Presentazione del libro «Il futuro è della sinistra liberale» a cura di Claudia Mancina (Minerva)

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E lo ringrazio per essere qui con noi per darci una mano a organizzare questo appuntamento darei subito la parola al colori è arrivato
Buongiorno buongiorno quel giorno buonasera io io sono qui alla Casa del Cinema oggi su una stanza quindi solo adesso
Posizionato qui solo solo conto i terreni attorno le persone che non devono parlare di entrare in di fare quella cosa terribile che ci dice mutare sì in modo tale da rompere riscoprire un ponte i vari nelle
Quindi io non posso cominciare a io direi cominci tu Alberto come presidente della formazione poi subito dopo di te parola prima Bentivogli e poi Barbano così poi loro sono liberi di raggiungere i loro successi coalizione
Bene però Marco
Prego prego Alberto cominceremo
Innanzitutto
Per noi questo è una
Un'occasione molto particolare nel senso che non è una delle tante attività che abbiamo fatto
On line in questi mesi di lo da un ne abbiamo fatte molte ma queste particolarmente importante perché
Presentiamo il primo libro della Fondazione
Fondazione a una vita ormai uomo una di un anno un anno e mezzo di attività
E questo appuntamento è stato il frutto di una riflessione e cominciata un anno fa nei suoi beni siamo riusciti a portare a termine
Non poteva che essere questo tema sul quale in un
Chiedo scusa chiedo a Marco se può mutarsi perché se no poi sentiamo ogni giorno Gori buongiorno tra tocca buonasera a tutti chiedo a tutti di mutarsi in costante lasciamo parlare De Bernardi grazie creiamo non poteva che essere questo il tema la sinistra liberale perché diciamo un campo di forze di valori di idee nel quale si riconosce la nostra Fondazione voi siamo nati esattamente
Con l'obiettivo di promuovere nel nostro piccolo appunto orrori le tematiche impianto culturale
Tempi teniamo essere oggi in elemento o il punto più alto che oggi cosa la sinistra esprimere non solo in Italia ma in Europa
Ora possiamo farlo nell'unico modo in cui una fondazione come la nostra può fare cioè stimolare idee pensieri
E chiamare a discuterne persone che con il loro impegno nei diversi settori della vita
Civile possano farlo vivere nel concreto diciamo che l'agire pubblico questa tavola di valori è questa impianto culturale che ovviamente
C'è bisogno che lo sottolinea la Puglia una forte valenza politica poi siamo cioè a Tunisi
Una fondazione culturale ma al centro della nostra riflessione ci sta un interesse politico un interesse intervento civile nello spazio un
Ovviamente già nel nome della Fondazione
Per che vuol dire progresso Europa riforme ci stanno
Alcuni dei punti che diciamo saranno sono stati trattati dai diversi autori dei saggi che abbiamo raccolto e che ovviamente poi costituiranno nel gergo del posto
Intanto perché dicevo questo perché non c'è dubbio che l'Europa è il nostro punto di vista il ecco ci siamo rigorosamente europeisti e riteniamo che il contributo fondamentale che la sinistra liberale deve dare eh
Quello di pensare a una sinistra irrevocabilmente ancorata dentro l'Europa che ritengo nell'incontro la casa comune di tutti i cittadini del continente
Il progresso ora questa parola è una parola un po'come dire un po'desueta in questo periodo la sottolinearlo anche fare la nella sua in proporzione agli e noi pensiamo al progresso non intanto non come o nella chiave diciamo così di una cultura e che impedisca ad esiti riscritta di una più ideologia umili direzionale no del destino del mondo pompa riteniamo
Progresso piuttosto come un'idea fondamentale che il mondo si può cambiare
Che in nulla il fermo nulla il fisso e che il mondo cibo cambiar gergo in fondo può regredire questo è una isteria Enza che abbiamo fatto nel corso del ventesimo secolo ma si può cambiare
E l'idea
Che si può cambiare perché noi non viviamo nel migliore dei mondi possibili
C'è sempre la possibilità di migliorare
Finzione perché è secco ma nei piani di fronte al fatto che per un pantalone fondo diseguaglianze
Sfruttamento sofferenze io Plains guerra i play tutto ciò che va contro diciamo un'idea progressista
Della attività politica no quindi riteniamo che cambiare il mondo sia l'essenza della politica ecco per quello riteniamo che dentro la parola progresso ci sia i non c'è una forte valenza di trasformazione riforme noi
Non devo dirlo voi no perché scontiamo un ma credo una comune convinzione
E le riforme sono innanzitutto un metodo per un'azione politica
E non è abbiamo degli altri perché quelli che avevamo pensato dell'ottocento e del novecento in contrapposizione alle riforme sotto malamente
Franati quindi abbiamo in mano questo strumento
Termine riforme che diciamo
La ripresa di una idea fondamentale che cambiare il mondo il possibile col dialogo è possibile col confronto è possibile tenendo conto per bisogno costo
Di nuovamente costruire compromessi virtuosi per realizzare
Obiettivo ma al contempo che ci sono delle sfide aperte in Italia sono attendono di essere oggi cioè tutti interventi riforma poco ispeziona il peccato fa scuola in cui appunto degno degli articoli
Il mostro conforme
Verranno affrontati e che come appunto in quell'introduzione fare ricordava noi abbiamo fatto oggetto degli dieci quaderni che abbiamo fatto negli ultimi sei mesi secoli avrete la pazienza di andarvi a guardare sul sito tra la Fondazione
Vedrete che in un punto i temi su cui noi abbiamo lavorato Ciocchetti questo
Ora è il riformismo
E la sinistra liberale in fondo i temi su cui il libro lavoro all'idea della convinzione che il riformismo più maturo più elevato più in grado di assumere dentro piselli anziani cambia tempo sia quello che può essere espresso al termine i sinistra l'ideale
Ora
L'una sinistra liberale che a nostro modesto parere quella che è in grado di a più risorse potenziali anche se in questo periodo sembra messe un po'
A latere per affrontare leva del disordine mondiale dove noi siamo
Stati precipitati prima della crisi e ora del colon amico e quindi ci attenderà
Un'epoca no un'epoca e io convenire
Intendo delle parole da altri hotel finivo puntuali all'epoca all'età del disordine mondiale una senza fare dei paragoni storici ma insomma ne abbiamo avute negli ultimi centocinquanta anni diverse con e del disordine Ungaro noi siamo dentro questa epoca stiamo cominciando a entrare bene resta tempo che è questa cambia le nostre valutazioni è nostra riflessi
Qualcosa e quindi un punto davvero cosa noi dobbiamo tener fermo della riflessione della sinistra liberale che abbiamo ereditato dal passato perché tra parola sinistra liberale nulla è un certi inventata noi col libro capiamo
Realizzato però su va fu altra dizione e incarichi va la terza via che deriva da una interi momenti è una riflessione della sinistra nel passato mi sembrano dunque queste riflessioni che in questi punti fermi che noi dobbiamo come dire riposizionare ricollocare nel dibattito può uno e che bisogna tenere insieme Sinistra e Libertà ed eguaglianza noi tiene qui tra di noi affatto
L'esperienza di Libertà eguale cioè abbiamo anche il nostro presidente Morando che di questo stato fonte interprete più ma puro di questo di anche Michele Salvati insomma salutati le persone che meglio di altre hanno riflettuto su questo bene questo tema che bisogna tenere insieme libertà
In lingua in casa e alcunché i minori quindi società e al contempo tenere distinti lo stato e il mercato quindi unione una separazione alcuni sembra fondamentale in questo istante ho ricevuto sul pulmino un cellulare una straordinaria intervista di Fassino anche Frau des alla un'altra intervista di Emanuele felice che dice finalmente siamo usciti
Alla terza via siamo usciti dal blairismo e siamo ritornati alla centralità dello Stato imprenditore venti
Ecco credo che sappiamo cosa noi W compatta ogni solo oggi i rischi
E i quali vanno andiamo incontro in una fase nella quale quella distinzione stanco il mercato porno adesso invece messo in discussione torna invece a separarsi anche quell'idea di libertà
Egli è uguaglianza che era stata la forza di un Progetto per la sinistra arriva e di questi mi sembrano i temi che noi abbiamo affrontato negli Bologna che ovviamente noi vorremmo mettere in discussione tra di voi comunque consapevoli del fatto e ovviamente energetico nostro scopo non è soltanto quello di aprire un dibattito come fondazione siamo interessati a che questo accada ma vorrei riprendere insomma le parole che abbiamo usato prima Elsa Fornero dobbiamo anche mettere insieme delle forze il piano noi dobbiamo cercare di unire tutto ciò che di questo mondo vario tempo richiamarci alla sinistra liberale oggi su nuove semmai patente ISO
In molti casi silente ecco noi dobbiamo il nostro contribuente a riprendere una discussione ma anche a sollecitare un impegno perché sennò se non facciamo questo secondo passo il rischio che la nostra il si pone ICI liste più sempre meno funzionale qui un questo io concludo io ringrazio tutti voi di aver accettato il nostro invito
Bene grazie Alberto per per la sua introduzione spegni anche tu il tuo profumo un io ringrazio ovviamente tutti voi per l'adesione com'era fatto il presidente ma ringrazio anche radio radicale perché successivamente trasmetterà in differita diciamo questo nostro appuntamento ma sempre con grande attenzione nei confronti delle cose che facciamo io non dico altro se non passare la parola Marco Bentivogli che persona che non ha bisogno di presentazioni lui lo consideriamo in questa fase con un grande esperto di economia di problemi del lavoro ovviamente quindi ci piace ascoltare il suo punto di vista e subito dopo parlerà al Sandro Barbaro quindi la parola a parco Bentivoglio
Troppo buono Vittorio
In realtà sentendo leso il e l'esaltazione di Fassina più che lo il superamento della terza via mi sembra che si stia entrando nell'Autogrill quando era nazionalizzato vi ricordate c'è stato un periodo in cui gli ride teneva anche la società Autogrill già era credo il Periodo di dei panini di peggiore qualità che si distribuivano lungo le autostrade
Nel detto questo però il tema attorno a cui ragioniamo e in qualche modo ride chinare eri integrare le le tre culture che in Italia non sono mai state capaci di integrarsi per cui la la cultura liberaldemocratica la cultura riformista socialista e la cultura cattolico democratica sono culture che sono divisi al suo interno è totalmente incapaci di trovare una sinergia nuova oggi che ce n'è un'occasione in più
Se alcuni non vedono l'ora di parlare il superamento della Terza via di superare il liberismo il socialismo e tutte queste cose qui ci rendono tutto più semplice i ragazzi di venti trent'anni quando cerchiamo di spiegargli
La declinazione di queste tre parole al mondo d'oggi che non riescono a calzare a me assolutamente su questa realtà
Allora c'è un primo tema fondamentale e cioè su questo CID ricco Morando non solo perché è presente
Perché condivido la sua analisi che da tempo fa sul fatto che la sinistra ha perso non c'è un problema di dire sì ci sarà o no un futuro per la sinistra
E quale tipo di connotazione gli aggrediamo dopo ma che del tutto evidente non solo per le sconfitte elettorali che la sinistra ha perso letteralmente la sua funzione storica di lotta alle disuguaglianze
Questo non solo io però ci aggiungo un pezzo un po'più mio secondo me le ha perse perché non abita più la vita delle persone normali prima di tutto
Secondo perché non ha neanche più la mappa e neanche la bussola delle nuove disuguaglianze cioè abbiamo visto chiaramente anche il dibattito sulle gabbie salariali
Che anche a parità di retribuzione c'è un problema di qualità dello Stato per cui una laurea vale x nel sud e una laurea vale x più cento al nord molto spesso per cui il vecchio residuo
Del valore legale del titolo di studio non compensa affatto perché un'azienda la prima cosa che fa bene dove è stato conseguita quella laurea non solo se c'è una laurea cose c'è un diploma
Allora proprio per questo io credo che il primo passo da fare è rima pare rianalizzare ricostruire una nuova bussola sulle disuguaglianze attuali che l'indice di Gini indica solo parzialmente
E le disuguaglianze in base al reddito se noi vediamo fu le le soglie di accesso per esempio al sapere l'accesso lei soldi ai diritti aria lo Stato segmenta non molto di più a parità di retribuzione cui questo io credo che sia uno degli aspetti fondamentali
Sono molto d'accordo che bisogna ragionare in termini di progresso e di europeismo
Però bisogna anche avere il coraggio di comprendere che oggi l'Europa ritornata un elemento di che entrato violentemente nel discorso pubblico purtroppo grazie alla demagogica sopranista
Che però oggi ci consente però di poter discutere allora si sovrani siano un'idea assolutamente debole su quello che sta facendo l'Europa e il resto del mondo parla con voce fioca perché ci sono sempre mille distinguo dalla scelta europeista e per cui si approva dagli USA perché sono molto antiretorico ad una delle frasi più abusate dal sindacato che è l'Europa dei popoli ecco questa cosa del non significa letteralmente nulla
