Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale questa puntata del trentuno luglio del due mila venti della rassegna stampa
Dedicata alla giustizia rassegna stampa settimanale e anche questa settimana
Cerchiamo di andare a vedere che cosa bolle in pentola nella pianeta giustizia almeno secondo il racconto
Che han fatto nel corso di questa settimana punto i
Quotidiani in realtà gli principali quotidiani cosiddetti giorno Alloni
Non hanno dedicato tantissimi
Articoli di di rilievo alla ma della giustizia prosegue
Diciamo il dato della cronaca di alcune vicende che si trovano in fase di indagini preliminari macchine al solito vengono diciamo declinante
In termini di nel accertamenti
Già compiuti
Così vengono proposti ai ai lettori quali vengono anche serviti ovviamente i vari mostri di turno parliamo
Delle vicende relative alla caserma di Piacenza parliamo della vicenda Palamara
Parliamo anche la delle indagini relative alla presidente della regione Lombardia Fontana noi non ci occuperemo di acquista cronaca questo cronache delle indagini preliminari
Per lo più o vincolante appunto attraverso le quali queste attraverso questa è Roma tenuti un parere non vincolante le prospettazioni della accusa alla difesa normalmente
Viene lasciato pochissimo spazio se non ha nessuno spazio e e allora ci andremo ad occupare nel corso di questa rassegna principalmente appunto di quel che avviene sull'atto dei percorsi politici parlamentari
Istituzionali diciamo così
Con riferimento non alle prospettate riforme le riforme in materia di giustizia
Una di queste diciamo così la nostra rassegna stampa una riforma non voluta dal Governo
Non voluta dalla maggioranza ma richiesta da oltre settanta mila cittadini che hanno firmato in tal senso una una proposta di legge
Costituzionale per la separazione delle carriere
Appunto una di queste e questa proposta
Che portata avanti dall'Unione delle camere penali ricordiamo anche che alla raccolta delle firme
Su questa proposta di legge popolare
Ha dato un contributo
Riteniamo di poter dire essenziale il partito radicale transnazionale
E questa settimana il venticinque luglio il riformista a pubblicato a pagina sette
Una lettera una lettera inviata appunto dalla presidente dell'Unione delle camere penali
Avvocato Giandomenico Caiazza e dall'avvocato Beniamino Minucci che era stato il precedente Presidente
Dell'unione delle camere penali e copresidente del comitato promotore per la separazione delle carriere dei magistrati è una lettera che è stata indirizzata alla attenzione praticamente di tutti i parlamentari nel momento in cui appunto si immaginava il siamo venticinque luglio una
Inizio di discussione su questa su questa proposta leggiamo leggiamo questa lettera e poi capiremo anche in realtà che cosa è successo nel corso della della settimana
Egregio onorevole questa lettera appunto e pubblicata
A pagina sette del riformista e il titolare diamo anche all'Italia in un giudice finalmente perso la lettera dei penalisti e deputati
Egregio onorevole il prossimo ventisette luglio è previsto l'inizio della discussione generale della proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare
Norme per l'attuazione della separazione delle carriere giudicante e requirente della magistratura
Avrà certamente già avuto modo di esaminare il testo e valutare le ragioni esposte nella relazione introduttiva che l'accompagna vorremmo peraltro finire alcuni ulteriori spunti di riflessione la sua attenzione
Scrive mie scrivono il presidente dell'Unione delle camere penali Caiazza e il copresidente del comitato promotore
Per la separazione delle carriere
Avvocato veniva mignolo Beniamino Minicucci
Con la riforma del codice di procedura penale del mille novecentottantotto il nostro Paese abbandonato il modello inquisitorio e autoritario del Codice Rocco del mille novecentotrenta
In favore di quello a tendenza accusatoria di matrice liberale e democratica rafforzare l'opzione effettuata con l'introduzione del Codice di rito del mille novecentottantotto il legislatore costituzionale nel mille novecentonovantanove
Ha scolpito nell'articolo centoundici in una situazione i principi del giusto ed equo processo in sintonia anche con quanto previsto nella convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo
L'articolo centoundici tra l'altro prevede che il processo si svolge nel contraddittorio tra le parti in condizione di parità davanti ad un giudice perso e di imparziale
Ed è la legge che né assicura la ragionevole durata la semplice lettura delle Nord della norma costituzionale autorizza a ritenere che l'espressione giudice terzo di passi ed imparziale
Non posso essere ritenuta una semplice in via di perché l'imparzialità consiste nella semplice indifferenza del giudice all'oggetto del processo e al suo ruolo nello stesso mentre l'attributo della terzista implica necessariamente l'estraneità ordinamentale del giudice alle due parti processuali e la sua posizione fuori dal processo
La terzietà del giudice mira dunque a garantire l'effettiva attuazione del principio del contraddittorio della parità delle parti
E ad assicurare l'imparzialità della decisione perché alla logica essenza non necessita di grandi approfondimenti si comprende qualora il giudice non sia strutturalmente distinto rispetto a chi accusa chi difende difficilmente potrà essere ed apparire garante della legalità del processo e la sua decisione perderà di autorevolezza
Ne può essere ignorato il tema dei rapporti tra il controllore il giudice ed il controllato che è il Pubblico ministero
Ecco per rendere effettivo proficuo credibile il controllo
Giudicante ed inquirente non devono essere sottoposti al potere disciplinare più un unico organo
Che tra l'altro decide promiscuamente anche degli avanzamenti in carriera di giudici e pubblici ministeri in con condizionando altresì le reciproche aspettative rappresentative
Il potenziamento del ruolo del giudicante d'altro canto non indebolirebbe ruolo e funzione del PM che nella proposta in esame consenta chiaramente la propria autonomia e di indipendenza dal potere politico
