accadimenti che cosa vi devo dire
Giudice io camminavo sempre armato
Bisognava sparare me l'avevano detto
E qui in questa fase mi dice bisogna sparare a poliziotti carabinieri quello che sia te la senti
Se lo dici tu va bene il motivo il motivo un giorno te lo dirò di dice Antonio Filippone
Il giorno in cui gli porta il messaggio
Che poi innescherà i tre attentati
In Calabria te la senti di farlo e quando lo devo fare certo che me lo sento aggiorni al giorno
E quanto presto presto
Presto a giorni
Non ci stiamo parlando ai primi di novembre
Per diretti che deve seguire
Il mandato che chi viene affidato quando vuoi tu presto la fretta che ha Gagliano
A giorni
Vado lui prima e poi nei giorni successivi dice Calabrò qualche giorno prima mi ha dato prima del due dicembre fine di novembre mi ha dato il via
Quindi
Quando Calabrò va
La prima volta o meglio quello andava tutti i giorni quando Calabrò parla per la prima volta con il cugino Antonio
Nel corso a margine della riunione a cui erano presenti i siciliani
Ora vi chiedo una pausa breve
Perché poi devo tirare
Le fila insomma di una serie di considerazioni
Mi sta andando via la voce
Non vorrei
Perdermi sul più bello
Quando Calabrò Giuseppe
Si reca a Rosarno ai primi di novembre
E incontra Antonio Filippone che vi chiede se se la sente di sparare ai carabinieri
Dice sì
Bene
Lo faccio io scegliti una persona di tua fiducia che lo possa fare insieme a te bene ora lo vediamo dopo dodici
E non gli vengono dati i tempi attenzione non gli viene detto nell'incontro dei primi di novembre quando
Bisogna agire
Questo lo ricaviamo da questa parte dell'interrogatorio da questi passaggi dell'interrogatorio del calabro quando ci specifica
Che Antonio torna a parlare tiene affine nove
Alla fine di novembre
Mi ribadisce te la senti sì hai capito quello che devi fare sì
E Calabrò Giuseppe che avrà elaborato per circa un mese
Quello che il mandato
Ancora generico
Chi ha ricevuto mi chiede ma il motivo
Eh no il motivo dello diciamo più avanti
Intanto fai quello che devi fare
E lo devi fare subito
Vedete come il mese di dicembre del novantatré
Diventa un mese
Decisivo
Per quel colpo di grazie di cui stiamo parlando vedete come si allinea temporalmente anche l'azione di fuoco voluta dai vertici della 'ndrangheta a quella stessa fretta
Che Graviano Giuseppe c'ha rappresentato
Nel confronto
Che ha al Tonelli
Con Gaspare Spatuzza
E ci ha
Convinto che quello fosse un momento
Decisivo
Nel porre in essere
Azioni di fuoco nei confronti dell'Arma dei carabinieri perché qualcuno aveva chiesto per le stragi non si fermasse
E vi ho detto ieri qual è la chiave di lettura che io do
A quella fine di novembre
Fino a quello scenario politico che corre parallelo
Alla strategia stragista consumata attraverso gli attacchi di quei Mensi
Perché se non ricordo male
Ma potrei sbagliarmi
Quell'mutato scenario politico
Di cui parlavamo ieri con i risultati delle amministrative che andavano fortemente in una direzione
Si era registrato il ventuno di novembre del novantatré
Ecco perché questo passaggio dell'interrogatorio di Calabrò Giuseppe diventa particolarmente importante
Devi sparare nei prossimi giorni subito subito subito
L'azione di fuoco è urgente
Non c'è più tempo da perdere e Calabrò lo farà
La mattina del due dicembre del novantatré mi chiedo una breve pausa andiamo a chiudere in circolo
Signor Presidente ci scusi
Andiamo a centocinque kg a
Signor Presidente ci scusi l'immunologo Newburgh rinunciando al conseguimento dell'udienza
Va bene
Abrasiva niente a Siena da
Di Fusari l'avvocato
Ammanettiamo
Passi Marina
Qual è l'altro argomento sul quale
Calabrò Giuseppe sembra tirare il freno
Guarda caso le rivendicazioni
Il che appariva singolare
Ma certamente valorizzabile nella misura in cui gli unici argomenti frenati
Erano quelli che riguardavano lo zio
Per le ragioni che abbiamo più volte detto delle rivendicazioni quale accadimento straordinario
In relazione a fatti di sangue esclusivamente
Riferibili ad un contesto criminale di tipo mafioso
E anche lì in quei passaggi voi troverete
Una reticenza
Perno inspiegabile
Nella misura in cui che quell'ammissione nella misura in cui quella missione
Andava in qualche modo ad arricchire le acquisizioni
Da effettuare
In relazione ad una causale che non era puramente mafiosa
è questo Calabrò
Nel corso del tempo lo aveva capito
Allora vedremo anche a partire da quando
Anche per i confronti che aveva avuto
In epoca successiva
Fa quelle azioni di fuoco
Con il cugino Antonio con la famiglia Filippone
Ecco Villani consolato
Non ci dimentichiamo infatti che al Villani Erasto Tolui a dire di rivendicare
Come Hillary ci dirà nel corso dell'esame
Villani che non sapeva peraltro che ci fosse stata una rivendicazione scritta
Perché si era impegnato solo a fare quella telefonica
Rivendicazione scritta che era stata siglata Falange armata
Quindi Calabrò
Sapeva perfettamente che c'erano degli argomenti che non bisognava fornire agli inquirenti
