Udienza pubblica della Corte Costituzionale

Apriamo l'udienza
Scusate il ritardo Bongiorni avvocati
Chiamiamo la prima causa
Al pubblico il professor Miglio
Ordinanza duecento due mila diciannove ordinanza cinque aprile due mila diciannove magistrato di sorveglianza di Lecce ad essi per essere avvocati
Oggi slalom personali avvocato Gianfranco Castrignano avvocato stato Massimo Giannuzzi
Evocazione
Grazie mille
Il magistrato di sorveglianza di Lecce solleva due distinte questioni di legittimità costituzionale dell'articolo quattro bis comma uno ordinamento penitenziario
In relazione al trattamento dei condannati per il delitto di favoreggiamento dell'IMI re creazione clandestina di cui all'articolo dodici commi uno e tre del testo unico sull'immigrazione
La prima questione dubita della legittimità costituzionale dell'articolo quattro bis comma uno
Nella parte in cui esclude che il condannato per il delitto in questione possa fruire di permessi premio in assenza di collaborazione con la giustizia anche se il fatto sia stato commesso e giudicato prima dell'entrata in vigore del decreto legge sette del due mila e quindici poi convertito nella legge quarantatré del due mila e quindici che ha e che ha inserito il delitto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina nel novero dei reati cosiddetti ostativi ai sensi dell'articolo quattro bis comma uno che questa corte ben conosce
Ciò violerebbe secondo il rimettente gli gli articoli venticinque comma due e centodiciassette comma uno di relazione all'articolo sette cedo così come interpretato dalla corte di Strasburgo
La la seconda questione e a regime per così dire e si dubita della legittimità costituzionale dell'articolo quattro bis comma uno nella parte in cui esclude
Per i condannati per questo reato in in assenza di collaborazione con la giustizia l'accesso ai benefici a prescindere dunque dalla data di commissione del reato
E questa disposizione violerebbe gli articoli tre e ventisette commi uno e tre della Costituzione
Il magistrato di sorveglianza rimettente
Investito di una richiesta di permesso premio da parte di un condannato che dal due mila e diciassette sta spiando la propria pena complessiva di sette anni e cinque mesi di cui tre oggetto di condono
E il fine pena e infine e fissato peraltro al quindici ottobre due mila e venti quindi è imminente la pena
è stata così determinata in conseguenza di tre diverse condanne
E per fatti di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina commessi per il vero in epoca molto risalente in particolare tra il mille novecentonovantotto
E il due mila e uno e comunque commessi in in epoca ampiamente precedente all'entrata in vigore del decreto legge del due mila e quindici che ha determinato per l'appunto l'inclusione di questo reato nel novero di quelli ostativi ai sensi dell'articolo quattro bis
L'ordinanza di rimessione che per il vero antecedente sia alla sentenza trecentocinquantatré del due mila e i diciannove in materia di permessi premio per condannati per reati ostativi sia alla sentenza trentadue del due mila e venti in materia di retroattività delle modifiche in peius a regime penitenziario dei reati ostativi
Ritiene questo rilevanza non infondato il dubbio di leggeri e di legittimità costituzionale che concerne l'effetto retroattivo della novella del due mila e quindici dunque
Una questione in Cerreto speculare a quella che questa Corte affrontato con la sentenza trentadue relazione alla legge tre del due mila e diciannove in materia di contrasto alla corruzione
E il magistrato di sorveglianza dubiti per dubita per l'appunto che ciò violi il principio di legalità della pena nel suo corollario rappresentato dal divieto di applicazione retroattiva delle modifiche in peius così come riconosciuto sia dall'articolo venticinque che le dall'articolo sette CEDU
Quanto invece alla seconda questione di legittimità prospettata il rimettente ritiene che la sottoposizione
Alla ai requisiti particolarmente rigorosi dell'articolo quattro bis in materia di accesso i benefici si giustifichi invero per i condannati per reati di matrice associativa dal momento che la collaborazione con la giustizia sarebbe un indice della rescissione del legame tra il condannato all'associazione criminosa di appartenenza ma non troverebbe alcuna giustificazione al duplice metro del principio di eguaglianza ragionevolezza e della funzione rieducativa della pena
Rispetto a questo specifico titolo di reato essendo secondo il rimettente irragionevole equiparare situazioni così diverse come quelle dei reati associativi e per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina
Ed impedendo questa disciplina al giudice di apprezzare nel caso concreto l'eventuale venir meno
Della pericolosità sociale del condannato rispetto al percorso rieducativo che questi abbia eventualmente compiuto in carcere
è intervenuto il giudizio del presidente del Consiglio dei ministri chiedendo che le questioni siano dichiarati inammissibili o o o infondate
Nella memoria che è stata depositata in prossimità dell'udienza peraltro l'avvocatura generale dello Stato chiede in particolare che la questione sia dichiarata inammissibile terre
Sopravvenuta carenza di oggetto in seguito alla citata sentenza duecentocinquantatré del due mila e diciannove in materia per l'appunto di permessi premier l'azione reati ostativi
Se costituite altresì la parte privata che aderisce invece la prospettiva del giudice rimettente
Confrontandosi anche nella memoria illustrativa depositata l'imminenza dell'udienza con sia con la sentenza duecentocinquantatré che con la sentenza trentadue poc'anzi citate
La presenza delle parti mi esime da ripercorrere a analiticamente gli argomenti che hanno sviluppato negli atti difensivi chiederei soltanto le parti a conclusione di questa relazione tifo Calitz are se possibile le rispettive discussioni sull'impatto che le recenti sentenze duecentocinquantatré
E trentadue sono sono suscettibili eventualmente di produrre sulla e questioni di di legittimità costituzionali qui a all'esame che sono state che sono state prospettate ripeto in epoca anteriore alle due sentenze citate
Grazie
Quindi due questioni una intertemporale un'azione di Jim in ordine alle quali c'è da vedere come giocano le sopravvenienze ladro centocinquantatré del due mila diciannove la trentotto mila venti avvocato non sai prego
Sono effettivamente due che vengono rappresentate alla corte intanto riguardano la individuazione della persistente
Perdurante rilevanza della questione di legittimità
Costituzionale che è stata posta dal magistrato di sorveglianza di legge perché non v'è dubbio che le sentenze richiamate duecentocinquantatré del due mila diciannove le trent'la trentadue del due mila venti
Abbiamo risposto in parte secondo la difesa della parte privata alle questioni rappresentate dal giudice a quo
Sicuramente il profilo del diritto intertemporale è stato risolto peraltro non nei termini rappresentati dal magistrato di sorveglianza e proposti dal magistrato di sorveglianza perché questa Corte con la sentenza trentadue del due mila venti
A tenuto distinto l'istituto del permesso premio unitamente a quello del lavoro all'e sterno rispetto alle altre misure alternative ritenendo che per i permessi premio e per il lavoro all'esterno
Si tratti di istituti che hanno una natura processuale non una natura sostanziale di modo che il principio del tempus regit actum parrebbe con riguardo ai permessi premio dunque il profilo del diritto intertemporale viene risolto nel senso che per i permessi premio anche ragione
E delle argomentate considerazioni di questa corte nella trentadue del due mila venti con particolare riferimento alla gestione della popolazione
E detentiva carceraria e la la la questione appunto è superata dunque dobbiamo nel caso in analisi considerare che la riforma intervenuta nel due mila quindici
Attraverso l'inserimento dell'articolo dodici comma uno e tre nel catalogo dell'articolo quattro bis e non incida con riferimento al diritto intertemporale nel senso prospettato dal giudice arco tuttavia quella sentenza proprio nella trentadue mila venti questa corte
Ha rappresentato come non possa negarsi beneficio del permesso premio al condannato nel ricompreso nelle Cattaro per delitto ricompreso nel allora quattro bis che prima dell'entrata in vigore della legge
E abbia raggiunto un grado di rieducazione e adeguato al beneficio stesso ora non siamo nel caso in esame perché e come è stato ampiamente rappresentato nel corso della relazione siamo di fronte ad un condannato che ha iniziato l'esecuzione della pena in data di molto successiva rispetto all'entrata
