Presentazione del libro di Alessandro Barbano "La visione. Una proposta politica per cambiare l'Italia" (Mondadori)

Forse allora Cedar
Spia credo che dobbiamo anzitutto alla resa confermando grazie particolare perché questa è la prima presentazione
Che torna in presenza come oggi si dice e quindi sarei grato una occasione che anche una Inaugurazione grazie Alessandro
E non potete entrare
Migliore perché della visione non si poteva che essere la Casa del Cinema ovviamente quindi un doppio grazie voglio dire grazie anche perché tra le tante cose sagge che ho trovato in questo libro come negli altri
C'è un'indagine penso possa essere utile anche per questa serata
A pagina quarantacinque
Alessandro sembrava il pericolo di un bene introdotto che non sarà invece a chi scrive definire giornalistico dice proprio così
Per sembrare un metodo che è quello della semplificazione estrema esasperata uno strumentale che spesso tradisce la verità e mi stravolge la realtà
Lord arrivava in quel momento quella pagine del libro pagina novantacinque del processo mediatico che procede che verbale sul processo penale
E ancora imbattuti tipici del privo si insinua io nel secondo alimentando una pericolosissima così dice confusione
Ora io
Con lo stesso disagio di Barbarano sono giornalista anch'io faccio io e le sue parole e il suo monito
Perché voglio segnalare in anticipo la grandissima confusione che potrebbe derivare da questa serata se applicassimo quel metodo
Se cioè i giornalisti presenti pensassero non alla presentazione di un libro come ma un fatto politico anzi è un grande evento politico visto i personaggi che ci sono e visto anche il loro assortimento
Quindi capisco la tentazione dei giornalisti presenti
Di guardare il ma un aspetto politico che d'altro canto il libro legittimerebbe anche ma questa è solo la presentazione del libro non è un fatto politico non vorrei domani mattina
Leggere i titoli tipo
Manovre tecniche del terzo polo nasce il partito che non c'è le manovre un'idea del grande centro
No questo è il metodo che Barbano censura qui presentiamo
Un bellissimo libro
Di un giornalista che ama la politica il vero ma prima della politica ama la cultura chi dice se è un'altra cosa direbbe una bugia
E chi lo facesse incorrerebbe in una nuova civiltà Alessandro perché il libro
Il suo ultimo libro quello che viene prima di questo si intitolava propone dieci bugie quindici sarebbe costretto a fare una nuova edizione due le bugie diventerebbero undici
E quindi io sarei costretto a ripetermi e a ricordare a quei giornalisti che volesse usare quel metodo quello che un colto gesuita del Seicento scriveva
Tre specie di Bugie distinguerò comunemente i dottori
La prima si nomina Bugia offizio USA ed è quando si dice il falso per qualche utilità propria o di altro voi
La seconda si chiama Bugia gioco USA ed è quando si menti esce per piacere o per passatempo
La terza si intitola Bugia dannosa e lei quando si smentisce o contro il bene del prossimo o controllo non lo dico io scegliete voi la definizione che più gli aggrada scegliete l'aggettivo che preferibile ma sempre bugia rimarrebbe io non so
Se
Il signor ieri il gesuita Paolo Segneri alludesse anche lui al metodo giornalistico che Barbano ma il gesto che un regista come Luca De Fusco ci ricorderebbe quello che Goldoni ha scritto del bugiardo e cioè le bugie sono per natura così seconde che una né suole partorire cento ecco perché io ho voluto in anticipo segnalare che il metodo che il barbaro giustamente censura stasera non si può applicare e quindi la presentazione di questo libro non può diventare un evento politico anche se tante volte i giornalisti
Sono abituati a giustificare le bugie o quelle che appaiono bugie con il diritto di informare il dovere della verità ma qui incontreremo ancora una volta Alessandro Barbano perché il libro che precede le dieci bugie si chiamava proprio troppi diritti e lui lamentava in quel libro una sconnessione
La rottura Renzi dall'agro ma che ci deve essere tra diritto e dovere
E giustamente ne faceva un motivo di riflessione ecco perché i tre libri vanno letti insieme perché sono una trilogia che parla di politica ed il giornalismo che invita alla riflessione
Che guarda i problemi dell'Italia che guarda quindi al metodo giornalistico alla ricerca della verità ma per una politica alta perché lui dice che la verità esiste la si deve cercare non è impossibile e viene prima del consenso non è certificata dai plebisciti
A costo dell'emarginazione e dell'essere trattati come temerari occorre rivendicare la necessità umana politica della sua ricerca
E tutti e tre i libri sono orientati a questa ricerca Barbaro lo sapete è un grande giornalista è uno scrittore un docente un saggista oggi ieri condirettore del Corriere dello Sport auguri perché la romena è recentissima
Bar cominciato a scrivere da adolescente sul quotidiano della relativa legge per poi passare alla Gazzetta del Mezzogiorno e poi alla Gazzetta dello Sport sarà scritto che lo sport la tua vita professionale nel mille novecentonovantatré lo scoprì Sergio Zavoli che lo portò al mattino che poi ha diretto per sei anni dal mattino al Messaggero dove in otto anni è arrivato a vicedirettore
Al giornalismo ha dedicato anche molti disagi compreso un manuale del giornalismo
In cui c'è una censura molto severa ma molto punta del retro servilismo altro monito attenti a non fare di questa serata un retroscena però in tutti e tre i libri
La preoccupazione principale di Barbato è quella di riportare il dibattito sulla politica alta
Con ragioni ideali e culturali
Preoccupato in tutte e tre dire riconnettere in qualcosa che drammaticamente sconnesso
I diritti con i doveri il senso con la Regione i saperi con il potere gli individui con lo Stato e anche in questo libro che si intitola come sapete la visione
C'è tutto questo ma c'è anche molto di più perché c'è anche una proposta politica per cambiare l'Italia come dice il sottotitolo
Io di questa proposta non parlerò per non indurre in tentazione quei giornalisti che applicando quel metodo potrebbero essere indotti a scambiare la presentazione con un evento politico
Ma tanto lo faranno loro e lo faranno con grandissima autorevolezza e incompetenza loro sì lo possono fare io no
Da chi cominciamo
Maria Elena Boschi è che era una che l'Italia la voleva cambiare ci ha provato dal ministro per le riforme costituzionali accurato con una cura che maggiore non poteva essere il suo disegno di legge di riforma in Parlamento
