Che ne è del Piano Colao? Come "prenotare" e spendere i soldi del Recovery fund? Conversazione con Dino Pesole, giornalista del Sole24Ore

Parliamo di Recovery Fund dei piani del governo di che ne è stato delle degli intenti del piano Kolarov
Anche nell'aria prima ancora irrisolta al momento sul messe ne parliamo Condino pesa nel che è in collegamento giornalista de il Sole ventiquattro Ore venne ritrovato su Radio Radicale
Grazie grazie buongiorno a tutti
Piene di questo dibattito estivo sui temi più importanti ampiamente siamo nelle settimane successive all'accordo trovato al Consiglio
Europeo su regole rifarle che è andato meglio del previsto però sappiamo che di qui all'epoca di fame passerà sono almeno un altro anno per cui verrò per arrivare acquisti i fondi nel frattempo che si fa
E nel frattempo il governo ha ha messo in piedi tre manovre sostanzialmente duello è già varate
La terza del cosiddetto decreto di agosto che vale venticinque miliardi si aggiunge ai settantacinque miliardi dei due decreti precedenti qui siamo arrivati al cifra record dei cento miliardi tutti in deficit
Che però sono sostanzialmente indiretti al far fronte all'emergenza anche il decreto cosiddetto agosto
Per i dieci prenotato di fatto dalla proroga per diciotto mesi dalla cassa integrazione ministero misure cento miliardi finora praticamente da marzo a oggi indirizzate per
Appare i buchi vari ovviamente non abbiamo ancora una fotografia tra l'altro definitiva di quelli che sono i disastri
Nel mondo imprenditoriale nel mondo dell'occupazione perché c'è lo stop ai licenziamenti ancora e c'è appunto il prolungamento della cassa integrazione
Ecco questi interventi che sono di emergenza a questo punto dovranno cessare per cedere il posto a una strategia speriamo chiara di medio periodo e che appunto dovrebbe essere affidata e qui c'è un problema di vita vedi timing sostanzialmente a che cosa prima ci sarà la nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza quindi siamo parla di fine settembre anzidetta Nader
In cui il governo dovrà spiegare quanto a di quanto vende rivedrà le spine ad esempio sulla crescita
La previsione di aprile era che ci fosse una recessione c'è un meno zero numero otto per cento
E adesso dopo i dati dell'Istat sul secondo trimestre
Il danno una caduta del PIL del dodici e quattro per cento si ipotizza per fine anno
Un crollo del PIL di almeno l'undici per cento di conseguenza il deficit per affetto delle manovre varate l'abbiamo appena detto arriverà a oltre il dodici per cento e il debito
Che è il nostro problema principale
Avviato verso la soglia record del centosessanta per cento del PIL questa è la prima cosa
Accanto alla revisione delle stime il governo dovrà e per questo bisogna che si metta al lavoro subito è già incominciata
Fase di ricognizione a Palazzo Chigi per presentare a Bruxelles un piano dettagliato così chiama il recovery plan italiano Michel sostanzialmente un piano articolato
Di riforme Investimenti riforme strutturali investimenti materiali e immateriali che dovrebbero servire a prenotare i fondi del Recovery Fund allora lo ricordiamo sono duecentonove miliardi centoventuno dei quali sono sotto forma di presìdi lesto sotto forma di sovvenzioni
è però non solo come dire fondi a prescindere
Bruxelles aspetta dolori entro metà ottobre che venga dettagliato un piano e quindi cosa si vuole fare ad esempio sul fronte nell'implementazione del decreto sulle semplificazioni il fisco la riforma della giustizia civile e penale per accorciare i tempi
Dei processi
Disinvestimenti
Nessuno è stato in teoria doveva essere già contenuto rispetto a tutto il lavoro che è stato fatto in questi mesi speriamo totalmente inutile da parte delle varietà sforzo in particolare nella task force dopolavoro
E c'era stato detto tra l'altro qualche settimane fa qui su radio radicale proprio dal nostro David Carretta di realtà durante tutte le trattative sono i poveri Fund
Pare che brutte avesse insomma era la bestia nera di questo accordo si è particolarmente apprezzata era stata i contenuti del piano curavo
Fatto e di vedere da da Conte dopodiché nel tutto diciamo mio sparito dal dibattito da questa povera una chicca che ci aveva dato Carretta ma insomma
Sarebbe sparito dentro il partito non solo politico ma anche dal dibattito giornalistico di queste sì ma Veneto ha avuto ho anche detto un'altra cosa se andava bene il piano Colaninno il suo
Intenzioni programmatiche