Bisogna ragionare su quello che lo Oropa e in realtà come risorsa per affrontare che cosa per approntare le tre grandi trasformazioni che abbiano in corso quella democratica noi abbiamo il raddoppio degli ultraottantenni in Italia abbiamo solo e non nord Europa dei tassi di natalità positivi
Abbiamo in Italia il numero dei pensionati che ha superato il numero di lavoratori attivi e abbiamo uno stato sociale fatto ancora sulla base negli anni sessanta in cui gran parte dicono sul punto in cui i lavoratori gli attivi erano il doppio Mickey erano intensi di chi era in tensione
Poi c'è il tema della trasformazione digitale ecco io penso che la sinistra liberale riformista i cattolici democratici eccetera eccetera possano essere tutto tranne che dei tecnopolo viene nemici del progresso
Noi non possiamo assolutamente neanche io sto vedendo questa cosa della campagna del cinque giri vedere dei sindaci che del Partito Democratico che sostengono le stesse fesserie che dicono i seguaci del generale Aperol quello con la giacca arancione
Fa capire che c'è proprio un problema anche culturale di ignoranza di inseguimento del populismo antiscientifico che è una delle prime basi per cedere il proprio la quel minimo di razionalità che la decenza politica dovrebbe alle oggi noi dopo il comitato in una celebrazione avremo tre tipi di aziende un'azienda che era già male stava già male prima del copy da le aziende che si dia è sparito il mercato durante il Covent la terza azienda che invece ne esce impieghi
Spingerà sull'acceleratore allora se su questo la sinistra non rinizia parlare
Di progresso in termini di ciò che può aiutare oggi la piccola impresa in Italia a stare dentro il gorgo dell'innovazione
Vuol dire che la sinistra dall'essere passato il partito dei lavoratori al Partito dei lavoratori pubblici diventa il partito di nessuno
Per cui occorse
Che la brutta copia del partito dei sussidi ecco io credo che questo sia importante perché si collega Laterza trasformazione mi arrivò vado a chiudere la presa trasformazione quella della sostenibilità
Allora ci sono tanti modi di approcciare la questione della sostenibilità delle delle missioni del sul riscaldamento globale
Ci sono diverse strade
Ecco il fatto che non ci sia nessuna distinzione dal punto di vista di politica industriale sulla sostenibilità rispetto a quello che dice il Movimento cinque Stelle mi preoccupa sempre di più
Dicevo sul cinque g e spesso anche sul diesel pulito sento più apertura dei Cinque Stelle che da un pezzo del partito democratico a questo assolutamente pazzesco
Lei è uno sei di tempra divise emette meno CO due delle ibride del GPL e del metano
Però questo non si può dire perché è vietato abbiamo l'un per cento delle colonnine di tutt'Europa però sosteniamo sicuramente
La strada verso la sostenibilità che giusta ma prendiamo quella che serve a distruggere l'industria ridurre l'occupazione
Allora la sostenibilità deve essere un valore rotondo che tiene insieme tutte queste cose
Perché se noi diamo l'idea che mi puro anche dal punto di vista dell'occupazione lo stiamo tracciando per solo per comportare un pezzo di establishment di élite
La cui qualità ne sa ne sappiamo qualcosa e il rischio è che continuiamo a consegnare il mondo del lavoro a messaggi più più banali come ultimo aspetto fondamentale io credo che riguardi un punto d'attacco che è assolutamente fondamentale
L'azione di questi ultimi anni di successo dal punto di vista delle forze populiste sopranista è stata quella di distruzione dei legami sociali di comunità
E oggi chi si pone l'obiettivo di ritornare a governare questo Paese deve avere un progetto che riporti anche a collocare la politica territoriale e chi la organizza è essere arrivo organizzatori di comunità e per i soggetti che ricostruiscono i legami sociali
Negli organi sociali così come sono avvenuti la la radice etica che ci tiene insieme che quella solita lista nodo rifiorire a più non su questo tema che può essere può sembrare da un certo punto di vista un aspetto uno lancio della palla in tribuna è un tema assolutamente fondamentale perché su questo la destra sopranista non ha vinto ha stravinto
E su questi non ci dobbiamo porre anche un problema anche di capacità di trasformazione di valori che non sono i valori tra devozionali si chiede dell'idolatria
Che sono dei valori che hanno costruito e delle culture che hanno costruito l'Europa in tutti questi anni e che io non credo dobbiamo mettere insomma
Grazie
Bene grazie mille a Marco Bentivogli non potevamo ovviamente conciare meglio in questo passaggio approfitto per ringraziare
La casa editrice Minerva anche ha raccolto diciamo il nostro incarico diciamo così di lavorare alla realizzazione di questo il gruppo che quindi è grazie a loro che adesso siamo sui vari Circuiti per l'acquisto
Noi sappiamo che edizioni Minerbe collegate che ci sta seguendo e che sta diffondendo diciamo questo video ai ai ai agli utenti e agli appassionati diciamo dei suoi vescovo
Io passerei subito la parola ad Alessandro Barbano perché subito dopo dovrà lasciarci per un altro impegno concomitante che in questo caso diciamo non ci sono non c'è bisogno di grandi presentazioni per per attraversando Barbano
Un grande giornalista italiano che diciamo offre un contributo determinante diciamo al dibattito pubblico in questi in questi mesi in queste settimane
A sua volta autore di un volume in uscita
Molto molto interessante che vi invitiamo ovviamente poco gli ha a scoprire ad acquistare e e in questo momento fortemente impegnato poco nel nel dibattito che il cuore della conversazione di questa di questa sarà quindi subito la parola ad Alessandro Barbano e grazie per aver accettato il nostro invito
No grazie a voi dell'invito grazie anche delle parole che Provenzano merito comunque io ho letto con molto interesse questo libro e mi sono molto ritrovato perché ho ritrovato naturalmente credo che ci siano dei punti di contatto che prova a fare una sintesi nel libro c'è una sostanziale omogeneità di vedute tra tutti i intervenuti ancorché sono complementari c'è l'idea che il
Il il liberismo alla libertà da sola il mercato da solo non basta
E c'è l'idea che la cultura dei diritti da sola
Porta la democrazia a rischio di diventare ostaggio delle minoranze organizzate c'è l'idea che noi condividiamo la la libertà e l'eguaglianza sono due due due pesi due piatti della stessa bilancia io ne aggiungerei Intersos quello della fraternità della solidarietà
Perché credo che come ha detto Marco Bentivogli la sintesi fra la cultura fra il liberalismo riformismo socialista non possa prescindere dal contributo ce ipogonadismo cristiano offre questa prospettiva
Nel merito c'è consentirci distingue
E ci fa stare qui a discutere insieme di cose che condividiamo
Beh per esempio rispetto al ad aspetti congiunturali un giudizio sostanzialmente positivo sulla globalizzazione ancorché e ciascuno di noi ne riconosce alcuni assenti distorsivi alcune asimmetrie
Però così un giudizio sostanzialmente positivo questo è un punto centrale
Questo è un punto centrale perché questo questo giudizio ci separa dà molta parte anche della sinistra cede la globalizzazione a un giudizio uguale e contrario del giusto che di questo ne teniamo debitamente conto
Ci accomuna il no allo statalismo
Delle politiche diciamo di strisciante statalismo che per esempio sono in atto in questo momento quelle che hanno destinato tre miliardi dall'Italia e adesso quattro di più forse a finanziare
In uscita di di di Benetton da da maschi inno hanno strisciante autoritarismo quello che c'era portato una riduzione delle forme della democrazia
Anche sfruttando il presupposto dell'emergenza perché è sotto gli occhi di tutti quello che è accaduto durante la stagione del no da un che secondo me esista adottate in maniera diversa e ci ha fatto pagare un prezzo più grande perché se le valutazioni scientifiche sanitaria hanno un valore il modo in cui si applicano è politico
E lo credano l'abbiamo applicato diversamente dalla Germania fondandosi su un prezzo i presupposti è un pregiudizio delle classi dirigenti
Che proiettano i loro privilegio su un popolo cioè l'idea che gli italiani siano un popolo di anarchici ribelli e quindi vanno governati con i divieti con le sanzioni
E non con un un potenziamento della cittadinanza è una responsabile quindi non abbiamo abbiamo utilizzato sconsigliabile di Chieti
E da ultimo un elemento che forse nel libro manca matti io sottopongo pregevole è un elemento centrale bisogna mio impegno civile l'integralismo moralisti quel giustizialismo
Che sono una cifra drammatica della nostra democrazia in perfetta linea di continuità tra le politiche iniziato nel due mila e dodici e conclusa nel due mila venti cioè dalla legge Severino alla prescrizione passando per il rafforzamento e l'estensione del Codice antimafia tutto quello che è accaduto
In questi anni e dello slittamento del diritto penale che una cosa
Completamente sottaciuta dalla da un diritto liberale che persegue il reato cioè il fatto ha un diritto di marca positivista che persegue il remo attraverso figure di reato prive di tassatività e e di tipicità
E quindi se questo ci accomuna sono d'accordo che occorra un'agenda nuova il realismo di sovvenzionare i libri parla Nannicini
E secondo me occorre anzitutto questa agenda nuova seppur bah darmi scritta attorno ad alcuni presupposti il primo secondo me è una ricomposizione del rapporto tra potere sapere
Siamo passati da una stagione in cui il il diciamo il potere a disintermediata usa il sapere immaginando come dice San Gimignano votato dodici milioni di italiani e quindi io decido in nome e per conto loro o piuttosto che la cultura la formazione la competenza non solo per posto legittimante
Per la delega e come il come la cultura dell'uno vuole uno come la retorica dell'omonimo a al posto uno vale uno
E poi abbiamo avuto in esterno danno il ribaltamento di un sapere che si fa potere la prospettiva di una logica che si impone la democrazia è il ideologiche assumono una posizione simile a quella che una parte della magistratura ha ritenuto in parte assunto nei confronti delle democrazia bisogna rifondare il sapere del potere cioè la la competenza politica la cultura politica quella di cui parlava le e e solo questa ci può portare a a ricomporre
A ridare voce a riconnettere le tre culture cultura cultura liberale la cultura socialista la cultura popolare attorno a un compromesso virtuoso non consociativo ma un patto responsabile per governare la globalizzazione
E anche qui ci sono dei presupposti il primo è il libro lo dice ed è molto interessanti dire la verità
Ma dire la verità significa soprattutto educare al realismo
Cioè significa una Hidalgo Jihad il realismo nell'offerta politica per esempio rispetto all'Europa rispetto al nesso io ricevo ancora messaggi telefonate di amici anti di Pertica Bassa indigente magistrati
Medici chi mi dicono ma è vero che l'Europa ci sta fregando Tucci dieci e Veron che ci sono delle condizioni a quelli a al ai finanziamenti del Mes
E perché purtroppo non non nessuna delle forze politiche è riuscita a far passare una diciamo un un un'educazione al realismo cioè ribalta i termini di questa questione ci consenta Salvini dire no alla troika che sta dietro al messa perché la gente ha ragione in questa maniera in bianco e nero e non rispetto alle condizioni reali e alle responsabilità che un paese come l'Italia nei confronti dell'Europa anche rispetto alla quota di debito pubblico che si porta sulle spalle interne
Il secondo punto centrale di questa di questo di questo partono responsabile virtuoso e il disancorata Gio delle politiche pubbliche dalla ricerca del consenso
Questo è un elemento centrale che può connotare la sinistra liberale o liberalismo che si pone riformismo vi si pone il l'obiettivo di risanare questo Paese
E l'esempio del Conte e e sotto gli occhi di tutti
Cioè o occorreva e occorrerebbe una selettività degli atti al degli aiuti non una politica distributiva che non tiene conto di alcuni fattori anzitutto che il comando non ha impoverito tutta la società italiana allo stesso modo
Se è vero che il risparmio delle famiglie addirittura aumentato
No mai impoverito alcuni segmenti della società italiana
E soprattutto e i coni d'ha indebolito alcune fasce che le misure stataliste demagogiche e populiste
Della sinistra di governo a secondo me ha cresciuto perché la frattura tra giovani e donne e il e i garantiti nel mercato di un mercato del lavoro che si bloccano i licenziamenti sì
Difende a alla strenuamente il decreto dignità ha prodotto c'è lo la disoccupazione giovanile in questi mesi e diventato ancora più grande rispetto e alla non solo la disoccupazione di coloro sui quali abbiamo caricato un debito pubblico del centosettanta per cento del centosessanta per cento del PIL