Rivelandosi allora non solo brava politica che e e brava giurista perché avvocato ma anche con un piglio una determinazione una notevole poi gli italiani che hanno bocciato con il referendum quella riforma e quel quattro dicembre due mila e sedici è rimasto così
Con certamente un dolore
Bah ha letto il libro di Barbados che pensa della sua proposta di cambiare l'Italia Barbano si affida secondo un metodo che classico dei tombini e poi ripreso dalla cardinal Ratzinger nel dialogo sull'Europa alle minoranze creative mi sembra di cogliere un appello alle minoranze creative perché possano insieme magari creare qualcosa di nuovo e così porno al microfono no nella sanità Carlo titoli
Fa intanto si consola inserito no
Buonasera intanto e grazie giustamente il dottor Gianni Letta ha fatto questa precisazione sul evitare retroscena perché sa benissimo che sarebbe il principale diciamo sospetto nel caso nel retroscena dei giornalisti su quello che si può creare su questo palco quindi ci limitiamo al libro che che ho letto chiaramente con molto piacere ringraziando anche Alessandro Barbano per avermi coinvolto in questo confronto è questa chiacchiera passa a Siena
E anche per averci offerto con questo spirito lo degli spunti di riflessione ma anche la possibilità di fermarsi a riflettere a volte facendo politica insomma in vario modo tutti noi su questo palco facciamo politica o comunque
Indirettamente ci intere siamo siamo coinvolti dalla cosa pubblica a vario titolo b a volte capita di sentirsi un po'frastornati in un'agenda complicata nel lavoro parlamentare negli emendamenti da presentare e manca il tempo per fermarsi e riflettere approfondire
Leggere dei libri avere l'occasione poi di poterne discutere insieme ad altri autorevoli ospiti come stasera ben più autorevoli di me ti danno anche la possibilità di fermarti riflettere approfondire e nel darci una visione Barbano si indica anche un orizzonte
Che citando le parole di Galeano ha sempre un grande merito quello di indicare l'orizzonte c'è ti consente di metterti in cammino quindi diciamo che ci suscita riflessioni e pensieri permetterci in cammino
E riprendendo un po'la suggestione
Di Gianni Letta che come sempre ha fatto una presentazione elegante perfetta in cui ha già detto molto in pochi
Elementi ha tratteggiato il libro perfettamente e quindi rendetevi conto anche la tesi della difficoltà di prendere la parola dopo di lui ancora
Maggiore è stata la difficoltà quando sono entrate in quelle stanze a Palazzo Chigi la prima volta immaginando che le aveva occupate in modo così autorevole Gianni Letta e nel breve periodo in cui sono stata lì spesso ho cercato di immaginare cosa avrebbe detto cosa avrebbe fatto come avrebbe affrontato alcune situazioni perché pur nelle differenze politiche ovviamente rimane un un grande punto di riferimento un grande esempio per quello che tuttora il suo lavoro il suo impegno e lo è stato ovviamente da da sottosegretario
E della domanda in qualche modo secondo me CIM
Porta intanto a una presa di posizione netta di Alessandro Barbano che io condivido che in questo libro
In quelle Sandro verbale esprime delle posizioni molto coraggiosa su tanti temi
Innanzitutto facendo anche autocritica come giornalista come diceva prima il dottor Letta rispetto anche alla responsabilità del giornalismo soprattutto quello di Tor suo viene detto nel libro rispetto ad un certo sdoganamento del populismo nel nostro Paese in questi ultimi anni
Ma un altro elemento di grande coraggio su cui vorrei soffermare che nel libro di Verbano anche in tempi in cui il forse la politica non gode di di grande fiducia di grande stima da parte di cittadini
Barbano dice che da questa situazione di difficoltà di crisi si può uscire soltanto con la politica
Se ne esce solo con la politica e rivendica un primato della politica su questo ovviamente sono assolutamente d'accordo
Con Alessandro Barbano
E
Sono d'accordo con lui perché quando anche nel nostro Paese abbiamo provato a fare a meno della politica otto in qualche modo altri poteri si sono affermati
Con una fase di debolezza della politica le conseguenze che ne sono derivate a mio avviso non sono state positive
Penso agli anni in cui c'è stato un po'la sostituzione della magistratura rispetto alla politica ai tempi di Tangentopoli una divisione un po'manichea tanto condivisibile tra onesti e disonesti che diciamo segnò quella fase della nostra società o anche più di recente quando con il Governo di detto dei tecnici nel due mila undici si pensa di sostituire soprattutto economisti alle scelte poi della politica insomma quiz sul palco ci sono anche protagonisti di quei giorni e quindi sappiamo anche le conseguenze che questa portato per il nostro Paese oggi siamo in una situazione similmente a rischio lo dice anche Alessandro verbale lo condivido rispetto al ruolo della politica dal dove arriva la minaccia in questi giorni per arriva sicuramente da un populismo che a mio avviso è abbastanza diffuso e dilagante la nostra società che in qualche modo contrappone alla visione di cui si parla spesso
La quotidianità che forse anche ad alcune valutazioni basate sulla competenza sul merito sostituisce valutazioni basate più sul consenso
Ha un'idea di Democrazia quello che è la suggestione di un sondaggio e rischia di diventare particolarmente pericoloso per a per le nostre istituzioni ma anche per le scelte poi di responsabilità che devono essere assunte perché se ti vasi più su consenso su un sondaggio che su quella che è la scelta di responsabilità
I ricordi cittadini di oggi per quelli di domani pagheremo tutti le conseguenze
è un po'come se qualcuno fosse con un gioco di parola volti più preoccupato a diciamo può stare una storia su Instagram che immaginare di costruire scrivere la storia per le prossime generazioni
L'altro rischio molto più attuale e per questo dico e coraggioso Barbano scriverlo nel libro proprio in questo periodo in questi giorni secondo Barbano ieri io lo condivido lo condividiamo perché diciamo e abbiamo fatto spesso anche come come gruppo politico insomma sapete che tutti noi fatto meno io faccio parte di un gruppo politico quindi chiaramente abbiamo espresso anche delle posizioni in tempi di corride
In tempi di copie del rischio è che la politica venga sostituita
Questa è la tesi anche del di brodo
Di nuovo da tecnici in questo caso magari non economisti machines atti virologi che hanno assunto un ruolo da protagonisti in questa fase paradossalmente anche sulle scelte politiche è sembrato in alcuni momenti non soltanto nel dibattito pubblico ovviamente tutti noi siamo grati ai medici e virologi per il lavoro straordinario che hanno fatto
