"Il carcere alla prova della fase 2 " - Presentazione del rapporto di metà anno di Antigone sulle condizioni di detenzione

Buongiorno a tutti grazie per essere con noi per questo ho fatto solo incontro di presentazione del rapporto di metallo che antico ormai da qualche anno
Presenta durante durante l'estate per fare un po'il punto della situazione
Il sistema previdenziale italiano in riferimento ma l'evoluzione che e c'è durante durante appunto l'anno in corso per poi presentare
Su appuntamento fisso annuale il il rapporto su tutto l'anno passato
Quest'anno questo questo rapporto di metà anno da rappresenta anche un un un momento importante in quanto si inserisce in un in un periodo complicato per il nostro Paese con la pandemia
Dico vi diciannove che ha colpito ovviamente anche in maniera ampia forte il sistema penitenziario durante il mese di maggio senta il nostro rapporto che raccontava quello che era stata la risposta del sistema penitenziario italiano alla alla pandemia cos'era accaduto nelle carceri italiane durante quel periodo
Ora il Paese ed anche il sistema finanziario sono entrati nella cosiddetta fase due
E quello che facciamo in questo rapporto in Iran è capire cosa sta realmente accadendo o non accadendo nelle nelle carceri italiane
Senza dilungarmi troppo in questa insomma introduzioni lascerei la parola Patrizio Gonnella che il presidente della nostra associazione per una introduzione al a questo rapporto di metà anno
Allora solo ulteriormente in questa diciamo per farlo abbiamo spostato un pochino in avanti questo rapporto anche in considerazione della necessità di osservare la fase
Quindi una fase che cambia da momento in quel momento era ecco osservare la fase in realtà noi abbiamo ripreso la nostra i ritardi osservazione che svolgiamo
Ininterrottamente dal mille novecentonovantotto di questo ringraziamo vivamente
L'amministrazione penitenziaria che pochissimi giorni fa c'hai dato questa opportunità di svolgere una funzione che secondo le nostre idee una funzione Greta all'informazione alla conoscenza già pulire un sapere condiviso il pollo al tema della pena un accumula edite Irina e l'idea costituzionale della Perina ecco questo è il vostro compiuto informale al fine di costruire una idea comuni è chiaro che abbiamo ancora delle estrazioni che in realtà c'entrano relativamente corta la questione con la riluttanza cioè provocare nulla
E sul resto cercheremo nei prossimi giorni settimanale con un dialogo costruttivo di superarle Ralf nel lì
Costruire una forma di osservazione che si dà il completa possibile
Ecco veniamo alla questo per l'apporto siamo in nel pieno dell'agosto nel pieno del caldo e quindi una parola che ovviamente un po'caratterizza questo vostro rapporto che poi di fatto è un sinonimo di pena ossia soffre
Sofferenza primo ruolo ovviamente c'è stata la sofferenza della malattia la sofferenza della malattia fuori come era percepita da dentro la sofferenza della solitudine dell'abbandono la sofferenza
Anche psicologica di vivere in una condizione di affollamento sistemico ha origini antiche nelle carceri i numeri liberando subito dopo il mio intervento
In modo molto dettagliato
Però e una sofferenza ovviamente minime il detenuto in quanto e sicuramente anche a lui arriva il messaggio del distanziamento un distanziamento per prossimo daremo anche i numeri
Relativi alla degna datori di diciannove intendo mistico per capire quanto è diverso da quello che è accaduto fuori e quindi la parola
Sofferenza alla sofferenza che è aumento che mettono in campo Volontari in carcere non è che abbiamo i condizionatori d'aria in carcere si sta collaudati in cella e molto spesso
Non sufficiente a contenere il numero di persone che invece le abitano e quindi c'è la sofferenza del Papa dalla stagione per quindi dalla malattia la sofferenza della stagione una sofferenza che riguarda ovviamente tutti e riguarda i detenuti ma che riguarda anche il personale che lavora all'interno degli istituti a cui sicuramente Mauro grazie per grande impegna la dedizione perché c'è stata soprattutto nei mesi più drammatici quelli che sono partiti con
La disperazione le rimonte di marzo successive gestioni della fase compressa dello dando dell'allarme della solitudine della della del chiamiamolo così della allontana lo sa sempre più pubblico estrema dai propri dei proprietari e dei propri asset
E con gestito questa fase quindi la periferia penitenziaria italiana dai direttori fino agli educatori poliziotti e tutti gli operatori penitenziari hanno dovuto costruire un argine
Per gestire quella fase difficile per limitare un rischio
Che è sempre
Perché nella siccome preghiamo i dati dal corridoio l'epidemia non smette di correre
Per entrare in questa epidemia trasformi le carceri come in nelle RSA già i dati sull'epidemia nelle carceri sono dati di un certo tipo adesso li vedremo più avanti