Perché sarebbero stati certamente utilizzati per effettuare la ricostruzione che oggi noi portiamo alla vostra attenzione nell'ambito di questo processo
E la ricostruzione
Che siamo chiamati a fare
Tiene in considerazione come vi accennavo prima anche ulteriori passaggi dichiarativi
Erika labili da quell'interrogatorio del calabro
Del sette maggio due mila quattordici ad esempio nel punto in cui
Gli si chiede di specificare meglio
Cosa suo cugino gli disse
Quando riporto
L'ordine del padre Rocco Santo
E cosa specifico in relazione a quelli che dovevano essere i bersagli da colpire
Risponde calabro
Io ricordo che in quella fase mi disse chiunque polizia carabinieri Fidanza
Ma le disse quanti dovevano essere i militari ad essere colpiti no
Mi parlò soltanto di una serie di attentati da consumare quindi non soltanto
Non uno solo
Ma più attentati da consultare
Un numero indeterminato viene chiesto dal pubblico ministero sì
Noterete che nel corpo dell'interrogatorio quando si affronta questo argomento specifico degli obiettivi emerge un dato abbia modo di vedere particolarmente significativo
Sul quale Calabrò
Si intrattiene con sufficientemente scuola sufficiente chiarezza nel punto in cui spiega
Che gli chiesero di uccidere carabinieri
Nel primo
Episodio e nel secondo episodi
Quello del diciotto gennaio
Del novantaquattro
Lo lasciarono libero di decidere
Quale dovesse essere il bersaglio Soru in relazione all'episodio del primo febbraio
Dico
Se questo ha una logica nella specificazione del mandato che Calabrò ricerca ritengo che la logica vale accertata cercate in un argomento di cui abbiamo già parlato nel corso di questo intervento conclusivo del Pubblico ministero
E cioè che l'episodio del primo febbraio novantaquattro era successivo
A quella settimana decisiva che andava dal ventitré
Al trenta gennaio del novantaquattro
E a quello che era successo in quella settimana successiva che nella mia chiave di lettura non rendeva più necessario colpire appartenenti all'Arma dei carabinieri
Perché scusate che senso ha
Dire a Calabrò
Colpisci i carabinieri e nessun altro
Il due dicembre e il diciotto gennaio e poi lo lasci libero
Di dare un ulteriore colpo ma questa volta senza indicare
A quale corpo
Debbano appartenere all'élite
Quindi sembra quasi come vi ho detto nel corso delle precedenti udienze che il fatto che l'attentato all'olimpico fallisca
Anche lì perché il telecomando
Non svolge il compito che doveva svolgere
Antecedente agli accadimenti della settimana che va dal ventitré al trenta in qualche modo svincolato
Di questo tipo di connotazione quello che in Calabria si fa il primo febbraio non riesco
A individuare una lettura diversa rispetto a questa se vogliamo far buon uso
Delle dichiarazioni sul punto di calabro Giuseppe
Come dobbiamo far buon uso delle dichiarazioni di Calabrò Giuseppe quando ci spiega che dopo il secondo episodio ecco dove
Il ruolo dei Filippone
Incontra nuovamente suo cugino
Sì dice sì sì
Dopo il secondo episodio e quindi dopo i morti
I due morti ho incontrato nuovamente mio cugino sì ho avuto sempre a che fare con lui sì
E invece Demetrio Lo Giudice Domenico l'ho incontrato
Tra il primo e il secondo episodio o tra il secondo e il terzo
Domenico Demetrio Lo Giudice quello alla di di Reggio campo no
Lo incontrai anche non mi ricordo adesso diverse volte
Forse sì no lo incontrai incontrai anche Luís dopo i due carabinieri uccisi aggiungo io dopo i morti non so
Quindi lui era già al corrente sapeva che eravate stati voi non c'era stato bisogno di dire luglio sapeva già tutto
Come per dire ve l'ho detto e ridetto
Luis sapeva già tutto
Ma sapeva già tutto perché chiede il Pubblico ministero famiglia storicamente legate tra di loro cioè c'era una relazione che lei riesce a
Intanto aveva già detto
Che Demetrio Lo Giudice detto Mimmo frequentava località quei bianche di Rosarno quartier generale chiamiamolo così per capirci
Dei Filippone
Ma dice ma guardate che io sto parlando di persone che conosco da quando avevo quindici sedici anni in relazione a Demetrio Lo Giudice e so perfettamente che questi sono legati a doppio filo
Conto i Lantella il teste Tegano lei
Mio padre aveva fatto un fabbricato Reggio Campi io ero un ragazzino avevo quindici tredici anni andava a scuola e allora con OP questa persona quindi a una persona che mi ha cresciuto
Demetrio Lo Giudice e sapeva già tutto
Quello che doveva sapere perché frequentava
Quel casolare nei dintorni di Rosarno manico Calabrò spiega un po'meglio però lei ha detto che Filippone
Cura
Importanti traffici via si dice assolutamente sì
Mi ricordo che in un'occasione per dirvi chi sono i Filippo
Notai
Che erano in possesso
Di settanta kalashnikov
Dove gli chiede Cafiero a casa loro Amélie nella campagna
A
Una settantina di kalashnikov un arsenale
E che fossero dei fornitori di armi vi ricorderete lo abbiamo detto
Nel corso dell'illustrazione odierna ce ne parla anche Villani
Soggetto pure lui che di armi di un certo tipo