Però sappiamo benissimo che il loro ruolo non è quello poi di essere decisori della cosa pubblica decisori politici se non per la parte che attiene ovviamente alle regole della nostra salute della nostra sicurezza personale invece abbiamo assistito forse anche ad una scelta di delegare
Alcune valutazioni a chi fa un altro mestiere e magari questa belle che arrivata proprio da chi in passato
Quei virologi qui scienziati li ha messi in discussione gli attaccati addirittura magari finanziando Inova ACXA che facevano diciamo azioni legali contro le leggi dello Stato sui vaccini
Virologi scienziati che ripeto io difendo come lo abbiamo fatto negli anni passati spesso l'abbiamo invitati anche alla ricorda le nostre nostri eventi per parlare di scienza di prevenzione e di salute
Ma che poi non possono sostituirsi al decisore politico e non possono sostituirsi soprattutto oggi che fortunatamente pur tutti noi prestando attenzione alle regole siamo arrivati tutti con la mascherina manteniamo le distanze di sicurezza cerchiamo ovviamente tutelare noi stessi gli altri ma sappiamo che per fortuna
L'emergenza sanitaria in questo momento è superata per fortuna abbiamo meno di sessanta persone in terapia intensiva per Copi d'oggi e se immaginiamo qualche settimana fa i dati drammatici che c'erano sappiamo che abbiamo fatto un passo in avanti
Eppure oggi al sedici di luglio sappiamo che abbiamo un'emergenza ancora più grande forse da affrontare perché durerà
Più a lungo probabilmente che è quella della crisi economica allora per affrontare la crisi economica e la crisi sociale che ne potrebbe derivare
C'è bisogno di politica c'è bisogno di assumersi delle responsabilità
E forse l'unico modo per uscirne è un po'quello che viene suggerito anche nel libro cercare di recuperare delle competenze una formazione una capacità del decisore politico poi di assumersi questa responsabilità
Anche perché nelle fasi in cui abbiamo pensato e tutto sommato le cose potessero andare bene anche senza una politica forte in realtà poi il tempo si è incaricato di mostrarci che avevamo torto io mi ricordo quando eravamo al governo noi nel due mila quindici
Spesso ci veniva fatta una criticati ci andava guardati in Spagna
Dove sostanzialmente non c'ha un governo perché a quei tempi c'era il governo raccoglie ma era molto debole insomma dopo i risultati elettorali vi ricordate c'era una situazione complicata quindi di fatto si diceva che non c'era un governo capaci di decidere il PIL va molto bene la Spagna cresce tantissimo anche senza un governo voi siete al governo e invece diciamo i risultati sono sono diversi ora al di là del fatto che non è impropriamente sul sul tema risultati riforme Obiettivo meno raggiunti ma è vero probabilmente che il PIL cresceva ma la mancanza di politica per esempio non ha consentito di risolvere alcune conflittualità che esistevano in quel Paese penso per esempio al tema dell'indipendenza della Catalogna che oggi lasciano ancora
Delle lacerazioni lasciano ancora
Una situazione irrisolta perché perché senza politica senza un governo capaci di decidere forse in alcune fasi può crescere comunque il il ma non migliorano le condizioni di vita di un popolo non migliorano le condizioni di vita dei cittadini se li guardiamo a trecentosessanta gradi
Quindi io credo che ci sia bisogno ancora oggi di politica
Poi non so se ci sarà modo diciamo così di avere un secondo giro di confronto di interagire non lo so è chiaro che poi qui Barbaro apre anche a delle possibili soluzioni secondo i suoi desiderata secondo diciamo quello che immagina potreste anche da un punto di vista strettamente politico
Il partitivo quasi un'ipotesi per il nostro Paese basata soprattutto ovviamente da una condivisione di di proposte e di idee divisioni
Ecco su quelle ipotesi chiaramente di un grande centro che in qualche modo lascia immaginare con una suggestione Barbano ci sarebbe molto diciamo da discutere su cui confrontarsi anche questa sera
Però rimanendo diciamo come punto di partenza convinta
Che
Abbia assolutamente ragione Alessandro Barbano nel dire che anche oggi anche la situazione di crisi l'unica soluzione possibile con tutti i limiti e difetti della classe politica è comunque uscirne
Con una soluzione politica senza poter delegare ad altri quelle che sono valutazioni che poi riguardano diciamo tutti noi che gli effetti che possono avere sulle nostre vite
Grazie Mario
Volevo far Alessandro
Che quando siamo arrivati c'erano degli errori nere così incombenti che abbiamo detto Bakri pioverà
Appena sul palco abbiamo cominciato a parlare di visione ridurre si sono allontanate
E tornato un sole meraviglioso cercherò di buon auspicio per il successo del libro naturalmente adesso dovrei dare nientepopodimeno che la parola alla vicepresidente della Camera l'onorevole Mara Carfagna
Che è abituata a darla e anche a toglierla per la verità la parola con molta grazia ma con molta determinazione mostrando una presidenza autorevole competente attenta vigile ma anche estremamente gentile
Non vorrei di facesse la fine fare la fine di Sgarbi delle però
Le do la parola volentieri perché saltando i due sorrisi uno giornalista e storico l'altro storico a tutto tondo andiamo dall'altro lato e poi daremo la parola a loro Mara grazie grazie davvero Zanni e buona sera
Buona sera a tutti ringrazio Alessandro Barbano per l'invito e lo ringrazio soprattutto per questo suo bel libro perché come sempre accade le sue riflessioni anche quelle contenute in questo libro
Ci spingono ad esplorare strade mai banali mai scontate sono sempre di flessioni molto approfondite molto raffinate
Io non sfuggo
Alla tesi che questo libro sostiene che a riflettere su questa tesi è una tesi quella che sostiene Barbano in questo libro che ho molti può sembrare per la verità audace sicuramente coraggiosa
Verbano si chiede ciò che in realtà molti di noi si sono chiesti soprattutto negli ultimi due anni dopo le elezioni del due mila diciotto
Eccessi esista la possibilità di costruire un'alternativa rispetto ad un sistema che vede da una parte il prevalere del populismo a cinque stelle
E dall'altro il sovra Nismo delle destre
Barbano si chiede in sostanza se sia possibile costruire un Polo di centro un polo riformista
Che Possa essere in grado di fornire risposte serie
Concrete
Responsabili alle grandi emergenze con cui si confronta il Paese al di là della propaganda e della politica
