Bollettino del Garante privacy

Gli enti locali devono valutare con particolare attenzione se base le norme sulla privacy possano o meno rendere pubblici sui loro siti dati personali spesso anche particolarmente riservati
Contenute in delibere o in altri documenti
Lo ha ribadito il garante per la protezione dei dati personali in alcuni provvedimenti sanzionatori adottare il due luglio scorso a seguito di segnalazioni e reclami ai cittadini
Il primo provvedimento riguarda una Regione che aveva pubblicato sul proprio sito un documento riguardante l'esecuzione di una sentenza civile
Relativa a un debito maturato dalle
Alle proteste degli interessati coinvolti l'amministrazione aveva risposto giustificando la pubblicazione on line sulla base di alcune disposizioni di natura contabile
Il garante ha ricordato invece che se i dati personali contenuti in quei documenti potevano sì essere legittimamente usati per controlli della magistratura contabile sui debiti fuori bilancio le norme portata sostenuta dalla Regione non consentivano però la diffusione di quei dati
Tenendo conto della collaborazione offerta dall'ente delle misure tecniche organizzative adottate
Dal personale per rafforzare il rispetto della privacy garante ha comminato alla Regione una sanzione pecuniaria di quattro mila e
L'Autorità ha colto anche il reclamo di un cittadino nei confronti di due enti locali in comune Unione comunale in cui fa
Che avevano pubblicato sui rispettivi siti web alcuni atti amministrativi
Nei quali erano presenti anche dati personali relativi a condanne penali riportate dall'Inter
Nel corso dell'istruttoria svolta al Garante le due amministrazioni avevano
Sostenuto che la pubblicazione fosse obbligatoria ai sensi della normativa sulla trasparenza e sulla pubblicità legale legna
E che in ogni caso la persona interessata fosse difficilmente identificabile in quanto negli atti amministrativi che erano stati pubblicati erano riportati sono il il numero di matricola Olènin serie cognome dello
Incanta però ha rilevato che le normative su cui c'erano basate del neoministro azioni non consentivano diffusione di dati personali come quelli relativi a condanne penali o a
Interessato inoltre poteva facilmente essere identificato dai colleghi e da conoscenti da numerosi altri soggetti in ambito locale
Il Comune e l'unione dei Comuni hanno quindi ricevuto due sanzioni pecuniarie rispettivamente di quattro mila e seminari
L'ultimo provvedimento riguarda
In un comune che aveva inviato per posta elettronica ad alcune testate locali un decreto di citazione con i dati riferibili anche a vicende penali misure di sicurezza e prevenzione
Dei cinque persone per cui tre testimoni citati a comparire
L'ente locale aveva giustificato la trasmissione documento ai giornalisti a con il fine di tutelare la propria immagine ed esercitare il legittimo diritto di critica nei confronti di alcuni attacchi pubblicati sull'asta
Anche in questo caso però il garante ha rilevato che la comunicazione degli
Tali dati non è giustificata dalla presunta esecuzione in un compito connesso all'esercizio di pubblici poteri o da un'altra base normativa come quella sulla traspare
Al Comune quindi è stata comminata una sanzione
Nell'approvare i provvedimenti le relative esenzioni autorità ribadito agli enti locali che il trattamento dei dati personali effettuato da soggetti pubblici è lecito solo se necessario per adempiere a un obbligo legale
Al quale soggetto il titolare del trattamento dei dati oppure per l'esecuzione di un compito di interesse pubblico o di un compito connesso l'esercizio di pubblici poteri in cui ha investito ricorrente al tramonto
E ha aggiunto che la diffusione dei dati personali come la pubblicazione su internet da parte dei soggetti pubblici è ammessa solo quando prevista da una norma di legge o di regolare