E in vigore della norma che ha modificato l'articolo quattro bis però questo aspetto quello del grado di rieducazione
E il ponte di collegamento rispetto all'altra sentenza differimento quella che certamente più rilevante
Nell'analisi del caso di specie e cioè la sentenza duecentocinquantatré del due mila diciannove
Ora con riferimento a questa la Corte dovrà valutare ciò che è l'avvocatura dello stato rappresentato nella sua seconda memoria quella in prossimità dell'udienza in cui si ritiene e che per esempio dell'insegnamento della vostra sentenza sarebbe venuto meno l'oggetto
E della questione rappresentata quindi sarebbe una carenza sopravvenuta di oggetto ora la difesa non condivide questa argomentazione della avvocatura
E non la condivide intanto perché e l'avvocatura nel richiamare il contenuto della vostra sentenza
Non considera un aspetto fondamentale della qualificazione di quella criminalità che non a caso infatti nella memoria non viene e qualificata cioè si dice e che sulla base dell'insegnamento della sentenza duecentocinquantatré i permessi premio possono essere concessi anche ai condannati
Della carta dei diritti del catalogo di qualche coro quattro bis in assenza di collaborazione
E con la giustizia ai sensi dell'articolo cinquantotto ter dell'ordinamento penitenziario allorché siano stati acquisiti
Elementi tali da escludere sia l'attualità dei collegamenti con la criminalità l'avvocatura si ferma su quel punto con la criminalità hanno un la qualifica come invece qualifica la corte come un'acqua come una criminalità organizzata terroristica o eversiva
E sia con riguardo al pericolo e del ripristino di tali collegamenti la qualificazione della criminalità nei termini di organizzata è un aspetto fondamentale
Per la difesa nel sostenere la irragionevolezza dell'affaristica azione della condotta di quell'articolo dodici nell'ambito del catalogo dei Ria dei reati e di cui all'articolo quattro bis
Perché il profilo abbastanza singolare di questa fattispecie
è un profilo secondo il quale noi abbiamo nella prima fascia dell'articolo quattro bis e cioè laddove vengono indicati di reati di di criminalità qualificata diciamo così e viene inserito l'articolo dodici comma uno e tre
Abbiamo poi invece nella seconda fascia la fascia e di pericolosità più attenuata l'inserimento all'interno di questo catalogo in maniera davvero irragionevole del reato associativo quattrocentosedici finalizzato alla commissione dei reati di cui all'articolo dodici quindi nella dinamica del ragionamento del legislatore sul quattro bis abbiamo che sarebbe più grave sotto il profilo dell'accesso al beneficio
Delle permesso premio la condotta la condanna per il reato di cui all'articolo dodici dispetto alla condanna di chi ha partecipato dopo un ruolo e diverte centri molto al suo comando e l'articolo quattrocentosedici laddove l'associazione sia finalizzata proprio all'articolo dodici questo è un elemento che dimostra la irragionevolezza della parificazione
Della reato in esame nell'ambito delle quattro bis ora la difesa
Individua un percorso che è un percorso che questa Corte e ha già seguito in maniera direi mirabile a partire dall'anno due mila dieci nella presunzione il superamento della presunzione di adeguatezza della custodia cautelare in carcere per il catalogo di reati del terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque e lo ha fatto con quella sequenza di sentenze che dal due mila e dieci
In poi hanno rimosso quella presunzione assoluta di adeguatezza della custodia cautelare in carcere proprio in ragione di alcuni reati speculari rispetto ai reati introdotti nel quattro bis con un intervento normativo è stato anche qui speculare tanto si è inserito nel quattro bis in quanto lo si è fatto nel terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque e in questo percorso che va dal due mila dieci non credo che si possa o mettere un riferimento ad una sentenza che è fondamentale ai fini di quello che ci interessa e cioè la sentenza trecentotrentuno del due mila undici
Perché la sentenza trecentotrentuno del due mila undici riguarda proprio l'articolo dodici comma uno
E terzo in materia di immigrazione
E si confronta con la presunzione di adeguatezza del terzo comma dell'articolo duecentosettantacinque per gli imputati e di quel reato ora le considerazioni di questa corte di re le considerazioni quasi criminologiche che riguardano l'istituto e il reato in esame sono considerazioni fondamentali al fine di valutare la parificazione nell'ambito del catalogo del reato dei reati di cui all'articolo quattro bis e della parificazione rispetto ai reati di mafia
Perché come dice queste questa porta in quella sentenza dal paradigma legale tipico e sulla in ogni caso il collegamento della gente
E parliamo del reato di immigrazione con una struttura associativa permanente io direi una struttura associativa permanente organizzata mafiosa eversivo terroristica possiamo affermare in termini e assoluti che il condannato guardiamo Stefanelli cioè la parte privata in questo procedimento
Condannato per il reato di quell'articolo dodici possa ritenersi inserito nell'ambito di un contesto associativo mafioso sovversivo terroristi
Terroristico non credo e che questo sia possibile si dice è più il frutto e di una iniziativa meramente individuale esattamente ciò che veniva rappresentato anche da questa Corte proprio a proposito della sentenza
E chiesi successiva la trentadue del due mila venti la sentenza quarantanove l'ordinanza quarantanove
Laddove nel due mila venti e che questa Corte adottato proprio all'indomani della pubblicazione della sentenza trentadue
In cui alcuni giudici di merito la stessa Corte di Cassazione vi proponete di rappresentava la possibilità di valutare la irragionevolezza della parificazione
Delle fattispecie nel catalogo dell'articolo quattro bis
Allora credo che sulla base di quella sentenza e alla quale cui hanno fatto seguito delle altre Poli proprio a seguito di quello sciame di sentenze della Corte Costituzionale intervenuto il legislatore nella modifica
Dell'articolo duecentosettantacinque comma terzo questo il percorso che la difesa propone alla corte perché anche il quattro bis possa essere interessato da analogo percorso
Di riforma che è un analogo percorso presidente che si affaccia già alle porte perché in una recentissima relazione della commissione antimafia
E si è data una indicazione nei termini della esigenza di una riforma ed è il dell'articolo quattro bis proprio nella relazione del venti maggio del due mila venti della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno delle mafie e delle altre associazioni criminali si è proposta una riforma dell'articolo quattro bis che Fossa
Selezionare le condotte delittuose in quel catalogo attraverso una diverta stigmatizzazione e delle condotte mafiose rispetto alle condotte che mafiose non sono questo percorso è un percorso che appunto potrà seguire le medesime argomentazioni secondo quella che è la difesa
E della sentenza trecento trentuno faccio presente da ultimo è veramente così ho terminato che anche la panificazione che anche in altri settori si è voluta tra i reati di mafia è i reati di mafia non sono in materia per esempio di misure di prevenzione non mi pare che il reato di cui all'articolo dodici comma uno e terzo possa essere di per sé evocativo di una pericolosità qualificata quindi insistono i termini delle memorie già depositate in atti grazie grazie
Avvocato Castrignano c'ha da aggiungere
Grazie
Avvocato germanici prego
Lei non è d'accordo
è passi sono d'accordo no diciamo che la mia onestamente le argomentazioni della
Devo dire che le argomentazioni svolte dal collega che mi ha preceduto che sono sicuramente molto brillante molto interessanti però non mi hanno del tutto convinto devo dire
E io rimango convinto del fatto che per effetto della sentenza numero duecentocinquanta del due mila diciannove in particolare chiaramente per la dichiarazione di illegittimità consequenziale dell'articolo quattro bis della legge di riforma dell'ordinamento penitenziario
La questa norma così come è stata impugnata e così come è stata diciamo oggetto delle due questioni giustamente il collega ha detto che la questione del diritto intertemporale
è stata già risolta dalla corte costituzionale con l'altra sentenza