Ma dobbiamo assolutamente evitare che a settembre lei c'è rischiano in copia focolai per questo importante non fermarsi
Non fermarsi nelle politiche dirette a ridurre la popolazione detenuta guasto in realtà checché ne dicano i soliti numeri meno alcuni ministro in diciamo formula lo chiamavano così della impressione poco a che fare con la sicurezza perché tutti gli studiosi gli esperti di politiche criminali penitenziari saranno che investire un nella prospettive di reinserimento sociale mandare in misura alternativa le persone
è una grande antidoto
Anche per la sicurezza e quindi io vorrei che da settembre si ragionasse in modo costruttivo sistematico intorno a non far crescere la popolazione detenuta l'anziano indurla all'ridurrà affinché quel distanziamento fisico sia assicurato
Altre due cose rapide prima di cedere la parola ed entrare nel dettaglio del rapporto sempre sulla sofferenza
Una sofferenza molto la sofferenza approdò prodotte intenzionalmente ecco su questa sofferenza prodotto intenzionalmente mi riferisco per esempio gli abusi e le violenze noi siamo dentro otto procedimenti penali parlo di quelli che riguardino gli istituti penitenziari non ciò che riguarda invece altre forse
Di polizia
In tutti questi procedimenti penali che sono a pari livello alcuni sono appena iniziati nel senso che ci stanno le indagini in corso in altri c'è la richiesta di rinvio a giudizio
E presente l'avvocato è presente perché adesso il codice ci consente di aprire quella parolaccia quasi tutte le altre democrazie Janeiro al dei propri province una nostra vecchia campagna
Si chiamava chiamo la tortura se tortura chiamiamolo tortura dobbiamo aver paura di non chiamarsi tortura ora vedremo in questi processi come si andrà a finire con tutte le garanzie che devono essere assicurate ovviamente a tutti coloro che sono coinvolti all'interno
Di queste vicende processuali perché a loro dire tutto a tutte le garanzie marginale che ovviamente il diritto delle vittime
Ad avere giustizia ma c'è anche il come posso dire il diritto della comunità
Della comunità invero a vivere
In un sistema in cui non ci sia il rischio di essere maltrattati o torturati all'interno delle carceri italiane
La tortura è un crimine conto l'umanità questo dentro le carte internazionali noi invece abbiamo visto purtroppo alcune dinamiche
Gli abusi violenze imperitura presenti un po'a raffica ultimamente negli in alcuni sviluppi
Ecco quello che chiediamo alle istituzioni
E di essere totalmente complici compiendo una indegna di legalità che quella che noi portiamo noi siamo nel pieno solco della legalità
Poi rivelato due reprimere la rottura significa essere coerenti con la legge interno accollare più internazionali quindi sarebbe assolutamente importante che da un lato quando il procedimento va avanti lo Stato
Con le sue forme prima e i suoi organismi il governo si costituisca parte civile nei procedimenti cosa che noi faremo ma ne siamo un'associazione dice stavolta
Lo Stato sarebbe importante perché in questo modo pensiamo al caso famoso tra quelli che noi abbiamo indicato e troverete in cartella stampa che è quello più famoso è stato con il Torino voci San Gimignano ce ne sono tanti monta e così via
Perché in questo modo si dà un segnale un messaggio forte legame nell'autovettura era anche una questione culturale segnalare che il tutti coloro che entro impegnati nell'amministrazione penitenziaria dietro il poliziotto si faranno intorno agli obiettivi costituzionali
Per questo il nostro in questo il nostro messaggio ridurre il Tas per ridurre il tasso di sofferenza ci vuole uno Stato forte che rompa
Che sia un po'assoldati che interrompere la retorica delle reti e delle mele marce dia un segnale in termini di distanziamento credo di sì
Non c'è una parola di nuove distanziarsi Pechino la tortura la sta e infine la sofferenza la sofferenza visto ieri suicidio
Mi soffermo su questo che è un punto drammatico troverete nella nostra nel nostro Breve rapporto che funziona molto la cartella stampa anche i numeri si suicidi dall'inizio del due mila venti sono stati trentaquattro una numero maggiore rispetto a quelli del periodo corrispondente dell'anno scorso con i detenuti erano otto mila più Bondi in percentuale
Più alta tante storie troverete relative a persone che erano in isolamento sanitario persone giovani o persone comunque labili vulnerabili
Ecco ogni storia di suicidio e una storia di disperazione individuale
Ogni storia di suicidio non va risolta con il capro espiatorio
Cioè prendersela con chi
Dieci minuti prima aveva fatto l'ultimo controllo con il poliziotto di sezione che non c'entra nulla molte quasi sempre non non ha nessuna responsabilità non è non ci dobbiamo accanire con
Chi diciamo uno non ha impedito il suicidio ma ci dobbiamo attenere continuamente diciamo tolto la voglia di suscitasse che è un'altra cosa e la voglia di suicidarsi ed è quella che per esempio in questa storia ci è rimasta cioè colpito e quella che ha avuto purtroppo pochi giorni fa un giovane