Muscolare d'assalto che mastichiamo tutti i giorni
Devo dire la verità perché come proviene da una storia politica come quella di Forza Italia questa è una domanda anche un po'dolorosa perché questo spazio politico
Che Brabham in bocca e uno spazio politico che almeno fino a due anni e mezzo fa e stato occupato da Forza Italia partito moderato liberale riformista europeista
La crisi di Forza Italia prima e il conseguente la conseguente ascesa della lega di saldi e oggi anche di Fratelli d'Italia della Meloni e l'affermazione del Movimento Cinquestelle alle elezioni del due mila diciotto
A di fatto sconvolto il quadro politico con cui abbiamo fatto i conti fino a poco tempo fa
E allora noi adesso facciamo i conti con uno scenario in cui a prevalere
Sono le estreme
Sono i populisti di fatto a dettare l'agenda
Di questo governo l'abbiamo visto anche ieri sulla messa al Senato solo i sovrani stia ad avere un peso maggiore all'interno delle opposizioni
Il problema vero è che le ricette che propongono per il Paese suo previsti e populisti non hanno dimostrato
Di essere utili per risollevare le sorti del nostro paese l'abbiamo visto prima con il governo giallo verde e adesso con il Governo giallorosso sono due facce dello stesso fallimento
Del fallimento di chi crede che per risolvere i problemi della giustizia italiana basti bloccare la prescrizione introdurre il fine processo mai
Il fallimento di chi crede che per rilanciare l'economia del nostro Paese e basta semplicemente introdurre approvare delle misure assistenziali anche molto costosa e molto dispendiose
Come il reddito di cittadinanza e come quota cento il fallimento di chi pensa di poter stringere accordi con i Paesi dell'est Europa salvo poi scoprire che hanno un'agenda degli interessi opposti rispetto ai nostri
Il fallimento di chi pensa di poter cambiare la posizione geopolitica dell'Italia
Mettendo in discussione le tradizionali alleanze europea e atlantica per sostituirle
Con intese discutibili Concina ecco sia il fallimento di chi ha pasticciato e continua a pasticciare sul dossier vitali cruciali per lo sviluppo economico del nostro Paese
Tab tappa Ilda Alitalia autostrade allora di fronte a questi fallimenti che bisogna anche essere onesti però
Sono i fallimenti delle ricette che propongono populisti esso previsti
Non solo fallimenti elettorali perché altrimenti commenteremo un altro scenario se guardiamo al dato elettorale si tratta di successi e questo perché lo dico perché deve indurci hanno minimizzare
A non sottovalutare le ragioni che hanno portato all'ascesa di populisti esso previsti il disorientamento per usare un eufemismo la rabbia delle opinioni pubbliche di fronte alle grandi crisi dell'ultimo decennio quella della globalizzazione quella dell'immigrazione incontrollata la crisi economica e finanziaria e l'incapacità dei partiti tradizionali di dare risposte alle opinioni pubbliche
Tutto questo ha determinato l'ascesa dei populisti ed estremisti che però una volta al governo applicano ricette fallimentari
Allora di fronte al fallimento di queste ricette Barbano si chiede se sia possibile la terza via
E la domanda di Barbano sicuramente una domanda pertinente non è peregrina
Che come me a responsabilità politiche istituzionali ruoli anche importanti a questa domanda non può sfuggire ma non può dare una risposta accademica una risposta teorica
Perché dico questo perché in linea teorica
E chiaro che sulle grandi questioni aperte sulle grandi emergenze nazionali i partiti che si rifanno all'area moderata quelli che
Provengono dalla tradizione che Barbano ricorda popolare riformista cattolica liberale
Magari fanno meno fatica sedersi intorno a un tavolo rispetto ai partiti che invece utilizzano una narrazione sopranista estremista antisistema e antieuropeista
Immagino che questi partiti per esempio siamo d'accordo
Sul fatto che sia necessario tu parli molto della giustizia molto della scuola sul fatto che sia necessario riformare davvero la giustizia in Italia non solo perché i tempi lunghi della giustizia rappresenta un freno ormai intollerabile
Allo sviluppo economico del nostro Paese
Ma anche perché altrettanto intollerabile che come accaduto da denti anni a questa parte una parte minoritaria ma militante della magistratura utilizzi gli strumenti di cui dispone
Non per perseguire reati per punire i colpevoli di quei reati ma per abbattere
Gli avversari politici scomodi che una certa parte politica non è riuscito a sconfiggere le penso che su questo ormai quelle forze che si rifanno all'area moderata siano tutti d'accordo così come siamo d'accordo sulla necessità di costruire una scuola che fornisca a tutti conoscenze ma come dici tu anche competenze
Ma che sia necessario costruire una scuola che posta a selezionare i migliori che passa a valorizzare i talenti per costruire la futura classe dirigente di questo Paese penso che quelle forze siano d'accordo sulla necessità di utilizzare il messe perché sono trentasette miliardi disponibili subito
A tassi pateticamente i pari allo zero per ristrutturare la nostra sanità il nostro sistema sanitario nazionale e Danilo spiegare a chi fa le file nelle ASL o negli ospedali che quei soldi non li prendiamo per un pregiudizio ideologico
Così come penso che queste forze siano d'accordo
Sul considerare l'Europa un'opportunità se l'Europa però dimostra di essere attenta alle esigenze di protezione dei popoli europei non si limita a ostacolare la vita di cittadini imprese e famiglie
In linea teorica questa vicinanza c'è
Cosa accade nella pratica
Nella pratica io vedo vedo degli ostacoli
Il primo ostacolo lo vedo
Lo vedo in una legge elettorale in una legge elettorale parlo della legge elettorale vigente non di una legge elettorale che ha iniziato il suo o iter peraltro travagliato alla Camera dei deputati ma
I sistemi elettorali che abbiamo avuto fino ad oggi hanno di fatto spinto verso un sistema bipolare anche se il sistema non è più bipolare
Però tutti i tentativi di costruire i partiti di centro si sono schiantati
Contro quei sistemi elettorali che di fatto inducono verso un assetto maggioritario l'altro ostacolo io lo vedo nella
Nella radicalizzazione degli elettorati
Perché noi dobbiamo fare i conti anche con la realtà
Per vent'anni l'elettorato è stato abituato ad una sorta di voto contro è stato addestrato a un voto contro Berlusconi
O contro la sinistra contro i comunisti
Allora se noi oggi dicessi me nostri rispettivi elettorati che forse che si sono mondana