Ma comunque la declaratoria di incostituzionalità contenuta nella sentenza del due mila diciannove la trecentocinquantadue in realtà colpisce la norma senza distinguere
Tra i profili di vita cioè senza distinguere tra condotte
Posta in essere anteriormente o giudicano anteriormente condotte successive perché chiaramente è una sentenza basata su una ratio decidendo di che mette in discussione come è stato brillantemente detto la ragionevolezza della scelta del del legislatore in questa in questa materia
Quindi io ritengo che la norma sia stata cancellata dall'ordinamento e che il tutte le altre considerazioni che ha fatto il collega sono considerazioni per così dire de iure condendo nel senso che sono considerazioni che sia pure posso che possono trovare sicuramente un aggancio nella giurisprudenza della Corte sulla questione dell'adeguatezza degli strumenti di difesa sociale relazione la presunzione di pericolosità sociale con riferimento a certi tipi di reati sono sicuramente meritevole di attenzione
Però sono delle considerazioni che non possono che trovare la loro il loro sbocco in un c'è il te politiche del legislatore
Ma non certo possono incidere sulla soluzione della presente questioni anche perché la il giudice a quo nonna
Prospettato un'ipotesi di sentenza della corte costituzionale di tipo additivo manipolativo nei termini prospettati
Dalla difesa quindi quello che ha detto la Di la difesa ripeto sono considerazioni sicuramente valide in termini di politica del diritto
Di come dire indicazioni che possono essere date al legislatore che personalmente posso anche dire di condividerle
Però non possono trovare non possono costituire il presupposto per risolverla presente questioni presenti questione di costituzionalità proprio perché si tratta
Da questo punto di vista la parte privata che si è costituita in andata ben aldilà
Delle prospettazioni e delle richieste del giudice quindi io
Insisto nel chiedere che la questione venga dichiarata
Come dire inammissibile sotto luna sotto una sopravvenuta inammissibilità perché certo la questione era forse anche se noi abbiamo sollevato un certo profilo poteva essere
Ammissibile all'inizio però bisogna tener tener conto di quello che è successo medio tempore quindi venga dichiarata inammissibile ammissibile per esser divenuta priva di oggetto a seguito appunto della sentenza Corte Costituzione che abbiamo citato quindi in questo senso ribadisco le conclusioni che abbiamo sviluppato una memoria
Grazie avvocato Giannuzzi lei resta pure per la successiva
Che chiamiamo sempre la relazione del giudice Rigano
Avvocato
Tale
Prego Francesco
Sono più sintetico questa volta visto che il termine più me l'ora la corte d'assise d'appello di Brescia in funzione di giudice bellezze dell'esecuzione
Solleva la questione di legittimità costituzionale dell'articolo tre bis del decreto legge sette del due mila e quindici come convertito dalla legge quarantatré del due mila e quindici che abbiamo già incontrato nella precedente discussione
Nella parte in cui inserendo
Il diritto ancora una volta di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina di cui l'articolo dodici comma uno e tre del testo unico sull'immigrazione o ovvero re dei reati ostativi di cui all'articolo quattro comma uno quattro bis comma uno dell'ordinamento penitenziario
Non prevede una norma transitoria al fine di evitare l'applicazione retroattiva
Della le delle del divieto di sospensione dell'ordine di esecuzione del del della pena nei confronti dei condannati per fatti di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina commessi anteriormente a all'entrata in vigore del decreto legge sette del due mila e quindici questa mancata previsione di una norma retroattiva siffatta contrasterebbe con gli articoli venticinque secondo comma costituzione e con l'articolo centodiciassette comma uno e relazione all'articolo sette c'è Vito
Nella specie la corte rimettente e investita di un'istanza di sospensione dell'ordine di esecuzione immesso nel due mila e diciannove
Nei confronti di un condannato per favoreggiamento all'immigrazione clandestina condannato alla pena di due anni e otto mesi di reclusione commesso nel lontano due mila e sette
Anche questa ordinanza e anteriore alla sentenza trentadue nella quale il medesimo tema è stato affrontato in relazione alla recente legge anticorruzione numero tre del due mila e diciannove
Che ha incluso come come sappiamo la maggior parte dei reati contro la pubblica amministrazione nel novero dei reati ostativi di cui al all'articolo quattro bis comma uno
è intervenuto il presidente del consiglio dei ministri che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilità o infondatezza della questione si è costituito anche il il difensore dell'imputato con procura rilasciata dall'India dove attualmente l'imputato si trova che ha invece aderito alla prospettiva terrene tenente
Ecco anche in questo caso chiedere alle parti di confrontarsi ovviamente in questo caso con in particolare con la sentenza trentadue e con il suo impatto sulla sulla sulla questione ora prospettata
Grazie
L'acquisizione è secca una soluzione che ci proponete
Prego prego avvocato
Signora
A
Pure
Anzi
Grazie
La questione esattamente identica si tratta di stabilire se la norma del due mila e penso che nel decreto legge sette due mila e quindici convertito nella quarantatré che ha inserito questo reato nel novero dei reati ostativi ai sensi del quattro bis o sapere efficacia retroattiva
La sentenza trentadue dove inerenti dicevo è una sentenza che io ho particolarmente apprezzato
Perché finalmente crea una cesura netta con il diritto previgente o comunque con l'interpretazione giurisprudenziale previgente
L'articolo quattro bis o una norma che inserisce nell'articolo quattro bis determinati reati e che prevede appunto ai sensi del combinato disposto del seicentocinquantasei comma nove prevede il divieto di sospensione delle pene detentive Brady
è ovvio che non sia una norma che riguarda semplicemente l'esecuzione della pena o le modalità di esecuzione della pena
è una norma che incide profondamente sulla natura e sulla qualità della pena come viene esplicitamente scritto nella trentadue del due mila venti
C'è una bella differenza anche dal punto di vista della prevedibilità del consociate delle degli esiti del proprio comportamento antigiuridico c'è una differenza sostanziale tra la previsione di andare in carcere e di aspettare purtroppo più di un anno prima di poter pensare di avere diritto alle misure alternative al carcere e invece il non entrare in carcere direttamente
E spesso spesso sono anche scelte spesso questa previsione incide anche sulle scelte processuali rinuncio a parte dei miei diritti difensivi nel giudizio di merito
E accedo ai riti alternativi che ovviamente prevedono la compressione del diritto di difesa proprio in virtù del fatto che riuscirò a contenere la pena entro il limite di palettini consentiranno appunto di aderire e di poter da Libero chiedere misure alternative
La questione è ancora rilevante ovviamente la questione alla nostra attenzione oggi ancora rilevante perché l'anno e la legge trentadue del due mila e venti ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo uno della legge tre del due mila diciannove gli effetti sono identici ma le norme sono diverse e siccome versiamo in un giudizio originario giudizio può è un giudizio di esecuzione ovviamente la questione dovrà essere risolta da questa Corte perché altrimenti il giudice dell'esecuzione non potrà dal dar luogo ovviamente ha una propria decisione
Ringrazio grazie alla teoria conclude
Avvocato giorno ti prego
Ecco ho dei problemi col col microfono
Signor presidente signor giudice credo che ha in questa fattispecie sia ancora più forse evidente diciamo la la circostanza che la sentenza la la vostra pregevole sentenza la numero ottantadue del venti
Abbia inciso drasticamente sull'oggetto della questione perché risulta chiaramente dalla proprio dal dispositivo
La prima parte del dispositivo
Dichiara l'illegittimità costituzionale dell'articolo uno comma sei lettera b della legge numero tre del due mila diciannove in quanto interpellato nel senso che le modificazioni introdotte l'articolo quattro bis comma uno della legge trecentocinquantaquattro settantacinque
Si applichino anche i condannati che abbiano commesso il fatto
Anteriormente al entra in vigore la legge numero tre del due mila e nove in riferimento alla disciplina delle misure alternative alla detenzione previste dal Titolo primo capo sesto legge numero trecentocinquantaquattro il settantacinque