Diciamo un ragazzo del sud che perciò anche il rettore venticinque che per reati minori era finito in carcere aveva problemi di vario tipo per questi problemi non sono stati affrontati fuori
Problemi sociali problemi lega psicosociali problemi legati alla quella che possiamo definire prendere in carico un ragazzo di quella età una soggetto rilevare doveva essere presa in carico fuori non doveva finire in carcere
Per violazione delle norme sugli arresti domiciliari nulli era un pericolo per la sicurezza in questo caso il carcere è stata la risposta un Rocca pratica ad un Isa cioè la risposta abrogarlo sai qual è la risposta della risposta burocratica un messaggio il suicidio di questo povero giovane e di questa famiglia e la disperazione di una famiglia importante nel saggio importante che era legata a questo ragazzo e che continua a vivere
Questa disperazione anche molte volte Davide solitudine queste parole sono legati a lui lui si chiamava del nel mondo del dei giovani vecchi giorni Cirillo ecco dove dedichiamo
Questo però porto alcuni e alla sua famiglia nella speranza che in prospettiva e in futuro si prendano in carico le storie e che questo sia un segnale in onda
Trovare il capro espiatorio non è una storia queste in cui andiamo alla ricerca del singolo capro espiatorio l'ultima pedina ma anche il sistema sì reinterro B intorno alla sofferenza io chiuderei qui restituisco la parola non revocabile per proseguire nella Conferenza Stato
Sì grazie Patrizio Gonnella
Io questo conto insomma non non aggiungo altro a quello che Patrizio ha appena detto lascerei la parola a Susanna Marietti che la coordinatrice nazionale di Antigone che parlerà un po'di numeri del del sistema penitenziario
Ad oggi
Questo nostro rapporto di metà anno come diceva Parise sento rapporto mi snello rispetto al la rapporto annuale che attiva che presenta tutti gli anni
E ed è diviso essenzialmente in due parti una e sui numeri generali del sistema penitenziario di cui appunto varerà Susanna Marietti
E un'altra parte su una rilevazione che antico e ha fatto su trenta grandi istituti di di tutta Italia dal nord al sud per capire in effetti cosa sta accadendo
All'interno delle delle carceri del paese di questo voi parlerà Alessio Scandurra che il coordinatore dell'Osservatorio antico e sulle carceri ma adesso lascio la parola Susana Marietti
Sì buongiorno darò così una carrellata di numeri per fare una panoramica di questi primi sei mesi del due mila venti sei mesi insomma facoltà di particolari nella storia dell'umanità anche in quella del carcere
Non sono inagibili sono numeri che trovate l'accordo che sarà disponibile sul sito di Antigone a partire dalla fine di questa conferenza stampa
Il Nantes langue la cosa evidente vediamo è che sta finendo poi la riduzione del sovraffollamento penitenziario che è stata fondamentale per arginare una tragedia che ci sarebbe potuto essere in carcere speriamo e non che non arriva insomma negli anziani pessimistiche alpinisti in questi casi fare qualcosa
Un calo del sovraffollamento che è stato in parte dovuto a lei misure introdotte con il decreto oppure Italia dell'otto marzo per contrastare un po'la pandemia perché avevano visto una semplificazione dell'accesso a un certo tipo di detenzione domiciliare che la possibilità di concedere licenze per i detenuti in semilibertà
Nel questionario misura tempo venivano il trenta di giugno ma già prima si era attenuata la loro portata a questo si è aggiunto un una riduzione degli arresti visto che eravamo tutti da da un e si commettevano anche meno reati e si era vista anche una maggiore solerzia nell'evadere le pratiche da parte della magistratura di sorveglianza che si era meritoriamente disappunto del della tragedia che sarebbe potuta cadere
Quindi tutta questa insieme appena si che
Dalle sessantuno duecentotrenta presenze della fine di febbraio in due mesi cioè alla fine di aprile si arrivasse a cinquantatré mila novecentoquattro detenuti
Poi un calo tutti sette mila trecento ventisei unità in due mesi ora nei successivi tre mesi quindi fino al trentuno luglio il calo ulteriore è stato di soli duecento ottantacinque detenuti
Siamo oggi a cinquantatré mila seicentodiciannove presenze in carcere ai necessario scendere almeno sotto i cinquanta mila ritenuti perché si possa garantire quello spazio quel test anzi Amendola fisico quella possibilità in ogni istituto di istituire sezioni per isolamento sanitario è necessario combattere il virus oggi tasso di affollamento ufficiale
Al centosei virgola uno per cento ovviamente sopra la capienza regolamentare meno di quanto è stato altre volte un anno fa eravamo centodiciannove virgola quattro per cento
Ma bisogna vennero appunto di due elementi il primo è che il reale tasso di affollamento nazionale superiore questo perché abbiamo alcune migliaia di posti letto che non sono disponibili per via della chiusura dei relativi reparti e continuano invece a essere conteggiati nella capienza ufficiale