Contrapposte ma demonizzate criminalizzate per oltre vent'anni riescono a trovare dei punti di intesa su questioni importanti per il Paese sarebbe sicuramente un intento mobilissimo
Però onestamente di difficile realizzazione perlomeno e qualcosa che non si realizza e non si consuma nello spazio di un mattino sì oggi e capisco la prudenza del dottor Gianni Letta
Sì oggi io Maria Elena Boschi il dottor Gianni Letta ci presentassimo di fronte ai nostri elettorati
Per ora elaborare e presentare proporre una proposta comune sul fisco sulla giustizia sulla sburocratizzazione
Io credo che i nostri elettorati sarebbero più tentati di intravedere in quel tentativo
Una sorta di opportunismo in vista di chissà quali manovre di palazzo piuttosto che un tentativo nobile
Di assunzione di responsabilità nei confronti del Paese il terzo ostacolo io lo vedo
Nel carattere delle leadership
Le leadership delle sigle che fanno riferimento all'area moderata
Sono ad oggi lontane da quella gestione collegiale
E generosa
Che ci vorrebbe per un'impresa come quella che tu auspichi
Anche io sono gelosa della mia identità delle mie tradizioni del mio percorso e però gli egoismi perché poi si trasforma le gelosie né guidismo gli egoismi di leadership e di sigle e di tradizioni di posizioni rappresentano un ostacolo al percorso che tu auspichi
Ultima questione non è un ostacolo ma è una riflessione che ho il dovere di fare in quanto esponente del centrodestra
Quello che accade nel centrodestra
Mi induce a fare ulteriori riflessione perché il centrodestra ha davanti a sé
Una prospettiva
Entusiasmante ad oggi tutti i sondaggi premiano il centrodestra
E alle spalle una esperienza di buongoverno consolidata sia a livello territoriale che a livello nazionale
In queste condizioni e in presenza di quegli ostacoli a cui facevo riferimento è difficile che una parte liberale moderato europeista popolare del centrodestra
Posta staccarsi per tentare un esperimento come quello che tua ospiti
Quello per cui io mi sono battuta in tutti questi mesi
Quello che forse vedo più realizzabile più concretizzabili ad oggi cioè un network anche e quello che auspico
Una riequilibrio del centrodestra in chiave liberale popolare moderata europeista
Anche perché quando il centrodestra ha governato con una forza Italia che trainava la coalizione
Sicuramente non avremmo fatto la rivoluzione liberale che tutti auspicavano e si aspettavano ma quel centrodestra ha fatto riforme importanti per il Paese che hanno cambiato in meglio la vita di questo Paese e quindi un centrodestra attrazioni liberale sarebbe un bene
Per questo Paese e concludo Alessandro
Dicendo che sono tante le incognite sono tanti gli ostacoli ce ne sono sicuramente anche altri rispetto a quelli che ho elencato io non so se il riformismo
La stagione del riformismo
Che posso superare finalmente quella della propaganda del populismo della demagogia
Possa prendere le forme di un nuovo polo di centro o di un riequilibrio in chiave moderata del centro destra
So per certo però che per i riformisti italiani si apre una grande finestra di opportunità
Perché la ventata di protesta che ha portato alla scienza dei movimenti populisti esso previsti pian piano sta calando
E matura sempre di più nell'opinione pubblica la consapevolezza che c'è bisogno di un centro di gravità politico che sia serio che sia adulto e che sia responsabile
Tu dici che riformismo coincide con una presa di coscienza collettiva io penso che questa presa di coscienza si stia facendo largo
Nell'opinione pubblica e questo è una buona notizia perché in questi anni ha sofferto la stagione del populismo stanno voi trovare le strade e le forme affinché questo riformismo possa prendere sempre più spazio
Grazie
è stata di parola aveva esordito dicendo non sfuggito al tema e infatti ha parlato con grandissima determinazione anche se ho notato che quando parlari delle difficoltà
Son tornate un po'di nuvole nere
Quel raggio di sole se improvvisamente d'altro canto lei e una voce libera così si chiama la sua associazione e ha parlato con grandissima determinazione dopo la voce dalla politica la voce della storia
Cominciamo professore da Paolo Mieli che e la voce di tutto perché il giornalismo e la storia ma è anche la politica perché Paolo Mieli ore soltanto un grandissimo giornalista è stato direttore tante volte
Del più grande e dei più grandi giornali italiani
Anche uno storico di professione allievo prediletto di De Felice
Ma è anche uno che la politica la orienta perché gli piace stare in mezzo anzi lo accreditano spesso di essere il grande King maker il grande manovratore della politica italiana quindi chi più di lui può parlare del libro di Barbano anche alla luce di ciò che ha sentito dall'onorevole boschi è vero che al fine
Paolo
Grazie grazie mille se sono un grande manovratore siccome mi iscrivo al club di Barbano forse hanno fallito in questa fase quindi dichiaro pubblicamente mio fallimento aprendo
La conversazione la chiacchierata con voi anch'io ha detto giustamente Gianni Letta all'inizio che questi libri che sta scrivendo Barbano sono libri che andrebbero letti o riletti tutti insieme perché perché hanno un filo conduttore molto solido Barban è stato in questo decennio soprattutto negli ultimi cinque sei anni un intellettuale combattente contro sopra Nismo il populismo contro tutte le derive demagogiche uno dei pochi anche pagando prezzi personali in termini professionale e quindi questi libri che scrive questo libro soprattutto sono pregnanti carico di valore perché sono una persona che per le sue idee pagare non è un lavoro un chiacchierone come spesso ci siamo noi che scriviamo libri per le persone che scrivono quello che gli viene in mente tanto no Barbara hanno questo aveva reso onore ricordata quello sempre leggendo i suoi libri sono libri che hanno una densità speciale per questo motto
Letto il filo conduttore colmeranno avete riassunto tutti parlando prima Emilia punto questa battaglia su due fronti che anche se non viene esplicitato nei termini
Di una proposta politica articolata viene semplicemente evocata come ha detto adesso Mara Carfagna l'idea la semplifico un po'poi Barbaro mi correggerà le che i virtuosi si mettano assieme
Diranno vita un'Italia virtuosa libero ad animali da cui è stata intossicata in questi anni
Sì visto che poi c'è sempre quello che nella dibattito devi prendere anche ruolo un po'del Bastian contrario di quello che provo a dubitare non tanto della tesi ma della attuabilità di questa tesi