Della liberazione condizionale previste dagli articolo centotré settantasei centosettantasette del Codice penale
E del divieto dell'ordine di esecuzione previsto dazio seicentocinquantasei comma nove lettera del corte del codice procedura penale quindi è chiaro che proprio nella attenta opera di selezione e di differenziazione che sarà fatto da questa Corte tra le misure che incidono che peggiorativa mente sulla pena e quelli che sono Imeri benefici evidenziare come per esempio il permesso premio di cui ci siamo occupati nell'altra questione c'è un'incidenza specifica sulla disciplina della della sospensione dell'ordine di esecuzione che è proprio come dire l'oggetto della questo quindi che io credo che a differenza di quel quanto sostenuto dall'egregio collega credo credo che la vostra decisione una decisione
Di anche qui di inammissibilità per sopravvenuta carenza dell'oggetto Possa consentire al giudice a quo di risolvere la questione
Senza come dire ulteriori
Ulteriori passaggi argomentativi quindi anche in questo caso chiedo che venga dichiarato inammissibile per sopravvenuta carenza è l'oggetto perfetto della sentenza numero trentadue dove venti grazie
La ringrazio caro George saranno decise ovviamente chiamiamo la terza
No
A
Ma
Ecco Marco Cuzzi e Massimo Del Noce il contagio in sia delle delle finanze delle entrate
Avvocato ma per Marco Cuzzi avvocato Fabrizio Gaetano pacchiano atti avvocato dello Stato Paolo Gentile e l'avvocato dello Stato Alessandro mandano
Il giudice Antonini per la relazione del
Grazie presidente allora la questione riguarda la legittimità costituzionale
Per cosiddetto principio di trasparenza
Che concerne l'imputazione ai soci dei redditi societari questo principio è previsto dall'articolo cinque del Testo unico delle imposte editi dispone
I verdi della città semplici nome collettivo e in accomandita semplice residenti nel territorio dello Stato sono imputati a ciascun socio
Indipendentemente dalla percezione proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili
Di questa disposizione dubita la Commissione tributaria provinciale di Gena ma con due ordinanze del medesimo tenore dubita con riferimento agli articoli tre ventiquattro cinquantatré centotredici della Costituzione
Questioni sono sorte nel corso di due giudizi promossi da socio accomandante di una società in accomandita semplice avverso gli avvisi di accertamento per maggiori imposte IRPEF Iva e IRAP
Relative agli anni due mila undici due mila dodici in punto di rilevanza la Commissione tributaria provinciale ritiene dimostrato che a suo tempo al contribuente non ha ricevuto dal socio accomandatario informazioni circa l'andamento della gestione della società
E che soprattutto non ha percepito alcun reddito derivante da questa partecipazione societaria
Il punto di diritto la commissione tributaria provinciale muove dalla premesse interpretativa che l'articolo uno del testo unico delle imposte dei redditi richiede per l'applicazione dell'imposta sui redditi delle persone fisiche
Il possesso dei redditi in denaro in natura o in natura
E in particolare secondo la Commissione la poi la parola possesso qui utilizzata dovrebbe essere intesa e qui cito le ordinanze come materiale disponibilità di fruirne ovvero come capacità di disporne
E quindi
I redditi delle società dovrebbero imputarsi associo solo se lo stesso abbia una effettiva possibilità di utilizzare di qui la censura perché imputata impugnato articolo cinque dello stesso Testo Unico prevede appunto che Fini i della medesima imposte i redditi prodotti in forma associata sia gli imputati a ciascun socio indipendentemente dalla percezione e appunto la cosiddetta imputazione per trasparenza che configurerebbe secondo la l'ordinanza una presunzione assoluta di attribuzione ai soci dei redditi societari anche se non effettivamente percepiti
Quindi avviso ad avviso del giudice a quo impregiudicata ogni questione su Irap e Iva
E limitatamente alle parole indipendentemente dalla percezione contenute appunto nell'articolo cinque sarebbero violati l'articolo tre della Costituzione per la disparità di trattamento fra i soci della società di persone che sono assoggettati all'IRPEF pur non avendo conseguito alcun reddito
Quanto meno ne annualità di competenza e tutti gli altri soggetti egualmente privi di reddito che invece ne sono esclusi
L'articolo ventiquattro perché il socio e la società di persone non percettore di reddito di partecipazione in quanto impossibilitato a dimostrare di non aver conseguito alcun reddito
Verrebbe leso nel proprio diritto alla prova in giudizio
Senza che tale lesione possa essere adeguatamente ristorata le eventuali successive vittoriose azioni giudiziarie intraprese dal socio per conseguire tale reddito da partecipazione
L'articolo cinquantatré della Costituzione perché socio e la società di persone ove non sia percettore di reddito da partecipazione verrebbe egualmente assoggettato assoggettata all'IRPEF in aperto contrasto con il principio di capacità contributiva
L'articolo centotredici perché escluderebbe la tutela giurisdizionale dei soci di società di persone non percettori di reddito da partecipazione in relazione agli accertamenti effettuati nei confronti della società di persone laddove tale tutela non sarebbe invece esclusa per i soci di società di capitali non percettori di reddito da partecipazioni
Prego tanti giudizi se così poi contribuente chiedendo che le questioni siano accolte con argomenti in sostanza aderenti alle prospettazioni del rimettente è intervenuto il presidente del Consiglio dei ministri
Rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato chiedendo che le questioni siano dichiarate manifestamente infondate
La difesa statale osserva che la cosiddetta tassazione per trasparenza disciplinato dall'articolo cinque del Testo unico imposte dei redditi trova fondamento nella particolare situazione soggettiva
Del socio rispettare gli ho prodotto la sua età questi vanterebbe infatti un diritto tutelabile in sede giudiziaria l'integrale divisione degli utili a seguito dell'approvazione del rendiconto annuale
E da tale diritto attuale incondizionato degli Dini deriverebbe la sussistenza di un'effettiva relazione giuridica con la fonte di produzione e dunque della capacità contributiva di quell'articolo cinquantatré
Precisa l'avvocatura che la tassazione per trasparenza è coerente con la diretta partecipazione alla vita sociale da parte di tutti i soci
La disciplina sarebbe soprattutto giustificata da finalità di evitare il rischio di evasioni per l'ipotesi di distribuzione occulta degli urti
La difesa era chiaro che ricorda inoltre che questa corte con la secolo ordinanza cinquantatré del due mila e uno
Nel rigettare l'analoga questione di legittimità costituzionale che era stata posta sull'articolo cinque comma uno del testo unico ha già osservato che la norma censurate volte a realizzare attraverso l'imputazione ai soci del reddito societario indipendentemente dalla sua effettiva percezione la immedesimazione tra la società partecipate socio conseguentemente ritenuto prive di fondamento l'ordinanza e mosse sulla base della asserita fittizietà del reddito sottratto dagli amministratori quella no caso specifico ferma restando ovviamente dice l'ordinanza recita l'ordinanza ampiamente la responsabilità degli amministratori stessi per il danno derivante i soci della sottrazione del reddito società in tale prospettiva inoltre il diritto alla difesa andrebbe rapportato esclusivamente alla possibilità di contestare in giudizio tale presupposto
Mentre l'asserita mancanza conoscenza dell'attività sociale sarebbe vicenda meramente in Terna la società che non inciderebbe sul momento genetico della produzione del re mi fermo qui presidente perché sono presenti le parti e possono ulteriormente motivare le loro affermazioni
Grazie dunque
Avvocato la Chiarotti
La sua posizione ovviamente chiare stante ulteriormente illustrata l'arretratezza soltanto un piccolo appunto anche in relazione alle difese della parte statale
Articolo cinque richiesta di legittimità costituzionale perché va visto il rapporto all'articolo uno del Testo unico delle imposte sul reddito ponendo dei rapporti a specie e vero sì che sono passato per trasparenza ai sensi dell'articolo cinque