E poi l'ha tenuto conto della disomogeneità sul territorio nazionale per cui in ben ventiquattro istituti di pena si supera il centoquaranta per cento
Di affollamento e intere addirittura il centosettanta per cento antico Larino e la Cina in un anno le presenze sono calate in media nella media nazionale dell'undici virgola sette per cento
Ma abbiamo udito una forte disomogeneità territoriale a si va a livello regionale tal meno diciannove virgola otto quindi quasi meno venti per cento dell'Emilia-Romagna almeno sette virgola sette al Veneto e addirittura più uno virgola uno delle Marche
Il calo delle presenze ha inciso in una percentuale maggiore sulle donne e sugli stranieri
Segno di pene più belli comminate una rapida criminale meno rilevante le donne detenute un anno fa era al quattro virgola quattro per cento del totale oggi siamo al quattro virgola due gli stranieri un anno fa erano il trentatré virgola tre oggi siamo al trentadue virgola cinque
Nonostante accedano tradizionalmente meno alle misure alternative che siano più soggette a provvedimenti di custodia cautelare
Dicevamo & necessario scendere ancora non è finita l'emergenza ore zero e zero che sino a oggi
Abbiamo contenuto diciamo in qualche modo il virus in carcere queste le misure prese sia a livello centrale che a livello periferico sono state determinanti
Abbiamo avuto l'ultimo dato disponibile al sei luglio e abbiamo avuto complessivamente a quella carta duecentottantasette
Detenuti contagiati con un picco massimo nella stessa giornata di centosessantuno persone positive se andiamo a fare i conti neghiamo che è un passo di contagi superiore sebbene non di molto
A quello della popolazione è libera quindi non è che la cosa non è andata benissimo andiamo evitando la tragedia ma il rischio come diceva prima Parisi sottolinea che il carcere si trasforma nelle nuove RSA continua ad essere presente intrinsecamente della natura del luogo chiuso che è nei mesi scorsi impopolari che abbiamo riscontrato sono stati a Saluzzo Torino Voghera Piacenza Bologna Verona Helloween dallo il detenuti positivi sono stati trasferiti a Milano a Milano San Vittore nei mesi scorsi ha operato Medici senza frontiere facendo un lavoro straordinario di contrasto alla grossa
Sono fortunatamente aumentati anche i dispositivi di protezione individuale anche Antigone con il sostegno della Coalizione italiana il ventaglio di riti civili acclarato migliaia di mascherine sia le carceri che alcune comunità per minori
Diamo uno sguardo ai residui di pena che ci fanno capire ci potrebbe non essere in carcere ad affollare le nostre canzoni oggi
Il diciannove virgola uno per cento quindi quasi un detenuto su cinque
Alunne residuo pena inferiore ad un anno e addirittura il cinquantadue virgola sei per cento quindi più della metà della popolazione detenuta pari a diciotto mila centodiciotto mila ottocentocinquantasei detenute a un residuo pena inferiore ai tre anni queste percentuali salgono ancora quando si parla di detenuti stranieri appunto sono sentenze gli ori le pene che vengono comminate addirittura il sessantasei virgola sei sette per cento dei detenuti stranieri alla pena inferiore al tre anni
Percentualmente sono aumentati anche i detenuti per i reati più gravi perché le scarcerazioni hanno riguardato le tenebre ieri
Al trenta giugno erano sette mila duecentosessantadue ritenuti reclusi per associazione di stampo mafioso
Però si torniamo ai detenuti con il residuo pena inferiore ai tre anni che potenzialmente potrebbero accedere ad una misura alternativa
Antigone ha fatto dei conti matematici e possiamo vedere e si alimenta i questi detenuti quindi una percentuale ragionevole vent'anni così detenuti andasse in misura alternativa
Visto le leggi e norme costo del carcere rispetto all'esecuzione penale esterna lo Stato potrebbe risparmiare almeno cinquecento milioni di euro annui i soldi pubblici
Oltre ad avere un vantaggio in termini di recidiva come ampiamente dimostrato ma anche appunto di contrasto alla pandemia ma Kundera ricomincia a crescere la custodia cautelare che cale alla fine del due mila diciannove eravamo al trentuno virgola quattro per cento
Alla fine di aprile quando erano calate notevolmente le presenze in carcere e nonostante che le misure legislative prese dal governo riguardasse dei detenuti definitivi
La custodia cautelare era arrivata al trentuno virgola due
A fine luglio al trentuno luglio scorso risaliamo al trentatré virgola due e addirittura il trentacinque virgola due per cento agli stranieri
Segno inequivocabile di un aumento livelli cioè sono ricominciati accresce degli arresti
E presto niente il sovraffollamento potrebbe tornare su cifre che che che bella ricordiamo
La presenza dei detenuti stranieri