Aveva anche un dicono magari allegheremo anche noi effettivamente però tempo io aggiungerei guardate che poi voi dovreste abolire quota cento ci ha anche detto questo
E devo dire che da questo punto di vista non ha tutti i torti
Però non mi sembra che sia questa la direzione di marcia del governo curava con Paolo rimasto lì sostanzialmente anche se e probabile che alcune delle indicazioni contenute in quel piano vengono poi recepite
All'interno del del programma che verrà presentato a Bruxelles a settembre ottobre quindi non è detto che sia del tutto svanito
Però un conto è un piano che viene presentato in sede tecnica un conto sono le richieste che stanno arrivando dei ministeri sono tante un conto è la selezione di questi piani che andrà fatta a livello politico
E poi allora scritto tutto il mondo
Da da prevedere una sorta di prova non proprio un trono proprio in collera ma cioè ad esempio se a ciò il caso degli investimenti che hanno un ruolo fondamentale
Se si fa un elenco famose centoquaranta opere ritenute strategiche prioritarie dalla Presidente del Consiglio anche con l'auto faceva cenno e lì però non è che ci si può limitare a dire faremo grandi opere bisogna dire quali opere come con quali tempi che quante risorse si immagina di impegnare per ogni singola opera quindi non è vero che non ci siano condizionalità e nel
Le cover Implant ricoveri fondo europeo su questo secondo te il la lezione diciamo così ponte iniziano a che cosa ci ha insegnato qualcosa oppure qualcosa se
Nel senso che gli è stato possibile si è parlato di miracolo in realtà ragione Renzo Piano è stato un miracolo stato una sinergia finisce
Di azioni messi in campo lo Stato preleva le le azioni e sinergiche avvengono solo a seguito delle grandi tragedie insomma di questo è un problema
Il modello Genova elettrica vive fino a un certo punto amiche modello cioè novanta previsto ad esempio la sospensione di alcuni vincoli
Che sono quelli che poi da sempre hanno bloccato Banovina realizzazione delle opere sono i vincoli burocratici e amministrativi le sovrapposizioni di competenze lo Stato centrale Autonomie locali è possibile farlo
Per tutto non è detto lo stesso Governo dice che difficilmente sarà replicabile
Però non è che ci tutto questo tempo e dovremmo essere in grado di formulare una serie di proposte credibili anche perché affronteremo le proposte
Ci si dirà ok va bene Bruxelles e dà il via libera però poi ci rivediamo dalla senesi e ci dite qual è lo stato di avanzamento dei vari progetti sono ai fondi si fermano peraltro c'è da dire che nell'intesa raggiunta in consiglio europeo c'è una parte interessante
E in cui si dice che se noi riusciamo a rispettare i tempi vale a dire presentiamo questo megaprogetto entro metà ottobre questa data limite potremo avere un anticipo del dieci per cento dei fondi quindi venti miliardi avvalere dalla prossima legge di bilancio non è poco
Certo non stiamo parlando di cento miliardi di deficit fatti finora però venti miliardi di partenza per una manovra che sicuramente sarà impegnativa
Non sono pochi
Ma si riuscirà a farlo qui il tema è un po'complicato
Perché dipende da quale capacità avrà anche l'intero sistema Paese al sistema produttivo e non solo le Autonomie locali ci dovreste c'è una sinergia fortissima ad esempio con le regioni perché le opere che sono la ferme
Vengano sbloccate rapidamente si aprono i cantieri e si chiudono i cantieri questo andrà fatto rapidamente la rapidità a e fondamentale non è una nostra d'hotel diciamocelo anche perché finora
Ecco quello di grande Volga il il dibattito sul lo Stato investitore
Uno stato che diciamo
Potrebbe non sarebbe in grado secondo alcuni di metterci lo zampino utilmente ogniqualvolta serva per investimenti importanti per fare l'intermediario per esempio sulle questioni e le infrastrutture sociali poi ci arriveremo
Ma la verità è che ogni volta che ci abbiamo provato è andata a finire malissimo al di là di come la si pensi socialisti comunisti liberisti liberali ad esempio basta tacitare recente
Diciamo
Successo tra virgolette dei Navigator per capire che ogni volta che ci si curava finisce finisce male così come abbiamo visto su vicende imprenditore importanti come l'Italia potremmo ecco che fosse questa cioè torneremo a discutere davvero di questi sociale le elezioni non ci sono bastate
Allora è la fase in cui peraltro però se se la strada che stanno seguendo gran parte dei Paesi e quindi siamo andati a meno di quelli a noi più vicini Francia Germania Europa e gli Stati Uniti certamente c'è un ritorno