Ma ciò solo e soltanto in quanto un possesso del reddito quindi una nuova in un certo senso mi attribuisce un modo per cui e a chi ad andare in b riguarda la capacità contributiva nella nostra eccezione il principio e la capacità contributiva dell'articolo cinquantatré noi lo intendiamo di andare a identificare il soggetto a cui imputare corretti dopo non nel senso che quel reddito non sia passato mandare individuare qual è il soggetto in concreto che deve essere assoggettato a tassazione
Ed in questo caso sicuramente non può essere soggetto a comandante ma raccomandatario perché a differenza anche di principi che sono stati richiamati della precedente recenti sentenze di questa corte la situazione qui molto diverso
Tant'è che come è stato anche documentato in atti nel merito il socio accomandante anche esperito delle azioni giudiziarie a tutela dei propri i diritti anche chiedendo con dei ricorsi d'urgenza al Tribunale di Chiavari le
La produzione di documenti ed informazioni sulla società
Provvedimenti urgenti e poi sono andati tutti i inevasi perché continua continuato neanche a sapere qual era l'andamento della società
Quindi andare a tassa non soggetto del quale ancor prima non avere il possesso del reddito non è neanche a conoscenza di questo reddito
E premetto informazione di dell'esistenza di questo presunto reddito è avvenuto al contribuente solo dopo aver ricevuto un accertamento da parte l'Agenzia delle entrate prima d'allora non era neanche a conoscenza di questa dicendo quindi a questo punto noi ribadiamo questa richiesta di lettura diciamo dell'articolo cinque nel modo andare individuare il soggetto chiedono a cui va individuata la capacità contributiva
Grazie
Sa e la posizioni della parte privata
Perché l'ordinanza
Prende direttamente di mira il principio della tassazione per trasparenza dei soci in luogo della società quindi la sostituzione dei soci alla società come soggetto passivo e quindi sembrerebbe temere che in questo stia l'illegittimità cioè nel fatto che non si va a colpire direttamente la società come avviene per le società di capitali
Laddove nelle difesa della parte privata
E si ammette in definitiva il principio della tassazione per trasparenza cioè che socio sia il contribuente
Ma si dice non ogni socio sempre comunque si deve selezionare tra i soci quelli che nel caso di specie hanno il possesso materiale del reddito dell'utile sociale sì e quelli che non hanno questo possesso uno questo emerge chiaramente preso a pagina otto dell'atto di costituzione
In presenza di un eventuale reddito prodotto dalla società cui il contribuente non è mai stato posto a conoscenza
Il presupposto impositivo deve necessariamente essere identificato in capo al solo socio accomandatario e non alla comandante quindi comunque che il socio si al contribuente accertato
E allora se partiamo da questo punto di vista è evidente la conclusione negativa perché le vicende interne della società
Le liti tra soci lei scorrettezze tra soci fanno parte sappiamo bene della vita di tutta la società e quindi ti intraprendere un'attività economica in forma associata deve sapere
Che tra i rischi che corre c'è anche quello di trovarsi magari in società con un disonesto ammesso che questo sia proprio il caso di specie
E quindi stabilire addirittura con sentenza costituzionale che stare in società con un disonesto esclude la capacità contributiva e sempre avrebbe mi sembrerebbe eccessivo
Troviamo abrogarlo insomma il vigilante bus Jura Sukur lontano quindi non credo che possiamo spingere e qui è il punto serio della questione
Il valore della concretezza del principio di capacità contributiva
Che tutti ammettiamo non può essere un'astrazione della famosa scatola vuota di cui parlavano gli antichi studiosi di scienza delle finanze
Però fino al punto di ravvisare la capacità contributiva solo ne è la prova concreta caso per caso che il contribuente effettivamente in grado come sostanzialmente emerge qui
Dagli scritti di mettersi in tasca diciamo così il reddito e e quindi nell'escludere la capacità contributiva ogni qualvolta il contribuente si trovi di fronte a qualche difficoltà di apprendimento materiale
Il concetto di capacità contributiva va visto certamente in concreto ma il punto di equilibrio è proprio quel concetto richiamato il resto dalla stessa parte privata
Della disponibilità del reddito disponibilità e possibilità di disporne giuridicamente e di controllarne la origine e la destinazione e certamente un socio di una società di persone a la possibilità di per dire rinunciare
Alla distribuzione degli utili e questo modo disporre di attribuire ad altri degli utili stessi e così via quindi il principio di distribuzione è assoluto di disponibilità è assolutamente e garantito
C'è tutto l'apparato poi dei controlli che il socio dei diritti informativi che il socio hanno e la società e che nel caso di specie che è proprio la dimostrazione sono stati puntualmente attivati
Che poi questi meccanismi si siano scontrati con una impossibilitata materiale di arrivare ad esecuzione ecco ripeto questo è il punto fino a cui non possiamo Utrillo spingere la concretizzazione del concetto di capacità contributiva altrimenti disperdere i moli in posizione è ovvio no in una di Ria de di analisi di casi di specie che sarebbe impossibile dal punto di vista pratico prima appunto anche Papi
Del pregiudizio ovviamente al gettito che ne deriverebbe questo se adottiamo l'impostazione della difesa privata perché se invece concludo
Adottiamo l'impostazione dell'ordinanza che sembra più tranchant più di principio
è il principio di trasparenza che non va l'imposizione deve avvenire necessariamente può per cassa in capo al socio o per competenza in capo alla società
Questo è agevole insomma direi come ostacolo da superare
Perché il sistema in definitiva come abbiamo anche scritto
E si traduce in un meccanismo di prevenzione della doppia imposizione della imposizione a catena quando c'è un reddito prodotto in forma associata alla domanda fondamentale in capo a chi lo si colpisce in capo all'ente collettivo o in capo al percettore finale al socio al partecipante eccetera si possono adottare le due soluzioni diverse della tassazione ha molta della casa sia una balla in definitiva la tassazione per trasparenza del società di persone semplicemente un caso di tassazione a valle per escludere la tassazione a monte
E quindi così prevenendo l'imposizione a catena fenomeno come abbiamo anche documentato in uno dei interventi scritti che non riguarda solo le società di persone ma è ampiamente diffuso abbiamo visto c'è la possibilità con la necessità per esempio della tassazione trasparenza anche delle stesse gruppi societari di società di capitali cioè il fenomeno del trust cioè il fenomeno del e Gruppo europeo di interesse economico tutte situazioni in cui appunto il problema è quello della imposizione a catena che si risolve utilizzando il concetto
Della trasparenza
Come tale quindi non e non sembra non sembra incontrare ostacoli
Di legittimità costituzionale specificamente diciamo documentati e quanto ho davvero concluso alla inciso che poi è quello colpito dalla domanda di illegittimità costituzionale
Indipendentemente dalla percezione anche qui il principio di competenza in luogo del principio di cassa
E una
Regola che normale nella imposizione del reddito d'impresa anche questo abbiamo scritto non ripeto
E certamente il reddito prodotto da una società il reddito prodotto in forma associata tolta la Società semplice e qui abbiamo appunto la società commerciale doveva in accomandita è sempre per definizione reddito d'impresa quindi l'imposizione per competenza si giustifica avviene anche in capo all'imprenditore individuale e non opera in forma associata e quindi a maggior ragione nel caso dell'ente associativo
Quindi penso che il sistema deponga nel senso che vi siano tutte le tutele per tutte le possibili situazioni tende a salire siano equilibrati i diritti del contribuente ad essere colpito per una capacità contributiva effettiva e non fittizia e il diritto però per il sistema in positivo di potersi materialmente attuare e di non essere ostacolato da impedimenti
Caso per caso che porterebbero alla paralisi grazie
Grazie per gli avvenimenti possiamo chiamare la quarta allora
Ricorso quarantaquattro due mila diciannove presidente consiglio ministri contro la Regione Molise per il presidente consiglio ministri avvocato stato Ruggero Di Martino regione Molise avvocato Claudio Angelini
Presidente coraggio ci parlerà di una istanza non rituale ma congiunta di rinvia
In verità non ho altro da aggiungere a questo un ricorso del governo contro Alinghi delle regioni Molise da norme è stata abrogata