Su un periodo di lunga gittata in netta diminuzione negli ultimi dodici anni la percentuale calata del quattro virgola tre per cento
A metà del due mila venti sono diciassette mila cinquecentodieci gli stranieri in carcere per una percentuale del trentadue virgola sette per cento era infatti il trentasette per cento nel due mila uno
Documenti dodici anni fa
Il gli istituti che hanno il maggior numero di stranieri in termini assoluti sono Torino perfino il primo seicentoventinove detenuti stranieri
Milano San Vittore Roma Regina Coeli Firenze Sollicciano e Roma Rebibbia Nuovo complesso sono per case circondariali
Gli istituti con invece la percentuale maggiore di detenuti stranieri sono due case di reclusione sarde
L'Italia è una nazione che superano l'ottanta per cento di presenze delle stranieri per gli stranieri tendenzialmente nella percentuale degli stranieri più alta della media nazionale nelle regioni del Nord ed è più bassa nelle regioni meridionali
Le nazionalità più rappresentate sono per gli uomini il Marocco la Romania l'Albania la Tunisia la Nigella Nigeria mentre per le donne la Romania la Nigeria
La Bosnia in Marocco ed il stile vede sempre nelle vedete nel nel raccordo tra breve sarà pubblicato i gruppi stranieri sono pendenza almeno in media più giovani dei detenuti italiani
E la percentuale l'abbiamo detto della della posizione giuridica della custodia cautelare più alta e commettono reati meno gravi scontano pene meno lunghe
Il cinquantasette virgola otto per cento dei detenuti stranieri con una sentenza definitiva a una pena inferiore o uguale a cinque anni
Mentre questa percentuale degli italiani sono trentasei
Pepe cinque per cento
Uno sguardo alle donne lasciare al trentuno luglio erano il quattro virgola diciannove per cento del totale due mila duecentoquarantotto più o meno questa percentuale è sempre rimasta stabile negli ultimi trent'anni
Un quarto di queste donne ospitato i gli istituti interamente femminile e in Italia sono solo quattro Roma Pozzuoli Trani Venezia
Il settantacinque per cento delle donne detenute
Vive in nelle quarantatré sezioni femminili che si sono ubicate all'interno di carceri maschili e che sono anche molto differenti da allora over capienza per modelli organizzativi andiamo da Paliano piccoli piccoli seduto nel calcio il Lazio dove sono ristrette due sole donne una sezione con due donne
Sino a Milano Bollate dove la sezione femminile ne ospita centodiciotto
Ovviamente con una grande differenza di possibilità di attenzione di risorse indirizzate verso quella sezione ecco dobbiamo stare attenti come le ultime norme approvate nella nell'ottobre del due mila diciotto esplicitano dobbiamo stare attenti a non abbandonare in alle sezioni dimenticate
Quelle donne che vivono appunto
In queste piccole sezioni le donne detenute straniere sono percentualmente di più rispetto agli uomini trentacinque per cento del totale
All'ultimo dato che il vino quello su cui i bambini sono ancora padre
I bambini vivono in carcere con le loro madri o in carceri ordinarie o negli Carlo agli istituti accostati attenuate
Permane perché sono ovunque delle carceri è un dato fortunatamente in calo a fine aprile erano quaranta da fine febbraio erano cinquantanove
Speriamo che per trenta per i singoli casi si riesca a trovare una soluzione non farmi vedere questi bambini in un carcere
Io mi fermo qui complessità di che sono tarantina buona parte anche ufficiali per invece passare la parola D'Alessio Scandurra che come già anticipava Andrea oleandri riporterà dei dati che sono frutto di uno studio portato avanti dall'Osservatorio
Di antico re negli nelle ultime settimane grazie
Grazie Susanna allora direi senza perdere ulteriore tempo dava la parola adesso Scandurra che il coordinatore dell'Osservatorio Antigone sulle condizioni di detenzione che illustrerà i dati provenienti da quel si trenta istituti canti una presa a campione per raccontare un po'la realtà di questa fase due
Buongiorno
Sì come dicevamo siamo entrati in in una fase
Particolare il l'apice della della della crisi e dell'emergenza è passata in e il carcere entrato in qualche modo in una ordinarietà straordinaria che non sappiamo quanto durerà
La vita in carcere oggi è abbastanza lontana da quella che era prima della dell'arrivo della pandemia e molti diritti molti spazzini di di libertà all'interno della della vita penitenziaria sono limitati o sospesi abbiamo provato a capire
Quale sia e ovviamente la situazione molto anche diversa da istituto a istituto quale sia il quadro complessivo
All'interno della del Paese
E per questo abbiamo abbiamo appunto tentato una ricognizione in trenta istituti sei non Bardia cinque in Sicilia cinque in Lazio cinque in Campania
Due in Puglia due in Toscana due in Piemonte due in Umbria ed uno in Calabria quindi in qualche modo trenta istituti sparsi su tutto il territorio nazionale distribuiti novanta regioni