Per distribuire a pioggia sussidi di di con con puro fine di blindare il consenso elettorale
E quindi è chiaro che
Tutto questo presuppone una un approccio completamente diverso a quello che si ascolta in questo momento nel dibattito pubblico anche da parte di coloro che si proclamano riformisti
Perché il populismo in questo Paese eh
In parte rivendicato e in parte strisciante subalterno e inconsapevole gambe presente in molte delle forze politiche in particolare lasciatemelo dire
E quindi il monopolio della competenza che è un bell'obiettivo anche questo è uno dei concetti che ho trovato un libro è è un bell'obiettivo
Per una forza politica che si propone di essere i soggetto riformatore del sistema però stiamo attenti perché il motore della competenza può diventare col ministero di versare il parallelo Del primato morale di berlingueriana memoria
Perché noi dobbiamo anche fare i conti con in leale la quota di populismo infiltrava infine tarantine in rapporto una parte delle riforme che si sono prodotte negli anni fra il due mila dodici due mila diciotto penso alla buona scuola dove non ricordo quale degli interventi si chiede
Come mai una buona scuola sia stata un di abbia prodotto conseguenze intenzionali obiettive effettivi versi da quelli voluti beh io credo che dopo la scuola commesso due errori la prima affatto un'infornata di precari
Che non erano quelli che servivano letta alla alle pappardelle scoperte per cui ha coperto dei posti che non c'erano per cui si è prodotto poi l'organico di potenziamento che è servito semplicemente a trovare una collocazione Assad assunzioni inutili
Questo organico di potenziamento è stato poi trasferito al sud dai ministri che si sono succeduti è stato il ladro di professione a leggere i giornali e questo è accaduto e questo si sapeva e questo si continua se è vero che Zingaretti e di tutti i partiti
Del del della sinistra ma anche della destra adesso si sono addirittura opposti alla ministra insolita che valeva un concorso di merito
E per per avere un'altra infornata di precari che serve la guidabilità blindare il consenso elettorale ce ne dobbiamo dire le cose paradossale che sia stato uno
Una una esponente di Cinquestelle imporre non il merito di fronte alla totalità delle forze politiche di destra e di sinistra Chievo vuole volevano questa è stata un'infornata di precari senza concorso
E poi il secondo obiettivo enti quindi fragilità proprio tecnica che volendo inserire degli elementi di valutazione di merito la una scuola ha inserito un elemento di premialità ma non è che cioè non è servito a nulla primo perché non è stato poi attuato secondo per chi produce evidentemente frustrazioni e non è inserito quell'elemento invece di costruzione delle carriere
Cioè di gerarchizzazione funzionale di un sistema si è in quella scuola necessità e perché questo non non non non mi è riuscito a inserirlo perché colera il collateralismo sindacare
Del del dei partiti che si sono proposta questa riforma è stato un muro invalicabile
Allora come si spezza questa roba qui come si spezza si spezza con una pedagogia della responsabilità Emden
Si spezza spiegando ai cittadini c'è fare le riforme significa accettare di perdere qualcosa non di guadagnare di perdere qualcosa in in ragione di un obiettivo che si deve conseguire e però scusate mi dove sta nel Pd
E io questa la provocazione che voglio lanciare a a molti delle persone amicizie che sono Bettetini ascoltano dove stanno i ricchi di questa possibilità di assumere e le cose che io ho detto comunque la visione che che ci accomuna come e l'elemento portante della propria strategia politica
Dove sta
E dove stanno il Pd la possibilità di far valere per esempio quella contrattazione aziendale di secondo livello c'è Morando invoca nel suo intervento interessantissimo e chiede una è uno degli elementi centrali per superare le condizioni del sommerso del lavoro nelle nel soggiorno dove sta vai a parlare con uno dalla CGIL o con uno del Pd che poi si profila alzi dal tavolo concretamente per fare quelle politiche
Purtroppo dobbiamo prendere atto che questa prospettiva liberale e riformista nostrana dentro i contenitori che sarà in testa
E cioè a mio giudizio questa è la provocazione con cui voglio concludere questo intervento
E c'è necessità di Ubu di una scelta di coraggio chi mette insieme
Forse diverse in un posizionamento politico diverso da quello nel quale nel quale normalmente i riformisti si sono collocati perché la storia purtroppo non sempre si replica ma il destino dei miglioristi dovrebbe insegnarci qualcosa io credo che si aggiunge è venuto il momento di prende sulle spalle la propria responsabilità
E questo è il senso del del mio impegno civile e del mio impegno per così dire politico non non ho nessuna il nostro nessun interesse a fare politica mi interessa però costruire una una prospettiva ideologica e e dire quel credo che testimoniare quello che vedo e quello che secondo me è sotto gli occhi di tutti ma facciamo fatica ad accettare occorre coraggio grazie
Grazie ad Alessandro Barbano mi sembra che il suo intervento come dire
Non sia stato
Certamente diplomatico ecco diciamo ha detto con molta chiarezza e con molta
Forza diciamo alcune cose molto molto importanti molto molto forti
E lo ringraziamo
Io a questo punto se sono se loro sono d'accordo passerei una una una dopo l'altra ha la parola a a Elsa Fornero e poi a Roberto Maragliano non prima di ricordare ancora così tanto per accendere un po'il fiammifero diciamo così del del dibattito
Della della della polemica se volete
L'intervista proprio di questa mattina sul foglio a Emanuele felice ed è stata in parte citata anche da Alberto De Bernardi
Dove non era felice dice alcune cose abbastanza grossa abbastanza
Provocato pere tra le altre per esempio che il problema dell'indo negli ultimi venticinque anni sia stato il neoliberismo cosa che francamente a me personalmente era sfuggita
Hanno o che il riformismo sia alla fin fine la critica del meno peggio quindi ci accontenteremmo probabilmente in questi mesi del meno PG Isma'visto che il riformismo non possiamo farlo esattamente come come come possiamo comma come vorremmo
E ed altre che ha detto che probabilmente magari citeremo dopo visto che ci sono anche dei degli ospiti questa questo pomeriggio come Giorgio Gori che al quale daremo la parola subito subito dopo io quindi chiederei alla Elsa Fornero di intervenire anche in questo caso
Difficile presentare una persona come la professoressa Fornero perché una importante una grande economista docente di economia politica all'Università di Torino è stata ministro del lavoro e delle politiche sociali
Che ricordiamo benissimo
Una studiosa di sistemi previdenziali di riforme previdenziali anche impegnato trenta anche sui temi dell'invecchiamento la popolazione e comunque uno sguardo ampio che come dire seguiamo sempre con grandissimo interesse quindi l'ascoltiamo questa sera con grande stima e con grande interesse prego Los Angeles demonizzare la parola
Alla collega Forleo volevo dirvi ricordarvi un dato ci stanno guardando circa mille persone
Quindi credo che sia un fatto molto significativo diciamo sono passati al sito di vele da scintillare in un migliaio di persone che hanno sentito i vari interventi
E noi stiamo lavorando da quaranta minuti che vuol dire che insomma un qualche interesse lo abbiamo Racco
Scusi eh cetrioli solo in parte
Va benissimo grazie sono anch'io contenta di partecipare a questo incontro e e saluto tutti quelli che ci ascoltano sono contento perché siano molti
Mi mi sento in colpa soprattutto con Claudia Mancina
Perché le avevo promesso un intervento e poi gliela il diciamo che lei non ha insistito e io probabilmente l'ho messo in coda tra varie cose
E quindi presto è un pochino mio rincrescimento perché il libro è un bel libro e a molti messaggi se devo anche dire perché anche il compito di chi discute
Ho
Interrogare magari difetto complessivo che io amo come dire che ci sia una direttrice e nel libro il libero è frammentato un pochino e molto ricco ciascuna delle sue parti ma forse
Diciamo merita una seconda puntata nella quale tutto quello che il libro oggi contiene forse qualcosa di più e su questo qualcosa magari dirò qualcosa dopo un'altra esteri riunito e David in più il senso di direzione perché io vi dico subito in questi miei anni dopo l'esperienza di dal ministro ho molto riflettuto essendo muovendomi in acque che non sono le mie cioè io sono un economista di economisti sono abituati a un certo tecnicismo li ho molto riflettuto silente che noi non siamo stati compresi su cosa abbiano sbagliato sulla se erano sbagliati e politiche
O erano sbagliati i messaggi o era sbagliato una comunicazione o era sbagliato tutto come molti ci hanno accusati e da queste riflessioni io ho dedotto un impegno che è un impegno che mi porta parlare molto con le persone
C'è un politico che tutti conoscono
Che ha detto varie volte anche a me
Si faccia eleggere se vuole parlare
Perché io ho risposto e continua a rispondere non è necessario farsi eleggere nel parlare concittadini basta essere invitati
Ebbene io ho avuto tantissimi inviti euro conosciuto tantissime persone
E devo dire che sono di persone che questo il liberalismo democratico di sinistra che si ispira ai valori che il mi libro sono descritti e che il boia avete prima indicato che si sente europeo profondamente europeo
Bene queste persone in Italia sono Monte
Ma spettano qualcuno che dia loro questo senso di direzione che permetta loro di dire ecco io il mio voto lodo cui senza avere la prospettiva di Imperia dello lordo una bandiera
Ma di fatto poi nasce e questa è la mia raccomandazione è molto forte aboliti
Un'altra raccomandazione il libero e ovviamente molto ben scritto ma non si può fare a meno di notare un certa distanza facciamo facciamo parte di che cosa delle élite intellettuali non lo so siamo studiosi ma gli studiosi devono poter parlare in modo semplice con i cittadini e questa semplicità di linguaggio e di comunicazione
Deve essere è uno degli elementi importanti della democrazia
E attenti che deve essere molto chiaro che non si tratta di semplicismo il semplicismo lo lasciamo ai populisti
La semplicità che è propria delle persone che conoscendo una grande complessità dei problemi
Però sono in grado di vederne gli elementi essenziali e di trasmettermi
Questa è una grande sfida perché oggi chi vuole fare politica deve andare incontro ai cittadini e io evito di usare l'espressione del popolo che tutti usano perché si lavora solo per il popolo si fa tutto in nome del popolo
Come se il popolo fosse in un indistinto uniforme mentre invece ci sono categorie ci sono gruppi ci sono no
Generici sonno
Credenze religiose ci sono diversità e queste diversità non si può rappresentarli tutte nello stesso modo quando sia per l'appunto un interesse profondo anche al tema dell'eguaglianza oltre che al tema della libertà ecco io allora vorrei dire che c'è bisogno non solo della riflessione che tutti avete fatto benissimo nel libro e anche altrove ma c'è bisogno dell'incontro e del dialogo
Io questo lo dico sulla base mi sono stata un'accademica eroiche quegli accademici al quale ai quali la domanda tipica era Quarenghi tu punto perché in Accademia per pubblicare un articolo scientifico bisognava fare un punto non bisognava ormai inquadrare perché inquadrare si perde tempo noi
Ci si va direttamente al punto la metodologia i risultati l'arrivo robustezza dei risultati
Bene io o auto abbandonato questo anche se un fatto ancora della ricerca che forse possiamo chiamare scientifica dopo il mio periodo ministeriale mo'fatto soprattutto diabetico
Dialogo con i cittadini
E il dialogo vuol dire
Gare di trasmettere questi messaggi anche in queste spiegazioni perché c'è bisogno di pedagogia lo diceva prima c'era una bella espressione che forse De Bernardi ha usato il contenuto indago Ginko guardati di nuovo lo dico quando mi invitano nelle trasmissioni televisive io dico ai convogli invitati
Io vengano se ho l'impressione e l'aspettativa anche dai nonni che ci sono commenta che si possano trasmettere minimo di insegnamento un minimo di pedagogia
è evidentemente però un pubblico che vuole sentire queste spiegazioni semplici c'è e c'è e deve essere rappresentato deve essere deve deve fare un pochino bassa
Altrimenti estere resteremo resteremo sempre delle élite considerati magari stravaganti se va bene nel CIPE nel maggior parte dei casi ecco allora queste queste sono le premesse parliamo di riformismo
Io vi riforme ne ho firmato in due sono state molto male Conte entrambe io difendo molto anche quella del lavoro che la sinistra allora debba maldigerito ma anche la destra perché chiunque si avvicini ai temi del lavoro sa bene
Che intervenire con regole nel mercato del lavoro
E una parte della sinistra inorridita quando io ho usato il termine il mercato del lavoro commi se usare questa espressione fosse offendere