Vi dico che io per esempio
Penso che non si stia comunque non si stia andando in quella direzione
Anche si reca alcune apparenze potrebbero sembrava l'incoraggiante nel senso che questa via virtuosa indicata dal bar Barlow si misura col consenso popolare oppure se viene praticata come questo sì da cento venti anni viene praticata con combinazioni parlamentari di furbacchioni che si mettono insieme evocando Malaparte Vermezzo quello che vi pare a voi
Io non ci credo io penso che le forti del le forti Deco e sono state le idee dei grandi partiti di massa ma anche le idee delle degli schieramenti della Seconda Repubblica si misurano con lo coraggio dire esporsi per quello che sono
E raccogliendo dei consensi che si immagina sembrano aver ma ricco lady fare quel pezzo penso alle prossime elezioni
Un punto dove tutti vanno in Parlamento e poi ci si ricordi di guerra dopo la virtù secondo me questo non porterà non porterà nulla di buono
Che porterà cose anche peggiori di questa legislatura che non è destinata secondo me a passare alla storia comunque come un legislatura peste mentirmi in rosa perché durante questa legislatura
Sciuto innanzitutto delle croste strepitose un cambio di Governo con lo stesso presidente
No che passato da guidare un governo di destra guidare un governo marcatamente marcatamente di sinistra non si sente
Questa
Questo si sente musicale
Dicevo allora ricomincio da capo siccome non mi avete idee si perché le mie parole vanno centellinate sentite tutte nero il loro no dico dicevo che libererà di questo
Al centro raccoglitore di virtù o capace di cimentarsi elettoralmente ora diventa un insieme di furbi
Che si presentano prendono i voti che devono presentare pur di superare lo sbarramento e porrei in Parlamento si mettono d'accordo si presso espresso ricorrendo ricorrendo ai voti delle estreme così il prete chiamate che invece Chirico tutti li sanno raccogliere beh questo è un problema forte che ci si deve porre non si può pensare di guidare la politica
Per i prossimi dieci venti trent'anni ancora così io per esempio
Siccome l'Italia si è trasformata durante gli ultimi cinque anni da che era tutta maggioritaria diventata tutta proporzionale giorno i due o tre disgraziati vanno alla gente morire non hanno neanche il coraggio di prendo la parola diciamo no non è adatta
Io ho i miei dubbi che questa Scelta per il proporzionale che favorirà il nascere di governi come ho descritto perché cosa significherà una scelta di tipo proporzionale o la destra vincerà in maniera consistente tale da poter reggere la prossima legislatura per un'intera legislatura
Con la sinistra saprà presentarsi cosa allo quale io sono favorevole di ricondurre ricondurre cinque stelle a una allora parte più razionale quello che è stato il continuo con cui hanno governato mi sembra con loro soddisfazione
E vi usciranno anche loro a prendere il cinquantun per cento pure l'idea che i due schieramenti destra-sinistra a cui l'Italia
Sì abituata dal mille novecentonovantaquattro si presenti no contorni ettolitro antica le lezioni e poi facciano pasticci parlamentare già facciano governi sempre magari sventolando i libri di Barbarano quella guardate è una strada che non porta da nessuna parte dovreste anche averlo capito
Parlare l'onorevole Bossi onorevole Carfagna sulla base dell'esperienza dei vostri partiti e della vostra militanza in quei partiti cioè l'idea che si parte
Con l'ambizione di raccogliere tanti voti di guidare i processi e quando ci si riduce a essere porzioni più piccole
Si spera in questo incontro parlamentare fra i diversi allora
Se voi deporre diversi tutti moderati se sperate davvero in questo abbiate coraggio usciti allo scoperto rappresentante di insieme alle elezioni presentati gli alleati presentate vi dicendo
Io Mara Carfagna governerà con Maria Elena Boschi è questo il mio sogno
E così ovviamente anche Marina ma non presentato il dicendo
Io sono Maria Elena Boschi parte della sinistra Laurent parlava parlava Mara Carfagna parte della destra storica che si richiama Cavour Allan sarà non so chi altro e poi sapete in segreto che se vi va bene andrete a governare insieme secondo me questo metodo tutto italiano perché questo è un metodo di presentarsi alle elezioni con un volto dissimulato e poi fare la maggioranza dei virtuosi questo metodo secondo me non è caro se non mi carica di aspettative
Anche se come mai si facesse sventolando il libro di bar vanno mi unirei anch'io al coro grazie
Grazie Paolo
Professor Riccardi adesso la storia pura lei la sorella insegna la scrive in parte la fa anche perché il professor Riccardi lo sapete tutti è il fondatore della Comunità di Sant'Egidio
Che la storia la scritta in varie parti del mondo
E anche presidente della Dante Alighieri che ha portato a nuova vita ma a parte questi meriti come giudica il libro di Barbato alla luce delle cose che ha sentito
Giudico al Corano giuridico cioè il bomber Bannon intitolò
Dice qualcosa che secondo me finora non abbiamo notato cioè che c'è una visione
E lui e quindi propone di cambiare l'Italia sventolando questo libro come ha detto Paolo Mieli
E il la proposta è una proposta seria condivisibile belli quei due capitoli sulla giustizia quell'altro l'altro importantissimo decisivo sulla scuola e su come si è smontata la buona scuola
Eccome se ho smontato una riforma e poi la proposta politica
Che è che tu hai detto il centro dei virtuosi
Che ha fatto sognare di legislatura il legislatore di generazione in generazione dopo l'ottantaquattro una ricomposizione di quel centro che è psicologico culturale furbo necessario e tutto il resto
Ma per fare un'operazione così ci vuole una visione e io credo che l'Italia di oggi e la sua malattia eh essere proprio scarica di una visione esce grande studioso di ebraismo dice che per suscitare il patto osso per suscitare le passioni che mobilitano la gente non
Questo è tempo di emozioni
Che anche lui evoca batte che noi stiamo vivendo che si accendono si spengono anche nelle fasi elettorali per suscitare il patto stesso
Le vere passioni ci vogliono visioni e non siamo in una situazione ci strutturalmente bloccata cioè in un sistema politico-sociale
Che scoraggia il pensiero il dialogo che portano visioni costruttive e in questo senso è il grande valore della proposta di Barbano che ancora getta questo libro per dire rispondetemi costruiamo insieme una visione invece il nostro è un sistema che induce a sfogare le frustrazioni le dispute le contrapposizioni in un niente di fatto bene io condivido tante delle cose di Barbano della sua proposta