E istituti che molto grandi per cui nonostante trenta sia un numero in qualche modo limitato dispetto ai più di centonovanta istituti che ci sono nel Paese però da soli questi trenta istituti ospitano più di ventitré mila detenuti quindi più del quaranta per cento di tutta la popolazione detenuta in Italia
Abbiamo raccolto queste informazioni a partire dal venti luglio perché ovviamente la situazione costantemente cambia e quindi avere informazioni recenti ci consentiva oggi di fare un quadro attuale e e aggiornato
Anzitutto rispetto al tema forse più pressante che è quello dei colloqui con la la chiusura dei colloqui è stato probabilmente per la stragrande maggioranza dei detenuti
Dei detenuti in Italia la misura più più dolorosa
L'impossibilità di di vedere i i propri cari troppi Accetti in un momento di particolare
Ansia di particolare tensione
E oggi
I praticamente dappertutto i colloqui sono ripresi
Lalla attualmente previsto un minimo Haiti un colloquio al mese garantito per tutti i detenuti ma
Abbiamo rilevato che solo in sei negli stessi in trenta istituti monitorati ci si è limitati al singolo colloquio mensile per lo più in Lazio e in Umbria mentre nel sessanta per cento del di questi istituti
Che abbiamo osservato
Si è andati oltre questa questa soglia del del colloquio singolo
Due o a volte anche trenta detenuti sono strutture familiari sono stati autorizzati a partecipare ai colloqui
Spesso con delle restrizioni che riguardavano i villini minori o i bambini al di sotto di una certa età o parenti e familiari anziani e chiaramente con una serie di
Misure sky schermatura in plexiglass mascherine controlli temperature l'ingresso una serie di misure per prevenire il rischio di contagio
E nonostante la ripresa dei colloqui in diciannove istituti quindi una buona maggioranza di quelli che abbiamo monitorato si continuano a concedere telefonate che vanno oltre i limiti
Erano in vigore prima della pandemia
Quando gli istituti sono stati chiusi ed è stato è reso impossibile per i familiari
Visitare gli istituti come sapete si si è dato ai tessuti la possibilità di fare telefonate ulteriori rispetto a quelle
Previste cioè prima della pandemia per diciamo contrastare l'isolamento la solitudine e e anche l'ansia che in qualche modo derivava da questi solamente questa solitudine in cui nel sessantatré per cento del del campione monitorato sono ancora si continuano a fare ancora telefonate oltre i limiti previgenti e e altrettanto per le videochiamate che quasi ovunque si continuano a fare solo che mentre in qualche modo durante l'apice dell'emergenza queste videochiamate si aggiungevano alle telefonate che i familiari facevano oggi sempre più sono diventate alternative e quindi nel limite nel numero complessivo di
Colloqui che li familiari potrebbero potrebbero in teoria per legge fare i detenuti potrebbero in teoria per legge fare con i familiari
E sì dai detenuti la possibilità di scegliere in alternativa la videochiamata le due misure non sono cumulabili noi ci auguriamo che in qualche modo
Invece quando si tornerà a
Alla normalità e quindi sarà possibile per i detenuti fare tutti i colloqui che facevano prima le videochiamate si aggiungano ai colloqui anche perché l'esperienza che abbiamo visto
In questi in questi mesi e che in qualche modo riguardano due tipologie diverse di familiari il genitore anziano bambino piccolo spesso è difficile
Affrontare il lungo viaggio per andare a colloquio con un parente che spesso è detenuto lontano dal posto dove si vive e quindi magari per i genitori anziani e per i bambini piccoli può essere una risorsa in più molto utile
La possibilità di fare una videochiamata Paul familiare detenuto e sarebbe bene che questa non diventano fosse alternativa e quindi in qualche modo Cos è trovarsi costrette a scegliere tra tra l'una e l'altra opzione
Sono riprese anche le attività che presuppongono l'ingresso di persone esterne volontari ma anche diciamo personale non dell'amministrazione penitenziaria
In molti istituti anche qui nel sessanta per cento del nostro campione ma in sette non entra nessuno dà
Marzo cioè ci sono istituti in cui ancora i volontari non entrano ostentano ancora non hanno comunque contatti
Non vedo no le persone detenute perché magari entrano per rifornire il magazzino vestiario ma non non hanno un possono fare colloqui con i detenuti e questo ovviamente
Se il momento appunto dell'apice dell'emergenza è una misura chiaramente comprensibile è altrettanto comprensibile come quando il regime attuale diventa la normalità per un periodo
Indeterminato questo diventa un grande problema perché
La gran parte delle attività che si svolgevano in carcere che si svolgono tuttora in carcere si svolgono grazie personale esterno volontari non ha personale dell'amministrazione penitenziaria e limitare queste queste attività significa limitare l'opportunità trattamentali e il diritto delle persone detenute a una detenzione orientata reinserimento