Alla
All'importanza del ruolo dello Stato nella nell'economia tenendo conto però che ci muoviamo all'interno di una situazione in cui i principi cardine dell'economia di mercato non sono messi in discussione è secondo me è giusto che non lo siano
Quindi bisogna trovare una sintesi peraltro cavalcando l'onda che la stessa Commissione europea
A
In qualche modo auspicato nel momento in cui di fatto Pellanda per l'anno in corso non solo sospende il patto di stabilità
Ma dice che la a problematica bene gli aiuti di Stato possa essere interpretata in modo molto più come dire flessibile rispetto all'in chiusura del passato
Questo vuol dire che ad esempio se lo Stato come sta avvenendo interviene per nel capitale o lo fa direttamente o indirettamente attraverso la Cassa depositi e prestiti che è vero che non rende il perimetro dell'ampia però sempre come dire nell'ambito della dell'attività complessiva pubblica
Si possa si possa intervenire in deroga la disciplina sugli aiuti di Stato ma questo deve essere assolutamente temporaneo
Quindi siamo nella fase in cui a fronte dei principi che comunque rimangono
Solidi che che sono dietro la formazione di l'economia di mercato assolutamente consolidate
Negli anni si aprono però gli spazi molto importanti perché lo Stato possa intervenire non è detto che laddove lo Stato intervenga ci sia maggiore efficienza
Ma ma questa è la fase probabilmente secondo me si arriverà
A una situazione in cui ci sarà per un periodo cammineranno insieme le due strade
Certamente come dire l'intervento del mercato sarà sicuramente importante ma al tempo stesso
Assisteremo a un ruolo importante dello stato a tempo
Per salvare impresa ma anche per intervenire non solo per salvarle per cercare di rimettere in piedi nasce questa tematica ad esempio del della cassintegrazione del blocco dei licenziamenti eccetera
E alcuni sostengono alcuni osservatori sostengono che in realtà è si sta lavorando con una visione un po'corta perché qui probabilmente quello che accadrà dopo non sarà tutto come prima
Cioè non è che fu passata l'emergenza
Si tornerà allo stato quo ante probabilmente no molte imprese non ce la faranno ci sarà una selezione che sarà una selezione anche dura dolorosa
Che però alla fine come nei grandi processi di ristrutturazione che abbiamo già visto nella storia
Porterà delle novità l'ora però la domanda come diceva quello che sorge spontanea è nel fra poco prima di arrivare a questa fine di processo di scrematura delle aziende ecco c'è un discrimine che si può utilizzare anche sulla cassa integrazione tra quelle
Diciamo aziende meritevoli perché si può stimare che ce l'ha fatta quelle cioè ci saranno pure dei parametri immagino di bilancio di i colazione di bici d'essere si possono prendere in considerazione
E magari utilizzare quei soldi per altri impegni politiche no cioè tutelare non il posto di lavoro ma i lavoratori magari ricollocando lì
Ora reddito di cittadinanza ma insomma comunque se ci fossero pure delle politiche attive del lavoro non sarebbe male è compreso il guarda sicuramente quelle
Famose infrastrutture sociali che cita spesso Linda Laura Sabbadini dell'Istat che farebbero pienamente parte dei fondi dei duecentonove miliardi da prenotare poveri fa
Certamente sì e credo che sia opportuno fare una selezione già il fatto che i governi nel decreto di agosto stia immaginando non una proroga tout-court della del blocco della del licenziamento ma una proroga a tempo si ipotizza a metà novembre che sia collegata però a questa seconda
Trancio anzi terzo Karan civili
Concessione della cassa integrazione credere dell'azione qui meglio qui lo dico e qui lo nego Rossano utilizzando tutti un po'alla conviene compresi sindacati vorrei aprire quali chiudere la parentesi calda in altri spazi
Esattamente ci sarebbe leasing Benazir scrisse di chiarezza esatto cioè ad esempio collegato le due cose non è male
Ha le imprese che sicuramente fanno ricorso alla cassa integrazione perché ovviamente siamo sono in in in reale difficoltà come documentato
Dai bilanci e dall'andamento di questi mesi vanno sostenute ma non tutte sono in queste condizioni quindi semplicemente estendere erga omnes gli ammortizzatori sociali forse non è corretto bisogna fare una selezione però ci vuole del tempo per fare questo a me sembra che per ora il governo si stia muovendo in un'ottica intanto diamo a tutti almeno fino al decreto di Erbusco
Ora col decreto di agosto si fa una significativa selezione