Rafforzando la figura del giudice più che mai nelle fasi delle indagini preliminari
Si limiterebbe lo squilibrio che ha conferito ai capi delle procure
Un potere incontrollato e incontrollabile un giudice effettivamente terzo è percepito come tale dalla comunità conferirebbe autorevolezza alle decisioni Henry affermerebbe il principio della presunzione di innocenza
Attribuendo finalmente il valore preminente alle sentenze rispetto alle indagini
Contrariamente a quanto si ritiene molti magistrati convengono sulla necessità di pervenire alla riforma ordinamentale contemplata nella proposta di legge in esame alla Camera
E così ad esempio Giovanni Falcone anche in un'intervista del novantuno ebbe rammentare un sistema accusatorio parte del parte dal presupposto di un pubblico ministero che raccoglie e coordina gli elementi della prova da raggiungersi nel corso del dibattimento dove egli rappresenta una parte in causa
Gli occorrono dunque esperienza competenza capacità preparazione ed anche tecnica per perseguire l'obiettivo il dibattimento non deve avere nessun tipo di parentela con il giudice e non essere come invece oggi è una specie di pare giudice
Il giudice in questo quadro si staglia come una figura neutrale non coinvolta al di sopra delle parti contraddice tutto ciò il fatto che avendo formazione carriere unificate con destinazione ruoli intercambiabili giudice pm siano in realtà indistinguibili gli uni dagli astri chi come mi richiede che siano invece due figure strutturalmente differenziate nella competenza e nella carriera
Viene bollato come nemico dell'indipendenza del magistrato un nostalgico della discrezionalità dell'azione penale desideroso di imporre il pm sotto il controllo dell'esecutivo
Tale concetti peraltro dell'espressi da Falcone in una monografia a margine di un convegno del mille novecentottantotto
Settanta mila persone hanno sottoscritto la nostra proposta deve avere un giudice terzo che sia parietale garante dei diritti e della libertà di tutti e che non confondano il processo penale con uno strumento di lotta a questo o quel fenomeno criminale
Quasi la totalità dei paesi che hanno adottato il sistema accusatorio
Attuato la separazione delle carriere e ciò vale per Germania Spezia Spagna Portogallo Inghilterra Stati Uniti Australia Canada Nuova Zelanda Giappone
D'altronde il valore liberale di questa riforma è confermato se ancora ve ne fosse bisogno dalle ragioni per le quali il regime fascista sostenne con forza della relazione alla legge sull'ordinamento giudiziario firmato da Dino Grandi
L'unitarietà della delle carriere tra magistrati inquirenti e giudicanti
Siamo certi dunque che il dibattito parlamentare che finalmente si celebrerà sul tema grazie all'iniziativa popolare promossa dalle Camere Penali Italiane saprà onorare l'importanza della questione memore del fatto che oltre settanta mila persone
Abbiano sottoscritto la nostra proposta e che nel due mila oltre nove milioni di cittadini
Il vero votare sì dal referendum proposto dai radicali per la separazione delle carriere
Ecco qui si parla lettera dove vengono esposte
Diciamo ulteriori ragioni
Ai deputati di per l'inizio di questa nella discussione però dobbiamo poi registrare
Che le aspettative dell'Unione delle camere penali dei settanta mila cittadini firmatari della proposta di legge
Sono state frustrate da poche persone i deputati diciamo di maggioranza in particolar modo del Partito Democratico e dei dei Cinquestelle
Hanno boicottato questa proposta di legge e di fatto l'inizio della discussione che
Era auspicato
E quindi in questa lettera della della dell'Unione delle camere penali in realtà poi non c'è stato Ceneda notizia di questo il ventotto luglio del due mila venti a pagina due Enrico Novi su un dubbio
Dal grillino Brescia edita il tema Ceccanti e Bazoli sì alla tra virgolette archiviazione del disegno di legge no alle carriere separate Partito Democratico Cinquestelle
Riportano la denuncia in Commissione e sostanzialmente
Ritiene Enrico Novi che
Sia sostanzialmente una pietra tombale rispetto a questa proposta di legge scrive riconobbi alla fine l'unico voto sarà sulla seguente richiesta volente o no coi deputati rimettere la separazione delle carriere in freezer
Finale già scritto anticipato ieri in aula da tre autorevoli esponenti de la maggioranza nel giorno in cui finalmente la legge costituzionale d'iniziativa popolare promossa dall'Unione delle camere penali atterra in aula a Montecitorio
I primi due Giuseppe Brescia
Ecco presidente della Commissione affari costituzionali dove la riforma è rimasta a galleggiare per quasi un anno e mezzo
Unico rappresentante Cinquestelle a intervenire nella discussione generale il secondo è Stefano Ceccanti costituzionalista e deputato Pd autore di una battuta rivelatrice la Corte costituzionale ha già chiarito nel due mila quanto ha dichiarato ammissibile il referendum dei radicali che quasi tutte le norme contenute nel DDL vanno discusse come leggi ordinarie tranne lo sdoppiamento del CSM il terzo indizio che fa la prova viene da Alfredo Bazoli capogruppo tema sempre partito democratico dunque in Commissione giustizia
Il quale dice che la terzietà del giudice è principio impossibile da ridere ma anche che per ripristinarlo ci si dovrà affidare ad interventi in meno strutturali rispetto alla separazione delle carriere ecco
Da attenere ambiente queste perle contenuti nella riforma penale e in quella del CSM dice Bazzoli
Tutti e tre dando per scontato che il rinvio in Commissione in arrivo giovedì sia una scelta saggia declinata
Anzi da Brescia come male minore altrimenti in aula verrebbero messi in votazione emendamenti soppressivi dell'intero testo chi sa poi chi è che lì presente rette
Questi emendamenti soppressivi pare la barzelletta del bunga bunga come volete morire mediante Tournier vinto o appunto comunque l'altra roba lì
L'alternativa è tra essere ammazzati subito ma almeno togliersi lo sfizio di un minimo di confronto vero nel sacco principio di Montecitorio o essere invece riportati in corsia cioè in Commissione inattesa di un accordo