E quanto ai permessi
E anche qui nel sessanta per cento degli istituti monitorati i detenuti hanno ricominciato ad uscire il problema dell'uscita e detenuti il problema che pone l'uscita dei detenuti e quello di cosa fare quando la persona rientra per evitare il il rischio del contagio in molti istituti come vedete non sono nella diciamo nel no Porgy dunque per la pandemia come a Pavia ma anche Abel mentre a Civitavecchia nel Lazio al rientro dal permesso le vive di detenuti fanno quaranta quattordici giorni di quarantena prima di tornare nella propria sezione e questo
Molto disincentivante per l'accesso ai permessi in altri casi ad esempio in Puglia l'isolamento è solo settantadue ore durante queste settantadue ore si fa al tampone si vede lei il sito
Si monitora la situazione se tutto è a posto si rientra in stazione dopo settantadue ore quindi diciamo le le prassi sono disomogenei e e questo influisce su
L'accesso meno di fatto ai permessi
E una domanda una cosa che Antigone dall'inizio di questa vicenda ha chiesto che continua a chiedere e che il carcere in qualche modo superi la diffidenza verso gli strumenti di comunicazione a distanza verso interne
Da anni da una parte ci sono circolari e normative che in qualche modo sarebbero tesi aspro muovere a facilitare l'uso delle per esempio delle videochiamate
In carcere dall'altra la diffusione prima dell'arrivo della pandemia era pari a zero
Ne esce curiamo che in futuro le videochiamate siano utilizzate per facilitare soprattutto quelle attività che non è possibile o
Molto complicato che utilizza organizzativo svolgere in presenza abbiamo chiesto agli istituti se dopo questa esperienza in cui in qualche modo hanno familiarizzato
Con queste nuove tecnologie sono orientati a continuare ad usarle
Innanzitutto abbiamo rilevato che in molti casi queste nuove tecnologie sono state usate solo per i colloqui con i familiari cioè nella maggior parte degli istituti del Paese
La didattica a distanza come si è fatta fuori non si è fatta dentro l'anno scolastico è finito per lo più diciamo senza un rapporto diretto quantunque attraverso le videoconferenze tra gli studenti detenuti degli insegnanti e e quindi diciamo in molti istituti un esperimento che ancora deve partire questo però non mancano le eccezioni
E dove la didattica c'è stata
Si pensa che alcune attività di didattica a distanza potrebbero proseguire anche in futuro ampia offrendo delle opportunità in più di formazione alle persone detenute in ogni caso molti istituti su questo aspetto specifico ma anche su altri ci hanno chiesto hanno detto che comunque attendono
Indicazioni chiare da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria noi ci auguriamo che queste indicazioni arrivino e arrivino in una direzione di
Aperture promozione dei contatti
Tra il dentro e il fuori anche grazie alle nuove tecnologie
Soprattutto alla luce insomma dell'esperienza di di questi mesi che ci ha insegnato da una parte quanto importanti siano questi contatti e dall'altra quanto il rischio di un
Pinciano rivisti per la sicurezza dell'uso delle nuove tecnologie siano in qualche modo gestibili e limitati
Mi fermo qui restituisco la parola grazie
Grazie avesse Scandurra per questo quadro di questa rilevazione canti una svolta in questi ultimi giorni su questi trenta carceri prese a campione vere raccontare un po'la situazione italiana
Sopravvenienza italiana prima insomma di diciamo gradi quasi alla fine io adesso gli darò la parola Patrizio Gonnella per alcuni altri passaggi ringraziamenti
Comunicazioni intanto vi comunico il rapporto di metano questo le sto presentando oggi è sul sito di dell'associazione www punto antico e punto it quindi già collegandovi al sito l'associazione lo potrete trovare scaricare e leggere
Detto questo lascio la parola Patrizio Gonnella
Sì pochissime considerazioni finali battendo Harry collegandomi a quanto detto da Susanna Marietti Alessio Scandurra questa fase due temiamo come ci pare fase due fasi da quella quello che deve essere una fase in cui con ciò che la tecnologia ci consente di fare con ciò che la medicina ci dice di come posso dire di prendere considerazione dal punto di vista della prevenzione dei rischi dobbiamo ricominciare le attività Ibo scuola in carcere università in carcere
Scuole università sono fondamentali ma che il lavoro ma anche tutto ciò che attività sportive
E anche tutto ciò che attività sportiva è assolutamente necessario che ci sia ovviamente in particolare quella la ripresa di quelle attività che costituiscono un antidoto al stili limita perché erano quelli rende inventivi delle persone che sono finite in carcere solo grandi fattori emancipati ivi rispetto ai rischi di devianza scuola e università anche anti istanza
La rabbia famosa si devono fare a distanza