Se ne intende parecchio
Proseguendo nella lettura dell'interrogatorio a un certo punto vin battere in una
Parte dello stesso che penso che non abbia davvero bisogno
Di particolare illustrazioni nel momento in cui
Gli si chiede di precisare meglio
I rapporti Demetrio Lo Giudice dei libri De Stefano Tegano e suo cugino Totò Filippone
Perché era stato Calabrò come vi ho detto oggi a dire
Che i due
Contesti
Da lui frequentati in realtà a loro volta entravano frequentemente contatto
Era stato lui a collocare Demetrio Lo Giudice presso la masseria
Di località acque bianche si è vero dice lui
Ma dice
Ma erano provenivano da contesti criminali Diversi erano contesti criminali parallele
Visto che anche Demetrio sapeva dell'attentato ai carabinieri dei siciliani sapeva tutto tutto
Ho capito ma come lo sapeva mi chiede il pubblico ministero
A far calabro come lo sapeva
Chi lo aveva informato l'ho informato lei o l'avevo informato i Filippone
Mio cugino sapeva che
Ha parlato anche di lui lo conosce con Lo Giudice Demetrio un buon rapporto quindi si conoscevano
Procuratore
Sì sì sono tutti in combutta
Che vuol dire sono tutti in computi
Tutti tutti uniti tra di loro le sto dicendo
Che sono tutti quelli di cui le sto parlando quindi De Stefano tagliano liberi Attraverso Demetrio Lo Giudice
Molle Piromalli Attraverso Rocco Santo Filippone Antonio Filippone sono tutti in combutta tra di loro
Ecco dove la forza rappresentativa da riconnettere
Al dichiarato di un soggetto che come avete visto tra mille difficoltà
Rivela
Quello che sa su accadimenti particolarmente
Importanti come quelli di cui ci occupiamo
In questa sede torna a ribadire attenzione che lì ci sono una serie di famiglia di un livello
Altissimo che sono quelli che per quello che ho vissuto io sapeva cosa bisognava fare nei confronti dei carabinieri che avevano interloquito
Con i siciliani e che gli avevano dato mandato
Di uccidere in più occasioni quindi non mi avevano chiesto una sola azione di fuoco
Gli appartenenti alle forze dell'ordine specie saranno torni però
Che ero libero di scegliere l'obiettivo Soro in relazione all'ultimo hai bisogno
Il primo è il secondo erano da riferire ai carabinieri
Per quello che io ho percepito
Senta calabro
Le voglio chiedere un'altra cosa
Sullo giudice
Lei lo frequentava assiduamente per sì
Lo ha mai visto in compagnia di persone estranee
L'ho visto in compagnia di parecchie persone
E che porti avrebbe detto Alberto Sordi
Le ho chiesto se lei lo ha visto mai insieme a persone strana con un modo di fare particolare che avessero dei segni particolari
Anche non appartenenti alla 'ndrangheta
Persone che potevano essere vicini ad ambienti che non la convinceva no
Risposta
Uno con un fuoristrada
Un fuoristrada quattro per quattro mi pare
Lei ha visto un fuoristrada sì
E chi è fuori strada era verde blu verde e blu
Dove lo ha visto da lui
Dallo giudice a casa sua
Noto che c'aveva il negozio
Dopo un negozio di riscaldamento di impianti dove ha comprato la dove mio padre ha realizzato il fabbricato
In via Reggio Campi
E ci faccia capire meglio chi era questo che aveva questo fuoristrada e c'è una faccia e un po'segmentato in faccia
Un po'
Sventato in faccia brutto mezzo brutto mezza faccia
Mangiata
Smembrata lei ha detto capito bene sventata che è un termine dialettale che significa Edelman con pezzi otto significa sbandato
Una ferita una ferita
E chi era questo soggetto
E non lo so
So soltanto che lo Giudice Demetrio frequentava le forze dell'ordine anzi le forze dell'ordine andavano da lunghi
Roma B
Ha mai arrivato nulla
E che cosa le raccontò
Demetrio Lo Giudice su queste sue frequentazioni con le forze dell'ordine guardate il parallelismo con il racconto che fa Nino Lo Giudice
Dei suoi rapporti con determinati ambienti anche quando parla di Giovanni Aiello e dice guardi che a Reggio Aiello incontrava anche altra gente
Se poliziotti carabinieri facevano favori
Non so che favorì gli facevano ma questo che glielo racconto noi abbiamo forze dell'ordine a disposizione carabinieri
A vostra disposizione a nostra disposizione si così diceva Demetrio
Ma lei è sicuro di quello che dice sì sì
E cerchiamo di capire meglio di che questo soggetto strana con il fuoristrada quattro per quattro attenzione
Il fuoristrada quattro per quattro che riguarda Giovanni Aiello
Viene fuori anche dichiarazione di Villani e Lo Giudice quando collocano Yellow a bordo di un fuoristrada quattro per quattro
Impegnato nelle riunioni con gli altri Lo Giudice quelle di Santa Caterina nella profumeria di Antonio Cortese
Ed è il fuoristrada che Nino Lo Giudice
Dice di aver
Fatto fotografare Antonio Cortese quando lo ha fatto seguire da Reggio Calabria fino a Montale euro dove Aiello abitava
E il fuoristrada non lo abbiamo trovato
In uso alla Yell ovviamente nel corso degli accertamenti come peraltro risultante anche dal sopralluogo
Fatto il giorno della sua morte
Smembrato con la faccia mangiata
Io non so dirvi quanto fosse alto io l'ho visto un attimo