In maggioranza auspicato anche da Federico Fornaro di leu che in realtà scrive Enrico Novi a colpi di maggioranza che in realtà non arriverà mai
A capire che in ogni caso la riforma sta per essere giustiziata
E Francesco Paolo Sisto penalista finissimo ed esponente di Forza Italia partito che più di tutti ha difeso la riforma degli avvocati tornare in Commissione per uccidere l'articolo centoundici della Costituzione
Sarà un omicidio costituzionale gravissimo aggiunge una stilettata al curaro tutta veli Demme voi con il Movimento cinque Stelle ci andate a braccetto per non perdere il governo ma forse scrive Enrico Novi la verità nelle parole di Bazoli Lagra le grandi riforme di sistema devono essere accompagnate da un largo consenso anche tra i protagonisti della giurisdizione
Dobbiamo chiederci se abbia senso innescare una reazione da parte della magistratura e quale reazione ma scusate
Compattamente contrario a questa riforma sempre il capogruppo del M in una seconda commissione evoca tre subordinate alla legge promossa dall'Unione delle camere penali più finestre di controllo dei giudici
In fase di indagini soprattutto sulla data di iscrizione al registro degli indagati e questa è inserita nel DDL penale
Poi una più rigida separazione delle funzioni che invece nella delega in arrivo al CSM
Infine i filtri dell'obbligatorietà dell'azione penale necessari per una maggiore trasparenza note che fanno il paio con quella di Ceccanti sulla sentenza costituzionale
Del due mila Ceccanti stesso riconosce il diritto dei promotori delle opposizioni a discutere spesso nella forma che loro hanno voluto chissà se giovedì verrà almeno consentito un simile onore delle armi
Ecco poi quando si parla di politica debole
Sospetto alla necessità delle riforme in magistratura ecco questa politica debole a nomi e cognomi targhe benna chiare attese sulla sulla porta queste targhe sono del partito democratico e di Cinquestelle questi nomi e cognomi sono dei deputati che va avendo voluto frustrare
L'iniziativa popolare di oltre settanta mila persone hanno appunto l'inviato messo in freezer
Questa questa
Proposta
Di legge e le motivazioni conveniamo con Enrico Novi
Forse più vere più sinceri sono quelle proferite
Da Bazzoli del partito democratico cioè
La paura di innescare reazioni da parte della magistratura le grandi riforme di sistema devono essere accompagnate infatti ha detto Bazoli
Debbono essere accompagnate da un largo consenso anche tra i protagonisti della giurisdizione e quindi intimorito dichiara dobbiamo chiederci se abbia senso innescare una reazione da parte della magistratura questo è uno dei motivi per i quali
Marco Pannella riteneva che appunto le riforme sulla giustizia in parlamento sia noto davvero sempre di più una archivierà quando la politica e così debole evidentemente non si riuscirà a risolvere
Fino a quando la politica così debole non si riusciranno a risolvere i problemi di una giustizia italiana che oramai appunto
Come dire paragonabile Acquicella di Parisi
Presi come esempio
Di
Cattiva amministrazione della giustizia
Ci regaleranno una perla più avanti la leggeremo Aldo al dottor chiaro su il riformista proposito di un fatto
In Venezuela si domanda Aldo torchiato no in Italia e poi vedremo però di che cosa appunto si tratta nel frattempo
Altra questione che riguarda sempre ciò che bolle in pentola
Semplifico nuovi sul dubbio noi
Siamo come dire costretti a citare
Lo facciamo con piacere non vogliamo
Dare però l'impressione di citare sempre
Gli stessi giornalisti o gli stessi giornali ma in realtà anche qui quando si parla collateralismo della grande informazione alla potere delle toghe
Si risolve anche in questo i giornali nomi sostanzialmente non non scrivono ciò che può dà fastidio alla magistratura associata è ancora per lo più
Meno male che esistono ci pensa a nuovi il Riformista il dubbio e che formano ai i loro lettori non cerchiamo di informare i nostri ascoltatori che per esempio nell'ambito della riforma del CSM
Di cui si sta discutendo diciamo tra le forze di maggioranza
è stata va va verso l'accoglimento un'altra richiesta ovviamente proveniente dalla magistratura cioè quella di non dare alcun tipo di
Possibilità per gli avvocati che fanno parte dei consigli giudiziari di votare sulla professionalità dei magistrati
I Consigli giudiziari sono definiti dei mini CSM che hanno una base veri territoriale e hanno una composizione che da qualche anno vede anche la presenza di avvocati però gli avvocati non possono esprimere
Validamente alcun voto nel momento in cui il Consiglio giudiziario si occupa
Appunto di andare a valutare la professionalità dei magistrati di questo ci informa ancora riconobbe lo diceva lo dicevamo l'abbiamo già detto
Limiti al ruolo degli avvocati nei consigli giudiziari
La riforma non supera il tabù CSM stoppa gli avvocati gli ordini non potranno votare sulla professionalità delle poche remore ci sono pure
Cita quest'altra notizia epigono sulla possibilità che i gli avvocati facciamo parte dell'ufficio studi
Della CSM e dei consigli giudiziari cioè
Quei luoghi poi
Dove normalmente appunto ci sono di magistrati fuori ruolo la riforma del CSM conserva il suo tabù e quindi no al Foro che giudica lei toghe ma a proposito della riforma della CSU
Il giornale siamo venticinque luglio a pagina due nel con intervista intervista
Una
Paolo D'Ovidio la dottoressa Paola D'Ovidio che la leader così viene definita di Magistratura indipendente su una una delle correnti della magistratura e Paolo D'Ovidio dice contrari alla riforma Bonafede il CSM perché in realtà non è tale da poteva andare a limitare l'interferenza delle correnti
Siamo assolutamente contrari alla riforma Bonafede del CSM appunto esordisce
Paola tu Didio che guida questa corrente Magistratura indipendente la corrente diciamo moderata
Della
All'interno della associazionismo delle toghe
Siamo assolutamente contrari alla riforma Bonafede del CSM dalle notizie che abbiamo invece di limitare gli enti l'interferenza delle correnti sulle elezioni
Dei consiglieri va esattamente contro lo scopo dichiarato lo scopo dichiarato una bocciatura quella di Paola domicilio