I lavoratori comunque chiunque intervenga sa che questo è una ricerca di vicinissima
Di equilibrio terrà sì vestibilità da un lato che è necessaria anche per l'inefficienza dell'impresa per la produttività e chiamiamoli diritti protezione dall'altro che vanno riconosciuti ai lavoratori che nella relazione di lavoro sono ovviamente i più deboli
Ma credo come diciamo noi e una relazione dove senta il troppa propensione de aumenti i costi e finisce per marginalizzare qualcuno
Proteggere quelli che sono dentro e escludere quelli che sono fuori le donne i giovani ci sono i grandi esclusi e in questo forse poi la rigidità di certi di certe norme
Ha una responsabilità domandarsi in quanto si potesse ridurre di rigidità per affermare la flessibilità senza scardinare i principi fondamentali del mercato del lavoro e della protezione dovuta ai lavoratori
Una questione difficile se tu invece proclami che aria raggiunto la dignità del lavoro perché hai fatto un decreto di cui della cui applicazione poi ti disinteressi il gioco molto facile
La gente se ne dimentica poi nel medio termine magari nel brevissimo tour tiene anche qualche risultato sicuramente lo ottieni in termini di vuoti
Ecco questo è quello che noi dobbiamo fare ma allora il riformismo eh qualcuno ha anche detto prima
E la risposta che dovrebbe essere intelligente a trasforma e anche qua perché l'equità e un tema importante anche i grandi trasformazioni sociali economiche democratiche tecnologiche che comunque uno no che ci piaccia o meno
Perché noi non possiamo determinare il destino del mondo possiamo cambiare sì un pochino poco poco migliorarlo
Ma non lo cambiamo queste trasformazioni avvenga allora quello che si fa con la riforma e cercare di aumentare i benefici di quelle trasformazioni
E ridurre corsi di quelle trasformazioni
Avendo presente anche il tempo perché il tempo è sempre presente e quindi se uno si limita soltanto nel breve periodo
Rischia di causare dei danni nel medio lungo termine e qui riferimento per esempio alle riforme pensionistiche è chiaro a tutti perché è chiaro che se invece è il diritto delle persone andare in pensione a una certa età e ti disinteressi sia dell'andamento demografico sia della antipatica nozioni chi paga per questi diritti a a magari quelli a cui sono comunque negati le questa è la domanda di tattica ma se tu fai politiche solo di breve periodo questa domanda certo nulla buoni ma i danni poi lì andrai
Le riforme non le abbiamo fatte io ho fatto il conto in ambito economico quindi non parlo di quelle istituzionali di quelle più che riguardano l'assetto dello Stato parlo di quelle più economica
Ne abbiamo fatte una trentina negli ultimi venticinque anni importanti sul mercato il lavoro sulla previdenza sul funzionamento dei mercati eccetera eccetera tutte queste cose e abbiamo fa e non hanno funzionato allora la domanda che i riformisti si devono fare è perché erano tutte sbagliate no
No e che una riforma io questo l'ho scritto nel mio libro che si intitola Chi ha paura delle riforme e perché non hanno funzionato
Perché noi pensiamo che una riforma sia un atto normativo che ha approvato dal Parlamento entra immediatamente a risolvere tutti i problemi salvo scoprire dopo sei mesi dopo otto mesi un anno
Che invece non ha ancora prodotto dei risultati che magari approvò via prodotti ma sono diversi da quelli che ci si aspettava
E allora allora cos'è che ma mancano in condizioni al contorno a me piace usare questa espressione
Che le riforme devono vivere nella società
Se le riforme non vivono nella società possono essere anche tecnicamente delle buone riforme ma non produrranno divertenti e meno che mai produrranno gli effetti sbaglia
Allora il riformismo non è solo promuovere riforme il riformismo e fare in modo che quelle riforme siano considerati dalla Società siano attraversati dalla maggioranza dei cittadini siano comprese e condivise e guardate che questo non è mica facile
Perché soprattutto in un'epoca in cui poi chiudo perché non vuole prendere troppo tempo in un'epoca in cui la gente non ha più un'ideologia e quindi non e non ha più nulla vendetta politica
Quelle cose che una volta venivano perché suo padre aveva sempre votato questo partito e tu sentivi che dovevi buttare quel partito anche se non condividere lì magari le misure
Oggi i cittadini sono sono spersi la politica la società liquida e la politica
Non comunica e come fanno i cittadini a interessarsi ad appassionarsi delle riforme a farli vivere
Le e devono fare due cose uno capirne pelato condividerne
La qui allora la comunicazione essenziali e io cito le nostre che aveva hanno degli obiettivi importanti e anche di una certa entità intergenerazionale perché ricordiamoci che l'equità a cui dobbiamo guardare anche quella tra generazione non solo quella nei presente tra gruppi ho categorie o ricchi e poveri no e anche quella che riguarda chi oggi qui e vota e chi invece non c'è ancora o non la rappresentanza
Bene e le nostre sono state comunicate in termini totalmente negativi
Era sbrigativamente soltanto l'austerità l'austerità imposta dalla Germania
Quella stessa Germania oggi guidata dallo stesso cancelliere
Auguri persino i grillini anche gennaio parla con la cancelliera Merkel le quasi quasi si stupisce di guanto sia sia brava
Beata ingenuità ossia lo dirà ebbene forse nel modo in cui le riforme sono comunicante il fatto che le riforme comportino meriterebbe Periodo sempre dei sacrifici perché le riforme a costo zero sono pochissime essere nonna
Zero perché anche si dice la riforma della burocrazia non costa non è vero che i costi sono quello di cambiare il funzionamento togliere delle rendite di posizioni a molte persone che certamente non sono contente che si tolgano queste rendite di posizione e quindi pongono degli ostacoli questi sono dei costi e bisogna considerarli e bisogna superarli e capire
E quindi c'è bisogno di una comunicazione buona c'è bisogno anche che la riforma sia monitorata perché le riforme non sono degli interventi chirurgici di precisione
Le riforme debbono l'ho detto lo ripeto vivere nella società ma allora vuol dire che devono Candiani i nostri comportamenti di cittadini
Di politici di burocrati di appartenenti alle istituzioni tutti intendono cambiali
E questo non è tangibile allora bisogna di nuovo accettare i presupposti della riforma
E quindi io penso che il compito di chi oggi si proclama riformista
Non sia solo quello di fare l'elenco delle riforme perché le conosciamo tutti gli organismi internazionali ci danno l'elenco delle cose che dobbiamo fare neanche noi le conosciamo
Ma le riforme bisogna aiutarle a innestarsi nella società che che poi in Libano in questa società
E
E finisco con una con due considerazioni
Parlando di riforme economiche io penso che ci sono molte cose l'economia è molto complessa
E i cittadini
Qualche volta fanno fatica a vedere le interdipendenze
Qualcuno diceva prima noi siamo per la globalizzazione sempre noi riconosciamo che la globalizzazione ha fatto molto bene a molti Paesi molto poveri ha fatto uscire dalla povertà molte persone
Certo bisogna imporre spiegando agli italiani che pesano che abbia tolto loro qualcosa
Ma se glielo spieghi bene cerchi di compensare con altre misure questo forse lo capiscono allora accetta e allora quello che voglio dire della cosa su cui io mi sto molto impegnando e che io ritengo che oggi per promuovere le le riforme ci voglia una forma di educazione economico finanziaria di base
Che è importante non solo perché la gente faccia meno errori nella gestione del proprio risparmio no no e importante per accertare trasformazioni della società
Per condividere anche scegliere le riforme migliore perché non è mica detto che i politici anche i tecnici abbiano intascare la soluzione di tutto no
E allora questo è esattamente parallelo che possiamo fare con l'inizio del Novecento quando si è detto noi dobbiamo imporre l'educazione di base saper leggere scrivere fare due conti
Oggi ci vuole anche un po'di educazione economica nei suoi concetti fondamentali quindi è un tema uno condiviso in cui
Per questo da ultimo noi siamo riusciti a generare noi non dico ma si è ingenerato nel mondo fune a Formentini passioni civile nei confronti dei temi ambientali dei temi della sostenibilità
Ecco quinto
è venuto intento lungo non è stato facile anche i licei voluta l'educazione c'è congiunta legislazione dei giovani del fatto che i giovani entrassero con forza su questo tema e in un certo senso imponessero leggenda oggi tutte le intese
Forse non lontano con serenità tennis sostenibilità ambientali e non sociali
Neanche il genere quindi temi di sostenibilità ebbene noi dovremmo carriera città e e anche creare una certa io nei ai cittadini nei confronti delle risorse
La riforma indico la riforma delle istruzioni ma il fatto che l'istruzione sia il pilastro della nostra società e che quindi quella deve funzionare il meglio di altre cose necessarie aprire dibattiti Morando dice speriamo anche task force forse io non ne farei tanti come lui suggerisce nocivo delle dialogo tra quelli che dovrebbero far parte delle tasse forse e i cittadini
Prendete l'esempio della task force decollano è rimasta là è rimasta nel cassetto del nostro Presidente
Non esiste comunicata non esitate quale cittadino chissà cosa c'era in quella nel risultato di quella task force importanti
Partecipiamo a questo dibattito pensiamo che abbiano suggerito delle cose buone le chiediamo al nostro governo no è rimasta esiguità allora noi dialogo esservi anche per suscitare quel po'di passivo nei nei cittadini per un cambiamento intelligentemente direi no
E credo che questo sia quello che un un riformismo progressista dovrebbe cercare di far mi scuso io ho preso forse troppo tempo Nana
Ci mettono passioni
Bene grazie mille sì abbiamo abbiamo sentito assolutamente anche la passione oltre che la competenza quindi grazie mil per questo contributo io una darei cioè per Maragliano non è un problema se il professor Mariano lo consente darei la parola Gori a Giorgio Gori sindaco di di Bergamo perché
Così magari l'Hollow teniamo anche libero di di di di spostarsi perché ovviamente
Kia impegno istituzionale sempre meglio liberarlo a al più presto e quindi se non ci sono diciamo se non c'è nulla in contrario darei la parola Giorgio Gori lo conosciamo tutti benissimo ma vorremmo ovviamente
Se posso permettermi anche in questo caso al vorremmo anche abbracciarlo visto come dire la vicenda che ovviamente ha ha dovuto patire ha dovuto regge diciamo in questi in questi mesi
Ovviamente
Siamo stati vicini vicini a Luís lo abbiamo apprezzato perché non era certamente facile per nessuno
Diciamo affrontare
Una una fatica di queste di queste dimensioni ma allo stesso tempo lo abbiamo apprezzato per gli interventi che nel dibattito pubblico lui ha avuto il coraggio di esporre penso per esempio all'intervento durante l'assemblea del partito democratico Bologna
Penso per esempio ad un suo scritto sulla figura di di di Craxi riuscito sul foglio ed abbiamo in parte ripubblicato penso anche alle ultime uscite che con le quali lui ha cercato diciamo così di riaprire un dibattito di lanciare un sasso diciamo così in uno stagno che ci sembra perfino troppo perfino troppo immobile
Quindi ecco siamo molto contenti di averlo con noi e
Gli diamo la parola
Grazie ancora per per aver aderito al nostro invito scusate ma volevo soltanto tranquillizzare sapore Niero
Il suo intervento non è stato troppo comunque anzi è stato molto apprezzato dai nostri utenti Litta mille sono diventati mille cinquecento il che vuol dire mentre lei parlava e quindi da questo punto di vista non possiamo che ringraziarla
A me piace che Alberto spalare la casella l'analisi minuto per minuto dell'ascolto
Grazie Vittorio Della Della parole grazie a voi per l'invito saluto anche a tutti quelli che ci stanno ascoltando
Ne sono predecessori partecipare ad una ad una riflessione
Tra persone che che condividono molti molti punti di vista forse perché ci ascolta Irvine il dibattito non non è particolarmente animato questa sera perché non vedo grandi contrapposizioni realtà la pensiamo tutti allo stesso modo
Però credo che anche dare un po'di profondità
Ha un titolo che è quello della sinistra liberale può servire
Io ho cercato di farlo riportandolo all'attualità
Per credo per questa ragione io sono l'amministratore non sono
Su nonostante come dire abbia una passione politica sin da quando ero ragazzino e ormai sia impegnato in politica da da una decina di anni fatico a qualificarmi come politico ne ne vedo sempre prioritariamente gli aspetti del fare che sono quelli appunto della dell'amministrazione locale
E quindi mi quando osservo la RAI insomma con le cose che succedono a scala nazionale
E mi pare che ci sia una distanza enorme tra il dire e il fare minimi mi sento chiamato in qualche modo
A dire a dire la mia
Questo momento del nostro Paese provo a dire in sintesi quello che ho provato a spiegare e mi sembra che sconti la più grande distanza tra il bisogno di politiche riformiste