C'è anche una dichiarazione di mancata applicazione comunque sopravvenuto sia pure tardivamente questa richiesta di rinvio
Quindi mi limito al presidente vedi incisioni se accogliere o accogliamo il rinvio
Secondo prassi secondo prassi
E costituzionalmente corretto
Quindi senza ovviamente la richiesta di avvocati e già e già dal comunicato
Vita privata attori diciamo occidentale e quindi la causa avranno un ruolo sì bene inattesa del sì della delibera che si auspica sia della legge accettazione tuo prossima
Grazie grazie
Passiamo alla successiva
Ricorso cinquantaquattro nomine diciannove presidente consiglio ministri contro il Chelsea siriana
Per il presidente del Consiglio i ministri avvocato dello Stato Ruggero Di Martino regione siciliana avvocati Vincenzo Farina e avvocato Marina Valli
La relazione al giudice amoroso grazie presidente
Viene all'esame della Corte il ricorso cinquantaquattro del due mila diciannove
Che è già stato oggetto di giudizi precedenti da alcune pronunce
Per le norme che residualmente sono state impugnate sono quattro le norme che risiedono da questa impugnazione
Più ampia e più complessa le ultime schegge insomma sono si è una coda in sostanza di un contenzioso che già s'passato all'esame di questa corte le norme che residuano sono gli articoli undici quattordici ventidue il secondo e terzo comma e ventisei secondo comma della legge uno del due mila diciannove Legge di stabilità regionale dico subito che di queste tre norme di queste scusate quattro norme o una l'articolo ventidue secondo comma il terzo comma impugnato dalla presidente del consiglio dei ministri è stato oggetto di una rinuncia ancor prima della costituzione della regione e ciò perché in realtà l'articolo ventidue non era compreso ci dice l'Avvocatura generale dello Stato ma risulta dalla documentazione nella delibera del consiglio dei ministri
Questa rinuncia parziale quindi alla sola impugnazione dell'articolo ventidue comma due tre in realtà però non è assistita da analoga delibera del consiglio dei ministri chiederei un chiarimento in proposito l'avvocatura
All'Avvocatura generale dello Stato c'è un ulteriore singolarità con riferimento a questa norma il terzo comma in particolare di questo articolo ventidue che pure era stato originariamente censurato poi oggetto di rinuncia è stato novellato da un ulteriore legge siciliana la quindici del due mila diciannove che viceversa è stata oggetto di un'impugnazione del governo è ricorso centodieci del due mila diciannove che è già fissato
In udienza questa stessa disposizione poi è stata ulteriormente modificata ed è stata singolarmente ripristinato lo stesso contenuto normativo del terzo comma della dell'articolo ventidue che oggetto di questo ricorso ed è oggetto di questa rinuncia non so se l'avvocatura generale vorrà darci qualche chiarimento su questo punto
Le norme quindi che vengono censurate in disparte va rinuncia a questo articolo ventidue sono tre e a questo punto articolo undici e quattordici che vedono come parametri entrambe le norme come parametri della censura di costituzionalità agli articoli cinquantuno e novantasette
Quarto comma della Costituzione e la terza norma l'articolo ventisei secondo comma che censurato in riferimento dall'articolo centodiciassette secondo comma lettera l alla competenza
Esclusiva dello Stato in materia ordinamento civile che sarebbe violata secondo la prospettazione dell'Avvocatura dello Stato unitamente a all'articolo ottantuno della costituzione parametro che pure viene indicato nel ricorso
E anche qui chiederei un ulteriore chiarimento l'Avvocatura dello Stato perché l'articolo ottantuno sembra in realtà non presente nella delibera del consiglio di ministri quindi che parametro sarebbe solo centodiciassette secondo comma lettera
Innanzitutto l'articolo undici censurato è una disposizione che riguarda il personale a su così detto
Dicevo assegnato a attività socialmente utili e utilizzato presso i servizi gli uffici dell'assessorato regionale dei Beni culturali la disposizione censurata
Richiamando una precedente legge regionale del due mila uno la diciassette del due mila uno che prevedeva il finanziamento di vari
Progetti formativi sempre nel contesto di attività socialmente utili dicevo nel richiamare questa norma che definisce in sostanza il perimetro soggettivo de delle dei lavoratori
Tra virgolette perché si tratta di lavoratori socialmente utili gli interessati alla norma prevede questo articolo undici prevede che questi soggetti transitano in utilizzazione presso l'assessorato regionale dei Beni culturali degli uffici dove hanno poi operato ciò al fine di garantire la continuità di questa attività che appunto è inquadrata come attività socialmente
Utile secondo l'Avvocatura dello Stato ci sarebbe
Una stabilizzazione di questo personale ciò avverrebbe in violazione della regola il concorso pubblico
Posto dalla articolo novantasette in particolare richiamato però anche l'articolo cinquantuno dicevo prima
Una censura analoga viene formulata con riferimento all'altra disposizione censurata all'articolo quattordici che riguarda altro personale possiamo dire precario la nulla il riferimento al precariato storico della regione siciliana qui però si tratta di lavoratori attenermi a lavoratori stagionali lavoratori forestali in realtà
Stagionali che operano nel Periodo
Nel temporalmente definito di contrasto della degli incendi boschivi
La disposizione censurata richiama una le anche questa come l'articolo undici richiama una legge precedente la cinque e il due mila quattordici
Che ha riorganizzato il settore forestale e in particolare il personale forestale a tempo
Determinato la Regione Siciliana non è stata coinvolta
Al processo di ristrutturazione del del Corpo forestale dello Stato di cui al decreto legislativo centosettantasette del due mila sedici di cui pure questa corte si è occupata ma c'è quindi una disposizione parallela di riorganizzazione di questo servizio
E in particolare l'articolo dodici di questa legge del due mila quattordici
Di riorganizzazione ripeto della settore forestale ha previsto una graduatoria unica per questi forestali stagionale
Nel richiamare questa normativa precedente l'articolo quattordici della disposizione oggi censurata prevede che questo personale mantenuto nelle medesime mansioni questa formulazione secondo l'Avvocatura dello Stato
Stanno un l'altro a significare che una stabilizzazione anche in questo caso di questo personale precario ma si tratta di lavori a tempo determinato e non lavori socialmente utili come nel caso l'articolo undici
Ciò perché in particolare non è previsto alcun termine
Quindi quelli che erano stagionali ai lavoratori forestali stagionali diventerebbero in ragione di questo articolo quattordici censurato diventerebbero
Personale a tempo indeterminato della servizio antincendio boschivo regionale
Diversa censura è quella che viene mossa nei confronti dell'articolo ventisei comma due che una disposizione molto secca perché abrogante sei sopprimere alta
L'articolo tredici comma uno di della legge tre del due mila sedici questa disposizione che quindi viene abrogata prevedeva
Con riferimento alla disciplina della trattamento accessorio dei dipendenti regionali prevedeva una riduzione
Della provvista finanziaria per due esercizi finanziari due mila sedici e due mila diciassette ciò si aggiungeva alla disciplina diciamo
Precedente e più ampia perché riguardava un triennio quella posto l'articolo quarantanove della legge nove del due mila quindici
Mi pare anche se una legge di stabilità regionale quest'articolo quarantanove prevedeva un limite
Dispensa per il trattamento accessori dipendenti nel triennio due mila sedici due mila diciotto
Con riferimento alla alla corrispondente importo dell'anno due mila quattordici articolo quarantanove
Comma ventisette che viene richiamato prevedeva che non si potesse superare questa soglia
Riferita all'anno due mila quattordici la disposizione abrogata inserisce un ulteriore
Diciamo limitazione perché riduce il finanziamento per due dei tre anni del triennio
Questa riduzione Vienna eliminata dalla disposizione che oggi viene censurata secondo l'avvocatura dello Stato con questa abrogazione
Sì viola la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile perché non ci sarebbe più riferimento alla contrattazione collettiva
Deputata alla regolamentazione appunto della trattamento accessorio
Dei dipendenti e cioè il previsto in particolare da ultimo dalla decreto legislativo settantacinque del due mila diciassette all'articolo ventitré