Ed è netta
Perché ritiene che il meccanismo proposto vada nella direzione opposta
E quindi una posizione netta ma anche motivata motivazioni di cui
Al ministero e in maggioranza nella maggioranza parlamentare di governo non non sembra né intende uno o di queste motivazioni evidentemente appunto perché non si vogliono realmente andare a
Evitare le interferenze delle correnti così come descritte
Dalla tutto Palamara più a seguito della della sua vicenda ma che questione che evidentemente erano Motta a tutti coloro che si occupano di giustizia da tempo
Con il doppio turno dice Paolo D'Ovidio con il doppio turno elettorale si favoriscono accordi desistenza tra le correnti
è facile che in base ai risultati del primo voto si creino alleanze sui candidati designati dalle correnti per ottenere secondo turno risultati soddisfacenti per tutti in tutti i collegi territoriali
La riforma buona fede non realizza quello che dichiara
Non rescinde il legame tra candidati correnti sembra più di facciata che sostanziale se veramente si vuole cambiare dice la dottoressa D'Ovidio seppur decisioni più forti voi che cosa preferite esiste la nostra prima proposta sistema uninominale con voto così detto trasferibile alternativo
Cioè gli elettori possono indicare più candidati in ordine di preferenza anticipando di fatto il doppio turno un meccanismo che spiazza i libri le correnti e la seconda e la seconda proposta è quella del sorteggio ottemperato tra candidati scelti in base a precisi requisiti ed elezioni sulla base di queste in questo modo non si toglierebbe potere all'elettore
Che può scegliere ma si toglierebbe potere alle correnti di designare il candidato
Questa è la posizione di magistratura indipendente dove Paolo D'Ovidio poi anche rispetto alla domanda dell'intervistatore che dice si è detto perché con il sorteggio ci sarebbero problemi di incostituzionalità visto che i candidati del CSM devono essere eletti ecco la dottoressa D'Ovidio contribuisce a far chiarezza anche in questa di questa leggenda in qualche modo perché il sistema per
O
Immaginare appunto uno sorteggio con successive elezioni cioè ed è il sistema sarebbe conforme a Costituzione ce lo dice la dottoressa D'Ovidio in questo caso no
Perché sono i candidati ad essere sorteggiati ma poi la scelta tra loro avviene con l'edizione e in questo modo
Appunto si andrebbe a ridurre l'incidenza delle correnti sui membri
Il legame sarebbe minore e loro sarebbero più autonomica allo stesso modo allo stesso tempo verrebbe rispettato il dettato costituzionale
Abbiamo visto
Che diciamo quella della sorteggio come modalità di individuazione di un panel di candidati poi
Da a far votare ai magistrati elettori
è una soluzione fortemente
Auspicata da
Sostanzialmente da tutti quei magistrati che non fanno parte delle correnti
Adesso anche la corrente di Magistratura indipendente evidentemente realmente
Debole
Che ha realmente la volontà di andare a cambiare il sistema propone
Per questo motivo di elezioni
Quindi possiamo dire che sappiamo e con nuovi sanno alle forze di maggioranza ministro buona fede qual è l'unica vera strada percorribile per andare
Appunto a limitare l'interferenza delle correnti la diciamo Attraverso poi metodi tipicamente clientelari
Nel momento delle elezioni dei rappresentanti dei magistrati a in seno al CSM ecco buona fede il partito democratico il Movimento cinque Stelle le forze di maggioranza lo sanno
Chiaro ma non lo vogliono perché vogliono altro cioè opportuno mantenere lo status quo ma al mantenimento dello status quo sì ribella anche
I dirigenti di via Arenula il si tratta di un un altro tema
Di cui pure abbiamo spesso parlato nel corso di questa trasmissione e cioè
Dei magistrati fuori ruolo un tema questo molto
Importante nell'ambito diciamo per la restaurazione
Di una reale equilibrio tra i poteri dello Stato e per la restaurazione di una reale separazione dei Poteri
Sappiamo che ci sono moltissimi magistrati
Nei ruoli dei vertici della dei ministeri in generale ma particolarmente importante la presenza dei magistrati
Nell'ambito del ministero della della giustizia e qui
Giovanni Iacobazzi sulla dubbio del venticinque luglio
Ci danno notizia e cioè ci informa che i dirigenti di via aree aree nulla hanno scritto una lettera aperta al presidente del Consiglio
La cui sintesi è basta giudici fuori ruolo dia letto dal ministero
Leggiamo velocemente l'articolo di Giovanni Iacobazzi fuori magistrati dal ministero della giustizia all'appello lanciato questa settimana
Dall'Associazione dirigenti giustizia ad oggi la lettera aperta inviata anche al presidente del Consiglio il ministro della Giustizia stesso e alla pubblica del al ministro della Pubblica amministrazione
Alla commissione Giustizia Affari costituzionali del Senato caro è stata firmata da Nicola stellato presidente di Patitucci cioè del presidente dell'associazione dirigenti della giustizia
I dirigenti del ministero della giustizia vogliono richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla anomalia istituzionale dovuta all'eccessivo numero di magistrati fuori ruolo attualmente presenti a via Arenula
Che appunto la sede del ministero della giustizia
Quando venne riorganizzato agli inizi degli anni Duemila il ministero ne ricordano i dirigenti furono istituite diverse direzioni generali con compiti gestionali come ad esempio quelle per i servizi informatici il bilancio personale tali direzioni furono affidate a dirigenti di carriera
Ma anche ai vertici del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dato o di quello per l'organizzazione giudiziaria TAC
Ora esclusivo appannaggio delle toghe ora esclusivo appannaggio delle DOC delle toghe all'epoca vennero destinati dei dirigenti
Ma nello spazio di un decennio i magistrati hanno scassato i dirigenti occupando tutto quello che era occupabili
Anche posizioni dirigenziali di seconda fascia periti evidenziare le criticità dovute al monopolio togato in via Arenula i dirigenti della giustizia cita numerosi interventi sul punto ad iniziare da quello di Sebino di Sabino Cassese secondo cui i magistrati sono scelti per giudicare ma invece vengono assegnati a compiti amministrativi per cui non sono i doni perché non sono addestrati
