Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenute la rubrica scegliere il futuro
Nei giorni scorsi i media hanno riportato ampiamente gli aggiornamenti delle previsioni realizzate dalla Commissione europea dal Fondo monetario internazionale sulla crescita economica
Anzi sulla caduta del reddito quest'anno e sulla ripresa dell'anno prossimo
Pochi si sono soffermati invece sulle previsioni a medio termine che Prometeia l'istituto di ricerca economica bolognese ha pubblicato nei giorni scorsi
Secondo queste previsioni il mondo dovrebbe nella Periodo due mila ventidue mila ventitré
Crescere dell'uno virgola otto per cento all'anno un tasso di crescita inferiore a quello passato ma comunque significativo
Gli Stati Uniti solo dello zero virgola sette per cento all'anno
L'eurozona dello zero virgola tre per cento all'anno mentre l'Italia dovrebbe vedere una contrazione del PIL pari allo zero virgola tre per cento all'anno questi sono dati medi
Che naturalmente tengono in considerazione la caduta
Del due mila venti e la ripresa degli anni successivi
Se poi ci si spinge al Periodo due mila ventiquattro due mila ventisette sembra molto lontano ma in realtà non è così lontano e soprattutto ci dà un'idea di che cosa potrebbe succedere
Date le condizioni attuali
Nel medio termine il mondo tornerebbe a crescere del tre virgola uno per cento all'anno gli Stati Uniti dell'uno virgola sette per cento all'anno
L'euro zona dell'uno virgola due per cento l'Italia dello zero virgola otto per cento
Questi dati essendo previsione a medio termine naturalmente sono più che altro delle linee di tendenza ci dicono tre cose importanti la prima i Paesi emergenti recupereranno il PIL perduto nel due mila venti già l'anno prossimo e poi ricominceranno a crescere naturalmente se le condizioni della pandemia non dovessero generare
Nuovi drammi come quelli di quest'anno
Gli Stati Uniti riprendere ebbero a crescere ma tassi molto bassi
L'unione europea invece sarebbe in una quasi stagnazione per diversi anni e anche successivamente crescerebbe così poco da non essere in grado di riassorbire
L'aumento della povertà della disoccupazione che la pandemia ha generato
In tutta questa situazione l'Italia tanto per cambiare sarebbe il fanalino di coda
Ora in una condizione come quella che in modelli prevedo noi d'altra parte i modelli tengono conto della storia passata
Dicevo la prima considerazione da fare e che ci sarebbe un ulteriore spostamento di importanza dai Paesi occidentali al resto del mondo
E questo non potrebbe non avere conseguenze geopolitiche importanti
Con probabili tensioni a livello internazionale soprattutto se le tendenze cosiddette sovrani insiste o o contrari al multilateralismo come quelle espresse da Trump dovessero proseguire
Se invece si andasse verso una soluzione più cooperativa
è probabile che il peso delle economie emergenti partire da Cina ma anche altri Paesi evidentemente nelle organizzazioni internazionali nei processi decisionali internazionali tenderebbe ad aumentare
Con un importante riequilibrio anche dei rapporti di forza
All'interno di decisioni
Di processi decisionali veramente rilevanti al di là di quello che appunto alcuni indico la seconda considerazione che fare con l'Unione europea
Infatti direi che la commissione von der Lion ha perfettamente chiare questi previsioni al punto tale che nella proposta di ricoveri resilienza
Facility cioè dello strumento per stimolare non solo la resilienza delle economie europee nel breve termine ma la ripresa nel medio termine si propone un vero e proprio cambiamento del modello di sviluppo
A favore del Green new deal cioè una trasformazione ecologica delle nostre economie con un flusso di investimento e la possibilità di creare milione di posti di lavoro grazie all'economia verde
Che diventa veramente il pilastro del non solo ripresa economica ma trasformazione della società europea e questo è qualcosa che dovrebbe naturalmente essere finanziato ma se visto che l'Europa è in possesso di tecnologie di eccellenze
Da un punto di vista industriale
Se questo processo dovesse poi allargarsi anche ai paesi non europei in questo modo l'Europa acquisire crebbe veramente un ruolo di competitor molto importante
Nei confronti del resto del mondo
E infine l'Italia l'Italia che avrebbe bisogno di una svolta altrettanto Green ma anche nell'ottica della trasformazione digitale ma anche nell'ottica della trasformazione sociale
Siamo molto presi dal quotidiano dai drammi
Che questa crisi sta determinando ma abbiamo bisogno di pensare anche a dove vogliamo andare ed è qui dove un terzo dell'impresa e già si è collocata secondo gli ultimi dati Istat un terzo ancora non ha capito
Dove deve andare un terzo invece pensa di dover chiudere
Concludo con una domanda che svilupperemo prossimamente ma se la ripresa economica come alcuni dicono
Sarà soprattutto trainata dal lavoro indipendente
Quali politiche dobbiamo immaginare per creare una nuova generazione magari fatta da giovani donne ex lavoratori dipendenti che si rinvenute Ranno una nuova generazione di imprenditori magari proprio nell'ottica dello sviluppo sostenibile ecco questa è una domanda importante perché da questa dipendono anche gli orientamenti delle politiche economiche da seguire nei prossimi mesi
Grazie e buona giornata a tutti