La capacità di realizzarle
Forse oggi sono banche anche particolarmente sinistra
Alla luce di oggi forse si dovrebbe festeggiare come una buona notizia la soluzione di un tema che insomma che si è trascinato per due anni non dibattito infinito che era quello della problema di di di Astrid Società Autostrade e e e devo dire che io insomma non non ho motivo per ottenere scrivono opinione critica nei confronti della soluzione che credo tra tutte forse la più ragionevole paggio intravedere molti dettagli ma e c'è stata talmente sovrastata dalla retorica
La narrazione di quello che era accaduto della decisione in con una quantità di di dichiarazioni
Cariche di Toni eccessivi secondo me
Contro contro il il l'attività d'impresa il privato la punizione l'espiazione che che che io sono visto pasta di rumore lo stesso
Io sono tra quelli che pensa che uno dei tratti distintivi di una condizione di sinistra liberale sia quella di considerare il mercato non come nemico dell'uguaglianza ma come strumento per realizzare l'uguaglianza e quando vedo affermarsi
Peraltro come dire da da da anche tra persone che che appartiene alla mia stessa forza politica delle quali insomma della quale io mi sento assolutamente parte un pensiero che invece si distacca molto da questa idea
Afferma una un primato dello Stato
Eroica riesuma delle diffidenze nei confronti della della della l'attività d'impresa
Privata ho la sensazione che siamo molto lontani da quello che dovremmo fare
Il momento
Mi dicevo secondo me richiederebbe un sovrappiù di politiche riformiste
E lo dico alla luce della preoccupazione che credo sul possiate condividere il paese attraversato una fase molto difficile dal punto di vista sanitario Bergamo ti ringrazio Vittorio è stata certamente la la tra le località più colpite ma tutto il Paese scontato una estrema difficoltà
E però quello che si profila secondo me per i prossimi mesi non è meno impegnativo di quanto non lo sia stata dall'emergenza sanitaria
Perché il Paese si è presentato cioè se sì sì entro fatto trovare diciamo da quella da questo imprevisto rappresentato dalla dalla pandemia in un apposito una condizione di di di già evidente debolezza
Che il frutto a sua volta di tutta una serie di cose che non sono state fatte o sono state fatte male negli ultimi vent'anni ma che si sono via via accumulate
E di cui eravamo gusto consapevoli già a gennaio insomma non è che scopriamo oggi quali siano i punti deboli
Del nostro Paese
Tra questi anche l'arrivare con alla ad un momento in cui oggettivamente c'è bisogno di immissione di risorse pubbliche nel nel corpo sociale con una capacità fiscale molto limitata perché punta appesantita da un debito accumulato sino al corso di di tanti anni
Servirebbe mettere a fuoco quali sono le cose da fare
Per rendere sostenibile questo debito per riattivare il motore del paese
Per far fronte ad un rischio di grave perdita di posti di lavoro che è quella che si prospetta per per l'autunno allorché verrà meno quel blocco dei licenziamenti che in questo momento provvisoriamente sembra così tamponare la la situazione
Io non non conosco e torno sul tema da cui sono partito non conosco altro modo che
Creare lavoro che non sia quello di scommettere sull'impresa privata e costruire le condizioni perché l'impresa dentro il mercato
Produca ricchezza redistribuiscono ricchezza crei occasioni di lavoro dignitoso per le persone questo è il mio modo per il per come la intendo io sono il nodo principale con cui si affrancò le persone
Dall'oppressione sociale culturale dare loro occasioni di lavoro dignitoso
Attraverso il quale affermare le proprie potenzialità bene in questo modo che abbastanza semplice se ci pensate smarriti di vedere le cose non è per quanto posso capire al centro delle dei progetti del del del governo della sua visione del mondo
E questo è certamente un limite così come non mi sembra si sia
Messo a fuoco
Quello che considero è stato accennato prima uno Marco Bentivogli
Velocemente anche dalla bolla adesso Fornero il problema forse principale di questo Paese cioè il suo declino demografico
I dati riconoscete
Danno conto di un invecchiamento della popolazione molto rapido che vede l'Italia
In vetta alle classifiche in questo caso appunto del dell'invecchiamento in coda alle classifiche della natalità tra i Paesi OCSE le cui conseguenze non abbiamo richiamato e ogni tanto leggiamo sui giornali ma facciamo finta
Secondo me di di di dimenticare rimuoviamo facilmente
Agli attuali trend demografici nostro paese destinato nel giro di trent'anni lo scrive Enrico Morando nel suo contributo di proprie curato da da Claudia Mancina
Nel giro di trent'anni
A perdere il ventitré per cento della popolazione attiva e a questo corrisponde progressivamente una caduta del PIL che arriva al due mila e cinquanta secondo queste previsioni a meno venticinque per cento ora fate pure
La tara su queste previsioni ritenendole troppo pessimistiche
Ma capite che stiamo parlando di una prospettiva di declino assoluto Bindi del del nostro modo di vivere del nostro status nel mondo delle e e dell'emergere invece di una diffusissima precarietà
Tra i tre nostri concittadini ora questa condizione questa situazione si è determinata ovviamente non dall'oggi al domani e più volte è stata richiamata negli ultimi anni ma non riusciamo a mettere a fuoco quale sia
Quali siano le politiche e concretamente dobbiamo cercare di agire per provare quanto meno a invertire il trenta la prima quella che mi pare sia ben indicate in alcuni contributi del libro e quella che riguarda l'occupazione femminile
Abbiamo un problema in questo momento di bassa natalità
Ma soprattutto di
Contrazione anche della della della base
Demografica ovvero del numero di donne in età Fertile le quali molto spesso arrivano a fare il primo figlio molto tardi
Nella condizione di dover scegliere tra essere madri e e lavorare
Ora tutto ciò che consente di migliorare la condizione delle donne e avvicinarle al lavoro un fattore che determina nel nella esperienza di tanti Paesi un miglioramento dei dei trend demografici occupazione femminile eh
Assolutamente anche un fattore determinante nell'aumento della produttività che è l'altro aspetto se volete che qualifica in negativo il il il nostro Paese ovvero una condizione di mancata crescita di di di di scarsa crescita che che prosegue da molti anni
Segnate in particolare da una stagnazione della produttività all'interno di questo tema di questo capitolo
La bassa esposizione al lavoro da parte della popolazione femminile forse l'ingrediente che che pesa di più e che potrebbe per converso impositivo determinare un esito più significativo se se se attivato ora su su questa questa consapevolezza dovrebbe portare a scelte chiare
Per esempio quella di concentrare sull'occupazione femminile i benefici fisici una riduzione del del carico fiscale
C'è una proposta che è stata rilanciata a più riprese negli ultimi anni di di taglio selettivo del cuneo fiscale per l'occupazione femminile per quella giovanile che altrettanto in una condizione marginale come ricordava il sacco nero poc'anzi viene in questa cosa non mi sembra entrare nell'agenda di governo non mi sembra rappresentare una una priorità
Questa
Questa situazione mi mi rende come vi dicevo particolarmente particolarmente preoccupato perché nel frattempo il dibattito politico anziché metterà a fuoco questi temi cioè la crescita la produttività l'innalzamento del tasso di occupazione femminile cosa fare per aumentare
Il tasso di natalità nel nostro Paese parla tendenzialmente di altro i ha sposato una visione molto più legata ai temi della protezione che non a quelli della crescita
In questo secondo me sì registra una una distanza tale la necessità di politiche riformiste
I liberali di sinistra e la la la pratica politica di governo che invece oggi pone i temi dell'assistenzialismo del primato dello stato della diffidenza nei confronti dell'iniziativa di d'impresa come i propri tratti distintivi si dirà questo è il frutto di un condizione di necessità cioè quella che ha portato l'estate scorsa il partito democratico a decidere di condividere l'esperienza di governo con il Movimento cinque Stelle non era nelle previsioni tant'è che nessuna delle tesi dell'ultimo congresso dei tre candidati riportava quella prospettiva anzi tendenzialmente si escludeva di poter fare alcunché con i cinque Stelle ma quando nell'estate scorsa se ne data l'occasione quando Salvini se sostanzialmente autore escluso dalla cabina di comando si è ritenuto che quella fosse una scelta da fare e sono tra quelli che
Pensano che sia stata una scelta giusta per quelle che potevano darsi come alternative
Ma che però a rivelato col passare dei mesi una capacità di intaccare
Il
I contenuti la natura l'identità del partito democratico in una misura che io non avrei onestamente potuto prevedere macinando che una collaborazione
Tatticamente necessaria in quel momento non necessariamente dovesse condurci a sposare modi visioni
Letture della società del nostro partendo i governi ora questo è un po'il tema della che che che ho anche recentemente sollevato
Ma devo dire che ho detto soltanto in parte quello che penso perché in realtà non è soltanto la la la collaborazione con i cinque Stelle perché è vero quello che diceva Alberto De Bernardi
In apertura cioè spesso anche all'interno del partito democratico che queste posizioni si ritrovano e si ritrova invece una
Così una visione molto molto distante molto
Lontana dai principi liberali che questa sera stiamo cercando variamente di declinare
Ora io voglio
Ho raccolto
Il così lo spunto finale di di Barbano quando dice serve coraggio al momento di mettersi in gioco io onestamente credo che serva più coraggio oggi a continuare la battaglia riformista dentro il partito democratico
Mi è capitato di discuterne ancora ieri sera a Bergamo davanti a una sala molto affollata con Carlo Calenda che ha fatto scelte diverse come sapete ma o pubblicamente ribadito la convinzione che soltanto un grande partito Possa aspirare a cambiare la società soprattutto in una fase complicata come questa
E che di conseguenza la battaglia che io credo si debba fare sia quella per tornare ad affermare principi
Di sinistra liberale all'interno del partito democratico e renderli egemoni nel principale partito del centrosinistra questo non significa anzi non dialogare con chi ha fatto scelte diverse io trovo francamente abbastanza
Discutibile che il dialogo si cerchi con costantemente addirittura prefigurando come dire una una una dimensione strategica dell'alleanza che potrebbe benissimo essere dire una leale collaborazione non non necessariamente chiama invece alcuna strategia
Con i con i cinque Stelle e viceversa si escluda sostanzialmente la ricerca di un dialogo con chi fino a ieri era un compagno
All'interno dello stesso partito con cui abbiamo condiviso momenti belli e momenti brutti vittorie sconfitte oggi un quelle con quelle persone con quei compagni che hanno fatto
Certo i diversi con gli elettori che che li stanno seguendo io cercherei ogni giorno di ricostruire motivi di cammino comune
Anche perché certamente al di là delle personalità singoli che poco interessano tra coloro che Siri seguono
Così che si ritrovano e le posizioni Italia viva o o di azione ci sono moltissime persone con le quali abbiamo ben più cose in comune di quante non ne abbiamo con i nostri partner di di governo ma penso anche un'altra cosa che
Sia forse il momento se vogliamo che che queste idee non siano così una pura testimonianza non siano soltanto buone per farci dei bei libri ma siano gli spunti per poter tornare a cambiare la realtà come secondo me deve fare un ritmo rifornisco riformista non è uno che predica le riforme o o che le declina le etnie mi fa un elenco un riformista è uno che fa le riforme
Così come l'amministratore uno che amministra il sicura dell'esecuzione delle riforme o degli atti amministrativi esattamente quanto sicure di farli approvare cioè non è sufficiente
Portarli in approvazione o in un Consiglio comunale o ogni o in Parlamento se se non ci sicura di come quelle scelte vengono poi a declinarsi dalla realtà alcune cambia la realtà misurarne gli effetti e corregge le se non ci sono se ci sono delle cose da da correggere ora io credo che per appunto se se la nostra aspirazione non è soltanto quella di Follini mi dei libri ma a quella di ritornare ad essere protagonisti del cambiamento del Paese
Credo che dobbiamo andare a cercarci delle relazione delle alleanze anche fuori dal perimetro dei partiti a cui siamo abituati Marco Bentivogli accennava alla necessità di DG provare a far convergere tradizioni culturali diverse quella liberaldemocratica quella socialista liberale quella socialdemocratica quella cattolica democratica ora le le le le menti per ribelli le persone che che pensanti ma anche coloro che si con più semplicità si ritrovano in queste condizioni si stanno dentro e fuori i partiti