Altro che separazione dei poteri insomma scrive Giovanni Jacobazzi concetto pur con varie declinazioni ripetute da Giovanni Fiandaca e Valerio Onida entrambi convinti della necessità di affermare con forza
Il principio di indipendenza del potere giudiziario dalla politica
Questi incarichi infatti vengono dati dal Guardasigilli di turno
Che potrebbe tranquillamente avvalersi dei dirigenti amministrativi senza dover ricorrere ai pubblici ministeri che infatti dovrebbero fare un altro lavoro
Aggiungiamo ignare la procedura prevede che il ministro faccia richiesta nominativa del magistrato il CSM può autorizzare collocato fuori ruolo
Unico paletto tra virgolette l'anno scopertura nell'ufficio di provenienza del magistrato
Superiore al venti per cento in alcuni casi però o come per l'attuale capo di gabinetto del ministro Bonafede Raffaele Piccirillo
Il CSM ha dato una lettura estensiva è sempre il tema di come vengono interpretate le norme e ma è un attività quella appunto di interpretazione che poi spetta sempre magistrati e quindi come dire se la canta e se la suona
Dicevamo che per la posizione dell'attuale capo di gabinetto del ministro della Giustizia il CSM ha dato una lettura estensiva dal momento che l'ufficio di provenienza del neo braccio destro di Bonafede
La Procura generale della Cassazione aveva una vacanza organica superiore al venti per cento
Inoltre proseguono i dirigenti il Palamara gate la pubblicazione delle diciotto dell'ex presidente dell'Anm Luca Palamara
Sotto indagine a Perugia in trattenni che intratteneva con centinaia di colleghi ha fatto emergere come l'attribuzione di incarichi anche al vertice
Del ministero della giustizia sia stata strumentalizzata affini opachi e diversi dagli obiettivi di innovazione e miglioramento dell'efficacia dell'azione amministrativa
La ciliegina sulla torta infine il testo di riforma sul rientro in ruolo dei magistrati che hanno svolto incarichi politici quello in discussione in Parlamento prevede che i magistrati abbiano ricoperto
Perché candidati o eletti ad un ruolo politico
Alla cessazione del mandato vengono collocati nei ruoli amministrativi della proprio altra amministrazione conservando il proprio trattamento economico un rimedio peggiore del male affermano di dirigenti amministratore amministrativi
Si tratterebbe di ingrossare ancora di più e senza alcun limite le fila dei magistrati che non esercitano la giurisdizione
Al momento sono ottanta i magistrati in servizio avviare una come detto tutti gli incarichi di vertice tutti gli incarichi di diretta collaborazione del ministro
I dirigenti riportano oppure i dati sulla percezione di indipendenza dei giudici da parte di cittadini dati disastrosi scrivono visto che il quaranta per cento apparire abbastanza negativo e il quindici per cento un pareri molto negativo
Urge allora valorizzare questo ruolo professionale è funzionale all'indipendenza della giurisdizione
Una dirigenza amministrativa con compiti distinti da quella della da quelli dei magistrati
Il primo passo è riaffidare almeno le funzioni gestionali dei dirigenti senza distogliere dalla giurisdizione un numero sempre maggiore di magistrati
Con il futuro un ruolo unico della dirigenza amministrativa conclude infine stellato chi vorrà venire al ministero della giustizia
Sapendo che non ha già che non avrà ma la possibilità di fare carriera a causa del tappo togato fa del tappo rappresentato dalla occupazione
Dei posti dirigenziali
Da parte di magistrati presso appunto il ministero della giustizia quindi tutti i posti dirigenziali sono occupati da magistrati selezionati per fare auto e qui le i dirigenti l'associazione appunto dei dirigenti della giustizia tenta di dire tenta di dire basta come peraltro verso registriamo
Il tema simile non è del tutto assimilabile ma se ne parla anche nella lettera di dirigenti cioè il tema delle porte girevoli quindi di magistrati dentro politica e che poi tornano a fare i magistrati c'è una nota
Scritta dava Bruno Ferraro Bruno Ferraro presidente aggiunto onorario presso la Corte di Cassazione e una nota scritta il ventinove luglio del due mila venti A pagina dieci pubblicata da il giornale l'intero
Nella rubrica l'angolo della giustizia
Scrive il dottor Bruno Ferraro ricordiamolo presidente aggiunto onorario presso la Corte di Cassazione
Nella primavera del due mila diciassette l'ex ministro Renato Brunetta pubblicò una lista trasmessa agli a seguito di suo insistita richiesta dal CSM
Nella quale erano contenuti i nominativi di ben duecentoventuno magistrati ordinari che essendo distaccati presso altri organi e uffici
Erano esentati dall'esercizio delle funzioni giudiziarie per centocinquantadue di Jesi si trattava di fuori ruolo ai sensi della legge centottantuno del due mila otto in quanto destinati al funzionamento di essenziali strutture ministeriali come l'ispettorato l'amministrazione penitenziaria alcuni ministeri al CSM in Corte Costituzionale
Presidenza della Repubblica per molti altri però
Il distacco era beneficio di uffici del tutto estraneo alla cultura giudiziaria o perché impegnati in politica Parlamento governo elezioni amministrative assessorati regionali
Mi ritrovai nella lista nominativi dei quali segretaria ricordare un loro pregresso impegno come magistrati negli uffici giudiziari ovvero nell'esercizio della primaria funzione giurisdizionale
Sembrò essere l'inizio di un cammino riformatore ricordo il dottor Bruno Ferraro tre magistrati impegnati in politica c'era addirittura chi prima come sindaco pagano i governatori di una popolosa regione si era candidato per la segreteria nazionale del partito democratico e riferimento a Michele Emiliano nonostante una norma costituzionale di da sempre l'iscrizione cinque registrato ad un partito politico però con le norme sono sempre interpretabile per carità
A distanza di tempo non sembra che la denuncia di Brunetta abbia dato l'esito sperato nel due mila diciotto sono andati fuori ruolo altri quarantaquattro magistrati