Che appunto
Assegna alla contrattazione collettiva nazionale il ruolo di definire e omogeneizzare i trattamenti accessori nel
Pubblico impiego secondo l'Avvocatura dello Stato con l'abrogazione della disposizione
Di cui appunto al secondo comma dell'articolo ventisei non ci sarebbe più questo riferimento e questo inciderebbe sulla competenza esclusiva
Esclusiva dello Stato poi c'è anche un riferimento al il limite del finanziamento anche se in realtà
Fu non viene evocato il parametro del centodiciassette terzo comma il coordinamento ad principi coordinamento della finanza pubblica
Comunque l'avvocatura fa riferimento al limite distesa per il trattamento accessorio previsto in generale per il pubblico impiego
Dall'articolo ventitré che pure richiamavo e che corrispondente all'importo determinato per il due mila sedici
In questo modo diciamo sì by penserebbe questo limite ma ripeto non c'è un riferimento al parametro
C'è all'articolo ottantuno però come dicevo prima e chiedevo l'avvocatura dello Stato l'articolo ottantuno e nel ricorso ma non è nella delibera della del Consiglio dei ministri
La regione nel la atto di costituzionale c'è stato la rinuncia quanto all'articolo venti due comma due e tre e in riferimento alle altre disposizioni a dedotto l'inammissibilità del ricorso per insufficiente motivazione sulle singole censure
L'inammissibilità del ricorso anche per non essersi l'avvocatura dello Stato confrontata con la competenza
Della Regione Siciliana in materia di ordinamento normativo economico della personale regionale nonché la competenza in materia di agricoltura e e foreste e nel merito comunque sostiene la non fondatezza con riferimento agli articoli undici e quattordici perché non ci sarebbe in realtà questa stabilizzazione evocata dall'Avvocatura dello Stato e con riferimento all'articolo ventisei
La difesa della regione sostiene che in realtà il ruolo della contrattazione collettiva rimane integro
E non manca di rilevare che comunque per il triennio due mila sedici due mila diciotto l'originaria norma della della legge di stabilità per il due mila quindici la nove del due mila quelli alla nove del due mila quindici prevedeva e la norma non è
Stata modificata prevedeva il limite alla all'assegnazione di risorse Perrella trattamento accessorio limite costituito dal corrispondente importo
Per l'anno due mila quattordici che sa che sembra abbastanza parallelo al limite
Previsto a livello nazionale dall'articolo ventitré con riferimento però al due mila sedici e non al due mila quattordici questo mi pare lo stato della questione
Grazie a Giovanna Luca Cordero di Martina Franca
Rispondere intanto alla dalle sollecitazioni dell'illustratore che mi dice
In effetti intanto c'è questo profilo sia che riguarda rinuncia con il thema decidendum Dioli li abbiamo rinunciato ma sul presupposto che in effetti il ricorso era stato fatto senza tener conto che c'è stata perché c'è questa discrasia
Tra contenuto del ricorso è quello che avrà deliberato
Il consiglio dei ministro cioè misi in realtà non ha voluto l'impugnazione dell'articolo ventidue della legge finanziaria
Della regione siciliana e quindi l'avvocatura ne ha dato atto in questo atto che diciamo che è una rinuncia che da questo punto di vista non assorbirebbe la delibera il consiglio ministri si consiglia i ministri non ho mai detto di impugnare quella norma quindi in realtà questa norma rimane fuori dall'oggetto del contendere e peraltro stata accettata dalla controparte quindi io
Penso che posti possano comunque essere i presupposti per dichiarare che è un tema che non è insomma la non fa parte della del del thema decidendum la questione
Questa per quanto riguarda l'altro aspetto il riferimento all'articolo ottantuno
Era un altro profilo che riguarda il la censura che attiene all'articolo ventisei della norma per quella in realtà nel ricorso è stato fatto questo riferimento quel principio generalissimo in sostanza non è evocato proprio come
Però ed è vero che lo si dice d'altra parte però e diciamo dirimente assorbente la cena la sovente la censura che si fa su duecento
Diciassette secondo comma lettera ed è quello è il tema centrale e quindi il parametro o effettivo insomma ed è corrispondente in maniera perfetta a quella alla delibera del Consiglio
Dei ministri quello sta sullo sfondo l'articolo tanto qualche appunto principio generalissimo che in qualche modo ma corroborare la censura che è stata fatta Moon non c'è una copertura la la ragione della
Della disposizione è proprio quella di economizzare quindi di ridurre la spesa e da questo punto di vista il riferimento all'ottantuno potrebbe in effetti
Valere soltanto ripeto come semplice tutte a parametro Esterno per poter convalida insomma supporta corroborare la censura che è stata fatta visto che sta operando l'articolo
Ventisei avevo pensato di partire dagli articoli quelli che attengono alla stabilizzazione del personale diciamo beccati questo detto bene prima si ventisei appunto e questa disposizione che oggettivamente noi riteniamo in contrasto con la la la la la norma che abbiamo evocato appunto come ricordava interposto la la queste la la la legge che ha fissato come limite della delle delle somme utilizzabili per il trattamento accessorio del personale dirigente il la misura prevista nell'anno due mila sedici la norma della del dell'articolo ventisei di questa legge finanziaria in realtà e incide proprio sulla su questo periodo cioè sul due mila e sedici e con riferimento a questo anno dice è abrogata quella disposizione che aveva appunto fissato una riduzione di ciò che è previsto per come fondo attingibilità per il premio di se tante ai ai dirigenti insomma il la l'indennità di posizione che spettava ai dirigenti è stata limitata di un milione e ottocento mila euro dal due due mila sedici e poi successivamente anche per il due mila diciassette visto che c'è una norma statuale che pone come limite insuperabile ciò che si è corrisposto nel due mila sedici
Allora in questo da questo sì è tratta questa conseguenza con la precisazione che non c'è una norma di salvaguardia non c'è nemmeno un riferimento sentivo il illuse latori faceva riferimento alla alla legge del del precedente che ancorava al due mila e quattordici un insomma così lì un limite che pure la Regione si era auto forse costretta rispettare tuttavia quello che emerge dalla dalla dal contesto è semplicemente che c'è una disposizione ripeto molto chiara che incide nel senso di aumentarle ciò che spetterebbe al personale dirigenziale in relazione al due mila sedici e così non poteva essere se il due mila sei c'è stata ridotta la parte ecco spero attingibilità per questa finalità evidentemente noi in questo abbiamo ritenuto di per sé sussistere la violazione della norma statuale la norma nazionale
Per quanto riguarda si commi ci sono anche delle censure di inammissibilità relativi a questa disposizione si dice che non è sufficientemente argomentata ma in fondo quello che ho detto radio può servire in qualche modo a dimostrare che non ci si può parlare di perplessità della motivazione c'è un riferimento alla sentenza duecentotrentadue del diciannove di codesta
Corte costituzionale che probabilmente non è centrato perché è una è una dispongo una sentenza che è intervenuta la in una vicenda che a noi non pare sovrapponibile a questa quindi secondo noi non c'è inammissibilità della censura e bisogna ribadiamo che per noi ci sono profili per attestare la fondatezza della
Di questa stessa censura quanto
Agli altri due profili io non mi ricordo se mi consente se mi permette relatore le aveva chiesto del di questo però c'era anche un ulteriore profilo stime che mi che voleva che fosse chiarito ma ora non mi viene più non non riesco
L'avevo chiesto anche della delibera del Consiglio dei ministri sulla rinuncia che in realtà non c'è stata e santi Wi diciamo indirettamente confermato quindi ha risposto Assisi può essersi sì quindi mi pare che non c'erano altri no
Qui allora venendo alla trattare perciò il le disposizioni delle articoli undici e quattordici si possono trattare congiuntamente perché per entrambi si pone appunto il problema
Di una stabilizzazione di rapporti tra i carichi di lavoro che in realtà sembrerebbe proprio in contrasto con le disposizioni
In materia di
Necessità nel concorso per poter accedere alla pubblica amministrazione come principio generale che sta nell'articolo novantasette quarto comma ma policy abbiamo anche richiamato gli articoli tre cinquantuno sul posto il profilo della parità che tutti devono avere per accedere