Io ero sotto le scale lui scendeva le scale e quindi ero
In qualche modo ingannato perché io sono alto un metro ottantuno ottantacinque non so dirvi quant'era alto lui sapete che facciamo caro calabro è vediamo un po'quest'album fotografico
Per vedere se riusciamo
A capire qualcosa di più
E guardiamo questo abito fu questo album fotografico
E l'album fotografico che viene sottoposto in visione
Quel giorno
A Calabrò arriva alla pari alla fotografia numero ventitré
Dopo aver riconosciuto una serie di soggetti
Di alta 'ndrangheta che poi
Valorizzerebbe
Nella lettura complessiva dell'atto istruttorio
Ci rassomiglia questo il ventitré che fa Ciaccia questo il ventitré queste una faccia che e una faccia che lei ha visto non so se voi lui chi
L'ho visto dallo giudice l'ho visto Domenico Lo Giudice mi sembra l'ha visto come dicono giudice questo qui sì vedete la forza
Ora non scambiate armi per uno
Che
Nostalgico del sistema inquisitorio assolutamente no
Però quello che voglio rappresentare alla vostra attenzione e la forza della documentazione integrale di un atto istruttorio
E la forza della documentazione integrale dell'atto istruttorio con la quale bisognerebbe sempre confrontarsi e quella che si ricava quando quell'atto istruttorio è caratterizzato come vedete in questi passaggi
Da un approccio che l'investigatore deve avere rispetto a determinate attività di ricostruzione da svolgere
Che ovviamente si confronta con quelle che sono le percezioni del soggetto interrogato
Cioè qui
Non c'è
Un Calabrò che parla dello smembrato
Quale soggetto visto
Sulle scale da cui si accede al negozio di Demetrio Lo Giudice che vede la fotografia numero ventitré dice Lupi
No
Qui c'è un un Calabrò che guarda queste fotografie e dice lui non è l'ultima l'ho visto
Ma dove lo finisce l'ho visto dallo giudici ma sarà quello che ho visto dallo giudici ma forse quello del fuoristrada
Ed è quello del fuoristrada e non so se quello del fuoristrada se l'ho visto dallo giudice però l'ho visto dopo giudice LuFisto a casa di Lo Giudice o da tengano
No è quello della macchina e quello del fuoristrada quello della faccia tagliata
La faccia mezza tagliata questo qua ma non so chi sia però non so il nome
Prima dei carabinieri prima del novantatré
Sì ora si ancora ricordo
Novembre novantatré prima del novembre del novantatré
Novembre si si dottore sì sì
Forse settembre addirittura il nove novembre
Ora se questo atto istruttorio non fosse stato integralmente nella vostra disponibilità io penso che la nostra attività di ricerca della verità avrebbe perso un pezzo
Nella misura in cui e non vi leggo ovviamente tutti i passaggi perché
A volte i dubbi
Così poco palesati dal soggetto che riconosce
Poi
La fotografia
Dicendo quant'era alto quant'era robusto
Il soggetto
E Luigi colloca sulle scale
Del negozio di Demetrio Lo Giudice nel settembre del novantatré
E dice
Alla fine di avere la certezza che sia quello del fuoristrada
E quella fotografia la foto numero ventitré ritrae Giovanni
Yellow
Deceduto
La circostanza a mio modo di particolare rilievo
Per dare una chiave di lettura complessiva certamente più ampia
Rispetto a quella che può essere limitata alla sola figura di Calabrò Giovanni ma dello stesso villani per i calabro Giuseppe dello stesso Villani consolato di Demetrio Lo Giudice o anche degli stessi Filippone
Perché
Sono quelle circostanze assolutamente spontanea che partono da una domanda che non è niente di suggestivo che è totalmente generica
Che volutamente caratterizzata di un da un termine e non è neanche un termine tecnico
E che gli si che gli si chiede se ha mai visto insieme a Domenico Demetrio Mimmo Demetrio Lo Giudice persone strane
Quelle inizia a parlare di un fuoristrada
E a fare tutta una serie di riferimenti che poi portano a identificare Giovanni Aiello e cioè
Un soggetto
Che tutta una serie di risultanze
In parte riversate negli atti a vostra disposizione
E ha richiamato anche da villani consolato
Lo Giudice Antonino
E in questo complessivo quadro
I passaggi successivi dell'interrogatorio quando si torna ad affrontare i temi che ruotano attorno ai tre episodi consumati ai danni dei carabinieri ci consentano di trarre anche chiavi di lettura ulteriori e particolarmente convincenti perché dopo l'episodio dei carabinieri dice
Calabrò il terzo episodio
Dopo che mio fratello ad aprile fa il nome di mio cugino
Fa il nome di Lo Giudice che non c'entrava niente Pietro e Villani li arrestano
La cosa un po'mio cugino Antonio Filippone
E si preoccupò
Di questa cosa qua anzi Totò sì sì
Si è preoccupato
E quindi e quindi dice casomai
Succede qualcosa
No toccare gli dice Totò
Non raccontare mai che è stato un attacco proprio premeditato inventa di qualcos'altro
Già ero era già prevenuta una cosa del genere Moro si aspettavano che io parlarsi
Non dovevano mai saperlo che era un attacco contro i carabinieri che era una cosa preventivata questo dice tra l'altro
E quindi sono io che invento