E io ho ad ammontano ad ottocentodiciassette i magistrati in servizio con almeno un collocamento fuori ruolo fuori del ruolo che ha organico nel corso della loro carriera
è fin troppo scontato affermare che siamo in presenza di un fenomeno allarmante
Che esige misure drastiche non ulteriormente rinviabili i vuoti nelle aule di giustizia sono consistenti
Più della metà dei magistrati in servizio sono di sesso femminile e quindi soggetto ad un doveroso periodo di astensione per pattern parti e maternità
Le stesse donne reclamano giustamente la parità nell'accesso agli uffici pubblici diversi del tribunale il congelamento dei ruoli e penalizzante per quanti fanno affidamento in una sollecita risoluzione delle controversie promossa in sede civile
E dei giudizi a loro carico in sede penale
Sarebbero già queste ragioni consistenti per restringere al massimo la platea dei giudici fuori ruolo
Si aggiunga la necessità di verificare se l'aspettativa del magistrato interessato incompatibile non solo con le esigenze organizzative della giustizia ma anche con il profilo dell'impossibilità
Chiediamo scusa ma anche con il profilo della possibile lesione dell'immagine di imparzialità di indipendenza dei ma del magistrato o con il pregiudizio derivante allora prestigio della magistratura all'interno della categoria circola presente anche se spesso disapplicato il detto dello scrittore latino secondo cui i magistrati sono come la moglie di Cesare dovendo non solo essere ma anche apparire in dipendenti e ed allora conclude appunto il dottor Ferrara si pensi seriamente all'introduzione di correttivi
Ma soprattutto prosegue ancora si pensi al divieto delle porte girevoli che consente ai magistrati di entrare ed uscire dalla politica laddove invece la scelta di candidarsi libere elezioni
Va permessa solo se Chiara trasparente
E soprattutto e finiti IVA dice il la dottor Bruno Ferraro ecco e
Lo abbiamo
Citato prima il riformista e dal dottor chiaro che consegnava queste segnala una situazione appunto chiaramente patologica deriva del sistema ma perché il sistema costruito così e perché questo sistema non lo si riesce a riformare
Il perché ce l'hanno spiegato
Bazzoli della Partito Democratico con riferimento alla separazione delle carriere e cioè dice non vorremo mica far innervosire la magistratura
Senza coinvolgerla nelle riforme ed il coinvolgimento delle riforme a partire da quello relativo alla responsabilità civile dei magistrati
Dopo il referendum se non ricordiamo male del mille novecento ottantatré
Sulla responsabilità civile dei magistrati appunto quella referendum l'esito che quel referendum fu frustrato
Per l'attività appunto lobbistica dei magistrati in concorso con il Parlamento
Lo
Ha pronunciato queste parole lo stesso professor Giuliano Vassalli che ha dato poi nome alla legge Bassani sulla responsabilità civile dei magistrati
Lo ha ha ricordato o anzi trova confessato il professor passaggi pochissime prima di scomparire
Che in quella legge fu appunto uno prodotto
Di una attività parlamentare condotta in concorso con la magistratura associata e chi andò sostanzialmente a
Violare il risultato referendario e cioè
Ando a azzera are quel risultato referendario cioè la volontà dell'intero corpo elettorale
Italiano che si era espresso in un determinato modo poi nelle aule parlamentari si finisce si fece altro e Giuliano Vassalli questo lo ha ricordato e
E quindi torniamo ad un sistema che non si riesce informare il blocco è veramente granitico ed anche diciamo questa situazione adesso della Palamara e di così chiamato
Sostanzialmente non è riuscita a incrinare
La questo questo questo un muro
Che impedisce qualsiasi riforma in materia di giustizia quali sono le conseguenze ecco ce ne dice Aldo Torchiarolo
A proposito di porte girevoli a proposito magistrati erano escono dalla politica e che poi devono giudicare
In Venezuela no in Italia scrive al dottor chiaro
Sull'edizione del trentuno luglio del riformista pagina sette ma con un richiamo A pagina nella quale la vicenda lotti rinviato a giudizio
Da un punto assessore va bene così
Sapete chi è che ha deciso di rinviare a giudizio per uno dei tanti processi Consip l'ex ministro Luca Lotti fedelissimo forse di Renzi
Un assessore siciliano
Che una volta era vicino al Partito Democratico e poi ci ha litigato non è mica uno scherzo schierato col chiaro è così in Italia può succedere e non è il Venezuela
L'assessore di cui parliamo si chiama Nicolò Marino faceva parte della giunta Crocetta in Sicilia e veniva dalla magistratura
Poi ha rotto con la politica ha invocato la porta girevole in Italia si può fare il nome della indipendenza della magistratura ed è tornato a fare il magistrato si è trovato cito e CUP a Roma la procura gli ha presentato una richiesta di archiviazione per lotti e per il generale Saltalamacchia
Ma lui l'ha respinta ha deciso di mandare a giudizio il suo ex collega lo ha fatto ex collega come politico lo ha fatto sicuramente in buona fede in piena convinzione però
Conclude al dottor chiaro provate a trovare sulla carta geografica un altro Paese dove in una assessore decide chi si può processare e chi no
E queste fotografie queste istantanee in poi evidentemente rendono
Rendono chiara più di qualsiasi altra situazione ciò che significa nel senso che appunto
Poi l'approccio al dottor chiaro ci gioca con le parole neanche troppo perché quando dice che appunto ha mandato a giudizio il suo ex collega effettivamente vero nel momento in cui entrambi giudicante il giudicato erano come dire nell'agone politico fino a poco tempo fa e successivamente uno di questi giudicante si è
Come dire
Ha ha ha cessato la sua esperienza nell'agone politico ed è tornato dietro il banco del giudice e con quale e con quale Mancini
Di terzietà con quale immagine imparzialità comunque le immagini anche indipendenza esperto
Alle alle vicende che poi deve andare a giudicare come capitale in questo caso
Ovviamente non tutti i giorni jeep il muco hanno a che fare con un processo sono indagati dati convenienza identificazione mettetela come volete