Ho qualche dubbio lo dirò sul fatto che si ricompongono un centro ma quello che condivido soprattutto è la sua passione per una ricerca di una visione condivisa
Perché in questo tempo post coronavirus speriamo sia Pasco Nora virus perché poi lo diciamo ma non è che siamo così sicuri siamo un po'come nella convalescenza quando uno le i primi passi della convinto vale scienza ci sa fare
Ecco
Ha paura dalla ricadute si affida al medico e quindi la sfiducia nei confronti della politica e l'approccio tecnico-scientifico onora i virologi ma
Platone bevo il governo dei filosofi siamo finiti al Governo di virologi
Direbbe considerando poi che laddove ci sono tre scienziati ci sono sempre almeno tre opinioni diverse grazie a Dio perché se non si verrebbe a creare un totalitarismo scientifico
Bene io ho scelto dentro
Con una Barbano che l'approccio tecnico scientifico non ci porta lontano c'era bisogno di politica
Ma non c'è una politica forte il Riformista
Senza una visione abbiamo vissuto il tempo dell'Apocalisse col con rara virus l'apocalisse non vuol dire vuol dire regolazione svelamento non vuol dire solo un insieme di guai
E abbiamo visto le fragilità del nostro paese lei fragilità del nostro sistema sanitario assieme all'erotismo di molti
La scomparsa delle figure mediche di prossimità
Il medico condotto era un epidemiologo nato eccezionale
Che ha combattuto tutta una serie di epidemie per decenni e vorrei dire per secoli in una maniera eccezionale la concentrazione nelle grandi istituzioni sanitarie e poi abbiamo visto il tuo bar bandolo accenni questo anzi anni Cdo
Che abbiamo accettato così un po'tranquillamente che secondo me è stato un aspetto dalla Mantico della vicenda che noi abbiamo vissuto e allora politica sì ma politica con visione e da cosa ripartire per rimontare questa visione la condizione di virtuosi
Ma innanzitutto io nel periodo coronavirus
Sono preoccupato non sono meno severo diciamo della gestione della critica di Barbano alla gestione che è stata fatta
Ma anche nello spirito che immerso nel nostro Paese non solo nel nostro Paese in Italia in Francia in Germania in Portogallo
Noi siamo stati Paesi DiVersi rispetto agli Stati Uniti rispetto all'Inghilterra di Johnson rispetto al Brasile di Borso amaro
E potrei continuare alla Turchia la Russia cioè c'è stato qualcosa di diverso
Un umanesimo nella cultura della nostra gente
Nessuno dà a parole ma c'è
Nel contempo oggi dopo che ci siamo risvegliati
Da allora
Pandemia e stia mentendo della convalescenza ci guardiamo incontro intorno e troviamo un mondo drammaticamente cambiato basta guardare il Mediterraneo il discorso della Turchia un mondo belliche coso e vorrei dire un mondo crudele
In cui un Paese medie piccolo come l'Italia mostra tutte le sue fragilità e mostra la necessità di fare politica e fare politica agganciata ad altri e poi qui tutti un altro problema la crisi dell'Occidente
Dove ci mettiamo
Con chi ci collochiamo tuttavia nidi anomalia italiana io qui non ti dico la verità c'ho creduto ciò scritto in anni lontani
Abbiamo vissuto questi sociologi soprattutto inglesi angolo sassolini che ci venivano a spiegare il nostro familismo amorale eccetera eccetera
Sì ma l'anomalia italiana si va sempre più riducendo anche perché rispetto a che che cos'è che cos'è più l'Occidente infondono voi
Nella bomba Rizzo azione del coronavirus in questa vicenda
Abbiamo assistito al fallimento della Grande Rivoluzione dell'ottantanove dell'occidentalizzazione da democrazia dove ovunque dall'alleanza democrazia e mercato
E ci troviamo così e scopriamo che le nostre democrazie liberali tra coi l'Italia sono ridotte un pugno
E allora
Non c'è più l'eccezione italiana l'eccezione italiana
L'ombrello dell'Occidente e pieno di buchi
E in tante situazioni fingiamo di credere che ci sia ancora guardiamo il caso nato che esternamente preoccupante in una situazione dove la sicurezza e vitale
Ebbene allora quello che io voglio dire che io trovo che la nostra Italia eh sospesa su un filo tra le due ruote e non si riesce dalla crisi galleggiando
Ma si esce con la politica
Allora Barbano
Ci presenta il suo libretto giallo però è secondo me ha molto coraggio perché io in questo periodo vedo molti stand bocca su come la gente ha vissuto il coronavirus ma francamente mi interessa anche molto poco perché ognuno l'ha vissuto a modo suo
Io credo che qualcosa di positivo il successo c'è urgenza forte di politica ma come uscirne
Tu citi
Alcuni Risorse
Il riformismo socialista liberale parli di mondo cattolico pareri quella cosa che ha fatto Zamagni ma anche quel mondo cattolico che per una realtà importantissima nel nostro Paese come radicamento anche brillato di silenzio un silenzio che non era disinteresse un silenzio che era imbarazzo nel dire qualcosa davanti a me una situazione complessa
Come siamo usciti con la politica siano usciti col verticismo di decisionale da Craxi
A Berlusconi fino a Renzi il cui successo si spiega
Con il bisogno di verticali di una verticalizzazione della politica Malco insuccesso ancora mi appare pur come Maria Elena Shannon essendo stato un renziano un influisce un cesso ingiusto perché questo in fondo e nel Paese che applaude al decisore e lo divora
Ma oggi qual è l'alternativa al decisore
E l'autocrate perché quando noi parliamo di uno schieramento sopranista che si ispira al modello però a così spira al modello urbani hanno ahimè io sono cresciuti in una generazione
In cui l'Italia si divideva
In quelli che guardavano al modello americano c'erano quelli guardava al modello sovietico non avrei mai pensato che saremmo finiti per guardare al modello ungherese bene allora io credo che qui c'è un grande problema di ricostruzione da fare
Ma ci sono tempi lunghissimi perché secondo me c'è una ricostruzione da fare a due livelli in questa società sbagliata e spaesata
In cui bisogna rimmel ergersi ricostruire Rete tra la gente l'unico partito che ha una rete tra la gente e la lega ricostruire in rete tra la gente
Condividere delle passioni e poi e poi c'è il discorso delle idee
Della cultura della costruzione di una visione è troppo presto Alessandro per arrivare a un centro io credo che il merito del tuo libro
Sia soprattutto nel dire e nel domandare annui tutti su posizioni diverse
Una risposta e forse un pensiero un po'più lungo ecco dei pensieri Brevi con cui viviamo ogni giorno grazie
Grazie professore Alessandro interpretando benissimo il titolo