Che la collaborazione di Calabrò e una collaborazione pilotata sono io che percepisco che Calabrò non faccia riferimento esplicito
O meglio cerchi di ritrattare tutti rispediti riferimenti espliciti che fa lo zio Rocco Santo Filippone quando ha ricevuto l'ordine dal suo cugino annunciò
Dita c'è questi argomenti
Te lo dici a Roma
Lo dice l'UE inventati in qualcos'altro
Gli ha detto Totò Filippo
Senta visto che ci sta raccontando questo il richiede il Pubblico ministero
In quel momento storico dopo Filippone le disse qualche cosa di più su chi c'era dietro quella strategia
No
Anche perché poi nell'arco dei carabinieri io sono stato arrestato dopo circa tre mesi
E va bene chiede il Pubblico ministero ma per dire certe cose bastano pochi minuti
No
Non è che ha fosse necessario capire parlasse per tre mesi no no
Ma quindi lei
Con suo cugino c'ha parlato sì
E con Domenico Lo Giudice ci ha parlato sì
E con chi ha parlato poi di ulteriori no dopo i fatti io ho parlato solo con loro
Sul fatto dei carabinieri ho parlato solo con loro
Senta calabro
Ma questo episodio della cascina dove sente parlare in siciliano
Togliamo di mezzo questo episodio lei aveva sentito dire da suo cugino e da Domenico Lo Giudice
Come erano i rapporti con Cosa nostra tra 'ndrangheta e Cosa Nostra come erano i rapporti con i siciliani c'era amicizia
C'erano contatti
Io so
Che andava sempre a Catania
Dice cioè amici a Catania amici siciliani chi mio cugino andava sempre a Catania
E andava sempre a Catania perché i rapporti con i siciliani erano buoni e certamente andava a Catania non per andare a fare la spesa al supermercato
Mandava a Catania per altri motivi d'altronde aggiunge Calabrò
Per rispondere
A una domanda
Che è destinata proprio a chiarire questi passaggi ricordo perfettamente che Lo Giudice Demetrio mi disse che dovevamo fare come la mafia siciliana
E l'ho sentita chiaramente questa frase non lo ricordo perfettamente dice
è un'espressione che mi è rimasta in me
Esattamente l'espressione che ci racconta anche
Villani consolato quando ci deve spiegare tutta una serie di particolari appresi proprio da calabro Giuseppe
Anche nel corso di questo processo
I riferimenti rapporti tra i Molè Piromalli Mancuso i pesci e i De Stefano i Tegano i libri
Con Cosa Nostra catanese sono stati tantissimi
è inutile che io ero al bar no nuovamente gli vada fa elencare quanti collaboratori di giustizia hanno parlato di questo tipo di rapporti quanti collaboratori di giustizia hanno parlato degli strettissimi rapporti
Tra le componenti apicali della 'ndrangheta e le componenti apicali
Di cosa nostra
Mi basta sinceramente aver segnalato tutte le acquisizioni sul punto
A mio modo di vedere
Estremamente chiare
Soprattutto perché
Collocabili ad un livello molto alto
Di collaboratori di giustizia che davvero avevano contatti con i soggetti di vertice
Ma mi serve anche per dirvi che poi troverete con chi confermo nell'incrocio dell'esame di questi collaboratori di giustizia
Anche
In relazione all'interrogatorio di Calabrò Giuseppe del sette maggio due mila quattordici come troverete conferme anche sul fatto
Che le indicazioni ricevute da tutto Filippone di dire il falso ore
Come loro immaginavano dice Calabrò io avessi iniziato a parlare
Riguardavano esattamente gli stessi soggetti di cui lo stesso
Villani c'ha parlato
Senta ma torniamo un attimo alle armi
E vi spiegherò da qui a brevissimo perché dobbiamo tornare un attimo alle armi ma i Filippone trafficavano armi sì ve l'ho già detto
E chi trafficava Arpini Filippone Totò
A tutto
E Toto è stato arrestato per le armi sì sì
E solo Totò sì sì
Fra l'altro
E c'è cascato
Come sono tutto
Noi abbiamo qui davanti
Un arresto per argomenti che riguarda anche Scozzi anzi è zero
Anche mio zio
E perché tace
Costantemente solo e soltanto il nome di suo zio
Anche sulle
Perché calabro eccome quei vecchi computer di qualche anno fa
In cui le le impostazioni di default
Così le
Troverete nella mia memoria scritta
Sono sostanzialmente immodificabili
è così
Ed è un vecchio processo
Quello che caratterizza
Il modo
Di
Gestire
La memoria
Ora ci vuole
Ancora una volta un parallelismo tra la macchina e l'uomo
Quando si devono affrontare determinati argomenti
E l'impostazione di default
Che
Caratterizzate
L'accesso ai dati di memoria da parte di calabro
è impostata in modo tale che
Alcuni riferimenti sia in i picchi
E riferimenti che sono inibiti guarda caso sono
Quelli che riguardano lo zio Rocco Santo Filippone
In
Una parte
Certamente rilevante ma non paragonabile quelli che riguardano le rivendicazioni dei tre attentati del dicembre gennaio e febbraio
Di quegli anni
E cioè quest'impostazione di default ogni volta che tuttora mi
Per esigenze di varia natura ad affrontare il discorso che riguarda i Filippone e quindi inserisci
Quel tipo di argomento all'attenzione
Del meccanismo mnemonico che caratterizza
Il narrato del Calabrò
Lu inserisce
Quelle impostazioni ed esclude lo zio