Dei politici ma può capitare e quando capita appunto la fotografia è quella di un Paese che con tutto il rispetto per il Venezuela viene ad essere
Come dire
Ne viene ad essere inquadrato in quei tipi di Regini
Ma la questione appunto relativa alle scelte che la politica sta facendo in materia di magistratura è una questione che riteniamo
Ben riassunta nelle mille battute
Di Enrico Novi sul dubbio della trentuno luglio pagina uno la tremarella dei partiti delle scelte sui magistrati è un commento e una valutazione riconobbi di solito ci informa di fatti qui invece
Appunto con mille battute dice la sua tre indizi fanno una prova si dice bene se poi si raccolgono in sequenza nel giro di poche ore scatta pure un meccanismo di conferma e allora nell'ordine prima scoppia il caso sulla Commissione giustizia sia al Senato che alla Camera Palazzo Madama i tormenti a cinque stelle
Costano la presidenza Grasso e lasciano al suo posto il leghista Ostellari poi proprio mentre Maria Elisabetta Alberti Casellati suggerisce il sorteggio per la scelta dei togati al CSM
Si scopre che la maggioranza ci pensa sul serio seppur come rimedio ed eventuali deficit Gianni da due e che comunque la riforma rallentata proprio da tutte le indecisioni su questo punto infine ieri nell'aula arroventata del voto sul Salvini open arms Renzi lancia un romantico appello all'unità istituzionale serve is dice Renzi che scrive economico un'analisi insieme con l'opposizione sul rapporto fra giustizia e politica ma questa l'opinione di riconobbi la politica non è mai stata così titubante al punto da non decidere da confondersi da cercare aiuti inusuali come appare dura che l'ordine giudiziario e fiaccato dal caso Tamara come se anziché la spinta per rimettere in sesto gli squilibri anche di potere con la magistratura e per rientrare in quel che è scritto nella Costituzione
Alla politica fosse venuta la tremarella non c'è nulla da fare quasi trent'anni tormenti sulla giustizia
Sotto sotto non sono ormai cambiati i rapporti di forza dall'epoca di Mani pulite almeno nella testa dei leader della politica attuale che evidentemente
è una politica è una politica
Debole ma non non tutti sono tutti sono deboli nel senso che poi
Delle proposte da parte di alcuni parlamentare gruppi ci sono problemi tempo per esempio si devono scontrare con anche l'opinione pubblica tra virgolette o meglio si devono scontrare con e il giornale unico che appunto
Dando voce
E immediatamente rispetto ad ogni tipo di iniziativa a personaggi che sono diventati l'immaginario dell'opinione pubblica delle vere e proprie icone
Perché appunto hanno fatto delle inchieste che sono state
Poi
Molto
All'attenzione della dei mezzi d'informazione di conseguenza l'opinione pubblica a questi mezzi di informazione sì abbeverare e allora per esempio cambiamo tema c'è una proposta di quella andare a modificare la disciplina relativa all'ingiusta detenzione
La Repubblica il ventinove luglio a pagina ventisette
Da
Punto spazio ad una lungo articolo di del dottor Giuseppe Pignatone
Sappiamo è stato procuratore capo di Roma ora lavora per uno Stato straniero presidente del tribunale
Della del Vaticano tecnicamente appunto è uno stato straniero
E e però parla di giustizia italiana e ne parla dalle pagine dalle colonne di Repubblica e sostanzialmente si scaglia contro questa proposta punire i giudici degli arresti sbagliati è questa la chiave di lettura con cui agli organi di informazione hanno presentato una legge in discussione alla Camera che oltre ad ampliare il diritto all'indennizzo che già subito l'ingiusta detenzione
Dispone che l'ordinanza che accoglie la domanda venga trasmessa dell'eventuale iniziative disciplinari al ministro della giustizia e in caso di grave nell'azione di legge anche al procuratore generale della Cassazione
La legge proposta dalla minoranza sottolinea dottor Pignatone ha ottenuto il parere favorevole del Governo è stata presentata invidia come una norma di civiltà che dovrebbe ridurre drasticamente i casi ingiuste detenzioni proprio grazie alla possibilità di perseguire in sede disciplinare magistrati e finalmente tra virgolette pagherebbero per i loro errori
E
Il fenomeno delle migrazioni ritenute ingiustificate all'esito del processo ovviamente dice Pignatone gravi deprecabile e occorre fare ogni sforzo per limitare il più possibile e quindi opportuno un attento monitoraggio
Che non è uno sforzo per monitorare monitoraggio è uno sforzo per controllare i numeri
Peraltro già previsto che il ministero ha dichiarato di aver implementato non risponde al vero però ed ecco che il dottor Pignatone si scaglia a difesa dei suoi ex colleghi perché oramai dottor Pignatone
è in pensione ancorché appunto signor Presidente del Tribunale di uno Stato straniero debba dello dello Stato della Città del Vaticano non risponde al vero però che essi siano sempre il frutto di una colpa dei magistrati che hanno trattato il processo
Sembra quasi in questo come in tanti altri dibattiti sulla giustizia che la verità processuale
Qualcosa che sta sotto gli occhi di tutti e che sia essa non viene raggiunta la colpa esso dei magistrati tenuti questa è una nota di chi legge
Il dottor Pignatone parla di magistrati tra parentesi scrive il pm i giudici e quindi proprio per confermare l'idea della unitarietà
Della posizione tra pubblici ministeri che dovrebbero essere una parte nel processo accusatorio come ricordano Legnone delicati penali nella lettera che abbiamo letto all'inizio presunzione indirizzata a tutti i parlamentari
E
Giudicanti che invece dovrebbero essere appunto alcuni soggetti terzi rispetto alle parti processuali imparziali dovrebbero passare al di sopra a giudicare Pignatone dottor Pignatone ritiene tutti uniti
E di sostanzialmente appunto
Si si scaglia contro questa proposta di legge che a suo avviso l'articolo è lungo non abbiano a questo punto il tempo per leggerlo ma
Che avrebbe come unico scopo quello di andare a punire magistrati dice il dottor Pignatone
La stessa Repubblica poi il giorno dopo