Ci sono le energie nel mondo esterno c'è la volontà di tante persone disponibili nel mondo esterno a livello periferico ecco questo deve essere vanificata Barry verifica va diciamo garantito non può essere come è accaduto negli ultimi tempi ma in realtà sono storie che si ripetono dal passato che si dicano
Non si può fare il collegamento perché ci vogliono due mila controlli e quindi il professore non può per esempio fare una lezione oppure un tutoraggio ad una persona è una investimento
Per la sicurezza di tu interna
è un teste su questo sulla sicurezza interno troverete nella cartella stampa un documento prodotto da Antigone che ha voluto partecipare a questa discussione avanzata
Sulla vinta dentro le carceri come si deve svolgere abbiamo riprodotto un nostro modello che quello che ovviamente
Ci è coerente con le norme internazionali Kondō un principio di Bellina
Magico secondo cui la deve svolgersi al proprio interno assecondando i temi di le legittimi della normalità e della responsabilità parla chiaro normalità responsabilità in nome e professione normalità
Però responsabilità le persone che vengono considerate un fastidio devono essere ad esempio o non essere commesse in isolamento non essere messe burocraticamente per sei mesi indoor regimi che solo come posso dire stati ripescati dal regolamento dieci mozione la sorveglianza particolare non deve essere la Regina dei provvedimenti delle dei dei regimi la regina dei vigili malato il cinema diciamo la vita interiore deve essere orientata fuori dalla cella
Fuori dalla cella in carcere ma fuori dalla cella gli in attività dotati di senso
In evita dotate di senso che tengano conto che stiamo con avendo a che fare con adulti strutturati no con con persone invidia
Di formazione ecco quindi vi prego leggete questo documento anche perché è una risposta non violenza idealmente rischierà la violenza la vita comunitaria non si governa con il tè Isa
Non si governa quindi non siamo praticamente contro Carlo compreso quello ordine del giorno che è stato presentato da lei perché poi è passato un po'nel silenzio parlamentare dia la disponibilità dell'elettroshock della pistola elettrificata all'interno delle carceri troveremo sempre
Non troverete ci sarà sempre la rossa coerente contrarietà non si governa in carcere con le armi ma il carcere si governa col buonsenso
Poi il dialogo in carcere si governa con me uno esempi noti autorevolezza legalità e responsabilità le parole chiavi Spesal deve essere praticamente fra l'altro ci sono studi medici che mi dicono che estremamente pericoloso per la salute delle persone una nostra contrarietà detta sempre con parole gran parte non Italia dei Valori scarpate che riceviamo contro volta ad alcuni nel web
Che diciamo si riferiscono a così ingente generiche storie di polizia penitenziaria quindi la nostra nuova io torno pensano sempre garbato aperto al dialogo
Avverto la possibilità che anche con loro ci possa essere un dato da chi vuole intesa perché dal dialogo che qui si costruiscono percorsi migliori però
Diciamo inviterei tutti gli altri allora sereno Sgambati e Bulgari nella contrapposizione delle idee
Detto questo ringraziamo tutti ringraziamo l'amministrazione penitenziaria che come lei
Ci hanno rimesso in modo molto il nostro molto sempre sito dispettoso irriguardoso di Turboden vorremmo rimetterci mondo come eletto in modo olistico e non in modo un po'più limitato però questo c'è tempo per discuterne ringraziamo tutti quelli che ci consentono di svolgere la nostra attività nostre e mi amori dal mondo se dallo studio legale Elegance associati con un'azione dalla Compagnia di San Paolo la Cassa di risparmio di Torino la fondazione
Lasciando domani alla Fondazione Cosimo Izzo ovviamente ricordiamo che siano che dentro molti
Progetti europei di ricerca che ci consentono di arrivare al anche a ecco intensificare il nostro percorso di studio infine un ringraziamento particolare a tutti quelli che lavorato volontariamente per Antigone che Del Piero che ha posto l'ha colpita dirla collegi territoriali garantiti rettori così via
Ecco in grazia mento a tutti e infine ho aperto e chiudo con il ringraziamento quella gran massa di operatori penitenziari che quartine degli elettori più poliziotti passando per educatori assistenti sociali cappellani chine voi vecchie tenerezza poi il cavallo ha garantito il rispetto delle regole dei diritti
Questo è un ringraziamento particolare sperando che i prossimi settembre ottobre novembre sionisti assunzione stiamo assumendo ad uno dicembre abbiamo bisogno di dire poco anti direttore Giovanni
Abbiamo bisogno di gran pregio ci sarà un concorso per alcune decine di volte speriamo che siano alcune centinaia perché abbiamo ancora in carcere in cui ci sono direttori chiedevano sulla sono alcune delle voci stile tre quattro insieme questo è il nostro diciamo finale augurio per il prossimo Outlook un invito al governo perché proceda in questa direzione grazie a tutti per averci ascoltato in questa estati torride grazie