E in auto ma stiamo parlando di armi calabro ben noto che suo zio è stato arrestato ASI
Sì per
è stato arrestato
Ma sa
Mi avevano detto di non parlarne
E quindi io ogni volta che mi avvicino a quell'argomento
Scatta un sistema di protezione della macchina che mi oscura
Quel tipo di riferimento
Per poi però recuperare la necessaria lucidità e dire
Senta acaro Calabrò o abbiamo la sensazione
Un pochettino un tantino
Che lei abbia la tendenza sfumare molto sul suo zio
Invece pensa che sia evidente
Che suo zio sia molto più importante di suo cugino
Oggi stiamo sbagliando
Ora caso di vent'anni li dice il Pubblico ministero non è che si può inventare fatti così gravi e importanti
Eh va be'vuol dire che sa il fatto suo
Senta Calabrò sarà il portavoce del padre
Questo voglio dire la vogliamo vogliamo rispondere su questo argomento ma sicuramente dottore
E certo che qualcuno l'ha mandato
Non è che devo dirlo io
Questo dice tra l'altro quando supera il default
Che impedisce
Di fare spontaneamente riferimento dallo zio nella tutela dello zio sulle armi credetemi
E la migliore prova
Rispetto al meccanismo che caratterizza il modo di ricordare calabro
Determinati accadimenti idonei a fare emergere non solo il ruolo di criminale elevatissimo dello zio Filippone Rocco Santoro
Ma anche e soprattutto la sua responsabilità dirette fra in ordine al mandato a Luís trasmesso attraverso il figlio Totò Filippo
Nella memoria io
Mi intratterrò lungamente su questo argomento evidenziandomi evidenziando di come la vicenda omessa
Dei riferimenti sull'arresto legato e mitragliatori del due mila e sette
Sia la migliore prova che Calabrò portava ancora dentro di sé e porta ancora dentro di sé per quello che emerge dai discorsi che fa con la madre quelle indicazioni che il cugino tu togli riebbe nel momento in cui guarda se dovessi un giorno decidere di collaborare con la giustizia tu ti devi scortare di due tre argomenti hai capito
E quelli tedeschi scortati per sempre salvo avendo averli recuperati
In quei passaggi drammatici che voi ricostruite intorno al minuto ventisei
Di questo interrogatorio in altri passaggi
Che l'interrogatorio
Presenza quando ho messo nuovamente alle strette non può che dire ciò che vero e cioè che il cugino non esiste senza al padre lo zio Rocco Santo Filippone in un ambito di 'ndrangheta e che certamente su fatti così seri e importanti non è che abbiano dice devo dire io
Dice
Calabrò Giuseppe è evidente
Che il mandato vero proviene dal palco
Quella vera poco più di vent'anni
E lo recuperate leggendo
La trascrizione
Integrale dell'interrogatorio
Come lo recuperate per capire ancor meglio qual è il contesto che poi Calabrò apprende all'interno del quale si scrivono
I tre attentati ai danni dei carabinieri il passaggio in cui racconta quelle che sono state le riunioni di 'ndrangheta successive fai tre episodi
E sapete come lo spiega
Eccola qui la 'ndrangheta unitaria che poi a un certo punto anche livelli più bassi
Ha in qualche modo
Chiesto risposte
Perché ve la immaginate una 'ndrangheta fatta di soggetti del tutto silenti
Che assiste nei livelli
Secondari
A tre
Agguati ai danni dei carabinieri consumati tra Reggio Calabria e Scilla
E nelle sue espressioni sindacali passatemi questo termine non va a bussare alla casa dei grandi capi
Per dire ma
Chi stavo facendo
è impossibile pensare una cosa del genere
è impossibile pensare una cosa del genere semplicemente perché conosciamo quali sono i meccanismi di 'ndrangheta perché passiamo le giornate i mesi gli anni a osservarli ad ascoltarli
E poi otteniamo la conferma della nostra osservazione corretta quando Calabrò a un certo punto dell'interrogatorio dice so che mio cugino
So da mio cugino
Che ci sono state dopo
Che sono stati ammazzati
I carabinieri delle riunioni delle famiglie
Dice che la cosa è stata coperta l'hanno apparati
C'è
Torniamo alla falsa politica
Mica dopo che la
La parte più
Elevata di quella gerarchia mafiosa aveva deciso e abbiamo anche visto quando di aderire alla strategia stragista di Cosa Nostra poteva sedersi al tavolo per mettersi a discutere di quello che era già avvenuto ma ve l'immaginate
Vi immaginate quel livello di 'ndrangheta che passa delle Stefano Piromalli e quelle altre poche famiglie credendo che quelle dotate
Di quella collocazione così elevata che si siedono al tavolo e si giustificano
Per aver dato appoggio
Alle richieste che avevano fatto le paritetiche famiglie apicali di Cosa Nostra sarebbe finito il botto avrebbero perso in un attimo solo tutto il carisma tutto il peso tutta l'autorevolezza tutta la storia
Come dice l'operazione cent'anni di storia sui Piromalli che avevano accumulato in decine e decine e decine di anni e di operazioni vincente
Consumate sul campo
Eh no non funziona così funziona esattamente come dice Giuseppe Calabrò a cui lo spiega suo cugino Totò
E dove sono avvenute queste riunioni gli chiediamo noi e mio cugino mi disse che c'erano state delle linee di famiglie di persone e la cosa l'aveva una parata