Ai nelle nel momento in cui si si si parla di accesso ai pubblici
Impieghi a prescindere poi dalla disposizione pure questa richiamata della centodiciassette secondo comma lettera l anche qui perché si va a costituire insomma un rapporto laddove invece questo non potrebbe punto essere è stabilizzato secondo principi anche della normazione non costituzionale ma nazionale dal tu e quindi principi generali desumibili dalla legge centosessantacinque due mila uno
Per quanto riguarda le obiezioni anche qui vengono fatte delle censura di inammissibilità che secondo noi sono sono sono anche queste infondate
Non si dice che è troppo generica la censura in realtà questa censura e inserita in un contesto molto più ampio si dice dove viene fatto riferimento c'era allora nell'atto ancora il riferimento come abbiamo visto non pertinente all'articolo ventidue ma e comunque c'era un discorso molto ampio che riguardava proprio i principi generali che si applicano in questa materia eppure quelle che sono quelli che sono gli insegnamenti che codesta Corte
Costituzionale ha dato per sta individuare gli eventuali casi in cui sono ammissibili deroghe in questa materia
Questo certamente hanno e non pare il caso
Appunto quello in questione perché qui a parliamo sia per quanto riguarda l'articolo undici che
Dice appunto che il personale addetto alle attività socialmente utili utili per garantire la continuità dei servizi prestati presso gli uffici l'assessorato regionale da questo personale quindi son persone che sono già utilizzato dice il legislatore per questa finalità
Per questa utilizzati fino alla data entra della presente legge transitano in utilizzazione allora se questi sono già utilizzati il transito non può significare altro che un passaggio
Nei ruoli un inquadramento definitivo nei ruoli dell'amministrazione non ci pare che sia possibile individuare altre
Possibili interazioni ho visto uno sforzo che ha fatto la difesa della regione apprezzabilissimo però ci pare che la lettera della norma non ci consenta di approdare a risultati che la rendano compatibile ovviamente questo non non non esclude che ove la corte vice ritenesse che questa possibilità c'è salite tensione diciamo così che che proprio salvi la disposizione non avremmo nulla però certo ci pare che per qua per quello che si legge nella norma nove sembra che ci siamo ma chiarissima enunciazione di una volontà del legislatore di stabilizzare questo transito non non ci pare posso a significare altro e la stessa cosa credo si debba dire
Per quanto riguarda il personale
Ha detto al servizio
Antincendio così volevo antincendio boschivo pure qui
In realtà è vero che ci sono c'è questo riferimento alla alla personale quello della legge numero cinque del due mila e quattordici ma pure qui si parla di un mantenimento nelle medesime mansioni senza determinare maggiori oneri ma comunque non è questo il problema il problema è quello della stabilizzazione anche in questo caso di un rapporto senza un limite di tempo come è stato puntualmente rilevato prima dalle Lussana datore quindi a noi pare che pure per questa disposizione si ponga pari pari lo stesso tipo di
Violazione dei principi sulla regola del concorso pubblico per accedere alla pubblica amministrazione
Non avrei null'altro da aggiungere a meno che
Corte ritenga necessario
Grazie grazie zitti
Avvocato guardi alle
A
Non è che fatti di causa la parte dell'illustre relatore
Non non ripercorrerò tutto quanto scritto mi limito a qualche breve considerazione per l'articolo ventidue commi due tra
Visto per tutti tratti salienti di questa vicenda complessa sono stati già messi in luce meravigliosamente e tenuto conto anche delle precisazioni della difesa erariale
E penso che anche se come ha ricordato l'illustre relatore la norma
E stata riproposta e adesso quella di cui sarete chiamati a a occuparvi all'udienza di dicembre è identica
Penso che non sia il caso di di difenderla adesso quindi rimando alla discussione a dicembre
Per quanto invece riguarda le norme che sono effettivamente oggetto di impugnativa mi richiamo all'atto di costituzione e insisto sugli svariati profili di inammissibilità che ha benna rammentato il il giudice amoroso
Quindi perché quanto alla motivazione secondo ma assolutamente carente perché con riguarda i cui articoli non si fa altro Kerry riscriverli indicare i parametri violati
Quanto alla al fatto che invece si possano a tener conto di di tutto quanto è stato detto per l'articolo ventidue
Per quanto riguarda
Ad esempio principio del pubblico concorso fabbisogni rileggo che mi sembrano assolutamente inconferenti perché gli articoli undici e quattordici
Non dispongono nessun inquadramento non dispongono nessun accesso di questo personale all'impiego presso la Regione n stabilizzazione
E in in nessun modo cambia il rapporto che intercorre tra questi soggetti è la l'amministrazione regionale perché nell'un caso restano assoluta passano lavoratori a suo allora si dirà perché
Poi si dice transitano in utilizzazione non abbiamo detto che transitano nei ruoli a destra anzi Tom utilizzazione interrompevamo dirà in utilizzazione diretta
Perché si tratta il il personale assunto è lunghissima la storia e voi quante volte deserta trovate a dover preoccupare dei lavoratori socialmente utili comunque nella regione siciliana
Questi non lavoratori ma questi soggetti impiegati nelle attività socialmente utili nel sonno stanno presso la cooperativa del del privato sociale
A un certo punto siccome ci è stato un grande bisogno di personale presso la gli uffici periferici dell'amministrazione dei beni culturali
è stato disposto con una procedura dei centri per l'impiego di mandarli presso questi uffici ma senta come lavoratori a su in questo modo si è inteso razionalizzare l'utilizzo che arresta utilizzo ma anziché passare dalle cooperativa vengono utilizzati direttamente ma con sempre come lavoratori a su in infatti forse nella tutta la la confusione deriva dalla dall'erronea interpretazione di una norma invero un po'oscura per forza di cose per quello che voleva dire perché ricordo techne nel con l'articolo quindici comma uno e due della legge diciassette del due mila diciannove sia fatta la stesso operazione
Per quei soggetti a suo carico erano impiegati presso enti diretti dalla prevede di diversi dalla Regione se ha detto vengono assegnati ma assegnati sempre come lavoratori a su quindi il rapporto non cambia
Lo stesso per quanto riguarda il gli stagionali forestali
Perché non vengono per niente immessi nella nel ruolo della regione del corpo forestale di nessuno RAI stanno a lavorare per le centocinquantuno giornate in cui lavoriamo tutti i forestali precari solo che il loro lavoro lo svolgeranno continueranno a svolgerlo presso le queste sale operativa
Forse non c'era né neanche bisogno di fare una norma si poteva fare con con un atto amministrativo però così è stato ma non cambia assolutamente rapporto passiamo all'articolo a ventisei comma due
A riguardo viene in primo luogo e la da evidenziare c'è illimitata al due mila sei dieci è stato sempre rispettato dalla Regione
No netto e sopprimendo quel quel comma noi siamo ritornati agli stanziamenti di prima perché quel quella norma non riguardava l'articolo ventitré comma due riguardava l'articolo quarantanove della nove due mila quindici che ha stabilito una riorganizzazione siccome ci sono stati i pensionamenti
I dei di molti dirigenti siccome c'è stata la necessità di contenere la spesa pubblica si si fece questa norma una volta che questa riorganizzazione c'è stata
No no la norma è stata soppressa ma ciò non significa che si sia tornati agli stanziamenti come non significa che siamo rimasti senza vincoli perché il pendolo è proprio l'articolo ventitré comma due
Della settantacinque del due mila diciassette che è rispettato
Come confermano gli stanziamenti anche del bilancio due mila diciannove e del Bilancio due mila venti che non superano non arrivano e non superano la somma dei trenta milioni e rotti quasi trentuno del due mila sedici
Poi il secondo me la in riferimento alla sentenza duecentotrentadue due mila diciannove perfettamente si attaglia perfettamente
Perché nella difesa erariale assunto come parametro interposto l'articolo ventitré comma due e limitandosi a presumere che tale limite sia stato superato senza spiegare se è senza spiegare come ciò avrebbe inciso sull'ordinamento civile per cui concludo insistendo per il rigetto del ricorso grazie
Grazie avvocato anch'
L'udienza