E stanno anche in partiti diversi con i quali io credo si debba oggi cercare vinte
Lavorare per trovare dei punti in comune se riteniamo che la gravità della situazione del nostro Paese
Richieda una comportamenti un po'speciali
Non credo che ci possiamo accontentare degli schieramenti a cui siamo ci siamo abituati in questi anni che ci si può che ci possiamo fermare a delle faglie che hanno tenuto distanti persone che in realtà magari non presta la persona che nodo così diverso l'Europa in questo momento si regge su un accordo su una collaborazione tra liberaldemocratici popolari socialdemocratici
Queste famiglie politiche governo e lo ripeto insieme l'Europa in Italia sono su sponde diverse
E si tengono lontane secondo me per quanto pena pesa ma ancora oggi alcuni pregiudizi che hanno caratterizzato
Gli ultimi vent'anni nella dialettica tra queste parti politiche
Io penso che non non ce lo possiamo più tanto per mettere se se le previsioni non non sono avventate se se se ciò che ci aspettiamo che possa accadere nei prossimi mesi non è così un un inutile esercizio di pessimismo ma è una cosa concreta con cui dovremo davvero fare i conti parlo della caduta del PIL parlo della perdita di in di centinaia di migliaia di posti di lavoro con tutto quello che questo comporterà in termini di emergenza sociale allora forse le persone che che che sanno di avere i de vicine magari no non sovrapposte mamma ma ma tra loro compatibili dovrebbero fare uno sforzo in in questa direzione e cercare con buona volontà di andare oltre appunto rigidità e pregiudizi questo sul mi sembra che sia una cosa che ci dovrebbe vedere impegnati
Bene grazie mille anche a Giorgio Gori grazie il tempo che che c'è delicato e per le cose che ci ha detto che è sicuramente come dire rafforzano il nostro impegno insomma abbiano anche un percorso un percorso comune
Io verrà immediatamente la parola Roberto Maragliano
Che un intellettuale che che tutti noi apprezziamo una esperto di pubblica istruzione e di formazione di di di pedagogia don Lorenzo ignorato materie di ambito pedagogico e didattico nelle università di Lecce poi della Sapienza poi di di Roma tra un autore un saggista quindi a diciamo lasciato molte tracce della sua competenza che abbiamo che abbiamo battezzato di recente ha scritturato zona franca per una scuola inclusiva del digitale quindi diciamo un tema che oggi è di grandissima attualità dopo la vicenda dello da una prova didattica a distanza che
In questo caso è anche uno degli autori del del volume che abbiamo siamo appena lanciando appunto con con la casa editrice Minerva e quindi siamo molto lieti di averlo qui con noi la parola a Roberto Maragliano
Grazie io ho intenzione di parlare molto poco perché perché comunque sono autore di uno dei frammenti limo effettivamente come è stato detto da Elsa Fornero è un libro frammentato siamo qui appunto a cucire
E quindi è molto importante che si faccia un lavoro di cucitura che sta a significare poco di come sta cambiando il mondo
è un limbo aperto quello che abbiamo costruito e qui stiamo a ad arricchirlo ci saranno anche altre occasioni il limbo risulterà diciamo anche in base visti confronti stiamo facendo
Sempre perennemente aperto il centravanti in questo modo cioè il nostro compito vogliono lo ha risolto a modo suo è stato quello di individuare dei concetti dei punti fermi adesso la la fase successiva è quello di stabilire dei collegamenti tra questi concetti e già gli interventi abbiamo sentito fin qui sono in quella direzione
Pensate per esempio ha come molti hanno messo in rapporto la questione della demografia
Con la questione della tecnologia con la questione ovviamente dell'economia
Diciamo una politica di qualunque natura essa sia al dovere di mettere assieme a queste cose
E quindi mettere assieme queste cose cioè stabilire dei legami tra un equilibrio squilibrio demografico uno sviluppo della tecnologia
E una rivoluzione dell'economia che comporta anche una trasformazione profonda della comunicazione vuol dire ripensare completamente qualcuno già l'ha detto
La cultura della politica
Perché proprio non solo soltanto concetti che cambiano sono vere azioni di concetti che si trasforma allora qualunque discorso si voglia fare anche in relazione alla alla crisi attuale sulla crisi ritorna virus tra l'altro se ma noi una parte di noi ha scritto il suo intervento prima della crisi aprivano scritto durante hanno scritto dopo però un po'tutti poi ci siamo
Hanno però preso in considerazione l'esigenza appunto di aggiornare e quindi di rivedere alcuni elementi e quindi prospettare un un futuro ecco però senza dimenticare che la crisi era precedente
Quindi il fondo dell'analisi che abbiam fatto precede precede il il la crisi che come dire è una cosa una carica elettiva di di tornasole la crisi che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo da cui usciamo qualcuno già l'ha detto e probabilmente è una delle possibili sintesi del lavoro che abbiamo fatto usciamo semplicemente fortemente avendo il coraggio di rinunciare a qualche cosa
Cioè se stiamo mappando in modo diverso il mondo qualche cosa sarà fuori di questa mappa
Quindi il come dire la la conseguenza politica di questa mappa dovrà necessariamente escludere qualche cosa
E questo comporta che si faccia un'analisi più realistica dei fallimenti che finora abbiamo subito e in un qualche modo anche anche come dire prodotto
Che in particolare con nel settore scolastico universitario sono stati eclatanti perché era uno dei settori in cui la sinistra
Nel suo complesso a aveva titolo di merito comunque ha svolto una funzione egemonica per cui io penso che tra i vari compiti che abbiamo anche quello della ricostruzione delle ragioni del fallimento
Perché di fatto la sinistra ha fallito ha fallito la possibilità stessa di far diventare la scuola e l'università un volano di di trasformazione di fatto poi a operato c'erano sul su un nano meccanismo conforme al alla tradizione cioè non ha assolutamente innova
Questo è un nodo aperto cioè non sento accenti di questo tipo minorenne nell'ambito nella o li sento sono molto molto deboli ecco nell'ambito della della sinistra e c'è il rischio e c'è il rischio che poi con la crisi del regolativo s'invece che andare avanti si torni indietro cioè l'idea torniamo a scuola quindi vuol dire torniamo alla scuola alla scuola di prima perché quella in la scuola e si perde così un'occasione di ripensamento del rapporto tra tecnologia comunicazione saperi ecco perché il la sinistra ha fallito in questo settore la capacità di misurarsi con tutto ciò che è avvenuto nella seconda metà del Novecento
Chiude nata sovvenzioni regimi del della comunicazione questo io credo che sia uno degli elementi uno dei nodi uno dei punti diciamo su cui riflettere
La riflessione deve avvenire io credo costituendo costruendo dei collegamenti quindi fare in modo che le questioni della della pedagogia come è stato detto anche della pedologia dalla politica siano viste come questioni complessive senza avere nemmeno troppa fretta perché alcuni nodi veramente credo che il vadano ancora chiariti e forse legami connessioni integrazioni discussione come quella che stiamo facendo servono proprio a chiarire meglio qui no
Grazie mille al professor Roberto Maragliano il tema dell'istruzione della scuola dell'università c'è poco da da aggiungere insomma è cruciale
Fondamentale diciamo per il per il futuro prima di tutto dal del nostro paese e quindi non può che fa parte di una di una prospettiva di di di riforma di di di futuro anche
Per chi
Tra di noi insomma vuole appunto costruire il progresso della della del nostro Paese io a questo punto passo la parola ad Antonio Previti che ringrazio vivamente per l'attesa ringrazio per la sua presenza anche egli autore di un dei contributi del Ballroom Antonio Prete un'economia ha avuto una storia importante diciamo così di ricerca a partire dal Censis adesso
Per socio metrica e anche un editorialista con la sera e poi è un amico che in questi anni e ha fatto con noi tante tante cose quindi siamo ben lieti Glee ascoltarlo per la parola un po'
Grazie grazie a tutti grazie per per l'invito e soprattutto grazie perché ho avuto l'occasione scrivendo uno dei pezzi dell'equilibro dico cadenzare
L'attenzione esattamente su un punto cioè su un punto quello che si può definire la qualità della democrazia e come si organizza il consenso delle persone come la gente si organizza in termini politici io preferisco parlare soprattutto del di quello che è scritto in questo libro anche se la discussione sulla sinistra in generale sono in Sinistra liberale m'interessa molto ma credo di non andare assolutamente fuori tema lei nel punto primo e abbiamo una crisi della democrazia in senso generale
Che una che cisterna perché viene attaccato dall'esterno venne attaccata da sistemi totalitari però da un punto di vista culturale intendo dire viene attaccata dal dal dai tifosi ci nipotine Sara Cina dalla persino all'interno del cuore dell'Occidente cioè la per sistemi liberali
Ci si sono creati si passò creandosi prova a creare in Ungheria o adesso in Polonia in altri posti cioè c'è un problema di come si dice di reputazione della democrazia in termini di qualità del governo molti dicono è più facile meglio più efficiente governare
Una maniera meno democratica di quello che né di quello che noi pensiamo o diciamo così asettico a che vedere questo è un primo discorso ma il pericolo maggiore per la democrazia mi pare che sia interno nel senso che non riusciamo non riesce più a democrazia a determinate
Effettivamente un potere dei cittadini potere decisionale rispetto ieri varie riforme ad esempio le riforme elettorali con quelle di cui si parla anche questi giorni sono riforma che tendenzialmente anziché accentrare il potere sui cittadini quindi affinché scelga AN del sindaco il governo & comma finalmente il Presidente del Consiglio né in via invece unna come si può dire sono regole che tendono invece a delegare i patti ma cosa sono oggi i partiti perché questo poteva avere anche molto senso
Nel nella Prima Repubblica che in cui vi ricordo solo un numero durante la Prima Repubblica gli iscritti complessivi nei partiti
Superavano i cinque milioni cioè gli skin care Democrazia Cristiana il Partito comunista socialista liberale e così via messi insieme
Erano tra i cinque sei milioni di persone oggi si stenta ad arrivare un milione tutti inclusi tutti i partiti inclusi
A quindi c'è una crisi della democrazia che dipende anche dalla crisi dei partiti nella loro capacità di raccogliere e organizzare la gente
Ma non è una crisi semplicemente di carattere quantitativo cioè prima né organizzavo cinque milioni adesso mi organizzo un milione quindi ho come dire
Una sorta di di difficoltà dentro la stessa miliardi no il problema è che oggi la formazione degli l'orientamento politico delle persone in sintesi
Si realizza in maniera completamente diversa rispetto al passato
Mio nel testo questo piccolo testo
Parlarvi del partito piramide che era con i linguaggi interessante perché mi niente
Dei partiti della Prima Repubblica non c'era un capo
O c'era il segretario generale si era segretario generale del Partito Comunista lì era una beh c'era sempre di solito un campo ma aveva un'organizzazione molto molto come si dice plurale la Democrazia Cristiana il Partito socialista c'era la segretario poi abbiamo avuto questa forma partito posizioni abbiamo avuto altre forme di partito ma senza andare adesso a una descrizione analitica di come i partiti si sono trasformati oggi siamo davanti a una formazione dell'orientamento della politica che è fortemente emotiva
Che va a minare uno degli elementi fondamentali della partecipazione democratica eccetera ma la democrazia è un sistema fondato sulla ragione
Sul fatto che ci sono più ipotesi sul fatto che l'incontro si possano confrontare sul fatto che i Progetti le proposte che arrivano da tante parti si possono confrontare che posta in essere scelto
Secondo il criterio dell'appunto della razionalità il progetto migliore e quindi il governo migliore quindi non è una cosa basta lasciare attivamente quello che noi abbiamo costruito la nostra civiltà occidentale nel corso dei secoli questo è ma nel momento in cui invece il consenso deriva da un meccanismo più motivo per cui quindi la parte emotiva parte emozionale e si contrappone la parte razionale questo diventa qualcosa di dirigenti come si dice da cui organizzazione diventa difficile come organizzo le emozioni
Cioè facile o se vogliamo relativamente facile organizzare secondo ragione