L'aver una parata perché ovviamente bisognava evitare di fare casino
E appunto questo volevo dire dice il Pubblico ministero sì però io non so niente nel dettaglio lo sanno loro
Come l'hanno apparati
E che gli avevano raccontato
Che si è presentato l'emissario du zu Toto
Si è presentato il vertice del mandamento di Brancaccio
Ha spiegato quali erano
Le strategie da portare avanti
Noi sapete quanto siamo legati a queste famiglie l'abbiamo fatto una serie di valutazioni anche in passato per capire fino in fondo questa strategia quali vantaggi
E quali ricadute vantaggiose avrebbe avuto anche per noi
E abbiamo fatto quello che vuole che dovevamo fare aria
Aria
Perché ricordati tu di seconda terza quarta e quinta fascia senza di me non sei nessuno by
E non ti permettere più di fare domande di questo tipo perché questi sono argomenti che non ti interessa
Il podio
Di cui parla Mojo
Il podio
Che c'è sulla città di Reggio Calabria e lo stesso podio c'è sul nel mandamento tirrenico nel mandamento jonico perché ci sono famiglie a cui non si fanno domande lo avete sentito nel corso delle decine e decine di udienze
Di questo e di altre centinaia di processi quel passaggio dichiarativo in cui il sottoposto dice io non ero abilitato a fare domande
Visto che è un discorso molto serio io una mezza risposta dell'ATO e sai qual è la risposta tu caro mio a me
Questa domanda non me la dovevi fa me l'hai fatta e ti dico che non sono affari tuoi sei tranquillo il discorso è finito
Ecco che cosa significano le cose sono state a parate
Questo significa questo ce lo racconta Calabrò Giuseppe
Davvero conoscitore delle dinamiche di 'ndrangheta di cui lui e la sua famiglia sono parte da anni
Aggiungendo
Parlando sempre di questi argomenti
Che fanno riferimento ai contatti successivi ai tre episodi che Luís continua ad averne con il cugino con il quale ha confidenza perché con lo zio soggetto apicale della 'ndrangheta certamente non può permettersi
Determinati discorsi perché lo zio lo avrebbe esattamente trattato come le grandi da famiglie tratta le famiglie di più basso Franco vai a parlare col tuo cugino che oggi sono argomenti che non sono alto livello
Caro il mio Calabrò Giuseppe di anni diciotto circa
E il cugino di dice senti non insistere
Per avere spiegazioni ulteriori su quello che materialmente il fatto cerca di essere orgogliosa di quello che hai fatto perché l'hai fatto per
Le grandi componenti di 'ndrangheta da cui tutto il sistema dipende
Dicendogli ad un certo punto e lo dice lo riferisce calabro lui mi ha detto quando dopo dei carabinieri ci siamo incontrati dopo i fatti
E si riferisce al cugino troppo non parlare gli ha detto che otto perché c'è gente qua in mezzo che molto in Puglia
C'è gente qua in mezzo ed è molto importante confessandogli quindi che cosa che se le logiche di 'ndrangheta hanno un senso intanto la persona di mezzo più importante che c'è la prossima la persona più prossima più vicina
Più importante di noi padre perché non si può permettere Totò Calabrò di fare riferimento a persone importanti che bypassano il padre perché Luís esistente in quanto figlio di Rocco Santo Filippo
Poi ci sono altri soggetti più importanti
E abbiamo anche visto quali sono
Aggiungendo ovviamente dice Calabrò in un piano del genere ci stanno tante famiglie
Ah no pensavo ci fosse soltanto Rocco Santo Filippo
Per fare una cosa del genere sicuramente ma io non lo posso sapere non so non lo posso raccontare
Però da quanto lei detto gli dice il Pubblico ministero se ricordo bene
C'era anche Demetrio Lo Giudice di questo sì li ho visti
E in che occasione gli acquisti
Anche nel periodo tra la fine del novantaquattro a Rosarno quindi nel periodo fine novantatré inizio novantaquattro no no no no dopo i fatti non li ho visti li ho visti prima
Quindi dopo i fatti dei carabinieri non più a febbraio poco prima sì
Grazie allora quando vuoi
Le cose te lo ricordi
E allora da questi passaggi noi siamo in grado di collocare gli incontri a Rosarno che coinvolgono anche l'incaricato dei veste saranno lega lei oltre che l'incaricato dei mole piromani Mancuso
A Rosarno poco prima dei fatti
Ecco perché sapeva
Demetrio Lo Giudice quello che doveva sapere in relazione a Calabrò Giuseppe quindi Calabrò Giuseppe è stato scelto assolutamente non a caso e certamente non hanno scelto un soggetto che non era adeguato per questo insieme di legami che lo rendeva il soggetto migliore
Proprio
E non soltanto per la devozione che poi è stata in grado di garantire a chi doveva essere mantenuto nel Silenzio per non far capire per anni venti e più anni
Cosa ci fosse davvero dietro
Al contributo che la 'ndrangheta da a quella terribile
Sanguinaria stagione
E se fosse necessario ancora una conferma su questo un attimo dopo
Calabrò dice
Riferendosi proprio Lo Giudice che sapeva e abbiamo visto perché sapeva beh
Quando io andavo da lui a Reggio Campi e mio cugino che aveva già dato
L'indicazione sugli attentati da consumare Luís già sapeva tutto