A parte questo cioè il tema sicuramente che va affrontato che è quello di immaginare che questo questa situazione porterà dei cambiamenti talmente radicali che vanno accompagnati vanno accompagnati anche da un processi mirati e dal punto di vista fiscale ad esempio si sta immaginando nel Sud una sorta di fiscalità di vantaggio questo è un capitolo interessante
Vediamo come verrà articolato se ne parla da decenni Carpi si intende un qualche modo cioè che che e oppure le guerre residente
Sì oppure c'è anche l'altra ipotesi quella che ad esempio si possano dare delle dei potenti si gravi contributivi
Sia alle intese che reinvestono i propri utili all'interno dell'azienda e quindi fanno sviluppo e crea un'occupazione
Sia quelle imprese che in qualche modo riescono a stare sul mercato
E quindi possa essere alternativa alla cassintegrazione quindi decontribuzione non cassa integrazione anche perché poi i finanziamenti son quelle uno dopo finiscono il tutto il tutto dovrà essere condensato in questo mega piano
Che in Europa attende attende con ansia ad esempio il tema delle semplificazioni che sembra passata in secondo piano fondamentale Leanza abbiamo varato il sette luglio un decreto
Ora leggevo oggi che ci stanno già mille cinquecento emendamenti lista d'attesa ma le semplificazioni nel nostro Paese se ne parla da quarant'anni mai sono le fa però
Non siamo riusciti a far la mitica autocertificazione era prevista già in una disposizione del terzo governo Moro stiamo parlando della metà degli anni Sessanta
Le leggi di riforma dell'amministrazione pubblica dei primi anni Novanta Jalal prevedevano
Quindi e povero tanto aumentare le misure le norme ma quanto la capacità di farle rispettare e qui siamo un punto nodale dice le misure vengono approvate dal Parlamento dopodiché c'è una fase di implementazione e qui entra in campo il potere di interdizione
Potentissimo delle amministrazioni pubbliche dei cosiddetti burocratica è ci sarà ancora verrà verrà limitato
La parte degli adempimenti burocratici e amministrativi deve essere snellita perché se no l'impresa non ce la fanno
Non c'erano nemmeno i cittadini allora questa è un'occasione storica ha ragione il Presidente della Repubblica pro Mattarella l'altro giorno ha detto una cosa
Non pensate che questi fondi siano un assalto alla diligenza stile anni ottanta quindi che tutti sentano sul carro pronti a Fred Zinnemann in certi piatta loro parte non è così cioè se così lo interpretiamo l'occasione che verrà persa mentre invece c'è ci sono delle chance diciamo che dobbiamo indirizzare serietà ovviamente efficace dei migliori salto
Quindi poi il punto è questo è una sfida importante speriamo che dovranno sia all'altezza del Parlamento sostenga devo dire che in questa fase ci vorrebbe certamente il coinvolgimento nell'opposizione
Però di un'opposizione che non sia pregiudizialmente contraria su tutto il fronte
E che qui è è un po'come certo mutatis mutandis quello che avvenne subito dopo la seconda guerra mondiale ci vorrebbe uno spirito costituente tra virgolette perché alcune strutture produttive del Paese hanno rifondate
Per fare questo ci vuole una grande alleanza non la vedo francamente mi sembra che anche all'interno l'opposizione con con il
Dovute differenze Forza Italia sempre posizioni diverse Nancy stia cercando di lucrare un po'di consenso elettorale anch'diciamo in atto grandi grandi
Mentre il governo cerca di trovare una sintesi quello che manca fin finora speriamo di vedere lotta tra due mesi
Un disegno c'è una linea di marcia la direzione questo è fondamentale però nel momento in cui si abbandona la logica dell'emergenza i cento miliardi
Il si affronta quella vogliamo chiamarla della ricostruzione tra virgolette chiamiamola del rilancio
Ma quando si rilancia un paese bisogna che sia chiaro in che direzione si sta rilanciando con questo finora non è chiarissimo
Diciamo che se poi si inizia appunto l'assalto alla diligenza avoir mille rivoli alcuni della inefficacia di qualsiasi misura urrà Marocco discreta che sia bisogna avere potenza quello che si
Anche alle scelte che si possono fare che non sempre sono quali condivise da tutti però bisogna avere insomma consapevolezza di quella della direzione che si prende credo che sia molto giusto il ragionamento di D'
Io credo che intanto ringrazio per questa piacevolissima conversazione questo radio radicale grazie al giornalista del Sole ventiquattro Ore nella prossima
Grazie a voi arrivederci a tutti