Ma organizzare secondo emozione è complicato particolarmente complicato per cui oggi abbiamo una forma di raccolta e di definizione del consenso che estremamente legata a questo non peraltro il populismo è uno strano animale se loro io poi lo descrivo nella nella nel testo parlando del del partito piattaforma non partito un personale che coi e personalissimo ma insieme impersonale in quelli piattaforme sono neutre ma allo stesso tempo sono come si può dire teleguidati e cioè abbiamo qualcosa che pone in relazione il leader del partito il leader del partito e il suo popolo i suoi lettori in una forma che mediata dall'emozione cioè e quindi adesso siamo tutti persone molto informate sulle cose quindi nutritivo descrive alcun dettaglio o cos'è questo voglia dire allora il partito del futuro col partito del presente però come e sarà come può essere
Cioè come riusciamo a ridare potere alla gente questo il punto come ridare potere alla gente attraverso l'organizzazione prima dei partiti poiché la democrazia perché i partiti sono una come si può dire in piccolo dunque Ullevi il Progetto democratico come io organizzo il mio partito e anche il modo con mio localizzò lo Stato sostanza c'è una continuità tra la logica che sovrintende
Al governo del partito la logica che sopra intende alla governo di un Paese quindi e quindi dello Stato come quindi che si può organizzare un partito o undici e io appunto cito questo cito insomma utilizzo questo termine del partito unico organo che sapete hardware componenti un Obama un animale che nella mia cui si dice fantasia la parte razionale la parte emotiva cioè io ritengo che oggi la sinistra o svista liberali specifico non possano avvenire in un'organizzazione
Della politica e quindi dei partiti e quindi della gente che abbia infrangere con le componenti perché altrimenti la componente razionale la componente emotiva si sono scisse se noi pensiamo che la componente razionale
Solo perché razionale sia superiore a quelle motiva e quindi destinata a vincere non è così perché nella realtà oggi vince la parte emotiva non la parte razionale mi faccio alcuni esempi anzi ne faccio un solo perché
Altrimenti diventa troppo lungo il discorso prendiamo i dati sulla criminalità
O il mondo recondite perché un po'il mondo compito o scoprì demmo è un po'diverso dal punto di vista emotivo ma anche dentro il covo ed abbiamo visto l'emergenza delle motivi Canopo anche quando sono venute fuori le emotività territoriali cioè i i i i territori uno contro l'altro non si tratta altro che di emozioni
Non c'è un progetto un programma quando il Pd presidente della regione Sardegna dice devono avere i certificati per entrare in Sardegna il certificato
Boom di immunità per entrare in Sardegna dice qualcosa di molto diverso rispetto ma una base razionale lì c'è una bassa motiva noi
Siamo noi i e dopo noi i i cui e e loro i Limp curi lo stesso discorso del populismo tutto così noi i puri ingenui noi quelli che come si dice lavoriamo anomalo abbiamo grilli per la testa e poi ci sono gli altri
Allora come si mettono insieme a questa il problema l'emozione
Con l'organizzazione quindi con la razionalità sono ed è l'argomento del giorno
Dicevo prima riferimento ai dati sulla criminalità e il mio dimostrò che c'è nulla in un certo hanno in una certa città cioè per l'uomo un numero di crimini inferiori
E quindi razionalmente sto dicendo alle politiche della sicurezza funzionano dall'altra parte basta semplicemente la sottolineatura emotiva di alcuni episodi di alcuni infatti impervi per far percepire alla gente che assolutamente alla realtà in diverse da quelle che i numeri dicono ma è quella che l'emozione
Induce a dire
Quindi c'è di un generale anche a sinistra una sottovalutazione di questo elemento delle dei di come coltivare l'emotività di come fare rendere e in qualche modo emozionali anche di politiche che noi che noi che noi proponiamo quindi sostanzialmente una forma partito che utilizzi il mondo digitali cioè quindi utilizzi la possibilità che l'il mondo digitale oggi ci rende così in bilico cioè consultare le persone chiedere alle persone la loro opinione consultare le persone imitarli e decidere ovviamente su cosa estremamente ben definite tale per cui la loro espressione possa essere in qualche modo come si dice informata quindi non cosa di tipo generico ma cosa otto precise quindi c'è questa componente che finora la sinistra ha rifiutato di utilizzare che invece merita di essere utilizzata poi c'è ovviamente la conservazione dell'elemento di di di razza sulla vita di progettualità ma il punto chiave e esattamente quello che ho detto all'inizio cioè con quale partito con quale regole democratiche noi riusciamo a dare più potere alla gente
Più quiete delle persone
Altrimenti il tutta la nostra capacità razionale di indicare le giuste soluzioni si scontra con il problema del consenso perché saranno giustissime le soluzioni ma se non sono condivise sostenute emotivamente ovviamente hanno minore
Minori capacità di successo
Grazie
Grazie Antonio a questo punto completiamo il giro degli interventi con Michele Salvati e poi alla fine con Enrico Morando
Ovviamente Michele Salvati lo conosciamo tutti
è stato docente di Economia politica alla Statale di Milano scrive spesso sono quotidiani importanti come il Corriere della Sera il foglio a una una storia
Importante l'intellettuale in Italia e in particolare di teorico anche del del partito democratico alla alla cui nascita ha contribuito anche attraverso alcuni volumi che pongono diciamo le basi per la costruzione in questa di questa di questa sulle politica quindi do la parola subito a a Michele Salvati ringraziando loro per aver aderito al nostro invito e anche per aver contribuito come autore
Al volume che stiamo presentando prego durante proseguendo il mio ruolo di
Polito mi dispiace che non ci sia ancora in gara dei che ci siamo sopra i due mila
In questo istante alcune mila persone che sono passare dallo scontro allora non so quante testo ah ecco allora volevo intervenire non è finito il mio compito per
Allora la parola salvati ricorda Di Michele bis di aprirti il microfono c'è un
Previti eccolo perfetto perfetta
Bisognerebbe poi capire come mai la prima per esempio computer e così sbiadite chiuso troviamo un consiglio privandoli dei colori faccio il Technicolor
Che dipende quindi non fisso c'è una e una glielo diciamo una forse hai una luce di una finestra davanti che ti loro studiosi resta davanti questa leva su un bel prato verde
Il numero minore un fantasma diciamo va bene bene illumina Lomellina dai che ascoltiamo l'ente
Va bene no
Il il rinvio in questo libro come avete capito proposto teso arrivati non strettamente legate soprattutto che sono state interrotte o comunque colpite dal fornite alcune del
E quindi ci sono degli articoli che sono stati scritti dopo la con gli amici non c'è stato è una riflessione su come la sinistra riformista dovrebbe reagire I guai del poi creati nuvole aggiunti
No da parte della parte dalla pandemia elementi attivi proprio nella erano state acquistate presente in vari in particolare in particolare era stato molto pensato alla luce di una contrapposizione che io ritengo abbastanza impropria
Tra coloro che sostengono un punto di vista socialdemocratico nel partito democratico siamo molto in questi anni ho anzi la prevalenza del altri invece resi più liberaldemocratico oppure di sinistra liberale come se queste fossero contraddittorie
Cosa che se fallisce pena queste proposizioni non sono per nulla contraddittorie fanno parte dello stesso ambito che è un ambito diciamo liberale democratica un ambito cui tengono non soltanto i reduci del partito socialista e poi comunista di ritorno
No o cattolico democratico unitario
Ma il Consiglio foto tutti coloro che si identificano con la tradizione liberale che è una selezione dominante nel nostro rinvio Attilio Tesser un pezzo in realtà che fare il deferimento anche ad altri lavori e voi se è interessante coloro che studiano o comunque sono interessati
All'origine delle dottrine politiche quindi non è verso di autorità interferenze
Però io vorrei intervenire su un'altra cosa s'è ripreso Senna nel commento commosso molto l'intervento di Giorgio Gori stavano cose che lui era dentro e la passione come cogliere condividere totalmente molto favorito da lui
Sul tema di salute sta colpendo l'Italia si aggraverà avuto questo testo questo la parte diciamo sanitaria che ci ha colpito ma la parte più drammatica dal punto di vista politico sarà quella che in realtà andremo a sperimentare nei prossimi mesi nei prossimi anni addirittura molto lungo periodo e a tutte le caratteristiche giudice Giorgio
Metteva in mente vari come la stiamo affrontando pur in circa mezzo praticamente la stiamo affrontando con una oggi con una coalizione che venivano a farsi un partito
Per quanto si possa dire sicuramente non stordito comunista sei mentre Tito
Il partito democratico è un partito chiaramente di origine comunista in cui in posizioni populiste sono molto lentamente mangiate dalla dura prova dei fatti ce l'ha fatta di dovere governare questore è una cosa credo in cui le resistenze all'origine dell'opposizione otto dura Ligabue populistica rimangono ancora e dall'altra parte abbiamo una potenziale condizioni in cui di nuovo o abbiamo con un grosso gruppo ancor più importante di origine populista sopranista
No un paziente invece che si rifà tradizione politica la politica italiana te trent'anni dalla Seconda Repubblica cioè
La inusuali suo fratello giunge in posizioni in cui diciamo è molto probabile si vede già no
Con le difficoltà che ha il partito democratico e le persone di presidio poca riconoscenza nei quartieri ma ci sono persone che sono in grado di interloquire con l'Europa no questi provano a tenere esso non voglio usare delle parole potenzialmente sbagliate ma a controllare delle funzioni che sono radicalmente diverso sono molto più antagonistica sono molto più diciamo pure sono un voto in più non mediabili con le posizioni che è necessario trentenne pulire una situazione europea come quelle di adesso
Quindi in queste difficoltà le abbiamo in questo momento le ha il partito democratico e li aveva maggior ragione nel caso del servizio nell'altra coalizione in una coalizione avversa in cui si sa chiarimenti solo il solo Berlusconi solo Polo solo Forza Italia ha rigenerato quinto allorché il traffico coulisse pesa negli USA di cui i due trovati coalizioni
Una già al governo oggi e l'altra siano molto probabilmente otto metri aveva appositamente governo domani che sono professori composte da una misteriosi partiti intera Seconda Repubblica
Pacificamente io voglio che ogni ragionevole comunque partitissima del conto delle difficoltà del governo e della necessità di stare in Europa
No e dall'altra parte invece di partiti populisti sopranista
Possibilità di appello interventi faccio molta fatica a vederle
No la svolta dalle gallerie faccio anche molta fatica diciamo anche la sopravvivenza di questa coalizione composta
Da democratico gesti queste perché faccio fatica a vedere questa cosa perché si trova nella disgraziata situazione del Senato il governo in una situazione di profondo e malcontento sociale che si accentuerà cioè finché doveva pandemia
Questo poteva reggere ce ne ha minacciato la minaccia alla salute alla forte e si dava l'impressione che le scelte sul Paese sull'ingresso in realtà fossero certe sostanzialmente sono in prima quando si entra nella fase in una fase vive ex collega rilancio dell'attività economica
Tutte le difficoltà in questa coalizione che oggi al governo e mi riservo con forza e poi si troverà nella rete questa quale sia un bene pessima situazione di essere stati al governo
E chiese al governo no illustrazione della Roma dei cittadini sono scontenti
E in queste attuazione ne abbiamo esempi evidenti gli presentazione del no fare il contrario dalla legge siano ungherese di Andreotti
Il il potere logora don fino a cena poté
Devo parchi cena questo è la situazione di fronte quindi io vedo un futuro io già abbastanza pericoloso e difficile
E non vedo possiamo fare posso anche in tutte le possibili non vedo al momento
Grandi possibilità di potere nel ricostruire altre apparizioni politica che possono perseguire un disegno europeista e liberale di sinistra proliferare eletto tutto sosta anche soltanto ridere repliche
Questo è una è una situazione non lo vedo nello scritto ai sensi dell'articolo dove si pubblica sul Corriere il cui facevo menzione al fatto che due nove sei Garcia un ottica di meno penso punto pare che sarebbe stata soffiata dall'amico Emanuele non ho letto questo articolo cos'è oggi sulle sul sul foglio in onore non entro quest'articolo in un'intervista che fino a questa mattina sul foglio
Sostiene diciamo una tesi anche nello invece quello che sosteneva anche io voglio dire anche se componente con i sentimenti diversi e con una posizione politica diversa dalla sua
Quindi non io non lo so più ricca cioè l'unica cosa
L'unica cosa che voglio dire e e in un futuro non farsi
Per le ragioni di fondo che ha risposto benissimo
Non non
Ok che per quelli che io non vedo la possibilità di un qualcosa che sia in grado di spaccare una semplice una semplice civilissima Stream verificatisi ma opposizione dei condizioni destra composta da unità due partiti