Sì sì
Io già so tutto mi ha detto Demetrio
Oggi ha parlato Contu cugini
A si sapeva già tutto lui sapeva tutto
Era a conoscenza sapeva tutto
E ve lo sto dicendo da prima
Si sapeva tutto io mi confidavo colui mi ha domandato per il fatto del leader vigile poi c'era una stima colui particolare con Lo Giudice e mi ringraziava Sempre a tutt'oggi mi ringrazia
Mi manda sempre i saluti
Perché io sono legatissimo al lupo
Mi ha cresciuto
E allora dico
Vi sembra possibile
Che uno nuovo che ha un'età parificata vile a quella di Rocco Santo Filippone come Demetrio Lo Giudice
Si confronti su questi temi alti di altissima mafia
Nell'accezione
Che ho dato nel corso di questa requisitoria che lega più componenti ad un sistema mafioso che in origine posso avere anche
Un'estrazione diverso
Vada a confrontarsi
Un sessantenne
Con un poco più che ventenne
In quale 'ndrangheta
Avete vissuto
Perché non è la 'ndrangheta che io riconosco
Nelle centinaia di sentenze che hanno fatto la storia giudiziaria di questo e di altri distretti
Un un responsabile di Area per conto della cosca litri
Controlla il cuore della città di Reggio Calabria il cuore
E quando deve parlare degli attentati ai danni
Dei carabinieri cioè il punto più alto
Della strategia criminale che collega la 'ndrangheta a Cosa Nostra ne parla con un ventenne che verosimilmente per quello che dice lo stesso Calabrò non era stato manco fondi hutu
Perché le massime di esperienza che posso applicare io alla luce di quello che calabro mi pare abbia spiegato nel dettaglio invece mi portano a ritenere
Che certamente Totò Filippone
Sullo scenario c'era
Come d'altronde c'era con un ruolo permettete più pesante del suo
Calabrò Giuseppe e minorenne Villani
E che non è che una passeggiata uscire l'acqua pensare di andare a fare quello che hanno fatto loro
Quindi con tutto rispetto per Toto Filippo
L'hai fatto un grande sforzo
Per me dovevi essere a giudizio con suo padre
In questo momento non ci sei
E mi viene quindi da pensare che se il livello di Demetrio Lo Giudice era un livello così alto da essere l'uomo di Domenico Libri incaricato di gestire per conto loro il centro della città
In quel triangolo che poi si incrocia con il ruolo centrale delle Stefàno e con il ruolo apicale de legale no
Demetrio Lo Giudice andava a me li Cucco il località acque bianche a parlare con un suo coetaneo
E quasi pari grado nel senso che la Demetrio Lo Giudice ad essere un grado più basso come ci dimostra il fatto che era lui ad andare a Rosarno Nord Rocco Filippone degli arredi
E questo
Nel gergo della 'ndrangheta
E ampiamente significativo di quello che il rapporto gerarchico
Che c'è da determinati soggetti
E quindi Demetrio Lo Giudice sapeva tutto perché parlava con Rocco
E andava a Rosarno in località acque bianche a parlare lo con Rocco ed era Rocco
Che lo informava nel dettaglio di quelli che erano stati i compiti affidati a un suo pupillo come Calabrò Giuseppe quello che ha detto dedica spara come nessuno
L'avete scelto buoni
Ma proprio
Siamo d'accordo per vostro nipote e avete un nipote che vale Sacco
Poi c'è tutta la parte ulteriore
Sulla quale dirò veramente poco e ho finito come vedete i fogli
Se si assottigliano sempre di più
Non è un'illusione perché quelli che vedete a sinistra solo per domani
Volevo farglielo questo scherzo ma non me la sento
Volevo finire questi atti degli altri per poi dire
Erano per domani
Invece vi dicevo c'è una parte che va indicata perché è una parte importante nella misura in cui Calabrò Giuseppe spiega
Perché scegliere Hillary
Perché Bill anni è un soggetto particolarmente affidabile c'è il Consolato villani già diciassette anni e mezzo sa perfettamente come ci si muove quello che bisogna fare
Sì ma ce lo dice anche lui cerca di dirà qualcuno fino a quando ce lo dice lui
L'autoesaltazione
è abbastanza diffusa in questo mondo
E quindi quelle tutta una parte importante
Che poi precede il ritorno a tutta una serie di riferimenti sugli M dodici
Sulle armi di cui disponevano sul fatto di dire che i Filippone avessero davvero una quantità di armi a disposizione che andava ben oltre molto oltre
L'ordinario per poi tornare a un certo punto sono alle ore quindici e trentasei
Bene sette maggio
Due mila e diciotto
Quando si procede alla lettura del verbale riassuntivo
Si legge
Poi il fatto di Rocco dice il pm
Ha detto che se lui non aveva confidenza particolare con Rocco lui era consapevole che il capo della famiglia Filippone fosse Rocco e novantotto è vero Calabrò
Che dobbiamo verbalizzare questo può sei
Abbiamo finito questo sì
Allora a questo punto conferma del programma c'è rinviamo aggiorna dieci per l'ultimo giorno di requisitoria con le con le richieste giusta
Per il tredici Laura la possiamo liberare
Va be'parlo anche con il signor i difensori per il tredici non ci sono esigenze parti civili eccetera eccetera andiamo al sedici pomeriggio non è giusto
Va bene allora
Inviamo giorno dieci ore nove e trenta con collegamenti in video con