Con Liana Milella molto aggressiva quando si tratta di fare domande su questi temi molto aggressiva con Enrico Costa del deputato di Forza Italia
Che appunto uno dei proponenti questa legge
Che invece difende la sua proposta lo fa nel corso di questa intervista dobbiamo questo punto accelerare perché il tempo
Sostanzialmente si avvia a terminare e quindi dobbiamo accelerare
Costa che cosa dice l'onorevole Costa una persona decide di giustamente in gara lo Stato che fa pagassi svolta dall'altra parte in attesa del prossimo pagamento cerca di capire
Perché è stato atto privato qualcuno della libertà questa in estrema sintesi la posizione di di costa
Ianniello dice Pignatone sostiene che dopo tante leggi per aumentare le pene adesso fosse contraddittorio perché fa apparire magistrati come mi gentil detenuti innamorati del tintinnio delle manette
Risponde l'ossatura innanzitutto spiegare cosa c'è legge qualora venga riconosciuto all'ingiusta detenzione sia pagata dallo Stato una somma a titolo di indennizzo
Il fascicolo deve essere inviato al titolare dell'azione disciplinare delle valutazioni competenza si prevedeva una sanzione disciplinare a carico di chi abbia concorso con negligenza e superficialità
Anche attraverso la richiesta di applicazione della misura custodia cautelare all'adozione di provvedimenti di restrizione della libertà personale successivamente riconoscendo appunto alcuni ingiusta
E
Ianniello appunto diceva questa sua pretesa c'è in un centro cioè sulla magistratura e cosa dice no ma io non voglio intimidire
Alcuno ma neanche dimenticare che dietro un innocente in carcere ci sono famiglie distrutte attività lavorative andate in frantumi
Ferite che non si rimarginano e siamo sono tutte persone spesso un arresto corposi riconosce essere ingiusto e sbandierare in conferenza stampa dove sono solo parare l'accusa con buona pace dell'abuso della presunzione di innocenza e insomma costa dice e quando tutto questo accade quando queste righe sono distrutte ingiustamente oltre che appagare un indennizzo
Sarà lecito immaginare uno stato patacche a dire quali sono state le cause di un disastro provocato la vita di un suo cittadino oppure no e
E però appunto
Già con
L'articolo pubblicato reputa Repubblica come dal dottor Pignatone si comprende ebbene quale sia anche il film che si andrà a sviluppare intorno acquista proposta di revisione della disciplina sull'ingiusta detenzione nel frattempo crediamo purtroppo
Dobbiamo veramente
Segnalare a questo punto non abbiamo più tempo gli articoli sono ancora molto avremmo voluto leggere
Nel carcere delle Vallette saltato il direttore il capo degli agenti
Scrivono diversi giornali
Cento questa indagine per le torture
A poste in essere all'interno secondo l'accusa della casa circondariale di Torino e e appunto all'esito della chiusura delle indagini sono stato trasferito il direttore e indicato degli degli agenti anche loro indagati nel frattempo
C'è si è
Verificato si sono verificati altri usi civili nelle nelle carceri
Scriviamo questa leggiamo questa inglesi ricantata dal mattino a pagina trentotto il ventotto luglio a firma Achille della ragione
Basta suicidi nelle carceri l'epidemia di suicidi nelle carceri si virulenta sempre più pare che il governo faccia affidamento su di essa più che su normative adeguate per sfollare i penitenziari privi di assistenza psicologica in preda alla disperazione Colizzi tra il silenzio dei mass media spesso a pochi mesi dal fine pena sempre più detenuti ritengono che l'unico modo per liberarsi dalle sbarre consista nel fare scelte del proprio corpo impiccandosi ad tagliandosi tavola
Come è avvenuto l'altro giorno per ben due volte il penitenziario della Campania
Che Dio li perdoni e castighi severamente i responsabili di questa inarrestabile e penosa eliminiamo firmato Achille della ragione una mail appunto pubblicato sul Mattino
Damiano idranti sul dubbio
Ci da notizia ancor più dettagliata
Di questo giovane di venticinque anni che si è suicidato
Ma nel carcere di fuori aveva dei Problemi di si schianta dici
Noti debba appunto poi la fine
C'è sempre la stesa non si fa non si fa nulla
A proposito diciamo di forze dell'ordine di forze di polizia e di quello che sta emergendo segnaliamo un articolo che andrebbe letto avremmo voluto leggerlo
Purtroppo il tempo è finito e dividiamo alla lettura a
Di questo articolo il ricco striglia
Del trentuno luglio a sul dubbio sempre nelle carceri l'Effetto Lucifero
Quando i custodi si trasformano in aguzzini lo stato dei veri veri i propri modelli ed è necessario ripensare il sistema e striglia spiega
Che appunto Effetto Lucifero perfetto come dire oggetto di studi in una Psicologia
Sì i modelli adottati IVA istituti di pena in generale
Situazioni chiuse non sono non sono non sono adeguati ecco sì produco nuovo questi versetti
Nel senso che poi anche brave persone
Possono diventare cattive con il passare del tempo ma proprio in termini anche di sadismo e di affermazione del proprio un personale potere sono questioni psicologiche che andrebbero valutate per il ripensamento dei modelli di detenzione scrive Enrico così sembra
Chiudiamo questa una rassegna stampa
Solo segnalando appunto nella lo spaccio come dire della giustizia poi nella gestione degli affari ordinari
Estive i sulla venerdì di Repubblica Massimiliano Di Giorgio
Alla Venerdì di Repubblica medico l'appunto il trentuno luglio
Dieci chili di linee guida ma i tribunali sono fermi il tema è ancora le stretto Comité d'affetto coronavirus che in molti settori della vita a pubblica e privata comunque
Diciamo questi difetti sono hanno iniziato a venire meno ecco nei tribunali no tutto fermo e
Tutto disciplinato appunto alla millimetro dieci chili il peso delle carte stampate di che
Recano le regole per l'esercizio invece la giurisdizione per esempio il tribunale di Roma dieci chili di carta per disciplinare il nulla perché comunque se ne riparlerà a settembre e questo dallo stato dell'arte
Ecco allora teniamo qui a risentirci presto da Giuseppe Rossodivita curiamo agli ascoltatori di radio radicale una buona prosecuzione nell'ascolto dei programmi di radio radicale