Sopravvissuti è un partito c'è ordine tra virgolette ragionevole è una cosa di sinistra composta da un carteggio non saranno solo vista in via di lenta erosione di fronte alla alla realtà un un partito con tutto considerate nonostante le sue differenze interne tutto considerato sicuramente euro presto
E su questa nota di ieri non partiti non grandi entusiasmi efficace perché purtroppo andarmene chiedo scusa ringrazio dell'attenzione grazie
Fini bene ciao
Cioè grazie grazie mille Michele Salvati un caro saluto l'abbraccio
A questo punto completiamo il giro degli interventi è di fatto concludiamo questa nostra serata prima dei saluti finali con l'intervento di Enrico Morando anche dico non ha bisogno di presentazioni inserviente Libertà eguale è stato ministro dell'economia
Ma insomma
Lo conoscete tutti sicuramente quelli che ci seguono conoscono lo conosco molto bene
E ricorre ambiente anche lui tra gli autori di questo nuovo volume ha raccolto con grande entusiasmo l'idea di Claudia Mancina quindi se n'è fatto portatori ambasciatore apre la parole dico
Mi sentite sì mi sentiamo intanto è sentendo per RAI buonasera a tutti la prima cosa che voglio dire quelli che ci stanno ascoltando cosa sono sempre così numerosi come prima ma insomma quelli che ci stanno ascoltando voglio dire pure cinque
E di comprare il il libro capisco di un bar io sì sì parole proprio il mio mestiere però il libro come risultato anche dalla tentazione che abbiano vigilia abbiamo invitato discutere con voi
Uno strumento utile per chi voglia partecipare alla discussione può del paese
Sul futuro dell'Europa e sul futuro sulla collocazione in prospettiva della sinistra liberale la avrebbe intesa io adesso non voglio riprendere in sul volto gli argomenti del mio intervento lungo intervento che spero che qualcuno legga comprando il il libro non voglio invece prendere qualche spunto della riscossione così come è emerso fino a ad oggi a partire da questa idea di cosa sia il riformismo di cui stiamo di cui stiamo parlando
Proprio a questa mattina si è già accennato è uscito sul foglio un'intervista in cui Emanuele felice responsabile economico PG
Dice a un certo punto
Ricevendo la Grillo una domanda critica insomma insomma quella che è quella vespaio esponendo dice il giornalista e la politica altrimenti dice Salvini
E la la reazione a questa osservazione io attrice il meno Penzo nocivi porgendo la situazione tra virgolette il meno peggio pensa Reggi io l'economista che rivendico
Si sceglie a condizioni date il meno peggio ora io vorrei soffermarmi su questo su questa frase perché la considero effettivamente rilevanti
Da un lato è una frase che dar conto di un atteggiamento realistico faccio quello che posso fare in una chiave riformista entro
Con certi limiti
Io penso che abbia un fondamento ma attenzione se io sento parlare poi i dirigenti attuali del partito democratico del partito a cui io appartengo ti alleanza strategica tra partito democratico e Movimento cinque Stelle severe parole hanno un senso alleanza strategica vuol dire alleanza di lunghissimo periodo l'alleanza di lunghissimo periodo non può essere ispirata al principio del meno peggio
Traduco concretamente io posso dire quale vuol dire per convincere la parte di opinione pubblica che voglio mobilitare in funzione del cambiamento del Paese per evitare il declino
Io devo dire qual è il mio bene per il Paese quello che io voglio davvero
In tutti i campi io mi occupo dei condomini approvo attivo nel campo economico ma diciamo del mio intervento nel nel libro ma vale per tutti gli altri campi per tutti gli altri settori a proposito compresa la giustizia se mai ci sarà una seconda edizione non c'è dubbio che per la sinistra liberale
Il tema del cosiddetto sistema giustizia oggi in Italia concretamente è un tema assolutamente ricavi la parte che ne dobbiamo che dobbiamo contare ma riprendo il discorso io devo dire quale il mio bene perché quello io risiedo strategico sul futuro
E naturalmente sono da un uovo realista no del io riformista devo saper adattare la mia iniziativa politica quotidianità
A al conseguimento di quell'obiettivo anche a volte per io ora perse e allora è il meno peggio si capisce
Ma se io trasformo il riformismo nella ricerca del meno peggio non mi mi spiace non ci siamo una una una una posizione che indebolisce dove veramente la carica di innovazione che tu puoi esprimere ora io non intendo inchiodare nessuno ad una frase però attenzione la discussione che stiamo facendo riparte esattamente questo
Aldilà noi noi moltissimi io in ogni caso sono tra quelli come ha detto Michele Salvati adesso
Ripetuto Gori prima io sono tra coloro che a nell'agosto scorso dissero se ci sono le condizioni per fare un governo per impedire che si vada immediatamente ad elezioni
Ah risultando pressoché scontato cioè la vittoria a quel mondo da solo sostanzialmente di Salvini per in nome del bene del Paese io penso che sia necessario fare questa questa scelta ma adesso noi non siamo in quella quindi abbiamo fatto una scelta corretta in tutto sommato questa scelta corretta è confermata tale dai ma da quelli che si sono succeduti successivamente quindi non pongo il problema di nessuna rottura del rapporto di governo polemico cinque pongo il problema di quale sia la strategia politica in Italia dei rinforzi
La mia opinione è che essi debbano formulare di fronte al Paese un Progetto definirlo sulla base di una visione come vizio faranno e in forza di questo progetto di questa visione
Condurre praticamente le cose anche del rapporto col Movimento cinque stelle in modo coerente sapendo che la strada quali sarebbero chiosa
Perché il sentiero questo nel mondo il diverbio nella tattica si possono avere molte variazioni sul tema e anche a volte qualche passo indietro
E i guanti e diciamo accettazione di giochi altrimenti non saresti disposto ad accettare mi va bene tutto Murdoch era nostra scelta di cooperazione con un palpito
Le cui posizioni di fondo sono quelle conosciamo abbia il carattere di una strategia politica di lunghissimo periodo
Nel lungo periodo i riformisti debbono fare il loro mestiere prospettare un cambiamento del Paese seguirlo coerentemente il libro cosa serve a questo punto mettendo assieme persone che stanno in partiti diversi ma che hanno questa comune ispirazione serve secondo me a cercare nei limiti delle nostre capacità di dare una cornice se non fosse diventato una brutta parola starei quasi per dire di tipo ideologico all'azione concreta dei riformisti
E naturalmente barbuta verità comincia molto sollecitato carenza Elsa Fornero di un'azione quotidiana e
Un cambiamento ogni tentativo di cambiamento della cultura politica perché il Paese cercando di convincere delle nostre buona ragione
E delle ragioni per le quali è interesse dei cittadini
Che si persegua una una strategia riformista in questo contesto e finisco
Io credo che dobbiamo dare con lentezza urla la risposta ad una domanda in questo momento
Concretamente
La azione di governo dei riformisti deve essere ispirata prevalentemente all'obiettivo della redistribuzione della ricchezza che c'è
Oppure deve essere ispirata all'obiettivo nella redistribuzione come conseguenza della del ritorno del Paese ad una crescita significativa del contesto nel contesto europeo
Badate che questa questione assolutamente dirimente anche per decidere dal comportamento tattico ma questione questione mano mano che nell'azione di governo se ne apre se ne apre una l'impressione io io è che in questo momento l'idea schiacci cuore l'alleanza strategica con lavori vento Cinquestelle da parte del PG
Perché sul terreno della redistribuzione abbiamo la stessa posizione e otto cioè se abbiamo la stessa posizione di bordo su questo punto significa che un pezzo fondamentale del riformismo manca
Perché il riformismo si è sempre occupato non soltanto di redistribuire
Ma anche di incrementare la produzione di ricchezza avendo la capacità di una migliore di creare le condizioni per una migliore partecipazione dei lavoratori
Alla produzione di questa ricchezza nella conduzione dell'impresa e in generale nella nella del fornire ogni un indirizzo a quella stessa crescita facendola diventare socialmente anche dal punto di vista ambientale
Sostenibile in questo contesto ho terminato davvero effettivamente la questione della costruzione di un soggetto politico
Capace di liberare nella sua quotidiana azione un'ispirazione di questo tipo cioè il pm ha cappottato presi e è un tema di assoluto di assoluto rilievo penso che il contributo che lui ha dato abbia un un un suo rilievo nel momento in cui si sottolinea che noi il il partito riformista il presente e i domani deve essere in grado di fare un'operazione molto difficile lui ha già spiegato ma voglio ripeterla per un attimo cioè di fare l'operazione in posa della quale Dori utilizziamo tutte nuove i nuovi nuovi relativamente ormai sono vent'anni ma diciamo purché gli strumenti della comunicazione politica della nuovo organizzazione politica le nuove tecnologie
Per le le tecnologie più innovative
Per organizzare perché sia chiaro la comunicazione e organizzazione prima di tutto
E quindi vero organizzare un nuovo partito riuscendo però questo è il punto il tentativo di Obama negli Stati Uniti dalla durante la campagna elettorale della seconda relazione questo a unire
Diciamo utilizzo delle nuove tecnologie e riattivazione Demme degli antichi strumenti mobilitazione e col dubbio di queste due cose che fa il nuovo partito entrerà adesso noi per la verità in generale siamo riusciti a non avere più il vecchio
Ma a non fare nulla per costruire il nuovo questo è uno dei indie più gravi nipote internship riformiste e ci sono state in Italia nel corso di questi ultimi anni
E i risultati davvero tragici da questo punto di vista che abbiamo raccolto sono evidenti nella crisi verticale delle formazioni politiche che attualmente occupano il campo riformista ma noi abbiamo la testa dura dobbiamo insistere sull'obiettivo di produrre violazione anche da questo punto di vista e in questo senso penso che l'apertura di discussione che in qualche misura questo libro rappresenta assieme per esempio a quello di Barbara no no
Si chiama visione che affronta definite approviamo anche novembre del nostro riproponga lui stesso ha riconosciuto in una chiave magari riversa quel ci diamo almeno io non non ho un'opinione perfettamente coincidente con la sua ma il suo è un contributo importante per affrontare questo problema
Quindi questo quelli contributo che abbiamo cercato di dare la fase per un lavoro politico da fare lavoro politico-culturale datare per il quale la Fondazione per sta dando debbo dire anche se è stata rilanciata molto da da poco e questo fa diritto in particolare del suo presidente suo direttore ringrazio
Dai sta tardando può dare un contributo un contributo cruciale per cui finiscono dicendo anche beh c'è questa fondazione ha bisogno di essere sostenuta provate tutti quelli che avete voglia di Béjart su questo versante a farlo grazie
Bene grazie mille nemico i contenuti ma anche per quest'ultimo
Appello accorato che assolutamente è necessario io con l'occasione ricordo che il volume
è acquistabile
Sulle piattaforme a maggior esser e Coburgo quindi su queste tre piattaforme web contente accendere cercare diciamo nel nel futuro della sinistra liberale acquistati scaricarlo chimico e gelo tranquillamente saprò sui dispositivi e elettronici possono essere sia la IPA perché il cellulare
Vedremo poi più avanti se saremmo nelle condizioni stampare anche cosa raccolti in molti ci poche no ovviamente per alla fine il vecchio libro di carta e sempre comodo ed essendo apprezzato però diciamo signora dobbiamo fare anche i conti con la realtà bravi da bravi riformisti abbiamo pensato che tanto era importante uscire il contributo o digitale e e questo è già è già ora un passo un passo decisivo
Io va be'per i saluti finali a questo punto do la parola ad Alberto De Bernardi sui io volevo soltanto dire che ho un dispiacere
Gay e siamo arrivati a nove mila novecento sessanta conta pasta un vero ed è allora una sola esami ma questo va benissimo così lo quindi ringrazio tutti ringrazio
Soprattutto anch'io il contratto in parole Franco abbia come dire sì punti intanto con l'impegno che abbiamo assunto
Noi lavoreremo sempre in questa direzione penso che riusciremo a fare a settembre convinti permettendo un'altra presentazione questa volta in presenza del nostro libero che mi sembra una cosa importante anche perché alla mia città
Diciamo di questi immutabili e vi ho fornito evidentemente abbiamo colto nel impiantiamo
E anche per l'Inter nostro piccolo risposto a una domanda
I riflessi le politiche occhi in Italia forse nessuno ha raccolto meglio ora Dinoi
E quindi credo che sia una cosa importante ovviamente ringrazio
Uno riguarda si sono prestati a presentare il nostro lavoro ma anche gli autori i saldi che sono venuti che hanno dato il loro comprensivo arrivederci ha buone mancanze a tutti
Come dire