Che ha portato sui grandi temi quelli che a te piacciono Ratti a questo punto anche perché ci sono tempi contingentati per alcuni ti do la parola
Grazie
Grazie Gianni io penso di essere molto fortunato ad a vere degli ospiti come voi
Che non vengono qui per una circostanza ma che mi sono vicini da tempo
E questo è un privilegio di cui vi sono veramente grato voglio altresì ringraziare le autorità presenti è e tutti i partecipanti
La Casa del Cinema che ci ospita dottor Bosetti con molto generosità ed entusiasmo il mio editor Enzo D'Elia che mi è vicino sempre anzi
Dopo che passano sei mesi dall'ultimo libro ogni induce a fare il successivo e mi alletta in tutti i modi con la sua dolcezza e alla fine riesce sempre
Mondadori ovviamente
La mia famiglia Kenya è vicina in una maniera straordinaria mia moglie mio figlio Riccardo mia figlia Benedetta che sono qui
A cui devo molto moltissimo
E questo libro dedicato alla memoria di una persona che voglio citare si chiama Riccardo Greco è un imprenditore che che vittima della violenza di Stato
L'imprenditore siciliano
La cui storia non posso raccontare qui ma è una storia che ci sollecita a riflettere su quanto la giustizia
Una sua declinazione molto congiunturale sia diventata una macchina di dolore non giustificabile nella democrazia italiana e questo è un altro impegno
Che io sento di dover assolve
Polvere con la mia testimonianza del giornalismo
Voi avete usato la parola centro ma io in realtà
Non l'ho mai usato meglio lo attribuita Panebianco ma io non voglio non penso di rifare i i il centro o almeno nel nelle forme così come si può intendere con questo stereotipo
Io credo che sia necessario rimettere in connessione alcune culture
Senza voce della democrazia che solo la cultura liberale e la cultura riformista socialista la cultura popolari cristiana le quali portano una responsabilità nella crisi della globalizzazione
E e anche purtroppo nella assedio del populismo ma sono anche le uniche culture che possono guarire i mali della democrazia
Naturalmente se assumono un patto virtuoso non un patto consociativo quindi io non voglio fare il centro consociativo che segna la storia così come ce lo raccontiamo
Ma un patto responsabile su quella che e la condizione dell'Italia
E la sua voglia di riscatto
L'anomalia italiana secondo me c'è professore perché non esiste è vero e e chiaro che ci sono però mi dicono globali come il populismo che attraversano ma io credo che questo sia l'unico Paese
Che abbia un tasso di populismo strisciante sommato a un tasso di suo populismo consapevole dichiarato un tasso di populismo rivendicate un tasso di populismo subalterno che insieme fanno
Il cinquanta per cento tanto nell'opinione pubblica tanto nelle classi dirigenti e questa è un'anomalia italiana
Che cosa c'è sul campo c'è la stagione del Covi de come si chiama che cosa ha messo in campo ha messo in campo gli anticorpi di una democrazia fragile che ha reagito con
Li liberalismo
Riducendo le forme della democrazia amputandogli la ricchezza per esempio del ruolo del Parlamento addirittura strumentalizzando l'emergenza per
Blindare equilibri di governo deboli
Lo statalismo lo statalismo distributivo che pervade tutte le politiche di questa stagione
Noi non possiamo dimenticare che abbiamo dato tre miliardi l'Alitalia ne stiamo dando quattro per rifinire per diciamo a risolvere un problema di di Autostrade per l'Italia
Con costi per la collettività scaricati sulle sulle spalle del delle generazioni future che non porteranno certo a nuove infrastrutture meravigliosi a nuovi servizi pubblici per la collettività tutt'altro
Che rispondono Obiettivo demagogico di dire noi abbiamo cacciato quelli
E l'intransigenza moralistica
Che è il il giustizialismo che accompagna la storia di questo Paese da otto anni in perfetta linea di continuità tra i governi Gialloverdi e giallorossi ancora prima e lo stesso le politiche distributive purtroppo che sono le stesse
Allora
Il patto responsabili impone Eduardo due cose
Una e l'educazione al realismo cioè dire la verità vuol dire educare al realismo
Non basta dire la verità significa educare realismo vuol dire far capire agli italiani che la questione del messo un onere ma l'Europa ci sta fregando perché non ci dà i soldi gratis mai chiedere uguale date che conviene di più
Risponderà alle condizionalità normali dell'Europa perché per quale motivo dovremmo avere i soldi gratis dall'Europa
Ma chi siamo o piuttosto affrontare una scelta sopranista di debito pubblico caricato sulle spalle delle generazioni future esponendo il Paese alla speculazione dei mercati
E questa capacità di contestualizzare i problemi nell'avvilita che riguarda nello stesso modo il giornalismo e la politica
E di questa capacità di riportare il potere e il sapere a dialogare che e la soluzione alle preoccupazioni secondo me di Mara
E di anche di Paolo perché è vero che ci sono problemi ce ne sono tanti e difficile vero che possono esserci furbi è vero che ci sono il problema delle leadership diciamo e e e e e colata mi chiese se così si può dire è vero che esiste una difficoltà di trovare delle mediazioni dei compromessi virtuosi in questa stagione è vero che il campo ci dice che questo libro un libro visionario ed è un libro utopistico prolissi c'è un signore
Che si chiama Gabriele Gravina che nella sua solitudine controvento a alla fine di marzo
Ha capito che il il campionato di calcio
Doveva ripartire contro tutti e contro tutti quelli che dicevano ma con i morti come si fa parte far partire il campionato di calcio
E lui cercava di spiegare a tutti che urla dei che il calcio la settima impresa del Paese guardate che il calcio e la più grande fabbrica di mozioni del Paese contro tutti contro i suoi stessi compagni di strada alla fine c'è riuscito
E allora che è chiaro che il mio libro è un'esortazione al coraggio me la posso permettere perché non sono evidentemente mi un leader politico M
E e non ho non ho niente da perdere se non la mia diciamo la mia verità e però a quella io faccio riferimento e quindi questo è lo spirito che mi ha indotto a scriverlo vi ringrazio veramente di cuore di essere qui e diavolo auguro a tutti una bella serate chi avrà l'opportunità di andare a sentire il Rigoletto che un meraviglioso Rigoletto anche una bellissima serata io purtroppo non potrà avvenire ma lo guarderà in televisione
Grazie
Quando un piccolissimo omaggio per Mara Carfagna e Maria Elena Boschi ma non me la portano e quindi glielo consegnerò
Dopo il Rigoletto accatastate grazie ancora